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Il Gazzettino-Friuli 2022-10-05 PDF

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ILGAZZETTI € 1,20 ANNO136-N°236 DAL 1887 il Quotidiano del NordEst 24005 771120 604478) Mercoledi 5 Ottobre 2022 FRIULI www.gazzettino.it Una sguardo privato dentro i palazzi di Venezia Navarro Dina a pagina 25 L'Inter risorge Calha infila il Barca Napoli sempre super steso l’Ajax: 6-1 Boldrini e Sorrentino a pagina 27 Irpef, strappo nella Lega. Bitonci: no all’addizionale >Veneto, il salviniano: «Le tasse si tagliano, non si aumentano» Strappo nella Lega sull'addiziona- le Irpef: mentre in Regione del Ve- neto arriva il via libera dei sinda- cati (a patto che il gettito venga destinato ad interventi sociali), nel Carroccio c’é chi scandisce che questo non é il momento di tassare i cittadini. Lo scrive su Fa- cebook il deputato salviniano Massimo Bitonci, pur senza fare alcun riferimento all'Irpef: «Du- rante una stagnazione economi- ca le tasse si tagliano, non si au- mentano!». Una presa di posizio- ne che agli addetti ai lavori, e so- prattutto ai colleghi di partito, é parsa come una plateale battaglia tra le due anime della Lega. L'ipo- tesi di reintrodurre l'addizionale Irpef - tolta nel 2009 - é stata ven- tilata dal presidente della Regio- ne Luca Zaia con gli assessori al Bilancio Francesco Calzavara e al- lo Sviluppo economico Roberto Marcato nella riunione del tavolo di partenariato di venerdi scorso a Palazzo Balbi. La decisione non @stata ancora assunta, ma agita il dibattito politico ei partiti. Vanzana pagina9 Governo Salvini punta i piedi: Viminale e 3 ministri. I tempi si allungano Anche Giorgettilo vede al Viminale, «é il candidato naturale». Qualche big leghista pensa che lo faccia per bruciarlo, ma ieri tutto il partito ha rilanciato sulla anche altri tre ministeri.Maé quello degli Internil’oggetto del contendere. Salvininon molla(»Se non mi vogliono melo devono dire») anchea costo diallungare itempi per possibilita che Salvinitornial la formazione del nuovo ministero dell'Interno.E oltre governo. LEGA Massimo Bitonci al Viminale, la Lega chiede Puccia pagina5 e Matteo Salvini «Putin prepara test nucleare» >Allarme Nato: esercitazioni di Mosca con I’uso di armi atomiche. Intanto l’esercito ucraino sfonda anche a Sud L’analisi La stagione dei capipopolo e dei guastatori é finita Alessandro Campi er Matteo Salvini, che ieri il consiglio federale della Lega ha formalmente blindato nel ruolo di segretario e lo ha candidato per il Viminale, il mo- mento non é dei migliori (sempre meglio tuttavia di quel che é capi- tato a Letta, anche lui sconfitto al- le urnee subito dimissionato). Dall'interno della stessa Lega, deve contrastare le accuse dell'ala nordista e indipendenti- sta, coagulatasi in questi giorni intorno al redivivo Umberto Bos- si. Dall’esterno del partito (...) Continua a pagina 30 «Putin si sente con le spalle al muro e puo essere pericoloso esconsiderato» dice in una in- tervista alla Cbs il direttore della Cia, Bill Burns. A Kiev il consiglio comunale sta prepa- rando pillole di iodio nei cen- tri di evacuazione, da distri- buire ai cittadini in caso di at- tacco nucleare. La Nato, se- condo un articolo del Times, ha diffuso una informativa di intelligence in cui avverte: il Cremlino sta preparando una dimostrazione di forza, con esercitazioni 0 vere e proprie azioni che prevedono I’'uso di armi tattiche nucleari. Intan- toi carri armati ucraini stan- no sfondando anche a Sud, nella regione di Kherson, in uno dei quattro territori che dopo la farsa dei referendum sono stati annessi illegalmen- te alla Federazione russa. Una perdita che dimostra la difficolta dell’esercito di Pu- tin nel mantenere le posizio- ni. Evangelistia pagina 3 Il caso L’appello dopo l'ultima tragedia: «Terza corsia, si acceleri» rt A4, in un anno 10 morti: «Fate presto» SAN STINO L’ultimo incidente costato la vita a una quarantenne padovana Infanti a pagina 11 Osservatorio Autonomia, il 52% non ha dubbi: non lavremo mai La parola d’ordine, in Veneto, é sempre “autonomia”? Si, se- condo i dati analizzati da De- mos per l’Osservatorio sul Nordest del Gazzettino: il favo- re verso l'istanza cristallizzata dal plebiscito ottenuto al refe- rendum del 2017, infatti, trova il consenso di tre veneti su quattro (75%)Ma con quali tempiarrivera? C’é chi pensaa uno o due anni di attesa (19%) echi invece sposta a tre il limi- te (17%), ma nel complesso é poco pit di un intervistato su tre (36%) a credere che arrive- ra davvero: la maggioranza dei veneti (52%), invce pensa che l'autonomia al Veneto non verra mai concessa. Porcellatoa pagina 8 Il commento Un obbiettivo condiviso ma sempre piti lontano Ilvo Diamanti autonomia @ un argo- mento importante, per i cittadini veneti. Al re- ferendum del 2017 vota- rono in molti. Una larga mag- gioranza: il 57%. In modo coerente e omogeneo. Cioé: quasi tutti per l’in-dipenden- Za. Perché autonomia, per gli elettori di questa Regione - e non solo - significa in-dipen- denza. Cioé: non dipendenza dallo Stato. E, quindi, au- to-determinazione. Continua a pagina 31 , Beas ° * iii Lo “calmavano” con la droga Cosi a 2 anni é morto Nicolo Hashish per far stare tranquillo il bimbo. Sarebbe questo il “gio- Veneto co” pericoloso sfuggito di ma- . 1 no al papa di Nicolo Feltrin, il Covid sa! gono piccolo di due anni di Longaro- ne, deceduto il 28 luglio scorso per overdose. La conferma che la droga sia stata la causa del a 8.300 i casi, ma niente restrizioni FLETT | decesso, attribuito in un primo momento a un generico “avve- lenamento”, é arrivata dai pri- mirisultati delle analisi tossico- logiche, che incrinano la posi- zione del padre, indagato per omicidio colposo. E spuntano anche tracce di eroina e cocai- na. Bonettia pagina 12 REDAZIONE: via Torino 110 -30172 Venezia Mestre - Tel, 041.665.111 ‘¥llprezo degli abinamenti®agghuntvo al prezzo de"ltGazzettno'e fina esauimento. La promazione aid solo per area della provincia dl eiioe. Spedizione in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inLn. 48 del77/02/04 at. commal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + €8,80 Inaumentoicontagida Covid-19 in Veneto, con 8.312 nuovi casi registrati nelle ultime 24 oree8 vittime. Ma ricoveri sotto controllo, esclusa Yintroduzione di restrizioni. Vanzan a pagina 10 Conduce MASSIMO CAMPAZZO 2 Primo Piano Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Il caro-energia ROMA «Preoccupata e allarmata» dal piano tedesco da 200 miliardi contro il caro-energia, che rischia disbriciolare Unione europea e di mettere in ginocchio i Paesi alleati, Giorgia Meloni chiede a Bruxelles di prendere Tiniziativa: «La crisi energetica € una questione euro- pea e come tale deve essere affron- tata». Insomma, niente fughe solita- rie di Berlino forte del suo enorme spazio di bilancio. Stop all’egoismo tedesco. E avanti, anche nel «nome dell'interesse nazionale», con il pri- ce cap 0 con la «forchetta modula- re» al prezzo del gas che il ministro della Transizione ecologica Rober- to Cingolaniieri pomeriggio é anda- to a spiegare personalmente alla promessa premier. Con una previ- sione: «Se otteniamo il tetto al prez- zo del gas ci vorranno almeno 2-3 mesi, nella migliore delle ipotesi, per vedere scendere le bollette». Una bocciatura: «Sarebbe un suici- dio fissare un tetto nazionale al gas, ne beneficerebbero i partner Ue». E una spiegazione data a Porta a Por- ta: «Sono impegnato fortemente a passare tutto cid che stiamo facen- doal futuro governo, perché cideve essere continuita per non perdere nemmenoun giorno nel passaggio. Edevo dire che ho trovato molta re- cettivita dall’altra parte». «Cingola- nisi é comportato benissimo. Con- fermato ministro? Ha detto divoler tornare al suo lavoro...», fanno sa- pere dall’entourage di Meloni. Nel suo avvertimentoa Berlinoe alla Ue, la premier in pectore sostie- ne «che il vero compito dell’'Unio- ne» é «gestire le grandi sfide conti- nentali, difficilmente affrontabili dai singoli Stati membri». Poi pun- ta l'indice contro la Germania: «Azioni di singoli Stati, tese a sfrut- tare i propri punti di forza, rischia- no di interferire nella competitivita delle aziende e creare distorsioni nel mercato unico. Sosterremo in Ue ogni azione volta a contrastare i fenomeni speculativi