Rivista di Arpa SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE Agenzia regionale prevenzione e ambiente dell’Emilia-Romagna N° 1 Marzo 2015, Anno VI La natura non è un posto da visitare. È casa nostra. Gary Snyder P M C a n g o ol B o ci ffi u all’ e r ui stit e r o pit a c e r o at c n a m di o s a n c IL VALORE COMBUSTIONE DELLA LEGNA, - I ECCAOPINTOALMEIC NOA DTUERL ALE COSMUEL ALAB BQIAMUSPASILAAINTRÀTEI DLA’EI MBLPILOA’AGTRTAIOAS get UN PROTOCOLLO DI r a at IL PERCORSO CULTURALE, NORME DI VIGILANZA E CONTROLLO • 2 Post RIFERIMENTO, ESEMPI NEL MONDO, AUSL-ARPA 01 ne COME “PAGARE” I SERVIZI PER CAPIRE LE CAUSE 5 o 1 dizi ECOSISTEMICI, ESPERIENZE IN ATTO DEGLI IMPATTI www.ecoscienza.eu e p S Copertina Ecos 01_05.indd 1 01/04/15 17:56 Arpa Emilia-Romagna è l’Agenzia della Regione che ha il compito di controllare l’ambiente. Obiettivo dell’Agenzia è favorire la sostenibilità delle attività umane che influiscono sull’ambiente, sulla salute, sulla sicurezza del territorio, sia attraverso i controlli previsti dalle norme, sia attraverso progetti, attività di prevenzione, comunicazione ambientale. Arpa si è così impegnata anche nello sviluppo di sistemi e modelli di previsione per migliorare la qualità dei sistemi ambientali e affrontare il cambiamento climatico e le nuove forme di inquinamento e di degrado degli ecosistemi. L’Agenzia opera attraverso un’organizzazione di servizi a rete, articolata sul territorio. Nove Sezioni provinciali, organizzate in distretti subprovinciali, garantiscono l’attività di vigilanza e di controllo capillare e supportano i processi di autorizzazione ambientale; una rete di centri tematici e di laboratori di area vasta o dedicati a specifiche componenti ambientali, anch’essa distribuita sul territorio, svolge attività operative e cura progetti e ricerche specialistici. Completano la rete Arpa due strutture dedicate rispettivamente all’analisi del mare e alla meteorologia e al clima, le cui attività operative e di ricerca sono strettamente correlate a quelle degli organismi territoriali e tematici. Il sito web www.arpa.emr.it è il principale strumento di diffusione delle informazioni, dei dati e delle conoscenze ambientali, ed è quotidianamente aggiornato e arricchito. AmiAnto Radioattività rischio industriale a valutazioni ambientali AmbiEntE-sAlutE i EnErgia r idro-mEtEo-clima a RumoRE sostenibilità m campi elettromagnetici pollini a acque r cancerogenesi ambientale E RAdiAzioni uv biodivERsità Rifiuti tossicologiA Le principali attività › Vigilanza e controllo ambientale del territorio e delle attività dell’uomo › Gestione delle reti di monitoraggio dello stato ambientale › Studio, ricerca e controllo in campo ambientale › Emissione di pareri tecnici ambientali › Previsioni e studi idrologici, meteorologici e climatici › Gestione delle emergenze ambientali › Centro funzionale e di competenza della Protezione civile › Campionamento e attività analitica di laboratorio › Diffusione di informazioni ambientali › Diffusione dei sistemi di gestione ambientale Arpa Emilia-Romagna www.arpa.emr.it Direzione generale: Via Po 5, 40139 Bologna – Tel. 051 6223811 – email: [email protected] Copertina Ecos 01_05.indd 2 01/04/15 17:56 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 IL VALORE DEL CAPITALE NATURALE Enzo Valbonesi • Servizio Parchi e risorse forestali, Regione Emilia-Romagna “Quale è la più grande multinazionale conservazione della natura può garantire la pur di non assistere passivamente al d’Europa? Non c’è nessun altro che produca sopravvivenza della nostra specie a partire peggioramento delle cose, utilizzando così tanto cibo, che ci fornisca tanti servizi e da un futuro molto prossimo. gli “attrezzi del nemico”, di quel mercato prodotti utili alla nostra vita e ci offra così che ha finora abusato a piene mani della tanto lavoro… è la natura” Il vero problema è che il valore dei generosità della natura. Inizia così il video sui servizi ecosistemici servizi resi dalla natura non è preso in Mettere la natura nel conto, potrebbe essere che ha pubblicato di recente la Direzione considerazione né dai governi, né dai questo lo slogan da utilizzare per affermare generale Ambiente dell’Unione europea. mercati. Il salto che dobbiamo sforzarci che se pagassimo la natura impareremmo Senza la natura la vita umana sarebbe di far compiere alla nostra società – e a preservarla. impossibile, si tratta di un principio farlo nell’epoca della crisi strutturale delle In altri termini, i prezzi di mercato di E elementare che però dimentichiamo economie