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Inglese per radiologi: Scrivere, presentare e comunicare in ambito internazionale PDF

355 Pages·2008·2.84 MB·Italian
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Preview Inglese per radiologi: Scrivere, presentare e comunicare in ambito internazionale

Inglese per radiologi Scrivere, presentare e comunicare in ambito internazionale Ramón Ribes • Pablo R. Ros Inglese per radiologi Scrivere,presentare e comunicare in ambito internazionale Edizione italiana a cura di Roberto Pozzi Mucelli Presentazione a cura di Roberto Lagalla Con il patrocinio 1 3 Ramón Ribes Pablo R. Ros Hospital Reina Sofia Professor of Radiology,Harvard Medical School Servicio de radiología Executive Vice Chairman and Associate Avda. Menéndez Pidal s/n Radiologist-in-Chief,Brigham and Women's Hospital Córdoba 14004,Spain Chief,Div. of Radiology,Dana-Farber Cancer Institute Harvard Medical School Boston,MA 02115,USA Edizione italiana a cura di: Roberto Pozzi Mucelli Istituto di Radiologia Università di Verona Policlinico "G.B. Rossi" Verona,Italia Titolo dell’opera originale: Radiological English Ramón Ribes,Pablo R. Ros ©Springer-Verlag Berlin Heidelberg 2007 Traduzione dall’inglese a cura di: Giulia Zamboni e Carlo Manfredi ISBN 978-88-470-0740-6 e-ISBN 978-88-470-0741-3 Springer-Verlag fa parte di Springer Science+Business Media springer.com ©Springer-Verlag Italia 2008 Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti,in particolare quelli relativi alla tra- duzione,alla ristampa,all’utilizzo di illustrazioni e tabelle,alla citazione orale,alla trasmissione radio- fonica o televisiva,alla registrazione su microfilm o in database,o alla riproduzione in qualsiasi altra forma (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale. La riproduzione di quest’opera,anche se parziale,è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti dalla legge sul diritto d’autore,ed è soggetta all’autorizzazione dell’editore. La violazione delle norme comporta le san- zioni previste dalla legge. L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche,nomi commerciali,marchi registrati,ecc. anche se non specificatamente identificati,non implica che tali denominazioni o marchi non siano pro- tetti dalle relative leggi e regolamenti. Responsabilità legale per i prodotti:l’editore non può garantire l’esattezza delle indicazioni sui dosaggi e l’impiego dei prodotti menzionati nella presente opera. Il lettore dovrà di volta in volta verificarne l’e- sattezza consultando la bibliografia di pertinenza. Copertina:Simona Colombo,Milano Impaginazione:Graphostudio,Milano Stampa:Arti Grafiche Nidasio,Assago (MI) Stampato in Italia Springer-Verlag Italia S.r.l.,Via Decembrio 28,20137 Milano Presentazione della edizione italiana La Società Italiana di Radiologia Medica ha accettato con particolare piace- re l’invito dell’Editore Springer di patrocinare l’edizione italiana del manuale di inglese ad uso dei radiologi. Non è un mistero che,a fronte di una produzione scientifica di pregevo- le livello qualitativo, i contributi italiani destinati alla convegnistica e alla pubblicistica estere sono talvolta penalizzati da un impiego non sempre appropriato della lingua e della forma espressiva anglosassone, tanto da risultare, sullo scenario internazionale, relativamente sottodimensionati rispetto alle effettive potenzialità della nostra comunità scientifica. Da anni,e ancora nel recente passato,la SIRM ha prodotto concreti sfor- zi ed impiegato considerevoli risorse per implementare il livello di “interna- zionalizzazione” della radiologia italiana: i risultati sono tangibili ed apprezzabili; per tutti, vale il conseguimento dell’“impact factor” da parte della rivista societaria dopo che la stessa è stata edita in duplice lingua,ita- liano ed inglese. La strutturazione del manuale – che oggi viene proposto al pubblico ita- liano – è particolarmente adeguata alle esigenze di chi intenda svolgere una presentazione scientifica in lingua inglese o sottoporre un lavoro ad una rivista estera:si tratta di un volume “user friendly”che incontrerà certamen- te il favore di numerosi utilizzatori e contribuirà ad elevare i contributi ita- liani destinati alla comunità internazionale. Si tratta di un obiettivo comune alla società scientifica, agli Autori e all’Editore: una sinergia utile alla radiologia italiana e foriera di sempre maggiori affermazioni anche al di