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Il Tender speciale 125 anni FUC (Ferrovia Udine-Cividale) PDF

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T t notiziario della sat dlf udine Numero Speciale Anno 16 Giugno 2011 La Ferrovia Udine - Cividale 125 anni di storia Sono passati ormai centoventicinque lometro per 35 anni, oltre a anni da quel 24 giugno 1886 quando 20.000 lire annue da parte il primo convoglio raggiunse Civida- della provincia di Udine e le del Friuli trainato da una locomo- dei comuni interessati, sem- tiva a vapore decretando l'inizio del pre per 35 anni. I lavori di co- servizio regolare sulla breve linea fer- struzione furono eseguiti con roviaria che ancor oggi congiunge sollecitudine e due anni do- Udine a Cividale. Il successivo 4 lu- po la linea venne aperta al- glio avvenne la cerimonia ufficiale di l'esercizio. La posa dei bina- inaugurazione con la partecipazione ri iniziò nel gennaio del 1886 di 1.700 persone giunte a Cividale partendo da Udine, senza con alcuni treni speciali. però il collegamento con la Il progetto, redatto dall'ing. Gabelli, stazione, che fu eseguito so- per la costruzione di una linea ferro- lo pochi giorni prima dell'a- viaria da Udine a Cividale fu presen- pertura. All'inizio di marzo le tato dalla Società Veneta Ferrovie rotaie raggiunsero Reman- (S.V.), che alla fine dell'Ottocento e- zacco, un mese dopo Moi- ra un'importante impresa di costru- macco ed infine Cividale in zioni e gestioni ferroviarie. Esso fu maggio. approvato dal Consiglio Superiore Il passaggio di una ferrovia dei Lavori Pubblici nel 1880. Il costo per Cividale era però già sta- complessivo per le espropriazioni, le to inserito in uno dei proget- opere, l'armamento e gli impianti ven- ti per la costruzione di una ne valutato in 1.385.000 lire, circa linea che unisse Vienna con 92.000 lire al km. Il progetto esecuti- Venezia passando per Tar- vo fu eseguito dall'ing. Vianello sem- visio: uno era quello della pre della S.V.. Il decreto approvante “ferrovia della Pontebba”, Riflessi del vapore. la convenzione per la costruzione e l'altro quello della "ferrovia Ponte sul torrente Torre, 1991 l'esercizio della ferrovia per una du- del Predil" che prevedeva il (foto D. Carlutti) rata di 90 anni tra lo Stato e la S.V. suo passaggio lungo le valli venne firmato il 12 giugno 1884 dal del Natisone e dell'Isonzo e quindi no di quello del Predil. Quest'ultimo Re Umberto I. La convenzione pre- l'attraversamento in galleria del Pre- progetto fu poi ripreso, ma mai por- vedeva una sovvenzione annua da dil. La scelta fu in favore del proget- tato a termine, con la prospettiva di parte dello stato di 1.000 lire il chi- to della Pontebbana, con l'abbando- creare una sorta di variante della fer- rovia Pontebbana, che da Cividale avrebbe raggiunto anche Cormons. Un altro progetto riguardante questa linea, anche questo però accantona- to, prevedeva il suo prolungamento fino a Santa Lucia di Tolmino (oggi Most na Soči) per congiungersi con Una locomotiva la ferrovia Transalpina, aperta al traf- del Gr 27 SV fico nel 1906. con un treno La ferrovia Udine-Cividale fu costrui- passeggeri ta con lo scartamento normale del- attraversa il l'epoca di 1445 mm e fu armata con ponte sul rotaie del peso di 30 kg/m, lunghe 9 torrente Ellero m, posate su traversine in legno con negli anni '30 chiodatura diretta secondo l'articolo (coll. D. Carlutti) Appunti tecnici pubblicato sul nume- 2 ro straordinario del periodico “Fo- rum Julii” dedicato all'inaugurazione della linea, o Krupp da 27 kg/m se- condo altre fonti. Essa è una tipica linea secondaria di pianura quasi ret- tilinea; le poche curve hanno raggio La stazione di curvatura superiore ai 1000 metri, di ad eccezione di quella breve in usci- Remanzacco ta dalla stazione di Udine di che ha con una un raggio di 400 m. Le pendenze so- automotrice no minime: l'ascesa massima è del ADn 900 8‰ sulle rampe del ponte sul torren- e relativa te Torre nei pressi di Udine. Questo rimorchiata ponte in muratura di 13 arcate di 14,50 (foto D. metri ciascuna è l'unica opera d'arte De Anna) di una certa importanza della linea; un altro ponte in muratura di 3 arca- te, che rispecchia le caratteristiche di quello sul Torre, supera il torrente Malina ed uno a travata metallica di 22,20 metri il torrente Ellero, entram- bi nei pressi di Remanzacco. I ponti in muratura sono stati costruiti in affiancamento a quelli della strada statale Udine-Cividale già esistenti. La ferrovia, che in origine era lunga poco