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Il Gazzettino-Friuli 2022-08-18 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N°195 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst iii ti ll! ° Giovedi 18 Agosto 2022 FRIULI Le criptovalute bruciano irisparmi Sei indagati A pagina III libro Modernita e umanita, la lezione di Papa Luciani Cozza a pagina 16 Nuoto L’Italia dei record porta a casa 13 ori e 35 medaglie Meia pagina 20 www.gazzettino.it ‘es SCEGLIIL TUO ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: [email protected] La truffa sulle criptovalute: spariti i documenti P Indagati i 4 soci della Nft di Silea e altre 2 persone: perquisizioni in tutta Italia Sei indagati, perquisizioni in tutta Italia e buona parte della documentazione sparita. Sul ca- so della New Technology di Si- lea, la societa con ramificazioni a Londra e Dubai specializzata negli investimenti in criptovalu- te che promettevano rendimen- ti del 10%, sta indagando la Pro- cura di Pordenone. Truffa ag- gravata ed esercizio abusivo di attivita di intermediazione fi- nanziaria sono le ipotesi di rea- to che il procuratore capo Raf- faele Tito sta sondando con il sostituto procuratore Monica Carraturo. Il Nucleo di polizia economico finanziaria di Porde- none ieri mattina ha eseguito i decreti di perquisizione che hanno riguardato quattro soci della New Financial Technolo- gy: Christian Visentin, Mauro Rizzato, Emanuele Giullini, Ma- rio Danese. Infine, sulla base delle denunce ricevute, sono stati individuati due presunti procacciatori: Michele Marchi e Maurizio Sartor. Antonuttia pagina ll INCHIESTA Indagini sui pirati L’inchiesta Nordest, presa banda di pirati: bancomat come slot machine Per svuotare un bancomat non serve pit farlo esplodere: basta forzarne il sistema operativo, in modo da indurloaerogare tutti icontanti custoditi all’interno, Un’attivita da pirati dell’informatica, pitiche da assaltatori col gas, con cui nel svaligiati 11 sportellidel Nordest (anche a Vicenza). A sgominare la banda sono stati icarabinieri di Bolzano: 13 indagati tra cuiun moldavo finito in carcere, con9 perquisizioni effettuate pure aPadova. informatici dei bancomat giro diunannosonostati Pederivaa pagina ll Reddito e giustizia, i piani > Meloni: «Stop, la misura é stata un fallimento totale». Berlusconi: «Sentenze di assoluzione siano inappellabili» Le liste Pd Letta recupera i big esclusi Ma in Veneto tre fronti aperti Enrico Letta si lascia alle spalle le polemiche sulle liste. E inizia a sciogliere i nodi pit intricati usci- ti dalla direzione fiume di lunedi sera, quando si é chiuso I’elenco dei candidati. O meglio, socchiu- so. Perché per alcuni dei nomi ec- cellenti in bilico la partita é anco- raaperta. In Veneto i fronti aperti per il Pd sono tre. II primo: tre su sette province venete non avran- no un parlamentare locale. II se- condo riguarda esclusi e “paraca- dutati”. I] terzo la scelta di mette- re come capolista nel collegio di Venezia-Treviso-Belluno la 25en- ne trevigiana Rachele Scarpa. Bechise Vanzan Reddito e giustizia, due temi infiammano il dibattito politi- co. Da una parte Giorgia Me- loni, che piccona la misura bandiera del primo governo Conte, colpendo di striscio an- che gli alleati della coalizione di centrodestra. «E stato un fallimento totale», ha detto. «Fratelli d'Italia é stata l'uni- ca forza politica di tutto il Par- lamento, nella legislatura ap- pena conclusa, che non ha mai votato a favore del reddi- to di cittadinanza». Come di- re, la Lega e Forza Italia sono in qualche modo “correspon- sabili” del fallimento della mi- sura della quale Meloni chie- de una profonda revisione. Dall'altra Silvio Berlusconi che rilancia una proposta: «Quando governeremo noi le sentenze di assoluzione di pri- moe disecondo grado non sa- ranno appellabili. Un cittadi- no ha diritto di non essere perseguitato per sempre». Bassie Bulleri Loltraggio. Brugnaro: «<Imbecilli. Saranno denunciati» = = Venezia choc, in surf sul Canal Grande Le idee Se la logica del “like” prevale sul merito Mario Ajello i é simpatico, lo voto. Mi éantipatico, non lo voto. Ecco la conseguenza, la scelta pit' di pancia che di testa, della personalizzazio- ne estrema e ormai parossisti- ca della politica. Quella per cui un simbolo elettorale cor- risponde a una persona, e un partito, un partitello o un par- titone coincide con il nome del leader o del liderino che ha imposto il suo nome in un logo che non rappresenta un progetto ma una proiezione del sé. Vi piaccio? Mettete il li- ke. Non vi piaccio? Peggio per voi. La riprova di questa ten- denza politica, o meglio di questa scorciatoia, sta nel fat- toche su 101 simboli elettorali addirittura 26 sono all’inse- gna di chi ha voluto quella li- sta, I’ha composta e ci ha mes- so la firma. Anche quando il proprio nome non é nel sim- bolo, di fatto c’é. Come nel ca- so di M5S-con Conte che fino alla fine ha voluto inserire il proprio cognome nell’emble- ma elettorale e Grillo glielo ha impedito non riuscendo pero ad evitare la lista fosse esclusivamente di pertinenza del rivale, alla faccia delle “parlamentarie” - e come nel caso del Pd. Con Letta che, uti- lizzando la formula del «parti- to-comunita», ha agito invece come un leader personalisti- co mosso, com’é naturale in una politica cosi auto-riferita, da inclinazioni individuali e da presunti «rancori persona- li» che gli vengono rimprove- rati non solo riguardo alla cancellazione dalle liste degli esponenti della corrente Base Riformista (...) alle pagine6e7 alle pagine 2e3 BRAVATA I due “surfisti” mentre solcano il Canal Grande. Fullin a pagina 13 Continua a pagina 23 La storia 2 2 0 Padova — Dalla Cina al Nordest ore 22.0 Gli ansiolitici ritrovati 122 giorni di viaggio gale ATU PERTUCON ml sealing i giallo del supertreno merci spe" TOMMASO CERNO ella morte di Massimo Unconvoglio ferroviario che, partito dalla Cina, é giuntoa destinazionein Italia in 22 giorni. Trasportando 39 container dimerciattraversouna decina di paesi. EilDB Group Block Train, la navetta creata dall’omonimasocieta di logistica di Montebelluna che ha messoincampoun innovativo servizio peri propriclienti. Mondin a pagina 15 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezode"llGazzettno’e fin ad esauimento, La promazion aida solo per area delta provincia di exon. Speivione in abbonamentopostale: DL 353/03 (conv. inn. 48 del.27/02/04) a. Veommal, VE 4 £ W © G® CANALE 12 | UDINESE TVAT — PeRVEDERCI SUL 12 RISINTONIZZA IL TELEVISORE E GLI ALTRI DISPOSITIVI DI RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE 7E, SIMBOLI E LISTE, Aas ALIA AL VOTO Conduce FRANCESCO PEZZELLA TV UDINESE TV Confezioni di ansiolitico poggia- tesulcomodino. E questo quanto sequestrato dalla polizia dopo la morte di Massimo Segala, 20 an- ni di Padova, stroncato da un ma- lore nel sonno a Ferragosto, men- tre si trovava nella villa di un amico dopo una serata di festa. II farmaco, un diffuso ansiolitico, era regolarmente prescritto o qualcuno gliel’ha fornito sotto banco? E nel caso: chi? Sono do- mandea cui gliinquirentistanno cercando di dare una risposta. Aldighierie Lucchin apaginal2 2 Primo Piano G| Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it Reddito di cittadinanza Meloni vuole lo stop «Quei soldi usiamoli per dare pit lavoro» >Nel 2022 l’importo medio «Solo noi non l’abbiamo votata» del sussidio salito a 582 euro LAGIORNATA GIORNATA ROMA Il reddito di_cittadinanza ha fallito. Di pitt. «E stato un fal- limento totale». E a caro prezzo, nove miliardi l’anno. «Un costo esorbitante per lo Stato». Gior- gia Meloni dalla tribuna dei so- cial piccona la misura bandiera del primo governo Conte, quello sostenuto dalla maggioranza giallo-verde. E la picconata col- pisce di striscio anche gli alleati della coalizione dicentrodestra. «Fratelli d'Italia», dice Meloni, «é stata l'unica forza politica di tutto il Parlamento, nella legisla- tura appena conclusa, che non ha mai votato a favore del reddi- to di cittadinanza». Come dire, la Lega e Forza Italia sono in qualche misura “corresponsabi- li” del fallimento della misura. Sul tavolo la leader di Fratelli d'Italia, mette dunque una pro- fonda revisione dello strumen- to. O forse sarebbe meglio dire un suo azzeramento e la crea- zione di una nuova misura an- ti-poverta da far rinascere dalle ceneri del Reddito. «Noi credia- mo», ha spiegato Meloni, «che uno Stato giusto non debba met- tere sullo stesso piano chi pud lavorare e chi non puo farlo. Uno strumento di tutela serve», ha aggiunto ancora, «per chi non é in condizione di lavorare: over 60, disabili, famiglie senza reddito che hanno dei minori a carico. Ma per gli altri», secon- do la leader di Fratelli d'Italia, «quello che serve é la formazio- nee gli strumenti necessari a fa- vorire le assunzioni». Insomma, niente pitt sussidio a pioggia soltanto con la presen- tazione dell'Isee. L’aiuto, nel progetto di Fratelli d'Italia, po- tra andare soltanto a chi non é in condizioni di poter lavorare. «L’unico modo di combattere ed abolire la poverta», dice Me- FAVOREVOLE ALLA REVISIONE TUTTO IL CENTRODESTRA E| CENTRISTI DI ITALIA VIVA E AZIONE on sara necessariamente un addio dall’oggi al domani. Ma si, il reddito di cittadinanza cosi com’e, per Fratelli d'Tta- lia, non pud soprawvivere. Lo con- ferma Maurizio Leo, responsabile economico del partito di Giorgia Meloni. Uno dei consiglieri pitt ascoltati nella war room della lea- der Fadl. «La Costituzione tutela il diritto al lavoro», mette in chiaro Leo, avvocato esperto di diritto tri- butario, docente ed ex deputato (fi- no al 2013) nelle file del centrode- stra. «Ma non dice niente sul dirit- toastare sul divano. Soprattuttoin un momento in cui tante imprese cercano manodopera e non la tro- vano». Professor Leo, Giorgia Meloni é stata chiara: il Reddito ha fallito. Come lo cambierete, se vincere- teleelezioni? «La nostra proposta prevede di di- videre il Reddito in due diversi strumenti. II sostegno a favore di chinon é in condizione di lavorare andra mantenuto: penso alle per- sone con disabilita, alle famiglie con figlia carico, a chi ha superato una certa eta, diciamo 60 anni, e difficilmente potra trovare un nuo- vo impiego. Per queste categorie