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Il Gazzettino-Friuli 2022-09-29 PDF

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DAL 1887 ILGAZZETTINO MM 71120 Wii www.gazzettino.it € 1,20 il Quotidiano del NordEst ‘ANNO136-N°231 604478) Giovedi 29 Settembre 2022 FRIULI Lintervista Rugby. Costi lievitati Altan: Marcato (Petrarca): WwNiracioniem <I miei 80 anni? «Rovigo come noi la strada Li porto bene, sara un Top 10 milionaria ma non so dove» pitt equilibrato» A pagina VI Pittalis a pagina 17 Malfatto a pagina 20 info: [email protected] L’analisi Se la crisi ci insegna acambiare abitudini Francesco Grillo Meloni-Salvini, patto di governo >Per il segretario del Carroccio l’ipotesi »La Moratti per la Salute, al Mef spunta del Lavoro. Resta il nodo del Viminale — Siniscalco. L’incarico gia il 17 ottobre Primo, blindatissimo, incontro ta la prima massiccia in- terferenza dello Stato con la liberta dei cittadini di muo- versi. Nel novembre del 1973, il quarto governo italiano pre- sieduto da Mariano Rumor va- ro misure draconiane: duran- tei fine settimana nessuno po- teva far uso di automobile e si preciso che le multe - un mi- lione di lire e il sequestro dell’autovettura - avrebbero colpito, persino, eventuali mi- nistri inadempienti. L“‘auste- rity” di mezzo secolo fa ricor- da l’autunno che ci aspetta an- che per le cause che scatenaro- no quella crisi: Israele attacca- to da un’alleanza che metteva insieme tutti i vicini arabi, rea- gi occupando il Sinai e il Go- Tan; la contromossa fu il bloc- co delle forniture di petrolio all’Occidente che porto I'infla- zione fuori controllo e alla pri- ma recessione dopo anni di miracoli economici. Quanto pud essere importante — oggi, dopo mezzo secolo - il rispar- mio come leva per rispondere alla crisi energetica? Il piano che l'Europa e I'Italia hanno presentato subito prima e su- bito dopo l’estate sembra affi- data ad automatismi difficil- mente controllabili e ad azio- ni di comunicazione. Cé il ri- schio di perdere l’occasione di trasformare l'emergenza nell’opportunita di esprimere una strategia. Il Ministero che dovrebbe accompagnare la transizione ecologica (Mite) ha varato a inizio settembre un piano di contenimento dei consumi del gas che deve rispondere al taglio brutale che la guerra on é del tutto vero che con il Covidl9 sia avvenu- comporta: (...) Continua a pagina 23 Guerra. Sposata, 2 figli: da 14 anni in Veneto Da Treviso alla sua Ucraina uccisa in un combattimento GUERRA Marianna Triasko era sposata e aveva due figli. Beltrame a pagina ll Meloni-Salvini. I due hanno con- cordato come gia da prima della formalizzazione della squadra di governo l'azione dovra essere orientata ad accelerare sui dos- sier pitt caldi. Eierié stato sancito un patto a tenere un profilo basso e operativo su cui non esiste alcu- na frizione. Per il leader leghista, interessato al Viminale, c’é perd anche l'ipotesi del ministero del Lavoro, Nel totonomi per le altre caselle, spuntano i nomi della Moratti per la Salute e di Siniscal- co per il Mef. L’incarico potrebbe essere affidato gia il17 ottobre. Gentilie Malfetano alle pagine2e3 Il retroscena Giorgia, stile da premier tra istituzionale e “pop” ~ Mario Ajello on pubblicate foto di mia figlia e non pedina- tela. Giorgia Meloni, in- sieme al compagno An- drea, si rivolge all'avvocato e diffida i media che stanno al- lecalcagna (...) Continua a pagina 2 Veneto, monta la rabbia leghista: «Matteo come segretario é scaduto» >Vertice blindato al K3. Zaia ai regionali: «Uniti verso i congressi» Angela Pederiva resti di quello che fu uno dei piu potenti eserciti della Lega penzolano senza speranza dai muri su cui erano stati affissi con orgogliosa sicurezza. “Metti il Veneto al sicuro”, scandiscono ancora i cartelli-slogan appoggia- tiall'ingresso del K3, storico quar- tier generale alle porte di Treviso, dove giusto un mese fai candidati leghisti alle Politiche venivano presentati con tutto l’ottimismo necessario alla campagna eletto- rale. Poi é andata come é andata, tanto che adesso al governatore Luca Zaia tocca relazionare i suoi assessorie consiglieri (...) Continua a pagina 6 Lintervista Urso (Fdl): «Non separare autonomia e patriottismo» «I] Veneto ha rivendicato una maggiore autonomia, richiesta condivisaanche da Fadl, ma questo non significa che il sentimento dei veneti non sia patriottistico. Anzi, il sentimento nazionale del Veneto é forse pitt significativo che in altre regioni. I due sentimenti- autonomia differenziata e patriottismo -stanno insieme, sarebbe sbagliato separarli». A dirloin un’intervista ¢ Adolfo Urso: il presidente del Copasir é uno dei parlamentarieletticon Fdlin Veneto. «Mi pare chiaro che il Veneto dovra avere una rappresentanza significativa nel nuovo esecutivo». Vanzana pagina7 In bilico su una fune tra due vette: maximulta > Quattro funamboli (abusivi) individuati tra le guglie del Vajolet Dopo l’estate degli escursionisti imprudenti, ecco l’autunno dei funamboliabusivi. Non c’é pace sulle Dolomiti: ieri la Guardia di finanza ha reso noto di aver individuato quattro turisti ce- chi, sorpresi in Trentino Alto Adige a camminare su una fet- tuccia tesa a 2.800 metri di alti- tudine, sospesi nel vuoto e so- prattutto privi di autorizzazio- ne, motivo per cui sono stati se- gnalati all’Ente nazionale per laviazione civile in vista di una sanzione che potrebbe supera- re i seimila euro. La striscia era stata montata tra le guglie mon- tuose del Vajolet, al centro del gruppo del Catinaccio. Un feno- meno sempre pitt diffuso anche in Veneto secondo Alex Barat- tin, delegato del Soccorso alpi- no e speleologico per Belluno e Treviso, che per questo rivolge un appello alla Regione: «A die- ci anni dalla legge approvata sull’onda della tragedia di Fal- co, serve un colpo di reni per at- tuarla fino in fondo, in modo da regolamentare una disciplina altrimenti molto pericolosa per i soccorritori che volano a bas- sa quota». Pederivaa pagina 13 A : f pal SLACKLINE Sospesi nel vuoto tra le guglie del Vajolet REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘¥llprezo degli abinamenti®agghuntvo al prezzo de"ltGazzettno'e fina esauimento. La promazione aid solo per area della provincia dl eiioe. Spedizione in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inLn. 48 del77/02/04 at. commal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + €8,80 Chioggia Contrabbandieri di nicotina liquida quattro denunciati Blitz della Finanza di Chioggia: sequestrate 1.274 sigarette elettronichee 8 litri di liquidi da inalazione. Quattro negoziantisono stati denunciati per contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Altre 11 persone sonostate segnalate all’agenzia delle dogane. Tamiello a pagina 13 2 Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it =a iL DOPO ~ VOT LAGIORNATA ROMA «Sono sempre ottimista io, mi ha portato fin qui...» E una Giorgia Meloni sorridente quella che a sera lascia Monte- citorio dopo una «lunga giorna- tadi studio» - come raccontano i suoi, che amano definirla “secchiona” - e una serie di in- contri. Tra questi il pit atteso e impegnativo é stato senza dub- bio quello con Matteo Salvini. Appena dopo pranzo, con il pi- glio del premier in pectore, Giorgia ha ricevuto Matteo ne- gli uffici di Fratelli d'Italia alla Camera per poco meno di un’ora di confronto, il primo dopo il successo di domenica. Un faccia a faccia blindatissi- mo utile ad rinverdire la strate- gia comune dopo il successo elettorale. Al netto della reci- proca «soddisfazione» per il ri- sultato, cid sottolinea la nota congiunta dei due leader é la «grande collaborazione» e l’«unita di intenti» che li lega. Nel dettaglio i due hanno con- cordato come gia da prima del- la formalizzazione della squa- dra di governo I’'azione debba essere orientata ad accelerare sui dossier pit caldi. La con- giuntura economica é comples- sa, e quindi non si puo che par- tire dal caro bollette. E non é un caso che il vertice si sia te- nuto appena prima che il go- verno uscente guidato da Ma- rio Draghi licenziasse la nota diaggiornamentoal Def. In pratica, ieri é stato sancito una sorta di patto a tenere un profilo basso e operativo su cui non esiste alcuna frizione. Alla fine esattamente cid che Melo- ni avrebbe gia chiesto ai suoi neo-eletti, invitandoli a non al- zare i toni, e pure ad Antonio Tajani, ricevuto martedi. LA SQUADRA Dietro alle veline di partito pe- rd, la comunita di intenti riven- dicata traballa quando il di- scorso cade sulla formazione della squadra di governo. In UNA NOTA CONGIUNTA PER SMENTIRE | RETROSCENA DEGLI ULTIMI GIORNI: «NESSUN VETO, NON STIAMO PARLANDO DI NOMI» ILCASO ROMA Non pubblicate foto di mia figlia e non pedinatela. Giorgia Meloni, insieme al com- pagno Andrea, si rivolge all’av- vocato e diffida i media che stanno alle calcagna della sua bimba Ginevra, seguendola dappertutto. No, il tritacarne mediatico per favore no, é la protesta della premier in pecto- re. Che dall'inizio ha scelto una strategia comunicativa, ed é la stessa che si aspetta dagli altri, basata sulla sobrieta, sul non volersi sovraesporre e non vole- re essere sovraesposta, sul pesa- re le parole proprie e sulla spe- ranza che i media rispettino la sua scelta - che alcuni dei suoi spin doctor definiscono «dra- ghiana»- dinon straparlare e di esprimersi quando ha dei fatti da illustrare. Astenersi dal bla bla, ecco. Anche perché, come siragiona nella sua war room di cui fanno parte tra gli altri Cro- setto e Fazzolari, uno dei motivi dell’'astensionismo record alle elezioni di domenica scorsa é che i cittadini sono stanchi del- le parole a vanvera dei politici. L’esecutivo che verra Meloni, prove di governo resta il nodo Viminale ipotesi Salvini al Lavoro >Il vertice dei due leader. «Tra »La Lega insiste per gli Interni noi c’é grande collaborazione» UN’ORA DI CONFRONTO i sono visti negli uffici della Cam per poco meno di un’or Insieme hanno discusso i dossier da portare al primo Consiglio dei ministri particolare si racconta di un Salvini che - all’indomani del consiglio federale leghista da cui ha ottenuto il mandato a trattare per lui un posto