€ 1,20 ‘ANNO136-N'196 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst iii AMIN 120 604478) Venerdi 19 Agosto 2022 FRIULI www.gazzettino.it a tinte fosche Sono a rischio cento fabbriche A pagina III Il personaggio La missione di Cesare Pace: “Libri contro fucili” Pierobon a pagina 17 Il fenomeno Record di medaglie eil Veneto trascina un popolo di nuotatori Meia pagina 19 Veneto, il boom del lavoro >Nei primi 6 mesi assunzioni cresciute del 30% »«Ma la domanda é cambiata: si chiede pitt tempo In 7 giorni chi lascia un posto ne trova un altro _ per sé, non pit salario». II nodo degli “introvabili” L’analisi La riforma fiscale, strumento di democrazia Paolo Pombeni ara una legislatura impe- gnativa quella che si apre il 26 settembre e non solo per la previste difficolta economiche dovute a questa congiuntura storica particola- re. Due temi gettati un po’ alla leggera nel dibattito elettora- le meriterebbero riflessioni e non sventolar di facili bandie- rine. Ci riferiamo alla questio- ne della riforma del nostro si- stema politico in direzione presidenzialista ed a quella sul tema del fisco su cui inter- venire in maniera pesante. Si potrebbe pensare che fra i due temi non ci siano connes- sioni, ma non é cosi, perché entrambi rimandano al pro- blema della legittimazione consensuale dei sistemi politi- cicostituzionali. Ci rendiamo conto che so- no argomenti complicati che mal si prestano ad essere ana- lizzati in una campagna elet- torale che punta pitt a muove- re “la pancia” dell’elettorato che non a prepararlo a capire i nodi dei passaggi difficili che ci attendono. Ci stupisce un poco pero che non trovino adeguata considerazione nei ceti dirigenti che spesso sem- brano spinti a farsi coinvolge- In sei mesi 78.200 contratti di la- voro in pit (+30,4%), con punte del +65,5% nel turismo e del +72,3% nell’occhialeria. Ecco i dati del boom occupazionale del Veneto, di nuovo locomotiva (tra luci e ombre) della ripresa economica. Viaggio dove, in — una provincia strategica, si in- crociano domanda e offerta: il Centro per l'impiego di Vicenza, una delle prime aree confindu- striali del Paese. «II lavoro non manca di certo, ma bisogna far incontrare gli addetti e le impre- se: la missione é dare una prima risposta in 5 giorni». Pederivaa paginal0 ON ie L’assalto di Letta al fortino leghista Lascommessa di Enrico Letta sul Veneto, «deluso dalla destra che ha fatto cadere il governo Draghi». Da qui nasce lacandidaturaa Vicenza. Bechis a pagina3 L’addio a Ghedini Longo: Eral’avvocato di Silvio Berlusconi, in tribunale ein Parlamento. Colpito dalla leucemia, Niccolo Ghedinié morto l’altraseraa Milano. Il ricordo dell’amico e collega Piero Longo. Piovanie Vanzan alle pagine 8e9 ‘Niccolo, ironico e per bene Tra lui e Berlusconi vera amicizia» CTRMATONE MNECONTE | CARTAO <= DIGITALE: . SCEGLIIL Tuo ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: [email protected] La lettera Cari lettori, ecco perché ho deciso di candidarmi Carlo Nordio ari amicilettori, in questi giorni sono state diffuse alcune noti- zie, che speravo restasse- roriservate, su una mia possi- bile candidatura alle prossi- me elezioni. Benché non sia- no ancora ufficiali, € giusto che voisiate i primiad averne conferma dame. Ho sempre sostenuto che un magistrato non dovrebbe entrare in politica durante il servizio, e nemmeno dopo, per evitare il sospetto (...) Segue a pagina 23 Venezia. Volano calcinacci e tavolini. Veneto, stato d’emergenza Tornado aS. Marco, danni al campanile Trutfa del finto Stato senza tasse € no vax: in 700 nella trappola >La frode ideata da un padovano: fino a mille euro per avere la cittadinanza, 12 gli indagati Nel 1930 un_pubblicitario americano riusci davvero a vendere un frigorifero a degli eschimesi. Novantadue anni dopo, l'affare truffaldino é riu- scito a metterlo a segno un pa- dovano: Giuliano Sartoron, 50enne, ha venduto terreni con annessi titoli nobiliari, cittadinanza e passaporto del- lo stato Teocratico Antartico Liinchiesta Criptovalute: all’estero i 3 registi del “grande buco” LaProcurasta ricostruendo larete dicollaboratori. Uno degli agentiaveva gestito un re nel fuoco delle passioni di San Giorgio per 700-1000 locale dilap dance. partigiane. euroa lotto. 700 itruffati. Apaginal2 continua a pagina 23 IN PIAZZA Ombrelloni e tavoli sparsi in lungo e in largo dopo la bufera A pagina ll Lucchina paginal2 Spiagge al Venezia Lettera ai partiti ( QUESTA SERA ore 21.15 Espuls i due turd «D: il i eccati con 1 sur di Gteibasean G/ A nti ci az ji on i in Canal Grande Tiziano Graziottin IP 3 Prima di lasciare Venezia, dopo Giorni scanditi dalla tranquillita dei paesi di provincia da ottobre a mar- zo, ma nella stagione estiva una pressione crescente per rispondere alle esigenze di milioni di turisti. Una situa- zione ormai_insostenibile per le amministrazioni del li- torale italiano e veneto (...) Continua a pagina 16 iccoli centri d'inverno, citta multiformi d’estate. news e pronostici! oe 3 Con MASSIMO CAMPAZZO, MICHELE CRISCITIELLO Dl Wi E ALESSANDRO POMARE rer [12 £ W © © CANALE 12 | UDINESE TV.AT Pen Vepenci suc 12 RISWvTONIZA UL TELEVISORE EOL ALTA DISPOSITIV I RICEZIONE DEL DIGITALETERRESTRE UDINESE TV REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezode"llGazzettno’e fin ad esauimento, La promazion aida solo per area delta provincia di exon. Speivione in abbonamentopostale: DL 353/03 (conv. inn. 48 del.27/02/04) a. Veommal, VE 4 aver capito che non avrebbero piu rivisto i surf a propulsione elettrica (25mila euro a testa, il valore) con cui avevano solcato il Canal Grande mercoledi mat- tina, hanno pagato la multa. Millecinquecento euro ciascu- no. E, nel pomeriggio di ieri, so- no tornati all’aeroporto Marco Polo per volare nella loro Astra- lia: espulsi da Venezia come da regole del Daspo urbano. Fine dell’ennesima puntata del turi- smocafone in laguna. Munaroa pagina 13 2 Primo Piano G| Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it LA GIORNATA ROMA II vertice a via della Scrofa, sede di Fratelli d'Italia, é durato un paio d’ore: “praticamente sta- sera (ieri sera, ndr) chiudiamo. Poi Giorgia Meloni esaminera” i nominativi scelti da Fdl, poi Me- loni dovra “firmare” le liste. Per ora abbiamo fatto gli incastri tra candidati uomo e donna”: é lo scarno riassunto fatto, al termine dell'incontro, dal senatore di FdI Ignazio La Russa. La riunione tec- nica é servita per verificare i do- cumenti per le candidature, I’in- crocio tra nomi e collegi e l'alter- nanza di genere fra candidati e candidate all'uninominale. Fra i presenti, oltre La Russa, Giovan- ni Donzelli e Francesco Lollobri- gida per Fdl, Gregorio Fontana per Forza Italia e per la Lega Giancarlo Giorgetti. In rappre- sentanza della lista dei Moderati, Maurizio Lupi e Giovanni Toti. Stessa lunghezza d’onda di La Russa anche per Giovanni Toti: “le liste non sono ancora chiuse, ci sara ancora un po’ di lavoro da fare ma qui non si sono fatti no- mi. Secondo me, i nomi si avran- no non prima di domattina (oggi, ndr) da quel che mi é dato inten- dere” Fuori dai microfoni, gli espo- nenti del centrodestra si sono da- ti tempo fino a sabato: “ballano” ancora un po’ di collegi, una deci- na, che ancora non consentono di chiudere un accordo che viene considerato “concluso al 99 per cento”. Intanto il vertice in Sarde- gna, a Villa Certosa, tra Silvio Ber- lusconie lo stato maggiore di For- za Italia sulle liste per definire la griglia dei nomi che doveva tener- si ieri, é stato rinviato a oggi a causa della morte di Niccolo Ghe- dini. RICONFERME E RINUNCE Fra i nomi che circolano - a parte i leader dei partiti, con Gior- gia Meloni a Roma, Matteo Salvi- nia Milano e Silvio Berlusconi a Monza - spicca la rinuncia alla candidatura del senatore uscente Gaetano Quagliariello: “Ho deci- so di mettere il mio seggio a di- sposizione del partito e di non candidarmi a queste elezioni. II presidente Toti mi ha offerto un collegio che si trova in un’area geografica diversa da quella della quale mi occupo da molti anni; e GLI AZZURRI CONFERMANO LA PRESIDENTE DEL SENATO CASELLATI MA SPINGONO : PER UN POSTO IN PIU La battaglia delle liste Il centrodestra rinvia lintesa: trattativa su 10 collegi in bilico >Un seggio per il pallavolista »In Veneto la Lega si assicura Mastrangelo e l’ex pm Nordio 8 uninominali blindati su 17 VICINI ALLA CHIUSURA Quasi ultimate le liste del centrodestra per le Politiche del 25 settembre: gli sherpa di Matteo Salvini e Berlusconi (foto) sieme quelli di ia Meloni e dei centristi trattano ancora su una decina di collegi si trova in una zona in cui altri esponenti del nostro partito han- no oggettivamente un maggior radicamento e una pit significati- va presenza”. Poi, lex schermitri- ce Valentina Vezzali per Forza Italia, l’ex pallavolista Luigi Ma- strangelo per la Lega, l'ex pilota di Formula 1 Emerson Fittipaldi per Fratelli d'Italia. Annuncia con una lettera la propria candi- Le sfide nelle grandi citta Il candidato di Forza Italia si misurera a Roma centro LO SCENARIO ROMA Mancano ancora i nomi uf- ficiali del centrodestra e dei Cin- questelle. Mentre per il Terzo Polo (Renzi e Calenda) ci sono annunci formali, ancorché non completi, come quello dello stes- so Carlo Calenda: «Confermo che mi candido nel collegio di Roma», ha detto ieri il leader di Azione alla conferenza stampa di presentazione del program- ma, aggiungendo che «le liste domani saranno note». O come quello di Enrico Letta che va a Vicenza dove dovrebbe incro- ciarsi, come territorio, con la presidente uscente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casella- ti. O la sfida al proporzionale a Milano fra Matteo Renzie Silvio Berlusconi. O, sempre a Milano, fra due pesi massimi, l’ex mini- stro dell’Economia, Giulio Tre- monti, candidato con Fratelli d'Italia, contro Carlo Cottarelli, vicino alle posizioni di Calenda eora candidato col Pd. ILCASO ROMA Ci sono sfide che hanno un rilie- vo nazionale, come saranno quelle di Roma, e quelle che hanno una dimensione pitt loca- le. Come é il caso di Terni, dove a sfidarsi potrebbero essere il senatore uscente di Forza Italia, Raffaele Nevi, che potrebbe in- crociare il duello con il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, presidente dell’Anci Umbria, e uomo trasversale in grado di pe- scare consensi anche al di fuori della stretta area Dem. Su Roma, si attende solo la formalizzazione: il primo colle- gio uninominale della Camera, quello che sembra ritagliato sull’elettorato Pd e che include i Municipi I Centro Storico, II Sa- lario-Parioli e le parti pitt popo- lari dell’VIII, Garbatella, Ostien- se e San Paolo, vedra la candida- IN LOMBARDIA SI AFFRONTANO RENZI E BERLUSCONI E A MILANO COTTARELLI AFFRONTA TREMONTI tura a sinistra di Paolo Ciani, esponente pitt che vicino alla Comunita di Sant'Egidio. Con- tro di lui, il centrodestra alla fi- ne schierera quasi certamente