fuori dei confini nazionali. Novembre 2007 Prof. Roberto Lagalla (Presidente SIRM) Prefazione alla edizione italiana L’esperienza quotidiana ci testimonia che la lingua inglese pervade ormai il nostro linguaggio comune, sia scritto sia parlato. Tale fenomeno è ancora più rilevante nel mondo scientifico, in cui, a ragioni che ci riportano al pri- mato di questa lingua in ambito tecnologico,si uniscono motivi pratici lega- ti alla sua relativa semplicità. Se da una parte è importante conservare la propria identità nazionale e culturale, dall’altra è necessario riconoscere l’esigenza di saper usare una lingua comune di facile fruibilità per una migliore condivisione di cono- scenze e scoperte. Tuttavia,dietro l’apparente facilità della comunicazione in lingua ingle- se si nasconde la complessità propria di ogni lingua, che prevede differen- ziazioni anche marcate nella terminologia specifica di ciascuna disciplina. Persino all’interno delle specializzazioni di una stessa materia, come la medicina, la varietà lessicale può essere rilevante. Da tali presupposti nasce Inglese per radiologi, volume che ha il pregio di avvalersi di un ricco apparato di esempi di frasi d’uso quotidiano,utili ad esempio per una conversazione tecnica. Numerosi i consigli pratici per pre- parare un lavoro scientifico direttamente in inglese,per presentare una rela- zione ad un congresso internazionale o moderare una seduta scientifica. Una parte è inoltre dedicata alla pratica quotidiana in un dipartimento di radiologia, con particolare riguardo alla refertazione, nonché alla parte più gestionale. La pubblicazione avviene inoltre in un momento in cui la radiologia ita- liana sta compiendo un salto di qualità a livello internazionale. È pertanto auspicabile che i professionisti del settore acquisiscano specifiche compe- tenze in campo linguistico,così da esprimersi con appropriatezza e sicurez- za al pari dei colleghi di altre nazioni. VIII Prefazione alla edizione italiana Sono convinto che il volume risponda validamente alle nuove e sempre più evidenti esigenze del mondo scientifico nel quale la conoscenza dell’in- glese è d’obbligo. Novembre 2007 Prof. Roberto Pozzi Mucelli Prefazione alla edizione inglese Tutti noi che non siamo di madrelingua inglese ci siamo trovati,ad un certo punto della nostra vita, di fronte alla sfida data dalla necessità di imparare questa lingua. In più potremmo azzardarci a dire che nessuno di noi medici sia stato istruito a fondo nell’utilizzo dell’inglese medico o, più specifica- tamente, radiologico. Si dice che i teologi, gli avvocati, gli ingegneri ed i medici parlino un linguaggio diverso dal resto della società; per noi che ci occupiamo di radiologia, l’apprendimento dell’inglese radiologico è stato principalmente un’esperienza “sul campo”. L’inglese radiologico è certamente il più impegnativo inglese specialisti- co,poiché i radiologi non devono conoscere solo la terminologia radiologi- ca, ma anche quella dei medici curanti. Negli anni della specializzazione, prima di essere coinvolti in una particolare superspecialità,gli specializzan- di di radiologia parlano con tutti gli specialisti nell’ospedale, quindi sono esposti ad una gran quantità di termini medici che all’inizio sembra impos- sibile da gestire. Probabilmente è stato questo il motivo per cui abbiamo iniziato a scrive- re Medical English, anch’esso edito da Springer. Benché scrivere Medical Englishabbia richiesto un gran dispendio di tempo ed energie,riteniamo sia stato più semplice per noi in quanto radiologi che per altri specialisti. Questo può spiegare la scarsità di libri che insegnano l’inglese medico scrit- ti da medici. Dopo aver scritto un libro sull’inglese medico generico, abbiamo senti- to la necessità di continuare con un secondo libro sull’inglese medico che ci interessa e che usiamo ogni giorno: l’inglese radiologico. Sin dall’inizio ci siamo resi conto che anche nella radiologia esistono molti tipi di inglese radiologico parlato (e ascoltato). In questo testo abbiamo cercato di essere il più possibile esaurienti,quin- di l’abbiamo diviso in capitoli che trattano i vari aspetti della comunicazio- ne in inglese radiologico. Dopo un capitolo introduttivo sui metodi di approccio all’inglese radiologico,trattiamo specificatamente la grammatica radiologica, la letteratura scientifica e come scrivere lettere alle riviste radiologiche. Abbiamo inoltre incluso una parte con suggerimenti