Le voci 6 1 5 0 0 2 Giornale di informazione ad uso interno dell’IPAB di Chiampo - n. 111 anno 2016 Momi Bevilacqua un impegno a 360° Intervista: Le Apostole del Sacro Cuore di Gesù a Chiampo Una marcia in più con il Comitato Genitori I nostri servizi: il nuovo centro diurno IPAB di Chiampo Centro Servizi Assistenziali S. Antonio Chiampo e Alta Valle CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Alessandro Tonin VICE PRESIDENTE Elisabetta De Toma CONSIGLIERE Gianfranco Pivi CONSIGLIERE Elena Gaiarsa CONSIGLIERE Giorgio Dal Maso DIRETTORE Michele Testa RECAPITI IPAB di Chiampo via Madre Clelia Merloni, 10 36072 Chiampo (VI) Centro S. Antonio 0444 422422 Scuola d’infanzia 0444 422455 [email protected] www.ipabchiampo.it COMITATO DI REDAZIONE COORDINATORE Francesco Celsan Alessia Xompero Elisa Tecla Rossi Elisa Martinello [email protected] Editoriale Vorrei aprire questo nuovo giornalino parlando un po’ della nostra scuola visto che si sta per concludere l’anno scolastico che ha visto un ottimo andamento delle iscrizioni in particolare all’ Asilo Nido. L’ade- sione all’offerta formativa della nostra scuola è un’ulteriore conferma dell’attenzione che la popolazione del territorio riserva alla nostra isti- tuzione che si caratterizza per l’originalità dei programmi e per l’atten- zione verso il mondo dei bambini. Terminata la scuola sarà attivo anche quest’anno il Centro Estivo, per tutto il mese di luglio; una risposta ai tanti genitori che, impegnati con il lavoro, vogliono lasciare i loro bimbi in un ambiente conosciuto, sereno e in grado di garantire esperienze positive e proficue. Centro Alessandro Tonin estivo che quest’anno risulta ampliato negli orari oltre che con la pos- Presidente sibilità di usufruire della mensa. Rimando chi interessato al nostro sito internet www.ipabchiampo.it/scuola/. Sul fronte del Centro Servizi vorrei segnalare come stiano continuan- do su tutta la struttura una serie di manutenzioni, alle quali tenia- mo particolarmente. Sta terminando in questi giorni la tinteggiatura completa di tutte le stanze del secondo piano; entro l’estate contiamo di poter terminare la ritinteggiatura completa di tutte le stanze della struttura. Con la speranza di migliorare la qualità della vita dei nostri ospiti siamo alla ricerca costante di attività e terapie che possano essere d’aiuto; per questo nei prossimi giorni saranno attivati dei gruppi di lavoro “Pet Therapy”. Ovvero della attività condotte da esperti con l’ausilio di animali, in particolare dei cani. L’esperienza sul campo e svariati studi dimostrano come le attività assistite da animali possono essere molto importanti per un miglior adattamento all’ambiente di vita oltre che fornire stimolazioni cogni- tive ed emotive significative. La persona anziana spesso presenta un deficit nelle relazioni inter- personali e una concentrazione su di sé e sulla propria condizione con tratti depressivi e ansiosi prevalenti. Ecco, le attività che saranno messe in atto con gli animali possono sol- lecitare aree emotive connesse alla relazionalità, specialmente attinenti alla dimensione affettiva: la persona rafforza le aree della cura, mette in atto processi di autoefficacia, viene aiutato nel processo di decentramen- to interessandosi dell’altro, dialogando e diminuendo l’ansia. In alcuni casi si potrà utilizzare il lavoro sulla stimolazione della motricità, o sulla stimolazione di tutte quelle attività che stimolano le facoltà cognitive. E’ questo un progetto nuovo per la nostra struttura sul quale puntiamo particolarmente con la speranza che possa dare buoni risultati ai nostri ospiti. Auguro a tutti di trascorrere una serena estate. IPAB Chiampo - 3 storia di Momi Momi Bevilacqua: un impegno a 360° Il presidente dell’IPAB di Vicenza dott. Lucio Turra ci ha mandato un suo ricordo di Momi Bevilacqua. Lo ringraziamo di cuore. E’ un’altra occasione per ripensare alla figura ed al valore del nostro indimenticabile presidente Lucio Turra Lucio Turra, classe 1957, Ho conosciuto Momi Bevilacqua nell’attività associativa in Azio- di professione bancario ne Cattolica tanti anni fa. Non ricordo l’anno. Momi ha sempre ma sopratutto legato a rappresentato per me una figura straordinaria di ‘fedele laico