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Il Tempio al tempo del IV Grado II Il Tempio al tempo del IV Grado III PDF

48 Pages·2017·2.55 MB·Italian
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Notiziario dell’Ispettorato Regionale del Lazio IIll TTeemmppiioo aall tteemmppoo ddeell IIVV GGrraaddoo II III DDiicceemmbbrree 22001123 A U T O S A G DEUS MEUMQUE JUS ORDO AB CHAO L U F T U P SUPREMO CONSIGLIO DEL 33° ED ULTIMO GRADO DEL RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO PER LA GIURISDIZIONE MASSONICA ITALIANA Grandi Dignitari Sovrano Gran Commendatore Ven.mo e Pot.mo Fr. Luigi Milazzi 33° Past Sovrano Gran Commendatore Elett.mo e Pot.mo Fr. David Cerniglia Luogotenente S.G.C. Ven.mo Fr. Flavio Balestrero 33° Gran Priore Ven.mo Fr. Giuseppe Bertulu 33° Gran Ministro di Stato e Grande Oratore Pot.mo Fr. Andrea Roselli 33° Gran Segretario - Gran Cancelliere Pot.mo Fr. Leo Taroni 33° Gran Tesoriere ed Elemosiniere Pot.mo Fr. Edo Biondo 33° 5 Cariche 2013 della Loggia di perfezione Maestri Segreti “Giano” all’Oriente di Roma Interventi 6 del Pot.mo Fr. Valter Guandalini 33° M.Agg. Ispettore Regionale per il Lazio del R.·.S.·.A.·.A.·. 9 del Pot.mo Fr. Luigi Filippi 33° M.L. Presidente del Capitolo dei Mestri Segreti “Giano” all’Or.·. di Roma Le Tavole del Fr. Oratore Umberto Longo 4° 10 Ulteriori riflessioni sulla Chiave spezzata 13 Il compito della Massoneria 15 Il Velo 17 I materiali da accogliere nel Tempio 19 Il limite dell’Intuizione 21 La libertà dell’Obbedienza 23 L’Obbedienza alla legge è esaltazione del S diritto e condanna della tirannia 25 La Parola è perduta LOGOS ommario 27 Essere Maestro Segreto 29 Saluto ai nuovi Maestri Segreti 30 La libera Muratoria non ammette alcuna concezione come definitiva 31Il nostro Lavoro è costante e solitario 33 Tavola d’Agape 2012 del Fr. Oratore Giordano Verardi 4° 35 Luglio Scozzese 36 La storia del Rito Scozzese antico e accettato. Note cursorie e marginali Fr. Umberto Longo 4° 44 La passione e l’entusiasmo nel percorso iniziatico scozzese Fr. Francesco M. Pullara 32° L OGGIA DI PERFEZIONE MAESTRI SEGRETI “GIANO” 4 omORmIENaTrEi DoI ROMA CARICHE PER IL 2013 A.D. Pot.mo Re Salomone Luigi Filippi 33° Ven.mo Fr. Adonhiram Danilo Gemellesi 30° Fr. Oratore Umberto Longo 4° Fr. Tesoriere Gianni Sensi 4° Fr. Segretario Riccardo Fellini 4° Fr. Esperto Bruno Valentino 4° Fr. Maestro delle Cerimonie Carlo Pantanella 4° Fr. Capitano delle Guardie Attilio Piperno 4° Fr. Portastendardo Claudio Saporetti 4° Fr. Organista Louis Siciliano 4° Fr. Oratore aggiunto Matteo Maglia 4° Fr.Tesoriere aggiunto Sandro Margaroli 4° Fr. Segretario aggiunto Pierluigi Marconi 4° Fr. Maestro delle Cerimonie aggiunto Simone Posti 4° 5 I Gradi sono quelli che ciascun Fratello aveva all’atto dell’insediamento ERRATA CORRIGE: Sul numero del 2012 di Logos è stato citato per errore, quale Adonhiram, il Fr. Ezio Fadda che aveva ricoperto quella carica nel 2011. Il ruolo di Adonhiram nel 2012 è stato invece ricoperto dal Fr. Giovanni Cardone, all’epoca insignito del 30° Grado. Proseguendo nel cammino sarebbe destinato a rimanere tracciato con il numero del 2012, perennemente diviso. Non possiamo tradire questa presentiamo in questo fascicolo di “Vocazione”; facendolo “Logos” le Tavole incise per tradiremmo l’essenza stessa i lavori della Loggia di Perfezione della Massoneria. La storia ci ha dei Maestri Segreti “Giano” mostrato che ogni volta che la Massoneria, anzi i massoni, si all’Oriente di Roma, sono suddivisi in fazioni essa ha nell’anno 2013, a cura dell’Oratore man mano perso d’autorevolezza Fr. Umberto Longo 4°. sia sul piano della storia C quotidiana che su quello Solstizio d’Inverno 2013 della storia “sottile”. Questo arissimi Fratelli Scozzesi del fenomeno è anche dovuto alla Lazio, scarsa importanza che noi tutti In occasione della Festa del diamo ai giuramenti prestati. Rito nella nostra Regione ed Si giura con troppa facilità approssimandosi il solstizio e disinvoltura, i giuramenti 6 d’inverno desidero partecipare a vengono non considerati nella tutti voi, ed ai vostri cari, i miei loro essenza, e quanto più si fraterni saluti ed i migliori auguri è elevati in grado tanto più per un sereno e proficuo anno di impegnativo dovrebbe essere Lavoro. ritenuto il giuramento in rapporto alla complessità dei doveri ed Noi Scozzesi, che abbiamo alla maturità conseguita. A noi intrapreso questa meravigliosa spetta il gravoso, ma certamente “avventura” proviamo ad operare entusiasmante compito di affinché, se ben intesa, ci possa rendere operativamente “reale” consentire di far convergere ciò che i nostri predecessori tutti gli sforzi individuali hanno intuito. Colgo questa verso l’unione. La Massoneria occasione per dare atto del nasce per “unire” ciò che lavoro che, con me, hanno svolto tutti i Potentissimi Fratelli del nostro Formulo il mio - e, mio tramite, quello di Ispettorato, gli Ispettori Provinciali, i tutti i Fratelli del Lazio - augurio di sereno Presidenti delle Sezioni e dei Corpi Rituali lavoro al Venerabilissimo e Potentissimo e tutti i Fratelli Scozzesi della nostra Sovrano Gran Commendatore, ai Regione. Potentissimi Grandi Dignitari ed a tutti i Potentissimi componenti del Supremo Un particolare ringraziamento al Consiglio. Pot.mo Fratello Luigi Filippi 33° per il lavoro svolto, i cui frutti sono i contenuti Pot.mo Fr. Valter Guandalini 33° M.Agg. del nostro notiziario. Ispettore Regionale per il Lazio del R.