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Il Satanismo - GRIS Taranto PDF

21 Pages·2012·0.41 MB·Italian
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Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 1 di 21 Il Satanismo Sommario Introduzione ...................................................................................................................................................... 1 Chi è Satana ................................................................................................................................................... 2 Breve storia del satanismo ................................................................................................................................ 3 L’adorazione di Satana tra stregoneria e possessione .................................................................................. 3 La nascita del satanismo e le prime Messe nere ........................................................................................... 4 Segnali di satanismo oltre i confini della Francia .......................................................................................... 5 Verso il satanismo contemporaneo............................................................................................................... 6 Il satanismo contemporaneo ......................................................................................................................... 7 L’antisatanismo degli anni ’80-‘90 ............................................................................................................... 10 Il satanismo oggi – classificazioni .................................................................................................................... 11 Riti e simbologia del satanismo ....................................................................................................................... 12 I crimini del satanismo – gli abusi rituali ......................................................................................................... 14 Le sette sataniche e il controllo mentale ........................................................................................................ 16 Psicologia dei capi e degli adepti ................................................................................................................. 18 Il satanismo giovanile ...................................................................................................................................... 19 Nota 1: La chiesa di Satana di Torino .............................................................................................................. 20 Nota 2: Unione Satanisti Italiani (USI) ............................................................................................................. 21 Introduzione Il satanismo è senza dubbio un fenomeno complesso ed è stato oggetto di definizioni diverse che ne mettono in evidenza i diversi aspetti e orientamenti. Da un punto di vista storico-sociologico il satanismo si può definire come l’adorazione o la venerazione, da parte di gruppi organizzati, tramite pratiche ripetute di tipo culturale o liturgico, del personaggio chiamato Satana o Diavolo nella Bibbia, sia questo inteso come una persona o un mero simbolo. Invece, da un punto di vista teologico (e che abbraccia realtà più ampie), si potrebbe parlare di satanismo anche venendo a mancare l’adorazione esplicita del Diavolo o anche negandone l’esistenza, mantenendo l’odio verso Dio e mettendo in atto quelle pratiche magiche e occulte, il più delle volte immorali e violente, che consentirebbero all’uomo di “diventare come Dio”. 1 1 Massimo Introvigne, I Satanisti – Storia, riti e miti del satanismo, Sugarco, 2010 Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 2 di 21 Chi è Satana Il termine “satanismo” ci porta immediatamente al nome della “persona” cui si fa riferimento e cioè “Satana”. Tale espressione deriva dell’ebraico e vuol dire “avversario”, “nemico”, ed infatti ci si riferisce al Nemico di Dio, colui che si oppone a Dio, a tutto il creato (e in special modo quindi all’uomo, la creatura fatta “a immagine e somiglianza” di Dio) e al Suo progetto di salvezza. Satana è un angelo creato buono da Dio e trasformatosi in malvagio per sua stessa determinazione, per aver cioè scelto di rifiutare Dio, in modo libero, radicale e irrevocabile. Questa scelta è definitiva per Satana e per tutti i demoni che hanno fatto la stessa scelta. Non vi è quindi possibilità di pentimento per i demoni (sono da ritenersi false e da rigettare tutte le ipotesi che vedono una conversione di Satana o di qualcuno dei suoi angeli) 2. L’altro termine con il quale ci si riferisce a questo “angelo caduto” è “Diavolo”, il cui significato esprime e completa l’essenza della sua azione: egli è colui che intralcia, che divide, letteralmente “che si pone di traverso” al progetto di Dio. La presenza e l’azione di Satana è presente nelle Sacre Scritture dal libro di Genesi a quello dell’Apocalisse. Il diavolo è peccatore fin dal principio3, è colui che si è prodigato per tentare l’uomo fin dall’origine mentre viveva nel giardino che Dio gli aveva preparato e donato per vivere in comunione con Lui, mentendo e offrendo falsamente all’uomo la possibilità di “diventare come Dio” 4. Egli è colui che non ha esitato a tentare Gesù, ben sapendo chi si trovava di fronte, chiedendogli di adorarlo e offrendogli in cambio “tutti i regni del mondo”. Egli ostenta quindi un potere che non ha, sembrerebbe che sia lui a poter offrire potenza a Cristo mentre in realtà, pur rimanendo la sua abilità e potenza, è sempre una creatura. La risposta di Gesù riafferma l’onnipotenza che è sola di Dio e a chi si deve l’adorazione che invece il Diavolo vorrebbe per lui: "Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto".5 Sarà Gesù stesso a darci una precisa descrizione di chi è Satana: Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.6 Ed è Gesù ancora che ci lascia la preghiera che si conclude con la richiesta al Padre di liberarci dal Male, intendendo per Male non un concetto astratto bensì proprio Satana.7 2 Catechismo della Chiesa Cattolica (C.C.C.), nn.391, 392, 393 3 1Gv 3,8 4 Gn 3,5 5 Mt 4,8-10 6 Gv 8,44 7 C.C.C. n.2851 Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 3 di 21 Breve storia del satanismo L’adorazione di Satana tra stregoneria e possessione Volendo ricercare indietro nel tempo le forme di venerazione di Satana e quindi di satanismo nel senso che si è specificato, si giunge alla stregoneria e ad alcuni casi particolari di possessione. Con il termine stregoneria si indica quell’insieme di pratiche magiche finalizzate a far ottenere, a chi le pratica, un certo potere su persone e sugli eventi violando l’ordinario principio di causalità. Sebbene i sostenitori della stregoneria neghino qualsiasi coinvolgimento del Diavolo, il fatto che eventi preternaturali si verifichino davvero e con effetti non proprio edificanti, lascia poco spazio ad altre ipotesi. Dai processi per stregoneria del tardo Medioevo, del Rinascimento e del Seicento, ci pervengono descrizioni del Sabba, un rito in cui si venera il Demonio, si praticano danze estatiche e spesso ci si accoppia liberamente. Testimonianze che vanno di certo prese con la dovuta cautela ma che, considerato il numero e le circostanze, non possono certo essere ignorate. Per certi versi e secondi alcuni studiosi il satanismo, così come si definirà dal XVII secolo, è una evoluzione della stregoneria così come il rito della “messa nera” lo è del Sabba. A tal riguardo una osservazione è doverosa e riguarda la possibilità che ci sia stato un effetto in ordine inverso, nel senso che le testimonianze dei processi di stregoneria siano potute essere influenzate dagli ormai noti resoconti di messe nere praticate dai primi satanisti. Il raccordo tra Sabba e Messa nera lo si può trovare negli scritti di De Lancre (1553-1631), un magistrato che riporta racconti, frutto di interrogatori e indagini, di Messe celebrate durante i Sabba che sarebbero intrise di parodie della liturgia cattolica: ostie nere di forma triangolare elevate dal sacerdote, il segno di croce accompagnato da formule misteriose e bizzarre, aspersione con urina (del Diavolo, secondo gli interrogati). Il Sabba resta un rituale molto frammentario e incerto, non si ha la ritualità che si trova nella messa nera ed è fine a se stesso, a differenza della messa nera che ha uno scopo preciso. Per quanto riguarda la possessione c’è da osservare che mentre la maggioranza dei casi veda come attori la persona posseduta (indemoniata), il Demonio appunto e in un secondo momento l’esorcista (sacerdote nominato per lo scopo dell’esorcismo), sono registrati nella storia casi in cui la struttura del fenomeno è diversa. Tali casi vedono la presenza di un ulteriore e determinante attore, lo stregone-satanista che avrebbe provocato la possessione. Famoso è il caso delle Orsoline di Aix-en-Provence possedute a causa del maleficio prodotto dal sacerdote Louis Gaufridy (finito sul rogo nel 1611). A seguire, un altro caso famoso, reso celebre anche dalla produzione letteraria che ha ispirato8, è il caso delle possessioni di Loudun, in cui diverse religiose e laiche subirono la possessione ad opera del sacerdote Urbain Grandier (anch’esso finito sul rogo nel 1634). Altra variante delle possessioni diaboliche riguarda i casi in cui questa sia la conseguenza di un “patto col Diavolo” stipulato dalla stessa persona che diviene poi indemoniata. E’ il caso per esempio della religiosa Jeanne Fery (1559-1620) verificatosi a Mons (Belgio) la quale sarebbe stata “mandata al Diavolo” da bambina dal padre e successivamente, a quattro anni, avrebbe acconsentito ad avere il Diavolo “per padre” e a dodici a vederlo e a firmare patti scritti con lui. Dai racconti della religiosa emergeranno molti 8 Il romanzo “I diavoli di Loudun” di Aldous Huxley, Mondadori, 1960 e il film di Ken Russell, I Diavoli, del 1971. Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 4 di 21 riferimenti a parodie diaboliche della liturgia cattolica che ella avrebbe messo in atto durante la possessione, una fra tutte la profanazione delle ostie consacrate che i diavoli inducono Jeanne a togliersi di bocca “e nascondere in qualche luogo segreto”.9 Sulla possibilità che sia effettivamente possibile provocare la possessione di qualcuno come anche sui presunti patti stipulati con il Diavolo, esistono pareri discordanti tra gli studiosi ma di certo, questo tipo di eventi clamorosi determinarono la formazione di materiale che sarà utilizzato in seguito per la formazione del propriamente detto satanismo. La nascita del satanismo e le prime Messe nere Il caso con il quale si può dire abbia inizio effettivamente il satanismo così come lo abbiamo definito, cioè con attributi di ritualità precisi (che si concretizzano nella messa nera) è quello verificatosi in Francia, alla corte di Luigi XIV (1638-1715). In un clima favorevole per l’esoterismo e le pratiche occulte coltivati dalle dame e dagli uomini di corte anche se in forme più superstiziose che esoteriche, trova successo la merciaia Catherine Deshayes (1640- 1680) nota come Catherine La Voisin (nome d’arte mutuato dal cognome Montvoisin acquisito dopo il matrimonio). L’attività della La Voisin si estende dalla vendita di preparati per ogni scopo agli aborti procurati alle dame che ne necessitavano. I casi che abbiamo citato di stregoneria e possessione clamorosi avevano indotto una sorta di credenza nei poteri soprannaturali delle ostie consacrate, per cui La Voisin inizia col vendere i preparati con l’aggiunta di pezzi di ostie consacrate e (probabilmente in seguito alla delusione per gli effetti) successivamente inizia a realizzare, in maniera sistematica, quel rituale che prende, qui per la prima volta, il nome di Messa nera. Le Messe nere iniziano nel 1666 e La Voisin acquista una casa per lo scopo in un sobborgo di Parigi. Nel giardino di questa casa costruisce una “cappella satanica”, con le pareti tappezzate di nero e un altare con alle spalle una tenda (nera) con una croce bianca. Anche il drappo dell’altare e i ceri sono neri (i ceri costituiti di grasso umano fornito da uno dei boia reali). Sotto il drappo dell’altare è posto un materasso. In questa casa, insieme al principale complice, il sacerdote E. Guibourg, vengono praticati questi riti consistenti nella inversione della Messa cattolica e la cui offerta consiste nel sacrificio di un animale, di feti abortiti o anche di bambini adescati tra il popolo. Sempre nel cortile della casa è presente un forno crematorio nel quale, durante le indagini che saranno effettuate, vengono rinvenuti numerosi resti di bambini che sono per di più risultati di numerosissimi aborti (circa duemila stando alla stessa La Voisin). L’altare è costituito dal corpo nudo di una donna (da qui la presenza del materasso) nelle cui parti private il sacerdote immerge l’ostia consacrata prima di unirsi a lei. La messa nera veniva celebrata su ordinazione (e sembra che una cliente assidua fosse la marchesa de Montespan che temeva di perdere i favori del re) e alle clienti veniva fatto bere dal calice un miscuglio (elisir – detto anche amrita) costituito da secrezioni sessuali maschili e femminili, con aggiunta di sangue mestruale, pratica questa, che non nasce qui ma ha radici molto lontane nella tradizione magica (circa il 1000dC). 9 Massimo Introvigne, op. cit, p.29 Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 5 di 21 Nel 1679 la polizia guidata dal prefetto G. N. de la Reynie, con l’approvazione del re, organizza una commissione d’inchiesta, la Commission de l’Arsénal nota come “camera ardente” (nome ispirato al fatto che le sedute si tenevano in una stanza nera illuminata da candele). Le attività della commissione proseguono fino a quando Luigi XIV non la scioglie temendo uno scandalo (la marchesa de Montespan era infatti molto “vicina” a lui) e fa bruciare molti documenti della commissione che però non vanno tutti perduti in quanto de la Reynie ne aveva fatte diverse copie. Il processo si conclude con l’arresto di 319 persone, 36 giustiziate (tra cui ovviamente La Voisin), 34 esiliate e 4 al carcere a vita. Il caso, attingendo al materiale storico lo organizza sulla base della liturgia e ritualità, dandone continuità e, da questo punto di vista, presentandosi come il primo vero caso di satanismo nel senso detto. D’altra parte però non si trova un elemento importante: l’adorazione (diretta, aggiungerei) del Diavolo. Infatti sia gli attori principali di questi avvenimenti che i loro clienti non praticano le messe nere per tale scopo ma per altri molto più materiali e di utilità immediata: arricchirsi, come confesseranno La Voisin e Guibourg e ottenere favori in campo amoroso o di potere, per i clienti (per lo più donne). Certo, sempre con l’aiuto del Diavolo. Segnali di satanismo oltre i confini della Francia Circa un secolo dopo gli eventi del caso La Voisin, si registrano in Italia episodi che riprendono le fila del satanismo. Tale episodi sono in qualche modo legati al fenomeno del quietismo10 e si verificano in particolare in Toscana e Reggio Emilia. Il caso più importante è quello che coinvolge padre Domenico Costantini, oratoriano di Reggio: accusato da una ragazza, che lo denuncia alle autorità ecclesiastiche, di averla indotta a pratiche sataniche, come la profanazione delle ostie che lo stesso Costantini le procurava, patti con il Diavolo e la celebrazione di una messa nera a cui partecipa anche la sorella della ragazza. In Inghilterra, il settecento è un secolo che vede la nascita di molti movimenti anti-clericali e fondati sul libertinaggio specialmente sessuale giovanile. E’ di questo periodo la nascita degli Hell-fire club (letteralmente, club del fuoco dell’inferno) nome dato alla società fondata da Francis Dashwood. A voler cercare un qualche indizio che sarà poi ritrovato nel seguito, si trova una frase che è il motto della società di Daswood, “fai ciò che vuoi”, all’ingresso dell’abbazia che (presa in affitto) ne è la sede. Qualche riferimento romanzesco descrive pratiche sataniste all’interno dell’abbazia, ma pare che si tratti solo di fantasie letterarie. Piuttosto, poiché pare che il nome del Diavolo sia utilizzato spesso e volentieri da questi giovani ricchi e annoiati, questi episodi costituiscono la nascita di un “satanismo ludico” che ha la sua essenza nel disprezzo per l’ordine precostituito, le convenzioni, le regole. Nello stesso periodo storico in Russia, nasce il fascino del Diavolo come personaggio positivo, traendo spunto dal romanzo di J. Milton, Paradiso perduto, che viene tradotto in russo nel 1745 e che ispira altra letteratura sull’argomento ma anche la nascita di circoli esoterici e satanisti. Un manoscritto11 propriamente satanico, che esplicitamente pone il Diavolo al posto di Dio, e che documenta questa tendenza in circoli letterari, lascia anche spazio a ipotesi di collegamento con gruppi satanisti. 10 Il quietismo è una forma di spiritualità di origine seicentesca nata in Francia all’interno della Chiesa cattolica e condannata da Papa Innocenzo XI nel 1687. I quietisti considerano l’orazione mentale come unica via di accesso alla salvezza, disprezzando le devozioni esteriori e le opere di bene. Il quietismo per alcuni è un invito ad un antinomismo eretico poiché, il credente puro non pecca qualsiasi cosa faccia. Si veda Introvigne, op. cit., p.41 11 Questo manoscritto è firmato da un certo E. Barsov del quale però non si hanno notizie. Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 6 di 21 Verso il satanismo contemporaneo Il tema del satanismo (e dell’anti-satanismo) assume dimensioni sempre maggiori ed è oggetto di interesse sempre crescente, partendo dalla Francia, in seguito soprattutto agli eventi legati alla Rivoluzione. Particolare ruolo lo assumerà uno scrittore, J.K. Huysmans, di cui il celebre Là-Bas12, costituirà una fonte importante per la letteratura e la cultura satanista, presentando la tra l’altro la più famosa descrizione letteraria di messa nera. Tale diffusione e interesse si diffonderà presto dalla Francia al Belgio e in generale all’Europa. Tra la fine del ‘800 e l’inizio del ‘900 il centro dell’attenzione verso il satanismo si sposta dalla Francia all’Inghilterra: la distinzione tra Satana e Lucifero che sarebbe non interamente malvagio e addirittura necessario al Bene, l’interesse per una liturgia magica (non propriamente messe nere) e per il potere magico del sesso, costituiscono una nutrita base per le attività all’interno della Golden Dawn13 e per approfondire le quali, uno dei suoi fondatori, fa entrare Edward Alexander (in arte Aleister) Crowley il quale però entra in rotta con i capi della Golden Dawn l’abbandona e pubblica i rituali segreti dell’Ordine sulla rivista The Equinox (1909). Intorno al 1910 Crowley entra a far parte dell’organizzazione iniziatica chiamata Ordo Templi Orientis (O.T.O.)14 dedita al tema di Lucifero, delle Messe gnostiche e alla magia sessuale, all’interno della quale assume un ruolo di rilievo fino, sembra, ad assumerne la guida. Benché gli studiosi siano divisi sul consideralo un satanista o meno, c’è di certo che era ateo e non credeva all’esistenza del Diavolo della Bibbia e pertanto stando alla definizione di satanismo che ci siamo dati, non lo era. Per Crowley “non c’è altro dio che l’uomo”, il dio per lui è Satana o il Diavolo ma intendendo con tale termine il centro del cosmo, il Sole (nel macrocosmo) e il fallo (nel microcosmo che è l’uomo) e comunque in accezione del tutto positiva; un particolare uomo, il Mago, può entrare in contatto con tutta una serie di “spiriti” che altro non sono in realtà che forme del suo “Sé superiore” e evolvendo poi verso una visione in cui tali spiriti sono forme di un Sé collettivo piuttosto che individuale. E’ uno di questi spiriti, Aiwass, l’angelo rivelatore, che nel 1904 al Cairo, in seguito ad una evocazione medianica trasmette a Crowley quella che sarà la sacra scrittura della sua religione e che diventa Il Libro della Legge. Satana e Lucifero per lui rappresentano la razionalità dell’uomo quale unico detentore della conoscenza del bene e del male. Il “dio” crowleyano è l’uomo e la sua razionalità in quanto negatrice di Dio. Crowley prende le distanze dal satanismo affermando che il suo aspetto “degenerato” consiste nell’adorare Satana come se fosse una persona e prendendo sul serio la visione cristiana del ruolo del Diavolo. In tal senso infatti, secondo Crowley, i satanisti sarebbero “nello spirito sinceri cristiani”, appunto per il loro credere alla visione cristiana del mondo offerta dalla Bibbia. In questa accezione si fa chiamare e si firma “la bestia 666” oppure “la grande bestia”. Crowley e l’edificio dottrinale da lui costruito, denominato Thelema15, basato sulla magia sessuale (totalmente atea) costituiscono un fondamento nella formazione del satanismo successivo. Questa dottrina è definita chiaramente dal suo motto, da cosa intende per libertà dell’uomo: Fa’ ciò che vuoi. 12 J.K. Huysmans - Là-Bas, anno 1891, tradotto in italiano con il titolo L’Abisso. 13 L’ordine Ermetico della Golden Dawn fu fondato nel 1888 da due medici massoni, Woodman e Westcott, e da Mathers. 14 Organizzazione fondata da Carl Kellner nel 1895 ed ereditata nel 1905 dall’occultista tedesco Theodor Reuss. Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 7 di 21 Intanto in California, W. T. Smith (1885-1957) fonda nel 1934 una chiesa di Thelema e l’anno dopo una Loggia Agapé dell’ O.T.O. le cui messe gnostiche attirano l’attenzione della stampa pur non avendo riferimenti espliciti al Diavolo. Entra a far parte della Loggia, un noto ingegnere e scienziato, Marvel Whiteside Parson (cambia nome in John e si fa chiamare Jack) ricercatore al California Institute of Technology e i cui lavori sono determinanti per la nascita del Jet Propulsion Laboratory e delle successive missioni spaziali. Parson, che certo non era un moralista – sembra che abbia avuto una relazione la sorellastra della moglie da quando questa aveva tredici anni - si dedica a pratiche di magia sessuale per la produzione dell’homunculus, un uomo artificiale portatore dell’anticristo, contro il parere di Crowley che le ritiene inutili in quanto i tempi non sono maturi e la persona (Parson) inadatta. L’interesse di Parson si dirige anche verso la neo-stregoneria, la Wicca, che pur avanzando pretese di origini precristiane e pagane è troppo religiosa per essere compatibile con l’ateismo magico di Crowley. Ma Parson non è in completo accordo nemmeno con il fondatore della Wicca contemporanea, Gardner, volendo evocare i vecchi dèi biblici, Lucifero e Babalon16. Sarà quest’ultima a rivelarsi a Parson fonendogli un nuovo libro della legge, il Libro di Babalon, che dovrebbe essere secondo lui un completamento del Libro della Legge di Crowley. Ovviamente Crowley non la prende bene ed espelle Parson dall’ OTO il quale cerca di fondare una sua chiesa gnostica sui temi di Babalon e dell’anticristo. Nel ’48 fa il suo giuramento