ebook img

Il Gazzettino-Friuli 2022-09-05 PDF

34 MB·Italian
by  
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Il Gazzettino-Friuli 2022-09-05

€ 1,20 ‘ANNO136-N°34 il Quotidiano DEL LUNEDI ILGAZZETTINO del NordEst iil ll! 771120 ° Lunedi 5 Settembre 2022 FRIULI www.gazzettino.it Cantieri sulle strade Sono arrivati milioni A pag quasi 5 na V Il personaggio Bernardo Zannoni trionfo al Campiello «Ma fui rimandato anche in italiano» Gasparon a pagina 14 Calcio Il ciclone Udinese spazza la Roma: 4-0 e addio vetta Gomirato a pagina 18 «]] Papa della Chiesa che non chiude le porte» > Albino Luciani beato Bergoglio: «Ha trasmesso la bonta del Signore» Franca Giansoldati 1 Papa del Sorriso e del parla- re schietto che ripeteva alla gente che se San Paolo tornas- se sulla terra farebbe sicura- mente il giornalista, é diventato beato ieri mattina, sotto un cielo gonfio di pioggia e tanta palpa- bile commozione sul sagrato di san Pietro. «Ora ci sta sorriden- do da lassi» ha sussurrato suor Margherita Marin, la religiosa che il 30 settembre 1978 rinven- ne il corpo di Giovanni Paolo I stroncato da un infarto nell’ap- partamento pontificio. «Con il suo sorriso Papa Luciani é riu- scito a trasmettere la bonta del Signore. E una Chiesa con il vol- to lieto, sereno che non chiude mai le porte, che non inasprisce icuori, che non silamentae non cova risentimento, non é arrab- biata e insofferente, non si pre- senta in modo arcigno, non sof- fre di nostalgie del passato» ha sottolineato Papa Francesco tratteggiandone il carattere. Continua a pagina 2 SAN PIETRO La beatificazione di Papa Giovanni Paolo I Lintervista Il patriarca: «Ha facilitato lapparire di Wojtyla» «Abbiamo provato tutti una grande emozione, che hanno condiviso le persone che hanno conosciuto Giovanni Paolol, perché é rimasto nel cuore soprattutto della gente semplice-dicein un’intervista Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia -Ricordo durantei primi tempi del mioservizioa Venezia che quando si parlava del Patriarca Luciani, la gente era solita ripetere “ricordo quando mihaimpartitola cresima”, o “quando é venuto in parrocchia”». Cozzaa pagina3 Gas, la minaccia di Mosca >I] Cremlino promette ritorsioni contro Europa: «Sara tempesta globale». Verso una nuova stretta Il forum Dalle sanzioni ai fondi Ue, sfida tra leader a Cernobbio Interventi in ordine alfabetico, dieci minutia testa pit! doman- de. Con tre temi che si impongo- no: il Pnrr, le sanzioni alla Rus- sia, l’emergenza energetica. Car- lo Calenda, Giuseppe Conte, En- rico Letta, Giorgia Meloni, Mat- teo Salvini, Antonio Tajani sie- dono in fila nella sala conferen- ze di Villa d’Este, ospiti speciali alle battute decisive di una cam- pagna elettorale che questa vol- ta si misura con il mondo im- prenditoriale. E tutti giocano le loro carte al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Il Cremlino alza i toni della sua minaccia diretta all’Euro- pa e promette ritorsioni eco- nomiche. Una «tempesta glo- bale perfetta» é all’orizzonte, ha detto ieri il portavoce della presidenza russa Dmitry Pe- skov parlando del braccio di ferro in atto sulle forniture energetiche, mentre il vice- premier di Mosca Alexander Novak non ha escluso ulterio- ri aumenti del prezzo del gas in Europa, che potrebbe pre- sto tornare a toccare «livelli record». I due fedelissimi di Vladimir Putin hanno parlato alla vigilia della riapertura dei mercati, che oggi potreb- bero tornare a mostrare un certo nervosismo dopo |'im- provviso stop a tempo inde- terminato alle forniture attra- verso Nord Stream 1, e le pro- messe ribadite in quelle stes- se ore di non vendere pit gli idrocarburi russi a tutti quei Paesi che imporranno un tet- La Mostra. Il regista rivela la sua transizione di genere Il coraggio di Crialese: Quella bimba sono io» L’analisi Il mondo dei social utilizzato al contrario Paolo Pombeni barcano su TikTok. Chi? I leader politici in campa- gna elettorale, e sembra una trovata che interpreta i tempi nuovi. Ma é davvero cosi? Se ci si pensa c’é da dubi- tarne. La prima cosa che é stata notata é che non hanno capito in che contesto andavano a mettersi. Questioni dilinguag- gio, di postura, di ambienta- zione, tutti aspetti che gli esperti del settore hanno subi- to sottolineato. Verrebbe da chiedersi se i leader non si sia- no affidati a loro prima di lan- ciarsi in questa avventura, considerato il numero non pic- colo di spin doctor ed esperti in comunicazione che é di ca- sa nei quartieri alti dei partiti politici. Probabilmente l’ansia di allargare la propria audien- ceandandoa pescare in quella fascia di elettori giovani che secondo i sondaggi si tengono lontani dalle urne ha prevalso su tutto (e per una quota non piccola si tratta di elettori che per la prima volta si esprime- rannoanche peril Senato). Il tempo per organizzarsi era poco e poi i politici si per- cepiscono ormai, anche se si arrabbiano quando glielo fai notare, come uomini di spetta- colo e pensano che la vita del politico debba essere anche talk show. Del resto é a quelli che dedicano la maggior parte delle loro attenzioni ed é un palcoscenico su cui raccolgo- noocredono di raccogliere un buon successo. In realta per i media digitali non é cosi, sia in generale parlando dei mitizza- ti “social”, sia nello specifico parlando di quello che va per la maggiore fra adolescenti e AjelloeGuasco toaiprezzi di petrolioe gas. giovani, cioé TikTok. alle pagine 2e3 Rosanaa pagina6 VENEZIA Il regista Emanuele Crialese con Penelope Cruz. Vanzan a pagina 10 Continua a pagina 23 Passioni e solitudini Giorgia Bortolossi Venezia Grasso é bello? ore 21.15 Muore a 19 anni No, é pericoloso sull’auto guidata per la salute dalla fidanzata Alessandra Graziottin ru ) N 2 5 E Sulle strade del veneziano si al- Lo slancio inclusivo contemporaneo ten- de a normalizzare e a beatifi- care tutto, per timore di mo- strarsi giudicante e normati- vo. E uno slancio “politica- mente corretto”, secondo un certo trend culturale, ma é cosi ideologicamente distor- toda arrivare a negare (...) Continua a pagina 23 7) rasso é bello”: ne sia- mo proprio sicuri? f 9 © @ CANALE 12 | UDINESE TV.IT REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 Liannuntamento setttmanale pergli apfassionati hiaiconert TV ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezzo de"IlGazzttno'e fina esaurimento,Lapromazion é aida solo er are della provincia dl eiione. Spline in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inL.n. 48 del77/02/04) a. Veommal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + € 80 PER VEDERCI SUL 12 RISINTONIZZA IL TELEVISORE EGLI ALTRI DISPOSITIVI DI RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE lunga la tragica conta delle vitti- me. A morire, ieri, un ragazzo di 19 anni appena compiuti, Riccar- do Gallo di Veternigo di Santa Maria di Sala. A guidare l'auto, la sua fidanzata, A.F. vent’anni a no- vembre: sia lei che i tre amici di 19, 18 e 17 anni, sono stati dimessi dall’ospedale in giornata. La com- pagnia stava tornando da una se- rata conclusa alla discoteca Par- co dei Principia Noale, dopo aver mangiato la pizza in un locale. Andolfatto e Zanferrari apagina8& 2 Primo Piano G| Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it Il Papa dei 33 giorni Giovanni Paolo I é beato LACERIMONIA CITTA DEL VATICANO Il Papa del Sorriso e del parlare schietto che ripeteva alla gente che se San Paolo tornasse sulla terra farebbe sicuramente il giornali- sta, é diventato beato ieri matti- na, sotto un cielo gonfio di piog- gia e tanta palpabile commo- zione sul sagrato di san Pietro. «Ora ci sta sorridendo da las- st» ha sussurrato suor Marghe- rita Marin, la religiosa che il 30 settembre 1978 rinvenne il cor- po di Giovanni Paolo I stronca- to da un infarto nell’apparta- mento pontificio. «Con il suo sorriso Papa Luciani é riuscito a trasmettere la bonta del Si- gnore. E una Chiesa con il volto lieto, sereno che non chiude mai le porte, che non inaspri- sce i cuori, che non silamentae non cova risentimento, non é arrabbiata e insofferente, non si presenta in modo arcigno, non soffre di nostalgie del pas- sato» ha sottolineato Papa Francesco tratteggiandone il carattere. Il suo breve regno non gli ha impedito di semina- re e abbozzare il cammino di una Chiesa «povera per i pove- ri». Quando Albino Luciani cordava le sue umilissime origi- ni evocava automaticamente suo padre, un operaio di idee socialiste, emigrato all’estero per lavorare: é da lui che otten- ne il benestare a diventare sa- cerdote a patto che non si fosse dimenticato delle sue radici e della gente povera delle valli agordine. LA POVERTA DEL DISCEPOLO Francesco, in un altro passag- gio dell’omelia, ha parlato di co- me il nuovo beato abbia vissuto «nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino al- la fine». «Egli ha incarnato - ha detto Bergoglio - la poverta del discepolo, che non é solo distac- carsi dai beni materiali, ma so- prattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al cen- tro e cercare la propria gloria». Al momento della lettura della formula per la proclamazione a beato é stato srotolato un gi- gantesco arazzo collocato sulla facciata della basilica e realiz- zato da un artista cinese. L’im- magine del neo beato spiccava ben visibile da lontano mentre Ja folla esplodeva in un boato. Nello stesso istante succede- va la stessa cosa a Canale d’Agordo, dove tutto il paese stava seguendo in diretta su un maxischermo il rito. Cera tan- ta attesa per questo evento an- che se stavolta, contrariamente ad altre beatificazioni, in Vati- cano non sono arrivate le comi- tive di un tempo. Non c’erano che 25mila fedeli in piazza, se- condo il calcolo fatto dai gen- darmi, con ogni probabilita a causa della prevista pioggia e anche per il timore del Covid, un fattore non secondario che ha sicuramente spinto tanti a restare a casa per evitare il ri- schio dei contagi negli assem- bramenti al momento del de- flusso dai vari settori sulla piaz- Za. LA FESTA FISSATA DA FRANCESCO PER IL 26 AGOSTO, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SUA ELEZIONE A SANTO PADRE Sull'altare, sempre sotto la pioggia, veniva portata la reli- quia: stavolta non pitt un fram- mento d’osso 0 altro materiale biologico prelevato dai resti del beato ma un foglio autografo, datato 1956 e vergato con la cal- ligrafia minuscola di Giovanni Paolo I in cui disegna un com- plicato schema sulle tre virtti pilastro del cristianesimo, fe- de-speranza-carita. Il disegno richiama il Magistero delle udienze generali che Luciani tenne nell’Aula Paolo VI nel set- tembre 1978, mentre il reliquia- rio @ opera dello scultore Fran- co Murer e posto su un basa- mento in pietra proveniente da Canale d’Agordo. IL CAPO DELLO STATO Nel settore vip erano presenti diverse autorita, a cominciare dal presidente della Repubbli- ca Sergio Mattarella (che ha chiude le porte». Omaggio di Mattarella ? LA DOMENICA DELLA BEATIFICAZIONE Piazza San Pietro con i fedeli che hanno dovuto fare i conti anche