Alle origini del "Medico di campagna" ci sono le ambizioni politiche di Balzac: attratto dall'idea di essere eletto deputato, scrive un romanzo su un'esperienza di utopico "buon governo". Un medico parigino, deluso e stanco della propria condotta dissipata, si trasferisce in un villaggio della Savoia dove, con impegno e dedizione, si applica al miglioramento della vita della comunità, che lo ripaga eleggendolo sindaco. La ricostruzione del piccolo universo del villaggio, la descrizione dei suoi interni e dei costumi contadini, le lunghe conversazioni del medico-sindaco offrono pagine intense ed efficaci dalle quali prende vita una grande varietà di ritratti, dettagliati profili e semplici schizzi.