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Il Gazzettino-Friuli 2022-06-14 PDF

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DAL 1887 INO ll! ili www.gazzettino.it € 1,20 il Quotidiano ( del NordEst ‘ANNO136-N°140 Martedi 14 Giugno 2022 FRIULI | il] “GUIDA” Da Adjani a Bisio Giovane Italia, e Orlando ultimo sforzo ESCURSIONI Lo Stabile presenta contro la Germania SULLE DOLOMITI una super-stagione acaccia di gol in edicola a soll €7,.90* Ghio a pagina 18 Angelonia pagina 20 IL GAZZETTINO Giordani-bis a Padova, Lega in affanno >Nella citté del Santo trionfa il sindaco di centrosinistra »Verona, sara sfida tra Tommasi e Sboarina, fuori Tosi. Svolta a Belluno: vince il centrodestra con De Pellegrin Veneto e Friuli Vg, quasi ovunque Fdi supera il Carroccio 9, sos Mentre Si io Giordani Vin- . . . ba nalisi con al | VeEMEO paviagsiomatiaeore 23 {70 centrosinistra rconquista _L*intervista Cortina L’astensione nova Verona caegdato” del entodecea ~‘TOMMasi: «Basta _ Battuto il sindaco a ad C i e i ees von . . . che consegna Prancesco Keghin, [a Lega ¢ i” Jitigi,lacitta vuole delle Olimpiadi, affanno. A Verona si impone il . Sergio Damiano civico Damiano Tommasi che. i i i . . f . » la democrazia Giordani Tommasi con l'apporto di Pd e MSs, co. voltare pagina sul podio Lorenzi uy Centrosinistra Centrosinistra stringe al ballottaggioilsindaco _«I] risultato delle nostre Gianluca Lorenzi sara il alle minoranze ) 0/ } 0/ uscente Federico Sboarina.Que- _civiche emblematico, i sindaco di Cortina 0/0 y / sti deve ora tentare un accordo _cittadini vogliono uscire eee ane conducra i i . con Flavio Tosi che Forza Italia dalloschema “destrae paese alla sfida dei Giochi Alessandro Campi Francesco Federico gli aveva per preferito nel voto _sinistra”,dailitigidipartito _olimpicie paralimpici_ Seite: CARH <coMTENt Peghin Sboarina di domenica. A Belluno vittoria edi parte. Eun messaggio invernali Milano-Cortina sulle amministrative di Centrodestra Lega -Fratellid'talia del centrodestra con l'ex cam- alla politica. Eafarela 2026. Portera a compimento domenica scorsa, I'ltalia . . fay. — pione paralimpico Oscar De Pel- _differenzaéstatala nostra illavoro avviato dal suo a fig) in. a > »>. Cosi ii decessore Gianpietro sembrerebbe un gigante- 9 D cage? /O legrin. A Jesolo vanno al ballot- proposta». Cosi Damiano prede sco laboratorio politologico. taggio i due candidati del cen- | Tommasiinun’ intervista. Ghedina. . ; fA a SINDACO ELETTO BALLOTTAGGIO trodestra. Guascoa pagina 4 Dibonaa pagina5 Ogni citta, se leggi i dati con at- tenzione, ti dice quel che po- trebbe accadere alle politiche del prossimo anno: alleanze, tendenze di voto, caratteristi- che dei candidati vincenti, ecc. Cé dunque il laboratorio ve- ronese, dove la destra si é divi- sa in due e rischia cosi di far vincere gli avversari al ballot- taggio. Cé quello parmense, dove il Pd si é alleato, invece che col M5S come in altre real- ta, col nemico giurato di que- sti ultimi: quel Pizzarotti che fu la loro prima vittima sacrifi- ePN"9 Da Nord a Sud Fratelli d'Italia cale. C’ poi quelio aquilano, SINDACO ELETTO SINDACO ELETTO supera e la Lega perde terreno. Il governatore dove é stata la sinistra a divi- Salvini é sempre pit in difficol- dersi e a regalare una facile 5 j i 9° 97 H oe Feltre Jesolo & nel parto con Giancarlo Zaja: «]] centrodestra sia inclusivo uscente. | : lev Untas: Ma non basta. Nel laborato- { Viviana Mi Christofer Sogn s coauetto e splesare [LG unito, pit alren7ione ai moderati» _ Fusaro De Zotti Salvini - «dovuta a motivi di sa- rio catanzarese il centrode- stra s’é diviso in tre liste e quel- Centrodestra Fratelli d'Italia lute, spero che quando si parla cea; . di salute nessuno faccia rico- lo arrivato primo come candi- dato dell’'area in realta @ uno struzioni bizzarre». A sinistra, Da pagina 2a pagina7 Oscar De Pellegrin Puce og ces Da Nord a Sud, Fdi in sorpasso Giuseppe ¢ wis A Sinistra M5s in caduta libera Py Vignato Ciccarese Centrosiistra centrdesta Savini in difficolt& dentro il partito. Conte ammette la sconfitta «Inumeri ci dicono che dove come centrodestra ci si presenta separati, glielettori che viene da sinistra. In quello ddi il M5s é in caduta libera, con giustamente ci puniscono. palermitano, dopo 'epopea di Addis Renato Giuseppe Conte che certifica un Dobbiamo essere unitie Orlando, ha vinto il centrode- Zatta Martin flop ancor pitt duro da mandare inclusivi: serve rispetto per stra senza nemmeno andare Centrosinistra 4 Lega - Forza Italia gilt rispetto alle previsioni pit tutte le aree moderate». E il al ballottaggio visto che da “ ae 7 nere della vigilia. «I risultati del- commento del governatore queste parti il : ballottaggio } M0 “ fie, Fa be le amministrative non ci soddi- del Veneto Luca Zaia. nemmenoé previsto. = us sfano». Vanzana pagina6 Continua a pagina 23 BALLOTTAGGIO BALLOTTAGGIO Da pagina 8a pagina Il Economia Venezia oan : Borse, un’altra JL ultimo post di Cloe giornata nera seq ¢[annuncio del suicidio «La Bee sbaglia» «Qui finisce tutto» «La Bee promette dialzarei Nicola Munaro tassi per rispondere all’aumento dell’inflazione con uno strumento sbagliato. Noi non abbiamo un’inflazione da domanda come negli Usama abbiamo un’inflazione legata al prezzo del gas». Cosil’economista ria, tra Auronzo e Misurina, nel Bellunese, viene trovato in fiamme il furgone intestato a Luca Bianco, 57 anni, ex profes- sore di San Dona di Piave (Vene- zia) che sette anni fa si era pre- abato mattina, ll giugno, all’ex miniera dell’Argente- Francesco Giavazzi, dopo sentato in classe vestito dadonna un’altra giornata nera delle e aveva detto ai suoi studenti di Borse seguita all’annuncio chiamarlo Cloe. Ora abitava uffi- della Bce. cialmente a Marcon, alle porte di A j PER VEDERCI SUL 12 RISINTONIZZA IL TELEVISORE Mestre, ma da casa mancava (...) Bassi a pagina 16 ELI ALTRI DISPOSITIVI DI RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE UDINESE TV Continua a pagina 15 REDAZIONE: via Torino 110 -30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘"llpreza degli abbinamenti®agguntvo al prezode"IlGazzttno’efin ad esaurient,Lapromazion aida solo per area delta provincia dl exon. Speiione in abbonamentopostle: DL 353/03 (conv. inn. 48 del.27/02/04) at. Veommal, VE 4 “Guide dltestate-vo.3"+ 670+ 2 Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it G| Primo Piano a © ry | Le amministrative in Veneto La Lega frena, avanza Fdi Giordani trionfaa Padova |. >I] centrodestra “prende” Belluno con De Pellegrin »Dalla citta scaligera ad Abano i meloniani superano A Verona sfida tra Sboarina e Tommasi, fuori Tosi _ il Carroccio. Saranno quattro i comuni al ballottaggio L’ANALISI VENEZIA Sergio Giordani con il Pd e il M5s riconquista Padova al primo turno sfiorando il 59% e umiliando il candidato del cen- trodestra Francesco Peghin che non arriva neanche al 34%. A Verona si impone il civico Da- miano Tommasi che, con I’ap- porto didem e grillini, costringe il “fratello” Federico Sboarina a ripresentarsi alle urne tra quin- dici giorni e a ricucire io rappor- ticon Forza Italia che domenica gliaveva preferito Flavio Tosi. A Belluno per una manciata di vo- tice la fail centrodestra con l’ex campione paralimpico Oscar De Pellegrin, mentre a Cortina D’Ampezzo é una débacle per Giampietro Ghedina: nel 2026, quando si terranno le Olimpiadi invernali, sara Gianluca Loren- zia fare gli onori di casa con la fascia tricolore sulla spalla. Ma il dato che pitt colpisce, al di la delle sfide tra i candidati sindaci negli 86 Comuni veneti chiama- ti al voto, é il rapporto di forze tra gli alleati del centrodestra: in alcuni Comuni il temuto sor- passo di Fratelli d'Italia sulla Le- gac’é stato, la crescita del parti- to di Giorgia Melonié rilevante. SINDACI SUBITO Non ci sara bisogno del ballot- taggio a Padova e neanche a Bel- luno. Come da previsioni, nella Citta del Santo Sergio Giordani ha vinto subito ed é curioso os- servare com’é cambiato I'atteg- giamento dei padovani nei con- fronti di questo imprenditore, gia presidente del Calcio Pado- va, che si é innamorato della po- litica e dell’amministrazione cit- tadina: cinque anni fa al primo turno Giordani ha preso il 29%, ben 10 punti sotto il leghista Massimo Bitonci; stavolta, con- tro il collega imprenditore Fran- cesco Peghin e pur con un calo della partecipazione alle urne di oltre 10 punti percentuali, Gior- dani ce l’ha fatta subito. Un ri- sultato destinato ad aprire una profonda riflessione se non a da- re fuoco alle ceneri soprattutto all'interno della Lega, visto che la scelta di Peghin, sponsorizza- ta e voluta dallo stesso Bitonci, nel partito é risultata calata dallalto e all’epoca pitt di qual- cuno aveva espresso perplessi- ta. Da segnalare, poi, il magrissi- mo risultato di Francesca Gi- slon, poco pitt dell’1%, che era appoggiata dal portavoce del centrosinistra in consiglio regio- nale del Veneto Arturo Lorenzo- ni. Non ci sara bisogno di ballot- taggio neanchea Belluno dove il centrodestra con l'ex campione paralimpico di tiro a segno e membro del Coni, Oscar De Pel- legrin, con poco pitt del 50% sié imposto sul candidato del Pd SU 86 COMUNI CHIAMATI AL VOTO IN BEN 38 L’AFFLUENZA E STATA INFERIORE AL 50 PER CENTO Giuseppe Vignato e sull’ex vice- sindaco della giunta uscente Lu- cia Olivotto. Nella citté dolomiti- ca il Pd pud anche dire di non avere perso, visto che con luscente e non pitt ricandidabi- le Jacopo Massaro era gia all’op- posizione, ma é@ indubbia la sconfitta del centrosinistra e la netta affermazione del centro- destra. GLI ALTRI COMUNI Nei13 Comuni potenzialmen- te interessati al ballottaggio, fi- no a sabato scorso il quadro era il seguente: 7 a guida centrosini- stra, 5 a guida centrodestra, 1 (Jesolo) atipico per via dell'al- leanza tra Pd e Forza Italia. Il vo- to di domenica ha rovesciato il quadro: 5 Comuni al centrode- stra, 4 al centrosinistra, 4 al bal- lottaggio. Il centrodestra, oltre che a Belluno, si é imposto al primo turno a Marcon (riconfermato con oltre il 70% l'uscente Mat- teo Romanello), a Santa Maria di Sala (dove con la coalizione spaccata ce I'ha fatta con quasi il 70% Natascia Rocchi di Corag- gio Italia sostenuta da Fdl, la- sciando sconfitta la Lega di Si- monetta Campanaro), a Vigon- za (eletto Gianmaria Boscaro), a Cerea (un plebiscito per Marco Franzoni, quasi I'80%). Il centro- sinistra ha vinto al primo turno a Padova, a Mira con Marco Do- ri, a Mirano con Tiziano Baggio (per 557 voti), ad Abano con Fe- derico Barbierato. Al ballottag- gio, oltre a Verona, andranno Je- solo, Feltre, Thiene. A Jesolo la sfida é tutta interna al centrode- stra tra Christofer De Zotti soste- nuto da Fratelli d'Italia e Renato Martin sostenuto da Lega e For- za Italia: determinante sara il voto del Pd, potrebbe ricrearsi il “laboratorio” che con l'uscente Valerio Zoggia aveva visto assie- meazzurriedem. GLI EQUILIBRI Tl sorpasso di Fratelli d'Italia sulla Lega c’é stato a Verona do- ve il partito di Giorgia Meloni é passato dal 2,7% di cinque anni fa all’ll,7%, mentre Salvini é sce- so dall’8,8% al 6,5%. Idem a Pa- dova dove FdlI passa dal 2,2% all’8,2% e la Lega precipita al 7,4%: nella citta del Santo cin- que anni c’era infatti anche la ci- vica del sindaco uscente Massi- mo Bitonci che aveva preso il 