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Il Gazzettino-Friuli 2022-09-24 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N°227 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst Wl AMM 20 604478) Sabato 24 Settembre 2022 FRIULI Dragaggi legittimi ssequestrato il canale A pagina IX La mostra Il voto alle donne una conquista raccontata dai francobolli Vanzan a pagina 18 Nations League Lampo di Raspadori la Nazionale piega lInghilterra: 1-0 Angelonia pagina 20 www.gazzettino.it = SCEGLIILTUO ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: [email protected] Uccisa dal compagno: l’aveva denunciato ad agosto >Femminicidio a Spinea Lei aveva ritirato la querela ma aveva deciso di lasciarlo Ha aspettato cinque ore prima di prendere in mano il telefono: da mezzanotte alle cinque del mattino. In soggiorno il corpo senza vita della compagna, im- merso in un lago di sangue, in camera il figlio di 4 anni che dor- miva nel suo lettino. All’alba la chiamata ai carabinieri: «Venite- mia prendere, ho ucciso la mia compagna». Alexandru Ianosi Andreeva Dimitrova, 35 anni, ro- meno, ora é in carcere a Vene- zia. L’accusa é quella di aver uc- ciso nella propria casa di Spinea (Venezia) la convivente, Lilia Pa- tranjel, 40 anni, moldava. Non é stato un fulmine a ciel sereno. In quella casa il clima era pesante da anni: botte, minacce, insulti. Lo sapevano gli amici di Lilia, i parentie anche le forze dell’ordi- ne: il 28 agosto lei aveva denun- ciato il compagno. Ma poi aveva ritirato la querela. Giovedi sera la donna ha detto al compagno che l'avrebbe lasciato:'uomo ha reagito con violenza e I'ha ucci- saa coltellate. Tamiello alle pagine 10 ell FEMMINICIDIO Lilia Patranel, 41 anni, con il compagno L’amica «Un violento, tutti lo sapevano Perché non I’hanno protetta?» «Com’é possibile che Lilia fosse ancora in quella casa? Com’é possibile che non sisia fatto quello che si doveva per proteggerla? Losapevano tutti che quell’uomoeraun violento, sapevano tutti che sarebbe finita cosi>. Rabbiae tristezza: S.P.erauna delle amiche pit intime di Lilia Patranjel. A leiaveva confidato pitt volte quello chesuccedeva. Ederastata lei a convincerla, il 28 agosto, adenunciare il compagno. «Non é stato un raptus. In quella casa era la regola». Apagina ll Voto, polemiche e appelli >Finale di campagna agitato dall L’intervista Bernabe: «Mosca perdera e l'Europa sara pitt forte» Giusy Franzese na constatazione: «Dobbia- mo mettere a punto un piano energetico serio, realistico ed incisivo. Un piano a lungo termine. Non c’é pit’ tempo da perdere». E due messaggi che - nella situazione data - potremmo definire rassicuranti: «L'indu- stria italiana ha le idee chiare e le soluzioni sul come affrontare la transizione. Deve perd essere messa nelle condizioni giuste per operare». Il secondo: «Tra due-tre anni il prezzo del gas crol- lera». Franco Bernabé (...) Continua a pagina9 36 La campagna elettorale si chiude fra appelli e soprattut- to polemiche. Bufera su Ursu- la von der Leyen, presidente della Commissione europea, per una frase: «Vedremo i ri- sultati delle elezioni. Qualun- que governo democratico vo- glia lavorare con noi, ci lavo- riamo insieme. Ma se le cose vanno in una direzione diffici- le - ho parlato del caso di Polo- nia e Ungheria — abbiamo gli strumenti». Parole che sono sembrate un'interferenza sull'Italia, tanto che Bruxelles ha dovuto precisare: «E chiaro che la presidente non é interve- nuta nelle elezioni italiane». E sono diventate un caso anche le parole di Berlusconi su Pu- tin, «spinto a fare un’operazio- ne speciale in Ucraina» per «sostituire il governo Zelensky con persone perbene». Per Let- ta affermazioni «gravissime». Berlusconi ha poi precisato che sono state «fraintese», Bulleri, Di Giacomo e Gentili da pagina 2a pagina7 avviso” della Von der Leyen (che si é poi corretta) e dal caso Berlusconi-Putin Volley. Il neo acquisto di Conegliano scommessa dei Mondiali Lubian carica le azzurre: «Noi senza paura» MONDIAL! Marina Lubian, neo acquisto dell'Imoco. Zagnoli a pagina 21 L’analisi Dove vanno i consensi di chi detesta la politica Mario Ajello cchio al Partito della So- stanza. E questo che de- cide il voto di domani. E composto da milioni di cittadini, che sono quelli che ancora non hanno deciso do- ve mettere la propria X sulla scheda, quelli che magari si asterranno ma fino alla fine cercheranno di trovare le ra- gioni per non farlo, quelli che in queste ultime ore prima della scelta stanno valutando chi merita diavere il consenso e ritengono pit meritevole di averlo i leader e i partiti che si avvicinano nelle proposte (...) Continua a pagina 23 Le idee Dalle urne uscira un'Italia diversa Bruno Vespa lle elezioni amministrati- ve del 1975 il Partito co- munista conquistd i sin- daci delle principali citta. Fu una rivoluzione e nacque ‘L'Italia del 15 giugno’, Alle ele- zioni politiche del '76 era atte- so lo storico sorpasso del Pci sulla De. I moderati si spaven- taronoe Indro Montanelli, fre- sco fondatore del “Giornale”, invito i suoi lettori a turarsi il naso e a votare De. Lo fecero in molti e i democristiani stac- carono i comunisti di quattro punti. Fu il debutto televisivo degliistituti demoscopi: Continua a pagin 23 Veneto Il Tar “dimezza” la caccia: da 45 a 27 giorni LaLega per l’abolizione della caccia batte la Regione Veneto: il Tar ha accolto il ricorso disponendo la sospensione dialcune importanti parti del calendario venatorio: fino 420 OPERE, 125 RT|ST| DA BALLA A BOCCIONI, DA KLEE A SEVERINI, DA DUCHAMP A CALDER, DAL GRUPPO N A VASARELY L’occhio In Percezione, impressioni e illusioni nell’arte gioco Il caso Tavolini all’aperto passa la proroga “salva-ristoranti” Per i bar e i ristoranti i dehors all’aperto saranno “liberi” fino alla fine dell’anno. A sorpresa, nell'ultima bozza del decreto aiuti-ter, é spuntata una proro- ga che estende, fino al prossimo 31 dicembre, l’applicazione del- all’ ottobre non si potranno le disposizioni decise nel 2020 cacciare 19 specie diuccelli PALAZZO DEL A 24 SETTEMBRE 2022 per il Covid che consentono la migratori. Sospese inoltre MONTE DI PIETA 26 FEBBRAIO 2023 posa in opera temporanea su due giornate aggiuntive di PADOVA WWWPALAZZODELMONTEPADOVACOM vie, piazze, strade e spazi aperti caccia nel periodo di strutture amovibili, quali de- compresotra ill’ ottobree hors, elementi di arredo, attrez- i130 novembre. Mera \siciiaiiiaa zature, pedane, tavolini, sedute eombrelloni. Bassia paginal5 SivanaEditoriale Ox) Fondazione REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezzo de"IlGazzttno'e fina esaurimento,Lapromazion é aida solo er are della provincia dl eiione. Spline in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inL.n. 48 del77/02/04) a. Veommal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + € 80 Vanzan a pagina 13 2 Primo Piano G| Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it LAGIORNATA ROMA Pugni in alto, parte «Live is life» e un coro si alza da Piazza del Popolo, «En-ri-co». L’ultima arringa di Enrico Letta parte con il leit-motiv della campagna elettorale dem, stampato a ca- ratteri cubitali sul palco all’om- bra del Pincio: «Scegli». «E il mo- mento delle scelte: I'Italia del fu- turo contro I'Italia del passato», arringa il segretario, circondato da tutti i maggiorenti del parti- to, ministri, governatori, can dati. «Domenica andiamo a vin- cere». Di fronte a una distesa di bandiere e magliette biancoros- se, li dove il giorno prima é an- data in scena l'adunata finale del centrodestra unito, il Pd cer- ca la riscossa finale. «Difendere- mo la Costituzione italiana, la pitt bella del mondo, non per- metteremo che venga stravolta da questa destra». II leader fa il suo ingresso sull'Ecobus, al ca- polinea di un tour elettrico in lungo e largo per lo Stivale. Par- la alle sette passate, per ultimo, dopo una maratona di un’ora e mezzo dei colonnelli del partito, due minuti di cronometro cia- scuno, intervallati dal «Bella Ciao». Letta se ne concede dieci € sono tutti per marcare ancora una volta le distanze con il cen- trodestra a trazione FdI accusa- to di «strizzare l’occhio ai no-vax». LASFIDA A FDI «E una destra negazionista sul clima», tuona