Description:L'Islam non è solo una religione, è soprattutto il referente storico e sociale di realtà etniche, culturali, politiche, statuali, esistenti da quasi millecinquecento anni ed estese su un territorio che va dal Marocco all'lndonesia, coinvolgendo oggi oltre un miliardo di individui. Spesso diversissime tra loro, tutte queste realtà sono accomunate non solo da riferimenti alla fede in un Dio Unico (Allah), ma anche da un insieme di «istituzioni musulmane». Ciò awiene sia ad un livello direttamente collegato alla fede (come ad esempio nella preghiera rituale o nel pellegrinaggio alla Mecca), sia in forme piú «secolari» come il rapporto uomini/donne, l'amministrazione della giustizia, la gestione del potere, I'organiuazione urbana, ecc. Ma la «dimora dell'lslam» (dar al-Islam, ossia il mondo musulmano) è stata caratterizzata anche da altri elementi, come il ruolo determinante delle tribú, con conseguenti interazioni tra sedentari e nomadi; la presenza di forme di schiavitú domestica che portarono degli schiavi ad essere addirittura capi di Stato (i Mamelucchi); l'attiva e positiva presenza di comunità non islamiche (cristiane, ebraiche, hindú) e cosí via. Ovviamente rapporti, forme, ruoli, istituzioni hanno subito nel corso dei secoli profonde evoluzioni, fino ai giorni nostri quando sono spesso stravolti al punto da diventare quasi irriconoscibili. Questo testo discute appunto da un'ottica nuova le istituzioni che nel corso dei secoli hanno regolato, influenzato, condizionato, fatto progredire o frenato il mondo musulmano.