Peter Hobson è un esperto in ingegneria biomedica, quarantenne, affascinato dai problemi della vita dopo la morte e dalle possibilità di sopravvivenza che la tecnologia offre alla personalità umana. E infatti tutto comincia quando Hobson realizza un coraggioso esperimento per verificare le sue teorie sull'immortalità, creando tre simulazioni elettroniche di se stesso. Al primo alter ego di Hobson è stata cancellata la memoria della sua esistenza fisica: è una simulazione dell'anima. Al secondo è stata tolta la consapevolezza di invecchiare e di morire: è una simulazione dell'immortalità. Il terzo invece è un alter ego normale, non modificato. Ma i tre simulacri di Hobson non si accontentano di vivere nei ristretti confini della memoria di un computer e sono già fuggiti nell'universo sconfinato delle reti informatiche globali. Ma anche un'esistenza virtuale può non bastare, se la prospettiva è quella di interagire con il mondo vero e proprio... Anzi, uno di loro ha già scoperto la propria vocazione: diventare un killer.