24%, mentre la lista del Carroc- cio era al 6,6. Meloni batte Salvi- niad Abano (13% contro il 7,3%, peraltro correvano separati), a Jesolo (12,6% contro il 9,9%), a Mirano (13,6% contro il 9,5%) e, anche se di poco, a Mira (8,59% contro 1’8%). La Lega resta pri- mo partito a Cerea (48%), mai FdI salgono al 30,9%, quindi a Santa Maria di Sala (18,2% con- troil7,7%) ea Thiene (7,7% con- tro il 4,1%). L'AFFLUENZA Da ultimo, I'affluenza alle ur- ne. Considerando il solo dato delle Comunali, i veneti sono agli ultimi posti per partecipa- zione al voto: tra i record oppo- sti della Campania (64,69%) e del Molise (45,63%), il Veneto si colloca al 51,43%, perdendo 7 punti rispetto alle Amministra- Padova Verona Belluno Sergio Giordani Centrosinistra Francesco 58.6 33,3 Pest SINDACO ELETTO Abano Terme 56,5 30,5 cetanse SINDACO ELETTO Federico Barbierato Centrosinistra Luigi Veneto Comuni oltre i 15mila abitanti Damiano Tommasi Centrosinistra 39,8 32,9 Ballottaggio Federico Sboarina Fadl - Lega CS CC |/ Marco Franzoni Fal - Lega 19,5 20,4 SINDACO ELETTO Alessia Rossignoli Lista Civica Oscar De Pellegrin Centrodestra Giuseppe 50.6 30,4 ven SINDACO ELETTO Viviana Fusaro Centrodestra Adis Zatta Centrosinistra 41,2 45,0 Ballottaggio Gianmaria Boscaro Centrodestra Arianna 570 22,6 sensi SINDACO ELETTO Christofer 44 Q De Zotti 1 909 a 1 Lega - Forza Italia Fratelli d'italia Renato Ballottaggio Marco Dori Centrosinistra Andrea Martellato Centrodestra 04,4 39, SINDACO ELETTO Tiziano Baggio Centrosinistra Giorgio 50,6 45,6 tabs ‘SINDACO ELETTO Santa Maria di Sala Natascia Rocchi Coraggio Italia - Fall - Fl Simonetta 69,7 17,9 Sensi SINDACO ELETTO Matteo Romanello Centrodestra “1,6 24,/ SINDACO ELETTO Marco Casoni Centrosinistra Friuli Venezia Giulia Il centrodestra fa quasi il pieno, ballottaggio a Gorizia PORDENONE Il centrodestra fa man bassa in Friuli Venezia Giuliae si portaacasa praticamente tutti i sindaci dei Comuni pit grossi.Ma all'interno della coalizionec’é una differenza non da poco: la Lega perde consensi in quasi tuttiiterritori, mentre Fratelli d'Italia alza le percentuali anche se non stravince. Forza Italia, infine, resta stazionaria emantiene i suoi voti purse in gran parte dei municipi corre mimetizzata con le civiche.In tre su quattro Comuniche superanoi 15 mila abitantisi andra al ballottaggio con sfide tra le due coalizioni, mentrea Monfalcone la sindaca leghista Anna Maria Cisint, che aveva conquistato lo scorso mandato laroccaforte rossa, é stata confermata con il 70% dei suffragi. Anche in questo caso, pero, la lista della Lega ha superato di pocoil10 per cento, il resto lo hanno portato Fdie la civica che porta ilnome della vincitrice (22,4%). RestanoiComuni pit piccoli con poco pit di 2 mila abitanti. In questo casoa farla da padrone sonostate le civiche locali, ma anche su questo fronte la maggioranza dei municipié targata centrodestra. Ilcentrosinistra aspetta i ballottaggiad Azzano, Codroipo e Gorizia- dove Laura Fasiolo rincorre con 31% ilsindaco uscente Rodolfo Ziberna che siattesta oltre il 42% - per cercare dievitarela débacle eintanto siconsola con due municipi, Maniagoe Tricesimo. Una delle “botte” in casa Pdélasconfittaa Cervignano in provincia di Udine, altra roccaforte espugnata dal centrodestra. Un particolare interessante. In provincia di Pordenone dove Matteo Salviniin campagna elettoraleé arrivatoa battezzare i candidati, la Lega ha perso. Esuccesso ad Azzano con Angelo Bortolus, arrivato terzoe fuori dal ballottaggioe ad Aviano, dove ilsindaco uscente, il leghista Ilario De Marco, é stato sgambettato da Paolo Tassan Zanin supportato da due liste civiche entrambe, pero, di orientamento centrodestra. ldf (© RIPRODUZIONE RISERVATA, Bell 492 30,9 Ballottaggio Gianantonio Michelusi Centrosinistra Manuel Benetti Centrodestra 1,4% tive del 2017. Su 86 Comuni chia- mati al voto, in ben 38 I’affluen- zaé stata inferiore al 50 per cen- to; cinque anni fa questo era ca- pitato in appena10 Comuni. Tra i tre capoluoghi di provincia in- teressati da questa tornata elet- torale, é Padova a registrare il maggiore crollo: affluenza del 50,24%, dieci punti e mezzo in meno rispetto al 2017, mentre a Belluno si é andati addirittura sotto il 50 per cento (46.53%). Record positivo a Granze, in provincia di Padova, con un‘af- fluenza del 67,65%, dove peral- troc’era un unico candidato, Da- miano Fusaro; record negativo nel Bellunese, a Soverzene, dove solo 2 elettori su 10 sono andati a votare (21,13%). Quanto ai 17 Comuni con un solo candidato sindaco, tutti hanno superato il quorum del 40% dell'affluenza, compreso il paese trevigiano di Santa Lucia di Piave, anche se per un soffio: 40,85%. Alda Vanzan (@RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it Inumeri 29 I punti di distacco tra Giordani e Peghin 22 I punti percentuali del Pd, primo partito “Fenomeno” Sergio: il sindaco pit votato negli ultimi 30 anni >Padova, quasi 60% al primo turno: >Il primo impegno a Sant’ Antonio nessuno cosi con l’elezione diretta LA RICONFERMA PADOVA Questa volta non ha do- vuto aspettare per fare festa. Non é successo come nel 1994, quando da presidente del Calcio Padova fu costretto a vincere lo spareggio di Cremona prima di brindare alla promozione in se- rie A. Non é successo come nel 2017, quando fu chiamato a bat- tere il leghista Bitonci al ballot- taggio per conquistare il gover- no della citta. No, questa volta a Sergio Giordani sono bastati po- co pit di settanta minuti. I] tem- po per capire che lo spoglio per le elezioni padovane andava in un’unica direzione: quella che portava alla sua riconferma. «Vengo dal mondo del calcio e sono scaramantico, aspettia- mo i dati definitivi» ha ripetuto come un ritornello il sindaco per tutto il pomeriggio, prima di partecipare alla celebrazione di Sant’Antonio. Poi, alle otto e mezza di sera, é arrivato alla se- de elettorale assieme alla moglie Lucia e si é finalmente lasciato andare all’‘ammissione pit can- dida: «Mi aspettavo un risultato positivo, ma non fino a questo punto...». L’intervista Sergio Giordani BATTUTI Da sinistra Massimo Bitonci, il candidato sindaco Francesco Peghin ed Elisabetta Gardini INUMERI Giordani, imprenditore ses- santanovenne, civico appoggia- to da quasi tutto il centrosini- stra, ha ottenuto il 58% dei voti staccando di 25 punti Francesco Peghin, l'uomo che aveva sapu- to far convergere attorno a se tutto il centrodestra. Da 27 anni, cioé da quando il sindaco viene eletto direttamente dai cittadini, quello di Giordani é il risultato padovano migliore di sempre. Solo Flavio Zanonato nel 2004 era stato eletto al primo turno, ma fermandosial 51,8%. I SIGNIFICATI La vittoria di Giordani porta con sé tanti significati. E anzitut- to la vittoria personale di un uo- mo che cinque anni fa aveva ri- schiato di rinunciare alla corsaa sindaco dopo esser stato colpito da un ictus in campagna eletto- rale, riuscendo pero a rimettersi «Non mi aspettavo questo risultato» LO SCONFITTO PEGHIN: CORREVO PER VINCERE LAFFLUENZA COSI BASSA NON Cl HA AIUTATO IL LEGHISTA BITONCI: MISONO SPESO A MILLE PER FRANCESCO EORA Ml PRENDO LE MIE. RESPONSABILITA LA PROCESSIONE Sergio Giordani al Santo e con la moglie Lucia dopo la vittoria in sesto conquistando Iufficio pit ambito di Palazzo Moroni. E la vittoria di una coalizione lar- ghissima che comprende il Pd, il Movimento 5 Stelle, il popolo arancione di Coalizione civica e un’ala moderata con dentro an- che alcuni pezzi ex centrode- stra. Ma quella di Giordani é an- che la vittoria di chi ha insistito fortemente sul progetto del nuo- vo tram mentre gli avversari conducevano un’intera campa- gna contestando la scelta. GLI AVVERSARI Il risultato é chiaro gia poco dopo le 15, ma lo staff di France- sco Peghin rinvia la conferenza stampa inizialmente prevista per le 17 e per le prime dichiara- zioni bisogna attendere le 19.30. La carica e l’entusiasmo degli ul- timi cinque mesi lasciano posto a toni bassie sorrisi di circostan- za. «Sono uno sportivo e avevo corso per vincere - esordisce Pe- ghin, seduto accanto a Massimo Bitonci (Lega) ed Elisabetta Gar- dini (Fdi) - La coalizione era uni- ta e cera un bel clima, ma l'af- fluenza cosi bassa non ci ha aiu- tato», Fara il capo dell’opposizio- ne in Consiglio comunale? Pe- ghin annuisce: «Ho preso un im- pegnoenon mitiro indietro». Peghin ha saputo compattare il centrodestra ma dietro la pati- na di unita é innegabile che vi fossero delle crepe mai riparate. Il malcontento di una frangia le- ghista per una candidatura «ca- lata dall’alto» era emerso gia all’inizio dell’anno e adesso Bi- tonci, primo grande sponsor di Peghin, commenta cosi: «Mi so- no speso a mille per lui e ringra- zio tutti i militanti che lo hanno fatto, poi ognuno sa se ha dato il massimo oppure no. Mi prendo le mie responsabilita, c’é una dif- ferenza tra gli uomini che si prendono le proprie responsabi- lita sempre e chi lo fa solo quan- doécomodo». L'ANALISI Oltre icommenti, resta I’anali- si del voto. Giordani ha vinto in tutti i quartieri (tranne che in al- cune parti del centro storico). E stato trascinato soprattutto dal Pd (oltre il 21%, primo partito) e dalla sua civica (17%). Sulla sponda opposta Fratelli d'Italia supera I’8% staccando di un pun- to la civica di Peghin e la Lega (7%). Scorrendo la classifica dei nove candidati sindaco va evi- denziato come al terzo posto si piazzi Paolo Girotto (Movimen- to 3v) con un 2% arrivato dopo mesi di manifestazioni No Vaxe No Pass in piazza. La lunga giornata finisce con Peghin che ringrazia la moglie Alessia dandole un bacio men- tre esce dalla sede. A un chilo- metro di distanza, Giordani al proprio punto elettorale abbrac- cia forte il figlio e la figlia. «La mia fortuna sono loro». Gabriele Pipia (© RIPRODUZIONERISERVATA «Gli attacchi? Come diceva mia mamma chi semina vento raccoglie tempesta» tantoaffetto». 