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Il Gazzettino-Friuli 2022-10-09 PDF

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DAL 1887 ILGAZZETTINO AM 20 ill € 1,20 il Quotidiano del NordEst ‘ANNO136-N°239 604478) Domenica 9 Ottobre 2022 FRIULI www.gazzettino.it Mondiali di volley Serie A Motociclista Litalia schiaccia Il Milan affonda scomparso la Cina e passa la Juve: 220 oes & CaRTAO. da tre giorni ai quarti da prima L’Inter con Dzeko oe eceeLIIL TUG Trovato morto del girone esce dal tunnel ae A pagina 19 Alle pagine 18 e 19 ILGAZZETTINO info: [email protected] Zaia: «A4 priorita assoluta, Pll governatore: «il primo dossier che porteremo al nuovo premier» «Come Regione possiamo solo accamparci a Roma. Magari po- tessimo far comparire la terza corsia. Ci vuole un piano e un’at- tenzione nazionale anche in me- moria e in rispetto di chi ha per- so la vita». All’indomani del tra- gico incidente sull’'A4 dove sono morte sei persone, e una lotta an- cora in fin di vita, il presidente della Regione, Luca Zaia scende in campo chiedendo un cambio di prospettiva: «Siamo una regio- ne attraversata da tre corridoi europei. La battaglia per ottene- re finanziamenti per la terza cor- sia rimarra vana se non mettia- mo tutto in campo. Con il gover- natore Fedriga abbiamo sposta- to 50 milioni di investimenti dal tratto friulano a quello veneto. Peri 24km tra Portogruaroe San Dona servono 700 milioni di eu- ro anziché 450 milioni e tutto per l'aumento dei costi delle ma- terie prime. Sara tutto in autofi- nanziamento. Ma prima ricon- fermiamo Fedriga come com- missario per la terza corsia». Munaroapagina2 —n Oe a TRAGEDIA Il furgone sul quale sono morte 6 persone sulla A4 Tetto sull’energia, >L’Ue fissa un limite ai ricavi, ma non per il gas. Cosi la Germania si assicura incassi miliardari La guerra Distrutto il ponte di Putin in Crimea Il simbolo della presenza di Mo- sca in Ucraina é in fiamme dopo la potente esplosione di un ca- mion bomba. Alle 6.15 di ieri mattina, il ponte sullo stretto di Kerch, che collega la Russia alla Crimea annessa nel 2014, é stato avvolto da una nube di fuoco. II rogo ha provocato il crollo di al- meno due corsie. Un attacco che ha messo a nudo tutta la fragili- ta dell'apparato di sicurezza rus- so che ha mostrato falle eviden- ti: il camion imbottito di esplosi- vo é stato ispezionato dai russi ma poi fatto passare. Evangelistie Ventura alle pagine 6e7 L'Europa ha fatto un primo passo verso un tetto al prezzo dell’energia elettrica, ma non é quello atteso dall'Italia. An- zi, la decisione rischia di esse- re una beffa per il nostro Pae- se. Eanche questa volta, ad av- vantaggiarsene potrebbero es- sere paesi come la Germania, gia criticata per i 200 miliardi di aiuti alle proprie imprese. La Commissione europea ha infatti appena pubblicato nel- la Gazzetta Ufficiale dell'Ue il regolamento che, tra le altre cose, introduce un tetto ai rica- videll'energia elettrica prodot- ta da fonti diverse dal gas, fis- sando un limite di 180 euro al prezzo di eolico, solare, olio combustibile e lignite. Il “cap” pero sara applicabile solo a po- che centrali italiane. In Ger- mania invece incassi miliarda- ri. Intanto l'inflazione “man- gia” irisparmi: la Cgia stima a Nordest una perdita del pote- re d’acquisto di 12,5 miliardi. Bassie Graziottin alle pagine 8 e13 basta burocrazie» Il dramma in autostrada Nessun segno di frenata «Erano ragazzi felici» Nessun segno difrenata sull’asfalto: quando Massimo Pironi, alla guida del furgone sul quale viaggiava il gruppo diragazzi di Riccione diretto in Friuli, si é trovato davanti il“muro” di Tir fermi sull’autostrada A4, non ha fattonemmenointempoa reagire. I famigliari raccontano la felicita delle sei vittime per quella vacanza, e non cercano responsabilita: «E stato un incidente». In fin di vita unica ragazza estratta dalle lamiere. Andolfatto e Corazza alle pagine 2,3e5 Italia bettata Ciclismo Impresa dell’azzurro che vola a 56,7 chilometri orari Ganna frantuma il record dell’ora Gugliotta a pagina 20 L’analisi La giustizia sociale e lacrescita di un Paese Romano Prodi Imeno fino ad ora la Brexit non ha portato fortuna alla Gran Breta- gna. L’uscita dall’Unio- ne Europea era vista dai suoi sostenitori come la fine di un vincolo che impediva a Lon- dra di diventare il centro del- la finanza mondiale e alla Gran Bretagna di giostrare fra Stati Uniti ed Europa, con una liberta che avrebbe per- messo una crescita economi- ca e una prosperita senza con- fronti. Le cose sono andate in mo- do diverso. Il progressivo di- stacco dall’Europa, verso cui si dirige ancora la gran parte del commercio britannico, non é stato compensato da un inesistente rapporto privile- giato con gli Stati Uniti. Lon- dra non é diventata la “Singa- pore sul Tamigi” come i soste- nitori della Brexit avevano in- cautamente previsto. Le ten- sioni politiche interne hanno fatto il resto, fino a provocare la caduta del governo di Boris Johnson. La nuova compagi- ne governativa, presieduta da Liz Truss, ha pensato di ini- ziare una fase di crescita im- petuosa con una politica che, qualche decennio prima, era stata con successo lanciata da Margaret Thatcher. Su consi- glio del fantasioso Cancellie- re dello Scacchiere @ stato quindi lanciato un progetto di riduzione fiscale che, insieme a corposi sussidi volti a tem- perare il rincaro dell’energia, avrebbe dovuto dare nuovo slancio all’economia. La decisione non ha tutta- via tenuto conto di quanto le cose siano cambiate. In pri- mo luogo il combinato dispo- sto fra diminuzione (...) Continua a pagina 23 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘¥llprezo degli abinamenti®agghuntvo al prezzo de"ltGazzettno'e fina esauimento. La promazione aid solo per area della provincia dl eiioe. Spedizione in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inLn. 48 del77/02/04 at. commal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + €8,80 In Mozambico dopo la strage «Ritorno dove c’é bisogno» E tornato li da dove era fuggito dopo un attacco terrorista. Don Lorenzo Barro, 58 anni, origina- rio di Portogruaro, é arrivato a Chipene in Mozambico 1a dove nel settembre scorso un com- mando jihadista aveva attacca- to la missione mettendola a fer- roe fuoco e uccidendo tre perso- ne, tra le quali suor Maria De Coppi, 82 anni, di Santa Maria di Piave. «La nostra gente non si abbandona - dice - adesso biso- gna rimettere tutto in sicurezza. Dobbiamo dare un segnale che non abbiamo abbandonato nes- suno». Munaroa pagina ll La storia Un quadro rivela quando arrivarono i colombi a S.Marco Un quadro di Gabriel Bella ameta Settecento éla prima “prova” della presenza dei colombiin Piazza San Marco. Daallora coccolatie temuti, ma anche simbolo dell’area marciana Marzo Magno a pagina 15 CANALE 12 | UDINESE TV.IT 2 Primo Piano G| Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Inferno in autostrada ILGIORNODELLUTTO. SAN DONA (VENEZIA) «E stato un incidente, solo un incidente stra- dale, di responsabilita non ce so- no. Dio non ha voluto cogliere so- loun fiore, ma tutto il mazzo. Sei anime belle sono salite in cielo». Sono le parole di Cristina Codicé, presidente di Centro 21, l'associa- zione di Riccione che assiste per- sone con sindrome di Down e che piange le sei vittime del tragi- co tamponamento di venerdi po- meriggio lungo la A4, poco oltre il casello di San Dona, in direzio- ne Trieste. Fra di loro c’era an- che sua figlia, Maria Aluigi di 34 anni, che aveva salutato attorno alle Il, alla partenza per quella gi- ta, in Friuli, in Val Lauco, senza i genitori: «Era felicissima perché era insieme alle amiche del cuo- ree questoeraun passo verso l’au- tonomia e l'indi- pendenza che si erano guadagna- te giorno dopo giorno andandoa vivere insieme nello stesso ap- partamento». VIA CRUCIS Codicé é nella sede della Polstra- da diSan Dona, la prima tappa del- Ja via crucis che si concludera ver- so mezzogiorno con lo straziante riconoscimento delle salme in obi- torio. Solo lei tro- va la forza di par- Jare, pitt per il suo ruolo “istitu- zionale” che co- me madre. E arri- vata attorno alle 10 di ieri mattina con i familiari delle altre perso- ne decedute nello schianto: Alfredo Barbieri, 52 anni, la fidanzata Ros- sella De Lu- ca(37), Francesca Conti (25), Valen- tina Ubaldi (22) e Massimmo Piro- ni, l’ex primo cit- tadino di Riccio- ne che era alla guida del Ducato, volontario di Cen- tro 21. Il padre e la madre della settima passegge- ra, 'unica estratta ancora in vita dal groviglio di lamiere, la peda- gogista Romina Bannini di 36 an- ni, al capezzale della figlia in ospedale a Treviso sono giunti gia la sera dell'incidente: la situa- zione é disperata, i medici avreb- bero dichiarato la morte cerebra- le. IL GRUPPO Ad accompagnare il gruppo, scortato dalle auto della polizia locale di Riccione, la sindaca Da- niela Angelini con Il’assessore co- munale Alessandro Nicolardieil parroco di San Martino don Ales- sio Alasia, e due psicologi. Ad ac- coglierlo esprimendo la vicinan- za e il cordoglio dell’intera citta, il sindaco di San Dona, Andrea Cereser, mentre al comandante della Polstrada, Donato Monta- nariello, spetta il gravoso compi- to di restituire ad ognuno dei congiunti gli effetti personali dei loro cari. I volti sono tirati. Se- gnati da una notte insonne e di ROMINA BANNINI, LA PEDAGOGISTA CHE ACCOMPAGNAVA IL GRUPPO, E IN FIN DI VITA: DICHIARATA LA MORTE CEREBRALE Nessun segno di frenata nello schianto sulla A4 «Erano ragazzi felici» >In obitorio il riconoscimento delle vittime »I parenti: «Non ci sono responsabilita, é del tragico tamponamento di San Dona pianto. Si abbracciano. Si sosten- gonol'unlaltra ancora pit uniti. Il funerale lo faranno insieme perché Centro 21 é un’unica gran- de generosa famiglia. LA SINDACA A portare la loro voce e quella di Riccione la sindaca Angelini: «Le ragazze e Alfredo: conosce- vo tutti da tempo. E anche Romi- na. Massimo poi per me era un amico vero. Lo avevo incontrato il giorno prima, aveva un nuovo