con la pioggia, Papa Francesco sotto il drappo di Albino Luciani e una suora in preghiera Candela e la miracolosa guarigione che la scienza non seppe spiegare LA STORIA CITTA DEL VATICANO Di quella notte Candela non ricorda niente, la sua memoria non ha serbato impressio- ni particolari. Tutto era avvolto nel buio, si trovava intubata, all’ospeda- leeal suo capezzale si alternavanoi medici sconfortati per non riuscire a salvare quella bella bambina. La mamma era disperata, avvertiva tutta la sua impotenza con un dolo- re da spaccare il cuore. «Non possia- mo fare nulla signora, probabil- mente non superera la notte in que- ste condizioni». II responso era sta- toterribile. Candela Giarda, diappe- nallanni, era data per spacciata per una serie di complicazioni che le avevano compromesso per sempre lasalute. La cartella clinica -conser- vata in Vaticano - descrive una pa- ziente affetta da encefalopatia epi- lettica acuta, aggravata da unostato settico di broncopolmonite contrat- tadaun virus. Il miracoloattribuito alla intercessione di Papa Albino Luciani éavvenutola notte del 22 lu- glio 201, nella struttura ospedaliera pili avanzata di Buenos Aires, la Fondazione Favaloro. Il racconto del miracolo certificato da una equi- pe medica della Congregazione dei Santi, la mamma lo ha raccontato IL 22 LUGLIO DEL 2011 L'INTERCESSIONE DI LUCIANI SALVO LA VITA A UNA TIENNE MALATA DI ENCEFALOPATIA: PER | MEDIC! ERA SPACCIATA decine di volte alle televisioni di mezzomondoenaturalmenteloha firmato e depositato davanti agli esperti medici d’Oltretevere che hanno dovuto analizzare ogni aspetto, provando la natura prodi- giosa di una guarigione scientifica- mente inspiegabile. IFATTI Esattamente undici anni fa la picco- laera gravissima, pesava appena 19 chili, la avevano dovuta intubare in un reparto di terapia intensiva, pri- ma in un ospedale a Parana e poi, vedendo che la situazione precipita- va, a Buenos Aires. I sanitari aveva- no awvertito i genitori che Candela difficilmente sarebbe sopravvissu- ta. Un sacerdote amico di famiglia, padre José Dabusti, la notte del 22 luglio invitd la madre di Candela a pregare al capezzale della figlia. Te- nevano in mano un'immaginetta per chiedere la grazia al Papa del Sorriso, lui avrebbe ascoltato lo strazio di quella famiglia precipita- ta nella disperazione. II giorno do- ponessunovolevacredere ai propri occhie tra lo stupore dei medicie di altri specialisti - nel frattempo con- vocati ad esaminare quell'evento in- credibile -la bambina era migliora- tae nell'arco di poco tempo si rista- bili perfettamente. Oggi é una bellis- sima ragazza, studentessa universi- taria e naturalmente devota di Gio- vanni Paolo I. Ieri mattina, perd, Candela sié dovuta accontentare di guardare in diretta la cerimonia: la settimana scorsa, mentre si allena- va in palestra, sié fratturata un pie- de e i medici le hanno suggerito di non prendere aerei per evitare il ri- schiodiembolia. Fra.Gia. ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA San Pi Visse senza compromessi» >In 25mila a San Pietro per il pontefice »Bergoglio: «La sua una Chiesa che non veneto morto per un infarto nel 1978 4a di mano in tro tra il veneto Luca ia e il capo dello s Sergio Mattarella avuto un breve colloquio con Francesco prima della messa), il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incae il governatore della Regione Ve- neto, Luca Zaia avvolto in un poncho di plastica per ripararsi dall’acqua. Arrivato da Taipei cera anche il vice presidente Chen, come inviato speciale al- lacerimonia, anche se poi Papa Francesco, alla fine della mes- sa, nei saluti di rito, non lo ha citato tra le autorita presenti probabilmente per ragioni pro- tocollari o forse per non irrita- re la Cina con la quale deve a breve concludere l’accordo per lenomine episcopali. Francesco ha stabilito che la festa del nuovo beato venga fe- steggiata ogni anno il 26 ago- sto, anniversario dell’elezione di Luciani, quando alla quarta votazione, nel conclave del 1978, veniva raggiunto il quo- rum con un consenso presso- ché unanime. LE PAROLE DI FRANCESCO Visti i tempi difficili, non sono mancati da Papa Francesco ri- ferimenti alla situazione politi- ca dove, ha detto, c’é chi «con destrezza e furbizia» approfitta «delle paure della societa pro- mettendo di essere il “salvato- re”», mentre in realta «vuole so- lo accrescere il proprio gradi- mento e il proprio potere». Prendendo spunto dal Vangelo di ieri in cui si parlava di segui- re Gesit come “leader” ha mes- so in guardia dal rischio di esse- re influenzati dai falsi profeti. Due giorni fa il cardinale Matteo Zuppi, in una lunga in- tervista all’'Osservatore Roma- no, si era concentrato sulla ec- cessiva polarizzazione e su chi strumentalizza la fede creando un clima ancora pit confuso e sfilacciato. Tra i cardinali che concelebravano c’era anche il cardinale Angelo Becciu, salu- tato con calore al termine della messa. Assente, invece, Cande- la, laragazza argentina miraco- losamente guarita nel luglio 2011 a Buenos Aires all’eta di Il anni, grazie all'intercessione di Papa Luciani. Si é fratturata un piede mentre si allenava in pa- lestra. Franca Giansoldati (© RIPRODUZIONE RISERVATA NEL MOMENTO DELLA PROCLAMAZIONE ARAZZI SROTOLATI SIA IN VATICANO CHE A CANALE D’AGORDO, IL PAESE D'ORIGINE Il governatore «L’affetto dei veneti per un volto familiare» «Quando ésalitoildrappo scoprendo!’immagine del Beato Giovanni Paololéstato un momento di grande commozione. Per ivenetiha ricordato anche l'immagine mai dimenticata dell’umile prete agordino, del vescovo di Vittorio Veneto e del Patriarca di Venezia». Queste le prime parole del presidente della Regione del Veneto LucaZaiaa conclusione della cerimoniaa San Pietro: «Sié sentito vivo l'affetto dei veneti per un figlio della loro terra. Ricordo ancora quando ero ragazzino, nel 1978, einostri paesifesteggiarono lelezione a Papa diun volto conosciuto, quasi familiare» Primo Piano G| Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it a concelebrato la liturgia della beatificazione a fian- co di Papa Francesco, as- sieme ad altri 400 prelati. In una piazza San Pietro inizial- mente con il cielo plumbeo, co- me quello delle montagne agordi- ne nei giorni di pioggia, ma che poié passato al consueto azzurro intenso, quasi a sancire che quel- Ja in cui ultimo Papa veneto di- ventava beato doveva essere una giornata di festa. E cosi é stato, all'insegna della commozione, per Francesco Moraglia, Patriar- ca di Venezia, e per i tanti fedeli presenti, molti dei quali arrivati dal Veneto. Monsignor Moraglia é@ stata una cerimonia carica di signifi- cati. «Abbiamo provato tutti una grande emozione, che hanno condiviso le persone che hanno conosciuto Giovanni Paolo I, per- ché é rimasto nel cuore soprat- tutto della gente semplice. Ricor- do durante i primi tempi del mio servizio a Venezia che quando si parlava del Patriarca Luciani, la gente era solita ripetere “ricordo quando mi ha impartito la cresi- ma”, o “quando é venuto in par- rocchia”. Sempre con il suo stile immediato, senza recitazioni, 0 forzature». Che cosa ha rappresentato que- sta giornata per la Chiesa del Veneto? «E stato un momento per le tre Diocesi coinvolte, Belluno dove & diventato prete, Vittorio Veneto dove é stato nominato vescovo, e Venezia che lo aveva visto Pa- triarca, di vivere insieme un cam- mino che abbiamo condiviso nel solco di quello delle Chiese italia- ne. Pero si é trattato pure di un’occasione per mettere fuoco la figura di una persona che é sta- tain mezzo a noi, percepita come “amica”. Il suo sorriso, quindi, ma anche la sua “mano forte” nel prendere decisioni e nell’assu- mersi responsabilita, sia come sacerdote, che come vescovo, che come Patriarca». Qual é l'eredita pit significati- va di quel mese di pontificato? «Con l'arrivo di Luciani abbiamo percepito subito un‘immagine di- versa da quella di Paolo VI che era provato dalle sofferenze e da- gli anni di piombo, che per lui vo- levano dire l’assassinio di Aldo Moro. Abbiamo in mente il fune- rale in Laterano, con questa figu- ra ieratica, staccata quasi ormai dalla terra che guardava il cielo. Ci ha colpito, invece, vedere al suo posto un sacerdote sorriden- te, che era nel pieno vigore, alme- no cosi sembrava, delle capacita fisiche. Un “distacco” riscontrato SAN PIETRO La delegazione della diocesi di Venezia con monsignor Francesco Moraglia (foto GENTE VENETA) qQ L’intervista Francesco Moraglia «<Sorriso e mano forte, in un mese ci ha fatto vedere il cambiamento» >I] Patriarca di Venezia: «Non fece in tempo a prendere misure concrete ma ha indicato un nuovo ruolo del Papa» pure nel parlare, perché Giovan- ni Paolo! non usava pit il “noi”, il plurale maiestatico dei Papi, ben- si "io", con l'intento di essere pill vicino, pur nella consapevo- lezza del suo ruolo». Per tanti aspetti, quindi, il bre- ve pontificato ha rappresenta- to una svolta e ha influito poi sull'arrivo di Wojtyla al soglio di Pietro. «Giovanni Paolo I ci ha fatto in- travvedere qualcosa, pur non avendo potuto prendere neppure le misure degli inizi di un pontifi- cato, essendo durato pochissimo il suo servizio alla Chiesa univer- sale. Non sappiamo cosa avrebbe fatto, ma possiamo dire che era una persona intelligente, cultu- ralmente attrezzata, che non si copriva di paludamenti accade- mici, modalita che non gli appar- teneva, pero la sua immediatezza nel fotografare le situazioni, di- rei la celerita nel cogliere i pro- blemi, é stata percepita ampia- mente. La scomparsa improvvi- sa ha portato i cardinalia sceglie- re due volte in pochi mesi e que- sto ha facilitato l'apparire dopo di lui di una figura come Giovan- ni Paolo II che rappresentava una novita assoluta, stimolando il collegio cardinalizio a trovare una soluzione in un conclave non preparato. Luciani, al di 1a delle sue scelte operative concre- te che purtroppo non abbiamo potuto vedere, ha portato a que- sto cambiamento nel cammino ecclesiale». Era il “Papa del sorriso”, ma an- che un uomo di grande forza e un pastore dianime. «Papa Francesco ha istituito pro- prio adesso il “ministero del cate- chista” ed é impressionante vede- «Quella foto dello zio Albino e mi si é fermato il cuore» L'EMOZIONE ROMA Sul lato sinistro dell’alta- re ecco Pia, Domitilla, Silve- stro, Lina, Laurenzo e Rober- to. Con Giovanni, incaricato di portare i lumini, e Amalia, un po’ pit in 1a, pronta a leg- gere la preghiera dei fedeli. Prima fila, in piazza San Pie- tro nella storica giornata di ri, per i parenti diretti— cioéi nipoti—e per i rappresentanti istituzionali bellunesi. Appe- na dietro una schiera di proni- poti. A parte ce n’é uno, Paolo Luciani (figlio di Gianni uno dei nove figli del fratello del papa beato) con il doppio pass: quello da pronipote e quello da assessore al turi- smo, incaricato dal sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, di portare la fascia tricolore al posto suo nella cerimonia di ieria Roma. LA TESTIMONIANZA Un momento che il venti- seienne assessore