58,61% | Partito Democratico 22,31% Giordani sindaco 17,20% Coalizione Civica 5,76% | Padova Insieme 3,51% Per Padova Europea e e riformista Br she Padova Bene Comune 2,13% Padova Futura 2,10% Europa Verde 1,99% Movimento 5 Stelle 1,23% Francesco Peghin 33,48% Fratelli d'Italia 8,31% Francesco Peghin Sindaco UES Lega Salvi 7,49% Coraggio Italia 4,27% Forza Italia- Berlusconi per Peghin 324% Pi Padova con Peghin Sindaco Ue Popolo della Famiglia 0,30% Paolo Girotto 1,98% Movimento 3V- Verita Liberta — Luca Lendaro 1,66% Tutta nostra la citta 1,03% Rifondazione Solidarieta, ambiente e lavoro Geko Francesca Giston 1,41% Francesca Giston Sindaca 146% Salim ; El Maoued 0,82% Padova di tutti 0,86% Domenico Minasola 0,80% Alleanza per Padova 0,87% Lorenzo Innocenti 0,78% TornaPadova 0,74% Chiara Zoccarato 0,46% Alternativa 0,45% L'Ego-Hub indaco, si aspettava una forbice cosi ampia tra lei e il suo avversario Pe- ghin? «Mi aspettavo un risultato po- sitivo ma non fino a questo pun- to, lo ammetto. In questi anni ho avuto una grande squadra e que- sto risultato é la conseguenza». Che campagna elettorale é sta- ta? «Difficile e impegnativa, ma entu- siasmante. Mi piace stare in mez- zoalla gente e abbiamo condotto una campagna con i toni che io preferisco, Tranquilla, senza esa- gerare mai e senza rispondere agli attacchi. Non mi piace». Gli attacchi dal suo avversario Peghin sono arrivati eccome... «lo ho litigato una sola volta in terza elementare e in ogni caso se devo litigare, litigo in privato. Mia mamma diceva che chi semi- na vento raccoglie tempesta. Fa- teun po’ voi». Le ha dato piu fastidio essere definito un monarca oppure la sua imitazione sul palco di Pra- to della Valle alla chiusura del- lacampagna del centrodestra? «Lo ripeto. Chi semina vento rac- coglie tempesta. Hanno cercato di tirarmi in mezzo in tutti i mo- di, non ho risposto mai e conti- nuo a non rispondere. Ognuno ha il suo stile. A me non toccano queste cose, io sono per fare le co- se tutti insieme. Per Padova. E gi- rando la citta ho visto soprattutto ORGOGLIOSO E ONORATO PER QUESTO SECONDO MANDATO ORA GODIAMOC! LA FESTA DA DOMANI SI LAVORA Il suo é un risultato senza pre- cedenti a Padova. Nessun sinda- co era mai stato eletto al primo turno con una percentuale cosi alta. Che sensazione prova? «Sono orgoglioso ma sento an- che un grande senso di responsa- bilita, questo é un periodo diffici- le per molti. Mi sento onorato di poter fare un secondo mandato da sindaco ma dobbiamo subito rimetterci a lavorare. A me non interessa la politica. Ho rispetto dei partiti, ma il mio partito é Pa- dova». Meta della citta, pero, é stata a casa scegliendo dinonandarea votare. «Mi dispiace perché votare é una cosa molto importante. Evidente- mente il sole e il weekend lungo (ieri a Padova si celebrava la Fe- sta di Sant’Antonio, ndr) ha por- tato tantial mare». Cosa fara per conquistare la fi- ducia anche di quella parte del- lacitta che nonI’ha votata? «Quello che ho fatto fino adesso: lavorare. Senza litigare». Il primo progetto da portare avanti? «Ne abbiamo tantissimi. Avere le risorse del Pnrr é un’occasione unica. Entro il 2026 bisogna con- cretizzare. Ora godiamoci la fe- sta, ma da domanilavoriamo». G.Pip. ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Primo Piano Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it a & FLETON 202? VENEZIA Per un quarto di secolo Damiano Tommasi ha pensato che il suo gol piii bello fosse quel- Ja girata al volo di destro, trionfo della Roma contro la Dinamo Mo- sca nel 1996. Invece da ieri, con la conferma definitiva dello scruti- nio dopo le anticipazioni degli exit poll, l’ex calciatore dell’Hel- las e della Nazionale pud aggior- nare la propria personale classifi- ca. La sua “Rete!” pitti memorabi- le diventa adesso il «campo lar- go» (copyright Enrico Letta) con cui il centrosinistra sogna il 26 giugno di ripetere a Verona il suc- cesso ottenuto vent’anni fa da Paolo Zanotto, a cui seguirono il decennio di Flavio Tosi e il lustro di Federico Sboarina, quest’ulti- mo vincitore relativo del derby di un centrodestra che si é fatalmen- te diviso e che ora si trova costret- toa rincorrere i] debuttante «ati- pico». I CANDIDATI Cosi lo definiva il suo allenato- é un leader si- lenzioso»), cosi Tommasi si é mo- strato in questo esordio elettora- le. Niente gigantografie sui mani- festi, segretari di partito incontra- ti solo in privato, nessun veleno sugli avversari. Anche quando inizia lo spoglio e lui, mentre be- ve un caffé con gli amici collegato con “Un giorno da pecora” su Ra- dio 1, il massimo che riesce a dire di Sboarina e Tosi é@: «Entrambi rappresentano il passato, speria- mo si scelga una novita». Al pri- mo turno, con 251 sezioni scruti- nate su 265, il candidato che in- carna il nuovo é stato voluto dal 39,82%, contro il 32,56% andato all’'uscente di Fratelli d'Italia e Le- gae il 23,95% assegnato al vetera- no di Fare! e Forza Italia. Agli al- tri, comprimari di una campagna pitt ideologica che amministrati- va fra “no gender” e “no vax”, solo le briciole: 2,66% per Alberto Zel- ger, 0,60% per Anna Sautto e 0,40% per Paola Barollo. Tutto questo con um’affluenza del 55,07%, quasi quattro puntiin pitt della media veneta di questa tor- nata, ma oltre tre in meno delle Comunali 2017. LELISTE Pensare che all’epoca il centro- sinistra di Orietta Salemi era ri- masto fuori dal ballottaggio, sor- passato da Patrizia Bisinella che IL CANDIDATO DI FDI E LEGA CONTRO IL VINCITORE DEL PRIMO TURNO «E IL CAVALLO DI TROIA DELLA SINISTRA» } altra faccia della politica é quella di Damiano Tommasi, classe ‘74, sei figli, centrocampista del- Ja Roma ma anche dell’Hellas quando é tornata in serie A. Ora gioca in un altro campionato, quello della politica, dimostran- do di saper dribblare gli avver- sari altrettanto bene. I numeri dicono che andra al ballottaggio nella citta scaligera, ma lui é abi- tuato anon sottovalutare le insi- die di fine partita. «Calma», dice in serata seguendo il conteggio. «Ma se vinco prometto di anda- re in bici fino alla cima Coppi sullo Stelvio». Tommasi ha con- dotto una campagna elettorale per sottrazione: non ha tappez- zato i muri di manifesti, non ha fatto dibattiti né comizi, non ha scomodato leader di partito per un abbraccio sul palco. Ma ha incontrato i cittadini al merca- A Verona Damiano Te 39,82% Tommasi Sindaco 16,01% Partito democratico 13,11% Traguardi 5,55% InComune per Verona 2,60% Europa Verde 1,32% Azione +Europa 1,03% Federico Sboarina 32,56% Fratelli d'Italia 11,75% Sboarina Sindaco 7,25% Lega Salvini 6,53% coeege lal 5,34% Verona al Centro 1,23% ee tee 00% Flavio Tosi 23,95% Lista Tosi 10,57% Forza Italia 4,44% Fare! 4,40% ‘Ama Verona 1,93% Tosic’e 0,81% veneer an Pensionati Veneti 0,24% Csu Tosi Sindaco 0,23% Mov. Difesa Sociale 0,17% Alberto Zelger 2,66% Zelger Sindaco 1,43% Verona per la Liberta 0,95% ILPopolo della Famiglia 0,23% Anna Sautto 0,60% 3V 0,60% Paola Barollo 0,40% hues poses 0,40% L'Ego-Hub to, ha stretto mani, ha parlato di ideali. Un sostegno importante, racconta a Teleradiostereo, é ar- rivato dai tifosi della Roma: «So- no vent'anni che sento questo affetto, la nostra famiglia di Ro- ma é@ un capitolo importante della vita, rimarra per sempre non solo nella mia carriera spor- | DUE NEMICI PROVANO A FARE PACE Asinistra il sindaco uscente Tommasi é al 40% F | lo sfidera Sboarina E ora “decide” Tosi >Al sindaco uscente il derby | »Confermato l’exploit dell’ex a destra ma va poco oltre il 30 calciatore: «Loro, il passato» di Tosi era la delfina, oltre che la moglie (com’é tuttora, nonché candidata consigliera comunale in una delle sue formazioni). Al primo turno il centrodestra si era compattato su Sboarina, che due settimane dopo era poi stato elet- to. Ma pare trascorsa un’éra, a guardare le preferenze ottenute domenica dai partiti. Allora la pill votata era stata la lista Tosi (16,34%), capace di doppiare la Lega ancora Nord (8,82%), che a sua volta aveva messo all’angolo gli alleati (Fi al 3,42% e Fdi al 2,72%). Ora, secondo i dati quasi completi (239 sezioni su 265), i meloniani hanno pressoché quin- tuplicato i loro consensi (11,78%), sorpassando non solo gli azzurri (che pure sono salitial 4,41%), ma soprattutto i leghisti (che sono scesi al 6,54%). E il primo partito in senso tecnico é il Pd, con il 13,14%, anche se il primato assolu- to con il 15,98% va alla lista Tom- masi, uno dei due contenitori che hanno accolto pure gli esponenti del Movimento 5 Stelle. LE TRATTATIVE Limprenditore di Negrar, gia presidente dell’Associazione ita- liana calciatori, ha raccolto tutto quello che poteva e anche qualco- sa di piil, estendendosi oltre il pe- rimetro della propria coalizione (39,56%). E anche su queste valu- tazioni che si baseranno le tratta- tive in vista del secondo turno. «Ora é evidente che il nostro con- senso é determinante per il ballot- taggio...», dice non a caso Tosi, co- gliendo l’occasione per pungere Tarcinemico Sboarina: «L’ammi- nistrazione uscente ha raccolto un voto su tre. Quando nel 2012 ho rivinto le elezioni, le ho rivinte al primo turno con il 57% dei con- sensi». Tuttavia é lo stesso ex pri- mo cittadino a precisare che «non é verosimile» l'appoggio al centrosinistra, anche se per il mo- mento non si sbilancia oltre: «Vo- gliamo valutare prima di decide- re il da farsi, aspettando anche quello che diranno i candidati». L’europarlamentare leghista To- ni Da Re, che non ha mai nasco- sto le sue critiche nei confronti del sindaco uscente, é invece mol- to pit netto: «I numeri per Sboari- na sono impietosi, ma questo non vuol dire che la partita sia persa, dobbiamo ancora giocare il se- condo tempo. Certo, bisogna an- dare in pellegrinaggio da Tosi e trovare una soluzione con tutte le sue liste». ILCAVALLO Da parte sua Sboarina confida gia nell'appoggio forzista: «Forza Italia ha dichiarato la sua volonta di appoggiarmi nei ballottaggi, sono ragionamenti che sono aper- ti. Io mi rivolgo a quell’elettorato che oggi non é andato a votare». Lo fara pure Tommasi, che secon- do lesponente di Fdi «rimane una brava persona» ma é «il ca- Q L’intervista Damiano Tommasi «Non ci aspettavamo un risultato cosi é il messaggio delle civiche alla politica» tiva ma anche nella quotidiani- ta. Mi fa molto piacere sentire il supporto di chi fa il tifo da lonta- no per me, significa che hanno capito il mio impegno». I dissidi nel centrodestra Thanno anche un po’ aiutata? «Non ci aspettavamo un risulta- to cosi e fa ben sperare nel bal- lottaggio. E la prova che la citta intende girare pagina. La propo- sta alternativa alla nostra parla- va tanto di passato mentre biso- gna puntare al futuro e questo ci ha fatto entrare nel cuore delle persone. Il risultato delle nostre liste civiche é emblematico, i cit- tadini vogliono uscire dallo schema destra-sinistra, dai litigi di partito e di parte. E un mes- saggio alla politica in generale. Ea fare la differenza é stata la nostra proposta: giovani, comu- nita, famiglia, prossimita, soli- darieta e concretezza». Com’é Verona dopo 5 anni di amministrazione Sboarina? «Sorprende il risultato al primo. turno del sindaco uscente in una citta orientata politicamen- «| MIE SEI FIGLI SONO MOLTO COINVOLTI, SIAMO INDAFFARATI E UN PO’ IN ANSIA PERCHE ENTRA NELLA NOSTRA QUOTIDIANITA» DALLO STADIO ALLA POLITICA MA SEMPRE IN MAGLIETTA Damiano Tommasi, da a dei mpi di della Roma, presenze 1 un gliere della Fig, sposato e padre di sei figli, dopo la lunga parentesi col pallone @ tornato nella sua Verona. IL RUOLO CHIAVE DEL LEADER DI “FARE”: «PRIMA DI SCEGLIERE VOGLIAMO VALUTARE» DA RE: «ADESSO DA LUI IN PELLEGRINAGGIO» te. Ma é la conseguenza della mancanza di proposte e di cid che non é stato fatto. E sotto gli occhi di tutti e i veronesi lo han- no dimostrato con il voto. Ora il nostro obiettivo @ guardare avanti: siamo fiduciosi di con- vincere a tornare alle urne an- che chinon ha votato o ha scelto un altro candidato. Verona é una citta fiacca che ha bisogno di facce nuove e di una politica che riawvicini i cittadini all’am- ministrazione>. Ecisarannoanchealleanze da Primo Piano G| Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it vallo di Troia della sinistra», per cui ora la sfida sara tra loro due: «Inizia la partita di uno contro uno, di centrodestra contro sini- stra, tra chi ha maturato un’espe- rienza amministrativa ventenna- Jee chi invece l’esperienza ammi- nistrativa non cel’ha». LE PASSWORD Tommasi tuttavia non esclude nulla: «II nostro progetto ha delle password, chi aderisce é bene ac- cetto. Abbiamo messo da parte le nostre bandierine, le nostre ap- partenenze. E continueremo cosi. Il riscaldamento é finito, la parti- ta di oggi é stata vinta, pero