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la cronaca anni 1326-1350 PDF

744 Pages·2012·5.28 MB·Italian
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LA CRONACA ANNI 1326-1350 CRONACA DELL’ANNO 1326 Pasqua23marzo.IndizioneIX. UndicesimoannodipapatoperGiovanniXXII. Imperovacante. LudovicodiBavieraredeiRomanialquintoannodiregno. ElduchafigliolodereUbertozunse aFiorenzail1326, adì 29 di luglio, e li Fiorentini gle deno la signoria de Fiorenza per 10 agni, perch’elo dexertase Castruzo, signoredeLucha.1 Siatsçerts,quelduchLeopolloDostalrichesmort.2 IstiGallicisuntpeioreshominesdemundo.Ettotumhabent pronichilonisinationemsuam.3 § 1.StoriediviolenzaaSiena IlprimogennaioentraincaricailnuovopodestàdiSiena:Cecchinod'UgolinoBuscelladei Manfredi di Faenza. Per prepararsi degnamente, Cecchino è arrivato in città il 26 dicembre. Il giornostessomandaalcunideisuoicollaboratoriacercarnealtri,maquestidueincappanoindue uomini armati, grave infrazione alla legge; li arrestano e li traducono di fronte al podestà. Dall'interrogatorio risulta subito che i due appartengono alla cerchia del capitano di guerra GiovannidaSassoferrato.Cecchino,perquietovivere,lasciaandareiduearmati. GiovannidaSassoferrato,personaggioalteroedarrogante,consideracomunquel'episodio come un affronto personale e decide di vendicarsi del nuovo podestà. Il dissidio preoccupa i signori Nove. Mentre, una sera, due dei Nove, accompagnati da notai e sbirri, si recano ad incontrare separatamente i contendenti, vengono assaliti da soldati di Giovanni, che li hanno scambiatiperuominidiCecchino.Vengonoferitialvoltoedallemanialcunisbirrieilfigliodiuno dei Nove. Su ordine dei signori Nove, il capitano del comune, il deciso romano Piero Arnolfi, quegli che non si è fatto intimorire l'anno scorso quando era esecutore degli Ordinamenti di Giustizia a Firenze, imprigiona Giovanni da Sassoferrato. Questi è condannato a pagare un'ammenda di 6.000 libre entro 20 giorni o a pagare con la testa. Giovanni versa la cifra nei 1RerumBononiensis,p.369. 2FINKE,ActaAragonensia,vol.I,doc.276,p.420.Scrittail26marzo. 3FINKE,ActaAragonensia,vol.I,doc.335,p.503.LetteradiCiccodiPesaroaNapoleoneOrsini. CarloCiucciovino terminiditempostabiliti,sitrattieneancorapochigiorniaSienaepoisirecaaFirenzeasostituireil fratellocheèinfermo. Si trattiene a Firenze circa una settimana e poi, a fine gennaio, transita nel Senese per tornarseneacasanelleMarche.Maildestinol'attendealvarco.Nel1325AgnoloGranelliTolomeiè statobanditodaSienaperlacongiuradeicarnaioli.Agnoloattribuisceunaqualcheresponsabilità per il suo esilio a Giovanni da Sassoferrato e attende in agguato, con 20 cavalieri e 50 fanti, che GiovannitransitipressoQuercegrossa,nelChianti.Giovanni,aggreditodaglisgherridelTolomei, disarmato, cerca di fuggire, ma viene raggiunto e trucidato. Conlui è ferito uno dei gentiluomini peruginicheloaccompagnano:PaoloBaglioni.Nessunodeisuoiaccompagnatorihaalzatoundito perdifendereGiovanni,tantaèl'antipatiachelasuaarroganzahaispirato.4 §2.SuccessideighibellinidellaMarca Il 12 gennaio i ghibellini della Marca, uniti agli Aretini del vescovo Tarlati e a quelli di Fabriano,dopo2annidiassedio,conquistanoilcastellodiRoccacontrada(oggiArcevia);moltidei