Letta che sull’am- biente punta le fiche dell’ultimo comizio, con un assist alla mani- festazione dei Fridays for Futu- re che ieri ha solcato le strade di Roma e ai ragazzi di Greta Thunberg, «avete ragione a pro- testare, saremo li a darvi rispo- ste». Ma anche sui diritti: «Ap- proveremo il Ddl Zan». L’altra trincea ha i colori dell’'Ue, con il leader che calca la mano sulle alleanze dei conservatori, «mi hanno criticato perché sono an- dato a Berlino, é ovvio loro van- no solo a Budapest». «Basta con questa narrazione anti-Ue», rin- cara Letta, che a Piazza del Po- polo ha incassato un video-en- dorsement dei premier spagno- lo e portoghese Pedro Sancheze Antonio Costa e ha ottenuto un’ovazione per David Sassoli. Nessuno tocchi il Pnrr, «@ assur- do chiedere di rinegoziarlo», é il ELEZIONI 2022 «DOMENICA ANDIAMO A VINCERE» Arrivato a Piazza del popolo sull’Ecobus alle 18, il segretario dem ha chiuso una mara B ig Pd, «abbiamo Letta: «Noi, in di Il centrosinistra fesa della Costituzione La destra con i No vax» >Il leader dem ci crede: siamo in rimonta, andiamo a vincere L'EX PREMIER AVVISA: IL PNRR NON SI TOCCA E SULLA UE: «NOI A BERLINO, | NOSTRI AVVERSARI INVECE CON ORBAN» monito dell’ex premier a Gior- gia Meloni, con cui in serata in- gaggia un ultimo breve confron- to al Tgl. Quella in piazza, per Letta, é anche una sfida controi pronostici. Tant’é che il segreta- rio si dice sicuro di «una rimon- ta di questi giorni» merito «del- la migliore classe politica dei Conte sul palco (ma senza Grillo) «Ci davano per morti, si sbagliavano» IL COMIZIO ROMA La chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle in una Piazza Santi Apostoli abilmen- te riempita da diverse centinaia di persone, é la consacrazione della nascita del partito di Giuseppe Con- te. Un uomo solo al comando che punta a raccogliere tutti i voti di sini- strache non vannopiiial Partito De- mocratico, a quello di oggi ma an- chea quello di dieci anni fa. In piaz- zacisono poche bandiere pentastel- late, ma tante bandiere dei movi- menti Lgbt, bandiere palestinesi e bandiere dell'Italia. Nessuno accen- naaBeppeGrilloe quei pochichelo fanno é per dire che é un bene che non si faccia vedere e infatti del ga- rante pentastellato non c’é traccia, come d’altronde I’ex comico aveva gia annunciato nei giorni scorsi, non compare neanche in video. Quando Conte sale sul palco le sue prime parole «ci avevano dati per morti, ma questa piazza dimostra che siamo in salute», poi le parole dordine sono abbassamento delle tasse sulle pensioni fino a 1000 eu- ro, pace in Ucraina, svolta green, sa- lario minimo e lattacco frontale al governo di Mario Draghi. Per il lea- der del Movimento 5 Stelle non si sa se quest'inverno potremmo accen- dere il riscaldamento e questo é col- pa del presidente del Consiglio e del suo governo dei migliori. Mentre Tex premier pentastellato parla, tra il pubblico si aggirano Stefano Fas- sina (ex viceministro del governo Letta) e Loredana De Petris (ex Sini- stra Italiana e presidente del grup- po misto al Senato), mentre il mini- stro dell'Ambiente del governo Pro- di, Alfonso Pecoraro Scanio, si aggi- radietro al palco dove rassicura lex procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, candida- tocon il Movimento 5 Stelle, dicen- dogli «ora ti facciamo eleggere, poi sicominciaa lavorare». A parlare si alternano la vicepre- sidente del Senato, Paola Taverna, il L'EX PREMIER PUNTA AGLI ELETTORI DI SINISTRA DELUS! E ATTACCA DRAGHI: «SE SIAMO SENZA GAS LA COLPA E SUA» presidente della Camera, Roberto Fico e l'ex ministro della Giustizia degli esecutivi guidati da Conte, Al- fonso Bonafede, tutti ribattono sui temi classici della sinistra. Proprio la Taverna cerca di smorzare le cri- tichediun Movimentotrasformato in partito di Conte, spiegando che il 5 Stelle é il partito di tutti i cittadini e quindi anche di Giuseppe Conte. Chi non si vede in piazza é l’ex sin- daca di Roma, Virginia Raggi: ¢im- pegnata altrove, ma sulla sua pagi- na Facebook scrive «Abbiamo una squadra di parlamentari che, guida- ta da Giuseppe Conte, sapra porta- re avanti i progetti di cui ha vera- mente bisogno I'Italia: giustizia so- ciale, transizione energetica e rivo- luzione verde». Quando I’ex pre- mier torna sul palco per chiudere la manifestazione si ricorda, contra- riamente a quanto fece durante la presentazione del programma elet- torale, di citare Gianroberto Casa- leggio eringrazia Grillo per il soste- gno ricevuto. Poi riferendosi all'Ucraina grida «Pace, pace, pa- ce!», Lunedi sapremo se il M5S é realmente diventato il partito di Giuseppe Conte. Caris Vanghetti (© RIPRODUZIONERISERVATA >Sfida lanciata sui diritti civili: approveremo subito il Ddl Zan territori». E i territori sono pro- tagonisti del bagno di folla al fo- tofinish. Con tre governatori, Stefano Bonaccini, Eugenio Gia- ni e Michele Emiliano, che fan- no il pieno di applausi. Insieme al campano Enzo De Luca, auto- re di un vero show, «ieri in que- sta piazza avete visto una sagra SUL PALCO ZINGARETTI, GUALTIERI E TUTTI | GOVERNATORI. DE LUCA ATTACCA CONTE: «TURISTA SVEDESE AL SUD» Renzi e Calenda ci credono «Nel 2024 primo partito» L'EVENTO ROMA «Una larga parte di que- sto Paese é indecisa, confusa, dice che la politica é un magna magna. Ma la politica dipende da chi la vota». E un Carlo Ca- lenda un po’ sotto tono quello che si presenta alla terrazza del Gianicolo, sul palco per la chiu- sura della campagna elettorale del Terzo polo. La voce é arro- chita da giorni di comizi, l'emo- zione anche é visibile. Il leader di Azione punta il dito contro il centrodestra: «I1 90% di quello che hanno detto sono balle». In- vita Berlusconi a fare altro e chiede agli italiani se davvero hanno di nuovo intenzione di votare uno, Salvini, che «quan- do era ministro passava il tem- po a baciare le mucche invece di lavorare?». E sfida aperta- mente Meloni: «Giorgia ti senti pronta? Per esempio io mi sen- to pronto a governare ma pen- so che qualcuno é migliore di me e quel qualcuno é Mario Draghi». L'attuale premier del resto é burina», sferza lo “sceriffo” di Salerno. Senza risparmiare il ca- po, «non mi sento di dire che of- friamo un segretario scoppiet- tante e pirotecnico». E una piaz- za che guarda a domenica ma ha la testa anche a lunedi. Cosi se da una parte i big serrano i ranghi - in scena, sotto gli occhi vigili di Marco Meloni - salgono unoad uno, da Nicola Zingaretti a Dario Franceschini, da An- drea Orlando al sindaco Rober- to Gualtieri - dall’altra lo sguar- do é gia proiettato oltre le urne. Letta sembra prenotare il Naza- reno quando garantisce che «il nostro lavoro non finisce oggi, é appena iniziato». Ma tra i mili- tanti accorsi in pullman nella capitale, rincuorati da Dario Nardella e Paola De Micheli, «vedrete che ce la facciamo», non mancano dubbi sul percor- so degli ultimi due mesi. Un esempio? II silenzio quasi tom- bale alle stoccate di De Luca contro Giuseppe Conte e il Red- dito di cittadinanza. Segno che c’é un popolo dem che riaprireb- be volentieri le porte all’avvoca- to di Volturara Appula. Insieme a una fetta del partito che pud giocare le sue carte al prossimo congresso, previsto per il 2023, ma chissa. Tra i pontieri c’é Francesco Boccia, di cui si voci- fera di un ruolo da capogruppo al Senato. Li dove un’eventuale maggioranza di centrodestra potrebbe essere pitt esigua e l’as- se giallorosso pud riprendere vi- ta. LE MANOVRE Dall’altra, appunto, c’é il partito degli amministratori dietro a Bonaccini. Che ha siglato una tregua maa matita, in attesa del voto. E il partito dei riformisti, che ritiene la rottura con il Ter- zo Polo un grave errore (e nona caso, quando Letta dal palco ha attaccato Matteo Renzieiviaggi sui «jet privati», il governatore é stato l'unico a rimanere a brac- cia conserte). C’é chi ha visto nell'insolito parterre presente mercoledi sera alla chiusura della campagna dell’ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi - in pri- ma fila, insieme a Bonaccini, i sindaci di Firenze e Bergamo Nardella e Giorgio Gori e di Bari Antonio Decaro - una prima riu- nione con vista sul post-elezio- ni. Francesco Bechis ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA LE COPPIE Matte Renzi con la moglie Agnese, Carlo Calenda con Violante fil rouge che lega gli interventi di tutti i protagonisti e che, an- che tra i tanti giovani presenti, riscuote ogni volta applausi. So- prattutto quando a prendere la parola sono le ministre di Italia viva e Azione. Elena Bonetti ri- vendica la battaglia condotta al dicastero per la Famiglia a favo- re della parita di genere. Terre- no battuto anche da Mara Car- fagna che invece attacca Melo- ni perché «antifemminista e re- trograda come il suo alleato Vox». Applausi anche per Ma- riastella Gelmini che punta in- vece sul posizionamento euro- peo («Con Orban non abbiamo. nulla da spartire»), rinnegando ancora una volta Berlusconi: «Mi piange il cuore se risento quello che ha detto su Putin». Che lo sguardo del Terzo po- lo sia puntato oltre domenica («Quando andremo oltre la doppia cifra» dice arrivando Calenda, «perché siamo I’unico voto intelligente») lo chiarisce bene non tanto la canzone “Born to run” sparata dalle cas- se in chiusura, quanto l’altro grande protagonista dell’even- to, Matteo Renzi. «Si chiude la campagna ma si apre un per- corso che ci portera ad essere il primo partito nel 2024». ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it LOSCENARIO = SCENARIO. ROMA Poteva accontentarsi, lui che del centrodestra si considera linventore, di quel palco condivi- so con glialleati in Piazza del Po- polo? Chi lo conosce bene, ri- sponderebbe subito di no. E allo- ra eccolo, Silvio Berlusconi, che nei confronti di Meloni e Salvini racconta di vedersi un po’ come un genitore, in grado di consi- gliarli e indirizzarli all’occorren- za («il mio rapporto con loroé da padre a figlio»), nella sua Milano per chiudere la campagna eletto- rale di Forza Italia. La location & quella dei grandiritorni: il teatro Manzoni, che il Cavaliere salvo dal diventare un supermercato nel lontano 1978. E li che Berlu- sconi conobbe I’ex moglie, Vero- nica Lario, é da li che quattro an- ni fa lancio la sfida ai Cinquestel- le. Ed é da li che stavolta ha scel- to di lanciare il suo appello fina- le. Contro gli altri leader che, at- tacca, «non hanno mai lavorato un giorno in vita loro», contro i centristi del Terzo polo Renzi e Calenda che insidiano FI nei son- daggi (ma che «sono stati eletti entrambi con il Pd e dopo il voto ~affonda il Cav - staranno insie- me ancora mezza_giornata»). Contro la «i signori della sini- stra» che danno i numeri» e che «ancora una volta ha distorto le mie dichiarazioni sull'Ucraina». DOLORE E proprio da qui, dal polverone scatenato intorno all’ultima usci- ta di Berlusconi sulla guerra a Porta a porta, che cominciano le domande dei due intervistatori, Alessandro Sallusti e Augusto Minzolini («mi stanno simpatici perché sono entrambi calvi, mentre io qualche capello ce l'ho ancora...», continua con la verve del comico il leader azzurro). «Pensate il dolore che provo io nel vedere cosa staaccadendo» a Kiev», si smarca, ricordando gli accordi di Pratica di Mare tra Pu- tin e Bush che «hanno messo fi- ne a cinquant’'anni di guerra fredda», e che «io ero finalmente riuscito a mettere d’accordo». «Ma quante volte ancora-alza la voce il Cav dal palco - dobbiamo dichiarare che noi, che Forza Ita- lia, siamo dalla parte dell’attuale governo ucraino e che abbiamo votato il sostegno a Kiev, com- presol'invio di armi?». Un caso, quelle frasi su Putin che sarebbe entrato in guerra per «sostituire il governo Zelen- sky con un governo di persone perbene», che gli aveva attirato le critiche dello stesso portavoce del presidente ucraino («Berlu- sconi si fida di un assassino?»). Masu cui il Cav ribadisce di esse- re stato «frainteso». «Riferivo quello che alcuni raccontano, senza nessuna adesione del mio Ai —_— Il centrodestra Berlusconi fa il moderato «Dialogo con lopposizione Putin? Mi hanno frainteso» >Milano, il Cav riempie il teatro Manzoni _»II rapporto con Meloni e Salvini: «Come «Doloroso vedere cid che succede a Kiev» quello che avrebbe un padre con i suoi figli» E Salvini chiude con la maratona social «Vendo le mie maglie di Ibra e Baresi» ILCONFRONTO ROMA Per Matteo Salvini il tema é soprattutto come si siedera al ta- volo delle trattative se il centrode- stra dovesse vincere (come da pronostici) le elezioni: cioé con quali percentuali, quale forza specifica. Il Capitano leghista an- che ieri ci ha messo la faccia. Bli- tzin tv ovunque e una diretta so- cial di quattro ore per «la pili grande piazza virtuale», per dire ~tralealtrecose—che«leriforme costituzionali non si fanno a maggioranza. Autonomia gia nel primo Cdm», dopo che Giorgia Meloni aveva detto di «poterle fa- re anche da soli, se avremo i vo- ti». Per Salvini la diretta é in un ufficio adibito a «studio improv- INVIA UN MESSAGGIO A +3 visato», con il Credo della Lega sullo sfondo e dietro le spalle le foto della famiglia. LA DIRETTA WEB Su TikTok si collegano «dopo sei minuti» in 24Imila, poi 460mila venti minuti dopo, alle 15,02 l'annuncio del mezzo mi- lione dilike, alle 15,34 sono 600 mila, poi un milione, tre a fine giornata. «Arriveremo oltre le percentuali del 2018», promet- te Salvini. Ma l’aria che si respi- raé di un successo di Fdl. Salvi- ni ha gia disegnato la mappa degli incarichi: vicepremier e ministro dell'Interno, alla Lega i ministeri di Infrastrutture, Agricoltura e magari della Giu- stizia. «C’é un 30% di indecisi, ce la possiamo fare», scrive sul- LA GRANDE STORIA UE GIGANTI PRIMA E SECONDA PARTE 741 OSCRIVI A ASSISTE! la chat interna dei gruppi. Mat- teo poi intona i cori da stadio del Milan, mostra la maglietta di Baresi e la mette all’asta in- sieme a quella di Ibra in cam- bio di aiuti per le Marche. Le apparizioni dei governatori Za- ia e Fontana e del ministro Giorgetti fanno da cornice alla «casa del grande fratello leghi- sta» che tra un commento e I'al- IL LEADER LEGHISTA SU TIKTOK: RIFORME NON A COLPI DI MAGGIORANZA, AUTONOMIA GIA NEL PRIMO CDM 4 FINE CORSA La chiusura della campagna per Silvio Berlusconi a Milano e, sotto, Matteo Salvini con le maglie del Milan «(L PROSSIMO SARA UN GOVERNO POLITICO IN CASO DI PROBLEMI METTERO 10 D'ACCORDO GLI ALLEATI CON UNA CENA» tro si collega con Lampedusa e spiega i programmi della Lega. Dalla flat tax alla rottamazione delle cartelle. Dall'immigrazio- ne a pene piii severe per chi maltratta i cani. «Accendiamo la luce dopo le tenebre del Pd. Sono pericolosi per I'Italia», di- ce in un video, con al collo il crocifisso di legno. Ce la mette tutta, si fa scivolare anche gli insulti. Poi gli si illumina il viso quando si appalesa da un picco- lo schermo il figlio Federico, 19 anni: «Quest’anno per la prima volta potro dire la mia. Ti augu- ro buona fortuna e magari do- menica ti voto». «Carramba, che sorpresa», la reazione del papa, «che bel regalo, mi hai emozionato». (E.P.) ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA wa -| - AL voTO pensiero a quel racconto». In- somma «facevo solo il “croni- sta», mette in chiaro fin dal mat- tino il leader forzista sui suoi ca- nali_ social: «L’aggressione all'Ucraina é@ ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di FI chiara e netta». Sara anche per questo, per ribadire quel messag- gio rassicurante su cui Forza Ita- lia si € giocata buona parte della campagna elettorale, che nel po- meriggio i toni del Cav si fanno pitt morbidi. Gia nell’intervista rilasciata prima del comizio fina- le a Barbara D’Urso, su Canale 5. «Governare I'Italia é un grande onore ma anche una grande re- sponsabilita. Noi siamo pronti ad assumercela, ma la situazio- ne é dawvero difficile. E per uscir- ne bene servira un confronto lea- leconl’opposizione». ILPALCO Il palco milanese, un’ora pili tar- di, lo accoglie col calore che in Forza Italia riservano solo al Ca- valiere. «Noi siamo come quei gruppi spalla che tengono caldo il pubblico prima che arrivi la rockstar», si schermisce la capo- gruppo al Senato Annamaria Bernini. “Silvio santo subito”, si legge su un cartellone in platea, mentre sulle note dell’inno di Fli sostenitori accolgono Berlusco- ni con un coro da stadio: «Un presidente, c’é solo un presi- dente!». «Que- sto bagno az- zurro mi ha commosso», confessa il lea- der. Che