il campionato é lungo». Da buon ro- manista, I'ex centrocampista é cauto: non succede, ma se succe- de... «Se vinco? Prometto di anda- re in bici fino alla cima Coppi sul- lo Stelvio». Angela Pederiva ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA stringere. «Continueremo a proporre no- stre idee di politiche. Sette citta- dini su dieci hanno bocciato la compagine uscente e credo sia un dato significativo rispetto al- le strategie verso il ballottaggio, che era tra i nostri obiettivi. Ab- biamo costruito una proposta credibile, sta a noi renderla ope- rativa e chi aderisce é bene ac- cetto». Che ne pensa la sua famiglia di questa avventura? «I figli sono molto coinvolti ed & bello perché riguarda la nostra citta. Siamo indaffarati e anche un po’ in ansia, perché entra nel- la nostra quotidianita. Ma ci mo- tiva ed é gratificante per i mes- saggi che trasmettiamo». Claudia Guasco (@RIPRODUZIONERISERVATA Belluno, svolta De Pellegrin infilzati i due centrosinistra >Scrutinio in bilico, l’ex campione paralimpico approfitta delle divisioni NELLE DOLOMITI BELLUNO E ora di cena, i dati uffi- ciali scarseggiano. Quelli mar- chiati dal ministero viaggianoal ritmo delle principali arterie della provincia. Bisogna quindi industriarsi come si puo. In un tavolino del bar, davanti alla se- de di Giuseppe Vignato, il mana- ger candidato del centrosini- stra, il blocchetto a quadretti dei suoi colonnelli riporta una sfil- za di numeri. La calcolatrice re- stituisce ogni volta un numero diverso ma il risultato non cam- bia. Al campione paralimpico Oscar De Pellegrin non serve il secondo turno per essere chia- mato sindaco. I] margine, rac- colto dai rappresentanti di lista, e quindi per definizione sogget- toa margine d’errore, € compre- so tra il 50,4 e il 50,6. Nel cellula- re utilizzato come calcolatrice lampeggia un messaggio. E il vi- deo dei festeggiamenti nella se- de elettorale del centrodestra. «Ma aspetto a parlare da sinda- co» si schernisce il campione di tirocon l’arco. Poco prima pero, mentre seguiva dal marciapiede lo spoglio, invitava la gente a mettersi ai margini della carreg- giata «altrimenti ti prendono sotto» tradendo gia il piglio di chi, da primo cittadino, non vuo- leavere grane. SPOGLIO INFINITO IL VERDETTO AL FOTOFINISH BOCCIATA LA LISTA DELL'EX PRIMO CITTADINO MASSARO NELLA CONCA CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) Gian- luca Lorenzi sara il sindaco di Cortina d'Ampezzo che condur- ra il paese alla impegnativa sfida dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026. Portera a compimento il lavoro avviato dal suo predecessore Gianpietro Ghedina, che quattro anni fa condivise il progetto di candidatura olimpica, avviato per il Veneto dal presidente Luca Zaia, allargato poi a coinvolgere Lombardia e province autonome di Bolzano e Trento. Lorenzi ha sbaragliato il sindaco con cui si candidd e fu eletto consigliere co- munale cinque anni fa; ha otte- nuto 1.044 voti contro 690 di Ghedina e gia stamani sara in municipio, per avviare le prime procedure, per il passaggio di consegne: «Fra gli impegni pri- mari della nostra amministrazio- necisono due realta: una sono le Olimpiadi, una é Cortina. Devo- no andare avanti di pari passo, gestite nella stessa maniera, per tutti i cinque anni che ci aspetta- no», precisa Lorenzi. GLIIMPEGNI Sulla sua scrivania ci sara il faldone con gli incartamenti dei Giochi, ma non sara lunico: «Certo, sard il sindaco delle Olimpiadi invernali 2026, ma ILCENTROSINISTRA Sul fronte del centrosinistra il pomeriggio inizia con il nefasto presagio del seggio dell’ospeda- le. Sono venti schede in tutto. Dieci dicono De Pellegrin, cin- que Vignato e altrettante Olivot- to (Lucia Olivotto é stata vicesin- daco e ha preferito fare corsa a sé). Per ore i supporter di Vigna- A Belluno Oscar De Pellegrin 50,69% Belluno al centro 23,57% Fratelli d'Italia 10,54% Lega 9,53% Noi con Oscar 7,01% Giuseppe : Vignato 30,40% Valore Comune 9,67% Partito Democratico 9,32% Belluno D+ 7,25% InMovimento 6,09% Lucia Olivotto 18,92% Insieme per Belluno 13,52% 3,51% L'Ego-Hub Belluno Bene Comune »«Aspetto ancora a parlare da sindaco» E intanto festeggia con i suoi sostenitori to restano appesi ai piccoli nu- meri: ai rotti, alle schede bian- che e alle schede nulle, inse- guendo un miraggio chiamato ballottaggio. Il porto sicuro da cui ricominciare tutto nel tenta- tivo dinon commettere glistessi errori che hanno portato ad un risultato da dimenticare per il centrosinistra che per dieci anni ha governato il capoluogo delle Dolomiti con Jacopo Massaro. Proprio il sindaco uscente é sta- to uno degli elementi che ha maggiormente caratterizzato la campagna elettorale. La sua li- sta InMovimento ha aderito al progetto di Vignato ma alla con- ferenza stampa di presentazio- ne il candidato sindaco ha scan- SFIDANTI Il neosindaco di Cortina Gianluca Lorenzi (a sinistra) che ha spodestato il primo cittadino uscente Giampiero Ghedina (sopra). Cruciale il tema delle Olimpiadi Cortina-Milano 2026 Ghedina giti dal podio Il sindaco di Cortina 2026 sara il “rivale” Lorenzi fondamentalmente resto il pri- mo cittadino di Cortina d’Ampez- zo. Nei vari incontri con le realta del paese abbiamo sempre soste- nuto che vogliamo restare attac- cati al territorio. Quindi sono in primis il sindaco della mia gente, poi quello delle Olimpiadi». Que- sto non significa ridimensionare la portata di questo evento, ma soltanto ricollocarlo: «I Giochi sono un progetto importante, una opportunita per Cortina, che va colta, bisogna assolutamente cominciare a lavorare da subito, cosi da essere pronti per il 2026. Quello delle Olimpiadi é sicura- mente un faldone che dovremo aprire, ma assieme a tanti altri». Le elezioni si vincono dopo cin- que anni, se si é portato a termi- ne quanto promesso: «Il giudizio UN QUARTO DEI CONSENS! E ANDATO AD UNA LISTA AMBIENTALISTA CHE STA LOTTANDO CONTRO | GIOCHI dito a chiare lettere che il primo cittadino uscente non sarebbe stato in lista. Né avrebbe avuto un ruolo. Apriti cielo. Regola- menti di conti e musi lunghi. Scaramucce terminate dopo che é stato diramato un comuni- cato stampa (smentito dopo ot- to ore) in cui veniva scritto nero su bianco che il primo cittadino uscente, Jacopo Massaro, pote- va entrare nella lista ma si impe- gnava a non rivendicare alcun ruolo né per sé né per i suoi compagni di viaggio. Un regola- mento di conti avvenuto sotto i riflettori che non poteva non la- sciare qualche ferita. A quattro sezioni dal termine dello scruti- nio, la lista dell’ex sindaco é l'ul- tima della coalizione con una percentuale che oscilla attorno aicinque punti. ILCENTRODESTRA Rimane aperta la sfida tra Fratelli d'Italia e Lega. Il partito di Salvini é stato il primo ad ap- poggiare De Pellegrin. Il segreta- rio confederale Matteo Salvini é stato nel capoluogo delle Dolo- miti la scorsa settimana ed é sta- to l'unico posto in cui ha incon- trato anche il presidente della Regione Luca Zaia. Quello che i numeri dicono é che i due parti- ti hanno fatto la corsa uno sull'altro. Lasciando campo libe- ro alla lista personale di De Pel- legrin, che da sola porta a casa qualche punto percentuale in pitt della somma di Lega e Fadi. Una circostanza di cui i partiti dovranno tenere conto quando rivendicheranno i loro posti in giunta. A Feltre, l'altra citta al voto in provincia servira invece il se- condo turno per decidere il sin- daco. Addis Zatta, assessore uscente, e Viviana Fusaro, presi- dente in pensione, candidata del centrodestra se la vedranno tra quindici giorni. A partire in te- sta la professoressa, stretti i margini per gliapparentamenti. Nadia Forlin, fuoriuscita dalla Lega ha assicurato che dialoghe- racon tutti. Andrea Zambenedetti ‘©RIPRODUZIONERISERVATA FELTRE, NECESSARIO IL BALLOTTAGGIO TRA VIVIANA FUSARO E ADDIS ZATTA PER LA FASCIA TRICOLORE sull'operato del mio predecesso- re non spetta a me: I'ha dato la gente di Cortina, con il voto. Noi abbiamo ascoltato cid che il terri- torio ci ha detto: lo metteremo a frutto, anche nella gestione delle Olimpiadi». ECOLOGISTI Un quarto dei consensi, pari a 627 voti, é andato a una lista mol- to critica, talora ostile ai grandi interventi sul territorio, alle scel- te fatte sinora ea quelle che si do- vranno fare. Agli ambientalisti sono mancati soltanto 63 schede per uguagliare la lista del sinda- co Ghedina, che ha voluto le Olimpiadi: «E lo scotto che paga una amministrazione che non ha informato — sostiene Lorenzi -diconseguenza vediamo la rile- vanza di una lista particolarmen- te sensibile, oppure contraria a questo grande evento. Questo de- riva dal fatto che la gente non ha saputo, a lungo, come si stanno sviluppando i preparativi per i Giochi. Siamo contenti di avere in minoranza figure che si appas- sionano alla salvaguardia del ter- ritorio; ce ne sono comunque an- che all'interno del nostro grup- po. Il nostro atteggiamento sara comunque quello di fare una po- litica costruttiva, in maniera tale da venire incontro alle preoccu- pazioni e, dove possibile, elimi- narle». Marco Dibona ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Primo Piano G| Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it A Fe BLEZON 2022 Ga Le amministrative in Veneto Zaia: <Giustamente puniti dove il centrodestra é diviso» >I governatore: <Dobbiamo essere inclusivi» Salvini: «Ma la Lega ha vinto in altri 8 comuni» il 60 per cento». Zuin: «FI mai con Tommasi» LE REAZIONI VENEZIA Per il centrodestra é bru- ciante la sconfitta subita a Pado- va. E sara forse umiliante scen- dere a patti con Flavio Tosi per non perdere Verona al ballottag- gio. Dei tre capoluoghi di pro- vincia, la soddisfazione pit grande arriva cosi da Belluno dove, dopo uno scrutinio al car- diopalma, Oscar De Pellegrin ce Yha fatta. A Belluno il centrode- stra ha corso unito, a Verona no. Anche a Padova la coalizione era unita, ma contro Giordani nonc’é stata storia. LEGA «I numeri ci dicono gia che dove il centrodestra corre unito si portanoa casa iComuni- dice il presidente leghista della Re- gione, Luca Zaia -. Dove invece ci si presenta separati - peggio ancora se la separazione é anti- cipata da dibattiti spesso poco comprensibili ai cittadini - gli elettori giustamente puniscono il centrodestra. La visibilita poli- tica dei dati va a chi rotture non ne crea. Dobbiamo essere uniti e inclusivi, visto che la visione deve essere certamente di una coalizione di centrodestra, perd altrettanto rispettosa di tutte quelle aree moderate che maga- ri non si sentono rappresentate nel panorama politico italiano, ma possono trovare una casa co- mune». DE POLI (UDC): «RA BISOGNA RAFFORZARE LA COALIZIONE RIPARTENDO DALL'AREA DI CENTRO» FINALE APERTO MESTRE Sara un derby sotto lombrellone, quello che fra due settimane vedra Christofer De Zotti, candidato di Fratelli d'Italia, contendere la fascia di primo cittadino a Renato Mar- tin, ex sindaco all’epoca dell’al- leanza con Jorg Haider, che a sorpresa si trovera costretto a inseguire, nonostante il soste- gno di Lega e Forza Italia, parti- to del sindaco uscente Valerio Zoggia. E una delle sorprese del voto nell’area metropolitana vene- ziana, dove il centrosinistra ha centrato una storica doppietta con Marco Doria Mira e Tizia- no Baggio a Mirano, che si so- no imposti