ebook img

Il potere delle donne nella Chiesa. Giuditta, Chiara e le altre PDF

159 Pages·2016·1.289 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Il potere delle donne nella Chiesa. Giuditta, Chiara e le altre

Storia e Società Valerio.indd 1 30/09/16 12:11 Valerio.indd 2 30/09/16 12:11 Adriana Valerio Il potere delle donne nella Chiesa Giuditta, Chiara e le altre Editori Laterza Valerio.indd 3 30/09/16 12:11 © 2016, Gius. Laterza & Figli www.laterza.it Prima edizione novembre 2016 Edizione 1 2 3 4 5 6 Proprietà letteraria riservata Anno Gius. Laterza & Figli Spa, Bari-Roma 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Questo libro è stampato su carta amica delle foreste Stampato da SEDIT - Bari (Italy) per conto della Gius. Laterza & Figli Spa ISBN 978-88-581-2617-2 È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cultura. Valerio.indd 4 30/09/16 12:11 a mia sorella Marichita, alla sua autorevole fermezza Valerio.indd 5 30/09/16 12:11 Valerio.indd 6 30/09/16 12:11 PREMESSA Il recente intervento di papa Francesco, volto a istituire una commissione di studio sul diaconato femminile, e la sot- tolineatura della necessità di coinvolgere le donne nei proces- si decisionali, hanno reso quanto mai attuale la problematica della presenza delle donne nel governo della Chiesa1. Hanno riaperto questioni antiche, suscitando speranze e opposizioni che, ancora una volta, indicano come la posta in gioco sia il potere nella Chiesa. Se, infatti, il ministero fosse realmente inteso e vissuto come servizio non ci sarebbe alcun ostacolo per consentirlo anche alle donne. Ma evidentemente non è così. Le donne rimangono «a servizio», ma non hanno alcun ruolo decisionale. Se, inoltre, il potere clericale fosse giudica- to come cosa negativa lo sarebbe anche per gli uomini; se, al contrario, è inteso come «responsabilità di servizio ordinato alla comunità dei fedeli» non si comprende perché le donne debbano esserne escluse2. 1 Il recentissimo Adriana Valerio, Donne e Chiesa. Una storia di genere, Carocci, Roma 2016, ripercorre gli episodi del passato facendo emergere tanto gli aspetti politici e sociali legati all’esercizio di governo nella Chiesa, quanto la presenza viva e combattiva delle donne, sottolineando come la loro esclusione dai ministeri e la loro invisibilità istituzionale fosse una questione puramente di potere. 2 Nell’incontro con l’Unione internazionale delle Superiore generali, avve- nuto a Roma il 12 maggio 2016, è stato chiesto a papa Francesco: «Nella Chiesa c’è l’ufficio del diaconato permanente, ma è aperto solo agli uomini, sposati e non. Cosa impedisce alla Chiesa di includere le donne tra i diaconi permanen- ti, proprio come è successo nella Chiesa primitiva? Perché non costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione?». A questa domanda il papa ha risposto positivamente circa l’utilità di costituire una tale commissione. Valerio.indd 7 30/09/16 12:11 VIII Premessa Del potere mi sono interessata in diverse circostanze e in altri lavori cercando di cogliere, attraverso specifici casi sto- rici, le dinamiche sottese alle relazioni tra i due generi nella Chiesa; tali rapporti, sebbene non sempre segnati da logiche di sopraffazione da parte degli uomini, hanno subìto l’in- fluenza di un orizzonte culturale, religioso e simbolico che ha demonizzato – allora come oggi – la funzione autorevole delle donne e, quindi, i loro ruoli di guida in campo sacramentale, pastorale e teologico-magisteriale. In questi ultimi anni anche il pensiero laico ha avviato una riflessione profonda e articolata – di cui tener conto – sul potere e sul ruolo che la donna vi gioca3; qui, tuttavia, affron- tiamo una questione specifica che tocca