cri- stiano’ a cui fare riferimento. filo doppio al mondo cat- Mi ha sempre colpito innanzitutto la sua fedeltà all’impegno. tolico: è stato presidente Nella esperienza associativa é sempre stato attivo e anche quando dell’Associazione Catto- l’età avanzava ha dato testimonianza di essere presente e di im- lica vicentina dal 2008 al pegnarsi a tante generazioni di giovani del vicariato di Chiampo. Ho scoperto negli anni che il suo carisma di educatore lo aveva 2014 ed è attualmente portato ad essere presente anche in altri settori della vita eccle- consigliere nazionale del- siale e sociale. Il suo é stato un impegno civico dietro le quinte la stessa associazione ma efficace per aiutare tante persone, più svantaggiate, a trovare 4 - IPAB Chiampo accoglienza. Il suo impegno all’interno della Casa di riposo di Chiampo S. Antonio credo sia stato il motivo trainante del suo agire da citta- dino e da cristiano. Del resto da Momi non ci si poteva aspettare altro se non la logica di servire il prossimo a partire dalle persone più deboli. Tutto questo mi fa ricordare un aspetto che ho sempre considera- to fondamentale nello svolgere un servizio per la società. Bisogna avere un radicamento a valori alti, alla passione per gli altri, alla abnegazione di chi ritiene importante partire dal l’opzione prefe- renziale per chi é nel bisogno. E per svolgere la sue tante attività e il suo servizio all’interno della Casa di riposo S. Antonio, Momi ha coltivato in maniera molto intensa la vita spirituale. Una vita spirituale fondata sulla fede di credente e di cristiano ma oserei dire una vita spirituale per uma- nizzare la vita e le relazioni umane. Per questo motivo mi é anche capitato di incontrarlo ad Erba (Como), all’eremo San Salvatore, un luogo di spiritualità tanto caro a tutti coloro che hanno avuto occasione di andarci, perché punto di riferimento della vita e delle opere di Giuseppe Lazza- ti, magnifico rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, costituente e presidente diocesano della Gioventù Italia- na di Azione Cattolica. Giuseppe Lazzati é stato per Momi, ma anche per me, un grande maestro di fede e di impegno per la ‘città dell’uomo’. Momi ha Momi Bevilacqua: però fatto una scelta ben più radicale, aderendo all’Istituto seco- lare Cristo Re di cui il professor Lazzati é stato fondatore e ani- matore. Questo basta per capire con che animo interiore Momi si é impegnato. un impegno a 360° È proprio in ragione di questa sua dedizione ad un scelta profon- da di vita che un giorno mi ha scritto una lettera invitandomi, in Il presidente dell’IPAB di Vicenza dott. Lucio Turra qualità di presidente diocesano dell’Azione Cattolica vicentina, ci ha mandato un suo ricordo di Momi Bevilacqua. di dare risalto alla figura di Lazzati, non solo all’interno della Qui sopra: Girolamo Bevilacqua A sinistra: Momi con il Vescovo Pietro Nonis Chiesa vicentina, ma anche nella società. Lo ringraziamo di cuore. E’ un’altra occasione per ripensare alla figura La sua richiesta ha trovato pronta adesione da parte del Vescovo Beniamino Pizziol al punto che il salone delle Opere Sociali in ed al valore del nostro indimenticabile presidente piazza Duomo a Vicenza, é stato dedicato, su sollecitazione di alcuni presidenti diocesani e sulla spinta di Momi Bevilacqua, a Giuseppe Lazzati proprio nel maggio del 2015. Prima che Momi ci abbia lasciato, ho avuto due volte occasione di incontrarlo presso la Casa di riposo di S. Antonio. La prima volta era ancora impegnato a dedicare il suo tempo per recuperare la storia dell’impegno nella realtà di Chiampo. La seconda volta era un po’ più affaticato ma mi ha ringraziato per essere andato a salutarlo. Era a fine luglio del 2015. Credo che Momi abbia lasciato a noi una grande eredità. Innan- zitutto quella di aiutare le persone che sono nel bisogno con pas- sione e dedizione. Nello stesso tempo ci ha lasciato una eredità importante da cittadini e da cristiani. IPAB Chiampo - 5 intervista Le Apostole del Sacro Cuore di Gesù a Chiampo Una testimonianza che dura da 113 anni Francesco Celsan ormai chiampese doc. chiamava “asilo infantile”. Le Apostole del Sacro Cuore so- Quando è stata aperta l’attuale no arrivate a Chiampo nel 1903... sede vicino