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Il genere Papuliscala (de Boury, 1911) nel Pliocene emiliano con descrizione di una nuova specie PDF

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Boll. Malacol., 42(9-12): 106-111 (2006) genere Papuliscala (de Boury, 1911) nel Pliocene emiliano SI con descrizione di una nuova specie Mauro M. Brunetti* (E) & Stefano Soccio# * Via 28Settembre 1944 Riassunto Mauro 2, 40040 Rioveggio(BO), Viene descritta una nuova specie appartenente alla famiglia Epitoniidae Fleming, 1822, Papuliscala gretae M. CItoalryr,[email protected],h(osr) n. sp. rinvenuta in diverse località dell'Emilia. Per la particolare scultura formata dall'incrocio di numerose coste e linee spirali e il disco basale solcato da una evidente scultura spirale, questo taxon si discosta note- Brunetti » Via P.G. Martini 39, volmente sia dalle specie viventi del Mediterraneo e dell'Atlantico orientale sia da altre specie fossili euro- 40134Bologna, Italy, pee. Viene inoltre per la prima volta segnalata la presenza di Papuliscala elongata (Watson, 1881) nel Plio- & [email protected] cenee nel Pleistocene italiano. Stefano Abstract A newfossil species of Epitoniidae Fleming, 1822, Papuliscala gretae n. sp., is described from several loca- Soccio lities in Emilia (Northern Italy). The new species is characterized by the teleoconch sculpture that is formed by the crossing of numerous vertical ribs and spiral threads. The basal disk has a strong spiral sculpture. This taxon differs remarkably from other species currently living in the Mediterranean and in the Eastern Atlantic and from other European fossil species. Finally, the presence of Papuliscala elongata (Watson, 1881) in the Italian Pliocene and Pleistocene is reported forthe firsttime. Parole chiave Gastropoda, Epitoniidae, Papuliscala, Pliocene, Emilia, Italia. Introduzione Paleontologia Sistematica ClassisGASTROPODACuvier, 1797 Il materiale esaminato proviene da vari giacimenti OrdoNEOTAENIOGLOSSAHaller, 1882 plio-pleistocenici dell'Emilia (Tab. 1) ed è stato raccolto SuperfamiliaJANTHINOIDEALamarck, 1810 manualmente (picking). Per la nomenclatura ci si è atte- Familia EPITONIIDAE Fleming, 1822 naubtbireaviBaoziuocnhie:tH&=Waalrtéenzza(1d9e8l6l).a cSoonncohigulsiaat;eDle=sedgiuaemnet-i SubfamiliaNYSTIELLINAE Clench &Turner, 1952 tro massimo dell'ultimo giro; coll. = collezione; es. = SecondoBouchet&Warén(1986)lasottofamigliacompren- esemplare; MZUB = Museo di Zoologia dell'Università de i generi Eccliseogym Dall, 1892; Opaliopsis Thiele, 1928; di Bologna; MCUB = Museo Geologico G. Capellini Narrimania Taviani, 1984; Iphitus Jeffreys, 1883; Papuliscala dell'Università di Bologna. Si riporta in Tab. 2 la mala- (deBoury, 1911);MurdochellaFinlay, 1926. Ilgruppoècarat- cofauna rinvenuta associata al nuovo taxon. Dall'esa- terizzato da una protoconca multispirale con forte costola- me di questa, si è potuto ipotizzare che come le specie tura assiale, tranne che in Papuliscala e Murdochella, che al attuali anche il nuovo taxon doveva essere distribuito a contrario presentano protoconche paucispirali lisce. profondità