progetto educativo da illustrar- mi. Lo porteremo avanti. Senza di lui sara molto diverso ma ab- biamo il dovere di andare avanti. Centro 21é una realta bellissima. La citta é sotto choc. Ieri (ndr. ve- nerdi) avevamo annunciato la “festa infinita” per il centenario di Riccione, ora c’é posto unica- mente per un dolore infinito». La sofferenza e la disperazio- ne straripano nella cella mortua- ria dell’ospedale di San Dona: i sei corpi sono in un’unica sala. La burocrazia deve fare il suo corso. C’é il riconoscimento uffi- ciale da fare. Una prova disuma- na. Qualcuno cede e si sente ma- le. La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale come atto dovuto e ha gia rilasciato il nulla osta per il trasporto delle salme. Nessuna autopsia, solo il prelievo dei tes- suti dal cadavere del conducen- te. GiLi OF FuDtE SEI MORTI SUL FURGONE FINITO SOTTO AL TIR partito daR diretto a Lauco, i integrata nel contro il T | og az stato solo un incidente». Un unico funerale L'AUTOSTRADA Il rientro a Riccione gia nel primo pomeriggio. Il pellegri- naggio nel luogo della sciagura non c’é stato, All’arrivo il corteo é uscito al casello di Meolo, che precede di qualche chilometro quello nei pressi del quale si & consumata l’ennesimo schianto mortale. Una autostrada killer I'A4 nel tratto San Dona-Porto- gruaro, dove dall'inizio dell’an- no si contano 16 croci. Una scia di sangue che non puo essere spiegata solo con Ierrore uma- no”. Il restringimento della car- reggiata che passa da tre a due corsie inevitabilmente provoca un imbuto che costringe i veicoli arallentare e il rischio di tampo- namenti pit! o meno gravi si mol- tiplica. Basta un nulla perché si formino colonne in lento movi- mento 0 code. Specie nel fine set- timana. Come venerdi, alle 15.45, quando il pulmino condotto da Pironi ha finito la sua corsa con- tro un tir incolonnato a causa di un sinistro avvenuto circa 5 chi- lometri pit avanti, senza nessun tentativo di frenata. Monica Andolfatto Ha collaborato Fabrizio Cibin © riproduzione riservata L'INCOLONNAMENTO PROVOCATO DA UNO SCONTRO AVVENUTO 5 KM PRIMA DEL RESTRINGIMENTO DA3 A2CORSIE Lo strazio di mamma Cristina: «Ho perso la mia ragione di vita» | FAMIGLIARI SAN DONA (VENEZIA) Nel tragico schianto avvenuto sulla A4 ha perso una figlia di 34 anni: «La mia ragione di vita». Cristina Codicé nonostante il dolore, no- nostante lo sgomento, non é ve- nuta meno alla sua missione. Anche ieri mattina, durante il viaggio da Riccione a San Dona di Piave, ha continuato a rincuo- rare le mamme e i papa dei ra- gazzi e delle ragazze del Cen- tro21, l’onlus che presiede da an- ni. Sa di dover continuare a so- stenere chi in questo momento, come lei, ha subito un lutto e non riesce a trovare una rispo- sta. Sei persone morte in un in- cidente, una settima in fin di vi- ta. Avete avuto modo di parla- re con la polizia e di chiarire ladinamica? «Ne abbiamo parlato e ci sia- mo fatti un’idea abbastanza pre- cisa, ovvero che si é trattato di CORAGGIOSA Cristina Codicé LA FONDATRICE DELLA ONLUS PIANGE LA FIGLIA MARIA: «ERA UN PREMIO PERCHE ERANO RESPONSABILI» un tragico incidente. Non c’é molto spazio per i dubbi e non siamo alla ricerca di colpevoli. Poteva succedere a chiunque, purtroppo». Come ha saputo dell’inci- dente? «Sono stati i giornalisti ad in- formarmi. A un certo punto il mio telefono ha iniziato a esse- re bombardato di chiamate. Si parlava di un furgone bianco con sopra una scritta che ricor- dava la donazione effettuata dal Lion’s Club di Riccione. Ho fat- to due pitt due e ho subito capi- to che doveva trattarsi del no- stro mezzo. Non ci parlavano di Centro 21 perché la scritta non sileggeva pit. Quando ha salutato sua fi- glia Maria? «Venerdi mattina verso le 11 quando é partita insieme a Va- lentina, Francesca e Rossella. Da tre anni a questa parte vive- vano insieme in una casa a Ric- cione, ed erano molto unite. Per loro questa era una specie di va- canza premio per essersi distin- te nel lavoro e per aver dato pro- va di essere persone responsa- bili. Il primo soggiorno senza i genitori. Un traguardo impor- tante, segno della loro maturi- ta. Con loro c’era anche Alfre- do, che doveva prendere parte ad un evento con il centro Zaffi- ria, dal quale era stato assunto quasi un anno fa, Maria era feli- cissima. Mi ha detto “che bello mamma finalmente si parte”». Che ragazza era Maria? «Una ragazza dolce, sensibi- le, ma anche molto determina- ta. Si esprimeva attraverso la danza e il teatro, le sue grandi passioni, che condivideva an- che con le amiche. Sul palco si trasformava e riusciva a dare li- bero sfogo alla sua creativita». C’éuna data per funerali? «Non ancora, ma il Centro21 édasempre una sorta di grande famiglia. Per questo motivo vor- remmo che si celebrasse una so- lacerimonia per tutti». © riproduzione riservata Primo Piano Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Le reazioni LAPOLITICA VENEZIA Un cambio di prospetti- va, quello si. Luca Zaia, presi- dente del Veneto, lo invoca: «Quell’autostrada oggi é il no- stro Brennero ma sottodimen- sionata dal punto di vista della sicurezza. Con il Friuli facciamo pit fatica a far capire l'emergen- zaa Roma cheamandare avanti i cantieri». L’argomento é l'A4 nel Portogruarese. Quella che dovrebbe essere la porta verso lEst Europa é invece l'imbuto stradale pit tragico d'Italia: in una settimana - quella che va in archivio - ci sono stati sette mor- ti, i sei di venerdi e Chiara Mo- Tessa, quarantenne padovana schiacciata lunedi sera da un tamponamento tra cinque tir. Mentre un‘altra passeggera del pulmino della cooperativa di Riccione lotta tra la vita e la morte. Governatore, é una strage ine- vitabile? «Quando ho letto la prima noti- zia ho pensato di aver letto ma- le. Poi ho riletto la parola “mor- ti” enon ci volevo credere. La di- namica é un classico: ci sono im- bottigliamenti a singhiozzo e se uno non é esperto si rischia di commettere un errore. Il fatto che la dinamica sia sempre simi- le a se stessa é ancora peggio. Penso a queste persone coinvol- te, ai volontari, agli operatori: sono vicinoalle loro famiglieea quanti hanno avuto contatti con loro. Venerdi sera ho sentito Ste- fano Bonaccini (presidente dell Emilia Romagna, ndr) ed era sconvolto anche perché co- nosceva di persona l’ex sindaco di Riccione. Ma di fronte a una cosa simile uno depone le armi. Cosa si deve fare? Quella strada rischia di passare alla storia co- me |l’autostrada della morte». C’é un problema di sottovalu- tazione? «Siamo una regione attraversa- ta da tre corridoi europei e co- me porta d'ingresso abbiamo questa: la A4 non é la A27 che ti porta nel bellunese o un’auto- strada fine a se stessa per servi- re un territorio. E un valico, Tunico, oltretutto, verso Est. La battaglia fatta per ottenere i fi- nanziamenti per la terza corsia rimarra vana se non mettiamo tutto in campo. II Veneto é la Q L’intervista Luca Zaia «Accampati a Roma er completare subito tutta la terza corsia» >I governatore del Veneto: «Con Fedriga + »«Anticipiamo i lavori sui cavalcavia. siamo d’accordo per dirottare 50 milioni» Per 24 chilometri servono 700 milioni» realta che é cresciuta di pitt dal punto di vista della logistica in tutta Europa. Serve una rete via- bilistica degna di questo nome». Cosa manca per completare la terza corsia? «La parte da realizzare é nel tratto Portogruaro-San Dona di Piave, sono circa 24 chilometri che vanno a intercettare una de- cina di cavalcavia, che vanno al- largati. Per questo abbiamo fat- to un accordo con il presidente del Friuli Venezia-Giulia, Massi- miliano Fedriga, per spostare 50 milioni di investimenti dal tratto friulano al tratto veneto in maniera da iniziare con I’al- largamento dei cavalcavia. Quando il cantiere della terza corsia arrivera, li trovera gia a posto: a novembre scade la gara ein primavera si iniziano i lavo- ri. Le opere di questi 24 chilome- «SARA IL PRIMO DOSSIER CHE PORTEREMO SUL TAVOLO DEL NUOVO MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEL PREMIER» DOLORE Il governatore del Veneto, Luca Zaia tri valevano 450 milioni di euro ma purtroppo con I’aumento dei costi delle materie prime si salira sui 700 milioni dieuro». Chifinanzal’opera? «C’é la societa “Autostrade Alto Adriatico” destinata ad occupar- si della gestione della tratta Ve- nezia-Trieste della A4 a cui la Regione partecipa con il 33% delle quote. La terza corsia é tut- tain autofinanziamento». Le prossime mosse? «Siccome in Italia bisogna sem- pre ricorrere ai commissaria- menti, come prima cosa la ri- conferma del commissario Fe- driga: é in scadenza il 31 dicem- bre e mi sembra logico venga rinnovato». Richieste al nuovo governo? «Aspettiamo che si insedi, certo «SIAMO SEMPRE STATI CONSIDERATI COME LA PERIFERIA DELL’ [MPERO, MA QUESTA E LA PORTA VERSO IL CUORE DELL'EUROPA» é che la terza corsia dell’A4 sa- ra, per le nostre zone, il primo dossier che avranno sul tavolo il futuro ministro delle Infrastrut- ture eil futuro premier». Cosa si aspetta, invece, dal go- verno? «Ci confronteremo con un go- verno che non ha messo mani su questi dossier e una forza po- litica, il centrodestra, che non governa il Paese da undici anni quindi spero in un approccio asettico, senza polemiche politi- chee che pensi ai cittadini e alle priorita. Non si dovra soddisfa- re un po’ tutti ma dare le priori- ta a prescindere dei territori. La sicurezza stradale é un investi- mento sovraregionale e sovra- nazionale. Anche i camionisti stranieri la percepiscono come un problema. La terza corsia é finanziata, potremmo gia pensa- re alla manutenzione se non avessimo perso tutto questo tempoa farlaapprovare». Nel frattempo cosa potete fare come Regione? «Possiamo solo accamparci a Roma. Magari potessimo far comparire la terza corsia. Ripe- to: ci vuole un piano e un’atten- zione nazionale anche in memo- ria e nel rispetto di chi, qui, ha perso la vita. Non é tempo peri processi, ci sono numeri alti di vittime ma se a questi ci aggiun- giamo quelli altissimi degli inci- denti, capiamo come