bellunese Paolo Luciani non dimenti- chera: «Avro visto quella foto- grafia dello zio Albino centoe cento volte — sono le sue paro- le—ma quando é apparsa, sve- lata sulla facciata di San Pie- tro, appena sotto al balcone dove papa Francesco si affac- ciava, mi si é fermato il cuo- re». Poi l’'applauso generale della piazza: allentata l’adre- nalina, é emerso come il senti- mento diaffetto e riconoscen- za fosse il pitt diffuso. Paolo Luciani era accanto a parenti ea figure istituzionali. «Pure loro, a fatica, hanno trattenu- to l’emozione - prosegue I’as- sessore - che era data dal luo- go, da quell’atmosfera specia- le di unione che si era creata. Ela fotografia di papa Giovan- ni Paolo I ha fatto la sua par- te». Tant’é che - a detta del pronipote - il coinvolgimento emotivo é stato pure di chi al- le cerimonie @ ben abituato: dal governatore del Veneto, Luca Zaia, al sindaco di Cana- le d’Agordo (dove Albino Lu- ciani nacque il 17 ottobre 1912) Flavio Colcergnan, al presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. LA FAMIGLIA Prima la pioggia, poi il sole hanno accompagnato la mat- re come monsignor Albino, a me- ta degli anni 70, gia avesse indivi- duato in esso una novita per la Chiesa di Venezia. Lui era cate- chista nell'intimo della sua ani- mae lo traduceva nel servizio ec- clesiale, ma non perché I'avesse preparato a tavolino, bensi per- ché apparteneva a quella Fede propria della gente veneta. Non dimentichiamo che suo padre non era vicinissimo alla Chiesa, mentre lui ha avuto un’educazio- ne religiosa da parte della mam- ma e dell’ambiente. Evidente- mente ha avuto la possibilita di un confronto e di vedere una vita buona, e bella, anche nelle perso- ne che non avevano questo orien- tamento di Fede, come appunto il genitore, il quale aveva simpa- tie socialiste ed era legato a un mondo diverso. In questa realta di Luciani bambino, adolescente, giovane seminarista e poi prete, é IL NIPOTE-ASSESSORE IN PIAZZA SAN PIETRO CON | PARENTI «Cl HA TRASMESSO L'AMORE PER LA TERRA AGORDINA» La giornata TRA | GIOVANI Il patriarca in basilica per una giornata di festa anche veneziana PELLEGRINI Dalla montagna anche con i costumi tipici delle Dolomiti RISPETTO A PAOLO VI SI PERCEP! SUBITO UN'IMMAGINE DIVERSA ANCHE PER PARLARE: ABOLI IL PLURALE MAIESTATICO E STATO UN MOMENTO DI GRANDE EMOZIONE PERCHE QUI NEL VENETO E RIMASTO NEL CUORE SOPRATTUTTO DELLA GENTE SEMPLICE tinata romana dei parenti. Fa- miglia numerosa, va ricorda- to: Albino, infatti, aveva un fratello, Edoardo, e una sorel- la, Antonia. Nove i figli di Edoardo, due di Antonia. Ai nipoti presenti é arrivata la vi- cinanza di papa Francesco che ha delineato il ritratto di rimasta la capacita di percepire la vita reale, oltre quello a che pud essere uno schematismoa fa- vore, o contro, la Chiesa». Questa visione é ancora di at- tualita? «Penso che sia un approccio che la Chiesa debba perseguire ed @ bene che venga testimoniato da scelte pastorali di persone che sentono intimamente questo mo- do di annunciare il Vangelo e di condividere quello che per loro & il bello della Fede». Che cosa ci insegna oggi il Bea- toLuciani? «Lo pensavo proprio durante la celebrazione: ciindica di affi- darci a Dio con quella sempli- cita con cui ha detto, scanda- lizzando forse, che “Dio é pa- dre, ma anche madre”. Con questa fiducia e la consegna totale nelle ma- ni del Signore, siérimboccato maniche, si é sempre messo in gioco come prete e come vescovo, € que- sto credo sia il suo grande messaggio. Uo- mini e donne di Chiesa devo- no affidarsi a Dio, e impe- gnarsi con la semplicita del- le persone di Fede che non fanno scelte di opportunita, ma anche scomode, purché ci sia un bene per glialtri». Nell’eredita che ci lascia c’é la semplicita, ma anche l’umani- ta. «Si, sono le due cifre che ci aiuta- noacapire Luciani. L'umilta non era solo un escamotage che ap- parteneva al suo stemma araldi- co, ma era una scelta voluta. Da Papa dira “i cardinali hanno scel- to un povero Cristo” e forse vera- mente lui sentiva questa soffe- renza, questa inadeguatezza, ma nello stesso tempo non avendo fatto nulla per far si che gli occhi fossero puntati su di lui dopo Paolo VI, ha accettato. La vera umilta é dire “Signore vedi tu” da- vanti alle situazioni che non ab- biamo voluto. Con grande fiducia e la determinazione di mettersi nelle mani di Dio, rispondendo “si” alle chiamate». Nicoletta Cozza ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA LA FAMIGLIA Paolo Luciani (qui mentre saluta Luca Zaia) é assessore al turismo del Comune di Belluno Albino: «Speciale il passaggio a proposito della sua umilta e della semplicita nel dire e fare le cose. Perché sono queste le caratteristiche che in fami- glia ho sempre sentito ripete- Te. U'EREDITA Paolo Luciani, che non ha ovviamente conosciuto il neo beato, come gli altri cugini sente l’eco lasciata. Un’eredi- ta gli @ rimasta particolar- mente cara: «Quella dell’im- portanza delle radici familia- ri, dell’amore per la piccola patria. Per lui la terra agordi- na, le montagne, e i prati che ben conosceva. Zio Albino, in- fatti, che fosse a Vittorio Ve- neto o a Venezia, appena po- teva una scappata a Canale la faceva». Daniela De Dona (@RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Primo Piano Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it i 0 IL CONFRONTO CERNOBBIO Interventi in ordine alfabetico, dieci minuti a testa pit domande. Con tre temi che si impongono: Pnrr, sanzioni al- Ja Russia, emergenza energeti- ca. Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Enrico Letta, Giorgia Me- loni, Matteo Salvini, Antonio Tajani siedono in fila nella sala conferenze di Villa d’Este, ospiti speciali alle battute decisive di una campagna elettorale che questa volta si misura con il mondo imprenditoriale. E tutti giocano le loro carte. TEM! ECONOMIC! Da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, la platea si aspetta un discorso per rassicu- rare il sistema e infatti nel suo intervento si sofferma soprat- tutto su temi economici e di po- litica internazionale, spiegando le sfumature delle sue posizioni nei confronti della Ue, dove tut- tigli Stati «difendono i loro inte- ressi, giusto quindi che anche Iitalia lo facia». Nel suo discor- so sottolinea come «non pud es- sere un’eresia dire che il Pnrr non puo essere perfezionato: é previsto nella norma». Sull’energia lo scorporo fra gas ed energie da fonti rinnovabili «si puo fare a livello nazionale», aggiunge, calcolando che do- vrebbe avere un costo di 3 0 4 miliardi. «Io non sarei per lo scostamento di bilancio - riflet- te - penso abbiamo altre risor- se». Per il segretario del Pd Enri- co Letta «dobbiamo evitare la recessione a tutti i costi, attra- verso il tema energetico, le tas- se sul lavoro e il Pnrr>. Sul fron- te politico «confermiamo qui le nostre alleanze nazionali, non dobbiamo discutere con I'Euro- pa perché noi siamo I’Europa. Siamo lineari e affidabili>. Dice che il voto al Pd é «I'unico» per DUE ORE DI CONFRONTO TRA TASSE, EUROPA E SFIDA ELETTORALE PER TUTTI L’OBIETTIVO E MOSTRARE DI ESSERE AFFIDABILI wy) Awd cone nh La politica a Cernobbio Amibirmeil Meloni: perfezionare il Pnrr Tl tavolo dei leader a Cernobbio. Da sinistra, Antonio Tajani, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, il direttore del Corriere Luciano Fontana, Enrico Letta eCarlo Calenda Ma Letta: «E la stella polare» >Botta e risposta tra i leader di FdI e Pd >Questione energetica al centro degli impegni Tajani (FI): riduciamo la pressione fiscale Azione punta a scuola e sanita: «Un disastro» evitare che venga eletto il «bloc- co della destra, se vincesse Pu- tin, Orban e Trump brindereb- bero», sostiene che il debito ita- liano é «un problema a livello europeo» e per I'Italia é «meglio avere un governo che sta nella serie A con Francia, Germania, Spagna» di uno che va «con la serie B di Polonia, Ungheria». Nessun tentennamento sul Pnrr: «E la stella polare. Si pud discutere, ma diciamo no alle ri- negoziazioni. In un confronto con Bruxelles perderemmo sol- die prospettive per il futuro». LA PROPOSTA Tocca a Salvini, che grafici alla mano difende la flat taxe lancia l'idea: «Propongo che il ministe- ro per I'Intelligenza artificiale, dell'Innovazione e della Digita- lizzazione sia spostato a Mila- no, dove ci sono i brevetti». Ar- riva subito, a distanza, la repli- ca del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Ci risiamo. Torna la destra contro Roma e con un’idea sbagliata di sviluppo del Paese. I ministeri devono la- vorare assieme e coordinarsi tra loro per garantire le miglio- ri condizioni di contesto possi- bili per famiglie e imprese, que- sto pud avvenire necessaria- mente solo nella Capitale. L’in- novazione tanto decantata da Salvini richiede un giusto mix di investimenti pubblici e priva- ti, tanto nel Nord quando al Sud, oltre che ovviamente a Ro- ma, ma non puo certo realizzar- si per un ministero spostato qui oli. Una boutade del genere pe- raltro era gia stata pensata oltre dieci anni fa da Bossi e Caldero- licon la loro pazza idea di quat- tro ministeri tra Monza e Mila- no: owiamente i costi, le ineffi- cienze amministrative conse- gnarono all’oblio questa ipotesi peregrina». Dopo le polemiche, Salvini spiega la sua posizione critica sulle sanzioni verso la Russia, che considera deleterie per la nostra economia. «Andiamo avanti con le punizioni per l’ag- gredito, ma proteggendo i no- strilavoratori. Vincere le elezio- ni ereditando un Paese in ginoc- chio non sarebbe una grande soddisfazione. Spero quindi che Bruxelles nelle prossime ore attui lo scudo». Una questio- ne, quella dello scudo, che lo compatta al resto del centrode- stra nettamente contrario ad al- lentamenti, con Tajani convin- to che le sanzioni siano «inevi- tabili» e Meloni secondo cui ne va della «credibilita» dell'Italia. E Tajani pero ad assicurare che il centrodestra @ unito e Forza Italia rimarra _ nell’alleanza. «Noi siamo parte di una coali- zione e resteremo nel centrode- stra». In pratica dice no a possi- bili governi allargati dopo il vo- to. Quanto al programma, «bi- sogna ridurre la pressione fisca- le per tutte le imprese, grandi o piccole che siano, e ridurre il Salvini: «Un ministero al Nord» > La Lega lancia Milano Confindustria Venezia: «Prima sburocratizzare» LA PROPOSTA VENEZIA Il ministero dell’Innova- zione a Milano. E la proposta del leader della Lega, Matteo Salvini. Freddi gli industriali: «Conta di pitt sburocratizzare l'Italia», avverte Vincenzo Mari- nese. Il leader della Lega in piena campagna elettorale lancia la sua idea d’autonomia: «Propon- go che il ministero per ’intelli- genza artificiale, dell’innovazio- ne e della digitalizzazione sia a Milano, dove ci sono i brevetti e le grandi sedi», afferma Matteo Salvini al Forum Ambrosetti di Cernobbio: «II bello dell’autono- mia é valorizzare i territori». Proposta «interessante, neces- saria e, ovviamente, utile - com- menta su Facebook il presiden- te della Regione Lombardia, At- tilio