www.scribd.com/Baruch_2013 Ernst Bloch, nato a Ludwigshafen nel 1885, <D 6 ha studiato filosofia a Berlino con Simmel <D N o ed ha frequentato a Heidelberg, assieme a Lukacs r-:. e Jaspers, il circolo di Max Weber. N ....J lscrittosi al partito comunista, con l'avvento del nazismo l) è costretto a percorrere le tappe di un lungo esilio: Zurigo, Vienna, Praga, Cambridge, Mass. Nel 1949, quando si costituisce la Repubblica Democratica Tedesca, inizia il suo insegnamento all'università di Lipsia, insegnamento che, dopo alcuni anni di feconda attività, è costretto ad abbandonare per divergenze ideologiche e politiche con gli esponenti ortodossi del cosiddetto '' Diamat». Dal 1961 risiede a Tubinga, città in cui ha insegnato per qualche tempo come "Gastprofessor» ed in cui vive tuttora operosamente. Tra le sue numerose opere ricordiamo «Subjekt-Objekt» (1951) e «Das Prinzip Hoffnungn (1954). In Italia è apparso <<Ateismo nel cristianesimo» (1971) ed è in preparazione presso la Casa editrice il Mulino la traduzione di «Subjekt-Objekt». Questo volume raccoglie i testi ess'enziali di Ernst Bloch su Marx. Interpretando in modo originale il marxismo-leninismo ed analizzando i risultati storici a cui si è pervenuti nella costruzione del socialismo, Bloch incentra la sua opera nella rivalutazione della <<corrente calda>> del marxismo, delle idee cioè di «utopia concreta", società senza classi, proiezione verso un futuro che realizzi i desideri e le speranze a cui l'umanità ha dovuto rinunciare in nome dello sfruttamento e del dominio. Porre l'accento su questi temi significa per Bloch concepire tutta la realtà come processo, la materia non come sostanza inerte ma come <<essente-in-possibilità>>; concepire il comunismo come un progetto che implica la cooperazione con la natura, la "natura l izzazione d eli 'uomo" e la «umanizzazione della natura»; mantener viva l'immagine di una società in cui le idee di libertà, eguaglianza, fraternità e dignità umana cesseranno di essere semplici parole. __ r.~,.. -:-- ~ -- - Prezzo del Volume L.5000 www.scribd.com/Baruch_2013 www.scribd.com/Baruch_2013 ERNST BLOCH Karl Marx IL MULINO www.scribd.com/Baruch_2013 Edizione originale: Ober Karl Marx, Prankfurt a. M., Suhrkamp Verlag, 1968. Traduzione di Luciano Tosti, a cura di Remo Bodei. Copyright © 1968 by Suhrkarnp Verlag, Frankfurt a. M. Copyright © 1972 by Società editrice il Mulino, Bologna. Prima edizione: novembre 1972. Seconda edizione: dicembre 1973. CL 27-0260-6 www.scribd.com/Baruch_2013 INTRODUZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA www.scribd.com/Baruch_2013 www.scribd.com/Baruch_2013 l ntroduzione «Gli utopisti... furono utopisti perché non potevano essere null'altro in un'epoca in cui la produzione capita listica era ancora cosi poco sviluppata. Essi furono obbli gati a costruire gli elementi di una nuova società traen doli dal proprio cervello, perché nella vecchia società que sti elementi generalmente non erano ancora chiaramente visibili; per i tratti fondamentali del loro nuovo edificio essi furono ridotti a fare appello alla ragione, precisamen te perché non potevano ancora fare appello alla storia del loro tempo» 1• Cosi Engels giustifica la necessità sto rica del socialismo utopistico. Tuttavia, aggiunge subito dopo, riproporre oggi la prospettiva di un socialismo uto pistico sarebbe fare «come un uomo che, dopo la scoperta e la constatazione delle leggi della chimica moderna, vo lesse ristabilire di nuovo la vecchia alchimia e utiliz:;:are i pesi atomici, le formule molecolari, le valenze degli atomi, la cristallografia e l'analisi spettroscopica per la scoperta della ... pietra filosofale» 2• È quindi a prima vista strano che un pensatore che si definisce marxista, come Ernst Bloch 3, sembri ripercor rere a ritroso la strada che dal «socialismo utopistico» conduce al «socialismo scientifico» ed attribuisca un se gno positivo al concetto di utopia. Ma, guardando piu da vicino questa apparente regressione, vi si scorgono degli l P. Engels, Antidiihring, Roma, Editori Riuniti, 1971 3, p. 283; cfr. anche P. Engels, L'evoluzione del socialismo dall'utopia alla scienza, Roma, Editori Riuniti, 1970, e K. Marx, Miseria delta filosofia, Roma, Editori Riuniti, 19713, p. 107. 2 Engels, Antidiihring, cit., p. 284. 3 Per i cenni biografici e le opere vedi piu avanti, pp. 25-30. 