sia un pro- blema grave da risolvere». Ora ci sono i finanziamenti e si aspetta il via libera: non c’é ilrischio che a opera conclusa la mole di traffico sia cosi au- mentata che la terza corsia sia gia insufficiente? «I flussi di traffico non stanno calando, é@ vero, ed é vero che quando sara ultimata potrebbe essere comunque appesantita. Ma terza corsia vuol dire au- mentare la carreggiata del 50%». In definitiva, perché sié perso tutto questo tempo? «Viviamo in un Paese iperburo- cratico con carte su carte. Sono convinto che la A4 non sia mai stata vissuta come valico inter- nazionale, ma locale. Siamo sempre stati la periferia dell’im- pero e si confida sul fatto che ci arrangiamo», NicolaMunaro (© RIPRODUZIONE RISERVATA Due miliardi spesi dalla concessionaria Se tutto va bene serviranno altri 4 anni LA SITUAZIONE VENEZIA Il cosiddetto «tratto ma- ledetto» dell’A4 tra Portogruaro e San Dona, cioé l'imbuto lungo 25 km in cui l’'autostrada si re- stringe da tre a due corsie, é or- mai I'unico segmento con que- sto tipo di configurazione. Appe- na si entra in Friuli Venezia Giu- lia invece i lavori per la costru- zione della terza corsia sono quasi terminati. Anche in quella zona si verificano incidenti, ma come evidenziato dalla Polizia stradale di Palmanova e da Au- tovie sono decisamente inferio- ri. Entro la prossima estate do- vrebbero terminare i lavori nel lotto compreso tra Alvisopoli e Portogruaro mentre rimangono in progetto quelli tra Palmano- va e Villesse e soprattutto tra il nodo di Portogruaro e lo svinco- lodiSan Dona. Negli ultimi 21 mesi, le vittime dell’intera rete autostradale ge- stita da Autovie Venete, di 240 km, sono state 31: 15 lo scorso an- noe 16 soltanto da gennaio a og- gi. La dinamica prevalente é lo schiacciamento dei veicoli: nel- Ja maggior parte dei casi, per im- provvise code o rallentamenti, si verificano tamponamenti multipli, anche tra Tir. Tra le cause, la velocita non commisu- rata alla pericolosita del tratto 0 distrazioni alla guida. Quanto al progetto complessi- vo, nel 2005 il Cipe ha approva- to l'ampliamento a tre corsie per un totale di 95 km dal Pas- sante di Mestre alla diramazio- ne dell'autostrada A34, a Villes- se, in direzione della Slovenia. Finora ne sono stati completati 49. Nel 2014 é stato inaugurato il primo lotto di 18 km da Quarto d’Altinoa San Dona di Piave. At- tualmente sono in corso i lavori di allargamento della sede auto- stradale tra Portogruaro e Alvi- sopoli: quelli tra San Dona di Piave e Portogruaro e tra Palma- nova e Villesse (una decina di chilometri verso Trieste) non so- no ancora iniziati. Fino a ora la concessionaria ha speso circa 2 miliardi di euro (gli unici 151 mi- lioni di denaro pubblico sono stati erogati con il decreto del Fare del 2013), frutto quasi IL TRATTO TRA PORTOGRUARO E SAN DONA NON E STATO ANCORA PROGETTATO: SI ASPETTA LA NEWCO CANTIERI Lavori per la realizzazione della terza corsia sulla A4 esclusivamente dei pedaggi i troitati. Opere spesso imponenti come per il terzo Lotto, quello tra il ponte sul Tagliamento e Gonars per 26 km, terminato nel 2020 in piena pandemia. Anche in questo caso sono stati costrui- ti tanti cavalcavia ma anche il doppio viadotto sul Tagliamen- to, costato la meta del ponte Mo- randi che é lungo la meta. Oppu- re il grande ponte sul fiume Pia- ve tra Meoloe San Dona. Tra la fine del 2017 e la meta del 2021 sono stati completati al- tri 5 km tra Gonars e Palmano- va, in Friuli, dove é stato rifatto “il simbolo” di Autovie: una grande A con 6 direttrici in pros- simita dello snodo con la A23. Dal 10 marzo del 2020 al traguar- do previsto per il 2023 sono stati avviati i lavori per i 9 km com- presi tra Alvisopoli e Portogrua- ronel veneziano con 24 opere in parte gia rifatte. Autovie é ora prontaa spendere i50 milioni di euro per costruire 10 cavalcavia nei 25 km che attraversano il Ve- neto orientale. Solo verso la fine di questo anno sara possibile co- noscere il nome dell'impresa che si aggiudichera la commes- sa. Lavori che potrebbero inizia- re nella prossima primavera e terminare entro 900 giorni. In pratica tra quattro anni. Conte- stualmente é stato pubblicato il bando per le aree adibite a par- cheggio in prossimita delle aree di servizio Fratta nord e sud, nell'ultimo tratto veneto, con 150 stalli per una spesa di circa 13 milioni di euro. All’appello mancano i famosi 25 km da San Dona al nodo di Portogruaro e poii10 da Villesse al nodo di Pal- manova. Ma per questi si dovra attendere la Newco Alto Adriati- co, a capitale interamente pub- blico, costituita dalle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. Marco Corazza (© RIPRODUZIONE RISERVATA G | Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Conta su di noi Sottocosto valido dal 6 al 15 ottobre 2022* *valido dal 6 al 15 ottobre 2022 per i punti vendita aperti domenica 9 ottobre 2022, valido dal 6 al 17 ottobre per i punti vendita chiusi domenica 9 e 16 ottobre 2022 SOTTOCOSTO NON PRESENTE NEI PUNTI VENDITA: PADOVA Piazzale Stazione Ferroviaria, 14 - Piazza dei Frutti 22/24 - Piazza Prato della Valle, 69/70 / VENEZIA Riva Del Carbon 4790-4791-4792 - Cannaregio Rio Tera Lista di Spagna 124 - BOLOGNA Piazza Medaglie D’oro 3a/3 b / TRIESTE P.zza Liberta, 8 - Via Rossini, 6 - P.zza San Giovanni, 6 - Piazza Unita D'italia, 4 Mut Ritairn :. we m , Macl* A yuLINO Bianca A ae i Tarallucei i 4 350g z Latte UHT Parzialmente Biscotti 1 yl 5 Pasta di semola = Scremato 100% Italiano / Mulino Bianco / De Cecco / & Granarolo €/pz assortiti €/pz formati assortiti €/pz IL PZ. DISPONIBILI 96.000 350 g - 3,29 €/kg PZ. 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Dove essere un fine settimana di svago e di amicizia nel centro Zaffiria con il quale una delle vittime, Alfre- do Barbieri di 52 anni, collabo- Tava e aveva organizzato l’even- to Ventuno cuori in osteria. «Si, Stavano venendo qui - spiega la responsabile Alessan- dra Falconi - e avremmo man- giato in Val di Lauco tutti insie- me. Con Alfredo avremmo por- tato la piadina a Valentino, a Er- mido, a Pietro, a Paolo, Aldo, Sandro e ai pochi abitanti di questa valle ora arancione, gial- la, rossa, verde, piena di autun- no. Era il momento per noi. Poi a dormire anche a Vinaio. Che il giorno dopo Massimo avrebbe fatto i pomodori al forno. Io e le ragazze avremmo sbucciato le patate. Alfri faceva il nostro principe. E il sorriso della Romi. Che Amanda adora. Sarebbero arrivate le famiglie. II prato pre- parato da Simone, Daniel e me. Per accogliere i bulbi piantati dai bambini e dalle bambine. A ognuno il suo fiore. Poi quando Maria ci avrebbe chiamato, sa- remmo saliti a fare merenda. La vera piadina. Nella gioia sempli- ce. Sarebbe arrivata la cena, con un sacco di persone belle. Con i grembiuli nuovi. La Romagna e il Friuli. Una piccola osteria con 21 cuori speciali. Ora il dolore grida feroce peggio dei lupi, ora la pancia é strappata da un male assurdo. Ora il naso e la bocca non sentono aria. Moriamo an- che noi». ALFREDO E ROSSELLA Fra quei 21 cuori speciali an- che Alfredo Barbieri e Rossella De Luca, i due fidanzati che in una video intervista registrata lo scorso aprile avevano dichia- rato il loro amore. Cosa ti piace di lei? Alfredo non ha dubbi. «Tutto» dice. Alla stessa doman- da lei risponde arrossendo: «I suoi occhi» confessa candida- mente. La storia di Alfredo e Rossella é tutta qui. Una clip di pochi minuti pubblicata sui so- cial network. Rossella e Alfredo spiegano che cosa sono per loro Yamore e la felicita. Cosa vuol di- re autonomia. «Io ho la mia macchina per andare al lavoro: é una specie di scooter, che si guida con il patentino» raccon- tail 52enne. Per Rossella invece autonomia vuol dire «vivere in una casaa Riccione insieme alle mie amiche, Valentina, Maria e Francesca. Al mattino cambia- mo i letti, facciamo la lavatrice, Yasciugatrice, poi prepariamo i menial computer». MASSIMO E IL CENTRO 21 Ma la coppia parla anche del Centro2l e di che cosa rappre- senta per loro la onlus fondata nel 1993 a Riccione nella quale lex sindaco Massimo Pironi era entrato come volontario nel 2014, dopo aver concluso il man- dato amministrativo, per non la- sciarla piu fino al tragico schian- to di venerdi. Il Centro 21, dice Alfredo, «é un cuore enorme, gi- gante, dentro al quale ci sono gli amici e gli educatori, come Eleo- nora e Valeria». Questa d’altra A RICCIONE CONDUCEVANO TUTTI UNA VITA DEDICATA ALL’AUTOGESTIONE E ALL'INDIPENDENZA «II dolore ora grida forte Moriamo anche no » L’emozione dei volontari >In un video Alfredo e Rossella dichiarano »Il Centro Zaffiria di Lauco in Carnia: il loro amore: «Per me lei é davvero tutto» «Dovevano venire qui per stare insieme» Ito, in ncesco Ideas for a brighter Future Premio “Frontiere dell'Energia” ai Professori Jens Norskov e Ib Chorkendorff, della Technical University di Danimarca, per il loro lavoro sulla produzione sostenibile dell'ammoniaca, un prodotto chimico molto prezioso. Norskov e Chorkendorff hanno sviluppato un processo elettrochimico ciclico, attivato da energie rinnovabili e mediato dal litio per la produzione di ammoniaca a temperatura e pressione ambiente. Limportanza della loro ricerca risiede nel fatto che l'ammoniaca é uno dei principali prodotti chimici di base utilizzati nella produzione di fertilizzanti, oltre ad essere uno dei candidati come vettore di energia di origine rinnovabile. parte, é sempre stata la funzio- ne dell’associazione: aiutare le persone con sindrome di Down a trovare il loro posto nel mon- do. Alfredo, quel posto, lo aveva trovato. Le sue radici erano a Pievepelago, nel Modenese. II padre Antonio, stimato notaio, era stato sindaco del paese negli anni ‘60. Alfredo era un tifoso sfegatato del Modena Volley e presenza fissa al PalaPanini. In una foto su Facebook il 52enne mostra orgoglioso il contratto sottoscritto nell’ottobre del 2021 con il centro di educazione ai media Zaffiria di Rimini, per il quale si occupava del progetto Ttalintoy, dedicato alla realizza- zione di giocattoli a scopo