rac- conta di essere \ caduto duran- te il primo co- mizio della campagna elet- torale, a Le- smo: «Ho fatto un volo all'in- dietro di cin- que metri e ho rischiato di morire. Per questo questa é I’unica uscita ol- tre al palco di Piazza del Popolo. Ma la campagna elettorale l'ho fatta lo stesso, in tv e sui social». Poisi passa ai cavalli di battaglia: la flat tax al 23 per cento, le pen- sioni minime a mille euro. Parla del prossimo governo, Berlusco- ni, e assicura che «sara politico», ma con innesti «dal mondo della cultura e delle imprese». E se gli alleati litigheranno? «Se ci doves- sero essere problemi, ho un pas- sato imprenditoriale e sportivo che mi permettera di chiamare Meloni e Salvini, magari di offri- gli una splendida cena e di met- terli d’accordo. Entro mezzanot- te». Folla in piedi, in delirio. E tornato il Cavaliere. Andrea Bulleri (GRIPRODUZIONE RISERVATA AMICHEVOLE IN FAMIGLIA PRIMAVERA - DIRETTA DALLA DACIA ARENA - TV Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it G LAvATIA TORINO, ITALIA,1895 DIVENTA UN PERSONAL SHOPPER NIMS. PER TE, IL CAFFE NON AVRA PIU SEGRETI. ENTRA IN NIMS E UNISCITI ALLA GRANDE FAMIGLIA DEL GRUPPO LAVAZZA, PER PORTARE NELLE CASE DEGLI ITALIANI TUTTA LECCELLENZA DEL CAFFE LAVAZZA IN BLACK. 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Anche qui Meloni ha lanciato bordate contro i grillini: «La pa- rola che utilizzano di pit - dice dal palco - é “gratuitamente”, che vi ristrutturano casa gratis, ma non c’é nulla di gratuito, non vi danno soldi loro, sono soldi dello Stato. Ci manca solo che vi offrono una batteria di pentole e la bici con il cambio shimano co- me le vecchie televendite. Io po- trei venire qui a dire che invece di 780 euro ve ne do mille, ma ab- biamo deciso di fare una campa- gna elettorale credibile, non fre- ghiamo la gente». IL DIALOGO La leader di Fdi risponde alle do- mande dei ragazzi. Il primo gio- vane che prende la parola chiede del progetto del Pd di introdurre una patrimoniale per dare soldi ai 18enni. «E giusto che lo Stato dia soldi a chi non ha risorse per vivere. Ma ai ragazzi che posso- Il personaggio vom Meloni, la sfida a Napoli Il Reddito va cambiato» >Lincontro a Bagnoli con i ragazzi: >«Io la prima donna premier? Riscatto «Assegno solo a chi non puo lavorare» per tante persone. Uniti sull’Ucraina» no lavorare va offerta formazio- ne, per questo Fdi non ha mai smesso di parlare di lavoro, infra- strutture e come consentire alle persone di essere libere. I ragazzi non vogliono che lo Stato gli dica “Stattene a casa perché non ci ser- vi, magari ti legalizzo pure la ma- rijuana cosi ti fai pure una bella canna davanti alla tv seduto sul divano”. Non voglio che gli italia- ni dipendano dalla politica. II Reddito va dato soltanto a chi non puo lavorare». La leader del centrodestra vuo- le parlare per intero del suo pro- gramma, ma non manca di con- cedersi qualche battuta tra i mili- tanti che tra una pausa e l'altra in- tonano il coro «Giorgia, Giorgia». Arriva la domanda di un altro ra- gazzo, Giorgio, che chiede «per- ché tutti ce ’hanno con lei?». Me- loni risponde con ironia. «Avete | PROGRAMMI PER IL POST VOTO | «CHE GOVERNO FARO? PUNTO AL MASSIMO E NON APPLICHERO IL MANUALE CENCELLI» ANAPOLI La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni visto? - dice - Dicono che faccio paura. Allora mi sono vestita di rosa per essere pili pannosa, pitt petalosa come dice la Lorenzin e meno spaventosa». Qualcuno prova ad anticipare i temi da trat- tare e viene bonariamente ripre- so: «Aspé ci sto arrivando, lo vuoi fare te il comizio al posto mio?». E parte con i progetti: «Altro che reddito, qui servono infrastruttu- re di cittadinanza. Al Sud vive il 36% della popolazione perché qui c’é lo spopolamento dei giova- ni che per lavorare emigrano al Nord. A me va bene che il Pnrr al Sud sia stato portato al 40 per cento, ma potrebbe essere anche portato pit in alto». Meloni non ha pero alcuna intenzione di “li- sciare” il pubblico a seconda di dove svolge i suoi comizi. Ecco quindi che chiarisce: «Io non so- no una meridionalista, sono w patriota. Senza un adeguato svi- luppo del Mezzogiorno I'talia non ce la fa, se ci sono Regioni che non camminano alla stessa velocita delle altre alla fine frena- no tutto. Questo non é fare I’inte- resse del Sud, ma fare l’interesse nazionale». I CHIARIMENTI Prima di salire sul palco, Meloni ELEZIONI 202) i fi ha salutato tutto lo stato maggio- re campano del suo partito, con Donzelli ad aspettarla e presen- tarla. Poi si concede quindi a qualche dichiarazione ai cronisti. Una domanda serve a ridimensio- nare invece le parole pronuncia- te su Putin da Berlusconi a Porta a Porta. «Chi é@ Putin? - dice - E il presidente russo che ha fatto una cosa inaccettabile per me. Questo c’éscritto sul programma del cen- trodestra, mi pare che Berlusconi abbia spiegato che le parole che aveva espresso erano non un’in- terpretazione del suo pensiero». Prima di andare via motiva i suoi: «Stanotte a mezzanotte ho finito, adesso tocca a voi, io non avrei potuto fare di pitt di quello che ho fatto, stasera stacco e poi domani sto con mia figlia. Andate a vota- re, le battaglie prima si combatto- no e poi si vincono». Parte “Ma il cielo @ sempre piii blu” di Rino Gaetano mentre lei corre in auto: «Devo andare al Tgl, non vorrete mica che parli solo Letta?». Nelle interviste serali, la leader Fdl insi- ste: «Io prima donna premier? E un riscatto non solo per le donne ma per un sacco di gente... un sac- co di gente che la vede in maniera diversa dal mainstream, dal siste- ma di potere, é un riscatto per tante persone normale trattate come figli di un dio minore, é un riscatto anche per la democra- zia... Ma non lo vivo come se uno vincesse un concorso di bellezza. Che governo fard? Punto al mas- simo. Non applichero il manuale Cencelli». Il messaggio alla sini- stra: «Se non ci sta, presidenziali- smo anche da soli». E sull'Ucrai- na: «Fdl é garanzia che non cam- bieremo linea. Sono contenta che Berlusconi si sia corretto su Pu- tin, anche io ero rimasta interro- gativa...». Valentino DiGiacomo © RIPRODUZIONERISERVATA Degustazioni, show cooking, incontri, talk tematici: i palazzi storici di Trento e le cantine del Trentino ospitano dal 7 al 9 ottobre la prima edizione del Trentodoc Festival. Tre giorni per scoprire, degustare, brindare e fare amicizia con le bollicine di montagna. TRENTODOC FESTIVAL Scarica ‘app Trentodoc BORE CINE Dil 7/8/9 OTTOBRE 2022 MONTAGNA trentodocfestivaLit we LOVE nature RACcENTO SS Posten TREES _ — silver donati 3 al nostro. =. ‘territorio tuteliamo | rarnbiente per le"future generazioni- insieme ai nostri clienbh Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it dal buono nasce il bene. |) fesponsabilita-so: Primo Piano G Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it ROMA Pensare che, tra i partiti in corsa, c’é chi fino a ieri rilanciava una “Coalizione Ursula”, formato italiano. Adesso invece Ursula von der Leyen, presidente della Com- missione europea, é al centro di un polverone, dopo la sua uscita du- rante una conferenza all’Universi- ta di Princeton. «Vedremo i risulta- ti delle elezioni — la risposta a una domanda sulle urne italiane -. Il mioapproccio é che qualunque go- verno democratico voglia lavorare con noi, ci lavoriamo insieme». Poi la postilla che accende la miccia. «Ma se le cose vanno in una dire- zione difficile - ho parlato del caso di Polonia e Ungheria — abbiamo glistrumenti». Apriti cielo. Una for- ma di interferenza sull'Italia, & sembrata. Tanto da scatenare una ridda di polemiche, non solo a de- stra ma anche tra i centristi come Renzi. Tanto che, ieri, da Bruxelles @ arrivata la precisazione: «E chia- ro—élanota del portavoce della Ue Eric Mamer-—che la presidente del- la commissione non é intervenuta nelle elezioni italiane e che ha fatto riferimento a procedure in corso sullo Stato di diritto (Polonia e Un- gheria)». Correzione di rotta a cui si ag- giunge la notizia dell'imminente sblocco, da parte della Commissio- ne Ue, della seconda rata dei fondi del Pnrr: 21 miliardi che secondo le LA LEADER EUROPEA AVEVA DETTO: «DOPO LE ELEZIONI ABBIAMO GLI STRUMENTI PER