il sussidio rimarra in piedi. Anche se riteniamo che sarebbe meglio se a gestirlo fossero gli assessorati agli »La leader boccia la misura IL TOUR ELETTORALE PARTE IL 23 AGOSTO: PRIMA TAPPA ANCONA Parte da Ancona, il 23 agosto, la campagna elettorale di Giorgia Meloni. Un tour nelle citta italiane sotto lo slogan: “Pronti” Q L’intervista Maurizio Leo «Sostegno solo agli over 60 cosi troviamo 6 miliardi per incentivare le assunzioni» @ Maurizio Leo IL RESPONSABILE ECONOMICO DI FDI: TROPPI GIOVANI SUL DIVANO E IMPRESE SENZA MANODOPERA affari sociali dei singoli enti terri- toriali, con il controllo della guar- dia di finanza per evitare frodi». E per tutti glialtri? «Chi é occupabile dev'essere mes- so in condizione di lavorare. Pen- soal giovane che sta sul divano, e che oggi preferisce stare a casa e magari arrotondare con qualche lavoretto “al nero”. Parliamo del- la fetta pitt consistente delle ri- sorse annue destinate al Reddito: 5-6 miliardi su 9». Rischia di essere una proposta impopolare per chi chiede voti, no? «No: vogliamo che i ragazzi aspi- rino alla dignita del lavoro. Ecco perché quei fondi vanno impiega- ti per la riduzione del carico fi- scale per le imprese, secondo il principio per cui “pitt assumi, menotasse paghi”». In pratica? «Se questi 5-6 miliardi li destinia- mo a un bonus assunzioni per i nuovi occupati, l'impresa otterra un vantaggio in termini di impo- ste da pagare per quel dipenden- te in pill. Dunque, spendera me- no per quel lavoratore. Che inve- ce guadagnera quanto i suoi col- leghi». Se molti giovani preferiscono il Reddito a un lavoro, non vuol dire anche che c’é un problema distipendi troppo bassi? «Le remunerazioni devono esse- re adeguate, come previsto dai contratti collettivi. La nostra pro- posta va in questo senso: l’azien- da avra tutti i vantaggi ad assu- mere e il dipendente a entrare nel mercato del lavoro, Tanto pitt che in questo momento ci sono tante imprese che non trovano i RDC/PDC la situazione | dati di giugno 2022 s Nuclei percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza Nord 232.316 Centro 174.430 1.149.900 Sud 743.154 Persone coinvolte 2.461.584 Costo totale del mese 633.416.120 € Importo medio gennaio-giugno 582 € Fonte: Inps LEgo-Hub lavoratori di cui hanno bisogno». Altro capitolo della ricetta eco- nomica del centrodestra: la Flat tax. Lega e FI la chiedonoa gran voce: voi sembrate pit freddi. «La nostra é una proposta di Flat tax incrementale. Un po’ come avviene per i premi di produttivi- ta ai dipendenti: tutto cid che é “in piu” viene tassato con un’ali- quota piatta. Un meccanismo in- telligente per stimolare la cresci- tae ridurre l'evasione fiscale. Poi seguiranno altri passaggi, con gradualita, che coinvolgeranno tuttiilavoratori». Adesempio? «Il secondo step prevede di alleg- gerire la curva delle aliquote Ir- ® LAFLAT TAX INS ANNI SI PUD FARE NON E VERO CHE AVVANTAGGIA | RICHI 10 MINISTRO DELLE FINANZE? VEDREMO loni, «é consentire a chi é in una condizione difficile di migliora- re quella condizione. Questo», prosegue il ragionamento,«non si fa mantenendo le persone nel- la stessa realta nella quale si tro- vano ma consentendo loro di avere un lavoro, un lavoro digni- toso e ben retribuito, che possa aiutarle a crescere indipenden- temente dalla condizione dalla quale provengono». L'ANDAMENTO L'importo del Reddito di cittadi- nanza intanto, non é mai stato cosi alto. Nel primo semestre di quest’anno, complice il peggio- ramento delle condizioni econo- miche delle famiglie, ha supera- to la soglia dei 582 euro. Lo scor- soanno/asticella si era fermata a 577 euro circa, nel 2020 a 566 euro e nel 2019 a 530 euro. Al lordo della pensione di cittadi- nanza, ha rilevato poi |'Inps, Timporto medio mensile eroga- to é cresciuto nel tempo del 12 per cento, passando dai 492 eu- ro del 2019 ai 553 euro del 2022. La Meloni non é comunque Tunica a voler rivedere il Reddi- to. Anche la Lega parla di una revisione limitando l’erogazio- ne del sussidio soltanto agli «ini- donei» al lavoro. Carlo Calenda e Matteo Renzi, non hanno mai fatto mistero di non amare la misura nella sua attuale formu- lazione. Anzi, il numero uno di Italia Viva ha addirittura pro- mosso un referendum per abro- garla. Anche in questo caso I’in- tenzione sarebbe quella di sosti- tuirla con un sussidio destinato soloa chi non é in condizione di lavorare, introducendo per gli altri soggetti politiche attive. Il Pd, che non é mai stato contra- rio alla misura, ne propone co- munque una “limatura”. II rife- rimento é al lavoro fatto dalla Commissione Saraceno sul te- ma della poverta. Dunque fondi concentrati pitt sulle famiglie numerose e una integrazione “pubblica” ai redditi piti bassi. A difesa del sussidio a spada trat- ta, dunque, rimane soltanto il Movimento Cinque Stelle che, invece, parla della necessita di «rafforzarlo». Andrea Bassi Francesco Bisozzi (© RIPRODUZIONERISERVATA pef. Oggi ce ne sono quattro, vo- gliamo ridurle a tre: 23, 25 e 43%, cosi da abbassare gradualmente il carico fiscale. Nell’arco di una legislatura, infine, si potra arriva- re a una Flat tax strutturale per tutti, come propongono i colle- ghi del centrodestra. Compatibi! mente con le risorse disponibili». Una misura molto costosa: non rischiate di finire stoppati da Bruxelles? «No, se si procede con gradualita e con proposte serie: la nostra prima preoccupazione é agire in modo sostenibile per le finanze pubbliche. E poi noné vero che la Flat tax avvantaggia i ricchi: sem- mai aiuta chi lavora. Chi vive di rendite, finanziarie o immobilia- ri, su quelle paga gia una tassa piatta. Mentre la progressivita si pud realizzare con no-tax area e detrazioni». Cé chi la indica come papabile ministro dell’Economia in un governo a guida Meloni. Lei ci si vedrebbe, a via XX settem- bre? (Ride) «Io sono un tecnico, é da 45 anni che mi occupo di queste materie. Quel che succedera in futuro, lo vedremo». A.Bul. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it LAPROPOSTA PROPOSTA ROMA L’idea non é nuova. Al con- trario: se ne discute — almeno — dal 2005. Una proposta che suo- na pitt 0 meno cosi: rendere «inappellabili» le sentenze di as- soluzione di primo e di secondo grado. Tradotto: fare in modo che, quando un cittadino incap- pato in un procedimento giudi- ziario viene dichiarato innocente da un tribunale o da una corte d'appello, possa dire di aver chiu- so definitivamente i conti con la giustizia. Con il vantaggio, secon- do i sostenitori di questa prospet- tiva, di liberare da un bel po’ di faldoni la gid ingolfata macchina giudiziaria italiana. Un'ipotesi tornata d’attualita dopo che Silvio Berlusconi ha ri- lanciato la proposta: «Quando go- verneremo noi — promette il Ca- valiere —le sentenze di assoluzio- ne di primo e di secondo grado non saranno appellabili. Un citta- dino—afferma Berlusconi - ha di- ritto di non essere perseguitato per sempre. Il leader azzurro ne € convinto, e non da oggi: «II pro- cesso é gia di per sé una pena che colpisce l'imputato». E «in Italia —aggiunge l’ex premier — miglia- ia di persone vengono arrestate e processate ogni anno pur essen- doinnocenti». | PRECEDENT! Ecco perché, sostiene Berlusco- ni, € ora di cambiare. Di fare in modo che, una volta emesso il verdetto di proscioglimento, l’ac- cusa non possa pitt opporsi. Un po’ come avviene nei Paesi di common law, come la Gran Bre- tagna, dove al prosecutor é con- cessa un’unica chance di dimo- strare la colpevolezza di chi hadi fronte. Se non ci é riesce, non avra una seconda occasione. Liidea é un vecchio cavallo di battaglia di Forza Italia, almeno dal 2005. Quando sulla proposta NEL 2011 Cl PROVO IL MINISTRO ALFANO L'ULTIMA IPOTES! DI REVISIONE CON LA RIFORMA CARTABIA ein primo grado c’é sta- ta un’assoluzione esiste « per forza di cose un ra- gionevole dubbio che dovrebbe rendere impossibile lacondanna». Neé convintoGian Domenico Caiazza, presidente dellUnione Camere Penali: l'inap- pellabilita delle sentenze diassolu- zione da parte del pubblico mini- stero dovrebbe essere una delle ba- sidel sistema giudiziario. Presidente, perché é cosi impor- tante il tema dell'inappellabili- ta? «Perché il nostro sistema giudizia- Tio, cosi come tutti i sistemi moder- ni fondati sul principio del rito ac- cusatorio, prevede che la condan- na avvenga secondo il principio dell'al di 1a di ogni ragionevole dubbio: significa che il giudice non deve nutrire nessun dubbio sulla colpevolezza dell'imputato. Linappellabilita é la strada mae- stra per il rispetto di questo princi- pio, perché, se c’é stata un’assolu- zione in primo grado, il processo d'appello sara per forza viziato da dubbi. Non puo essere altrimenti. Il contrario, invece, pud succede- re. Il nostro sistema in presenza del dubbio impone I'assoluzione e nonconsente lacondanna». Quindi l'imputato condannato Giustizia «Niente appello se assolti» Il rilancio di Berlusconi >I] Cav: «Non saranno appellabili le sentenze per »Si di Lega e FdI. Favorevoli gli avvocati chié stato scagionato in primo e secondo grado» Nel 2006 il tentativo della legge Pecorella dell’allora Casa delle liberta che andava in questa direzione si sca- tend la battaglia parlamentare. «Una legge ad personam», accu- s0 all’epoca il centrosinistra. An- che se in molti, tra magistrati e pm, si erano espressi a favore di quel principio. Tra loro anche- quello che all’epoca era il capo della procura di Palermo: Pietro Grasso, futuro presidente del Se- nato. Il provvedimento, in ogni caso, divenne realta un anno pitt tardi, con l'approvazione della legge Pecorella (dal nome del de- putato e avvocato del Cavaliere Le assoluzioni Quante sono in primo grado 2019-20 su 222.856 sentenze 43,0% ee 2020-21 su 235.254 sentenze 46,2% FONTE: Corte di Cassazione L'Ego-Hub Q L’interv BERL COM LA “PILLOLA” DEL CAVALIERE Silvio Berlusconi, 85 anni, ex premier e leader di Forza Italia, rilancia la sua proposta sulla giustizia: lo fa nell’ormai consueta “pillola” web quotidiana, un breve video diffuso sui social in cui illustra i punti del suo programma Gaetano Pecorella). Legge che troncava la possibilita di appello per le sentenze di proscioglimen- todovute-oltre all'assoluzione- anche a prescrizione, amnistia, improcedibilita dell’azione pena- le. E che lasciava ai pm la possibi- lita di ricorrere contro un’assolu- zione solo nel caso in cui a carico dell'imputato fossero emerse prove nuove e decisive. Un provvedimento pensato, se- condo i suoi fautori, per tutelare la presunzione di innocenza. Ma che rimase in vigore un anno sol- tanto: nel 2007 la legge fu in gran parte cancellata dalla Corte costi- tuzionale. Violava il principio ta Gian Domenico Caiazza della «parita delle armi» tra accu- sa e difesa nel processo penale, stabilirono gli Ermellini. Che pe- rd ci tennero a sottolineare come il no al testo non rappresentasse una bocciatura definitiva del principio di inappellabilita delle assoluzioni, ma lasciasse aperta lastradaa una eventuale riforma dell'intero sistema delle impu- gnazioni. Riforma fino a oggi mai andata in porto. Nel 2011 ci ripro- vo il ministro della Giustizia An- gelino Alfano, senza successo. Mentre I'ultima ipotesi di revisio- ne risale a pochi mesi fa, con la ri- forma della Giustizia Cartabia. Da cui per la norma é finita per «Solo cosi si garantisce il principio della condanna oltre ogni dubbio» ha diritto al secondo grado, men- tre chi viene assolto ha diritto di vedere consolidato quel giudi- zio? «Si, perché comunque un giudizio diversosarebbe affetto dal dubbio. Nona caso le direttive sovranazio- nali, penso alla Corte europea e al Consiglio d’Europa, hanno sottoli- neato pili volte la necessita di ga- rantire nei paesi membri il diritto dell'imputato a un secondo grado di giudizio, lo stesso diritto non é invece considerato necessario per il pubblico ministero, per I'accu- sar. La proposta diintrodurre l’inap- pellabilita delle assoluzioni di primo grado era gia stata pre- sentata dalla Commissione Lat- tanzi, incaricata dalla ministra Marta Cartabia di lavorare alla riforma del processo penale. Co- memaiénaufragata? «L'esigenza di questa riforma era unaconclusionea cuieragiuntala Commissione presieduta da un ex Gian Domenico Caiazza (Unione camere penali) IL PRESIDENTE DEI PENALISTI: CHIEDIAMO Al PARTITI QUESTA RIFORMA E UNA REGOLA DI CIVILTA presidente della Corte costituzio- nale, ma c’era stata un’opposizio- ne fermissima dei Cinquestelle, che erano i principali azionisti di quella maggioranza politica. Era contrario anche il Pd, anche se non con la stessa durezza di toni. Ma se una commissione di quel prestigio si era soffermata sulla questione, evidentemente la cosa non era campata per aria. Per que- sto motivo abbiamo deciso di tor- nare sul tema e abbiamo inviato a tutte le forze politiche in campa- gna elettorale una lettera con cin- que priorita assolute per una rifor- maliberale della Giustizia, qualun- que sia la forza di governo: separa- zione delle carriere, divieto del di- stacco dei magistrati al ministero della Giustizia, riforma dei tempi del processo penale, riforma peni- tenziaria e divieto di appellabilita delle assoluzioni di primo grado. Abbiamo avutorisposte importan- ti sulla separazione carriere, per esempio da Calenda e Renzi, ab- biamo avuto anche alcune rispo- ste da Fratelli d'Italia, poi c’é stata la presa di posizione di Berlusconi in favore dell’inappellabilita». Il processo ei diversi gradi di giu- dizio servono pero per accerta- re i fatti. Con l'impossibilita per il pm di appellare le assoluzioni non si rischia di avere meno ga- ranzie per le vittime e per le par- ticivili? «Se dovessimo sposare il punto di vista delle parti civili dovremmo sempre accettare tutti i ricorsi del pubblico ministero. Le parti civili possonoavere tutte leloro ragioni, mail principio é uno: non puo resi- duare un dubbio sucolpevolezzao innocenza. E una regola di civilta che deve essere accettata.Sec’éun dubbio sulla colpevolezza l'impu- tato va assolto. E un principio seco- lare di civilta. Prenda il caso dell’omicidio di Garlasco. Alberto Stasi ha ottenuto ripetutamente giudizi che escludevano fosse col- pevole, si é andati due volte in Cas- scomparire. E fuori dai radar é ri- masta, almeno finoa oggi. LE APERTURE Perché l'idea, oltre che a FI, piace pure a Fratelli d'Italia e Lega. «Una proposta fondata — la defi- nisce il responsabile Giustizia di Fdl Andrea Delmastro Delle Ve- dove — Dovra essere valutata nel quadro di una riforma organi- ca». Per lex ministra leghista Giulia Bongiorno invece é «una battaglia sacrosanta, attuale oggi piu che mai», da tradurre in pra- tica «tenendo conto di tutte le in- dicazioni della Corte costituzionale» (pre- cisa anche Francesco Paolo Sisto di FI). Elamagistratura? Nessuna preclusio- ne, a leggere le prime reazioni. Anche se con sfumature diver- se. «Se un processo si chiude con un’assolu- zione non si pud par- lare di malagiusti- i mette in chiaro presidente dat Anm Giuseppe Santalucia. Secondo cui del tema «si pud discutere», anche se «non é certo questa la soluzione a tutti i pro- blemi». Pitt convinto Antonino Galletti, presidente dell’Ordi- ne degli avvocati di Roma. Secondo cui una riforma in que- sto senso potrebbe aiutare a smaltire gli arretrati delle aule giudiziarie: «O si as- sumono subito 1.500 magistrati - osserva Galletti— oppure bisogna pensa- re a misure emergenziali di que- sto tipo. Almeno temporanea- mente». Andrea Bulleri (© RIPRODUZIONE RISERVATA L'ANM NON CHIUDE ALLA PROPOSTA: «NON E LA SOLUZIONE DI TUTTI | PROBLEMI MA SE NE PUO DISCUTERE» sazione e alla fine é stato condan- nato. Come pud essere una senten- zaespressa al di la di ogni ragione- vole dubbio?». E giusto invece che l'imputato abbia sempre la possibilita diim- pugnare le sentenze di condan- na? «La Corte costituzionale aveva di- chiarato incostituzionale la legge Pecorella, che affermava proprio Tinappellabilita e la sola possibili- ta di revisione del processo in Cas- sazione, con la presentazione di nuove prove, per le sentenze dias- soluzione, proprio sulla base di una domanda simile. Non era sta- to negato il problema del ragione- vole dubbio, ma la Corte criticava lintervento secco sull'appello del pm, senza riequilibrare il versante delle possibilita di impugnazione per l'imputato. I giudici dicevano che le impugnazioni dell'imputa- to non devono essere incondizio- nate. Un punto che é stato trattato anche dalla Commissione Lattan- zi, che nella sua proposta aveva previsto una serie di limitazioni al diritto di impugnazione da parte dell’imputato, erano stati ampliati icasi di inammissibilita degli atti diappello, che non possono essere generici, ma devo essere specificie motivati. Noi cieravamo opposti». Michela Allegri ‘© RIPRODUZIONERISERVATA Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it UN CARRELLO DI FINO AL 31 AGOSTO 2022 BECK'S birra-cl66 allitro€1,50 Aroma Italiano MAREBLU tonno all'olio di oliva ’ pz6xg120 alkg€9,71 4 wwe ALS PER TE FANTASTIC! 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A fine luglio era stato chiuso un accordo (98 collegi a Fratelli d'talia, 70 alla Lega, 42 agli az- zurri e Il al rassemblemente centrista) che perd, complice il rapido mutamento del quadro politico a sinistra, almeno per alcuni collegi dovrebbe tornare in discussione. Come per i due collegi di Roma, uninominale 1 per la Camera e 2 per il Senato. Quasi certamente la Camera, la cui candidatura era stata ini- zialmente assegnata a Forza Italia, potrebbe finire a Fratelli d'Italia. Gli azzurri, come ha ammes- so lo stesso coordinatore nazio- nale, Antonio Tajani, sanno che bisognera «fare dei sacrifi- ci». Che saranno pesanti: anche solo ricandidare (e riconferma- re) tutti gli uscenti non é sem- plice. Praticamente certo Silvio Berlusconi capolista al Senato nel proporzionale in cinque cir- coscrizioni - compresa la Lom- bardia dove trovera Matteo Renzi nel listino del Terzo polo - e candidato nell’uninominale a Monza. Anche per Tajani can- didature in diversi collegi fra cui Lazio e Campania. A parte gli addii di Carfagna, Gelmini, Cangini, Brunetta e altri, non si ricandideranno due fedelissi- mi del Cavaliere: Adriano Gal- liani e l'avvocato padovano Nic- cold Ghedini. Nel Lazio l’obiettivo é porta- re a casa tre o quattro collegi: Claudio Fazzone a Latina-Frosi- none, Alessandro Battilocchio OLTRE A MELONI FDI PRESENTA NEL LAZIO ISABELLA RAUTI, RAMPELLI LOLLOBRIGIDA E AUGELLO Le liste del centrodestra Lega e FI, 130 posti in meno E Fratelli d'Italia punta anche sulla societa civile >Sacrifici per i parlamentari azzurri e del »Berlusconi capolista in cinque Regioni Carroccio. Rinunciano Gallianie Ghedini Contesa per i collegi di Roma centro Verso la candidatura Gliaddii GIANFRANCO MICCICHE Verso un posto da capo! in Sicilia per FI al Senato e Paolo Barelli, pitt Annagrazia Calabria e Maurizio Gasparri. Nel Lazio, lato Lega, scontata la ricandidatura al Senato di Clau- dio Durigon a Viterbo e come capolista Lazio 2. Alla Camera, Nicola Ottaviani a Terracina, Federico Freni, Simonetta Ma- EMERSON FITTIPALDI ota di Formula 1, pud endere in campo per Fdl STEFANIA PRESTIGIACOMO Ex ministra dell sara capolista di mbiente in Sicilia tone, Antonio Angelucci e Bar- bara Saltamartini a Roma. Per Fratelli d'Italia , oltre Giorgia Meloni, correranno alcuni big: Isabella Rauti, Francesco Lollo- brigida, Fabio Rampelli, An- drea Augello, Paolo Trancassi- ni, Nicola Procaccini, Massimo Milani, Marco Silvestroni. ADRIANO GALLIANI Senatore dal 2018, non si ndidera NICCOLO GHEDINI Eletto per la prima volta in Parlamento nel 2001 Lungo lo Stivale, la Lega ar- ruola il presidente dell’'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Ma- rio Barbuto; il professor Giusep- pe Valditara e il presidente di FareAmbiente, Vincenzo Pepe. Ma gli extra partito saranno po- chi: il calo nei consensi e il ta- Parlamentarie 5S, rivolta degli scartati «Qualche dirigente si é scelto i candidati» LA GIORNATA ROMA Entusiasmo, responsabilita e gratitudine. Sono queste le parole pitiricorrentitra i big del famigera- to listino bloccato composto da Conte, all'indomani dell‘esito delle parlamentarie. Perché se per i ri- sultati degli autocandidati nei col- legi plurinominali di Camera e Se- nato bisognera attendere ancora, quel che é certo é che i 15 profili scelti dal leader M5S - e che si ga- rantiranno ruoli da capolista in col- Jegi sicuri - hanno riscosso un con- senso pressoché plebiscitario tra gli iscritti. A renderlo noto, l’avvo- cato del popolo in persona poco do- polachiusura delle urne digitali: «I candidati che ho proposto per lavo- rare alla nostra idea di Paese han- no ottenuto un ampio consenso, sfiorando il 90%». Una maggioran- za bulgara, che ha spazzato via per molti gli indugi e il riserbo dei gior- niscorsi. E cosi, gia di prima matti- na, il contiano di ferro Francesco Silvestri é tornato alla carica con- tro gliexalleati: «Correndo da soli - ha detto ai microfoni di Radio Cu- sano- ci sentiamo depurati. Veden- do il casino che sta facendo il Pd ci sentiamo rinfrancati». Dopo di lui, Tex ministro Stefano Patuanelli, che ha preferito i ringraziamenti agli affondi, consapevole della «sfi- da difficile», ma pronto a ricandi- darsi con «onore e responsabilita». Cosi pure Alessandra Todde che ha posto I'accento sui 50 mila vo- tanti , «numero pitt alto mai regi- strato». E, alla fine, l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, pronta a parlare «a chi ha scelto di rasse- gnarsi» e«didisertare le urne». Un’aria diversa si respira invece tra alcuni dei militanti pentastel- lati campani, tagliati fuori dalle TAGLIATI DALLA CONSULTAZIONE SOPRATTUTTO | CAMPANI: IL SOSPETTO CHE SIANO INFILTRATI DI DI MAIO Lex sindaca di Torino, Chiara Appendino, nataa Moncalieri il 12 giugno 1984. E trai nomi del “listino” bloccato di Conte per le parlamenta- rie parlamentarie. Galeotta per loro fu la mail e chi la scrisse. Perché il messaggio di esclusione rice- vuto, che per tutti presenta la stessa dicitura - «I] Presidente si é avvalso della facolta prevista dall’art. 5, lett. h, ultimo paragra- fo, dello Statuto esprimendo pa- rere negativo, vincolante e insin- | CONTIANI BLINDATI NEL LISTINO RINGRAZIANO | VOTANTI APPENDINO: «ORA RECUPERIAMO GLI ELETTORI DELUS}» Convergenze con i grillini, la Sinistra apre ma dopo il voto PROGRAMMI ROMA Dallo stop alla caccia al- loius soli dal tpl gratuito, dal prelievo al 100% degli extra- profitti delle societa energeti- che alla legalizzazione della cannabis che sarebbe una «enorme patrimoniale sulla malavita». E questo in pillole il programma della federa- zione Europa Verde-Sinistra italiana presentato da Nicola Fratoianni (Si), Angelo Bo- nelli e Eleonora Evi (Ev). Nel manifesto elettorale sono di- versii punti dicontatto con il piano pubblicato sul sito del Movimento 5 stelle: la ridu- zione dell'orario di lavoro a stipendio invariato, il salario minimo legale (9 euroall’ora per i pentastellati, 10 per i rosso-verdi), pari diritti per le persone Lgbt. A fronte di tutto cid, il coordinatore di Europa Verde, Angelo Bonel- li, apre: «Convergenze pro- grammatiche, perché no? Se questo pud dare prospettive al paese...». Mentre il leader di Si, Nicola Fratoianni, ri- manda il giudizio su eventua- liintese post-voto tra la coali- zione di centrosinistra e il Movimento di Giuseppe Con- te al futuro Parlamento: «II post voto é li - risponde, sen- za sbilanciarsi troppo - Li si misurano le proposte e si co- struiscono le convergenze». «Siamo stufi di essere eti- chettati come quelli del no - ha esordito in conferenza stampa Eleonora Evi, co-por- tavoce di Europa Verde insie- me a Bonelli -. Diciamo an- che tantissimi si, come alle rinnovabili, ai diritti e all'agricoltura sostenibile. [1 tpl gratuito é gia realta in al- cuni paesi Ue». Tra gli altri punti pro- grammatici c’é il salario mi- nimo legale a 10 euro all‘ora, «perché sotto i 10 euro é sfruttamento», éintervenuto Nicola Fratoianni: «Sono contento che Conte abbia parlato di questo tema. Io ho presentato una proposta di legge su riduzione orari di la- voro. E ho faticato a trovare firme...». ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA dacabile» - non contiene altre motivazioni di merito. A far scat- tare la polemica é stato Alessan- dro Cannavacciuolo, attivista di Acerra, noto per alcune battaglie a difesa del suo territorio. Nel vi- deo di 2 minuti lanciato su Face- book, e poi divenuto virale, l'atti- vista pentastellato afferma di glio dei parlamentari obbligano a stringere la cinghia. Per cui, ad esempio, in Sicilia, dovrebbe essere capolista al proporziona- le Senato per Giulia Bongiorno. Agli uninominali Camera la scelta dovrebbe cadere su Vale- ria Sodano e Nino Minardo; per quello del Senato di spettanza leghista, in pole Francesco Sco- ma. Sempre nell'isola, lato For- za Italia, capolista al Senato Si- cilia Occidentale Gianfranco Micciché, attuale presidente dell’Assemblea_ regionale e commissario forzista nell’Isola. Sicilia Orientale, capolista Ste- fania Prestigiacomo con confer- ma dell'uscente senatrice Ga- briella Giammanco e dell’uscente deputata Matilde Siracusano. In corsa anche I’ex sottosegretario alla Difesa e at- tuale deputato Giorgio Mule. Per Fdl, a parte la conferma dell'uscente deputata, Carolina Varchi, alla Camera, a Palermo, possibile la candidatura di Sal- vo Pogliese, che coordinatore regionale del partito nella Sici- lia orientale. NOMI NOTI Sempre per il partito di Giorgia Meloni, sembrano sicure le can- didature di Giulio Tremonti, Giulio Terzi di Sant’Agata, Mar- cello Pera, Maurizio Leo e Nello Musumeci mentre non trovano conferme le voci sull’ex magi- strato Carlo Nordio. Fra i nomi noti, sembra sempre pit vicina la candidatura dell’ex pilota di Fl italo-brasiliano Emerson Fit- tipaldi nella circoscrizione este- ro Sud America. C’é poi un listi- no dinomiche circola negli am- bienti di FdI: sono alcuni dei vertici dei vari dipartimenti del partito (da Luca De Carlo, a Su- sanna Campione, da Caio Giu- lio Cesare Mussolini a Elena Do- nazzan) cui si dovrebbero ag- giungere alcuni consiglieri co- munalio regionali (Chiara Colo- simo, Andrea De Priamo) e una ventina di nomi dalla societa per completare il quadro. Fernando M. Magliaro (@RIPRODUZIONE RISERVATA IN SICILIA C’E GIULIA BONGIORNO PER LA LEGA PER FORZA ITALIA PRESTIGIACOMO . MICCICHE E MULE aver ricevuto diversi messaggi da attivisti storici del Movimen- to, anche loro scartati senza alcu- na motivazione. Poi l’accusa: «Sono convinto che in questa mal selezione non c’entri niente il presidente Giuseppe Conte e il Garante Beppe Grillo ma che ci sia lo zampino di qualche diri- gente nazionale del M5S napole- tano che abbia arruolato a pro- prio piacimento i candidati». ILSOSPETTO A fermare molte delle 2000 auto- candidature, soprattutto in Cam- pania, potrebbero aver concorso altre ragioni. Come il pericolo - esplicitato dai vertici di via di Campo Marzio nei giorni scorsi - di ritrovarsi nelle liste furiusciti del M5s e scissionisti dimaiani. Non si pud dire peré che nel gior- no del voto siano mancati gli in- filtrati tra i votanti. La conferma arriva da un ex pentastellato ora passato a Impegno civico, che ha dichiarato «a gran sorpresa» di essere riuscito a votare. Mentre rinuncia all’anonimato, Lucia Scanu, ex 5 Stelle confluita in Co- raggio Italia che ribadisce: «An- che io sono riuscita a votare, ma lacosa non miha sorpreso». Martina Pigna (© RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Primo Piano G| Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it LA STRATEGIA ROMA La quiete dopo la tempe- sta. Enrico Letta si lascia alle spalle le polemiche sulle liste. E inizia a sciogliere i nodi pit intri- cati usciti dalla direzione fiume dilunedi sera, quando al Nazare- no si € chiuso I’elenco dei candi- dati alle prossime elezioni. O me- glio, socchiuso. Perché per alcu- ni dei nomi eccellenti in bilico la partita @ ancora aperta. Enzo Amendola, Stefano Ceccanti, Tommaso Nannicini. Esponenti di spicco del partito a cui in un primo momento é stato assegna- to un collegio difficile, perfino di rappresentanza. E che ora sono al centro di una delicata trattati- va gestita in prima persona dal segretario del Pd, deciso a trova- re la quadra. Amendola, ex mini- stro agli Affari europei con una notevole connection internazio- nale, é stato candidato nel listino proporzionale di Napoli. Un po- sto pericolante che ora potrebbe essere scambiato con un seggio piti in discesa. Martedi Letta gli ha telefonato per invitarlo a non rinunciare alla candidatura. Non é facile trovare una soluzione: per liberare un posto serve una moral suasion del leader per con- vincere un candidato a fare un passo di lato. Anima e cacciavite, per dirla con Letta. La stessa che ha portato Caterina Bini, sottose- gretaria per i Rapporti con il Par- lamento, a rinunciare alla candi- datura nel collegio Prato-Pisto- ia-Mugello per correre altrove. Una decisione presa «a seguito di colloqui con la segreteria nazio- nale del Pd», fa sapere in una no- ta. Al suo posto andra Nannicini, senatore uscente ed economista cui inizialmente era stato riserva- to un collegio ostico a Cologno Monzese, quartier generale della Mediaset targata Silvio Berlusco- ni. Tiene banco nel frattempo il caso Ceccanti: Letta é al lavoro per liberare un posto al costitu- zionalista pisano caro al mondo catto-dem, che ha smentito le vo- ci di una candidatura in fondo al SI CERCA UNA SOLUZIONE PER IL COSTITUZIONALISTA CECCANTI E PER L’EX MINISTRO AMENDOLA iente rancori 0 vendette, le liste del Pd sono «la riprova della nostra natura plurali- sta», spiega Enrico Borghi, responsabile Sicurezza della se- greteria Pd. Onorevole, nel partito c’é agi- tazione. «Siamo il primo partito che ha chiuso le liste. Lo abbiamo fatto con trasparenza, dopo un con- fronto a pitt livelli sfociato nella direzione. A destra i nomi si de- cidono in ville padronali aperte auna cerchia ristretta. Qui tor- na utile una massima degaspe- riana: non si pud predicare la democrazia nelle istituzioni se non si mette in pratica nel pro- prio partito». Eppure le tensioni sono palpa- bili. Si potevano evitare? «In questi momenti le tensioni sono inevitabili. Non hanno aiu- tato due fattori, uno contingen- te e uno strutturale, che hanno guidato la scelta delle liste. La ri- duzione del numero dei parla- mentari, che riduce molto le chance di una candidatura. E una legge elettorale che ha un grande difetto di fabbrica: spo- sta la selezione del Parlamento dai cittadini alle segreterie dei Le liste del centrosinistra Letta recupera i big esclusi «Saremo il primo partito» >Il segretario lavora all’unita interna: »Per l’economista Nannicini il collegio ora la testa alla campagna elettorale listino proporzionale di Firenze. La soluzione potrebbe passare da un collegio uninominale affi- dato alla coalizione. Magari quel- lo assegnato proprio nella citta natia di Ceccanti al leader di Sini- stra italiana Nicola Fratoianni, che va da sé dovrebbe trovare al- tra soluzione. II valzer dei seggi prosegue sottotraccia. C’é chi é tornato sui suoi passi, come l'ex sottosegretaria Alessia Morani, che aveva annunciato di rinun- ciare a un difficile seggio nelle Marche e ieri sera ci ha ripensa- to: «Sono una che combatte». Con un’emergenza pomeridiana, poi rientrata: da Roma le aveva- no fatto sapere che il posto era stato riassegnato. ILPARTITO Procede cosi il sudoku delle liste Pd, con Letta impegnato a riap- pacificare gli animi. Soddisfatto dell’equilibrio raggiunto tra ri- chieste delle correnti ed esigen- ze dei territori. Accontentare tut- ti era impossibile, é il ritornello che ripetono al Nazareno. Le li- ste lasciano perplessa I'ex renzia- na Base Riformista, privata del leader Luca Lotti. Nelle chat c’é chi abbandona in protesta, picca- to contro una trattativa che — questa l'accusa — Lorenzo Gueri- ninon avrebbe gestito al meglio. Sempre su whatsapp mugugna- no alcuni fra i dem vicini ad An- drea Orlando ma per un motivo opposto: alla fine dei giochi, a lo- ro dire, sono rimasti dentro «fin troppi renziani». Letta si tiene lJontano dal brusio delle compo- LA SOTTOSEGRETARIA BIN] RINUNCIA AL COLLEGIO DEL MUGELLO IL LEADER DEM: «lL NOSTRO OBIETTIVO ELA VITTORIA» Il programma di Sinistra e Verdi «Convergenze con M5S? Perché no?» Divisi nella corsa alle urne. Ma forse, chissa, uniti dopo il 25 settembre. «Se auspico un’intesa conil M5S dopo il voto? II post-voto éil Parlamento-apre Nicola Fratoianni, leader diSinistra Italiana-Elichesimisurano le proposte esi costruiscono leconvergenze». Pitiesplicito ilcollega Angelo Bonelli: «Convergenze programmatiche coni grillini? Perché no?», si chiede il portavoce diEuropa Verde. Del resto le similitudini tra il programma dei pentastellati e quello cheirosso-verdi hanno presentatoieri non mancano.A partireda salariominimoe dalla riduzione dell’orario di lavoro: «Ma quando ho proposto una legge in questo senso ho faticato a trovare le firme», fa notare Fratoianni. Che elenca le priorita: stop alla caccia, Ius soli, trasporto pubblico gratuito. E poi ancora: prelievo al 100% degli extraprofitti delle societa energetiche, cannabis legale. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA, Q L’intervista Enrico Borghi «La democrazia applicata al partito, cosi abbiamo scelto i nostri candidati» partiti>. Matteo Renzi ha parlato di scelte “dettate dal rancore”. «Renzi deve capire che non fa piut parte del Pd. Ha scelto di an- darsene, pensia Italia Viva». Base riformista é tra le cor- renti pit penalizzate, l’esclu- sione di Luca Lotti fa molto ru- more. «Ogni realta interna ha pagato lo scotto, anche in maniera do- lorosa. Ma non si pud negare una volonta di rinnovamento che ha trovato riscontro nelle li- ste: penso ai quattro capolista under-35 0 a nomi dalla societa civile come Crisanti. E la ripro- va dell’anima pluralista del no- stro partito». Ce stato un regolamento di conticon gliexrenziani? «Nenni diceva che la politica non si fa con sentimentie risen- timenti, sottoscrivo. Chi legge passaggi cosi delicati con lenti Enrico Borghi (segreteria del Partito democratico) @ IL RESPONSABILE SICUREZZA DELLA SEGRETERIA DEM: ABBIAMO CHIUSO LE LISTE CON TRASPARENZA di Prato. Rientra la protesta di Morani IL SEGRETARIO HA STILATO anni, segretario del Pd dal m del 2 lavoro per compattare i partito dopo la presentazione delle liste elettor: Il leader sta seguendo da vicino il caso ditre esponent 2m in bilico: nti, Amendola e Nannic Lunedi candidatu- re personali o caratteriali non ha il polso della dimensione stori- cache stiamo vivendo». Letta é stato chiaro: il Pd deve arrivare primo partito. Che fi- ne ha fatto la vocazione mag- gioritaria? «Una cosa non esclude laltra, anzi. Questa legge elettorale é per due terzi proporzionale, in- vita a marcare un’identita e un’offerta politica. Per diventa- re il primo partito il Pd dovra parlare a tutti, dalle partite Iva ai giovani e i lavoratori, con le parole chiave del nostro pro- gramma. Non ci chiuderemo in una nicchia di rappresentan- Za». Intanto il centrodestra parla di riforma della Costituzione e Giorgia Meloni vi invita al tavolo sul presidenzialismo. Finora non ci sono state rispo- ste ufficiali all’appello. Vi sie- derete? nenti. Fino a lunedi prossimo-— ultimo gior- no per presentare le li- ste — usera il conta- gocce per le dichiara- zioni pubbliche. Sui social ingaggia uno scontro con il centro- destra e il leader di Ita- lia Viva Matteo Ren- zi per difendere «E singolare che mentre voglio- no eleggere un Parlamento pro- pongono di svuotarlo di una sua funzione essenziale, cioé la revisione della Carta. Forse Me- loni non si fida dei suoi alleati. E poi di che presidenzialismo parlano? Statunitense, france- se, sudamericano? E come pud conciliarsi con proposte come @ IL PD PUNTA AL PRIMATO TERZO POLO E CINQUESTELLE? PARLIAMO CON TUTTI MA DOPO IL VOTO Andrea Crisanti, il virologo can- didato dal Pd come capolista in Europa. «A destra prevale la cul- tura no-Vax - scrive su twitter - se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in pitt avremmo avu- 0?>. LA SFIDA A MELONI Per il resto, lo sguardo é alla campagna elettorale che da lune- di occupera giorno e notte attivisti ecandidati. Per ribaltare i sondag- giserviranno tutte le forze possibi- li. Anche quelle di Stefano Bonac- cini, il governatore dell’Emilia-Ro- magna tornato a fare quadrato con il segretario. Martedi ha suo- nato la carica: «Adesso l’unica co- sa che conta é battersi per cercare di ottenere il miglior risultato pos- sibile e vincere le elezioni il 25 set- tembre». La strategia passa per una sfida diretta, prima ancora che al centrodestra, alla leader di Fdi Giorgia Meloni. Ogni giorno, un punto del programma Pd appe- na licenziato dalla direzione per rispondere colpo su colpo agli slo- gan della coalizione avversaria. Battendo li dove il dente duole: Eu- ropa, politica estera, Pnrr, vaccini, giustizia. E su quella riforma pre- sidenziale sbandierata dal centro- destra in cui Letta scorge un peri- colo e un bivio: «O si sta dalla parte della difesa della nostra Costituzione o sista dalla parte del suo stravolgimento». A po- co pit diun mese dalle urne, il segretario non da la partita per persa. «Vogliamo vince- re, non partecipare», va ripe- tendo ad ogni occasione pubblica. Un messaggio al- la coalizione, certo, ma so- prattutto un traguardo per il Pd. «Saremo il primo par- tito d'Italia», ha detto il lea- der alla vigilia della direzio- ne. Chiarendo che il primo posto non solo non é una chi- mera- se nell’uninominale la partita é in salita, nel propor- zionale é tutta da giocare - ma é un obiettivo concreto. Anche difronteauna«non vittoria» della destra, ra- gionano in ambienti dem, rivendicare la te- sta della classifica per- metterebbe al Pd di ve- stirei panni diregista nelle interlocuzioni con il Quirinale. Francesco Bechis @RIPRODUZIONE RISERVATA il federalismo spinto leghista, che a tratti assomiglia molto a una secessione dei ricchi? Pri- ma rispondano a queste doman- de, poi parleremo». Con il terzo polo di Calenda e Renzi i contatti sono chiusi 0 si possono riaprire all'indo- mani del voto? «Abbiamo gia detto che un voto al terzo polo, ammesso che non diventi il quarto, é un voto che aiuta la destra e la regressione del Paese che é insita nel suo programma. Un’eterogenesi dei fini: per premiare una presunta idea di modernita si fa vincere larestaurazione». Econ i Cinque Stelle? Una par- te del vostro partito sembra voler tenere aperto un canale. «Noi ci presenteremo agli italia- ni con un mandato chiaro: chi vota Pd non vuole una gestione della pandemia alla Bolsonaro né fa gli occhi di cerbiatto a Mo- sca in politica estera. Detto que- sto, non ci chiuderemo in logi- che settarie. Siamo una Repub- blica parlamentare e sulla base dell’esito elettorale parleremo». Fra. Bec. (©RIPRODUZIONE RISERVATA, Primo Piano Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it LE PROTESTE VENEZIA Tre i fronti aperti nel Par- tito Democratico del Veneto do- po le candidature al Parlamento decise la notte di Ferragosto al Nazareno. Il primo: sono ben tre su sette le province venete che non avranno un parlamentare lo- cale, il che vale non solo per Bel- luno e Rovigo, ma anche per Vi- cenza visto che né Enrico Letta né Beatrice Lorenzin sono vicen- tini. Il secondo fronte riguarda gli esclusi (6 parlamentari su 8 uscenti resteranno a casa) ei “pa- racadutati”: tra questi ultimi le maggiori obiezioni che circolano sui social sono rivolte non tanto al segretario nazionale del parti- to e neanche all’ex ministra Lo- renzin, quanto all’ultimo segreta- rio nazionale dei Ds: prossimo ai 73 anni e con 6 legislature alle spalle, il rimprovero che viene mosso al piemontese Piero Fassi- no é di essere nuovamente certo di rielezione e come se non ba- stasse in una regione che non éla sua. LA “PARACADUTATA” LOCALE Terzo fronte di proteste: si con- testa anche la scelta nazionale di mettere come capolista nel colle- gio di Venezia-Treviso-Belluno la venticinquenne trevigiana Ra- chele Scarpa, identificata dalla base come la quarta “paracadu- ta” pur essendo vicesegretaria dell’Unione comunale del Pd di Treviso. Il motivo? Il suo nome non era nella rosa delle 13 propo- ste formulate a livello locale. Le critiche alla giovanotta, la cui candidatura é stata sponsorizza- ta soprattutto in ambienti pado- vanie vicini alla Cgil, riguardano anche il fatto di essere la “porta- borse” _ dell’europarlamentare Alessandra Moretti che, con I’ele- zione della sua assistente, si raf- forzerebbe sul territorio. Tant’é, a Letta la proposta di candidarla é piaciuta e cosi I'ha messa in li- sta, addirittura capolista, solo che adesso la base scalpita: ieri si sono fatti sentire (contro) i giova- ni dem della provincia di Treviso IL SENATORE FERRAZZI RINGRAZIA | SOSTENITORI: «ORA PENSIAMO ALLE ELEZIONI» L'INCONTRO VENEZIA Vista da Londra, com’é diversa la campagna elettorale per le Politiche. Anziché attacchi sulla polemica del giorno, propo- ste sui temi del futuro, dalla sani- ta all'universita passando per Tambiente: é sui programmi che ieri sera iscritti e simpatizzanti del circolo Pd nella capitale bri- tannica, ma anche di altre citta continentali, in videoconferenza hanno tempestato di domande Andrea Crisanti, capolista per il Senato nella circoscrizione Euro- pa. «Perché ho accettato questa candidatura? Prima di tutto-ha risposto il docente dell’Universi- ta di Padova — mi riconosco pie- namente nei valori del Partito Democratico, a cui sono affiliato da diversi anni e prima anche al- la Fige di Berlinguer, non ho mai cambiato idea durante questi an- ni. Poi é una candidatura che mi riconnette idealmente a espe- rienze familiari: mio zio era emi- gratoin America e grazie ai soldi che ha inviato a mia madre, ho potuto studiare e diventare quel- loche sono». IVELENI Pensare che la giornata in Ita- lia era iniziata all'insegna dei ve- Le polemiche a Nordest Veneto, 3 province su 7 senza rappresentanza Pd Esplode il “caso” Rachele >Oltre a Belluno e Rovigo anche Vicenza »A Treviso giovani e donne dem contro non eleggera senatori e deputati locali la 25enne capolista Scarpa: «Paracadutata» CAPOLISTA Rachele Scarpa durante la campagna elettorale per le Regionali del Veneto del 2020 nstacram, e le donne attraverso la portavo- ce Giulia Tonel: «Avrei preferito una rappresentanza diversa». IN LAGUNA Mal di pancia anche a Venezia per la mancata ricandidatura dei parlamentari uscenti Andrea Fer- razzi e Nicola Pellicani. Il senato- re Ferrazzi ha pubblicato ieri un nuovo post su Facebook ringra- ziando «per la marea di affetto, solidarieta e vicinanza, per le centinaia di messaggi, telefonate eapprezzamenti che ho ricevuto, oltre le mie aspettative», ma an- che invitando i suoi sostenitori a darsi comunque da fare: «Ora pensiamo alle elezioni. Le analisi politiche le faremo dal 26 di set- tembre». Analogo invito era giun- to da Pellicani: «Lavoriamo per vincere le prossime elezioni». Il malessere pero é altissimo, sui social si rimprovera al segre- Crisanti evita scontri e parla dei temi con i dem di Londra Ma Salvini: «Sa solo di zanzare» TESSERATO Andrea Crisanti IL MICROBIOLOGO: «LA CANDIDATURA MI RICORDA MIO ZI0 EMIGRANTE, GRAZIE Al SOLDI CHE INVIAVA HO POTUTO STUDIARE» leni. Riprendendo lo scontro del giorno prima, Crisanti su Radio Capital é tornato a pungere Mat- teo Salvini: «Se fossimo stati nel- le sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila e saremmo allineati con Putin». Parole che hanno fat- to infuriare la Lega, il cui segreta- rio federale ha postato sui social lo spezzone televisivo in cui il vi- rologo trevigiano (e attuale presi- dente dell’Aifa) Giorgio Pali de- finiva il suo successore «un esperto di zanzare». Ma la figura di Crisanti ha agitato pure il cen- trosinistra non-dem. «E la candi- datura non solo dell’unico virolo- go che aveva dubbi sul vaccino, ma é anche la candidatura del teorico delle chiusure a tutti i co- sti», ha detto Matteo Salvini, lea- der di Italia Viva. Al che Enrico Letta, numero uno del Pd, oltrea rispondere ai leghisti («La gra- gnuola di reazioni alla candida- tura Crisanti chiarisce che a de- stra prevale la cultura no vax»), ha ribattuto anchea lui: «I meriti della candidatura — Crisanti. Ognuno dice cosa pensa vera- mente della pit grande tragedia degli ultimi tempi». Contro-repli- ca di Carlo Calenda, che con la sua Azione éalleato dei renziai «Candidare virologi é a mio avvi- so sbagliato perché nel corso del- la pandemia hanno spesso ecce- duto in protagonismo». Fuori dal coro politico, ha detto la sua proprio un virologo qual é Massi- mo Clementi, autore del libro “Virosfera” con Palit: «Senza cri- SANITA, UNIVERSITA, AMBIENTE: FRA LE SUE PROPOSTE «UN DIVERSO USO DEI FOND! PNRR PER LA RICERCA CONTRO | CARROZZONI» Lintervista De Menech «] territori hanno ragione ma ora conta vincere» oger De Menech rispon- de al telefono da Sover- zene: «Sono sul campo da calcio con lasquadra juniores di Ponte nelle Alpi, il mio paese». Sorride: «Qui mi Ticarico». Onorevole De Menech, lei é uno dei sei parlamentari ve- neti uscenti esclusi dal pros- simo Parlamento. Come I’ha presa? «Un po’ di delusione e amarez- za ci sono, ma non é una que- stione personale, conta la rap- presentanza del territorio. La montagna bellunese in gene- reéunterritorio complesso. Il tema non é mettere tizio 0 ca- io in lista, ma portare le istan- ze di una comunita». Ha accettato comunque di entrare in lista anche se al quar- toe ultimo posto. Al- tri hanno rifiutato. «Me I’han- no chiesto e ho detto si perché, co- me sempre, sono abitua- to a contri- «SFOGHI a contri COMPRENSIBILI buirealla vk [OBIETTIVO ta del parti- to sia quan- do le cose vanno bene che quando non vanno bene. Ho avuto I’onore di rap- presentare il mio territorio per 10 anni, la vita politica ha altie bassi». LA DESTRA» Roger De Menech E non ha esternato sui so- cial. «I social sono uno strumento di comunicazione straordina- rio, ma anche soggetto a una grande capacita di manipola- zione. In momenti cosi delica- tisi fa fatica a spiegare tutto e a farsi capire. Ho preferito ri- flettere>. Da ex segretario regionale condivide le critiche alle li- ste decise al Nazareno? «I territori hanno ragione e vanno ascoltati, lo sfogo direi che é inevitabile. Perd ora bi- sogna passare alla fase due: battere le destre». ALVa. (©RIPRODUZIONERISERVATA tario regionale Andrea Martella di «non essersi battuto a Roma per difendere il Veneto» oltre che di essere lui stesso candidato, an- che se la scelta di Letta di far cor- rere i segretari regionali dei dem ha riguardato pure Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia. Resta il fat- to che se Martella, che continue- raa guidare il Pd veneto, rappre- sentera Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno al Senato, per la prima volta non ci sara un veneziano al- la Camera. Matteo Bellomo, segretario del Pd metropolitano di Venezia, comprende i mugugni ma invita ad andare oltre: «Questo é il mo- mento di assumere la grande re- sponsabilita di tenere in piedi il partito. Una legge elettorale pes- sima e il taglio dei parlamentari hanno prodotto pressoché ovun- que la candidatura di un espo- nente locale e di uno nazionale tra Camera e Senato. Rispetto ad altri collegi, pero, a Venezia ab- biamo Andrea Martella che é ve- neziano nonché segretario regio- nale e Rachele Scarpa, una giova- ne e promettente democratica trevigiana. Perdiamo due parla- mentari di grande competenza e generosita, Nicola Pellicani e An- drea Ferrazzi, ed é un profondo dispiacere come lo fu cinque an- ni fa la perdita di Pier Paolo Ba- retta. Eil meccanismo della legge elettorale a produrre questi “mo- stri” che prediligono l’equilibro tra le correnti piuttosto che la rappresentanza territoriale. II compito ora sara spiegarlo a tut- ti, pur comprendendo rabbia e frustrazione. L'impegno resta battere la destra». Ma é vero che a Venezia stanno “piovendo” di- missioni? «A me non é arrivato niente». UNIONE POPOLARE Intanto Unione Popolare ren- de noto che il simbolo presentato al Viminale - Unione Popolare con de Magistris - e per il quale si stanno raccogliendo le firme, & statoammesso. Alda Vanzan ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLOMO (VENEZIA): «CAPISCO LA RABBIA MA BISOGNA TENERE IN PIEDI IL PARTITO» ticare Crisanti né le scelte di nes- suno, mi sorprende un po’ che una persona che sia un tecnico poi scenda cosi direttamente in politica». L'INTEGRITA Crisanti perd é tornato a difen- dere la propria scelta e a schiva- re le stilettate: «La migliore dife- sa contro qualsiasi attacco é l'in- tegrita con cui ho affrontato tut- te le situazioni senza dover adat- tare il mio giudizio a una parte politica o all'altra. Mi sono trova- to in contrasto con Speranza, con il Cts, con Meloni e con Salvi- ni, ma esclusivamente su basi tecniche. Ora perd voglio fare una campagna elettorale che non ha nulla a che vedere con Co- vid-19, perché finalmente ci si é accorti che gli italiani all’estero esistono e hanno bisogno di rap- presentanza. Non dimentichia- mo che siamo 2,7 milioni di vo- tanti, meta della Sicilia, ma eleg- giamo soloun senatore e quattro deputati». E anche per sostenere i ricercatori all’estero che lo scienziato-candidato ha propo- sto un diverso utilizzo dei fondi del Pnrr, «altrimenti i carrozzo- ni che stanno creando prima o poi sottrarranno risorse per au- toalimentarsi». Angela Pederiva ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it LASTRATEGIA ROMA Non é il presidenzialismo, bandiera di Giorgia Meloni e di tutto il centrodestra. Nel pro- gramma di “Italia sul serio”, che oggi Carlo Calenda illustrera in nome e per conto del Terzo polo, c’é perd quello che Matteo Renzi chiama «sindaco d'Italia». Un se- gnale, ai di 1a del merito, della di- sponibilita dei «moderati e rifor- misti» a trattare sul fronte delle riforme costituzionali nella pros- sima legislatura. Terreno utile a far partire l’eventuale dialogo per un ipotetico governo di larghe in- tese se, come sperano Calenda e Renzi, si avverasse la profezia del «pareggio»: una «non vittoria del- la destra in Senato» nella quota proporzionale. Ma ecco la controproposta di Renzi, in realta antico cavallo di battaglia dell’ex premier che ha sempre preferito il sistema a dop- pio turno: «E giusto che i cittadini scelgano», con l’elezione diretta. «lo preferisco un meccanismo semplice, come il sindaco d'Italia. Quando si sceglie un sindaco al primo giro si vota il candidato preferito. Poi al ballottaggio si vo- ta quello che “dispiace” di meno, perché magari il tuo candidato non ce I’ha fatta a superare il pri- moturno. Questa é la democrazia che funziona». E’ scettico invece Renzi sullo schema presidenzialista caro alla destra. La spiegazione: «Dipende da che funzione dai al capo dello Stato. Se fai come in America, @ giusto che lo eleggano i cittadini. Ma se il capo dello Stato ha», co- me in Italia, «la funzione di arbi- tro istituzionale ed é quello che nomina qualche giudice della Corte costituzionale e presiede il Csm, é piil giusto che sia una sor- ta di arbitro. Non il capo del go- verno». La traduzione: cara Gior- gia, se vuoi alla guida dell’esecuti- vo il presidente della Repubblica eletto dai cittadini, dovresti to- gliergli le attuali funzioni di ga- ranzia. E stravolgere la Costitu- zione. Cosa tutt’altro che facile, anche se venisse eletta un’assem- blea costituente o si nominasse Yennesima commissione bicame- rale. Ma torniamo alla profezia del «pareggio». Per sperare di veder- la concretizzarsi, Calenda deve assolutamente demolire la strate- gia del “voto utile” cavalcata da Meloni ed Enrico Letta determi- OGGI “ITALIA SUL SERIO” PRESENTA LA PROPOSTA PROGRAMMATICA: «CON NOI MODERATI E RIFORMISTI» Il programma del Terzo polo Riforme, l’offerta di Renzi: elezione diretta del premier ><E’ meglio del presidenzialismo». La mossa per il dialogo in caso «di non vittoria» di Meloni 4 schieramenti non esiste. Noi con Draghi» >Calenda demolisce il voto utile: «Con Modellia confronto Premier eletto | Presidenzialismo | Parlamentarismo A Palazzo Chigi | Il Quirinale Gli elettori con il voto deciso alle urne | delegano le scelte degli italiani econ pit poteri | alle Camere Per premierato si intende una variante del governo parlamentare che si caratterizza per l'indicazione del capo del governo, da parte dell’elettorato e peril ruolo rafforzato dello stesso premier rispetto al parlamento. In Italia, Tintroduzione di una legge maggioritaria nel 1993 ele trasformazioni interne ai partiti dopo Tangentopoli hanno posto le premesse per il bipolarismo e aperto il dibattito sulla possibile adozione del premierato Ilmodello presidenziale prevedel'elezione diretta del Capo dello Stato che éal contempo anche il capo del Governo. In una prospettiva simile, il Presidente diviene detentore del potere esecutivo e assume una forte connotazione politica. Al Parlamento, eletto indipendentemente dal presidente, éinvece affidata Tesclusiva potesta legislativa nella logica di separazione dei poteri. Il presidente noné soggettoa un rapporto di fiducia con il Parlamentoe non hail potere di scioglierlo Nel modello parlamentarei cittadini votano per eleggere ilParlamento. Da quest’'ultimo dipende non solo il Governo, che ad esso si lega tramite un rapporto di fiducia, ma anche l'elezione del presidente della Repubblica. Rispetto al modello presidenziale, il Capo dello Stato rappresenta, in questo caso, una figura di garanzia enon ha poteri politici. Tuttavia pud sciogliere le Camere, con il venir meno della maggioranza parlamentare, e nomina il Governo Per il Centro candidati forti al Senato: la strategia per strappare il pareggio ILRETROSCENA ROMA L'ultima parola sulle liste di “Ttalia sul serio” verra detta oggi, dopo la presentazione del pro- gramma. Ma gia ieri sera, dopo una lunga e delicata trattativa condotta da Ettore Rosato, Maria Elena Boschi per Italia viva e da Matteo Richetti ed Enrico Costa per Azione, sono filtrati strategia eschema delle candidature. L'im- perativo del Terzo polo é provare a frenare la corsa della destra in Senato, nella speranza di una «non vittoria» di Giorgia Melonia palazzo Madama e dunque di «un pareggio nel proporzionale». Da qui la decisione di Carlo Ca- lenda e di Matteo Renzi di presen- tarsi capolista nelle liste propor- zionali del Senato. Il leader di Azione guidera “Italia sul serio” nel Lazio (dove sfidera Emma Bo- nino a Roma centro), in Veneto, in Emilia Romagna, in Sicilia e in Piemonte. Renzi guidera nel pro- porzionale di palazzo Madamain Toscana, Campania, Puglia e in Lombardia 1e 2. Cid significa che il capo di Italia viva sfidera Silvio Berlusconi sia a Milano (Lombar- dia 1), sia in Campania (Napoli). «Sara molto divertente e utile per i cittadini, potranno riflettere su quale é la strada piti giusta per il futuro, sulle tasse, sulla politica estera, sul costo dell’energia. Quando c’é confronto va sempre bene, l'importante é che ci sia ci- vilta», la chiosa di Renzi sulla sua doppia sfida con il Cavaliere. Accanto ai due leader verra schierata la folta pattuglia al fem- minile del Terzo polo. Partendo dalle tre ministre, Mariastella Gelmini correra per il proporzio- nale del Senato in Piemonte e in CALENDA E RENZI CAPILISTA IN DIECI REGIONI. GELMINI, CARFAGNA, BONETTI, BOSCHI SCHIERATE IN RUOLI CHIAVE Lombardia (qui sara seconda do- po Renzi), Mara Carfagna verra schierata nel proporzionale della Camera in Campania e in Puglia nel ruolo di capolista ed Elena Bo- netti si presentera (sempre come prima di lista e sempre alla Came- ra) in Friuli. Boschi é data ai na- stri di partenza come capolista del proporzionale della Camera nel Lazio e forse in Toscana. Tere- sa Bellanova puntera invece al Se- nato nelle liste proporzionali in Sicilia ed Emilia Romagna. Pressoché decise anche le altre candidature di peso. II presidente di Iv, Rosato sara capolista alla Camera in Campania e in Friuli. L’omologo di Azione, Richetti, guidera le liste del Terzo polo per nati a polarizzare lo scontro elet- torale tra Fdl e Pd. Il front runner del Terzo polo si getta con impe- gno, ai microfoni di Sky, nell'im- presa: «La storia del voto utile & matematicamente sbagliata. Quando hai quattro coalizioni, non c’é pit la destra contro la si- nistra ed é chiaro che tutta la par- tita si gioca sul proporzionale al Senato e anche sulla capacita di attrarre voti moderati o riformi- sti, gente che vuole andare avanti con l'agenda Draghi». Gia, sara il metodo ereditato dal premier - «concretezza», «cre- dibilita» e «risposte pronte ai pro- blemi» - la cifra del programma di “Italia sul serio”. «Nulla a che vedere con il centro sinistra», at- tacca Calenda, «che ha quattro programmi e non potra governa- re. Cosa proponi agli italiani? Non fare il rigassificatore, ma an- che farlo? Per me va fatto a Piom- pino». E niente a che fare con le «trovate e le promesse mirabo- lanti e irrealizzabili» della destra che «porterebbero I'Italia al de- fault»: «Dicono che vogliono cam- biare il Pnrr. Si pud solo in pre- senza di condizioni impeditive. Non é che si pud cambiare perché Salvini vuole abolire la Fornero 0 fare quota 25. Questa cosa é una ridicolaggine. Agli italiani dico: avete sentito Berlusconi offrire le dentiere, Salvini fare la flat tax, la Meloni dire I'Italia prima di tutto contro l’Europa, come andra a parlare del Pnrr in Europa?». Proprio la leader di Fdl é il ber- saglio grosso di Calenda. Per il frontrunner del Terzo Polo «Sela gente votasse Meloni e non la Fiamma, non avrebbero messo la Fiamma nel simbolo. Allora per- ché hanno messa? La realta é che é molto equivoco il rapporto della Meloni col fascismo. Ma il tema non é il ritorno al fascismo, é anarchia. Votare Meloni vuol dire essere isolati internazional- mente, far saltare il Pnrr, non es- sere nella cabina di regia che ge- stisce il quantitative easing, esse- re messi in una condizione di estremo in isolamento. Per una Paese che vive di made in Italy e di protezione finanziaria europea é grave». Ancora: «All'estero non parlano tanto di fascismo, ma lo prendono molto sul serio. Se tu hai nel tuo logo un simbolo fasci- sta non ti stringono la mano, per- ché il fascismo é considerato ta- bu. Consiglio alla Meloni di stare molto attenta al disastro che pud provocare all'Italia non chiaren- do questa posizione». IL DUELLO CON BONINO Non manca I’ennesimo duello tra ex amici: Calenda ed Emma Boni- no che si sfideranno a Roma cen- tro per il Senato. «Ad Emma dico chese sié candidata nel Pd forse é il caso di chiudere +Europa. Se il leader di un partito va nelle liste di un altro partito, immagino che questo partito non si presentera alle elezioni, altrimenti é davvero una presa in giro dell’elettorato. Spero sia una fake news». La ri- sposta dei radicali arriva a stretto giro: «Si, é una notizia assoluta- mente falsa. Bonino sara candida- ta, come ovvio, nelle liste di +Eu- ropa. Spiace che ci sia qualcuno che possa dare credito a questa balla messa in giro ad arte». Alberto Gentili (© RIPRODUZIONERISERVATA NUOVO SCONTRO TRA CARLO E EMMA BONINO SUL COLLEGIO PROPORZIONALE: «NON CORRE COL PD» In testa alle liste Montecitorio in Emilia Roma- gna. L’ex ministro Costa sara pri- mo di lista in Piemonte per la Ca- mera, ma dovrebbe correre an- che in Lombardia, probabilmen- tein ticketcon Gelmini. In tutto, “Italia sul serio” punta a incassare circa «una trentina di eletti se raggiungeremo il 10%», e «tra i 45 e i 50 se dovessimo arri- vare al 15%», dice una fonte di ran- go. Pero il quadro é allarmante e Renzi I'ha messo nero su bianco, ELENA BONETTI prima di li a in Friuli, ieri mattina, nella chat del grup- po parlamentare: «Se tutto andra bene prenderemo tra i 30 e i 40 posti, che vanno divisia meta con Azione. Voi siete circa cinquanta, dunque in molti non torneranno in Parlamento anche a causa del taglio dei numero degli eletti. Le decisioni le prenderd io e chi si ar- rabbiera la dovra fare con me». A.Gen. (©RIPRODUZIONE RISERVATA, Primo Piano G| Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it rima della fine del- la legislatura inten- diamo approvare il « Piano per gli aero- porti e quello per Tuso dello spazio marittimo. E varare gli ultimi decreti attuativi in questa lun- ga corsa per far marciare il Pnrr ei tre pilastri che lo sor- reggono: riforme, pianificazio- ne e investimenti». Enrico Gio- vannini é soddisfatto del lavo- ro svolto, dei miliardi stanziati e di quelli gia assegnati, oltre che delle gare avviate per le opere pubbliche, cosi come della svolta culturale introdot- ta. Il ministro delle Infrastrut- ture e della Mobilita sostenibi- Ji (Mims) - il nome del dicaste- ro @ stato coniato proprio da Giovannini - ha un unico rim- pianto: «Ad un passo dal tra- guardo non é stata varata la legge sulla rigenerazione urba- na, una riforma che il Paese at- tende da anni e che, a causa della crisi di governo, é rima- sta sulla carta. Un grave errore perché si sarebbe potuto avvia- re la riqualificazione delle cit- ta, coniugando ambiente e svi- luppo. Avevamo stanziato ol- tre 1,3 miliardi per iniziare a farloe invece...». Ma di la di questa occasio- ne sprecata, alla fine il bilan- cio che pud trarre quanto é positivo? «Positivo. Tante le riforme fatte in poco tempo: ad esem- pio, le semplificazioni proce- durali per le opere del Pnrr, da estendere ora agli altri contrat- ti grazie alla legge delega ap- provata a meta anno; la velo- cizzazione dei contratti di pro- gramma di Rfi, approvati in sette mesi quando prima ci vo- levano 2 anni; la nuova gover- nance per mettere in sicurezza il sistema idrico, con sanzioni per i concessionari inadem- pienti e la possibilita per il mi- nistero di subentrare; le linee guida per la manutenzione di ponti, gallerie e viadotti, con miliardi di euro destinati sul miglioramento delle strade se- condarie, i diversi interventi per lo sviluppo dei porti, i tanti interventi sul codice della stra- da per aumentare la sicurez- Za». Al di la degli interventi rea- lizzati, che cosa bisogna com- pletare prima che arrivi il nuovo governo? «Mi lasci aggiungere solo che é stato varato anche il do- cumento strategico per la pia- nificazione delle ferrovie, quel- lo per lo sviluppo di strade e autostrade, il piano per la sicu- rezza stradale, quello per la mobilita ciclistica. Documenti molto approfonditi, necessari per trasformare I'Italia nei prossimi 10 anni, secondo i principi della sostenibilita, del- la competitivita, dell’innova- zione digitale». Main concreto da quia set- tembre con la campagna elet- torale in corso, cosa farete? «Varie cose, tra cui il Piano nazionale per gli aeroporti e quello per l'uso dello spazio marittimo, fondamentale an- che per installare i parchi eoli- cioffshore». Parliamo di aeroporti, co- sa prevede il piano, ci antici- pale linee guida? «Insieme all’Enac stiamo la- vorando ad un progetto di am- pio respiro che tenga conto an- che del grande investimento fi- nalizzato a connettere, grazie al Pnrr, ll aeroporti con la rete ferroviaria. Si tratta di un gran- de innovazione per sviluppare l'intermodalita, fare sistema. Oltre a Fiumicino, che verra meglio connesso con la rete ferroviaria Roma-Genova, e quindi anche con il Porto di Ci- vitavecchia (riconosciuto final- La legislatura al capolinea Q L’interv a Enrico Giovannini «Parte il piano aeroporti Grave errore bloccare la rigenerazione urbana» >I ministro: «Undici scali tra cui Venezia _»«I fondi per riqualificare le aree degradate saranno piti connessi con la ferrovia» INVESTIMENTI E RIFORME Dalle semplifi per le opere pubbliche ai contratt ha varato molte riforme e impiegato i 61 ‘di del Porr oni delle citta perduti con la fine del governo» mente come porto core della rete europea) e inserito nel si- stema ad Alta velocita, altri scali avranno finalmente la possibilita di integrarsi nella rete ferroviaria: Venezia, Ol- bia, Salerno, Genova e tanti al- tri. Si tratta di una innovazione fondamentale per il funziona- mento del Paese, lo sviluppo del turismo, l’ambiente, la de- carbonizzazione del sistema dei trasporti». Si pud fare un bilancio fi- nale dei soldi investititi tra Pnrr e fondi naziona- li? «Le riforme hanno un senso solose silegano agli investimenti. E il Mims ha impiegato i 61 miliardi del Pnrr per il sistema infra- strutturale a cui si aggiun- gono i 36 miliardi previsti dalla legge di bilancio ei6 dei fondi per lo sviluppo e la coesione. Complessiva- mente, in 18 mesi sono sta- ti aggiunti 105 miliardi di nuovi investimenti ai fondi preesistenti». Manon é il libro dei sogni? Molte opere vanno ancora appaltate, ci sono i ritardi delle amministrazioni.. «Non é il libro dei sogni. So- no state varate le riforme per velocizzare i procedimenti, av- viate le progettazioni e sono state gia bandite molte gare in questo settore. Nel primo se- mestre sono partite 37 gare le- gate al Pnrr, altre 74 scatte- ranno entro la fine dell’anno. Con la nomina dei commis- sari abbiamo_velocizzato molte opere bloccate da Confronti tv tra i leader Rai e Sky pront ILCASO ROMA Il dibattito si, il faccia a faccia ni. A due. A quattro. Col- lettivo. Con l’annuncio delle due date in cui la Rai ospitera il confronto con i leader «delle di- verse formazioni politiche», la sera del 7 e del 15 settembre, si apre ufficialmente la stagione elettorale in tv. La prima a cala- re le carte, scoprendo i giorni utili, é stata appunto la tv pub- blica, che «in vista della tornata elettorale del 25 settembre, nel pit ampio contesto delle inizia- tive editoriali gia avviate», invi- tera al dibattito i leader nell’am- bito di due serate speciali su Rail a cura del Tgl e della Dire- zione approfondimento. II siste- ma di regole d'ingaggio «secon- do un format prestabilito» é an- Tl Cavallo di Viale Mazzini davanti alla sede storica della Rai aRoma cora tutto da definire (lo fara la Commissione di vigilanza con le segreterie dei leader), e la conduzione avvolta nel miste- ro, con i nomi di Monica Mag- gioni e Bruno Vespa in prima fi- la. Le sfide tv non saranno pre- rogativa Rai. Gia dalla meta di e a partire luglio SkyTG24 ha comunicato Ja messa in onda, nella prima settimana di settembre, del confronto tra i segretari di par- tito, annunciando di aver rice- vuto le adesioni di quasi tutti i leader. II format, collaudato in versione a due, a quattro e col- lettiva (fin dal 2011, quando il tempo e quelle per il Giubileo di Roma, le Olimpiadi Mila- no-Cortina, gli approdi tempo- ranei per le navi da crociera a Marghera. Abbiamo poi avvia- to o sboccato progetti cruciali per il Paese, come quelli per le autostrade Tirrenica e Ro- ma-Latina, per la Salerno-Reg- gio Calabria ferroviaria di Alta velocita, la velocizzazione del- la ferrovia adriatica, ricono- sciuto come secondo corridoio core italiano delle reti Tent-T, unico caso tra tutti i Paesi dell’Unione europea». Non c’é il rischio che con il nuovo governo si fermi tutto, che una parte del Pnrr venga «No. Immaginando i rischi politici del secondo semestre, abbiamo anticipato i tempi. In 9 mesi sono stati approvati due decreti-legge sui nostri te- mi, abbiamo anticipato le rifor- me chieste dal Pnrr, abbiamo definito le regole tecniche per gli investimenti ferroviari e stradali del futuro, introducen- do i criteri di sostenibilita am- bientale. Dopo un anno e mez- zo di lavoro adesso tutti parla- no di infrastrutture e mobilita sostenibili, concetti che prima suscitavano non poche ironie e che oggi sono una realta, an- che nei porti, i cui piani di tra- sformazione incideranno posi- tivamente anche sulle citta in cuisono collocati». Mail Pnrr oalmenosingoli progetti possono essere mo- dificati come chiedono alcu- ni partiti. Tra l’altro, va con- siderato l’impatto dell’infla- zione... «Certo. Singoli progetti pos- sono essere cambiati, ma ri- pensare l’intero impianto in- frastrutturale, concordato con le Regioni, richiederebbe tem- pi lunghi. Lo schema generale deve rispettare i canoni e l'im- postazione concordata con TEuropa, i vincoli ambientalie di sostenibilita. Ripeto, i tempi sono molto stringenti». Cé chi sostiene che il go- verno Draghiharealizzatola parte facile del Purr e che il difficile viene ora, con la sua realizzazione. «Non possiamo dire che la missione sia compiuta, c’é an- messa in discussione? ® IN ARRIVO ANCHE IL VIA LIBERA ALL'USO DEGLI SPAZI MARITTIMI PER REALIZZARE GLI IMPIANTI EOLICI PNRR IN SICUREZZA, AWIATE LE RIFORME PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE programma-evento si chiama- va Faccia a faccia) é quello de “Tl Confronto”, con un regola- mento condiviso tra staff dei leader e redazione, la messa in onda sui canali 100 e500 di Sky, e alcuni punti fermi: ordine di posizionamento per sorteggio, countdown per le risposte, stes- se repliche per tutti e appello fi- nale. Quanto alla conduzione, il nome speso precedentemente da Sky é stato quello del giorna- lista Fabio Vitale, ancora non confermato alla guida del nuo- vo Confronto. Mediaset, che al momento non prevede incontri o faccia a faccia ma fa sapere di dare la «massima disponibilita» a rea- lizzarli, anticipa alla prossima settimana la sua programma- zione relativa all'informazione. Il primo a partire, giovedi pros- simo, sara Paolo del Debbio con “Dritto e Rovescio”, seguito dalla nutrita pattuglia di Rete4 (‘Zona Bianca” di Giuseppe Brindisi dal 28 agosto, “Contro- corrente” di Veronica Gentili ogni mercoledi, “Quarta Repub- cora tanto da fare. Per esem- pio, adottare tutti i decreti at- tuativi pendenti di nostra com- petenza, oltre ai 275 gia appro- vati in questi 18 mesi. E stiamo lavorando per rispettare que- sto impegno. E le assicuro che étutt’altro che facile». Ministro, se la dovessero richiamare al servizio del Paese, come risponderebbe? «Ho avuto la fortuna di servi- re il mio Paese prima come presidente dell'Istat, poi da mi- nistro del Lavoro e ora al Mims. Sono grato al presiden- te Draghi per avermi scelto e credo di aver portato le mie co- noscenze tecniche e un ap- proccio sistemico in un mini- stero cosi complesso e articola- to, innovando molto rispetto al passato. Tornero all’universita e continuerd ad impegnarmi per un'Italia migliore». Umberto Mancini (@RIPRODUZIONE RISERVATA blica” di Nicola Porro dal 29 e “Fuori dal coro” di Mario Giorda- no dal 30). Quanto a La7, non sa- rebbero previsti confronti ma so- lo la normale programmazione informativa, che avra il suo cul- mine nella “maratona” di Enrico Mentana del 25 sera. Da notare che i desiderata del- le varie emittenti rischiano di scontrarsi con l'intenzione di Giorgia Meloni e di Enrico Letta a svolgere esclusivamente sfide adue. Il loro obiettivo: polarizza- re lo scontro e innescare il voto utile in modo da premiare Fdl e Pd. Il moderatore preferito dai due leader: Vespa. Ilaria Ravarino ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA MA VIALE MAZZINI DEVE DEFINIRE ANCORA IL FORMAT E LE REGOLE D'INGAGGIO LE RETI MEDIASET SCALDANO | MOTORI 10 G Giovedi 18 Agosto 2022 www.gazzettino.it Offerte valide dall’ll al 24 agosto 2022 , ALMOND Chicken salad alla greca 4magnum Algida Yogurt Vitasnella Danone chicken salad Aia* assortiti assortito , 280/350 g - 14,25 €/kg 213/328 g - 13,56 Ekg BxIlS g - 2,98 /kg SLATORNE OM GPFFRTG SF CUNTIYTRNITA PRTUUET NRE TARTS. 3,99 jez. ity 2,89 <p. Koy 2,74 cies. oferta | : = I a a) Olio extra breuee vergine dioliva = “ue 100% italiano Birra Heineken silver Wurstel di pollo Aia Clemente Z 500 mi - 1.98 e/L 2509-316 e/kg iL f 0,79 e}pz. 5,65 €/pz. 0,99 €/pz. é& . 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