più di 15 chilometri, ha inizio dalla stazione FS di Udine (107,74 La fermata di m s.l.m.); oggi a circa 1,5 km da que- Moimacco sta stazione, a fianco della linea, han- (foto R. no sede la direzione aziendale, il de- Chiandussi) posito locomotive e le officine per la manutenzione del materiale rotabile. Proseguendo si incontravano la sta- zione di Remanzacco (progressiva chilometrica 6+930), in origine solo fermata, e la fermata di Moimacco (pkm 11,757), per arrivare infine al capolinea di Cividale (pkm 15+115, 133,80 m s.l.m.), sede del Dirigente Unico di esercizio. La stazione di Ci- La stazione vidale all'origine aveva due binari, di Cividale più altri 4 per il servizio merci e per negli anni quello di trazione. Era dotata di fab- '30 con una bricato viaggiatori, magazzino mer- locomotiva ci, rimessa locomotive con officina, del Gr 27 deposito per il carbone, torre piezo- (coll. D. metrica per l'acqua e magazzino per Carlutti) il materiale d'armamento. Un tempo esisteva anche la fermata di Cividale Centro che era posta a poche decine di metri dall'estremità est della stazione di Cividale. In se- guito essa è stata soppressa in quan- to il prolungamento della linea inte- ressava una strada molto trafficata. Nella stazione di Udine la costruzio- ne di una linea gestita da una socie- tà diversa dalla Rete Adriatica (R.A.), che nel 1885 era subentrata alla Stra- de Ferrate dell'Alta Italia (S.F.A.I.) Disegno delle locomotive del gruppo 22 SV 3 rano sei e tutte effettuavano anche il servizio misto con le merci. Il tempo di percorrenza tra Udine e Cividale era di 32 minuti. Nel 1886 il biglietto Udine-Cividale costava 1,65 lire in prima classe, 1,20 in seconda e 0,85 in terza, mentre quello di andata e ritorno costava rispettivamente 2,80, 2,05 e 1,45 lire. Purtroppo per quanto concerne i pri- mi anni di esercizio della Udine-Civi- dale non ci sono molti dati. Negli an- ni a cavallo tra l'Ottocento ed il No- vecento le coppie erano 5: 3 percor- revano la tratta Cividale-Portogruaro (la S.V. aveva costruito e gestiva dal 1888 anche la Udine-Palmanova-San Le locomotive 270 e 273 attraversano il guado sul Giorgio di Nogaro-Latisana-Porto- torrente Torre nel 1939 (coll. D. Carlutti) gruaro) e 2 solo la Udine-Cividale. I tempi di percorrenza tra Udine e Ci- vidale variavano tra i 26 ed i 32 mi- nuti. Tra il 1902 ed il 1903 furono conse- gnate per le linee della Società Ve- neta sei locomotive a vapore asse- gnate al gruppo 27. Secondo la con- suetudine del tempo ognuna aveva un nome e precisamente la 270 era denominata "Friuli", la 271 “Latisa- na”, la 272 “Palazzolo”, la 273 “Por- togruaro”, la 274 “San Giorgio” e la 275 “Muzzana”. Esse prestarono ser- vizio fino all'arrivo delle automotrici e delle locomotive diesel alla fine de- gli anni Cinquanta. Nel 1907 l'eclettico imprenditore, in- Carrozza mista di 1ª e 3ª classe a carrelli tipo “Norimberga” ventore, fotografo udinese Arturo Mal- di costruzione Schlieren ripresa nella stazione di Udine ignani, che dai tempi della costruzio- (coll. D. Carlutti) ne delle dighe di Crosis e Vedronza nella gestione della ferrovia Veneto- proveniva dalla ferrovia Conegliano- stava valutando di produrre in pro- Illirica Venezia-Udine-Trieste e della Vittorio Veneto. Nei primi anni di e- prio la grande quantità di cemento ferrovia Pontebbana Udine-Ponteb- sercizio le coppie di treni passeggeri necessaria alla loro realizzazione, ba, comportò la realizzazione di uno giornaliere in servizio sulla linea e- costituì la società “Cementi del Friu- specifico deposito locomotive a ser- vizio della S.V. che fu realizzato nel triangolo compreso tra la linea per Pontebba e quella per Cividale. Qui venivano accudite le locomotive a vapore della S.V. con rodiggio B1 (0-2-1): due del gruppo 22, le 223 e 224 denominate rispettivamente “San Pietro al Natisone” e “Cividale”, co- struite da Esslingen nel 1886, e due del gruppo 23, le 233 e 234 chia- mate “Udine” e “Palmanova”, costrui- te sempre da Esslingen nel 1887. Completavano la dotazione della li- nea vetture "multiporte" a due assi con garitta per il frenatore sul tetto denominate "consorziali" e carri mer- ci di costruzione inglese piuttosto piccoli (lunghezza di circa 5 m). Il ma- teriale rotabile della prima dotazione La stazione di Cividale con i due cementifici (coll. C. Canton) 4 li” e diede l'avvio alla costruzione di La vita della linea proseguì poi rego- Durante il conflitto gli italiani avevano un cementificio a Udine che entrò in larmente fino allo scoppio della Gran- iniziato