didat- tico. Aveva iniziato preparando i pacchi da spedire, ma aveva fatto strada e nelle prossime set- timane si sarebbe occupato del- lacampagna vendita per Natale. ROMINA IN LOTTA Lotta nel reparto di terapia in- tensiva dell’ospedale di Treviso, unica sopravvissuta dell’ennesi- mo incidente mortale in A4. Ro- mina Bannini di anni ne ha 36, pedagogista, é fra le fondatrici della onlus all'interno della qua- le é responsabile dell'area edu- cativa. Di lei dicono che ha il sorriso contagioso, specchio di un animo buono e generoso: «Adorava i suoi ragazzi e le sue ragazze» dice con la voce affran- tala sindaca di Riccione, Danie- la Angelini. I vigili del fuocoe gli operatori del Suem Il’hanno estratta ancora in vita, ma in condizioni disperate, dai sedili posteriori del Ducato trasforma- tosi in una bara per gli altri sei passeggeri. MARIA, VALENTINA E FRANCESCA Vivevano tutte insieme da tre anni nello stesso appartamento. Da sole. Con loro anche Rossel- la. Quell’abitazione era il segno concreto della loro emancipa- zione, della loro autonomia, del- la loro indipendenza. Maria Aluigi, 34 anni, é figlia di Cristi- na Codicé, presidente di Centro 21. Un po’ introversa, le piaceva la danza e il teatro. Francesca Conti e Valentina Ubaldi erano le pitt giovani, una 25 l’altra 22 anni. Francesca aveva lavorato come barista per il Pastrocchio a Riccione, Valentina invece la- vorava come gelataia anche leia Riccione. I loro sogni e i loro progetti si sono infranti per sempre lungo il tratto maledet- to dell’autostrada Venezia-Trie- ste un venerdi pomeriggio. © riproduzione riservata LA PEDAGOGISTA E IN FIN DI VITA: «ADORAVA | SUOI RAGAZZI. E TRA LE FONDATRICI DEL CENTRO 21» 6 Primo Piano G Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it La guerra in Ucraina L'ESPLOSIONE RIPRESA DALLE TELECAMERE Il fermo immagine del video delle telecamere di inno avvenuta ieri mattina, sul ponte che unisce la Crimea alla Ru ROMA Sono le 6 del mattino in Cri- mea quando un camion prove- niente dalla Federazione Russa viene fermato al check point, con- trollato superficialmente e poi la- sciato passare. Entra sul masto- dontico ponte di Kerch, lungo 18,1 chilometri, un simbolo voluto da Vladimir Putin per segnare I’an- nessione avvenuta nel 2014. Colle- gala penisola alla Russia. Costato quasi 4 miliardi di euro, quando fu inaugurato, nel 2018, lo Zar lo percorse alla guida di un tir rico- perto di bandiere russe. Mac’éun altro camion a segnare di nuovo la storia del ponte ed é quello che ai controlli é risultato pulito. Ep- pure, dopo pochi minuti e quan- do é gia quasi a meta della struttu- ra, esplode. Improvvisamente. Nella corsia riservata ai binari sta passando un treno che trasporta di petrolio, viene raggiunto dalle fiamme. Esplode anch’esso. BILANCIO Il bilancio é di tre morti, crollano na, dove risulta abitare il proprie- tario del mezzo, Samir Yusbov, 26 anni. In un video sui social spiega che non c’entra nulla: «Il camion é usato abitualmente dal cugino di mio zio». Ma al di 1a dell’indagine e del danno reale al ponte e alla logistica dell’esercito Trusso, cid che davvero fa ma- le a Mosca @ Russia é il regalo di compleanno degli ucraini. Eppure, solo merco- ledi scorso il segretario del consi- glio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, aveva annunciato «lo stato di massima allerta terrori- stica in Crimea», «ci sono una se- rie di installazioni potenzialmen- te pericolose che non dispongono di protezione fisica e apparec- chiature di sicurezza tecnica». Al- Il gioiello dello Zar colpito in Crimea «Tanti auguri Putin» >Kiev esulta, poi cambia linea »Riapre solo in parte il ponte e accusa i servizi segreti russi voluto dal capo del Cremlino leadership del ministero della Di- fesa russo. I servizi sono al tappe- to: hanno mancato l’esplosione del ponte di Putin. Ora il ministe- ro della Difesa pud incolparli per la futura sconfitta nel Sud. Non & ovvio chi ha causato l'esplosio- ne? Il camion é arrivato dalla Fe- derazione Rus- sa». Giada inizio di Darya Dugina, alla periferia di Mosca, sono opera degli ucraini (sempre lo Sbu), anche in quel ca- so si dimostrerebbe l'inefficienza dei servizi di sicurezza russi nel prevenire atti di questo tipo (per quanto odiosi) perfino alle porte della Capitale. Dopo l’attacco in Crimea, ora la domanda che rie- cheggia é: come reagira Putin? Si rischia l'uso di armi nucleari? Ie- riil ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, ha risposto a distanza a Biden che ha messo in guardia dal rischio che lo Zar possa davve- ro usare armi atomiche: «La Rus- sia si é impegnata a rispettare la dichiarazione delle cinque poten- ze nucleari secondo cui la guerra nucleare é inaccettabile. La no- stra politica di deterrenza nuclea- re é esclusivamente difensiva». Dopo le annessioni, Putin consi- dera pero territorio russo anche le zone occupate. Dunque, rispon- dere alla resistenza ucraina, dal suo punto di vista é un’azione di- fensiva. E uno dei suoi fedelissi- mi, Kadyrov, ha invocato I’uso di armi nuclearitattiche. ANCORA VITTIME tre sezioni di una delle corsie ri- LA STRUTTURA servate ai mezzi su gomma, dan- neggiati pesantemente i binari. INAUGURATA NEL pencusoacee LAVROV A BIDEN: ARMI l'umiliazione. le autorita locali, fedelia Mosca, stato un altro Dietrolattenta- aveva chiesto «di eliminare im- episodio stra- NUCLEARI SOLO Verso sera, sia pure lentamente, 2018 COLLEGA to dovrebbe es- mediatamente le carenze». Bene, no in Crimea: JYa wi) gal aye serie di obiettivi russi che saran- auto e bus riprendono a circolare LA PENISOLA ALLA serci lo Sbu, il di fronte a un‘allerta cosi circo- nella base di BOMBE A ZAPORIZHZHIA no distrutti; la Casa Bianca é pre- su una corsia ristretta; per i treni serviziodisicu- stanziata, perchéérimastosenza_ Belbek un ae- occupata perché non vuole una ci sara da attendere di pit mari- FUISSE DY IE rezza controllimeticolosiunodeiponti reo era uscito MMIRINMTMU TR escalation; I'esercito di Mosca ie- prendono il servizio anch’essi. II iT dell’Ucraina. cruciali per la logistica ela propa- fuori pista, il ca- rihacontinuatoa lanciare missili ponte non é distrutto, ma é seria- MIRINO DELL UCRAINA Pochi minuti ganda russa? Circolano anche _ ricodimunizio- ANCHE UN BAMBINO Gli ucraini sostengono che il pon- te di Kerch é solo il primo di una su obiettivi civili. Secondo Kyev mente danneggiato. Per i russi, che da li fanno passare i riforni- menti via terra per l’esercito schierato a sud dell’Ucraina, nel- la zona di Mykolaiv e Zaporizhz- hia, é un problema. Bisognera se- guire il percorso pitt lungo, quel- loa Nord. Putin é infuriato, ordi- na di istituire una commissione di inchiesta, mentre cominciano affannosamente i lavori di rico- struzione. Le indagini portano a Krasnodar, la citta russa pitt vici- dopo l’esplosio- ne, sui social vengono diffusi decine di meme che sbeffeggiano Putin. Il primo rispolvera il video di Marilyn Monroe che canta e augura buon compleanno a Kennedy, ma I“happy birthday, mister presi- dent” é rivolto a Putin, che pro- prio l'altro giorno ha compiuto 70 anni. Il danneggiamento del ponte da lui tanto voluto per san- cire 'unione della Crimea alla ipotesi alternative all’esplosione causata dal camion: c’é chi chia- main causa una nave con esplosi- vo, chi un missile. Ieri sera gli ucraini hanno anche provato a se- minare il dubbio, a fare passare la notizia che dietro l'attentato ci sia un regolamento di conti tutto russo. Su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak: «L’Fsb (il Servizio fede- rale per la sicurezza della Federa- zione russa) tenta di eliminare la ni aveva preso fuoco, cera sta- ta una esplosione. Se I'attacco al ponte di Kerch é stato messo a se- gno dagli ucraini, si tratta dell’en- nesimo fallimento per i russi. Da- vide sta colpendo con sempre pitt efficacia Golia. Basti ricordare Yaffondamento dell'incrociatore Moskva, nave ammiraglia. Non solo: se fosse confermata l’indi- screzione del New York Times, se- condo cui l'attentato e l'uccisione Indipendent «lo stato maggiore dell’Ucraina ha riferito che le truppe russe avevano bombarda- to le regioni di Kharkiv, Donetsk, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Sumy». II bilancio pit grave nella regione di Zaporizhzhia, dove due droni di produzione iraniana hanno bombardato due palazzi: 18 vittime, compreso un bambi- no. Mauro Evangelisti © RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Il retroscena del blitz LA RICOSTRUZIONE ROMA «Quando i nemici della Rus- sia vogliono far saltare i nervi a Mosca, dicono che l'Ucraina é in grado di colpire il ponte di Kerch, in Crimea. A Kiev quasi tutti, dal Presidente al ministro della Dife- saai piccoli funzionari, hanno mi- nacciato di farlo. Ma si sbaglia- no...». Era tutto scritto, lo scorso maggio, in un articolo sul quoti- diano russo Komsomolskaya Pra- vda, che illustrava le opzioni degli ucraini per sabotare il Ponte e la difesa a strati che lo avrebbe im- pedito, dall’anti-aerea ai delfini killer. Ma allora, com’é potuto succedere? Il camion bomba esploso ieri sul ponte di Crimea sarebbe stato ispezionato a un check point rus- so prima di saltare in aria. Lo rife- risce il canale Telegram Mash, ci- tato da Unian, mostrando un vi- deo dei presunti controlli, duran- tei quali non sarebbe stato rinve- nuto nulla di sospetto sul veicolo e sul conducente. Il mezzo, che trasportava pellet, non sarebbe stato controllato con scanner ai raggi X. Le telecamere di sorve- glianzainquadrano due camione due automobili prima della spa- ventosa esplosione, che sembra provenire da uno dei Tir. Ma c’é chi non esclude l’attacco di un droneoun missile. ATTACCO TERRORISTICO 1Comitato nazionale anti-terrori- smorusso (Nac) hasubito parlato di un attacco terroristico, l’'atten- tato di un camion-bomba (kami- kaze o fatto saltare a distanza) che ha provocato il collasso di cir- ca 200 metri di ponte, due sezio- ni, e'incendio al livello superiore destinatoal traffico ferroviario, in passato percorso da teorie di car- ri