Slavoj Zitek Il Grande Altro :N'a zionalismo, godimento, cultura dì ma.c:sn A cura di Marco Senaldi Per tutti i saggi di questo volume: ©Slavoj Zitek lraduzione dall'inglese dj MARCO SENALDI © Giangiacomo FeltrinelH Editore M.~~o Prima edizione in "Campi del sapere giugno 1999 ISBN 88-06-10264-1 Avvertenza del curatore Questo libro è nato dall'idea di -offrire al lettore italiano un'ampia panoramica del lavoro filosofico-politico che, edito soprattutto in lingua inglese, ma poco noto da noi, Slavoj Zizek sta sviluppando ormai da oltre un decennio in modo assoluta mente personale. Esso raccoglie saggi di natura diversa, ma tutti accomunati dalla riflessione sui tre temi indicati dal sottotitolo: nazionali smo, godimento, cultura di massa. Oltre a ringraziare Slavoj Zizek, per avermi fornito il mate riale inedito che qui presentiamo e aver agevolato fin dall'inizio l'idea di una "antologia" di suoi scritti per il lettore italiano, de sidero anche estendere i ringraziamenti a coloro che mi hanno aiutato nel lavoro di cw-a, traduzione e redazione del testo: Ma rina Ouerciagrossa, Paolo Guglielmoni, Antonio Piotti. Infine un grazie particolare a Tiziano Scarpa, che fin dall'inizio mi ha appoggiato in quest'impresa. 1. Introduzione Cinismo e oscenità Da buon sloveno, ho sempre fatto particolare attenzione ai pochi passi in cui Freud, nei suoi scritti e nelle sue lettere, men ziona uno sloveno o la Slovenia; e poiché all'epoca di Freud la Slovenia faceva parte dell'impero austriaco, sono sempre rima sto sorpreso dalla loro rarità. Durante una vacanza estiva, Freud visitò il complesso di grotte sotterranee di Skocjan, nella Slovenia meridionale; è noto come la discesa alle grotte costituisca una metafora della disce sa agli inferi dell'inconscio. Cosl, nel mezzo dell'escursione in tale affascinante universo oscuro, Freud improvvisamente im pallidl, sopraffatto da una spiacevole sorpresa: lì, nella grotta, in piedi di fronte a lui in quella crepuscolare profondità, stava un altro visitatore, il dottor Karl Liiger; sindaco di Vienna, un de magogo populista, appartenente all'ala destra dei cristiani, noto antisemita. .. Ciò che va assolutamente tenuto presente qui è il gioco di parole con Luger, che in tedesco si associa immediata mente con Luge, menzogna. Fu come se questo incontro fortui to rappresentasse per Freud la verità fondamentale del suo inse gnamento - verità che l'oscurantista New Age vorrebbe nascon dere, secondo la quale, penetrando le profondità più remote della nostra personalità, noi scopriamo il nostro vero lo, al quale dob biamo aprire noi stessi, permettendogli, per esempio, di espri mersi liberamente. Al contrario, ciò che invece scopriamo nel nucleo più profondo della nostra personalità è una fondamenta le, costitutiva, primordiale menzogna, il pròton psèudos, la co struzione fantasmatica per mezzo della quale tentiamo di na scondere l'inconsistenza dell'ordine simbolico in cui dimoria mo. Si può vedere come Lacan (e già Freud) contraddica l'inse rimento della psicanalisi da parte di Foucault nella linea di svi luppo che inizia con la pratica cristiana della confessione, e in 9 particolar modo il suo assunto che, nel corso della cura psicana venire un'erezione, cosl possiamo controllare!". Profondamente litica, il soggetto-analizzando si dischiude, si indaga, porta alla imbarazzato e rosso in viso, il soldato cominciò a masturbarsi luce la verità su se stesso nascosta nel profondo del suo incon di fronte a tutti noi, ma, naturalmente non riusci a farsi venire scio; al contrario, ciò che il soggetto incontra nella più grande un'erezione; a quel punto, il dottore prese una delle cartoline "profondità" di se stesso è una menzogna primordiale. Perciò la con le ragazze mezze nude che erano sullo specchio, la avvicinò psicanalisi mette in evidenza l'opposto del famoso "motto del al viso del soldato e iniziò a gridargli: "Guarda! Che seni, che dissidente" di Vaclav Havel, "Vita nella verità": lo "stato natura fondoschiena! Masturbati! Come mai non ti viene un'erezione? le" dell'animale umano è vivere nella menzogna. Lo strano in Che razza di uomo sei? Avanti, masturbati!". Tutti noi che ci tro contro di Freud condensa le due tesi di Lacan strettamente cor vavamo nella stanza, incluso il medico stesso, accompagnammo relate tra loro: il "potere" [Master]1 è bensl inconscio, nascosto lo spettacolo con risate oscene; ben presto anche lo sfortunato nel mondo infernale, ma t anche un osceno impostore: la "ver soldato si uni a noi con una risatina imbarazzata, scambiando sione del padre" è sempre una père-version. In breve, la lezione occhiate di solidarietà con noi mentre continuava a masturbar per l'ldeologiekritik [la critica dell1deologia] è che non c'è alcun si. .. Questa scena mi procurò un'esperienza quasi epifanica; in Herrschaft [potere) che non sia supportato da qualche piacere nuce, c'era in essa un po' di tutto, l'intero dispositivo del potere: fantasmatico. uno strano miscuglio di godimento imposto e di umiliante eser Un'esperienza personale mi rivelò questa intrinseca oscenità cizio del potere, il rappresentante del potere che uda ordini se del potere in un modo sgradevole/piacevole. Durante