Fontana -. Qui, fra l’altro ci sarebbe gia il luogo naturale per ospitare una struttura del genere: il Mind, Milano Innova- tion District». Favorevole anche il sindaco di Milano Beppe Sala: «Sarei lieto di discuterne con chi fosse veramente determina- toa perseguire tale via e non so- lo a non farne argomento di campagna elettorale. Ovvia- mente anche con lonorevole Salvini. II nostro Paese ha tanto bisogno di innovazione. Ma di un‘innovazione che trovi poi una rapida applicazione nelle nostre realta produttive», scri- ve sui social. «Ricominciamo con lo spostamento dei ministe- ri, come quella triste caricatura del Parlamento padano. Si pud parlare di cose serie?», sferza su Twitter il deputato dem, Filippo Sensi. ZLS IN PANNE Poco convinti gli imprendito- ri del Nordest. «Non siamo tan- to interessati a sapere se un mi- nistero é a Roma, Milano, Napo- li, Vicenza o Venezia. Prima di spostare le sedi c’é da sburocra- tizzare i ministeri e i] Paese, ren- derlo pitt competitivo - dichiara Marinese, presidente di Confin- dustria Venezia-Rovigo - l’ec- cessiva regolamentazione é una fonte di problemi, alimenta cor- ruzioni e aumenta i costi per le imprese ma anche per le fami- glie, provoca ritardi nelle inizia- tive. Faccio l'esempio della zo- na logistica speciale tra Rovigo e Venezia: la Regione Veneto ha firmato un accordo col Ministe- ro del Sud ma i 60 giorni previ- sti sono stati abbondantemente superati e non c’é traccia della Zis. In uno stato di diritto non puo accadere questo. Ci perde il Paese e ci perde anche la politi- ca, che perde credibilita». E l'au- tomia? «Da tanti anni la aspet- tiamo, ma é molto altro che lo spostamento di un ministero». MaurizioCrema (© RIPRODUZIONE RISERVATA fardello burocratico». Giusep- pe Conte, unico in videocollega- mento, difende il reddito di cit- tadinanza che Meloni definisce «un fallimento» e che invece per lui sarebbe «folle abolire» perché ne va della coesione so- ciale. «Cancellarlo - ribadisce -& fare la guerra ai poveri». Per Conte l'inflazione non deve es- sere la scusa per «politiche di austerity» ed é favorevole all’ex- tra debito, un’arma per «proteg- gere il tessuto sociale e impren- ditoriale». Il leader di Azione Carlo Ca- lenda si concentra su scuola e sanita - «un disastro in Italia» - ed esorta a «prendere immedia- tamente il Mes sanitario oltre ai soldi del Pnrr». La sua missione dichiarata @ «spezzare il bipo- pulismo che spacca I'Italia», é pronto a fare «il governo pit lar- go possibile» e non esclude una sua possibile guida del prossi- mo esecutivo. «Non ho proble- mia candidarmi - afferma - ma Draghi é pill bravo di me». E sull'ipotesi di un ritorno dell’ex presidente della Bce al governo precisa: «Pud succedere se prendiamo molti voti. Se fossi in lui starei gia su una navetta su Marte. Mache sia luio meno, non si puo perdere il modo in cuisié lavorato». C.Gu. (© RIPRODUZIONE RISERVATA SULLE SANZIONI ALLA RUSSIA, IL LEGHISTA CORREGGE IL TIRO: MANTENERLE, MA SERVE UNO SCUDO EUROPEO PER LE FAMIGLIE Primo Piano G| Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it LEREAZION = REAZIONS CERNOBBIO I comizi sono un ba- gno di folla, gli appuntamenti ai gazebo un incontro ravwvicinato con gli elettori, le feste di partito rito collettivo. Ma a ridosso delle elezioni l'appuntamento al fo- rum di Cernobbio é un passaggio ineludibile. E allora eccoli qui, i sei candidati principali, sulle ri- ve del lago di Como, a misurarsi davanti alla platea di imprendi- tori, banchieri, economisti. APPLAUSOMETRO Il segretario del Pd Enrico Letta conosce bene l'ambiente, ha gia partecipato a sette edizioni ben- ché non in veste di politico. Cam- mina felpato, stringe mani, sa co- me muoversi. Giuseppe Conte sceglie la connessione da remo- to, si scusa con i presenti ma Yoperazione ha l'aria di una mez- za resa, Antonio Tajani porta a casa il risultato onorevolmente, tutti i riflettori sono per la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni eil capo della Lega Matteo Salvi- ni. «Tra i due é finita in pareg- gio», concordano i presenti. Maé Carlo Calenda, segretario di Azione, a vincere il test dell’ap- plausometro. Trenta secondi buoni, «lui ha un passato nel mondo imprenditoriale, sa cosa dire in un contesto come que- sto», i commenti unanimi. Alla fine, nel confronto, «hanno pre- valso i problemi e le soluzioni - sottolinea un manager - perché al di 1a delle schermaglie ogni rappresentante politico ha elen- cato i nodi da sciogliere in un momento difficile. In questo sen- so mi sento di dire che ha vinto il senso di responsabilité». Il fo- rum Ambrosetti, per la politica, é sempre una sfida ostica e ieri ancora di pitt perché i candidati sono stati catapultati in una sala dove «il 90% é@ orfano di Mario Draghi» e lo rimpiange aperta- mente. «Che peccato che non sia qui con noi, che nostalgia», si HANNO DETTO Vogliamo fare un governo il pitt largo possibile. lo cerco il dialogo con tutti CARLO CALENDA Il metodo Draghi é emergenziale, non si pud governare senza un confronto e una dialettica politica GIUSEPPE CONTE Le reazioni Calenda convince di piu per gli altri é un pareggio >I riscontro della platea: «Hanno parlato »Applausometro per il leader di Azione, dei temi, mostrando senso di responsabilité» Letta a suo agio, Conte soltanto da remoto Politiche 2022 5 settembre Nomina degli scrutatori @ WwW iad ao = ri = = ifr a fb 10 settembre Stop alla pubblicazione dei sondaggi rammarica Rosario Rasizza, am- ministratore delegato di Open- jobmetis, agenzia per il lavoro quotata in Borsa. Comunque bi- sogna guardare avanti e dunque sivalutano i candidati. Trai primi a riemergere dal di- battito c’é lex ministro dell’Eco- nomia Pier Carlo Padoan: «Dicia- mo che ciascuno ha ribadito sia ILRACCONTO CERNOBBIO «Ma il selfie insieme Salvini e Meloni non se lo fan- no?». Delusione sulla terrazza di Villa d’Este. Qui si sperava nel grande abbraccio anche fotogra- fico tra i due leader del centrode- stra, come promessa di concor- dia nel governo che probabil- mente verra (e si sa quanto I’esta- blishment tenga alla concordia politica senza la quale il Paese an- naspa), ma niente. Matteo e Giorgia (che si copre gli occhi quando il leghista parla di sanzioni) assicurano «ci sen- tiamo 18 volte al giorno e non liti- ghiamo mai» (lui) e «possiamo avere qualche differenza sui sin- goli temi ma la nostra visione é la stessa» (lei), stringono il Pat- to di Cernobbio («Matteo, non diamo troppo spettacolo»). Po- IIIT GIORGIA ARRIVA PER ULTIMA E VA VIA PASSANDO DALLE CUCINE 18 settembre Termine ultimo per Uinvio del cv e del casellario giudiziale dei candidati NL |TV INNININN 13 ottobre Prima seduta del Parlamento INIT 25 settembre Voto Avwvio delle consultazioni per la formazione 23 settembre del nuovo Inizio del silenzio governo elettorale L'Ego-Hub nei contenuti che nello stile cid che gia conoscevamo. Credo sia stato messo in evidenza un ele- mento comune: come si difen- de l'interesse nazionale». A Cer- nobbio i contenuti prevalgono sugli effetti speciali, anche se Salvini esordisce con una mos- sa a sorpresa. Inforca un paio di occhiali e sfodera la novita: «Parto da quello di cui avete di- scusso e mi permetto di farlo con qualche slide», annuncia schioccando le dita. «Le slide», ripete ironica Giorgia Meloni. Risate sommesse dal pubblico e subito si torna ai fondamentali. Come sottolinea Claudio Bassoli, presidente e ad di Hewlett Pac- kard Enterprise Italia, «<i con- fronti sono sempre molto inte- ressanti per capire i politici e i lo- ro programmi. Oggi hanno po- sto al centro una questione im- portante, owvero che la prioritaé risolvere il problema energetico affinché i cittadini e le imprese possano continuare a crescere e proliferare». Oltre ai temi dell’in- novazione e della digitalizzazio- ne, «per noi industriali molto im- portanti, auspichiamo che qua- lunque governo li porti avanti con forza». La sensazione del presidente di Assoedilizia Achille Colom- bo Clerici é che quest’an- no lasticella si sia alzata, con una_ «visione storica e gene- rale sulle pro- spettive del Paese imposta anche dalla si- tuazione di crisi generale che ri- schia di compromettere l’ordi- ne geopolitico». Salvini é venu- to qui a caccia di futuri mini- stri? «Ha detto di aver contatta- to alcuni nomi in platea, ma é sempre stato cosi. Questa non é una scuola di ministri, tuttavia a Cernobbio convergono figure che poi emergono a livello isti- tuzionale, come in alcuni think tank americani». Nella Davos ita- liana i politici mirano dritto Scintille tra Carlo e Tajani poi la pace nella toilette Giorgia e Matteo, zero selfie verte ad attizzare la rissa: «Lo san- no tutti che loro due si detestanoe al governo insieme dureranno al massimofinoa Natale». Enrico Letta circola nei saloni dicendo ai presenti «voi amate Draghi e fate bene, e io sono sem- pre stato il pit draghiano di tutti», ma tutti sanno che non vince e que- sto éun problema. Edé un po’ ner- voso il leader dem, al punto di ca- villare sul numero dei minuti degli speech dei suoi colleghi: «Salvini sta sforando», «Ta- jani sta parlando pitt di me, non é mica giusto...». Garsto mang: MEAUMIMEINDINENE | chiuse.e senza te insieme e perd ‘ALENDA-TAu. ANI giornalisti fea lui @ arrivato so, si svolge una troppo presto, piccola guerra. Ca- gia di primo mattino, e lei troppo tardi come le dive: a ridosso della tavolarotonda deileaderall’ora di pranzo. E quello che i media aspettava- no ghiottamente (il bacio trai due o il vicendevole e plateale calcio sugli stinchi) non é proprio anda- toinscena. Anche se Carlo Calen- da, qui il pitt acclamato e convinto di sé («La gente di Cernobbio che vota Meloni? Impossibile. Lo dico- no enon lo fanno. Nell'urna Gior- gia non li vede ma la propria co- scienza li vede benissimo»), si di- Jendadicea Tajani che Forza Italia alle elezioni sparisce. Replica: «Ma zitto tu, che fai e rompi alleanze e cambi sempre partito». «E tu allo- ra? Avete mandato a casa il gover- no Draghi!». «Chi, noi? Macché: so- nostati M5Se Pd». «Eh no-s'intro- mette Letta dando manforte a Ca- lenda con cui é diviso su tutto ma non su questo - caro Antonio stai dicendo una fesseria». Poi Calenda e Tajani vanno a fare pipi insieme e fanno la pace (guai a chiamarla laPace della Toilette). ¥ W.CE POLTRONE A proposito di w.c, la Meloni arri- vata per ultima e filata via per pri- ma- per evitare che le chiedessero ancora una volta quanto non vada d'accordo con Salvini - dopo la ta- vola rotonda esce passando dalle cucine, va un attimo in bagno e parte da Cernobbio dicendo «sono molto stanca». E tutti vorrebbero chiederle: stanca di Salvini? Gior- gia si sottrae al circo (la destra se- ria é il suo format), mentre Salvini per illustrare il suo discorso an- ti-sanzioni, oltre a citare pitt volte The European I Ambroset( LE LACRIME DI BRUNETTA Il ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, sicommuove rispondendo al perché non si é candidato: «Continuerd a servire il Paese, magari tornandoa fare il professore» ELEZIONI 2022 BASSOLI (HEWLETT PACKARD): «GIUSTO PARLARE DI ENERGIA» COLOMBO CLERIC! (ASSOEDILIZIA); «ASTICELLA PIU ALTA» AL 20 all’obiettivo: convincere il mon- do produttivo di essere la scelta migliore per il Paese. «Ciascuno ha puntato a ottimizzare il pro- prio risultato e a rispondere alla propria fascia di elettori. Del re- sto siamo in piena campagna in vista del voto e la platea ha rece- pito con interesse», riflette Ange- lo Costa, amministratore delega- to di Arriva Italia, operatore del settore del trasporto pubblico lo- cale. STRATEGIE A giocare in casa sono Letta, presente dal 1999, e Calenda: «La sua provenienza dal mondo delle aziende lo ha premiato. Ha detto bisogna far si che le cose accadano ed é la frase tipica di chi guida un’azienda: pianificazione, pro- grammazione e realizzazione. Quanto a Giorgia Meloni, ha boc- ciato il reddito di cittadinanza e sapesse io, con una societa per il lavoro, quante potrei raccontar- ne», si sfoga Rasizza. Per Giorgio Metta, direttore _scientifico dell'Istituto ita- liano di tecnolo- gia, alla fine «il dibattito é stato abbastanza elettorale, del resto con dieci minuti a testa non é facile giu- dicare. Spero che in materia dienergia si fac- cia un discorso molto serio sul- le opzioni disponibili. Cid che mi sento di chiedere ai nostri politici é un'opera di raccolta dati e di stu- dio prima di prendere delle deci- sioni». Al presidente di Confindu- stria Digitale Elio Catania, in ogni caso, sono bastati dieci minuti per farsi un’idea: «Dal dibattito sono emersi quelli che hanno I'ossessio- ne di fare le cose rispetto a quelli che hanno una visione antica». Claudia Guasco © RIPRODUZIONERISERVATA Scaroni («Abbiamo visto il derby insieme sabato sera») per dire che anche l’ex ad di Enel e Eni & d'accordo con lui e rivolgersi alla platea cosi «anche voi siete con- trari alle misure anti-Russia ma non lo potete dire» e in questo for- se ha ragione), inforca a sorpresa un paio di occhiali e fa partire le slide, provocando un sorrisetto in Giorgia: «Ah, che bella novita». Ma soprattutto: «Qui a Cernob- bio - dice il capo lumbard - ci sono. almeno dieci possibili ministri. E in questa sala c’é uno che vedo gia alla Farnesina. Gli ho scritto un messaggino cosi: Ciao, mini- stro...». E tutti a guardare tutti. Cé il diplomatico Massolo e qualcu- no: «Sta parlando di te?». Lui: «Macché». I presenti propendono allora per un’altra ipotesi (magari sballa- ta). Si tratterebbe di Stefano Ponte- corvo, exambasciatore alla Natoe quello che ha organizzato lo sgom- berodall’Afghanistan (cihaanche scritto un libro: «Ultimo volo da Kabul») il quale si limita ad am- mettere: «Mando a Giorgia qual- che appunto su WhatsApp riguar- doalla situazione internazionalee lei mi risponde con estrema serie- ta: mi puoi spiegare meglio il se- condo punto? Che cosa vuoi dire nella conclusione?». Cernobbio & fatta cosi. E un mondo in cui si é tutti amici. Ma pitt o meno. E ilea- der arrivati qui, per il primo e uni- coconfrontodiretto a 5in vistadel 25 settembre, tra il pitt e il meno hanno scelto quest’ultimo. E solo Brunetta, qui con la carezzevole moglie Titti, non fa il duro. «Ho idee confuse sul mio futuro», con- fessa il ministro uscente. E gli scende qualche lacrima sul viso. Mario Ajello (@RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it ELEZIONI AL VOTO 2022 La crisi energetica Gas, minacce da Mosca: «Sara tempesta globale» Verso una nuova stretta >Il vicepremier russo Novak prevede quote record per il prezzo del metano ILCASO BRUXELLES Il Cremlino alza i to- ni della sua minaccia diretta all'Europa e promette ritorsio- ni economiche contro il Vec- chio continente. Una «tempe- sta globale perfetta» é all’oriz- zonte, ha detto ieri il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov parlando del braccio di ferro in atto sulle forniture energetiche, mentre il vicepre- mier di Mosca Alexander No- vak non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa, che potrebbe presto tornare a toccare «livelli re- cord», dopo le fiammate ben oltre i 300 euro al megawatto- ra di fine agosto. I due fedelis- simi di Vladimir Putin, citati dall'agenzia di stampa di Stato russa Tass, hanno parlato alla vigilia della riapertura dei mer- cati, che oggi potrebbero tor- nare a mostrare un certo ner- vosismo dopo l’improvviso stop a tempo indeterminato al- le forniture attraverso Nord Stream 1 comunicato venerdi sera a Borse chiuse, e le pro- messe ribadite in quelle stesse ore di non vendere pit gli idro- carburi russi a tutti quei Paesi che imporranno un tetto ai prezzi del petrolio (su cui si so- no registrati passi avanti al G7) e del gas (su cui é al lavoro inve- ce I'Unione europea). La deci- sione di fermare il gasdotto che arriva in Germania, e che gia pompava gas ad appena 20% della sua capacita, sarebbe do- vuta a «danni tecnici» nell'ulti- ma stazione di compressione ri- masta in funzione, secondo la versione fornita da Gazprom; la perdita, tuttavia, non giustifi- cherebbe la chiusura dell’infra- struttura per Siemens, l’azien- da che costruisce le turbine im- piegate nel metanodotto. IMERCATI Per gli analisti di Goldman Sa- chs, una protratta interruzione >Zelensky chiede all'Ue l’ottavo pacchetto di sanzioni. Scontro sulla restrizione ai visti Germania Lotta ai rincari, piano da 65 miliardi «La Germania sara in grado di affrontarel'inverno» anchein caso diun’interruzione prolungata delle forniture russe attraverso il gasdotto Nord Stream 1, scenario «a cui ci prepariamo da inizio anno». Lohaassicuratoieriil cancelliere tedesco Olaf Scholz, presentando il maxi-piano da 65 miliardi diaiuti-ilterzoda quando éincarica-messoa punto dopo difficili trattative traitre partner del governo federale (socialdemocratici, verdie liberali), mentrei depositi di gas del Paese superanol’85% di riempimento. II pacchetto non sara finanziato in deficit, ha garantito il ministro delle Finanze Christian Lindner, ma fara leva sugli extra-profitti delle compagnie energetiche. Previstoun pagamento forfettario di300 euro peri pensionatie di 200 euro per studentie tirocinanticon un intervento per introdurre un “price cap” cosidacalmierare il prezzo dellelettricita in bolletta fino a certi consumi. Sommato agli altri due sostegni gia adottati, il budget stanziato da Berlino controil caro energia sfiora i100 miliardi. Critica la Confindustria tedesca: «II piano é finalizzato soprattutto ai bilanci privati, sempre piil imprese vedono minacciata la propria esistenza. Bisogna prolungare ilfinanziamento per le centrali nucleari tedesche», superando la chiusura a fine 2022. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA moltofuturo.it I Messagaero zilMoltoFuturo a Visione Futura Linnovazione e le nuove tecnologie rivoluzioneranno il mondo della produzione televisiva e cinematografica? Quale futuro possibile per il piccolo e il grande schermo? Sara ancora un punto di aggregazione per le famiglie? Come si orienta il pubblico dei pit giovanie quale impatto hanno Le tecnologie digitali sui minori? Audiovisivo e streamers, effetti speciali, realta virtuale, intelligenza arti- ficiale: il mondo dell’intrattenimento sta cambiando radicalmente. ILSMATTINO ILGAZZETTINO RUSSIA Vladimir Putin e, dietro, il portavoce Dmitry Peskov rischierebbe di far tornare ai prezzi record per il metano vi- sti nelle scorse settimane sulla piazza di riferimento di Am- sterdam. E che un inverno diffi- cile sia alle porte per gli euro- peilo pensa anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il quale la Russia «si sta preparando a scagliare un attacco decisivo sul fronte ener- getico». Il leader di Kiev ne ha parlato anche ieri al telefono con la pre- sidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, esortan- do Bruxelles ad adottare subito «un ottavo pacchetto di sanzio- ni, che comprenda anche il di- vieto di rilasciare visti ai cittadi- nirussi». La misura é effettiva- mente sul tavolo dell’esecutivo Ue, dopo il pressing dei Paesi del Nord che ha vinto anche le ultime resistenze di Parigi e Berlino. E finisce al centro di un altro avvertimento di Mo- sca: «Una restrizione ai visti sa- rebbe senza precedenti e richie- Webinar 2022 22 settembre ore 9:30 Ins Corriere Adriatico reaming su ilmessaggero.it ilgazzettino.it ilmattino. corriereadriatico.it quotidianodipuglia.it derebbe serie ritorsioni da par- te russa. La nostra risposta pud essere simmetrica e asimmetri- ca», ha affermato ieri Peskov in un briefing con la stampa. A mettere nel mirino I'Europa, sul suo canale Telegram, é sta- to pure un altro interprete dell’ortodossia del pensiero del Cremlino, l’ex presidente Dmi- try Medvedev, oggi vice-capo del Consiglio di sicurezza della Federazione. Lo ha fatto in ri- sposta alle dichiarazioni di giornata del cancelliere tede- sco Olaf Scholz, che aveva ri- cordato come, alla luce dei vari stop, «la Russia non sia pitt un fornitore di energia affidabile». La Germania, ha ribattuto Med- vedev, é «un Paese ostile, ha im- posto sanzioni contro l’econo- mia russa e i suoi cittadini e for- nisce armi all’Ucraina. In altre parole, ci ha dichiarato una guerra ibrida e agisce da nemi- ca della Russia». Gabriele Rosana ‘© RIPRODUZONE RISERVATA Quotidiano Primo Piano G| Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it LE MISURE ROMA Gli ultimi conteggi sono ancora in corso in queste ore, ma la sensazione a Palazzo Chi- gi eal ministero dell'Economia é che le risorse finanziarie di- sponibili per l’ultimo provvedi- mento di aiuti del governo Dra- ghi non siano particolarmente abbondanti. Non sara facile nemmeno arrivare ai dieci mi- liardi che dal punto di vista dei partiti rappresentano la cifra minima da impegnare. In que- sta situazione il decreto che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare giovedi prossimo si concentrera in via prioritaria sul mondo delle imprese, con Yobiettivo di evitare che in au- tunno molte attivita economi- che siano costrette a fermarsi. Ed anche di limitare i danni, con l’aiuto degli ammortizzato- ri sociali - in caso di inevitabili stop temporanei. Del resto la preoccupazione é forte: all’al- lJarme che arriva dalle associa- zioni imprenditoriali si aggiun- ge quello dei sindacati: ieri il se- gretario generale della Cisl Sbarra ha quantificato in un mi- lione i posti di lavoro a rischio, nel caso si concretizzassero gli scenari pil sfavorevoli. GLI ONERI Sul fronte delle famiglie, con lazzeramento degli oneri di si- stema gia esteso fino alla fine dell’'anno, la richiesta sarebbe di potenziare l’attuale bonus so- ciale. Ma alla fine nel provvedi- mento potrebbe piuttosto entra- re una misura tampone, ovvero la proroga eventualmente po- tenziata della possibilita di ra- teizzare le bollette. La legge di Bilancio aveva dato questa op- zione per il primo semestre dell’anno, con una dilazione Maria Latella on se ne parla spes- so, eppure formare magistrati e avvoca- « ti adeguati ai tempi aiuterebbe non po- col’economia». Paola Severino, avvocato di grandi multinazionali, presiden- te della Scuola Nazionale