difensorivengonouccisielaviolenzadeivincitorinonrisparmiadonneefanciulli.5Ilcapitanodei ghibellini è Lomo Simonetti, conosciuto anche come Lomo di Santa Maria (delle Ripe), perché in tale luogo si sono rifugiati Lomo e fratelli, quando sono stati cacciati da Jesi. Dal 1317 Lomo è alleato dei «ghibellini senza incrinature» Lippaccio ed Andrea Gozzolini di Osimo ed anche dei ChiavellidiFabriano. IlpapachiedeaTanoBaliganidiintervenireperrecuperareRoccacontrada.6 §3.FirenzeeCastruccio I Fiorentini, terrorizzati dai successi di Castruccio, offrono a re Roberto la Signoria di Firenze.Il13digennaio,reRobertod'Angiòlaaccetta,persuofiglioCarlo,ducadiCalabria.Carlo eserciterà la carica per 10 anni, a partire dall'aprile prossimo e percepirà uno stipendio annuo di 200.000 fiorini d'oro per ilmantenimento di 1.000 cavalieri francesi inpresidio di Firenze (si paga anche il tempo di viaggio: 1 mese per andata ed 1 per il ritorno). In tempo di pace il contingente militare sarà ridotto a 400 cavalieri e lo stipendio sarà diminuito a "soli" 100.000 fiorini d'oro all'anno.InassenzadiCarlo,unsuovicariopotràesercitarelefunzionidipodestà.7 Ilprimodigennaio,intanto,iFiorentinihannoelettolorocapitanogeneralePietrodiNarsi (Pierre de Naix-aux-Forges,contea della Meuse, arrondissement Bar-le-Duc),8 cavaliere banderese dellaLorena.PietrodiNarsièunvalorosoedintegrocavaliere,ilquale,tornatodalSantoSepolcro, nel settembre dell'anno precedente, ha voluto combattere contro Castruccio ed è rimasto prigioniero nella battaglia del 22 settembre. Nello scontro è morto suo figlio e molti dei suoi. Quando Firenze lo ha riscattato da Castruccio per 1.200 fiorini d'oro,9 forse Pietro ha giurato al signorelucchesechemaipiùsisarebbebattutocontrodilui.Pietro,certamente,nonsicomportada cavaliere leale nei confronti di Castruccio, infatti, non solo combatte contro di lui, ma le armi che prevalentementeuseràsonoiltradimentoedilsotterfugio.Pietro,incontattoconsuoiconterranei che militano nell'esercito lucchese, tesse una congiura contro Castruccio. Vi sono coinvolti diversi 4Cronachesenesi,p.432-433. 5VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.337,DESANTIS,AscolinelTrecento,p.277,Cronachesenesi,p.434, LILI,Camerino,ParteII,lib.III,p.79. 6 URIELI,Jesi e il suo contado,p.140-142.Si veda il successivo paragrafo 33.Ho usato indifferentemente la formaGozzolinoeGuzzolino. 7VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.333,DAVIDSOHN,Firenze,VOL.III,p.1033-1034. 8DAVIDSOHN,Firenze,VOL.III,p.1039,nota1. 9Cronachesenesi,p.434. 1326 2 LacronacadelTrecentoitaliano conestabili, e, traloro, anche quel Guglielmo di Norenche nel '25 hacercato di tradire Raimondo daCardona. Castruccio, diabolico e perspicace come sempre, scopre il tradimento ed il 20 gennaio fa decapitare2Borgognoni,1Inglesee6Tedeschi.ScacciaGuglielmodiNorenetuttiiFrancesiedi Borgognonichemilitanonelsuoesercito.10 §4.Castrucciosioccupadicureciviliemilitari Castruccio Castracani non si dedica solo alla guerra, cura assiduamente la sua terra eleggendoall’amministrazionecittadinabuonidottoriinleggeedassumefunzionariecomandanti, senzariguardoallecittàdiprovenienza;inparticolaresifaunvanto«diaveresemprecavalieridi conto: fra i quali fu Beltramo Salvagni, Tolosano, il conte Federigo Nicolao