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Il Gazzettino-Friuli 2022-05-09 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N'17 DEL LUNEDI IL GAZZETTINO del NordEst iil Lil ll! | 1120 Lunedi 9 Maggio 2022 FRIULI www.gazzettino.it Alpini, il Friuli sfila a Udine e attende la sua adunata A pagina V intervista Fassina: «Il corpo umano, i libri e la musica: é la mia vita» Pittalis a pagina 12 Calcio Verona non pit “fatal” % - \ Tonali riporta il Milan in vetta Venezia non molla Alle pagine 16 e 17 GUIDA SAUDE PIU BELLE PISTECIGLABILT IL GAZZETTINO Lanalisi Mario Draghi in Usa: un patto per I’Italia Giovanni Castellaneta j imminente visita di Ma- rio Draghi alla Casa Bianca avviene in un momento cruciale a li- vello internazionale: non solo per la guerra in Ucraina che sembra ancora ben lungi dall'avviarsi verso una con- clusione, ma anche per il pre- occupante rallentamento dell'economia globale che ri- chiedera risposte ponderate e il pitt possibile coordinate. Senza contare anche le altre aree di crisi a noi vicine, dal Nordafrica con una Libia an- cora in cerca di stabilizzazio- ne ai Balcani che rischiano di allontanarsi dall’Unione Eu- ropea che sembra non abbia tempo per ascoltare le loro aspirazioni all’adesione. Tem- pestivo e strategico dunque questo incontro tra Draghi e Biden: il premier, forte della sua estrema competenza nel- le questioni economiche e del- la sua autorevolezza interna- zionale, pud porsi agli occhi del Presidente americano co- me un interlocutore affidabi- le in grado di parlare a nome dell’Europa intera. Con buo- na pace di Macron che, forte della riconferma alle recenti elezioni, ambisce a fare della Francia il motore dell'Ue peri prossimi cinque anni ma de- ve aspettare almenoirisultati delle elezioni parlamentari in giugno. Finché sara a Palazzo Chi- gi, Draghi sara nella condizio- ne di far valere il proprio pre- stigio per rafforzare la consi- derazione internazionale dell'Italia. La sintonia di que- sti ultimi mesi con gli Stati Uniti... Continua a pagina 23 Petrolio, la Ue rinvia ancora >Bruxelles divisa sullo stop al greggio russo >Il G7 contro Putin: «Non deve vincere» No dell'Ungheria. L’obiettivo: intesa in 36 ore Scholz: «Ma la Nato non entrera in guerra» Belluno. Lancia I’allarme, lo trovano morto «Aiuto, sto scivolando git» Poi precipita per 100 metri SOCCORS! Dramma sul Picco di Roda, sopra il lago di Centro Cadore: la vittima é un 47enne di Udine Zambenedetti a pagina 11 «Putin non dovra vincere la guer- ra. Le sue azioni coprono di ver- gogna la Russia e lo storico sacri- ficio del suo popolo in occasione della seconda guerra mondia- le». Il comunicato del G7 al ter- mine del summit virtuale di ieri conferma la coesione dei paesi che rappresentano le maggiori economie del mondo, di fronte all’aggressione russa in Ucraina. A Bruxelles, invece, sono tornati a riunirsi i rappresentanti per- manenti dei Ventisette, ma si é registrato un nuovo nulla sullo stop al greggio russo tra sei mesi. L’'Ungheria ancora non cista Malfetano, Pompetti e Rosanaalle pagine 2e3 La ricorrenza 9 maggio, il falso storico di Putin Carlo Nordio on sappiamo se durante la sfilata di oggi Vladi- mir Putin annuncera vit- torie, proferira minacce, o fara entrambe le cose. Ma in ogni caso rievochera I'epi- logo della seconda guerra... Continua a pagina 5 I combattimenti Bombardata scuola diventata rifugio: 60 sotto le macerie La piccola scuola di Bilohorivka, nel centro dell’Ucraina, dava rifugioa una novantina di persone, masabatoé stata bombardata dai russi: secondo un primo bilancio almeno 60 civilisarebbero rimastisotto le macerie. Evangelisti a pagina 6 Udine, uccisa dal vicino di casa uscito dal carcere da poche ore >Lomicidio della veneziana Lauretta, svolta choc. Gia arrestato per rapina Quando si é accanito, uccidendo- la, sulla vicina del piano di sopra, era uscito dal carcere da poche ore. Per lui, accusato di una pre- cedente rapina, erano stati dispo- sti, per motivi di salute, gli arresti domiciliari, che avrebbe dovuto scontare nel proprio apparta- mento, al primo piano di una pa- lazzina di edilizia popolare nella periferia di Udine. La stessa in cui risiedeva la vittima della sua violenza, Lauretta Toffoli, 74 an- ni, trovata morta sabato. Sul suo corpo, evidenti ferite da taglio. In poche ore gli indizi raccolti dagli investigatori hanno condotto a Vincenzo Paglialonga, 40 anni: oraé di nuovo in cella. Antonuttie De Moria pagina9 Poliziotti ammazzati a Trieste «ll killer di mio figlio assolto, noi costretti a pagare le spese» «dl killer di Matteo é stato assolto. E adesso dobbiamo persino pagare tutte le spese per il processo. Nessuno ci risarcira mai, né moralmente, né economicamente. La beffa nei confronti del mio ragazzo cheé mortoa trent’anniper servire lo Stato é completa. Mi vergogno diessere italiano». Dopo lasentenza, parla Fabio Demenego, padre di uno dei due poliziotti uccisi il4 ottobre del 2019 da Alejandro Augusto Meran nella Questura di Trieste. I] tribunale, infatti, ha riscontrato il vizio totale di mente. Marania paginall Chiedono il riconoscimento del- le indennita anche durante i pe- riodi di ferie per evitare di ve- dersi lo stipendio decurtato di quasi mille euro al mese. Sedici macchinisti_ veneziani hanno presentato ricorso contro Treni- talia Spa ed hanno