Il Liceo Scientifico di Bassano del Grappa attraverso gli anni Dall’ anno scolastico 1934/1935 all’anno scolastico 1943/1944: Liceo Scientifico Monte Grappa, comunale, privato, sito in un fabbricato industriale adattato in viale XI febbraio. Negli anni ’30 la città di Bassano del Grappa computava un Ginnasio Statale, un Liceo Classico Comunale e due Istituti Magistrali di cui uno, il Sacro Cuore esclusivo per le femmine, l’altro, il Toniolo, promiscuo. Sebbene le scuole esistenti, riuscissero a soddisfare l’esigenze sia della cittadinanza sia dei comuni limitrofi, nel 1934 un immigrato, il signor Del Gaizo, unitamente alla moglie, diede vita al Liceo Scientifico Monte Grappa. L’istituto, ottenuto il riconoscimento legale, fu diretto dalla moglie del gestore. Il Liceo si resse fino all’anno 1943 quando, in seguito alle vicende belliche che volgevano in favore degli alleati, i coniugi Del Gaizo, legati ai gerarchi fascisti, pensarono bene di abbandonare tutto e scappare. Attualmente non esiste un archivio inerente agli anni del Liceo Monte Grappa, ragion per cui è impossibile fornire alcun tipo di notizia o dato in merito. Quel che è certo è che alla fine dell’anno scolastico 1943/1944 il riconoscimento legale del Liceo Scientifico venne invalidato. Anno scolastico 1944/1945: Liceo Scientifico Guglielmo Marconi, comunale, privato, sito in viale XI febbraio. Revocato il riconoscimento legale, il liceo scientifico Monte Grappa fu definitivamente chiuso. Il Comune di Bassano, dietro pressione di alcuni genitori interessati affinché i propri figli continuassero il ciclo di studi iniziato nel precedente liceo, e sospinto dalla volontà di evitare che la città perdesse prestigio culturale (dovuta alla chiusura di una scuola superiore) si adoperò, attraverso il commissario prefettizio dott. Stecchini, allo scopo di istituire un nuovo liceo scientifico. La richiesta di autorizzazione a costituire il liceo fu inoltrata il 20 ottobre 1944 al Ministero ed ebbe esito positivo dal momento che fu fondato il Liceo Scientifico comunale Guglielmo Marconi, istituto privato che cominciò a funzionare nell’anno scolastico 1944/45. La presidenza fu affidata al professore Quirino Borin, reduce di guerra dopo le vicende del 1943. I docenti, reclutati dallo stesso Borin, garantirono l’insegnamento per tutto l’anno scolastico, nonostante le condizioni proibitive dovute alla guerra e ai continui bombardamenti, svolgendo il loro lavoro in modo eroico. Come si evince dai registri stessi dei professori infatti, frequentissime furono le incursioni degli aerei alleati, che miravano ad abbattere il ponte della Vittoria, sul Brenta, che si trovava sull’allineamento del fabbricato del Liceo. I bombardamenti preceduti da allarme aereo davano, agli studenti e agli insegnanti, appena il tempo necessario per raccogliere quaderni e registri, sfollare la scuola e disperdersi a sud in aperta campagna. Ad esemplificare tale situazione basti pensare che nel solo mese di gennaio le lezioni vennero sospese per allarme aereo il 9, 10, 11, 12,13; il 17, 18, 20, 21, 22, 23, 24, 25. La pioggia di bombe dei primi mesi del 1945 rese inservibile lo stabile di viale XI febbraio. Vista l’impossibilità dell’amministrazione comunale di occuparsi del problema, il preside Quirino Borin decise di trasferire la sede del Liceo nel suo appartamento, in affitto (in via Parolini, al civico n.4) dal momento che aveva fatto sfollare la moglie e i due bambini nel paesino di Sant’Eulalia, in comune di Borso del Grappa. Per l’intero mese di aprile e gran parte del mese di maggio il Liceo rimase chiuso e le lezioni sospese. Avvenuta la liberazione, la scuola dovette cambiare nuovamente sede (una squadra di soldati alleati aveva preso possesso dell’appartamento) e trasferirsi nella sala di lettura del Civico Museo Biblioteca nella quale le lezioni ripresero il giorno 22 maggio. Vennero poi svolti gli esami conclusivi dell’anno 1944/45. Preside: Quirino Borin. Insegnanti: Quirino Borin (italiano, latino, storia) abbina alla presidenza l’insegnamento perché l’istituto ha un numero di alunni inferiore a 100, Bruno Ceccon (italiano, latino, storia), Don Andrea Giovanardi (religione), Maria Cavallini (matematica), Giovanni Frigo (disegno), Vittoria Galli Nanni (lingua straniera), Antonio Righele (educazione fisica), Giorgio Ferraro (italiano, latino), Livio Dal Bon (storia, filosofia), Francesco Ceccherini (fisica), Adelia Roversi Cerato (scienze). Classi ( I, II, III, IV): iscritti alla prima 11 alunni, alla seconda 10, alla terza 13, alla quarta 7. Totale iscritti: 41. Numerosi furono i ritiri viste le condizioni difficili in cui si svolgevano le lezioni. Nella classe seconda si ritirarono 5 alunni, nella terza 6, nella quarta 1. Anno scolastico 1945/1946: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta in via Piave. La pausa estiva successiva al compimento dell’anno scolastico 1945/1946 permise alla nuova e provvisoria amministrazione comunale di valutare la situazione delle scuole superiori del comprensorio bassanese. Per quanto concerneva la situazione del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi ne venne decisa la soppressione. La giunta comunale dispose l’istituzione di un nuovo Liceo Scientifico, sempre comunale e privato, intitolato ad Alberto Parolini, celebre naturalista e illustre bassanese. L’organizzazione del nuovo Istituto non fu semplice: il vecchio edificio di viale XI febbraio completamente inutilizzabile, la nomina degli insegnanti, l’incertezza nel numero delle iscrizioni furono i primissimi ostacoli da superare per ottenere l’autorizzazione al funzionamento del Liceo. La presidenza venne affidata al professore Paolo Maria Tua che fin da principio si adoperò, in pieno accordo con l’assessore professore Viscidi, alla nomina delle cattedre. I criteri che guidarono nella scelta degli insegnanti furono, in ordine di importanza, il titolo di studio, i titoli didattici (insegnamento prestato), eventuali benemerenze patriottiche, le condizioni economiche, il sesso e infine la cittadinanza bassanese. Per quanto riguarda l’edificio, il Liceo fu accolto nei locali messi a disposizione, tramite un affitto fittizio, dalla direzione della Smalteria Mettallurgica Veneta, in via Piave, che ivi gestiva la scuola di arte e mestieri Ferracina. Il 17 ottobre vi fu l’ispezione da parte del Provveditore agli Studi di Vicenza, professore Nicoletti il quale comunicò che il suo ufficio era favorevole a concedere l’autorizzazione al funzionamento dell’Istituto purchè fossero rispettate alcune condizioni necessarie, ma essenziali, per dare il via successivamente alla pratica per il riconoscimento legale della scuola. Le condizioni richieste erano un impegno scritto da parte della società Smalterie Venete di concedere in uso i locali occorrenti sino a quando il Comune non avesse potuto sistemare la scuola in altro edifcio, l’installazione di gabinetti scientifici sufficientemente attrezzati rispondenti all’indirizzo e alle necessità della scuola, l’esecuzione di lavori murari la cui necessità era stata constatata nel corso dell’ispezione. I presupposti al funzionamento richiesti vennero esauditi e per quanto riguardava i materiali didattici e scientifici v’era l’intendimento di acquistarli dal cessato Liceo Monte Grappa, non appena la sentenza giudiziaria, già emanata, fosse passata in giudicato, mentre lo stesso preside metteva a disposizione una propria collezione privata di minerali e di rocce oltre ad un erbario. L’autorizzazione provvisoria al funzionamento giunse il 21 dicembre 1945. Venne poi avanzata da parte del Comune di Bassano del Grappa la richiesta di riconoscimento legale della scuola. Il 15 giugno 1946 il Ministero della Pubblica Istruzione tramite l’ufficio dell’Ispettorato per l’Istruzione Media non governativa informò il Comune che ai sensi dell’art. 6 della legge 19 gennaio 1942 n.86, potevano ottenere il riconoscimento legale soltanto le scuole che fossero state autorizzate al