INVITO ALLA LETTURA Dl MAURIZIO BLONDET i|i| I D QUIS UT DEUS ? MICHEL SCHOOHNS II COMPLOTTO DEL ONU CONTRO LA VITA INVITO ALLA LETTURA Dl MAURIZIO BLONDET Edizioni fLEEEEDIEEEE Titolo originale delTopéra: Michel Schooyans Lafâche cachée delïONU EEEEDIEEEE edizioni ISBN: 978-88-85223-13-3 © Nessuna partedi questo libro puô essere riprodotta in qual- siasi forma senza ilpermesso scritto delTeditore EEEEDIEEEE edizioni Podere Piscino, snc Proceno (VT) 0763.71.00.69 335.457.464 www.effedieffe.com www.effedieffeshop.com [email protected] ARTDIRECTORand EDITOR: LORENZO DE VITA Prima edizione EFFEDIEFFE, 2013 IL COMPLOTTO DELL'ONU CONTRO LA VITA INVITO ALLA LETTURA DI MAURIZIO BLONDET H mistero Ratzinger Chiunque ha potuto constatare questo strano fenomeno: tut ti gli ambienti politici occidentali, alTunisono, nello stesso momento (tra marzo e maggio del 2013) hanno preso a le- giferare per le «nozze omosessuali». Corne fosse il problema più grande ed urgente, da risolvere subito. E ciô, proprio mentre la recessione mondiale ne poneva di ben più pressantie giganteschi: dallo strapotere déliafînanza speculativa senzafreni alla disoccu- pazionedi massa nelTEuropa periferica, dalTiniquità sociale assur- damente crescente ai debiti pubblici astronomicamente crescenti per il fatto che il «salvataggio» del sistema bancario era stato ac- collatoaicontribuenti, finoallôsmanteUamento delloStato sociale che aveva garantito, per oltre un secolo dignità, sicurezza e una relativa uguaglianza aile cittadinanze d'Europa. No, tutto questo passava in seconda linea davanti al Problema: la «discriminazione controi gay», laloro«parificazione» aile coppie normali, compre- so il matrimonio e il «diritto di adottare» bambini altrui. ILCOMPLOTTO DELL'ONU CONTRO LA VITA Proteste e persino manifestazioni di piazza, indicanti una vasta opposizioneaquestoprogetto da parte déliapopolazione, sonostate rigettate con spregio. Chi si oppone al «matrimonio gay» con seri argomenti politico-sociali, è boliato corne «omofobo», ossia corne un odiatore irrazionale degli invertiti in quanto persone, dunque da nemmeno ascoltare, ma anzi da escludere dal discorso pubblico1; e ben presto ancheda incarcerare, quando il reato di «omofobia» di- verrànorma dilegge. Per chiè appena informatô di ciôchesidécide dietro le quinte, è apparso évidente che i poteri governativi obbe- divano ad un ordinedato. Da quali centrali è partitoquest'ordine? Il présentelibro diMichel Schooyans comincia a rispondere alla domanda. Schooyans, docente di filosofia politica in varie universi té americane e da ultimo all'università Cattolica di Lovanio (di cui è emerito) da decenni analizza le stratégie emanate dalle Nazioni Unité corne «fabbrica» délia nuova etica «invertita» (è il caso di dirlo): e ciô allô scopo di creare un «nuovo uomo», non più cit- tadino politicamente responsabile, libero e detentore di sovranità democratica, ma un esseredi «génère»indeterminato, volto ai suoi piaceri privatissimi che reclama corne «diritti». Diritti che i poteri forti transnazionali son ben disposti a darglivistoche non costano nuUa, mentre lo spogliano délia sovranità politica che è quella che conta per loro. Difatti, l'imposizione délia nuova etica non è che una fase per l'imposizionedel Nuovo Ordine Mondiale: un gover- no globaletecnocratico,governatoda «tecnici»enon più da politici votati, tecnicipoiselezionati dal sistema finanziario transnazionale. Si sta dunque awerando, con velocità impressionante, la pro- fezia che Schooyans enunciô in questo libro, indicando le Nazioni Unité corne la fabbrica délia nuova etica e impositrice dei «nuovi diritti», con lo scopo essenziale di delegittimare gli Statinazionali intaccandone ilsistema giuridico, e di completare unainaudita tra- 1AUo stesso modo, qualunque critico délia politica razzista e genocida dello Stato israeliano viene demonizzato corne «andsemita»: odiatore degli ebrei in quanto ebrei, glivienetoltoildiritto diparola. 