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Il tempo della storia. Le tesi Sul concetto di storia di Walter Benjamin PDF

233 Pages·2020·29.785 MB·Italian
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Dario Gentili Il tcn1po dell a storia Le tesi Sul concello di storia di \,'alter Be11ja111i11 QuodlilH~l Studio Indice 13 Prcfvjone alla Il edizione 15 lntrodu:,jone 33 I Tesi 38 l.1 RiJumm: la costru:,jone dello spa:,jo teologico-politico II Tesi 47 47 Il. I Ciò che è reale è p@iibile 54 11.2. 1.'ancs:i 56 11.3 L'eterno ritorno e Nietzsche III Tesi 63 63 lii. I li croni'il:l 68 111.2. I.a citazione IV Tesi 73 73 IV.1 li rapporto tra teoria e pr:1.~i: Geschichte und Klassenbewusstsein di 1.uk:io; 78 IV.2. li rapporto temporale tra teoria e prassi V Tesi 85 86 V.I li concetto di verità 92. V.2. li suono della verità 95 V.3 I.a vera immagine del pa.=to e l'attimo della SU3 conoscibilità 6 INIIIC:f. 99 VI Tesi 1o o VI. 1 Il risveglio dal sogno 102. Vl.2. I.a tradi:,jone 107 Vl.3 Solo per chi non ha più spcran:,.a data laspcran:,.a,. e ~ 111 VII Tesi 11 1 Vll.1 Il profeta rivolto all'indietro 1 14 Vll.2. 1:acedia 1 19 Vll.3 Cultura e barbarie VIII Tesi 12. 3 12. 3 Vlll.1 I.o stato d'cccc-1.ionc: llcnjamin e Cari Schmitt 131 Vlll.2. cli concetto di progresso e quello di epoca di dcc:1den:,.a sono due facce della stessa medaglia• I 34 VIII. 3 "I'm1111/kein 137 IX Tesi 138 IX.1 Agesilaus Santad~ l'angelo della felicità 142. IX.2. Ma il progresso. .. 144 IX.3 l.'AngchL~ Novu.~della salvez:r.a 147 X Tesi 151 Xl Tesi 15 2. Xl.1 Il rapporto "umano" tra lavoro e natura: Krilik des Cot/Jaer Programms e Okonomisc/J-p/Jil-Osop/Jisd1e Manuskripte aus dem Jabre 1844 di Marx 157 Xl.2. Il rcgrl'S.w alla preistoria della tecnica: l'ourier 163 Xli Tesi 163 Xli.I llcnjamin e llloch di Geist der Utopie: il tempo della politica I 70 Xll.2. Il freno d'emergen:,.a o l'affrettarsi alla meta 172. Xll.3 I.a memoria di Alc!:a 7 XIII Tesi Xlii., Dialettica di ciò che rimane pervia: Adorno e la dialettica bcnja miniana XIV Tesi XIV.1 Origine t! la meta XIV.2 I.a moda XV Tesi xv., 191 I giorni di fosu e l'I-:mgedenkm 197 XV.2 I.o spavento rivolu:,jonario XVI Tesi 201 202 XVI .1 l'eticismo della merce e modernità XVII Tesi 205 205 XVII., I .a stra1ifica:1fone archeologica della monade 210 XVll.2 I.o scatto fotografico dello choc XVlla Tesi 213 XVIII Tesi 221 Tesi A TcsiB 225 n., 232 Messianismo storico: Theo/ogisd1-po/itisches Fragment 239 Conclusione "politica., 245 lndicedei nomi A mia madre lmprovvi,mncn~ ci furono due stormi di 1:3bbwii, uno :i oriente, " uno :id occiden te,, :i sinistr:I " :i dc:str:i, t:mto mut:ari, che., il nomi, di 1:3bbwio si S1Cp:1rò d:i loro. A sinistr:I, contro lo sfondo dd cido spen to, gli uccdli S1Crb:iY3nO qll:lk05:l dd loro buncon,, x-ttndcv.ino un guirJ.o di l11tt :id oi:ni c:volw:ioni,, si vobv:ino incontro o si :illontuuv:lllO; né S1Cmbr:iY:1110 nui smettere di tcssc-n: d:iv:inti :i mi, un:i inccss:m~, inc S:luribilc scqucnn di SICl:ni, Mt:l un3 !T.lnu di b:ittiti d':ib incn,dibilmcnti, ~re, e fu$::icc, " Mt:lvb cocrmtc. Solo che., il mio 51:11:mlo non :i vi,v:i p«:S:l, "S1Cmpn, di nuovo finiv:i pc:r trov:ini rivolto veno l':iltr.i p:irtc. Qui nicn~ piìl micolpiv:i, nicn~ mi p:irbv:i. W:il~ Bcnj:imin, Mau tkl Nord Prefazione alla Il cdi1ionc Mi ero ripromesso che, in occasione di questa Il edizione, sarei intervenuto il minimo indispensabile su Il tempo della storia. Le tesi Sul concetto di storia di Walter Benjamin. In un certo senso così è sta to, se non fosse che il minimo indispensabile ha comportato alla fine una revisione molto più laboriosa e approfondita di quanto avessi preventivato. Il libro, infatti, è stato pubblicato in I edizione nel 2002 presso Guida editore di Napoli e da allora molto è successo negli studi bcnjaminiani, in Italia e