riferibili al Circalitorale profondo-Epiba- Secondo Bouchet & Warén (1986) quest'ultimo tipo di pro- tiale. toconcaèderivatodaquelloditipomultispirale. Località Litologia Note Ca'Lametta (Monteveglio, Bologna) argille Piacenziano (DellaBella&Scarponi,2004) Lugagnano (Piacenza) argille Rioetal. (1988)-Zancleano SavignanosulPanaro (Modena) argille Piacenziano* TabianoBagni(Parma) argille Pelosio(1966) -Zancleano ChiusadiCodrignano(Imola, Bologna) argille Calabriano* Tab. 1 Località in cui è stato rinvenuto il materiale, litologia, riferimenti bibliografici (quando presenti) ecronostratigrafici. Le indicazioni sull'età indi- catecon l'asteriscosonostatedesuntedagliautori del presentelavorosulla basedelleassociazioni malacologiche presenti. Tab. 1. Collecting localities, lithology, references(when available)andage. Age indicationswith astarwere inferred bythe presentauthors basing on 106 themolluscanfauna occurring intheoutcrops. GenusPapuliscala (de Boury, 1911) di genere e ne definiscono chiaramente le caratteristiche (qui riassunte brevemente): scultura della teleoconca Papuliscala (de Boury, 1911) viene istituto da de Boury formata da costole assiali larghe e non lamellari e da (1911) comenuovo sottogenere di Scalaria Lamarck, 1801 cordoni spirali molto evidenti; è sempre presente un di- ed ha come specie tipo P. praelonga (Jeffreys, 1877). sco basale e l'apertura è angolosa alla base. Secondo gli L'autore a fine pagina pone una breve nota per spiegare stessi autori, le specie attuali sono tipiche di notevoli evidentemente l'origine del nome: "De papula, bouton", profondità e presentano una radula di tipo ptenoglossa. sicuramente riferendosi alla caratteristica forma della Scarsissimesonolenotiziedi rinvenimenti fossili del ge- protoconca di tipo paucispirale che caratterizza il gene- nere; le imiche note sono quelle di Bouchet & Warén re. Bouchet & Warén (1986) elevano Papuliscala al rango (1986) per P. tauianii Bouchet & Warén 1986 ritrovata nel Lugagnano Monteveglio Il Turritellatricarinatatricarinata (Brocchi, 1814) Turritella tricarinata tricarinata (Brocchi, 1814) genere Turritellaspirata (Brocchi, 1814) Aporrhaisuttingeriana (Risso, 1826) Euspirahelicina (Brocchi, 1814) Cochlisraropunctatararopunctata(Sasso, 1827) Papuliscala Cochlispseudoepiglottina (Sacco, 1890) Epitomimifrondiculoides (DeBoury, 1891) (de Pseudoninabellardii(Michelotti, 1847) Typhinellusfistulosas (Brocchi, 1814) Boury, Epitoniumfrondiculoides (DeBoury, 1891) Trophonopsissquamulatus (Brocchi,1814) 191 Nàssariusserraticosta (Bronn, 1831) Fusinusrostratus(Olivi, 1792) 1) nel Nassariusitalicus (Mayer, 1876) Oraniafusulus(Brocchi, 1814) Nassariusturbinellus(Brocchi, 1814) Nassariusserraticosta (Bronn, 1831) Pliocene Nassariusverrucosus(Bellardi, 1882) Nassariusserrula (Bellardi, 1882) Mitrellathiara(Brocchi, 1814) Nassariusitalicus (Mayer,1876) emiliano Bonellitiabonellii(Bellardi, 1841) Nassariuselatus (Gould, 1845) con Stenodrilliaaliioni(BellardiinSeguenza, 1875) Turriclavusharpula(Brocchi, 1814) descrizione Gymnobelabrevis (Bellardi, 1847) Daphnella textilis (Brocchi, 1814) Pseudotomabonellii(Bellardi, 