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Il soggetto e la sua libertà. Il fondamento ontico della verità matematica. Un’intervista biografico-teorica a cura di Gaspare Polizzi - The Subject and its Freedom. The Ontic Foundation of Mathematical Truth. A Biographical-Theoretical Interview with Gas PDF

175 Pages·2022·14.97 MB·Italian/English
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L'intervista biografico-teorica qui riprodotta, in edizione bilingue, è 16 Imre Toth - Gaspare Polizzi stata realizzata grazie a una lunga frequentazione (settembre 2002 - settembre 2004, data della sua prima pubblicazione sulla rivista Iride). Ebreo comunista, Toth è stato perseguitato durante la guerra. Nel dia- e r o logo con Polizzi descrive le sue ricerche, mosse dallo studio sistematico dit E dei fi losofi e dei matematici greci e indirizzate all'indagine sulle questio - o n ni geo me triche e aritmetiche discusse da Aristotele e Platone. Dimostra a Il soGGeTTo e la sua lIberTà come l’indissolubile legame tra matematica e filosofia apra uno spazio cili Si trascen dentale nel quale tramite il logos il non-essere diviene essere, l’ir - o The subjecT and ITs freedom d ra zio nale penetra nel razionale. Ciò lo conduce a riflettere sul ruolo della n a m libertà del soggetto alla base della matematica e della filosofia occidentali. r A a cura di fabio Gembillo Imre Toth (Satu Mare, 1921 - Parigi 2010) ha insegnato Storia e àm Filosofia della Matematica all'Università di Bucarest dal 1949, quindi To rd dal 1969 in Germania nelle Università di Francoforte sul Meno, Bochum ee e Ratisbona e infine a Parigi, all'École Normale Supérieure. Tra le sue be Ir l opere principali si ricordano: Das Parallelenproblem im CorpusAristote - a f licum(1967; tr. it. 1997); Lo schiavo di Menone. Commentario a Platone us T s (1998, a cura da Elisabetta Cattanei), Platon(2020, a cura di Romano I a d Romani), No! Libertà e verità, creazione e negazione(1988) e La filosofia ln e il suo luogo nello spazio della spiritualità occidentale(2007). e a o T Tc Gaspare Polizzi (Trapani 1955) è docente di Pedagogia Generale Te ej e Sociale nell'Università di Pisa. È studioso di storia del pensiero Gb Gu filosofico e scientifico moderno e contemporaneo, con particolare os riferimento alla filosofia e all'epistemologia francesi, all'opera di se Giacomo Leopardi, alla filosofia naturale tra '700 e '800 e alla filo- l h IT sofia ambientale ed ecologica. Con A. Siciliano ha pubblicato Tra Bachelard e Serres (2003). Tra le sue ultime pubblicazioni si ricor- zi z h i dano: L'infinita scienza di Leopardi, con Giuseppe Mussardo (2019) t ol o P T e M. Serres, Roma. Il libro delle fondazioni(2021). e re r a m p I s a G In copertina: Umberto Boccioni, Elasticità 1912, olio su tela, 100x100 Armando Siciliano Editore € 16,00 Tutte le pubblicazioni dell’ Armando Siciliano Editore, per libera scelta aziendale, non vengono date in distribuzione alla società Amazon non ritenendola adatta alla promozione dei nostri testi né in Italia né all’estero BiBlioetera - interazioni Collana del Centro Studi Internazionale di Filosofia della Complessità “Edgar Morin” Direttori: Mauro Cerutie Giuseppe Gembillo 16 Direttori di sezione: Messina: Annamaria Anselmo e Giuseppe Giordano Bergamo: Gianluca Bocchi, Chiara Brambilla e Anna Lazzarini Milano:Luisa Damiano torino: Chiara Simonigh Parigi: Luciano Boi Montpellier: Sabah Abouessalam Keele: Giuseppina D’Oro Madrid: José Luis Solana Ruiz Città del Messico: Alexandre De Pomposo, Emilio Roger Ciurana e Pedro Orozco Gomez Guadalajara: Enrico Manuel Luengo Gonzalez Buenos aires: Leonardo Rodriguez Zoya Montevideo: Luis Carrizo lima: Teresa Salinas Guayaquil:Juan José Rocha Espinosa rio de Janeiro: Nurimar Maria Falci San Francisco: Alfonso Montuori e Jennifer Wells Berkeley: Fritjof Capra Comitato editoriale: Fabio Gembillo (coordinatore), Fabiana Russo (segretario), Maria Rita Abramo, Costanza Altavilla, Carmelo Casella, Antonella Chiofalo, Francesco Crapanzano, Adele Foti, Edvige Galbo, Guido Gembillo, Maria Laura Giacobello, Gaetano Giandoriggio, Giuliana Gregorio, Cesare Natoli, Letizia Nucara, Flavia Stramandino, Vincenzo Surace, Bruna Valotta, Angela Verso. La Collana, edita anche on line “via etere” (BIBLIOETERA) e a stampa (INTERAZIONI), comprende testi sulla Complessità nella lingua-madre dei singoli autori. Imre Toth - Gaspare Polizzi Il soGGeTTo e la sua lIberTà Il fondaMenTo onTICo della verITà MaTeMaTICa Un’intervista biografico-teorica di Gaspare Polizzi The subjeCT and ITs freedoM The onTIC foundaTIon of MaTheMaTICal TruTh A biographical-theoretical interview with Gaspare Polizzi a cura di Fabio Gembillo armando Siciliano editore Pubblicazione del Centro Studi internazionale di Filosofia della Complessità “edgar Morin”. 