un esponente di Forza Italia. | PRECEDENTI Il collegio é dato da sempre per perso: nelle tre elezioni suppleti- ve della legislatura appena con- clusasi, il Pd ha fatto I’en plein e anche andando a vedere i risul- tati delle elezioni comunali, il candidato di centrodestra Enri- co Michetti, é sempre arrivato ultimo: nel Ie nell’VIIIa vincere al primo turno é sempre stato Roberto Gualtieri con Carlo Ca- lenda secondo e, appunto Mi- chetti terzo. Nel Il invece primo é risultato Calenda e secondo ECONOMISTI CONTRO ara un derby tra economisti la sfida nel Senato. Per il Pdin co Carlo Cottarelli, 68 anni (a sinistra), mentre il centrodestr schi G Tremonti, anni Yattuale Sindaco e Michetti an- cora terzo. Nei giorni scorsi, do- po la rottura fra Calenda e il Pd, nel centrodestra si era aperta una riflessione: se lasciare la candidatura a Forza Italia o can- didare uno dei big di Fratelli d'Italia per provare a strappare il collegio alla sinistra. La deci- sione finale, quindi, se sara con- fermata la candidatura di un | COLLEGI 1 £ 2 DELLA CAPITALE SONO CONSIDERATI TRA I PIU DIFFICILI IL CENTRODESTRA ARRIVO TERZO ALLE COMUNALI datura con Giorgia Meloni anche lex magistrato Carlo Nordioil cui nome “ballava” nei giorni scorsi. VENETO In Veneto la spartizione tra gli alleati del centrodestra dei 17 col- legi uninominali di Camera e Se- nato - considerati tutti vincenti, esattamente come avvenne nel 2018 - é ancora “ballerina”. In par- ticolare gli azzurri continuano a insistere per avere un secondo collegio: il primo é gia assicurato per la presidente uscente del Se- nato, Maria Elisabetta Alberti Ca- sellati; il secondo sarebbe conten- dibile tra la senatrice Roberta Toffanin e il coordinatore regio- nale Michele Zuin, mentre il neoi- scritto veronese Flavio Tosi do- vrebbe essere spostato sul pro- porzionale. Uno dei 17, blindati, collegi uninominali andra ai Mo- derati di Lupi, Toti, Brugnaro, Ce- sa, maad accaparrarseloé stato il sindaco di Venezia Luigi Brugna- ro intenzionato a candidare Mar- tina Semenzato. II senatore pado- vano dell’Ude, Antonio De Poli, che in Veneto é sempre stato ga- ranzia di preferenze, dovra spo- starsi al Sud, probabilmente in Si- cilia. Restano cosi 15 collegi (14 se Forza Italia ne avra 2) a disposi- zione di Lega e Fratelli d'Italia. II Carroccio, che in terra veneta do- vrebbe mantenere il primato, ne ha ottenuti otto: alla Camera i col- legi di Rovigo (che comprende an- che la Bassa Padovana), Selvazza- no Dentro (che va da Cittadella a Camposampiero), Verona, Chiog- gia (che comprende anche Rivie- ra, Miranese e arriva fino a Musi- le di Piave), Belluno (con Vittorio Veneto e Conegliano), Castelfran- co. Poi due uninominali al Sena- to: Vicenza e Verona. Fratelli d'Italia avra 6 collegi (7 se gli azzurri ne avranno solo uno) e, stando alle previsioni, sa- ra l'unico partito a raddoppiare se non triplicare gli eletti: i quat- tro uscenti Luca De Carlo, Ciro Maschio, Maria Cristina Caretta, Adolfo Urso saranno tutti confer- mati. Poi, tra uninominale e pro- porzionale, ci saranno new entry: oltre al magistrato Carlo Nordio, si parla di Elisabetta Gardini, Raf- faele Speranzon, Mattia lerardi, Alberto Patergnani. Fernando M. Magliaro Alda Vanzan (©RIPRODUZIONERISERVATA esponente di Forza Italia, ¢ quel- la di non provare fughe in avan- ti. Sempre su Roma, si prean- nuncia scoppiettante il duello al Senato, nel collegio Lazio Uni- nominale 02 (lo 01 é Viterbo do- ve la sfida sara fra Claudio Duri- gon della Lega contro il Dem Alessandro Mazzoli) fraidue ex alleati, Emma Bonino e, appun- to, Carlo Calenda. Rispetto alla Camera, questo collegio aggiun- ge ai Municipi I, II e alle parti dell’VIII anche il IX (Eur), il XII (Monteverde), il XIII (Aurelio), il XIV (Monte Mario) e il XV (Ponte Milvio) e quindi qui la partita per il centrodestra é tutt’altro che chiusa. Fer. M. Mag. (©RIPRODUZIONE RISERVATA, Primo Piano G| Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it Le citta VERONA Il sogno del bis dopo il trionfo ‘LA neentiess Alle ultime amministrative nella citta scaligera Damiano Tommasipartiva da sfavorito. Invece l'ex calciatore e candidato del Pd ha sorpreso tutti al ballottaggio, sbaragliando il sindaco uscente di centrodestra Sboarina. Orai dem sognano di fare il bis alle politiche PADOVA-ROVIGO Contro il Carroccio si punta su Zan La sfida in Veneto contro il Carroccio é ardua, ma il vento potrebbe cambiare, confidano idem. Chenel collegio di Padova-Rovigo schierano il campione dei diritti civili Alessandro Zan, il parlamentare padovano padre della legge (mai approvata) contro Uomofobia VICENZA Tl leader alla prova del Nordest Euna delle citta in cui Enrico Letta hascelto dicorrere come capolista al proporzionale alla Camera. Sfidando in terra veneta nientemeno che la presidente di Palazzo Madama Elisabetta Casellati. Obiettivo: trainarei votidel Pd in un'area, il Nordest, che si vuole sfilare al dominio del centrodestra ebora Serracchiani, capo- gruppo del Pd alla Camera e gia presidente del Friu- li-Venezia Giulia, le liste fanno ancora discutere. «La scelta dei candidati é sempre umanamente e politicamente dif- ficile. Quest'anno pit del solito anche a causa di una pessima leg- ge elettorale e per il taglio dei par- Jamentari che fa venir meno alcu- ne rappresentanze territoriali». Il rinnovamento ha avuto un prezzo sui territori. «Al Nord abbiamo messo in cam- po grandi competenze. Resta la personale amarezza per chi non potra correre, ma il Pd é una co- munita e ora é il momento di re- mare tutti nella stessa direzio- ne». Per Letta la partita é aperta. Lei cicrede? «Si. La caduta improvwvisa del go- verno Draghi ha scosso il Nord, molti imprenditori e cittadini friulani, lombardi e veneti si so- no sentiti traditi. Se non ci fosse- ro le liste dei governatori leghisti alle amministrative la destra si troverebbe in serie difficolta>. Il Pd difende l’agenda Draghi ma é alleato con partiti che la rinnegano. Come lo spiega? «Noi siamo stati coerenti. Abbia- mo creduto nel governo Draghi La corsa in Veneto di Letta: attacco al fortino leghista >Il segretario Pd vuole fare il pieno di voti »«La vittoria é ancora possibile, qui nelle roccaforti “verdi”: «Usciamo dalle Zt» tanti delusi dalla caduta del governo» LA STRATEGIA ROMA Non sara un campo largo ma di sicuro é una battaglia in campo aperto. Enrico Letta non si chiudera in una «fortezza pro- tetta». Contro il centrodestra che veleggia nei sondaggi il suo Pd provera a risalire la corrente. Non éuncasose il guanto disfida del segretario dem parte dal pro- fondo Nord, a Vicenza, dove sara capolista alla Camera nel propor- zionale. «Penso che la nostra campagna elettorale non debba essere in difesa ma in attacco», confida. «Voglio dimostrare che queste elezioni possiamo vincer- le, quindi ho deciso di fare un’in- cursione laddove la partita é pitt difficile». E dove iniziare se non dal Veneto delle praterie leghiste, dove il “Doge” Luca Zaia governa indiscusso e indisturbato da dodi- cianni? Quella di Letta non é solo una scelta simbolica, anche se dovra fare i conti con imugugnie le pro- teste interne a causa dei “paraca- dutati” (in Veneto ha candidato Piero Fassino e Beatrice Loren- zin) e delle esclusioni di 6 su 8 parlamentari locali uscenti. Per il segretario comunque il seggio vi- centino scattera — sara capolista anche a Milano e il Rosatellum prevede l’elezione dove si raccol- gono meno voti-—e il patto del lea- der con il Nord é destinato a dura- re: «non ci penso nemmenoa spa- rire», assicura. Con il capoluogo c’é un rapporto personale che ri- sale nel tempo. Coltivato fin dall’avventura nella Margherita e poi cementato nel 2004, quando alle Europee Letta fece man bas- sa di voti nel Nordest: 178mila preferenze. E ancora nel 2007 al- le primarie (poi perse) contro Walter Veltroni. Oggi il segreta- rio tornaal Nord, ma, dice, non se ne era mai andato. Negli anni a Parigi ha mantenuto una rete di rapporti con le associazioni indu- striali locali. Invitato come ospite donore nel 2017 da Confindustria Vicenza. La stessa dove Silvio Ber- Jemocratl LA CAMPAGNA DEL NORD Correra da capolista al proporzionale nel collegio di Vicenza Enrico Letta, 55 anni, segretario del Pd, deciso a sfidare la Lega. Ai suoi ha suonato la carica: «Basta con il partito delle Ztl, dobbiamo riconquistare i voti sul territorio» lusconi dieci anni prima, sfidan- do una lombosciatalgia, aveva ar- ringato in piedi la platea contro Romano Prodi, tra applausi e fi- schi. Che Letta abbia un occhio di ri- guardo per il Nord non é una no- vita. Tanto che di diciotto mem- bri della segreteria solo due — Francesco Boccia e Beppe Proven- zano~-arrivano da sotto il Tevere. Nel discorso inaugurale da segre- tario aveva scandito una promes- sa: «Siamo diventati il partito del- la Ztl, dobbiamo sfidare la Lega sul territorio». Eccola mantenu- ta, in una campagna elettorale do- ve il Nord Italia pesera moltissi- Q L’intervista Debora Serracchiani «Noi coerenti con l’agenda Draghi saremo in Campo C dal primo momento, arricchen- done I'agenda con proposte co- me le condizionalita per l’occu- pazione di giovani e donne nei bandi del Pnrr e sostenendo con- vintamente le riforme. Aver stret- to alleanze elettorali non ci impe- disce di lavorare insieme sulle nostre battaglie, penso ad esem- pio ai temiambientali». Intere regioni del Nord, dal Ve- neto al Friuli-Venezia Giulia, sono ormai roccaforti del cen- trodestra. Da dove parte la ri- monta? «Dai nostri punti fermi. Come il rilancio della sanita pubblica e territoriale, intervenendo li dove la sanita privata non ériuscita ad essere complementare. O ancora una gestione non demagogica dell'immigrazione e lo stop alle delocalizzazioni». Sulla flat tax niente aperture? «La tassa piatta sbandierata dal- la destra provoca danni seri al Debora Serracchiani, “i 51 anni, & presidente dei deputati del Pd. Il prossimo 25 settembre sara capolista in Piemonte e Friuli @ LA CAPOGRUPPO DEM: SENZA | GOVERNATORI LA LEGA, SAREBBE IN DIFFICOLTA LE LISTE? UNA SCELTA DIFFICILE Nord ed é profondamente iniqua. Senza contare l’enorme peso sul bilancio pubblico per darle co- pertura finanziaria: con quei sol- di si pud investire in sanita, scuo- laeservizi>. Al Nord c’é una Lega che si pre- senta come partito del buon go- verno. Come volete sfidarla? mo sul bilancino del Nazareno. Perché seal Sud sfidare il tandem M5S-Fdi é un’impresa e al centro bisognera giocare in difesa, é al Nord che il Pd passera all’offensi- va. Al centro ci saranno punti co- me il taglio del cuneo fiscale e la DUE GLI OBIETTIVI DELLA SFIDA: SMONTARE IL CLICHE DI UNA DESTRA IMBATTIBILE E METTERE IN SORDINA IL TERZO POLO on candidati forti» «Chiariamo un equivoco: la Lega éuna sola. Facile fare i governisti solo sui territori, questa doppia faccia non é pit credibile. I fatti parlano: se siamo tornati ad af- fermarci in realta come