1877) Mangeliacoarctata (Forbes, 1840) di una 'Stenodrillia'obtnsangula (Brocchi, 1814) Mangelia mitreola (Bellardi, 1877) Gemmularotata (Brocchi, 1814) 'Crassopleura'sigmoidea (Bronn, 1831) nuova Gemmilacontigua (Brocchi, 1814) Gemmulacontigua (Brocchi,1814) specie Spirotropsismodiolus (DeCristofori&Jan, 1832) Comitasdimidiata(Brocchi, 1814) Microdrilliacrispata (Jan, 1832) 'Stenodrillia'obtusangula (Brocchi, 1814) Vexillumcupressinum (Brocchi, 1814) Microdrilliacrispata (Jan, 1832) Pyramidellaplicosa (Bronn, 1838) Vexillum cupressinum (Brocchi, 1814) Ringiculagaudryana (Morlet, 1878) Pyramidellaplicosa (Bronn, 1838) Turbonillalanceae(Libassi, 1859) Turbonillalanceae(Libassi, 1859) Jupiteriaconcava (Bronn, 1831) Heliacussubvariegatus(D'Orbigny, 1852) Limopsisaurita (Brocchi, 1814) Ringiculabuccinea (Brocchi,1814) Propeamussiumduodecimlamellatum (Bronn, 1831) Yoldia nitida (Brocchi, 1814) Gonimyrtea meneghina(DeStefani &Pantanelli, 1880) Limopsisbronni(Mayer) Myrteaspinifera (Montagu, 1803) Gonimyrteameneghina(DeStefani&Pantanelli, 1880) Dentalium inacqualeBronn, 1831 Dentaliumsexangulum(Gmelin, 1790) Cadulusventricosus (Bronn, 1827) Cadulusventricosus (Bronn, 1827) Gadilinatriquetra (Brocchi, 1814) Tab. 2 Malacofauna associata a Papuliscalagretae n.sp. negli affioramenti di Lugagnano e Monteveglio. Sono state considerate le specie numerica- mentepiùfrequenti(>30esemplari). Tab. 2. Molluscanfauna associatedwith Papuliscala gretae n.sp. inthe outcrops of Lugagnanoand Monteveglio (only abundantspecies, > 30 speci- mens). 107 Würmiano (Pleistocene superiore) del canale di Sicilia; fondità. Secondo alcuni autori (Bouchet & Warén, 1986; quella di Palazzi & Villari (1996) chesegnalano P. philtata Neville, 1997) Pustuliscala, de Boury in Cossmann & (Watson, 1886) per il Pliocene di Milazzo (Messina) (Fig. Peyrot, 1921 èunsinonimo di Papuliscala. 2 f) e quella di Lozouet (1999), che segnala lanuova spe- cie P. ambulator per l'Oligocene superiore francese. Que- sto taxon era stato citato in precedenza come Papuliscala Papuliscalagretaen. sp. sp. da Bouchet & Warén (1986). È interessantenotare che (Fig. 1 a-c Fig. 2 a) P. ambulator presenta una protoconca multispirale. Ciò ha fatto ipotizzare la perdita dello stadio larvale che Materiale esaminato questo genere potrebbe aver subito durante la sua evo- luzione (Bouchet & Warén, 1986, Smriglio & Mariottini, Ca' Lametta (Monteveglio, Bologna, Emilia), Piacenzia- 1998). Tre sono le specie viventi extraeuropee segnalate no,2 es. coll. Brunetti. Mauro sino ad oggi: P. annectens (Powell, 1951) delle isole Fal- Lugagnano (Piacenza, Emilia), Zancleano, 2 es. (fram- M. kland, P. diminuta Castellanos, Rolan & Bartolotta, 1987 menti degli ultimi giri) coll. Brunetti. rinvenuta a largo dell'Argentina e P. superlata (Finlay, Savignano sul Panaro (Modena, Emilia), Piacenziano, 1 Brunetti 1930) della Nuova Zelanda, tutte reperite a notevoli pro- es. coll. Brunetti. & Stefano Soccio Fig. 1. a-c. Papuliscalagretae n.sp : a Olotipo, MZB 45471, Ca' Lametta (Monteveglio, Bologna), Piacenziano, H 8 mm, D 1,8 mm, b. Olotipo, parti- colaredellascultura; c. Olotipo, protoconca. Fig. 