vinto. Una causa pilota: solo in Veneto so- no 800 i ferrovieri che si trova- no in questa situazione. II giudi- ce del lavoro di Venezia ha rite- nuto i che alcune delle indenni- ta di cui godono i macchinisti debbano essere retribuite an- che nei giorni di vacanza. Ianualea pagina 10 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abinamenti® aggiuntvo al prezzo de"llGazzettno'efinaad esaurimento, La promozion valida solo per are delta provincia dl exiione.Spetlziane in abbonamentopostale: OL 352/03 com, inL.n 48 del77/02/0) ar. comma, VE + “San Marca Un Santo, un Simbolo, una Gente €7,90 + Guide deltestate-vol.1"+ €7.90-# Ai ferrovieri indennita pagate anche in ferie Passioni e solitudini Condividere e fare squadra contro il male Alessandra Graziottin [’ unione fa la forza. Insie- me si pud fare squadra contro la malattia, an- che se é stata inquietan- te come un tumore (...) Continua a pagina 23 Giorgia Bortolossi ore 21.00 Lappuntamento Settimanale pergli appassionati iianconeri CANALE 12 | UDINESE TV.IT UDINESE TV 2 Primo Piano Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it NEW YORK-BRUXELLES «Putin non dovra vincere la guerra. Le sue azio- ni coprono di vergogna la Russia e lo storico sacrificio del suo popolo in occasione della seconda guerra mondiale». Il comunicato del G7 al termine del summit virtuale di ieri conferma la coesione dei paesi che rappresentano le maggiori econo- mie del mondo, di fronte all'aggres- sione russa in Ucraina. I premier di Stati Uniti, Canada, Francia, Germa- nia, Inghilterra, Italia e Giappone, con l'aggiunta del presidente ucrai- no Volodymyr Zelensky, si sono ac- cordatisu un nuovogiro di vite delle sanzioni con le quali cercano di spingere Mosca nell'angolo dell'iso- lamento finanziario. La strategia sta funzionando, dice la Casa Bian- ca, le sanzioni hanno inflitto danni profondiall'economia russa e il con- trollo delle esportazioni occidentali ha strangolato l'accesso a tecnolo- gie essenziali per alimentare le am- bizioni militari dello Zar. Due delle maggiori fabbriche nazionali che producono carriarmati sono ferme per mancanza di componenti, e al- meno mille aziende del settore pri- vato hannolasciato il Paese. Le nuo- ve misureaggiungeranno nuovo pe- soalla deterrenza gia in atto. Con Ze- lensky che ha ribadito, una volta di piu, la necessita che i russi «si ritiri- nodatuttal'Ucraina. Proteggeremo lanostra sovranita e l'integrita terri- toriale». COLPITI | MEDIA Nuove sanzioni colpiranno la mac- china mediatica che produce fake news cercando di allargare il con- senso da parte dei cittadini russi nei confronti dei loro leader: le tre mag- giori reti televisive di regime perde- ranno gli introiti dai paesiesteri che in parte le finanziano. Divieto di col- laborazione finanziaria e tributaria per tutti gli esperti occidentali con aziende e privati russi. II taglio delle esportazioni europee, nordamerica- ne e giapponesi si estendera anche ailegnamiea ogni fornituramecca- nica di applicazione industriale o edilizia. Blocco delle carte Visa per altri 2.600 cittadini russi e bielorus- sie dei visti per l'ingresso negli Usa di appartenenti all’esercito mosco- IL CANCELLIERE TEDESCO SCHOLZ: «NON PRENDEREMO ALCUNA DECISIONE CHE PORTI LA NATO IN GUERRA» E Draghi: «Ogni sforzo per la pace» Il premier va da Biden: patto sul gas ROMA «Dobbiamo continuare a sostenere I’Ucraina e andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni». Allo stesso tempo pero «dobbiamo fare ogni sfor- zo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuo- co». Mario Draghi é intervenu- to cosi ieri nel corso della vi- deoconferenza con i leader del G7. Ignorando le polemiche in- terne sull'invio di nuove armia Kiev, il premier ha in pratica ri- badito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky - ospite dell'incontro - come la linea ita- liana di pieno sostegno resti quella di sempre. Cioé la dire- zione @ sempre cercare la pace dando nuovo slancio «a nego- ziati credibili». D’altro canto nel corso del JILLES BIDEN IN UCRAINA INCONTRA LADY ZELENSKY Incontro tr it lady. Jill Biden vola a sorpresa in craina occidentale per Olena Zelenska una scuola di Uzhhorod, a pochi metri dal confine con la Slovacchia La Ue rinvia ancora il blocco al petrolio Il G7 attacca Putin >Impasse a Bruxelles. Summit con gli Usa «Mosca non dovra vincere la guerra» vita. Minore determinazione é stata mostrata sul punto cruciale dell'ap- prowvigionamento energetico, dal- la Russia verso l'Europa. La decisio- ne di bandire o ridurre progressiva- mente le importazioni di petrolio Trusso, con le quali i paesi comunita- ri conferiscono ogni mese ingenti capitali alle casse delle aziende pe- trolifere di stato, stata comunicata come un obiettivo futuro, senza nes- sun dettaglio sulla portata o la gra- dualita con la quale dovra essere im- vertice é stata anche sottolinea- ta la preoccupazione occiden- tale del «prolungarsi delle osti- lita» e la necessita di «mantene- re alta la pressione sul Cremli- no attraverso le sanzioni». Si tratta esattamente delle stesse istanze che, lasciato Palazzo Chigi, il premier mettera doma- ni anche sul tavolo della Casa Bianca quando, nel primo po- meriggio, rivedra il presidente americano Joe Biden dopo il DOMANI IL VIAGGIO A WASHINGTON SUL TAVOLO ANCHE FORNITURE AGGIUNTIVE DI GNL