all’anticristo (successivamente gli appare Babalon che gli fa scoprire di essere la reincarnazione di Simon Mago) ma poi si convince di essere lui stesso l’anticristo e profetizza la distruzione del cristianesimo. Parson, come Crowley, non si può definire satanista poiché egli non venera in modo esplicito Satana ma, partendo dalla magia atea di Crowley fa un passo in più introducendo gli dèi che richiama nelle sue credenze (Babalon, l’Anticristo, la Bestia). Per questo motivo Parson costituisce un importante anello nella storia del satanismo aprendo le porte a quello che diventerà il satanismo contemporaneo. Il satanismo contemporaneo Con Parson si può dire che termina l’era classica del satanismo (siamo nel 1952) e inizia l’era del satanismo contemporaneo che vede in Anton Szandor La Vey (pseudonimo di Howard Stanton Levey, 1930-1997) il suo massimo esponente. Su tale personaggio non è facile reperire informazioni certe riguardo al passato; molte notizie sono ambigue e confutate ora da certe evidenze ora da altre. L’influenza di Crowley è evidente in tutti gli scritti di La Vey anche se lui, a seconda delle circostanze, ha negato o ammesso di aver avuto contatti con Crowley e Parson. La Vey è certamente un personaggio eccentrico, organizza conferenze (a Figura 1 – Anton La Vey pagamento) su spettri, vampiri, lupi mannari, grandi omicidi, metodi di tortura e cannibalismo, accompagnato da Kenneth Anger17, uno dei maggiori esperti crowleyani degli Stati Uniti, grazie al quale apprende più che dai libri le idee di Crowley. Insieme fondano il 15 Abbazia di Thelema è il nome che Crowley dà ad una casa a Cefalù (in Sicilia) 16 Babalon, la donna scarlatta dell’Apocalisse. Termine introdotto dal Libro della Legge di Crowley - TBC 17 Kenneth Anger, sceneggiatore e regista, è un personaggio famoso di Hollywood; a cinque anni recita in un film e a diciassette dirige il suo primo film che sarà premiato anche a Cannes. Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 8 di 21 Cerchio Magico che organizza i venerdì sera i “laboratori delle streghe” e che diventa il nucleo sul quale viene fondata la Chiesa di Satana, nell’anno 1966 (ufficialmente il 30 aprile) che viene battezzato “l’anno uno di Satana” (La Vey sarà soprannominato il “Papa di Satana”). La Vey pubblica il credo della sua chiesa, nel libro The Satanic Bible “La Bibbia di Satana” 18. Qui egli riporta le “nove affermazioni sataniche”, le “undici regole sataniche” e i “nove peccati satanisti”. Le nove affermazioni sataniche sintetizzano il credo della Chiesa di Satana: 1. Satana rappresenta indulgenza invece di astinenza. 2. Satana rappresenta l'energia vitale invece di sogni spirituali di cornamuse. 3. Satana rappresenta saggezza manifesta invece di autoinganno ipocrita. 4. Satana rappresenta gentilezza e tenerezza a chi le merita invece di amore sprecato agli ingrati. 5. Satana rappresenta vendetta invece di porgere l'altra guancia. 6. Satana rappresenta responsabilità a chi è responsabile invece di considerazione per vampiri psichici. 7. Satana rappresenta l'uomo giusto come un altro animale, talvolta migliore, molto spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, che, a causa del suo sviluppo divino spirituale e intellettuale, è diventato l'animale più vizioso di tutti. 8. Satana rappresenta tutti i così detti peccati, finché tutti loro portano a gratificazione fisica, mentale, o sentimentale 9. Satana è stato il miglior amico che la Chiesa abbia mai avuto, perché Egli l'ha tenuta in affari tutti questi anni Le regole a cui i satanisti devono obbedire sono: 1. Non esprimere opinioni o consigli se no ti è richiesto 2. Non raccontare i tuoi problemi agli altri a meno che tu sia sicuro che vogliono ascoltarli 3. Quando stai nel recinto di un altro, mostragli rispetto oppure non andarci 4. Se un ospite del tuo recinto ti annoia trattalo crudelmente e senza pietà 5. Non fare avances sessuali se non hai ricevuto un segnale di accoppiamento 6. Non prendere una cosa che non ti appartiene, a meno che sia un peso per qualcuno, che se ne voglia liberare disperatamente 7. Ammetti la potenza della magia (prova di un universo occulto) se l’hai utilizzata con successo per realizzare i tuoi desideri. Se neghi il potere della magia dopo averla usata con successo, allora perdi quello che hai ottenuto. 