1. a-c. Papuliscala gretae n.sp.: a Holotype, MZB 45471, Ca' Lametta (Monteveglio, Bologna), Piacenzian, H 8.0 mm, D 1.8 mm; b. Holotype, 108 sculpturedetail; c. Holotype, protoconch. Tabiano Bagni (Parma, Emilia), Piacenziano, 1 es. coll. gretae n. sp., ma se ne distingue agevolmente per le di- Della Bella. mensioni nettamentemaggiori ed il numero più elevato sia di coste sia di linee spirali. In base alle località di Materiale tipo rinvenimento, P. gretae n.sp. sembra avere una diffusio- ne cronostratigrafica limitata allo Zancleano e al Olotipo H = 8 mm, D = 1,8mm MZB45471. Piacenziano, tutto il materiale esaminato proviene da Paratipo 1 H = 9 mm, D = 2 mm MCUB 23406SM. sedimenti formatisi a profondità corrispondenti all'at- Paratipo2 H = 7,8 mm, D = 1,7mmcoll. Della Bella. tualeCircalitoraleprofondo. Paratipo3 H = 10,8 mm, D =2,4mmcoll. Brunetti. Altro materiale esaminato 2 es. (frammenti degli ultimi giri) coll. Brunetti. Papuliscala elongata (Watson, 1881) (Fig. 2b-e) Il Località tipo 1881 - Fenella elongata Watsonp. 249 genere Ca' Lametta (Monteveglio, Bologna, Emilia, Italia), Pia- 1886 -Fenella elongataWatsonp. 621 tav. 34 fig. 4 cenziano,lat. 44° 26' 56",long. 11° 05' 29". 1986 - Papuliscala elongata (Watson) Bouchet & Warén p. Papuliscala 494 figg. 1160-1161 Derivaticinominis (de Ilnomeèdedicato a Greta Brunetti, figlia di uno dei Materiale esaminato Boury, due autori. Lugagnano (Piacenza, Emilia), Zancleano, 1 es. coll. 191 Brunetti. 1) Descrizione Tabiano Bagni (Parma, Emilia), Zancleano, 6es. coll. nel Conchiglia stretta e allungata di piccole dimensioni (H Della Bella. Pliocene < 11 mm). Protoconca paucispirale, liscia e prominente, Chiusa di Codrignano (Bologna, Emilia), Santerniano, 1 composta da 2 giri. L'inizio della teleoconca è riconosci- es. coll. Della Bella. bile dalla comparsa di un dozzina di sottili coste opisto- emiliano cline. Teleoconca composta da 9 giri ornata da fittecoste Descrizione con (17-19 sul penultimo giro), evidenti, equidistanti e leg- germente arcuate. Dal quarto giro 5 strie spirali, di Conchiglia stretta e allungata di piccole dimensioni (H< eguale spessore e distanza formano delle piccole nodu- 14 mm). Protoconca paucispirale liscia e prominente, descrizione losità all'incrocio con le coste. Il disco basale su cui ter- composta da 2 giri privi di scultura; l'inizio della teleo- minano le coste è posto a circa 4/5 dell'altezza totale conca è riconoscibile dalla comparsa di 3 forti linee spi- di dell'ultimo giro e presenta una scultura spirale formata rali la prima delle quali forma una sorta di carena. Te- una da 4 cingoli di eguale spessore ed equidistanti. Apertu- leoconca composta da 7-10 giri, ornata da robuste coste nuova ra ovale-allungata, labbro esterno internamente leviga- (10-11 sul penultimo giro), equidistanti, leggermente oblique, che terminano bruscamente sul disco basale. to, labbro columellareliscio e diritto. specie Queste coste incrociandosi con le strie spirali di eguale spessore, formano una scultura a maglie quasiquadran- Discussione golari. Sutura profonda con rampa inclinata di circa 45 Per la