Giacomo Dacquino Impara a DIre tI amo (prIma che SIa troppo tarDI) DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 3 10/01/13 15.08 Dello stesso autore in edizione mondadori Che cos’è l’amore Paura d’amare Legami d’amore Se questo è amore Credere e amare Bisogno d’amore Seduzione Relazioni difficili Soldi, sesso e sentimenti Dove incontri l’anima Impara a dire ti amo (prima che sia troppo tardi) di Giacomo Dacquino collezione Saggi ISBN 978-88-04-62626-8 © 2013 arnoldo mondadori editore S.p.a., milano I edizione gennaio 2013 DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 4 10/01/13 15.08 Indice 3 Introduzione 7 I L’amore nella coppia La narcisa, 16 31 II La differenza tra uomo e donna Un vuoto lontano, 50 61 III La seduzione amorosa e sessuale Il seduttore mancato, 73 89 IV Il matrimonio e la convivenza La sindrome di Ulisse, 96 111 V La crisi nella coppia L’infedele, 120 137 VI La separazione e il divorzio Vite in ostaggio, 159 171 VII L’amore maturo La paziente matura, 190 203 conclusione 207 Ringraziamenti 209 Note 221 Bibliografia 233 Indice analitico DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 5 10/01/13 15.08 DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 6 10/01/13 15.08 Impara a dire ti amo (prima che sia troppo tardi) Ai miei pazienti DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 1 10/01/13 15.08 Avvertenza I casi clinici riportati sono pubblicati con il consenso dei pazienti. per rispetto del segreto professionale sono stati cambiati i nomi e alcune circostanze che avrebbero potu- to facilitarne il riconoscimento. DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 2 10/01/13 15.08 Introduzione La psichiatria tradizionale ha in genere trascurato la dimen- sione affettiva dell’essere umano, dimenticando che una persona è qualcosa di ben più complesso delle sue capaci- tà di ragionamento, di linguaggio e di memoria. La stessa diagnosi clinica è quasi sempre basata sulla sintomatolo- gia evidente, per cui ignora per lo più certi aspetti imma- turi della personalità che possono rendere la vita un infer- no a chi ne è portatore e a chi gli è vicino. Infatti, l’amore è gratificante tra persone psicoaffettivamente mature, men- tre diventa doloroso quando si ha a che fare con un imma- turo che ama in maniera dipendente, strumentalizzante, possessiva, aggressiva ecc. proprio perché il suo lavoro lo porta a incontrare il do- lore, la sofferenza delle persone, lo psichiatra è spesso più incline, anche per un’insufficiente preparazione universi- taria, a prendere in considerazione le emozioni negative dei pazienti (ansia, paura, rabbia, depressione) che a osser- varne e valutarne gli stati mentali positivi (amore, piacere, serenità, spiritualità); tende cioè a registrare i sintomi, la malattia, nei casi migliori l’ammalato, ma non tiene conto di come il paziente vuole bene a se stesso e agli altri. anche la mentalità collettiva è più disposta ad accetta- re le malattie del corpo che quelle della psiche, soprattut- to se riguardano le emozioni. La malattia dei sentimenti è sconveniente, vergognosa, indice di debolezza, d’infe- riorità. per questo viene negata da chi ne soffre, a dispet- DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 3 10/01/13 15.08 4 Impara a dire ti amo (prima che sia troppo tardi) to dell’enorme consumo di ansiolitici e antidepressivi. La conseguenza è che viviamo in un’epoca di grande svilup- po tecnologico, ma anche di perdita di maturità psicolo- gica e di incapacità di compiere scelte etiche responsabili. L’occidente ha progettato il suo futuro sulla tecnica, smar- rendo il senso dell’umano, il primato della persona. Un’ul- teriore conseguenza è che si è globalizzati e confusi, si cu- rano il fisico e il cervello ma non i sentimenti. mai come oggi sono frequenti i manuali, i seminari, a tutti i livelli e in tutte le materie, che spesso inducono soltanto a ricevere, inghiottire, evitando la fatica di usare il cuore, vi- vere i sentimenti, creare relazioni. abbondano i corsi, per lo più