sul costo dell’energia e appoggeremo ogni iniziativa condivisa di aiuto a fami- glie e imprese». Una posizione pres- soché identica a quelle di Mario Draghi (con cui l'interlocuzione re- sta costante), di Cingolani, dinume- rosi commissari europei come Pao- lo Gentiloni e Thierry Breton e del presidente francese Emmanuel COLLOQUIO DI 2 ORE CON LA PREMIER IN PECTORE: «CON IL PRICE CAP IN TRE MESI IL CALO DELLE BOLLETTE» BRUXELLES Un “tesoretto” di una ventina di miliardi di euro per fre- nare da subito i rincari in bolletta in Italia. Mentre torna a spaccarsi sull’emissione di nuovo debito co- munecontrolacrisi,!’Europaapre pero a un intervento pit mirato. E laricetta su cui sono al lavoroi tec- nici di FdI che vogliono scavare nelle pieghe dei fondi di coesione del ciclo finanziario 2014-2020 per trovare le risorse necessarie con- tro la crisi energetica. «Alla luce dei costi dell’energia e della neces- sita di evitare che crescano le dise- guaglianze sociali lavoreremo su misure eccezionali e mirate per utilizzare i fondi di coesione 2014-2020 a sostegno delle piccole BRUXELLES DIVISA SULLA LETTERA DI GENTILONI BERLINO CONTRARIA AL DEBITO COMUNE MA DIFENDE IL SUO PIANO DA 200 MILIARDI Meloni-Cingolani, avanti sul tetto al prezzo del gas Draghi: «Il Pnrr é di tutti» >La leader di FdI incontra il ministro «La Ue intervenga, stop a Berlino» Macron. I ministro della Transizione eco- logica, reduce dal vertice straordi- nario dei ministri dell’energia, nel colloquio di due ore con la leader di FdI ha spiegato lo stato della tratta- tiva in Europa. Lo slittamento del price cap per il gas al Consiglio eu- ropeo del 20e 21 ottobre. La volonta di procedere al disaccoppiamento del prezzo della luce da quello del LA TELEFONATA CON ZELENSKY: «VIENI A KIEV» Telefonata tra Melonie Zelensky, che sié detto certo di poter contare su una proficua collabo: al pit presto. Poco prima, un post dell’'am itano a solvere il metano e di costruire un fondo di solidarieta per famiglie e imprese sul modello del Recovery Fund o del Sure, come proposto da Gentilo- ni e Breton. Soprattutto Cingolani, in questo passaggio di consegne, ha illustrato la “forchetta modulare”, la proposta di mediazione italiana volta ad aggirare i “no” tedeschi e olandesi al tetto al prezzo del gas: un meccanismo europeo che, sulla >Sul tavolo anche un provvedimento per fermare l’esportazione di metano base della media ponderata tra gli indici delle principali Borse mon- diali degli idrocarburi, limiterebbe le oscillazioni delle quotazioni del metano. Meloni, che con ogni probabilita non partecipera al Consiglio Ue del 20 ottobre («Non ci sono i tempi tec- nici e comunque é giusto che sia Draghi a terminare il percorso che ha awviato», fanno filtrare da Fdl),a Cingolani ha detto di essere molto preoccupata per il caro-bollette: «Bisogna capire come affrontare i prossimi tre mesi». Perché la azien- dechiudonoe bar, ristoranti, alber- ghi rischiano di seguire il triste de- stino, le famiglie non ce la fanno. E c’é il pericolo di un’escalation delle proteste: sono gia numerose le ini- ziative in tutta Italia per non pagare le bollette. Cosi la premier in pecto- «I fondi di coesione contro i rincari» Ma l'Ue é divisa sull’Energy Recovery e medie imprese e delle famiglie piu vulnerabili», ha scritto in un tweet la commissaria alla Coesio- ne Elisa Ferreira. Al termine dell’Ecofin in Lussemburgo il vice- presidente esecutivo della Com- missione Valdis Dombrovskis ha confermato che «abbiamo deciso di lavorare su ulteriori flessibilita temporanee per quanto riguarda i fondi di coesione 2014-2020 rima- nenti, in modo da utilizzarli nel contesto dell’attuale crisi». LACIFRAIN BALLO Secondo i dati aggiornati ad aprile dalla Ragioneria dello Stato, quelli non ancora impegnati dal nostro Paese sarebbero circa il 20% del to- tale, poco pit di 20 miliardi (per spenderli c’é tempo fino al 31 di- cembre 2023): al netto dei bandie degli avvisi di gara nel frattempo pubblicati, é qui che Fratelli d’Tta- lia - come anticipato nei giorni scorsi dal responsabile economico COMMISSARIA UE Elisa Ferreira, referente Ue alla Coesione sociale, ha aperto alla possibilita di utilizzare le risorse dei fondi di coesione ancora non impegnate per contrastare il caro-energia Maurizio Leo - punta a trovare i margini di manovra per gli aiuti a famiglie e imprese. «L’auspicio & che, come fatto prima con la pan- demiae poicon la crisi dei rifugiati ucraini, la Commissione presenti al piu presto un ulteriore strumen- to per garantire flessibilita e un ra- pido utilizzo dei fondi di coesio- ne», ha commentato Raffaele Fit- to, eurodeputato FdI e capogrup- po dei Conservatori al Parlamento europeo. Intanto, perd, una Ue a pezzi fa- tica a ritrovare I'unita perduta do- po la fuga in avanti della Germa- nia, che se da una parte continua a difendere la scelta di stanziare 200 miliardi di euro dal bilancio fede- rale per fissare un “price cap” na- zionale, dall’altra blocca non solo il tetto al prezzo del gas all’ingros- so proposto da Italia e Francia, ma pure lemissione di nuovo debito comune Ue sul modello di “Sure”, la cassa integrazione Ue messa in re hagia messo la testa al nuovo de- creto Aiuti quater, che potra sfrut- tare i margini di bilancio (circa 20 miliardi) lasciati da Draghi. Previsti il rinnovo dei crediti d’imposta per leaziende energivore, bar, ristoran- tie hotel inclusi; del bonus di 150 eu- ro per pensionati e lavoratori con un reddito fino a 20mila euro. E una moratoria fino a 6 mesi delle bollette, senza il distacco di luce e gas. Ma le contromisure contro il caro-energia rischiano di non ba- stare e Meloni fa appello «a quel for- te senso di comunita che unisce la Nazione». «UNITI ANCHE SUL PNRR» Un po cid che fa Draghi rispetto al Pnrr: «Non é un piano di un gover- no, ma di tutta I'Italia». Serve «l’im- pegno di tutti per garantirne la riu- scita nei tempi e con gli obiettivi previsti». E mentre oggi a palazzo Chigi si riunira la cabina di regia sul Pnrr per fare il punto di cosa é stato fatto e di cosa bisogna ancora fare entro la fine dell’anno, il go- verno prepara un prowvedimento per fermare le esportazioni di gas. Loscopo é evitare che il gas che ar- rivain Italia soprattutto da Algeria e Arzebaijan, finisca verso altri Paesi. A lanciare l'allarme é stato Tamministratore delegato dellEni, Claudio Descalzi. L’hub italiano, il Psv, nelle ultime setti- mane ha registra- to prezzi di 130-140 euroa me- gawattora mentre il Ttfolandese quo- tava il gas attorno ai 180-200 euro. Questo perché in Italia lofferta su- peraladomandae gli stoccaggi sono alti. <Questi metri cubi in pit’ che stiamo portando stanno anche an- dando verso i mer- cati che hanno prezzi pitt attraen- tir, ha spiegato Descalzi, «e questo éun problema che dobbiamo risol- vere». L'idea sarebbe quella di con- vogliare questo gas in eccesso ver- so gli stoccaggi italiani portandoli, come ha chiesto il ministro della Transizione Roberto Cingolani, verso il100 per cento. Andrea Bassi Alberto Gentili (CRPRODUZIONERISERVATA AL VERTICE EUROPEO DEL 20 OTTOBRE DOVE SARA PRESENTATALA | PROPOSTA UE ANDRA L'ATTUALE PREMIER campo durante la pandemia ed evocata dai commissari Paolo Gen- tiloni e Thierry Breton in una tri- buna pubblicata su vari media Ue. Per Berlino, «gli strumenti utilizza- tiin pandemia non possono essere trasferiti in un contesto di shock dell'offerta e di inflazione record». Freddi anche gli altri frugali, dai Paesi Bassi all’Austria, mentre il portavoce dell’esecutivo Ue ha pre- cisato che si é trattato di «un’inizia- tiva personale» che «non impegna la Commissione», pur ricordando che la stessa Ursula von der Leyen ha «discusso del bisogno di solu- zioni Ue e di tutelare il mercato unico». E i leader affilano le armi in vista dello scontro al summit in- formale divenerdia Praga. Gab. Ros. {CRIPRODUZIONERISERVATA DOMBROVSKIS E FERREIRA APRONO ALL'USO DELLE RISORSE INUTILIZZARE DAI PAESI, ELA PROPOSTA DI FRATELLI D'ITALIA Primo Piano G| Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it LE MOSSE ROMA «Putin si sente con le spalle al muro e pud essere pericoloso e sconsiderato» dice in una in- tervista alla Cbs il direttore della Cia, Bill Burns. A Kiev il consi- glio comunale sta preparando pillole di iodio nei centri di eva- cuazione, da distribuire ai citta- dini in caso