Nel 1997, Steve Jobs tornò in Apple come CEO, con l'arduo compito di risollevare le sorti dell'azienda che lui stesso aveva fondato. Una notte, aggirandosi nel quartier generale, Jobs s'imbatté in un designer britannico dall'aspetto trasandato, immerso nel lavoro e circondato da centinaia di prototipi. Fu allora che comprese di aver trovato il talento che gli serviva. Quel giovane era Jony Ive. Dalla collaborazione tra Jobs e Ive sono nati alcuni dei prodotti più emblematici della tecnologia moderna, tra i quali l'iMac, l'iPod, l'iPhone e l'iPad, i cui design, estremamente originali, non solo hanno contribuito a risollevare il destino di Apple, ma hanno anche rivoluzionato interi settori, fidelizzato una solida clientela e creato un brand famoso in tutto il mondo. Nel frattempo, Jony Ive è diventato il più insigne innovatore nel settore tecnologico, vincendo numerosi premi e guadagnandosi un posto nella classifica del Time delle 100 persone più influenti del 2013. Nonostante tutti i suoi trionfi, però, sappiamo ben poco di questo prodigio timido e discreto che Jobs definiva il suo «partner spirituale». In questa biografia, basata su interviste con ex colleghi di Ive e arricchita da un prezioso inserto fotografico, Leander Kahney tratteggia l'accurato ritratto di un genio creativo, raccontandoci come Jony, da studente affetto da dislessia, sia diventato il designer che dà forma ai sogni di domani.