10 INVITO ALLA LETTURA DI MAURIZIO BLONDET sformazione dell'uomo in essere zoologico. Nel capitolo dal titolo assai significativo, «Le passioni corne valori», Schooyans scrive: «Stiamo vivendo una rivoluzione antropologica: l'uomo non èpiù una persona, un essere aperto agli altrie alla trascendenza; è un individuo, votato a scegliersi la sua verità, ad adottare una sua etica; è un nucleo diforza d'intéressé e di piacere. (...) Non ci puô più essere posto per norme morali obbiettive e comuni a tutti. Non ci si inchina più alla dignità di ogni uomo, chiunque egli sia. Oggi i nuovi valori, che G.E Dumont chiama "valori invertiti", sono il risultato di calcoli utilitari- stici regolati dal consenso: si esprimono nella frequenza délie scelte osservate e siriduconoin definitiva a ciô cheagli individui fapiacere». «Con questa concezione dell'uomo e del valore, i diritti umani fi- niscono per essere ridotti ad un catalogo variabile di rivendicazio- ni specifiche di singoli individui, acquisiti per consensi successivi, e specchi di puro calcolo di interessi. Poiché non esistono più valori obbiettivi (...) ilvalore nella sua concezione invertita, rappresenta in fin dei conti ciô che soddisfa le passioni umane. Insomma, il diritto fondamentale dell'uomo diventa quello di soddisfarele sue passioni, e a ciô dovrebbe prowedere il diritto positivo». «(...) Ne dériva che il consenso è investito di una "santità civile"; chi non lo rispetta è colpevole di empiéta civile e va punito per di- subbidienza. Ogni volta che si lasciano passare "nuovi diritti" del singolo individuo e non più déliapersona - diritto all'omosessualità, all'aborto, all'incesto, alla prostituzione, alla pedofîlia, alla soppres- sione délia tutela parentale sui minori - si fa un nuovo passo avanti in direzione délia consacrazione civile délia violenza. (...) Al termine di questo percorso il "diritto" alla violenza dovrà essere garantito dalla "violenza délie istituzioni". Violenza duplice: sui corpi dive- nuti "disponibili", ma soprattutto sulla personalità degli individui. Perché ilmiglior modo di soffocare la contestazione e il dissenso è di prevenirliimponendo allatotalità degli uomini questa "nuova etica" affidata a convenzioni aventi forza di leggi. Per sua stessa natura la nuova etica sarà pertanto intollerante, altrimenti non potrebbe ga- rantire né uniformità sociale né unidimensionalità degli individui, e dunque dovrà awalersi di un'Inquisizione civile». 11 IL COMPLOTTO DELL'ONU CONTRO LA VITA È possibile intrawedere un prossimo futuro in qui i nostri po- liticanti, varando la legge che il «gay a 17 anni» richiede per po- tere esistere, ilsuddetto gay potrà esigere da voi, segli piacete, di lasciarvi da lui sodomizzare; e se vi rifiutate, trascinarvi in giudizio per omofobia. A questo porta il «Diritto al Piacere» corne unico criterio giuridico. Perciô Schooyans conclude: «Una siffatta iàea del valore è distruttiva non solo del tessuto sociale, ma créa lepre- messeper una nuova barbarie». Una inaudita barbarie, infïnitamen- te peggiore anche dei totalitarismi passati, comunisti: quelli non riuscivano a sodomizzare le anime. «A questa avanzata - dice Schooyans - contribuiscono non solo i decisori politici, eimezzi dicomunicazione, ma anche quei cristiani troppo zelanti nello