capitalistiche in cui siamo molti beni non riflettono il loro valore L troppo spesso. Dal cibo, all’aria pulita, immersi è impresa difficilissima – è di biosferico. Quello che si paga è la quantità A all’acqua, alle erbe da cui si ricavano cominciare a pensare alla natura in termini di lavoro e di capitale necessaria per I R medicine, all’impollinazione, fino ai di numeri e di formule economico- disporre dei servizi della natura, ma O meccanismi che regolano il clima. Solo la matematiche e non solo in termini purtroppo le perdite inflitte alla capacità di T natura e i suoi meccanismi ci garantiscono scientifici, estetici, culturali o etici. produrre di quest’ultima non compaiono I la sopravvivenza e il benessere. La nostra È uno dei più celebri ecologisti inglesi, in nessun bilancio nazionale o aziendale. D dipendenza dalle risorse naturali però è Tony Juniper, a ribaltare questi stereotipi E spesso sottostimata quasi che la natura sulla natura e a spiegarci che anche la È quindi diventato fondamentale assumere debba e possa continuare a fornirci le basi biodiversità deve essere considerata con da parte delle società – a cominciare da per la nostra vita indipendentemente da delle logiche numeriche. Non certo per quelle che più si sono sviluppate attraverso come la trattiamo, da come e quanto la banalizzarne la funzione, come si trattasse lo sfruttamento della natura presente sfruttiamo. di una merce, ma per salvarla e con essa nel territorio proprio o dove vivono altre Giorno dopo giorno la natura sta salvare l’idea stessa di sviluppo della nostra comunità (il colonialismo) – un impegno scomparendo come non era mai civiltà. Ce lo illustra nel saggio Cosa ha mai chiaro e definito per dare un concreto successo in passato e ciò a causa delle fatto la natura per noi?; secondo l’autore valore economico alla natura. Questo attività umane. Gli ecosistemi si stanno – che fa parte di quell’oramai numeroso tema davvero centrale costituisce la base degradando e diminuisce la loro resilienza, gruppo di scienziati pionieri della nuova per costruire qualsiasi ipotesi attuativa la capacità di svolgere processi e anche di disciplina che va sotto il nome di “ecologia della green economy, se non vogliamo che fornire benefici diretti al genere umano. dell’economia” o di “economia dell’ecologia” quest’ultima sia declinata come un modo I costi economici che derivano dal – non c’è specie o processo ecosistemico più moderno e tecnologico per sfruttare la peggioramento delle condizioni degli a cui non si possa attribuire un valore. natura oltre ogni limite di sopportazione. ambienti naturali e seminaturali (depurare Dalle api impollinatrici, alle foreste Riuscire a tracciare un quadro organico le acque, stoccarle per fare fronte alle che immagazzinano CO2, ai prodotti che congiunga l’economia della natura sempre più ricorrenti crisi idriche, dovere farmaceutici creati attingendo alle varietà all’economia monetizzata è un compito chiudere le nostre città al traffico per genetiche di migliaia di specie botaniche. prioritario per coniare l’idea di uno il troppo inquinamento atmosferico, Su queste nuove basi di pensiero, sviluppo vero e durevole della nostra cercare di ridurre le emissioni inquinanti purtroppo non ancora condivise dai civiltà. Uno sviluppo che però ha in atmosfera per tentare di rallentare la governi, né dalle istituzioni economiche bisogno di lasciarsi definitivamente alle crescita della temperatura atmosferica, e politiche mondiali, è necessario trovare spalle l’assurdo assunto che ha fatto da disinquinare i fiumi e i mari ecc.) sono un linguaggio comune e dare valore giustificazione, quasi morale, al tipo di immensi e assorbono risorse ingenti che alle “esternalità”, termine utilizzato in crescita conosciuto finora e cioè che potremmo devolvere allo sviluppo della economia per indicare un bene o un “l’economia è governata dalla scarsità e la ricerca in campo medico o per sfamare le servizio il cui prezzo non è riconosciuto natura dall’abbondanza”. popolazioni che non hanno cibo e acqua a normalmente dal mercato. In altre parole Visto che dall’alto – dai governi e più in sufficienza. occorre mettere un “cartellino con il generale dai decisori pubblici e dai mercati Proteggere la natura e la biodiversità è di prezzo” su ogni elemento naturale o su – ancora non arriva alcun segnale concreto per sè una cosa giusta ed etica. Il valore ogni processo ecosistemico che genera un in questa direzione, non resta che agire del patrimonio naturale, al pari di quello servizio utile o addirittura indispensabile