a costruire un raccordo tra lo funzione nel 1908 per utilizzare la de Guerra, evento che coinvolse di- Scalo Parco di Udine, attivato proprio marna prelevata da un consistente rettamente la ferrovia vista la sua per le esigenze belliche, e la linea giacimento trovato nei pressi di Tor- posizione (praticamente sul fronte) e per Cividale; sarà completato ed uti- reano di Cividale. Questo stabilimen- dalla quale non ne uscì indenne. Sul- lizzato solo dopo il conflitto, però so- to f u situato nell'attuale via Buttrio a la Udine-Cividale viaggiarono centi- lamente dalle FS. fianco della linea per Cividale in mo- naia di convogli militari che traspor- Poche ore dopo dall'armistizio del 3 do da raccordarlo con la ferrovia. Fu tavano le truppe e gli armamenti ver- novembre 1918 i treni cantiere della costruito uno scalo tra la ferrovia e so il fronte delle valli del Natisone. E SV erano già all'opera per ripristina- la fabbrica dove venivano ricoverati per agevolare questi trasporti militari re le linee interrotte dai contendenti e scaricati i carri carichi di marna pro- venne costruita la ferrovia a scarta- negli ultimi giorni delle offensive e già venienti da Cividale. In seguito nel mento ridotto (750 mm) Cividale-Ca- l'11 novembre i treni ripresero a cir- 1910 fu costruito un cementificio an- poretto. Questa linea e la Udine-Ci- colare sulla Udine-Cividale. che a Cividale, che fu raccordato al- vidale, con l'arretramento del fronte La Cividale-Caporetto, dopo i gravi l'adiacente stazione. Da questo sta- dovuto alla battaglia di Caporetto, danni subiti, venne riaperta il 1° ago- bilimento, a partire dal 1921 e fino a- vennero totalmente perdute assieme sto 1921, prolungata di 3 km dal vec- gli anni Sessanta, aveva origine una ad una parte del materiale rotabile chio capolinea di Susida a Caporet- ferrovia a scartamento ridotto (600 della S.V. e vennero assunte in tem- to. Affidata in concessione all'impre- mm), gestita prima a vapore e poi poraneo servizio e riattivate dall'am- sa Binetti di Cividale, che trovò sulla elettricamente dagli anni Cinquanta ministrazione austroungarica. linea 7 locomotive, 11 vetture e 86 dalla stessa Società proprietaria del Il 26 ottobre 1917 quando comincia- carri per il trasporto merci, verrà sop- cementificio, che serviva a collegare rono ad arrivare le prime notizie sul- pressa nell'estate del 1932, dopo al- le cave di Antro e Tarcetta con lo sta- lo sfondamento del fronte a Caporet- cune saltuarie sospensioni dell'eser- bilimento. Era denominata popolar- to la stazione di Cividale cominciò a cizio, per difficoltà finanziarie poiché mente il "trenin de ponca". riempirsi di persone che cercavano era caduto qualunque interesse di in- Agli inizi del Novecento la Società di fuggire con i treni che erano stati tervento pubblico. Veneta aveva in progetto un raccor- promessi per lo sgombero degli sfol- Nel 1920 la linea Udine-Palmanova- do che collegasse direttamente la li- lati. La sera stessa il piazzale inter- San Giorgio di Nogaro, con la dira- nea per Cividale, con la linea per Pal- no della stazione fu colpito da una mazione Palmanova-Cervignano a- manova senza passare per la stazio- granata sparata dall'artiglieria austria- perta al traffico il 1° gennaio 1917, e ne di Udine. Avrebbe dovuto diramar- ca; le persone presenti furono fatte la Portogruaro-Cervignano della So- si dalla ferrovia poco prima del ce- allontanare a piedi lungo la ferrovia cietà Veneta passarono in gestione mentificio per proseguire verso sud fino a Remanzacco dove trovarono alle Ferrovie dello Stato, che le rite- a fianco del cementificio e quindi di- un treno per Udine. Gli austriaci ripa- neva linee strategiche e redditizie. rigersi verso lo scalo Gervasutta, che rarono i danni alla linea ed al ponte Questo comportò per la Veneta an- era di proprietà della S.V., parallela- sul Torre, del quale le truppe in riti- che la cessione dello scalo Gerva- mente ai binari della stazione. Non rata avevano fatto saltare un'arcata, sutta e la necessità di avere un nuo- fu mai costruito. e ripristinarono il servizio il 24 no- vo scalo, che fu realizzato assieme Sulla linea per Cividale, poco prima vembre 1917, anche per scopi civili. al nuovo deposito locomotive lungo del ponte sul Torre, esisteva inoltre Da un orario datato 20 luglio 1918, la linea per Cividale oltre lo scalo del un raccordo che si spingeva verso il redatto dall'esercito austroungarico, cementificio, a circa un chilometro e greto del torrente dove veniva cari- si rileva che i treni