stringere la mano che, oggi ancora, tende loro l'angelo délie ténèbre». La «violenza délie istituzioni»: è proprio quella che ci sta op- primendo in questo tempo storico, eciô proprio mentre ci dichia- ra «liberi»: liberi di ogni trasgressione, ma guai achi si oppone alla trasgressività legaUzzata: è «omofobo», e cade sotto le punizioni dell'intolleranza conformista delnuovo tipo. LTnquisizione civile, creata apposta per controllare i dissidenti, è onnipresente: il po- liziotto psichico non solo ha dalla sua le alte istituzioni dello Sta to, ma anche P«opinione pubblica», formata continuamente dalla propaganda-pubblicità onnipresente. L'allora cardinale Joseph Ratzinger capiva benissimo che la posta in gioco era il Governo Globale dei Banchieri, quando nel 1999 scrisse la prefazione italia- na ad un altro saggio di Schooyans, «Nuovo Disordine Mondiale»: «Le tesi portate avanti da Schooyans - scriveva - oltre ad essere un autentico pugno nello stomaco, esprimono una linea interpretativa che potremmo defînire autorevolissima délia posizione délia Chiesa riguar- do ad un problema, quale quello délia "vita" edélia sua strumentaliz- zazione, che èpreconizzato corne un tentativo di "dittatura mondiale" perseguita dai Paesi più ricchi, eche si awale di importantissimi stru- menti politici quali l'OMS (Organizzazione Mondiale délia Sanità), 12 INVITO ALLA LETTURA DI MAURIZIO BLONDET l'ONU, le ONG, la Banca Mondiale e tutte le organizzazioni a esse collegate. Secondo l'Autore, il Nuovo Ordine Mondiale non è altro che iltentativo diimporre la"filosofia dell'egoismo" dei Paesi ricchi ai Paesi poveri oinvia disviluppo, eildominio dipochi su tuttigli altri». Non si potrebbe trovare una più précisa definizione degli sco- pi finali del Governo Globale da secoli preconizzato e promos- so, dapprima in circoli ristretti e segreti del potere, ed oggi ormai apertamente proposto corne unica soluzione ai problemi creati da quegli stessi circoli («Nonc'è alternativa», There isnotalternative). La prefazione di Ratzinger continuava denunciando «la confi- gurazione sempre più definita che va sotto il nome di Nuovo Or dine Mondiale», e la«nuova antropologia che dovrebbe essere la base del Nuovo Ordine Mondiale», quella sulla «gender equity ed equality» (allora ancora di là da venir legalizzata): progetto anti- umano verso cui Ratzinger invitô i cristiani a resistere. «A questo riguardo, la voce dei cristiani si èfatta negli ultimi decenni troppo debole e troppo timida». Sicuramente, e Ratzinger non faceva altro che confermare una linea secolare délia Chiesa, ben conscia che il progetto del Nuovo Ordine Mondiale émana dagli ambientipiù ferocemente anticattolici, protestanti radicali, ebraismo deviato, Massoneria, che si possono definire rigorosa- mente anti-cristici. Dunque è stata una amara sorpresa per i cat- tolici consapevoli ascoltare Joseph Ratzinger, divenuto pontefice Benedetto XVI, nel Natale del 2005, alla sua prima benedizione Urbi et Orbi, pronunciare questeparole: «Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prendere per mano dal Bambino di Betlemme; non temere,fidatidi Lui! La forzavivifîcante déliaSualuce ti incoraggia a impegnarti nell'edificazione del Nuovo Ordine Mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici. (...) L'umanità unita puô affrontare i tanti e preoccupanti problemi del présente: dalla minaccia terroristi- ca aile condizioni di umiliante povertà in cui vivono milioni di esseri umani; dallaproliferazione déliearmi ailepandémie e al degrado am- bientale, che pone a rischioilfuturo del Pianeta». 13
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