di attacco nucleare. La Nato, secondo un articolo del Times, ha diffuso una informati- va di intelligence in cui avverte: il Cremlino sta preparando una dimostrazione di forza, con eser- citazioni 0 vere e proprie azioni che prevedono I'uso di armi tat- tiche nucleari. SCENARI Gia si é parlato del sommergi- bile Belgorod con i siluri Posei- don nel mar Artico, ma c’é chi ipotizza che il ricorso ad ordigni atomici avverra sul mar Nero. Non solo: sono circolate foto che mostrano lo spostamento di un treno del dodicesimo direttora- to del Ministero della Difesa rus- so che, secondo un analista mili- tare polacco, é@ «responsabile per le munizioni nucleari, illoro stoccaggio e il trasporto». Le im- magini sono state geolocalizza- te e in realta non erano state scattate al confine, ma nel cen- tro della Russia. Nella sostanza non cambia molto. La portavoce della Casa Bianca, ieri sera, ha spiegato che gli Usa non hanno ricevuto indicazioni secondo cui la Russia si starebbe prepa- randoa utilizzare armi nucleari. Ma Iescalation preoccupa. Pu- tin con le spalle al muro é peri- coloso, appunto. Ieri il presiden- te americano Biden ha parlato al telefono con il suo omologo americano Zelensky. E ha con- fermato che saranno inviati a Kiev aiuti per 625 milioni di dol- Jari. Significa nuove armi come i sistemi missilistici Himars che si stanno rivelando decisivi nel- le vittorie ucraine. Durissima la reazione di Mosca riportata dall’'agenzia Tass: «Il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina spin- ge la situazione pit vicina al pe- ricoloso punto di un confronto militare diretto tra Russia e Na- to». Queste parole sono attribui- te al vicedirettore del diparti- mento per la non proliferazione e il controllo delle armi del mini- stero degli Esteri di Mosca, Kon- stantin Vorontsov. E gia appare paradossale che parli il respon- sabile di un dipartimento con LAGIORNATA ROMA I carri armati ucraini stanno sfondando anche a Sud, nella re- gione di Kherson, in uno dei quat- tro territori che dopo la farsa dei referendum sonostati annessi ille- galmente alla Federazione russa. Fino a una settimana fa si diceva che gli ucraini stavanoavanzando, inarrestabili, a Est. Putin perd ave- va mantenuto il grosso del suo esercito sul fronte meridionale, do- ve gli ucraini faticavanoa fare pro- gressi. Da qualche giorno la situa- zione é cambiata e ieri hanno ina- nellato successi anche in quella di- rezione, tanto daissare la bandiera in diverse cittadine che erano state occupate dai russi. Alcuni esempi: Davydiv Brid, Starosill, Arkhangel- MOSCA AMMETTE LA RITIRATA PER EVITARE MASSACRI ZELENSKY ORDINA: NIENTE DIALOGO FINCHE RESTA PUTIN La guerra in Europa —__ E Putin allarma la Nato: prepara un test nucleare >Secondo il Times l’ipotesi é contenuta »Biden invia aiuti per altri 625 milioni in un documento. Manca la conferma quel nome, visto che da mesi la Russia sta bombardando !’Ucrai- na, causando decine di migliaia di vittime e distruzione e all'oriz- zonte appare lo spettro dell’uso di armi nucleari ordinato da Pu- tin. Il Cremlino non ha commen- tato questa ultima ipotesi. II por- I due volti della guerra: presidente russo Vladimir Putin pronto ad agitare la minaccia nucleare e, sotto, l’'avanzata dei militari ucraini, che dopo essersi spinti a Est, ora puntano a Sud Il Cremlino: cosi cresce il rischio conflitto tavoce Dmitry Peskov ha detto: «Non vogliamo prendere parte alla retorica nucleare dei media e dei politici occidentali». Pecca- tochea sostenere l'utilizzo delle armi di quel tipo sia stato uno degli alleati pit fedeli (e spregiu- dicati) di Putin, il leader ceceno Gli ucraini sfondano a Sud A Kherson la sfida decisiva sk e Velika Oleksandrivka. Sono piccoli centri, tutti insieme prima della guerra avevano circa 10.000 abitanti. Un giudizio superficiale puo fare pensare che non siano co- si cruciali. Eppure, la loro perdita da parte dei russi rappresenta una svolta significativa perché dimo- stra la difficolta dell’esercito di Pu- tin nel mantenere le posizioni e spiega come maiil Cremlinoabbia affrettato le operazioni della mobi- litazione parziale - arruolati gia in 200mila - visto che servono rinfor- zi. Al contempo pero dalla Russia non si arresta il flusso di chi fugge per non essere arruolato: le ultime stime parlano di un numero enor- me, che oscilla tra 700mila e un milione. OBIETTIVI Un dato per tutti: queste cittadi- nein cui gli ucraini hanno ricaccia- toindietro gli occupantisonoa soli cento chilometri da Kherson, il centro pitt importante della regio- ne (290mila abitanti). Il Pentago- no haconfermato: a Sud i russi so- no in una posizione difensiva. An- che il portavoce del Ministero del- la Difesa di Mosca ha ammesso: le forze ucraine hanno superato le nostre difese. Vladimir Saldo, lea- der filorusso dell'oblast di Kher- son, citato dalla Bbc, ha conferma- to: gli ucraini hanno sfondato vici- no a Dudchany, sul fiume Dnipro, trentachilometria Est rispetto alla precedente linea del fronte. Il pros- simo obiettivo potrebbe essere la centrale idroelettrica di Nova Ka- khovka, a soli settanta chilometri da Kherson. A Nova Kakhovka c’é anche un ponte di notevole impor- tanza strategica e un canale che porta acqua alla Crimea. Tutto questo pero non significa che la ri- conquista della regione sia stata completata. Anzi, la parte pit diffi- cile deve ancora arrivare. I russi tenteranno di difendersi avendo al- le spalle il fiume Dnipro sul cui estuario si trova appunto la citta di Il missile di Kim scuote il Giappone TOKYO Sullo schermo la traiettoria del missile lanciato dalla Corea ILLANCIO ROMA Sembra di essere torna- tial 2017, quando le ripetute minacce di Kim Jong-un spinsero I'allora presidente Usa Donald Trump a promet- tere fuoco e furia al regime nordcoreano. Ieri mattina la Corea del Nord ha effettuato un nuovo test missilistico, il quinto in 9 giorni, il 37esimo in un anno. Ma quest'ultimo lancio segna la distanza oriz- zontale piti lunga mai per- corsa da un vettore nordco- reano, una provocazione del genere non si registrava da 5 anni. In questo caso, il missi- le - forse un Hwasong-12 - ha percorso quasi 4.500 chilo- metri, raggiungendo un’alti- tudine massima di 970 chilo- metri. Ha sorvolato il territo- rio settentrionale del Giap- pone, causando allarme sia sull'isola di Hokkaido che nella regione di Aomori, pri- ma di inabissarsi nell’Ocea- no Pacifico. I treni sono stati bloccati ei residenti sono sta- ti costretti a scappare nei ri- fugi. Un lancio cosi, dal pun- to di vista tecnico, consente al regime di valutare le capa- cita del vettore in condizioni simili a una prospettiva di conflitto reale. Le nuove pro- vocazioni nordcoreane sono una risposta alle manovre militari congiunte di Stati Uniti, Corea del Sud e Giap- pone. Erminia Voccia ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA Kherson. II Cremlino ha investito troppo, in termini di forze schiera- te sul campo e propaganda, per au- torizzare una ritirata che avvicine- rebbe pericolosamente l’esercito ucrainoalla Crimea. Secondo alcu- nianalisti, il fatto che i russi stiano arretrando senza combattere, con poche perdite, pud essere anche il segnale della decisione degli uffi- ciali di evitare perdite. Solo i mer- centari della Wagner, secondo al- cune fonti, provano a contrattacca- reverso Bakhmut. A Mosca c’é sempre pitt aria di resa dei conti, le sconfitte alimen- tano le tensioni. Kadyrov e i ceceni continuano ad alzare la voce, mi- Ramzan Kadyrov («una reazio- ne emotiva» lo ha giustificato Yaltro giorno lo stesso Peskov). I test nucleari 0 l'uso effettivo di armi di quel tipo hanno co- munque delle controindicazio- ni per lo Zar: amplierebbero le distanze da Cina e India e au- menterebbero il suo isolamento come ha dimostrato il fatto che quasi nessun Paese ha ricono- sciuto l’'annessione dei quattro territori ucraini (ad eccezione della Corea del Nord). Non solo: lanciare missili nucleari oltre il confine ucraino, in caso di erro- re, rischia di coinvolgere citta russe. E in caso di radiazioni, nulla esclude che non possano raggiungere anche la Russia, so- prattutto se si considerano Don- bass, Kherson e Zaporizhzia ter- ritori della federazione. RISPOSTA L’arsenale di Mosca do- vrebbe conte- nere circa 2,000 bombe nucleari tatti- che (meno potenti delle bombe _ato- miche usate