di pe- so - si sia mostrato ancora ieri molto interessato al Viminale. Al punto che la roulette delle indiscrezioni racconta di un ri- catto portato al tavolo dal le- ghista. Un aut aut che fa pili o meno cosi: «Se non mi date il ministero degli Interni la Lega dara l'appoggio esterno». Un tatticismo, lo liquidano in mol- ti, che perOd suona come una minaccia. E del resto, a leggere tra le righe, la determinazione «Altrimenti ¢ appoggio esterno» salviniana era gia stata esplici- tata sui social prima del faccia a faccia: «Ci vuole qualcuno che torni a difendere e proteg- gere confini, leggi, forze dell’ordine e sicurezza in Ita- lia. Qualche idea ce l’'abbiamo» aveva twittato in mattinata. E poi, a sera, in un video su Face- book: siamo al lavoro «sulle emergenze vere, caro bollette, il problema sicurezza, la quali- ta della vita, degli stipendi e il lavoro». Un segnale chiaro da parte del Capitano, alla ricerca del vecchio ruolo che gli per- metterebbe - @ questa la con- vinzione - di mettersi in mo- Verso Palazzo Chigi senza straparlare: stile da premier tra istituzionale e “pop” Giorgia ha questa linea di pensiero: l’'autorevolezza del potere si nutre anche di riserva- tezza e si fonda sulle realizza- zioni e non sui sussurri. O su una presenza multimediale h24 sul modello di quella salvi- niana. Niente salvinismo e tutto draghismo nella comunicazio- ne di Giorgia? Si. Ammesso che la buona intenzione resista. Di sicuro, mentre il capo della Le- ga promette sui social che «vi informero in diretta di ogni pas- saggio e ogni particolare delle trattative sulla formazione del governo> - lei fa l’opposto. Arci- convita, come assicurano i suoi, che la gente non ne possa pitt del modello di leadership e an- cor di pitt di premiership su- per-presenzialista e ultra-par- lante che ha segnato e in vari ca- si dilaniato una generazione di politici. Il segno supremo della leadership di Draghi é stato il si- lenzio, Meloni - che é una politi- ca-politica e anche un capo par- IL TWEET PER LE DONNE IN IRAN Con un tweet la leader di FdI si schiera con le donne iraniane, che raniane protestano ay per la morte di Masha Amini, uccisa dalla polizia morale per il velo portato wctes male Dooo | ntinaia tie avon Fiovane. | EX Glorgia Metoni #1. © mort ontro il regime degi di ar adis Najati, simbolo celle & stata unc sa 9 Amin ita delle di Mah €70i06 rive donne Ss) contano decine ci morti e tat tra attiviste. giorralisti, Un'a tito - non potra completamente ricalcare quel format ma é deci- sa ad avvicinarcisi il pitt possibi- le. Al punto che, invece di an- darsi a festeggiare all’indomani della vittoria elettorale, in con- ferenza stampa ha mandato gli altri (i capigruppo Lollobrigida e Ceriani) perché lei aveva da LA LEADER DI FDI SCEGLIE UNA COMUNICAZIONE “DRAGHIANA”: LAVORO IN SILENZIO, SUI MEDIA SOLO SE NECESSARIO concentrarsi. E l’altro giorno, le poche cose trapelate dell’incon- tro con Tajani non sono arriva- te da Giorgia. Mentre ieri, dopo il summit con Salvini, tutti a tampinare Meloni per saperne di pitt ma niente. I TRE PIANI La leader di FdI ha vinto, e sta per andare a Palazzo Chigi, an- che perché é pop. II suo trasver- salismo nazional-popolare, pitt ancora che le sue origini da de- stra sociale, I’ha portata al pote- re. E dunque, la strategia del si- lenzio non tombale (ovviamen- te le uscite pubbliche non man- cheranno ma non nello schema flusso continuo bensi con la po- stura ufficiale che dia dignita all'istituzione che rappresenta) ha bisogno, proprio per farla re- stare «una di noi» - dimensione a cui lei tiene immensamente - della spruzzata pop. Ecco allora le pillole social con la letterina della figlia; la foto in cui guida stra sui temi identitari di via Bellerio. Un posizionamento che non incontrerebbe una ve- ra e propria pregiudiziale me- loniana che, senza impuntarsi, preferirebbe pero dirottare il segretario leghista su altre ca- selle. E cioé, insieme a Tajani, di farne due vicepremier, ma solo se la presidenza di una del- le due Camere viene poi asse- gnata all’opposizione. Il rischio pero é l'effetto do- mino. Anche perché quest'ulti- ma sfumatura, non incontre- rebbe il favore di Berlusconi che peraltro, rimarcano fonti autorevoli, reclama «pari trat- tamento assoluto». Ed é per questo che, almeno nelle inten- zioni dei due alleati di Meloni, si candida a soluzione alterna- tiva il passaggio di Salvini al La- voro e l’assegnazione di un mi- nistero chiave a FI, preferibil- mente gli Esteri. Un gioco di in- castri ancora tutto da definire che la leader preferirebbe sot- tacere. Tant’é che ieri FdI ha provato a porre un freno a ra- gionamenti, voci e toto-nomi, smentendo pit! o meno qualun- que retroscena pubblicato ne- gli ultimi giorni: «Non si é par- lato né oggi e né in questi gior- ni di nomi, incarichi, attribu- zioni di deleghe né separazioni di ministeri e sono prive di fon- damento retroscena di stampa su presunti veti, cosi come le notizie gia smentite da Palazzo Chigi su un “patto” Meloni-Dra- ghi». LE PRIORITA Nessuna smentita invece sulle priorita da affrontare indivi- duate dalla leader non appena il suo primo governo si sara in- sediato. Caro energia e approv- vigionamento energetico, do- poessere stati sul tavolo di una riunione tecnica tenuta ieri con i suoi collaboratori pitt stretti, saranno sul tavolo del primo consiglio dei ministri che presiedera Meloni subito dopo lincarico assegnato da Sergio Mattarella. Francesco Malfetano (© RIPRODUZIONE RISERVATA FORZA ITALIA BOCCIA L'IDEA DI CONCEDERE LA PRESIDENZA DI UNA CAMERA ALL'OPPOSIZIONE «PARI TRATTAMENTO TRA NOI E IL CARROCCIO» come una normale signora la sua Mini vestita in tuta e con il cappuccio della felpa in testa (non un autista, ma lei,non una macchina blindata ma la sua); limmagine Instagram con il personal trainer perché lei co- me tutti, e come tutte, ha biso- gno di mantenere la linea; l'in- tervista autorizzata che il com- pagno Andrea harilasciatoa un grande giornale. «Le cose prima si fanno e poi si dicono», cosi Giorgia ha av- vertito i suoi. E c’é il piano alto della riservatezza del potere, ov- vero della custodia di un’autori- ta che finirebbe per degradarsi nell'usura continua del comuni- care a tutti i costi, il piano popo- laresco del personale che é poli- tico (raccontare se stessa e la propria intimita, ma non sono gradite le irruzioni esterne nel- la sua privacy) e il piano medio che é quello dei tweet strategici. Esempio il messaggio inviato al «caro Zelensky, come tu sai avrai sempre tutto il nostro so- stegno». Tre piani che s’intrec- ciano, per un format comunica- tivo che vorrebbe essere nuovo perché del vecchio non se ne puo pit. Mario Ajello (@RIPRODUZIONE RISERVATA, Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it La formazione del Governo 2 p=) ILVOTO 25 SETTEMBRE Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni é il partito pil votato (26%) 13 OTTOBRE Si insediano Camera e Senato e vengono eletti i presidenti LE CONSULTAZIONI | rappresentanti delle coalizioni ei presidenti di Camera e Senato salgono al Quirinale L'INCARICO, Il presidente della Repubblica conferisce U'incarico ad una persona per formare il governo LA NOMINA In caso di esito positivo, il presidente della Repubblica nomina il presidente del consiglio e i ministri IL GIURAMENTO E LA FIDUCIA Presidente del consiglio € ministri giurano entro 10 giorni dal decreto di nomina, it nuovo governo deve ottenere la fiducia del parlamento 67 GIORNI Il tempo medio per la nomina del nuovo governo dal giorno del voto wiTHUB PER BRUCIARE | TEMPI LA LEADER DI FDI POTREBBE SALIRE AL QUIRINALE CON LA LISTA DEI MINISTRI Le trattative La Moratti per la Salute Al Mef spunta Siniscalco >Si accelera per il governo: gia lunedi 17 Meloni potrebbe avere l'incarico da Mattarella Ma si tratta ancora su due vicepremier ILRETROSCENA ROMA Giorgia Meloni, per ora, & pit concentrata sul caro energia e sui provvedimenti urgenti per aiu- tare famiglie e imprese strozzate dall'impennata delle bollette, che sulla squadra di governo. Eppure, il dossier é sul tavolo. In evidenza. Anche perché c’é la possibilita di bruciare i tempi e di ricevere I’in- carico gia lunedi17 ottobre. Dal Quirinale filtra la disponibi- lita a svolgere le consultazioni da sabato 15 ottobre, il giorno dopo che il Parlamento avra eletto i pre- sidenti di Camera e Senato e for- matoi gruppi parlamentari. Cid si- gnifica che Meloni, dato per scon- tato che il centrodestra la indiche- ra per il ruolo di presidente del Consiglio, potrebbe avere l’incari- co lunedi 17. E, replicando quanto fatto da Silvio Berlusconi il 7 mag- gio 2008, potrebbe presentarsi sul Colle con la lista dei ministri. Per procedere poi al giuramento del governo il giorno dopo. Un'accele- razione che potrebbe permettere alla nuova premier di partecipare al Consiglio europeo del 20 e 21 ot- tobre se, com’é possibile, il nuovo governoricevera la fiduciail19. Cosi, timing a parte, la prima questione da risolvere é scegliere i successori di Elisabetta Casellati e Roberto Fico. Meloni sta valutan- do se tornare all’antica prassi di concedere la presidenza di Monte- citorio all’opposizione. Un gesto di appeasement che servirebbe a svelenire il clima che ha segnatola campagna elettorale e ad avviare ildialogo sulle riforme istituziona- li considerato decisivo dalla pre- mierin pectore. MasialaLegache Forza Italia, ingolosite dalle due poltrone, sono contrarie. Conclu- sione: se Meloni non insistera, si tornera allo schema originario: il leghista Roberto Calderoli presi- dente del Senato, il forzista Anto- nio Tajani alla guida della Came- Ta. Altra questione aperta é quella dei vicepremier. Ma se Tajani, ri- nunciando alla Camera, ci andreb- be volentieri, Matteo Salvini viene descritto poco attratto dall'idea di fare il vice. E, soprattutto, dalle conseguenze di questa scelta: do- vrebbe accettare un dicastero “leg- DOMENICO SINISCALCO Potrebbe tornare al ministero dell’Economia RAFFAELE FITTO E il possibile ministro alle Politiche europee gero”, mentre il leghista punta al Viminale o a un altro «ministero di peso». In pitt, c’é chi scommette sullo scarso