Riccione, durante la torrida estate del 1936, nel pieno della stagione turistica. Sulla spiaggia, a pochi passi dalla residenza balneare di Benito Mussolini, viene casualmente scoperto il cadavere di una prostituta assassinata. L'omicidio, che minaccia di turbare le tranquille vacanze del Fondatore dell'impero, getta nel panico la Questura di Rimini, competente per territorio: i poliziotti, energicamente "stimolati" dalle alte sfere del potere di Roma, si impegnano allo spasimo nell'inchiesta e nel rapidissimo giro di qualche ora arrestano il presunto colpevole, un malcapitato delinquente di mezza tacca, vecchia conoscenza degli investigatori. Il caso sembra chiuso, ma all'ispettore Marino qualcosa proprio non quadra...