Description:Dacia Maraini è andata in cerca di Isolina Canuti, finita a pezzi perché nessuno fuorché il padre ne considerò l’esistenza più che incidentale, e per qualcuno era diventata un incidente pericoloso. Infatti le è stata tolta fino all’integrità delle spoglie...È una storia tipica di miseria femminile. Una ragazza ventenne, piccoloborghese, vive con i fratelli in una casa sufficientemente grande da affittare una stanza a uno degli ufficiali del brillante esercito di stanza a Verona, simbolo della patria, dello stile e della bella società. Ne resta incinta e tenta di tenere il bambino, forse perché lo vuole forse perché con esso spera di tenere il tenente, sistemarsi come moglie. Ma sarà costretta ad abortire e ne morrà. Casualmente, come casualmente era stata messa incinta. Se la sua persona non contava nulla, il suo inatteso cadavere conta molto: è morta sul tavolo d’una osteria, sotto le mani d’un tenente medico in un tentativo d’aborto raccapricciante, una forchetta che le fruga nell’utero, lei urla, soffocano la voce con un tovagliolo, la soffocano - l’avventuretta dell’ufficiale si è volta in assassinio...Una storia per definizione leggera è diventata pesantissima. Il tenente è arrestato, dunque l’esercito è coinvolto, dunque l’opposizione socialista se ne può servire, dunque l’inchiesta si ferma. Il questore che ha capito deve dimettersi, il tenente è scarcerato. L’inchiesta non si chiude - l’Italia ha sempre saputo insabbiare... Alla lettura degli interrogatori e della sentenza, Isolina appare rinnegata, massacrata anche da morta. Sembra che le istituzioni e la città diano per implicito che una ragazza un poco libera.