gli anni veri, ma simultaneamente condivide con noi, i suoi subordinati, settanta, mentre prestavo servizio di leva (obbligatorio) nell'E risate oscene a testimonianza di una profonda solidarietà. .. sercito iugoslavo del popolo, alloggiavamo in piccole baracche Si potrebbe anche dire che questa scena rappresenti il sinto prive di reali strutture mediche. In una stanza, che serviva an mo del potere: l'eccesso grottesco per mezzo del quale, in un che da dormitorio per un soldato semplice con mansioni da as sistente medico, una volta alla settimana, per effettuare le visite, cortocircuito inconfondibile, atteggiamenti ufficialmente oppo arrivava un medico proveniente da un ospedale militare vicino. sti e reciprocamente escludentisi rivelano la loro strana compli In questa stanza, sulla cornice del grande specchio sopra il la cità, dove il solenne rappresentante del potere improvvisamente vandino, il soldato aveva affisso un paio di cartoline di ragazze inizia a lanciarci occhiate attraverso il tavolo in un gesto di seminude, una risorsa standard per la masturbazione in quei oscena solidarietà, comunicandoci in tal modo che la cosa (cioè tempi prepornografici. Tutte le settimane, quando veniva l'uffi i suoi ordini) non deve essere presa troppo seriamente, e così ciale medico, tutti noi che eravamo stati inviati per una visita consolidando il proprio potere. Lo scopo della "critica dell'ideolo medica ci sedevamo su una lunga panca contro il muro di fron gia", dell'analisi di una costruzione ideologica, è estrarre questo te al lavandino e venivamo esaminati a turno. Cosi, un giorno, nucleo sintomatico che il testo ideologico pubblico e ufficiale mentre anch'io stavo aspettando di essere visitato, venne il tur sconfessa, ma di cui al tempo stesso necessita per adempiere no di un soldato giovane e quasi analfabeta che si lamentava di tranquillamente le proprie funzioni. dolori al pene (cosa che, naturalmente, già in se stessa era suffi Il problema, naturalmente, è che oggi l'ideologia funziona in ciente ad alimentare battutine oscene da parte di tutti noi, me un modo cinico. In una delle sue lettere, Freud riporta un motto dico compreso): la pelle in cima era cosl stretta, che egli era in di sphito molto noto su un uomo appena sposato che, a un ami capace di abbassarla normalmente. Il dottore gli ordinò di cala co che gli chiede se sua moglie sia bella, risponde: "Personalmen re i pantaloni e mostrare il suo problema; il soldato obbedi, e la te non mi piace, ma è questione di gusti". Con questa risposta, il pelle scivolò normalmente, sebbene il soldato aggiungesse im soggetto finge di assumere il punto di vista dell'universalità, se mediatamente che il suo problema accadeva soltanto durante condo il quale "essere piacevole" appare una sorta di idiosincra l'erezione. Allora il medico disse: "Ok, allora masturbati, fatti sia, un aspetto "patologico" e contingente che, come tale, non de ve essere preso in considerazione. Il motto di spirito si basa, per ciò, sulla impossibile/insostenibile posizione di enunciazione del 1 Master è parola che in italiano può essere resa con diversi vocaboli. come l'uomo appena sposato: da questa posizione, il matrimonio appa signore, maestro, padrone ecc.; verrà tradotta diversamente di volta in volta, se guita _dal vocabolo in originale tra parentesi quadre; essa traduce l'espressione re un atto appartenente al dominio delle determinazioni simboli lacaruana maftre. spesso associata alla nozione di "significante", e resa da Zi!ek che universali e, in quanto tale, dovrebbe essere indipendente da come Master e Master-Signifzer [N.d. T.]. idiosincrasie personali, come se prop1io il concetto di matrimo- 10 Il nio non riguardasse precisamente il fatto "patologico" dell'unirsi 2. La violenza politica tra fiction e fantasy• a una determinata persona per nessun particolare motivo razio nale. (Incidentalmente, questo modo di inficiare una dichiarazio ne attraverso il riferimento alla sua posizione di enunciazione soggettiva è ciò che caratterizza la dialettica hegeliana.) Questa impossibile posizione di enunciazione caratterizza l'~tteggiamento cinico contemporaneo, grazie al quale l'ideolo ~a può scoprire le ~ue carte, può rivelare il segreto del suo fun zionamento, e continuare a fùnzionare ugualmente. Tale atteggiamento cinico fornisce anche una chiave per i "fondamentalismi" religiosi ed etnici oggi riemergenti. Lacan già ricordava come un cinico non crede nelle parole (nell'"effi c~enza simboli~t), !Ila sol~!o nella realtà della jouissance [go ~ento]: e la nazione-cosa non è forse la suprema incarna z10ne attuale dellajouissance politica? Questo spiega il parados so secondo il quale, oggi, gli intellettuali cinicamente "illumina J. ti", che sono tanto smaliziati da non credere più in nessuna "causa" sociale, sono i primi a cadere vittime del "fanatico" fon Nella versione cinematografica di Jl Processo, di Kafka, Or damentalismo etnico. Il legame tra il cinismo e il fondamentali son Welles compie un'esemplare operazione antioscurantista smo (etnico o religioso) non risiede per nulla nel fatto che nella reinterpretando il luogo e la funzione della famosa parabola del "soc.ietà dello