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Introduzione alla linguistica storica PDF

292 Pages·2007·31.93 MB·Italian
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III Copyright by Società editrice il Mulino, Bologna. edizione ISBN 978-88-15-24582-3 © 2007 2013. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo - elettronico, meccanico, reprografico, digitale - se non nei termini previsti dalla legge che tutela il Diritto d'Autore. Per altre informazioni si veda il sito .mulino.i tie dizioni/fotocopie www Premessa 9 Abbreviazioni 11 Avvertenze 13 Introduzione 19 La parentela linguistica 23 I. � • E / 1 . La famiglia linguistica 23 ,.,.. 2. Lessico condiviso e corrispondenze fonetiche 24 Lessico condiviso e corrispondenze morfologiche 28 3. 4. Il ruolo della morfologia 31 5. La parentela linguistica in senso <<verticale>> 34 La stratificazione del lessico 37 6. Esercizi 47 ' Il. Il mutamento 51 ,, 1. Il mutamento 51 --_, 2. Poni e fonemi 52 Tipologia dei mutamenti fonetici ss 3. 4. Analogia, etimologia popolare, tabù linguistico 65 5. Tipologia dei mutamenti fonologici 69 Diversa visibilità dei mutamenti 7 1 6. Esercizi 77 lii. Corrispondenze fonologiche tra le lingue indoeuropee 83 1. Premessa 83 2. Un esempio di corrispondenze: i numerali 84 3. Il <<buon senso>> dei linguisti 87 4. Lingue <<centum>> e lingue <<Satem>> 89 5. Velari <<palatalizzate>> e velari <<pure>> 93 Le labiovelari 94 6. L'interazione fra velari palatalizzate, velari pure e labiovelari 100 7. 8. Occlusive sorde, sonore e sonore aspirate 106 9. La <<mutazione (rotazione) consonantica>> delle lingue germaniche (o legge di Grimm) 115 10. La teoria delle consonanti glottali 123 11 . La sorte di i.e. 1's, *j, *w in greco e di i.e. 1's in latino 125 12. Le sonanti 129 13. vocalismo dell'indoeuropeo 134 Il 14. La teoria degli <<svà>>. La teoria delle laringali 143 Esercizi 155 IV. Esordi e primi sviluppi della linguistica storica 159 1. Gli esordi e la <<grammatica comparata>> 159 2. L'albero genealogico e la teoria delle onde 160 3. I neogrammatici: l'ineccepibilità delle leggi fonetiche 164 4. I neogrammatici, il prestito, l'analogia 169 5. Gli inizi del Novecento e la svolta di de Saussure 172 Esercizi 180 V. \Geolinguistica e sociolinguistica: la variabilità 185 1 . Gli atlanti linguistici 185 2. La geografia linguistica 186 3. Linguistica storica e linguistica romanza 191 4. Un problema di fonologia romanza: la sorte tosco-italiana delle occlusive sorde latine 194 5. La linguistica spaziale (le norme areali) 198 Dalla variabilità diatopica alla variabilità diastratica: la stratificazione 6. sociale dei parlanti 201 Esercizi 205 VI. \Gli indoeuropei 209 ' ' , 1. Come usare i dati linguistici per ricostruire il quadro ambientale, sociale, culturale degli indoeuropei 209 NDIC I E 7 2. Metodo lessicale e metodo testuale 213 3. L'Europa, Mediterraneo e l' area d'origine degli indoeuropei 21 5 il 4. Gli indoeuropei e gli <<indomediterranei>> 21 8 5. Datazioni indoeuropee di minima e di massima 222 Esercizi 226 VII. 'Europa linguistica e le lingue indoeuropee fuori d'Europa 229 1 . L'Europa linguistica _/ 229 2. Le lingue indoeuropee d'Europa 232 3. L'Europa linguistica all'inizio dell'era cristiana 250 4. Le lingue non indoeuropee d'Europa 257 5. Le lingue indoeuropee fuori d'Europa 261 Esercizi 265 Letture consigliate 269 Chiave degli esercizi 275 Indice analitico 297 reme s s a Questo manuale introduttivo agli studi di linguistica storica non va inteso come un manuale rifinito di indoeuropeistica in cui trovare, ben sistematizzato, tutto ciò che , a un qualunque livello (fonologico, morfologico, sintattico o altro), la ricostruzione linguistica sia arrivata ad attribuire indoeuropeo: se finalizzato a tale scopo, infatti, per un ali, verso il presente volume avrebbe dovuto svilupparsi assai più a lungo e , trattare assai più argomenti di quanto qui non sia stato fatto, per altro I sarebbe potuto riuscire solo una copia sbiadita di altri e ben più auto­ revoli manuali, come, per esempio, quello di Szemerényi1• Molto più modestamente, invece, questo manuale aspira ad essere né più né meno che un primo awiamento un'introduzione di massima alle tematiche , e ai metodi della linguistica storica e ricostruttiva; introduzione, però, ideata ed elaborata specificamente non solo per principianti, ma anche, più in generale, per destinatari che abbiano curiosità linguistiche senza avere ancora gli strumenti opportuni per soddisfarle : per un pubblico, dunque, che, prima che alla completezza o al rigore puntuale