INTERVENIRE, COME IN UNGHERIA E POLONIA» RIS SCALDAT SPONSABILMENTE bitazione. Promo vali L’avviso al nuovo governo «= ___ Von der Leyen si corregge E arrivano i fondi del Pnrr >La presidente: «Non parlavo dell'Italia» »Salvini attacca: «Si scusi 0 si dimetta» Anticipato lok alla rata da 21 miliardi previsioni dovevano essere liberati il 29 settembre, e invece otterran- no il via libera con qualche giorno danticipo. E cosi si attenuano, al- meno in parte, le polemiche. Con Giorgia Meloni, leader di FdlI, che tende a smorzare: «Mi pare che la von der Leyen abbia gia mandato una nota per correggere I'interpre- tazione che é stata data, per la qua- le le parole fossero un’ingerenza sulle elezioni italiane. Sarebbe sta- ta una cosa francamente fuori mi- sura rispetto al ruolo della commis- sione». E aggiunge: «Rispetto alle dichiarazioniche ho sentitofaread alcuni commissari in questa cam- pagna elettorale, penso che quan- do si entra a gamba tesa in una de- mocrazia di uno Stato membro in realta si fa qualcosa che nuoce alla credibilita della commissione. Per- ché una cosa sono i partiti politici, il Parlamento, il ruolo politico, mai commissari é come se fossero i mi- nistri di tutta la Commissione euro- pea. Quindi consiglio prudenza, se si crede nella credibilita dei com- missari europeie della Commissio- ne». Poi Meloni se la prende con gli avversari: «Sulla von der Leyen la responsabilita é della sinistra italia- na che é andata in giro per il mon- doa sputare sull'Italia pur di vince- IL DISCORSO DI URSULA A PRINCETON «Se in Italia le cose dovessero andare in amo degli strumenti» é se di Ursula von der Leyen (nella foto) che ha scatenato le ti italiani, ta come nelle elezioni re le elezioni. E questo é inaccetta- bile. La differenza tra noi e loro & che io in Europa non ho bisogno di parlare male dell’ Italia come fa En- rico Letta in campagnaelettorale». LE ALTRE REAZIONI Nel frattempo, pero, erano fioc- cate le reazioni. Matteo Salvini Meloni: «La colpa é del Pd, sputa sul Paese» prepara una mozione di censura da presentare in Europa: «E un attacco alla democrazia, oltretut- to con il ricatto: mi fermi i fondi europei se Salvini blocca gli sbar- chi oil nutriscore. Alla faccia del- le ingerenze internazionali». E l'arringa é andata avanti nel po- meriggio: «La signora si vergo- Riduci i consumi fir oO al 30%") Acquista ora e appre fa a) della cessione del Beuiw al 65%?) In piu, Plenitude t ti aiuta a cambiare con un contributo efficienza fino a 300€®) SCOPRI DI PIU SU ENIPLENITUDE.COM, NEI NOSTRI NEGOZI O CHIAMA 800 999 872. gnie chieda scusa, se ne ha il co- raggio. L'Italia non é né l'Unghe- ria né la Polonia». Ce n’é anche per il premier Mario Draghi: «Non ho colto reazioni del pro- fessore e premier, Mario Draghi che rappresenta tutta I'Italia». E nel tardo pomeriggio il leghista riunisce i suoi per un flash mob ELEZIONI . 2022 a AL VOTO davanti alla sede del Parlamento europeo a Roma. Critiche anche da altri esponenti del centrode- stra. Romani (Italia al Centro): «Toni inopportuni». Giovanni Toti (Noi moderati): «Frase infe- lice ma strumentalizzata». Men- tre per Guido Crosetto (FdI) «Il presidente del Consiglio non é il capo di un partito ma rappresen- ta I'Italia. E la Ue non pud non confrontarsicon lui». LE CONVERGENZE Sull’entrata a gamba tesa della Commissione vanno in scena con- vergenze inedite. Matteo Renzi é tranchant. L'Ue, chiosa netto il lea- der di Italia Viva, non deve <entra- re minimamente nelle questioni italiane». E anzi rilancia: «Faremo ditutto perchéMeloni non governi ma rispetti il suo ruolo e ci aiuti a fare dell’Europa un luogo nel quale il presidente della Commissione possa essere eletto direttamente». Perfino Enrico Letta invita a dei di- stinguo: «E una frase che va chiari- ta perché se specificamente appli- cata all'Italia é ovvio che é un ele- mento che in questa fase elettorale provoca parecchio casino». Ma poi attacca Salvini: «Gravissimo il suo atteggiamento». Francesco Bechis (©RIPRODUZIONE RISERVATA RENZI: «BRUXELLES NON DEVE ENTRARE NELLE NOSTRE QUESTION! INTERNE» E ANCHE LETTA CHIEDE UN CHIARIMENTO i relativa a sostituzioni di vecchie caldaie con quelle a condensazione, in impianti termici a bassa temperatura. La differenza di rendimento fa risparmiare fino al 30% in caso di sostituzione di una caldaia con una a condensazione. Necessario avere o installare le valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i radiatori/termosifoni dal 19/09/2022 al 21/12/2022 per acquisti di caldaie tra i modelli della gamma EGEL310, EGELSIO, EGEL710 negli Eni Plenitude Store. 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Il piano pre- vede di fare vincere il «si» all'adesione alla Federazione russa con il 90 per cento (e una affluenza sempre del 90) nelle due autoproclamate repubbli- che riconosciute solo da Mo- sca, Dpr (Donetsk) e Lpr (Lu- hansk); negli altri due territori presi con le armi dall’esercito di Putin, Kherson e Zaporizhz- hia, @ pronto il 90 per cento per il «si», ma con un’affluenza che sara comunicata un po’ pitt bassa, all’80 per cento. TUTTO SCRITTO In sintesi: la li- nea del Cremli- no, per i referen- dum-farsa_— co- minciati ieri mat- tina per termina- re il 27 settem- bre, @ dunque quella di fotoco- piare pit!o meno i risultati che fu- rono diffusi nel 2014, dopo l'inva- sione e l'annes- sione della Cri- mea. A rendere ancora pit! dram- maticamente surreali e comi questi referen- dum, organizzati in pochi giorni e dunque gia per questo poco cre- dibili, c’é l'assicu- razione del Cremlino che so- no presenti 130 osservatori di vari paesi stranieri. Ci sono ita- liani, ma ovviamente non sono stati inviati dal nostro governo: sono connazionali filo Mosca finiti da quelle parti chissa con quali motivazioni. Ci sono in- glesi, francesi, americani, suda- fricani, romeni, ma anche da Venezuela e Togo. Livello di af- Soldati in casa col mitra per costringere a votare La farsa dei referendum >In alcuni seggi urne trasparenti. Italiani >Risultato deciso a tavolino. Il Cremlino: «Chi attacca il Donbass attacca la Russia» ICKOA MW 3aNOpOKCKON OGNacTAx Hayanvch 2 IL PIANO DI MOSCA E QUELLO DI ARRIVARE ALLA VITTORIA DEL «Sl CON UNA PERCENTUALE OLTRE IL 90 PER CENTO ME ~~! fidabilita di questi personaggi, come é facile capire, sotto lo ze- ro. Pit dell’osservatore arriva- to dal Togo, conta il mercena- rio della Wagner armato fino ai denti, schierato davantia un seggio. I video che rimbalzano sui social dai territori occupati mo- strano i militari che vengono messi in fila per votare, altri ar- filo-russi tra gli osservatori «fantoccio» Kise mati fino ai denti che salgono le scale e scortano un funziona- rio filo russo con in mano I'ur- na. Vanno appartamento per appartamento. Chi se la sente di non votare quando di fronte hai dei soldati con un fucile au- tomatico, senza che tra l’altro sia garantita la possibilita del voto segreto? Non solo: queste incursioni nei palazzi servono Biden come Kennedy: messaggi segreti per fermare il Cremlino sul nucleare IL RETROSCENA ROMA Lo spettro, ma anche I’inse- gnamento, della crisi cubana del 1962. Si muove la diplomazia invi- sibile, quella dei messaggi in codi- ce, delle conversazioni criptate, tra Washington e Mosca. Per scon- giurare l'uso dell’atomica, sia pu- re nella forma meno devastante della «piccola arma nucleare tatti- ca», quasi affettuosamente so- prannominata «da campo di batta- glia». Che avrebbe comunque ef- fetti catastrofici sul rapporto tra Stati Uniti/Nato e Russia, non solo in Ucraina ma per tutta l'area del Mar Nero. E sugli assetti globali. Scrive il Washington Post, foglio dell’establishment americano, di Casa Bianca e Dipartimento di Sta- to, che nel corso dei mesi, durante il conflitto in Ucraina, gli Stati Uni- ti hanno recapitato pitt volte «av- vertimenti privati» a Mosca per mettere in guardia sulle «conse- guenze gravi» che verrebbero in- nescate dall’impiego dell’arma nu- cleare nel teatro ucraino. Si tratte- rebbe, peraltro, di una serie dimo- niti, non é chiaro nella persona di chi, che hanno accompagnato sot- totraccia tutte le pubbliche dichia- razioni del presidente Biden in ri- sposta alle evocazioni della bom- ba da