spettacolo" odierna, lo stesso fondamenta'.lismo la "porta della legge". Nel film, la sentiamo due volte: all'inizio sia solo un altro spettacolo mediatico e, come tale, finto, una fun~e da una so~ di prologo, letta e accompagnata da stampe maschera ~inica de~! int~ressi di p~tere, bensl nel _suo opposto: antiche _(false) proiettate da una lanterna magica; in seguito, ap la stessa distanza c1ruca s1 basa sull attaccamento mconfessabi pena pnma della fine, essa è declamata a Josef K. non dal prete le a una cosa etnica (o religiosa): più tale attaccamento è scon (come nel romanzo) ma dall'awocato di K. (interpretato da Wel fessato, più violenta sarà la sua improvvisa eruzione. .. les stesso), che inaspettatamente raggiunge il prete e K. nella A livello politico, il problema oggi è come ostacolare tale raz cattedrale. I:azione prende qui una strana piega e diverge dal zismo "riflesso": c'è un tipo specifico di conoscenza che rende romanzo di Kafka; prima ancora che l'awocato si animi nel rac impossibile l'atto, una conoscenza che non possa più essere contare, K.' lo interrompe: 'Tho già sentita. Tutti l'abbiamo sen cooptata dalla distanza cinica ("So ciò che sto facendo e tutta tita. La porta era stata destinata solo a lui". Ciò che segue è un via lo faccio ugualmente")? Oppure dobbiamo lasci~rci alle spalle il dominio della conoscenza e ricorrere a un intervento ~o_Jor?so di_alogo ~ K. e l'awocato in cui questi consiglia K. di d1chiarars1 pazzo sostenendo di essere perseguitato dall'idea concreto, diretto, extrasimbolico, o a un "llluminismo" intuiti d! essere vittima del diabolico complotto di un misterioso orga vo, un cambiamento di atteggiamento soggettivo, che vada oltre msmo statale. K. comunque, rifiuta il ruolo di vittima offertogli la conoscenza? La scommessa fondamentale della psicanalisi è che esiste un tipo di conoscenza che produce effetti sul "Reale" dall'awocato: "Non voglio fingermi un martire". "Nemmeno tale che noi possia1:10 "disfare le cose (i sintomi) con le parole"; un~ vittima della società?~ "No, io non sono una vittima, sono lo scopo complessivo della cura psicanalitica è che, operando un membro della società. .." esc~usivamente a livello della "conoscenza" (le parole), essa tut Nel suo slancio finale K. sostiene che la vera cospirazione tavia agisca sul reale dei sintomi concreti. (del potere) consiste nel tentativo di persuadere i soggetti di es Poiché questi problemi costituiscono proprio il nucleo della sere vittin:ie di imperscrutabili forze in·azionali, che ogni cosa è crisi della nostra società e sono perciò condivisi da tutte le na folle, che il_mondo è assurdo e privo di senso. Quando, poco do zioni, io spero sinceramente che questo libro contribuisca al po, K. lascia la cattedrale, due poliziotti in borghese lo stanno dialogo tra gli intellettuali critici italiani e sloveni. • Par.dalmente pubblicalo in AA.':V, La generazione delle immagini, Atti del convegno, a cura del Progetto G1ovam, Comune d1 Milano, Milano J 995. 12 13 già aspettando; lo trascinano in un cantiere abbandonato e lo tiene realmente tutto sotto controllo. I regimi "totalitari" erano fanno esplodere con la dinamite. Nella versione di Welles, la ra abili specialmente nel coltivare il mito di un potere parallelo, se gione per cui K. viene ucciso è perciò l'esatto contrario della ra greto e invisibile, e per questa stessa ragione onnipotente, un ti gione implicita nel romanzo: egli rappresenta una minaccia per il po di "organizzazione nell'organizzazione" - Kgb, massoni o potere nel momento in cui smaschera, "vede attraverso" la fiction quant'altro - che compensi l'evidente inefficienza del potere su cui è fondato il legame sociale del potere costituito. pubblico e legale, e così assicuri il tranquillo operare della mac La lettura che Welles compie del Processo differisce così dai china sociale; questo mito non solo non è in alcun modo sower due approcci prevalenti a Kafka, quello oscurantista-religioso e sivo, ma funge da definitivo supporto del potere. La perfetta quello ingenuamente illuminato e idealista. Secondo il primo, controparte americana a ciò è (il mito di) Edgar Hoover, la per K. è effettivamente colpevole: ciò che lo rende colpevole è la sua sonificazione dell'osceno "altro potere" che sta dietro al Presi ingenua asserzione di innocenza, la sua arrogante fiducia in ar dente, l'ambiguo doppio dietro il potere legittimo. Egli restò an gomentazioni ingenuamente razionali. Il messaggio conservato corato al potere per mezzo di schedature segrete che gli permi re di tale lettura, che fa di K. il rappresentante della illuministi sero di controllare tutta l'élite politica e di potere, mentre lui ca messa in discussione dell'autorità, è evidente: K. stesso è il stesso si abbandonava regolarmente a orge omosessuali vestito vero nichilista che agisce come il proverbiale elefante nel nego da donna. .. zio di porcellane cinesi; la sua fiducia nella ragione pubblica lo t:awocato di K. gli offre, come una disperata ultima risorsa, rende totalmente cieco di fronte al misterioso e osceno organi il ruolo di martire-vittima di una cospirazione occuJta; K., co smo che lo bombarda con domande e accuse che appaiono "ir