funzionamento da almeno un anno. Poichè l’autorizzazione risaliva al 21/12/1945 ed era tra l’altro in forma provvisoria e non definitiva, il ministero non potè prendere in considerazione la domanda avanzata dal sindaco di Bassano. Preside: Paolo Maria Tua Insegnanti: Paolo Maria Tua (scienze naturali e chimica) abbina alla presidenza l’insegnamento perché l’istituto ha un numero di alunni inferiore a 100, Bruno Ceccon (lettere italiane e latine, geografia e storia), Carmela Marchente (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Esperia Schmidichen (lettere italiane e latine), Carmela Marchente (lettere italiane e latine), Danilo Andreose (disegno), Vittoria Nanni Galli (lingue straniere), Leo Manoppello (lingua inglese), Clara Fiamingo ( storia e filosofia), Jolanda Todesco (matematica), Lino Mattarolo (matematica e fisica), Paola Agostinetto (educazione fisica), G.B. Gios (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 20; in seconda iscritti 19; in terza iscritti 7; in quarta iscritti 7; in quinta iscritti 8. Totale iscritti 61. Maturi anno 1945/1946: Benetti Ruggero, Slaviero Adriano, Spagnolo Alberto, Camerota Francesco. Anno scolastico 1946/1947: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Il 29 agosto del 1946 il Professore Giuseppe Scarpa, del Liceo Scientifico di Vicenza Paolo Lioy, incaricato dal Provveditore agli Studi, eseguì un’ispezione nell’Istituto bassanese per riferire alla Superiore Autorità se potesse essere concessa l’autorizzazione al funzionamento del Liceo per l’anno 1946/1947. Pur essendo la relazione favorevole all’autorizzazione, i rilievi riscontrarono ancora delle deficienze riguardanti le infrastrutture e il materiale didattico. In particolare v’era la mancanza di locali separati per la presidenza e la segreteria che erano abbinati, la mancanza di un locale per l’attrezzatura dei gabinetti scientifici, la mancanza della suppellettile didattica per l’insegnamento della fisica, della chimica e della storia naturale e infine la mancanza delle biblioteche per gli alunni e per i docenti. Il preside Tua riuscì a garantire al Provveditore agli Studi che il Comune di Bassano del Grappa, tramite l’interessamento diretto del sindaco e dell’assessorato alla Pubblica Istruzione, avrebbe stanziato per il corrente anno scolastico 400.000 lire per gli aquisti destinati a costituire i primi nuclei dei gabinetti di fisica, chimica, storia naturale e della biblioteca. Si sarebbe così garantita una minima autonomia della scuola, che nel precedente anno scolastico era dovuta ricorrere, per gran parte delle dimostrazioni scientifiche, all’apporto delle strutture del Liceo Classico Brocchi, grazie alla gentile concessione del preside professore Antonio Simonati. Il preside assicurò inoltre la regolarità dei locali usufruiti dal Liceo (atrio, spogliatoio per le signorine, cinque aule e una sala per la presidenza e la segreteria) poiché corrispondevano alle esigenze didattiche e igieniche. Non vi erano inoltre promiscuità e interferenze fra gli alunni del Liceo e della Scuola d’Arti e Mestieri in quanto le lezioni per il primo erano diurne, mentre per la seconda erano serali. Il 26 ottobre in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico, ripercorrendo le difficoltà dell’istituto all’indomani della fine della guerra, il preside volle trasfondere in tutta la scuola la speranza di un più roseo avvenire: "A voi, miei giovani, alla vostra preparazione morale, spirituale, tecnica è affidato il domani. Non dimenticatelo: lavoro duro, costante, perseverante dovrà essere il vostro, se vogliamo che l’Italia rimargini le sue ferite. Lavoro duro, ripeto, ma allietato dal pensiero che voi soli sarete la novissima linfa vivificatrice delle membra esauste da l’immane fatica durata. A voi, miei insegnanti, il plasmare nell’argilla che vi è stata affidata, i futuri artefici della immancabile rinascita. A voi, genitori, assistere i figli col tepore del vigile affetto nei momenti inevitabili di effimeri