all'estero. Innanzitutto, mi sono reso conto che le traduzioni italiane che avevo adoperato al tempo sono oggi quasi tutte fuori commercio; ho dovuto quindi rivederle in particolare alla luce della pubblicazione intanto intercorsa delle Opere complete di Bcnjamin presso Einaudi, che rappresentano ormai il testo di riferimento. Inoltre, nel 2010, sono scaduti i diritti di traduzione degli scritti di Bcnjamin, favoren do in Italia un numero crescente di nuove traduzioni, ognuna a suo modo meritevole di attenzione, che tuttavia rischiano di produrre un senso di disorientamento, per cui alla fine - tranne che per un paio di casi - le Opere complete si sono rivelate un rifugio sicuro, sebbene non sempre impeccabile. Infine, nel proprio il volume su Uber 2010, de11 Begriff der Geschichte ha inaugurato la pubblicazione in tedesco dcli' Edhione critica degli scritti di Bcnjamin (l'edizione Sul co11cetto di storia, curata da Gianfranco Bonola e Michele Ranchctti, teneva tuttavia già in gran parte conto delle diverse redazioni delle Te.si). Insomma, soltanto il rimettere mano alle citazioni ha ovviamente comportato una revisione complessiva del libro. Non da meno è stato il lavoro di aggiornamento dei riferimenti bibliografici, essendosi - in questi quindici anni e più, ovunque nel mondo - gli studi benjaminiani enormemente arricchiti con contri- Pllf. ..A ZION~ Al.I.A U t:l)IZIONF. buti anche di grande rilievo. Ho cercato di tenerne conto nei limiti del possibile, scn7.a cioè dover stravolgere l'argomentazione del libro, anche considerando che ho continuato a lavorare, scrivere e pubbli care su Bcnjamin, cercando di aggiornarmi al meglio sui dibattiti in corso. Non da ultimo, quando Il tempo della storia è stato pubblicato, ero fresco di laurea e, rileggendo il libro oggi, mi sono saltate agli oc chi imprecisioni, incsatte7J.c, qualche formulazione ingenua, alcune sintesi troppo sbrigative e a volte un po' spericolate - sono interve nuto per correggere questi aspetti, ma al contempo ho cercato di non tradire l'entusiasmo, la spregiudicate-a.a e il brivido della scoperta che avevano condotto al tempo la ricerca. Ebbene sì, la revisione del libro per questa Il edizione è stata a tratti pure profonda, ma alla fine mi sono ritrovato pienamente nelle acquisizioni teoriche - e dirci anche politiche - di allora, che ancora accompagnano i miei studi su Bcnjamin. I.a I edi7.ionc di Il tcn,po della storia è stata frutto di un lavoro fondamentalmente solitario; non potrei dire lo stesso oggi a propo sito della mia ricerca su Bcnjamin. Spero che la revisione del libro per questa Il edizione sia in grado di far trasparire anche il contri buto che negli anni ha avuto sulla mia riflessione il lavoro comune che si è prodotto in testi, lezioni, seminari, convegni, incontri - in Italia e all'estero- e che anima tutt'oggi le iniziative dell'Associazio ne Italiana Walter Bcnjamin (A WB). lntrodu1ione La più ardua difficoltà che incontra l'interprete di Walter Bcnjamin si evidenzia già dal primo accostarsi alla sua opera. Infatti, il "taglio" dell'analisi, nel caso dell'opera bcnjaminiana, non soltanto indiriz za il senso dell'interpretazione, ma, anche e soprattutto, caratterizza l'ordito degli scritti bcnjaminiani in quanto opera, come una tota lità esplicitamente ordinata secondo tematiche o richiami interni 1 • Sembra quasi che gli "scritti" di Bcnjamin assegnino all'interprete il compito di definirli in opera. In effetti Bcnjamin, che ha pubblicato in vita solo una minima parte di ciò che ha serino, lasciando peraltro molti dei restanti scritti allo sta to di vero e proprio abboz1..o,cvita intcn1ionalmentcdi "porsi innan:ri" il suo pensiero per tematizzarlo. Egli, accusato sia in vita che dopo dell'astrusità del suo linguaggio, non astrae - forse con l'unica impor tante cca:-,ionc della Erke,mtniskritische