armati in video divenuti virali sui social. Andirivieni militare che smentisce le proteste russe MOSCA AVEVA ORGANIZZATO UN AMPIO SISTEMA DI DIFESA DELLA STRUTTURA. | SOCIAL: NAVE BOMBA ILCASO ROMA Da giorni c’é un'insolita concentrazione di critiche che opinionisti e blogger russi stan- no diffondendo contro il mini- stro della Difesa, Sergei Shoigu, dopo le sconfitte incassate a Est (Kharkiv) e a Sud (Kherson). Ha fatto pensare che l’obiettivo di Vladimir Putin sia trovare, ba- nalmente, un capro espiatorio, qualcuno a cui affibbiare le re- sponsabilita degli insuccessi. An- che per questo le notizie trapela- te da Mosca, e rilanciate dai ser- vizi segreti ucraini, di una serie di arresti di esponenti dei vertici militari, ha trovato ieri molta at- tenzione. Si chiaro: non ci sono state conferme ufficiali. SCENARIO Qualcuno addirittura descriveva una capitale sotto assedio. Ad esempio Ukraine Pravda riporta- va questo scenario: «Secondo lintelligence ucraina, a Mosca é in corso una serie di arresti tra i ALLA GUIDA DELLE OPERAZIONI IN UCRAINA UN UFFICIALE REDUCE DALLA SIRIA. SECONDO | BRITANNICI E «BRUTALE E CORROTTO» La falla nella sicurezza: il camion con l’esplosivo ispezionato e fatto passare >Operazione kamikaze 0 mezzo fatto »Gli 007 russia casa del proprietario che saltare a distanza. L’ipotesi del drone nega: é di mio zio. L'uomo é morto sul ponte Isimboli colpiti IL DEPOSITO DI PETROLIO DISTRUTTI Il primo aprile, a Belgorod, in territorio russo, é stato colpito un deposito di petrolio sul bersaglio “civile”. Le indagini si sono immediata- mente concentrate sull’autista del camion. Le unita dei servizi russi (Fsb) sono piombate a casa In fiamme il collegamento tra Crimea e Russia CAUSA DELL'IN' Esplosione di un nel corso di un'opel — LO SMACCO DELL'AMMIRAGLIA AFFONDATA L’ammiraglia Moskva, colpita dai missili, ¢ affondata nel mar Nero il 14 aprile di Boris Yusuboy, il proprietario, che pero dall’estero ha dichiara- to di non essere coinvolto. Il ca- mion, di fatto, era dello zio, Ma- hir, 51 anni, uno dei 3 morti dello Sbu (i servizi segreti ucraini) che ha mandato in fiamme un serbatoio RUSSIA di stoccaggio del carburante Taman nb L’ATTENTATO ALLE PORTE DI MOSCA gosto attentato alla muore Darya Dugina nell’esplosione. Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio per la si- curezza e la difesa dell’Ucraina, secondo la Komsomolskaya Pra- vda tra coloro che avevano detto «se ne avessimo l’opportunita, si- curo colpiremmo il ponte di Ker- ch», ha postato ieri le immagini dell’esplosione montate con gli auguri di Marilyn a JFK, un bel regalo (anche se in ritardo di qualche ora) per i 70 anni di Pu- tin. Uncapitano lettone, Janis Sli- dins, a sua volta aveva affermato che gliucrainiavrebberovolutoe potuto colpire il Ponte il 9 mag- gio. A Mosca avevano considera- to varie possibilita. La prima, quella di un attacco missilistico con gli Himars, portata da oltre 300 km, proprio la distanza dalla prima linea ucraina, o un missile Kalibr usato in batterie da sei. Tecnicamente, gli ucraini sareb- beroin grado. LEIPOTESI Altro possibile killer, il missile “Neptune” anti-nave, che ha gia LE CONSEGUENZE @Crollo di almeno tre campate della struttura Tre vittime accertate e Sospesa la circolazione dei veicoli (poi riaperto ai mezzi leggeri) Il “generale Armageddon” nuovo capo Arresti di militari, ora Shoigu é in bilico militari. Il traffico nel centro é bloccato, ma i mass media russi non ne parlano. E stato riferito che unita della divisione operati- va Dzerzhinsky - Télite della Guardia russa - sono entrate in citta. Si stanno muovendo verso il centro insieme alle unita di po- lizia». Le fonti, perd, sono solo ucraine. Chi si trova a Mosca esclude movimenti anomali o chiusure inattese delle strade. Pero che ci sia un clima di resa dei conti al Cremlino é evidente. Oltre a Shoigu, nella bufera c’é il capo di stato maggiore, Valerij Gerasimov. In questo senso va letta anche la nomina, annuncia- ta dal Ministero della Difesa, di un nuovo comandante per le operazione in Ucraina. Da quando é cominciata l’in- vasione, il 24 febbraio, sono sem- pre piti numerosi i casi di rimo- zione, promozione e di nuovo ri- mozione di generali, a causa dell'insoddisfazione per i risulta- ti di questa guerra. Ma la scelta di nominare un nuovo coman- dante, mentre nel Donbass e nell’'area di Kherson lesercito Trusso sta arretrando, non passa Il generale Serghei Surovikin, 55 anni, chiamato a guidare le forze armate russe impegnate in Ucraina inosservata. Anche per la fama del personaggio indicato, il gene- rale Sergey Surovikin, sopranno- minato “il generale Armaged- don”. Il Financial Times cita il ministero della Difesa britanni- co, secondo cui Surovikin, che a giugno era gia stato scelto come capo del gruppo dell’esercito me- ridionale, «é un generale notoria- mente corrotto e brutale, anche per gli standard dell’esercito rus- so». Martedi compira 55 anni ed é stato raggiunto delle sanzioni dall’Unione Europea. Ha com- battuto in Afghanistan ed é stato comandante di un’unita nella se- conda guerra cecena. Ma soprat- tutto di lui sicitail ruoloavutoin Siria, «quando - spiega la Cnn - gli aerei da combattimento russi hanno causato una devastazione diffusa nelle aree controllate dai ribelli». BRUTALE Proprio in Siria ha costruito la sua fama di ufficiale feroce: é considerato, con una semplifica- zione, un falco. Si tratta di una nomina che sembra rispondere alle sollecitazioni di chi chiede distrutto un altro fiore all’occhiel- lo di Putin, la nave Moskva, l'am- miraglia della flotta del Mar Ne- ro; oppure il Sapsan, che pud rag- giungere i 450 chilometri. Altre possibili minacce: glielicotterida combattimento e i droni turchi Bayraktar. Ma sembrava che lo scudo fosse pit che sufficiente, a cominciare dal sistema S-400 per la difesa anti-aerea, in grado dicreare una cupola dicopertura del diametro di 400 km. Sempre come anti-aerea, si sarebbero ag- giunti i cannoni Pantsir S-1. Kiev avrebbe potuto mandare gli in- cursori subacquei, addestrati in Occidente, per minare i piloni, maa parte la difficolta di raggiun- gere lo specchio d’acqua, portare e piazzare cariche di mezza ton- nellata di Tnt sarebbe stata un’azione suicida, controle unita di difesa subacquee russe in as- setto da combattimento, inatanti speciali con sensori elettronici di supporto e gli “scarers”, dispositi- visimili concettualmentea quelli che allontanano gli uccelli dai parchi cittadini, capaci di idro-lo- calizzare i sommozzatori ostili a 300 metrie modulare un segnale acustico per disturbarlio addirit- tura ucciderli se a 100 metri dal target. Il dispositivo era comple- tato dalla guardia costiera dell’Fsb, i servizi segreti di Mo- sca, dalla flotta del Mar Nero, e dalla Brigata speciale della Mari- na della Guardia nazionale, con unita di pattugliamento anti-sa- botaggio, fucili d’assalto, mitra- gliatrici, lanciarazzi a spalla. E ancora: il servizio Ecm per la guerra radio elettronica e la sor- veglianza contro i droni. I servizi ucraini, lo Sbu, hanno aggirato le difese con un espediente da guer- ra asimmetrica. Una vera beffa. Un camion, uno delle migliaia che ogni giorno attraversano il ponte, con una potente carica esplosiva a bordo. Un’azione for- se suicida, preparata da una rete di incursori ucraini ma anche di partigiani che operano in loco. II problema échetuttoerascritto,e lo é anche la possibile rappresa- glia. La Komsomolskaya Pravda indicava espressamente gli 8 ponti che attraversano il Dniepr aKiev: due stradali, tre ferroviari, uno pedonale e due per convogli dellametro. Marco Ventura © RIPRODUZIONE RISERVATA una strategia bellica ancora pit spietata. Lo sintetizza in questo modo lintelligence del Regno Unito: «Dopo le continue battute d’arre- sto sul campo di battaglia nelle ultime due settimane, personag- gi sempre pit diversi all'interno del sistema russo si sono uniti per criticare la leadership del inistero della Difesa russo. I critici hanno incluso il leader ce- ceno Ramzan Kadyroy, il pro- prietario di una compagnia mili- tare privata del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, presentatori televisivi approvati dallo Stato, pop star e una comunita sempre pit attiva di blogger militari ul- tranazionalisti. Kadyrov e Prigo- zhin sono probabilmente perce- piti come figure informali di un blocco “pro-guerra”, le cui criti- che si basano su argomenti per un maggiore impegno dello Sta- toe la volonta di intensificare gli attacchi». Come dire: a Mosca i falchi sono sempre pit forti. Mauro Evangelisti ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA INDISCREZIONI DALLA CAPITALE SU UNA RESA DEI CONTI PER PUNIRE | RESPONSABILI DELLE SCONFITTE Primo Piano Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Sed IL DOPO VOTO IPUNTI Il taglio ai consumi Ilregolamento europeo prevedeun taglio dei consumi elettrici nelle ore di punta del5 per cento. La riduzione sarain vigore nel periodo che vatra il primo dicembre 2022e i131 marzo del 2023 Prelievo extraprofitti Perleimprese del gas, del greggio edel carbonearriva un contributo di solidarieta temporaneo,a meno che gli Stati membrinon abbiano adottato misure nazionali equivalenti Distribuzione dei proventi Iproventi del tetto airicavidovranno essere utilizzati dagli Stati europei in modo mirato per finanziare misurea sostegno dei clienti finali dienergia elettrica per attenuare gli effetti del caro-prezzi LO STUDIO ROMA Pitt di un campanello di al- larme per il futuro. Il prossimo governo ora rischia seriamente di andare a sbattere contro il muro della crescita zero. Le previsioni di Confindustria so- no tetre per il 2023 e dipingono uno scenario economico «com- plesso e zavorrante». La guer- ra, le bollette in orbita e l’infla- zione di molto al di sopra della soglia di allarme, rischiano di rivelarsi un cocktail letale per Yeconomia tricolore. Il centro studi di Viale dell’Astronomia ora prevede un aumento del prodotto inter- no lordo del 3,4 per cento que- st’anno (piccolo sospiro di sol- lievo) ela