Nel cuore dell'Africa, lontano da ogni centro abitato e da ogni via di comunicazione, vive un popolo che obbedisce ad Ayesha, la Donna Eterna, la Regina che decide della vita e della morte di chiunque si trovi nel confini del suo regno. La donna ha un solo scopo cui tende con tutte le sue forze e che spera di vedere realizzato il più presto possibile: ricongiungersi con il suo amato, Callicrate, dal quale è ormai separata da millenni. L'arrivo di due esploratori bianchi nel suo territorio alimenta le sue speranze: in uno di loro ella ravvisa infatti l'uomo di cui è profondamente innamorata e decide di immergerlo nel fuoco che dona l'immortalità... Questo libro è un classico irrinunciabile del Fantasy. H. Rider Haggardnato nel 1836 in Gran Bretagna, trascorse giovanissimo sei anni nell'Africa del Sud. Questo periodo nel continente africano gli fornì non pochi elementi per i suoi successivi scritti di fantascienza. Fu sempre profondamente attratto dalle vestigia delle antiche civiltà, dalle rovine e dai reperti, nonché dai costumi primitivi. Un personaggio caratteristico di molti suoi libri è il cacciatore bianco Allan Quatermain, immortalato in seguito sul grande schermo dai molti film tratti dal romanzo Le miniere del Re Salomone. Haggard esercitò una notevole Influenza su E. R. Burroughs e in generale sul filone dei «Mondi Perduti». P.J. Farmer ha usato i suoi personaggi e i suoi contesti nel Ciclo di Opar.