7 www.scribd.com/Baruch_2013 RemoBodei aspetti del tutto nuovi. Il concetto blochiano di utopia si costituisce infatti, originariamente, in rapporto con le at tese suscitate dalla Rivoluzione d'Ottobre e si ispira, oltre che a piu profonde radici chiliastiche, alla teoria e alla prassi dd leninismo, alla capacità di Lenin di far maturare le possibilità latenti ma non ancora esplicite, di instaurare il socialismo in un paese tradizionalmente ritenuto inido neo a compiere questo passaggio 4• La nascita del 'marxi smo utopistico' coincide paradossalmente in Bloch proprio col realizzarsi del primo Stato socialista, anche se il suo sviluppo è collegato ai limiti storici ed alle contraddizioni che la costruzione del socialismo ha incontrato 5• Analoga mente a quanto Engels afferma dei socialisti utopisti in relazione alla società borghese, si può dire che Bloch av verte le contraddizioni acerbe del socialismo contempora neo senza intravvederne gli sbocchi. Di qui, anche, il suo rivolgersi verso il futuro remoto, la speranza, il Socialismus absconditus che non ha ancora rivelato il proprio volto. L'utopia non ha però in lui valore autonomo, assoluto; è piuttosto un elemento essenziale del marxismo, su cui l'ac cento cade in misura proporzionale alla sua scarsità, all'ab bassarsi dell'orizzonte del socialismo ai suoi compiti piu immediati. In realtà, quel che egli lamenta è il «troppo grande progresso dall'utopia alla scienza» 6, il fatto che sia stata imbrigliata la «corrente calda» del marxismo ed abbia finito per prevalere la «corrente fredda», la Real politik staliniana e l'economicismo 7• Un socialismo crea- 4 Or. E. Bloch, Das Prinz;ip Hoffnung, Frankfurt a.M., Suhrksmp, 19.59, p. 667; e infra, in questo volume, pp. 62 ss. Sulle posizioni politiche di Bloch nel 1917-18, cfr. I. Fetscher, Ein grosser Einz:elgiin ger, in AA.VV., Ueber Ernst Bloch, Frankfurt a.M., Suhrkamp, 1968 2, p. 106; F. Raddatz, Nicht Eschaton, so11dern aufrecbter Gang. Zu Ernst Blochs politiscben Au/siitzen, in « Merkur »,XXV (1971), n. 281, p. 908. s Cfr. Bloch in E. Bloch-F. Vilmar, Ein Gcspriich uber ungelOste Aufgaben der soz:ialistischen Theorie, in Ueber Ernst Bloch, cit., pp. 82-10.3; c infra, in questo volume, pp. 197 ss. 6 E. Bloch, Erbschaft dieser Zeit, Frankfurt a.M., Suhrkamp, 1962, pp. 66 e dello stesso autore, Ateismo nel cristianesimo. Per la religione dell'Esodo e del Regno, Milano, Feltrinelli, 1971, p. 328. 7 Cfr. Bloch, Das Prinz;ip Ho/Jnung, cit., pp. 235-242, in partico lare p. 240. 8 www.scribd.com/Baruch_2013 Introduzione tivo presuppone invece che queste due correnti si contem perino; da un lato per evitare ogni forma di esaltazione e di giacobinismo astratto, dall'altro per non dimenticare la direzione di marcia e sacrificare la meta. Il marxismo è per Bloch soprattutto «scienza della speranza», utopia che diviene concreta e tende a riscattare quanto nell'uomo è stato «umiliato», mutilato e represso. Esso riattiva e recupera i residui non assorbiti e tesi fun zionali ad una determinata classe ed epoca, quel vasto mondo sotterraneo di desideri, di «sogni diurni», di spe ranze in una vita migliore, che sin dall'infanzia si espri me in mille manifestazioni, dalle favole alle opere filoso fiche 8, senza trovare adeguato riconoscimento; tutto un passato che, non essendo stato soddisfatto dal presente, urge verso il futuro 9• È per questo che il marxismo ha una stratifìcazione piu spessa in Bloch e vi affiorano con tinuamente sedimenti piu antichi, dai profeti dell'Antico Testamento al Cristianesimo, da Thomas Mi.inzer a Cam panella, da Gioacchino da Fiore a Jakob Bohme 10• Bloch rivendica i diritti di ciò a cui l'umanità ha dovuto rinun- 8 Ibidem, pp. 410-420, 547-729, 827-830; Bloch, Erbschaft dieser Zeit, cit., pp. 168-186. 9 Cfr. Università, marxismo, filosofia, compreso nel presente volu me, pp. 151 ss. Per una prospettiva analoga, in parte derivante da Bloch stesso, cfr. W. Benjamin, Tesi di filosofia della storia, in Angelus novus, Torino, Einaudi, 1962, pp. 74-83. IO Sul particolare marxismo di Bloch cfr., da parte degli esponenti del Diamat, AA.VV., Ernst Blochs Revision des Marxismus. Kritiscbe Ausein anderset:r.ung marxistischen Wissenschaftler mit der Blochschen Philoso phie, Berlin, VEB Deutscher Verlag der Wissenschaften, 1957; M. Buhr, Kritische Bemerkungen xu Ernst Blochs Hauptwerk 'Das Prin:r.ip Hoffnung', in <(Dcutsche Zcitschrift fiir Philosophie», VIII (1960), 4, pp. 365 ss.; inoltre dr. H. Olles, Der Marxismus und die Triiume vom besseren Leben, in «Frankfurtcr Hefte», X (1955), 4, pp. 293 ss.; C. Inselmann, Marxismus und Philosophie der Hoflnung, in «Ncuc Gesell schaft», VI (1959), 4, pp. 299 ss.; M. Walser, Prophet mit Marx- und Engelszungen, in «Siiddeutsche Zeitung» del 26-27 settembre 1959 (ora anche in Ueber Ernst Bloch, cit., pp. 7-14); J. Habermas, Ein mar xistischer Schelling. Zu Ernst Blochs spekulativem Materialismus, in «Merkun>, XV (1960), n. 153, pp. 1078 ss. (ora anche in J. Habermas, Theorie und Praxis, Ncuwied und Berlin, Luchterhand, 1963, pp. 336- 351, e in Ueber Ernst Bloch, cit., pp. 61-81); H. Bi.ithow, Philosophie und Gesellschaft im Denken Ernst Blochs, Berlin, Ost-Europa Institut der Freien Universitat, 1963; W. Mainhofer, Demokratie und Soxiali- 9 www.scribd.com/Baruch_2013