rispettivamente su Andrea Martellato e Giorgio Babato, senza dover aspettare il ballottaggio del 26 giugno. E lo stesso vale per il centrode- stra che a Santa Maria di Sala vince con Natascia Rocchi - pri- ma sindaca targata Coraggio Italia - superando la concorren- za del centrosinistra e della Le- ga, che alla vigilia aveva deciso di correre a sé. Anche a Mar- Il segretario federale della Le- ga, Matteo Salvini, in una nota ha espresso «grande soddisfa- zione> per i risultati ottenuti in Veneto: «La Lega aveva 14 sinda- ci uscenti, li ha confermati tutti e ha guadagnato almeno 8 nuo- vi Comuni. A questo si aggiun- gono i risultati con candidati di coalizione come Belluno, che tornaal centrodestra dopo dieci anni. E siamo pronti al ballot- taggio a Verona! Grazie e buon lavoro». E la sconfitta di Pado- va? «A Padova non abbiamo sbagliato candidato, anzi, Pe- ghin ha un curriculum di tutto rispetto - dice il commissario ve- neto della Lega, Alberto Stefani -ma appena si é visto il calo ver- ticale dell’affluenza, sommato al fatto che in citta il radicamen- to del centrosinistra é molto for- te, si € capito che sarebbe stato difficile. Quanto ai voti dilista,a Padova c’é un testa a testa tra Lega e Fdl, a Cerea siamo sopra il 40%, altrove il voto é stato dre- nato dalle civiche come spesso avviene. Ora impegno su Vero- na e poi via con i congressi, ri- prendiamoa pieno regime la ge- stione del partito». FRATELLI D'ITALIA Il senatore Luca De Carlo, coordinatore veneto di Fratelli d'Italia, si dice felicissimo per il risultato di Belluno («Pitt di quando ho vinto io a Calalzo»): «Una vittoria frutto del lavoro portato avanti dal candidato e dell’unita del centrodestra. In- fatti anche a Feltre la coalizione unita va per prima al ballottag- gio e abbiamo serie possibilita di vincere in quella che é una storica roccaforte rossa. In en- trambi i Comuni FdI ha ottenu- to ottimi risultati». Adesso si apre la partita di Verona: «Tom- masi ha fatto un ottimo risulta- to, ha messo assieme il centrosi- nistra e ha preso il 40%, che per noi sarebbe stato un buffetto se fossimo stati uniti. Ora auspico che tutto l’elettorato converga su Sboarina per continuare la buona amministrazione in cit- ta». Resta l'amarezza della scon- fitta a Padova: «Peghin? Un otti- mo candidato ma al momento sbagliato». FORZA ITALIA Michele Zuin, coordinatore veneto di Forza Italia, esprime soddisfazione per Belluno e su Padova ammette: «Sapevamo che sarebbe stato difficile arri- vare al ballottaggio, ma ci aspet- tavamo qualcosa di pit». A Ve- rona gli azzurri hanno sostenu- to, con i renziani di Italia Viva, Flavio Tosi, che alla fine pero arrivato solo terzo: adesso cosa succedera? «Su Verona c’é un po’ di delusione, i sondaggi ci davano piti alti e anche gli exit poll facevano ben sperare. Si fa- ra una riflessione, ma per noi re- sta valido quello che abbiamo. detto sin dall'inizio e cioé che questo primo turno era una sor- tadi primarie. Ora va trovato un accordo per riunire la coalizio- ne di centrodestra, penso sia un vantaggio per lo stesso Sboari- na. Di certo bisogna vincere a Verona». Un appoggio a Damia- no Tommasi é possibile? Zuin scuote la testa: «Non se ne parla neanche». upc A parlare di unione é anche il senatore dell’Udc, Antonio De Poli: «Da questo primo turno al- le elezioni comunali emerge un quadro abbastanza chiaro: il centrodestra vince quando fa squadra, quando punta sull’uni- ta e sulla pluralita. Dobbiamo rafforzare la coalizione ripar- tendo dall’area politica di cen- tro». Alda Vanzan (© RIPRODUZIONERISERVATA >De Carlo (Fdl): «A Verona uniti potevamo fare IL SELFIE Da sinistra Antonio De Poli, Matteo Salvini, Federico Sboarina e Giorgia Meloni durante il comizio del centrodestra a Verona I NUMERI !Comunivinti al primoturnodicui5 dal centrodestra | Comuni dove si andra al ballottaggio i 26 giugno La Pedemontana «Giorno importante», aperta la galleria di Malo Nonsolo elezioni, nel lunedi post-voto di Luca Zaia: «Oggi é un giornoimportante peri collegamenti del Veneto. Con la caduta dell'ultimo diaframma siavvicina velocemente la conclusione tanto attesa della galleria, quindi, anche il completamento della Pedemontana Veneta», ha annunciato il governatore. leri, infatti, «alle 11.34» come Jesolo, derby De Zotti-Martin Il centrosinistra si prende gia i Comuni di Mira e Mirano RIELETTO Marco Dori é stato riconfermato a Mira con il sindaco uscente del Car- roccio Matteo Romanello non dovra passare per il secondo turno, dopo essersi imposto su- gli avversari che pure avevano ritrovato l'unita portandosi a bordo anche il Movimento 5 stelle. Negli altri Comuni alle urne gli equilibri non cambiano: il centrodestra mantiene Salza- no con Luciano Betteto, Cam- pagna Lupia con Alberto Natin e Pramaggiore, dove I'unico candidato Fausto Pivetta dove- va sconfiggere solo il quorum, mentre il centrosinistra si con- ferma a Noventa di Piave con Claudio Marian. AFFLUENZA A PICCO Acaratterizzare il voto, sem- mai, é stata la scarsa affluenza alle urne: domenica ha votato meno di un elettore su due: 49,80% l'affluenza definitiva, quasi sette punti percentualiin meno rispetto a cinque anni fa, quando pure si voto in un’uni- ca giornata. Questo elemento ha forse favorito uno spoglio rapidissimo, nel quale gia a me- ta pomeriggio la tendenza é sultata chiara. La bassa af- fluenza, che tradizionalmente sembra favorire il centrosini- stra, puo avere giocato un ruo- lo importante a Mira e Mirano, dove la vittoria di Marco Dorie Tiziano Baggio era attesa, gra- zie al “campo largo” messo in piedi dai rispettivi comitati elettorali, ma non al primo tur- no. Ma di converso Matteo Ro- manello, astro nascente del Carroccio, non ha avuto diffi- colta a imporsi a Marcon gra- zie ai progetti messi in piedi con i fondi del Pnrr. superando il centrosinistra unito di Mar- cronometra la Regione Veneto, éstato abbattuto l’'ultimo muro della galleria che collega Maloa Castelgomberto. Insieme ai minatori erano presentii rappresentanti della struttura della Regione e dell’impresa costruttrice. Era il cantiere “maledetto” della pitt importante opera viaria del Nordest: un incidente mortale e un cedimento avevano FUCSIA Natascia Rocchi é stata eletta a Santa Maria di Sala CORAGGIO ITALIA VINCE A SANTA MARIA DI SALA IL CENTRODESTRA MANTIENE SALZANO, CAMPAGNA LUPIA E PRAMAGGIORE comportato sequestri da parte della Procura della Repubblica di Vicenza, con sospensione dei lavori per circa 4 anni. Dall’autunno 2020é stata dissequestrata tutta la galleria, permettendo cosilaripresa dell’attivita. Grazie a questo tunnel lungo pit di6 chilometri gliautomobilisti risparmieranno mezzora di strada. co Casonie la lista “No Pass” di Marco Sitran. E lo stesso ha fat- to il suo compagno di partito Luciano Betteto a Salzano, che doveva vedersela con la ritro- vata unita dei suoi avversari. SINDACA FUCSIA A Santa Maria di Sala, inve- ce, dove pure non sara necessa- rio ricorrere al ballottaggio, ha pesato l’effetto Fragomeni, sin- daco uscente per due mandati che, dopo avere gestito per Co- raggio Italia le trattative a livel- lo metropolitano all’interno della coalizione, ha puntato sull’assessore uscente al Socia- le Natascia Rocchi, che ha su- perato anche la concorrenza della Lega che all’ultimo mo- mento aveva deciso di correre in proprio. Uno smacco, per il Carroc- cio, che mastica amaro anche a Jesolo, dove Renato Martin non pensava di dover inseguire lawversario di Fratelli d'Italia Christofer De Zotti. Sul litorale, gia alle prese con una stagione estiva da grandi numeri, il der- by di centrodestra é destinato ad andare ai tempi supplemen- tari. Alberto Francesconi (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it alMoltoFuturo dalle vitali comunicazioni, che possa funzionare e progredire senza l'uso dei satelliti. 09:30 Saluti e introduzione Moderano Alvaro Moretti Vicedirettore de Il Messaggero Andrea Scarpa Giornalista de Il Messaggero Paolo Ricci Bitti GOVERNATORE Luca Zaia é il presidente della Regione del Veneto, esponente della Lega ariconferma di Sergio Gior- dani a Padova gia al primo turno e la conquista del bal- lottaggio a Verona con Da- miano Tommasi. Malgrado la sconfitta di Giuseppe Vignato a Belluno, il centrosinistra in Vene- to festeggia in due capoluoghi su tre. «Queste amministrative sono un segnale incoraggiante, perché il Partito Democratico registra una rinascita soprattutto nelle grandi citta», dice il segretario re- gionale Andrea Martella. Siaspettava il bis di Giordani? «Prima di tutto voglio congratu- larmi con Sergio non solo per la sua straordinaria affermazione, ma anche per l’equilibrio e la pas- sione che ha messo fin dal 2017. Comunque si, Giordani si merita la riconferma perché Padova in questi anni é cresciuta dal punto di vista dell’identita culturale, del- la dimensione turistica e della for- za economica. E se la meritano i padovani, perché hanno votato un sindaco che ha saputo inter- pretare nel modo migliore I’ani- ma della citta. Ora lui potra com- Q L’intervista Andrea Martella «Per il Pd segnali di rinascita, avanti con il campo largo >Il leader veneto: «Giordani se lo merita, Tommasi ha dato fiducia A Belluno paghiamo le divisioni. Ora prepariamoci alle Regionali» pea e meglio amministrata, visto che nel voto degli elettori c’é un es ~~ SEGRETARIO Andrea Martella candidatura». Quali segnali sono arrivati al Pd dai Comuni pitt piccoli? «Esprimo soddisfazione per le vit- torie in importanti centri come Mira con Marco Dori, un sindaco che ho visto crescere, Mirano con Tiziano Baggio e Abano Terme con Federico Barbierato, cosi co- me per l’accesso ai ballottaggi di Thiene, dove non vinciamo solo per una manciata di voti, e Feltre. Le amministrative erano il primo banco di prova per il nuovo corso del Pd veneto e ci dicono che biso- gna continuare a lavorare molto in termini di proposta e di unita, su temi come sanita, lavoro, casa, imprese, servizi pubblici, punti di forza su cui dovremo disegnare il futuro del Veneto», Giordani e Tommasi perd sono due civici: in questo “campo lar- go”, il Pd non rischia di perdere centralita? «II progetto con le forze progres- siste e civiche ha gia dato segnali incoraggianti. Bisogna fare in mo- do che diventi qualcosa in pit di pletare il programma ammini- giudizio negativo sul sindaco guida da cinque un’alleanza elettorale, affinché strativo e la citta avra davanti al- uscente Federico Sboarina». mesi il Partito abbia un’anima politica. E in que- tricinque anni di buon governo». Democratico del sto possiamo rivolgerci alle forze Maépensabile un accordo fra il Veneto moderate che in questi anni han- Non ha sorpresa nemmeno il Pde Flavio Tosi? no avuto un punto di riferimento primo posto di Tommasi? «Penso che guarderemo al futuro in altri partiti, ma che ora posso- «No, questo risultato non éarriva- e non al passato. Tommasi si ri- no guardare al Pd con interesse». to insperatamente. Damiano ha_volgera ai veronesi che vogliono saputo trasmettere una grande fi- cambiare e a chi non é andato a Come valuta il sorpasso di Fra- ducia negli elettorie una speran- _votare. Come? Sara luia trovare il telli d'Italia sulla Lega? zadicambiamentoa Verona, per- modo migliore per farlo». «Mi sembra confermata l'impres- ché da subito é riuscito a costrui- sione di