IN CAMBIO DI NUOVI AIUTI PER KIEV plementata. I] comunicato rassicu- ra che la transizione sara effettuata senza alterare i rifornimenti neces- sari per sostenere le economie dei paesi interessati, e con l’obiettivo di approfittare dell’emergenza per puntare sull’energia rinnovabile. La decisione rimbalza sostanzial- mente verso Bruxelles, dove il dibat- titoé ancora tutto aperto. L’altraras- sicurazione che il cancelliere tede- sco Olaf Scholz sié sentito di dare é che la Germania «non portera la Na- colloquio diieri. Un incontro fortemente vo- luto da entrambi in primis per ribadire l’assoluta vicinanza dei due Paesi e scacciare la sug- gestione di un'Italia ventre molle d’Europa, ma anche per fare il punto sulla situazione degli aiuti - militari e non - stanziati a favore di Kiev e quindi preparare al meglio il vertice Nato di giugno. Non so- lo, alla Casa Bianca si discutera anche della crisi alimentare in atto, di sicurezza digitale e del- la lotta ai cambiamenti climati- ci. Temi che, a differenza del conflitto ucraino, erano gia in discussione durante l'ultimo incontro bilaterale ufficiale tra i due risalente a poco pitt di sei mesi faa Roma. Inoltre Draghi, forte del ruo- lo predominante costruito in Ue dall'Italia spingendo per le »Zelensky: «Difendiamo la sovranita Via i russi da tutto il nostro territorio» to in guerra» ma agira in concerto conglialleati. QUI BRUXELLES Teri, in tarda mattinata, a Bruxelles sono tornati a riunirsi i rappresen- tanti permanenti dei Ventisette, ma sié registrato un nuovo nulla di fat- to sul sesto pacchetto di sanzioni Il presidente francese Emmanuel Macron in video- conferenza con i leader del G7 sanzioni alla banca centrale russa e soprattutto per l’impe- gno nell’emanciparsi dal gas di Mosca riconosciuto ieri anche dal prestigioso Financial Ti- mes, provera ad ottenere da Bi- den un_ sostegno proprio nell’opera di diversificazione energetica verso cui gli Usa stanno spingendo I’intero Vec- chio Continente. L’intenzione sarebbe quella di far premere il presidente sulle aziende ameri- cane che producono gas liqui- do al fine di ottenerne fornitu- che, tralealtre cose, introduce pure Yembargo del greggio russo tra sei mesie dei prodotti raffinati entro fi- ne anno. Si continua a negoziare a oltranza, dopo le fumate nere degli ultimi cinque giorni, in particolare con!'Ungheria di Viktor Orban, che ieriétornataadalzare nuovamente la posta. L’obiettivo dei nuovi con- re aggiuntive rispetto ai 15 mi- liardi metri cubi gia in arrivo in Europa. Un tentativo che, asso- ciato ai contratti gia siglati in Africa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dall’ad di Eni Claudio Descalzi, potrebbero accelerare l’indipendenza ita- liana da Mosca, magari gia en- trola prima parte del 2023. L’AGENDA Non solo. Il giorno dopo, mer- coledi, Draghi maggio si reche- ra anche a Capitol Hill, la sede tatti tra oggi edomanié quello di tro- vare la quadra nelle prossime 36 ore. Nonostante Budapest sia stata pitt volte accusata di eccessiva vici- nanza al Cremlino, a Bruxelles pre- vale l'interpretazione per cuil’oppo- sizione di Orban sia tecnica e non politica, vista la radicale dipenden- za dell'Ungheria dal greggio russo. Orban, che inizialmente aveva indi- cato in cinque anni la finestra di tempo minima per poter dire addio al greggio russo, avrebbe chiesto un’eccezione permanente oppure importanti compensazioni econo- miche per la riconversione indu- striale degliimpiantinazionali.Eda questa posizione negoziale che ri- partonoicontatti bilaterali con l'ese- cutivo Ue, mentre Grecia, Malta e Cipro potrebbero aver ottenuto, se- condo alcune indiscrezioni, l'elimi- nazione del divieto imposto alle compagnie di navigazione e assicu- rative di trasportare o assicurare i carichi di petrolio russo; una dispo- sizione esplosiva che punta a colpi- re le esportazioni di Mosca ovun- que nel mondo, ma che si rivelereb- be un boomerang in assenza di un’intesa con gli armatori delle al- tre principalieconomie mondiali. Flavio Pompetti Gabriele Rosana © RIPRODUZIONE RISERVATA del Congresso americano, su invito della speaker Nancy Pe- losi che il presidente del Consi- glio ha incontrato lo scorso ot- tobre a Roma. Infine, in serata, ricevera il «Distinguished Lea- dership Award 2022» come po- litico dell’anno dal think thank Atlantic Council. L’onorificen- za sara consegnata dal Segreta- rio americano al Tesoro Janet Yellen, con cui l’intesa é piena sin dai tempi della Bce. Francesco Malfetano (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it La strategia 0 stallo sulle sanzioni contro il petrolio rus- << so ci dimostra alla perfezione —_ perché dobbiamo rivedere le regole di funzionamento dell’Unione eu- ropea e farla finita con l'unani- mita e il potere di veto di un solo Paese. Ce lo hanno chiesto i cit- tadini durante un anno di lavori della Conferenza sul Futuro dell’Europa. Noi come Parla- mento Ue li abbiamo ascoltati e ci siamo impegnati per attivare il processo di riforma dei Tratta- ti», dice Guy Verhofstadt. Europarlamentare liberale di lungo corso con un passato da premier belga, negli ultimi 12 mesi Verhofstadt é stato, in quo- ta all’Eurocamera, co-presiden- te del board della Conferenza sul Futuro dell’Europa, Tesercizio par- tecipativo dal basso per ri- pensare |'Ue che ha riunito digitalmente