frequentati da un «popolo» di solitari e depressi: da quelli di danza del ventre a quelli di spogliarello, dalla cu- cina al bucato, da quelli per organizzare cene per amici a quelli per vivere senza complessi. È esplosa la mania dei workshop o degli stage, per dirla con un linguaggio alla moda: dalle dieci lezioni per diventare seduttivi ai corsi sul look, dal perseguire la forma fisica alla scoperta del proprio spirito guida, dal tango al kamasutra, da come lenire le fe- rite da perdita affettiva a diventare, sempre in dieci lezioni, «genitore modello» per gestire i figli nei giorni di affido. più studio l’essere umano, più mi convinco che l’incon- tro decisivo è quello con noi stessi, per realizzare un’armo- nia con le varie parti della psiche, poiché spesso la nostra mente è come una riunione di condominio in cui ognuno pensa al proprio tornaconto e non al bene comune. Soven- te ci si preoccupa delle cose esterne trascurando quelle in- terne. per esempio, esiste una libertà interiore nel rapporto con se stessi e una libertà esteriore nel rapporto con gli altri. Normalmente si pensa troppo alla seconda e troppo poco alla prima, al punto che i desideri di libertà dall’esterno non sono sempre sorretti da una liberazione interiore. Si lotta infatti per avere più diritti nei confronti degli altri, ma poco o nulla ci si preoccupa di essere più liberi interiormente. Non è facile però guardarsi dentro per comprendere le ragioni dei nostri pensieri e delle nostre azioni. conoscere se stessi è infatti l’obiettivo di un cammino faticoso perché DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 4 10/01/13 15.08 Introduzione 5 molte barriere ostacolano tale ricerca: sono le «resistenze» che ognuno incontra nell’autoindagine. occorre dunque praticare l’insight per liberarsi, per dare un senso alla pro- pria vita, un’impostazione di fondo alla propria esistenza. Le risposte sono già dentro di noi, e quindi bisogna impa- rare a riconoscerle e a realizzarle. perché spesso i motivi per essere sereni si cercano all’esterno, ed è proprio la ricer- ca spasmodica di una felicità esteriore a causare l’infelici- tà interiore. La stessa affettività è dentro, non fuori di noi, e la si coltiva nella propria interiorità. ed è infatti l’armo- nia con se stessi che permette di armonizzarsi con gli altri. L’indagine psicologica comprende soprattutto le esperien- ze affettive, e la psicoterapia indaga in maniera approfon- dita la vita interiore dell’uomo, lavorando per portare alla luce i valori emotivi presenti nei pazienti e che loro stessi, a volte, non sanno di possedere. Spesso pensano di non esser- ne dotati, poi scoprono di averne più di quanti credevano. L’interesse specifico di questo libro è rivolto al significato che il vissuto affettivo assume nella vita dell’uomo, partico- larmente focalizzato sull’amare. L’esperienza clinica testi- monia che le principali cause dell’ansia e della depressione sono il fallimento del rapporto coniugale, le tensioni riferi- te all’esercizio della sessualità, i dolori da perdita affettiva. I casi clinici descritti documentano che è la qualità dell’amo- re a essere disturbata, non la quantità: non si ama troppo, si ama male, cioè in modo immaturo. ogni paziente racconta infatti il suo percorso di maturazione psicoaffettiva, impa- rando a conoscersi meglio, ad accettarsi, ad autonomizzar- si e soprattutto a volersi bene «bene» e ad amare «bene» gli altri, quindi a vivere un’affettività psicologicamente matura. Sono resoconti di psicoterapia ricchi di adesione per- sonale, descritti in modo appassionato, quasi passionale, da esseri umani per altri esseri umani. Leggendoli, si può sentire il ritmo del loro cuore, un cuore che conosce la tri- stezza e la gioia, forse più la prima che la seconda, ma che ha combattuto per imparare a voler bene e amare meglio. Giacomo Dacquino DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 5 10/01/13 15.08 DACQUINO_IMPARA A DIRE TI AMO 6 10/01/13 15.08
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