nella _secon- da = guerra mondiale), ma molte so- no considera- te — vetuste. Preoccupa pero la testata atomi- ca dei missili Iskander, che ha una potenza pari a un terzo del- la bomba di Hiroshima. La Nato rispondera se Putin, sempre pitt scollegato dalla razionalita, de- cidesse questo tipo di azione. Ne ha parlato l’altro giorno I’ex ca- po della Cia, David Petraeus, che ha tracciato una possibile rispo- sta dell'alleanza atlantica senza comunque ricorrere ad armi nu- cleari: «Elimineremmo ogni for- za convenzionale russa sul cam- po di battaglia in Ucraina, ma anche in Crimea; colpiremmo ogni nave sul Mar Nero. Manon sara nucleare contro nucleare». Mauro Evangelisti (@ RIPRODUZIONERISERVATA L'ALLEANZA POTREBBE REPLICARE SUBITO IN CASO DI ATTACCO A KIEV DISTRIBUZIONE DI PILLOLE DI 10DI0 ANTI-RADIAZIONI nacciano di sparare ai disertori. Se- condo Isw (Institute for the Study of War) Putin si appresta a un nuo- vo repulisti di generali. «Potrebbe anche essere -é la tesi dell'Istituto - un tentativo di proteggere il colon- nello generale Alexander Lapin, comandante del distretto militare centrale, dalle critiche per irecenti fallimenti russia Lyman». II Crem- lino potrebbe riversare le respon- sabilita sul neo nominato Berdni- kov. Linizio di negoziati si allonta- na. Zelensky ha varato un decreto che vieta il dialogo con la Federa- zione russa fino a quando il presi- dente sara Putin. La Russia ha an- nunciato un provvedimento analo- go contro Zelensky. II tentativo di Elon Musk di favorire le trattative con una stravagante proposta - ri- fare i referendum nelle quattro re- gioni ucraine ma con legida dell’Onu e lasciare la Crimea alla Russia - é stato applaudito da Mo- sca, ma ha suscitato una indignata reazione di Kiev. «Quale Elon Mu- sk preferite? Quello che sostiene T'Ucraina 0 quello che sostiene la Russia?» ha scritto Zelensky.. M.Ev. (© RIPRODUZIONERISERVATA Mercoledi 5 Ottobre 2022 ino.it www.gazzettin G| FUSIONE A CONFINAMENTO —| = _— Lata —_ oS <r > “ut HTK \ \ | V | —<l | | | | ! 1/| } ——>.« | Maker Faire Rome - The European edition 2022 dal 7 al 9 ottobre Eni Main Partner di Maker Faire Rome 2022. G Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Primo Piano I nodi del centrodestra 573 2 e e e e e ee e dall’europarlamentare — Ciocca A che — questo il refrain - stanno e strumentalizzando il nome di ROMA Anche Giorgetti lo vede al Viminale, «é i] candidato natura- le». Qualche big leghista pensa che lo faccia per bruciarlo, ma ie- ri tutto il partito ha rilanciato sul- la possibilita che Salvini torni al ministero dell’Interno. «Dobbia- mo rivendicare i nostri risultati, non possono dirci di no». Il segre- tario della Lega non si tira indie- tro, anzi: «Fard quello che serve al Paese». Al momento il Capita- no ha ottenuto il mandato a trat- tare sulla partita del governo e a portare avanti I'agenda del parti- to di via Bellerio. La nota dirama- taal termine del Consiglio federa- le elenca le priorita: «Stop al caro bollette, flat tax, sicurezza, taglio della burocrazia». Peccato, l’obie- zione di chi non gli riconosce piit la leadership, che non ci abbia messo l’autonomia. «Ha citato la pesca e non l’auto- nomia», si sono sfogati gli avver- sari interni. Poi il Capitano ha corretto il tiro, in un video ha cita- to anche la battaglia cara ai go- vernatori. In ogni caso, Salvini ha chiesto quattro ministeri e ha messo in cima proprio quello sul- le Riforme. Poi Infrastrutture e Agricoltura. Al momento il piano B, qualora l’ipotesi Viminale non dovesse andare in porto, oltre a fare il vicepremier & quello di puntare su un altro dicastero IL CONSIGLIO FEDERALE INCARICA IL SEGRETARIO DI TRATTARE IL CARROCCIO CHIEDE INFRASTRUTTURE, RIFORME E AGRICOLTURA «Viminale e tre minister» Ei tempi si allungano >I] leghista non rinuncia agli Interni: (possibile Infrastrutture, ma il candidato in pole é l’ex vicemini- stro Rixi). Larinuncia agli Interni arriverebbe qualora Giorgia Me- loni o eventualmente il presiden- te della Repubblica si opponesse- ro a questa prospettiva. Salvini é convinto che sia la prima a dire no, non il secondo. E vuole farse- lo dire. Anche a costo di allunga- rei tempi delle trattative. «Se pen- sa che io non sia adatto lo deve di- re pubblicamente>, la tesi. La pre- mier in pectore, dal canto suo, ne- ga tensioni con l'alleato: «Salvini ~ dice Meloni lasciando Monteci- torio-conferma la volonta di tut- to il centrodestra, quello di dare un governo che possa offrire le ri- sposte migliori al Paese». Sui tem- pi, aggiunge, «dovete chiedere al Presidente della Repubblica». Ma la partita é ancora lunga. Sia quella per il Viminale, che quella che riguarda le tensioni in- terne alla Lega. Salvini é infastidi- to non poco dalle manovre ordite dall’ex deputato Grimoldi e >Meloni: «Matteo? Serve un governo che «Se non mi vogliono, devono dirlo chiaro» dia risposte. Per le date, chiedete al Colle» I protagonisti del Carroccio Al Consiglio fed de! Ha L lvi Bossi. Ma non muovera ciglio per ora. Il redde rationem é rinviatoa dopo la nascita dell’esecutivo. E su questo fronte che Salvini é con- centrato. DISCONTINUITA Il Capitano punta alla discontinui- ta, con il no ai ministri dell'attuale governo. Gliha fatto da contraltare Zaia. Che durante lincontro ha chiesto la conferma di Stefani, Ga- ravaglia e Giorgetti. Ovvero i re- sponsabili di Disabilita, Turismo e Sviluppo economico. E ha lanciato la proposta di chiedere, oltre al mi- nistero della Sanita, anche quello degli Affari regionali per un veneto oun lombardo. Ma l’orientamento prevalente é stato un altro. II pare- re unanime é stato il no ai tecnici. Linea condivisa con FI, anche se con il partito di Berlusconi c’é fi- brillazione: il sospetto é che gli az- zurri giochino di sponda con Fdl per ridimensionare la Lega. «La ve- rita — osserva un esponente ‘ex lumbard’ — é che FdI punta a divi- derci, perché uniti possiamo dar fa- stidio alla Meloni». Sull’agenda, per esempio. Sia Salvini che il coor- dinatore azzurro Tajani hanno ri- lanciato sulla flat tax. Il primo ci ha messoanche Quota 41e l’addioalla Fornero. Ma la tensione con la Me- loni potrebbe registrarsi proprio sul governo. «Se pensa di poter sce- gliere i nostri ministri si sbaglia. Lesperienza Draghi non é ripetibi- le». Salvini in ogni caso gioca a mi- schiare le carte. Raccontano che ie- ri, per esempio, abbia buttato un occhio alla partita delle presidenze delle Camere. «Potremmo chiede- rela presidenza del Senato», ha sot- tolineato con Calderoli, che ci spe- ra. Emilio Pucci © RIPRODUZIONERISERVATA Degustazioni, show cooking, incontri, talk tematici: i palazzi storici T R E N T OD D O Scarica ‘app ( yy di Trento e le cantine del Trentino ospitano dal 7 al 9 ottobre la Uieniodee prima edizione del Trentodoc Festival. Tre giorni per scoprire, F E S T | V A L d tare, brind f icizi le bollicine di t b legustare, brindare e fare amicizia con le bollicine di montagna BOLLICINE DI MONTAGNA 7/8/9 OTTOBRE 2022 G Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ECCO UN CONTO CHE FA DAVVERO | TUOI INTERES! INTERESSE GARANTITO SU TUTTE LE SOMME LIBERE. IMPOSTA DI BOLLO A CARICO DELLA BANCA. CONTRODRRENTE Il Conto dawvero Controcorrente C’é un conto che protegge i tuoi risparmi. Lo fa con veri interessi, senza vincoli. Deposita ora i tuoi risparmi e ottieni il 2% lordo, con somme sempre disponibili. In piu, l’imposta di bollo é a carico nostro. Non fare conti, fanne solo uno: ControCorrente. Deposita ora su controcorrente.it o vieni in filiale. (é00-919090) WO) IBL Banca Offerta riservata ai nuovi clienti che aprono il conto dal 20/09/2022 al 31/12/2022. Il tasso annuo lordo del 2% é applicato fino al 31/03/2023. Limposta di bollo é@ a carico della banca fino al 31/12/2023. Canone gratis i primi sei mesi, poi scontabile fino a zero con il pacchetto Semplice. Messaggio pubblicitario con finalita promozionali. IBL Banca aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. 