e fisicamente i cittadini euro- pei attorno a un'inedita piat- taforma di de- mocrazia deli- berativa e in una _plenaria composta an- che da deputa- tiUee naziona- li e rappresentanti dei governi. Il percorso si conclude oggi, nel 9 maggio in cui si celebra la Fe- sta dell’Europa (a 72 anni dal di- scorso post-bellico di Robert Schuman, il momento fondati- vo del progetto Ue): il report fi- nale che contiene 325 racco- mandazioni per raggiungere 49 obiettivi sara consegnato, du- Q L’intervista Guy Verhofstadt «Ue paralizzata dai veti ora cambiamo le regole» >«Gli Usa hanno deciso l’embargo e sono partiti, noi ancora paralizzati» >Il copresidente della Conferenza sul futuro dell’Europa: «Prodi ha ragione» EUROPA rante una cerimonia nell’emici- Guy clo di Strasburgo, ai presidenti Verhofstadt, di Parlamento, Commissione e gia premier Consiglio Roberta Metsola, Ur- belga: é sula von der Leyen e Emmanuel copresidente — Macron. A loro il compito di dar della seguito alle proposte della Con- Conferenza ferenza. per la riforma dei Trattati Le istituzioni Ue arrivano all’appuntamento di oggi sen- za esser riuscite ad ottenere lapprovazione del sesto pac- chetto di sanzioni contro la Russia, che include lo stop al petrolio. Che segnale é? «E un ottimo esempio del pro- blema di un’Europa che fa trop- po poco troppo tardi. Guardia- moall’America: il presidente Bi- den ha firmato un ordine esecu- tivo, I’8 marzo scorso, per deci- dere l’embargo immediato di pe- trolio e gas russi; noi, invece, ab- biamo avuto bisogno di due me- si in pitt prima che la Commis- sione potesse annunciare, mar- tedi scorso, sanzioni simili nei LA NOSTRA PROPOSTA E DI ANDARE AVANTI A MAGGIORANZA LASCIANDO VOTAZIONI QUALIFICATE SOLO SUI NUOVI INGRESSI confronti del greggio e dei raffi- nati, effettive tuttavia solo da fi- ne anno e con importanti dero- ghe per tre, se non piu, Stati membri. E questa non é una no- vita: a causa del diritto di veto abbiamo visto stalli simili pure nelle crisi degli anni precedenti, da quella finanziaria a quella dei migranti». A tal proposito, Romano Pro- di ha scritto che il voto all’una- nimita nel Consiglio contribui- sce a rendere l’'Ue irrilevante nel mondo. E d’accordo? «La Conferenza é dello stesso avviso: la conclusione, presente anche nel documento finale, & che dobbiamo abolire la regola dell’unanimita nella gran parte degli ambiti decisionali dell’Ue. Ilsuggerimento che ci arriva dai cittadini é di mantenerla soltan- to in caso di ingresso di nuovi membrinell’Unione e di modifi- che ai valori fondamentali; men- tre in tutti gli altri ambiti la ri- chiesta é di liberarcene e di an- dare avanti a maggioranza. Pen- so sia la riforma pitt rappresen- tativa e pitt importante tra quel- leelaborate dalla Conferenza». In quali altri campi si deve in- tervenire per modernizzare Ue? «Per cominciare, sicuramente dalla politica estera e di sicurez- za: mancando una vera integra- zione, ci troviamo a spendere per la difesa in un anno quattro volte pitt dei russi. Ma priorita hanno pure salute e energia, senza dimenticare dossier tenu- ti ostaggio dello scontro fra i Paesi come il completamento dell’unione bancaria e nuove po- litiche sull’immigrazione. Altre proposte puntano poia estende- re le competenze dell’Unione in nuovi settori, tra cui istruzione e cultura. L’obiettivo della Con- ferenza era, con il coinvolgi- mento e l’approvazione dei cit- tadini, mettere nero su bianco le riforme di cui ha bisogno IEuro- pa per soprawvivere e dire lasua nel mondo di domani. E questo ha fatto». Il Parlamento é@ pronto ad aprire il cantiere dei Trattati. Cosa ci aspetta adesso? «Oggi la presidente Metsola for- malizzera la volonta di attivare liter di revisione; poi, prima del- la fine di giugno, dovremmo riu- scire ainoltrare le nostre propo- ste di modifica al Consiglio eu- ropeo (dove siedono i capi di Stato e di governo, ndr), che a maggioranza semplice dei suoi membri dovra decidere se soste- nere larichiesta del Parlamento econvocare una Convenzione». E ottimista? Si riusciranno a vincere le varie opposizioni, visto che alla fine occorre la ratifica di tutti gli Stati Ue? «Le condizioni ci sono, é un pro- cesso che serve a tutti i Ventiset- te e che ci é stato richiesto chia- ramente e con forza dagli stessi cittadini europei, non solo dalla solita cerchia di Bruxelles. Do- po una ventina d’anni, oltretut- to, molti Paesi sono tornati a parlare la stessa lingua. Francia e Germania sono impegnate per una seria revisione dei Trattati, e con Mario Draghi anche I'Ita- lia é tornata dopo molto tempo protagonista del dibattito euro- peo». L’esperienza passata mette tuttavia in guardia: per rifor- mare i Trattatiservono anni... «E vero, in passato é stato cosi. Ma stavolta, grazie alla Confe- renza sul Futuro dell’Europa, abbiamo gia un importante la- voro preparatorio che potra ac- celerare il processo». Gabriele Rosana EQ RIPRODUZIONERISERVATA INFORMAZIONE PUBBLICITARIA bella e soda im - Ogni donna sogna una pelle liscia e senza imperfezioni. Con l’avan- zare dell’eta, la produzione di collagene nell’organismo tende tuttavia a diminuire progressiva- mente, facendo perdere alla pelle elasticita e compattezza con la conseguente insorgenza di rughe e inestetismi della cellulite. La soluzione? Signasol é una bevan- da specificamente formulata per reintegrare le riserve di collagene. 