parte di Putin, di Lavrove di quel falco loquace e smodato cheé Tex presidente russo, Medvedev. Gli anonimi funzionari Usa, ovvia- mente autorizzati, hanno precisa- tochela decisione nelle alte sfereé stata quella di «mantenere delibe- ratamente vaghi i moniti, per far si che il Cremlino si preoccupi di quale potrebbe essere la risposta», e Putin e i suoi generali si interro- ghino sulla portata della inevitabi- le rappresaglia di Washington. II concetto che sottende la comuni- cazione di Biden é quella che i think tank definiscono «ambigui- LA RIVELAZIONE DEL WASHINGTON POST: LA “DIPLOMAZIA INVISIBILE” USA IN AZIONE SUL MODELLO DEL 1962 tastrategica». Se lancil'atomica, ti devi aspettare qualsiasi risposta. E Putin non é oggi in una condizio- ne di forza ma di debolezza, dopo Tumiliante controffensiva ucrai- na. E Biden cui spettano le decisio- ni cruciali, stando a una “opinio- ne” sul Washington Post di uno dei suoi piti autorevoli editoriali- sti e scrittori, David Ignatius, il quale contrappone le sparate di Putin («In caso di minaccia alla nostra integrita territoriale, certa- mente useremo tutti i sistemi d’ar- maa nostra disposizione e questo non é un bluff») alla replica «pitt implorante che minacciosa» di Bi- den in un’intervista Tv. «Non far- lol», ripetuto tre volte. «Cambie- rebbe il volto della guerra come non sié visto dalla Seconda guerra mondiale». ALTRI AVVERTIMENTI Inrealta, le gole profonde interpel- late dal WP non dicono se awverti- mentiulteriori siano arrivati a Mo- sca dopo l’annuncio di Putin dei referendum nei territori occupati e della mobilitazione parziale. In- tanto, Medvedev ha voluto essere ancor pitt chiaro, specificando che Mosca guarda alle armi ipersoni- che come a quelle nucleari. Segna- licontraddittori dalla Russia rical- cano anch’essi una «ambiguita strategica», se il viceministro degli Esteri, Serghei Ryabkov, nega che «la Russia minacci alcuno con ar- mi nucleari, i criteri per il loro uti- lizzo sono descritti nella dottrina militare e specificati nei fonda- menti della politica statale della Federazione russa in materia di deterrenza nucleare». E l'amba- sciatore russo all’Onu, Anatoli An- tonov, dice di non voler credere che i rapporti tra Mosca e Wa- shington siano talmente degrada- ti «da farci avvinare al pericoloso limite di una caduta nell’abisso del conflitto nucleare». Il vice-pre- sidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Venediktov, qua- si fa eco a Biden affermando che «una guerra nucleare non deve mai essere combattuta, perché non ci possono essere vincitori». Certo non é l'atomica che vuole la Cina, pronta nei giorni scorsi a ri- lanciare le ragioni del dialogo. Né la vuole la Turchia, che é anche una potenza del Mar Nero e un pi- lastro della Nato, candidata al ruo- | SOLDATI DELLA WAGNER A PRESIDIARE LE OPERAZIONI schede Urne trasparent aperte e ben le; referendum sull’ann alla Fede: repubbliche autoproclamate del Donbass anche a censire i presenti, veri- ficare se ci sono uomini giova- ni da mandare a combattere, visto che con la scontata e pilo- tata adesione alla Federazione russa, ci sara l’obbligo di arruo- larsi. Altri immagini mostrano seggi organizzati per strada, nessuna privacy per chi deve segnare la “x”, addirittura in al- cuni casi ci sono urne traspa- renti, con le schede aperte: si puo ben vedere quale sia la scelta fatta da chi ha espresso il suo voto. Dmitry Peskov, porta- voce del Cremlino, non salva neppure le apparenze. Parla dando gia per scontato l’esito dei quattro referendum: «Con Yannessione, la Russia conside- rera il tentativo di riprendere il Donbass e gli altri territori co- me una aggressione al territo- rio russo. Immediatamente en- trera in vigore la Costituzione russa». Secondo il Cremlino so- no chiamati a votare in 750mi- la a Kherson, in 500mila a Za- porizhzhia. Due milioni nelle altre due repubbliche. II sinda- co di Melitopol, una delle citta coinvolte, Ivan Fedorov, su Te- legram ha esortato i residenti delle aree occupate a «non par- tecipare in alcun modo a uno pseudo-referendum perché sa- rebbe un grave tradimento». Aggiunge: «Non aprite le porte agli agitatori. Non andate ai seggi. Restate il pit: lontano possibile dai militari russi». I] governatore fedele a Kiev di Lu- hansk, Serhai Haidai, ironizza: «Riempire dei pezzi di carta in cucina 0 nei cortili non assomi- glia a quello che dovrebbe esse- re il rispetto della privacy». A Snikurivka, al Sud, c’é stato an- che chi ha protestato per stra- da contro il «referendum-far- sa». OPINIONE PUBBLICA Tra le segnalazioni che arriva- no dai territori occupati, ci so- no casi di persone portate via dopo che si sono rifiutate di vo- tare o dopo che hanno votato «no». Ma qual é l’obiettivo di questa farsa, su cui Putin ha de- ciso una repentina accelerazio- ne (che ne svuota ovviamente anche la credibilita)? Tutta la comunita internazionale, com- presa la Cina, ne ha preso le di- stanze. Secondo I’"Institute for the study of war” i referen- dum-farsa servono soprattutto a calmare I’opinione pubblica russa, che aveva si accettato senza troppi scossoni l’aggres- sione dell’'Ucraina, ma ora é spaventata di fronte alla «mo- bilitazione parziale» che signi- fica, per centinaia di migliaia di uomini - dunque figli, fratel- li, fidanzati o mariti - essere co- stretti ad andare in guerra e, dunque, a rischiare la vita in Ucraina. Diffondere l’esito dei referendum serve in qualche modoa giustificare il sacrificio chiesto ai russi. Mauro Evangelisti @RIPRODUZIONE RISERVATA DENUNCIATA LA SCOMPARSA DI ALCUNE PERSONE CHE SI ERANO RIFIUTATE DI VOTARE Il presidente americano Joe Biden lo di mediazione tra Kiev e Mosca. Ignatius, sul WP, cita Kennedy e suggerisce a Biden di adottare quella «combinazione di durezza e creativita», anche attraverso gli strumenti della diplomazia alter- nativa, che portarono sessant’an- ni faal superamento della crisi cu- bana. «Kennedy ci riusci per due ragioni. La prima é che si mostro preparatoa rischiare la guerra nu- cleare per fermare le mosse scon- siderate di Mosca. La seconda, che attraverso un canale segreto sot- terraneo trovo il modo di salvare la facia evitando la catastrofe to- tale. Biden — conclude Ignatius — dovrebbe studiare entrambe le le- zioni». Marco Ventura ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it Qo" «Alla fine Putin perdera e Europa sara pit forte» >I presidente dell’ex Ilva: «Inevitabili na constatazione: «Dobbia- mo mettere a punto un pia- noenergetico serio, realisti- co ed incisivo. Un piano a lungo termine. Nonc’é piiitempo da perdere». E due messaggi che- nella situazione data - potremmo definire rassicuranti. Il primo: «Lindustria italiana ha le idee chiare e le soluzioni sul come af- frontare la transizione. Deve pero essere messa nelle condizioni giu- ste per operare». Il secondo: «Tra due-tre anni il prezzo del gas crol- lera». In quanto presidente di Ac- ciaieria d'Italia (ex Ilva) Franco Bernabé conosce bene i problemi delle aziende energivore, in que- sta intervista perd esprime le sue opinioni come esperto del settore energia (@ stato amministratore delegato Eni per sei anni). E trai relatori del convegno dei Cavalie- ri del Lavoro che si tiene oggi a Roma sul tema “tecnologia e in- novazione per una transizione energetica”. Un convegno - sotto- linea - che «dimostra I'attenzione che l’industria italiana porta nei confronti delle problematiche della transizione energetica». Prendiamo per buona la sua previsione: tra due-tre anni il prezzo del gas crollera. Nel frat- tempo pero questi anni come li attraversiamo? «Infatti, ci dobbiamo arrivare. E ci dobbiamo arrivare vivi o quan- tomenonon moribondi». Ciaspettano grandi sacrifici? «Isacrifici sono inevitabili. Non ci sono alternative. E quindi consi- dero ovvio che - chiunque ci go- vernera - dovra continuare a so- stenere famiglie e imprese in que- sto percorso». Il governo Draghi per gli aiuti controilcaro-energiahamesso nel piatto circa 60 miliardi di euro. Le spalle degli italiani, gia curve sotto il peso dell’enorme debito pubblico, riusciranno a sostenere ulteriori sforzi e pe- si? «Dobbiamo partire da una pre- messa: siamo in guerra, non in una situazione normale. In