a disposizione del- mezzo dalla Stazione di Udine. Ri- cata sui carri la ghiaia e che rimase la popolazione erano solo 4 (2 cop- mase invece alla Società Veneta l'al- attivo anche nel secondo dopoguer- pie), il che dimostra l'utilizzazione e- tra sua linea in Friuli, la Carnia-Villa ra. sclusivamente da parte dell'esercito. Santina. Telai dei vagoni rimasti coinvolti nel crollo del Un'altra immagine del crollo del ponte sul ponte sul torrente Torre (coll. D. Carlutti) torrente Torre (coll. D. Carlutti) 5 Collaudo del ponte provvisorio sul torrente Torre con Collaudo del ponte ricostruito con due locomotive del Gr locomotive a vapore T3 del Gr 30 SV (coll. D. Carlutti) 27 SV e una carenata del Gr 743 FS (coll. D. Carlutti) Nel dopoguerra sulla Udine-Cividale gere a Udine, quando giunto sul pon- Società Veneta. entrarono in servizio nuove carrozze te del Torre precipitava nel torrente All'inizio del 1944, su Udine ebbero a 2 assi a terrazzini della serie 800 a causa del cedimento di due arcate inizio i bombardamenti degli alleati che disponevano di 50 posti a sede- determinato dall’erosione di una pila che miravano a colpire le strutture re e che prestarono servizio fino agli da parte delle acque. Quasi tutto il ferroviarie per interrompere le comu- anni Settanta. Erano usate inoltre u- convoglio terminò nelle sottostanti li- nicazioni. Però questi bombardamen- na decina di carrozze sempre del ti- macciose acque del torrente; solo il ti spesso colpivano più le case civili po a terrazzini, però a carrelli con 88 bagagliaio rimase sui binari. Ci furo- situate nei pressi degli obiettivi mili- posti a sedere denominate "Norim- no 12 morti e 15 feriti. In attesa del- tari, con ingenti perdite di vite uma- berga" dal nome della città dove era- la ricostruzione del ponte fu creato ne. no state costruite. Completavano la un guado provvisorio sul greto del Il 3 agosto 1944 avvenne un incur- dotazione tre bagagliai a 2 assi. I car- torrente. sione che interessò anche la linea ri per il trasporto delle merci furono Due anni dopo iniziò la Seconda per Cividale: alle 12.26 provenienti rinnovati adottandone undici del tipo Guerra Mondiale. Nei primi tre anni da nord-est 18 bombardieri sgancia- in uso sulle FS. di guerra le linee ferroviarie del nodo rono le loro bombe da 3.000 metri di Nei primi anni Venti del Novecento, di Udine non furono interessate di- quota sulla zona di via Buttrio; ven- che furono burrascosi per i vertigi- rettamente dal conflitto. Dopo l'8 set- nero colpiti pesantemente il cemen- nosi aumenti dei prezzi del materia- tembre 1943 le infrastrutture di tra- tificio, la squadra rialzo, la linea per le e dei costi del personale a cui non sporto vennero sottoposte a massic- Tarvisio e quella per Cividale con le fu possibile contrapporre un adegua- ce distruzioni ad opera di entrambe rotaie distrutte per una trentina di me- mento delle tariffe, bloccate per leg- le parti in guerra, anche se per oppo- tri; anche il casello della Società Ve- ge, il servizio prevedeva 4 coppie di sti motivi: i nazisti distrussero i ponti neta in via Buttrio fu distrutto com- treni passeggeri. e le installazioni per creare ostacoli pletamente. Negli anni Trenta a Udine vennero agli inseguitori, i partigiani per ritar- Le interruzioni del servizio ferrovia- realizzati nella zona di via Cividale darne la fuga, mentre gli alleati mi- rio però duravano poco, al massimo denominata Piazza d'Armi nuovi ma- tragliavano e bombardavano tutto. I qualche ora, in quanto le squadre gazzini per la grande caserma “Spac- rischi per i viaggiatori aumentarono dell'organizzazione Todt tedesca ri- camela” costruita alcuni anni prima; ed il rispetto degli orari fu pura uto- paravano velocemente i danni cau- essi furono raccordati alla ferrovia U- pia. Alla fine il regolare esercizio ven- sati dai bombardamenti. dine-Cividale presso l'estremità est ne soppresso su tutte le linee della Per evitare il transito e l'inversione del suo deposito. Ed alla fine degli anni Trenta sulla li- nea erano in servizio 6 coppie gior- naliere di treni passeggeri. La tranquillità dell'esercizio della fer- rovia fu bruscamente interrotta dal Collaudo con due disastro ferroviario, avvenuto alle por- locomotive del Gr te di Udine, che più è rimasto nella 27 del ponte sul memoria della popolazione e che fu torrente Malina il più grave nella storia della linea. Il ricostruito con 22 novembre 1938 era un giorno ti- travate in picamente autunnale con la pioggia calcestruzzo. In che cadeva da alcuni giorni e perciò