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Gi integratori non vanno intesi come sosttuti di una dieta equilibratae variatae di uno stile di vita sano, affaticate e rigide Iricercatori hanno sviluppato un complesso nutritivo unico COMPLESSO DI NUTRIENTI UNICO NEL SUO GENERE nutrienti specifici per rima- nere attive anche col passare degli anni. Tra questi nu- trienti ci sono le componenti naturali delle articolazioni, ossia il collagene idrolizza- to, la glucosamina, la con- droitina solfato e l’acido ialuronico. Queste sostanze sono componenti elementari della cartilagine, dei tessuti connettivi e del liquido arti- colare. Inoltre, gli scienzia- ti hanno anche identificato 20 vitamine e sali minerali specifici, i quali pro- muovono le funzio- i ni di cartilagini ed ossa (acido ascorbico, rame e manganese), proteggono le cellule @ dallo stress ossidativo oe (riboflavina e a-tocofe- rolo) e contribuiscono al mantenimento di ossa sane (colecalciferolo e fillochinone). 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In primis una dieta povera di fibre, per via dello scarso consumo di frutta, verdura e cereali, a vantaggio di cibi pre-trattati, gras- sie poco salutari. Se a questo aggiungiamo i ritmi frenetici a cui siamo sottoposti ogni giorno, l'assunzione di alcuni farmaci, lo stress e, spesso, la trop- pa sedentarietd, ecco che I'intestino tende a “impigrirsi”. La prima regola @ adottare un‘alimentazione corretta e uno stile di vita sano. All'occorrenza, quando serve ritrovare la fi- siologica regolarita possiamo farci aiutare da Magrilax, confettura di frutta con principi ve- getali in cubogel® e in vasetto. Attraverso la confettura contenuta negli inno- vativi cubogel® masticabili e nel vasetto con dosatore, Magrilax veicola con la frutta una preziosa sinergia di estratti. In particolare, Cassia, Frangula, Prugna e Fico d’India con- tribuiscono alla regolazione del transito inte- stinale, il Tamarindo a normalizzare volume e consistenza delle feci. 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Dimalosio Complex sveglia |’intestino pigro, usato con regolarita svolge un’azione come regolatore intestinale, favorisce la crescita della flora batterica ed aiuta a combattere quel fastidioso gonfiore addominale facilitando una normale evacuazione. Dimalosio Complex lo trovate in Farmacia, disponibile in confezione da 20 bustine al gradevole gusto pesca. Da ALCKAMED In Farmacia Primo Piano G| Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it Carlo Nordio on sappiamose durante la sfilata di oggi Viadimir Pu- tin annuncera vittorie, pro- ferira minacce, o fara en- trambe le cose. Ma in ogni caso rievochera l’epilogo della seconda guerra mon- diale e dira ai russi che i tedeschi furono battuti esclusivamente da loro. Una tesi falsae quasi ridicola, perché se é veroche I'Armata Ros- sa si batté con estremo valore ed ebbe circa sette milioni di morti, é altrettanto vero che il contributo degli angloamericani alla sconfit- ta di Hitler fu piti determinante di quello di Stalin. Non solo. Mentre a Churchill va riconosciuto il meri- todi aver tenuto alto il vessillo del- la democrazia nell’ora pitt buia, a Stalin va la colpa di avere facilita- to, se non addirittura determina- to, lo scoppio del conflitto. Su que- ste conclusioni ormai la gran par- te degli storici ¢ sostanzialmente daccordo. E provo a riassumerli intre punti. Primo, la responsabilita politi- ca. Con il trattato di Versailles del 1919 i confini dell’Europa centrale erano stati ridisegnati, e alcuni ter- ritori abitati prevalentemente da popoli di lingua tedesca erano sta- tiattribuiti ad altre nazioni, come la Cecoslovacchia e la Polonia. As- sunto il potere nel gennaio del 1933, Hitler fece quello che sta fa- cendo ora Putin per la Crimea e il Donbass: pretese la restituzione di quelle zone germanofone. Prima rimilitarizzO la Renana, poi invase TAustria, e nel 1938, con la codar- da abdicazione a Monaco di Chamberlain e del suo “appease- ment”, si prese i Sudeti. Violando questo stesso accordo, dopo qual- che mese entré anche a Praga. Poi si riposo, per rafforzare l'esercito, e Tanno successivo avanzd le pretese su [i Danzica. Solo allora le democrazie occidentali capirono che I’appetito del dittatore era insazia- bile, e lo awvertirono chel'invasione della Po- lonia avrebbe significa- tolaguerra. Hitler esitd, perché temeva le reazio- ne dell'Urss: una guerra sui due fronti era quello che temeva di pit. Ed ec- co la colpa di Stalin. In- vece di sostenere Fran- cia e Gran Bretagna, lo spregiudicato georgia- nostipuld, il 23 agosto 1939, il pat- to di non aggressione con Berlino, con un accordo sottostante che prevedeva I’ennesima spartizione della Polonia. Ed infatti una setti- manadopola WehrmachtavanzO su Varsavia da tre direzioni. La Russia attacco da est il 17 settem- bre. AMETA STRADA La svastica e la bandiera rossa si incontraronoa meta strada e si di- visero il bottino. Inazisti comincia- rono la caccia agli ebrei, e i comu- nisti massacrarono a Katyn oltre ventimila dirigenti polacchi, pre- valentemente ufficiali dell’eserci- to sconfitto. Chi oggi critica l'in- gresso della Polonia nella Nato fa- rebbe bene a rileggersi quelle pagi- ne di crimini. Per sovrapprezzo, Stalin si mangid anche Lettonia, Estonia