IL MAGNETISMO ANIMALE CONSIDERATO SECONDO LE LEGGI DELLA NATURA E PRINCIPALMENTE DIRETTO ALLA CURA DELLE MALATTIE Ì' con noti id un'appendici SULL IPNOTISMO FRANCESCO GUIDI i5- i di Magnetologia, Membro del Giuri Magnetico di Parigi • di altre Meameriohe Societa MILANO PER FRANCESCO SANVITO 1863. THK NfW TORK PUBLIC LIRIARY AS.Tt'R, 1XN0X AND TXIt J FU NDATIONS K L Proprietà fieli'editore. Tip. Fratelli Borroni. Professore F. GUIDI. e/lo hu<t. Eccellenza IL SIC MARCHESE ' MANCESI» ALBERGATI GAPAGBLLI GII Commendatore di S. Stanislao di Polonia, Cav. Gerosolimitano , ecc., ecc., ecc. e»C«L La benevola accoglienza, che l'Eccellenza Vostra e la degnissima Signora Marchesa di Lei consorte facevano a me ed alla veggente mia sonnambula e sposa Luisa nel mio breve soggiorno nella dotta città di Bologna . l'interesse e la simpatia che dimostrava grandissima alla mesmerica scienza , che io alacremente e pubblicamente da lungo tempo professo e propugno, lasciando nel mio cuore una cara non peritura memoria , fanno in me sorgere il vivissimo desiderio di offrirle , in tributo di gratitudine, questo mio nuovo lavoro sul Magnetismo Animale, nel quale mi propongo il nobile e santo scopo d'insegnare con guai semplici mezzi la Divina Provvi- Goidi Maga. Anim. - • I dmza volle che la medicatrice natura venisse in soc corso dell' umanità sofferente. Sono lieto che questo mio libro vegga la luce sotto il possente auspicio dell' illustre nome di Vostra Eccel lenza , ed ho V alto onore di protestarmi con sensi di profonda considerazione Dell'Eccellenza Vostra Devotissimo servitore Prof. F. Guidi. Milano, 15 agosto i960. L' EDITORE AI LETTORI La fede non s'impara, la fede si sente. Credere non è un atto della volontà, ma una funzione della coscienza. Né conviene a credere scienza e intelletto non comuni, avvegnaché per tutti gli uomini , dal più umile al più potente ingegno, una sia la barriera insormontabile che all' avida sete di sapere pose Iddio , e la certezza che . oltre all'occhio del corpo ed oltre all'occhio della mente esista un mondo ignoto ed invisibile, che fa comune la necessità del credere. Nè vale a distrugger la fede quell'arida e sterile fin zione dell'umana caparbietà, la quale, impotente a squar ciar le tenebre dello avvenire, vorrebbe negare il vero, cosi come il cieco negar vorrebbe il sole e la luce e i colori, avvegnaché esso non li veda I Non occorre studio per sentir compresa l' anima di maraviglia dinanzi allo spettacolo immenso della crea zione. 8 l'editore AÌ lettori. — I cieli narrano la gloria di Dio!... La natura tutta quanta non è essa una infinita catena di miracoli e di misteri?... Miracolo e mistero si avvicendano e si in trecciano senza posa , dal gigante re delle foreste al l' umile insetto dei brillanti colori , dal palmizio al fio rellino dei campi ; miracolo la sfolgoreggiante luce del sole , mistero la inesauribil fonte dell' eterno incendio : miracolo l'ala maravigliosamente colorata della farfalla, mistero la tavolozza e il pennello e la mano che la di pinse ! Dopo ciò perchè non crederemo noi alle meraviglie e ai miracoli della scienza di Mesmer?... Che nell'umana stirpe arda e perennemente si trasmuti una immortale scintilla dello spirito creatore io lo credo perchè lo sento. E chi non ha la coscienza in sè di questo nobile pri vilegio della umanità ?... È forse un brinale istinto che a Michelangiolo in spirò i mirabili disegni delle immortali sue opere , a Dante i versi, a Galilei l'audace rivelazione dell'armonia dei mondi, a Volta quella potenza che è pur miracolo e mistero , e che forse è il segreto della vita univer sale ?... È forse brutale, istinto quello che in core accende nobili desideni di gloria, quello che rivela delizie inspe rate nei santi commovimenti dell'amore, in tutte le sue mirabili trasformazioni dalla patria alla donna Oh ! no : chi ha goduto o sofferto, chi ha sorriso o pianto una volta sola nella vita , deve credere , impe rocché la gioja e il dolore sono pur le mistiche rive latrici dell' avvenire. Ed ora se in noi vive una scintilla immortale, se in noi veramente arde quel sacro fuoco , di cui l' antico l'editore ai lettori. 