8. Hai avuto una prova, confessa la tua fede: se non lo fai pecchi e la magia ti punisce abbandonandoti 9. Non lamentarti e non protestare di qualcosa a cui non hai la necessità di sottometterti 10. Vivi l’indifferenza 11. Non danneggiare i bambini e non uccidere animali, a meno che non ti attacchino o tu debba mangiare. Quando percorri un territorio libero, non infastidire nessuno. Se qualcuno dà fastidio a te, chiedigli di smetterla; se non smette, distruggilo. La Bibbia di Satana porta all’esaltazione l’egoismo, il capitalismo, la supremazia del forte sul debole, la liberazione dai condizionamenti morali e dai valori (il tutto condito qua e là dalla crowleyana credenza nella magia). In particolare secondo La Vey sono i cristiani cattolici a necessitare della liberazione dall’indottrinamento valoriale e la messa nera, descritta nella sua bibbia, lungi dal voler venerare satana si pone come obiettivo proprio il voler metter in scena uno “psicodramma nel senso più autentico” che funzioni da terapia d’urto contro questo indottrinamento. 18 A.S. La Vey, The satanic rituals, Avon, New York 1972 (trad. It. La Bibbia di Satana, Arcana, Roma 2007) Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 9 di 21 La Vey attrae l’attenzione dei media diventando il Diavolo, quello convenzionale, con tanto di corna e coda, apparendo in maniera scenografica e diffondendo quindi la sua immagine in tutto il mondo (la California infatti è rampa di lancio per questo tipo di spettacoli cinematografici) Nel 1967 viene celebrato il primo matrimonio satanico della storia, seguito da un battesimo (la figlia di La Vey) e da un funerale. I rituali della chiesa di satana sono prodotti nel 1968 e pubblicati da La Vey nel 1972 in forma censurata per il grande pubblico e in forma integrale ad uso interno degli adepti nel 1970. La presenza della forma censurata per il pubblico è giustificata dal non voler scandalizzare il grande pubblico con contenuti troppo forti. Nella chiesa di satana coesistono la visione razionalista atea crowleyana e la venerazione di satana come essere vivo dotato di coscienza, fino al 1975 anno in cui la posizione di La Vey è senza equivoci: Satana è solo un simbolo e chi crede il contrario è un “satanista cattolico”. Prima di questa data La Vey è sempre ambiguo tanto che non è immediato concludere che egli non credesse al Diavolo come essere. Secondo Michael Aquino19, l’ateismo esternato di La Vey è attribuibile ad una conversione (delusione) che ha avuto in seguito. La chiesa di La Vey agisce nel rispetto delle legge, vietando l’uso di droghe e di sacrifici umani. Sta di fatto che la messa nera il cui rito originale è riportato nella versione ad uso interno è tutt’oggi il modello utilizzato dai satanisti contemporanei di tutto il mondo. Una parte omessa nella descrizione pubblica della messa nera è la così detta “desacrazione” (contrario di consacrazione) e la successiva consacrazione satanica. La desacrazione richiede un’ostia consacrata ottenuta da una chiesa cattolica-romana la quale, tra insulti e bestemmie contro Gesù, viene inserita nelle parti intime della donna che funge da altare la quale dovrà masturbarsi (ovvero farsi masturbare dal celebrante) fino al raggiungimento dell’orgasmo. L’ostia viene quindi bruciata. La successiva consacrazione inizia con la vestizione del celebrante dai paramenti e procede con la masturbazione del celebrante che raccoglie il seme in un cucchiaino di argento. Nel “calice dell’estasi” viene mescolato il seme con del vino e il calice contenente questo “elisir della vita” viene fatto passare tra i partecipanti. Riguardo alla Chiesa di Satana e al suo fondatore restano aspetti ambigui, relativamente a quest’ultimo riferendoci al suo modo scenografico di presentarsi al mondo, di giocare con le immagini del diavolo, in molti si chiedono ancora chi fosse il vero La Vey considerato poi che dietro questa facciata si nascondo discorsi ben più seri quali la prevaricazione spietata del forte sul debole e il culto dell’uomo “superiore”. Un altro importante aspetto fonte di tensione all’interno della chiesa di satana è la credenza in satana quale personaggio reale da una parte, e dall’altra, come conclude La Vey, soltanto un simbolo di un culto dell’uomo; questa tensione porta al più grande scisma della chiesa di satana che ha come conseguenza la fondazione da parte di Aquino, nel 1975, del Tempio di Set, sulla base di una rivelazione che Aquino avrebbe avuto da Satana stesso. Tale rivelazione, The book of coming forth by night, esprime il progetto di Satana per la distruzione del cristianesimo, e ripercorre i suoi interventi, da Crowley, che sarebbe un precursore con il suo Libro della Legge, a La Vey, incaricato di fondare la Chiesa di Satana guidato dal Diabolicon che Aquino gli ha correttamente fatto conoscere. Satana manda un demone a inabitare La Vey, ma, continua la rivelazione, è stato un errore e questo forse ha provocato la sua caduta; così la chiesa di satana finirà e inizierà il tempo del nuovo Satana con il suo vero nome, Set e una nuova parola magica, 19 Michael A. Aquino, è stato ufficiale dell’esercito americano, esperto in guerra psicologica e disinformazione. Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto pag. 10 di 21 “xeper”20. La rivelazione indica anche di terminare con i rituali prestabiliti e di rivolgersi a Set in modo personale “come un amico”. Un singolare problema che sente presente Aquino nel Tempio di Set (ma anche nella Chiesa di Satana) è la presenza di due realtà nell’uomo inscindibili: l’intelligenza, che sarebbe la scintilla divina che viene dal Diavolo e l’istinto naturale che invece fa parte del cattivo universo oggettivo che appartiene a Dio. Ora, il perfezionarsi dell’uomo nel fortificare il primo aspetto comporta senza possibilità di evitarlo lo sviluppo della seconda parte, e questo porta prima o poi all’autodistruzione. L’antisatanismo degli anni ’80-‘90 Nel 1970 negli Stati Uniti si assiste ad un forte movimento anti-sette, che vede nascere i primi movimenti organizzati con lo scopo di contrastare il fenomeno settario21. Tale periodo ha infatti visto la nascita di numerosi nuovi movimenti religiosi che riescono a strappare giovani alle loro famiglie dediti alle attività del loro nuovo credo. Il passaggio al satanismo è presto fatto nel momento in cui, gli attori dei movimenti contro le sette post-razionalisti, credono che i capi carismatici siano in contatto con il Diavolo, e questo spiegherebbe gli effetti distruttivi sulle persone che poi diventano adepti.22 Questo clima pertanto è favorevole per avviare negli anni ’80 la più massiccia opera di antisatanismo mai verificatasi sino ad allora. Un libro sicuramente ha costituito una scintilla importante, ricco di materiale che verrà utilizzato per tenere vive queste attività. Si tratta di Michelle Remembers, un libro scritto da un medico e uno psicologo canadesi, Pazder e Smith, che tratta della storia di Michelle, che ad un certo punto del suo ciclo di sedute psichiatriche inizia a raccontare, parlando con la voce di una bambina di cinque anni, età in cui la madre l’avrebbe consacrata a Satana, storie di culti satanici, violenze sessuali e torture di cui è stata vittima, orge e bambini sacrificati. La pubblicazione di questo libro, avviene contemporaneamente alla diffusione della sindrome da personalità multipla (MPD: Multiple Personality Disorder)23 e da tale incontro nasce una relazione tra quest’ultima e gli eventi traumatici di tipo violento-satanico che le hanno determinate. Da questa relazione nascono effetti mass-mediatici importanti che, basandosi sulle testimonianze dei così detti survivor, diffondono largamente racconti di abusi satanici mediante talk-show televisivi e libri. Racconti che per altro ricordano quanto già la letteratura sull’argomento aveva diffuso e che al minimo induce dubbi sulla loro attendibilità quando si accerta che il survivor si è nutrito di tale letteratura. Gli effetti negli Stati Uniti sono quelli di una epidemia di accuse di rituali satanici in cui spesso sono coinvolti bambini a testimoniare e che si risolvono con un nulla di fatto. Un caso che ha fatto la storia e che è servito da modello per molti altri, grazie al clamore che l’ha accompagnato fino alla sua conclusione, è quello della McMartin Preschool, un asilo di un elegante sobborgo di Los Angeles, che nel 1983 diventa luogo di presunti abusi satanici ad opera di un po’ tutto il personale della scuola, contro i bambini (di quattro anni) che sono chiamati a rispondere ad estenuanti interrogatori. Il processo penale che ne scaturisce è il più 20 A tale termine corrisponde ora il sito internet ufficiale del Tempio di Set: www.xeper.org 21 Free Our Children from the Children of God (liberate i nostri figli dai Bambini di Dio) e il Cult Awarness Network (movimento di consapevolezza nei confronti delle sette) 22 Sulle distinzioni tra movimenti contro le sette e anti sette, razionalisti e post-razionalisti, cfr. Introvigne, Op. cit., p310 23 L’MPD nel 1980 è molto diffusa tanto che viene accolto nel manuale diagnostico DSM-III (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders)

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Il Satanismo – a cura di D. Santese – GRIS Taranto .. le quali, uno dei suoi fondatori, fa entrare Edward Alexander (in arte Aleister) Crowley il quale 12 J.K. Huysmans - Là-Bas, anno 1891, tradotto in italiano con il titolo L'Abisso. crowleyani degli Stati Uniti, grazie al quale apprende
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