e Lituania, e attaccé la Fin- landia. Rassicurato dal suo degno compagno, Hitler nel maggio del 1940 attacco la Francia e in giugno IL PRESIDENTE ESALTERA LA RUSSIA CHE LOTTO PER QUELLA AUTODETERMINAZIONE DEI POPOL! CHE OGGI CALPESTA IN UCRAINA Q maggio >Ricordando il trionfo sulla Germania »Non solo l’Urss non vinse la guerra Putin oggi celebrera un falso storico entro a Parigi. Stalin si congratulo con lui, e i partiti comunisti occi- dentali, compresi quelli clandesti- ni perseguitati dai fascisti, plaudi- rono alla sconfitta dei «capitalisti plutocrati». Non sappiamose, sen- za quell'accordo, Hitler avrebbe comunque scatenato la guerra. Ma sappiamo che la scatend subi- todopoaverlofirmato. Secondo, l’aspetto militare. Qui @ perfettamente vero che la gran- de massa dell'esercito tedesco fu impiegata contro i sovietici e logo- rata dalla loro eroica resistenza. Linvasione dell'Urss nel giugno del 1941 vide la partecipazione di oltre 150 divisioni, che annientaro- Putin e Zelensky, ROMA Da una parte il probabile an- nuncio di una intensificazione del- la guerra. Non pitt «un’operazione speciale», ma un conflitto vero e proprio. Dall'altra, gli effetti causa- ti dai missili russi: la distruzione delle citta, degli uomini, dell’econo- mia. II confronto a distanza tra Vla- dimir Putin nel giorno della cele- brazioni del 9 maggio e quello del presidente ucraino Volodymyr Ze- lensky nella giornata della memo- ria hanno, prima di tutto, colori di- versi: festa, bandiere, forze militari per la Russia dello zar. Palazzi ab- battuti, gente in fuga, morti, imma- gini in bianco e nero, mostrati nel video dalla regia accuratissima, del capo del governo diKiev. Contrasti fortissimi, che hanno, pero, un denominatore comune: il nazismo. Putin dice: «I nostri mili- tari, proprio come i loro antenati, stanno combattendo insieme per li- berare la terra natale dalla feccia nazista. E come nel 1945, vincere- mo». Il messaggio é stato inviato dal presidente russo ai leader delle autoproclamate repubbliche di Do- netsk e Lugansk, e lascia intravede- da sola, ma anzi ne facilitd linizio no in poche settimane intere ar- mate sovietiche con centinaia di migliaia di caduti e di prigionieri. Labilita dei feldmarescialli di Hi- tler fu comunque assecondata dal- lacrudelta di Stalin, che negli anni precedenti aveva fatto fucilare i suoi migliori generali, e dalla sua ostinazionea respingere gli avver- timenti sui preparativi di Hitler. DACIELO E MARE Tuttavia la seconda guerra mon- diale si svolse su un teatro gigante- sco che va valutato nel suo com- plesso, senza limitarsi alle steppe bielorusse e ucraine. LaGran tagna domino i mari, e bloccd fornimenti alla Germania di fon- damentali materie prime, a co- minciare dal carburante, e inflisse alla Wehrmacht la prima brucian- te sconfitta a El Alamein. Con l'in- gresso degli Stati Uniti le citta e le industrie tedesche furono rase al suolo da migliaia di bombardieri, sfida sul Viadimir Putin (foto ANSA) re la possibilita di un annuncio an- cora piil grave: la guerra totale, per «liberare il paese dalla morsa del fascismo». ISIMBOLI Fascismo, nazismo, tornano nel vi- deo di Zelensky, nel quale il presi- dente ucraino indossa una magliet- | “BIG THREE” DELLA FIRMA DI JALTA Da sinistra Winston Churchill, Franklin Roosevelt e Joseph Stali ig three” della conferenza di Jalta del febbraio 194: nella quale si presero le russi che i la bandi dell’Unione sovietii Berlino il 2 maggio del 1945 e la festa americana a Times Square per la fine del conflitto. nazismo taneracon lascritta I'm ukrainian, e risponde a Mosca. «La Russia sta imitando il regime nazistain modo fanatico, riproducendone i dettagli in modo maniacale. In Ucraina - di- ce- é stata organizzata una sangui- nosa ricostruzione del nazismo. Una ripetizione fanatica di questo regime: delle sue idee, azioni, paro- le e simboli». Le immagini scorro- no e€ sottolineano come passato e presente si stiano drammatica- mente fondendo. Quelle della se- conda guerra mondiale sono per- fettamente sovrapponibili a quelle dell’Ucraina di oggi. «Sono 10 mila le persone uccise dal nazismo - insi- ste Zelensky -, gia 20 mila quelle dalla Russia. Decenni dopo la se- conda guerra mondiale, il buio é tornato in Ucraina. Ed é diventata dinuovoin biancoe nero». C.Man. [> RIPRODUZIONE RISERVATA riducendo le capacita produttive e paralizzando le comunicazioni. In- fine, dopo gli sbarchi in Italia e so- prattutto in Normandia, Hitler do- vette ritirare dal fronte russo forze cospicue, facilitando le offensive di Zukov e di Konev. Nel giugno del ‘44 le migliori divisioni delle Waffen SS e della Wehrmacht sta- zionavano in Francia, e nell’‘autun- no di quell'annol'intero sforzo bel- lico tedesco fu concentrato nell'imminente offensiva delle Ar- denne. Non solo. Mentre i paraca- dutisti americani gelavano nell’as- sedio di Bastogne, centinaia di mi- gliaia di fantie di marines combat- tevano da soli contro i giapponesi, assistiti da un numero impressio- nante di navi e di aerei. Se Stalin poté impiegare in Europa anche le truppe siberiane, fu proprio per- ché il Giappone, occupato a fron- teggiare gli Usa, aveva stipulato con lui una conveniente neutrali- ta. AIUTI DETERMINANT! Terzo, e pit importante di tutti, gli aiuti. A settembre del 1941 l'Urss aveva perduto quasi tutto