dal basso. culturale è assoluto e non negoziabile, alla nostra vita. Insomma, l’alternativa aldilà dei vantaggi, anche economici che è tra una concezione purista della comporta. Tuttavia se, come succede, conservazione della natura e una visione questo valore non viene riconosciuto, pratica, “interventista”, di chi è disposto a è necessario rendersi conto che solo la sporcarsi le mani (gli ecologisti economici) 33 Ecos01_2015.indd 3 01/04/15 17:40 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 SOMMARIO ISSN 2039-0424 3 Editoriale Combustione legna Il valore del capitale naturale Enzo Valbonesi 44 Biomasse e riscaldamento, tra opportunità e rischio 6 Meteoclima 2014, Franco Zinoni un anno tutto alla rovescia A cura del Gruppo di lavoro Arcis 46 Politiche ambientali e uso di biomassa in Pianura padana Marco Deserti, Simona Maccaferri, Michele Stortini Capitale naturale 50 Biomasse e particolato, lo studio del Supersito 10 Il valore economico Silvia Ferrari, Maria Chiara Pietrogrande, della natura come ecosistema Arianna Trentini, Dimitri Bacco, Claudio Maccone, Isabella Ricciardelli, Pamela Ugolini, Fabiana Scotto, Monica Palazzini Giulia Bertacci, Vanes Poluzzi Rivista di Arpa Numero 1 • Anno VI 12 Come misurare il valore 53 Qualità e tipo di essenza Agenzia regionale Marzo 2015 dei beni naturali importanti ai fini dell’impatto prevenzione e ambiente Mauro Masiero Gabriele Tonidandel dell’Emilia-Romagna 15 L’ambiente naturale, 54 Le regole per il buon valore aggiunto o costo? funzionamento dell’impianto Pierluigi Viaroli, Roberta Azzoni, Giovanna Marson, Salvatore Patti, Luca Zagolin Rossano Bolpagni, Ireneo Ferrari 55 Le condizioni per una buona Abbonamento annuale: COMITATO EDITORIALE 18 Il pagamento dei servizi combustione domestica 6 fascicoli bimestrali Coordinatore: ecosistemici, casi di studio Fulvio Stel Euro 40,00 Franco Zinoni Enrico Cancila, Alessandro Bosso, Irene Sabbadini con versamento Raffaella Angelini 57 Quanto si risparmia sul c/c postale n.751404 Vincenzo Balzani 20 La tariffa dell’acqua riscaldandosi con la legna? Intestato a: Vito Belladonna per la riproducibilità della risorsa Daniele Biasioni Francesco Bertolini Arpa Gianfranco Bologna Pier Luigi Maschietto, Vito Belladonna 58 Efficienza e qualità dell’aria Servizio Mauro Bompani 22 Il riconoscimento come evolve la normativa meteorologico regionale Giuseppe Bortone Viale Silvani, 6 - 40122 Mario Cirillo dei servizi resi dagli ecosistemi Mauro Fasano, Gian Luca Gurrieri, Guido Lanzani Bologna Roberto Coizet Susanna D’Antoni Matteo Mascia 60 L’impatto sulla salute Segreteria: Giancarlo Naldi 24 I parchi come generatori della combustione di legna Ecoscienza, redazione Marisa Parmigiani di servizi ecosistemici Andrea Ranzi, Paolo Lauriola Via Po, 5 40139 - Bologna Giorgio Pineschi Tel 051 6223887 Karl Ludwig Schibel Fausto Giovanelli Fax 051 6223801 Andrea Segré 26 Romagna acque, Biomasse Mariachiara Tallacchini [email protected] Marco Talluri un caso ante litteram di PES DIRETTORE Paolo Tamburini Andrea Gambi, Tonino Bernabè, Stefania Greggi 64 Protocollo biogas Stefano Tibaldi SAtleefsasnano dTriab aVladcicari 28 Le attività di supporto a Bologna e Imola DIRETTORE RESPONSABILE Redattori: delle agenzie ambientali Adelaide Corvaglia Giancarlo Naldi Daniela Raffaelli Irene Montanari, Alberto Capra 65 Conoscere il territorio COMITATO DI DIREZIONE Stefano Folli è stato il primo passo Stefano Tibaldi Segretaria di redazione: 30 Making Good Natura, Giovanna Biagi, Serena Lanzarini, Giuseppe Biasini Claudia Pizzirani il progetto Life+ Roberta Santini Mauro Bompani Progetto grafico: Davide Marino, Riccardo Santolini, Pierluca Carlo Cacciamani Miguel Sal & C. Gaglioppa, Rossella Guadagno, Angelo Marucci, 67 Nuovi strumenti dalla attività Fabrizia Capuano Elisa Morri, Margherita Palmieri, Davide Pellegrino, congiunta Arpa-Ausl Simona Coppi IMmapuarog iCnraezmioonnei nei g(Oradfoicyaa: srl) Stefano Picchi Giovanna Biagi, Serena Lanzarini, Adelaide Corvaglia 32 Il ruolo dei Programmi Roberta Santini Eriberto De’ Munari Copertine: Carla Rita Ferrari Cristina Lovadina di sviluppo rurale 2014-2020 68 Con check list e questionari Stefano Forti Stampa: Luigi Servadei unici migliora il controllo Lia Manaresi Casma Tipolito srl 35 Il progetto Life “rinasce” Giovanna Biagi, Serena Lanzarini, Massimiliana Razzaboni Bologna Roberta Santini per i canali emiliani Licia Rubbi Piero Santovito Registrazione Trib. Aronne Ruffini, Marco Monaci, Alfredo Caggianelli 72 Sindaci e gestori a confronto Mauro Stambazzi di Bologna Onelio