dell'espo­ sizione, sarà forse interessato all'aspetto, come dire anche aneddotico , della linguistica, ossia ai tanti fatti che possono sollecitare la curiosità, dagli indizi di passate vicissitudini quasi alla day a/ter (tanto perché ci si ricordi che non sempre il mondo, inteso anche in senso geografico, è stato come noi oggi lo conosciamo) alle infinite similarità istituibili tra le lingue parlate attualmente e altre, la cui documentazione è invece favolosamente remota nel tempo e nello spazio. D'altra parte, il lettore Einfuhrung in die vergleichende Sprachwissenschaft, Szemerényi, Darmstadt, 1 O. 1 970; Introduzione alla linguistica Wissenschaftliche Buchgesellschaft, trad. it. U 1985. indoeuropea , Milano, nicopli, Ma si consideri anche il conciso schizzo A . Il proto-indoeuropeo, P. di C. Watkins, in Giacalone Ramar e Ramar (a cura 1993, 45-93 Le lingue indoeuropee, di), Bologna, Il Mulino, pp. (ora anche in E. Introduzione alla lingua e alla cultura degli Campanile, B. Comrie e C. Watkins, 2005, 39-97). Indoeuropei, Bologna, Mulino, pp. Il 10 PREMESSA ,. awertito non mancherà di notare, nel manuale, una certa semplifica­ zione dei dati e dei problemi: semplificazione resasi necessaria per non disorientare con particolari eccessivamente tecnici quelli che si suol definire <<non addetti ai lavori>>; ma, nello stesso tempo, operata, o almeno così ci auguriamo, in modo da non pregiudicare la scientificità delle argomentazioni. Che poi, nella presente introduzione, la massima parte sia dedicata a tematiche prettamente indoeuropee è un'inevitabile conseguenza del fatto che la scienza linguistica tout court, vale a dire la linguistica come noi la intendiamo oggi nelle sue innumerevoli sfaccettature, è nata per l'appunto come confronto sistematico, teso alla ricostruzione della lingua-madre originaria, di un numero progressivamente sempre più ampio di lingue, le quali, per accidentale ma felice congiuntura, si sono via via rivelate come appartenenti alla medesima famiglia linguistica, poi detta indoeuropea , secondo un modulo che fa leva sulla geografia (dall'Europa al subcontinente indiano) cui queste lingue fanno rife­ rimento. Ciò non toglie, però, che le conclusioni generali - o, in altri termini, la <<lezione>> - che è possibile trarre dalla linguistica storica condotta in chiave indoeuropeistica, abbiano avuto e continuino ad avere portata incontestabihnente universale, costituendo dunque un modello riapplicabile ogni volta che dal confronto sistematico d'un certo numero di lingue-figlie intendiamo arrivare alla ricostruzione della lingua-madre. Ringraziamenti: sono d'obbligo, anche se spesso neppur lontanamente sufficienti a far capire l'entità del debito contratto. In ogni caso: un grazie sentito a Maria Giovanna Arcamone , a Marco Battaglia, a Giuseppe Longobardi, a Giovanna Marotta, a Filippo Motta, a Simone Pisano, a Emanuele Saiu, a Saverio Sani che mi hanno fornito svariati chiarimenti, e ad Alberto Zamboni che troppo presto ci ha lasciati; un grazie doppio a Claudio Bracco, lettore attentissimo, e a Domenica Romagno, che hanno letto, postillato e discusso con me l'intero manuale o parte di esso; e un grazie triplo a Romano Lazzeroni, che non solo ha letto il manuale in anteprima e, con me, lo ha discusso e commentato, ma mi ha costantemente , tenacemente anzi, incoraggiato a portarlo a termine - se poi, nonostante tutto, lo scrivente è riuscito a fare cattivo uso di tutti i buoni consigli, ebbene: secondo la formula di rito, questo cattivo uso solo allo scrivente vada addebitato. E un ringraziamento anche a Biagio Forino, che , spWltando dal nulla in una grigia mattinata torinese, ha buttato l'idea del manuale e, poi, è lì riuscito a trovare le parole convincenti; e ne ha seguito la messa a punto con attenta discrezione . • • • rev 1 a z 1 o n 1 LINGUE a.a.t. antico alto tedesco ingl. inglese alb. albanese irl. irlandese ar. arabo l• t. italiano arm. ar111eno I• tt. I• tti• ta avest. avesti• co lit . lituano bulg. bulgaro malt. maltese ebr. ebraico neogr. neogreco eol. eolico rum. rumeno fiorent. fiorentino sa. sardo fr. francese • siciliano SIC. germ. germani• co sl . slavo got. goti• co sp. spagnolo gr. greco sscr. sanscri• to 1• .e. indoeuropeo toc. tocar1• 0 AL'l'RE ABB a. I ant. anti• co mod. moderno abl. ablativo norn . nom1• nat1• vo ace. accusati• vo p. passato com. comune part. part1• c1• p1• 0 dat. dativo pers. persona f. femminile pl. plurale gen. gen1• t1• vo sg. singolare m. maschile voc. vocati• vo

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