di Am- ministrazione e vicepresidente dell'Universita Luiss, @ a Cer- nobbio, nell’evento promosso ogni anno da The International House Ambrosetti. In questi giorni parlare di economia si- gnifica evocare inquietudine: per i prezzi dell’energia, per I’in- certezza che grava su famiglie e aziende. Il problema é che, co- me rinfaccia pubblicamente al pubblico di Cernobbio I’olande- se Gert Wilders, I'Italia ha un pe- so in pit rispetto ad altri Paesi europei, il peso del debito pub- blico. E il debito cresce, anche perché le cose da cambiare non cambiano. Ecco perché la con- versazione con Paola Severino parte da un’angolazione specia- le. Quella di chi conosce bene il mondo della giustizia e anche quelli della pubblica ammini- strazione e dell’Universita. Perché aggiornare la forma- zione di magistrati e avvocati aiuterebbe l’economia italia- na? «Perché gia nel 2011 sapeva- SAPPIAMO CHE . UNA GIUSTIZIA PIU EFFICIENTE E RAPIDA PUO FAR AUMENTARE IL PIL ANCHE DI DUE PUNT! PERCENTUALI Le mosse del governo Aiuti, priorita alle imprese per Cig e credito d’imposta >Giovedi il nuovo provvedimento, non sara facile arrivare a 10 miliardi eon >Per le famiglie possibile estensione dei pagamenti rateali delle bollette fy IL CARO-PREZZI energetica a gli esperimenti del Cern. Si teme per -ge Hadron Collide: Vacceleratore pitt grande al mondo. Q L’intervista Paola Severino «Pit formazione digitale nei tribunali e leconomia pud guadagnare terreno» mo che una riduzione dei tempi dei processi e una maggiore effi- cienza della giustizia avrebbero portato a un aumento del Pil: al- menoil due per cento in pill. Ri- cordo che ne parlammo per la prima volta proprio qui a Cer- nobbio con il Presidente Monti. Che cosa cerca un’impresa quando deve decidere dove inse- diarsi? Si informa sul funziona- mento del sistema giudiziario. Quanto tempo servira per risol- vere un’eventuale controver- sia? Quanto per veder ricono- sciuto un mio diritto? Le senten- ze possono disattendere gli orientamenti giurisprudenziali consolidati? Il Pil di un Paese cresce quando riesce ad acco- gliere imprese internazionali e trattenere quelle nazionali, e da quel lontano 2011 altri studi han- no confermato questa realta. Eppure la situazione é ancora complessa, nonostante l’impe- gno di tutti i governi che si sono succeduti». Perché? «Guardi cosa ha detto di re- cente il presidente del tribunale di Roma: nei prossimi sei mesi sara costretto a sospendere mol- ti processi per mancanza di ma- gistrati. Non é un problema che riguardi soltanto la capitale». Aumentare il numero dei magistrati, fare piti concorsi? «Certo e infatti i concorsi si sono moltiplicati, ma abbiamo purtroppo dovuto constatare che i posti sono pitt numerosi dei candidati. Nell’ultimo caso HA DETTO LeU a danno ancora una preparazione troppo teorica che va bene per i giuristi ma non nelle aule di tribunale Noi alla Luiss abbiamo introdotto rcitazioni pratiche: gli studenti indossano la toga esimulano fasi di un processo Il corso di laurea in Giurisprudenza dura cinque anni: si potrebbe usare il biennio finale per una specializzazione c’erano trecento posti, ma solo ottantuno laureati hanno supe- rato la prova. E qui torniamo al- la questione di cui parlavamo all’inizio: esiste un problema di formazione dei laureati che scel- gono di perseguire la carriera di magistrato o di avvocato. Ed é evidente che non avere figure professionali adeguatamente formate, a cominciare dal digi- tale, rallenta lefficienza della giustizia. Il che, in un circuito diabolicamente vizioso, rallen- ta la nostra economia. Oggi ci sono normative societarie nuo- ve, la struttura dei reati econo- mici é molto cambiata, e solo av- vocati e magistrati che siano sta- tiadeguatamente preparati pos- sono sciogliere nodi interpreta- tivi complessi dando stabilita e certezza alla interpretazione giurisprudenziale». Bisognerebbe intervenire sui programmi di chi sta stu- diando giurisprudenza oggi.O di chi pensa di iscriversi nell'immediato futuro, non crede? «L'universita finora ha privi- legiato una formazione teorica. Si preparano dei giuristi pit che dei magistrati 0 degli avvocati. Gli studenti si laureano senza aver mai scritto un parere o sen- za aver mai visto una sentenza. Con Francesco Profumo aveva- mo pensato a una riforma della laurea in giurisprudenza: far si che gli ultimi due anni vengano dedicati alla formazione profes- sionale, un orientamento dedi- che permetteva di saldare il de- bito in dieci versamenti. Si trat- ta naturalmente di un sollievo solo temporaneo; intanto in au- tunno si dispiegheranno gli ef- fetti della rivalutazione anti pata delle pensioni e del mi- ni-taglio dei contributi per i la- voratori, gia inseriti nel decreto diagosto. L'IMPATTO Le imprese attendono invece il rinnovo dei crediti d'imposta in scadenza, che dovrebbero ave- re un impatto piu forte nei set- tori maggiormente colpiti. Gli stessi settori che potrebbero es- sere destinatari di ulteriori pe- riodi di cassa integrazione a co- sti limitati, se non del tutto gra- tuita. Altro filone é quello del cosiddetto gas release, la vendi- ta di gas a prezzi scontati che deve essere attivata da un decre- to ministeriale ma potrebbe su- bire una riscrittura con il nuo- vo provvedimento. La stessa procedura é attesa per quanto riguardal'elettricita. Per il capitolo carburanti, lo sconto di 30 centesimi realizza- to attraverso il taglio delle acci- se é in vigore fino al 5 ottobre in virti: di un provvedimento dei Paola Severino cato a chi sceglie l'avvocatura e per chi intende diventare magi- strato». Perché non se n’é fatto nien- te? «Perché in anni di tensioni economiche pitt che risolvere i problemi alla radice si tende ad affrontare l'emergenza. Cosi ho cercato di concretizzare quell'idea, purin assenza di una riforma radicale, prima come preside di giurisprudenza, poi come rettore e ora vicepresiden- te alla Luiss. I nostri studenti la- vorano in gruppi in un’aula che riproduce esattamente quella di un tribunale. E’ emozionante ve- derli indossare la toga, da avvo- cato e da magistrato, divisi in gruppi, chi prepara la requisito- ria, chi la difesa e chi invece si prepara ad emettere la senten- za. Arrivano al mondo del lavo- ro sapendo che cosa li attende. I laureati che hanno alle spalle ELEZIONI 2022 Fil . voTo ministri Franco e Cingolani: Tulteriore estensione potrebbe passare gia dal consiglio dei mi- nistri (sempre risorse permet- tendo) oppure essere rinviata alle prossime settimane. Sul piano contabile, Mef e Pa- lazzo Chigi restano fermi nella loro posizione: non ci sara un ulteriore scostamento di bilan- cio, che peraltro dovrebbe esse- re comunque autorizzato dal Parlamento. Dunque le nuove misure saranno finanziate con le ulteriori maggiori entrate ri- spetto a quelle previste, succes- sive a quelle gia certificate con l'assestamento di bilancio per i primi sei mesi dell’anno. II getti- to di Iva e contributi sociali si mantiene buono grazie all’an- damento ancora _ sostenuto dell’economia nel _—corso dell’estate, ma si tratta comun- que di una dote limitata. Per quanto riguarda i cosiddetti ex- tra-profitti delle aziende ener- getiche, non ci sono grandi atte- se sull'esito del versamento sup- plementare scaduto lo scorso 31 agosto. Il decreto rimettera quindi mano a questa misura, scritta in modo frettoloso, che ha garantito solo una piccola parte degli introiti attesi. La de- finizione della base imponibile sara chiarita e rafforzata, men- tre per ora non trova conferme Tipotesi di un’estensione ad al- tri settori oltre a quello dell’energia. Luca Cifoni (© RIPRODUZIONE RISERVATA COPERTURE CON LE MAGGIORI ENTRATE NEL PROVVEDIMENTO ANCHE LE MODIFICHE ALLA TASSA SUGLI EXTRA-PROFITTI questo tipo di esercitazioni su- peranoil concorso per avvocato 0 magistrato con minori difficol- ta». Basterebbe riprendere il di- scorso interrotto, una collabo- razione tra ministero della Giustizia e ministero dell'Istruzione. «Una stretta collaborazione tra le due istituzioni ¢ essenzia- le per una vera e propria rifor- ma. Oggi giurisprudenza dura cinque anni e sono tanti anche perché non é prevista la laurea triennale. Si potrebbe usare il biennio finale, dopo aver co- struito una base teorica ampia, per una specializzazione». L’effetto sull’economia ita- liana sarebbe avvertito nel medio e nellungo periodo. Ma bisognerebbe cominciare su- bito. «Ripeto: una migliore forma- zione di magistrati e avvocati produce una giustizia pit certa e pit celere e questo facilita l'in- sediamento di grandi imprese internazionali. Da qui una cre- scita del Pil. Un circuito virtuo- so che dovreste raccontare an- che voi giornalisti, perché arrivi alle famiglie. Vedo che oggi mol- ti cominciano a scegliere per i loro figli le migliori universita italiane e non pitt solo quelle straniere. Le nostre scuole offro- no una base culturale pitt larga di quanto non accade in altri Paesi». ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA LA PRIMA DOMANDA CHE FA UN'IMPRESA QUANDO DEVE DECIDERE DOVE INSEDIARSI E: COME FUNZIONA IL SISTEMA GIUDIZIARIO? 8 Attualita Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it LA TRAGEDIA NOALE (VENEZIA) Sulle strade del veneziano si allunga la tragica conta delle vittime. A morire, ie- ri, un ragazzo di 19 anni appena compiuti, Riccardo Gallo di Ve- ternigo di Santa Maria di Sala. A guidare l'auto uscita di strada attorno alle 4.30, la sua fidanza- ta, A.F. vent’anni a novembre: sia lei chei tre amici dil9,18 e17 anni, tutti residenti nella frazio- ne salese, sono stati dimessi dall’ospedale in giornata. La compagnia stava tornan- do da una serata conclusa alla discoteca Parco dei Principi a Noale, dopo aver mangiato la pizza in un locale di Caltana. Lallegria e la spensieratezza si sono infrante lungo la Noalese Sud, un rettilineo con limite 90, a pochi chilometri da casa. Un attimo e le vite di cinque fami- glie e di un intero paese sono state sconvolte per sempre. Nei pressi di un incrocio la Fiat Pun- to, per cause ancora da stabilire, é sbandata sulla sinistra inva- dendo la corsia opposta e ca- rambolando nel fossato che co- steggia la carreggiata. Riccardo é stato l'unico a venire sbalzato fuori dall’abitacolo dopo che la macchina si é capottata ed é ri- tornata in asse impattando con- tro l'argine, accartocciandosi sulla fiancata anteriore lato pas- seggero, proprio dove era sedu- to il 19enne che é deceduto sul colpo. Il finestrino della sua por- tiera era aperto e pare non aves- se lacintura allacciata. L’ALLARME A dare l’allarme, sotto choc ma coscienti, sono stati i suoi amici. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Noale insieme a due ambulanze dell’ospedale di Mirano. Per fare uscire la ragaz- za al volante e i tre che occupa- vano il sedile posteriore non é servito l’intervento dei vigili del fuoco. Traumatizzati e sotto choc in quei momenti di confu- sione e di paura, credevano di essere tutti vivi. Non si erano re- si conto che Riccardo non ce Yaveva fatta, non volevano cre- derci. Lo hanno capito vedendo illenzuolo bianco stesoa terrae sisono disperati. I rilievi, una volta ottenuto il nulla osta per trasferire il cada- vere all’obitorio e per la rimo- zione dell’auto posta sotto se- questro, sono proseguiti fino al Frollini Dolcezze dell'Aurora CAMPIELLO Panna 9 550 alhg 2,26 Prix Qualita Haliana NOALE (Venezia) L'auto distrutta dopo lincidente alle 4,30 di ieri che ha = provocato la morte di Riccardo Gallo Brescia Scontro fatale, 'amico al volante arrestato Stavanorientrando dauna seratain un locale, quando auto senza controlloé finita controil guardrail dell'autostrada. Cosi, alle 4 dinotte lungola A21 tra Pontevico e Manerbio, in provincia di Brescia, é morta Irene Zani, 17 anni compiuti da poche settimanee studentessa liceale. Era sul sedile del passeggero del veicolo guidato daunamico di 21 anni, poirisultato positivo all’etilometro con un valore dialcol nelsangue doppio rispetto al consentito eper questo arrestato con Taccusa di omicidio stradale. Il giovane é in ospedale, ricoverato in prognosi riservata, dopo il tremendo impatto che non ha lasciato scampoalla 17enne, morta sulcolpo. Entrambi residentinello stesso paese, Leno nella Bassa Bresciana. L’auto sbanda, muore sul colpo Alla guida la fidanzata: indagata >L'incidente alle 4,30 di notte sulla Noalese Sud >Vittima un diciannovenne: é stato sbalzato fuori A bordo altri tre amici, tutti dimessi dall’ospedale dall’abitacolo, forse non aveva allacciato le cinture Precipitano due donne e un ragazzo Montagna, fine settimana tragico Editre mortiil pesante bilancio degli incidenti di montagna del fine settimana: un ragazzo dil4 anni della provincia di Varese é deceduto in Svizzera, edue coetanei sono ricoverati in gravi condizioni.Mentre due donne sono morte, una in Valle d'Aosta, I'altra in Alto Adige. II ragazzoerain gitaconuna comitivainzonaCapanna _ Scaletta, nel Canton Ticino. E caduto mentre camminavasu unsentiero, scivolando per circa 100 metrie travolgendo unaltro I4enne, che faceva & dole “s OO arora parte dello stesso gruppo, anche lui della provincia di Varese. Un coetaneo svizzero, non della comitiva, ha cercato disoccorrere idue ragazziedé precipitato pure lui. Un’escursionista di 40 anni, Paola Gallo Balma, nota fotografa di Rivarolo Canavese (Torino), é morta in val d’Ayas precipitando da un costone nellazona del Corno Bussola. Laltra vittima é un’alpinista di 42 anni proveniente dalla Repubblica Ceca, che stava scalando!’Ortles, 3905 metri. sorgere del sole. Sul luogo della tragedia nell'immediato e man mano che si diffondeva la noti- zia, si é radunata una folla com- posta prima dai familiari oltre che della vittima anche degli al- tri quattro soprawvissuti e poi di conoscenti, amici, paesani. Lo sconforto, il dolore, lo strazio erano palpabili. La conducente éindagata per omicidio stradale e ora si attende l’esito delle ana- lisi del sangue per stabilire il tas- so alcolico dopo il prelievo ese- guito al pronto soccorso. Con Riccardo era insieme da sette anni, da quando erano poco pitt dei bambini. «Riccardo le vole- va un gran bene» dice il papa Mirco che nella sua casa di via Cainazzi non riesce a fermare il BUONO SCONTO > FAI LA SPESA pa. LUNEDI a. VENERDI CON UNA SPESA MINIMA DI 45€ RICEVIUN BUONO DI5€ » SPENDIBILE SABATO E DOMENICA DELLA STESSA SETTIMANA IN CUI HAI RICEVUTO IL BUONO SU UNA SPESA MINIMA DI 30°€ Caffe KIMBO Aroma Italiano «9 250x 2 pianto. LO STRAZIO Accanto a lui la moglie Valen- tina, la figlia minore e i nonni che Riccardo adorava. Conti- nuano a guardare le foto del lo- ro “ragazzone” cui piaceva tan- to la palestra e che si allenava regolarmente, dopo aver abban- donato il calcio. Lavorava come dipintore nell’azienda del fratel- lo maggiore Alex, che si é sposa- toda poco, e del cugino. E poic’é una cagnetta che pare avere in- tuito cosa é successo: «Me I’ha regalata Riccardo per il mio compleanno, lui amava tantissi- mo gli animalie in particolare i cani» spiega il papa, non riu- scendo a trattenere le lacrime. Anyone | Hatiano Mamma Valentina é pietrifica- ta. «Sei proprio bello» aveva det- toa Riccardo salutandolo prima che uscisse. Aveva indossato una camicia che gli aveva lascia- toil fratello e le aveva chiesto se stava bene. La salma é a disposi- zione dell’autorita giudiziaria. Per fissare i funerali serve atten- dere la conclusione delle indagi- ni. «Volevamo donare gli organi di Riccardo. Lo avrebbe voluto di sicuro anche lui generoso e al- truista com’era. Non abbiamo potuto farlo perché non ci han- no saputo dire come procede- re», dice sconfortato lo zio Gian- ni. Monica Andolfatto Sara Zanferrari © riproduzione riservata Non epondibllo porl'aoquisso aevilteue Hon cummatalsin, FINO AL 12 SETTEMBRE Attualita G| Lunedi 5 Settembre 2022 www.gazzettino.it Napoli, clochard morto I pm: «Colpo in testa er provare la pistola» >Inquietante sviluppo per le indagini sul decesso di Davide Fogler: é stato ucciso L'INCHIESTA NAPOLI In tanti hanno visto, ma nessuno parla. Silenzio omertoso, di chi non si vuole immischiare, dichi non ha intenzione di impic- ciarsi perché - da queste parti, si sa-, chi si impiccia resta impiccia- to. In tanti hanno visto la canna della pistola piazzata a pochi me- tri dalla tempia, poi la lingua di fuoco, un uomo che muore sul colpo, ma anche il passo lento dell’'assassino che lascia la scena del delitto. Un assassino che ha una certezza: «In tanti mi hanno visto, ma nessuno parlera, perché da queste parti nessuno é dispo- sto a denunciare un uomo con la pistola e, in fondo, quello che ho lasciato mortoa terra non era uno importante...». Ed é da qui che partono le indagini, a proposito dell'ultimo omicidio consumatoa Napoli, un delitto camuffato da in- cidente, un agguato che nessuno hanotato. ILRAID Eil 31 luglio scorso, quando viene ucciso Davide Fogler, napoletano classe 1966. E stato colpito a mor- te in via Ilioneo a Bagnoli, in un pomeriggio afoso, di quelli che ti costringono a stare in strada o fuori al balcone. Chi é Davide Fo- gler? Un senza diritti, per qualcu- no; un’anima in pena per altri; un parcheggiatore abusivo o unoche passa la giornata su una sedia, all’esterno del basso-tugurio (im- mediatamente aperto sulla stra- da) in cui abita, magari dando no- ia ai passant, alzando la voce sen- za alcun motivo. Viene trovato morto, riverso a terra all'interno del locale che da sulla strada, qualche ora dopo il raid. Ma c’é subito un intoppo: all'inizio, si >Il silenzio dei testimoni: agguato avvenuto in pieno giorno ma nessuno ha visto niente ipotizza una sorta di incidente, av- venuto per motivi poco chiari, co- munque in uno scenario ritenuto ordinario, come una caduta acci- dentale. E invece dopo un esame pit approfondito si scopre che la realta é ben altra. Si scopre che Davide Fogler é stato vittima di un omicidio. Vittima di un’esecuzio- ne, per altro - secondo quanto sta emergendo - alla luce del sole 0 quasi. LEIPOTESI Inchiesta condotta dai pm Valen- tino Battiloro e Cristina Curatoli, Vittima del bullismo Per il 13enne suicida indagati in sei Sono finora sei, cinque minorie un maggiorenne, i soggetti identificaticome presunti autori dei messaggi diinsultie minacce inviati sul telefonino di Alessandro, il 3enne di Gragnano morto giovedi scorso. Sta indagandosiala Procura di Torre Annunziata - che ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio-siala Procura per iminorenni di Napoli. Gliinquirentisono convinti che la morte di Alessandro non siastata frutto diun incidente. Avrebbe deciso difarla finita perché vessato da episodi di cyberbullismo che nonaveva trovato il coraggio di raccontarea genitorie insegnanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA al lavoro gli uomini della squadra mobile del primo dirigente Alfre- do Fabbrocini, da giorni si scava nella vita del 56enne, provando a trovare un movente valido: aveva un carattere impulsivo, a volte fa- stidioso, anche se non vengono se- gnalati litigi precedenti al suo de- cesso. Poi é stata battuta anche un’altra pista: quella del racket dei parcheggiatori abusivi (in una citta dove lacamorra haimparato a mettere a frutto ogni angolo di marciapiede), anche se sembra che Fogler svolgesse questo tipo diimpegno in maniera sporadica, senza particolare continuita. Pi- ste che non trovano un movente certo, al punto tale da spingere gli inquirenti a battere un’'ipotesi choc, decisamente allarmante: non si esclude infatti che 'uomo possa essere stato ucciso al termi- TRA LE IPOTESI SUL TAVOLO ANCHE IL POSSIBILE BATTESIMO DI FUOCO PER UN BABY CRIMINALE Il caso II delitto del sindaco 12 anni fa Omicidio Vassallo, I’accusa della figlia al tenente colonnello dei carabinieri Dodici anni di bugie e silenzi sull’assassinio del sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo. Nove gliindagati, tra cuilufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo. Pochi giorni dopo la morte, Giusy Vassallo ando da Cagnazzo e gli disse: «Sei coinvolto nella morte di mio padre». ne di una sorta di test della pisto- la. Una prova, un cimento, da par- te di qualcuno desideroso di fare esperienza con un’arma in pu- gno, di sondare gli effetti “dal vi- vo” della propria pistola. Come in unascena pulp diGomorra. Enon tutto. Non si esclude che l'aggua- to di Bagnoli sia stato motivato da una sorta di rappresaglia contro i clochard, i senza fissa dimora, quelli senza arte né parte. Ipotesi quest'ultima che prende forza an- chealla luce di altri episodi di vio- lenza gratuita esercitata nei con- fronti di clochard (anche se ogget- tivamente meno gravi del caso di Bagnoli), in uno scenario tutto da mettere a fuoco. Inchiesta in cor- so, si punta a capire chi ha ucciso Fogler e per quale motivo. E stato un test? O un battesimo del fuo- co? Un atto di violenza fine a se stesso contro un diseredato? Do- mande a parte, c’é un punto fer- mo in questa storia: c’é chi ha vi- sto la scena dell’esecuzione, ma resta in silenzio. C’é chi ha visto lassassino ma sista facendo i fatti suoi, per non rimanere invischia- to nella classica storiaccia di mez- zaestate. Leandro Del Gaudio © RIPRODUZIONE RISERVATA INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Signasol: per una pelle visibilmente bella e soda Ogni donna sogna una pelle liscia e senza imperfezioni. Con I'avanzare dell'eta, la produzione di collagene nellorganismo tende tuttavia a dimi- nuire progressivamente, facendo per- dere alla pelle elasticita e compattez- za con la conseguente insorgenza di rughe ed inestetismi della cellulite. La soluzione? Signasol é una bevanda spe- cificamente formulata per reintegrare le riserve di collagene. Gli speciali pep- tidi al collagene contenuti in Signasol sono in grado di rimpolpare la pelle dall'interno, restituendole la sua natu- rale elasticita. Signasol contiene inoltre vitamine e minerali essenziali: ad esem- pio, la vitamina C contribuisce alla nor- male formazione del collagene. Rame, zinco e biotina contribuiscono invece al mantenimento di tessuti connettivi normalie di una pelle normale. Per una pelle