per chi X Prefazione alla edizione inglese frequenta corsi internazionali di radiologia, su come tenere un discorso radiologico o moderare una sessione scientifica. Vi sono inoltre capitoli su come utilizzare i termini latini e greci nell’inglese medico, includendo le forme singolari e plurali. Chiudiamo la prima parte del libro con i temutis- simi acronimi ed abbreviazioni usati dai radiologi madrelingua inglesi. La seconda parte del libro tratta la refertazione radiologica, con capitoli che trattano la descrizione delle lesioni e la stesura dei referti, sia normali che patologici. La terza parte del libro tratta i “dialetti” dell’inglese radiologico. Chi parla inglese è affascinato dai diversi modi di parlare inglese nelle varie parti del mondo, ad esempio negli Stati Uniti, in Irlanda o in Nuova Zelanda. Lo stesso succede in radiologia, dove esistono specifici “dialetti” a seconda dell’ambito in cui ci si trova: 1) in radiologia interventistica; 2) durante i turni di guardia, quando si usano molti termini gergali; e, infine, 3) nella gestione radiologica,dove gli amministratori usano una quantità di termini specifici. Chiudiamo il testo con tre capitoli dedicati all’inglese radiologico da conversazione, alle capacità comunicative in medicina e ad un manuale di sopravvivenza per la conversazione. Speriamo davvero che questo testo possa essere utile ai professionisti che lavorano nel mondo della radiologia e non sono madrelingua inglese. Includendo non solo i radiologi, specialisti o in formazione, ma anche tec- nici,infermieri,amministratori,medici di base e altri che lavorano nell’ima- ging diagnostico e nelle sue sottospecialità. Ci siamo divertiti a creare questo libro pensando alle aree da coprire e reclutando collaboratori che, come noi, erano interessati alle sottigliezze della comunicazione radiologica a vari livelli. Ma ora, l’esame finale è in voi lettori. Siamo sicuri che troverete situa- zioni che vi sono familiari e che questo libro vi sarà utile nel migliorare le vostre capacità di comunicazione in questa specialità basata così tanto sulla comunicazione con pazienti,medici curanti e altri professionisti della radio- logia. Per favore fateci sapere come migliorare questo libro e mandateci le vostre esperienze così da poter iniziare a lavorare ad una seconda edizione di Radiological English. In breve,questo manuale vuole facilitarvi l’adattamento ad un ambiente radiologico dove si parli inglese,poiché quando ci si trova di fronte ad una tale occasione di crescita personale e professionale è meglio non sprecare tempo. Speriamo che leggere questo manuale vi faccia piacere quanto a noi scriverlo. Ramón Ribes, MD, PhD Pablo R. Ros, MD, MPH, FACR Indice Capitolo 1 Approccio metodologico all’inglese radiologico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Capitolo 2 Grammatica radiologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Capitolo 3 Letteratura scientifica:scrivere un articolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63 Capitolo 4 Lettere agli editor delle riviste radiologiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91 Capitolo 5 Partecipare ad un congresso internazionale di radiologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105 Capitolo 6 Tenere un discorso radiologico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127 Capitolo 7 Moderare una sessione radiologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143 XII Indice Capitolo 8 Errori frequenti nell’inglese parlato e scritto dei radiologi . . . . . . . . . . . . . . . . 153 Capitolo 9 Terminologia latina e greca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 167 Capitolo 10 Acronimi ed abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 201 Capitolo 11 Descrivere una lesione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 233 Capitolo 12 Referti normali standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 245 Capitolo 13 Refertazione in inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 263 Capitolo 14 Radiologia interventistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 279 Capitolo 15 Turno di guardia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 299 Capitolo 16 Gestione in radiologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 309 Capitolo 17 Guida alla conversazione radiologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325

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