Rambaldi, Lorenzo Minganti, Pier Luigi Trentini n. 7988 del 27-08-2009 36 Dai crediti ai green bond, Renato Mazzuca, Marco Bressan, Afro Stecchezzini Luigi Vicari Stampa su carta: quanto vale l’albero in città 76 Rischio cancerogeno, PCB: Franco Zinoni Cocoon Offset Alessandra Vaccari una rivisitazione 38 Le aree protette nel Veneto Davide Manucra Pierantonio Belcaro, Diego Gasparini, Lorenzo Mengotti Rubriche Chiuso in redazione: 30 marzo 2015 40 La formazione, il caso della regione Marche 78 Legislazione news Claudio Zabaglia 79 Libri 41 Piante officinali, 80 Eventi il valore nascosto nella foresta Ilaria Bergamaschini 81 Abstracts Ecos01_2015.indd 4 01/04/15 17:40 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 METEO ARPA ER LA APP DI ARPA EMILIA-ROMAGNA SU APPLE E ANDROID PER TUTTI I “METEODIPENDENTI” Temperatura, umidità, pioggia Ancora più dettagliata la presentazione e vento senza più segreti per i dei dati in tempo reale, che a differenza “meteoappassionati”: che siano di quasi tutte le app sul mercato, non previsioni fino a 3 giorni, dati registrati sono dati stimati, ma proprio quelli nelle oltre 250 stazioni meteo o registrati dai 502 sensori presenti immagini radar, grazie alla nuova sul territorio dell’Emilia-Romagna applicazione dell’Agenzia regionale (158 per la temperatura, 237 per la prevenzione e ambiente dell’Emilia- precipitazione, 72 per l’umidità e 35 per Romagna (Arpa ER) sarà possibile il vento). Anche in questo caso il sistema avere sotto controllo, in ogni istante, la riconosce la posizione e propone la situazione meteorologica nella regione. stazione meteo più vicina, lasciando L’applicazione “Meteo ArpaER”, comunque la possibilità di sceglierne disponibile gratuitamente da gennaio altre. 2015, per smartphone e tablet Apple I dati meteo in tempo reale sono e Android in cinque lingue (italiano, consultabili anche su mappa, per avere inglese, russo, tedesco e francese), è il quadro complessivo della situazione semplice e intuitiva. e decidere conseguentemente se spostarsi in cerca di fresco, caldo, vento Il prodotto di punta sono le previsioni o verso una località “asciutta”. meteo fino a tre giorni (oggi, domani e dopodomani), che appaiono sullo Per i “meteodipendenti” il prodotto più schermo del sistema mobile appena interessante è il radar meteorologico, avviata l’applicazione, per la località nella grazie al quale è possibile vedere la quale ci si trova. Se si desidera cambiarla, presenza e le caratteristiche delle in vista di un viaggio di lavoro o di precipitazioni in tempo reale: dalle qualche giorno di vacanza, basta digitare piogge leggere sino agli acquazzoni. la località prescelta e tenerle entrambe, o La copertura di tutta l’Emilia-Romagna, quante se ne vogliono, in memoria. e non solo, è assicurata dai due radar Le previsioni vengono proposte a meteo gestiti da Arpa ER di San Pietro intervalli di 6 ore (notte, mattina, Capofiume (Bo) e Gattatico (Re). pomeriggio e sera), in forma iconica e testuale; sempre ogni 6 ore Il Servizio IdroMeteoClima di Arpa ER, Dopo solo un mese dal lancio dell’app sono presentati anche il vento e la che fornisce i dati e le previsioni meteo sugli store è significativo vedere qualche pioggia previsti. A intervalli di 3 ore, disponibili sull’app, è il primo in ordine dato: il numero totale dei download (al invece, temperature e umidità. Per i di tempo tra i servizi meteorologici 12/2/2015) è risultato pari a 6885, di “giramondo” o per chi desidera un regionali italiani (attivo come cui 2690 da dispositivi Apple e 4195 da quadro complessivo della situazione, le “agrometeorologico” dal 1981) ed è tra dispositivi Android. previsioni iconiche sono visualizzabili i più seguiti del panorama nazionale. I maggiori “picchi” dei download sono anche su mappa. A oggi sono oltre 2 milioni le pagine riferibili a un’attività di promozione Le previsioni sono il risultato di una web relative al meteo di Arpa ER, realizzata appositamente in due mediazione tra quelle numeriche visualizzate ogni mese da circa 200 mila momenti distinti, in occasione del prodotte dai modelli oggettivi di Arpa e utenti diversi. lancio dell’app su web, stampa e social la valutazione soggettiva del previsore. L’app è stata realizzata da Red Turtle, (dal 11/1 al 14/1/15) e nel periodo delle I valori mostrati non sono dunque solo grazie all’impegno di un gruppo di precipitazioni nevose in Emilia-Romagna un dato numerico automatico, ma lavoro interno all’Agenzia, che ha visto (4 e 5/2/2015), inserendo il riferimento frutto della supervisione dell’uomo, la collaborazione