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Il voto del si- lenzio imposto da Giorgia Meloni all’indomani della vittoria alle ur- ne non sembra vacillare. «Siamo tutti concentrati su un obbiettivo, quello di dare a questa nazione un Governo che offra le risposte mi- gliori» si éinfattilimitataa dire ieri laleader. Eppure tra smentite e mezze conferme il tourbillon di papabili per questa o quella poltrona conti- nua senza sosta, proprio mentre qualche certezza sulla composizio- ne del nuovo governo inizia a con- solidarsi. I tecnici ad esempio ci sa- ranno anche se, come assicura il cofondatore di Fdl Ignazio La Rus- sa, «non saranno in maniera pre- ponderante». I PRESIDENTI E non a caso, con buona pace di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, specie sui ministeri pit importanti (Interno, Esteri, Difesa, Giustizia ed Economia) Meloni ha in mente di giocare a carte coperte fino all'ultimo. Idem per quanto riguar- dai presidenti di Camera e Senato, per cui i nomi che legittimamente circolano da giorni (Fabio Rampel- li, Riccardo Molinarie Antonio Ta- jani per Montecitorio, e Ignazio La Russa, Roberto Calderoli per pa- lazzo Madama) per quanto non siano ancora oggetto di trattative, rischiano gia di creare tensioni nei partiti. Ieri infatti, per quanto dal Consiglio federale della Lega sia emerso un mandato piuttosto chiaro su Molinari e Calderoli, molte voci autorevoli del Carroc- cio accreditavano una terza possi- bilita: Giancarlo Giorgetti. L’attua- le ministro dello Sviluppo econo- mico considerato in rotta con Sal- vini pur avendolo definito «candi- dato naturale per il Viminale», é fatti apprezzato da Meloni e - condo i rumors - potrebbe facil- mente ottenere i voti necessari a guidare Montecitorio. E cosi la di- chiarazione resa all’uscita dal ver- tice assumerebbe tutt'altra consi- BERLUSCONI A ROMA LA PROSSIMA SETTIMANA PER CONDURRE IN PRIMA PERSONA LE TRATTATIVE LO SCENARIO ROMA Accelerare. Fare presto. Perché «pit la tiriamo per le lun- ghe -riflette un esponente di pri- mo piano della corrente degli ex renziani, Base Riformista — pit il congresso rischiamo di vederce- lo celebrare sui giornali, invece che nei circoli». Suona pitt o me- no cosi la richiesta che un pezzo non trascurabile del Pd portera domanial Nazareno, alla direzio- ne convocata per le dieci del mat- tino dal segretario uscente Enri- co Letta. Un appuntamento che sono in molti, tra i dem, a vedere come il fischio d'inizio del redde rationem interno. La carica di chi addossa le colpe della bato- sta elettorale all’attuale gruppo dirigente. E punta a sostituirlo nel pitt breve tempo possibile. DOMANT IL REDDE RATIONEM ALLA DIREZIONE DEL PD VERINI: «PER PRIMA COSA BISOGNA SCIOGLIERE LE CORRENTI» Le trattative Giorgetti, ipotesi Camera FdI si tiene i posti chiave >I] titolare del Mise é osteggiato da Salvini »La leader a carte coperte fino all’ultimo ma avrebbe il placet ei voti dei meloniani Per gli Esteri spunta l’opzione Massolo stenza: «Molinari presidente? Se celovotano». Il piano inclinato che portera al nuovo esecutivo, in pratica, é tal- mente zeppo diincastri e vicoli cie- chi che é difficile orientarsi. Al punto che anche la leader FdI sa- rebbe pronta a rallentare un mini- moe, a dispetto di alcune anticipa- zioni che l'avrebbero voluta al Col- le gia con la lista dei ministri chia- ve pronti da “bollinare”, a ricevere PRESIDENZA DELLA CAMERA Giancarlo Giorgetti PRESIDENZA DEL SENATO Ignazio La Russa La formazione del governo TZOTTOBRE —_L'INCARICO SlinsedianoCamera _Iipresidente eSenatoevengono _della Repubblica elettiipresidenti _conferisce incarico per formare ilgoverno Withub INTERNO Pt: Matteo Piantedosi SALUTE del consiglioe i ministri LANOMINA FIDUCIA Incasodiesito _Presidentedel consiglio positivo, eministr giurano entro ilPresidente lOgiomidal decreto dellaRepubblica —_dinomina il nuovo governo deve ottenere la fiducia del Parlamento nominail presidente IL TOTOMINISTRI ESTERI Giampiero Massolo ISTRUZIONE DIFESA Adolfo Urso FAMIGLIA Yincarico da Sergio Mattarella si presenterebbe a mani vuote. In al- tri termini, la trattativa rischia di allungarsi. «Ma sui tempi chiedete al Colle non a me» dice Meloni ai giornalisti uscendo dalla Camera. Anche perché, é questa la convin- zione di uno dei luogotenenti me- loniani, «la calma aiuta a frenare qualche corsa in avanti». Idem per ivertici di Forza Italia che prevedo- no: «Si decidera tutto all'ultimo mi- ECONOMIA Fabio Panetta SUD Francesco Rocca GIUSTIZIA Giulia Bongiorno Anna Maria Bernini INFRASTRUTTURE im ip Sex| Edoardo Rixi AFFARI UE i Antonio Tajani I dem in pressing su Letta «Accelerare sul congresso: i candidati entro novembre» Non c’é solo Letta, nel mirino. «Non pud essere lui il capro espiatorio», annuncia battaglia la non rieletta Alessia Morani, puntando il dito contro «quei vertici che con il segretario han- no condiviso tutte le scelte. Nel Pd — grida vendetta la deputata uscente, che domani prendera la parola «per dire realmente quel- lo che penso» — c’é gente che at- traversa le segreterie da anni, re- sta sempre nella stanza dei botto- nienon paga mai pegno». Meno avvelenato nei toni, ma altrettanto fermo nei contenuti, si annuncia l’'intervento di un al- tro big della corrente dei riformi- sti, Alessandro Alfieri. Che chie- dera si un «congresso partecipa- to» e con «ampio spazio per la di- scussione», ma soprattutto che il percorso sia scandito da «tempi certi». Il che significa, si ragiona nell’ala del partito che guarda con favore alla corsa di Stefano Bonaccini alla segreteria, che le candidature dovrebbero essere formalizzate gia con la presenta- zione dei diversi «documenti programmatici» contrapposti. Tradotto, statuto alla mano, vuol dire non oltre meta novembre, se l'assemblea nazionale che aprira formalmente le assise dem verra convocata per la fine di ottobre. LAROADMAP Una roadmap spedita che do- vrebbe consentire, secondo la corrente che fa capo al ministro Lorenzo Guerini, di incoronare il nuovo segretario «entro genna- io, fine febbraio al massimo». Giusto in tempo per affrontare la sfida delle regionali in Lombar- Enrico Letta, segretario del Pd _diae Lazio con una nuova leader- Lavinia Mennuni Raffaele Fitto AGRICOLTURA Gianmarco Centinaio ship, benedetta dalle primarie. Una richiesta, quella di accele- rare, che secondo voci di corrido- io del Nazareno il segretario uscente non avrebbe alcuna in- tenzione di ostacolare. Anzi. Let- ta in direzione proporra quel congresso in «quattro fasi» gia anticipato nella lettera agli iscrit- ti. «Ma non saro certo io — ragio- na il leader uscente coi collabo- ratori—a decidere quanto debba essere lunga e approfondita la di- scussione». A frenare, invece, ci sarebbe lala sinistra del partito. Convinta che si debba prima di- scutere di come «rifondare» il Pd e solo dopo, alla fine del confron- to, avanzare dei nomi. Un modo per «tirarla per le lunghe», accu- sa l'altra meta campo: «Tempo- reggiano perché non hanno un 19,1 ILrisultato del Pd alla Camera. Nel 2018 idem avevano totalizzato il 18,7%, ma con 800mila voti assoluti in pil os IL DOPO VOTO nuto». Al netto dei dossier pitt cal- di, il primo step messo nel mirino dalla leader é incamerare le richie- ste di Lega e FI. Quella di Salvini é ormai sul tavolo. La richiesta, ela- borata proprio ieri, potrebbe perO sembrare provocatoria. II leghista infatti chiede per sé il Viminale, e per i suoi Agricoltura a Gian Mar- co Centinaio, Affari regionali (con le Riforme) a Marta Bizzotto o Eri- ka Stefani e Infrastrutture a Edoar- do Rixi. Con in alternativa Istruzio- ne, Disabilita e Giustizia (in pole i “tecnici” Pittoni, Valditara e Bon- giorno). Oltre alla riduzione al mi- nimo, se non a zero, della compagi- ne dei tecnici. Posizioni che difficil- mente Meloni potraaccettare. ILCAVALIERE Per quanto riguarda il Cavaliere in- vece i tempi potrebbero allungarsi ancora. Silvio Berlusconi ha inten- zione di trattare in prima persona ogni casella e, a quanto trapela, po- trebbe farlo all'inizio della prossi- ma settimana, quando sta pro- grammando un viaggio a Roma (qualche giorno prima dell'inse- diamento delle Camere, il 13). 