una Lega che in Veneto re attorno alla sua figura un’al- Crede invece che a Belluno il ha il fiato corto e non ha una for- leanza di forze politicheediforze centrosinistra abbia pagato le «UN ACCORDO za trainante per la costruzione di civiche, mantenendo lui un profi- divisioni? TR A NOI E TOSI un‘alleanza. Forse lo strapotere lo civico molto importante. Il da- _«Temo di si ed é un peccato, per- di questi anni ha fatto perdere di to finale é veramente di grandissi- ché per un soffio non andiamo al A VERONA? PENSO vista un progetto comune. Il dopo ma portata e ci fa ben sperare per _ ballottaggio con Giuseppe Vigna- CHE GU JARDEREMO Zaia é gia iniziato, dobbiamo far- il ballottaggio. Saranno poi Tom- to, un candidato di grande com- ci trovare pronti per le prossime masi e la coalizione a trovare il petenza. E evidente che risultia- AL FUTURO, Regionali». modo per parlare ai veronesi di mo pit! competitivi quando sia- NON AL PASSATO» Angela Pederiva una citta pit! moderna, pitt euro- ie 09:35 Paolo Nespoli mo uniti sul programma e sulla IL cuore e il cervello degli uomini dietro gli “occhi" dei satelliti Astronauta, tre missioni in orbita Webinar 2022 (@RIPRODUZIONERISERVATA 16 giugno ore 9:30 (9:25 Apertura Webinar) In streaming su ilmessaggero.it | ilgazzettino.it | ilmattino.it | corriereadriatico.it | quotidianodipuglia.it Il destino della Terra é in orbita: il boom delle costellazioni di satelliti, Ultalia é in prima fila In pochi anni si passera dagli attuali 5mila satelliti in orbita attorno alla Terra ad almeno 50mila perché non c’é settore dell’attivita umana, a cominciare 09:50 Giulio Ranzo Amministratore Delegato Avio L'accesso autonomo e sicuro allo spazio: i lanciatori 10:05 di Telespazio L'internet del futuro che viene dal cielo Alessandro Caranci Responsabile della Linea di Business Satellite Communications 10:20 Artigiani e ingegneri nello Spazio: fascino dell'esplorazione e del business della New Space Economy Walter Cugno VP Esplorazione e Scienza Thales Alenia Space e responsabile sito Torino Giovanni Fuggetta SVP Spazio della Divisione Elettronica di Leonardo Giornalista de Il Messaggero 10:45 Roberto Formaro Silvia Natalucci Dalla Terra alla Luna: la filiera completa dell'Italia Direttore — direzione Programmi ASI 11:10 Con lo sguardo verso alto, per osservare il cosmo Federico Nati Astrofisico presso l'Universita di Milano-Bicocca e scrittore moltofuturo.it I Messanacro Responsabile Unita Sviluppo Micro e Nanosatelliti ASI IL@MATTINO ILGAZZETTINO Corriere Adriatico Qutidiario 8 Primo Piano G Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it ir ILBILANCIO ROMA II centrodestra vince al pri- mo turno in tre capoluoghi di re- gione - Genova, Palermo e L'Aquila - oltre che a Rieti, Bellu- no, Pistoia, Asti, La Spezia, Ori- stano, con Fratelli d'Italia che sor- passa la Lega come guida della coalizione. Ma il centrosinistra va al ballottaggio in testa a Vero- nae Parma - due citta dove negli ultimi decenni aveva colleziona- to sconfitte in serie - e vince in al- tri tre capoluoghi di provincia: Taranto, Padova e Lodi. Per i dem un bilancio «decisamente positivo», come sottolinea Enri- co Letta: «il Partito democratico é il primo partito d'Italia», riven- dica il segretario. Un risultato ot- tenuto in alleanza con un M5S che pero crolla ancora, conti- nuando a perdere colpi nei Co- muni. ILQUADRO Irisultati della prima tornata del- le Amministrative, in attesa del secondo turno di domenica 26, vedono nelle citta al voto il conso- lidamento delle posizioni del cen- trodestra. Lo scrutinio é stato molto lento in tutta Italia: si ziato ieri pomeriggio alle 14, do- poche domenica sera ci si era fer- mati allo spoglio delle schede dei cinque quesiti referendari. Al pri- mo turno siévotato in 978 Comu- ni, di cui 26 capoluoghi di Provin- cia o Regione. In questi ultimi centri, le giunte uscenti erano 18 dicentrodestra, cinque di centro- sinistra e tre espressione di liste civiche. Adesso sono 13 i Comuni che vanno al ballottaggio e altret- tanti quelli gia assegnati: nove al centrodestra, tre al centrosini- stra e uno (Messina) a un candi- dato civico. ISUCCESSI Nel capoluogo ligure ha gia otte- nuto la riconferma Marco Bucci, sostenuto da tutto il centrode- stra,maanche daalcunirenziani ed esponenti di Azione. Sconfitto Ariel Dello Strologo, ex presiden- te della comunita ebraica genove- se, appoggiato dal centrosinistra edal Movimento 5 Stelle, che ieri pomeriggio ha telefonato a Bucci per congratularsi. Anche a Paler- mo ha vinto il candidato del cen- trodestra, l’ex rettore Roberto La- galla, che ha ottenuto oltre il 47 per cento dei voti - in Sicilia per vincere al primo turno basta su- perare il 40 per cento - superan- do Franco Miceli (centrosinistra e M5S), exassessore comunale ai Lavori pubblici e attuale presi- dente del Consiglio nazionale de- gli architetti. Ottiene subito il mandato-bis anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al- troesponente del centrodestra. A Messina vince Federico Basile, candidato civico legato al sinda- co uscente Cateno De Luca, che ha ricevuto anche l'appoggio del- laLega. LARISPOSTA Il centrosinistra é andato bene a Parma, dove Michele Guerra - as- sessore alla cultura dell’ex sinda- co Federico Pizzarotti - andra al ballottaggio con oltre venti punti di vantaggio sul candidato del centrodestra (senza Fadi), l’ex sin- daco Pietro Vignali. Esoprattutto a Verona, dove Damiano Tom- masi con quasi il 40 per cento dei voti passa al secondo turno, dove sfidera il sindaco uscente Federi- TREDICI SINDACI POSSONO ESSERE ASSEGNATI SUBITO; NOVE DELL'ALLEANZA FDI-LEGA-FI f= Il voto amministrativo “Fal sorpassa la Lega crollo Cinquestelle Il Pd: <Siamo primi» >Il centrodestra in testa in 14 capoluoghi di provincia su 26 Italia risultati in forte ritardo Cosi nel 26 capoluoghi IN MAIUSCOLO gli eletti al I’ turno, dati parziali (iyalessandria s}Padova | Abonante GIORDANI Ziberna Pd+5S 41,8% Pd+5s 58,8% Centrodestra Cuttica Peghin Fasiolo Centrodestra 40,8% Centrodestra 33,3% Pd+5S 2jasti | RASERO Centrodestra 54,9% Crivelli Pd +5S 37,9% (3}Cuneo MANASSERO Pd 51,5% Civallero Centrodestra 21,8% Ok FUREGATO Pd +5S 57,9% ~~ Casanova Centrodestra —- 379% (s]como | Minghetti Pd 38,7% Molteni Fdl + Lega 27,5% (s]Monza | Allevi Centrodestra 48,2% Pilotto Centrosinistra 392% (yeetuno (Genova >Scrutinio a rilento, in tutta Goria eyrarms rrosinone | Guerra Mastrangeli 411% = Pd+ Civica 44,1% Centrodestra 49,1% Vignali Marzi 30,2% Fi+Lega 21,2% Pd+5S 39,5% [Pistoia eg Rieti TOMASI SINIBALDI Fdl + Lega 51,6% Centrodestra 53,6% Fratoni Pietrangeli Pd+5S 28,2% Centrosinistra 35,3% fgtucca MaBarletta | Raspini Cannito Pd 43,3% Centrodestra 42,1% Pardini Scommegna Centrodestra 33,8% Pd 36,6% fvaquia— MeTaranto | BIONDI MELUCCI Centrodestra 51,4% Pd+5s 60,6% Di Benedetto Musillo Azione + Civica 24,1% Centrodestra 30,1% vjCatanzaro | Donato Fl+Lega 43,8% Fiorita Pd+5S. 30,9% Messina Basile Civica 47,1% Croce Centrodestra 25,3% eyPalermo | DE PELLEGRIN BUCCI LAGALLA Fdl + Lega 50,6% Centrodestra 55,3% Centrodestra 54,9% Vignato Dello Strotogo Miceli Pd 30,4% Pd+5s 38B,1% _ Fonte: Ministero dellinterno LEgo-Hub Pd + 5S. 27,8% (s\veronaMLaSpezia Piacenza MisViterbo Bd Tommasi PERACCHINI Tarasconi Frontini M. SANNA Pd+5S 39,9% Centrodestra 53,2% Pd 40,1% Civica 32,1% Centrodestra «559% Sboarina Sommovigo Barbieri Troncarelli E. Sanna Fdl + Lega 32,5% Pd+5S 37,7% Centrodestra 37,6% Pd+ss 30,6% Pd 35,8% L'ANALISI E una tornata elettorale strana quella a cui abbiamo assistito. Non c’ stata una riedizione del trionfo del — centrosinistra dell’anno scorso, in cui il Pd vin- se in tutti i grandi comuni al vo- to. Stavolta é infatti il centrode- stra a vincere nei capoluoghi di regione, gia al primo turno a Pa- lermo, Genova e L'Aquila, men- tre a Catanzaro sembra essere invantaggio netto. Il capoluogo siciliano, in par- ticolare, cambia colore dopo le amministrazioni di Leoluca Or- lando, e rappresenta un segnale incoraggiante per la coalizione conservatrice in vista delle re- gionali siciliane, anche se la bas- IE DI CaquiLa DUL0 EDEL CCesIaLI0 comps Alle urne 9 milioni di italiani sa affluenza non puo essere tra- scurata. Tuttavia, nelle citta pitt popo- lose al voto, ci sono risultati sor- prendenti che premiano il cen- trosinistra, che sfiora il 60% a Padova e lo supera a Taranto, e si ritrova soprattutto in vantag- gio netto a Verona, con la sorpre- sa di Damiano Tommasi, che ri- porta una coalizione progressi- sta al ballottaggio dopo ben vent'anni diattesa. Quello dei sindaci uscenti tor- na a essere, come ogni anno, un tema di grande interesse: sei gia citati sindaci di Padova, Taran- to, Genova e L'Aquila hanno vi- sto la propria agile riconferma al primo turno, lo stesso non si puo dire per i primi cittadini di Piacenza e Verona, Barbieri e Partiti traditi, i voti ai candidati civici E MBS sparisce anche dai suoi fortini Sboarina, entrambi di centrode- stra ed entrambi costretti a rin- correre, con diversi punti di svantaggio, il proprio diretto av- versario. Non un bel segnale per loro, considerata la storica forza dei sindaci uscenti, specie fra quelli di centrodestra, a essere rieletti per un secondo mandato senza particolari patemi. LASCELTA DELLE CIVICHE Ma glielettori cercano soprattut- tole novita, preferendo spesso le formazioni civiche rispetto ai partiti tradizionali. Un evidente segnale che arriva da questa tor- nata elettorale, infatti, giunge proprio dalle liste civiche vicine ai candidati sindaci: a Padova, Verona, Genova e Parma i loro risultati sono appunto eccellen- co Sboarina, candidato di Fdi e Lega. Quest’ultimo ha superato Tex primo cittadino Flavio Tosi, sostenuto da Italia Viva e Forza Italia, i cui voti saranno probabil- mente decisivi il 26. A Taranto si impone al primo turno I'ex pri- mo cittadino Rinaldo Melucci, sostenuto dal centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, un anno do- pola sfiducia da parte di 17 consi- glieri con un atto del notaio. L’as- se Pd-M5S vince anche a Padova, con Sergio Giordani, sindaco uscente, imprenditore ed ex pro- prietario della squadra di calcio cittadina. A Lodi il candidato di centrosinistra, Andrea Furegato, strappa l'incarico alla sindaca uscente, Sara Casanova della Le- ga, nel 2018 al centro di un caso nazionale per avere negato di fat- tolamensa scolastica ai bambini stranieri. LE ALTRE SFIDE Nel Lazio, a Rieti vince il candida- to del centrodestra Daniele Sini- baldi, appoggiato da Italia Viva. A Frosinone sfida tra Riccardo Mastrangeli (sostenuto dall’asse Fdi-Lega-Fi) e Domenico Marzi (centrosinistra e Cinquestelle), mentre a Viterbo il duello al bal- lottaggio sara tra due donne: Alessandra Troncarelli, candida- ta del centrosinistra appoggiata dagli ex Fi del sindaco uscente Giovanni Arena, e Chiara Fronti- ni, sostenuta da una serie di liste civiche. Ballottaggi tra i candida- tidicentrosinistra e centrodestra anche ad Alessandria, Barletta, Monza, Lucca, Piacenza - con l'al- tra sfida tutta al femminile tra Katia Tarasconie Patrizia Barbie- re - e Gorizia. A Pistoia il centro- destra vince al primo turno, con Alessandro Tomasi. Bisognera attendere altri 12 giorni, invece, per conoscere il nome del sinda- co di Catanzaro, dove il candida- to di Lega e