stagnazione nel 2023. All'appuntamento con le previ- sioni economiche di autunno, tra i molti approfondimenti di uno scenario ampio, il centro L'INCIDENZA SALE AL 9,8 PER CENTO DEICOSTITOTALL RIBADITA LA NECESSITA DI ADOTTARE SUBITO IL PRICE CAP SUL GAS La crisi energetica Elettricita, tetto ai ricavi ma é una beffa per I'Italia >L’Ue fissa un limite di 180 euro al prezzo > Il “cap” perd applicabile solo a poche centrali di eolico, solare, olio combustibile e lignite italiane. In Germania invece incassi miliardari ILCASO ROMA Un primo passo verso un tetto al prezzo dell’energia elet- trica Europa lo ha compiuto. Ma la decisione rischia di esse- re una beffa per I'Italia. Anche questa volta, ad avvantaggiar- sene, potrebbero essere paesi come la Germania, gia finita nell’occhio del ciclone per i 200 miliardi di aiuti decisi per le proprie imprese. La Commis- sione europea ha appena pub- blicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue il regolamento che, tra le altre cose, introduce un tetto ai ricavi dell’energia elettrica prodotta da fonti diverse dal gas. Chi produce e vende elettri- cita prodotta con l’eolico, il so- lare, le biomasse, i rifiuti, la li- gnite, il nucleare, l’idroelettri- co, il petrolio e anche la torba, non potra incassare pit di 180 euro al Megawattora. Il mecca- nismo funzionera cosi: l’ener- gia continuera ad essere vendu- ta al prezzo di mercato, suppo- niamo per semplicita che sia di 380 euro al Megawattora. E chi dunque, utilizza quell’energia la continuera a pagare a questa cifra. Ma il produttore potra “trattenere” solo 180 euro per ogni Megawattora. La differen- za, in questo caso 200 euro, do- vra essere girata allo Stato. A quel punto ciascun governo de- cidera in che modo ridurre le DESCALZI: IL PROSSIMO INVERNO SARA QUELLO PIU DURO, VANNO AUMENTATI GLI STOCCAGGI E SI PUD FARE IN TEMPI BREVI Il prezzo del gas 400 350 300 a 210.8... 7 marzo | 128,7-— 100 22 dicembre OTT NOV DIC GEN Fonte: Ice Amsterdam 8 giugno \ Il caro-vacanze Il costo dello skipass aumenta del 13% Lasettimana bianca costama quest’anno ancora di piil. II caro-energia colpisce anche la stagione sciistica 2022/2023, attraverso una raffica di aumentidi prezzie tariffe che interessano tutto il settore della montagna, dalloskipass agli alberghi. Lo avevano previsto nelle settimane scorse gli operatori del comparto, denunciando bollette dilucee gas sempre piil pesantie insostenibili, elo conferma oggi Assoutenti, che ha realizzato una apposita indagine. II primo dato che salta all’occhio é quello relativo alle tariffe per lo skipass: gli impianti delle principali localita sciistiche hanno tutti ritoccato al rialzoi prezzi. Ad esempio chiintende sciare sulle Dolomiti in un impianto delcomprensorio Dolomiti SuperSkidovra mettere in conto un aumento rispetto alle tariffe in vigore un anno fa del 10,4% per loskipass da un giorno (il cui costo inalta stagione passa da 67 a74 euro), mentre il prezzo dello stagionale sale da870.a890 euro se acquistato prima di Natale. In Valle d’Aosta lo skipass giornaliero aumenta dell’8,9% a Courmayeur (da56a 6leuro, sempre inalta stagione), del 7,5% a Cervinia (da53.a57 euro) e dell’8,5%aLa Thuile (da 47 a5leuro). Lallarme di Confindustria: l'aumento dei costi dell’energia costa 110 miliardi alle imprese studi diretto da Alessandro Fontana ha calcolato in 110 mi- liardi l’‘aumento dei costi per le imprese legato allo shock dei prezzi dell’energia, con un’inci- denza che sale al 9,8 per cento dei costi totali. Unica via di uscita, concludono gli analisti, un “price cap” sul gas. In grave sofferenza anche le famiglie. Per Confindustria lo scenario & grave e siamo di fronte ad «una vera emergenza nazionale» a cui deve far fronte il nuovo go- verno con provvedimenti im- mediati e senza indugio. ILDETTAGLIO Lo shock energetico, avverte il centro studi di Confindustria, abbatte le prospettive di cresci- ta: «L'Italia cade in stagnazione e con un’inflazione record». Il prodotto interno lordo italiano, proseguono gli esperti dell’as- sociazione degli industriali, «dopo una dinamica positiva LEADER Carlo Bonomi nella prima meta del 2022 subi- ra un aggiustamento al ribasso tra fine anno e inizio 2023, poi recuperera piano». E ancora. «La crescita 2022 (+3,4%) é gia tutta acquisita ed é molto supe- riore a quella che si prevedeva sei mesi fa. Per il 2023, invece, siregistra una forte revisione al ribasso rispetto allo scenario di aprile (-1,6 punti) che porta alla stagnazione in media d’anno». Il prezzo del gas frena la cresci- ta, ma se si riuscisse a imporre un tetto di 100 euro al prezzo, rimarca Viale dell’Astronomia, il prodotto interno lordo guada- gnerebbe 1'l,6 per cento nel biennio. «L'incidenza dei costi energe- tici sul totale sale da 4,6% a 9,8%, livelli insostenibili, ai quali corrisponde, nonostante un rialzo dei prezzi di vendita eterogeneo per settori, una pro- fonda riduzione dei margini delle imprese», sottolinea sem- 81,47 he D\ wiTHuB, “in.chiusura.alle ore 18 349 26 agosto NOV Valori in euro al MWh bollette utilizzando questo in- casso. La prima domanda é: quanti soldi riuscira ad ottene- re il governo italiano grazie a questo tetto sui ricavi dell’ener- gia? Le prime stime sono abba- stanza deludenti. Per diverse ragioni. La prima é che circa la meta della produzione elettrica italiana é ottenuta con centrali a gas. E il metano é fuori da questo tetto ai ricavi. Cosicome sono fuori i grandi bacini idroe- lettrici (solo quelli «senza ser- batoio» sono colpiti dal cap) ed é fuori anche il carbone ad ec- cezione della lignite che in Ita- lia non é praticamente utilizza- ta. Inoltre in Italia il decreto so- stegni-ter ha gia fissato un cap di65 euro a una parte delle rin- novabili. I CONTEGGI Insomma, secondo i primi con- teggi approssimativi, l'incasso pre il centro studi. A rischio an- che le pmi, spina dorsale della nostra economia. Stando a un sondaggio condotto da Swg per Confesercenti, almeno il 36 per cento delle piccole e medie im- prese dovra rivedere il proprio listino per riuscire a coprire i costi delle utenze di luce e gas. Non solo. Il 26 per cento delle pmi pensa di limitare gli orari di lavoro e di apertura per con- sumare meno energia. Poi sul fronte della dinamica dell’occu- pazione, gli analisti di Confin- dustria prevedono che «diven- tera negativa tra l’autunno e l'inverno». Per l'anno prossimo é attesa una ripresa nel merca- to del lavoro, ma solo nella se- conda parte del 2023. II tasso di disoccupazione é previsto in aumento all’8,1 per cento in me- dia nel 2022 e all’8,7 per cento nel 2023. PRESSANTE INVITO RIVOLTO AL NUOVO GOVERNO PER AFFRONTARE UNA EMERGENZA NAZIONALE aggiuntivo per le casse dello Stato non dovrebbe superare i 3 miliardi di euro. II punto pe- ro, €anche un altro. Questo tet- to ai ricavi potrebbe avvantag- giare Paesi come la Germania, che invece produce ben 60 Te- rawattora di elettricita con la li- gnite, ha ancora tre centrali nu- cleari attive e un enorme parco di rinnovabili da sottoporre al cap. Berlino con il gas produce sie no il 10 per cento della sua elettricita. Il tetto ai ricavi dell’energia prodotta dalle cen- trali “non a gas”, insomma, po- trebbe valere per la Germania alcune decine di miliardi, che si andrebbero ad aggiungere ai 200 gia stanziati per il sostegno all’economia. Soldi che se usati per ridurre le bollette alle im- prese, rischierebbero di falsare laconcorrenza in Europa. I PROGETTI Intanto ieri sul tema dell’ener- gia é intervenuto di nuovo Clau- dio Descalzi. L’amministratore delegato dell’Eni ha sottolinea- to che «l’inverno piii duro sara quello del 2023/24». Soprattut- to se I'Italia non potenziera le sue infrastrutture. «Serve», ha detto Descalzi, «pitt capacita di stoccaggio, e servono piil rigas- sificatori». E proprio sulla capa- cita di stoccaggio, l'ammini- stratore delegato dell’Eni ha ri- badito la necessita di incremen- tare i depositi puntando sui pozzi esauriti in Adriatico. «Ci sono gia progetti», ha sottoli- neato Descalzi, «si possono prendere campi esauriti 0 che hanno ancora gas (che diventa cushion gas quello che spinge) e si pud fare anche velocemen- te». La ragione é semplice. Se invece di avere 16 miliardi di gas nelle riserve ne avessimo 24 o 25 miliardi, durante l’in- verno potremmo fronteggiare anche punte di 200 milioni di metri cubi al giorno. Descalzi ha provato anche a spiegare perché il prezzo del gas in que- ste settimane sta scendendo. La ragione, ha detto, é che il si- stema si sta adeguando al nuo- vo scenario. «Non c’é mai stato un momento», ha detto Descal- zi, «in cui la domanda fosse maggiore dell’offerta. In Italia la domanda é di 150 milioni di metricubial giorniel’offerta di 200 milioni ma anche in Euro- pa, se la domanda é di 650 mi- lioni di metri cubiTlofferta é dil miliardo» Andrea Bassi \RIPRODUZIONE RISERVATA GLI OSTACOLI L'Istat ad agosto ha fotografato una frenata dell’occupazione, meno 74mila posti rispetto a lu- glio. Il calo dell’occupazione (-0,3%) si osserva per uomini e donne e per tutti i dipendenti e le classi d’eta, con l'unica ecce- zione dei 15-24enni per i quali rimane stabile. L’inflazione su livelli record, nelle previsioni del centro studi di Confindu- stria si assestera nel 2022 in media al +7,5%. L'Unione nazionale dei con- sumatori ha stimato che per ci- bo e bevande una famiglia sbor- sera in media 665 euro in pit su base annua. L’asticella salea 907 euro per una coppia con 2 figli e supera i mille euro per quelle con 3 figli. Nel 2023, con- tinua il centro studi di Confin- dustria, l'inflazione é attesa in discesa (al +4,5% in media). Non abbastanza. Le parole so- no della direttrice generale di Confindustria Francesca Ma- riotti, che invita ad agire in fret- ta. «<Siamo alle porte dell’inse- diamento di un nuovo governo che dovra fare i conti con una vera emergenza nazionale. Questa emergenza non riguar- da piu solo imprese e industria, riguarda tutti». Francesco Bisozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it La nascita dell’esecutivo —__ Meloni-Salvini-Berlusconi: subito la lista dei ministri Nessun tecnico della Lega >Vertice ad Arcore sui dicasteri FI vuole un ruolo per la Ronzulli LAGIORNATA ROMA Pit che una cento metri é una maratona. II centrodestra imbocca l'ultimo miglio prima di tagliare il traguardo del Quiri- nale. Dove fra una settimana do- vrebbe arrivare l’incarico di pre- mier a Giorgia Meloni. Che vuo- le accelerare, ma non troppo. Perché, come va ripetendo ai suoi, ritiene giusto che al Consi- glio europeo del 20 ottobre sulla crisi del gas a presenziare sia Mario Draghi. «Chiuderemo in- tornoal 22-23», éil pronostico di chi ha sentito i leader della coali- zione in queste ore. Questione di opportunita istituzionale ma anche di tattica, «non pude non deve esordire da premier in un Consiglio che si preannun- cia esplosivo», mormora un consigliere vi- cino alla presi- dente di Fadl. Sulla carta, Yobiettivo del- la coalizione @ comunque «procedere il pit’ spedita- mente possibi- Je lungo la stra- da per la for- mazione dell’esecuti- vo», spiega una nota con- giunta firmata ad Arcore. A Villa San Mar- tino ieri pome- riggio é andato in scena un nuo- vo vertice a tre - Silvio Berlusco- ni, Matteo Salvini e Meloni - per fare un punto sulla lista dei mi- nistrie definire la strategia per il tush finale. Incontro deciso last minute, concluso dopo quaran- ta minuti con una promessa: mettere in piedi in tempi rapidi «un governo forte e capace di ri- spondere alle urgenze del Paese, a partire dall’emergenza dovuta ai costi dell’energia». Un’altra occasione per Meloni diribadire ai due alleati i paletti per arriva- real Colle. Una squadra di gover- no «inattaccabile» e una lista LA LEADER DI FDI NON SARA AL CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 OTTOBRE, «GIUSTO CHE VADA DRAGHI» Presidenza della Camera leghista e Salvini rinuncia agli Interni ILRETROSCENA ROMA Le parole d’ordine sono due: «Rapidita» e <urgenza». Rac- contano che Giorgia Meloni, nel vertice ad Arcore con Silvio Berlu- sconi e Matteo Salvini, sia stata «molto decisa». Non solo per otte- nere un «governo forte ecapace», ma anche nel tracciare una road map con cui bruciare i tempi: «Quando il presidente Mattarella Je dara l’incarico», dicono fonti di rango, «Meloni sara pronta im- mediatamente». Perché «le ur- genze sono tante», a cominciare dal caro-bollette, e la premier in pectore vuole «accelerare il piti possibile». >I] Carroccio avverte: «I non politici non vanno contati in quota nostra» I TRE LEADER TORNANO AD ARCORE Ritornoa rlusconi, alvini e Meloni - per g) ultimi nodi sulla se | dei ministri. Dopo Vincontro il all'inaug! zione del nuovo centro di allenamenti del Monza intitolato a Viaggio a Kiev 0 a Washington la prima missione di Giorgia ILRETROSCENA ROMA La prima scelta di Giorgia Meloni, una volta che avra giurato da premier, sarebbe un viaggio a Washigton. Un incontro con il pre- sidente americano, Joe Biden, rap- presenterebbe l'‘ammissione nel club ristretto degli alleati di riguar- do degli Usa e la certificazione del- la fedelta transatlantica della lea- der di Fratelli d'Italia. Ma dall’en- tourage della premier in pectore filtra «estrema prudenza»: «Il te- ma non é ancora all’ordine del giorno, se ne parlera quando si sa- rainsediato il governo. Oggi é pre- In questo approccio c’é sinto- nia con gli alleati e, soprattutto, con il capo dello Stato. Tant’é, che dal Quirinale fanno filtrare che Sergio Mattarella svolgera le consultazioni per la formazio- ne del nuovo governo «anche nel fine settimana», se entro ve- nerdi prossimo saranno stati eletti i presidenti di Camera e Senato. Ecco perché, sul tavolo di Arcore, si é discusso soprat- tutto dei successori di Elisabet- ta Casellati e di Roberto Fico. Dacio che filtra, Meloni ha ri- badito di voler conservare per Fratelli d'Italia la carica di presi- dente del Senato, in modo da blindare il suo esecutivo nel ra- mo del Parlamento da sempre maturo». Eppure, gli stessi ambienti rive- lano che Washington sarebbe in cimaalla lista delle destinazioni di Meloni, seguita da Kiev, Londra, Varsavia e Parigi». Non é un caso che si faccia riferimento alla capi- tale ucraina. Gliscambi di messag- gi tra la leader di FdI e Volodymyr Zelensky vengono descritti «mol- to «affettuosi». L’ultimo, datato 4 ottobre, é stato accompagnato da un invito del presidente ucraino a visitare «quanto prima Kiev». Meno probabile, invece, appare Londra. E’ vero, tra la nuova pre- mierconservatrice Liz Truss e Me- Joni é awenuto un altrettanto «af- meno governabile. Il candidato: Ignazio La Russa. In questo sche- ma la presidenza della Camera, anche per dare un segnale a Salvi- niche avrebbe definitivamente ri- nunciatoal Viminale, andrebbea un leghista di provata fede salvi- niana: Riccardo Molinari. Non Giancarlo Giorgetti. GIUSTIZIA, BERLUSCONI RILANCIA CASELLATI. CE L'IPOTES! VISCO ALL'ECONOMIA. IL COLE: CONSULTAZIONI IL PROSSIMO FINE SETTIMANA fettuoso» scambio di tweet, ma é altrettanto vero che la leader dei Tory non appare in una fase positi- va dopo l'autogol sulla flat tax a fa- vore dei ricchi. Per chi consiglia sul fronte diplomatico Meloni sa- rebbe da evitare come prima visi- ta anche Varsavia: il premier po- lacco Mateusz Morawiecki, espo- nente del partito di estrema destra Diritto e giustizia, é finito nel miri- no della Ue per la questione delle liberta civili assieme all’unghere- se Viktor Orban. E viene conside- rata una «mossa poco azzeccata» saldare immediatamente un asse con Morawiecki. Appare destinata al rinvio an- AL SENATO Meloni vorrebbe Ignazio La Russa come presidente a Palazzo Madama LE COMPENSAZIONI Per compensare Forza Italia e “consolare” il segretario del Car- roccio scatterebbero inoltre due vicepremier: Salvini e il forzista Antonio Tajani, cheincasserebbe anche la Difesa o gli Esteri. Casel- la, quest’ultima, dove é dato forte Guido Crosetto (Fdl), oppure i tec- nici Elisabetta Belloni e Stefano Pontecorvo. In pitt, Salvini avreb- pronta da sottoporre al presi- dente Sergio Mattarella. Metten- do da parte rivendicazioni e ban- dierine. Dietro le veline distensive, un confronto schietto a dir poco. Sul metodo: Lega e FI vogliono li- mitare fin dove possibile i dica- steri tecnici, hanno rimarcato i rispettivi leader a Meloni. «Pos- sono essere l’eccezione, non la regola», taglia corto un big forzi- sta. E fonti leghiste suonano lo stesso spartito. La Lega «ha no- mi all’altezza, di cui nessun tec- nico». Un pizzino con vista Vimi- nale, a cui Salvini si é infine det- to disposto a rinunciare. Purché non passi il messaggio che un ministro tecnico - magari il quo- tatissimo prefetto Matteo Pian- tedosi - sia da considerare un no- me in «quota Lega». Insomma, a una manciata di giorni dal possi- bile incarico, resta qualche nodo da_ sciogliere. _Dall’entrata KIEV ALTRA PROBABILE DESTINAZIONE. SINTONIA SUL CARO ENERGIA CON PARIGI, MA L'INCIDENTE DIPLOMATICO CONGELA LA VISITA IN FRANCIA be il dicastero delle Infrastruttu- re e trasporti (controlla la Guar- dia costiera e dunque ha voce in capitolo sugli sbarchi), l'Agricol- tura e, forse, la Giustizia con Giu- lia Bongiorno. Ma Berlusconi, che sta facendo di tutto (inutil- mente finora) per piazzare alla Salute Licia Ronzulli, proprio per il ruolo di Guardasigilli avrebbe riproposto la Casellati. Gli Interni os IL DOPO VOTO nell’esecutivo di Licia Ronzulli, fedelissima del Cav, alla presi- denza del Senato reclamata da FdI con Ignazio La Russa. Nel frattempo, i tre partiti del fronte conservatore iniziano a posizio- narsi in campo. Con Berlusconi che ieri ha colto l’occasione del centesimo anniversario del Par- tito liberale - celebrato da un convegno a Roma dove ha fatto capolino Antonio Tajani - per ri- spolverare il dna delle origini. LE STRATEGIE Come nel 1994, ha detto l’ex pre- mier in visita, claudicante, al nuovo centro allenamenti del Monza intitolato a suo padre Luigi, «gli italiani hanno attri- buito a Forza Italia il ruolo di ga- rante dei principi liberali dell’at- tivita di governo». E se la Lega con Salvini continua a battere sul caro-bollette e promette di difendere «stipendi, pensioni e lavoro degli italiani» (un antici- po della squadra di governo?), la dirigenza di FdI fa quadrato in- torno a Meloni e spegne sul na- scere le polemiche. Come quelle divampate in mattinata dopo il post della leader sul «paradosso per cuila sinistra attualmente al governo scende in piazza contro le politiche del governo Meloni non ancora formato». Nessun ri- ferimento alla manifestazione della Cgil che ieri ha affollato le vie del centro di Roma, fanno sa- pere da FdI. Che anzi ha presen- ziato con Fabio Rampelli per esprimere di nuovo solidarieta contro gli attacchi neofascisti su- biti ’'annoscorso. Francesco Bechis (© RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden potrebbe ricevere Giorgia nei prossimi mesi che la missione a Parigi, a causa dell'incidente diplomatico inne- scato dalle dichiarazioni della mi- nistra agli Affari europei Lauran- ce Boone («vigileremo su rispetto diritti e liberta in Italia»). Eppure, sul tema cruciale del caro-energia Roma e Parigi sono sulla stessa li- nea (price cap, disaccoppiamento prezzo gas e luce, nuovo Recovery e rilancio del Sure). E, sempre as- sieme, Italia e Francia hanno boc- ciato la mossa di Berlino di desti- nare 200 miliardialla crisi energe- tica. In pitt il presidente francese Emmanuel Macron, nel chiudere Tincidente diplomatico, ha messo a verbale: «Lavorerd» con la nuo- va premier «con la migliore volon- ta». A.Gen. (©RIPRODUZIONERISERVATA invece sono ormai destinati al prefetto di Roma, Matteo Piante- dosi. Sia Tajani che Crosetto, alla Di- fesa e agli Esteri, dovrebbero su- perare senza ostacoli il vaglio di Mattarella. Come non dovrebbe incontrare alcun problema la no- mina di Piantedosi al Viminale. Cosi l'ultimo nodo da sciogliere é quello dell’Economia, dicastero decisivo per rassicurare la Com- missione Ue e i mercati sulla te- nuta dei conti. Qui la partita é an- cora da definire. La prova: nelle ultime ore, dopoil rifiuto di Fabio Panetta, dentro FdI sista pensan- do al governatore di Bankitalia Ignazio Visco in scadenza il pros- simo anno. «Per ora é solo un'idea, non ci sono stati contat- ti», dice una fonte vicina a Melo- ni, «ma sarebbe la scelta miglio- re», Alberto Gentili ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Attualita G| Domenica 9 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ILFOCUS ROMA A ben due settimane dal voto, la Cassazione ha definito la lista degli eletti, sciogliendo una serie di nodi che avevano la- sciato nell’incertezza una parte dei 400 deputati e dei 200 sena- tori che siederanno nel primo Parlamento a scranni ridotti del- la storia repubblicana. Salvo sorprese, dunque, prendono for- ma definitivamente le nuove Ca- mere figlie della riforma che ha portato a un drastico taglio dei parlamentari. A questo punto, la prassi vuole che gli eletti rice- vano un telegramma con cui gli viene ufficialmente comunicata la proclamazione e con il quale si dovranno presentare, insie- me a un documento di identita, agli ingressi della Camera di ele- zione. A partire da domani (ma c’é tempo fino al 14) comince- ranno le procedure di accredita- mento: a Montecitorio dalle 15, al Senato dalle 9. In particolare, vengono acquisite fotografia e firma autografa e viene rilascia- to il tesserino per le votazioni elettroniche. LA PRIMA VOTAZIONE Sbrigata questa pratica, deputa- tie senatori potranno partecipa- re alla prima seduta della di- ciannovesima legislatura, fissa- ta per il 13 ottobre, che alla Ca- mera avra inizio alle 10 e al Se- nato alle 10.30. Primo compito sara quello di costituire l'ufficio di presidenza provvisorio ma subito ci sara il primo momento clou: la votazione per I’elezione dei nuovi presidenti. Lasedutaa Montecitorio sara presieduta da Ettore Rosato, in quanto vice presidente uscente con maggiore an- zianita, men- tre al Senato - vista l'indispo- nibilita di Giorgio Napo- litano — sullo scranno pit al- todovrebbe sa- lire Liliana Se- gre. Restyling degli emicicli anche sul fron- te dell’organiz- zazione degli spazi. A Mon- tecitorio sono state smontate 188 postazioni, di cui 82 nell’ultima e nella pe- nultima fila e 24 nella prima, mentre 34 postazioni vengono lasciate libere. Inoltre fanno il loro esordio i nuovi tabelloni si- nottici digitali che, oltre a mo- strare i risultati delle votazioni, manderanno anche in diretta gli interventi dei singoli deputa- ti. ome cambia il Parlamento >Rimossi 188 seggi, arriva un nuovo maxi-schermo digitale La Cassazione proclama gli ultimi sei eletti: giovedi si inizia Il nuovo parlamento McCAMERA Ml SENATO 148 Maggioritario COME SARA 400 Voto degli italiani all’estero 8 —— Proporzionale 244 74 Maggioritario 200 Voto degli italiani all’estero 4 * Proporzionale IL confronto con gli altri Paesi Numero parlamentari Italia Francia Spagna 232 in collegi fece in uninominali COM’ERA 630 estero 12 wa ins Smontati i microfoni che non servono piu ii tecnici nato sono adeguarele tto. La In questi gior diCamera allavoro per aule al nuovo dove non sonostati eliminati i banchi, si smontano i microfoni. plurinominali collegi 116 in collegi uninominali 315 estero 6 LE NOVITA NELL’AULA minati i banchi di ultima e prima fila A Monte itorioservono 230 banchi in meno: postazioni sono state smontate, nell'ultima fila, nella penultimae nella prima; 34 sono state la: te liber La piazza stanca della Cgil con prove di dialogo a destra ILCASO ROMA Piazza stanca e poco motiva- ta. Forse perché nessuno, neanche molti tra i partecipanti della mani- festazione della Cgil voluta dal se- gretario Landini, capisce bene il motivo della parata: uno sfogo re- trospettivo contro il governo uscente 0 una protesta contro il go- verno che ancora non c’é? E co- munque, solito repertorio: si canta Bella Ciao, s'inneggia all’antifasci- CORTEO DEL SINDACATO A ROMA. LANDINI: «NON PENSINO DI FARE COME IL PRECEDENTE GOVERNO CHE Cl CHIAMAVA A COSE FATTE» smo e in piii c’é lo striscione su cui c’é scritto: «We love Gaz- prom. Yankees go home». Ma il putinismo é giusto un tocco di (cattivo) colore. Che siaggiunge a una scivolata di Landini quando dice assurdamente: «Tanti asten- sionisti e nessuno pud dire di ave- re la maggioranza politica del Paese». Per il resto, voglia (alme- no teorica o retorica) di dialogo da parte del sindacato con i nuovi governanti, cioé con quelli che la maggioranza ce I'hanno. «Noi qui in piazza - dice Landini - non contro qualcuno. Ma perché vo- gliamo essere coinvolti nelle poli- tiche sul lavoro. Non saremo ser- vi sciocchi di nessuno». E rivolto a Giorgia Meloni: «Voglio dare un consiglio. Non segua il meto- do del governo precedente. Per- ché se pensa di chiamarci a Palaz- zo Chigi per informarci di quello che gia é stato deciso, eviti di far- lo perché noi di fare i servi sciocchi non abbiamo nessuna intenzio- ne». La piazza stanca e strana da un’impressione vetero-rivendicati- va. Ma per trattare meglio con il prossimo governo, Landini fa Taperturista: «Non abbiamo pre- giudizi verso nessunoe giudichere- mo nel merito». I] problema é che mentre Landini dice cosi, sotto al palco c’é Conte arrivato alla mani- festazione per cavalcare la Cgil, per portarla all’opposizione dura e per MELONI: PROTESTA CONTRO UN GOVERNO CHE NON C‘E MA POI PRECISA: NON PARLAVO DELLA LORO MANIFESTAZIONE 193 in collegi plurinominali Germania Gran Bretagna ‘Stati Uniti _ —— Lo schermo a led come allo stadio Con!’awvio della legislatura siinaugura anche il nuovoschermoa le:comeallostadio, si oleimmagini dei parlamentariche intervengono. manifestazio- ne promossa dalla Cgil di Landini ieri nella Capitale rubare la bandiera del sindacato al Pd (c’é Provenzano in rappresen- tanza deidem). Ancora Landini: «Non vogliamo un uomo solo al comando». Anche questa somiglia a una stoccata a Draghie una speranza per il dopo: non é che Meloni, mai attaccata ideologicamente dal sindacato du- Milioni di abitanti In Senato, invece, si é deciso soltanto di concentrare gli eletti al centro dell’Aula, lasciando inutilizzate le postazioni collo- cate ai lati. Teri dunque sono stati ufficia- lizzati gli ultimi nomi dei depu- tati della nuova legislatura. Con Yattuale sistema elettorale le sorprese non mancano mai, nemmeno all’ultimo minuto. Cé chi ricorda per esempio il ca- rante la campagna elettorale, ilche @stata un po’ una sorpresa rispetto ai soliti anatemi sull’«emergenza democratica», magari nelle politi- chesul lavoro cistupira? UN ANNO BOPO Céin piazza chisispingea direche sisente pit garantitoda una leader so di una deputata di Forza Ita- lia dell’Emilia Romagna che nel- la scorsa legislatura aveva persi- no effettuato la registrazione di rito salvo scoprire last minute che in realta non aveva diritto a un seggio. Effetto soprattutto delle pluricandidature, a cui hanno fatto ricorso in abbon- danza tutti i partiti, persino il M5s che fino alle precedenti Po- litiche aveva per scelta deciso di non avwvalersi di questa opzione pur prevista dalla legge elettora- le. Alla fine, alla Camera tra i 245 eletti con il proporzionale, diciannove entrano in sostitu- zione di colleghi che si sono af- fermati in collegi uninominali, ventitre al posto di deputati scat- tati in altri collegi plurinomina- li. Tra questi, per esempio Gian- ni Cuperlo, Maria Cecilia Guer- ra o Marco Furfaro per il Pd o ancora Patrizia Marrocco 0 Pao- lo Emilio Russo, consigliere per la comunicazione di Silvio Ber- lusconi, per Forza Italia. In questi casi, tuttavia, si trat- tava semplicemente di ufficializ- zare dei subentri: il Rosatellum infatti non prevede che si possa scegliere il collegio di elezione maimpone dei criteri fissi in ba- sea cui devono essere assegnati, per esempio per i capilista quel- liin cui si prendono meno voti. GLIULTIMI NODI Altri sei, invece, erano i nodi pit complicati da sciogliere proprio per effetto delle pluricandidatu- re. Eaccaduto infatti per Fratelli d'Italia in Veneto, ma anche per il M5s in Campania, che alla fine il numero di candidati eletti ri- sultasse superiore a quelli di- sponibili scorrendo la lista. Que- sto ha portato il partito di Gior- gia Meloni a eleggere Paolo Pul- ciani nel collegio Lazio 2, ei pen- tastellati a “premiare” Alessan- dra Todde nel collegio Lombar- dia 2. Quest’ultima lascia percid libero altro collegio dove era stata eletta, in Sardegna, e alsuo posto subentra Susanna Cher- chi. Sempre per il M5s, entrano anche Giorgio Lovecchio in Pu- glia, Daniela Morfino in Sicilia e Valentina Barzotti in Lombar- dia. Inoltre, in sostituzione dell’ex procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho, gia ri- sultato eletto in Emilia-Roma- gna, il seggio é stato assegnatoa Elisa Scutella, candidata non eletta nell’uninominale. Barbara Acquaviti @RIPRODUZIONERISERVATA, A DUE SETTIMANE DAL VOTO, FINALMENTE UFFICIALIZZATI | NOMI DEI DEPUTATI CHE ENTRANO A MONTECITORIO PER L'EFFETTO “FLIPPER” proveniente dalla destra sociale piuttosto che da un ex banchiere europeo. Ma questo si vedra. Intan- to, al mattino su Fb la leader Fdl aveva scritto: «Paradossale che la sinistra vada in piazza contro il mio esecutivo che ancora non c’é». Ma poi una nota del partito ha pre- cisato: «lI riferimento non era alla manifestazione della Cgil, che non é stata organizzata per protestare contro Meloni. Ci si riferiva invece alle manifestazioni dei giorni scor- si, in cui tra le altre cose sono state bruciate in piazza delle immagini di Meloni». Da entrambe le parti, dunque, tentativi di dialogo. La giornata - a un anno dall’as- salto di Forza Nuova alla sede Cgil e proprio ieri sono state aggravate le pene per «delitti contro l’ordine pubblico» a Giuliano Castellino che guido il raid - s’@ poi conclusa con la visita di Letta ma anche 0 so- prattutto di Fabio Rampelli, in rap- presentanza di Fdl, nel palazzo sin- dacale di Corso d'Italia. Landini ringrazia e abbraccia l’esponente meloniano. Mario Ajello ‘©RIPRODUZIONERISERVATA

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