Padova e Verona é perché gli elettori rico- noscono la buona amministra- zione del centrosinistra». A proposito di autonomia, per voiéun tema inagenda? «Certo, ci abbiamo lavorato a lun- goin Parlamento. Vamaneggiata con responsabilita: ogni volta che il Nord si é allontanato dal Sud I'Italia si é allontanata dall’Europa. Noi parliamo di un’autonomia differenziata che fissi i livelli essenziali delle pre- stazioni e su questa base disegni le politiche pubbliche». Salario minimo, reddito di cit- tadinanza. Il vostro program- ma apre a misure di assistenza che al Nord sono guardate con sospetto. DONA it Ze I mensilita in pitt per i lavoratori dipendenti. L'AGENDA Sullo sfondo, I’«agenda Draghi» su cui idem punteranno tutto nel triangolo industriale e nella bas- sa padana. Rincuorati da sondag- gi privati che danno la Lega in ca- lo per aver sfiduciato il governo, «imprenditori, commercianti, in- segnanti si ricorderanno di chiha tradito Draghi preferendo la Me- loni», dice Letta. Con questi caval- li di battaglia il leader girera il Nord nell'ultimo mese di campa- gna elettorale, con un’attenzione speciale alla provin- cia. Che spesso racco- glie pit: elettori delle citta: a Vicenza vale 860mila _abitanti, quanti ne conta Tori- no. Rompere le righe leghiste non sara faci- le, ma sul proporzio- nale si puo lavorare alla rincorsa. Pog- giando su roccaforti locali: in Veneto, Ro- vigo, la bassa provin- cia di Venezia, Pado- va guidata da Sergio Giordani e Verona ap- pena strappata alla destra da Damiano Tommasi. E su colon- nelli in grado di reg- gere il confronto con il Carroccio, come il giovane Giacomo Pos- samai, recordman di preferenze a Vicenza e fidatissimo del lea- der. La campagna a Nord, confida chi la prepara, avra un du- plice obiettivo. Smon- tare il cliché di una Lega imbattibile. E convincere gli eletto- ri che la sfida sara a due, tra chi vuole par- lare all’Europa e far ripartire il Pnrr e chi, tuona Letta, propone «una torsione presi- denziale» e la «cancel- lazione» della Costitu- zione. Con un imperativo: mette- re in sordina quel Terzo polo di Renzi e Calenda che pure intende parlare al mondo produttivo pa- dano. Per Letta la rimonta passa da qui, insieme a quel primo po- sto nella classifica dei partiti che allontanerebbe l'ombra di un congresso, «é l’ultimo dei proble- mi», ha chiarito ieri. Ilrush partira da settembre. In agenda il Forum Ambrosetti a Cernobbio. Che da sempre offre un ottimo termometro di umorie malumori nordisti. Francesco Bechis (© RIPRODUZIONERISERVATA «La lotta alla poverta pud avere tanti nomi ma resta una priorita. E ormai chiaro che il Reddito di cittadinanza non é un sistema di politiche attive sul lavoro ma so- lo uno strumento di lotta alla po- verta. Per questo é necessario au- mentare le risorse per i centri per l'impiego, costruire un sistema di contatto con le imprese, inve- stire nella formazione professio- nale». Quali sono i cavalli di battaglia del vostro programma econo- mico? «Tagliare le tasse sul lavoro e sul- le pensioni e affrontare il carovi- tacon una mensilita in pit per la- voratori e lavoratrici, investire sulla transizione ecologica. Ta- gliare la burocrazia, tra vincoli e procedure infinite fare impresa é diventato impossibile». AlNord parla anche il terzo po- lo di Renzi e Calenda e usa pa- role chiave simili alle vostre. «Mi pare che Renzi e Calenda correndo da soli avvantaggino una destra awversaria dell’agen- da Draghi. Noi invece l’abbiamo arricchita mettendo al centro te- mi come I’ambiente, le disugua- glianze, l'aumento degli stipendi ei diritti. Vedo due proposte al- ternative». Fra. Bec. ‘ORIPRODUZIONERISERVATA 4 Primo Piano G| Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it | PROGETTI ROMA Giorgia Meloni parla di una «rivoluzione copernicana» nei rapporti tra Fisco e imprese. Dice di no al salario minimo e paventa uno smantellamento della riforma da 8 miliardi dell'Irpef del governo Draghi per mettere i soldi sul taglio del cuneo fiscale. Ma lancia anche la proposta di far depositare agli imprenditori stranieri che in- tendono aprire un’attivita com- merciale o una qualsiasi impre- sa in Italia, una fideiussione. Una misura, ha spiegato la lea- der di Fratelli d'Italia, contro «l’odioso fenomeno dell’abusivi- smo e della concorrenza sleale nel commercio, nel turismo, nei servizi, nella manifattura». La misura, ovviamente, sarebbe ap- plicata soltanto alle imprese ex- tra europee, visto che nella Co- munita economica la circolazio- ne dei capitali é libera. L’idea, insomma, sarebbe quella di col- pire, come ha spiegato la stessa Meloni, «il gioco dell’apri e chiu- di fatto soprattutto dagli extra- comunitari, quello di aziende che non pagano un euro di tas- se, agiscono nellillegalita e poi chiudono i battenti prima che lo Stato si accorga di loro, per ria- prire con altro nome». NAZIONE DI RIFERIMENTO Ospite di Radio 24, la leader di Fratelli d'Italia, ha spiegato al- tri dettagli del programma eco- nomico del suo partito. A parti- re dalla questione del salario nimo definita, senza mezzi ter- mini, «uno specchietto per le al- lodole». L’Unione europea, ha spiegato la Meloni, «ha trattato V'Italia come una nazione di rife- rimento perché la gran parte dei lavoratori ¢ coperta da con- tratti nazionali e mediamente hanno un salario minimo». Me- glio, insomma, seguire un’altra strada. «Per aumentare i sala- ri», é la linea, «bisogna agire sul cuneo fiscale tagliare le tasse sul lavoro». Una stoccata arriva anche al taglio da cinque a quattro delle aliquote Irpef deciso lo scorso anno dal governo guidato da Mario Draghi. Una scelta che la Meloni ha detto di «non condivi- dere», perché ha spalmato 8 mi- liardi con un impatto nella vita dei singoli definito minimale. «Noi», ha spiegato la Meloni, «avevamo suggerito di mettere tutto sul cuneo fiscale, tra l'altro lato lavoratore». Come propo- LA PRESIDENTE DI FRATELLI D'ITALIA ANNUNCIA UNA «RIVOLUZIONE COPERNICANA» NEI RAPPORTI COL FISCO LA POLEMICA ROMA Salamelle e tortellini ci sa- ranno ancora. Cosi come non manchera il tradizionale palco dei dibattiti, che perd—attenzio- ne — bisognera stare attenti a non trasformare in comizi. II grande assente, invece, sara il simbolo del Pd. Che per tutta la durata della manifestazione non potra essere riprodotto sui cartelloni, né spuntare tra gli stand o sventolare sulle bandie- re. Sara una strana Festa dell’Unita, quella al via giovedi prossimoa Bologna. La primain piti di quarant’anni senza inse- gne di partito. In incognito, qua- si, nonostante la presenza del se- gretario Enrico Letta la prima sera. Il motivo? Le regole sull’as- segnazione degli spazi pubblici durante la campagna elettorale. Che coincidera, in buona parte, con la festa del Pd bolognese, in programma fino al 18 settembre. Ed ecco la grana: durante tutto il La ricetta di Fratelli d'Italia «Dalle imprese estere fideiussione sulle tasse No al salario minimo» > Meloni: «Basta con la concorrenza sleale _»La proposta di rafforzare il golden power Per i lavoratori meglio il taglio del cuneo» _ per difendere le aziende strategiche italiane Ma lo scorporo della rete Tim dovra fare i conti con i francesi ILCASO ROMA La rete unica «é un dos- sier molto delicato. La posizio- ne di Fratelli d'Italia é di una re- teunica, come accade in tutte le grandi democrazie oc- cidentali, che sia di proprieta _ pubblica, non verticalmente in- tegrata: il punto é scor- porare la proprieta del- la rete, che secondo menon pudessere pri- vata come non lo é da nessuna parte per un fatto di sicurezza na- zionale, con la vendita del servi- zio che si deve fare in regime di piena concorrenza tra tutti gli operatori». Giorgia Meloni non rinuncia al suo progetto, anzi lo ribadisce con maggiore chiarez- za nellintervista a Radio 24. Dunque, nessuna rete unica del- \e le telecomunicazioni a trazione Tim. «La nostra economia libe- ralediriferimento, laGermania - ha precisato - ha la rete di co- municazione in mano pubblica, non é questione di statalizzare, é che le infrastrutture strategi- che non si possono x mettere in manoai pri- = vati, men che meno se “@®& stranieri. Lavoriamo ‘gm verso questa ipotesi, poi su come realizzar- Ja bisognera essere at- tenti e prudenti», ha ™ precisato. Tutto cid na- turalmente dovra esse- re concordato con la francese Vivendi (azionista di maggioranza relativa con il 24% del capitale) che di recente ha valutato la sola rete nelle mani di Tim 31 miliardi: il gruppo di tle nella sua interezza vale in Borsa meno di 4,8 miliardi. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA — La leader di FdI TASSE PENSIONI IMPRESE REDDITO La flat tax incrementale Aumento per le minime Va snellita la burocrazia Assegno solo agli over 60 el programma di Fratelli d'Italia é previsto il progetto diuna flat taxincrementale. Cosa significa? Che il reddito in pit che sara dichiarato un annorispetto a quello precedente, avra una tassazione agevolata. Ma sul tavoloc’é anche l'ipotesi diun sistemaatre aliquote per favorire soprattutto laclasse media. e pensioni minime sono troppo basse e vanno aumentate. Cosi anche quelle di invalidita. Sulle cifre pero, per adesso, il partito guidato da Giorgia Meloni non sisbilancia, come ha fatto Berlusconi coni mille euro. Le coperture andrannotrovate neill0 miliardi di euro di bonus concessia pioggia in questi anni. er Giorgia Melonile piccole emedie imprese rappresentanol’ossatura economica della nazionee sono le custodi del made in Italy, che é la cosa pitt preziosa chec’é. Non bisogna dunque disturbare chi vuole fare. Serve, ha detto, una burocrazia snella, tasse sostenibilie un rapporto equilibrato tra Stato e fisco er Fratelli d'Italia il Reddito dicittadinanza va profondamente riformato. L’assegno deve andare solo achinon éin condizioni di lavorare, come gli over 60 o chi éin condizioni di fragilitaoha figlia carico. Dalla revisione del Redditol’intenzione é di risparmiare 6 miliardi dieuro da destinare ad altre misure Festa dell’ Unita senza simboli del Pd «Comizi vietati, c’é la par condicio» Gente alla festa dell’Unita: quest’anno niente simboli del Pd per rispettare le regole della par condicio periodo dei comizi, la concessio- ne degli spazi ai diversi schiera- mentié sottoposta a una serie di limitazioni. In altre parole, va fatta in base alla par condicio. E permettere al Pd di svolgere la sua kermesse al Parco Nord, la grande area verde di proprieta di palazzo d’Accursio alle porte della citta (che non rientra tra gli spazi riservati dal Comune a questo scopo) vorrebbe dire vio- larelenorme. A sollevare il caso, nei giorni scorsi, era stato il deputato di Fratelli d'Italia Galeazzo Bigna- mi, che ha presentato un espo- sto alla prefettura di Bologna: «Le regole dovrebbero valere per tutti, ma per il Pd valgono sempre meno», attacca Bigna- mi. «Se una qualsiasi forza di centrodestra vuole fare una ma- nifestazione, il Comune gli im- pone dove e per quanto tempo. Invece per i dem non é cosi». Dunque la patata bollente é pas- sata tra le mani del Prefetto di Bologna, Attilio Visconti. Che LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE IN UNO SPAZIO PUBBLICO E DEVE RISPETTARE UNA SERIE DI LIMITAZIONI non ha impedito la manifesta- zione, limitandosi a chiedere «buon senso» alle forze politi- che. LAREPLICA DEI DEM Ed ecco che ieri il Pd bolognese ha confermato un'ipotesi gia nell'aria: una festa senza simbo- li né bandiere, per permettere comunque all’evento di svolger- si. «Ringraziamo il Prefetto Vi- sconti per aver esplicitato e reso trasparenti elementi che gia sta- vamo approfondendo da un pa- io di settimane con le autorita competentie con i nostri legali», risponde alle polemiche il re- sponsabile della manifestazione Lele Roveri. «Con cid ribadiamo sto, ha ricordato la leader di Fra- telli d'Italia, da Confindustria. Sulla questione fiscale, comun- que, le proposte sono note. Nel programma comune del centro- destra é stata inserita la flat tax incrementale, ossia una tassa “piatta” da applicare ai redditi aggiuntivi rispetto a quelli dell’'anno precedente. Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d'Italia, ha spiegato che sull'Irpef l'idea é quella di arri- vare a sole tre aliquote, 23%, 25% e 43%. Una sorta di flat tax sulla classe media. GLI ALTRI PUNTI Ma il programma economico della Meloni si occupa anche di rapporti tra Fisco e contribuen- ti, non solo di aliquote. «Dieci anni di governi di sinistra», ha spiegato in un video su Face- book, «hanno reso la vita impos- sibile a chi vuole fare impresa. Trattati come delinquenti 0 co- me evasori a prescindere, getta- tinella giungla della burocrazia e del Grande Fratello fiscale, vessati da tasse troppoalte. Fare impresa in Italia», ha detto la Meloni, «é praticamente diven- tato un atto eroico». Perd, ha ag- giunto ancora, «le piccole e me- die imprese di questa nazione rappresentano la sua ossatura economica e sono le custodi del made in Italy, che é la cosa pitt preziosa che abbiamo». Da qui la «rivoluzione copernicana nei rapporti tra lo Stato e le imprese» che FdI pro- pone, come la definisce la presidente del parti- to. «Non bisogna distur- bare», ha spiegato Me- loni, «chi vuole fare. Serve una burocrazia snella, tasse sostenibi- lie un rapporto equili- brato tra Stato e fisco». Sul tema delle pensioni minime, rilanciato nei giorni scorsi da Silvio Berlusconi con la propo- sta di innalzamento a mille euro degli assegni, Fadl per adesso non si sbi- lancia. Vanno alzate, certo. Ma bisogna capire la praticabili- ta, di quanto si possono aumen- tare. «Io, come tutto il centrode- stra», ha ribadito la Meloni, «so- no assolutamente certa che le pensioni minime, sociali e di in- validita siano inadeguate». C’e infine il tema della difesa delle imprese strategiche italiane. Il golden power, i poteri speciali del governo, vanno rafforzati. E non é questione di statalismo. Emmanuel Macron, ha ricorda- to Meloni, quando Fincantieri riusci a ottenere un’opzione per entrare nei cantieri di Saint-Na- zaire, nazionalizzd la societa per impedire che finisse in ma- noaun’azienda italiana. Andrea Bassi ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA che quella della Festa dell’'Unita sara un’occasione per fare buo- na politica, riconoscendo - é la precisazione — che i 30 giorni di avvio della par condicio non coincidono con l'inaugurazione della Festa». Dunque, la serata con Letta giovedi prossimo pud restare in programma. In tutti gliinterventi dei giorni successi- vi, invece, bisognera stare atten- tia non lanciare appelli al voto, per non violare la legge. Dibattiti e discussioni si, insomma, comi- zino. «Nessuno pero ci vieta che alla festa partecipino i nostri candidati—prova a vedere il bic- chiere mezzo pieno Stefano Vac- cari, responsabile organizzazio- ne dem. I partecipanti «saranno tutti impegnanti a sostenere il Pd e a battere la destra, anche senza il simbolo del partito sui cartelloni», assicura. «Siamo gente seria e responsabile. Cer- to, dispiact Andrea Bulleri (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it I veleni sulle urne < Punite il vostro governo» L’interferenza di Mosca sulla campagna elettorale >Di Maio: «Sicurezza del Paese a rischio» Il Pd accusa: «I] centrodestra non condanna» ILCASO ROMA Mosca chiama Roma, di nuovo. E pronuncia una minac- cia velata in vista delle elezioni politiche di settembre. «Alle ur- ne vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei lo- ro governi, ma anche chiamarli a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidita». A parlare é Dmitry Medvedev, vi- cepresidente del Consiglio di Si- curezza russo, ex premier e pre- sidente della Federazione e fede- lissimo di Vladimir Putin. «I voti degli elettori sono una potente leva di influenza», ha ammoni- to. «Se il prezzo per la democra- zia europea é il freddo negli ap- partamenti e i frigoriferi vuoti, questa democrazia é per pazzi». Immediata la levata di scudi del- la politica italiana per l'ennesi- ma ingerenza del Cremlino. 0 almeno, di una parte della politi- ca. Tuona il Pd di Enrico Letta: «Il rischio é chiarissimo, la Rus- sia ha deposto la scheda nell’ur- nae vuole cambiare il corso del- la politica estera italiana», ha detto in serata il segretario dem. Carlo Calenda, leader di Azione, sceglie la trincea twitter: «La Russia e Medvedev il 25 settem- bre avranno un’amara sorpre- sa. Ciimpegneremoa sconfigge- reiloroamici Conte, Berlusconi e Salvini». Luigi Di Maio, mini- stro degli Esteri e leader di Im- pegno Civico, definisce «preoc- cupante l’ingerenza del governo russo nelle elezioni italiane» e invita tutte le forze politiche a «prendere una distanza netta». URSO: «E UNA DICHIARAZIONE GROTTESCA». ANCHE CONTE PRENDE POSIZIONE: «INGERENZE PERICOLOSE» > Salvini: «1 problema degli italiani non sono i tweet russi». Oggi la relazione del Copasir A far rumore, pero, é il silenzio in casa centrodestra. Dalla To- scana Matteo Salvini parla di flat tax e attacca Letta, «forse é distratto e pensa ai tweet russi». Pronta la risposta del leader Pd, che chiede al segretario della Le- ga diannullare un accordo «gra- vissimo per la sovranita del no- stro Paese». Un_ riferimento all'intesa siglata da Salvini nel marzo del 2017 con il partito di Putin Russia Unita. Un accordo di collaborazione e scambio di informazioni che si é rinnovato per altri cinque anni in automa- tico nel marzo scorso - nel mez- zo della guerra russa in Ucraina -che pero i leghisti oggi discono- scono. Dalle fila di Forza Italia interviene Stefania Craxi, presi- dente della Commissione Esteri del Senato: «II centrodestra ha gia dato una condanna ultimati- va e definitiva di Putin». Si tiene alla larga dalla polemica Gior- gia Meloni, per Fdia tagliar cor- to é il presidente dei senatori Lu- ca Ciriani: «Le accuse contro il HA DETTO il prezzo per la democrazia europea ¢ il freddo nelle case e i frigo vuoti, questa democrazia é per i pa: DMITRI MEDVEDEV CENTROSINISTRA Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio centrodestra sono risibili quasi quanto le dichiarazioni di Med- vedev». IL FARO DEL COPASIR Adolfo Urso, presidente del Co- pasir, il comitato di controllo dell'intelligence, lancia un alert: la minaccia di Medvedev, spie- ga, «é solo la punta dell’iceberg» e I'Italia é nel mirino perché «é tassello fondamentale della dife- sa occidentale e atlantica». E proprio il comitato di Palazzo San Macuto é pronto ad accen- dere un riflettore sulle ingeren- ze russe. Oggi approvera la rela- zione annuale. Un documento che tra l'altro riaprira il dibatti- to sulla disinformazione di Mo- sca in Italia con un monito sui talk show e gli ospiti tv che in questi mesi hanno «veicolato di- sinformazione» e puntano a «in- quinare> la politica italiana. Nel rapporto c’é anche un allarme su una rete di sitidi propaganda con «decine di milioni» di visua- lizzazioni di cui sono ignote ad oggi le fonti di finanziamento. Quella di Medvedev é solo l’ulti- ma di una lunga serie di invetti- ve contro I'Italia. Nei mesi scor- si l'ufficiale di Putin, annovera- to tra i «falchi» del Cremlino, aveva gia messo lo Stivale nel mirino definendo il premier Ma- rio Draghi «un leader politico di basso livello». Francesco Bechis (RIPRODUZIONERISERVATA, Scarica subito l’app di 3Bmeteo:“E gratis!” Paolo Corazzon meteorologo 3Bmeteo Domani Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Vener mio f= I meteo Il tempo a portata di mano 6 Primo Piano G| Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it LA STRATEGIA ROMA «Cid che serve all'Italia é roba tosta, non roba moscia. Qui ci gio- chiamo il futuro del Paese». Carlo Calenda la mette giti dura. Presen- tando il programma di “Italia sul se- rio” - che guarda su temi come la si- curezza essenzialmente ai modera- ti delusi dalla destra, pur strizzan- dolocchio anche a sinistra su dirit- tiesalario minimo - il front runner del Nuovo polo descrive uno scena- rio drammatico. Una scelta «tra il bipopulismo sconclusionato e sen- za credibilita, con destra e sinistra incapaci di governare» e un «rifor- mismocoraggiosoe credibile». Lobiettivo post elettorale di Ca- lenda: «Fare andare avanti Draghi con una larga coalizione sostenuta da un perno liberal-riformista for- te», Forza Italia eil Pd. Se cid non sa- ra possibile, av- verte, «il Paeseé andato. Perso. Litalia sara messa ai margi- nidell’Europa, il Pnrr fallira, non avremmo il so- stegno della Bee con il quantitati- ve easing, verre- mo sbattuti fuo- ridalla Nato per la complicita di Berlusconi e Sal- vini con Putin contro 'Ucrai- na». Insomma, Titalia si «trova di fronte a uno spartiacque drammatico», dice Calenda con accanto le ministre Maria- stella Gelmini, Mara Carfagna, Elena Bonetti, Yeconomista Luigi Marattin e Ma- ria Elena Boschi nella sala “Caduti di Nassirya” del Senato. E per im- boccare la «strada giusta», il leader del Nuovo polo chiede «agli italiani dinon dimenticare»: «Draghinoné caduto perché governava male ma per I'invidia di Conte, per le voglie di Berlusconi di diventare presiden- te del Senato e o della Repubblica e lapaura di Salvini di vedere caderei propri consensi in favore della Me- loni. Enon é un caso che Draghi sia caduto per mano degli amici di Pu- tin...». Chiara l'allusione ai sospetti sulla “manina’” di Mosca dietro alla crisi.