1 mi caldi sono sempre gli stessi: in primis Antonio Tajani (“buono” come vicepremier, capodelegazio- ne, o ministro di Esteri, Difesa o Af- fari Ue), poi Anna Maria Bernini, Alessandro Cattaneo e, soprattut- to, Licia Ronzulli. Proprio attorno a quest’ultima infatti si sarebbero condensate delle nubi. I boatos su una sua richiesta di Salute e Istru- zione si sono infatti scontraticon il gelo di Fdl. Per quelle caselle resta- no in corsa il presidente della Cro- ce Rossa internazionale France- sco Rocca e uno dei “tecnici” leghi- sti. Per Ronzulli potrebbero aprir- si le porte della Famiglia se non fosse che starebbero crescendo le quotazioni delle meloniane Lavi- nia Mennuni e Maria Teresa Bel- lucci. Se all'Interno il nome forte é sempre quello del prefetto di Ro- ma Matteo Piantedosi e se alla Transizione ecologica si sperava nell’'unica conferma con Roberto Cingolani (che pero ieri avrebbe declinato durante il colloquio con Meloni), la partita é particolar- mente calda sugli Esteri. Accanto alla numero uno dei servizi Elisa- betta Belloni e al coordinatore az- zurro Tajani, circola il nome del presidente Ispi Giampiero Masso- lo. L'Economia vede sempre in po- lei supertecnici Panetta e Siniscal- co (con la “new entry” Scannapie- co), per il Sud invece oltre all’ex go- vernatore siciliano di FdI Nello Musumeci rispunta il nome del fe- delissimo meloniano Raffaele Fit- to, spesso considerato in corsa per gli Affari Ue. Francesco Malfetano ‘©RIPRODUZIONERISERVATA candidato da contrapporre a Bo- naccini, e hanno paura di perde- re», lastoccata. I NOMI Ma mentre il dibattito sale di de- cibel (con il tesoriere Walter Ve- rini che, per metterci una pezza, propone di «sciogliere tutte le correnti come primo atto per es- sere credibili»), di nomi per la se- greteria in realta ne continuano a vorticare. Oltre a Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, e all’ex mini- stra delle Infrastrutture Paola De Micheli, entrambi gia in parti- ta, non si sgonfiano le quotazioni di Elly Schlein e Peppe Provenza- no. E se la prima non entusiasma tutti, nella sinistra dem («non ha neanche la tessera», la critica pit frequente), il secondo, prima di decidere, starebbe aspettando proprio di capire che fara Schlein. Ma non é escluso che quando si arrivera davvero a uffi- cializzare le candidature possa- no esserci sorprese. Come I'ipo- tesi Michela Di Biase, ex consi- gliera capitolina e neo eletta de- putata alla prima legislatura, nonché moglie di Dario France- schini. Andrea Bulleri ‘© RIPRODUZIONERISERVATA 8 Osservatorio Nordest Pagina a cura di Adriano Favaro LE DOMANDE DELLA SETTIMANA Lei ¢ favorevole all’autonomia del Veneto? Per il prossimo governo il tema dev’essere una priorita? Quando il Veneto potra avere l'autonomia se vince il centrodestra? Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it G! VENETO - | AUTONOMIA PRIORITA DEL GOVERNO? TEMP DEE AUTONOMIA L’intervista ' Secondo lei, per il prossimo Governo il tema AE AIL IL SOSTEGNO ALL'AUTONOMIA dell'autonomia del Veneto deve essere Secondo lei, il Veneto quando D ® Pensando all'autonomia del Veneto, lei direbbe di essere... (valori percentuali una priorita? (valori percentuali-Veneto) ayra U'autonomia se vince Bertolissi: di quanti si dichiarano FAVOREVOLI - serie storica Veneto) il centrodestra? * (Valori percentuali- VENETO) «Ma lo Stato No si 5 43 52 a FAVOREVOLI ALL'AUTONOMIA i tori iti i ori iti Entro Mai: Roma H d (in base all’orientamento politico} in base all’orientamento politico ni rT bon ) : Ms ! tre anni non dara mai non rispon ie» 7 auveneioy 78 75 76°! ome. 78 76 7878 75 | Bas Pao Tautonomia 73 MSs 1 cs MSs | 52 7 Hesione weno a fatto tutto quello Forza italia ES 22 Forza italia Mss AQP chepoteva:e 0 Sta odue toche non risponde pegs |__| s begs |__| ie 19 — e non mette nulla per iscrit- Fratellid'italia [| 89 Fratellid'talia [NN 73 to». Cosi il costituzionalista Azione e Italia Viva 69 Azione e Italia Viva lj 33 tare Bertoliset, isul, }tema Coe? SS«:«CNOon'a, Se (ell’autonomia. Altri partiti Mic7 marioeats Altri partiti 42 ; a. __ 5 —__ Non sa, —! Cosa dice la Costituzione? mar set gen magnov feb mag set nov feb apr set | Incertireticenti [NN 73 Incerti, reticent’ NN) 47 non risponde «Ogni Regione pud chiedere 2019 2020 2021 2022 2 ulteriori forme e condizioni Fonte: Demos, Osservatorio sul Nord Est, Settembre 2022 (Base: 800 casi) IL SONDAGGIO La parola d’ordine, in Veneto, @ sempre “autonomia”? Si, se- condo i dati analizzati da Demos per l’Osservatorio sul Nordest del Gazzettino: il favore verso Yistanza cristallizzata dal plebi- scito ottenuto al referendum del 2017, infatti, trova il consenso di tre veneti su quattro (75%). Guardando alla serie storica, possiamo vedere come dal 2019 ad oggi questo orientamento ab- bia oscillato tra il 73 e 184%: un sostegno non solo ampio, ma lar- gamente stabilizzato. Stabilizza- to e trasversale, possiamo ag- giungere: se escludiamo i soste- nitori del Partito democratico, che sull’'autonomia si dividono in due meta quasi identiche (e opposte), in tutti gli altri elettora- ti gli orientamenti sono netta- mente a favore dell’istanza auto- nomista della Regione. E cosi per quanti guardano al Movimento 5 Stelle o a Italia Viva-Azione (69%), anche se l'appoggio pitt ampio arriva dagli elettori del partito che, prima di dismetterli nel 2020, portava il Veneto e il Nord nel nome: il 95% dei leghi- sti si dichiarano a favore dell’au- tonomia. Poco lontana é anche Yadesione osservata tra i sosteni- tori di Fratelli d'Italia (89%) o Forza Italia (92%): sull'argomen- to, dunque, I’elettorato della coa- lizione che ha vinto le recenti ele- zioni politiche appare assai con- corde. PARTITIE CIFRE Questa istanza posta dal Vene- to deve essere una priorita per il Per la maggioranza degli intervistati la riforma resta una priorita, «ma Roma non la dara» Tre su quattro appoggiano la richiesta, consenso pitt ampio tra gli elettori di centrodestra Autonomia del Veneto? E scettico il 52%: «Mai» nuovo Governo? II 52% degli in- tervistati ritiene di si, ma mentre tra gli elettori del Partito Demo- cratico (27%) e di Italia Vi- va-Azione (33%) questa posizio- ne si fa minoritaria, tra quelli di centrodestra é ampia e compatta larichiesta di inserirla immedia- tamente nell'agenda dell’esecuti- vo. I sostenitori di Lega (72%), Fratelli d'Italia (73%) e Forza Ita- lia (63%), infatti, appaiono con- cordi: l'autonomia del Veneto & un tema prioritario per il Gover- no. Ma con quali tempi arrivera, data l'affermazione della coali- zione di centrodestra? C’é chi pensa a uno o due anni di attesa (19%) e chi invece sposta a tre il limite entro cui arrivera (17%), ma nel complesso é poco pitt di un intervistato su tre (36%) a cre- dere che arrivera davvero: la maggioranza dei veneti (52%), in- fatti, pensa che Roma non conce- dera mai I’autonomia al Veneto. Gli elettori di Lega (72%) e Forza Italia (65%) sono i pitt convinti che arrivera entro massimo tre anni, mentre quelli di Fratelli d'Italia mostrano maggiori esita- zioni, divisi tra chi condivide Nota informativa L’Osservatorio sul Nordesté curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio é stato condotto trail 29 agosto e ill settembre 2022 e le interviste sono state realizzate con tecnica Cati, Cami e Cawi da Demetra. Il campione, di 800 persone (rifiuti/sostituzioni: 3515), é statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 annie piu residente in Veneto, per provincia, avendo cura didistinguere comune capoluogo da non capoluogo, sesso stars IL PERCORSO DI CRESCITA PER LE START UP INNOVATIVE efasce d’eta (margine massimo dierrore 3.46% con CAWI) ed é stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell'indagine Cati-Cami-Cawi. L’Osservatorio sul Nord Est é diretto da Ilvo Diamanti. Documento completosu www.sondaggipoliticoelettorali.it lopinione dei propri compagni di coalizione (45%) e quanti inve- ce temono sia solo un’illusione (49%). Il prossimo 22 ottobre sara il quinto anniversario dal referen- dum consultivo con il quale oltre 2milioni e 300mila veneti hanno detto si all’autonomia differen- ziata. Da allora, si é votato: due volte per le Politiche (2018 e 2022), una per le Europee (2019) e una per le Regionali (2020); si sono susseguiti quattro Governi: Gentiloni, Conte I, Conte II, Dra- ghi. In attesa che venga varato il (probabile) Governo Meloni, tor- nano le parole del governatore Luca Zaia: per il Veneto, quello dell’autonomia é “il” tema. Nes- suno potra sottrarsi. Ma, ora che i voti sono stati presi, vedremo quanti Houdini sono stati eletti. Natascia Porcellato (© RIPRODUZIONE RISERVATA particolari di autonomia, ri- volgendosi allo Stato: é un’ini- ziativa della regione interessa- ta, che negozia con lo Stato, puo chiedere ulteriori compe- tenze. L’ accordo preso con il governo é sottoposto all’ap- provazione del Parlamento. Lo Stato avrebbe il