primo piano il con i fiumi in piena. Il treno partito guado provvisorio da Cividale alle 17.29 stava per giun- (coll. D. Carlutti) 6 di marcia dei treni nella stazione di Udine soggetta ai bombardamenti dell’aviazione alleata, nel 1944 l’eser- cito tedesco costruì una linea di rac- cordo tra la Pontebbana e la ferrovia per Trieste. Il raccordo si diramava dalla linea per Tarvisio in località Vat e si innestava sulla linea per Trieste a sud dello scalo Parco; questa cir- convallazione ferroviaria intersecava la linea per Cividale con un incrocio a 90° a raso alla progressiva chilo- metrica 2+835. Era stato inoltre ini- ziato, ma non completato, anche un raccordo che avrebbe dovuto colle- gare la linea per Cividale con la li- nea di cintura. Il deposito SV tratto da una foto aerea di Udine ripresa da un Il mitragliamento delle 11.30 del 15 ricognitore alleato il 7 aprile 1945 per verificare i danni causati gennaio 1945 colpì lo scalo Parco, il dai bombardamenti (coll. D. Pittino) deposito locomotive FS ed il deposi- to locomotive della Società Veneta. del cementificio. danni prodotti dagli alleati erano sta- Il successivo 20 gennaio alle 18.15 Durante l'ultimo periodo della guerra ti prontamente riparati dalla Todt. ci fu un violentissimo bombardamen- alcuni sabotaggi ai binari vennero ef- Anche i rotabili della S.V. erano in to sulla stazione di Udine che finì di fettuati dai partigiani nei pressi di Re- buone condizioni e non subirono gra- distruggere il cementificio a fianco manzacco. vi perdite. Dopo il conflitto risultava- della Udine-Cividale. Il 13 febbraio Alla fine della guerra solo la ferrovia no in servizio sulla linea le 6 locomo- alle 13.40 una nuova replica colpì lo Udine-Cividale e la Udine-Palmano- tive del Gr 27, 8 carrozze a due assi scalo Parco e quel po' che restava va non erano interrotte, in quanto i e 6 a carrelli, 4 bagagliai e 75 carri merci. A fianco. Nel 1948 erano previste 5 coppie di Frontale di automotrice treni nei giorni feriali e 8 nei festivi. AD 800 in sosta All'inizio degli anni Cinquanta sulla a Cividale Udine-Cividale c'erano in orario 10 (foto D. De Anna) coppie di treni passeggeri, ma solo 4 di queste erano effettuate con il treno, le altre erano effettuate con au- tobus e ciò poteva preludere ad una crisi della linea, anche perché la leg- ge 1221 del 1952 per le ferrovie in concessione non prevedeva interven- Sotto. ti di ammodernamento per questa La locomotiva DE 424-02 ferrovia. ripresa in sosta a Cividale Alla fine del decennio le corse furo- con in primo piano la no portate a 14, anche se la maggior cabina di una AD 800 parte continuava ad essere effettua- (foto R. Chiandussi) ta con autocorse, visto che il movi- mento di passeggeri era discreto, co- me quello delle merci. In quegli anni anche i costi della tra- zione a vapore divennero troppo o- nerosi; si provvide così nel 1958 ad acquistare dei mezzi a motore diesel, due locomotive diesel-elettriche DE 424-02 e 04 e tre automotrici diesel della serie ADn 700, numerate ADn 801÷803, che offrivano 72 posti a se- dere. Queste ultime portarono un sensibile miglioramento del servizio, sia sotto il profilo del comfort, sia sot- to quello della velocità. La guerra del Kippur nel 1973 portò ad un rilancio del trasporto collettivo come quello ferroviario con un au- 7 blici, fece avanzare alla SVA l'idea di recedere anticipatamente dalle concessioni. Infatti, come si legge nei bilanci d'esercizio 1982 delle FNE: "la decisione fu assunta quando ap- parve chiaro che, per una visione so- ciale del trasporto pubblico, l'attività Rimorchiate svolta non solo non avrebbe mai po- “Bentheimer” tuto apportare alcuna modesta remu- in corso di nerazione al capitale investito, ma restauro nelle non sarebbe stato più possibile con- vecchie rimesse seguire neppure uno stentato pa- SV di Udine nel reggio del conto economico cosicché febbraio 1988 il proseguirla avrebbe portato al pa- (foto C. Canton) radosso che la nostra attività privata avrebbe sovvenzionato la politica so- mento del traffico causato dai nuovi Nel 1981 una variazione societaria ciale pubblica, e senza indennizzo costi del trasporto privato. Da que- fece sparire la mitica sigla S.V. dai alcuno". sta situazione trassero vantaggio le mezzi della Società Veneta. La So- Si arrivò invece al 1986, alla natura- ferrovie secondarie che avendo final- cietà Veneta Autoferrovie (SVA, nuo- le scadenza della concessione alla mente a disposizione degli stanzia- va denominazione assunta nel 1969 Società Veneta della ferrovia