stretta dell’Area all’applicazione su notizie web e su indispensabile per fornire un prodotto Comunicazione e dei tecnici del Servizio Twitter. professionale. IdroMeteoClima. “Dare i numeri” talvolta è utile per capire se si è andati nella giusta direzione centrando l’interesse del cittadino. Il prossimo passo sarà tenere d’occhio i commenti e le recensioni sugli store per progettare eventuali futuri aggiornamenti dell’app. Intanto però, siamo molto soddisfatti che l’impegno per realizzare un prodotto istituzionale e gratuito di qualità, stia regalando i feedback sperati. Per informazioni sulle app di Arpa ER: www.arpa.emr.it/app Roberta Renati Arpa Emilia-Romagna 5 Ecos01_2015.indd 5 01/04/15 17:40 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 METEOCLIMA 2014, UN ANNO TUTTO ALLA ROVESCIA IL GRUPPO DI LAVORO ARCIS FA IL PUNTO SUL CLIMA DELL’ANNO 2014 NELLE REGIONI DEL CENTRO-NORD ITALIA: ESTATE FRESCA E PIOVOSA, INVERNI MITI, FORTI ANOMALIE NELLE PRECIPITAZIONI IN TUTTE LE STAGIONI, NUMEROSI EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI, CON PESANTI CONSEGUENZE SUL TERRITORIO E SULLA POPOLAZIONE. MA Inineivziildlc ed2a’ aAte0neg1l nlpc4ioo i a hmsmnai ne iset ione s5no oe0orn d. m cPiatoocoopcli tae coèdro tencpevoi uodan vnitd oi anaisbnguobila zioi tinnoo d cuani ti CIdeI degdol raelmaetsfi itit inscevticmeo ii arn(pimb cefi)iro, ga s mutodurnaearldoe l1e imsa ptttaeeertme diss iupaeelln e iaNrmtnaaontneurnuodrta el aleI.it t is(a aeli)ra ie. ALBERTO VILLANI, ARPA FVG LI proponendo una primavera piovosa e con le serie di temperature massime FOTO: un’estate fresca ed estremamente piovosa, e minime giornaliere pubblicate nella C in cui il 15 agosto non sono mancati i Parte prima degli Annali idrologici dal E fiocchi di neve alle porte dei rifugi alpini. 1961 al 2005, mentre i dati dal 2006 al O L’autunno è stato ancora estremamente 2014 sono stati ottenuti a partire dalle E piovoso, ma caldo. temperature osservate presso le stazioni 1 T Per giorni in pianura padana non si di monitoraggio meteo-climatico diffuse ME ètvdomree apeamsollevoollr’vpt riaionieelt rvcromptaelriaitrtiimeu onttsir oua,aie tl rsg hiipmccgsaeiitici iconmdcli oieiea me lladilsplneseipi uo nmiqhr noaunaai no,opds cstn iueaiùoomr , n aa acs e uhvutp.e toeprLumo leh’tnvirepnanaa enlit aezgronla ile ooiti u c hree dIt2v1lae a09ag mlti16ro eaC41prnfii -ede s9cdrineaia0e nttnm,lru zocitr aeor fe retung tinmnmofltoezneearbiondmosa tninlieeaenia no ba laei dneld vlionn’inia d uar uateianlmefn lecmdiz hreiaain pemns otcocloeoo phr nmcderetaaa eoenl llmd e lele.eel e i n te FOTO: LUCA ONORATO, ARPA LIGURIA invernale. temperature degli ultimi anni, mentre i Un anno quindi molto caldo e con valori medi estivi del 2014 sono tornati evidenti anomalie pluviometriche a valori tipici del trentennio 1961-90, in tutte le stagioni, a eccezione della che non venivano osservati da circa primavera, e nel quale numerosi eventi 15-20 anni. Questi grafici confermano 2 meteorologici estremi hanno contribuito pertanto quello che molti commentatori aalecAcer llmd pi ismftieirinetcsoauttiintt taaieeàtbcz ne haiid ldopdeienzop,il z iietta aadensnrlerineicr r dioievuntir iolstizatcasrie eiin pr,oms tiirt ùoedeoe r ntea amielnd dlnoeeeorru nnomondgtdloeaooeos l ogi itl peielrvoc ei eimùg rr iseaocagcolntui oetti ne i. hdrdLineieaeg tlnt eliep’nonaminosnoe ipnge , segovporei eanad rnt oespueni arsslze rttciaet asoetnute rtocps iph o eeeoe r d cfisdpeiicitoelffii èrav2u eli0cis hm1epn 4eeeae r l lss ltegioeu rneatnatsnooonto is svmipttlira a.eatr elti ee FOTO: LUCA ONORATO, ARPA LIGURIA regionali del centro-nord Italia territorio. La figura 2 propone le mappe propongono di seguito un breve rapporto delle piogge cumulate estive e autunnali che cerca di descrivere le principali che mostrano molte similitudini. Le aree caratteristiche climatiche del 2014. che hanno ricevuto massimi quantitativi 3 FIG. 1 (a) (b) ANOMALIE 2 5 DI TEMPERATURA 1,5 4 SameNclensoiemtroriiddvemaia a Ita 1te (9aalbmi6lnei)1a np-dm,9u oir 0earitsaedl,p elomie ea(t tttapdtae)eoe n srle lauauedlttl u e ra Anomalia TANN °Cmed 0,051 Anomalia TJJA °Cmed 0231 a partire dalle stazioni -0,5 -1 storiche (1961-2005) e dalle stazioni di -1 -2 mtemonpitoo rreaaglgei o(2 c0li0m6a-1t4ic)o. in 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 6 Ecos01_2015.indd 6 01/04/15 17:40 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 (a) (b) FIG. 2 PRECIPITAZIONE CUMULATA Mappe di precipitazione cumulata in mm per l’estate 2014 (a) e per l’autunno 2014 (b). FIG. 3 di pioggia sono infatti sempre collocate PRECIPITAZIONE 20 in Friuli Venezia Giulia, sulle Prealpi CUMULATA lombarde occidentali e, in autunno, sull’Appennino Ligure e Tosco-Emiliano. 