munque, rifiuta, ben consapevole che accettando cadrebbe nella razionali" esclusivamente dal punto di vista della distorta pro più perfida trappola del potere. I:osceno miraggio dell"'altro po spettiva soggettivista di K.: come il prete nella cattedrale chiari tere" porta in scena lo stesso fantasmatico spazio che si vede nel sce a K., la Corte è di fatto indifferente, non desidera nulla per famoso spot pubblicitario della vodka Smimoff, che manipola lui. .. Secondo la lettura opposta, Kafka è uno scrittore profon con destrezza lo scollamento tra la realtà e 'Taltra superficie" damente ambiguo che mette in scena il supporto fantasmatico dello spazio fantastico: la cinepresa vaga lungo il ponte di un del meccanismo burocratico totalitario, ma è egli stesso incapa lussuoso transatlantico, piazzata dietro la bottiglia di vodka sul ce di resistere alla sua attrazione fatale. In ciò risiede la diffi carrello spinto da un cameriere; ogni volta che passa un oggetto, coltà percepita da molti come una lettura "illuminata" di Kafka: prima lo vediamo com'è nella realtà di ogni giorno, poi, quando alla fine, non ha partecipato all'infernale meccanismo che anda per un momento il vetro trasparente della bottiglia va a collo va descrivendo, rafforzandone cosl le fondamenta, invece di carsi tra il nostro sguardo e l'oggetto, lo percepiamo distorto romperne l'incantesimo? nella sua dimensione fantasy: due gentiluomini in smoking di Benché possa sembrare che Welles faccia propria la seconda ventano due pinguini, il collier intorno al collo di una signora lettura, le cose non sono poi così chiare: egli aggiunge un ulte diviene un serpente vivo, la scala diventa una tastiera di pia riore elemento innalzando la "cospirazione" a un duplice pote noforte ecc. La Corte nel Processo di Kafka possiede la stessa re: come K indica nella versione di Welles dell'esplosione finale, esistenza puramente fantasmatica; il suo antecedente è il Castel la vera cospirazione del potere risiede nella stessa nozione dico lo di Klingsor nel Parsifal di Wagner. Dato che la presa sul sog spirazione, nella nozione di un qualche misterioso organismo getto è interamente fantasmatica, è sufficiente rompere l'incan che "tira le fila" ed è effettivamente l'ispiratore di tutto, cioè nel tesimo con un gesto di distanziamento, e la Corte e il castello ca la nozione secondo la quale, dietro il potere pubblico, visibile, ci dono in polvere. Qui risiede la lezione politica del Parsifal e del sia un'altra oscena, invisibile, "folle" struttura di potere. Que Processo di Welles: se vogliamo rovesciare il potere sociale "rea st'altra legge nascosta farebbe la parte dell"'Altro dell'Altro" in le", dobbiamo prima spezzare il suo fantasma che sta in noi,l senso lacaniano, la parte di metagaranzia della coerenza del "Grande Altro" (l'ordine simbolico che regola la vita sociale). La ' Che cosa accadrebbe se ci fosse -e c'è sempre certamente - una reale co spirazione o uno scandalo per conuzione in cui sia coinvolto il potere dello sta "teoria della cospirazione" fornisce una garanzia che il campo to stesso? La logica fantasmatica della cospirazione impedisce concretamente del Grande Altro non è un inconsistente bricolage: la sua pre la rivelazione pubblica delle reali cospirazioni, dei casi di conuzione ecc.; l'effi messa di fondo è che, dietro al dittatore [Master] pubblico (che cienza della logica fantasmatica della cospi.raz.iooe richiede che il nemico ,;. naturalmente è un impostore), vi sia un dittatore nascosto che manga un'entità imprecisabile la cui vera identità non può mai venire comple tamente 1ivelata. 14 15 Per evitare il rimprovero di commettere una petitio principii, semplificato della questione. L'elemento di verità in esso conte nel far ricorso a un esempio preso dalla fiction letteraria per nuto è che Bligh era percepito come un "gentleman non autenti provare che la violenza emerge quando la finzione è minacciata, co", come uno che aveva il potere (come capo della nave, aveva il citiamo un altro caso esemplare di "male" che, benché sia entra potere di prendere le decisioni e dare ordini, diritto da cui aveva to nella fìction, ha origine dalla "vita vissuta": lo sfortunato ca tratto tutti i vantaggi), tuttavia senza emanare una vera autorità pitano Bligh del Bounty. In questo caso, ci troviamo di fronte a (il carisma, il je ne sais quoi da cui avrebbe dovuto scaturire il ri un vero e proprio enigma: perché questo ufficiale esemplare, os spetto e far di lui un leader naturale). Tutte le descrizioni concor sessionato dalla sicurezza e dalla salute dei suoi marinai, si è dano su questo punto: Bligh era in un certo senso "rigido", privo trasformato in una delle figure archetipiche del male nella no di queUa sensibilità che suggerisce a un buon leader quando eco stra cultura popolare? I cambiamenti successivi nell'immagine me applicare le regole, come tener conto dell"'organica", sponta di Bligh fungono da perfetti indicatori dei cambiamenti nell'i nea rete di relazioni fra i suoi subordinati ecc. Comunque, anche deologia egemone: ogni epoca ha avuto il suo Bligh. Sarà suffi questa analisi non è abbastanza precisa: l'errore di Bligh non fu ciente menzionare le