978-88-7442-975-2 Copyright © 2022 Armando Siciliano Editore Messina - Civitanova Marche www.armandosicilianoeditore.it [email protected] Del nesso inscindibile tra domanda e risposta. A proposito del dialogo tra Gaspare Polizzi e Imre Toth ogni problema filosofico serio - come ha detto Benedetto Croce e come hanno via via ribadito Collingwood, Heidegger e Gadamer - consiste sempre in una risposta a una domanda “ben posta”. Una domanda che può manifestarsi in forma esplicita o che può restare un presupposto non espresso ma che, in ogni caso, rende più o meno interessante e feconda la risposta. nel caso che qui presento - il dialogo tra Gaspare Polizzi e imre toth - le domande ben poste stimolano risposte ampie e articolate, estremamente interessanti e particolarmente adatte a comprendere la figura poliedrica e originalissima di imre toth. Per la verità, dal punto di vista formale, si tratta, come precisa Polizzi nella sua puntuale presentazione, di un’intervista dilatata nel tempo; tuttavia, nell’esecuzione, il semplice rito della domanda e della risposta si è via via trasformato in un dialogo serrato tra uno studioso che conosce a fondo il pensiero di toth e uno storico e filosofo che si è “confessato” liberamente ripercorrendo in lungo e in largo la propria vita di uomo del novecento perseguitato per la sua condizione di ebreo, e di pensatore che è riuscito ad elevarsi, in maniera originalissima, alle più alte vette della meditazione filosofica. nel testo, che presentiamo in doppia lingua di modo che se ne possa avere più facilmente anche una fruizione internazionale, si tro- veranno una serie di spunti e di riflessioni fondamentali che contri- buiranno a delineare un quadro variegato della triste storia del “secolo buio” da poco trascorso, ma anche delle grandi conquiste spirituali 8 Fabio Gembillo che lo hanno reso luminoso. io, qui, mi limiterò a sottolineare quello che mi sembra l’aspetto più originale del pensiero di toth e il contributo più importante che egli ha dato alla storia della Matematica e della Filosofia. tale contributo muove da una serie di riflessioni fondamen- tali sulla nascita delle geometrie non-euclidee e sul significato che esse hanno avuto per la storia delle matematiche e della filosofia. Prima di trarre le proprie conclusioni al riguardo, toth ha riper- corso le tappe fondamentali del pensiero filosofico e scientifico rap- presentate da Platone, aristotele, euclide, Cartesio, Spinoza, Vico, dai creatori delle geometrie non-euclidee, fino a dialogare polemica- mente con Frege, russell e con coloro che non hanno voluto o non vo- gliono riconoscere il significato teoretico profondo e la conseguente svolta avvenuta a seguito della elaborazione di modelli geometrici diversi rispetto al modello delineato da euclide. ripercorrendo tale percorso, egli ha inserito in esso, in maniera originale, un pensatore comune- mente ritenuto del tutto estraneo, e spesso incluso tra gli “avversari incompetenti” della matematica: ha inserito, per la prima volta, Hegel e, con lui, il concetto di “contraddizione” all’interno della logica mate- matica. lo ha fatto non in modo esteriore, “dialettizzando” in maniera forzata i vari passaggi “interni” al procedere matematico, ma facendo vedere come le geometrie non-euclidee siano emerse, per “contrappo- sizione dialettica”, proprio dalla stessa geometria euclidea, e, in ma- niera specifica, dalla “negazione costruttiva” di alcuni suoi presup- posti. in questo modo, e lo si potrà vedere nei dettagli seguendo il testo, ciò che prima di toth appariva “impensabile”, grazie a lui si è rivelato parte integrante dello sviluppo della matematica che, nel corso della sua storia, ha visto emergere, dal suo stesso seno, la “contraddizione”, scoprendola come sua parte costitutiva ed essenziale. Di questo, e di molte altre cose altrettanto interessanti, si troverà riscontro puntuale in questo prezioso testo che, a questo punto, lascio alla lettura e alla “libera” interpretazione dei lettori. Del nesso inscindibile tra domanda e risposta. a proposito del dialogo tra Gaspare Polizzi e imre toth 9 Prima di chiudere, tuttavia, ho il piacere di ringraziare anne toth e Piergiorgio Donatelli per avere, in piena “consonanza” con la figura di imre toth, “liberamente” concesso la riedizione di questo teso, già apparso nella prestigiosa rivista “iride”. Messina, Università, gennaio 2022 Fabio Gembillo Imre Toth, testimone di un «grand événement de l’esprit» l’intervista biografico-teorica a imre toth qui proposta, pubblicata inizialmente nel settembre 2004, è il risultato di un lungo dialogo che imre mi concesse a partire da un incontro romano, il 29 settembre 2002, prima a pranzo da Bianca Maria d’ippolito e poi in una camera d’al- bergo. Seguirono numerose telefonate e interventi continui sul testo, per- ché imre scriveva e riscriveva, mai soddisfatto del risultato. Passarono quasi due anni prima che si decidesse a dare il consenso alla stampa, ma quando la vide pubblicata la accreditò con convinzione come la mi- gliore intervista che avesse concesso. nel 2009 l’intervista è stata pubbli- cata in inglese con una gestazione pure impegnativa, per i problemi con- nessi alla traduzione. toth ha proseguito le sue ricerche ancora per sei anni dopo la prima pubblicazione dell’intervista, prima della scomparsa, la notte del 10 maggio 2010. Ma le direttrici del suo impegno teoretico e storico, sotto il segno di aristotele, di Platone e delle geometrie non euclidee, non sono mutate dal 2004. Le due direttrici della ricerca di Toth lontani nel tempo - furono resi pubblici la prima volta con un arti- colo del 1966 - e molto discussi i suoi studi su aristotele, che attestano la presenza di argomentazioni “non euclidee” in diciotto passi degli scritti di aristotele, soprattutto negli Analitici primi esecondi e nelleEtiche.

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