entusiasmo di Meloni a ritrovarsi “marcata” a palazzo Chigi dai rappresentanti di Lega e Forza Italia. In ambienti di Fd si sostiene pero che quella dei «vice- premier é ancora un’ipotesi possi- bile». Di certo, c’é che saranno quat- troiministeri concordati con Mat- tarella. Gli Esteri ela Difesa per ra- gioni legate alla collocazione inter- nazionale dell’Italia nel quadro eu- ro-atlantico e della guerra in Ucraina. L’Economia sotto i riflet- tori di Bruxelles e dei mercati fi- nanziariper la tenuta dei conti. Gli Interni per la delicata questione dei migranti attenzionata dalla Commissione europea. Ebbene per gli Esteri i nomi che circolano sono quelli di Guido Crosetto (con- sigliere di Meloni e co-fondatore di Fdl) e dei tecnici Elisabetta Bel- loni (ex segretario generale della Farnesina ora a capo del Dis) e dell'ambasciatore Stefano Ponte- corvo; mentre Raffaele Fitto sara ELISABETTA BELLONI E ilnome piu quotato per il ministero degli Esteri EDOARDO RIX! IL leghista é tra i candidati per le Infrastrutture >In calo l'ipotesi della Camera allopposizione IL TOTONOMI MATTEO PIANTEDOS! Per gli Interni in corsa lex capo di gabinetto di Salvini FABIO RAMPELLI Per il parlamentare Fdl Uipotesi dell’Ambiente MAURIZIO LUPI Niente incarichi Giorgetti pronto al passo indietro Illavoroal Mise, fino all’ultimo giorno, per il tavolo Whirlpoole per sbrigare gli ultimi dossier caldi rimasti sul tavolo. E poi? Poi anche niente, grazie fa capire Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, numero due della Lega. Nel toto-nomi del futuro governo, il suo (di nome) entra ed esce, tra sussurri, mezze smentite, retroscena, indiscrezioni.C’e chi racconta che Matteo Salvini non lo vorrebbe («Nessuno dei ministri chec’erano nell’esecutivo Draghi», il pensiero espresso in questi giornidal segretario leghista), chi dice che invece Giorgettisarebbe in a ballo per la presidenza della Camera. Lui,al momento, non siscompone. Anzi,a chi glielo hachiesto in questi giorni, ha gia fatto capire il suo punto di vista: dopo un annoe mezzoal governoe dopolarielezione in Parlamento, meglio fare il deputato semplice. Senza incarichi: di governo, istituzionalio di partito. In molti, da pitt parti, cercando di tirarlo per la giacchetta: éc Salvinio é contro Salvini? E rimasto draghiano o non lo é pitt? Sul congressoo congressi della Lega comesischiera? Lui ha gia deciso: tolgo tutti dall’imbarazzo, il suo pensiero. © RIPRODUZIONERISERVATA ANNA MARIA BERNINI Ministra dell'lstruzione. In alternativa, Licia Ronzulli E il favorito per i Rapporti con il Parlamento IL DOPO VOTO 4 responsabile delle Politiche euro- pee. Per la Difesa sarebbero in cor- sa Tajani (se non va alla Camera o non fail vicepremier) e Adolfo Ur- so, Ignazio La Russa ed Edmondo Cirielli, tutti di Fdl. Pitt complessa la scelta dei mi- nistro dell’Economia. Meloni con- tinua a puntare su Fabio Panetta, nel board della Bce e promesso go- vernatore di Bankitalia. Ma lui re- siste e «solo Mattarella potrebbe fargli cambiare idea», come dice un esponente meloniano. Gli altri nomiin circolazione:|’ex ministro dell’Economia Domenico Siniscal- co, oppure in caso di “spacchetta- mento” del dicastero: il Tesoro ad Alessandro Rivera (ora ne é direttore ge- nerale) e alle Finan- ze il responsabile economico di Fadl, Maurizio Leo. ILNODO VIMINALE Gli Interni meritano un capitolo a parte. Salvini insiste per tornarci. Ma appare pitt probabile, an- che se Meloni esclu- de veti sul leghista, la scelta di un tecni- co: il prefetto di Ro- ma, Matteo Piante- dosi, gia capo di ga- binetto di Salvini quando era al Vimi- nale. Nel ruolo di sotto- segretario alla presi- denza del Consiglio dovrebbe andare Gianbattista Fazzo- lari (Fdl), oppure Crosetto se non va agli Esteri; mentre capo di gabinetto di Meloni dovrebbe es- sere Carlo Deodato, attuale responsabile dell'ufficio legislati- vo di palazzo Chigi. Da definire tutte le altre caselle, anche se il puzzle comincia a for- marsi: alla Sanita é data forte Leti- zia Moratti che in questo modo spianerebbe la strada alla ricandi- datura del leghista Attilio Fontana in Lombardia. Al Lavoro é in cor- sa Luca Ricolfi (anche se si parla pure di Salvini), alla Cultura Mar- cello Pera (Fdl) o Lucia Borgonzo- ni (Lega), all’Ambiente Fabio Rampelli (Fdl), all'Agricoltura il leghista Gian Marco Centinaio 0 il tecnico Ettore Prandini (Coldiret- ti). Allo Sviluppo economico I’ex presidente di Confindustria Anto- nio D'Amato. Ai Trasporti e infra- strutture Edoardo Rixi (Lega). La Scuola invece éuna partita tra due forziste: Anna Maria Bernini e Li- cia Ronzulli. E mentre é dato per probabile il ritorno di Giulia Bon- giorno (Lega) alla Pubblica ammi- nistrazione, appare certa la nomi- na del centrista Maurizio Lupi nel delicato ruolo di ministro ai rap- porticon il Parlamento. Alberto Gentili [PRIPRODUZIONE RISERVATA Questa sera ore 21.15 L’INFORMAZIONE CON BRUCIARE IMMONDIZIA NO, NUCLEARE NO, EGLICO NO: ORA E’ IL TEMPO DI DECIDERE! Conduce FRANCESCO PEZZELLA Con la partecipazione di BARBARA VENUTI Aggiornamento sentieri CAI 227 - 228 TV SE HAI PROBLEMI DI VISIONE 0 NON RICEVI UDINESE TV SUL CANALE 12 DEL DIGITALE TERRESTRE INVIA UN MESSAGGIO A +39 349308 11741 O SCRIVIA ASSIS A@UDINES Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it Rizzatocalzature a PREZZI / | CONTROCORRENTE 245,90 234,93 PADOVA eXtense Alliper = @enturie 4PORDENONE PEDEROBBA AREA VICENZA - PADOVA - SAN DONA DI PIAVE - MASER ~ PORDENONE - SUSEGANA SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - ‘ESTE - SCHIO - - MOTTA DI LIVENZA - FONTANIVA Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it _ iL DOPO to, VO] O Il credito in campo I banchieri si schierano con il nuovo governo Messina: «Ora stabilita» >I] ceo di Intesa Sanpaolo: «Subito i temi della poverta. E il Pnrr non sia un tabi» LAPOSIZIONE ROMA I grandi banchieri italiani si schierano a fianco del nascente governoindicando quali, secondo loro, sono le priorita che vanno af- frontate per evitare uno sfilaccia- mento della societa in previsione diuna nuova stagione di austerita quale effetto di una frenata della crescita pitt forte del previsto. «E indispensabile che il nuovo esecu- tivo affronti come punto numero unoi temi della poverta e delle di- seguaglianze», ha esordito ieri l'amministratore delegato di Inte- sa Sanpaolo, Carlo Messina, arri- vando al congresso Uilca (il sinda- cato dei lavoratori delle imprese operanti nel settore bancario assi- curativo ed esattoriale) secondo cui il voto di domenica ha espres- so «una condizione politica che da sicuramente stabilita», ma ser- ve «la coesione sociale perché le situazioni drammatiche che stia- mo vivendo possono portare a un NGM CG alMoltoEconomia forte disagio». Messina ha indica- to come priorita «una frenata alla crescita del debito pubblico e I'at- tuazione del Pnrr, le cui eventuali modifiche non sonoun tabi». Analoga la posizione espressa da Andrea Orcel, ceo di Unicredit anch’egli tra i relatori del conve- gno Uilca, secondo cui «un ele- mento positivo, per ora solo in parte riconosciuto dal mercato, & che abbiamo una maggioranza chiara e la capacita di formare un governo rapidamente, che era un tema di grande preoccupazione». Orcel si é dichiarato «confidente» che, in vista dello shock che aleg- IL TOP MANAGER: «NON LASCIO LA GUIDA DELL'ISTITUTO, VORREI COMPLETARE QUESTO MANDATO E MAGARI FARNE UN ALTRO» Q > Orcel (Unicredit): «Spread, nessun timore 180% dei titoli di Stato resta in mani sicure» gia sull’economia, le priorita del nuovo governo devono essere «l'esecuzione delle riforme, I'at- tuazione del Pnrr e il sostegno all’economia». GIUDIZI STRUMENTALI Quanto al recente aumento del- lospread Btp-Bund, secondo Mes- sina esso é frutto del rialzo gene- rale dei tassi di interesse «e di una fase di speculazione», perché I'Ita- liavanta fondamentali economici «che non giustificano questo livel- lo, superiore alla Grecia». Altret- tanto secco Orcel, secondo il qua- le «il livello in cui si mette nell’an- golol'Italia é esagerato», visto che il «paese @ altamente integrato nell'Unione» e «continua a cresce- re pitt di Francia e Germania». In merito all’aumento dello spread, il ceo di Unicredit ha sotto- lineato di non temere livelli fuori controllo, perché «i titoli di Stato sono al 50% in mani italiane, al 30% della Bce e solo al 20% in ma- noa investitori esteri con un 80% quindi abbastanza stabile». Prova nesia che ieri lo spread Btp-Bund, oggetto di una fiammata iniziale che lo ha visto agganciare quota 258 con un rendimento del Btp de- cennale schizzato al 5% sulla spin- ta della speculazione pitt ardita, in serata si sia stabilizzato a 243 con un Btp poco sopra al 4,55%. Per il banchiere di Unicredit, inol- tre, nei giudizi strumentali sull'Italia «si tende a minimizzare alcuni fattori come la straordina- ria ricchezza delle famiglie, un de- bito pure elevato ma in calo, l’ex- portin sensibile crescita e gli inve- stimenti del Pnrrincammino». L'AD DEL GRUPPO DI PIAZZA GAE AULENTI: «CRITICHE ESAGERATE ALL'ITALIA CHE CRESCE PIU DELLA FRANCIA E DELLA GERMANIA» Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Sarebbe pero un errore, ha spiegato a sua volta Giuseppe Ca- stagna, ceo di Banco Bpm, crogio- larsi nella convinzione che basti esibire i buoni fondamentali del Paese. Per Messina, I'Italia «deve realizzare un grado di indipen- denza finanziaria dalla Banca cen- trale europea significativo, per- ché un paese come il nostro non puo dipendere dal finanziamen- to» dell'istituto centrale. <Dobbia- mo fare in modo - ha concluso il banchiere - che la forza del nostro paese venga tradotta in azioni po- litiche e in credibilita. Se accade questo, il nostro spread converge- ra sicuramente verso quello della Francia e non della Grecia». Webinar 2022 6 ottobre ore 9:30 In streaming su ilmessaggero.it ilgazzettino.it ilmattino.it Quanto infine alla possibilita che il ceo di Intesa Sanpaolo venga chiamatoa postidiresponsabilita nel prossimo governo, per esem- pio alla guida del ministero dell’Economia, la sua risposta non si presta a equivoci: «Io sono un manager, resto a fare il mana- ger. Non