Università Commerciale Luigi Bocconi – Milano Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia e Legislazione per l‟Impresa – Laurea Specialistica IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E LE PROCEDURE DI FRAUD AUDITING AI FINI DELLA PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE DELLE FRODI SOCIETARIE Relatore: Chiar.mo Prof. Massimo LIVATINO Controrelatore: Chiar.mo Prof. Alfredo VIGANÒ Tesi di laurea specialistica di: Elisa PASSONI Matricola n. 1275312 Anno Accademico 2008 – 2009 A te, nonna, perché sono sicura che ne avremmo discusso a lungo. Indice Ringraziamenti ............................................................................................................ iii Abstract ....................................................................................................................... v Introduzione ............................................................................................................... vii PARTE PRIMA LA FRODE: FATTISPECIE, TASSONOMIA E FATTORI CHE NE FAVORISCONO IL REALIZZO .......................................................................................................... 1 1.1 – Il concetto di frode ....................................................................................... 1 1.2 – Perché si commettono le frodi? ................................................................... 4 1.3 – I fattori che agevolano la diffusione delle frodi ............................................ 7 1.4 – Gli schemi di frode ...................................................................................... 9 1.5 – Le aree di bilancio più critiche ................................................................... 18 1.6 – Le metodologie di prevenzione ................................................................. 25 1.7 - Il ruolo del fraud auditor e del forensic accountant..................................... 28 PARTE SECONDA UN VALIDO STRUMENTO DI PREVENZIONE DELLE FRODI: IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO ....................................................................................... 35 2.1 – Il sistema di controllo interno ..................................................................... 35 2.2 – L‟implementazione del sistema di controllo interno da parte delle imprese di piccole dimensioni .............................................................................................. 40 2.3 – Le componenti del sistema di controllo interno ......................................... 44 2.3.1 – L’ambiente di controllo ........................................................................ 44 2.3.2 – La valutazione dei rischi ...................................................................... 49 2.3.3 – L ’attività di controllo ........................................................................... 55 2.3.4 – L’informazione e la comunicazione ..................................................... 58 2.3.5 – Il monitoraggio .................................................................................... 62 - i - 2.4 – La gestione del rischio aziendale .............................................................. 66 2.4.1 – La definizione degli obiettivi ................................................................ 71 2.4.2 – L’identificazione degli eventi ............................................................... 72 2.4.3 – La risposta al rischio ........................................................................... 75 2.5 – I benefici dell‟applicazione di un sistema di controllo interno .................... 77 PARTE TERZA GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO APPLICATI ALL’ANALISI DI UN CASO DI FRODE ............................................. 79 Conclusioni ............................................................................................................... 99 APPENDICE A RISULTATI DELLE STATISTICHE SULLE FRODI .............................................101 APPENDICE B APPLICAZIONE AD UN CASO DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO .................................................................111 Bibliografia ...............................................................................................................137 - ii - Ringraziamenti Nonostante questo paragrafo sia stato scritto al termine di tutto il lavoro, “merita” di fatto di essere collocato qui, all‟inizio, perché senza tutti coloro che vengono qui citati non avrei mai potuto raggiungere questo traguardo. E per cercare di ripagarli dello sforzo che hanno fatto in tutti questi anni nello starmi vicino, voglio ringraziarli così, pubblicamente. Prima di tutto un immenso grazie alla persona a cui è dedicato l‟intero lavoro, che non si è mai allontanata dal mio fianco e mi ha sempre convinto ad andare avanti, supportandomi non con semplici parole, ma con il suo esempio, come solo lei sape- va fare … Un ringraziamento particolare ai miei genitori, semplicemente perché ci sono stati ogni volta che ne avevo bisogno e mi hanno dato sempre di più. Grazie soprattutto a mia sorella Veronica e a Mattia, che, non so come, sanno sem- pre come illuminarmi e sono riusciti, in ogni circostanza, a risollevarmi con i loro con- sigli. Un grazie speciale a tutti i miei amici e ai miei nuovi colleghi (e a chi rientra in tutte e due le categorie), che mi hanno dovuto sopportare per quarantuno esami (chi più chi meno) e per due tesi e nonostante tutto hanno sempre tifato per me. Un sentito ringraziamento al Char. mo Professor Massimo Livatino e al Chiar. mo Professor Alfredo Viganò, che hanno creduto nel mio progetto e mi hanno offerto preziosi consigli. Un sincero e devoto ringraziamento alla Dott.ssa Bisestile, partner dello Studio Rödl & Partner, che non solo mi ha gentilmente fornito il materiale in merito al caso che ho trattato nel presente lavoro, ma mi ha anche cortesemente dedicato parte del Suo tempo. - iii - Da ultimo, ma solo per una questione di spazio, un affettuoso grazie a Davide ed ad Andrea per l‟IT support e a Gaia, Paola, Federica, Matteo, Simone e Antonio, che, con lunghe chiacchierate sulle frodi, mi hanno fatto appassionare ancora di più al tema e non mi hanno fatto perdere di vista l‟obiettivo! A tutti, grazie. Elisa Passoni - iv - Abstract Oggetto del presente lavoro è il mondo delle frodi, analizzato con lo scopo di identifi- care un valido strumento di prevenzione ed individuazione delle stesse, riscontrato nel modello del sistema di controllo interno. La tesi, infatti, si pone l‟obiettivo di mo- strare, anche attraverso l‟analisi pratica di un caso, come quest‟ultimo possa essere di grande supporto nelle attività di fraud audit. L‟accostamento del modello alla realtà delle frodi risulta essere l‟aspetto peculiare della tesi, in quanto la letteratura economica privilegia tendenzialmente una trattazio- ne separata delle due tematiche, strettamente legate fra loro da un nesso di causa – effetto: le frodi, infatti, rappresentano una diretta conseguenza della mancanza o del- le imperfezioni di una struttura di controllo. Con questo lavoro, perciò, si è voluto tracciare una netta linea di connessione tra le due tematiche, partendo da una de- scrizione dell‟universo delle frodi (le cause, le tipologie e le conseguenze più evidenti delle stesse) e da una presentazione delle componenti di un sistema di controllo in- terno, per poi applicare gli strumenti di valutazione propri di quest‟ultimo al fine di a- nalizzare un esempio di frode e mostrare come effettivamente un sistema di controllo adeguatamente implementato possa essere impiegato come efficace mezzo preven- tivo e di identificazione di attività illecite. - v - - vi -
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