9 mito iuventò la prometea favola , chi potrà negare il magnetismo senza negare il mistero della vita , senza negare la potenza dell'anima? Il fascino dell'occhio, specchio vivente in cui l'anima umana si riflette, il potere sopranaturale dello sguardo non è cosa nè ignota, nè nuova. Prescindendo dall'an tico racconto della serpe e dell'usignuolo, in noi mede simi tuttodì non ci è dato farne prova ? Chi è che non provò una volta la magia dell'occhio di una donna amata? Chi è che non senti quel lungo indefinibile sguardo penetrar quasi nel cuore e cercarne le mtime fibre e destar la vita a sensazioni nuove ed indefinibili ? Epperó credere a codesta misteriosa potenza è cre dere al magnetismo, ed ecco perchè noi ci crediamo , perchè di codesta potenza ci aspettiamo risultanze incal colabili nell'avvenire, quando la paziente esperienza abbia formato il vero codice e la grammatica vera di una nuova scienza. Che se poi l' arte salutare ne ottiene soccorso , se quel poter maraviglioso si applica a lenir dolori e a rasciugar lagrime , allora bellissima vediam schiudersi la via , e nel nobilissimo arringo preghiamo con caldi voti rapida la vittoria agli apostoli coraggiosi del vero. E domandiamo per la scienza novella, che viene ad innestarsi in sul vasto albero dello scibile umano , che sia libera in egual modo da inopportuni amici e da op positori di sistema. Quanto ai primi rammenteremo come non sia mai utile al progresso della verità il cieco entusiasmo che esclude e paralizza lo studio im parziale e coscienzioso ; quanto ai secondi sarebbe il caso di non tenerne conto: invano vedemmo nella storia 10 L' EDITORE Al LETTORI. di tutte le grandi scoperte i corpi accademici avversare metodicamente il vero: invano l'Accademia delle scienze ingannò Napoleone sulla miracolosa potenza del vapore, invano i sapienti della Curia Romana derisero e tortu rarono Galilei, invano tutte le università d'Europa de risero e insultarono Cristoforo Colombo. I1 vero trionfò e contro e malgrado i ciechi opposi tori, e la vaporiera fischia impavida attraverso i campi, e sfida i venti e le procelle sull' instabile oceano , e il sole immobile sta centro dell' universo , e il nuovo mondo dona immense dovizie ai popoli del vecchio emisfero. E così giorno verrà, ne siam certi, che anche il magnetismo , ridotto per opera di pazienti e devoti cultori a scienza vera, aprirà vastissimo campo di me raviglie inaudite alla umana intelligenza, rilevata a mi gliore coscienza di sè per lo illimitato e nuovo tesoro di forza e di potere che le si dischiude nel misterioso albero della vita. Ecco in breve le ragioni per le quali ci siamo pro posti di pubblicare il libro del professor Guidi, paziente e onesto cultore della scienza, e, sopratutto , alieno da quanto è giuoco di prestigio e abilità di cerretano. È coi fatti che l' autore si presenta dinanzi alla pubblica opinione ed al pubblico giudicio , è colla dottrina del l' esperienza maestra di verità eh' ei dimanda credito alle sue parole. Appunto perchè la fede non s' impara , ma si deve sentire, il professor Guidi non dimanda che coscienza a' suoi lettori: leggano, vedano, si convincano; e allora non saràd'uopo di invitarli a credere imperocché avranno già creduto. Non vai quindi la pena che si raccomandi un libro L'EDITORE AI LETTORI. 11 che a si nobile scopo è inteso qual è principalmente quello di alleviare i dolori e le miserie della povera amanita : non ci insegnasse egli che a rasciugar una lagrima sola , a lenire un solo dolore , che egli sia il bene arrivato e non esiteremo a dichiararlo benemerito, come non esitiamo a credere di aver fatto utile opera nel farcene editori. F. Sanvito.
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