«Ma noili sconfiggeremo». LO SCENARIO DEL PAREGGIO Ebbene, se gli italiani non dimenti- cheranno chi ha provocato la cadu- ta di Draghi, per Calenda si aprira una partita che potra portare alla “non vittoria” della destra. Al «pa- reggio». E dunque, appunto, a una larga coalizione dopo il 25 settem- bre sul «modello Ursula» (da FI al Pd, appunto). Come? «Oggi la parti- ta si gioca nel proporzionale al Se- nato. E si pud vincere come abbia- mo fatto a Roma» nel 2021. «Anche liisondaggi ci davanti al 6%, ma ab- biamofinitoal 20%». Dunque, «non esiste il voto uti- le». E non esiste «perché sono quat- tro le coalizioni in campo». Di cui «una sola, la nostra, in grado di of- frire una proposta seria e credibile digoverno». «<Salvini», annota il lea- der centrista, «odia tanto la Meloni che se il risultato sara incerto prefe- rira governare con Rifondazione comunista. E Letta, un istante do- po, tornera ad allearsi con i 5Stelle diConte». Calenda non si limita a lanciare allarmie anatemi. Promette la «co- struzione di una nuova classe diri- gente» fondata sulla «competenza» _— «NON ESISTE IL VOTO UTILE, NOI LA RISPOSTA AL CAOS. COSTRUIREMO UN GRANDE PARTITO LIBERALE, POPOLARE E RIFORMISTA» Il programma del «nuovo polo Calenda: avanti con Draghi E punta sulla sicurezza «Non é un tema di destra» >I] segnale alla Bonino: «Per lei porte _»«La partita si gioca in Senato: se va sempre aperte, come per Cottarelli» bene, una larga coalizione europeista» A sinist: Gelmini, Cal pre: Boschi, Bonetti, Sopra, Matteo Ren: Il programma in pillole La giustizia Carriere separate e inappellabilita delle assoluzioni Incontrasto conle politiche promosse dai 5Stelle, “Italia sulserio” presenta sulla giustizia un programma moltosimilea quello di Forza Italia. Un modo perattrarrei voti moderati. Cé il ripristino della prescrizione sostanziale, laseparazione dellecarrieree normefinalizzatearidurrela possibilita per ipm di fare appelloin caso diassoluzione. «Per noiil giustizialismoé un’aberrazione», ha detto Maria Elena Boschi. LO SCENARIO ROMA Se per i prescelti del listino bloccato la benedizione é giunta nel giorno del voto, per i 1500 aspiranti deputati e senatori, in attesa dei risultati delle parla- mentarie, si preannuncia, nel migliore dei casi, un appunta- mentoal buio. Come in Calabria e in Campania, dove ieri sono partite le prime convocazioni da parte dei coordinatori regio- nali. Ai candidati chiamati, la ri- chiesta di firmare la convalida della documentazione presenta- ta in precedenza, ma nessuna informazione in pitt sul ruolo che eventualmente ricopriran- no allinterno della lista. Perché a stabilire il posizionamento di ciascuno non saranno solo i voti Il lavoro Salario minimo Il Reddito resta ma rimodulato Calenda difende lasceltadel salariominimo contro«la poverta lavorativa»e indica ilcompenso orariodi9 euro. Allostesso tempo dice di essere contrarioa«un irrigidimento» del costo del Lavoro. Riguardoal Reddito di cittadinanza, il Nuovo polo propone di «modificarlo radicalmente»: «Va sostenuto chinon pudlavorare, mail sussidiova toltoa chirifiuta offerte di lavoro», ha dettoil leader di “Italia sul serio” Le riforme Siall’elezione diretta del premier TlNuovo polo proponeil superamento del bicameralismo paritariotra CameraeSenato elelezione diretta del presidente del Consigliocon doppioturno, come accade per Telezione dei sindaci. Questo persuperarel'instabilita politicaeanche per offrire disponibilita al centrodestra in vista di un ipotetico «pareggio» e dunque diunanuova maggioranza dilarghe intese. Prevista ancheuna nuova legge elettorale. Lenergia Rigassificatori e nucleare contro le emissioni La politica energeticadel » Nuovo poloé divisa in tre fasi. Laprimaa breve termine perarrivare all'indipendenza dal gas russo, da raggiungere tramite rigassificatorietettoal prezzo del gas; laseconda sul medio periodo, nella quale ridurre del 55% le emissioni di CO2entroil 2030con fonti rinnovabilie una terzoper il lungo periodo, nella quale includere il nuclearenel mix energetico per arrivaread «emissioni zero» nel 2050. ela«capacita amministrativa»: «La presenza delle ministre, di Boschie Marattin é qui a dimostrarlo». Ga- rantisce di voler costruire, <imme- diatamente dopo le elezioni, un grande partito liberale, popolare e riformista». Un partito che avra «sempre le porte aperte per Boni- no, Cottarelli, Bentivogli». E che sa- ra l'approdo «di quegli italiani che vogliono un Paese serio e sono stan- chi di essere divisi in un bipopuli- smo fatto da coalizioni incapaci di governare». Certo, c’é incognita del rappor- tocon Matteo Renzi, assente anche ieri. Il leader di “Italia sul serio” la mette cosi: «Oggi non poteva, non é tattica. Presto faremo assieme una grande iniziativa a Milano, stiamo fissandola data. I nostri rapporti so- no stati molto difficili a partire dal governo Conte 2, che ha innescato una serie discontrimolti accesi. Ma Renzi ha fatto un gesto di grandissima generosita, mettersi di la- toe dire “corri tu” é una cosa non banale. Lo rin- grazio. E se é vero che quando siamostatial go- verno non cé stato un giorno in cui non abbia- mo litigato, é altrettanto vero che abbiamo fatto grandi cose insieme». E «continueremo a farle» con «buonsenso e serie- ta». «Il nostro obiettivo é semplice: andare avanti con l'agenda Draghi e con il metodo Draghi, avere possibilmente Dra- ghi come presidente del Consiglio, attuare le ri- forme del Pnrr>. «Noi promettiamo di non promettere», aggiunge Calen- da che smonta «tutte le promesse irrealistiche della destra, dalle den- tiere di Berlusconi alla flat tax di Salvini». Dice di essere stufo dei «no a tutto»: «Per combattere la crisi energetica servono i rigassificatori, per le emissioni zero c’é solo il nu- cleare». E se sposa i] tema della sicu- rezza («Non é un argomento di de- stra, il decoro urbano e sicurezza proteggono le persone fragili non quelle che vivono in quartieri dilus- so»), dice si anche al salario mini- mo, «ma senza un irrigidimento in- discriminato dei contratti che por- ta solo disoccupazione». Non man- ca il lancio di un «patto generazio- nale»: «Ogni soldo in pitt nel bilan- cio dello Stato dovra andare a sani- ta, istruzione e formazione». Le tas- se?«Vanno diminuite. Punto». Alberto Gentili {© RIPRODUZIONE RISERVATA «DOPO LE URNE LETTA TORNERA CON CONTE. RENZI? TANTE LITI, MA METTERSI DI LATO NON E GESTO BANALE» Conte prende tempo per le liste M5S e fa firmare le candidature “al buio” conquistati su Skyvote, ma i cal- coli fatti da Giuseppe Conte, stretto tra il vincolo del criterio dell’alternanza di genere e i de- siderata dei 15 prescelti a cui ha promesso l’atterraggio in colle- gisicuri. Con il rischio di scalza- re qualcun altro dalla cima delle CONVOCATI | PRIMI VINCITOR! DELLE PARLAMENTARIE. MA NESSUNO ANCORA SA IN QUALE COLLEGIO DOVRA PRESENTARSI liste. Cosi é in Sardegna, dove Tunico collegio sicuro alla Ca- mera é conteso da Alessandra Todde ed Ettore Licheri. Anche se rimane la Campania la regio- ne in cui sara pit arduo conten- dersi uno scranno. BLINDATI E NON Qui gli autocandidati ammessi alle parlamentarie sono stati 188, quasi il triplo di quelli cala- bresi, che sono 57. Tra i blindati che puntano alla roccaforte campana, ci sono I'ex ministro Sergio Costa e Mariolina Castel- lone. Maa loro potrebbe aggiun- gersi anche Federico Cafiero de Raho, la cui corsa é ancora in forse in Calabria. Ma dove perla prima volta corre anche Valeria Baldino, eletta nel 2018 a Roma, ma diorigini cosentine. La tattica dell’avvocato di Vol- turara Appula - si vocifera da via di Campo Marzio - é quella utilizzata dal generale Quinto Fabio Massimo per vincere le battaglie pitt ardue: temporeg- giare quanto pili si pud, in attesa della scadenza del 22 agosto, quando le liste andranno depo- sitate presso gli uffici centrali delle Corti d’appello. ITEMPI Come? Presentando le liste dei candidati in contemporanea con gli esiti delle parlamentarie. Cosi da evitare nuovi ostacoli e possibili malumori della base. Il religioso silenzio, che il leader M5s mantiene da ormai 48 ore, éinterrotto solo per commenta- re i nubifragi che hanno colpito POSTO IN CAMPANIA PER L’EX MINISTRO COSTA E PER CASTELLONE CAFIERO DE RAHO VERSO LA CALABRIA Primo Piano G| Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it inistra Gelmini, Calen- da ha detto che all’Ita- lia serve roba tosta, non moscia. Voi siete tostiabbastanza? «Siamo testoni liberali, determinati a far proseguire Yesperienza del governo Dra- ghi». Il vostro programma é nel sol- co dell’agenda Draghi. Qual é l’elemento che ritiene pit si- gnificativo? <E il programma riformista, eu- ropeista ed atlantista nel suo complesso, partendo natural- mente dal Pnrr. Se fossimo al go- verno coglieremmo la grande chance che ci offre: gettare le ba- si per concepire una politica eco- nomica di medio-lungo termine. Sono convinta che i punti di par- tenza imprescindibili in questo senso siano le misure contro I’in- flazione e a favore del potere d’acquisto delle famiglie, le de- tassazioni per i giovani e quelle per fare fronte al caro energia». Parlate anche di nucleare e si- curezza... «La diversificazione energetica éirrinunciabile. Visto il crescen- te fabbisogno e I’autunno e in- verno che ci attendono, serve il giusto mix di rinnovabili e nu- cleare. Le sole tecnologie rinno- vabili richiederebbero impianti eolici e fotovoltaici in misura al- meno tripla rispetto alla combi- nazione di rinnovabili e nuclea- Te. Ma, temi a parte, Draghi non c’é. Eappare deciso ad eclissar- Si... «Non tiriamo Draghi per la giac- ca, ma non vogliamo nemmeno gettare alle ortiche il lavoro svol- to. Mandare a casa il governo é stata una scelta scellerata che ha condannato I'Italia all’instabili- ta. Dobbiamo riprendere da su- bitoil percorso interrotto». La presenza sua e delle mini- stre Carfagna e Bonetti sta a di- mostrare la continuita di “Ita- lia sul serio” con il governo Draghi. E questa la chiave per provare a conquistare i voti dei moderati di Forza Italia e Lega? «Si. Serieta e riforme per fare vi- vere un programma e un meto- do di cui avevamo gia iniziato a raccogliere i frutti. Percio ci ri volgiamoai delusi di Forza Italia e Lega, agli astenuti e ai modera- ti che non condividono I'appiat- timento su Fratelli d'Italia». Perché questi moderati do- vrebbero votarvi? «Moderati, riformisti e, anche, li- berali. Perché non ci pieghiamo ad interessi di parte e perché, so- la Penisola e richiedere «misure straordinarie» per far fronte all'emergenza_ climatica. Ma senza mai prestare il fianco agli attacchi degli ex lanciati nel cor- so della giornata. Né alle accuse di Luigi di Maio, che gli imputa di «aver smantellato» il movi- mento, Né tanto meno agli af- Q intervista Mariastella Gelmini «Da noi niente televendite ma risposte anti carovita» >Parla la ministra delle Regioni: «Basta false »«Ci rivolgiamo ai delusi di FI e Lega, a quei promesse, ora soluzioni serie per la gente» prattutto in questa difficile cam- pagna, mi pare evidente la no- stra coerenza rispetto all’'agen- da Draghi, o agenda Italia, ovve- ro una proposta priva di televen- dite e pitt aderente alle richieste dei nostri concittadini. A noi era ed é chiaro che gli italiani prefe- riscono un Draghi impegnato in Europa per ottenere un tetto al prezzo del gas di cui beneficiano famiglie e imprese, piuttosto che una campagna elettorale sotto