la vita della Chiesa. Partiremo dalla Bibbia, la cui interpretazione ha codificato ruoli, ambiti e separazioni tra i generi, ponendoci in termini filologicamente critici nei suoi confronti, sottoponendola al vaglio della storia e dei generi letterari, da una parte, per rileggerla attraverso alcune immagini emblematiche di rap- presentazione del protagonismo femminile e, dall’altra, per valutare le indicazioni contestative presenti al suo interno. Infatti, se la religione ebraico-cristiana nasce e si sviluppa in contesti culturali nei quali i rapporti gerarchici erano sconta- ti, è anche vero che il testo sacro, per la presenza di messaggi profetici liberanti, contiene principi che rifiutano l’uso di- spotico del potere e apre ampi orizzonti su possibili soluzioni alternative alle dinamiche di dominio. È in questo campo di ambiguità – tra legittimazione e contestazione del potere – che collochiamo la nostra riflessione. Analizzeremo così le aporie del cristianesimo, che ha mes- so in discussione nel suo sorgere i rapporti di potere tra le 3 Si vedano, ad esempio, tra i tanti: Diotima, Oltre l’uguaglianza. Le radici femminili dell’autorità, Liguori, Napoli 1995; AA.VV., Il femminile tra potenza e potere, Arlem, Roma 1995. Cfr. inoltre i più recenti volumi: Annarosa Buttarelli, Sovrane. L’autorità femminile al governo, Il Saggiatore, Milano 2013; Potere ne- gato. Approcci di genere al tema delle diseguaglianze, a cura di Luisella Battaglia, Aracne, Ariccia 2014. Valerio.indd 8 30/09/16 12:11 Premessa Ix persone, ma, nel tempo, li ha riproposti. Capiremo i presunti fondamenti teologici dell’emarginazione delle donne, con- trobilanciandoli con la reale autorità esercitata da alcune di loro, per approdare, infine, a proposte alternative e utopiche che ridisegnano un modo diverso di essere Chiesa, di vivere le relazioni tra i generi, e di rappresentare lo stesso Dio. Per questi motivi, pur tenendo presente il quadro storico delle questioni legate al potere nella Chiesa, credo sia op- portuno fare oggi un ulteriore passo nella direzione di una riflessione, sia teorica sia di vita pratica, su chi debba gestire nella comunità ecclesiale i ruoli decisionali e su come le donne possano prendervi parte. Questione aperta, se pensiamo che già nel cristianesimo delle origini si posero problemi cruciali circa l’uso del potere sia all’interno del gruppo gesuano, sia all’esterno nei rapporti delle prime comunità con le autorità politiche. Il servizio fraterno indicato da Gesù di Nazareth, infatti, era alieno da qualunque forma di predominio sugli altri («I capi delle nazioni dominano su di esse e i grandi spadroneg- giano su di esse [...] voi però non agite così»: Mt 20,25-27 = Mc 10,42-44 = Lc 22,24 = Gv 13,1ss.). La comunità, a imitazione del Maestro, non avrebbe dovuto riproporre la struttura gerarchica così come era configurata nella società discriminatoria dell’epoca, ma creare una convivialità fonda- ta sul servizio reciproco (diaconía). In aggiunta, tale identità connotativa del discepolo, chiamato a costruire un sodalizio fraterno, non faceva distinzioni di sesso. Gesù, infatti, rispose negativamente anche alla madre dei figli di Zebedeo che aspi- rava a vedere i figli, Giacomo e Giovanni, in posizione privi- legiata alla destra di un Messia vittorioso (Mt 20,21 e par.). Come si deve configurare allora l’esercizio dell’autorità nella Chiesa? Le donne devono aspirare ad esso così come si è configurato, oppure anche gli uomini devono ripensarlo e ridimensionarlo? Come rompere gli schemi simbolici, trasformare il lin- guaggio e le logiche del potere arrogante, introdurre nuove Valerio.indd 9 30/09/16 12:11

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.