alla chiesa parroc- Si tenga conto che il nostro or- chiale? dine era stato fondato da Madre Le suore sono arrivate qui all’i- Clelia Merloni, appena nove an- nizio degli anni ’70, su richiesta ni prima, nel 1894, a Viareggio. dell’arciprete Mons. Artuso. Lo Se si considera poi il fatto che i spostamento definitivo di tutte le primi anni furono molto difficili suore è avvenuto nel 1999, quan- Per chi non è giovanissimo, la e complicati da fattori esterni che do ci siamo ritirate dall’attività scuola paritaria dell’infanzia di misero a rischio di sopravvivenza infermieristica e didattica, man- via Zanella, a Chiampo, è sempre il neonato ordine, è veramente tenendo però la direzione della “l’asilo delle suore”. Per indicare il straordinario l’arrivo delle suore a Scuola Materna. Le ultime inse- nostro centro Servizi una volta si Chiampo in quella data. gnanti sono state sr Fortunata, sr usava la locuzione “da le suore”. Una volta eravate molte di più Brigida e sr Angela. Le Apostole del Sacro Cuore so- Eravamo in tante, la nostra sede no una istituzione per Chiampo, era presso l’attuale centro Servi- Lei è stata l’ultima direttrice suo- la loro presenza dura ininterrotta- zi e ci occupavamo direttamente ra della scuola mente da 113 anni. dell’attività infermieristica nel- Sì, ho lasciato la direzione della Ne parliamo con suor Piercarla la Casa di riposo e dell’attività scuola nel 2004 quando è stato Zappella, milanese di origine, ma didattica in quello che allora si aperto anche l’asilo-nido. 6 - IPAB Chiampo La vostra presenza c’è sempre un paese povero di risorse è ab- La nostra presenza alla Casa di bastanza tranquillo politicamen- Riposo è ora un’assistenza spiri- te, socialmente, religiosamente. tuale; suor Angela è presente tutti Quando invece un paese è ricco i giorni a fianco degli anziani: li di risorse naturali, come la con- visita quotidianamente, porta la finante Nigeria, dilagano la mi- comunione, recita il rosario, assi- seria, il terrorismo, l’intolleranza, ste e conforta quando la vita ter- spesso alimentati da interessi di Qui sopra: Le suore di oggi rena si chiude. economie più sviluppate. A sinistra: Le suore di ieri Io, con suor Elisa, mi occupo del- le attività pastorali in parrocchia, Tornando a Chiampo, è impossi- seguo la catachesi, porto la comu- bile ricordare le oltre ottanta suo- nione agli ammalati, …. re che sono passate per il nostro paese lasciando tracce della loro Durante l’intervista arriva una professionalità e della loro ge- signora con due buste piene di nerosità. Ma non possiamo non generi alimentari. La vostra por- nominare due suore che hanno ta è sempre aperta…. trascorso gran parte della loro La nostra missione è quella di vita a Chiampo: suor Ludovica e stare con gli ultimi, a fianco di chi suor Beatrice ha bisogno. E il bisogno non ha A Chiampo hanno svolto buona orari; ci sforziamo di essere sem- Suor Beatrice Orsingher parte del loro servizio: per oltre pre disponibili; sarebbe comodo quarant’anni, suor Ludovica: im- anche per noi fissare degli orari pegnata nelle attività pastorali, per non essere disturbate e poter di più quello che riceve. Oltre a indimenticabile maestra di cucito Una testimonianza che dura da 113 anni avere dei momenti di tranquillità tante cose che in una missione si e ricamo, ma a lei si ricorreva an- nella nostra casa. Ma questo sa- devono fare, mi occupavo anche che in caso di slogature ai piedi; rebbe un tradire la missione che dei bambini più bisognosi assi- suor Beatrice, per 38 anni instan- ci è stata affidata e per la quale ci stendoli nello svolgimento dei cabile infermiera presso la casa siamo impegnate. Noi fungiamo, compiti scolastici. Per andare a di riposo; era esperta in erbe of- come ha visto, anche da punto di scuola camminavano ogni giorno ficinali; si è spesa generosamente raccolta di materiale che sarà poi ore e ore sotto il sole cocente, sot- fino all’ultimo. distribuito alle persone bisognose. to la pioggia, spesso a pancia vuo- ta…mi sono più volte commossa Qual è il significato della vostra Il vostro è anche un ordine mis- nell’osservarli. presenza in una società come la sionario; lei è stata per alcuni an- nostra? ni missionaria in Africa Il Benin è uno stato che