scherziamo, voglio com- pletare questo mandato e magari farne un altro. Se mi verranno chiesti consigli, come mi é capita- tocon altri governi, tutti inascolta- ti, licontinueré a dare ma non c’é nessuna ipotesi che io faccia una cosa diversa». Christian Martino ©RIPRODUZIONERISERVATA, corriereadriatico.it quotidianodipuglia.it — — ’ — ~ — "| Italia calling In questo particolare frangente politico-economico é al Paese reale che spetta la parola: sei interviste con altrettanti rappresentanti del mondo produttivo e della finanza che dettano l’agenda e stilano le urgenze che la politica é chiamata a fronteggiare. al in collaborazione con cdp Siringrazia moltoeconomia.it MRessaqqero LSMATTINO ILGAZZETTINO _ CorriereAdriatico Qiidtidiano 6 Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it ~ iL DOPO VOTO LINCONTRO VILLORBA (TREVISO) Tresti di quello che fu uno dei pit potenti eserciti della Lega penzolano senza spe- ranza dai muri su cui erano stati affissi con orgogliosa sicurezza. “Metti il Veneto al sicuro”, scan- discono ancora i cartelli-slogan appoggiati all’ingresso del K3, storico quartier generale alle por- te di Treviso, dove giusto un mese fa i candidati leghisti alle Politi- che venivano presentati con tutto Yottimismo necessario alla cam- pagna elettorale. Poi é andata co- me é andata, tanto che adesso al governatore Luca Zaia tocca rela- zionare i suoi assessori e consi- glieri sul federale pit difficile dac- ché é segretario Matteo Salvini, in un incontro blindato che é an- che l'occasione per serrare i ran- ghi in Regione dove il partito é pe- ro tuttora egemone rispetto ai Fratelli d'Italia: uno per tutti e tut- ti (o quasi) per uno, in marcia ver- so il congresso, nella comune consapevolezza che «le rivoluzio- ni non le fa il comandante da so- lo, ma insieme a tutta la truppa», come filtra da qualche rara bocca non cucitaa notte ormaicalata. ITEMI Lordine di scuderia é di non ri- ferire all’esterno una parola di quelle pronunciate nell’ora e mezza al piano di sopra, sicché all’uscita dalla sede l'unico a par- lare é proprio Zaia. «Abbiamo af- frontato solo temi amministrati- vi-—delude pero le attese il presi- dente - come la legge di bilancio, la partita Intel che avra un indot- to anche superiore a quello ipo- tizzato, il completamento della Pedemontana in primavera, le Olimpiadi, il Pnrr, l’‘autonomia». Ecco, appunto. Da quel poco che trapela, la riforma é uno degli ar- Gli scontri interni Zaia compatta i leghisti Uniti verso il congresso» > Treviso, vertice con assessori e consiglieri »Da Re in tivu sfodera lo statuto del 2018 «Le rivoluzioni non le fa il capo da solo» Riconteggi Contrordine, Bossi eletto alla Camera Le porte del Parlamento tornanoad aprirsi per Umberto Bossi. Dopo la grande delusione della Lega per la sua esclusione, nelle ore del sorpasso di Fratelli d'Italia, gli ultimi conteggi ripescano il Senatur, che questa volta siedera peré alla Camera. Su Eligendo, la piattaforma online del Viminale dedicata alle elezioni,ilsuo nome ora compare tra glielettinel collegio plurinominale di Lombardia 2 (Varese). «A seguito di indicazionifornite dall’Ufficio elettorale centrale nazionale presso la Corte di Cassazione», spiega il ministero dell’Interno, non él'unica novita: cambiano infatti gli eletti, oltre che in Lombardia, anche in altre undici regioni. LaLega ha guadagnato due deputatiin Lombardia-oltrea Umberto Bossi anche il tesoriere Giulio Centemero-e neha persialtrettantitra Emilia Romagna e Sicilia. «Passati tre anni, il segretario é scaduto» AL K3 Luca Zaia ieri sera a Villorba (foto ALVise BORTOLANZA / NUOVE TECNICHE) gomenti citati da Zaia nel riassu- mere ai regionali i contenuti del confronto di martedi con Salvini, culminato nell’impegno del se- gretario a garantire lo svolgimen- to dei congressi «sezionali entro ottobre, provinciali entro l’'anno, regionali entro gennaio», ma an- che ad agevolare il percorso della «madre di tutte le battaglie» fin dalla sua calendarizzazione nella prima seduta del Consiglio dei ministri, nonché ad assicurare al partito «un ministero pesante». IL MINISTERO Sul punto, il consigliere regio- nale zaiano Fabrizio Boron lancia una proposta che suona come una provocazione: «La Lega e Sal- vini pretenda, nelle trattative per il prossimo Governo, il ministero degli Affari regionali. La priorita del Veneto, e di tutto il Nord, é BORON: «LA LEGA PRETENDA GLI AFFARI REGIONALI CHI MEGLIO DI SALVINI PUO FARE IL MINISTRO DELL’AUTONOMIA?» Terremoto nei pa Letta convoca la direzione ma il Pd al Sud é in rivolta «Reagire 0 qui dilagano i 5S» CASO ROMA Rieccolo, Enrico Letta. Al- tro che buen retiro, il segretario del Pd c’é e si fa sentire. Torna a parlare a tre giorni dal voto che con un 19% da far trasalire ha ria- perto il vaso di Pandora delle cor- renti dem. «Verso il Congresso del nuovo Pd - compulsa su twit- ter lex premier, deciso a non ri- candidarsial timone del partito - convocheremo giovedi 6 la Dire- zione. Per un percorso congres- suale inclusivo e aperto che vada alla radice dei problemi». Ap- puntamento a via Andrea Delle Fratte a Roma. Dove tra una set- timana andra in scena un concla- ve dem con un ordine del giorno gia fissato: «Elezioni politiche, analisi del voto, discussione sull'avvio del percorso congres- suale». E con il leader pisano a vestire i panni del regista, altro che traghettatore. Con buona pa- ce di chi gia immaginava un bi- glietto per Parigi in tasca. Letta, per ora, rimane sotto i radar. Ma vorra avere voce in capitolo sulla corsa a ostacoli che divide il Pd dal congresso. Nel frattempo, co- me prevedibile, la corrida é gia iniziata. Da una parte chi chiede di ripartire dal via. Come Rober- to Morassut che addirittura invi- taa «cambiare il nome» al parti- to, oil sindaco di Bologna Matteo Lepore lanciato verso una «costi- tuente del nuovo Pd con sindaci e leader del terzo_settore». Dall‘altra la lunga stuola di auto- candidature per la segreteria che sara. Dall’ex ministra Paola De Micheli al primo cittadino di Pe- saro Matteo Ricci. In mezzo, i movimenti nelle retrovie. Tra i giovanissimi si fa largo il trasver- sale Brando Benifei, capodelega- zione al Parlamento Ue forte del popolo dei Giovani democratici, privati ieri della leader Caterina Cerroni, esclusa all’ultimo dalla lista degli eletti per l’effetto “flip- PRIMA RESA DEI CONTI IL 6 OTTOBRE PER «L’AVVIO DEL PERCORSO CONGRESSUALE» IN SUBBUGLIO ANCHE | GIOVANI DEMOCRATIC! per” del Rosatellum. Ecco, l’euro- deputato spezzino é@ convinto che cisia «una classe dirigente di giovani e amministratori» gia pronta a «prendere in mano le sorti dell’alternativa alla destra nazionalista». LE MANOVRE Ma il nome pitt ingombrante in campo resta quello del governa- tore dell’Emilia-Romagna Stefa- no Bonaccini. Sostenuto dal par- tito dei sindaci, da Ricci a Dario Nardella fino al barese Antonio Decaro. E temuto da Letta per- ché una sua candidatura mande- rebbe in frantumi il sistema su cui si regge l’attuale classe diri- gente dem, oltre a riaprire la por- ta agli ex renziani assai penaliz- zati dalle liste di agosto. Di quila tacita compiacenza, dai piani al- tidel Nazareno, per due candida- ture “cuscinetto” pensate per fre- nare le ambizioni del governato- re. De Micheli da una parte e la corteggiatissima Elly Schlein dall’altra. E in questa chiave va letta l’'accelerazione di Letta. Non é piaciuta a tutti. A partire da Andrea Orlando, che avrebbe preferito almeno un preawviso. I] ministro del Lavoro sta meditan- do una nuova candidatura al Congresso. E osserva attento (eu- femismo) l’attivismo di Peppe Provenzano, di cui ha benedetto all’epoca la scalata ai vertici del partito, fino alla vicesegreteria. Mentre ripartonole rapide fra le correnti, il Pd si trova un’altra INIZIATA LA PARTITA PER LA SEGRETERIA ientroa sulla segrete: partita, tra candidati e polemiche. «La fi l'autonomia regionale: non c’é al- ternativa, serve un Paese pit! mo- derno ed efficiente. Non perdia- mo tempo nella richiesta di inuti- li posti per accontentare i nume- rosi esclusi eccellenti: sottosegre- tari, vice-premier e altre posizio- ni, sono richieste funzionali alla persona, non all’ideale del nostro movimento». Parole eloquenti, nelle ore in cui diversi parlamen- tari della Lega fanno notare alle agenzie di stampa i messaggi sui social con cui tanti militanti au- spicano il ritorno di Salvini al Vi- minale, da «Solo con te I'Italia ha difeso i confini» a «Matteo, torna siamo invasi». Invece niente, Bo- ron insiste: «Chi meglio del no- stro segretario federale potrebbe ricoprire il ruolo di ministro per le Riforme e gli Affari regionali?». LE CARTE BOLLATE Tutto questo mentre c’é pure chievoca le carte bollate. Eilcaso dell’europarlamentare Toni Da Re, che l'altra sera su Telechiara ha interpretato alla lettera il tito- lo del programma “Vietato tace- re” condotto da Danilo Guerretta, non mandandole a dire a Salvini al punto da leggere in diretta il passaggio dello statuto pubblica- to in Gazzetta Ufficiale il 22 no- vembre 2018: “II segretario fede- rale dura in carica 3 (tre) anni”. Traduzione dell’ex segretario ve- neto: «E gia scaduto, quindi il con- gresso federale si deve fare». Pe- raltro nelle chat leghiste circola anche la sottolineatura dell’arti- colo secondo cui “in occasione di consultazioni elettorali politiche ed europee, il consiglio federale delibera la composizione delle li- ste, sentito il parere dei segretari regionali e dei relativi consigli di- rettivi regionali”. I maligni dico- no che, fra i leghisti esclusi, ci sia pit di qualche avvocato. Angela Pederiva ‘© RPRODUZIONE RISERVATA polveriera per le mani. Al Sud il partito é in subbuglio. II succes- so bulgaro del Movimento Cin- que Stelle nel Mezzogiorno - in alcune province grazie al cavallo del Reddito ha superato il 50% - una crisi di nervi attraversa i de- mocrat di regione in regione. Dalla Sicilia, dove meta parti- to chiede le dimissioni del segre- tario Anthony Barbagallo dopo il flop di Caterina Chinnici e la rottura del campo largo. Alla Campania, da dove torna a spa- rare a palle incatenate il gover- natore Vincenzo De Luca. «Nei nostri confronti