visibilmente bella e soda, chiedi Signasol in farmacial Per la farmacia: Signasol (PARAF 973866357) Integratorealimentare. Gi integrator non vanno intesi ‘come sosttut di una deta equilbrata e variatae diuno stile di vita sano, « immagine a scopoilustrativo Piu energia per le articolazioni affaticate I micronutrienti che danno nuova forza alle articolazioni Con Vavanzare degli anni sempre pili persone sperimentano una sen- sazione di affaticamen- to delle articolazioni. I ricercatori perd hanno scoperto quali micronu- trienti speciali sono es- senziali per la salute delle articolazioni. Queste so- stanze sono disponibili in una bevanda nutriti- va unica nel suo genere, acquistabile in farmacia: Rubaxx Articolazioni. COMPLESSO DI NUTRIENTI UNICO NEL SUO GENERE Quel che é normale negli anni della gioventi diven- ta un problema con I’eta: il movimento. Le articolazioni “affaticate” e “stanche” af- fliggono milioni di persone con Vavanzare degli anni. Gli scienziati erano da mol- to tempo al lavoro su una soluzione a questo fenome- no tipico dell’eta avanzata, finché non hanno scoperto i micronutrienti che sostengo- no la salute di articolazioni, cartilagini ed ossa. Un grup- po di ricercatori ha combi- “Grazie a Rubaxx Articolazioni mi muovo con piu leggerezza.” (Elisa C.) 1 NUTRIENTI CHE SOSTENGONO LE ARTICOLAZIONI La cartilagine e le articolazioni necessitano di nutrienti specifici per rimanere atti- ve e mobili anche col passare degli anni. Tra questi nutrienti ci sono le componen- ti naturali del- le articolazioni, ossia il collage- ne idrolizzato, la glucosamina, la condroitina solfato e laci- do ialuronico. Queste sostanze sono componenti elementari della cartilagine, dei nato queste sostanze in un complesso nutritivo uni- co nel suo genere: Rubaxx Articolazioni. tessuti connettivi e del liquido arti- colare. Inoltre, gli scienzia- ti hanno anche identificato 20 vitamine e sali minerali Integratore alimentare, Gi integratori non vanno intesi come sosttuti di una dieta equilibratae variatae di uno stile di vita sano. © Immagine a scopo illustrativo, nome modificato specifici essen- ziali per la salute delle articolazioni. Essi promuovono le funzioni di carti- lagini ed ossa (acido ascorbico, rame e man- ganese), proteggono le cellule dallo stress ossi- dativo (riboflavi- na e a-tocoferolo) e contribuiscono al mantenimen- to di ossa sane (colecalciferolo e fillochinone). Tutti questi mi- cronutrienti sono inclusi in Rubaxx Articolazioni. Il nostro consi- glio: bevete un bic- chiere di Rubaxx Articolazioni al giorno. Vanzan Senza giacca e pure in ciabatte scene da domenica in relax ’é chia tavola si toglie la giacca e re- sta in canottiera a costine, di quelle intime, da “sotto” (Mariano Di Vaio, modello, blogger). C’é chi non sop- porta piil il tacco e la scarpa la tiene in ma- no, come una clutch (Drusilla Foer). Chi tranquillamente opta per la ciabatta (Mi- chele Placido). E chi col tacco continua a pestarsi i pantaloni, perché l'effetto pigia- ma deve vedersi anche dall’orlo, che dev'essere lungo, lunghissimo, assoluta- mente da calpestare (Lidia Vitale, la suoce- ra crudele nel film con Elodie). Scene da una domenica mattina al Lido di Venezia tra presentazioni di film (Ti mangio il cuo- re di Pippo Mezzapesa), premiazioni (il Fil- ming Italy Best Movie Award di Tiziana Rocca), pranzi. Si va dalla versione chic sportiva della contessa Marina Cicogna (jeans, camicia azzurra, gioielli in tinta) alloversize di Elodie (camicia e blazer enormi, ma su microgonna), mentre alla Terrazza Biennale Alessandro Siani, a ta- vola con Claudio Bisio, gradirebbe cane- derli e gli spiegano che no, non siamo in Alto Adige. Caterina Caselli aspetta di in- contrare suo nipote perché gli racconti tut- tii film visti in questa prima settimana di festival. Nell’elenco degli arrivi all’Excel- sior tra i premiati di Tiziana Rocca c’é an- che Raoul Bova, ma presentazione mattuti- na non si vede. Arrivera per il gala serale? Rocio Munoz Morales, dal red carpet sta- volta vestita di bianco, un tight griffato Keaton, scuote la testa: «Raoul qui? Ma no». ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA MACRO www.gazzettino.it [email protected] LA RIVELAZIONE a cambiato una voca- le: nato Emanuela, si sentiva Emanuele. An- che se per correggere i documenti, rivela, <ho dovuto lasciare un pez- zo del mio corpo». La scelta, di- ce, era tra <vivere a morire. Ho dovuto farla. Perché non si sce- glie di intraprendere un percor- so del genere: ci si nasce». II re- gista romano Emanuele Criale- se I'ha rivelato pubblicamente ieri, a 57 anni. L’ha fatto con un film, L'immensita, in concorso alla Mostra del cinema di Vene- zia, in cui parla di una bambina, Adriana, che rifiuta la sua iden- tita, vuole convincere tutti di es- sere un maschio, si fa chiamare Andrea. «E il mio film pit personale», ha scritto nelle note d’autore al- la vigilia del debutto al Lido, in- nescando un vociare che l’am- biente cinematografico aveva fi- nora serbato. Ieri il regista ha esplicitato: «Si, é la mia storia, main chiave poetica, sarebbe ri- duttivo definirlo il mio “coming out”», «HO CAMBIATO LA “A” CON LA ‘ E SPERO DI NON MINACCIARE NESSUNO PER QUESTA MIA DECISIONE» Il regista romano in “L’immensit par a traspone la sua vicenda pit intima in un racconto di genere «E il mio film pit personale, ma in chiave poetica. Sarebbe riduttivo definirlo solo un coming out» Una famiglia negli anni Settanta e il sostegno della madre. «Ho lasciato un pezzo del mio corpo» «Quella bimba sono io LA RIFLESSIONE A Venezia per la terza volta dopo Nuovomondo (Leone d’ar- gento nel 2006) e Terraferma (Premio speciale della giuria nel 2011), Emanuele Crialese non si é sottratto alle domande: «L’im- mensita @ un film sulla memo- ria, sull’autobiografia. Si, il per- sonaggio di Adriana é ispirato alla mia infanzia, alla mia sto- ria, anche se chiaramente é tra- sfigurata perché ho cercato di rappresentare in chiave pit uni- versale dei temi che mi stanno molto a cuore, come la migra- zione di un‘anima, il tema della liberta». Nato nel 1965 a Roma, all’epoca le transizioni di gene- re non erano semplici. Soprat- tutto a parlarne. I primi ostaco- li, le incomprensioni, in fami- glia. «Io sono figlio del mio tem- po, il mio percorso é stato molto diverso rispetto a quello che po- trebbe vivere un ragazzo di og- giv. Come si sentiva? «La cosa im- portante era riuscire a trasfor- mare quel dolore. Ma ogni volta che pensavo di mettere a posto, in realta per gli altri facevo pitt disordine. A un certo punto ho dovuto fare una scelta: vivere 0 morire. Perché non si sceglie di intraprendere un percorso del genere. Ci si nasce. Io non ho ri- cordi di me in cui mi percepivo diversamente da quello che poi sono stato. Si arriva al mondo cosi e a un certo punto la scelta é:continuare a credere in sé, nel proprio percorso, oppure mori- re. Quella che ho avuto dal per- corso artistico é stata la mia pri- ma forma di liberta, prima sem- brava tutto sbagliato». In famiglia il sostegno é arri- vato dalla madre. «Peggio di me é stata lei. Si nascondeva insie- mea me. In quegli anni, i Settan- ta-Ottanta, era una donna sola e aveva questo problema. Per me era un modo di esistere, per lei era un problema e alla fine lo era anche per me. Io e mia ma- dre siamo stati molto complici, pero soffriva del mio dolore e io soffrivo del suo dolore provoca- toda me. A volte stare insieme é meglio, a volte no perché si é re- sponsabili del dolore dell’altroe il“sentito” giov dell’Immensita sul red questo aggrava il proprio. Par- liamo di un’epoca dove separar- si non era contemplabile, ricor- do che mia nonna e mio nonno di fronte ai lividi della figlia le dicevano “fatti voler bene”». Da Emanuela a Emanuele: «Ho cambiato la “a” con la “e” e ho dovuto lasciare un pezzo del mio corpo, ma io sono uomo e no, donna e no e voglio rimane- re cosi e spero di non minaccia- re nessuno per questo». LA STORIA Scritto dal regista insieme a Francesca Manieri («Ho sentito subito il carattere universale della storia che Emanuele vole- va raccontare perché é una sto- ria molto simile alla mia») e Vit- torio Moroni, L’immensita é am- bientata negli anni ‘70 e raccon- tala storia di una famiglia in cui Yamore é finito e nell’infelicita la madre (Penelope Cruz) cresce tre figli, la maggiore delle quali, Yadolescente Adriana che in ca- sa viene chiamata Adri ma si presenta come Andrea, rifiuta lasua identita sessuale. cio del popolo firma autografi La scelta dell'attrice protago- nista, Luana Giuliani, ¢ avvenu- ta dopo una ricerca partita su pit fronti, a Roma, tra le bambi- ne possibilmente impegnate in discipline sportive un po’ ma- schili. Luana é una bambina che compete con i maschi, fa moto- ciclismo. «L’ho riconosciuta ap- pena I'ho vista, in lei ho intravi- sto quello sguardo che sentivo mi avrebbe portato a rivedere le cose, i miei genitori, i miei fratel- li, avevo bisogno di tirare fuori anima». Schietta la piccola at- trice: «E stato importante per me rappresentare Emanuele quandoera piccolino». Alda Vanzan (@RIPRODUZIONE RISERVATA «lL MIO PERCORSO E STATO MOLTO DIVERSO RISPETTO A QUELLO CHE POTREBBE VIVERE UN RAGAZZO DI OG6b> Il colloquio Penelope Cruz «Sono una donna intrappolata in casa» uante volte ha fatto la mamma? «Tante. Con Pe- dro Almodovar ho recita- to in sette suoi film e in cinque facevo la madre. Ho un senso materno molto spiccato, del resto ho sempre desiderato diventare mamma, sin da quand’ero gio- vane. Oggi la cosa pitt im- portante per me é la fami- glia». Penelo- pe Cruz, 48 an- ni, nel 2021 Coppa _ Volpi per Madres Pa- ralelas, @ di nuovo alla Mo- stra del cine- ma di Venezia, stavolta con L’immensita di Emanuele Crialese. «Litalia @ la «HO SEMPRE mia seconda AMATO casa, amo que- sto paese dove LA MUSICA Sono sempre Dl RAFFAELLA stata accolta, é CARRA un legame an- LA CANTAVO che cinemato- SEMPRE» grafico e quan- do arriva un Penelope progetto, bello Cruz come quello di Crialese, per cui sono qui, sono felice». Nel film Penelope Cruz é Clara, la mamma di tre ragazzini, tra cui Adri che rifiu- tala propria identita. Una mam- ma che con i figli canta, gioca, prepara la tavola ballando co- me Raffaella Carra: «lo sono pazza di Raffaella da sempre, cantavo le sue canzoni a squar- ciagola per tutta la mia fami- glia». Il matrimonio con Felice (Vincenzo Amato) pero é finito, idue non si amano pit, ma non riesconoa lasciarsi. «Nella don- na che interpreto - dice I’attrice spagnola - c’é sufficiente follia per poter soprawvivere alla vita in cui si ritrova. Si sente intrap- polata nella sua casa, l'unica fu- ga che ha é attraverso lo scher- motelevisivo, che la ricollega al mondo della danza, della musi- ca, del sogno. Non ce la fa piu, sente di dover fingere ogni gior- no di fronte ai figli. Ancora oggi ci sono tantissime donne in- trappolate nelle loro case, che cercano di fingere. E di soprav- vivere anche a indicibili violen- ze. Sono storie terribili». ALVa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.