vede la Il nostro ordine è sorto alla fine Sono stata per 5 anni in Benin, presenza al suo interno di varie dell’Ottocento, in un’epoca di uno stato dell’Africa occidentale, religioni; com’era la convivenza profondi cambiamenti sociali; dove il nostro ordine ha una mis- con altre religioni, in particolare appena sorto aveva già le prime sione e dove operano attualmente con quella mussulmana? suore oltreoceano al seguito dei una consorella di Chiampo, suor Tra religioni c’era grande recipro- migranti che, in quegli anni, ab- Leda Pieropan ed una suora che co rispetto. Sono ancora molto bandonavano in massa l’Italia. è stata a Chiampo per diversi an- presenti, e trasversali a tutte le Noi cerchiamo di dare il nostro ni, suor Bertilla Voltulina. E’ un religioni, le tradizioni animisti- contributo di fronte alle nuove mondo diversissimo dal nostro, che come il vudù. Il Benin è uno emergenze e di corrispondere così un mondo poverissimo, ma dove stato che ha raggiunto l’indipen- all’invito della Chiesa e al deside- trovi quella serenità che da noi denza senza guerre e dove c’è una rio di Madre Clelia che voleva è inimmaginabile. E’ un mondo discreta stabilità politica. Il caso privilegiare i più bisognosi della che mi ha dato tantissimo; uno Benin è esemplare per spiega- società. In questo sta la nostra at- pensa di dare…in realtà è molto re il paradosso africano: essendo tualità. IPAB Chiampo - 7 A scuola di vita Bilancio di un’esperienza che ha arricchito tutti scuola dell’infanzia e nido Una marcia in più con il Comitato Genitori La Scuola dell’infanzia e nido in- Particolarmente prezioso è poi il i doni per i bimbi e le insegnanti in tegrato “Giacomo Zanella” ha la lavoro dei genitori aiutanti che si occasione del Santo Natale e ven- fortuna di avere, al suo interno, un rendono disponibili in modo più gono sostenute opere benefiche. comitato genitori molto unito che concreto, sostenendo le varie ini- La scuola, grazie anche al con- sostiene e collabora con la scuola ziative. tributo morale ed economico per le varie attività e manifestazio- Il ricavato delle varie iniziative di questo gruppo, riesce a man- ni, nel corso dell’anno scolastico. permette ogni anno di devol- tenere alto il livello educativo, Il comitato, presieduto da Susy vere un significativo contributo compreso l’aspetto religioso, ele- Dalla Vecchia, è in prima linea alla scuola finanziando vari corsi mento caratterizzante e fonda- nell’organizzazione dei seguenti come la psicomotricità e il corso mentale per la nostra scuola. eventi: la festa di Natale, il Car- di musica; viene finanziato inoltre Traspare quindi,che l’esperienza nevale e la festa della Famiglia. lo sportello di ascolto, riservato ai di far parte del comitato arricchi- Tutto ciò viene fatto anche grazie genitori, con la dott.ssa sce un genitore e rende orgogliosi al contributo delle famiglie Martinello; vengo- i bambini. che aderiscono sempre no infine ac- con molta partecipa- Composizione: quistati zione alle proposte del composto dai Festa della famiglia: comitato. rappresentanti di ogni ogni anno, nel mese di mag- classe e nido (eletti gio,all’interno del cortile della scuola, nella prima assemblea il comitato organizza la bellissima festa generale) della famiglia; molte le proposte: pranzo Compito: comunitario, trucca bimbi, teatrino per i fare da interme- piccoli animato dai genitori, zucchero filato e diari tra i genitori, il tanta animazione per l’intero pomeriggio. collegio docenti e il Questa giornata è stata pensata come un consiglio di ammini- Struttura: occasione in più per ricordare momenti strazione. il Comitato Genitori positivi di un anno passato insieme e elegge il presidente, il per unire le famiglie. vice presidente, il segre- 8 - IPAB Chiampo tario e il tesoriere. generazioni a confronto Protagonisti un gruppo di alunni dell’Istituto Comprensivo “A. Faedo” di Chiampo A scuola di vita Bilancio di un’esperienza che ha arricchito tutti Francesco Celsan Durante i tre anni delle “me- die”, in orario scolastico, alcuni studenti di Chiampo –guidati dalla loro prof.ssa Antonella Burrini- si sono recati periodi- camente presso la Casa di Ri- poso per incontrare degli ospiti Una marcia in più e scambiare con loro