dovere co- stituzionale dirispondere». Qualisonoitempi? «Si pud procedere anche con discreta velocita. Se il gover- no parte dalla bozza di legge quadro approvata e poi proce- de, il Consiglio dei ministri la manda in Parlamento ele for- ze politiche che hanno la mag- gioranza possono fare in fret- ta. Si pud andare da qualche mese a tempi non risolutivi: se la politica non si impone sulla burocrazia, si rinvia sempre». Cosa sorprende nell’orienta- mento dei partiti? «Coloro che sono meno inte- ressati o favorevoli sono i sim- patizzanti del Pd. Sull’autono- mia come priorita di governo significative sono le posizioni di Forza Italia e Lega, ma so- prattutto il 73% di Fratelli d'Italia, che in Veneto pare ab- bia sposato la causa dell’auto- nomia. I veneti sono favorevo- li,ma sono convinti che non la otterremo mai. E in linea con quello che si pensa da molto tempo a questa parte, uno sta- to d’animo confermato dalla virata di larga parte dell’elet- torato che ha abbandonato la Lega. Il problema non é il Ve- neto, ma Roma, dove — illustri giornalisti hanno scritto - tut- tomuore». Filomena Spolaor ‘© RIPRODUZIONERISERVATA al nuovo programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo 0 alle start up innovative, un percorso dia’ lerazione ali on l'introduzione al nostro network di impre ome candidarti sul s le candidature per la cate a EBD inte IN [mx INNOVATION CENTER TESA SANPAOLO sasanpaolo.com ito intesasanpaolo.com, ja Aerospace sono gia a INTES4 [=] SNNPAOLO SE LO SOGNI LO PUOI FARE E NOI TI AIUTIAMO A REALIZZARLO Messaggio pubblicitario. Primo Piano G| Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it IL CONFRONTO VENEZIA Strappo nella Lega sull'addizionale Irpef: mentre in Regione del Veneto arriva il via li- bera dei sindacati (a patto che il gettito venga destinato ad inter- venti sociali), nel Carroccio chi scandisce che questo non é il momento di tassare i cittadini. Lo scrive su Facebook il deputato salviniano Massimo Bitonci, pur senza fare alcun riferimento all'Irpef: «Durante una stagnazio- ne economica le tasse si tagliano, non si aumentano!». Una presa di posizione che agli addetti ai lavo- ri, e soprattutto ai colleghi di par- tito, @ parsa come una plateale battaglia tra le due anime della Lega. L'ipotesi di reintrodurre l'addi- zionale Irpef - tolta nel 2009 da Giancarlo Galan - é stata ventila- ta dal presidente della Regione Luca Zaia con gli assessori al Bi- lancio Francesco Calzavara e allo Sviluppo economico Roberto Marcato nella riunione del tavolo di partenariato di venerdi scorso a Palazzo Balbi. La decisione non é stata ancora assunta, ma lo sce- nario é il seguente: gettito di 300 milioni di euro; esenzione per il primo scaglione di contribuenti, cioé quelli con un reddito fino a 15mila euro; aliquota bassa al se- condo scaglione, quello da l5mila a 28mila euro (44 euro all’anno); aliquote “proporzionali e pro- gressive” per i redditi pit alti. Da parte delle categorie economiche c’é stata in linea di massima la vo- lonta di capire. Il “muro” invece é arrivato da quella parte della Le- ga che sta tentando di addossare la responsabilita della sconfitta elettorale ai governatori “che hanno voluto il Governo Draghi”. Insomma, fuoco amico” E cosi che il post del deputato Bitonci, ex sottosegretario all'Economia e o >>. ROME 10 YEARS <4 THE EUROPEAN EDITION Il caro-fisco in Veneto Irpef, strappo nella Lega Bitonci: no all’addizionale >I] deputato salviniano: «In stagnazione »>Si dei sindacati al dialogo con la Regione le tasse si tagliano, non si aumentano» | NUMERI | milioni di euro che la Regione del Veneto conta di introitare reintroducendo Uaddizionale Irpef 2024 Se l'addizionale Irpef sara introdotta con il bilancio 2023 i venetila pagheranno apartire dal 2024 L'EX SENATRICE PUPPATO AWISA L'OPPOSIZIONE: «ATTENTI A COME SARANNO SPESI | SOLD» En) maa Powered by «Ma a patto che il gettito vada al sociale» DURANTE UNA STAGNAZIONE ECONOMICA LE TASSE 5S! TAGLIANO, NON Si AUMENTANOL fondamentale, oltre rose 0 fami gh uxione dedie tm lenpresa) mis mers pos ree dl aumne antivare 0 date DISSENSO Il post del deputato salviniano Massimo Bitonci (Faces00K) alle Finanze nel primo Governo Conte, ha tenuto banco ieri in consiglio regionale. «Durante una stagnazione eco- nomica le tasse si tagliano, non si aumentano! - ha scritto Bitonci -. Ora diventa fondamentale, oltre agliaiutiad imprese e famiglie, la riduzione delle tasse (sul lavoro Camera di Commercio Cc ed impresa), misure che devono essere accompagnate da paralle- le riduzioni della spesa corrente. L'effetto combinato netto deve es- sere positivo, cancellare le aspet- tative di aumento delle tasse futu- re e incentivare l'utilizzo della li- quidita con aiuti verso famiglie che hanno maggiore propensio- Il post voto Scintille con FdI in consiglio veneto VENEZIA I risultati delle Politiche comincianoasentirsi anche in consiglio regionale del Veneto. Cosi Tommaso Razzolini (Fdl) haritirato il ritiro di una mozione per l'edilizia scolastica: aveva presentato il provvedimento in primavera edera diretto al governo Draghi, ieri ha chiesto di ritirarlo, ’opposizione si é fatta una risatina («Perché adessoal Governo cisarete voi?»), la Lega hachiesto una sospensione dei lavori. Alla fine, mozione non pitt ritirata eapprovata.Con stoccata del leghista Villanova: «SeilSud nonsa come utilizzare i fondidel Pnrr, Roma lidirottiin Veneto».Ea proposito di Roma, la Lega ha chiesto di calendarizzare subito larrisoluzione di Nicola Finco perchél’autonomia vadaal primo Consiglio dei ministri. (al.va.) {© RIPRODUZIONE RISERVATA ne marginale al consumo, il tutto accompagnato da misure espan- sive Keynesiane sulle infrastrut- ture anche digitali!». Nessun rife- rimento esplicito all'addizionale Irpef, ma la tempistica non é par- sa casuale. ISINDACATI Intanto arriva il via libera dei sindacati. leri i segretari regiona- li Tiziana Basso (Cgil), Gianfran- co Refosco (Cisl) e Roberto Toigo (Uil) hanno diffuso una nota con- giunta in cui dicono di essere pronti a parlare: «Di fronte ad eventuali proposte di introduzio- ne di una addizionale Irpef da parte dell'Amministrazione Re- gionale, esprimiamo la nostra di- sponibilita al confronto, purché lintervento sull’imposta preveda un meccanismo di progressivita e di tutela dei redditi pit bassi nella fase di prelievo, e purché il gettito dell'imposta venga intera- mente destinato ad interventi so- ciali e di sostegno alle famiglie. Lo scenario economico che abbia- mo di fronte - affermano gli espo- nenti sindacali - é caratterizzato da forte incertezza e imprevedibi- lita; le ricadute sociali di tale sce- nario sono gia chiare ed evidenti e ci inducono una forte preoccu- pazione per la tenuta della coesio- ne sociale nel nostro territorio». DUBBI Ad invitare la minoranza di centrosinistra a guardare «con moltissima attenzione al bilancio che si creera grazie ai nuovi pre- sunti introiti» dell’addizionale Ir- pef é I’ex senatrice ed ex capo- gruppo Pd in consiglio regionale, Laura Puppato: «Non vorrei che il gettito si sovrapponesse 0 quasi al debito determinato dalla super- strada Pedemontana. Prima diag- gravare le famiglie di nuove tasse in Veneto meglio vederci chiaro». Alda Vanzan © RIPRODUZIONERISERVATA Scopri.INNOVA.Crea Gazometro Ostiense INFO E BIGLIETTI: makerfairerome.eu Main Media Partner Press & Digital I Messaggero 10 Attualita G| Mercoledi 5 Ottobre 2022 www.gazzettino.it VENEZIA In aumento i contagi da Covid-19 in Veneto, con 8.312 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore e 8 vittime. Negli ospedali crescono i ricoveri, fortunata- mente solo in area medica (+45) enon in terapia intensiva. «Il Co- vid ha rialzato la testa - confer- ma l'assessore regionale alla Sa- nita, Manuela Lanzarin - ed era_prevedibi- le, perché sia- moin un conti- nuo saliscendi: c’é una convi- venza col vi- Tus, su cui stia- mo cercando di mettere in atto tutte le azioni possibi- li». L'assessore ha escluso che dalla Regione arrivino nuove restrizioni: «Una circolare ministeriale ha_prorogato le mascherine negli ambienti piti delicati, co- mele case diri- poso e gli ospedali. Ma nulla vie- taalle persone di indossare anco- rala mascherina nei luoghi affol- lati e al chiuso: il buon senso spetta ai cittadini». Non c’é allar- me, ha sottolineato Lanzarin, perché