scoramenti, integrando la difficile opera della Scuola. A noi, vecchi, a noi superstiti di un’Italia che aveva faticosamente attinto i sacri confini assegnatici dalla Provvidenza, l’additare la via, l’accompagnare gli scolari nei primi loro passi, a noi, se Dio ci darà vita, l’intravedere l’alba di quella resurrezione che sta nel cuore di quanti da Augusta al Brennero, dal San Bernardo al Monte Nevoso, si esprimono nella lingua di Dante, cantano nella gamma di Guido d’Arezzo, invocano l’Altissimo con lieto cuore e col patrocinio di Francesco e di Caterina". Il giorno 20 giugno 1947 il Liceo Scientifico Alberto Parolini ottenne il riconoscimento legale con decorrenza dall’a.s. 1946/1947. Ottenendo la parifica ministeriale per tutte le cinque classi, il Liceo si assicurava la capacità di valore legale per gli esami interni e soprattutto per quelli di maturità. Il professore Federico Viscidi ebbe modo, in una agitata seduta comunale, di difendere il Liceo Scientifico da coloro che ne evidenziavano il deficit del bilancio: "Si noti poi che il deficit del bilancio del Liceo potrà essere sensibilmente attenuato aumentando le tasse, cioè pareggiandole a quelle degli altri istituti cittadini non governativi, finora notevolmente superiori: misura questa che perciò non dovrebbe essere accolta con troppa difficoltà dalle famiglie interessate… D’altronde ora che il Liceo è parificato è prevedibile una maggiore frequenza di alunni, il che pure porterebbe ad attenuare il deficit suddetto [ …] .Due osservazioni si impongono: non bisogna guardare solo al presente, ma all’avvenire della scuola che – fra l’altro – in un prossimo domani potrà passare alle dipendenze dello Stato. Si tratta di piantare un albero che giovi anche e soprattutto alle generazioni venture. Secondariamnete si pensi al valore morale e sociale di una scuola: la scuola è sempre officina dello spirito, e lo spirito è superiore alla materia, anche a quella che si concreta nelle cifre di un bilancio". Preside: Paolo M. Tua Insegnanti: Lino Mattarolo (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Carmela Marchente (lettere italiane e latine), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Domenico Gazzola (lettere italiane e latine, storia e geografia), Lucia Lancini (lingua tedesca, lingua francese), Anna Maria Trotto (lingua inglese), Maria Pozza (lingua francese), Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Mario Cogoli (scienze naturali), Marco Tiveron (matematica), Paola Agostinetto (educazione fisica), Antonio Righele (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 22; in seconda iscritti 16; in terza iscritti 26; in quarta iscritti 6, successivamente 7; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 87. Maturi anno 1946/1947: Ave Antonio, Baccin Valentino, Brotto Domenico, Canella Ezio, Comacchio Lauro, Lanzarini Guido, Lessl Gunter, Mainente Gianfranco. Anno scolastico 1947/1948: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Durante le sessioni d’esame della Maturità scientifica dell’anno 1946/1947 l’Ispettorato per l’Istruzione media non governativa compì un’indagine all’interno del Liceo. Il professore Giuseppe Frasson incaricato di redigere la relazione finale poi inviata a Roma scrisse: "[ …] . Personalmente non nutro tenerezze per la scuola privata. Mi pare anzi che troppe ne esistano, che troppo facile sia ottenere la parifica o il riconoscimento legale, che soprattutto molte siano inutili, perché legate solo agli interessi economici dei responsabili e non, come dovrebbe essere sempre, alle reali esigenze didattiche e scolastiche della zona. Ma se di istituti di questo genere mi è parso vi sia alle volte vera necessità, un caso è proprio quello del Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. Bassano è al centro di una vasta zona troppo lontana dai centri provinciali di Vicenza, Padova e Treviso. Bassano possiede, oltre alla scuola media, un solo istituto di stato: il Liceo-Ginnasio. Ne consegue che tutti gli allievi, senza discriminazione alcuna si riversano sugli studi classici, anche se non vi abbiano alcuna inclinazione[ …] . Ed è proprio per colmare questa deficienza locale che, per opera dell’attuale Amministrazione Comunale, è stato istituito il Liceo Scientifico di Bassano. L’essere amministrato e mantenuto dal comune è inoltre garanzia che l’Istituto non è legato ad interessi privati o a motivi di speculazione, rappresentando esso anzi una grave passività di bilancio". Preside: Paolo M. Tua Insegnanti: Lino Mattarolo (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Carmela Marchente (lettere italiane e latine), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Domenico Gazzola (lettere italiane e latine, storia e geografia), Lucia Lancini (lingua tedesca, lingua francese), Anna Maria Trotto (lingua inglese), Maria Pozza (lingua francese), Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Lidia Martini (biologia e igiene), Mario Cogoli (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Paola Agostinetto (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 13; in seconda iscritti 19; in terza iscritti 14; in quarta iscritti 25; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 87. Maturi anno 1947/1948: Bretzel Bruno, Brotto Giorgio, Calgaro Fabio, Chemello Dante, Ferrarese Ezio, Franceschetti Bortolo, Gobbi Francesco, Lazzarotto Alfredo, Mionetto Rina, Mocellin Domenico, Todesco Ernesto. Anno scolastico 1948/1949: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. All’inizio del quarto anno di vita del Liceo Parolini il preside si adoperò affinchè la scuola ottenesse la statizzazione che avrebbe garantito un ulteriore passo in avanti nell’affermazione dell’Istituto e avrebbe assicurato l’appoggio economico dello Stato. Pur venendo a conoscenza delle disposizioni di legge che regolavano la statizzazione, risalenti ancora al regime fascista e che prevedevano per la convalida della domanda che la scuola esistesse da almeno un numero di anni pari agli anni dell’intero corso (cinque), il preside volle comunque portare avanti la domanda che venne regolarmente presentata entro il 31 gennaio 1949, limite imposto dalla legge. Anche per l’anno scolastico esaminato il Liceo contò su di un solo corso di cinque classi. Gli alunni poterono avvalersi di un miglioramento delle attrezzature didattiche grazie ai perfezionamenti apportati ogni anno. Il gabinetto di fisica e di chimica contava ora un erbario, una collezione di modelli cristallografici e di minerali, alcuni modelli di anatomia animale e vegetale, preparati in vitro e a secco, diverse carte murali. In un rapporto redatto dal preside professore Paolo Maria Tua si evince che il rapporto tra i due Istituti superiori, Liceo Classico e il Liceo Scientifico, era a sfavore di quest’ultimo giacché: "Sulle accessioni al Liceo Scientifico incide seriamente il fatto delle limitazioni poste ai maturati dello Scientifico a due facoltà universitarie, mentre il Classico non dà limitazioni. Opportuni accorgimenti potrebbero forse ovviare a tale minorazione che – nel grosso pubblico delle famiglie – fa ritenere il Liceo Scientifico meno elevato del Classico, mentre il livello culturale degli alunni proveniente dai due Licei , se non uguale, è certo equipollente, a nostro modesto avviso. Il Liceo Scientifico nostro poi, è in condizioni di inferiorità rispetto al Classico per una causa contingente: l’elevato ammontare delle tasse di frequenza nei confronti delle scuole governative". Preside: Paolo M. Tua Insegnanti: Lino Mattarolo (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Carmela Marchente (lettere italiane e latine), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Domenico Gazzola (lettere italiane e latine, storia e geografia), Anna Maria Trotto (lingua inglese), Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Elda Facco (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Erminia Quaroni Righele (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 13; in