Forza Italia, Valerio Donato (ex Pd), andra al ballot- taggio con una decina di punti di vantaggio su Nicola Fiorita del centrosinistra, un una sorta di derby tra professori universitari. Vittorie al primo turno dei candi- dati di centrodestra a Belluno con Oscar De Pellegrin, ex atleta paralimpico nel tiro con I'arco, e aLa Spezia, con il sindaco uscen- te Pierluigi Peracchini. Fabio Rossi @RIPRODUZIONE RISERVATA, IL CENTROSINISTRA ARRIVA AL BALLOTTAGGIO IN CITTA DOVE NON AVEVA MAI SUPERATO IL PRIMO TURNO ti, superando abbondantemen- tela doppia cifra e risultando, in molti casi, i pitt votati dell’intera tornata elettorale. E un dato, questo, da non sottovalutare, che coinvolge nona caso sindaci indipendenti — o meglio: civici — eche nasconde un chiaro signifi- cato politico: gli elettori, in occa- sione delle amministrative, scel- gono spesso la persona prima del partito, votando poi la forma- zione civica a lui pit vicina. Un dato che non puo non le- garsiai sempre pitt frequenti ca- si di cosiddette leadership terri- toriali: sindaci e presidente di Regione con un consenso perso- nale elevatissimo, personale pit AL CONTRARIO DELL’ANNO SCORSO, | PROGRESSISTI NON VINCONO NEI CAPOLUOGHI DI REGIONE MA RECUPERANO A VERONA E PADOVA Primo Piano G| ILRETROSCENA RETROSCENA ROMA E adesso vai col valzer. Il day after delle elezioni comuna- lie del voto per i 5 referendum sulla giustizia non solo conse- gna il governo guidato da Mario Draghi ad una nuova ondata in- stabilita, quanto da ufficialmen- te il via alla campagna elettora- le. Cosi se da un lato l’esecutivo siritrova con due leader di mag- gioranza screditati dal voto (Giuseppe Conte e Matteo Salvi- ni) e un’opposizione sempre pit in forze, dall’altro i delicati rapporti nelle coalizioni inevita- bilmente subiranno forti scos- soni. Tradotto: mentre le due opposte coalizioni (Pd-M5S e Lega-FdI-FI) si danno battaglia o vanno disgregandosi, cresce la voglia di un terzo polo. Alla corsa a ostacoli per il 2023 infatti si iscrive, forte di una nuova credibilita, il fronte centrista a trazione dei “gemelli diversi” Carlo Calenda e Matteo Renzi. L'idea di ambire a un “modello Roma” in tutta la Pe- nisola, ha portato il leader di Azionea raccogliere un tesoret- to di voti notevole. All’Aquila il candidato Americo Di Benedet- to (ex candidato del Pd nel 2017) ha tampinato il Partito demo- cratico arrivando oltre il 20%, in un feudo di Fdl. Idem per i candidati solitari: Ferrandelli a Palermo (in corsa da solo é arri- vato al 15%) e Costi a Parma (at- tornoal13%). Italia Viva invece, ha confer- mato sia la sua capacita di sce- gliere il candidato vincente sia di risultare decisiva, A Genova con il sostegno al sindaco uscente leghista Bucci, 0 quello ai candidati di centrosinistra di Padova e Parma, Sergio Giorda- nie Michele Guerra. Pallottoliere alla mano al cen- tro c’é spazio. E con ogni proba- bilita - nonostante l’impatto re- lativo sul governo di Calenda e Renzi-cene sara sempre di pit. Per portare a fine legislatura il governo, le intemperanze di qualcuno dovranno essere bi- lanciate dagli altri. Magari at- traverso una prima e abbozza- tissima versione del cosiddetto “partito di Draghi dopo Dra- ghi”. Oanche dai “responsabili” che, al netto del ruolo rivestito AZIONE E ITALIA VIVA HANNO DRENATO VOTI A SINISTRA E A DESTRA. E SONO DECISIVI A PARMA, GENOVA E L'AQUILA che politico. Estendendo poi I’analisi ai partiti nazionali, trova confer- ma un altro trend che gia negli ultimi mesi sembrava affer- marsi, e che le elezioni di do- menica hanno ormai confer- mato. Si tratta del sorpasso, an- che a livello locale, di Fratelli d'Italia nei confronti della Le- ga. Quest’ultima, gia sconfitta nella débacle referendaria, de- ve fare i conti con una tornata elettorale molto deludente, in grado di superare la Meloni so- lo in tre dei capoluoghi di pro- vincia al voto. LE FORZE RIFORMISTE Al centro, invece, si registra una tendenza che potrebbe an- ticipare alcuni movimenti na- zionali: laddove le forze rifor- miste si sono presentate in lar- ghe coalizioni di centrosini- stra, hanno ottenuto risultati trascurabili, quando invece hanno promosso progetti civi- ci hanno agevolmente supera- tola doppia cifra. Le conseguenze La crisi delle due coalizioni per il 2023 avanza il centro > Cresce il terzo polo: Calenda e Renzi provano a guidare la sfida del post-Draghi Il caos delle rinunce ai seggi Palermo, 200 segnalati alla Procura Sono oltre 200 le persone segnalate alla Procura di Palermo dopo il caos ai seggi didomenica, con decine di sezioni rimaste chiuse per ore perché presidentie scrutatori non sisono presentati. I magistrati hanno aperto un’inchiesta per accertare la legittimita o meno delle rinunce agliincarichi, molte delle quali sarebbero arrivate apoche ore dal voto. I reati ipotizzati sono l'interruzione di pubblico servizio, il rifiuto diatti d’ufficio ela violazione diuna legge elettorale del 1960. La coincidenza del voto A Parma, Palermo, L’Aquila e Catanzaro, la scelta di candi- dati validi e la maggiore flessi- bilita delle dinamiche locali hanno reso infatti pit: appetibi- le un progetto centrista di stampo civico. In ultima battuta, infine, non si pud ignorare il risultato del PER | CENTRISTI FORTE SUCCESSO QUANDO SI PRESENTANO COME ALTERNATIVA ALLE COALIZIONI DI CENTROSINISTRA per le comunali con quello per ilreferendum determina la necessita per gli inquirentidi comprendere anche quale sia lanormaapplicabile. Sotto esame i presidentie gli scrutatori nominatiin prima battuta, ma anche isostituti chiamati dopo le rinuncee che, a loro volta, hanno dato forfait. Sidovra anche capire sealcune rinunce siano state inviate per tempo, manon siano pervenute al Comune per idisguidi al sistema informatico determinati dall’attacco hacker dei giorni scorsi. LA PROTESTA DEGLI SCRUTATORI In alcune citta gli utatori hanno testato per i turni di lavoro tr ben 21 or lamenta uno si Palermo consecutive» atore di Movimento 5 Stelle, gia defini- to insoddisfacente dal suo Pre- sidente Giuseppe Conte. Que- sta tornata elettorale, infatti, non ha solo certificato, se anco- race ne fosse bisogno, la croni- ca debolezza del Movimento nelle elezioni amministrative, ma rischia di rivelare una fragi- >I flop di Conte e Salvini ora espongono Tesecutivo a un crescendo di fibrillazioni da Enrico Letta, piano piano an- dranno affinandosi attorno alle posizioni moderate dei gover- natori leghisti, dei dimaiani pentastellati, dei draghiani di Forza Italia e, appunto, dei cen- tristi. L'AGENDA In ogni caso la rottura balneare in stile Papeete per ora resta un miraggio, ma nelle 8 settimane di lavori restanti prima della chiusura estiva le occasioni che potrebbe portare a un’escala- tion sono tante. Gli occhi sono puntati soprattutto sulla Lega. Il Salvini braccato dalle insinua- zioni sul viaggio a Moscae dalla corrente crescente dei governa- tori é imprevedibile e potrebbe dare battaglia su qualunque dossier. Ha gia iniziato sull’in- cremento dei tassi della Bce, ma lita ancora pitt preoccupante, che riguarda un partito ormai incapace di mobilitare tanto al Nord (a Padova e Piacenza si ferma intorno al 2%), quanto — ed é l'elemento pitt preoccu- pante - al Sud, suo storico baci- noelettorale. ULTIMO TEST Sono solo elezioni locali, si dice spesso. Eppure, la portata di questo voto sara nazionale: é l'ultimo test prima del voto po- litico dell'anno prossimo. Pro- prio per questo, i ballottaggi del 26 giugno saranno partico- larmente interessanti. Giovanni Diamanti {© RIPRODUZIONE RISERVATA Macron vince a meta Il governo é in bilico Emmanuel Macron PARIGI «Repubblica delle banane». «Altro che futuro primo ministr: primo bugia La campagna del secondo Emmnanidel Macron contro Jean-Luc Mélenchon. due rispettive coali: «Ensemble!» per il presidente e Nupes per la gauche unita, sono (qualche decina di i; piinis vo): fruttodi Macroné la aes jamento, ma non oluta per continuarea are come ha fatto Restare deputati ambi acerc: ivoti per far pa riforme. I maci ostentano problemi giaconle re da adotti ere d’acquisto: ilmente la destra neogollista dei Républicai: ra disposta a fare da spond senza ottenere sostanz; modifiche. Problemi potrebbero essercene nche per il governo. Ben andidati. Tutti sono I ballottaggio, ma alcuni potrebbero arsi in difficolta domenica prossima. Una sconfitta lic sono una regola che si provocando unac meno grande nell’esecutivi Francesca Pierantozzi RIPRODUZIONE RISERVATA Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it a ELTON 20127 a i fronti sono tanti. Il decreto Aiuti 2 ad esempio. L’esecutivo vuole rilanciare la crescita sen- za ricorrere ad uno scostamen- to di bilancio, che invece é pro- prio cid che chiedono i partiti. In pit al suo interno c’é la nor- ma sul termovalorizzatore di Roma che il Movimento 5 Stelle - in aperta opposizione con l’al- leato Pd - vuole stralciare o im- pantanare ad ogni costo. Dietrol'angoloc’é poil'atteso appuntamento del 21 giugno a Palazzo Madama, quando Ma- rio Draghi fara le sue comunica- zioni in vista del Consiglio Ue del 23 e 24 giugno e si sottopor- ra al voto dell’Aula. L’idea é ov- viamente evitare una rottura, mail confine rischia di diventa- re molto labile. Si sta lavorando ad una bozza condivisa dall’in- tero governo che pero difficil- mente guarira tutti i mal di pan- cia di Conte e Salvini sull'invio delle armi. Ma nell’agenda, fatta sempre pit’ di temi potenzialmente identitari e quindi divisivi, ci so- no anche il taglio del cuneo fi- scale, le pensionie il salario mi- nimo. Un pacchetto di misure che gia la scorsa settimana ha mostrato la netta distanza che allontana gli alleati di governo. Per di pit il tutto mentre si pro- vera a procedere anche con la riforma dell’ordinamento giudi- ziario (oggi tornaal Senato). Un testo che, specie dopo l'insuc- cesso del referendum voluto da Lega e Radicali, dovra fare i conti con le perplessita di Lega e Italia Viva. Sempre oggi nella commissione Attivita produtti- ve della Camera riprende l'iter del ddl concorrenza. Dopo il ne- cessario intervento di Draghi per sbrogliare la matassa dei balneari, sul provvedimento og- gi si rischia un Vietnam parla- mentare grazie all’opposizione del Carroccio e degli azzurri di Forza Italia. Ma non finisce qui perché tra Palazzo Madama e Montecitorio si voteranno an- che fine vita, ius scholae e dele- ga fiscale. Infine, a pesare come macigni, ci sono non solo da portare a casa le scadenze del Pnrr ma anche l’avwvio del can- tiere per la legge di bilancio che lesecutivo deve varare entro la meta di ottobre. Francesco Malfetano ‘@RIPRODUZIONE RISERVATA LA FITTA AGENDA DEL PREMIER, CON PNRR E DL AIUTI, RISCHIA DI BLOCCARSI PER GLI SCONTRI INTERNI Al PARTITI Il disk jockey Cecchetto non ce la fa: é terzo a Riccione Claudio Cecchetto non cel’ha fatta: stando ai primi risultati dello spoglio nel comune di Riccione il produttore cinematografico e disk jockey siclassificherebbe al terzo posto come candidato sindaco. Unrisultato che lo ha portato adammettere la sconfitta,ma nona dichiarare la resa: «Ho incontrato delle persone che ti fanno venire la voglia di amministrare Riccione, che hanno voglia di vedere una Riccione proiettata verso il futuro. Se queste persone mi aiuteranno, miricandiderd», ha detto dal suo comitato elettorale. Cecchetto si édetto prontoaentrare in consiglio comunale e magariessere prontitracinqueannia governare la citta». 