un contesto del genere il sostegno ai redditi é assolutamente fonda- mentale. Non ci sono alternative. E comunque anche le spalle dei nostri principali partner europei, penso a Francia e Germania, pur se per motivi diversi rispetto al peso del debito pubblico, non é che sono cosi leggere. Accanto ai sostegni poi é necessario da un la- to che i cittadini facciano la loro parte, risparmiando energia, dall'altro che il governo continui a lavorare senza sosta su un pia- no di diversificazione delle fonti energetiche». Alcuni adesso sostengono che lemergenza energia é l’effetto delle sanzioni alla Russia. Sen- za le sanzioni Putin non avreb- be chiuso i rubinetti del suo gas versol’Europa. «Le sanzioni sono la risposta all'aggressione della Russia di Pu- tincontrol’Europa». Vuoldirel’Ucraina? «No, voglio dire proprio l'Europa. Prima ancora di invadere I’'Ucrai- na, Putin ha innestato la crisi energetica riducendo la quantita digas venduta in Europa e provo- cando cosi la diminuzione degli stoccaggi e l'aumento dei prezzi. Lo ha fatto gia a meta del ‘21. E’ stata una vera e propria aggres- sione contro I'Europa. Che, giu- stamente, ha reagito a questo ri- Mosca: «Fuga isterica» E Kirill chiama alle armi ROMA Andare a morire in nome della religione. Un copione gia vi- sto, ma in questo caso a promet- tere il paradiso é il patriarca del- la Chiesa ortodossa russa, legato a filo doppio a Vladimir Putin. Mentre dalla Russia chi pud fug- ge, gli aeroporti sono una bolgia eal confine con la Georgia ci so- no giovani disperati che tentano di passare la frontiera con il mo- nopattino, il patriarca ortodosso Kirill chiede a tutti di andare a combattere e morire in Ucraina. leri ha detto rivolgendosi ai fede- li, in un video diffuso da Nexta Tv (televisione bielorussa indi- pendente): «Andate coraggiosa- mente a compiere il vostro dove- re militare. E ricordate che se morite per il vostro Paese, sarete con Dio nel suo regno, gloria e vi- ta eterna». Ecco, non é ben chia- ro in quale parte del Vangelo Ge- sui parlasse della necessita di conquistare Mykolaiv 0 Zaporiz- hzia, ma a parte questo proble- ma il patriarca Kirill é tenace nel sostegno alla guerra voluta da Putin. E invoca la «pacificazione che riunisca la Santa Russia» che significa, nel linguaggio del patriarca, la resa dell’Ucraina al Cremlino. FALCHI Dopo avere subito la controf- fensiva dell’esercito di Kiev nella regione di Kharkiv, Putin si trova sempre pil! impegnato ad asse- condare le spinte dei falchi. In- sieme all'arruolamento di mas- sa, che ha scatenato il panico tra irussi che fino a qualche giorno prima avevano visto la guerra in Ucraina come qualcosa di lonta- no, c’é anche un’altra decisione significativa: Putin aumentera i finanziamenti per le spese mili- tari del 43 per cento nel 2023. E visto che il malcontento interno sta crescendo, ecco che per la si- curezza nazionale e le forze dell’ordine il piano finanziario triennale prevedere un incre- mento di risorse del 40 per cen- to. Kirill, Putin ei falchi vogliono la guerra; una parte dei russi la pensa diversamente e di fronte allo spettro di essere costretti ad andare a combattere, continua la fuga di decine di migliaia di uomini. La «mobilitazione par- ziale» prevede che saranno ri- chiamati alle armi almeno in CN ORTODOSSO Il Patriarca Kirill BIGLIETT! AEREI ESAURITI, DALLA RUSSIA SI FUGGE PERSINO CON | MONOPATTINI. LA FINLANDIA SI CHIUDE 300mila, non vengono rispar- miati neppure gli studenti. Se- condo alcuni media indipenden- tiin realta il Cremlino punta a ri- chiamare alle armi molti pit uo- mini, con una cifra che oscilla traun milionee 1,2 milioni. LACACCIA Meduza scrive che le autorita raccomandano di mantenere al minimo il reclutamento nelle grandi citta (dove la protesta po- trebbe esplodere) e puntare sulle «zone rurali». A Mosca si preve- de di prelevare 16mila persone, a San Pietroburgo 3.200. Sono gia passati dal confine finlandese in 6.200 per evitare la chiamata al- le armi ed Helsinki vietera gli ac- cessi ai turisti russi perché il flus- so é insostenibile. Code ai confi- nicon Georgia, Kazakistan, Mon- golia. Negli aeroporti assalto ai voli, nonostante le tariffe altissi- me e i posti in esaurimento, per Dubai, Doha, Istanbul, Yerevan, ma anche per Uzbekistan e Kir- ghizistan. In Crimea proibito a tutti gli uomini di lasciare la re- gione. Il Cremlino dice che la fu- ga ésolo una «reazione isterica» limitata alle prime ore, ma i vi- deo che documentano cosa sta succedendo sono centinaia. In molti hanno paura, ma tanti non vogliono essere complici: gli in- vestigatori dell’Onu hanno con- cluso che in Ucraina sono stati commessi «crimini di guerra, tra cui bombardamenti di aree civi- li, esecuzioni, torture e violenze sessuali». Ancora: «L’eta delle vittime di violenza sessuale e di genere va dai 4 agli 82 anni». A Izyum trovati 436 cadaveri in una fossa comune, su una trenti- nac’erano segni di tortura. Mauro Evangelisti ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA >«]] prossimo governo dovra continuare le sanzioni, fanno molto pit male a loro» a sostenere i redditi e diversificare le fonti» MANAGER Franco Bernabe, che oggi introdurra il tema “II nuovo paradigma energetico” al convegno dei Cavalieri del Lavoro su innovazione e transizione energetica che si svolge aRoma NELL'UE MANCA ANCORA LA CONSAPEVOLEZZA DELL’EMERGENZA: IL GAS RUSSO NON TORNERA E LA TRANSIZIONE HA TEMP! MOLTO LUNGHI V.I.M.M. catto». Pero le sanzioni stanno facen- do molto maleancheanoi. «Si é vero, I'Europa ha di fronte a sé grandisacrifici. Putin, chiuden- do i rubinetti del gas, ci sta facen- do male, ma ne fa infinitamente di pitt ai suoi concittadini, visto che l'export di energia é la princi- pale fonte di entrate della Russia. Sono convinto: noi alla fine ce la faremo e ne usciremo pit forti. Loro non lo so, di certo hanno un problema colossale». Quindi, quando Putin dice che per loro non c’é problema per- ché venderanno il gas alla Cina, sta bluffando? «Per portare il gas russo in Cina servono infrastrutture comples- se e costose. Ci vorranno almeno quindicianni per realizzarle». Tetto al prezzo del gas e disac- coppiamento del prezzo gas e energia: sono queste le soluzio- niper!’ Europa? «Bisogna evitare interventi detta- tisolo dall’emergenza e sviluppa- re soluzioni che salvaguardino i benefici di cui abbiamo goduto per ventanni con prezzi dell’ener- gia bassi e stabili. Una strada é quella di dare pitt spazio a con- tratti di lungo periodo per le rin- novabili, limitando nello stesso tempo il ruolo del mercato spot del gas» Siringrazia Pip Perché tanti tentennamenti nell’Ue? «Non c’é ancora la completa con- sapevolezza della serieta della si- tuazione. Il gas russo non tornera e i tempi per la transizione e di- versificazione sono lunghi. L'Eu- ropa, rinunciando nel passato ad avere un’autonomia energetica, ha commesso un enorme errore. Siéillusa che il mondo fosse paci- ficato per sempre. La sicurezza degli approvvigionamenti non é stata pili una priorita. E nel tem- po sié messo in atto un colpevole decentramento della capacita produttiva. Ora bisogna riparare. Eoccorre iniziare presto, perchéi tempi ei processi della transizio- nesono moltolunghi». A proposito di “decentramen- to”, in questo periodo in Italiale famiglie che vogliono installare pannelli fotovoltaici - ormai prodotti soprattutto in Cina - hanno difficolta a trovarli. An- che questa é la dimostrazione diquanto siamo stati miopi? «Purtroppo si. Abbiamo decen- trato tutto alla Cina. Che oggi ha Ja meta della capacita di fotovol- taico installato al mondo e sta de- dicando risorse enormi sulla transizione energetica e sulle rin- novabili. Con una strategia del doppio binario, la Cina continua asviluppare anche le fonti fossili. In Italia, da quando sono cessati gliincentivi, sulle rinnovabilinon si é fatto pit: nulla. E nel frattem- po abbiamo smesso di estrarre gas. Anzi, peggio: da circa 25 anni non facciamo pitt nemmeno esplorazione, e cosi forse abbia- moun tesoro al largo delle nostre costemanonlosappiamo». Giusy Franzese @/RIPRODUZIONERISERVATA Baudo per a sua testimonianza. FAI LA STORIA della ricerca scientifica Con un lascito testamentario