tre principali interpretazioni cinematogra semplicemente quello di dimostrarsi insensibile alla rete concre fiche: l'aristocratico decadente Charles Laughton negli anni ta di relazioni "organiche" fra i suoi marinai, il suo limite crucia trenta, il freddo burocrate Trevor Howard negli anni sessanta, il le consistette nel fatto che egli non tenne in alcuna considerazio tormentato Anthony Hopkins negli anni ottanta. .. ne la funzione strutturale dei rapporti di potere ritualizzati fra i Quasi più interessante di queste vicissitudini è comunque l'e marinai (i diritti del più anziano, la possibilità da parte del mari nigma delle origini: che cosa "accadde realmente" sul Bounty, naio più esperto di umiliare il più gjovane e inesperto, di sfrut vascello di Sua Maestà la regina? Quale fu la "vera causa" del tarlo sessualmente, di sottoporlo a cerimonie crudeli ecc.). Que l'ammutinamento?2 La nostra prima tentazione, naturalmente, sti rituali fornivano un ambiguo supplemento ai rapporti di pote è di opporre un contromito al mito ufficiale: Bligh fu un capita re pubblico-legali: essi agivano come il loro oscuro doppio, appa no severo, zelante e pedante, tuttavia profondamente corretto, rentemente trasgredendoli e sowertendoli, in realtà servendo lo scrupoloso e di impeccabile integrità personale. !:ammutina ro da supporto concreto. È sufficiente menzionare la cosiddetta mento fu causato dalla coalizione di alcuni giovani e viziati uffi Crossing the Une, una ordalia estremamente crudele e umiliante ciali di origine aristocratica, infastiditi dal fatto che Bligh, loro cui erano sottoposti coloro che attraversavano l'equatore per la superiore, non fosse un vero gentiluomo, "uno di loro", ma fos prima volta (legati a una corda, erano gettati nell'oceano e trasci se di umili origini ed equo nel trattare con i marinai; fu causato nati per ore, in modo da bere l'acqua del mare, ecc.). anche dal lumpenproletariato costituito dai marinai-galeotti, al trettanto infastiditi dal senso di giustizia di Bligh che lo portava Questa linea, l'equatore, divideva il mondo in emisferi. Questa linea a reprimere i loro tentativi di terrorizzare i comuni e onesti ma segnava l'ingresso in un mondo capovolto, agli antipodi, un luogo cli rinai. Il suo atteggiamento "progressista", inusitato per l'epoca, opposizioni speculari, dove le stagioni erano rovesciate, dove anche i è attestato ancora quando, vent'anni dopo l'ammutinamento del cieli immutabili erano differenti. [ ...] Attraverso il tempo e fra lena Bounty, nell'unico caso di colpo di stato militare di tutta la sto zionalità, le cerimonie ctifferivano, ma la loro espressione aveva un carattere comune. Innanzitutto, esse mettevano in scena un mondo ria inglese, egli fu forzatamente destituito dalla carica di gover rovesciato in cui per una volta la guida della nave apparteneva a quel natore dell'Australia. Gli ufficiali corrotti del Nuovo Galles del li che avevano già attraversato la Linea, e non a chi la deteneva per cti Sud lo rovesciarono proprio a causa della sua politica: Bligh ritto, per nomina, per mandato o per decreto. [ ... ] Una seconda qua aveva minacciato di spezzare il loro monopolio illegale sulla lità comune era che il teatro della cerimonia era sempre una grotte vendita del rum; dopo che i prigionieri avevano scontato la pe sca satira alle istituzioni e ai ruoli del potere. La satira doveva riguar na, egli si impegnava a integrarli nella vita sociale normale e of dare i sacri simboli dello stato (l'abbraccio di un cavaliere) o i sacra friva persino loro un impiego negli organismi governativi. menti della Chiesa (il battesimo impartito dal sacerdote). Sulle navi Questo contromito, comunque, fornisce un quadro fin troppo inglesi del tardo xvm secolo la satira riguardava la monarchia e il po tere di vita e di morte. [ ... ] La prova era piena di insulti, umiliazioni, ingiustizie. imprecazioni a sfondo erotico, e scelte compromettenti.3 2 Ci riferiamo qui all'eccellente volume di G. Derung, Mr Bligh Bad L4ngua ge. Passirm, Power and Theatre on the Bounty, Cambridge University Press, Cambridge 1994; in particolare alle pp. 55-87. >I vi, pp. 77-79. 16 17 Bisogna considerare attentamente il carattere profondamen merciante monopolistico rappresentato come padrone patriar te ambiguo di tali rituali: essi sono una satira delle istituzioni le cale che si prende cura dei suoi clienti, mentre questi ultimi lo gali, un rovesciamento del potere pubblico, e tuttavia costitui ripagano per le sue cure paterne con rispetto e amore. Sotto scono una trasgressione che consolida ciò che trasgredisce. Non questa fiction contraddittoria c'è, naturalmente, la realtà del comprendendo il ruolo "stabilizzante" di tali rituali, Bligh li monopolio del commerciante, del suo brutale sfruttamento. La proibì, o almeno li rese inoffensivi, tramutandoli in innocue violenza che di tanto in tanto scoppia in queste comunità è di pratiche folcloristiche. Preso nella trappola illuminista, Bligh fu retta in primo luogo contro coloro che minacciano il fragile capace di percepire solo l'aspetto brutale e disumano del rituale equilibrio di questa doppia fiction: il bersaglio preferito degli ("di tutte le usanze, questa