esperien- ze, conoscenze, opinioni. con il Comitato Genitori Il progetto prevedeva che, du- rante gli incontri, ospiti della Casa e ragazzi confrontassero le loro rispettive esperienze. Come si festeggiava il Natale mezzo secolo fa, come funziona- va la scuola, come si trascorreva il Quello che ci ha colpito dei loro revano anche lunghi tragitti ed i tempo libero e come ci si compor- racconti è la differenza profonda genitori non erano preoccupati, ta invece ai nostri giorni: questi tra le loro e le nostre esperienze. come i nostri, per l’incolumità dei alcuni degli argomenti oggetto Mentre i ragazzi di oggi giocano loro figli. D’altronde non c’era il di discussione. in casa con la playstation o stanno traffico di adesso ed in paese si Ci sono stati poi momenti di at- davanti alla televisione, loro era- conoscevano tutti. E se qualcosa tività pratica come il lavorare a no sempre fuori, nei boschi, nei non funzionava gli adulti interve- maglia o il realizzare dei giochi campi..anche d’inverno, con la nivano con autorità, anche se non con il traforo… neve. I genitori non comperavano si trattava dei loro figli. Protagonisti di questa coin- giocattoli ai loro figli; i giocattoli, volgente esperienza sono stati i ragazzi se li inventavano e se li Quali abilità vi sembra avessero gli alunni della classe Terza A costruivano. Allora le feste di Na- più sviluppate di voi? secondaria dell’I.C. Alessandro tale erano semplici, senza regali, Il dover costruirsi i giochi svilup- Faedo di Chiampo. senza abbuffate. Si apprezzava di pava tantissimo la loro creatività e Ora, a poche settimane dalla più l’aspetto spirituale dell’evento la loro manualità. fine delle “medie”, per i ragazzi della nascita di Gesù. è tempo di bilanci. Lo facciamo Dopo aver frequentato per di- con una rappresentanza del- Invidiate qualcosa di quei tempi? verso tempo i nonni della Casa la classe. I nostri interlocutori Ai nostri nonni invidiamo la li- di Riposo è cambiata in voi la sono Elena Brunialti, Martina bertà! Potevano stare fuori casa percezione dell’anziano? Fracca, Martina Peretti, Giulia tranquillamente, per ore: non Non li vediamo più come de- Battisti, Enea Massignan. c’era l’ossessione dei pericoli. gli estranei. Ora li consideriamo Ragazzi, cosa vi ha colpito delle Sin dalle elementari si andava a persone più vicine alla nostra vita. esperienze raccontate dai nonni? scuola da soli, a piedi; si percor- Abbiamo imparato ad apprezzarli. IPAB Chiampo - 9 Cosa vi ha insegnato questa poter realizzare i propri sogni. casa di Riposo ci ha fatto capire esperienza? Cosa vi ha insegnato la presenza che nella vita abbiamo bisogno Ad apprezzare tutto quello che dei nonni? degli altri: nessuno può pensare ogni giorno la vita ci offre. Ci ha Ci ha insegnato il valore della di essere sufficiente a se stesso. fatto capire che bisogna prende- salute: da giovani non ci si pen- In conclusione siamo contenti di re la vita sul serio: è adesso che si sa mai, si pensa che sia una cosa aver fatto questa esperienza: ci ha costruisce il nostro futuro! Che è scontata. Ma la salute è impor- arricchiti e la consigliamo anche un peccato sprecare ogni istante tantissima … dobbiamo ricor- agli altri alunni. Vi aspettiamo della nostra giovinezza. Abbia- darcelo sempre, anche quando per la festa finale che organizze- mo capito quanto sia importante stiamo bene. Il frequentare la remo per fine anno. eventi COMPLEANNI CON I CLOWNS L’11 aprile i clowns dell’ArziVip hanno festeggiato i compleanni degli ospiti contagiando tutti con le loro risate. La mamma è un albero grande che tutti i suoi frutti ti dà. Ti dà il frutto,il fiore,i rami,la foglia, per te di tutto si spoglia. La mamma è un albero grande Poesia recitata da Lidia e Marcellina Emozionante..divertente…coin- Alla scuola G. Zanella volgente la storia drammatizzata dalla compagnia teatrale “La bot- LA GABBIANELLA E IL GATTO tega delle Fiabe”. Il refettorio si è trasformato per qualche ora in un grande teatro, con un palco- scenico di luci e scenografie che ci hanno portato verso l’orizzonte del mare dove i due protagonisti sono il gatto Zorba....un gatto nero grande e grosso.....e Fortu- nata la piccola gabbiana che deve imparare a volare. 10 - IPAB Chiampo
Description: