Description:L’Iran è forse il paese del mondo più ricco di leggende eroiche. Tramandate nei secoli, esse confluiscono nell’opera del maggior poeta persiano che le raccolse e le rinnovò in versi di grande suggestione. Abu’l Qasim Mansur, detto Firdusi il Paradisiaco, nacque nel Khorasan intorno al 940 e morì nella propria città di Tus verso il 1020. Le notizie certe sulla sua vita sono scarsissime. Quel che si sa è che già prima della sua morte i distici del suo sterminato poema venivano recitati nelle strade e nelle corti. Ben presto lo Shah-nameh o Libro dei Re divenne la vera “storia” del popolo iranico che vi lesse, oltre alle memorie dei suoi secoli più splendidi, anche il riscatto dall’occupazione araba. Nello sfarzo delle opulente corti orientali, tra cornucopie di gemme, elefanti e leoni da guerra, donne bellissime e uomini invincibili, battaglie di popoli e singoli eroi, ma anche di demoni e maghi, nel perenne contrasto tra bene e male, Firdusi svolge magistralmente il filo della narrazione, che prende l’avvio dagli inizi del mondo per giungere alla caduta dei Sassanidi: raffigurazione composita e coloratissima di un’epoca che, pur lontana e quasi onirica, ci parla ancora oggi con vivida immediatezza.
Il Libro dei Re, l’epopea nazionale persiana, comprende 60.000 versi circa: questa edizione in prosa ne propone la parte più significativa e poetica, quella che va dalla Creazione alla conclusione del toccante episodio della morte del giovane Sohrab per mano del padre Rustem, il più grande eroe d’Iran.