10 Primo Piano ir LOPSICODRAMMA PSICODRAMMA ROMA Che tegola. Talmente dura che Matteo Salvini, a un certo punto, nella conferenza stampaa via Bellerio che cerca di non di- ventare una valle di lacrime ma non é facile esibire sorrisi impos- sibili, sembra quasi sfinito dopo aver appreso al telefono I’ennesi- ma cattiva notizia: «Stiamo per- dendo a Lodi...». Dove poi la can- didata sindaca leghista, Sara Ca- sanova, perdera. E pero tra i mo- tivi di soddisfazione Matteo cita Ponza: «In quest’isola il sindaco ha la tessera della Lega, e chi vuo- le farsi una bella vacanza tran- quilla pud andare li». Ma non é facile per Salvini dissimulare la botta presa. Dove si gira non pud non vedere le ruote sgonfiate del Carroccio, da Nord a Sud, e so- prattutto nella riunione al quar- tier generale del partito il leader non vede la presenza di Giancar- lo Giorgetti, la cui assenza - cosi spiega Matteo, per rassicurare e rassicurarsi - «€ dovuta a motivi di salute, spero che quando si parla di salute nessuno faccia ri- costruzioni bizzarre, anche per- ché ci vedremoin settimana». Sarebbe in programma, per i prossimi giorni da qui al ballot- taggio, anche un super-vertice dei tre leader del centrodestra e uno spot con abbraccio in piazza o in video tra Matteo, Giorgia e Silvio ma adesso, per due di loro, é il momento di leccarsi le ferite. Salvini da l’impressione di attri- buire la batosta leghista all’ecces- siva fedelta al governo Draghi. E la strategia di recupero nei pros- simi mesi fino al 2023 la basera tutta su un atteggiamento com- bat nei confronti del premier su energia, bollette, Ue, riforma fi- scale e delle pensioni. Quasi un L'EXPLOIT ROMA Raggiante. Ma cerca di non farsi trascinare dalla gioia. Ecco Giorgia la vincitrice. E ap- pare in pubblico dopo quasi un’‘intera giornata in cui il bol- lettino del successo di Fdl, pri- mo partito italiano e di gran lun- ga pit forte dell’alleato-rivale salviniano, cominciaa scandirsi con queste cifre che cambiano e si modificano ma la realta del sorpasso é clamorosa: 18,8 per cento all’Aquila, con la Lega al 12,5 e Forza Italia al 5,4; 11,3 a Verona (la Lega al 6,3 e Fl al 4); 6,9 a Genova e Car- roccio al 4,6 (FI 2,6); a Parma 6,9 e salvinisti al 4,6 e berlu- sconianial 2);a Palermoil 9,3, con la Lega al 5, 1 (e FI all’ll). Per non dire del profondo Nord dove Fratelli d'Italia ir- rompe e sconquassa la terra leghista: a Monza il 14,9 con- tro I’8,5 del Carroccio; a Pa- dova 11,6 contro 6,1; a Bellu- nol4,2 contro 9,5; evia cosi con Lodi, Alessandria e con tutto quel nord-est e nord-ovest che parla or- mai la lingua di Giorgia. Ne é@ consapevolissima e percid evita eccessi di glo- ria: «C’é chi dice che chi vince queste elezioni am- ministrative vince le pros- sime politiche. Io non so se é cosi...». Ma si sente mezzo biglietto d'ingresso a Pa- lazzo Chigi nella tasca, pur ca- pendo che nei pochi mesi che mancano al fatal appuntamen- to del voto politico pud accade- re ditutto. E comunque: «Grande affer- mazione del centrodestra in questa tornata amministrati- va». Ma anche, 0 soprattutto, «molti sindaci di FdI rieletti al primo turno. Biondi all’Aquila, Tomasi a Pistoia, Sinibaldi, che G| Martedi 14 Giugno 2022 www.gazzettino.it f-* La partita nel centrodestra Salvini gioca in difesa: «Il leader dell’alleanza si decide alle Politiche» >Il capo della Lega: «La coalizione prima »Giorgetti non va al vertice «per motivi del partito». Delusione per ivotial Nord di salute». Ma la fronda si sta allargando programma da opposizione. E c’é chi nel partito gli consiglia: «Matteo, non parlare pitt di viag- gi in Russia, e occupiamoci tutti dei problemi veri che riguardano gli italiani. Senno Giorgia ci sbra- na». Questo lo pensano tutti al vertice leghista. E occuparsi de- gli italiani, questo chiedono diri- genti e base, a cominciare dagli italiani del Nord. Ecco, quello che é accaduto in queste ore é la debacle del Carroccio nella sua culla territoriale. Da Alessandria a Padova, da Como a Parma, da Genovae di quae dilaé un tonfo. AGITAZIONE Il mondo del nord-est che fa rife- rimento a Zaia é agitato. E la fron- da nordista, che attribuisce il flop alle strambate del segreta- rio, e non crede ai motivi di salu- te che hanno portato Giorgetti a non esserci, é destinata a farsi sentire di pill. Gia ieri il caso Pa- dova ha agitato le schiere leghi- Meloni adesso ha fretta: «Stop al governo Draghi» era uscente come vicesindaco, a Rieti. Che cosa significano que- eis a h sti e tanti altri successi del no- gia stro partito? Che non é vero il Meloni racconto che sento fare, secon- do cui FdI non avrebbe classe di- rigente. Ce I’ha eccome!». La vit- toria all’Aquila é particolarmen- te inebriante per lei. E anche Crosetto, il gigante di Giorgia, ci mette del suo: <Vorremmo che lenergia di Fratelli d'Italia ser- visse all’Aquila per diventare di nuovo un punto di eccel- lenza e rivivere al 200 per cento quello che viveva pri- ma del sisma». LE MOSSE Proprio perché ha vinto, la Meloni si muove gia da lea- der dell’intera coalizione: «Sono disposta ad anda- re al governo solo se ci sono le convinzioni, non a ogni costo. Siamo. pronti a governare se gli italiani ci daranno questa occasione». E ancora: «Vedo che é iniziata la storia del- lascarsa affidabilita di Fdl. Agitare l'uo- mo nero non fun- ziona piil». Si sente forte e legittimata ma sa che da sola non basta. L’im- portante, per la Meloni, é che il centrodestra sia unito. E questo é@ il problema. «Mi pare che con queste elezioni - incalza nella conferenza stampa a via della Scrofa, sede del partito - ci sia il ritorno a un sano bipolarismo dell’alternanza. I] centrodestra non deve essere ondivago, deve avere una posizione chiara. Quando accaduto dovrebbe far definitivamente dissuadere chi LA LEADER DI FDI SUPERA LA LEGA E AVVERTE GLI ALLEATI: «SONO PRONTA AD ANDARE A PALAZZO CHIGI. NO AL PROPORZIONALE» ancora nel centrodestra conti- nua a ragionare di sistema pro- porzionale...». Ovvero: Salvini e Berlusconi non provate a fer- marmi passando al proporzio- nale per inciuciare con il centro- sinistra. Non é affatto sicura Giorgia (convinta che «noi dob- biamo continuare a difendere maggioritario e sistema bipola- re») che Silvio e Matteo voglia- no continuare a stare con lei che ormai li sopravanza. Infatti Fd tornera a chiedere nei pros- simi giorni agli alleati la firma del cosiddetto patto anti-inciu- cio e loro continueranno a ne- garglielo. Non solo. «A Palermo si é vinto perché noi abbiamo ri- tirato la nostra candidata sinda- co, sapendo che Lagalla era il pit competitivo»: e in base a questo principio vuole che i partner del centrodestra il via li- bera a Musumeci come candi- dato presidente regionale in quanto il pitt attrezzato a vince- re. Ma arrivano subito le docce fredde: Berlusconi non ci pensa proprio, Micciché spara su Mu- sumeci e Salvini sostiene, in ma- niera fredda se non liquidato- ria, che «in Sicilia va trovato qualcuno che unisca». Ovvero non Musumeci, evidentemente. E la Meloni non ci sta, incalza, non arretra: «Noi non diamo aut aut, ma neanche gli altri de- vono darne». Dunque non si annunciano affatto tranquilli i prossimi pas- saggi nel centrodestra. Il modo di Giorgia di incassare la vitto- ria é mettere il dito nella piaga di Salvini (doppiato nei voti di li- sta) e anche di Berlusconi (qua- druplicato e quintuplicato nei consensi di partito). E rivolge lo- IL VERTICE IN VIA BELLERIO e del Carroc » per Mz vini. Non c teo nistro dello Sviluppo ncarlo Giorgetti. «Era assente per motivi di salute> ha detto Salvini. Il confronto Fdl-Lega Voti di lista nelle citta del Nord, dati see in% FRATELLI KEI & ia Fal iy Lega Genova 9,4 i 68 Verona 11,7 6,4 Padova 12,8 15,3 Alessandria 10,7 4 ll Fonte: Ministero delU’Interno L'Ego-Hub ste. Ovvero é riemersa nelle con- versazioni off la vicenda dello sceriffo salviniano, il candidato sindaco Peghin che é andato a sbattere. Molti militanti e ammi- nistratori si aspettavano questo esito e volevano infatti un’altra candidatura: quella di Roberto Marcato, fedele assessore di Za- ia, trasversalmente apprezzato. Invece, é andata come é andata: cioé, male. E non ci si aspetta niente di buono dal ballottaggio di Verona, dove l'arci-nemico ex leghista Tosi probabilmente ap- poggera Tommasi. E ora Salvini rompera con Me- Joni, buttandosi sul proporziona- le e sul partito unico con Berlu- sconi? No, ha deciso che cerche- radi stringere di piu, e non di me- no, l'alleanza con Giorgia. «Per me, la coalizione conta pit del partito. La mia sfida non é all'in- terno del centrodestra». Eppure, la sfida con I'alleata-rivale la sen- te e infatti: «Il leader della coali- zione lo decideranno gli elettori alle politiche, chi fara il premier lo decidono gli italiani». II che si- gnifica: cara Giorgia, ora hai vin- toil derby ma posso recuperare e batterti da qui al 2023. Salvini é convinto che alle politiche sara un’altra storia e che la nuova of- fensiva sul terreno sociale e an- ti-Ue, tutta dalla parte dei cittadi- ni vessati dalle scelte dall’alto, comprese quelle del governo, premiera. Non ne sono affatto tutti convinti in casa Lega. Ma non é questo il momento per in- fierire. Anche se nel Carroccio, area Nord, zona Giorgetti, mon- do Zaia e Fedriga, la preoccupa- zione sale e assai. Salvini si dice «orgoglioso, felice e soddisfatto» del risultato del centrodestra, ma nel suo partito crescono quelli in- soddisfatti di lui. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA ro un discorso molto netto: «Questo voto ci interroga, lo di- co agli alleati, se bisogna soste- nere Draghi e questo Parlamen- to». Poi indurisce: «Se fossi in Salvini e Berlusconi lascerei Tesecutivo». Il primo dei due ri- sponde piccato: «Lasciare il go- verno? Non confondiamo i pro- blemi». Giorgia é convinta che a con- fondere gli italiani, spezzando in due il centrodestra tra gover- no e opposizione, siano i suoi partner. E fa della parola «chia- rezza» - quella che lei pretende da loro, ossia nessun cedimento a schemi estranei al bipolari- smo come quello in corso nell'attuale maggioranza -ilsuo leit-motive della giornata. COME WINNIE Ma intanto c’é ancora da goder- siin pieno il successo. A L’Aqui- la Fd conferma il rapporto spe- ciale con l’Abruzzo, sfiorando il 20 per cento, primo partito della citta, e staccando di oltre sei punti gli uomini di Salvini. Stes- so copione, pill o meno, dapper- tutto. E sono lontani i tempi in cui FdI, a Verona, collezionava appena il 2,7 per cento, quattro volte meno della lista leghista. Ora é 11,3 a 6,3. Ea Alessandria? 15a 10. Con numeri che durante la notte cambiano un po’ ma di- cono sempre la stessa cosa: il sorpassone. Ed é psicodramma da una parte (in via Bellerio) e festa dall'altra (in via della Scro- fa). Con tanto di foto di Giorgia su Fb in posa da Churchill che sorridendo fa il segno di vittoria con le dita. Lo stesso Winnie di- ceva pero che «i problemi della vittoria sono piti dolci ma spes- so non meno difficili di quelli della sconfitta». Giorgia se n’é accorta subito. Mario Ajello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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