·.S.·.A.·.A.·. Fraterni saluti G Roma, 20 dicembre 2013 A.D. li ultimi tre anni sono stati i più obiettivo che ci proponiamo: il intensi della mia vita massonica. nostro perfezionamento interiore. Avere avuto il privilegio di presiedere Tutto il resto è mera logica profana. il Capitolo “Giano” ha rappresentato Nel concludere questa mia infatti per me un’esperienza ricchissima esperienza ringrazio di straordinaria. Dei tanti Fratelli che cuore ciascuno dei tanti Fratelli che si sono succeduti tra le colonne del mi sono stati compagni di viaggio, Tempio dei Maestri Segreti nell’ultimo nei diversi ruoli e responsabilità. triennio, i più stanno procedendo Cito uno per tutti: il Potentissimo nella salita della piramide scozzese, Fr. Domenico Giancaspro che, non pochi hanno raggiunto ruoli di come Ispettore Regionale ma ancor responsabilità, tutti, o quasi tutti, più come Fratello, ha sostenuto il 9 hanno riempito con il loro entusiasmo Capitolo in ogni occasione. la loro vita massonica e la mia. E rivolgo altresì un ricordo affettuoso L’impegno profuso da tanti nel nostro e deferente ai Potentissimi Fratelli lavoro “costante” e “solitario”, Rosario Morbegno e Enrico Simoni, impegno di cui i testi contenuti in scomparsi quest’anno, ai quali questo numero di “Logos” e nei due dobbiamo tutti più di quanto sia precedenti mostrano una traccia, possibile descrivere. ha dato un significato concreto Ora mi aspetto da me stesso al dovere di obbedienza al quale di continuare a dare al Rito ciascuno di noi è stato formato fin il contributo che è nelle mie dal primo giorno vissuto nel Rito. possibilità, secondo l’esempio che Un’obbedienza che prescinde dalla hanno dato e danno costantemente i qualità degli uomini a cui si tributa, Fratelli del Capitolo “Giano”. il cui valore cambia insieme agli uomini, e che si radica invece nella Luigi Filippi 33° salda consapevolezza di operare Presidente del Capitolo dei Maestri così alla migliore conoscenza e alla Segreti “Giano” all’Oriente di Roma crescita di se stessi. Abbiamo d’altra parte imparato proprio dal Rituale dei Maestri Segreti che solo l’esercizio tenace del dovere può avvicinarci all’ambizioso Ulteriori riflessioni sulla Chiave Spezzata P Roma,1 Febbraio 2013 A.D. otentissimo Re Salomone, il tema ambivalenza, come Giano. che affronteremo questa sera è: “Ulteriori riflessioni sulla Chiave Nel nostro grado è un simbolo spezzata”. centrale, nel rituale e nei paramenti la simbolica della chiave è È un simbolo chiave questo su cui in presentata alla nostra attenzione catena con i fratelli ci proponiamo con speciale evidenza. La chiave di meditare; questo non vuole essere spezzata è il fulcro dei nostri solo un banale gioco di parole, paramenti, impressa e indelebile 10 ma richiamare la nostra attenzione sopra l’urna nera; alla base del alla potente forza evocativa di collare pende poi una chiave questo simbolo che è metafora d’avorio sul nostro centro, là dove di soluzione, comprensione, batte il cuore. svelamento. Possedere la chiave è sinonimo di essere iniziati, con la Dunque un simbolo forte, presente, chiave si ha accesso in un luogo, ma dotato di una forza di impatto anche al contempo si può accedere ancora più efficace in quanto si a uno stato coscienziale, iniziatico, offre alla nostra meditazione fratto. spirituale. Aggiungendo così una ulteriore possibilità alla sua multiforme Esiste una tradizione imponente valenza simbolica. A prima vista, legata a questo simbolo cardinale, in con uno sguardo superficiale, molte religioni e scuole filosofiche potrebbe apparire un simbolo di e iniziatiche: dall’antico Egitto non immediata utilizzazione: ma passando per gli alchimisti e le loro come? Noi che proveniamo dal clavicole o nella tradizione cristiana, cantiere alacre della camera di presso cui la chiave è appannaggio mezzo, maestri esperti del nostro del sommo pontefice che solo, cantiere, nel quale abbiamo attraverso le chiavi, può sciogliere imparato ad avere cura e attenzione e legare rimandando alla duplicità di tutti gli utensili, abbiamo uno di possibilità che lo strumento strumento inservibile? Questa consente, provvisto dunque di una peculiarità richiama sapientemente

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35 Luglio Scozzese. 36 La storia del Rito Scozzese antico e accettato. Note cursorie e marginali Fr. Umberto Longo 4°. 44 La passione e l'entusiasmo
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