scultura della teleoconca (coste e strie spirali evi- gradi. Le 3 strie spirali sono equidistanti; quella poste- denti, presenza di disco basale) e per le caratteristiche riore più evidente forma una sorta di carenatura che li- della protoconca crediamo che la nuova speciepossa ri- mita la rampa suturale. Il disco basale è posto a circa entrare agevolmente nel genere Papuliscala (de Boury, 4/5 dell'altezza totale dell'ultimo giro ed è compieta- 1911). Papuliscala gretae n. sp. presenta differenze evi- mente liscio. Apertura ovale, labbro esterno interna- denti con tutte le altre specie del genere. In particolare, mentelevigato, labbro columellare liscioe diritto. rispetto a P. elongata evidenzia un maggior numero di LImedia 10,6 mm, H max. 14mm, H min. 7mm. coste e di linee spirali e disco basale con scultura; ri- spetto a P. praelonga mostra coste più prominenti, spira Discussione dal profilo più arrotondato e disco basale con scultura; rispetto a P. tavianii si differenzia per le maggiori di- Il taxon è poco conosciuto e scarsamente citato. P. elon- mensioni, il maggior numero di coste e di linee spirali gata è facilmente riconoscibile per la presenza di 3 linee e, come per le specie precedentemente citate, per il di- spirali molto evidenti, per il disco basale liscio e per la sco basale con scultura. Anche P. cerithielloides Bouchet protoconca tozza e corta, caratteristiche che la distin- & Warén, 1986,presenta il discobasale con scultura spi- guono facilmente sia da P. praelonga (Jeffreys, 1877), sia rale, ma P. gretae n. sp. se ne differenzia per le dimen- da P. gretae n. sp. Si tratta della prima segnalazione fos- sioni maggiori, la scultura del discobasale più evidente sile della specie, che inizia a diffondersi quindi dallo e per il minore numero di coste e di linee spirali. Zancleano, sempre rinvenuta in sedimenti depositatesi Tenuiscala plioligustica Sacco 1892, illustrata da Ferrerò a profondità corrispondenti all'attuale Circalitorale pro- Mortara et al. (1984), presenta qualche affinità con P. fondo. 109 Ringraziamenti Bibliografia Si ringrazia l'amico Giano Della Bella (Monterenzio, Bo- Bouchet P. & Warén A., 1986. Revision of the northeast A- logna) per il materiale prestato e per i preziosi consigli e tlantic bathyal and abyssal Aclididae, Eulimidae, Epitonii- Paolo Ferrieri del Dipartimento di Scienze della Terra di dae (Mollusca, Gastropoda). Bollettino Malacologico, (Suppl. Bolognaautoredi unapartedelleimmaginifotografiche. 2),576pp. De Boury E., 1911. Étude sur les sous-genres de Scalidae vi- Mauro M. Brunetti & Stefano Soccio Fig. 2. a Papuliscala gretae n.sp. Paratipo 1 MCUB 23406SM, Ca' Lametta (Monteveglio, Bologna), Piacenziano H 9 mm, D 2 mm; b-e. Papuliscala elongata (Watson, 1881): b Tabiano Bagni (Parma), Zancleano, H 11,2 mm, D 2,5 mm; c. Lugagnano(Piacenza),Zancleano, esemplaregiovanile, H 7 mm, D 1,5 mm; d. figura originale (Watson, 1886); e. Lugagnano (Piacenza)Zancleano, protoconca; f. Papuliscalaphiltata (Watson, 1886) figura ori- ginale(Watson, 1886). Fig. 2. a Papuliscala gretae n.sp. Paratype 1, MCUB 23406SM, Ca' Lametta (Monteveglio, Bologna), Piacenzian, H 