15 Istogramma della I valori massimi sono stati di tutto rilievo: omltmre iin 1 a1u0t0u nmnmo. in estate e oltre i 1700 fmccreueenmqdturuio elda-nint zpaoa rra edduc iIit ptvuaaintllianoazar. iilLo ean selui nl ea Frequenza10 La figura 3 presenta l’istogramma verticale blu identifica il 5 valore relativo al 2014, la della distribuzione delle precipitazioni linea rossa la media,la autunnali mediate su tutte le regioni linea arancione la 0 che aderiscono ad Arcis (Archivio mediana, e le linee verdi 0 50 150 250 350 450 550 650 750 climatologico per l’Italia centro- il 10° e il 90° percentile Pioggia cumulata (mm) dai valori dal 1961 al 2010. settentrionale) rispetto ai valori regressi a partire dal 1961. Risulta ben evidente cmdoismmtr,e isb iiul czvoiaolllonorece hc dio eanll lv2’ea0slt1or4reim, bpoea nrmi aaal s 5ds0iim 6s.oo8p drae lla ARCH. ARPA FVG degli altri valori rilevati e della media del FOTO: 1961-90. Tali anomalie climatiche confermano il sentire comune di un anno con il clima “alla rovescia”, con una estate fresca e piovosa, anziché calda e secca, e inverni (2013-14 e inizio 2014-15) miti e piovosi. Ma queste anomalie medie rappresentano solo una parte della storia. L’altra parte è rappresentata dai molti eventi eccezionali, che hanno avuto pesanti conseguenze per il territorio e purtroppo anche per la popolazione. Basti pensare all’alluvione ligure del 9-10 ottobre, seguita dai ripetuti eventi alluvionali di novembre, o al violentissimo 4 temporale che si è abbattuto tra il 2 e il 3 agosto in provincia di Treviso, eventi di intrinseca difficoltà o impossibilità di provocare danni alle persone e alle che hanno unito l’eccezionale intensità e predittiva. A fronte quindi di condizioni infrastrutture. l’estensione molto ridotta a caratteristiche di elevata destabilizzazione dei versanti Il Gruppo di lavoro Arcis include oltre e di grave dissesto idrogeologico a tutte le regioni del nord Italia anche legato alle continue piogge, si sono Marche e Toscana. Ulteriori e più unite le maggiori difficoltà dei servizi dettagliate informazioni sull’andamento 1 Neve a Casera Tuglia (UD), 3 marzo 2014. meteorologici a fornire informazioni climatico di queste regioni possono essere 2-3 I forti temporali che hanno causato previsionali in grado di permettere un trovate sul sito www.arcis.it, mantenuto l’alluvione di Genova del 10 ottobre 2014 adeguato allertamento della popolazione da Servizi meteorologici e dai Centri e le conseguenze in piazza della Vittoria. funzionali afferenti. e delle istituzioni preposte alla protezione 4 Tromba marina davanti a Lignano A cura del Gruppo di lavoro Arcis Sabbiadoro-Marano Lagunare (UD) civile e del territorio in corrispondenza l’8 agosto 2014. di eventi estremamente intensi, in grado 7 Ecos01_2015.indd 7 01/04/15 17:41 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 IN ARPA STEFANO FORTI NUOVO DIRETTORE DELLA SEZIONE ARPA DI MODENA. SOSTITUISCE VITTORIO BORALDI. Al raggiungimento del 65° anno di età, Di formazione chimico, specializzato in a fine dicembre 2014, Vittorio Boraldi biochimica clinica, Vittorio ha potuto ha felicemente terminato il rapporto sperimentare attivamente, dall’interno, lavorativo con Arpa Emilia-Romagna, diversi aspetti dell’attività di prevenzione andando in pensione secondo i termini ambientale e di tutela della salute, della normativa in vigore. A sostituirlo in prima nella Usl, poi in Arpa sin dalla sua qualità di Direttore della sezione Arpa di fondazione, sempre con riferimento a Modena è Stefano Forti. Modena e alla sua provincia: dalle attività 51 anni, chimico, dopo un breve interne ai laboratori di analisi del Presidio periodo di attività presso laboratori multizonale di prevenzione della Usl, alla privati, è dipendente pubblico (Usl 16 responsabilità dell’intera area analitica di Modena) dal 1991. Entrato in Arpa acque e al Servizio sistemi ambientali dalla fondazione dell’Agenzia (1996) della sezione provinciale Arpa di Modena. ha svolto varie mansioni di qualifica e Il legame e la profonda conoscenza del complessità crescente, tra le quali si territorio così maturati, e l’acquisizione segnalano quella di Responsabile del graduale delle competenze e Distretto Urbano di Modena (2007), che caratteristiche proprie del coordinamento À aggiunge a quella precedente (2004) e della gestione di gruppi di lavoro e Stefano Forti di Responsabile