il suo equipaggiamento militare, e que- sto fu ricostituito in gran parte dal- le forniture gratuite degli angloa- mericani. Subito dopo l'aggressio- ne di Hitler, infatti, gli inglesi ap- prestarono, con gravissimirischie adaltissimo prezzo, i convogliarti- ci che rifornirono Mosca di armi, trasporti e generi alimentari. In complesso arrivarono oltre cin- quemila carri armati, decine di mi- gliaia di veicoli e milioni di tonnel- late di munizioni e di grano. Ma Taspetto piii interessante, proprio perché pit attuale, é che nel set- tembre del ‘41 gli Stati Uniti erano ancora neutrali, e continuarono ad esserlo fino a dicembre, quan- dolaGermania dichiard loro guer- ra dopo lattacco a Pearl Harbor. Chis- sa se oggi Putin si ricordera che rifor- nire di armi un paese aggredito non significa per cid stesso entrare in guerra con I'ag- gressore. Concludo. Sa- rebbe bello se la parata del 9 mag- gio rendesse ono- re ai russi, e agli stessi ucraini che combattevano sot- to la medesima bandiera, per ave- re sconfitto la bel- va nazista accanto agli americani, agliinglesie alle al- tre forze alleate. E sarebbe bello se Putin, tra una de- vota candela e una patriottica omelia del patriarca mo- scovita, esaltasse il principio della libera autodeterminazione dei po- polie della intangibilita delle fron- tiere. Ma non lo fara. Al contrario, temiamo che con il suo discorso smentira la stessa ragion d’esser di questa celebrazione. Ed esaltando lamemoria dei soldati diieri, mor- ti per difendere la Santa Madre Russia, in realta ne oltraggera la memoria, perché i suoi soldati di oggi stanno combattendo per sop- primere l'indipendenza dell’Ucrai- na, e uccidere chi difende i confini della propria Patria. © RIPRODUZIONERISERVATA LO ZAR CHE MINACCIA LA NATO NON RICORDA CHE ROOSEVELT AIUTO L'ESERCITO DI MOSCA PUR RIMANENDO NEUTRALE FINO AL 1941 Primo Piano G| Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it L’assedio continuo LAGIORNATA ROMA Sono state necessarie quattro ore per domare l'incen- dio. Un attacco aereo dei russi aveva colpito una scuola e la ca- sa della cultura, in un piccolo paese chiamato Bilohorivka, nell’Oblast di Lugansk, nel cen- tro dell’Ucraina. Dentro si era rifugiata una novantina di per- sone. Tutto é sucesso nel tardo pomeriggio di sabato, ma solo ieri é stato possibile stilare un primo bilancio. In trenta si era- no messi in salvo. Per gli altri si teme una strage. Due cadaveri sono stati trovati, ma restano di- sperse almeno sessanta perso- ne. L’area interessata dal raid é di circa 300 metri quadrati. Ha aggiunto su Telegram Sergie Gaidai, governatore della regio- ne, citando un altro bombarda- mento, a Pryvillia: «Le truppe di occupazione della Federazione Russa hanno sparato su ragazzi di 11 e 14 anni, rimasti uccisi, mentre la loro nonna di 69 an- ni, le sorelle di 12 e 8 anni sono rimaste gravemente ferite e ri- coverate in ospedale». TIMORI La storia della scuola di Biloho- rivka, con i sessanta dispersi, ri- schia di ricordare quanto suc- cesse al teatro di Mariupol: la struttura era usata come rifu- gio daun migliaio di civili, sotto le macerie rimasero molti cada- veri, anche se i russi tentarono dinegare l'accaduto. Una recen- te indagine indipendente dell'Associated press ha affer- mato che in realta nel teatro morirono almeno 600 persone. Putin ha ordinato di intensifica- re gli attacchi in Ucraina, in coincidenza con le celebrazioni del 9 maggio, soprattutto (ma non solo) nell’Est e nel Sud del Paese. E questo ha un costo, in termini di vite umane, strazian- te. A Mykolaiv (80 chilometri da Odessa) gli attacchi con i missili hanno ucciso una inse- gnante e ferito 27 civili, ha spie- gato il leader del consiglio re- gionale Hanna Zamazieieva. So- no undici le persone rimaste in- trappolate sotto le macerie a Shypylivka, nella regione di Lu- gansk, nell’Est dell’Ucraina: un palazzo residenziale di due pia- ZONA RESIDENZIALE DISTRUTTA DA UN RAID: Tl PERSONE DISPERSE BOMBARDATO ANCHE IL CIMITERO EBRAICO DI SUMY LE STORIE ROMA Dicono: «Resisteremo fino alla fine. Consegnarsi prigionie- ti, significherebbe comunque morire perché abbiamo visto cosa ha fatto il nemico a chi sié arreso. Abbiamo ancora armie combattiamo, facciamo il no- stro dovere». E questa é la parte enfatica della conferenza stam- pa, tenuta via Zoom ieri matti- na dagli ultimi difensori dell'ac- ciaieria Azovstal, i soldati del reggimento Azova cui, qualche settimana fa, si erano uniti an- che una parte dei marines ucraini che avevano rifiutato la resa. Ma ieri i soldati intrappo- lati nei sotterranei dell’impian- to industriale di Mariupol han- no usato anche parole piii sco- mode accusando i «politici» di cinismo. Bombardata una scuola «In 60 sotto le macerie» Niente tregua a Odessa >Le aule erano rifugio per le famiglie »Mosca sgombera alcune basi in Siria A Pryvillia colpiti e uccisi due ragazzi_ per trasferire altri uomini nel Donbass ERA UN RIFUGIO PER 90 PERSONE Isoccorritori tra le macerie della scuola di Lugansk, bombardata dai russi, che dava rifugio a una novantina di persone DOLORE Il vice comandante del reggi- mento Azov, il capitano Svyato- slav Palamar, nome di battalia Kalyna, ha sibilato: «E estrema- mente doloroso che abbiamo sentito alcuni politici afferma- re che stavamo combattendo, facendo il nostro dovere, “per prendere