é cresciuto un sentimento di insofferenza, estraneita - spiega lo “Sceriffo” di Salerno - il Sud @ scomparso dall’orizzonte da anni, cosi di- ventiamo un partito meno che regionale, condannato all’inin- fluenza». Non é pitt clemente il fi- glio Piero De Luca, che ai suoi va sussurrando in queste ore: «Se continuiamo cosi, consegniamo ilSud a Conte ei Cinque Stelle». Francesco Bechis ‘©RIPRODUZIONERISERVATA NEL MEZZOGIORNO LA PSICOSI MSS E DE LUCA SPARA: «DI QUESTO PASSO DIVENTIAMO UN PARTITO REGIONALE» Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it Verso il nuovo governo IL DOPO VOTO dolfo Urso, presidente del Copasir, é uno dei 17 parlamentari eletti domenica nelle file di Fratelli d'Italia in Vene- to, regione in cui il par- tito di Giorgia Meloni ha ottenu- to il consenso pili alto - 32,5 per cento - di tutto il Paese, pitt che bissando la Lega. Senatore Urso, come spiega questo successo di FdI? «Giorgia Meloni ha saputo parla- re all'Italia che produce, quindi alle imprese, ma anche ai lavora- tori. Nell’agosto 2018, quando ero responsabile del dipartimento Imprese di Fratelli d'Italia, mi so- no accorto che stava nascendo un feedback con il mondo pro- duttivo veneto: con il compianto Stefano Bertacco, organizzam- mo una iniziativa a Verona, era appena uscito il decreto Dignita del Governo Conte, quello che impediva alle imprese di rinnova- reicontratti temporanei, renden- do cosi pitt rigido il mercato del lavoro. A quella riunione, con Giorgia Meloni, c’erano oltre 600 imprenditori, ci rendemmo con- to che poteva nascere una nuova narrazione». Non é un paradosso che un par- @ IN UN CONTESTO CONDIVISO IL REGIONALISMO POTREBBE. ESSERE PIU CELERE DEL PRESIDENZIALISMO Q L’intervista Adolfo Urso «Autonomia e patriottismo Cosi interpretiamo i veneti» >«I] successo del 32,5 per cento? Meloni ha saputo parlare a imprese e lavoratori» avere una rappresentanza significativa» tito notoriamente centralista come Fdl abbia sfondato in una regione che aspira (0 aspirava) all’autonomia? «E una semplificazione eccessi- va. Il Veneto ha rivendicato una maggiore autonomia, richiesta condivisa anche da Fratelli d’Ita- lia, ma questo non significa che il sentimento dei veneti non sia pa- triottistico. Anzi, il sentimento nazionale del Veneto é forse pitt significativo che in altre regioni, penso ad esempio alla partecipa- zione ai raduni degli alpini. Del resto é in questa regione che si é realizzata l'unita d'Italia. I due sentimenti - autonomia differen- ziata e patriottismo - stanno in- sieme, sarebbe sbagliato separar- li. E un po’ come per ricchezza e solidarieta». Cioe? «II Veneto ha il pitt alto tasso di imprenditorialita del Paese, cre- de nella logica della produzione, del mercato, del benessere. Ma non solo per sé e per la propria fa- miglia. E infatti questa é la regio- ne che ha il pitt alto tasso di ade- FDI Adolfo Urso, senatore e presidente del Copasir L'ultimo giorno degli uscenti dagli anziani agli autovelox ILRACCONTO ROMA Chi si commuove, chi va a salutare le guardarobiere e i com- messi («Onore’, quando passa da qui il cappuccino glielo offro io se non avra trovato un altro lavo- ro»), chi siaffolla alla buvette per «l'ultimo caffé» (amaro), chi ren- de l’onore delle armi agli avversa- ri («Ah, quante ce ne siamo dette e quante ce ne siamo fatte, ma in fondo ci siamo voluti bene»), chi prende il cuore in mano (il leghi- sta trevigiano Giuseppe Paolin: «Sappiatelo, il caro energia fara aumentare le rette per gli anziani negli ospizi»), chi promette o mi- naccia «ora che non avro pitt niente da fare verro alla Camera molto di pit», chi si pavoneggia simpaticamente ricordando (lo fa il Baldelli forzista non ricandi- dato) la «battaglia che ho portato avanti per anni sull’uso degli au- tovelox», chi la butta sull’epica del sé (Davide Tripiedi, M5s: «13 anni fa, al freddo di un gazebo in Brianza, iniziava il mio percorso politico...»), chi (un po’ tutti) non vuole perdersi il residuo scampo- lo di visibilita. Sono gli uscenti allo show fina- le, i non ricandidati (il ministro Federico D'Inca: «Questo é il mio ultimo intervento»), i trombati, i sommersi che si mettono in mo- A MONTECITORIO E TEMPO DI SALUTI, DI BILANC! E MONITI IL LEGHISTA PAOLIN: «(L CARO ENERGIA GRAVA SULLE CASE DI RIPOSO» stra - grazie alla convocazione del presidente di Montecitorio, Roberto Fico, anche lui ormai out, per il saluto conclusivo - e molti dei quali direbbero peste e corna dei salvati (owvero dei rien- tranti: «E certo, leccando i piedi ai capi hanno avuto il posto assi- curato») se potessero farlo ma tanti altri invece del muso lungo, anzi lunghissimo, sfoggiano I'al- legria dei naufraghi o meglio dei naufragati. E sparano selfie, po- stano video,, chiedono a se stessi e agli altri sfortunati colleghi: io che cosa far6? E tu che cosa fa- Tai?». A Montecitorio un’atmosfera triste-allegra. Michele Anzaldi fa un discorso cosi rivolto a Fico e ricordando la passata esperienza del presidente grillino alla guida della Vigilanza Rai: «Quante epi- che cose epiche che abbiamo fat- to, anche se rimaste nel casset- to...». Fico s'intromette: «Alcune sono venute fuori». Anzaldi: «E vabbé, alcune si potevano fare meglio, si potevano applicare e cosi non é stato, ne cito solo una: la newsroom dei tiggi Rai». E co- munque, di solito sono sonnac- chiose e semi-deserte (anche per- ché non si vota e non si prende la diaria) le sedute da «comunica- zioni del presidente» ma questa in cui Fico ha voluto allestire il valzer degli addii vede la parteci- pazione di una sessantina di par- lamentari in gran parte scaduti. Il colpo d’occhio é il vuoto. Ma viene riempito dall’ansia di voler essere ricordati. Filippo Sensi, dem, guarda la scena e potrebbe descriverla da scrittore ma ne é anche soggetto. «Questo racconto meriterebbe questo titolo: Fine seduta mai». M.. © RIPRODUZIONE RISERVATA Regione Veneto Firme false, Polato verso la prescrizione: processo da rifare VENEZIA Si profila la prescrizione per il veronese Daniele Polato (foto), il consigliere regionale di FdI condannato in primoe secondo gradoaunannoconla sospensione della pena per Yaccusa di aver autenticato firme poi rivelatesi false per Forza Nuova. La Cassazione ieri haaccolto il ricorso di Polato, difeso dall'avvocato Davide Adami, e annullatolasentenza dicondanna, disponendoil rinvio ad altra sezione. Si fara, dunque, un altro processo, ma nel frattempo si avvicinala prescrizione. Con la conseguenza che non verra applicata la legge Severino sulla decadenza dalla carica di consigliere regionale. «La Cassazione ha finalmente dato ragionead una persona che, conscia di aver sempre operato correttamente, ha scelto di affrontare il giudizio per difendere le proprie ragioni anziché preferire la scorciatoia del patteggiamento», ha detto Polato. (al.va.) ‘©RPRODUZIONERISERVATA >«Questa regione nell’esecutivo dovra sione ad associazioni di volonta- riato. E anche per questo Fratelli d'Italia in Veneto ha avuto suc- cesso, perché tiene insieme le due anime: sentimento patriotti- co e autonomia, cosi come crea- zione di reddito e volontariato, produzionee solidarieta». In Veneto ora siete il primo partito. Chiederete al governa- tore Luca Zaia un rimpasto del- la giunta regionale stante i mu- tatirapporti diforza? «La storia di Fratelli d'Italia & chiara: in questi dieci anni Gior- gia Meloni ha sempre difeso I’al- leanza del centrodestra, sia a li- vello locale che nazionale, con coerenza e responsabilita. Per noi il centrodestra é un valore po- litico. E ora siamo impegnati nel- la costruzione del governo. La ri- sposta alla sua domanda spetta ovviamente al coordinatore re- gionale ma non credo che ci sa- ranno richieste di rimpasto: non énelnostrostile». Autonomia e_ presidenziali- smo: quale prima e quale dopo? «L’autonomia - ovviamente una autonomia responsabile che pun- ti alla coesione del Paese - proce- de di pari passo con il presiden- zialismo e le riforme dello Stato. Si, le procedure parlamentari so- no diverse, ma se si procede in un contesto condiviso é probabile che il processo dell’autonomia sia pili celere». Nuovo Governo, c’é anche lei nel toto-ministri. «Jo sono ancora presidente Copa- sir, correttezza istituzionale im- pone che io mantenga il mio ruo- lodigaranzia». Perd pud dire che cosa pud aspettarsi il Veneto come rap- presentanza governativa. «A parte il fatto che l'incarico di formare il nuovo Governo non é@ stato ancora assegnato, mi pare chiaro che il Veneto dovra avere una rappresentanza significativa nel nuovo esecutivo». Veniamo al Copasir, come mai é previsto un Comitato “provvi- sorio”? «Cera un vulnus nella legge che rendeva impossibile creare il Co- mitato nei 20 giorni previsti: l’ul- tima volta ci sono voluti 4 mesi. Impensabile con una guerra in corso. Con la modifica normativa in attesa che si formi il nuovo Go- verno si fa un Copasir provviso- rio, come per la giunta delle ele- zioni, per assicurare la continui- ta di questo organismo di con- trollo fino alla nascita di quello definitivo. Anche perché i temi oggetto di analisi non mancano: martedi esamineremo il decreto attuativo che affidera al premier poteri in caso di un attacco hac- ker». Alda Vanzan © RIPRODUZIONE RISERVATA TAGELAMO SENZA PAU RA PERCHE UNA GESTIONE. SOSTENIBILE DE! BOSCHI FA BENE ALL’AMBIENTE 'E ALLA NOSTRA ECONOMIA LA LEGNA: LA’ NOSTRA PRIMA RISORSA RINNOVABILE La legna é importante per diversi settori e il suo utilizzo non danneggia il patrimonio forestale! Tagliare la legna fa bene ai boschi perché ne favorisce il rinnovo e una crescita sana. La cura del bosco, attraverso il taglio ragionato e la ripiantumazione puntuale, protegge le biodiversita, preserva il paesaggio, assicura l’assorbimento della CO, e garantisce Vapprovvigionamento nel tempo di questa risorsa rinnovabile ed ecologica. La legna é fondamentale anche come energia per il riscaldamento domestico, grazie alla tecnologia dei caminetti e stufe di ultima generazione, che offrono emissioni quasi a zero a fronte di un’altissima resa. // palazzetti.it #forestesostenibili PALAZZETTI IL CALORE CHE PIACE ALLA NATURA Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it IL DOPO VOTO 4 a, LA CRISI ROMA Stefano Besseghini, presi- dente dell’Arera, l’'Autorita dell’energia, parla senza mezzi termini di una variazione «estre- mamente rilevante». Cosa questo significhi, l’Authority che deter- mina i prezzi della luce per i clienti che si trovano nel mercato tutelato, lo rivelera soltanto oggi. Cé chi parla di un raddoppio dei costi della componente energia della bolletta. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia, uno dei massimi esperti del setto- re, ha preconizzato un rialzo del- le bollette elettriche per i prossi- mi tre nesi del 60 per cento. Un singolo chilowattora di energia arriverebbe a costare 66 centesi- mi, 25 in pit rispetto all'ultima bolletta. L’Autorita dell’energia ha in mano qualche carta da gio- care per provare a calmierare gli aumenti. Potrebbe, per esempio, calare lo stesso asso gilt utilizza- to a fine giugno per bloccare il prezzo della luce, ossia a fronte dell'aumento della materia pri- ma, ridurre altri costi che pensa- no nella bolletta, come la compo- nente «Pte», quella che ingloba i costi di approvvigionamento e commercializzazione applicati dagli operatori. ILPERCORSO Ma stavolta il percorso appare in salita. «Gli interventi per tutelare i consumatori vulnerabili», ha spiegato ieri Besseghini interve- nento all'Italian Energy Summit del Sole24Ore, «avranno un ruo- lo per cercare di mitigare impat- ti, ma», ha aggiunto il presidente dell’Arera, «sara un ruolo margi- nale perché le crescite che abbia- mo conosciuto sono state impor- tanti». I prezzi sulla Borsa elettri- ca sono praticamente raddoppia- ti rispetto a giugno. Difficile in- somma, non alzare le tariffe. Se non si arrivera al 60 per cento profetizzato da Tabarelli, difficil- mente ci si scostera da aumenti del 40-50 per cento. E per il gas potrebbe andare anche peggio. In questo caso la decisione non A NOVEMBRE POI TOCCHERA AL METANO SECONDO ALCUNE STIME IL BALZO POTREBBE ARRIVARE ANCHE AL 120% Il caro energia Bollettino della luce Prezzo energia elettrica 29 settembre SARDEGNA 334,08 Dati in euro/MWh FONTE: Gme CENTRO NORD 464,85 CENTRO SUD 396,35 SUD 362,76 CALABRIA 362,76 SICILIA 362,76 *PUN: prezzo unico nazionale WITHUB Luce, raddoppiano i costi Arera prepara la frenata >I presidente dell’Autorité annuncia aumenti »L’impennata potrebbe essere contenuta estremamente rilevanti. Prezzi su del 40-50% L’intesa Accordo di Enel con Sonatrach Il gruppo Enel ha siglato con Sonatrach, lacompagnia petrolifera algerina, unaserie diaccordirelativi ai contratti difornitura digas naturale. In particolare le parti hanno concordato una fornitura di volumiaddizionali per il 2022 ela possibilita di volumi incrementali negli anni successivi, oltre alla revisione dei prezzi di vendita. arrivera oggi, ma tra un mese. Anche qui, perd, le previsioni non sono delle migliori. Sempre secondo Tabarelli, l’aumento sa- ra del 70 per cento. Pitt pessimi- stiche le stime del portale Faci- le.it, secondo cui I'aumento per il gas sara del 120 per cento. Gli analisti del portale hanno calco- lato che la spesa mensile di una famiglia tipo (consumi annui 1.400 metri cubi standard di gas) applicando i valori del mercato all'ingrosso italiano dello scorso mese (2,47 euro per metro cubo), e se le condizioni rimarranno su questi livelli anche ad ottobre, ipotizzando che le altre voci di spesa in bolletta restino uguali, il costo per un solo mese di fornitu- Tetto al gas, Europa spaccata Germania e Olanda ferme: «Applicarlo solo a quello russo» INEGOZIATI BRUXELLES Non basta il sostegno della Francia a sbloccare lo stallo Ue sull'introduzione di un tetto generalizzato al prezzo di tutto il gas importato nell’Ue. Con Ger- mania, Paesi Bassi e Danimarca che continuano a dire no, l'Euro- pa resta spaccata sul “price cap” sul metano 0, per meglio dire, su come realizzarlo. Ieri la Commis- sione ha trasmesso solo a sera al- lacapitali dei Ventisette e agli am- basciatori riuniti a Bruxelles il suo atteso “non paper”, un docu- mento non ufficiale e di natura in- terlocutoria che serve come base per la discussione tra i ministri dell’Energia al Consiglio straordi- nario in programma domani, e che sara solo un’anticipazione del dibattito fra i leader al sum- mit informale di Praga il 7 otto- bre. Nel testo, perd, trova spazio solo il tetto al prezzo del metano russo (0 di quel poco che ormai continua ad arrivare in Europa) invocato dal Consiglio europeo prima che lo stop ai flussi diven- tasse realta, e non anche quella misura «applicata a tutte le tran- sazioni» e «non limitata all'im- port da giurisdizioni specifiche» che, su spinta di Italia e Belgio, martedi aveva ricevuto l’'appog- gio di altri 13 Stati, tra cui appun- to la Francia, ma anche Spagna, Grecia, Romania e Polonia. Un pressing che non é tuttavia riuscito a infrangere il muro op- posto dalla Commissione all'ipo- tesi, né a vincere la contrarieta di Berlino, L’Aja e Copenaghen, i principali ostacoli al raggiungi- mento della maggioranza qualifi- cata: 15 Stati che rappresentino al- meno il 65% della popolazione. La questione rimane pero aperta, La sede di Gazprom C'E IL TIMORE CHE PREZZI TROPPO BASSI POSSANO SPINGERE | FORNITORI (DALL'ALGERIA, AGLI USA FINO ALL'AZERBAIGIAN) VERSO | CLIENTI ASIATICI agendo su altre componenti della bolletta L’evento Parisi presenta l’appello «fl caso clima entri nell’agenda politica» Le 250mila firme consegnate a Mattarella Ilmondoscientifico consegna al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’appello lanciato dai climatologi affinché i problemi legati al clima entrino nell'agenda politica. «Raccolte 250mila firme» ha detto il Premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi. con molte capitali che, piuttosto insoddisfatte, adesso si dicono pronte a dare battaglia venerdi, quando il tetto torna al centro di unconfronto politico. LE OBIEZIONI Secondo le obiezioni sollevate dai tecnici dell’esecutivo Ue, stabilire un “price cap” generalizzato su tutte le importazioni «si rivele- rebbe un esercizio impegnativo a causa delle dinamiche di mercato interno e globale e comportereb- be pure rischi dal punto di vista della sicurezza dell’approwvigio- namento». Il grande timore, in- somma, di Bruxelles, che dopo aver dovuto rinunciare al metano Trusso teme adesso di potersi alie- nare da una parte le simpatie dei suoi pit affidabili fornitori, dalla Norvegia all’Algeria, dagli Stati Uniti all’Azerbaigian, e, dall’al- tra, di finire per dirottare i carichi di Gnl verso i pitt profittevoli mer- cati asiatici. La strada preferita resterebbe invece quella del nego- ziato bilaterale. Inoltre, si legge ancora nel “non paper”, «il rischio di provo- care interruzioni dell'approvwvi- gionamento da parte di Paesi ter- zi é maggiore per un massimale di prezzo all’ingrosso generaliz- zato rispetto a un massimale sul- le importazioni da gasdotto». La radicale differenza di vedute & messa nero su bianco nei due do- cumenti circolati a Bruxelles a po- che ore di distanza l’uno dall’al- tro. Se per i15 Paesi firmatari del- la lettera «il “price cap” su tutto l'import é l'unica misura che ci aiutera a mitigare la pressione in- flazionistica che colpisce fami- glie e imprese», secondo l'esecuti- vo Ue, invece, la ricetta per limita- re i prezzi «e alleviare l'impatto della crisi» andrebbe ricercata ra gas arriverebbe a 317 euro, va- le a dire 173 euro in pili rispetto ad oggi. IL PASSAGGIO Intanto, nonostante la Russia sparga benzina sul fuoco consi- derando ormai fuori gioco il ga- sdotto North Stream, I'Italia pud tirare un sospiro di sollievo: ha raggiunto l’obiettivo del 90% de- gli stoccaggi, in anticipo rispetto alla scadenza di fine autunno. E il ministro della Transizione ecolo- gica Roberto Cingolani ha alzato Yasticella puntando a raggiunge- re «i] 92-93% di riempimento, co- si da garantire maggior flessibili- ta in caso di picchi sui consumi invernali». Al momento, insom- ma, la situazione appare sotto controllo. Tanto é vero che I'Ita- lia ha ridotto quasi a zero le im- portazioni dal Tarvisio, da dove passa il gas russo. Questo grazie proprio agli stoccaggi ormai pie- ni, all'aumento dei flussi dall’Al- geria e dall’Arzebaijan e da un autunno per adesso piti mite del previsto. Ma per la sicurezza dei prossimi mesi e dei prossimi an- ni, resteranno centrali i rigassifi- catori. leri l'amministratore dele- gato di Snam Stefano Venier ha confermato l’ottimismo sul via li- beraa Piombino entro la scaden- za del 30 ottobre ad accogliere un rigassificatore che potra essere disponibile per la prossima esta- te. Ma la strada da percorrere nel- la strategia dell’Italia verso l’indi- pendenzae la sicurezza energeti- cae contro il caro-energia é quel- la di un massiccio programma di investimenti in rinnovabili e ac- cumuli. «Non possiamo tergiver- sare ulteriormente» ha sottoli- neato I'amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, spiegando che, «se gia oggi il prezzo dell’energia elettrica fos- se dipendente solo dal costo in- dustriale delle fonti rinnovabili e non - come oggi accade - ancora- to al costo della produzione a gas, il prezzo di riferimento della componente energia della bollet- ta dell'ultimo trimestre sarebbe inferiore di quasi il 90%». Andrea Bassi {ERIPRODUZIONERISERVATA, VENIER (SNAM): OTTIMISTI SUL VIA LIBERA AL RIGASSIFICATORE DI PIOMBINO ENTRO OTTOBRE «nella regolamentazione dei prez- zial dettaglio», e non all’ingrosso. LE DISTANZE «Sono certo che la discussione avra delle opinioni diverse, ma ho fiducia nel fatto che si trove- ranno le basi per un accordo fina- le al Consiglio europeo di ottobre per introdurre un limite ai prezzi del gas», ha commentato il com- missario all’Economia Paolo Gen- tiloni. Per l'ex premier, «dobbia- mo evitare di aspettarci che il “price cap” faccia automatica- mente scendere i prezzi dell’ener- gia fino ad attestarsi a una situa- zione pre-guerra. Sara un proces- so graduale, ma é molto impor- tante iniziarlo». Domani i mini- stri Ue approveranno poi il pac- chetto energia su cui gli sherpa hanno negoziato fino a ieri, con lobiettivo di attenuare la portata del piano che prevede la riduzio- ne