l’ombrellone». Per Calenda il Nuovo polo é un antidoto al caos di coa- lizioni che fanno promes- se irrealizzabili e ai po- pulisti e sovranisti. Obiettivo decisamente ambizioso. «Certo, altrimenti che cor- riamo a fare? Dopo la ca- duta di Draghi, il proget- toterzo polo pud appari- | re difficile ma é neces- sario per scongiurare il pantano delle coalizio- nieterogenee ed evitare di abbandonare il per- corso riformatore. L’ac- cordo tra Azione e Ita- lia Viva rappresenta | Tunica novita del pano- rama politico italia- no». La strategia di Renzi eCalendaéprovarea | strappare un pareg- gio al Senato nel pro- porzionale per poi dar vita a un governo di larghe intese. La ri- tiene realizzabile? «Noi puntiamo a dare le risposte necessarie ai cittadini con la consape- volezza che non si devo- no inseguire false pro- messe. II nostro obietti- fondi di Max Bugani, I’ex colon- nello pentastellato passato ad Articolo 1, che a Conte ricorda che «il record dei votanti appar- tiene all’Associazione Rous- seau con 79.634 iscritti votanti in otto ore di voto». ITIMORI A preoccupare Enrica Sabatini, L'AVVOCATO NON SVELA L’ESITO DEL VOTO ONLINE T ‘io ancot ni dopo il voto, avvolto nel mistero lesito delle parlamentarie M5S: i nomi dei vincitori non sono stati comunicati. Forse si sapranno solo lunedi, allo scadere del termine per le candidature socia dell’associazione Rous- seau e compagna di Davide Ca- saleggio, non sono pero «la se- rie di fesserie» sul record dei vo- ti, raggiunto nel 2019 e non in quest’'ultima tornata. Quanto piuttosto «la trasparenza del vo- to», rivendicata da Conte ma che, a suo dire, non esisterebbe. Questo perché, ricorda la Saba- tini, l’'azienda che ha gestito il voto, ossia Skyvote, a differenza di Rousseau, avrebbe conferma- to di non essere in grado di veri- ficare se accedono al proprio si- stema di voto profili fasulli, iscritti non attivi, persone dece- dute o eletti di altri partiti. Da qui, l'interrogativo pole- mico ai vertici pentastellati: «Quale organo politico del M5S garantisce che quei 50 mila vo- tantisiano persone reali?» Martina Pigna © RIPRODUZIONERISERVATA moderati che non vogliono appiattirsi su Fdl> Mariastella Gelmini, ministra alle Regioni, ha lasciato Forza Italia dopo che Berlusconi ha innescato con Salvini la crisi di governo Sotto, Mario Draghi Icattolici «Pit accoglienza per le persone Lgbt» Accogliere e includere, aprirsi alle persone Lgbt+ eailoro familiari per una Chiesa che sappia rinnovarsi, che sappia «far entrare>enon discriminare. E sugliabusi fare chiarezza,non nascondere ma confrontarsi con le vittime di quei «crimini per cuila Chiesa prova vergogna e pentimento» lappello dei cattoliciitalianial termine della fase diocesana del Sinodo 2021-23, il confronto cioé con il «Popolo di Dio», con chi ogni giornoé impegnato nella professione della fede e deve far frontea richieste ed esigenze che richiedono-silegge- «un ripensamento complessivo» della Chiesa per un «processo dirinnovamento in vista di comunita pit aperte, meno giudicantie capacidinon lasciare indietro nessuno». Una sintesi - quella pubblicata dalla Cei- che assume i contorni diun monitoalla politica, immersainuna campagnaelettorale all’ultimo respiro che siconcludera con le elezioni del 25 settembre. SIAMO TESTONI LIBERALI E PROSEGUIREMO L'ESPERIENZA DEL GOVERNO DRAGHI A PARTIRE DAL PNRR MANDARE A CASA een MARIO STATA UNA SCELTA SCELLERATA CHE CONDANNA IL PAESE ALL'INSTABILITA IL SIAL PREMIER ELETTO DAI CITTADINI UN “GANCIO” PER AVVIARE IL DIALOGO DOPO IL VOTO IN CASO DI PAREGGIO vo é presentarci con interventi concreti, volti, per esempio, a consentire alle imprese di paga- reai lavoratori una mensilita ex- tra totalmente detassata». Un gancio per un dialogo po- st-elettorale possono essere le riforme. Lei, come Renzi, ha detto si all’elezione diretta del premier. «Si, il punto é l'annosa questione della stabilita dei governi. Dal 1948 ad oggi abbiamo avuto 64 governi, per cui non meraviglia- moci se molte riforme non han- no visto la luce. Sono favorevole alla scelta da parte degli elettori del presidente del Consiglio, se- condo il modello del “sindaco d'Italia”, con un sistema eletto- rale in grado di produrre gover- ni stabili e una maggiore vici- nanza tra Stato e cittadin Perché non l'elezione del presidente? «Il presidenzialismo @ un’arma di distrazione di massa. Se c’é una figura di cui gli italiani si fi- dano é il presidente Mattarella. Sono pit urgenti riforme come quella per Roma capitale, per dotarla di poteri e risorse al pari di altre capitali europee, o il fe- deralismo fiscale». Il vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo Medvedev si é intromesso nel- la campagna elettorale italia- na, indicando agli elettori chi votare. «Le parole di Medvedev mostra- no come gli uomini al potere in Russia, oltre ad essersi macchia- ti dell’aggressione all’Ucraina, stanno perdendo pure il lume della ragione e tentano di condi zionare il voto in Italia. Gli italia- ni pero conoscono gli amici del- Ja Russia e sapranno reagire nel- le urne per difendere il loro Pae- ser. Calenda anche ieri ha ammes- so diavere litigato sempre con Renzi. Non é strano che conti: nuino a non farsi vedere assie- me? «Innanzitutto dobbiamo ricono- scere a Renzi di aver dimostrato intelligenza politica e generosi- ta lasciando che sia Calenda ad essere il nostro frontman. Li ve- dremoassieme e ciascuno di noi dara il proprio contributo secon- doun gioco disquadra». Riuscirannoa non litigare? «L'importante é che dagli scon- tri nascano incontri. Calenda e Renzi, insieme, in passato han- No portato a casa importanti sultati come Industria 4.0, e il ta- glio dilrape Ires». Alberto Gentili (© RIPRODUZIONERISERVATA iretta ia REGHONE oe NETO) jone ICT e Agenda le Aviso Per Estratto Bando Di Gara La Regione del Veneto indice una procedura aperta per 'acquisizione dei servizi di Design e Demand Management a favore di Regione del Veneto. CUP n. H76622000120002. CIG 1, 9268985066, La documentazione di gara 2 consultabile sul sito www.tegione.veneto.it {all’intemo del link “Bandi, avvisi e concorsi”) e sulla piattaforma Sintel. Termine tassativo per la presentazione delle offerte: ore 18.00 del giorno 29/09/2022, secondo le modalita indicate nel Disciplinare di gara. Ul Direttore - Dott. Idelfo Borgo ENTE DI DECENTRAMENTO REGIONALE DI GORIZIA AWVISO DI GARA - CIG 93253187DA E indetto il concorso di progettazione a procedura aperta in due gradi, ex artt. 152 € seguenti del D.Lgs. 50/2016, per la progettazione dellintervento di “realizzazione del nuovo complesso denominato "Campus soolastico di Gorizia, lotto I licei Slataper e lotto, IILS.LS. G. Galilei”, Premi: 1° premio: €40,000,00, 2° premio: € 5.000,00, 3° premio: € 5.000,00. Il costo stimato per 'eventuale affidamento al vincitore dei successive gradi di progettazione @ di € 2.151.255,49 al netto di IVA e oneri contributive. Il termine per la presentazione delle proposte di idee | Grado del Concorso ¢ fissato alle ore 23:59 del giorno 3/10/2022. Il testo integrale del bando @ Pubblicato su https://eappalti.regione.fvg.it (Sezione “Awvisi in Area Pubblica’) Direttore ad interim del Servizio Tecnico Arch. Lara Carlot Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze ETRA S.p.A. Largo Parolini 82/b, 36061 Bassano del Grappa (VI) ESTRATTO BANDO DI GARA E indetta procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. 50/2016, per I'affidamento della fornitura di poli- lettrolita in emulsione per impianti di trattamento| fist © di depurazione acque di ETRA SpA ~ 6 Lotti). Valore complessivo globale presunto dell'ap-| palto: Euro 2.855.625,56, IVA esclusa. Criterio ag-| giudicazione: minor prezzo. Termine presentazione| offerte nel sistema di acquisti telematici di Etra| Spa: ore 12:00 del 02.09.2022. | document’ ai gara sono disponibili sul sito ETRA SpA: http:/wwnw |etraspa it nella sezione e-procurement, allindirizzo| https/etraspa.bravosolution,com. Data spedizione del bando all'ufficio pubblicazioni ufficiali della] Comunita Europea: 05.08.2022. Pubblicato nella} IG.U.RI.V? Serie Speciale n. 93 del 10.08.2022. IL PROCURATORE SPECIALE:f.to ing. Daniele Benin| IL COMUNE DI FALCADE (BL) comunica che con deliberazione di C.C. n, 46 del 08 agosto 2022, @ stata approvata la riapertura dei termini di deposito e per le osser- vazioni alla Variante n. 2 al Piano degli Interventi - variante gene- rale, adottata con deliberazione di C.C. n. 19 del 27 aprile 2022. La Variante @ quindi depositata presso la Segreteria comunale, sita presso la Sede Municipale, fino al 15 set- tembre 2022 e qualsiasi persona ha facolta di prenderne visione, ai sen- si dell'art. 18, comma 3, della LR. 23.04.2004, n. 11. Nei successivi 30 giorni, fino alle ore 12,00 del 15 ottobre 2022 chiunque pud formulare osservazioni in merito. Le eventuali osservazioni, dovranno essere presentate presso [Ufficio Protocollo oppure tramite PEC all’in- dirizzo _protocollo.comune.falcade. [email protected]. 8 Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G| VENEZIA Alle Politiche del 2018 era stato lui, con Sestino Giaco- moni e Antonio Tajani, a occu- parsi delle liste di Forza Italia. Larchivio lo mostra sorridente nella foto scattata a Padova a trattativa conclusa sulla suddivi- sione dei collegi uninominali con gli alleati, al centro tra i le- ghisti Toni Da Re e Massimo Bi- toncie, accanto, l’allora commis- sario azzurro Adriano Paroli. Chi nel partito non sapeva della malattia, era convinto che il seg- gio sicuro per lui sarebbe saltato fuori anche stavolta, come succe- deva ininterrottamente dal 2001. Dicevano: “L'unico sicuro di ri- candidatura il prossimo 25 set- tembre in un collegio blindato? Il legale del Cavaliere, se lo vor- ra”. Ma Niccolo Ghedini, l'avvo- cato di Silvio Berlusconi, il parla- mentare pitt ricco e tra i pitt as- senteisti d'Italia, aveva gia deci- so che stavolta non sarebbe stato in gioco. Malato da tempo, é morto mercoledi a 62 anni all’ospedale San Raffaele di Mila- no per le complicanze di una leu- cemia, dopo un trapianto di mi- dollo eseguito nei mesi scorsi. «Non ci sembra possibile ma purtroppo é cosi - é il ricordo commosso del presidente di For- za Italia, Silvio Berlusconi, tra i primi ad annunciare la morte di Ghedini sui social -. II nostro do- lore é grande, immenso, quasi non possiamo crederci: tre gior- ni fa abbiamo lavorato ancora in- sieme. Un grande, carissimo amico, un professionista eccezio- nale, colto e intelligentissimo, di una generosita infinita». I fune- rali si terranno domani, alle ll, a Santa Maria di Sala, il paese nel veneziano dove si trova la villa di famiglia e dove Ghedini viveva da moltianni. Il giurista di Forza Italia PRINCIPE DEL FORO POLITICO DIETRO LE QUINTE iccolé Ghedini in Y'avvocato. In Forza Italia mponente del comitato di presidenza sin dal 2014 Ghedini, tra aule e Parlamento una Vita a difesa di