Description:Nelle sue narrazioni Maria Attanasio, scrittrice appartata verso cui continua a crescere la curiosità dei lettori e della critica, torna spesso al tema della condizione femminile. Riporta alla luce storie di donne esemplari, forti e terribilmente moderne, «ribelli non rassegnate di cui spesso resta solo un gesto, un dettaglio, impigliato in vecchi libri o nelle scritture di cronisti locali», e a loro restituisce parola e identità.
Sono eroine per lo più della sua terra, quella Sicilia dove ancora con più difficoltà attecchiscono i cambiamenti. Lo è Annarcangela, la donna pittora del Settecento, quel secolo contraddittorio oscillante tra repressione e ribellione, in cui ancora la pittura non era considerato esattamente un «mestiere da donne». Eppure a lei, poi dimenticata dall’agiografia ufficiale e dalla storia locale, è affidata la ricostruzione di un antico Crocifisso ritrovato a pezzi nel 1708 sotto le rovine di una chiesa. In trance per l’emozione Annarcangela sceglie colori e pennelli e restituisce forma e luce all’immagine sacra frantumata.
A lei, come alle altre donne protagoniste della raccolta Lo splendore del niente e altre storie (Sellerio 2020), cui pure questo racconto appartiene, l’autrice ridà voce riappropriandosi del suo passato che interpreta con sensibilità e ingegno. E tra creatività e memoria la donna pittora torna al centro della scena grazie anche ad una scrittura poetica efficace e assolutamente unica.