dell’Area Analitica di di strutture organizzative sempre più T eccellenza olfattometria ed emissioni complesse hanno fatto sì che la scelta I L atmosferiche. cadesse in modo naturale su di lui per la A Nel gennaio 2009 viene nominato direzione della sezione Arpa di Modena, Responsabile del Centro tematico al pensionamento del suo predecessore U regionale Inceneritori e impianti di Paolo Mazzali, del quale era stato il più T produzione energia di Arpa Emilia- stretto collaboratore per diversi anni. T Romagna, che ha successivamente Da tutti gli è stata sempre riconosciuta la A assunto la denominazione di Centro caratteristica, estremamente positiva, di tematico regionale Emissioni industriali. chiedere al personale il massimo impegno In questa veste ha partecipato alla e il massimo rigore operativo, favorendo progettazione e conduzione del progetto insieme il senso di appartenenza e la regionale Moniter, incentrato sull’analisi consapevolezza della missione degli delle emissioni degli inceneritori di rifiuti operatori ambientali di Usl e Arpa: urbani in Emilia-Romagna, e ha avviato lavorare per il rispetto delle norme a lo sviluppo del Centro regionale di tutela della salute e dell’ambiente, per olfattometria, realizzato a Modena alla uno sviluppo economico e sociale del fine del 2013, per l’analisi delle emissioni territorio congiunto alla sostenibilità odorigene mediante naso elettronico e infine per l’acquisizione – da parte e con l’utilizzo di “strumenti” volontari degli operatori e dell’organizzazione Vittorio Boraldi umani. Fa parte di numerosi gruppi di pubblica – delle massime competenze e lavoro e progetti ambientali di ambito specializzazioni tecniche per ottemperare di competenza manageriale adeguata ai nazionale e internazionale. al meglio ai compiti assegnati. I frutti di compiti propri della nostra Agenzia. questa pluridecennale attività e di queste Il ringraziamento di Arpa caratteristiche particolarmente evidenti di È questo il caso anche di Stefano Forti, a Vittorio Boraldi Arpa Modena e delle analoghe strutture chiamato a subentrare, dal 1 gennaio Vittorio Boraldi ha concluso così una che l’hanno preceduta cronologicamente, 2015, a Boraldi, come Direttore della lunga fase della sua vita professionale si sono concretizzati nella credibilità sezione Arpa di Modena. sviluppata in massima parte all’interno e nell’affidabilità conquistate, A Vittorio Boraldi la Direzione generale della pubblica amministrazione, come nell’attendibilità di dati, conoscenze, di Arpa e i colleghi rivolgono un saluto tecnico prima e come dirigente poi, progetti sviluppati dall’Agenzia, pieno di affetto, un ringraziamento vero seguendo un percorso di carriera nell’integrazione con i soggetti preposti e i più caldi auguri di un buon futuro. A che lo ha condotto fino alla massima allo sviluppo delle politiche ambientali Stefano Forti, i miglior auguri di buon responsabilità di Direttore della Sezione (Comuni e Provincia soprattutto) e nella lavoro, che bene inizia sulla scorta di Arpa di Modena, tenuta dal 2006 fino al capacità di promuovere al proprio interno quanto “ereditato” da Vittorio e dai suoi pensionamento. figure di grande qualità professionale e predecessori. FOTO: DAVIDTSOUSA - CC BY-SA 3.0 8 Ecos01_2015.indd 8 01/04/15 17:41 IL CAPITALE NATURALE Il valore economico dei servizi ecosistemici l suolo, l’aria, l’acqua, le Dagli incentivi per le pratiche Iinnumerevoli specie vegetali agricole sostenibili in Francia, e animali, le foreste e le aree all’iniziativa di donazione volontaria protette sono il “capitale naturale” Dollars a day in Alaska, sono che ci fornisce una moltitudine numerosi i criteri e i metodi – di servizi ecosistemici tanto diretti e indiretti – per la stima del indispensabili, quanto a lungo valore dei beni ambientali. sottovalutati. La Regione Emilia-Romagna L’attribuzione di un corretto valore già dal 2005 ha emanato una economico ai servizi ecosistemici, direttiva che prevede una forma attraverso la definizione e di indennizzo a favore della l’attuazione di idonei meccanismi riproducibilità della risorsa idrica, e strumenti di compensazione, attraverso un prelievo dalla tariffa costituisce un passo funzionale alla del servizio idrico integrato. gestione e al mantenimento degli ecosistemi che li erogano. Nella prospettiva di una sempre maggiore introduzione di Il percorso per il riconoscimento meccanismi per il pagamento del valore e dell’importanza dei dei servizi ecosistemici, anche le servizi resi dagli ecosistemi naturali Agenzie ambientali, che già svolgono