Berlusconi >La morte (per leucemia) dello storico legale del Cavaliere Studio a Padova, casa nel Veneziano, dal 2001 in politica «Non possiamo crederci, tre giorni fa lavoravamo assieme» Dal caso Ludwig ai molti processi accanto all’ex premier Ilricordo Caro Niccold, mi mancherai profondamente Caro Niccolo, amico disempre, delle battaglie politiche come dell’impegno a favore della nostra amata Padova. Houn grande dolore. Mi mancherai profondamente. Come amico che ho sempre amato con la testa oltre che con il cuore. Come collega con cui ho condiviso f * una parte Ae fondamen- 4 taledel mio cammino istituzionalee politico. Una mente argutae sottile, un giurista raffinato e combattente, un politico di altri tempi, un uomo. dall’etica autentica. Un uomo generoso che regalava felicita ai meno fortunati. Non ti dimentichero mai. Elisabetta Casellati presidente del Senato LACARRIERA Nato a Padova nel 1959 e lau- reato in giurisprudenza a Ferra- ra, Niccolo Ghedini ha seguito le orme del padre Giuseppe, noto penalista padovano. Negli anni ‘80 ha partecipato alla difesa di Marco Furlan, che insieme a Wolfgang Abel fu responsabile di una serie di omicidi che si fir- mavano collettivamente come “Ludwig”. Un decennio prima, Yesordio in politica nel Fronte della gioventii che faceva capo al Movimento sociale italiano. Poi il passaggio al Partito Liberale e pit tardi la vicinanza a Forza Ita- lia e al Cavaliere. Da difensore, é sua l’espressione «utilizzatore fi- nale e quindi mai penalmente punibile» coniata per sostenere la tesi che l’ex premier non era perseguibile nei processi sui rap- porticon le escort a Palazzo Gra- zioli e in Sardegna. Nelle fila del partito azzurro, Ghedini é stato eletto nel 2001 alla Camera e poi altre quattro volte, alternando lo scranno di deputato a quello di TRA | PIU ASSENTI DELLE CAMERE DICEVA: «NON CONTANO LE PRESENZE MA LA CAPACITA DI INCIDERE SUL PAESE» senatore. Era il Paperone dei parlamen- tari: anche nell’ultima classifica figurava in testa con un reddito complessivo di 2 milioni 689 mi- la euro. Ma era anche uno dei pit assenti, un anno arrivo a risultare presente appena lo 0,85% delle sedute. Al ri- guardo, nel 2016, al Cor- riere della Sera disse: «Non contano le presen- ze o le assenze di un par- lamentare, ma la sua ca- pacita di incidere quali- tativamente sulla vita politica del Paese». LA SFERA PRIVATA In una intervista al Gazzettino, nel 2005, ac- cetto di rivelare aspetti privati della sua vita. Racconto che da ragaz- zino, a Santa Maria di Sala, «c’erano i capi ban- da che primeggiavano in tutto ed io che rien- travo nella normalita assoluta. Neppure a scuola sono mai stato tanto bra- vo, anche pitt avanti negli studi, in greco avevo 3». Diceva di vive- re bene nel paese veneziano, do- ve peraltro pit volte aveva ospi- tato a pranzo il presidente Berlu- sconi e lo stato maggiore di For- za Italia: «Qui vivo bene perché c’é il mio mondo, quello agrico- «lL NOSTRO DOLORE E GRANDE» Il messaggio sui social di Silvio Berlusconi, uno dei primi poco dopo la notizia della morte di Niccolo Ghedini «lN CASA ERANO TUTTI AWOCATI: NON POTEVO FARE ALTRO DA PICCOLO NON ERO UN PRIMO DELLA CLASSE AVEVO 3 IN GRECO» lo, che amo e che per lunghi pe- riodi mi impegna ancor oggi. Quando sono qui, specie il saba- to e la domenica, mi diverto un mondo a riparare qualche attrez- zo agricolo, salire su di un trattore e fare tutte le cose che fanno i contadini». La scelta della facolta di Giu- risprudenza praticamente obbligata: «In casa, papa compreso, che mi é man- cato quando avevo 13 an- ni, erano tutti avvocati e con una mamma tanto buona, ma estremamente severa, non si poteva fare altro che gli avvocati. A 19 anni ho conosciuto Moni- ca, che poi sarebbe diven- tata mia moglie, e insieme abbiamo avuto un bambi- no, Giuseppe. Dopo la lau- rea, con le sorelle gia in carriera, e con l'avvocato Piero Longo, ho trovato lo studio aperto». Fino all’in- contro con Berlusconi: «A carriera di penalista avvia- ta, sono diventato segreta- rio nazionale della Camera pena- le e nell'ambito di questo incari- co mié stato affidata una causa di un giornalista: l'ho vinta. Qui ho conosciuto Berlusconi e subi- to I'ho difeso in un processo. Da qui l'amicizia con lui e con tutta la famiglia. Un’ottima famiglia». Alda Vanzan (CRIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it Le reazioni = a Alla Camera nel 2010 con l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: uno dei consiglieri pitt fidati del Cavaliere di Arcore. In aula con il suo mentore - Nicolo Ghedini con Piero Longo, l’avvocato con cuiha condiviso la carriera e, in parte, anche l’esperienza parlamentare sui banchi di Forza Italia. Dai guai di Mediaset al caso Ruby g Nel 2016 fuori da Casa Milan dopo una perquisizione della Finanza. L’avvocato padovano ha seguito tutte le vicende giudiziarie di Berlusconi e del suo Gruppo. Con il rivale Di Pietro Con l’ex leader dell'Idv Antonio Di Pietro a Napolinel 2014, dove la toga di Mani Pulite ha deposto nel processo sulla presunta compravendita di senatori. L’intervista «Un gentiluomo all’antica Ironico solo con se stesso» >I collega di studio: «Aveva una memoria impressionante e l’intelligenza di sfruttarla» ochi possono dire di aver conosciuto bene Niccold Ghedini come Piero Lon- go, l'avvocato veneto nel cui studio inizid la carriera quello che poi sarebbe diventa- to il legale di fiducia di Silvio Berlusconi, nonché uno dei suoi consiglieri pitt ascoltati. Oggi ricorda il suo collega e ami- co come «un gentiluomo di antico stam- po». Negli anni delle _ batta- glie giudizia- riee politiche per Forza Ita- lia, Ghedini ha avuto tan- tiawversari, e scontrianche 4 molto aspri. Ora pero la sua morte vie- ne salutata da tutti con gran- de commozione e con attesta- ti di stima che sembrano sin- ceri. Ecosi? «Si, e c’é una ragione precisa: Niccolo era un uomo per bene. Non I'ho mai sentito parlare male di nessuno, mentre era molto critico con sé stesso. Da persona intelligente quale era, sapeva essere molto autoironi- co, ma mai ironico nei confron- tidegli altri». Nel dibattito politico pero le discussioni potevano diventa- re molto accese, per usare un eufemismo. «Ma lui era sempre molto tolle- rante. Aveva una dote che io, ad esempio, non ho mai avuto: la tolleranza partecipativa. Cioé quella forma di compromesso che é tipica della politica di alto livello, non il compromesso di bassa lega. Ecco perché oggi ve- diamo il cordoglio unanime di amici e avwversari, a parte qual- che pazzo sui social, ma questo genere di sfoghi fa parte della cultura odierna, gli odiatori so- no uguali ovunque». Leilo ha visto giovanissimo al debutto professionale. «Si ha cominciato con me, é ve- nuto in studio dopo una carrie- ra da studente non brillantissi- ma. Lui stesso una volta ha di- chiarato: “All'universita non ho fatto cinque esami, ne ho fat- to cinquanta perché mi boccia- vano sempre”. Ma in realta si ri- veld subito capacissimo. Stu- diava le carte con grande atten- zione. Era dotato di una memo- ria impressionante, e aveva l'in- telligenza di sfruttarla questa memoria. Quando lavoravamo insieme si ricordava i docu- mentinei singoli passaggi, cose che a volte io non ricordavo. In- somma da studente non eccel- so divento un grandissimo av- vocato. E poi era ironico, faceva battute, sapeva esprimere l’iro- nia nelle cose di tuttii giorni». Per esempio? «Una volta dovevamo affronta- re una questione che riguarda- I colleghi di partito e gli avversari politici uniti nel cordoglio PE Renzi interviene contro I’odio sui social: «Serve rispetto» VENEZIA Non solo i colleghi e gli amici, anche gli avversari politi- ci hanno ricordato la figura di Niccolo Ghedini, il parlamenta- ree avvocato di Silvio Berlusconi morto a 62 anni a causa di una grave forma di leucemia. Da En- rico Letta a Matteo Renzi e Ma- ria Elena Boschi fino a Pierferdi- nando Casini e Luigi Di Maio, in tanti hanno espresso cordoglio. Ma Ghedini lascia un vuoto pri- ma di tutto nella comunita politi- ca di Forza Italia dove era anche, dal 2014, nel comitato di presi- denza. «Ci mancherai immensa- mente, e ci domandiamo come potremo fare senza di te», ha scritto subito sui social Silvio Berlusconi. La figlia Marina si é detta «sconvolta» per la perdita di un «professionista ma anche diun amico vero, prezioso, since- ro, affettuoso». «Questa tragedia riempie di dolore una intera co- munita umana e politica», sono le parole del senatore azzurro Maurizio Gasparri. A ricordarlo tra i compagni di partito sono stati - tra gli altri-la deputata Deborah Bergamini, Anna Maria Bernini, Renato Schifani, Licia Ronzulli. Messag- gi di vicinanza sono arrivati dai leader della Lega Matteo Salvini edi Fratelli d'Italia Giorgia Melo- ni. IVENETI «Se ne va una figura iconica della nostra societa, nella quale ha af- fermato un suo ruolo come gran- de professionista e come parla- mentare», ha detto il governato- re del Veneto Luca Zaia. I sinda- co di Padova, Sergio Giordani sié detto «molto addolorato» per la scomparsa di «una persona e un politico molto legato a Padova che ho avuto modo di conoscere >«Le auto epoca l’unica sua passione oltre al lavoro. Con Berlusconi un’amicizia vera» va le automobili e ci stavamo confrontando con un perito, che a un certo punto disse a Niccold: “Secondo me lei avvo- cato non conosce il nome dell'artista che ha forgiato la Vittoria alata sulle Rolls Roy- ce”. Lui gli rispose: “Io, caro, le «Era ¢ da come veniva spesso dipinto: era generoso, leale, rigoroso» GIULIA BONGIORNO | ae + yy Mhtaer \, eer —_— «Ci sono stati uno era ’Avvocato di Berlusconi Poic’era :0ld» GUIDO CROSETTO «Una fig onic: della nostra societa professionista e parlamentare» LUCA ZAIA _— «Una persona e un politico molto ce aun reciproco Oo» ‘SERGIO GIORDANI posso dire anche il nome della modella”. Perché lui sapeva tut- to di macchine». Come mai? «Era appassionato di auto d'epoca, l’unica sua passione a parte il lavoro. Di automobili e di motori sapeva tutto, su que- gliargomenti poteva mettere in difficolta chiunque». Poi c’é stata la stagione della politica. «Prima diventammo gli avvoca- ti di Berlusconi, poi lui diventd parlamentare, e in seguito an- che io. Ma avevamo ruoli diver- si: io da senatore e deputato fa- cevo quello che dovevo fare, ero un tecnico di udienze dicia- mo; lui invece era uno dei con- siglieri pil ascoltati da Berlu- sconi. La loro é stata un’amici- zia vera, profonda, anche abba- stanza strana perché c’era una grande differenza d’eta, Nicco- 10 aveva 23 anni di meno. Le di- chiarazioni di Berlusconi alla notizia della sua morte sono ve- ramente sentite». Nella prossima legislatura la questione giustizia si potreb- be riaprire, Berlusconi ha ri- lanciato la proposta di rende- re inappellabilile sentenze di assoluzione. «Il problema é che alcuni sono terrorizzati dalla prospettiva di un ritorno del centrodestra al potere. E