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Il Gazzettino-Friuli 2022-08-01 PDF

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DEL LUNEDI ILGAZZETTINO ti ll! wisi www.gazzettino.it / del NordEst FRIULI € 1,20 il Quotidiano ANNO136-N°29 Lunedi 1 Agosto 2022 Udine Ma! Calcio \% WES Rubelli, cosi r Leonesse inglesi * wy in montagna con i nostri sul tetto d’Europa escursionista tessuti coloriamo «@ La Germania cade MUO eine la storia ‘@ aisupplementari < A pagina V Pittalis a pagina 13 { q Boldrini a pagina 20 ILGAZZETTINO info: abbonamenti gazzettino@serviitalial5 it Treviso Letta-Calenda, trattativa finale >I leader di Azione tentato di andare da solo. Il segretario Pd continua a puntare sull’intesa No a Di Maio. Lipotesi di un listone con Renzi ma prepara un piano B: campagna pit “radicale” Il punto di vista Il “sindaco pescatore”, una storia italiana Angelo De Mattia a svolta che sta registran- do il caso del brutale as- sassinio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, si presta ad alcune riflessioni. La prima, la pitt ovvia: ci sono voluti 12 anni per imboccare una pista che non sappiamo, anche in omaggio al garanti- smo, se dara risultati definiti- vi, ma che appare frutto di un lavoro serio, costante, tenace e rigoroso da parte della ma- gistratura salernitana inqui- rente. Non é, di certo, questa vicenda assimilabile a un co- mune “cold case”, toccando essa rami istituzionali e ri- schi per la sicurezza e l’econo- mia del territorio. Cid che si ricava dalle notizie diffuse so- no innanzitutto i sospetti del Sindaco il quale temeva che Acciaroli facente parte del Co- mune di Pollica - un centro del Parco nazionale del Cilen- to rinomato, di particolare at- trazione turistica, per la bel- lezza e il fascino del luogo e del paesaggio nonché per la limpidezza del mare - potesse diventare un punto importan- te per il traffico di droga da destinare, poi, da parte della criminalita, all’intero Cilento e alla Calabria, con il vantag- gio di essere lontani dalle grandiarterie (...) Continua a pagina 23 Il caso Due trevigiani pestati: uno in ospedale Jesolo, ancora violenze nella notte “blindata” Malgrado una massiccia presenza di forze dell’ordine ancora violenze a Jesolo: tre ragazzi aggrediti Babbo a pagina 9 Via alla trattativa finale nel cen- trosinistra in vista delle Politi- che. Carlo Calenda, leader di Azione, é tentato dalla corsa soli- taria. E perentoria la sua chiusu- raa Luigi Di Maio, piuttosto vie- ne ipotizzato un “listone” con Matteo Renzi. Nel frattempo En- rico Letta, segretario del Partito Democratico, continua a crede- re nell'intesa («Anziché mettere veti creiamo soluzioni»), ma pre- para pure un “piano B”, vale a di- re una campagna elettorale pitt radicale: pitt temi identitari e proposte dai territori. Ajello e Malfetano alle pagine2e3 L’inchiesta Generazione Z, social e influencer e incognita astenuti 1125 settembre per la prima volta voteranno per la Camera e il Senato anchei ragazzi nati nel Duemila, la cosidetta Generazione Z. Qualisono le loro attese? Come affrontano il voto? Una nostra inchiesta Pigna a pagina 7 Scoppia la rivolta dei consiglieri regionali della Lega in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. A scate- narla é stata la richiesta, arriva- ta dagli uffici della sede federale in via Bellerio a Milano, di un contributo di 5.000 euro per le Politiche. «Almeno venissimo coinvolti nella scelta dei candi- dati: invece no, ci chiamano so- lo per avere i soldi», sbotta un eletto. Il malumore é esploso in un incontro giovedi a Trieste, per domani é in programma unariunionea Venezia. Pederivaa pagina5 «Versate 5mila euro per il voto», rivolta dei consiglieri leghisti >Lira dei regionali veneti e friulani contro Milano: «Ci chiamano solo per avere soldi» Rovigo Giovane pescatore scivola e scompare nelle acque del Po Dramma nel PoaCanaro (Rovigo). Un pescatore di 27 anni€éscivolato ed é scomparso nell’acqua. A. tradirlo il fiume in secca: le correnti restano pericolose. Campia pagina 9 SUL LAGO Fiori per Mariia Morte di Mariia il pm indaga una suora e 4 operatrici Maria Elena Pattaro uore a7 anni nelle ac- que del lago, mentre é in gita con il Grest. La Procura di Treviso mette sotto inchiesta gli ani- matorie gli organizzatori del campo estivo a cui stava par- tecipando la piccola Mariia Markovetska, rifugiata ucrai- na che a marzo era scappata dalle bombe insieme alla mamma e alla sorellina, tro- vando ospitalita dalla nonna, a Vittorio Veneto. Doveva es- sere un porto sicuro, invece mercoledi pomeriggio ha tro- vato la morte nel lago di San- ta Maria, a Revine Lago. Cin- que i nomi iscritti nel registro degli indagati dal pubblico ministero Valeria Peruzzo, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e omis- sione di vigilanza. Tra gli in- dagati ci sono sia animatori, che quel giorno hanno ac- compagnato al lago il gruppo di circa sessanta bambini, sia figure apicali dell’organizza- zione, come suor Maddalena, al secolo Marina Baro, la re- sponsabile amministrativa del Campus San Giuseppe di Vittorio Veneto, l'istituto che organizza il Grest. (. Continua a pagina 8 Riccione Morte due sorelle di 15 e 17 anni investite dal treno Sichiamavano Giuliae Alessia Pisanu le due sorelle dil7e15annimorte ieria Riccione, investite da untreno in stazione in circostanze ancora da chiarire. Vivevano con la famiglia in provincia di Bologna. Le due giovani sono state viste arrivarein stazione e tentare di attraversare i binari, barcollando. Dopo lincidente, traffico sospeso Paganelli a pagina 10 REDAZIONE: via Torino 110 -30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezode"llGazzettno’e fin ad esauimento, La promazion aida solo per area delta provincia di exon. Speivione in abbonamentopostale: DL 353/03 (conv. inn. 48 del.27/02/04) a. Veommal, VE 4 PROSTAMOL SI PRENDE CURA DI TE SCOPRI SUBITO 1 TUO!] MOMENT! DI Be Rico BENESSERE ES FINO AL 18 SETTEMBRE WWW.ITUOIMOMENTIDIBENESSERE.IT © sostituti di una c M cere ot) Passioni & solitudini I lati oscuri della fluidita: rischi e potenzialita Alessandra Graziottin u come ti senti, sessual- mente parlando? Fluido « 0 solido?». Che cosa ri- spondereste, gentili let- trici e lettori? Uno studio per coorti d’eta mostrerebbe un in- cremento esponenziale della flui- dita sessuale nelle generazioni pil giovani. Se osserviamo i me- dia, l'identita sessuale fluida é og- gi di gran moda, quasi il segno di- stintivo della modernita. Al pun- toche le identita solide (...) Continua a pagina 23 2 Primo Piano G| Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it ILCASO ROMA Con un tipo come Carlo Ca- Jenda non si sa mai. Ma alla luce della giornata di ieri e della lunga telefonata di sabato sera tra il lea- der di Azione e Matteo Renzi (giu- dicata dai due molto positiva e chi li circonda dice. «Si sono par- lati molto amichevolmente come non accadeva da tempo, e al dila dell’'amicizia e delle baruffe che i due si stimino non c’é proprio dubbio»), tutto farebbe pensare al netto di sorprese dell’ultim’ora che oggi Calenda annunci che non va in alleanza con il Pde poi cisaral'unione al centro con il ca- po di Italia Viva. Basato su dieci punti su cui battere in campagna elettorale e la convergenza é in fa- se di definizione (successivamen- te sara affrontato il nodo sparti- zione dei collegi uninominali). La raffica di tweet di Calenda contro Di Maio, neo-alleato di Letta, pro- prio a questo serve, a dire al lea- der del Nazareno che luiin quella compagnia del nuovo-vecchio centrosinistra non vuole stare. Elenca le gesta di Di Maio il capo di Azione («Ha cancellato il pro- getto di gasdotto con Israele, ha provato a far saltare il Tap, é an- dato dai gilet gialli, ha chiesto Timpeachment di Mattarella» e via cosi) ma il messaggio é per Letta: «Cerchiamo di recuperare la memoria, il senso delle propor- zionie la dignita». Mai con Di Ma- io e con altri eventuali compagni di strada, é l’awvertimento di Ca- lenda. II quale pero ieri ha avuto una lunga riunione con gli espo- nenti di Pitt Europa che sono suoi alleati ma preferiscono l'accordo con Letta piuttosto che l’operazio- ne centro. Riuscira Calenda a convincere Ja Bonino? Il no calendiano al Pd significa appunto nascita del ter- xo polo con Renzi. Obiettivo, il 10 per cento (ma figuriamoci, si mi- nimizza in casa dem: «Se arriva- no al 5 é grasso che cola»): il che significa, circa 40 parlamentari, tutti eletti nel proporzionale. Se cosi sara, l’area centrale divente- ra, comunque vada poi a finire la partita, forse l'unica novita di L'OBIETTIVO E QUELLO DI SUPERARE IL 10% PER PORTARE IN PARLAMENTO ALMENO QUARANTA ESPONENTI on il Pd alleato di Frato- ianni, Di Maio o Bonelli « non possiamo essere al- leati. Sarebbe un inganno agli elettori». Ettore Rosato, vice- presidente della Camera e coordi- natore nazionale di Italia Via, non usa giri di parole. La partita politi- ca si gioca molto sul centro che pudsegnare la differenza fra vitto- ria e sconfitta a destra 0 a sinistra ma «col Pd non possiamo andare. Non possiamo scrivere un pro- gramma insieme a chi ha idee in- conciliabili con le nostre sul futu- ro dell'Italia, penso alle tasse ma anche _ all'approvvigionamento energetico, ai termovalorizzatori, airigassificatori, alle grandi opere come la Tav. Quali sono le conver- genze programmatiche, quale il progetto di Italia che presentiamo agli elettori? Raccogliere i voti al centro e poi portarli in una coali- zione di sinistra sarebbe inganna- re gli elettori. Decidendo un accor- do con Fratoianni, Bonelli, Di Ma- io, Letta ha dimostrato quale sia Yorientamento che intende dare allacoalizione». Ilmatrimonio con Calendasi fa? «La celta di correre al centro l'ab- biamo maturata e fatta. Avere un compagno d’avventura come Ca- lenda non pud che farci piacere. Il rebus dell’alleanza Calenda tentato dal no Dopo i paletti per il Pd ipotesi listone con Renzi >ll leader di Azione contro Di Maio: »Con I’ex premier si ragiona non possono chiederci di votarlo ae AL GOVERNO NEL 2014 Renzie Calenda sono stati nello stesso governo: uno premier, Yaltro ministro dello Sviluppo economico Q L’intervista Ettore Rosato «Un inganno agli elettori se cialleassimoconidem su un programma in 10 punti Lobiettivo é il Draghi-bis» Sui tempi, aspettiamo rispettosa- mente cosa Calenda voglia fare. Auspichiamo che scelga di non stare con la sinistra radicale». Pero due personalita cosi forti come Matteo Renzi e Carlo Ca- lenda non rischiano di toglier- sispazi reciprocamente? @ IL COORDINATORE DI ITALIA VIVA: COSTRUIAMO UNA PROPOSTA DI CENTRO E PUNTIAMO ANCORA SUL PREMIER «Matteo e Calenda sono due uo- mini delle istituzioni. Hanno gia lavorato insieme e bene. C’é un obiettivo comune: dare una pro- spettiva a tutti quegli elettori de- lusi dagli estremismi che si sono coniugati spesso con I’incompe- tenza, a destra e a sinistra». Quindi, un’alleanza con Calen- da, alternativa sia al centrode- stra che al centrosinistra. E se nessuno é in grado di governa- re senza gli altri, con chi si va? «Con Mario Draghi». Quindi si scompongono le mag- gioranze appena uscite dalle urne? «E quel che prevede la Costitu- zione». Ma Mario Draghi lo sa che que- sta é la vostra intenzione? «Lo abbiamo detto pit volte pub- blicamente» Voi si ma non sembrano esser- cisue dichiarazioni in merito... «Nessuno di noi tirera mai Dra- ghi per la giacchetta ma chi vaa trattare in Europa le regole che si stanno riscrivendo meglio di Mario Draghi? O chi pud occu- parsi, meglio di Draghi, della si- tuazione internazionale? Chi pud essere elemento di garanzia del nostro Paese sul piano politi- co e finanziario meglio di Dra- ghi. Noi dobbiamo presentarci in campagna elettorale propo- nendoil meglio». E scomporre dopo il voto le coalizioni appena votate per formare una maggioranza in Parlamento non sarebbe an- ch’esso un inganno agli eletto- ri? «Per questo servono le elezioni: per misurare le proposte politi- I NUMERI Sono attualmente i parlamentari (tra Camera e Senato) di Italia Viva 19,8 Per cento, la per che prese Caleni candidato sindaco di Ron ntuale come questa campagna elettorale nata stanca. Calenda sempre a colpi di tweet ieri ha posto altre condizio- ni a Letta: «Fico no, Bonelli no, Fratoianni no. Iocon quelli delno ai rigassificatori non ci sto». E in- tanto Renzi rivolto a Calenda insi- ste sul terzo polo: «Noi ci siamo». La sintonia con Renzi sembra idealmente forte, ed ecco infatti il leader di Italia Viva: «La sinistra apre la campagna elettorale can- didando Di Maio e parlando di tasse». II polo dei né-né- non coni sovranisti Meloni e Salvini e nep- pure con la sinistra para-grillina- si fara all'insegna dell’ abbraccio Carlo-Matteo, due bomber dalla difficile coabitazione? Renzi in tivvii da Lucia Annunziata ha aperto: «Noi corriamo da soli, sa- remo decisivi e porteremo in Par- — Ettore Rosato, Italia Viva che. Noi non ci sentiamo di fare una proposta politica con Frato- ianni o Di Maio. O con Salvini e Meloni». Mancano due mesi di campa- gna elettorale che possono cambiare le cose ma gli ultimi sondaggi indicano una vittoria del centrodestra, anche molto ampia. «Sono convinto che un’aggrega- zione di centro possa strappare, anche con l'uninominale, collegi a destra ea sinistra. L’unica vera novita politica di questa campa- lamento persone capaci. Se in quest’area centrale c’é Azione, be- ne». Mentre matura il possibile accordo a tre (anche con Pitt Eu- ropa), Italia Viva sta preparando le liste. Nella corsa solitaria, va superata la soglia del 3 per cento econ il 3 per cento scattano circa 12 parlamentari. I sicuri eletti da listino, se ci sara il 3 per cento, sa- rebbero oltre a Renzi (schierato in Campania dove Italia Viva alle amministrative ha avuto il record dell’8 per cento ma anche in altre 4 circoscrizioni a fare da traino), Maria Elena Boschi (in Val d’Ao- sta), Luigi Marattin (contro Di Maio, ovunque si candidera Di Maio e al grido molto renziano: «Noi siamo la competenza e loro la cialtroneria»), Ernesto Carbo- ne (Emilia), Rosato (Friuli), Mi- gliore (Campania), Bellanova (Pu- glia), Faraone (Sicilia), Bonifazi (Toscana), Nobili (a Roma), Scal- frotto (in Lombardia), la Bonetti (in Veneto) e il tesoriere Del Bar- ba (in Valtellina). LISTONE La Leopolda dall’l al 3 settembre come grande volano propagandi- stico e «Quella sporca dozzina» (il film) come esemplificazione, siamo forti e compatti, della cam- pagna renziana. Se Azione e Italia Viva andranno insieme («Dai Car- lo, uniamoci», dichiara Rosato), ci sara un listone con i tre simbo- li. La scelta di non unirsi al Pd, se questa sara, in Calenda nasce dal- la constatazione - che é anche quella degli ex forzisti approdati in Azione, tra cui Carfagna e Gel- mini dopo Napoli e Cangini - che il voto moderato stenterebbe ad arrivare in caso di unione con i dem. E comunque, parola di Ca- lenda: «Non si batte la destra sen- za ccostruire una prospettiva di go- verno. La stagione del tutti contro é finita perché ha dimostrato di essere fallimentare». Ovvero, Ca- lenda rifiuta I’«accozzaglia» sini- strese. E boccia con forza anche Yidea di Letta sulla dote ai 18enni ricavata dalla tassa di successio- ne. Dunque oggi l’annuncio di non unione Azione-Pd parrebbe naturale ma staremoa vedere. Mario Ajello (© RIPRODUZIONERISERVATA IERI LUNGA RIUNIONE CON EMMA BONINO E1 RADICAL! CHE INVECE SPINGONO PER UN’ALLEANZA CON | DEMOCRAT gna, se riusciremo a costruirla, sara una proposta centrista, mo- derata nei toni e rivoluzionaria nei contenuti per attuare le rifor- me inserite nel Pnrr che destra e sinistra hanno fatto di tutto per ostacolare. Poi, se posso...». Dica. «Ma come si pud iniziare una campagna elettorale prometten- do agli italiani di aumentargli le tasse, come ha fatto ieri Letta? Successione 0 altre? Noi dobbia- mo mettere mano al sistema Pae- sema va fatto con serieta>. Cosa ruberebbe dalle idee pro- grammatiche del centrode- stra? «La riforma della giustizia. Ma, attenzione, una riforma che non deve essere punitiva di nessu- no». E da quelle del centrosinistra? «La riduzione del costo del lavo- ro. Ma, anche qui, facendo atten- zionea che non arrivino benefici ailavoratoriealle imprese». Da ultimo, da quelle dei 5Stel- le? «La loro liquidazione politica messa in atto da Giuseppe Con- ter. Fernando M. Magliaro (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it Isondaggi Stime in % per singolo partito e variazione rispetto a 2 settimane fa CENTRODESTRA es «<2 = CENTROSINISTRA =: me bd © FOI EE 23,3 Pl PD 22,8 @ Lega Ea 13,7 MSS HH 10,1 ® Forza Italia 7.3 AoRo a Azione/+Europa M49 Ttalia Viva B27 Verdi/Sinistra 41 _ Ttalexit H28 tNG Art.1-MDP- —1s FONTE: Supermedia YouTrend/Agi media ponderata di alcuni sondagginazionali) LEGO - HUB PREZZI NUOVI ABBONATI 2022/2023 - TUTTI | MATCH «{l terzo polo aiuta la destra E Letta prepara il piano B >Il segretario dem a Calenda: «Anziché »Se salta l’'alleanza, il Nazareno rilancera sui temi identitari: dai diritti all’ambiente mettere veti ora creiamo soluzioni» LO SCENARIO ROMA Carlo Calenda si, Carlo Ca- lenda no. Mentre si sfoglia la margherita delle alleanze “sini- strorse” tra Verdi, Fratoianni ed ex M5s, ai pianialtidel Nazareno si attende soprattutto l'ultima pa- rola del leader di Azione. L’afosa domenica emiliana per un Enri- co Letta in trasferta, diventa quindi l’occasione per appellarsi «a coloro che hanno dubbi sul fatto di creare una larga, impor- tante e convinta alleanza in gra- do di battere le destre». Poco pri- ma di calcare il palco della Festa dell’Unita di Casalgrande (Reg- gio Emilia), il segretario dem ri- vendica ancora la sua linea: «Uni- tisi vince». «II terzo polo é il mo- do migliore per aiutare le destre» aggiunge, prima di ribadire tutta la buona volonta dei dem nell’an- dare incontro a Calenda. «Non mettiamo veti ma troviamo solu- zioni» spiega. In altri termini pa- zienza se ci sara bisogno di qual- che compromesso su liste e pro- grammi.|territori, sono convinti al Nazareno, saprebbero manda- re gitt qualche rospo se la pro- spettiva é contendere lo scettroa Giorgia Meloni. In particolare per il Pd l’'apertura riguardereb- be i paletti posti dal leader di Azione circa i nomi da candidare nei listini bloccati. L’assist dell”"azionista” che ha inserito nel proporzionale le new entry Mariastella Gelmini e Mara Car- fagna per indicare la strada da se- guire con Luigi Di Maio, «se ci sa- ra bisogno verra colto». ITEMI Tuttavia, a poche ore dall’annun- cio calendiano, il vociare attorno ai “se” inizia ad aumentare gra- dualmente la sua intensita. E cioé si inizia gia a teorizzare cosa dovrebbe essere la lista Democra- tici e Progressisti qualora il niet diventasse definitivo. Una abboz- zatissimo piano b, fatto per ora solo da dichiarazioni d’intenti e di (poche) voci che sperano nel ri- fiuto di Emma Bonino e +Europa a Calenda, per una scissione che sarebbe clamorosa. «Pitt temi identitari. Pitt proposte dai terri- tori. Pitt sinistra nel centrosini- stra in pratica» sintetizzano la strategia traidem. Aquel punto la campagna elet- torale del Pd si radicalizzerebbe. Trovandosi difatti nell’impossibi- lita di raggiungere né una vitto- ria né un semplice pareggio, Let- ta dovrebbe svestire i panni del GLI ULTIMI APPELLI Dal palco della Festa dell’Uni i segretario dem ha lanciato gli ultimi appellia Calenda. In Coldiretti mediatore indossati finora per puntare deciso sulla polarizza- zione. Non il melenchonismo spinto da alcune delle correnti del partito, ma un rinnovato re- spiro sociale capace di attrarre maggiormente le generazioni pitt giovani. Esattamente il target acui Letta punta da quando é tor- natoa tirare le redini del Pd. E pa- zienza se, come per la patrimo- niale, in molti storceranno il na- so. Per far fronte ad una campa- gna elettorale con toni pitt alti a cambiare sarebbe anche il com- pito oggi assegnato al gruppo di lavoro che sta costruendo il pro- PER IL LEADER DEL PD BATTERE LEGA-FDI-FI PASSA «DA UNA COALIZIONE LARGA, CONVINTA E IMPORTANTE» = Em CURVA NORD/SUD TRIBUNA LATERALE E TRIBUNACENTRALE | DISTINTI “RIDOTTO: donne, invalidi (70% invalidita) e Over 65 (nati prima del 31 dicembre 1957) INTERO RIDOTTO* 230 - e430 e370 e750 c490 e430 370 **UNDER IB: nati dopo il 1° gennaio 2004. UNDER 18** Per informazioni: WWW.Udinese.it e260 320 e260 EX M5S Anche il bellunese D'Inca nel totonomi per le candidature AL13 AGOSTO PYENDITA LIBERA gramma dem. La squadra guida- ta dal capo-staff di Enrico Letta Michele Bellini e dall’ex commis- sario Agcom e docente universi- tario Antonio Nicita, elaborereb- be proposte pitt “drastiche”. Al- lentando le maglie di quel filtro che si sta applicando sulle oltre 900 proposte arrivate dalle agora dem. Le linee d'azione del re- sto sono gia ben definite e si pre- stano_all'opera- zione: lavoro, di- ritti civili e am- biente. Il cardine sarebbero quelle battaglie (lus scholae, fine vita e salario mini- mo ad esempio) gia messe in pie- di nei mesi scor- si, ma depurate dai tentativi di mediazione che si sono sussegui- ti durante il go- verno Draghi. Un «ddl Zan sem- plificato» ad esempio. Non so- lo. Nel mirino -e non éaffatto det- to non ci finisca anche con Calen- dain coalizione- cé il renzianissi- mo Jobs Act. Una norma mai votata dall’attua- le segretario e considerata po- co digeribile. Dialtro canto, cambierebbe an- che lo sguardo ri- volto verso fuo- riusciti (0 pre- sunti tali) dal MSS. Oltre all'Impegno civico Di Maio, di- venterebbe appetibile il consen- so territoriale del presidente del- la Camera Roberto Fico. E anche se ieri sono piovute smentite sia dal Pd che dal diretto interessato, senza Calenda la partita per con- fluire nei dem - con il ministro Federico D'Inca e l'ex capogrup- po Davide Crippa - si riaprirebbe. Calendaa parte, al centro della domenica dem c’é stata anche la trattativa con i territori per le candidature. Entro domani do- vranno arrivare al Nazareno tut- te le indicazioni espresse dalle se- di locali. L’ultima parola spetta a Letta, ma gia si stanno aprendo diverse ipotesi di scontro per al- cuni nomi calati dall’alto. E il ca- so del ferrarese Dario France- schini a Napoli, o del “calendia- no” Matteo Richetti a Bologna op- pure, potenzialmente, dell’empo- lese Luca Lotti, non indicato a sorpresa dalle sezioni. Francesco Malfetano ©RIPRODUZIONERISERVATA PERT NUOV! ABBONATI te lo sono Aer FRIUL) é RAG LA Vv macron BLUENERGY iG r VENEZU { ior infr ni Sul eae a UDINESE TY a sposoR TEENA SpnSoR TAC JERSEY SOwSOR SLEEVE SPvSoR ame ADSOR STUN PARTER PARTHER AMPAGHAABBONANET Vora 4 Primo Piano Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it La partita nel centrodestra ILVERTICE ra solo il primo di una lunga serie di incontri. Obiettivo: mettere a pensioni: Salvini spinge per l’ad- dio alla Fornero, Berlusconi vuo- lealzare le minimea mille euroal e punto il programma della coali- zione. Partendo da posizioni non = sempre cosi vicine. Come sulle mese. Meloni invita tutti a pesare e le parole: «Non facciamo promes- « se che non possiamo mantene- e@ re», ripetono da Fratelli d'Italia. Al tavolo siederanno Giovanbatti- sta Fazzolari e Raffaele Fitto per roads St re Leee Assan, »Oggi il tavolo per il programma: dro Cattaneo e Andrea Mandelli «Nessuna ambiguita sulla Russia» per Forza Italia. E il livello della Fratelli d'Italia Presidenzialismo, decontribuzione e impegni realistici: «Stop libri dei sogni> 1dila dei singoli punti, nell’accordo di programma del centrodestra Fratelli d'Italia chiedera di inserire due pre- messe. Una di metodo, l’altra di meri- to. La prima: no ai «libri dei sogni». Nessu- na proposta irrealizzabile, niente fantasie da campagna elettorale agostana. La paro- la d’ordine, Giorgia Meloni é stata chiara, é «serieta». E anche «coperture», da indi- care nero su bianco per ogni voce di spesa rilevante. Ecco perché, tra i tre elenchi di desiderata, quello di FdI é forse il meno ricco di colpi di scena. Secondo aut-aut im- posto dalla leader: nessun tentennamento sul posizionamento __internazionale dell'Italia. Sostegno pieno all’'Ucraina e ap- partenenza convinta allo schieramento euro-atlantico, senza strizzare l’occhio a Putin, come base per cominciare un dialo- *bialogo che. pet + RIDURRE LE TASSE purtredaile‘riforme PER LE IMPRESE AL SUD costituzionali. Per- £ LE LAVORATRICI “wen L@ CONdIzioni di Meloni: tensione potrebbe salire fin da su- bito. Perché Meloni vuole che nel documento finale ci sia un riferi- mento chiaro alla collocazione in- ternazionale dell'Italia e al soste- gno «senza se e senza ma» al po- polo ucraino. Un messaggio rivol- to all’esterno, ma pure agli allea- ti:nessun ammiccamentoa Putin sara tollerato. Una condizione a cui, alla viglia dell’incontro, ribat- te, sorpresa, la Lega: «Che biso- gno c’é di ribadirlo? Siamo tuttia sostegno dell’Ucraina». Simostra d’accordo invece Antonio Tajani. «Il programma sara il nostro se- gnale di unita d’intenti: i cittadini sapranno dove e con chi voglia- moandare». Con due pilastri: «La >Il forzista Tajani: «I nostri punti fermi? polica esterase tno at cambi di Politica estera e no ai cambi di casacca» Andrea Bulleri (© RIPRODUZIONERISERVATA Lega Flat tax per tutti, uscite con Quota4l e ponte di Messina: la ricetta economica ue parole d’ordine, anzi tre. Flat tax, Quota 41 e «porti chiusi» per chi ar- riva sui barconi. Eccoli, i tre cavalli di battaglia con cui Matteo Salvini ha intenzione di giocarsi le prossime ot- to settimane di campagna elettorale. Nessuna sorpresa, 0 quasi (nei giorni scorsi il Capitano ha ritirato in ballo pu- re il Ponte sullo Stretto, da sempre caro a Silvio Berlusconi). La strategia, per il leader del Carroccio, prevede di giocare in rimonta su Giorgia Meloni. Come? Tornando alle battaglie che tanti con- sensi portarono al Salvini ministro quat- tro anni fa. Prima tra tutte: la flat tax. Da estendere, spiegano da via Bellerio, sia alle partite Iva fino a 100mila euro che (progressivamente) ai lavoratori dipen- denti, partendo dai redditi pitt bassi. Al massimo con due ILCARROCCIO TORNA — scastioné: 15 © 20%. Al CAVALLI Dl Anche se gli aspetti tecnici devono esse- BATTAGLIA: SICUREZZA "eancoradefin I tre leader del centrodestra, Giorgia Meloni al centro, Matteo Salvini a destra e Silvio Berlusconi E poi: quota 41. Os- So oe Tetewine«EVITIAMO PROMESSE diretta del Capo dello CHE NON POSSIAMO E PORTI CHIUS! MA ANCHE BOLLETTE E “NUOVO” REDDITO sia: in pensione giaa 63 anni (contro i 67 previsti dalla legge Stato, un po’ come av- viene in Francia, per MANTENERE» Fdl éla condizione di partenza per dare stabilita e credibilita al Paese. Per questo va fatta «entro il primo anno di legislatura», dicono da via della Scrofa. Cosi come in 12 mesi bisogna porta- re a casa la riforma completa degli am- mortizzatori sociali. Via il reddito di cittadinanza, per prima cosa, da sostituire con un sostegno ai soli over 60 privi di entrate, ai disoccupati con figli a carico 0 alle persone con disabilita. Si parla di 400 euro al mese, piii altri 250 per ogni ulteriore componente ultrases- santenne, minore 0 disabile. Ogni risorsa disponibile, sostengono da Fdl, andra de- stinata al taglio del costo del lavoro. Secon- do il principio «pit assumi e meno paghi»: dunque, una riduzione delle tasse tanto maggiore per le imprese quanto pitt é pe- sante per loro il costo dei dipendenti. Con due fronti, innanzitutto, verso cui indiriz- zare la decontribuzione (in ipotesi fino a un massimo di tre anni): donne e neo- mamme, per incentivare l’occupazione femminile, e aziende che assumanoal Sud Italia. E poi ancora: assegno di disoccupazio- ne anche per i lavoratori autonomi, piti ri- sorse alle forze di polizia (tema su cui nel centrodestra sono tutti d’accordo), e “tre- gua fiscale” per le cartelle esattoriali, non troppo diversa da quella che chiede la Le- ga. Da impostare prevedendo il pagamen- to del 100% del dovuto «con una piccola maggiorazione del 5%», spiegano da Fadl, senza altri interessi né sanzioni. E pure con la possibilita di prevedere rateizzazio- ni fino a 5-10 anni. Infine, alcuni ever- green: sburocratizzazione, lotta all'immi- grazione clandestina, sostegno alla fami- glia. A.Bul. (© RIPRODUZIONE RISERVATA Forza Italia Pensioni a mille euro e dentiere gratis Ma anche la riforma della giustizia a base di partenza per Forza Italia é il «programma in otto punti» illustrato in tv da Silvio Berlusconi. Che com- prende, tra le altre cose, ritornelli su cui il Cavaliere torna a insistere a ogni ap- puntamento elettorale. Ad esempio: pen- sioni minimea mille euro per 13 mensilita. E poi un contributo per le casalinghe, «le nostre mamme e le nostre nonne che han- no diritto a passare una terza eta serena», fino al dentista gratuito per gli anziani sot- touna certa fascia di reddito. secondo gli uomini del Cavaliere sarebbe opportuno fissare una “no tax area” per i redditi pitt bassi, ossia non far pagare nul- laa chi guadagna meno di 12-13 mila euro Yanno. Altro punto del programma: via il reddi- to dicittadinanza. Almeno per quel 40% di destinatari che, secondo le statistiche, ri- sulta occupabile. Gia da questa voce, so- stengono gli azzurri, si possono recupera- re 4 miliardi di euro all’anno. Un’altra fon- te di finanziamento, secondo chi Da Forza Italia spiegano che c’é LE PROPOSTE DEGLI lavora al dossier per conto del Ca- valiere, potrebbe essere una web da i i «PI Ee eloce aun pensionato come i AZZURRI: VIA L'IRAP, tax: una sorta di balzello che colpi- fa a vivere con 500 euro al mese e NO TAX AREA PER sca i giganti del commercio onli- magari a dover pagare per una | REDDITI PIU BASSI ne, che sfruttano i regimi fiscali dentiera», la risposta piccata degli azzurri. Il programma di partenza E RIFORMA DEL di FI, in ogni caso, tiene dentro an- SUPERBONUS che altre questioni. La riforma del- la giustizia, altro tema su cui i for- zisti si battono da anni, a partire dai punti bocciati al referendum dello scorso giu- gno (come la separazione delle carriere tra giudici e pm). E poi le tasse. Gli azzurri puntano a cancellare I'Irap, l’imposta sul- le attivita produttive, e a rivedere al ribas- so gli scaglioni dell'Irpef. E non disdegna- no la flat tax proposta da Matteo Salvini. Anche se per FI1’aliquota andrebbe messa al 23%. In pil, sempre in materia fiscale, pili vantaggiosi di alcuni Paesi eu- ropei per abbattere il proprio cari- co fiscale. Ma la ricetta per trova- re risorse, per Forza Italia, non cambia: «Meno tasse, per far ri- partire le imprese e far crescere il Pil». Con una sorpresa: il bonus 110%, volu- to dai grillini, non da cancellare ma da «riordinare». Del resto, «che l’edilizia rap- presenti un settore chiave per trainare la ripresa noi l’'abbiamo sempre detto — sor- ridono da FI - ben prima che lo scoprisse- roanche icinquestelle». A.Bul. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fornero) con alme- no 41 anni di contri- buti alle spalle. Misure da finanziare in- nanzitutto attraverso il ricorso alla «pa- ce fiscale»: una nuova “rottamazione” delle cartelle esattoriali non riscosse, co- me quella del 2018. Anche in questo ca- so, si sta ancora lavorando ai dettagli della proposta. Che comunque prevede- rebbe, per i contribuenti morosi, solo il pagamento di quanto dovuto al fisco, senza interessi né sanzioni. L’intenzione della Lega é quella di non mettere un tet- to agli importi da sanare, semmai quella diallargare almeno un po’ i parametri di reddito di chi pud accedere al beneficio rispetto agli anni passati. Cé poi il tema bollette («non bastano gliinterventi una tantum sulla leva fisca- le, bisogna stabilizzare il mercato», spie- gano da via Bellerio). E quello, sempre caro, della sicurezza: pili agenti in stra- da, con la riproposta dell’operazione «strade sicure», e lo «stop alle fallimen- tari politiche sull'immigrazione della ministra Lamorgese». A seguire: il reddi- to di cittadinanza. Dal Carroccio non propongono di abolirlo tout-court, quanto, piuttosto, di riformarlo da cima a fondo. Invertendo innanzitutto I'ap- proccio che é alla base del sostegno. Os- sia: invece di erogare il sussidio diretta- mente ai disoccupati, per la Lega occor- re dare quei soldi alle imprese. Che, con una piccola aggiunta, potrebbero assu- mere un lavoratore in pill. «Basta con lassistenzialismo — il mantra - Servono politiche attive per il lavoro». E ancora: «Investimento sulla scuola, a partire da- gli istituti tecnici e professionali». E poi, un ritorno alle origini: l'autonomia diffe- renziata per le regioni. A.Bul. (©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it ILCASO VENEZIA Un contributo di 5.000 euro dai consiglieri regionali del- la Lega per finanziare la campa- gna elettorale delle Politiche. E la richiesta partita a meta della scorsa settimana dalla sede fede- rale di via Bellerio a Milano, indi- rizzata ai capigruppo del partito nei vari territori, tra cui Mauro Bordin per il Friuli Venezia Giu- lia e Giuseppe Pan per il Veneto. Un’iniziativa senza precedenti (e senza preavviso, ma gia con tan- to di specificazione Iban) che ha indispettito non poco i leghisti, i qualia Trieste si sono riuniti gio- vedi ea Venezia si incontreranno domani. CHIAMATA Secondo quanto é trapelato, Tesigenza di un supporto econo- mico alle elezioni per il rinnovo del Parlamento é stata rappresen- tata attraverso la telefonata di una segretaria, che ha chiamatoi presidenti dei vari gruppi regio- nali della Lega. Curiosita: in Friu- li Venezia Giulia il raggruppa- mento é unitario, guidato appun- to da Bordin. Invece in Veneto la situazione é@ pit complessa, tant’é vero che é stato contattato Pan come capo della formazione “Liga Veneta per Salvini Pre- mier”, ma com’é noto la maggior parte dei leghisti a Palazzo Ferro Fini é tecnicamente iscritta a “Za- ia Presidente”, il cui speaker Al- berto Villanova é anche il porta- voce dell'intergruppo “Lega - Li- ga Veneta”. Questa denominazio- ne era stata assunta lo scorso an- no sul piano politico e comunica- tivo (ma non formale, cosi da po- ter mantenere ambedue le strut- ture, con i relativi spazi e addet- ti), allo scopo di limare le diffe- renze tra “salviniani” e “zaiani”. SOMMA Pare pero di capire che tutti i consiglieri regionali veneti di fe- de leghista, indipendentemente dalla lista di appartenenza, deb- bano sentirsi chiamati a sostene- re la causa. Quindi sicuramente i ALL'EPOCA | CANDIDATI NELLE REGIONI AVEVANO PAGATO FINO A 20.000 EURO PER IL PARTITO PIU LE PROPRIE SPESE La Lega a Nordest >Telefonata da via Bellerio ai capigruppo >I] malumore in due riunioni: <Almeno di Veneto e Fvg: comunicate cifra e Iban TRIESTE Mauro Bordin VENEZIA Giuseppe Pan 13 della Lega e i 18 di Zaia Presi- dente, ma probabilmente anche i 2 confluiti per ragioni “tattiche” nel Misto e l'unico componente di Veneta Autonomia, dato che comunque tutti i 34 compongo- no un esercito abituato a marcia- re in maniera unitaria dentro e fuori dall'aula. Messa cosi, l'inie- zione di liquidita prevista in Ve- neto raggiungerebbe i 170.000 eu- ro, che sommati agli 80.000 atte- si dai 16 esponenti in Friuli Vene- zia Giulia, porterebbero a quota 250.000 euro la somma contabi- lizzata a Nordest. Una cifra relati- vamente considerevole, in tempi in cui le casse dei partiti sono ali- mentate soprattutto dai versa- menti dei propri eletti, superiori alle contribuzioni dei cittadini at- traverso il 2 per mille dell'Irpef. FORMA E SOSTANZA Tanto a Venezia quanto a Trie- ste, peré, la sollecitazione arriva- Fedriga: «Futuro ministro? Preferisco fare il presidente» ILVOTO TRIESTE «Non far il ministro. Ri- marro in Regione, se i cittadini mi rivoteranno nel 2023. Prefe- risco fare il presidente della mia Regione». Cosi in un’intervista al quotidiano La Stampa ieri il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza della Regioni, Massimiliano Fedriga, é intervenuto sulle elezioni e sulla caduta del governo Dra- ghi. Lacrisi era «inevitabile», ha sottolineato il leghista: «Lega e Forza Italia non potevano fare altro che dire andiamo avanti, ma senza Cinque stelle. Altre so- luzioni sarebbero state pura anarchia e un danno per la repu- tazione di Draghi che ha capaci- tae autorevolezza enormi». L'AUTOREVOLEZZA Secondo Fedriga, «Draghi ha un’autorevolezza_riconosciuta da tutti: quando parla condizio- na le decisioni degli altri capi di Stato, e questo é stato un vantag- gio enorme per il Paese». Sul ca- IN CARICA Massimiliano Fedriga IL GOVERNATORE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: «RIMARRO IN REGIONE SE | CITTADINI MI RIVOTERANNO NEL 2023» so Russia, invece, questo il com- mento del governatore del Friu- li Venezia Giulia: «Il capo dei servizi Gabrielli ha definito in- fondate le notizie di questi gior- ni. Ma anche se tutto fosse vero, la sostanza é che un’ambasciata straniera ha chiesto informazio- nisul governo italiano, cosa che avviene regolarmente con tutte leambasciate». Parlando, poi, di una possibile vittoria del centrodestra alle ele- zioni, Fedriga ha dichiarato di pensare che «non ci sia nulla di scontato, anche se i sondaggi ci danno la vittoria a mani basse. Dobbiamo lavorare, dare la cer- tezza agli elettori che abbiamo persone capaci di mettere in pratica le cose, abbiamo gli esempi dei governi nelle Regio- nienei Comuni». A proposito di Regione, dunque, il leghista si é detto intenzionato a rimanere a Trieste per potersi ricandidare lanno prossimo, rinunciando cosi ad accettare l’eventuale chiamata come ministro del fu- turo Governo. (RIPRODUZIONE RISERVATA Contributo di 5.000 euro per le Politiche»: dei consiglieri re la rabbia gionali ci coinvolgessero nella scelta dei nomi» CAMPAGNA ELETTORALE Quest’anno la corsa alle Politiche del 25 settembre per la Lega passera anche per il raduno di Pontida della domenica precedente ta da Milano ha causato un note- vole malumore sia per il metodo che nel merito. Sul piano della forma, i consiglieri regionali non avrebbero apprezzato il fatto di essere venuti a conoscenza di questa necessita quasi per caso, attraverso il passaparola deter- PARTECIPA AI GIVEAWAY E SCOPRI TUTTE LE SORPRESE PER TE Lariforma Autonomia, é scontro con il dem De Luca VENEZIA Si infiamma lo scontro sull’autonomia differenziata. «L’autonomiaé un pericolo solo per chinoncel'ha», afferma Alberto Stefani, commissario regionale della Liga Veneta, ringraziando «i governatori Luca Zaiae Attilio Fontana che, su impulso di Matteo Salvini, lavorano ad un patto da far sottoscriverea tutti glialleatidicentrodestra».Le sue dichiarazioni si riferiscono aitimori per lariforma espressi dal deputato campano Piero De Luca, vicecapogruppo del Partito Democraticoalla Camera, il quale ribatte che «l'autonomia é un principio previsto dalla nostra Costituzione per consentire maggiore efficienza in alcuni settori ma entro paletti precisi econ criteri ben definiti», mentre asuo dire la proposta leghista «non riequilibra ma aumenta i divaritraNorde Mezzogiornoe, di fatto, spacca in dueI'Italia». Nel frattempo invece Forza Italia, con il consigliere regionale Alberto Bozza, assicura sostegno: «Abbiamo il richiamo all'autonomia del Veneto sia nel simbolo che nel nome del gruppo consiliare, pertanto non possiamo che condividere gliauspici del presidente Zaia affinché il prossimo Governo di centro-destra la mettaal centro dellasua agenda». ‘© RIPRODUZIONERISERVATA minato dalla telefonata ai capi- gruppo, oltretutto effettuata da- gli uffici della Lega senza alcun preventivo confronto politico sul tema. L’irritazione sarebbe poi ancora maggiore sotto il profilo della sostanza, come emerge da- gli sfoghi interni di questi giorni, in cui vengono sottolineati due aspetti. Il primo: gli eletti nelle Regioni all’epoca si sono pagati la campagna elettorale due volte, sia sostenendo il partito (versan- dogli all'inserimento in lista 3.000 euro i debuttanti e 10.000 euro gli uscenti, in caso di elezio- ne ulteriori 10.000 euro), sia co- prendo le spese necessarie a con- quistarsi le preferenze sul territo- rio. Il secondo: considerato il meccanismo della legge elettora- le per il rinnovo del Parlamento, gli aspiranti deputati e senatori non devono andare a caccia di vo- tipersé, diconseguenza possono limitarsi al contributo per la Le- ga (20.000 euro). «Quindi non si capisce perché noi dobbiamo pa- gare anche la loro campagna elet- torale», sbotta un consigliere re- gionale. «Almeno poi venissimo coinvolti nella scelta dei candida- ti per la Camera e il Senato: inve- ce no, cichiamano solo per avere i soldi, un po’ troppo comodo», tuona un altro. «Senza contare che non tutti i parlamentari ver- sano i 3.000 euro al mese per il funzionamento del partito, gio- cando sul fatto che non sono ob- bligati dalla legge a farlo», insi- nua unaltro ancora. VERTICI Il fastidio é gia stato espresso nel vertice di giovedi in Friuli Ve- nezia Giulia, ma é@ pressoché scontato che venga manifestato pure nella convocazione di do- mani in Veneto. Dopodiché noné escluso che, per evitare polemi- che pubbliche a meno di due me- si dal voto, i leghisti finiscano per obbedire all’ordine tramite boni- fico. Del resto a Bordin e Pan so- no gia stati comunicati sia l'im- porto richiesto che le coordinate bancarie... Angela Pederiva ©RIPRODUZIONERISERVATA LACCUSA: «NON TUTTI | PARLAMENTARI VERSANO | 3.000 EURO AL MESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA» Del Monte Quality IL SAPORE DELLA NATURA www.delmonteeurope.it @ @ 6 Primo Piano G| Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it ILRETROSCENA ROMA L’indiscrezione dice che Alessandro Di Battista, incandi- dabile secondo statuto nei 5 stel- le perché non iscritto alla piatta- forma online da oltre sei mesi, sara ripescato come bomber da campagna elettorale in quota in- dipendente, ossia tra le «perso- nalita esterne» che la regola gril- lina prevede possano essere messe in lista. Un escamotage per non rinunciare ad Ale, che molti considerano I’unico capa- ce dirialzare le magre sorti elet- torali dei 5 stelle. Non si sa in ve- rita fino a che punto Conte lo vo- glia, ma i giornalisti amici e gran parte della base lo preten- de, e comunque ormai é partito il treno Dibba e la scappatoia per schierarlo é stata trovata. Se non fosse che in quella quota «indipendenti», vennero candi- dati nel 2018 personalita collate- rali - vedi il comandante De Fal- co, l’anti-Schettino - che poi so- no stati i primi a mollare il movi- mento. Dibba seguira quella li- nea o dopo I’elezione - ma quan- te truppe ha veramente Ale?, co- mincianoa chiedersi maliziosa- mente i grillini- restera fermoe saldo nel partito di Conte per scipparglielo? Grillo ha impo- sto il divieto del terzo mandato anche perché Dibba aveva posto questa condizione come fonda- mentale per il suo ritorno. E il ri- torno di Ale, pitt attrezzato e pit pop dell’ex premier, é un siluro di Beppe a Conte. E non é certo Yunico siluro scagliato contro un leader che Grillo non ha mai amato («Non ha capacita orga- nizzativa né visione politica») e che sta cercando in tutti i modi di mettere in difficolta. La mos- sa pitt hard di Grillo contro Con- te é stata quella contro il terzo mandato. Che si é tradotta in LA PACE DI BIBBONA E DURATA UN ANNO Era il 15 luglio del 2021 quando Giuseppe Conte e Beppe Grillo si videro a pranzo «per fare pace mo al 2050», aggiunse. E du Le spine dei Cinquestelle Dibba, simbolo, candidati il piccone di Grillo su Conte >Spunta l’escamotage per candidare >Il garante M5S ha messo una serie di lex deputato: farlo passare da “esterno” paletti al leader per limitarne le scelte questo: i fedelissimi del leader stellato - la Taverna, ma anche Fico e Crimi e Toninelli e Bona- fede e Fraccaro e via dicendo - erano pronti dopo aver spinto Giuseppe fuori dal governo a impadronirsi del movimentoea rientrare trionfalmente, grazie alle deroghe, in Parlamento. Peccato che Grillo abbia detto di no: niente terzo mandato e nien- te deroghe per averlo. «Vi aiuto ioatrovare un lavoro», élavana promessa che Grillo ha rivolto agli esclusi. Quegli stessi ai qua- li Conte ha detto per scusarsi: «Ho fatto di tutto per convince- re Grillo, ma é stato irremovibi- le». SILURI A RAFFICA Il Fondatore le sta provando proprie tutte per affossare il ca- po del movimento. Ecco un al- tro siluro. Secondo la vecchia re- gola M5S, ci si puo candidare soltanto nel collegio di apparte- nenza. Ovvero, divieto di essere paracadutati dove c’é il seggio blindato o comunque nella cir- coscrizione considerata pitt co- moda. Giammai, inoltre, le plu- ri-candidature. Cid significa che mentre Letta o la Meloni 0 Ca- lenda possono correre in cinque circoscrizioni ed essere i volti onnipresenti e riconosciuti del- la campagna dei propri partiti, questa opportunita viene nega- ta da Grillo a Conte. E’ di fatto un disconoscimento della lea- dership dell’ex premier, che si combina con il rifiuto di Grillo di far cambiare il loro elettorale per inserire il nome di Conte. Sui candidati territoriali insom- ma resta la vecchia regola, cosi impone Grillo, e i fedelissimi di Conte non se ne fanno una ra- gione: «Ma Beppe ci vuole pro- prio male, eh...». L’obbligo di candidarsi nelle zone di prove- nienza ha questo significato de- vastante per i prediletti di Con- te: per esempio Patuanelli @ co- stretto a correre in Friuli (dove MSS non tocca palla), la vicepre- sidente Todde in Sardegna (e an- che qui il movimento si é estin- to) e l'altro vicepresidente Ric- ciardiin Toscana dove ha poche chance. Céinsomma un aspetto deva- stante nel movimento in corsa verso il 25 settembre. E sono le picconate diGrillo. Su tuttoe su tutti, anzi su uno solo: il Conte preso ripetutamente a vaffa. Ei pochi scudieri di Giuseppe ades- so ricordano: «Grillo ha comin- ciato a voler eliminare Conte quando gli ha imposto di accet- tare il governo Draghi. E’ stato spietato e ora lo @ sempre di pil». Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI OSTACOLI: DAL NO ALLA DEROGA SUL SECONDO MANDATO Al CANDIDATI CHE DEVONO AVERE UNA «BASE TERRITORIALE» Scarica subito l’app di 3Bmeteo:“E gratis!” = Rom OGGI 18:00 19:00 20:00 21:00 Paolo Corazzon meteorologo 3Bmeteo metea ll tempo a portata di mano | Primo Piano G| Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it Generazione Z al voto Social, meme e influencer L’incognita é l’astensione ILFOCUS ROMA Lontani dalle logiche di pa- lazzo e al tempo stesso vicini alle questioni civiche e sociali. Trop- po spesso bollati come apatici o disinteressati alla cosa pubblica, eppure in prima linea quando si tratta di scendere in piazza o far girare una petizione. Per alcuni degli appartenenti alla Genera- zione Z - che raggruppa i nati tra i] 1997 e la prima decade degli an- ni 2000, quella di settembre sara Ja prima volta alle urne. Un pri- mo appuntamento inatteso che ora si carica, per giunta, di una re- sponsabilita in pit: scegliere i membri da eleggere anche al Se- nato. Se per molti esiste, oltre all'incognita dell’astensione, il ri- schio che non siano pronti, di cer- to per comprenderne gli umoriei dubbi che li animano servira fre- quentare le loro piazze digitali, dove si recano non solo per sva- go, ma anche alla ricerca di noti- zie. Perché linformazione della “Gen Z” @ a misura di social. E passa soprattutto per instagram, integrando-e talvolta superando -le fonti tradizionali. A partire da Will Ita, Torcha e Factanza, le pitt note start-up che producono ap- profondimenti su tematiche di at- tualita politica ed economica, con infografiche accattivanti e un lin- guaggio diretto e ricco di dati. E che ora si preparano anche ad af- frontare la campagna elettorale: «Se vogliamo risposte nuove e nuovi temi dobbiamo far sentire quali sono», ha detto in video Alessandro Tommassi, Ceo di Will, incitando la Generazione Z e Millenials a partecipare al dibat- tito pubblico e preannunciando faccia a faccia con leader politici per comprenderne le priorita, senza pero cadere nelle diatribe interne ai partiti. In altri progetti poi, trovano spazio anche le opinioni persona- li. Eil caso di Spaghetti Politics, il blog della ventiduenne Michela >Prima elezione dove i ragazzi del Duemila »Sorice (Luiss): «I I8enni vengono raggiunti sceglieranno sia alla Camera che al Senato da pitt informazioni, ma spesso superficiali» Grasso che raccoglie su insta- gram 237 mila follower. E di Apri- teilcervello (714 mila follower), la pagina —a cura di un giovane ra- gazzo pugliese — che nella bio del profilo si professa antifascista, antirazzista e Lgbt+ supporter. Il minimo comun denominato- re per tutti resta il ricorso a me- eranno alle urne, specie per il Senato Q L’intervista/1 Michela Grasso «Non frequentiamo i comizi ma evitiamo banalizzazioni» on una giornalista ma nem- menouna influencer. A 22 an- ni Michela Grasso gestisce la nota pagina Spaghetti Politics per «Capire cosa diavolo sta succe- dendo in Italia enelmondo». Ci attende una campagna che per tempi e dinamiche sara ine- vitabilmente social. Per i pitt gio- vaniéun vantaggio? «]l fatto che la campagna elettora- le questa volta si fara pit online pudagevolare, perché la mia gene- razione tende a non frequentare comizi 0 guardare programmi po- litici. Questo non vuol dire che non sia interessata, ma é cambiato l'ap- proccio alla politica. Il mio timore piuttosto é che le cose vengano semplificate un po’ troppo e si as- socino personaggia ideologie». Manon é quello che sta gia succe- dendo con gli influencer e con la lorocrescente politicizzazione? «Non saprei dire. Mi pare comun- que che gli influencer, sono sem- pre stati anche dei politici, seppur amodo loro. Certo, magari adesso questo aspetto apparira in manie- raancora pit netta». Come si informeranno i giovani dellaGenerazione Z? «Sicuramente la prima fonte di no- tizie sono le pagine principali che fanno informazione. Non necessa- riamente quelle ufficiali doveé pitt difficile farlo. Ma ci sono molto esempi sui social: uno di questi, su Instagram é Factanza» E quel tipo di informazione pud bastare? «Se fatta bene, l'informazione sui social per i giovani é pitt che suffi- ciente. E anzi, pud essere anche piu efficace rispetto a quella tradi- zionale, dove spesso si utilizzano termini difficilmente comprensibi- lida parte del cittadino medio. Sui social si prova ad eliminare questa barriera e si portano alla luce bat- Michela Grasso LA FONDATRICE DELLA PAGINA “SPAGHETTI POLITICS”: NESSUNO STA PARLANDO DELLE TEMATICHE CHE Cl INTERESSANO taglie di gruppi marginalizzati (lgbtq+, persone non bianche, per- sone con disabilita) che prima ve- nivano “nascoste” dai media tradi- zionali e su cui noi giovani diamo grande attenzione». Quindi, chi vi etichetta come di- sinteressati alla cosa pubblica si sbaglia? «J giovani hanno interesse per la politica ma é normale che,comein tutti i gruppi, ci sia anche chi non loe. Eipolitici che cominciano a met- tere piede su piattaforme come TikToke Twitch? «C’é bisogno di utilizzare una co- municazione convincente. Spero abbiano dei buoni social media manager per imparare e fare una campagna efficace sui social. An- che condividere contenuti che fan- no sorridere pud essere buon mo- do per conquistare popolarita» Nonsirischia dibanalizzare? «Il rischio c’é sempre, anche per la tv. Penso pero ci sia una demoniz- zazione eccessiva_ dei social nell’ultimo periodo. Basti dire che nessuno dei partiti in questo mo- mento sta parlando delle temati- che pit importanti per la mia gene- razione come il lavoro giovanile, la fuga di cervelli e il cambiamento climatico». Mar. Pig. (© RIPRODUZIONERISERVATA me, gif e all'umorismo tagliente. Secondo il sociologo e politologo della Luiss, Michele Sorice «gia vent'anni fa esistevano esempi di dis-advertising, pubblicita oppo- sta 0 sowversiva - e forme di me- meficazione, come quelle diffuse durante le prime campagne di Berlusconi negli anni‘90». SUL WEB SI PREFERISCE L'UMORISMO TAGLIENTE MENTRE SU.TWITTER IL RISCHIO E DI INCAPPARE IN SCONTRI VERBALI GLI INFLUENCER Se invece qualcosa di inedito si prospetta, questo sara di certo il rilievo assunto dagli influencer. Non solo di quelli che gia scendo- no in campoa favore e piti spesso contro un partito, come le cantan- ti Giorgia ed Elodie in polemica con la leader Fdl, Giorgia Meloni. Ma anche gli influencer nati sui social e che attraverso I'informa- zione quotidiana hanno costruito la propria notorieta. Come lo streamer Ivan Grieco che su Twit- ch intervista big della politica, da Conte a Calenda, e li incalza con le domande della sua communi- ty. Ma non é tutto oro quello che luccica, soprattutto sui social. Do- ve sull'altare della velocita e dell'intrattenimento si rischia di sacrificare argomenti complessi. E dove é facile incappare in scon- tri a colpi di tweet e commenti quando si tenta di uscire dalla propria “bolla”. O peggio, rimane- revittima di fake news. Nella campagna balneare d’esta- te, per tempi e circostanze i social avranno un peso sempre maggio- re. Ma non é detto che il presidio digitale garantisca ai leader il se- guito sperato tra le nuove genera- zioni. «Bisogna capire prima - spiega Sorice - se i giovani an- dranno a votare. Pud darsi che vengano raggiunti maggiormen- te dai social ma non é detto che poi si rechino alle urne». Alla di- saffezione e all'incomprensione nei confronti dei partiti, secondo lo studioso, si lega un sistema elettorale che non contribuireb- bea far sentire i cittadini respon- sabili del voto: «I giovani sanno benissimo che il loro potenziale elettorale é pitt scarso e non é det- to che una risposta efficace per i social, lo sia anche socialmente, nella vita reale delle persone». In- somma, mentre continuiamo a chiederci chi e se voteranno, la scommessa é se almeno un parti- to riuscira a coinvolgerli. Non so- lo sullo schermo di uno smart- phone. Martina Pigna (GRIPRODUZIONERISERVATA Q L’intervista/2 Federico Lobuono «Su diritti, scuola e movida devono decidere i giovani> lasse 2000 e passione per il digitale. Federico Lobuonoé stato in passato, il pitt giova- ne candidato sindaco a Ro- ma e oggi presidente dell’Asso- ciazione politico-culturale, La giovane Roma. Quest’anno ai giovani spettera eleggere anche i senatori. So- nopronti? «Credo che i giovani siano pron- ti. Non so quanto lo sianoi parti- ti. Arriva dalla mia generazione larichiesta di portare avanti del- le battaglie identitarie che oggii partiti non hanno il coraggio di abbracciare ma che per noi risul- tano prioritarie». Adesempio? «Non si puo non partire dalla lot- ta per i diritti civili, soprattutto dopo la brutta sconfitta subita dal ddl Zan, soprattutto se si con- sideranoleaggressioni omofobe che avvengono ogni giorno. E poi i diritti sociali come il diritto alla casa, allo studio, la lotta al carovita, la lotta sulle tutele sul posto di lavoro eanche quello di- gitale. Ma sono tante ad oggi le richieste che restano inascoltate come lolusscholae». Riusciranno a far sentire la lo- rovoce? «Faccio un pronostico: temo che Yastensionismo sara altissimo perché i giovani non sono coin- volti nella realizzazione del pro- gramma, né hanno una rappre- sentanza di fatto. Nonostante la lorosia una classe sociale». Inchesenso? «Non agiscono negli interessi della propria categoria. Se tutte le varie categorie si tutelano tra di loro, i giovani no. C’é un forte sentimento di riscatto ma ésem- pre individuale e mai colletti- vo». I giovani hanno capito la crisi Federico Lobuono A IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE “LA GIOVANE ROMA”: NOI SIAMO PRONTI NON SO QUANTO LO SIANO | PARTITI digoverno? «Non penso sianoisoli.Enonso nemmeno quante persone sap- piano che il 25 settembre si vota. E immancabilmente una re- sponsabilita della politica che ha perso il rapporto diretto con le persone e dovrebbe cercare di ri- conquistarlo». E come si fa? I social possono aiutare? «Possono essere un modo per av- vicinarsi a una generazione che segue poco i giornali ma resta il problema dei contenuti. La poli- tica deve entrare nell’ottica che non esistano soltanto i gio- vani che propongono ma anche giovani che decidono. Vorrei lan- ciare un appello alla mia genera- zione: per ambire al futuro, biso- gna incidere nel presente. E poi mettersi in gioco, perché é I'uni- comodo per provareacambiare lecose». Esistono parole chiave per una campagna elettorale a misura digiovani? «Di certo dovrebbe esserci tra le priorita il lavoro, la scuola, I'uni- versita, i trasporti, l'‘ambiente e le periferie. Ultimo ma non me- no importante la movida, tema cruciale, in particolare dopo due annidi pandemia». Mar. Pig. (©RIPRODUZIONE RISERVATA Attualita G| Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it segue dalla prima pagina Oltre alla religiosa, il cerchio degli inquirenti si é chiuso attor- no a Martina Paier, 22 anni di Vittorio Veneto, Tiffany De Mar- tin, 2lenne di Fregona, Camilla Rizzardi, 36 anni di Revine Lago e Simonetta Da Ronch, 55 anni di Vittorio Veneto. Ieri sono stati notificati gli avvisi di garanzia agli indagati: i loro legali, asse- gnati d’ufficio o nominati di fidu- cia, li stanno incontrando in que- ste ore. L’iscrizione al registro al momento ha lo scopo di garanti- reachié sotto inchiesta la possi- bilita di partecipare alle opera- zioni peritali, in particolare all'autopsia sul corpo della bam- bina, nominando un proprio consulente di parte. L'ANATOMOPATOLOGO Anche mamma Antonina e nonna Ivanna, che a marzo ha accolto la figlia e le nipotine han- no la possibilita di nominare un loro consulente di parte, in qua- lita di parti offese. L’esame post mortem é stato fissato per doma- ni mattina all’obitorio di Vitto- rio Veneto, dove si trova la sal- ma della piccola. Sara l’anato- mopatologo Antonello Cirnelli, a cui stamattina verra conferito Tincarico, a stabilire la causa del decesso della bambina: un detta- glio fondamentale anche per at- tribuire eventuali responsabili- ta. L’altro quesito cruciale ri- ANCHE LA MAMMA ELA NONNA DI MARIIA POTRANNO INDICARE DEGLI ESPERTI E PRENDERE PARTE ALLE PERIZIE IL DELITTO FOGGIA Un colpo di pistola alla testa, giustiziati e poi chiusi in sacchi di plastica, nascosti sot- to decine di tubi di gomma usa- ti per irrigare i campi. E finita cosi la vita di un padre 58enne e di suo figlio 27enne, ammaz- zati nelle campagne del Fog- giano. Iloro corpi erano vicino aun casolare abbandonato tra Cerignola e Manfredonia, sul- la terra spaccata dal sole. L'INTERVENTO Per srotolare la matassa di vecchi tubi buttati li da chissa quanto, e riuscire a estrarre i due cadaveri, é stato necessa- rio l'intervento dei vigili del fuoco. A ritrovarli, secondo le poche informazioni trapelate, é stata la polizia che li cercava dopo la denuncia della loro scomparsa da parte di alcuni famigliari. Delle vittime si era- no perse le tracce da qualche giorno e si temeva che potesse essere accaduto qualcosa di terribile. Sulla vicenda gli inve- stigatori mantengono il massi- mo riserbo. «Sembra», tengo- no pero a precisare, che la cri- minalita non c’entri nulla. LA MAFIA Il primo pensiero, con un duplice omicidio in questo ter- ritorio, corre presto alla cosid- detta “Societa foggiana”, la ma- fia locale nota per la sua fero- cia. Chi @ rimasto in citta, Bimba annegata nel lago il pm di Treviso indaga una suora e 4 animatrici >Revine, la religiosa responsabile del Grest e le operatrici nomineranno i loro consulenti del decesso e i] tempo trascorso dall’allarme guarda quanto tempo é passato tra l’allarme per la scomparsa della bambina e il momento in cui il suo corpicino é stato ritro- vato sott’acqua, per caso, da due turisti belgi. Dall’esame esterno sulla salma é risultato che i pol- moni della piccola erano pieni ww d’acqua, il che farebbe pensare al decesso per annegamento an- che se I'ipotesi del malore rima- ne ancora aperta. Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto, si sono concentrate sulla ricostru- zione di quel pomeriggio. Nei >Domani l’autopsia per chiarire la causa giorni scorsi sono state raccolte piu di dieci testimonianze, diret- te e indirette: ci sono i racconti dichiera presente e ha avuto un ruolo nella sorveglianza, nelle ri- cerche e nei soccorsi della picco- la. E le informazioni fornite da chi invece si occupa dell’organiz- CON LA NONNA Lasuora aveva cercato di portare conforto ad Ivana, nonna della piccola Mariia Markovetska, qui nel tondo (FRANCESCO DARE / NUOVE TECNICHE) zazione delle attivita. INODI Tanti i nodi da sciogliere. A partire da quei cinquanta minu- tidi buio di cui parlano alcuni te- stimoni, tra cui il vigile del fuoco Due corpi nei sacchi sotto ai rifiuti Padre e figlio uccisi, giallo in Puglia nell’ultima domenica di luglio, ésicuro che si tratti di un rego- lamento di conti di qualche ti- po. «Da queste parti - dicono due signore - anche se pronun- ci una parola di troppo rischi la vita. Per quello che abbiamo. saputo sono stati colpiti alla te- sta, sono stati giustiziati, la ma- fia c’entra eccome, e noi qui abbiamo sempre pit paura, so- prattutto per i nostri figli. Non tutti hanno la fortuna di poter- sene andare da qui». «La dro- | CADAVERI DEL S8ENNE E DEL 27ENNE ERANO STATI NASCOSTI IN UNA MATASSA DI TUB! ARROTOLATI NEL FOGGIANO L’omicidio di Civitanova Marche «fl killer di Alika aveva un tutore: perché non era vigilato?» CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) Ungiovane con episodi di instabilita psichica alle spalle, tanto da avere untutore nominato dal tribunale.Ma senza un’efficace vigilanza almeno dasettimane, anche perchéilsuo presunto amministratore disostegno eraacentinaia di chilometri. Cade l'ipotesi per ’'aggravante dirazzismoa carico di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, Toperaio di32 anniche venerdiscorso ha pestatoa morte l’'ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu in strada,a Civitanova Marche. Oggi l'interrogatorio di garanzia. I legali della famiglia della vittima muovono nuove accuse alla luce della possibile richiesta di una perizia psichiatrica sull’operaio, che era gia in cura. «Se questo risvolto si inserisce nelle cause dell’omicidio, serve riflettere: perché questi non era vigilato nonostante avesse unamministratore di sostegno? Bisognera avviare una serie di verifiche», dice Vavvocato Francesco Mantella, che sottolinealasua «piena fiducia nell’operato della Procura di Macerata». Secondole testimonianze il 32ennesoffrirebbe diun disturbo bipolareed erain cura. (© RIPRODUZIONE RISERVATA e il barista che per primi hanno tentato di rianimare la piccola. Com’é possibile che sia passato cosi tanto tempo tra la scompar- sa di Mariia e il ritrovamento? Da accertare se gli animatori fos- sero in numero congruo a sorve- gliare un gruppo cosi numeroso, composto da circa sessanta ra- gazzini. E se a monte ci fosse un’organizzazione rigorosa 0 se siano state commesse leggerez- ze poi risultate fatali per la pic- cola rifugiata. «Ci hanno detto che erano sei animatori, uno ogni dieci ragazzi, ma come fa uno solo a guardarne cosi tan- ti?», tuona nonno Igor. «E stata la mia nipotina ad accorgersi che Mariia non c’era. Ed é corsa a dirlo all’animatrice», racconta la nonna di un’amichetta della bimba annegata. «Vogliamo la verita: le suore parlino. In caso di dubbi siamo prontia fare una seconda autopsia in Ucraina, do- ve la nostra bambina verra sep- pellita», affermano i nonni della vittima. Per la famiglia sono giorni di strazio, a cui si aggiun- ge la difficolta del papa, rimasto in Ucraina a combattere, di otte- nere il via libera per raggiungere l'talia. Per gli indagati invece lo choc si mescola ora alla preoccu- pazione per le conseguenze pe- nali di una tragedia che ha scos- sol'intera Marca trevigiana. Maria Elena Pattaro (©RIPRODUZIONE RISERVATA, | PARENTI: «VOGLIAMO LA VERITA, IN CASO DI DUBBI SIAMO PRONTI A FARE UN SECONDO ESAME IN UCRAINA» IN CAMPAGNA Il luogo nel Foggiano in cui sono stati ritrovati i corpi di padre e figlio (foto Ansa) ga, qualche sgarro sul lavoro o qualche battuta di troppo a una donna - sottolinea una coppia di ragazzi - potrebbe avergli fatto fare questa brutta fine». LE INDAGINI 1158enne, stando a quanto si apprende da fonti inquirenti, aveva precedenti penali per droga, ma questo non avrebbe ache fare con il duplice omici- dio. Le indagini sono affidate alla squadra mobile, coordina- ta dalla Procura di Foggia. Al momento, pero, il caso sembra un giallo. Neppure alle autori- ta