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Insorgiamo. Diario collettivo di una lotta operaia (e non solo) PDF

105 Pages·2022·1.205 MB·Italian
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Insorgiamo ISBN: 9788832067798 Questo libro è stato acquistato da: [email protected] su Bookrepublic Store il 15 Luglio 2022 04:01 Codice Transazione BookRepublic: 2022000220000222 Numero Ordine Libreria: a2395421-9788832067798 Copyright © 2022 Edizioni Alegre Il presente file può essere usato esclusivamente per finalità di carattere personale. Tutti i contenuti sono protetti dalla Legge sul diritto d'autore. BookRepublic declina ogni responsabilità per ogni utilizzo del file non previsto dalla legge. WORKING CLASS 7 COLLANA DIRETTA DA ALBERTO PRUNETTI © 2022 Edizioni Alegre Società cooperativa Circonvallazione Casilina, 72/74 - 00176 Roma [email protected] www.edizionialegre.it Isbn ebook: 9788832067798 Prima edizione ebook: marzo 2022 Working Class è una collana diretta da Alberto Prunetti Progetto grafico: Alessio Melandri Illustrazione di copertina: Antonio Pronostico Per favorire la libera circolazione della cultura è consentita la riproduzione di questo volume, parziale o totale, a uso personale dei lettori purché non a scopo commerciale. Insorgiamo Diario collettivo di una lotta operaia (e non solo) Collettivo di fabbrica Gkn INSORGIAMO PREMESSA Un libro di classe operaia, di botto e senza preavviso Il libro che avete tra le mani è il montaggio narrativo in forma cronologica di una lunga serie di commenti, volantini, post, discorsi e comizi che ci hanno visti protagonisti in otto mesi di lotta e di assemblea permanente. La sua forma non è organica, assomiglia a un lavoro di carpenteria estemporaneo. Questa è la sua debolezza, questa è la sua originalità. Abbiamo deciso di pubblicarlo nel pieno della preparazione del corteo del 26 marzo 2022. Scriviamo poche righe di premessa a questa edizione, distribuita per la prima volta in piazza lo stesso 26 marzo, nella congiunzione esatta tra quello che è stato e quello che potrebbe essere. La vertenza Gkn non è conclusa e, come sempre, potrebbe terminare domani o andare avanti per anni. È una situazione complessa, ma in fondo la complessità ce la siamo guadagnata. Finora ci siamo conquistati un futuro non scritto. Gli otto mesi che abbiamo alle spalle però sono un dato di fatto. E questo dato di fatto, la capacità di un collettivo di fabbrica di resistere e di un’azienda di autogestirsi, oggi lo mettiamo a disposizione di chiunque vorrà trarne ispirazione, metodo, coraggio. Quello che potrebbe accadere in futuro invece dipenderà dalla capacità, di tutte e tutti noi, di sviluppare una mobilitazione che non sia dettata solo dall’emergenza del licenziamento in tronco, dell’appalto o del contratto precario che scade. Una mobilitazione fuori dallo stato di emergenza continuo, dove ci viene imposta l’agenda della lotta, dentro il bisogno urgente di cambiare i rapporti di forza nella società, di conquistare diritti e salario, di riacquisire scuola, sanità e trasporto pubblici, di ottenere la giustizia climatica e sociale. Per rimettere la classe lavoratrice, le sue istanze e il suo immaginario, al centro del discorso politico. Non è mai dipeso tutto da noi, ma dipende da noi tutti. “Insorgiamo” è un messaggio responsabilizzante e collettivo. Dov’era l’io fare il noi. 14 marzo 2022 Insorgiamo 9 luglio 2021 Non siamo in condizione di rispondere al telefono, troppe telefonate e messaggi. Siamo in assemblea permanente perché questa mattina ci hanno comunicato la chiusura immediata della Gkn di Firenze. Con effetto immediato. Una mail, più di 450 famiglie a casa. Questo sono loro. Questa è la loro violenza. Avrete notizie e un invito all’azione. Avremo bisogno di tutta la vostra forza e solidarietà. 9 luglio Stasera alle 21 ci sarà l’assemblea di tutti i solidali e della cittadinanza di fronte ai cancelli della Gkn, in via Fratelli Cervi 1, a Campi Bisenzio. 10 luglio Prima di tutto licenziarono con una mail i precari in staff leasing. E abbiamo scioperato. Ma pensammo che in fondo non potevano vincere. Poi caricarono la Texprint e uccisero Adil. E abbiamo scioperato perché era una cosa atroce. Ma abbiamo pensato che il giorno dopo saremmo tornati in un posto di lavoro protetto e garantito. Ora hanno licenziato noi. Non possiamo permetterci di perdere, non abbiamo nessun posto di lavoro dove tornare. Ora per il bene di tutta la classe lavoratrice di questo paese e come ultima speranza di vittoria, possiamo solo chiedervi di non fare lo stesso errore. Insorgiamo. 11 luglio In questo momento siamo in fabbrica, questa è casa nostra e da qua non ce ne andiamo. Da qua, non uscirà una vite. In questo

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