di Chiaravilla e Bonaccio Volpaia, tutti di molto cuore, e nel mestiero delle armi rarissimi». Invia funzionari nel contado a dirimere cause ed amministrare la giustizia. Fa coltivare terre per evitare che la Lucchesiapossasoffriredicarestieebonificailuoghipaludosiperrenderlifertiliesalubri.Riduce letasse,incentival’introduzionedinuovoartigianatoincittàe“perseguita”coloro«cheandavano tessendo drappi di seta fuori di Lucca». Obiettivo ambizioso, perché Uguccione della Faggiuola, con scarsa lungimiranza, quando ha preso il potere ha costretto molti maestri della seta ad emigrare,emoltisonoandatiaVenezia. Castruccio pone mano a costruzioni di pubblica utilità, come la ricostruzione del ponte a Moriano,travoltodaunapienaerifattoinpietraemattoni;ilponteallaMaddalena,crollato,viene ricostruito«ponendoviduerivellini,unodaunabandael’altro,dall’altra»evivengonocomandate guardienotteedì.PerpassareilSerchiofacostruireilpontediCalavorno,fortificandoloconuna torre. Vicino all’Abetone controlla la strada che proviene da Bologna e passa per Sèstola con un ponte gettato sul torrente Lima, che sbarra con due porte, «nominandolo Serraglio» e facendolo guardare continuamente da soldati, i quali, in caso di necessità, hanno l’ordine di sbarrarlo del tutto. Anche in Garfagnana, a Diècimo, sul Serchio, per evitare che nemici possano scendere costeggiandoilmonte,costruisceunatorreconunrivellinodidueporte. Castruccio fa fabbricare molti mulini. Solo, resiste ad ogni insistenza per il rientro dei fuorusciti, affermando «che volentieri gli avrebbe compiaciuti, ma conosceva che, come parziali, nonsarebbestatopossibileguarirli».11 §5.CarlodiCalabriapreparalasuaspedizioneinToscana Carlo di Calabria, intanto, si prepara alla sua spedizione fiorentina. Il 25 gennaio ordina chesiassoldino400cavalieriinProvenzaechiedealrediFranciadiconsentireche1.000deisuoi cavalieri possano venire a servirlo per la guerra in Toscana. Quando i suoi procuratori, l’11 febbraio, incassano le prime due mensilità del suo dovuto, il principe le versa ai banchieri Bardi, Peruzzi e Acciaioli. Il 17 febbraio sceglie i suoi «consiglieri e familiari» Donato Acciaioli, Alessio Ranucci e Francesco degli Scali.12 Accompagneranno Carlo nella suaimpresa suo zio Giovanni di 10 VILLANI GIOVANNI, Cronica², Lib. IX, cap. 336, DAVIDSOHN, Firenze, VOL. III, p. 1039, STEFANI, Cronache, rubrica 413. MANUCCI, Le azioni di Castruccio, p. 104 racconta che sono coinvolti nella congiura anche dei Lucchesi. 11MANUCCI,LeazionidiCastruccio,p.104-107. 12CAGGESE,Robertod’Angiò,II,p.84,FINKE,ActaAragonensia,vol.I,doc.275,p.418-420riportaunalettera di Ferrario de Apilia a Giacomo II d’Aragona nel quale lo informa che Amalrico di Narbona andrà in servizio di Carlo di Calabria, che ha ottenuto la signoria di Firenze per 10 anni, con 100 cavalieri provenzaliesuocognatoCarloneporteràaltri400.LastessaletterainformailrecheilsovranodiNapoli 1326 3 CarloCiucciovino Taranto, conte di Gravinae principe diMorea,il giovane Filippo di Taranto, contediAcerra, suo cugino,eilfiorfioredeicavalieridelregnodiNapoli,traloroilsignorediVenafroGoffredellode Jamville,ilciambellanorealeGoffredodiMorraeUgoeBarrasiodelBalzo.13 §6.Mantova,ModenaParmaeBologna Galeazzo e Cangrande non prendono iniziative in quest'anno. Sono probabilmente in patteggiamentoconilpapa.PasserinoèperciòrimastosoloecostrettoanegoziareconBolognauna paceacondizionisvantaggiose,comesenonavessevintoluil'annoprima.14 Bologna, in segno di lealtà nei negoziati, consegna 12 ostaggi nelle mani di Passerino «giovanigarzonifigliuolidibuoniuominidiBologna»;lapacevieneconclusail28gennaio.Orasi puòprocedereallaliberazionedeiprigionieridaamboleparti.SeilsignorediModenaliberaisuoi prigionieri ottiene da Bologna, in cambio, la consegna dei fuorusciti modenesi, cioè dei guelfi modenesi,cheimmaginiamoandrannoincontroadunbruttofuturo. Il 2 febbraio Passerino rilascia tutti i prigionieri e restituisce a Bologna Monteveglio, Savignano,Bazzano.ModenariceveNonantola,PonteS.AmbrogioeTorredeiCanolinelFinalese e,perassicurarseneilpossessolegale,èdispostaasborsare3.000lire.15 Bartolaccio de' Tolomei, che è stato mediatore della pace, viene nominato capitano della Montagna.16 §7.PerugiaedAssisi IlconsigliodeiCamerlenghiedeiRettoridelleArtidiPerugia,circa500persone,riunitosi in gennaio, respinge la rinnovata richiesta di Assisi di poter ricostruire per sua difesa le mura abbattutedaiPerugini.Anzi«imposerosottogravipenealpodestàecapitanod’Ascisi,cheinalcun modononlopermettessero».17 In maggio il capo dei Signori, Pietro di Bartolomeo di Porta San Pietro, ordina, su deliberazionedelconsigliodiPerugia,cheAssisinonpossacambiarelostatutocheleèstatodato daiPerugini.18 §8.FirenzeeCastruccio Il 30 gennaio Pietro Arnolfi cavalca a Signa con 400 cavalieri, tuttavia, prudentemente, ritorna a Firenze la sera stessa. Castruccio, il 3 febbraio, reagisce e con un colpo di mano cavalca contro Signa e cattura 7 conestabili dell'esercito fiorentino. Di nuovo, il 19 febbraio, vi si reca con 700cavalierie2.000fantiedevastailterritorio,poiil22febbraiocavalcaversoSanCasciano.19 Il25febbraioil condottierolucchese, continuando nellasuaguerradi terrore e di sfidaai Fiorentini, cavalca contro Peretola con 800 cavalieri. Dopo Lastra a Signa, l'Arno si inoltra tra le goledellaGolfolina,scorrendoversoMorlupo;Castruccio,sempreallaricercadelcolporisolutivo ha ottenuto informazioni sul fatto che il re d’Aragona si preparerebbe ad invadere il regno di Maiorca e specialmentePerpignano. 13CAMERA,Annali,II,p.322. 14VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.340. 15TIRABOSCHI,Modena,vol.2°,p.221,RerumBononiensis,CronacaA,p.369-370,ChroniconEstense,col.388, GAZATA,Regiense, col.37.CORIO,Milano,I,p.705specificacheiprigionieribolognesirilasciatisonocirca 700. 16RerumBononiensis,p.370eCronacaB,p.369. 17PELLINI,Perugia,I,p.478. 18PELLINI,Perugia,I,p.483. 19VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.338. 1326 4 LacronacadelTrecentoitaliano contro Firenze,convocasul postoi propriingegneri persondarli sullafattibilitàdiunprogettodi bellicosa creatività: erigere una diga tra le gole, sbarrare il corso dell'Arno, così che le piogge di primavera e lo scioglimento delle nevi facciano straripare il fiume inondando tutta la pianura intorno a Firenze. I tecnici, tuttavia, dichiarano la propria incapacità ad erigere un'opera che avrebbe dimensioni colossali, visto che il dislivello tra la piana di Firenze e le gole è di circa 150 braccia. Castruccio abbandona l'idea e il 28 febbraio fa appiccare il fuoco a Signa, giudicandola troppo vicina a Firenze e perciò esposta a colpi di mano, abbatte il ponte sull'Arno e si ritira a Carmignanofortificandovisi.20 Intanto i Fiorentini hanno stipendiato Rinaldo di Villamagna, maestro di bombarde. L'artiglieriafaquindilasuacomparsasullascena.MaestroRinaldoèabilenellosfruttareleproprie competenze nella fusione delle bombarde e nella preparazione della polvere da sparo, egli si fa infattipagareben30fiorinid'oroalmese(unafamigliamediacampacon50fioriniall'anno),oltre adunconsistenterimborsospese.MamastroRinaldosipotràgoderelasuariccaprovvigionesolo per poco più di due mesi, quando i Fiorentini scoprono che in città esistono altri artigiani che dichiaranodisaperfarelestessecose,aprezzimoltopiùragionevoli.21 Robert Davidsohn attribuisce all’ingresso in scena delle armi da fuoco la crescente timidezzadiCastruccioneldifendereluoghifortificati.22 Louis Green sottolinea invece le crescenti difficoltà che Castruccio si vede costretto ad affrontare.Mentredalpuntodivistamilitareeglisisenteancoraabbastanzasicuro,grazieallecure messenelsorvegliareconsennomilitareiconfinidelsuodominio,eglinonpuònonparagonarela scarsitàdellerisorsefinanziarieasuadisposizioneequelledicuiinvecedispongonoisuoinemici: il regno di Napoli e la ricchissima Firenze. E ricordiamo che, sempre, ma mai come in questo secolo,perfareguerracivuolemoltodenaro.23 §9.ArezzoePerugia Il 17 febbraio, 300 soldati del Vescovo d'Arezzo che sono a Città di Castello, vanno a guastareilcastellodiFratta.Siscontranocontruppeperuginesoverchianti.Riesconoasalvarsisolo perché annotta. I Perugini festeggiano la vittoria e portano con sé molti prigionieri di Arezzo e CittàdiCastello.Ilsegnochenonsiètrattatodiuncombattimentodapocoèlarichiestadeisoldati diriceverepagadoppia,comesiusaperunasegnalatavittoria.24 §10.Orvieto Infebbraio,UgolinodiBonconteMonaldeschi,benaccompagnatodauominiarmati,nella stradachevadaS.FrancescoalDuomo,assaltaNapoleucciodiPietroNovelloconisuoiseguaci. Molti feriti, un sol morto: Vannicello, servitore dell'arciprete Monaldo Monaldeschi. Dopo questo fattosifatreguatraleduefazioni.25 .§11.UccisionediCorradodaVigonza Corrado di Vigonza viene espulso da Padova e posto al confino a Venezia; tuttavia egli rompe l’obbligo, fugge e trova riparo presso la corte estense di Ferrara. Il marchese lo dota di 20VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.339,DAVIDSOHN,Firenze,VOL.III,p.1040,Cronachesenesi,p.434. 21DAVIDSOHN,Firenze,VOL.III,p.1040-1042enota1ap.1042. 22DAVIDSOHN,Firenze,VOL.III,p.1040. 23GREEN,CastruccioCastracani, p.204. 24VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.341,PELLINI,Perugia,I,p.478-479,Cronachesenesi,p.434. 25EphemeridesUrbev.,EstrattodalleHistoriediCiprianoManenti,p.417-418. 1326 5 CarloCiucciovino qualche soldato, che Corrado unisce ai fuorusciti padovani che sono ai suoi ordini e, l’ultimo giorno di febbraio, con queste truppe si reca ad aggredire la Torre del Curano, in posizione strategica tra Padova e Chioggia. La conquista. Ora è solo questione di tempo: se gli venisse concesso,eglisarebbeingradodifortificarsi,otteneredrappellidisoldatidaVeronaeFerrara.Ida Carraraperò reagiscono conprontezza, Marsilio seniorinviaimmediatamente Nicolò e Marsilioil giovane a contrastare l’impresa. Questi prendono con sé i Tedeschi ed altri soldati scelti ed il giornostessosonoaipiedidellatorre:«ilgiungere,l’assaltarla,eilprenderlafututtounpunto».Vi è pocospargimentodi sangue, mamolti sonoi prigionieri etraquesti è Corrado daVigonzache, tradottoaPadova,il3marzovienepubblicamenteuccisoperdecapitazione.26 §12.SpoletoePerugia Spoleto sembra voler rifiutare il podestà che, secondo la volontà pontificia, Perugia è tenuta ad inviare. Il capo dei signori, Nerolo di Montalduolo di Porta Sansanne, e il nuovo capitano del popolo messer Gherardo degli Abbrusciati da Brescia, inviano quindi degli ambasciatori all’antico comune longobardo ed al suo duca, perché vogliano deporre la volontà ostile e si assoggettino docilmente al dettato pontificio. I legati, messer Berardo della Corgna e messer Giovanni di messer Senso dei Ranieri hanno successo, infatti messer Gualfreduccio di messer Oddo degli Oddi dopo poco va a ricoprire tale ufficio.27 Dopo 6 mesi, l’altro podestà nominatodaPerugiaèLeggieridiNicolucciod’AndreottoepoiBecelloBaglionidiCasteldella Pieve.28 PompeoPellininotacheilmessocomunalediPerugiaindossauncappuccioscarlatto,e che egli non è tenuto a toglierselo alla presenza di nessuno, se non il papa ed il suo legato. Il cappuccioscarlatto,nelvolgeredeitempi,eforseperdecretodiCarloIV,diventeràpoiverde.29 §13.Mantova,ModenaParmaeBologna Il legato pontificio di Lombardia, Bertrando del Poggetto, è a Parma. Da qui intende intraprendereazioniperabbatteredefinitivamentePasserino.Il9marzo,30egliinvianelModenese Versuzio Lando, Capitano Generale della Chiesa, con 800 cavalieri tedeschi. Poiché Reggio si è rifiutatadidarericettoincittàalletruppepontificie,l’esercitodàguastoalReggiano.31 Versuzio assedia Sassuolo, che i suoi difensori, dopo 8 giorni, consegnano nelle mani del comandantepontificio.LaprossimametaèMaranello,chevieneespugnato«dopomolteresistenze e un sanguinoso combattimento». Tocca poi a Spezzano, che è sito tra Sassuolo e Maranello. Ottenuto per patti questo, tuttoillato di sud-ovestdiModenaè minacciato. Toccaoracreare una similecinturaoffensivaancheasettentrione.L’esercitopontificiovaquindicontroGorzano,chesi arrende. Nuovamente, una puntata verso meridione e l’assedio viene posto a Castelvetro. Qui i difensori non intendono arrendersi e la fortezza viene dunque espugnata con le armi in pugno e tuttidifensorivengonofattiapezzi. 26 Rolandi Patavini Cronica Trivixana, App. II, p. 212, MONTOBBIO, Splendore ed utopia nella Padova dei Carraresi, p. 27-28, VERCI, Marca Trevigiana, tomo 8°, p. 56-57, KOHL, Padua under the Carrara, p. 55, CITTADELLA,LadominazionecarrareseinPadova,p.104-105. 27PELLINI,Perugia,I,p.479. 28PELLINI,Perugia,I,p.485. 29PELLINI,Perugia,I,p.479. 30 TIRABOSCHI, Modena, vol. 2°, p. 222 dice l’8 marzo, VILLANIGIOVANNI, Cronica², Lib. IX, cap. 342dice il 10. 31AFFÒ,Parma,p.248. 