faranno di tutto per non far governare la Meloni». Pietro Piovani (@RIPRODUZIONE RISERVATA quando sono divenuto sindaco e col quale ho sempre coltivato un rapporto di grande cordialita e forte rispetto reciproco». I] mini- stro Renato Brunetta: «Un dolo- re grande la scomparsa di Ghedi- ni che lascia tutti noi sgomenti, pur sapendo che da tempo com- batteva con la malattia>. Il sena- tore dell'Ude Antonio De Poli: «Con Niccolé se ne va un uomo che ha messo le proprie compe- tenze al servizio della politica e del bene comune». II coordinato- re veneto di Forza Italia Michele Zuin: «Ho perso un amico, una persona speciale». E poi messag- gi di cordoglio dai colleghi parla- mentari Dario Bond, Piergiorgio Cortelazzo, Massimo Ferro, Lo- rena Milanato, Roberta Toffa- nin, Pierantonio Zanetti: «Un giurista raffinato, un autentico li- berale». SUI SOCIAL Sui social si @ invece scatenato un vero e proprio odio per I’avvo- cato, “colpevole” di aver difeso Berlusconi nei suoi processi: «Ha difeso l'immorale», «Ha pas- sato la vita a piegare la legge e le leggi in favore di un pregiudica- to». Parole che hanno indignato Matteo Renzi: «Serve rispetto». (al.va.) (© RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Primo Piano G| Venerdi 19 Agosto 2022 www.gazzettino.it La ripresa a Nordest LO SCENARIO dalla nostra inviata VICENZA Per vedere come si muo- ve il mercato del lavoro a Norde- st, un buon osservatorio é in via Legione Gallieno a Vicenza. Nel- la provincia che sta sul podio ita- liano della rappresentanza indu- striale e artigianale, nei primi sei mesi di quest’anno le assunzioni sono cresciute del 28%, contri- buendo cosi al saldo positivo di 78.200 contratti (+30,4%) calco- lato a livello regionale da Veneto Lavoro alla fine di luglio, con punte del +65,5% nel turismo e del +72,3% nell’occhialeria. E proprio qui, al Centro per I'im- piego competente per l'ambito berico, che si incrociano la do- manda e I’offerta di occupazio- ne: «Questa non manca di certo, ma bisogna far incontrare gli ad- detti e le imprese, percid la no- stra missione come ente pubbli- co é dare una prima risposta in 5 giornia chi cerca e non trova, at- traverso servizi di politica atti- va», spiega la dirigente Lisa Lo- ra. LABUSSOLA In questa sfi- da di orienta- mento nel labi- rinto delle pro- fessionalita, che complessi- vamente in Ve- neto dall'inizio del 2022 ha vi- sto transitare oltre 8.000 of- ferte, a tenere in mano la bus- sola nel Vicen- tino sono in 60: 44 “case manager”, che si occupano dei disoccupa- ti (oppure oc- cupati inten- zionati a cam- biare posto), e 16 “account manager”, che si rapportano con le aziende. Chiara Lan- do é la referen- te di questi ulti- mi, alle prese con le ultime due richieste arrivate: «Un'industria alimentare cer- ca da settem- bre, per una commessa sta- gionale della durata di 4 me- si, 10 addetti al- la panificazio- nee 5al confe- zionamento. Per questo stia- mo promuo- vendo un “IncontraLavoro”, cio una selezione organizzata attra- verso la valutazione dei profili e lo svolgimento dei colloqui, in vi- sta di un’assunzione con contrat- to di somministrazione, ma con possibilita di trasformazione a tempo indeterminato. Una ditta orafa invece ha bisogno di 12 ope- ratori, che é ben disposta a for- mare attraverso la propria aca- demy interna. Di fronte a questa possibilita, sono gia una quindi- cinai candidati che abbiamo tro- vato in collaborazione con un’agenzia di lavoro privata». LE STORIE La facilitazione dell'incontroe ANNAMARIA, RIMASTA DISOCCUPATA A 57 ANNI: «Ml SONO MESSA IN DISCUSSIONE E ORA FACCIO LA MAGAZZINIERA» Il lavoro dipendente nel settore privato SALDO CONTRATTI Periodo gennaio-giugno ¥ 2 neg, 20 +3.996 “a 2021 2022 +28,022 VENEZIA, 36 379 Fonte: Veneto Lavoro 2021 2022 enpir PMUNO Ng 2021 +4.940 2022 PADOVA 46.283 2022 ROVIGO 44.119 2021 +4.309 2022 TREVISO +4.565 2021 +19.196 2022 VERONA 421.548 2021 +4.858 2022 VICENZA 44.589 VARIAZIONE PERCENTUALE ASSUNZIONI Gennaio-giugno 2022 vs gennaio-giugno 2021 Vicenza +28% Verona Belluno +17% Treviso +23% SETTORI Assunzioni periodo gennaio-giugno se re Veneto, lavoro boom 0% in pit di contratti «Gli addetti chiedono pitt tempo, le aziende rilanciano sul welfare» 8.000 Le offerte gestite dai Cpi veneti nel 2022 32% L’aumento delle dimissioni sul 2021 IN TURNO Nei primi 6 mesi +30,4% di assunzioni Topportunita della formazione, insieme all'accompagnamento con il tirocinio, sonoi pilastri dei servizi erogati dall’ente regiona- le, che nell'archivio dei casi risol- ticon maggiore soddisfazione re- ciproca conserva la storia di An- namaria. Rimasta senza lavoro a 57 anni, l'utente della sede di Bassano del Grappa ormai si ve- deva a fine ciclo: «Provenivo da un altro settore, avevo bisogno di un orientamento. Mi sono messa in discussione e ho accet- tato un posto da magazziniera: prelevo la merce e la porto all'im- ballo per la spedizione». Annota la coordinatrice Lora: «I] suo ca- so é emblematico, perché dimo- stra che é possibile l'incastro fra le esigenze di una disoccupata e le necessita di un’azienda, anche delle due parti aveva pensato al tipo di soluzione che poi é stata individuata, in quanto la lavora- trice non immaginava di passare alla logistica e l'azienda non ipo- tizzava di trovare la persona giu- sta in una donna over 50. Il pun- to decisivo é che non bisogna fos- silizzarsi». Non I’ha fatto nemmeno la 19enne che ormai si stava rasse- gnandoa cercare un posto preca- rio da commessa per pochi mesi. «Invece aveva un potenziale che é stato riconosciuto e premiato con un’assunzione a tempo inde- terminato, da vicecaporeparto, in una societa della grande distri- buzione organizzata», racconta la reclutatrice Lando. In questo gli operatori degli sportelli devo- no fare anche un po’ gli psicolo- A VICENZA Lisa Lora e Chiara Lando al Centro per in Veneto se fino a quel momento nessuna Q L’intervista Mirco Casteller «Non piti salario ma “welfario” i giovani vogliono stare bene» I trevigiano Mirco Casteller, psi- cologo e psicoterapeuta, @ do- cente di Benessere organizzati- voal master in Gestione delle ri- sorse umane alla Lumsa di Roma. Il risultato dell'indagine di Confar- tigianato Veneto su 614 apprendi- sti, secondo cui per 2 ragazzi su 3 piu della carriera conta avere un la- voro che «fa stare bene», non lo sor- prende per nulla. «Oggi il 75% dei rinnovi contrattuali non riguarda fattori economici, ma misure socia- li: pitt che di salario, ormai dovrem- mo parlare di “welfario”, perché la vita é fatta di istanti, soprattutto nella prospettiva dei giovani», af- fermal'esperto. Cosa intende? «L’esperienza del Covid ha cambia- to tutto. Perché mai un ventenne che ha visto minacciata la salute dei propri genitori o nonni, non do- vrebbe puntare sulla qualita della vita, pensando solo al guadagno? Per chi non ha problemi di soprav- vivenza finanziaria, ha senso affati- carsi di lavoro solo nella misura in cui cid porta significato alla pro- pria esistenza. Avere un impiego “che diverte”, come ha risposto il 62,1% del campione, vuol dire pro- prio questo». Un cambio di paradigma per la PSICOLOGO E DOCENTE Mirco Casteller L’ESPERIENZA DEL COVID HA CAMBIATO TUTTO AFFATICARS! DI LAVORO HA SENSO SOLO SE PORTA SIGNIFICATO ALLA PROPRIA VITA gi, «e pure gli educatori», per in- limpiego storia del Nordest. «Gli imprenditori protagonisti del “miracolo” cercavano un’identita sociale, magari mettendosi in pro- prio a costo di indebitarsi. Ora un giovane non si riscatta piti nel di- stretto industriale, bensi in quello digitale, costituito dalla rete delle relazioni dove il benessere perso- nale conta piti dello stipendioa fine mese. La qualita della vita diventa cosi una variabile economica, basti pensare alla crescente contrattua- lizzazione dello smartworking». Cosa possono fare le imprese, molto spesso piccole in Veneto, per gestire questo fenomeno? «Nonavendoi margini delle grandi ditte, possono puntare sui mecca- nismi di welfare aziendale offerti dal sistema della bilateralita, per valorizzare iloro collaboratori». APe. \@RIPRODUZONERISERVATA 5 = SERVIZITURISTICI EDITORIAE CULTURA METALMECCANICO j dom | 2022 2on. | 2022 non | 2022 | 53.615 | 88.752 2.019 4.8987 22.393 | 29,261 i 465,5% _ +142,5% +30,7% ' variazione assunzioni variazione assunzioni variazione assunzioni : +35.312 +53 +6.168 i saldo 2022 saldo 2022 saldo 2022 | AGRICOLTURA COSTRUZIONI OCCHIALERIA ! 2021 | 2022 2021 2022 2021 | 2022 36.266 | 34.426 19.131 | 22.325 866 1.492 : -5,1% +16,7% +72,3% | variazione assunzioni _variazione assunzioni__variazione assunzioni i +7.130 +4.716 4271 H saldo 2022 saldo 2022 saldo 2022 LEgo-Hub tercettare le dinamiche che go- vernano la domanda e l’offerta. «Gli aspiranti lavoratori - con- cordano Lora e Lando ~ chiedo- no piil qualita della vita, con un chiaro effetto Covid sulla conci- liazione vita-impiego in termini di orari flessibili e smart wor- king. Gli imprenditori stanno prendendo coscienza di questo, anche se non tutti possono modi- ficare o addirittura stravolgere i processi produttivi e organizzati- vi, al che piuttosto rilanciano con misure di welfare aziendale. Il salario? Non é l'elemento diri- mente per la scelta». LE PROFESSION! In questo momento le profes- sioni pitt richieste sul piano re- gionale sono quelle legate al turi- smo. L’analisi di Veneto Lavoro rileva come tra gennaio e luglio si siano registrate oltre 103.000 assunzioni nel settore, con una crescita pari al +2,4% rispetto al- lo stesso periodo del 2019, anno record per l'occupazione nostra- na. «Le figure pit ricercate — vie- ne spiegato — sono quelle dei ca- merieri (12.865 assunzioni, +15,6% rispetto al 2019), dei cuo- chi (6.954) e dei baristi (5.481), ma a crescere maggiormente ri- spetto a tre anni fa é stata la ri- chiesta di bagnini (+41,1%) e ad- detti al banco nei servizi di risto- razione (+20,6%)». Poi perd sul campo di Vicenza bisogna misu- rarsi pure con gli introvabili, «quelli da mission impossible», come dice Lando: «Tecnici dell’automazione _ industriale, idraulici, elettricisti, falegnami— elenca Lora -. Ma ultimamente é diventato difficile anche reperi- re responsabili di magazzino e addetti alla vendita». LE DIMISSIONI Nel frattempo pero si allunga Telenco delle dimissioni, gia 121.000 in questi primi 7 mesi del 2022 (+32% sul 2021 e +35% sul 2019), malgrado i segnali di ral- lentamento del fenomeno regi- strati dall'inizio dell’estate. Ma a Nordest anche la “Great Resigna- tion” sembra essere un segnale di ripresa, secondo i riscontri di Veneto Lavoro: «Nel 44% dei casi chi lascia un posto di lavoro a tempo indeterminato trova una nuova collocazione entro i sette giorni successivi», osservano il direttore Tiziano Barone e l’ana- lista del mercato Letizia Bertaz- zon. Come a dire che, quando si cambia, é perché si ha gia in ta- sca la certezza di un‘alternativa migliore. Angela Pederiva (©RIPRODUZIONERISERVATA