9.0 mm, D 2.0 mm; b-e. Papuli- scalaelongata (Watson, 1881): b. Tabiano Bagni (Parma), Zanclean, H 11.2 mm, D 2.5 mm; c. Lugagnano(Piacenza), Zanclean,juvenile, H 7.0 mm, D 1.5 mm, d. Original illustration (Watson, 1886); e. Lugagnano (Piacenza), Zanclean, protoconch; f. Papuliscala philtata (Watson, 1886), original illu- 1 10 stration(Watson, 1886). vants et fossiles. Partie II: Monographic des Gyroscala. Par- tie III: Monographic des Circuloscala. Journal de Conchyliolo- gie,58(3): 212-260. Della Bella G. & Scarponi D., 2004. Molluschi Marini del Plio-Pleistocene dell'Emilia-Romagna e della Toscana, Conoidea Voi. 1: Drillidae e Turridae. Museo Geologico G. Capellini, Editografica,Rastignano(Bologna),92pp. Ferrerò Mortara E., Montefameglio L., Novelli M., Opesso G., Pavia g. & Tampieri R., 1984. Catalogo dei tipi e degliesemplarifigurati della collezione Bellardi e Sacco Parte IL VII. Cataloghi del Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino,484pp. Lozouet P, 1999. New species of gastropods (Mollusca: Ga- Il stropoda) from Oligocene and LowerMiocene ofAquitaine (southwesternFrance). (Part2). Cossmanniana,6 (1-2): 1-68. genere Neville B., 1997.AMaster Index to Species Names in the Fa- mily Epitoniidae - Internet (http://www.unm.edu/- bne- ville/index.pdf),pp. 59. Papuliscala Palazzi S. & Villari A., 1996. Malacofaune batiali plio-plei- stoceniche del Messinese. 2: Capo Milazzo. Il Naturalista (de Siciliano,SerieIV,20(3-4): 237-279. Boury, Pelosio G., 1966. La malacofauna dello stratotipo del Tabia- niano(Plioceneinferiore)diTabianoBagni (Parma). Bollettino 191 dellaSocietàPaleontologicaItaliana,Modena,14:99-175. 1) Rio D., Sprovieri R., Raffi S. & Valleri G., 1988. Biostrati- nel grafia e Paleoecologia della sezione stratotipica del Piacen- ziano. Bollettino della Società Paleontologica Italiana, Modena, Pliocene 27: 213-238. Sacco E, 1891. 1MolluschideiterreniterziaridelPiemonteedella Liguria. Parte IX. Naticidae (fine), Scalariidae, Aclidae. Car- emiliano loClausen,Torino, 103pp. Sacco E, 1892IMolluschidei terreni terziaridel Piemonteedella con Liguria. Parte XII, Pyramidellidae (fine), Ringiculidae, Sola- riidaeeScalariidae(aggiunte).CarloClausen,Torino,86pp. descrizione SmriglioC. & Mariottini P., 1998. MolluschidelmarTirreno centrale.ContributoXII.SegnalazionediduerariEpitoniidae di batiali per le coste laziali (Gastropoda, Ptenoglossa). Bolletti- una noMalacologico,Roma;34(9-12): 137-140. WatsonR.B., 1881. MolluscaofH.M.S.Challengerexpedition, nuova part7. FamiliesPyramidellidae,Naticidae,Cassididae, Trito- nidae.JournaloftheLinneanSocietyofLondon,15:245-274. specie Watson R.B., 1886. Report on the Scaphopoda and Gastero- podacollectedbyIT.M.S. Challengerduringtheyears 1873- 76, in: Thomson C.W. & Murray J. (edits.): Report of the scientific results ofthe voyage ofH.M.S. Challenger during the years 1873-76 under the command ofCaptain George S. Nares andCaptainFrankTourleThomson. Zoology-Voi.XV. London, Edinburgh,Dublin,pp. 756. Lavororicevutoil 01 agosto2006 Lavoroaccettato il 23febbraio2007 1 1 1

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