Description:In un antico manoscritto, ritrovato dopo secoli di oblio nella cripta di un monastero di Citera, è narrata la storia dei due fratelli Barbarossa, i più temuti corsari del sedicesimo secolo. Istigati al crimine dalla distruzione del loro villaggio di pescatori a Mitilene, i fratelli Aruj e Khair ad-Din seminarono il terrore in tutto il Mediterraneo, tenendo in scacco le flotte dei potenti d'Europa. Carlo V di Spagna come Francesco I di Francia, gli oligarchi di Genova e della Serenissima, despoti e sultani come celebrati ammiragli, le galere corsare nemiche come quelle papali: nessuno si sottrasse ai loro assalti e razzie, ai baratti di passeggeri facoltosi con lauti riscatti. Avventurieri spietati ma leali, non erano peggiori dei loro avversari, governanti corrotti e malvagi. Greci e turchi, cristiani e musulmani, spagnoli e francesi, veneti e genovesi, tutti indistintamente praticarono come i Barbarossa l'orgia sfrenata del saccheggio, del contrabbando e della violenza.
Intrecciando la realtà storica con la leggenda, Ghiorgos Leonardos dipinge un quadro avvincente sulla sete di avventura e di gloria dei Barbarossa. Un affresco che ha i colori tenebrosi del delitto e della ferocia, ma soprattutto quelli abbaglianti della passione, del coraggio e dell'intelligenza.