Vo"ede all'Urspnuzg des de11tchen Trauerspiels - dall'oggetto su rui occasionalmente concentra la sua riflessione: l'astrusità del suo linguaggio deriva in parte da quo sta mancan:r.a di astra7ionc. Può sembrare che l'interprete di Bcnjamin abbia avuto in con.segna la massima libertà di decisione nell'analisi dei suoi scritti, una libertà che si riscontra anche nell'oscilla:rionc con cui la sua figura viene definita nel panorama della rultura occidentale: filoso fo o critico letterario? I~e sser-incmnpn,ta come opera ha comportato, da parte della prima ricezione del pensiero di Bcnjamin, una sua utiliz zazione, secondo le eterogenee applica:rioni che lo carattcri1.1.ano, negli 'Per orirnw'siall'intrmo del pensiero di Bmj3min, ~o risuh:ue uni~ M. Opit✓.e 1' Winsb (:u:ur.idi), Bmjamms &):riffe, Suhrbmp, l'r:inkfurt :i. M. 2000; B. l.indner (:acur.a di), Bmjamin Handbud,. I.ehm-Wnlt - Wirl11a1g,J.II.. Mc:tlkr, ~-Wànur 2011; A. Pinotti (:acur.a di), OJskl/azjoni. I.e~ di Wa/Jn Bmjamin, F.in:ludi, Torino 2018. 16 I NT'ROl>t.r.l.lONf. ambiti e nei modi più disparati1 Tuttavia,a partire daglianni Sessanta, • anche grazie alla pubblica;,.ione da parte di Adorno di una raccolta di alcuni dei suoi scritti più importanti3, l'interprete di Bcnjamin ha rinunciato alla sua arbitraria libertà. Non è più, da allora, un criterio estrinseco, quale fu per molto tempo il marxismo ortodosso, a sondare il pensiero di Bcnjamin; la critica si è impegnata, piuttosto, a rintraccia re all'i,rtcrno quel filo conduttore che è in grado di riannodare in opera la disorganica varietà degli scritti. Fu proprio l'elemento della costn, zione i,rtema a carattcri1.1.arc la letteratura secondaria su Bcnjamin e a deciderne la colloca7.ionc, comunque problematica, entro la storia della filosofia. Il marchio di opera è derivato fondamentalmente dalla convin1.ionechc gli scritti bcnjaminiani, dal 1914 al 1940, configurino, da una molteplicità di punti di vista, sempre le medesime tematiche: è la scelta del punto di vista che ancora divide la critica. Il titolo di questo studio su Walter Bcnjamin è: Il tempo della storia. La scelta dei termini che lo compongono presume di conci liare due delle principali lince interpretative della critica, due delle tematiche comuni a tutta l'opera di Bcnjamin. Quella sul tempo è infatti una riflessione che permane e si sviluppa lungo l'intero percor so di pensiero di Bcnjamin, configurandone i concetti fondamentali; la particolare torsione che viene impressa alla concezione lineare del tempo non rappresenta soltanto una concezione peculiare di tempo ralità, ma determina anche la scelta e la rappresentazione delle figure storiche, politiche, sociali, concettuali, estetiche a cui Bcnjamin di volta in volta si rivolge. Tali figure sono rintracciate e strappate alla totalità del passato in base alla potenzialità di futuro che il presente è ancora in grado di evocare in esse: proprio l'anacronismo rispetto al contesto peculiare della loro epoca ne rivela una valenza postuma d'attualità4• Pertanto, la temporalità si specifica, come evidenzia l'al- • Pt-r wn stori:i ddb ricc'J.ionc dd pcnsirn> di Bmµmin, cfr. I>. Schonktt, KolfSlndttiwr fTag,Mntarismus. Fonnund Rrupuond erS chri{tm Wa/Jer Bnrjamins,Suhrbmp, l'r:inkfwt :i. M. 1999. l Cfr. W. Bmµmin,Sd7ri/lffl, :i rur:i di T. W. Adorno e G. Adorno, 1 voll,Suhrbmp, l'r:inkfun :i. M. l9H· 4 A indic:irc proprio nella panicobrc "posinonc• del futuro la c:11::ntcristic:a della tcmpor:ilità bcnj:amini:an:i è R. llodci, lA malallia tklla ITadizioM. Dimmsioni ~ paradoss; d~J tmrpo in Bmjamin, in 1-llclloic 1- l.oni (:a rur:i di), Walter Bmjamin. Tmrpo sloria linguaggio, l'.ditori Riuniti, Roma 1983, pp. 109-134; P. S7.ondi,Sp,trania n~J passato. Su Walter Bmjamin, •:aut:iut•, 189-90, pp. 10-2..4.

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