seconda iscritti 8; in terza iscritti 22; in quarta iscritti 14; in quinta iscritti 23. Totale iscritti: 80. Maturi anno 1948/1949: Agostini Ferruccio, Azzolin Giancesco, Bigotto Adriano, Giacobbi Walter, Gloder Ilaria, Lorenzi Roberto, Marchetti Clelia, Mocellin Antonio, Pajetta Augusto, Piovesan Antonio, Sanson Livio, Scapin Maddalena, Vedove Gian Carlo, Vellandi Silvano, Zuccollo Giuseppe. Anno scolastico 1949/1950: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Il nuovo anno scolastico si aprì con la dolorosa scomparsa del preside professore Paolo Maria Tua. Il consiglio dei professori riunito in seduta straordinaria il giorno 14 novembre, tenuto presente il grande amore del professore per il Liceo, decise la costituzione, per la somma totale di 10.000 lire, di due premi di 5.000 lire ciascuno, da assegnarsi a fine d’anno scolastico ai due alunni che, trovandosi in condizioni economiche disagiate, si fossero distinti per condotta e profitto. In precedenza la situazione del Liceo era stata vagliata dall’amministrazione comunale che riunita in seduta straordinaria aveva dibattuto sulla necessità di mantenere detto Liceo in vita. Considerata l’importanza dell’Istituto che completava le varie branchie dell’istruzione a Bassano, considerato che l’istituzione era vanto dell’attuale Consiglio, ipotizzando prossima la statizzazione, l’Amministrazione decise di accollarsi per un altro anno la spesa del Liceo per tenerlo così in vita. Nella scelta, la valutazione che non pochi studenti affluivano dai dintorni di Bassano con conseguente riverbero sul commercio locale. Venne poi avanzata la proposta, da vagliare nell’immediato futuro, di nominare la scuola sezione del Liceo Scientifico di Vicenza perché in tal modo l’amministrazione provinciale si sarebbe accollata la spesa aggirantesi sui tre milioni. A quel punto il Liceo, non pesando più sul bilancio cittadino, avrebbe permesso una più facile risoluzione del problema d’un fabbricato per ospitarlo. Preside: Arnaldo Giovanardi Insegnanti: Pierina Mocellin (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Sara Trisotto (lettere italiane e latine), Bruno Sartori (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Enzo Ventura (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Elda Facco (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Erminia Quaroni Righele (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 12; in seconda iscritti 16; in terza iscritti 12; in quarta iscritti 17; in quinta iscritti 15. Totale iscritti: 72. Maturi anno 1949/1950: Bertinato Girolamo, Bizzotto Vladimiro, Cecchinato Luciano, Di Gallo Tarcisio, Filippini Sergio, Marchetti Clelia, Marcon Carlo, Trisotto Fabio. Anno scolastico 1950/1951: Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy di Vicenza, sezione staccata di Bassano del Grappa, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Il 13 ottobre 1950 il Ministero della Pubblica Istruzione dispose che presso il Comune di Bassano funzionasse una sezione staccata del Liceo Scientifico Paolo Lioy di Vicenza, affidandone la Direzione al professor Quirino Borin che nel frattempo era entrato in ruolo con cattedra presso lo stesso Liceo Scientifico Vicentino. Preside: Arnaldo Giovanardi Insegnanti: Maria Compostella (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Felicita Calgaro (lettere italiane e latine, storia e geografia), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Anna Maria Bertele (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Elena Righetto (lingua straniera), Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Adelia Roversi (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Erminia Quaroni Righele (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 27, in seconda iscritti 14; in terza iscritti 23; in quarta iscritti 18; in quinta iscritti 21. Totale iscritti: 103. Maturi anno 1950/1951: Aufiero Fernando, Bonfanti Luigi, Cantù Vittorio, Chiurato Marino, Corsato Gianfranco, Cosima