l’occupazione ospedalie- ra per ora «é gestibile». Tra I’al- tro il 60 per cento delle positivita registrate negli ospedali sono dei cosiddetti “Covid per caso”, cioé gente che viene ricoverata per al- tre patologie e scopre di avere il coronavirus. Rispetto al mese di agosto, comunque, I'incidenza di nuovi casi é rimasta invece 49 Inuovirit Covid, 8.300 casi in Veneto «Per ora niente restrizioni» >Lanzarin: «<Occupazione ospedaliera »Sanitari no vax, 3.000 ancora sospesi gestibile. La mascherina é consigliata» A fine mese i vaccini anti-influenzali | NUMERI Le vittime in Veneto nelle ultime 24 ore. Dainizio pandemia 15.499 morti overiin Veneto. In tutto 665 pazienti pit 26 in rianimazione LONDRA Pitt di 150mila cuori rossi nel muro della memoria per le vittime del Covid pressoché invariata, circa 500 casi ogni 100 mila abitanti. Dopodiché spetta alle singole Ulss decidere quali regole adotta- re, se, ad esempio, limitare od escludere le visite ai pazienti. Una cosa é certa: per entrare nel- le case di riposo o nei reparti ospedalieri per far visita ai pro- THE NATIONAL IN PREPARAZIONE UN VADEMECUM PER LE SCUOLE. BATTERIO LISTERIA: DA INIZIO ANNO COLPITI 11 VENETI TAGELAMO SENZA PAURA PERCHE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI BOSCHI FA BENE Sia ie Wa — ALLA NOSTRA ECONOMIA i 1A LEGNA: LA NosTRA PRIMA RISORSA RINNOVABILE * #forestesostenibili La legna é importante per diversi settori e il suo utilizzo non danneggia il patrimonio forestale! Tagliare la legna fa bene ai boschi perché ne favorisce il rinnovo e una crescita sana. La cura del bosco, attraverso il taglio ragionato e la ripiantumazione puntuale, protegge le biodiversita, preserva il paesaggio, assicura l’assorbimento della CO, e garantisce Vapprovvigionamento nel tempo di questa risorsa rinnovabile ed ecologica. La legna é fondamentale anche come energia per il riscaldamento domestico, grazie alla tecnologia dei caminetti e stufe di ultima generazione, che offrono emissi fronte di un’altissima resa. // ni quasi a zero a IL CALORE CHE PIACE ALLA NATURA D MEMOREAL Wat pri cari serve ancora il Green Pass. Per la precisione: certifica- to verde con le 3 dosi (oppure due e in aggiunta il tampone) per entrare nelle Rsa, solo con 2 dosi per gli ospedali. Green pass che, ha chiarito la dottoressa France- sca Russo, direttore della Preven- zione della Regione Veneto, é va- Le regole an L’assessore Manuela - Lanzarin , Comecomportarsiin ospedale? Perandarea trovare un paziente ricoverato serve il Gren pass con due dosi. Nonse devo fare una visita o un esame. Acosaserveancorail green pass? Anche per entrare nelle case di riposo e nelle Rsa: in questi casi conle tre dosi oppure due dosie untampone negativo. (3) eénecessaria la W quarta dose? Efortementeraccomandata perle persone con pit di60 annie le categorie fragili. Ecosasuccede per gli studenti? Lostudente positivo staacasae rientraesibendoTesito negativo del test antigenicoo molecolare (senza certificazione medica). Ei “contattistretti” in aula? Mascherina Ffp2 per 10 giorni. Tampone se compaiono sintomi. lido fino a marzo/aprile 2023. Continua, inoltre, lo screening sugli operatori sanitari: ogni 10 giorni nei repartia rischio (pron- to soccorso, malattie infettive), ogni 20 giorni negli altri reparti. La direzione Prevenzione e l'Ufficio scolastico regionale stanno preparando delle Faq (do- mande e risposte) per le fami- glie. Le regole sono le seguenti: non c’é pitt la quarantena; il sog- getto positivo sta a casae rientra in classe quando ha un test nega- tivo; gli altri alunni che sono sta- ti a contatto (“contatti stretti”) continuano ad andare a scuola con la mascherina Ffp2 per 10 giorni; se hanno sintomi devono fare un tampone. Tra l’altro i tamponi sono ancora gratuiti purché con impegnativa del me- dico e prenotazione. VACCINI E mentre anche il Veneto ri- schia di buttare i vaccini anti-Co- vid scaduti (Lanzarin: «In Com- missione Salute come Regioni abbiamo chiesto di darli ai Paesi in via di sviluppo, ma pare diffici- le»), i medici e gli infermieri che hanno rifiutato l'immunizzazio- ne continuano a restare sospesi: mantengono il posto di lavoro, ma sono a casa e senza stipen- dio. «Complessivamente in Vene- to sono circa 3mila professioni- sti, anche questo vaad aggravare la carenza di sanitari», ha detto Tassessore. Altra categoria di vaccini, gli antinfluenzali saran- no disponibili a fine mese o ai primi di novembre e si potranno fare contestualmente alla quarta dose di anti-Covid. Sono gratis per gli over 60. Perla prima volta anche in farmacia. Infine, un dato su Listeria, il batterio dei wurstel (che vanno consumati cotti): da inizio anno llicasiin Veneto. Alda Vanzan © RAPRODUZIONE RISERVATA Fumo, alcol e obesita gli effetti della pandemia VENEZIA Il 22,4% della popolazio- ne veneta trai 18 ei 69 anni - cir- ca 729 mila persone - fuma abi- tualmente sigarette. La percen- tuale é pit bassa rispetto a quel- la nazionale (24%) ed @ rimasta pressoché simile rispetto al 2019, ma con la pandemia si é registrata una crescita di tabagi- sti tra i pitt giovani (18-24 anni). In aumento anche i residenti che bevono alcol almeno una volta al mese, passati dal 67 al 70%; rimangono invece stabili al 14% le persone, soprattutto i pitt giovani, che bevono nei fine settimana o nel corso di feste, dai 5 bicchieri di superalcolici o cocktail in su, «creando danni per se stessi e per gli altri», ha commentato la direttrice della Prevenzione, Sicurezza alimen- tare e Veterinaria della Regione del Veneto, Francesca Russo. Tra i fattori di rischio per la sa- lute delle persone c’é anche I'au- mento di peso: il 42,1% della po- polazione veneta é in sovrappe- so 0 obesa (+1% rispetto al perio- do pre-Covid), con un’incidenza maggiore tra gli over 50 (49%). Preoccupante il dato relativo ai minori: un bambino su 5 é in so- vrappeso. Con la pandemia, infi- ne, é cresciuta in maniera im- PRESENTATO IL NUOVO PIANO DI PREVENZIONE. E LE MAMMOGRAFIE SARANNO ANTICIPATE DAI 50 Al 45 ANNI portante la sedentarieta nei ve- neti, passata dal 14% del 2019 al 20% del 2021. LA CAMPAGNA E anche a fronte di questi dati che la Regione Veneto ha appro- vato il nuovo Piano regionale della Prevenzione, della durata di cinque anni (2020-2025), che rappresenta il documento gui- da per le Ulss sulla prevenzione Patologie e rischi 729.000 Iveneti trail8 ei69 anniche fumano. Eil 22,4% della popolazione. 70% Chi beve alcol almeno una voltaal mese. Prima del Covid era il 67,7%. 42% La percentuale della popolazione veneta in sovrappeso. Si tratta di 1.360.000 persone. E per I’11% sono obesi. 727.000 Isedentari: il 19,4% dei veneti dietacompresa trail8 ei69 anninon faattivita fisica. Prima della pandemia il dato era piit basso: 14%. delle malattie e la promozione della salute. Identificato dal claim “Vivo Bene Veneto’, il pia- no - con un investimento di 21 milioni di euro, esclusi gli scree- ning - é stato presentato dall’as- sessore alla Sanita, Manuela Lanzarin, e dalla direttrice della Prevenzione Francesca Russo. Il piano si propone di creare am- bienti favorevolia stili di vita sa- ni, tra cui scuole che si impegna- no a investire sul benessere fisi- coed emozionale degli studenti; luoghi di lavoro interessati da interventi sulla ristorazione col- lettiva di qualita e interventi che permettano opportunita di mo- vimento nei percorsi casa-lavo- ro; Comuni che decidano di in- vestire nella promozione del movimento tra i propri cittadi- ni. Sono previsti anche percorsi integrati di presa in carico delle persone fragili e contrasto delle disuguaglianze in salute, soste- nendo I'approccio di genere, con un accesso equo ai servizi sanitari per tutti i cittadini e un pari diritto di prevenzione, per entrambiisessi. SCREENING L’assessore Lanzarin ha inol- tre annunciato che lo screening per la prevenzione del tumore al seno, oggi rivolto alle donne di eta compresa trai 50 ei 74 an- ni, entro il 2025 sara allargato anchealla fascia 45-49. Una mo- zione presentata dalla vicepresi- dente della commissione Sanita Annamaria Bigon, e approvata ieri all’unanimita dal consiglio regionale del Veneto, chiede pe- ro dianticipare lo screening gra- tuito per prevenire i tumori al seno ai 45 anni, rispetto agli at- tuali50 anni. (© RIPRODUZIONE RISERVATA

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