è la più brutale e inumana," scrisse), sgherri dei mercanti non sono coloro che non riescono a pagare non la soddisfazione che portava con sé. Henningsen4 ha trova i debiti, ma quelli che tentano di fuggire dalla zona benché sia to osservatori che usano le seguenti parole per descrivere la ce no ancora indebitati, e specialmente quelli che hanno troppo rimonia del Crossing the Line: ridicola, infantile, sciocca, stupi successo e sono cosi in grado di estinguere i debiti; costoro co da, idiota, comica, bizzarra, grottesca, pazza, ripugnante, burle stituiscono la minaccia maggiore al potere del commerciante. sca, profana, superstiziosa, vergognosa, oltraggiosa, rivoltante, (Uno scenario tipico è il seguente: il commerciante convoca un faticosa, pericolosa, barbara, brutale, crudele, volgare, ingorda, cercatore pesantemente indebitato, e gli fa credere di essere vendicativa, contestataria, licenziosa, folle: non sono forse tutti pronto a cancellare metà dei suoi debiti, se egli incendia la casa sinonimi di ;ouissance, godimento? L'ammutinamento (la vio di un altro cercatore i cui affari vanno troppo bene. ..) In questo lenza) erompe quando Bligh interferisce con questo fosco mon caso ci troviamo di fronte all'esempio tipico di come il desiderio do di rituali osceni che servivano da fantasmatico sfondo del po sia inscritto nell'ambiguità del francese ne explétif[il "non" pleo tere. nastico (come nella frase italiana '1avorava più di quanto non 11 nostro terzo esempio proviene dalla "vita vissuta" nel mas occorresse)]: il desiderio "ufficiale" del commerciante è che i simo di brutalità: gli atti di violenza (torture e assassinii) che si suoi clienti paghino i debiti il più presto possibile, ed egli conti verificano nelle comunità di cercatori d'oro nel bacino amazzo nua a tormentarli perché sono in ritardo con l'ultimo pagamen nico, nella nostra epoca.5 Qui abbiamo a che fare con comunità to, mentre in realtà ciò che teme veramente è che essi si liberino isolate in cui è possibile osservare la logica dei rapporti di pote dei debiti; il suo vero desiderio è che essi rimangano indebitati re e delle esplosioni di violenza come se si fosse in laboratorio. con lui per sempre. Come dimostra Bruce Fink,6 un equivalente Queste comunità sono costituite da una moltitudine sparsa di approssimativo del francese ne explétif è l'uso ambiguo in ingle cercatori d'oro; benché nominalmente liberi imprenditori, in se di but ["ma", "purché", "tranne che"]: l'interpolazione del realtà sono tutti dipendenti dal commerciante locale che mono "ma" spesso conferisce un accento che smentisce l'intento "uffi polizza il commercio nell'area. Il commerciante vende loro il ci ciale" dell'affermazione. Così, potremmo immaginare il com bo, gli strumenti per scavare e altri attrezzi, e compra da loro le merciante che dice a un cercatore d'oro indebitato: "Non ho ti pepite; essi sono pesantemente indebitati con il commerciante mori, tranne che tu non onori i tuoi debiti". .. che non ha interesse a che tali debiti siano pagati, dato che il suo potere è basato sull'indebitamento permanente dei suoi clienti. Le relazioni sociali in una simile comunità sono regolate 2. da una duplice fiction, o piuttosto dalla coesistenza paradossale e sovradetenninata di due fiction incompatibili. Da un lato vi è La nostra argomentazione può essere riassunta come segue: la fiction dello scambio paritario, come se il cercatore e il com l'esplosione della violenza "reale" è condizionata da un punto merciante fossero due soggetti liberi che si incontrano sul mer morto simbolico. La violenza "reale" è una specie di acting out, di cato in condizioni di parità. Il suo opposto è costituito dal com- passaggio all'atto, che emerge quando la fiction simbolica, che ga rantisce la vita di una comunità, è in pericolo. Vi è comunque un aspetto per cui l'esempio dei cercatori d'oro dell'Amazzonia clif- 4 Cfr. H. Henningsen. Crossing tlu Equa/or: Sailor's Baptism and Other lni· tiation Rites. Munksgaarde 1961, citato cfa G. Dening, op. cir., p. 77. 5 Cfr. Ch. Geffrey, intervento alla tavola rotonda L"ordre et la /oi, simposio 'Cfr. B. Fink, The Lacanian Subject. in "Analysis", 3, Centre for Psychoa Violence et politique, Cerisy-la-Sallc (Francia), 23-30 giugno 1994. nalytic Research, Melbowne 1991, p. 19. 18 19 ferisce dai primi due: nei primi due esempi, la finzione distur to", che designa l'eccesso che va oltre la soddisfazione determi bata era un organismo non riconosciuto, oscuro, osceno (la Cor nata dalle proprietà empiriche, positive, dell'oggetto. Al suo li te di Kafka, i rituali iniziatici e osceni dei marinai), mentre nel vello più radicale, la violenza è precisamente il tentativo di bat la comunità dei cercatori d'oro dell'Amazzonia il problema ri tersi contro questo intollerabile surplus di goilimento contenuto guarda la finzione simbolica che determina l'autentica struttura nell'altro. Dato che l'oilio non è circoscritto alle "proprietà reali" dell'autorità pubblica. Il modo migliore per elaborare tale diffe del suo oggetto, ma ha come bersaglio il suo vero nucleo - objet renza cruciale consiste nell'affrontare il problema partendo dal petit a, ciò che è "nell'oggetto più di se stesso" - l'oggetto ili odio la fine: chi è il bersaglio dello scoppio di violenza? Qual è il no è strictu senso inilistruttibile; più ilistruggiamo l'oggetto in stro scopo, che cosa tentiamo di annientare quando sterminia realtà, più il suo sublime nucleo sorge potente di fronte a noi. mo gli ebrei o picchiamo gli extracomunitari nelle nostre città? Questo paradosso è già emerso a proposito degli ebrei nella Ger La prima risposta che ci si presenta coinvolge ancora la fin mania nazista: più venivano sterminati senza pietà, più orrorifi zione simbolica: al di là del dolore fisico immediato e dell'umi ca era la ilirnensione acquisita dai soprawissuti. .. liazione personale, fine ultimo delle violenze nella guerra di Bo Il paradosso di un elemento fantasmatico che, più viene an snia non è stato, per esempio, minare la fiction (il racconto sim nientato nella realtà, più ritorna forte nella sua presenza spet bolico) che garantiva la coesione della comunità musulmana? trale, conduce alla problematica freudiana del complesso di ca Non è una conseguenza estremamente violenta anche il fatto strazione. Il complesso ili castrazione è stato per anni il bersa che '1a storia che la comunità ha raccontato a se stessa a propo glio delle critiche femministe: solo se accettiamo silenziosamen sito di se stessa non ha più alcun senso" (per parafrasare Ri te che "avere il fallo" è lo standard in base a cui valutiamo en chard Rorty)? La distruzione dell'universo simbolico del nemi trambi i sessi, allora "non avere il fallo" appare una mancanza, co, questo "culturicidio", comunque, non è di per sé sufficiente cioè la donna è percepita come "castrata". In altre parole, il con a spiegare uno scoppio di violenza etnica: la sua causa ultima cetto della castrazione femminile alla fine rimanda a una varia (nel senso di forza determinante) va vista a un livello un po' più zione del noto sofisma degli antichi greci: "Ciò che non hai, hai profondo. Che cosa alimenta la nostra "intolleranza" verso lo perso; tu non hai le coma, dunque le hai perse". Però è troppo straniero? Che cosa ci irrita in lui, cosa disturba il nostro equili sbrigativo rifiutare questo sofisma (e di conseguenza il concetto brio psichico? Già al livello di una semplice descrizione fenome ili castrazione) come un falso ragionamento non consequenzia nologica la caratteristica cruciale di tale causa è che essa non ri siede in una qualche proprietà osservabile e chiaramente defini le. Per dare un'idea dell'ansia esistenziale che può appartenere a bile: benché normalmente siamo in grado di enumerare una se questo tipo di logica, è sufficiente richiamare il caso dell'Uomo rie di caratteristiche che ci infastidiscono in "loro" (la loro risa dei Lupi, il paziente russo ili Freud, che soffriva di una ipocon ta troppo rumorosa, il cattivo odore del loro cibo ecc.), queste driaca idea fissa: egli si lamentava di essere la vittima di una le operano come indicatori di una singolarità più radicale. Gli sione nasale causata dall'elettrolisi; tuttavia, quando approfon stranieri possono apparire e agire come noi, ma c'è un qualche diti esami dermatologici stabilirono che non vi era niente di ma insondabile je ne sais quoi, qualcosa in loro "più che loro stessi" lato nel suo naso, ciò scatenò in lui un'intollerabile ansia: "Dopo che li rende "non del tutto umani" (''alieni" nel senso preciso che che gli fu detto che nulla poteva esser fatto per il suo naso poi questo termine ha acquisito nei film di fantascienza degli anni ché non vi era alcuna malattia in esso, egli si senti incapace di cinquanta). La nostra relazione con tale insondabile elemento andare avanti a vivere, in quello che considerava uno stato di ir traumatico che ci "infastidisce" nell"'altro" è strutturata in fan reparabile mutilazione".7 Questa "irreparabile mutilazione", na tasie (circa l'onnipotenza politica e/o sessuale dell'altro, circa le turalmente, sta per la castrazione, e la logica è qui esattamente '1oro" strane pratiche sessuali, circa i loro poteri ipnotici segre la stessa di quella del citato sofisma: se tu non hai le coma, le ti ecc.). Jacques Lacan ha battezzato questo oggetto paradossal hai perse; se niente può essere fatto, allora la perdita è irrepara mente misterioso, che rappresenta ciò che nell'oggetto percepi bile. .. Nella prospettiva lacaniana, naturalmente, il sofisma indi to positivamente ed empiricamente elude di necessità il mio ca le caratte1istiche fondamentali di un ordine strutturale/diffe- sguardo e che come tale funge da forza determinante il mio de siderio di esso, objet petit a, l'oggetto-causa del desiderio; un al 7 M. Gardiner, The Wol[-Man. and Sigmund Freud, Penguln, Hammond tro nome che lo definisce è plus-de-jouir, il "surplus di godimen- sworth 1973, p. 287. 