dei consumi di elettricita tra dicembre e marzo e il prelievo su- gli extra-profitti delle compagnie fossili. Gabriele Rosana ‘@RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it L’energia al centro del conflitto NAT; ROMA I gasdotti Nord Stream po- trebbero non funzionare pit. La Germania lancia l’'allarme, mani- festando il timore che entrambe le linee, 1 e 2, dell’infrastruttura che collega la Russia all'Europa, siano state gravemente danneg- giate da esplosioni sospette al lar- go dell'isola danese di Bornholm, nel mar Baltico. Esclusa la possi- bilita che si sia trattato di un ter- remoto o di un altro evento geolo- gico, avanzano altre ipotesi: un sommergibile entrato in azione nella zona, un drone marino 0, ancora, cariche di Tnt portate da incursori, lasciati in quella parte di mare coinvolto nelle esplosio- ni, da una nave turistica utilizza- ta per non dare nell’occhio. Nessuna cancelleria crede, in- fatti, che sia stato provocato da un incidente. La tesi rimane quel- la del sabotaggio. E questo ha da- to il via a un pesante scambio di accuse, in particolare tra Russia e Usa. «E stupido e assurdo» in- colpare la Russia, ha tuonato il Cremlino. «Ridicolo» ipotizzare siano stati gli Stati Uniti, la repli- ca della Casa Bianca. Due giorni fa, il giornale tedesco Der Spie- gel, aveva segnalato la notizia se- condo la quale «la Cia aveva av- vertito il governo tedesco del ri- schio di un attentato proprio a Nord Stream». TUBIPIENI Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, davanti alle accu- se contro la Russia, ha dichiarato come il Nord Stream fosse pieno di gas «molto costoso» di loro proprieta, e che se non fosse sta- to per i danni subiti «il sistema sarebbe stato pronto a pompar- lo». Invece «ora questo gas si sta disperdendo nell’aria», ha ag- giunto, concludendo che meta del gas che sta fuoriuscendo «é gia stato programmato per i no- stri bilanci interni». E allora - & ancora il ragionamento di Pe- skov -, perché la Russia si sareb- be inflitta da sola un danno cosi grave? Washington - insiste - «si sta avvicinando sempre pit a di- ventare una parte del conflitto», ROMA Chi, come, quando, perché. Sono queste le quattro domande alle quali i servizi segreti di mezzo mondo, e di tutti i principali Paesi europei ma soprattutto quelli di- rettamente coinvolti per prossimi- ta geografica, stanno cercando di dare una risposta. Una risposta che tra ‘altro non potra essere ra- pida. Al lavoro ci sono anche alcu- ni analisti italiani. Le prime rico- struzioni chiamano in causa la Russia, a evocarle i media britanni- ci che di tecnica militare e arma- menti di terra, mare e sott’acqua sono tradizionalmente ferrati. Ipo- tesi riportate ieri dal “Daily Tele- graph” che spiega come Putin «avrebbe potuto compiere l'attac- co». Operare a 70 metri di profon- dita con un sottomarino é «molto difficilemanon impossibile». I SOSPETTI Le correnti possono essere forti e Je unita navali o imbarcazioni non sfuggono al controllo di satelliti e altre forme di monitoraggio, eppu- requel tratto di mare éaffollato, un natante anonimo 0 lo yacht di un oligarca possono incrociare inos- servati. Inoltre, i russi hanno po- tenziato e ammodernato la flotta sottomarina, tanto che il ministro della Difesa britannico, Ben Walla- ce, ha preteso dai generali una rico- gnizione delle capacita soprae sot- to la superficie della flotta di Sua Maesta. La conclusione del “Tele- graph” é che le cariche esplosive potrebbero essere state piazzate nei punti giusti dei gasdotti, tre in Nord Stream, altre perdite «Non ripartira mai pit» Gli Usa: depistaggio russo >La Casa Bianca: «Parole ridicole» I tubi sono pieni di gas che continuera La replica di Mosca: «II danno é nostro» a fuoriuscire almeno fino a domenica 66 = LE ACCUSE DI MOSCA NON SONO CREDIBILI, e non é escluso che anche Kiev abbia agito per sabotare il busi- ness di Gazprom. Responsabilita a parte, se confermato il sabotag- gio dell’infrastruttura - forte- mente voluta dall’ex cancelliera tedesca Angela Merkel e da mesi al centro di forti tensioni geopoli- tiche— questo potrebbe voler dire un’escalation nello scontro ener- getico in atto, parte del pit ampio scontrotra l'Occidente e Mosca. LA RUSSIA PORTA AVANTI LA SUA STORIA DI DISINFORMAZIONE OSSERVATORI ITALIANI PER ACCERTARE LA VERITA SUL BLITZ Un team internazionale é al lavoro da due giorni per capire cosa sia successo nel Baltico: nel gruppo alcuni esperti italiani 66" BIDEN AVEVA DETTO CHE AVREBBE MESSO FINE A NORD STREAM, DICA SE L'ATTACCO E OPERA LORO A gettare alcol sul fuoco ci pen- sa, poi, Maria Zakharova, porta- voce del ministero degli Esteri russo. Con il suo solito stile pro- vocatorio dice che dovrebbe esse- re il presidente americano Joe Bi- den a chiarire il ruolo degli Usa su quando accaduto. Il riferimen- to é a una dichiarazione dello stesso Biden risalente al 7 febbra- io, prima dell’invasione russa in Ucraina, in cui il capo della Casa Cariche esplosive piazzate mesi fa e innescate da segnali sonori Sospetti su alcuni aerei o uno yacht tutto, anche mesi prima, einnesca- te da segnali sonori inviati da im- barcazioni 0 aerei «di passaggio». Altra ipotesi, !'impiego di droni su- bacquei, anche perché - fanno os- servare gli analisti — le esplosioni sono state contemporanee. Se fos- se stato un sommergibile a passa- re da un puntoa unaltro, sarebbe- ro dovute avvenire in successione. Linvio sincrono di droni dalla stes- sa fonte in direzione diverse offri- rebbe una spiegazione coerente. In ogni caso, si tratta di capacita militari che solo pochi Stati hanno. Le fonti del “Telegraph” puntano sul Gru, il servizio segreto militare Tusso, e sul sottomarino spia Bel- gorod, classe Oscar-III modificato, gestito dal Gugi (il Direttorato del- lericerche sottomarine). E noto, al- la Nato, che per anni i sottomarini russi hanno osservato i corridoi non solo energetici ma di comuni- cazioni anche internet. Altri anali- sti, ragionando sull'interrogativo “cui prodest?”, a chi conviene, non RESTA IN PIEDI L'IPOTES! DEL PIANO REALIZZATO CON L'IMPIEGO DI DRONI SOTTOMARINI SUPER TECNOLOGICI si capacitano che la Russia abbia potuto decidere di «tagliarsi le gambe» provocando ai propri ga- sdotti danni per miliardi di dollari (mai fautori della pista russa nota- no che il prezzo del gas si é imme- diatamente impennato di oltre I'll per cento e questo favorisce Mo- sca). E, soprattutto, molta impres- sione ha generato la pubblicazio- ne su Twitter di un eurodeputato polacco, Radoslav Tomasz Sikor- sk, di una fotografia che immorta- lail ribollire di schiuma in superfi- cie del Baltico a seguito delle esplo- sioni, accompagnata dal messag- gio: «Grazie Usa». Tweet che ha in- dotto molti a sospettare un atto di sabotaggio compiuto dai polacchi con l'appoggio logistico degli ame- ricani. LA VERSIONE RUSSA La Russia, dal canto suo, riporta un tentato sabotaggio al gasdotto “Turkish Stream” denunciato ap- pena una settimana fa e attribuito all'Ucraina. Non solo. La stampa russa sottolinea che la Nato ha spe- cialisti di guerra sottomarina. Il “Moskovskij Kosmolets” evoca il progettato sabotaggio del gasdotto turco che porta gas russo in Euro- pa, che sarebbe stato sventato il 22 settembre dai servizi di sicurezza di Mosca (I'Fsb) e cita un esperto Bianca, al termine di un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ammoniva: «Se la Russia attraversa il confine ucraino, non cisara pitt un Nord Stream 2. Vi metteremo fine». E alla do- manda di una giornalista su co- me gli Stati Uniti avrebbero potu- to fermare un gasdotto sotto il controllo dell’alleato tedesco, Bi- den rispose: «Ve lo assicuro, sare- mo capaci di farlo». Il video di questo scambio circola sui so- cial, Zakharova non ha dovuto fa- re altro che rilanciarlo sul suo ca- nale Telegram, chiamando in causa il presidente americano: «Ha il dovere di dire se gli Usa ab- biano messo in atto la loro mi- naccia». «Ridicolo», é stata la ri- sposta della Casa Bianca, che ha bollato l'accusa come consueta «disinformazione russa» e ha spiegato che le parole di Biden si riferivano alla pressione esercita- ta su Berlino affinché fermasse Yavvio del Nord Stream 2, cosa poieffettivamente accaduta. DANNI PERMANENTI Adesso i servizi di sicurezza tede- schi ritengono che entrambi i ga- sdotti possano restare inutilizza- bili per sempre. Secondo fonti di governo citate dal Tagesspiegel infatti, se non verranno riparati subito, l’acqua salata potrebbero corrodere i tubi. Svezia e Dani- marca sono state incaricare di fornire tutte le informazioni in merito ai membri del Consiglio, visto che le tre falle che si sono aperte nei gasdotti, sprigionando bolle di gas in mare, si trovano due nella zona economica esclu- siva di Copenaghen, I’altra in quella di Stoccolma. L’agenzia danese per l'Energia ha fatto sapere che oltre la meta del gas contenuto nel Nord Stream - pieno di gas sebbene fer- mo da agosto - si é gia disperso nell’atmosfera e che il resto fuo- riuscira entro domenica. Solo quando il fluido contenuto nel tu- bo sara finito, sara possibile scen- dere in profondita per indagare, ha spiegato il ministro della Dife- sa danese Morten Bodskov, men- tread Amsterdam i Ttf hanno se- gnato un nuovo rialzo dell’ll,3%, chiudendo a 207 euro per mega- wattora. Cristiana Mangani ‘©RIPRODUZIONERISERVATA militare, Vladimir Gundarov, per il quale alla pressione nei tubi di Nordstream | e 2 era gia successo di diminuire drasticamente per via di alcuni «fori che non si forma- no da soli». Gundarov evoca una base britannica in Norvegia, a nord di Tromso, dalla quale parti- rebbero veicoli sottomarini senza pilota «simili a quelli trovati con esplosivi semi-sommersi al largo delle coste della Crimea». Smonta la “firma” occidentale Tor Ivan Strommen, ricercatore dell’Uni- versita di Bergen, per il quale gli Stati Uniti non avrebbero mai agi- to«al largo dei futuri partner della Nato e contro gli interessi della Ue». Inoltre, le due infrastrutture erano gia spente e gli americani esportano in Europa gas naturale liquefatto in quantita crescenti. Ad- dirittura, i russi adombrano un coinvolgimento norvegese, che con il