civili locali vengono fornite informazioni, per evitare fu- ghe di notizie e non correre il rischio di pregiudicare l’esito delle indagini. L’attenzione de- gli inquirenti si sta concen- trando sulla vita privata delle vittime. Parenti e conoscenti potrebbero essere la chiave per risalire al motivo e ai re- sponsabili della morte dei due uomini. E per questo la polizia sta ascoltando chiunque abbia avuto rapporticon loro. (@RIPRODUZIONE RISERVATA | RESIDENTI PUNTANO IL DITO CONTRO LA CRIMINALITA MA AL MOMENTO LA POLIZIA SCANDAGLIA LA VITA PRIVATA Attualita Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it Jesolo, nella notte blindata ancora violenza: «Agegrediti senza motivo da 3 stranieri» >Botte a due trevigiani che rincasavano »Montebellunese in ospedale: prognosi | con una padovana dal lavoro in pizzeria _di dieci giorni. «Distrutta anche la bici» ILCASO JESOLO (VENEZIA) Proprio nel saba- to in cui la citta era blindata con un ingente numero di agenti di forze dell’ordine, si registra l’en- nesimo episodio di violenza di questa folle estate jesolana. Que- sta volta é accaduto lungo via Olanda, a poca distanza da piaz- za Milano. Distanti dalle zone sottoposte a stretta sorveglian- za, tre ragazzi (una padovana e due trevigiani) che da poco ave- vano finito di lavorare in un loca- le della zona, e che stavano rien- trando a casa in bicicletta, sono stati aggrediti da tre uomini ori- ginari dell’Est Europa, probabil- mente albanesi. LAMICCIA Tutto @ accaduto attorno all'l.30, quando i due gruppi si sono incrociati per caso. Ad ac- cendere la miccia sarebbe basta- to un commento rivolto alla ra- gazza che stava rincasando insie- me ai due colleghi. I tre dipen- denti di una pizzeria nel loro rac- conto hanno riferito di non aver risposto, di aver tirato dritto nel tentativo di scansare ogni pro- blema. La reazione dei tre uomi- ni pero é stata brutale, come te- stimonia un video che ha ripreso la scena, ieri diventato virale e gia acquisito dai carabinieri per gli accertamenti del caso. Dalle immagini si vedono i tre stranie- ri scagliarsi contro gli addetti. In particolare contro i due maschi, lasciando perdere la donna. In pochi istanti sono passati dagli LEPISODIO ALL'.30 IN ZONA PIAZZA MILANO LONTANO DALLE AREE DI PIAZZA MAZZINI E FARO SOTTOPOSTE A SERRATI CONTROLLI ILDRAMMA ROVIGO Il letto del grande fiume sempre pitt vuoto, emblema di una situazione che si sta facendo di giorno in giorno pitt insosteni- bile. E il tragico errore di sottova- lutazione da parte di un 27enne di origini romene, residente a Mordano (Bologna), inghiottito dalle acque del Po, ridotte ma sempre ricche di correnti ed insi- die. Una battuta di pesca in n turna di un gruppo di amici si cosi trasformata in tragedi E successo nella tarda serata di sa- bato nel tratto che lambisce il Co- mune polesano di Canaro e, pitt precisamente, la frazione di Garo- folo. POCHIISTANTI I tre amici, arrivati sabato all'imbrunire dall’altra sponda del Po, hanno attraversato la grande spiaggia sabbiosa, resa ancora pill ampia dalla magra del fiume, per montare le canne e ini- ziare a pescare. Verso le 21.30 il 27enne si @ spostato con la sua canna, camminando nell’acqua, insulti ai fatti, colpendo i due gio- vani con pugni e schiaffoni. A vuoto i tentativi di riportarli alla calma, fino a quanto gli aggres- sori si sono allontanati, mentre i camerieri hanno allertato i cara- binieri. Uno dei due ragazzi col- piti, residente a Montebelluna, ha dovuto recarsi al Pronto soc- corso, dove i medici hanno stila- touna prognosi di dieci giorni. ILRACCONTO Con un successivo video, che ci é stato messo a disposizione da Antenna 3, a raccontare quan- to successo, é stato uno dei giova- nicolpiti, che abita a Conegliano: «La scorsa notte stavamo tornan- doa casa quando siamo stati fer- mati da un gruppo di stranieri che parlavano bene I'italiano. Ci hanno fermato e hanno iniziato ad importunarci, anche la ragaz- zache era con noi. La nostra rea- zione é stata quella di ignorarli completamente, ma loro hanno iniziato a seguirci e poi a pestar- ci per divertimento, senza alcun motivo. Hanno distrutto la bici- cletta del mio amico: si sono di- vertiti un po’ e poi quando hanno visto che erano osservati, hanno deciso di andarsene a piedi». L'episodio é avvenuto in un saba- OGGI ARRIVANO IN 25 TRA CARABINIERI E FINANZIERI IL SINDACO: «APPREZZO IL GRANDE SFORZO DELLA PREFETTURA» L'AGGRESSIONE A sinistra e accanto al titolo due momenti dell’aggressione di sabato notte a Jesolo. Qui sopra il giovane coneglianese mentre racconta il pestaggio to notte blindato, in cui nella cit- ta balneare era stato attuato un ampio dispositivo di sicurezza dopo le tensioni delle ultime set- timane, vale a dire una scia di violenza culminata martedi scor- so con la sparatoria avvenuta all'interno di un locale di via Ver- di, per quale un cittadino tunisi- noétuttora ricercatoe unaltroé ricoverato all’ospedale dell’An- gelo di Mestre. Prima c’era stato il pestaggio ai danni di un com- merciante bengalese al quale é stato fratturato il setto nasale e ancora altri episodi, compreso Yaccoltellamento di un minore sulla spiaggia con successivo ar- resto di un 19enne. Ed é per que- sto che sabato é stata una giorna- ta da bollino rosso, complici il boom di turisti e 'ennesimo wee- kend da tutto esaurito, con la fe- Scivola nel Po e scompare mentre pesca con gli amici Vane le ricerche di un 27enne in un punto apparentemente sicu- ro. Cercava un posto migliore do- ve mettersi a pescare, forse vole- va anche un po’ tenere i piedi a mollo per rinfrescarsi. Ma im- provvisamente é scivolato, caden- do gite scomparendo nell'acqua. Tutto é accaduto in pochiistantie quando i suoi amici si sono awvici- nati, pensando di poterlo aiutare a rialzarsi, lui non c’era pit. Ter- rorizzati, 'hanno chiamato e cer- cato, poi hanno chiamato aiuto. Subito sono intervenuti una pat- tuglia del carabinieri ed i vigili del fuoco di Rovigo, con il nucleo sommozzatori e con una squadra di supporto da Ferrara. Del giova- ne pescatore, nel tratto del Po a valle, fino a Polesella, nessuna traccia. Ore di ricerca nelle acque rese nere dal buio. Poi, anche do- po l'alba, dopo aver allestito un’unita di comando locale nell'area golenale, i vigili del fuo- co hanno continuato a cercare nel fiume, con un gommone, le moto d’acqua, un’imbarcazione dotata di ecoscandaglio e anche con un elicottero arrivato da Bo- logna. Tutto, pero, si é rivelato va- no. II sindaco Alberto Davi, a sua IL ROMENO POTREBBE ESSERE STATO TRADITO DAL FIUME IN SECCA IL SINDACO DI CANARO: «CHI ARRIVA DA FUORI IGNORA LE CORRENTI» volta affacciatosi sull'argine, commenta con amarezza: «Pur- troppoil Ponon perdona. Noi che su questo fiume ci siamo nati, sappiamo bene che non si pud mai abbassare la guardia e sono tante le vite che si sono spezzate nelle sue acque. Spesso, e non é un.caso, giovani di origini stranie- re, che non conoscono il Po». AVVISO Tutto questo mentre I’Osserva- torio Anbi sulle risorse idriche nota come la portata del Po «é vi- cina alla drammatica soglia psi- cologica dei 100 metri cubi al se- condo a Pontelagoscuro». L’avvi- so del sindaco Davi: «Questo epi- sodio ci addolora profondamente e deve essere un monito a presta- re attenzione. Credo, infatti, che PRIMA IL COMMENTO SULLA RAGAZZA i POI PUGNI E SCHIAFFI sta Random sulla spiaggia del Fa- ro alla quale hanno partecipato 15mila giovani. IL PRESIDIO La presenza delle forze dell’or- dine é stata davvero massiccia, dando tra cosi la sensazione di avere un presidio ad ogni ango- lo, tanto che fino all’episodio di piazza Milano tutto era filato li- scio. I controlli hanno riguarda- to innanzi tutto piazza Mazzini, una delle zone pit “calde” del li- torale. Solo qui, per tutta la not- te, la zona é stata presidiata da 55 uomini tra agenti della polizia di Stato (compreso il reparto mo- bile di Padova), carabinieri e po- lizia locale. Ma ad essere allesti- to é stato anche un presidio in piazza Aurora e ovviamente nel- la zona del Faro, con stringenti controlli e procedure rigorose peraccedere all’area dell’evento. Come se non bastasse, ad essere sorvegliata speciale é stata an- che via Verdi, pit volte pattuglia- ta dalle forze dell’ordine. IVERBALI Tra gli interventi va segnalata la sanzione a 4 giovani prove- nienti dall’Est Europa, bloccati lungo via Bafile mentre cammi- inter: tentativo di ignorarli I due gio’ a padovana sono stati ettati dai tre: inutile il navano con il volto travisato e impugnando delle armi giocatto- lo. Fermati e identificati, sono stati multati per aver violato la norma che vieta di comparire mascherati in pubblico. Inutile il loro tentativo di giustificarsi di- cendo che I’azione era solo uno scherzo. La polizia locale ha dato 5 multe per mancato rispetto dell’ordinanza anti-alcol, tra queste due a sedicenni (uno ve- nezianoe unotrevigiano) eunaa uno straniero senza documenti che é stato foto-segnalato e de- nunciato per resistenza a pubbli- co ufficiale (aveva una bottiglia di whisky e una di vodka). A pro- posito di sicurezza, come gia an- ticipato, prenderanno servizio da oggi i 25 nuovi aggregato fra carabinieri e finanzieri. Venerdi il sindaco Christofer De Zotti ave- va partecipato al Comitato per Yordine e la sicurezza pubblica, ricevendo appunto la comunica- zione dell'invio di ulteriori rin- forzi per il clou dell’estate. «Vo- glio ringraziare il prefetto Zappa- lorto—commenta - per lo spirito di collaborazione che siamo riu- sciti a costruire in cosi breve tempo». Giuseppe Babbo (© RIPRODUZIONE RISERVATA MOBILITATI Vigili del fuoco nella zona della scomparsa del pescatore queste notizie del Po in secca pos- sano trarre in inganno chi non co- nosce questo fiume, che é pur sempre il piii grande d'Italia ed hacorrentiforti che difficilmente si percepiscono da fuori. Poi il suo fondo melmoso rappresenta un'ulteriore insidia perché é sci- voloso e rende difficoltoso rima- nere in piedi». Francesco Campi ‘©RIPRODUZIONERISERVATA 10 Attualita Lunedi 1 Agosto 2022 www.gazzettino.it LATRAGEDIA RICCIONE Una scena raccapric- ciante quella che si sono trovati di fronte quanti alle 7 di ieri mat- tina sostavano sulla banchina della stazione di Riccione. Un treno ad alta velocita, provenien- te da Pescara e diretto a Milano, ha travolto due sorelle del Bolo- gnese di 15 e 17 anni: Alessia e Giulia Pisanu. La spensieratezza di un sabato sera si é infranta nella citta del divertimento gio- vanile. «E stato un brutto risveglio», ha commentato la sindaca di Riccione Daniela Angelini, visi- bilmente scossa, dopo essersi presentata in stazione quando i rilievi di carabinieri, questura e Polfer erano ancora in corso. «Lo é stato come prima cittadi- na, ma