Bertilla, Gennari Giovanni, Giovanardi Giuseppe, Guggia Antonio, Lombardini Gabriele, Marchetti Giuseppina, Marcon Adriano, Rodighiero Maria, Seffusatti Antonio. Anno scolastico 1951/1952: Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy di Vicenza, sezione staccata di Bassano del Grappa, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Preside: Arnaldo Giovanardi Insegnanti: Antonio Jodice (matematica e fisica), Gino Maran (disegno), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Edvige Adda (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Vittoria Nanni Galli (lingua straniera), Eleonora Pegoraro Candia (storia e filosofia), Giuseppe Zamboni (storia e filosofia), Adelia Roversi (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Renato Rossi (matematica) Luisa Carta (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (prime: 2, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 45, in seconda iscritti 23; in terza iscritti 18; in quarta iscritti 17; in quinta iscritti 22. Totale iscritti: 125. Maturi anno 1951/1952: Bettini Armando, Colpi Francesco, Lando Luigi, Nosadini Antonio, Piazza giuliano, Simioni Luigi, Tartaglia Agostino, Vittorelli sergio, Zanini Luisa, Zorzi Evelina. Anno scolastico 1952/1953: Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy di Vicenza, sezione staccata di Bassano del Grappa, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Preside: Arnaldo Giovanardi Insegnanti: Maria Luisa Compostella (matematica e fisica), Limongelli Salvatore (disegno), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Loredana Minchio (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Elena Righetto (lingua straniera), Marcello Peretti (storia e filosofia), Adelia Roversi (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Maria Luisa Compostella (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausiliario: Lorenzo Tolfo Classi (prime: 1, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 26, in seconda iscritti 34; in terza iscritti 21; in quarta iscritti 16; in quinta iscritti 19. Totale iscritti: 116. Maturi anno 1952/1953: Bordignon Emilio, Bosa Giovanni, Bravo Luigi, Camonico Laura, Ceccon Luigi, Faoro Maria Luisa, Ferrari Renato, Girardi Redenzio, Mancuso Girolamo, Mattarolo Giacomo, Petucco Sebastiano, Pozzato Andreina, Tirapelle Esterino. Anno scolastico 1953/1954: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. Il superiore Ministero in seguito a vive pressioni delle autorità politiche e amministrative della Città, concesse la statizzazione e l’autonomia del Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. La prima preoccupazione del preside nonché sindaco di Bassano, Quirino Borin, fu quella di trovare una sistemazione adeguata al Liceo che ancora risiedeva nei locali messi a disposizione dalla Smalteria Metallurgica Veneta. Pur essendoci una volontà chiara e decisa, la soluzione non venne trovata nell’immediato perché la competenza nella scelta dell’edificio, del personale di servizio non insegnante e delle infrastrutture didattiche, spettava all’Amministrazione Provinciale di Vicenza. Per decenni la città di Vicenza aveva avuto il privilegio di annoverare tra le sue scuole l’unico Liceo ad indirizzo Scientifico dell’intera provincia: comprensibile come risultasse difficile rinunciare a questo onore. La scuola ebbe modo di segnalarsi in positivo grazie alle imprese sportive di un suo alunno: Giacobbo Alberto, il quale divenne campione nazionale studentesco (durante il meeting sportivo di Varese) nella specialità del lancio del disco. Preside: Quirino Borin Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Giuseppe Zambon (disegno), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Maria Donazzan Faggioni (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Lia Borriero (lingua straniera), Marcello Peretti (storia e filosofia), Lidia Di Luca (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica). Segreteria: Adele Padrin Ausilairio: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon Classi (prime: 2, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 40; in seconda iscritti 24; in terza iscritti 33; in quarta iscritti 19; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 132. Maturi anno 1953/1954: Bellò Sergio, Bevilacqua Giorgio, Bonin Adalgisio, Chiminelli Alessandro, Fantin Giuliana, Gheno Marco, Luca Antonio Renato, Marangoni Ennio, Mirabello Francesca, Mozzi Giuseppe, Servadio Lorenzo, Toffanin Paolo. Anno scolastico 1954/1955: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta in via Piave. Preside: Quirino Borin Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Umberto Zambon (storia e filosofia), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Eleonora Candia Pegoraro (storia e filosofia), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Lorenzo Perazzolo (lettere italiane e latine), Carla Valente Turrini (lingua straniera), Adele Cannonieri (lingua straniera), Lia Borriero (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali), Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica). Segreteria: Guido Bizzotto, Romeo Sandri Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 36; in seconda iscritti 31; in terza iscritti 25; in quarta iscritti 28; in quinta iscritti 18. Totale iscritti: 138. Maturi anno 1954/1955: Berti Gastone, Bigotto Lelia, Brunello Vittorio, Galli Paolo, Mion Glauco, Moresco Giovanni Battista, Schiavo Gino. Anno scolastico 1955/1956: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave. A chiarire la situazione ancora precaria del Liceo basti leggere questa raccomandata inviata il 28 febbraio 1956 all’Amministrazione Provinciale di Vicenza da parte del preside Borin: "Questa presidenza si trova ormai nella impossibilità di organizzare convenientemente lo svolgimento dei programmi ministeriali per assoluta mancanza di strumenti tecnici e di sussidi didattici. La statizzazione del Liceo Scientifico ha da un lato reso necessario un incremento di attività didattica e scientifica, dall’altro ha messo questa presidenza nella condizione di non sapere più a chi rivolgersi per avere gli aiuti e i mezzi necessari. Questo stato di cose dura da ben cinque anni, così che ora la situazione può ben dirsi insostenibile, non restano che due soluzioni: o provvedere con sollecitudine, o chiudere un istituto fiorente di 150 alunni, ma impossibilitato per attrezzatura e mezzi a fornire ad essi gli indispensabili elementi di cultura scientifica che la scuola statale richiede. L’istituto aveva ed ha quanto era sufficiente per un Liceo privato, ma non ha l’attrezzatura confacente ad un Istituto Statale. Si prega pertanto vivamente cod. Amm. Provinciale a prendere in considerazione le modeste richieste che verranno all’uopo inoltrate, mentre si dà assicurazione che nulla si chiederà che non sia il minimo indispensabile per lo svolgimento dei programmi didattici". Preside: Quirino Borin Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Maritilde Bonomo (disegno), Teresa Vanzetti (storia e filosofia), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Fiorenzo Viscidi (storia e filosofia), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Carla Poloni (lettere italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Carla Valente Turrini (lingua straniera), Giorgio Lulsenti (matematica e fisica), Lia Borriero (lingua straniera), Gabriella Siniscalchi (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali), Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica). Segreteria: Romeo Sandri Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 31; in seconda iscritti 34; in terza iscritti 25; in quarta iscritti 20; in quinta iscritti 26. Totale iscritti: 136. Maturi anno 1955/1956: Baschirotto Maria, Donazzan Estella, Ferrari Aldo, Fontana Gaspare, Gerolimetto Domenico, Porro Mariano, Tolio Giuseppe, Toniazzo Giuseppina, Trisotto Alberto, Valentino Rodolfo, Van Axel Castelli Maria.
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