suo gasdotto appena inaugu- ratoa poca distanza da quelli sabo- tati farebbe concorrenza ai russi. Allo stesso modo, pero, I'attacco terroristico potrebbe essere la di- mostrazione di una credibile mi- nacciarussa contro Osloe la Ue. Marco Ventura ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA, L'INTELLIGENCE BRITANNICA: PER ANNI | SOTTOMARINI DI MOSCA HANNO OSSERVATO | CORRIDO! ENERGETIC! MARINI 10 Attualita G| Giovedi 29 Settembre 2022 www.gazzettino.it ILVERTICE VENEZIA A dentistretti, ma l’orien- tamento dei sindaci veneti é di adeguarsi. E quindi sabato 1’ ot- tobre, per limitare lo smog, scat- teranno le ordinanze che viete- ranno di usare i vecchi veicoli, compresi i diesel Euro 4, anche se in condizioni di aria “buona”. Rispetto al 2020 e al 2021 quando cera stata una deroga a causa del Covid, stavolta da Roma non sono state autorizzate sospensio- ni. La lettera inviata dall’assesso- re regionale veneto Gianpaolo Bottacin al ministro alla Transi- zione ecologica, Roberto Cingo- lani, facendo presente «la dram- matica situazione collegata ai co- sti energetici che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese», non ha avuto risposta. Risultato: da sabato e fino al 30 aprile nei Comuni con pit di 30mila al tanti e negli “agglomerati” (cioé le periferie delle citta), divieto di circolazione dal lunedi al vener- di dalle 8.30 alle 18.30, per i vei- colia benzina E0 e El, peri diesel da EO a E4, per i ciclomotori E0. Se poi le condizioni dell’aria do- vessero peggiorare e scattasse Yallerta arancione 0 rossa, sta- ranno fermi anche i diesel E5. LARIUNIONE Teri pomeriggio a Venezia, a Palazzo Linetti, Bottacin ha riu- nito il Comitato di indirizzo e sorveglianza (Cis) di cui fanno parte i presidenti di Provincia ei sindaci dei capoluoghi. «Nel no- stro piano per la tutela e il risa- namento dell’atmosfera - ha det- to l’assessore - abbiamo gia dato attuazione a oltre 70 misure in- vestendo in questi ultimi anni ol- tre un miliardo di euro. La no- stra parte, anche ma non solo per dare risposte alla sentenza con cui I'Italia é stata condanna- ta dalla Corte di Giustizia Euro- pea in particolare per gli sfora- menti di Pml0, la stiamo ampia- mente facendoe continueremoa farla>. Le indicazioni della Re- gione sono parecchie: da sabato divieto di sosta con motore acce- so ai passaggi a livello e ai sema- LE INDICAZIONI DELLA REGIONE DEVONO ESSERE RECEPITE DAI COMUNI CON ORDINANZE ILCASO VENEZIA Diventare il bersaglio dei leoni da tastiera per aver cer- cato una stanza in affitto. La vi- cenda di Gaia Arici, 24enne di Mestre, ha del paradossale: la giovane, ballerina professioni- sta per programmi come X Fac- tor e Italia’s got Talent, da tre anni vive a Roma. «Sto cercan- do un nuovo alloggio - racconta - gia da alcuni mesi, non ho an- cora trovato nulla. E cosi ho pensato di mettere qualche an- nuncio in alcune pagine Face- book dedicate». I primi post pero non riscuo- tono molto successo: non le ri- sponde nessuno. «Nella mia ri- cerca ho trovato questa pagina (Case/stanze in affitto a Roma) in cui dei ragazzi per cercare ca- sa avevano postato anche una loro foto insieme all’annuncio. Ecosi mison detta: “Vediamo se funziona”». ANNUNCIO CON FOTO Nulla di particolarmente am- miccante 0 provocante: un pri- mo piano del viso, di profilo, a meta. Da un certo punto di vista si pud dire che la strategia ha ef- fettivamente funzionato: il cel- Smog, nessuna deroga Da questo sabato fermi i veicoli diesel Euro 4 >Motori spenti ai semafori e termosifoni »Riuniti sindaci e presidenti di Provincia fino a 19 gradi. Il problema dei controlli Perplessita sulle domeniche ecologiche swan tes j@n| sommes tne we Tererea eal mare (dd ste save — ee 990-190 [oe err esees evcetto autorizzati CARTELLI DA RIFARE Niente deroghe, come avvenne nel 2020 e nel 2021, peri veicoli diesel Euro4: da sabato fermi. Nel tondo, Gianpaolo Bottacin Sindaco del Cadore in ufficio senza riscaldamento > Ricevera i cittadini di San Pietro al gelo «Bisogna risparmiare» L'INIZIATIVA SAN PIETRO DI CADORE (BELLUNO) In tempi di crisi energetica e di rin- cari esponenziali per gasolio e luce i sindaci cercano tutte le so- luzioni, con I'obiettivo di rispar- miare il piti possibile. A San Pie- tro di Cadore il primo cittadino, Manuel Casanova Consier, ha annunciato che accogliera i citta- dini nel suo studio, al piano nobi- le della prestigiosa seicentesca Villa Poli, al freddo eindossando lagiacca invernale. Del resto, tra il Piave e il confine con I’Austria le temperature scendono, a lun- go, sotto lo zero. Per alcune setti- mane anche abbondantemente, con doppia cifra e zero stabile da novembre a marzo. «E indispen- sabile procedere ad un rispar- mio —spiega il sindaco - ci aspet- tano tempi senza sprechi sul doppio fronte del gasolio e dell’il- luminazione, da realizzare evi- tando diriscaldare, per esempio, Je stanze del municipio poco uti- lizzate, come l'ufficio del sinda- co. Cosi riceverd i cittadini al freddo». Del resto il principale inquilino dell'unica villa veneta in territorio ladino é pit facil- mente rintracciabile nei vari uffi- ci municipali, da dove coordina ed organizza la macchina ammi- nistrativa. Quando ricevera, me- glio dotarsi di una maglia in pitt edigiubbotto. Yvonne Toscani © RIPRODUZONERSERVATA Cerca casa a Roma e mette la foto su Fb Ondata di insulti sessisti, anche di donne COMMENT! PESANTI Qui sopra la foto messa su Fb dalla giovane per cercare casa, a destra alcuni post (non dei peggiori) lasciati da chi I'ha denigrata bows’ ‘vale core aie cove 18 Mhyeene npn Mavetowe' Tutte ie anne tone gik Oscupate tale colleghe we a use roume # accwae | cdot) 2% INpeON Cot Re Noo sepev0 evexsers Nisperta be ceoe rene! Some alls Raker nar Togiani cress sia pena 4 Wipees Kher eee Serkra sv areanco porns fee 108 Con coe en poke her wedewe pure he scott lulare di Gaia ha iniziato a suo- nare per le decine di notifiche. Solo che non si trattava di poten- ziali risposte al suo annuncio, madi una verae propria pioggia di insulti sessisti. Uomini, ma anche e soprattutto donne: «Gia che c’eri potevi far vedere pure la scollatura», «sembra un an- nuncio porno», «non sapevano avessero riaperto le case chiu- se», «quella cerca altre cose», «prova sulla Salaria». «Sono rimasta allibita - rac- conta - commenti pesanti, gra- tuiti. Non sapevo nemmeno co- sa fare. Sembro fragile ma sono una persona forte. All'inizio pe- LA 24ENNE DI MESTRE E BALLERINA PROFESSIONISTA «UN ANNUNCIO COME HANNO FATTO ALTRI SU PAGINE DEDICATE, SONO RIMASTA ALLIBITA» Lamanifestazione I cacciatori di Berlato contro Palazzo Balbi VENEZIA Era capogruppo di Fdi in consiglio regionale, oraé europarlamentare, ma soprattutto é presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale. Edéin questa veste che Sergio Berlato ha organizzato per domani una manifestazionea Venezia “per protestare contro la Giunta regionale del Veneto, colpevole diaver emanato un calendario venatorio dai contenuti cosi fragilida prestarsia prevedibiliricorsi da parte degli anticaccia”. [1 Tar, infatti, ha ridotto da5a3le giornate dicacciaa ottobree novembre. Domani doppiette dunque in corteoa Veneziae appuntamento a Palazzo Balbi ea Palazzo Ferro Fini. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA fori, limite massimo di 19 gradi anche nelle abitazioni, almeno una domenica ecologica entro aprile. Le indicazioni della Re- gione devono pero essere recepi- tecon una ordinanza dei sindaci: Yorientamento degli ammini- stratori locali é di adeguarsi, an- che perché il rischio é di finire al- la sbarra se non davanti alla Cor- te dei conti, ma é anche vero che lo scorso inverno non tutti l"han- no fatto. Ad esempio, nella zona di pianura in Polesine le ordinan- zesonostate 4 su 34. LE CRITICITA Nella riunione di ieri gli ammi- nistratori locali hanno fatto pre- sente che é facile fare le ordinan- ze, poi bisogna controllare che i divieti vengano osservati. E chi puo entrare nelle case per verifi- care che i termosifoni non scaldi- no pitt di 19 gradi? Per non dire delle domeniche ecologiche: sia- mo sicuri - é stato chiesto - che servano davvero per ridurre lo smog, visto che durante il lock- down le polveri sottili c’erano lo stesso? Dai territori é arrivato semmai un nuovo allarme: ci so- no aziende che stanno sostituen- do il metano con il pitt in- > quinante gasolio per- \, chécostameno. IL PROGETTO In _ ballo, poi, c’é il pro- getto “Mo- Ve-In” per i veicoli inqui- nanti. Aderen- do su base vo- lontaria, i pro- prietari riceveran- no un chilometrag- gio massimo annuale per- corribile in ambiti territoriali soggetti a limitazione in livello verde. Il monitoraggio avverra tramite una “scatola nera” instal- lata sul veicolo per conteggiare i chilometri. I Comuni - dice la Re- gione - dovrebbero aderire all'iniziativa. Le obiezioni: ma chi ha uominie forze per fare an- che questo? Alda Vanzan ‘©RIPRODUZIONERISERVATA ALLO STUDIO UNA “SCATOLA NERA” PER MISURARE IL CHILOMETRAGGIO DEI VEICOLI INQUINANTI rd quelle frasi mi hanno toccata, mi sono fatta delle domande, pensando di aver sbagliato qual- cosa. Poi col passare delle ore mi sono detta: “Qua stiamo im- pazzendo”. Mi chiedo perché le persone si sentano autorizzate a fare commenti cosi forti sulla sfera privata dialtre persone. Se non si é interessati al post, se non si ha una stanza libera, ba- sta andare avanti, anziché fer- marsi e insultare. A me quello sembrava solo un modo carino di presentarmi, peraltro fatto anche da altri su quella stessa pagina». DENUNCIA A onor del vero, pero, sotto a quel post sono stati molti di pitli commenti in sua difesa. «Si, me- no male che qualcuno ha sottoli- neato quanto fosse triste insul- tare una ragazza in quel modo. Ma i commenti continuano an- che adesso, sono tre giorni che questa cosa va avanti». Gaianon haancora denunciato l’episodio alle autorita. «E successo tutto cosi velocemente che non ho an- cora avuto modo di pensarci. Ma da come é evoluta la cosa si- curamente sporgerd denuncia nei prossimi giorni». Davide Tamiello ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA

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