Udine- menti poterono apportare migliora- dalla Veneta) costituì delle aziende Cividale, quando il 27 settembre del menti sui rotabili e nell'armamento. controllate che raggruppavano le li- 1986 un decreto del Ministero dei Tra- Per fare fronte al maggior traffico di nee in base all'area di servizio. La sporti dispose il passaggio in gestio- passeggeri la S.V. acquistò dalla fer- ferrovia Udine-Cividale fu inserita nel- ne della linea allo Stato tramite un rovia tedesca Bentheimer Eisenbahn la società Ferrovie del Nord-Est (F. commissario dipendente dalla Dire- 3 rimorchiate a grande capienza, nu- N.E.) S.p.A. che aveva in gestione zione Generale della Motorizzazione merate Cd 361÷363, che entrarono anche la ferrovia Adria-Mestre. Civile e dei Trasporti in Concessio- in servizio tra il 1975 ed il 1976, e fu- In questi anni l'obsolescenza delle li- ne. La sua nuova denominazione fu rono prese in prestito dalla Ferrovia nee, dei rotabili e la passività della ge- Gestione Commissariale Governati- Adria-Mestre 2 carrozze a due assi. stione, coperta da finanziamenti pub- va per la Ferrovia Udine-Cividale (in Nel 1975 la Società Veneta rilevò dalla consociata Società Raccordi Ferroviari Marghera, per destinarle alla Udine-Cividale, due locomotive diesel costruite dalla ditta Ranzi che Una furono numerate Ld 402 e Ld 403. locomotiva Per problemi tecnici rimasero inuti- diesel D 341 lizzate fino al 1980, poi solo la Ld FS fu usata 402 fu utilizzata saltuariamente sulla nel 1988 per Udine-Cividale, ma ben presto ven- effettuare ne accantonata. Nel 1977 la S.V. ac- prove di carico quistò una nuova locomotiva diesel sul ponte del della potenza di 515 kW per la fer- torrente rovia di Cividale che fu numerata Ld Ellero 405. La macchina però si dimostrò (foto R. troppo pesante per il vecchio arma- Chiandussi) mento della linea; fu allora trasferita sulla linea Bologna-Portomaggiore e a Udine arrivò in sostituzione la DE 424-05. La linea subì anche alcune modifi- che, con particolare riguardo ai nume- rosi passaggi a livello che furono do- tati di moderni impianti di semibar- riere comandate dal treno e dei re- Una AD 900 lativi segnali, sia lato ferrovia, sia la- con to strada, essendo stati tali attraver- rimorchiata samenti spesso causa di incidenti, parte dalla alcuni anche gravi, ed il vecchio ar- nuova fermata mamento venne sostituito con rotaie di Moimacco da 36 kg/m sempre su traverse in (foto R. legno. Chiandussi) 8 breve FUC). Il successivo primo gen- naio 1990 nacque la Gestione Com- missariale Governativa delle Ferro- vie Venete che raggruppava le ex ge- stioni della Udine-Cividale, della A- dria-Mestre e della Parma-Suzzara. La locomotiva La direzione d'esercizio della FUC ri- diesel DE 501 a mase sempre a Udine. fianco di Nel 1984, la Ferrovia Udine-Cividale un'automotrice per migliorare il servizio acquistò l'au- AD 800 nella tomotrice diesel di costruzione FIAT stazione di ADn 901 (del tipo ALn 663 FS) e la Cividale il rimorchiata pilota Bp 372. Offrono ri- 6 gennaio 1995 spettivamente 68 e 78 posti a sede- (foto C. Canton) re. Successivamente nel 1991 è en- trata in servizio la sua gemella ADn sono stati rifatti i marciapiedi ed in- che quelle delle zone adiacenti tra- 904 con la relativa rimorchiata pilota stallate le pensiline per il riparo dei mite il servizio di carrellamento dei Bp 373. La dotazione di questi mez- viaggiatori e l'impianto centralizzato carri merci. zi è stata completata nel 1998 da u- per il comando degli scambi e dei se- Sono state restaurate le 3 carrozze n'ulteriore automotrice numerata AD gnali (ACEI). La vecchia stazione di a grande capienza acquistate usate 910, in questo caso senza rimor- Moimacco è stata chiusa e spostata in Germania nel '74, che dopo una chiata. di circa 750 metri verso Udine in u- decina d'anni di servizio con i treni Con la legge finanziaria del 1987 fu- na posizione più centrale rispetto al per gli studenti erano state accanto- rono stanziati 7 miliardi di lire in fa- paese con la costruzione di una ban- nate. In seguito queste 3 rimorchia- vore della FUC. Questo denaro è sta- china dotata di pensilina (pkm 11+ te sono state concesse in uso alla to utilizzato per rinnovare la linea, gli 000). FAM (Ferrovia Adria-Mestre). impianti, il materiale rotabile e di con- A Bottenicco (pkm 12+370) è stata Alla fine degli anni Ottanta le corse seguenza valorizzare e migliorare la realizzata una fermata a richiesta in sulla Udine-Cividale sono state por- potenzialità di questa ferrovia. corrispondenza dell'XI