In una tiepida sera d'ottobre, un vecchio ferroviere in pensione con il pallino per il giardinaggio d'assalto viene trovato ucciso nell'aiuola spartitraffico di un quartiere chic di Milano. Sul caso indaga Irene, giovane cronista di nera tanto infallibile sul lavoro quanto goffa nel privato. Attorno a lei si muove il mondo variopinto del giornale a cui collabora e della sua casa sul Naviglio Grande. Ci sono Angelo, il fotografo che si esprime per proverbi milanesi, Luca, il fascinoso e sfuggente capocronista, Rosa Maria, la misteriosa guru del secondo piano. Poi c'è Viola, l'amica del cuore di Irene, dagli abiti sgargianti e dalla personalità calda. E Beppe De Feo, il capo della Squadra Mobile della Questura, che condivide le indagini di Irene e abita i suoi sogni. Ma soprattutto c'è "la cosa", lo speciale talento di Irene di sentire le emozioni del prossimo, anche solo sfiorandolo, attraverso la sua pelle di carta velina. Un dono (o una maledizione, forse) che anche questa volta la metterà sulle tracce di chi ha voluto la morte del giardiniere della notte.