alla Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata puoi sostenere il lavoro dei ricercatori per un futuro libero da malattie. Ho fatto un lascito solidale alla Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata DOMANI Il mio lascito garantira impiego a150 giovani ricercatori in laboratori all'avanguardia I mio lascito solidale permettera di arrivare sempre pitt vicini alla vittoria su malattie ad oggi incurabili 10 Primo Piano Sabato 24 Settembre 2022 www.gazzettino.it ‘= SPINEA (VENEZIA) Ha aspettato cinque ore prima di prendere in mano quel telefono: da mezza- notte alle cinque del mattino. Un lasso di tempo interminal le, considerando il contesto: in soggiorno il corpo senza vita della compagna, immerso in un lago di sangue, in camera il fi- glio di 4 anni che stava dormen- do nel suo lettino. Alle prime lu- ci dell’alba la chiamata ai cara- binieri: «Venitemi a prendere, ho ucciso la mia compagna». Alexandru Ianosi Andreeva Di- mitrova, 35 anni, romeno, ora si trova in carcere a Venezia. L’ac- cusa é quella di aver ucciso nel- la propria casa di Spinea (Vene- zia) la convivente, Lilia Patran- jel, 40 anni, moldava, sferrando- le una numerosa serie di coltel- late all’addome e al torace. Il movente é quel triste mix di con- dizioni che ricorre in tanti altri casi di femminicidio: gelosia, violenza, paura. LUCIE OMBRE Non é stato un fulmine a ciel sereno. In quella casa il clima era pesante da anni: botte, mi- nacce, insulti. Lo sapevano gli amici di Lilia, lo sapevano i pa- renti, lo sapevano anche le forze dell’ordine, visto che la donna il 28 agosto aveva denunciato il compagno per un’aggressione, riportando nel testo della de- nuncia anche altri due prece- denti avvenuti nel 2016 e nel 2020. Il problema, per gli inqui- renti, che poiera stata la stessa quarantenne, il giorno dopo, a ritirare la querela. Ecco il moti- vo per cui non era scattato il co- dice rosso: trattandosi di episo- di senza una continuita, per la procura era impossibile inqua- drarli nei “maltrattamenti” con cui é possibile procedere d'uffi- cio. Rimanendo solo il reato di “lesioni non gravi”, senza una querela non era stato possibile procedere. A Lilia, madre di due figlie di 17 e 13 anni, avute da un precedente matrimonio, e di un terzo di 4 anni avuto appunto con Alexandru, evidentemente Yidea di rimanere sola faceva pit paura di un compagno vio- lento. Lei, colf per una famiglia della citta, non ce l'avrebbe fatta da sola a pagare il mutuo di quella casa in via Mantegna, tra- guardo dei sacrifici di una vita. LA DONNA SI ERA DECISA A LASCIARLO DOPO UNA LUNGA SERIE DI VIOLENZE. L'ASSASSINO E RIMASTO PER CINQUE ORE DAVANTI AL CADAVERE 7 Il femminicidio LA COLF AVEVA ALTRE DUE FIGLIE = —e nei 2020 Lilia Patranjel, 40 anni, originaria della Moldavia, aggredita anche nel 2016 SALDATORE GELOSO E VIOLENTO Alexandru Ianosi, 35 anni, romeno, ha detto di non capire «perché l'ho fatto» Massacrata dal compagno: ‘aveva denunciato pit volte > Venezia, accoltellata in casa a Spinea: >Ad agosto lei aveva ritirato la querela cera anche il figlio di 4 anni della coppia Cosi non era scattato il “codice rosso” LARICOSTRUZIONE Eppure giovedi sera aveva preso il coraggio a due mani. Ha aspettato che Alexandru tor- nasse dal lavoro (é un saldatore della Piping System di Mirano) per dirgli che per lei era finitae che l'avrebbe lasciato. L'uomo ha reagito con violenza. Si é sca- gliato contro la donna, pren- dendo un coltello da cucina, mi- rando i fendenti il pit vicino possibile al cuore. Il bambino, in quel momento, stava dor- mendo. Solo al mattino, quan- do il padre ha dato I’allarme, si é svegliato e ha visto il corpo della madre a terra. I primi ad arrivare sono stati i carabinieri di Spinea, poi raggiunti dai col- leghi di Mestre e dal pubblico ministero titolare dell’indagi- ne, Alessia Tavarnesi. Gli inve- stigatori della scientifica hanno trovato tracce di sangue anche in bagno: l'ipotesi é che il 35en- ne avesse provato a pulirsi pri- ma di chiamare le forze dell’or- dine. Se avesse pensato, anche solo per un momento, di prova- re a fuggire, non é dato saperlo. L'uomo é stato portato in caser- mae, assistito dai suoi legali, gli avvocati Francesco Neri Nardie Chiara Di Leo, ha scelto di avva- lersi della facolta di non rispon- dere in attesa dell’udienza di convalida di lunedi. A chi ’ha in- contrato in carcere I'uomo avrebbe detto alcune poche fra- si sull’accaduto: «Non capisco perché I’ho fatto, sono semplice- mente devastato dai sensi di col- pa. Dopo averla uccisa ho un vuoto di memoria, sono svenu- to». «E molto scosso - aggiungo- Da Lidija a Lilia, una strage: nel 2022 sono gia 6 le donne ammiazzate in Veneto VENEZIA Era l’8 giugno quando a Vicenza la quarantaduenne Li- IN ALCUNI CASI L'ASSASSINO E STATO IL MARITO 0 COMPAGNO, CHE DOPO IL FOLLE GESTO HA SCELTO DI TOGLIERSI LA VITA dija Miljkovic veniva uccisa dall’ex marito Zlatan Vasiljevic, che poco prima aveva ammaz- zato anche la quarantaseienne Gabriela Serrano e poco dopo si era tolto la vita: due femminici- di e un suicidio. Lidija era l’ex moglie di Zlatan, Gabriela l’ex fidanzata. Sono morte a distanza di po- che ore, prima Gabriela, poi Li- dija: un cadavere Zlatan lo la- scia sulla strada, l'altro lo porta con sé nella sua folle fuga condi- ta da lanci di granate prima di farsi trovare anche lui senza vi- ta in un’area di sosta sulla tan- genziale di Vicenza. Tl 10 giugno l’elenco era pro- seguito con Lorena Puppo di Fossalta di Portogruaro, anche lei uccisa dal marito Giuseppe Santarosa: chi li conosceva li racconta come una coppia uni- ta. Quel giorno erano andati a fare la solita spesa insieme, poi la follia. Giuseppe aveva soffo- cato Lorena prima di sedersi da- vanti a uno specchio e tagliarsi lagola. «Vieni a Fossalta, ho fat- to un grave sbaglio» aveva detto alla nipote, quasi a cercare una LE VITTIME scusa e il perdono prima di ucci- dersi. Flora Mattucci era stata ucci- saa 72 annia Casale sul Sile dal marito, che di anni ne aveva uno in pit. Li avevano trovati nella loro casa qualche giorno dopo il femminicidio-suicidio: lui l'aveva accoltellata e si era impiccato in garage. Si era im- piccato all’armadio in camera, davanti alla moglie, anche Ren- zo Cavazza, 76 anni: davanti a sé aveva la moglie Guglielmina Pasetto, da tutti conosciuta co- me Delfina, stesa sul letto senza vita. Il responsabile era lui che l'aveva soffocata: la scoperta il giorno dell’Epifania, in un ap- partamentoa Rovigo. «Oggi a Spinea - dichiarano Tiziana Basso, segretaria gene- rale Cgil Veneto, e Federica Ve- dova, segretaria Cgil Venezia - é stata uccisa Lilia, la settima donna di quest’anno nella no- stra regione. Rischiamo di supe- rare inumeri del 2021. Non éac- cettabile che questa strage con- tinui a verificarsi, senza che si metta in campo tutta la preven- zione necessaria a salvare ogni no gli avvocati - la prossima set- timana speriamo di dare la no- stra versione davanti al giudice in sede di convalida». «LUTTO CITTADINO» Scossa per l’episodio la sinda- ca di Spinea, Martina Vesnaver: «La prima reazione é quella di una forte indignazione, anco- rauna volta vediamo una donna oggetto di violenza da parte del proprio uomo. Un fatto di san- gue che turba la mia citta, anco- ra una volta, come gia era suc- cesso nel 2010 a Roberta Vanin, uccisa dall’ex fidanzato Andrea Donaglio. Proclameremo una giornata di lutto cittadino nel giorno del funerale di Lilia». Davide Tamiello © RIPRODUZIONE RISERVATA Le sei vittime di femminicidio in Veneto nel corso del 2022 1) Lidija Miljkovic 2)G iela (entrambe per mano dello stesso uomo) 3) Lorena Puppo 4) Flora Mattucci 5 jielmina Pasetto 6) Lilia Patranjel vita umana possibile. E proprio questo il punto: bisogna agire prima che il delitto si compia, perché nessuna pena, che pure deve essere effettiva e certa, re- stituira alla vita la vittima». Lilia Patranjel é la vittima nu- mero sei in Veneto da inizio 2022: nel 2021 erano state dieci. La sua storia, il possesso mor- boso del marito, ricorda quella di Maila Beccarello uccisa dal marito Natalino BoscoloZemel- lo, condannato a 30 anni. Nicola Munaro (© RIPRODUZIONE RISERVATA

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