zona industria- tate a 15 coppie giornaliere. Sono stati eseguiti lavori di manu- le del Cividalese; qui è stato costrui- Nel 1993 con i fondi stanziati nel 1987 tenzione del deposito locomotive e to anche uno scalo merci per servire è stato rifatto l'armamento da Reman- della stazione di Remanzacco, dove le fabbriche di questa località ed an- zacco a Cividale con la sostituzione delle rotaie con altre di tipo 50 UNI a rotaia lunga saldata e posata su traversine in cemento armato pre- compresso, è stato sostituito il pon- Una doppia di te in ferro sul torrente Ellero e sono automotrici stati rinforzati gli altri ponti di questa AD 800 tratta. Nel 1998 l’armamento è stato transita sul sostituito tra il cascamificio di Reman- cavalcaferrovia zacco (zona ponte sul Torre) e la sta- che zione di Remanzacco. I lavori sul- sovrappassa l'armamento sono stati completati nel la nuova 2000 raggiungendo Udine. Ora la por- circonvallazione tata su tutta la linea è di 22,5 t/asse, ferroviaria di il massimo previsto al giorno d'oggi. Udine Nel maggio del 1994, a seguito del- (foto E. Ceron) l'abbassamento del piano dei binari della circonvallazione di Udine, è scomparso il caratteristico incrocio a 90° a raso tra la linea di Cividale e la linea di cintura. In un primo mo- mento era in progetto anche l'inter- ramento della ferrovia per Cividale, Il Desiro ipotesi poi abbandonata. Siemens Nel corso dello stesso anno, visto transita nella che ci fu aumento del traffico merci stazione di per la zona industriale di Bottenicco, Remanzacco sulla ferrovia Udine-Cividale entrò in durante una servizio la locomotiva diesel DE 341. corsa prova 501 (ex D 341.1020 FS) ottenuta in (foto D. prestito dalla ferrovia Bologna-Por- De Anna) tomaggiore, alla quale fu resa la lo- 9 il successivo 1 aprile 2002 divenne Sistemi Territoriali S.p.A.. Infine il pri- mo gennaio 2005 la regione Friuli Ve- nezia Giulia è subentrata nella ge- stione con la costituzione della So- cietà Ferrovie Udine-Cividale S.r.l. ed alla fine di ottobre 2010 si è conclu- so l'iter per il passaggio della linea dal demanio dello stato a quello re- gionale. Il primo giorno La regione Friuli Venezia Giulia ha di servizio del così iniziato ad investire molte risor- GTW Stadler. se per la gestione della linea e per Udine, migliorare il servizio. 23 aprile 2007 Già ai primi di marzo del 2002 era (foto D. arrivato sulla ferrovia Udine-Cividale De Anna) per alcune prove a scopo promozio- nale, nella prospettiva di un suo ac- comotiva DE 424-05; ora questa mac- che alcune ipotesi che prevedevano quisto da parte della FUC, l'automo- china è stata restituita all'amministra- il prolungamento della linea fino a S. trice diesel tedesca “Desiro” della zione di appartenenza che nel frat- Pietro al Natisone, o addirittura il suo Siemens. In seguito alla successiva tempo è confluita nella società Fer- collegamento a Most na Soči (Santa gara d'appalto furono però scelti altri rovie Emilia Romagna (F.E.R.) ed a Lucia di Tolmino) con la linea Nova mezzi che sono arrivati nel 2006: si Udine è ritornata la locomotiva Ld Gorica-Jesenice (la Transalpina). Si tratta di due automotrici articolate 405. Ritornò a Udine anche l'automo- era così riparlato della Cividale-Ca- con trazione diesel-elettrica a piano trice AD 805, che però rimase inuti- poretto, che al giorno d'oggi sareb- ribassato GTW DMU 2-2/6 Stadler lizzata in quanto bisognosa di lavori be stata una ferrovia internaziona- che erano state ordinate alla ditta di restauro, che non furono mai ese- le. svizzera da Sistemi Territoriali per guiti decretando la sua demolizione. Il 1º gennaio 1997 la Ferrovia Udi- Gli anni Novanta hanno visto un in- ne-Cividale passò per tre anni sotto cremento dell'offerta passeggeri sul- la gestione del Trasporto Locale del- la Udine-Cividale grazie anche all'in- le FS. Una successiva variazione so- troduzione dell'orario di tipo caden- cietaria avvenne il primo gennaio zato che ha trasformato l'esercizio 2001 con il primo accenno di gestio- della linea in una vera e propria me- ne diretta delle regioni delle linee lo- tropolitana di superficie. cali; provvisoriamente la regione Ve- Le corse sulla Udine-Cividale diven- neto assunse la gestione della linea tarono 36 (18 coppie) al giorno e per con la società Ferrovie Venete, che percorrere i 15 km della linea ad u- na velocità massima di 90 km/h i tre- A destra. ni impiegavano 16 minuti, contro i 40, L'orologio della stazione di nelle ore di punta, delle autocorrie- Cividale è stato spostato re. A