soprattutto come mam- ma». Mentre pronunciava quel- le parole, gli investigatori stava- no ancora cercando di identifica- re le vittime che a casa avevano genitori in apprensione per il lo- ro ritardo. «Siamo senza parole davanti a questa tragedia cosi difficile da capire e da accettare e proviamo un dolore incolmabi- le», si legge sulla pagina social del Comune di Castenaso dove risiedevano le due giovani che frequentavano istituti superiori del circondario. L'IDENTIFICAZIONE Il padre delle vittime ha una dit- ta di traslochi nella frazione Ma- donna di Castenaso. La famiglia abita vicino alla chiesa. L’'uomo, appena é venuto a sapere della tragica notizia, si é precipitato a Riccione accom- pagnato dal fra- tello e da un amico. Insieme hanno percorso a ritroso il viag- gio che le due ra- gazze avrebbe- ro dovuto com- piere per torna- re a casa. Una volta giunto nel- la meta balnea- re, il genitore, sotto choc, é sta- to portato all’obitorio per Yidentificazione deicorpi. Bocche cucite tra gli inquiren- ti che stanno ri- costruendo gli ultimi istanti di vita delle due ra- gazze e che per ora non scartano alcuna ipotesi. La pit probabile é un incauto at- traversamento dei binari pro- prio nel momento in cui é com- parso in stazione come un razzo il Freccia Rossa che non preve- deva fermate nella cittadina ro- magnola. La polizia ferroviaria si @ da_subito concentrata sull'analisi delle immagini di vi- deo sorveglianza, dopo la raccol- ta delle testimonianze di alcuni presenti. IL TESTIMONE La pitt lucida, quella del gestore del bar della stazione che affac- cia proprio sul binario dove é av- venuta la tragedia. Alle tv locali, ancora scosso, ha raccontato di avere avuto un primo contatto con una delle due sorelle attor- no alle 6,40, mentre era impe- gnato a rifornire il distributore delle bevande. In quel momento una ragazza vestita di nero gli si era avvicinata dicendogli che le avevanorubato il telefono. Dopo essersi allontanata, la giovane restano drammati GIALLO SULLE CAUSE DELL’INCIDENTE: A UNA DELLE DUE AVEVANO RUBATO IL TELEFONO. FORSE STAVANO LITIGANDO Sulla motri egni del o impatto LE GIOVANI VITTIME Castenaso: un piccolo comune della citta metropolitana di Bologna. Il padre aveva una ditta di traslochi. E stato I laveri delle due figlie. Come molti coetanei, si trascorrere i sabato sera nei locali di Riccione Il dramma di Giulia e Alessia le sorelle travolte dal treno >Riccione, le ragazze avevano 15 e 17 anni Sono morte mentre attraversavano i binari del treno ha raggiunto la sorella a pochi metri di distanza, che portava glistivaliin mano. «Ho visto che volevano andare verso l’altro bi- nario», ha riportato il testimo- ne. Solo che sul binario numero 2c’era un treno fermo. «Misono messo a urlare». E insieme a lui hanno iniziato a farlo anche le altre persone. «Ho sentito il fi- schio del treno che andava in di- rezione Milano. Ho sentito una gran botta - ha detto il barista -. Tutta la gente si é messa a urla- Te». LEIPOTES! DEGLI INQUIRENTI Una versione dei fatti che pone pero un interrogativo: come mai le due avrebbero deciso di attra- versare il binario vedendo che nell'altro c’era un treno fermo che costituiva una lunghissima >Un testimone: «Mi sono messo a urlare Poi ho sentito il fischio e una gran botta» barriera invalicabile? Il raccon- to, tra quelli raccolti dagli inve- stigatori, verra ora incrociato con le immagini delle telecame- re. Tra le ipotesi degli inquirenti vié anche la possibilita di un ge- sto estremo di una delle due so- relle, con l'altra che potrebbe aver tentato di salvarla, 0 un liti- gio sulla banchina finito male. Il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, ha fatto sapere al Messaggero che non risultano disagi familiari e che l’ipotesi pitt probabile é quella di una “tragedia improvvisa”. Molti gio- vani del comune di 16 mila abi- tanti della prima cintura bolo- gnese si recano il sabato sera sulla Riviera romagnola per pas- sarlo fra i tantilocali della costa, dato che la cittadina emiliana si trova proprio sulla direttrice che va verso il mare. Non é anco- ra chiaro se le ragazze si siano unite a una comitiva di amici una volta giunte a destinazione. Quel che é certo é che ieri matti- na erano da sole alla stazione di Riccione, che é stata oggetto di recenti interventi di ristruttura- zione. Per alcune ore nella mattina- ta diieri la circolazione dei treni é stata interrotta. Una quaranti- na quelli coinvolti dai ritardi, al- cuni sono stati cancellati. «L’ tera comunita di Castenaso - si legge alla fine della nota del Co- mune - si stringe attorno ai geni- tori, ai familiari, agli amici. Giu- lia e Alessia, che la terra vi sia lieve. Siete volate via troppo pre- sto». Mirco Paganelli @RIPRODUZIONERISERVATA Investe 4 ragazze e scappa: linciato L'INCIDENTE COMACCHIO (FE) Tragedia sfio- rata nella notte della movi- da estiva sulla rivera emilia- no-romagnola. Un giovane con la sua auto ha investito quattro ragazze ed é fuggito senza prestare soccorso. z successo davanti a un locale del Lido di Spina, in provin- cia di Ferrara. Le vittime, tutte residenti nel Ferrare- se, sono rimaste ferite: per tre diloro la prognosié di20 giorni; mentre una quarta ragazza é grave, con lesioni vertebrali e una prognosi su- periore ai 40 giorni, ed é sta- ta trasportata all’ospedale Maggiore di Bologna. Il “pi- rata” della strada, alla guida di una Fiat Panda, é un 19en- ne neopatentato del Mode- nese, che subito dopo I'inci- dente ha proseguito la sua corsa come se nulla fosse. FOLLA INFEROCITA Il ragazzo, pero, é stato rico- nosciuto poco dopo da alcu- ni testimoni dell’incidente e amici delle giovani investi- te, che hanno provato a lin- ciarlo. E stato selvaggiamen- te picchiato. A salvarlo dalla folla arrabbiata sono stati al- cuni buttafuori e i carabinie- ri giunti sul posto. Il 19enne ha riportato ferite di media gravita: anche per lui circa 20 giorni di prognosi a cau- sa delle botte ricevute. Dopo essere stato medicato in ospedale, é stato arrestato per lesioni stradali gravi e omissione di soccorso. L'udienza di convalida é fis- sata per oggi. Sono in corso gli esami tossicologici per capire se il neopatentato avesse assunto alcolici 0 so- stanze stupefacenti. In tal caso, la sua posizione si ag- graverebbe ulteriormente. (© RIPRODUZIONE RISERVATA ILCASO LATINA Positiva alla cocaina ad appena due mesi di vita. E anco- ra ricoverata all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina la neona- ta rimasta chiusa per mezz’ora nell'auto sotto il sole cocente, davanti a un bar di Borgo Mon- tello, una frazione del Capoluo- go pontino, mentre i genitori di- scutevano all’esterno per motivi di gelosia. Entrambi di 38 annie con problemi di droga, lei dei Ca- stelli Romani, lui di Latina e co- nosciuto alle forze dell’ordine, perderanno la potesta genitoria- le, come stabilito dal decreto del tribunale per i minorenni di Ro- ma, firmato dal giudice Donatel- la Formisano, che ha disposto il trasferimento della piccola pres- so una casa famiglia in attesa dell’affidamento. Una storia di droga e di trascura- tezza, che fortunatamente ha avuto un epilogo diverso da quello della bambina lasciata morire di stenti a Milano, grazie all'intervento di una commessa che si é accorta della piccola chiusa in auto. SALVATA DALLA COMMESSA La donna, dal bar in cui lavora- va, aveva assistito alla discussio- Latina, positiva alla cocaina la bambina di due mesi abbandonata in macchina ne della coppia, che per un po’ ha fatto la spola con l'auto per controllare la bambina. Poi la discussione @ degenerata, tra luie lei che si rinfacciavano ge- losie reciproche, senza preoccu- parsi della bambina che piange- va nell'auto e si dimenava. Anzi, adetta dei testimoni, i due spes- so si allontanavano, facendo ri- torno dopo diversi minuti. Se andassero ad assumere stupefa- cente lontano da occhi indiscre- ti, come ipotizzano gli inquiren- ti, lo stabiliranno le indagini. La commessa a quel punto ha pre- so coraggio e si é fatta avanti af- frontando il papa della neonata, che conosceva di vista: «Dammi la bambina», gli avrebbe detto. El'uomo, senza fare troppa resi- stenza, ha aperto la portiera consentendo alla commessa di prendere in braccio la neonata e di portarla nel bar. Né lui, né lamadre si erano resi conto che il loro comportamento aveva messo in serio pericolo la vita della figlia. E non se ne sarebbe- ro resi conto neanche successi- vamente, quando gli é stato chie- sto il motivo per cui la piccola era chiusa in auto coi finestrini alzati. «Non volevamo che sen- tisse le nostre discussioni», ha riferito il 38enne. ACCALDATA E SOFFERENTE La piccola era visibilmente ac- caldata e in sofferenza. Piange- va ed era disidratata. Il papa ha fornito alla commessa il latte che aveva in macchina. Latte | GENITORI LITIGAVANO IN UN BAR PER GELOSIA E LA PICCOLA ERIMASTA MEZZ’ORA NELL'AUTO SOTTO IL SOLE scaduto da tempo. «Forse ho sbagliato confezione», avrebbe riferito alla donna. Nel frattem- po éarrivata sul posto un’ambu- lanza del 118 che ha provveduto al trasporto della piccola in ospedale. All’arrivo dei carabi- nieri del Radiomobile di Latina nei pressi del bar, la mamma della piccola é montata in auto e si é allontanata, per far ritorno dopo un’ora. I militari nel frat- tempo hanno ascoltato i presen- tiper ricostruire l'accaduto. La grande collaborazione tra i IL PADRE E LA MADRE CON PROBLEMI DI DROGA PERDERANNO LA POTESTA GENITORIALE: IL LATTE CHE AVEVANO ERA SCADUTO carabinieri, lo staff medico del reparto di pediatria - guidato dal professor Riccardo Lubrano - dell’ospedale Goretti e il sostitu- to procuratore di turno Carlo Morra, ha permesso di far emet- tere in meno di 24 ore il decreto di sospensione della potesta ge- nitoriale. Il papa e la mamma so- no stati anche allontanati dall’ospedale mentre tentavano di entrare per vedere la figliolet- ta dopo due giorni che non si erano fatti vivi. La sicurezza del Goretti é stata costretta a chia- mare il 112 per costringere i due a lasciare la struttura. Da decre- to, potranno vedere la loro bam- bina solamente una volta a setti- mana, fino a quando non sara data in affidamento a una nuova famiglia. La bambina, che dalle analisi é risultata positiva alla cocaina, sta meglio nonostante tutto: l’equipe medica mantiene il pit stretto riserbo sulla situa- zione, per tutelare la neonata e le delicate indagini ancora in corso. Peraltro la Procura per i minorenni stava gia indagando sulla madre della bambina per un precedente episodio legato a una mancata visita in ospedale. La nuova famiglia a cui sara affi- data le assicurera un futuro. Stefano Cortelletti ‘©RIPRODUZIONERISERVATA

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