Nell’agosto 1914 ha inizio la prima guerra di massa della storia, un conflitto che lascerà nelle coscienze dei protagonisti il segno di un cambiamento epocale. Simbolo di questa carneficina è il fante, il soldato-massa che combatte una guerra caratterizzata da una volontà di annientamento mai conosciuta prima. Ma la Grande Guerra è anche quella vissuta nel fronte interno, che vede la mobilitazione delle donne nell’industria bellica, conosce l’uso massiccio della censura, esplode negli ammutinamenti dei soldati. E culmina con la rottura dei vecchi equilibri delle società liberali.