Terzo romanzo del ciclo dei Rougon-Macquart, Il ventre di Parigi è un vivido ritratto della vita delle Halles, i mercati generali di Parigi a metà dell'Ottocento. Il protagonista, Florent, riesce a fuggire dalla Guyana, dove era stato deportato dopo il colpo di stato del 1852 a cui aveva partecipato, e a ritornare in Francia. Accolto dal fratello Quenu, il giovane trova un posto come ispettore nel mercato del pesce alle Halles. Travolto nuovamente dalla passione politica, diventa il capo di una congiura contro l'imperatore, ma viene tradito dai suoi stessi compagni. Un inno all'universo dei brulicanti e popolari quartieri parigini, un realistico affresco del grande duello fra Grassi e Magri, che vede, come sottolinea il celebre studioso Henri Mitterand, "da un lato la pancia piena della borghesia, dall'altro la rivolta degli idealisti democratici denutriti.