è iniziato a livello internazionale attività di supporto per la tutela nel 2005 e prosegue anche a livello degli ecosistemi naturali, dovranno nazionale attraverso strumenti sviluppare nuove competenze. normativi quali la Strategia sulla biodiversità nazionale e il Sono questi i temi al centro coinvolgimento in progetti europei dell’ampio servizio pubblicato nelle quali il Life+ Making Good Natura. pagine che seguono. Ecos01_2015.indd 9 01/04/15 17:41 ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2015 IL VALORE ECONOMICO DELLA NATURA COME ECOSISTEMA IL CAPITALE NATURALE È L’INSIEME DEGLI STOCK MONDIALI DI BENI NATURALI CHE INCLUDE ANCHE IL SUOLO, L’ARIA, L’ACQUA E LE MILIONI DI SPECIE DI PIANTE E ANIMALI. SI TRATTA DI UN CAPITALE CHE CI FORNISCE UNA MOLTITUDINE DI SERVIZI ECOSISTEMICI INDISPENSABILI. SONO DIVERSI GLI STRUMENTI PER ATTRIBUIRE UN VALORE ECONOMICO A QUESTI SERVIZI. E L A R U T A N E L A T I P A C erso la fine del 2013 a Edimburgo, 1. regolarne l’utilizzo per evitare che sia economico, e non tanto per soddisfare un Vin contemporanea con la eroso (strumenti regolativi) bisogno primario. fallimentare Conferenza delle 2. favorire il suo mantenimento con È questo il terreno su cui si può iniziare parti sui cambiamenti climatici svoltasi appositi incentivi pubblici a favore di chi a lavorare per chiedere di pagare quella a Varsavia, si è tenuto, nell’indifferenza lo utilizza, affinché non avvenga oltre quota di capitale naturale che genera i generale dei media, il Forum mondiale certi limiti (strumenti finanziari) servizi ecosistemici. del capitale naturale che ha visto tra i 3. rafforzare le sue funzioni con idonei Un utile punto di riferimento su questi suoi promotori l’International Union for interventi pubblici per accrescere e/o temi è dato dalla ricerca promosso dal Conservation of Nature (Iucn). migliorarne la capacità di produrre servizi ministero dell’Ambiente, della tutela E cos’è il capitale naturale? È l’insieme ecosistemici o per ripararlo laddove è del territorio e del mare, presentato alla degli stock mondiali di beni naturali che stato compromesso in maniera non fine del 2013 nel corso del convegno include anche il suolo, l’aria, l’acqua e le irreversibile (strumenti finanziari) La natura dell’Italia. Biodiversità e Aree milioni di specie di piante e animali. 4. introdurre meccanismi fondati su: protette. La green economy per il rilancio Quel capitale, in altre parole, che ci - approcci regolativi di natura pubblica del paese; lavoro svolto dall’Università fornisce una vastissima gamma di (come l’applicazione del metodo degli Studi del Molise e curato da Davide servizi, i così detti servizi ecosistemici, che tariffario per la risorsa idrica che inglobi Marino e pubblicato dallo stesso Marino rendono possibile la nostra vita. anche i costi per il mantenimento dei con il titolo Il nostro capitale. Per una Il punto è come stimare il valore dei servizi ecosistemici che contribuiscono contabilità ambientale dei Parchi nazionali principali servizi che rende la natura e alla depurazione naturale dell’acqua italiani. come contabilizzarlo. immagazzinata) Nella prima parte del lavoro, dopo una Ma non basta ancora, perché per - pratiche volontarie da parte dei privati, sintetica esposizione sulla contabilità “chiudere il cerchio” è necessario stabilire ma in qualche modo favorite dalla messa ambientale e sulla sua valutazione a chi dobbiamo chiedere di pagare, con in campo di azioni pubbliche premiali, di efficacia, sono presentati il VET, quali modalità e precisare a chi deve non necessariamente di tipo finanziario. valore economico totale dei parchi, e essere pagato il valore monetario dei Quest’ultimo approccio – che potremmo la metodologia Mevap (Monitoring servizi ecosistemici. definire di tipo contrattuale tra il and Evaluation of Protected Areas) il Fare tutte queste cose insieme sarebbe regolatore pubblico da una parte e cui obiettivo principale è la messa a velleitario e allora conviene compiere un l’utilizzatore privato dall’altra – risulta punto di un sistema di valutazione e passo alla volta. sicuramente il più complicato, anche monitoraggio della governance delle aree Attualmente, gli approcci possibili verso perché prende in considerazione un naturali protette in Italia con particolare il capitale naturale sono sostanzialmente utilizzatore privato che si serve del riferimento al contesto dei Parchi quattro: capitale naturale per trarre un vantaggio nazionali. 10 Ecos01_2015.indd 10 01/04/15 17:41
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