1326 6 LacronacadelTrecentoitaliano IFiorentiniinvianoaVersuzioLando200cavalieri.AVersuziotrionfantesiunisconopure i figlioli di Giberto da Correggio Simone, Guido e Azzo, ed i nobili fuorusciti di Modena: i Pio, Rangoni,Pichi,Sassolesi,Grassoni,Savignanesi,Guidoni,Boschetti.Il13giugnoBolognainvia300 cavalieriemoltafanteriaaParmaperrinforzarel’esercitodiBertrandodelPoggetto.32 Così rinforzato, Versuzio Lando si lancia contro l’isola di Sezzana «ch’era steccata e guernitadibertesche,eavevavi200cavalierie3.000pedoniaguardiaperlosignorediMantova,i qualifuronosconfitti»;il15giugnovieneancheconquistatalafortezzadelponteaBorgoforte,sulla rivasinistradelPo:laviaperMantovaècosìaperta.IlcastellodiBorgoforteècustoditodaifiglidi GibertodiCorreggiochelopresidianocon800cavalieriemoltifanti.33 Il 3 luglio l’esercito di Versuzio si accampa presso la chiesa degli Eremitani nel borgo di Città Nuova di Modena. I borghi sono difesi da steccati e da fosse. L’assedio durerà 22 giorni.34 I Modenesi, il 5 luglio, danno alle fiamme i sobborghi di Albareto e Ganaceto per evitare che il nemico vi si installi. La badessa Giovanna dei Rangoni riesce coraggiosamente ad impedire che ancheilsuomonastero,intitolatoaSantaChiaraepostovicinoaPortaS.Agostino,vengabruciato edistrutto. AnchePietroedAndreasiodeiRossivengonodaParmaconcavalieriefantietentanoun assalto alle mura di Modena; essi riescono a far rinculare i soldati modenesi usciti dalla città per respingerli ed alcuni dei più avventati li inseguono fin dentro le mura, rimanendo intrappolati quandoiModenesichiudonoleportedietrodiloro.35 IlcastellodiFormigine,spaventatodallavittoriosaaggressivitàdelcomandantepontificio, glisisottomettedomenica4luglio.36 Viavia,tuttiiterritorielevilledeidintorniseguonolastessa sorte. Si mantengono fedeli a Passerino solo i castelli di Carpi, Campogalliano, Finale, San Felice, Spilamberto. Versuzio espugna Campogalliano,37 occupa la torre dei Carretti e la dà alle fiamme provocando la morte di molti dei difensori. L’armata pontificia va quindi contro Carpi, che viene assediata,devastandoilterritorioneidintorni.Sicalcolachepiùdi600casedelcontadosianostate distrutte dalla furia guelfa. Versuzio si spinge ancora più a nord, verso il Po, contro Gonzaga, Montevecchio, Guastalla e Castelgualtiero. Il comandante conduce i suoi contro Limiti e Soliera, ascendepoileprimealtureeassoggettaMaranoeGuiglia.38 In giugno, anche i Bolognesi, infischiandosene della pace fatta, corrono a guastare il Modenese.Tentanoancheunassaltoallemuradellacittà,mavengonorespinticoningentiperdite ecostrettiaripiegarescornati.39 Modena non solo assiste inerte ai terribili avvenimenti, ma subisce una pestilenza che scoppiatralesuemura.40 Versuzioè costretto atoglierel’assedio quandol’esercito riunitodi Visconti,Bonacolsied EstecompareaViadana,sulPo.41 32RerumBononiensis,p.370eCr.Vill.,p.373. 33RerumBononiensis,p.370eCr.Vill.,p.373, GAZATA,Regiense, col.37,CORIO,Milano,I,p.706. 34QuestainformazioneèinBAZZANO,Mutinense,col.587. 35AFFÒ,Parma,p.249. 36DatainBAZZANO,Mutinense,col.587. 37Il3agosto. GAZATA,Regiense, col.37. 38TIRABOSCHI,Modena,vol.2°,p.222-223,VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX,cap.342,RerumBononiensis, tuttelecronache,p.369-371, GAZATA,Regiense, col.37,CORIO,Milano,I,p.706. 39ChroniconEstense,col.388. 40TIRABOSCHI,Modena,vol.2°,p.223. 41Sivedailsuccessivoparagrafo27. 