20 21 renziale: la perdita intollerabile e assoluta emerge esattamente dell'autorità simbolica, e l'ebreo reale una controfigura del fan nel punto in cui la mancanza stessa è assente. tasma dell'"ebreo mentale"? Secondo Freud l'atteggiamento del soggetto maschio verso la Benché convincente, questa omologia deve essere respinta in castrazione implica una spaccatura paradossale: io so che la ca quanto ingannevole: nel caso dell'ebreo, la logica classica della strazione non è una minaccia reale, so che non accadrà real castrazione simbolica è rovesciata. In che cosa consiste esatta mente, nondimeno sono angosciato da questa prospettiva. E lo mente la castrazione simbolica? Un padre reale esercita l'auto stesso accade per la figura dell"'ebreo mentale": esso non esiste rità solo fintantoché si pone come l'incarnazione di un'entità (come parte della nostra esperienza della realtà sociale), eppure simbolica trascendente, cioè finché egli accetta non di essere se proprio per questo lo temo anche maggiormente; in breve, l'au stesso, ma il Grande Altro che parla attraverso di lui, un po' co tentica non esistenza dell'ebreo nella realtà, funziona come il prin me il milionario nel film di Claude Chabrol che ribalta la solita cipale argomento a favore dell'antisemitismo. Ciò significa che il lamentela sul fatto di essere amato solo per i suoi milioni: "Se discorso antisemita costruisce la figura dell'ebreo come un'en solo trovassi una donna che mi amasse per i miei milioni, non tità fantasma che non si può reperire nella realtà, e perciò usa per me stesso!". Qui si cela la profonda lezione del mito freudia tale scollamento fra !"'ebreo mentale" e la realtà degli ebrei real no del pa1Ticidio, del padre primordiale che, dopo la sua morte mente esistenti come argomento inconfutabile contro gli ebrei. violenta, ritorna più forte che mai in forza del suo nome, in Ci troviamo cosi in una specie di circolo vizioso: più le cose quanto autorità simbolica: se il padre reale deve esercitare l'auto sembrano normali, più sono sospettabili e più noi stessi cadia rità simbolica paterrw., egli deve in un certo senso morire da vivo: mo in preda al panico. In tal senso, l'ebreo è come il fallo mater è la sua identificazione con la "lettera morta" del mandato sim no: non c'è una cosa simile nella realtà, eppure per questa stessa bolico che conferisce autoiità alla sua persona. ragione la sua presenza fantasmatica e spettrale dà origine a una intollerabile angoscia. In questo consiste anche la più strin Il problema con le critiche al fallocentrismo cli Lacan è que sto, che, di norma, esse si riferiscono al "fallo" e/o alla "castra gata definizione del "Reale" lacaniano: più il mio (simbolico) ra gionamento mi dice che X non è possibile, più il suo spettro mi zione" in un modo preconcettuale, con uno stile da buon senso ossessiona, come quel proverbiale inglese cosi coraggioso che metafotico: nei classici studi sul cinema di parte femminista, non solo non credeva nei fantasmi, ma non ne aveva nemmeno per esempio, ogni volta che un uomo si comporta aggressiva paura. .. mente verso una donna o impone la propria autorità su di lei, si Un'omologia si impone qui fra !"'ebreo mentale" e il "Nome può star sicuri che il suo modo di agire verrà designato come del-Padre": nel secondo caso, abbiamo a che fare con la spacca "fallico"; ogni volta che una donna è inguaiata, senza aiuto, in tura fra conoscenza e credenza ("So bene che mio padre è in ve trappolata, si può star sicuri che la sua esperienza verrà desi rità un essere imperfetto, confuso e impotente, eppure credo gnata come "castrante". .. Ciò che va perduto qui è esattamente il nella sua autorità simbolica"). La persona empirica del padre paradosso del fallo come significante della castrazione: se dob non vive mai al livello del suo nome, del suo mandato simbolico: biamo affermare la nostra (simbolica) auto1ità "fallica", il prez se vivesse a quel livello, avremmo a che fare con una costellazio zo da pagare è che dobbiamo rinunciare alla posizione di agen ne psicotica (un caso evidente di un padre che viveva a livello te e acconsentire di funzionare come medium attraverso cui il del suo "nome" fu il padre del presidente Schreber, analizzato Grande Altro agisce e parla. Fintanto che il fallo in quanto signi da Freud). Dunque la "transustanziazione", l"'o ltrepassamento" ficante designa la struttura dell'autorità simbolica, la sua carat [Aufhebung] del padre reale nel Nome-del-Padre, non è stretta teristica cruciale risiede nel fatto che esso non è "mio", organo mente omologo alla "transustanziazione" dell'ebreo empirico di un soggetto vivente, ma un luogo nel cui interno un potere nella (forma apparente) dell"'ebreo mentale"? La spaccatura che estraneo interviene e inscrive se stesso nel mio corpo, un luogo separa l'ebreo reale dalla figura fantasmatica dell"'ebreo menta in cui il Grande Altro agisce per mio tramite: in breve, il fatto le" non è della stessa natura cli quella che separa la persona em che il fallo sia un significante indica soprattutto che esso è strut pirica e sempre inadeguata del padre dal suo mandato simboli turalmente un organo senza un corpo, in qualche modo "stacca co, dal Nome-del-Padre? Non è forse vero che, in entrambi i ca to" dal mio corpo. Questa caratteristica cruciale del fallo, la sua si, una persona reale agisce come la personificazione di un'en "staccabilità" è resa visibile nell'uso del fallo artificiale di plasti tità irreale, fittizia? Il padre reale non è forse una controfigura ca ("dildo") nelle pratiche lesbiche sadomasochiste, in cui si può 22 23