Ragazzi, buongiorno. Questa volta tratteremo di un mio collega in nobiltà. Lo chiamo benevolmente collega anche se lui è un semplice principe di una piccola nazione ed io, come tutti sanno, sono l'imperatore del giallo. Questo principe, dunque, ha una piccola mania: quella di onorare, stimare, e considerare sacri ed inviolabili quei graziosi animaletti che noi conosciamo come semplici ragni. L'aristocrazia, dico io, può concedersi certe debolezze - vedi ad esempio la mia collezione di cobra - ma fa in fretta a riacquistare il buon senso non appena si profila qualche pericolo. È il caso del principe amico dei ragni, quando si accorge che gli hanno elegantemente soffiato - leggi rubato - un gioiello a forma di ragno di incalcolabile valore venale e anche politico, perché viene considerato il simbolo del potere. Si affretta allora a chiamare I Tre, cioè Jupiter Jones, Bob Andrews e Pete Crenshaw, perché glielo ritrovino: cosa che i nostri si accingono di buona voglia a fare, senza sapere ancora che finiranno sparati in galera.