fine decennio il servizio metro- sul nuovo fabbricato viaggiatori politano tra i due capolinea è stato Sotto, a sinistra. portato a 23 coppie di treni giorna- Il piazzale esterno della nuova liere, con treni ogni 20 minuti nelle stazione intermodale di Cividale. ore di punta. Sotto, a destra. Il piazzale interno Negli anni Novanta circolarono an- (foto D. De Anna) 10 conto della ferrovia friulana nel no- vembre del 2004. Sono uguali a quel- le in dotazione alla ferrovia Merano- Malles, hanno una potenza di 2x390 kW, velocità massima di 140 km/h, offrono 111 posti a sedere e sono numerate ATR 110 001 UC e ATR 110 002 UC. Dal 2008 la Ferrovia Udine-Cividale L'inaugurazione ha due nuove stazioni, quella di Ci- della fermata di vidale attivata il 4 marzo e quella (che San Gottardo. precisamente è una fermata) di San Udine 8 giugno Gottardo, alla periferia est di Udine, 2008 (foto D. attivata l'8 giugno. La nuova stazio- De Anna) ne di Cividale si trova alla progres- siva chilometrica 15,015, quindi è sta- zo del 2011; non si sa ancora come per rendere più regolare il servizio ta arretrata di 100 metri rispetto alla sarà riutilizzata. quando ci sono gli incroci il tempo di stazione originale perché secondo il La fermata di San Gottardo si trova percorrenza è però passato da 16 a comune di Cividale la ferrovia e la a 4 chilometri dalla Stazione di Udi- 19-20 minuti. vecchia stazione costituivano una ne e consiste in un marciapiede lun- Attualmente il numero dei passeg- barriera sia al traffico, con il passag- go un’ottantina di metri coperto da u- geri che annualmente viaggiano sul- gio a livello di via Foramitti, sia al rias- na pensilina in acciaio e plexiglass. la FUC supera le 500.000 unità. Ed setto urbanistico dell’area dell'ex ce- Sul piazzale esterno è stato realizza- in occasioni particolari, quali il Mittel- mentificio Italcementi. La nuova sta- to un parcheggio scambiatore per u- fest e la notte bianca a Cividale o zione è anche intermodale perché na trentina di auto, che se necessa- Friuli Doc a Udine, la FUC organiz- nel piazzale esterno è stata realizza- rio sarà ampliato sfruttando il terre- za corse speciali oltre a quelle già in ta la nuova autostazione coperta in no demaniale posto dall’altro lato del orario. parte da un grande tettoia recente- binario. Si ipotizza anche un inter- Dal 2008 la società Ferrovie Udine- mente ultimata. Il fabbricato viaggia- scambio con una linea di bus che Cividale ha ampliato la sua operati- tori ha due piani: al piano terra si tro- potrebbe sfruttare il medesimo par- vità effettuando servizi merci sulle li- vano la sala d'attesa, la biglietteria, cheggio come capolinea. nee della regione con locomotive gli uffici per il personale, mentre al E l'8 giugno 2008 è entrato in vigore noleggiate da Trenitalia e dalla fine primo piano vi sono i locali tecnici ed il nuovo orario FUC che introduce il del 2009 è ripreso anche il servizio una sala polifunzionale. Il piazzale cadenzamento perfetto sulla linea: merci sulla FUC fino allo scalo di Bot- binari è costituito da 5 binari tronchi, da Cividale parte un treno al minuto tenicco, dopo che lo stesso era rima- essendo la stazione di testa: il 1°, più 0 di ogni ora dalle 6.00 alle 22.00, sto sospeso per molti anni. corto, di solo ricovero, il 2°, 3° e 4° mentre da Udine i treni partono al mi- Un altro servizio che la regione Friu- per il servizio viaggiatori, il 5° per il nuto 33. Nelle ore di punta le corse li Venezia Giulia intende proporre, in ricovero e per eventuali servizi merci; sono ogni mezz’ora. Il servizio pas- collaborazione con le ferrovie austria- tutti i marciapiedi sono coperti da pen- seggeri prevede 24 coppie giornalie- che ed il Land della Carinzia, per ri- siline metalliche con copertura in ple- re, più una coppia serale festiva, che spondere alla domanda di treni da e xiglass. La vecchia stazione di Civi- però con l'orario 2011 è stata antici- per l'Austria, è l'istituzione di alcune dale è stata invece ceduta a titolo pata ai giorni prefestivi. A causa del- corse tra Udine e Villach che dovreb- gratuito al locale Comune nel mar- la nuova fermata di San Gottardo e bero essere effettuate, intanto a ti- L'automotrice AD 910 in attesa di partire da Gemona La locomotiva diesel Ld 405 traina il treno che ha per le corse di abilitazione del personale alle linee ripristinato il servizio merci sulla FUC. della regione. 8 novembre 2006 (foto E. Ceron) Remanzacco, 10 dicembre 2009 (foto D. De Anna)

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