1326 7 CarloCiucciovino Stupisce l’inattività di Passerino Bonacolsi, il quale, dopo un trionfo schiacciante come quello conseguito aZappolino,concedesubito unapace perlui nonmoltovantaggiosaaBologna ed assiste quasi inerte all’imperversare dell’esercito pontificio comandato dal temibile Versuzio Lando.MarioVainihanotatocheèdifficilerintracciareundisegnoprecisonellaconvulsaattività delsignoremantovano.42LasuaragionevolezzanelconcederelapaceaBolognapotrebbederivare dallacoscienzachestaconducendoungiocosuperiorealleproprieforze,eforsedalconfrontodel suo potere con quello dei Visconti e di Cangrande, ma anche dalla consapevolezza che la situazionenellasuaMantovaglistasfuggendodimano.43 Giambattista Verci apre uno spiraglio su segrete trattative volute da Giovanni XXII; desumeleinformazionidaunacronacaveronese,secondolaqualealcuniambasciatoripontifici,in luglio, hanno preso contatto con Cangrande e re Roberto di Napoli. L’incontro con lo Scaligero avviene nel monasterodi S.Zeno. Subito dopo, Cangrande lasciaVeronae si recaad unincontro con Mantovani, Ferraresi e Milanesi. Purtroppo, non abbiamo relazioni del contenuto di questi colloquitraScala,Este,BonacolsieVisconti,tuttavianeconosciamoilrisultato:laprosecuzionedel conflitto.44 Emile Leonard ipotizza che il timore dell’intervento del legato Bertrando basti a convincerePasserino«aconcludereconiBolognesiuntrattatocherispecchiavamoltoscarsamente lagrandevittoriadiZappolino».45 §14.TerrorizzantespedizionepunitivadiAzzoViscontinelBresciano Inmarzo,AzzoVisconti,insiemeaPasserinoBonacolsi,conarmativisconteiemantovanie fuorusciti di Brescia, entra nel borgo fortificato di Trenzano, grazie ad una ribellione interna. I ghibellinicommettonounastrageesimacchianodiatrocità,ilborgoèsaccheggiatoedarso.Diqui sirecanoaRovato,cheespugnanodopounabattaglia.Azzosiècomportatocondoppiezza:infatti, trovandounaresistenzasuperioreallasueaspettative,hafattomostradivolerintavolaretrattative, e mentre i delegati di Rovato erano a colloquio con lui, le milizie viscontee hanno aggredito da tergo il castello e l’hanno conquistato. Stupri, omicidi, saccheggi sono il risultato dell’azione, 150 abitanti sono deportatiin schiavitù. Dopo aver spogliato di tuttol’abitato, le costruzioni vengono dateallefiamme. La notizia delle nefande imprese arriva prontamente agli impauriti abitanti di Cocaglio, Erbusco,Bornato,CazzagoS.Martino,Calino,iqualilascianocaseedaveriecorronoarifugiarsial sicuro,dentrolemuradiBrescia.Azzofadareallefiammeciòchetrovaincustodito.46 §15.Romagna NelconsolidamentodelsuopotereinFaenza,FrancescoManfredi,conosciutopoicomeil Vecchio,sièdovutosbarazzaredellaconcorrenzadelcasatoaluialleatonelperiododellapresadi potere: i Zambrasi. Paolo Zambrasi, guelfo importante di Faenza è stato disarmato e messo in condizioni di non nuocere, ma un castello degli Zambrasi, Casalecchio, minaccia la signoria dei Manfredi.47 42VAINI,Mantova,p.267. 43VAINI,Mantova,p.268. 44VERCI,MarcaTrevigiana,tomo8°,p.54.,SPANGENBERG,Cangrande,p.238 45LEONARD,AngioinidiNapoli,p.310. 46MALVEZZO,ChroniconBrixianum,col.998,GIULINI,Milano,lib.LXIV,VILLANIGIOVANNI,Cronica²,Lib.IX, cap.349. 47ZAMA,IManfredi,p.95. 1326 8

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pro nichilo nisi nationem suam.3. § 1. spada di Alberto da Saviola, intimo dei Corradi da Gonzaga, che hanno ordito la congiura, cala su di lui
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