tempo” e consentire a tutti icivili di uscire. Ma cisono ancora molte vittime tra civili e militari nell’impianto. Stiamo aspettando un’azione drastica AZOV I militari durante una conferenza dall'acciaieria per ottenere un vero cessate il fuoco. Abbiamo molti soldati feriti, per i quali chiediamo aiu- to. Deve essere data loro l’op- portunita di evacuare». In sintesi: non rinunceremo a combattere, ma fate qualcosa per salvare i feriti, anche tra i militari. Va detto che Zelensky sabato ha assicurato che dopo avere portato in salvo 300 tra donne e bambini, grazie all’aiu- to di Croce rossa e Nazioni uni- te, nelle prossime ore ci sara la seconda fase della missione per evacuare i feriti e imedici. Mai combattimenti non si sono fer- mati. Ha raccontato nella confe- renza stampa on-line il capita- no Palamar: «Al momento, I'im- pianto di Azovstal é sotto pe- santi bombardamenti e in una sola notte abbiamo contato pitt di 25 sortite. Tutti i civili sono stati evacuati? Non possiamo dirlo con certezza, perché nes- suna organizzazione interna- zionale, nessuna struttura di governo 0 i nostri politici ucrai- ni sono venuti qui, nel territo- rio dell’Azovstal. E non ci sono attrezzature speciali per sman- tellare tutti i blocchi». Ilya Sa- moilenko, él'ufficiale del dipar- timento di intelligence dell’Azov e ha spiegato che or- mai «l’unica opzione é combat- tere». «Certo, puoi mettere giit le armi, metterti in un angolo e aspettare la fine. Sara una mor- te lenta per fame o per una bomba. Puoi essere un codardo | COMBATTENTI: «CONSEGNARSI DA PRIGIONIERI VUOL DIRE UGUALMENTE MORIRE» NUOVO APPELLO DELLE MOGLI nié stato distrutto in un raid ae- reorusso. Anche Odessa é sotto tiro, ormai non viene pitt data tregua alla citta portuale. Rac- conta all’Adnkronos I'avvocato ucraino esperto di diritto inter- nazionale Oleksii Plotnikov: «Anche oggi é una giornata in- fernale, con attacchi massicci di razzi, che colpiscono anche obiettivi civili. Le sirene suona- no in continuazione: non fa in tempo a disattivarsi un allarme anti-aereo, che ne viene attiva- tounaltro», CIMITERO EBRAICO Un nuovo bombardamento ha interessato la regione di Sumy, nel nord est del Paese: colpito e danneggiato con un missile il ci- mitero ebraico di Shostka. Que- sto evento rischia di inasprire di nuovo i rapporti tra Mosca e Tel Aviv gia deteriorate delle di- chiarazioni del ministro russo Lavrov che causarono le prote- ste di Israele (Putin é stato co- stretto a scusarsi). Ha spiegato il ministro della Cultura ucrai- no, Oleksandr Tkachenko: «Gli ebrei sepolti nel territorio del cimitero ebraico sono vittime del pogrom del 1918. Un simbo- lo speciale per l’intero popolo ebraico». BATTAGLIE NAVALI Il mar Nero é il punto cruciale di questa guerra. Qui i russi hanno subito le perdite pit co- centi, prima con I'affondamen- to della Moskva grazie ai missi- li Neptune lanciati dagli ucrai- ni, poi con il danneggiamento della fregata Makarov (su que- sto pero non ci sono conferme ufficiali). Da una parte si era sempre temuto che i russi pro- vassero a sbarcare sulla costa a ridosso di Odessa, anche se per ora é apparso evidente che una operazione di questo tipo risul- terebbe troppo rischiosa. Dall’altra, sulla base militare dell'Isola dei Serpenti, presa proprio nelle prime ore dell'in- vasione dai russi, ora si sta gio- cando una partita che ha valen- za strategica ma anche propa- gandistica. Sabato gli ucraini hanno diffuso un video, ripreso da un drone turco Tb-2, che mo- stra due caccia Su-27 che colpi- scono alcuni obiettivi nell'Isola dei Serpenti: elicotteri, posta- zioni anti aeree e vedette nemi- che. Il Ministero della Difesa ucraino ha scritto: «Il mezzo da sbarco della Marina russa “Ser- na” e due sistemi missilistici an- tiaerei “Tor” sono stati colpiti dalla flotta d’attacco nazionale Bayraktar TB2 (i droni turchi, appunto)». La Russia ieri ha ri- sposto sostenendo di avere re- spinto l'attacco. Ha scritto la _Mariupol, Azov non si arrende «Abbiamo le armi, lotteremo» e provare a scappare, ma in questo tentativo comunque mo- rirai. Puoi arrenderti, ma se sei dell’Azov il nemico comunque ti uccidera. Per questo c’é solo una quarta opzione, l'unico mo- do per provarea salvartieanon vergognarti di quello che hai fatto: resistere e combattere». «II nostro morale é ancora alto - ha aggiunto - tutto il mondo ci guarda perché siamo diventati il simbolo della resistenza ar- mata e per questo combattere- mo fino alla fine». Secondo quelli dell’Azov a Mariupol i russi hanno gia causato la mor- te dialmeno 25mila civili. E poi ci sono le mogli dei sol- dati che da giorni chiedono un Primo Piano G| Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it Scatta la battaglia aeree per la riconquista dell’ls ola dei Serpenti: durante la notte i caccia attaccano le postazioni appena create dalla marina russa Tass, agenzia di stampa russa: «Gli aerei russi hanno abbattu- to un bombardiere Su-24, un caccia Su-27, tre elicotteri Mi-8 con paracadutisti e due droni Bayraktar-TB2 appartenenti al- le forze armate ucraine vicino all'Isola dei Serpenti» secondo quanto riferito dal portavoce del ministero della Difesa rus- so, il maggiore generale Igor Konashenkovto. Resta eviden- te, perd, che i russi non han- no ancora otte- nuto l’auspica- to _controllo del Mar Nero, nonostante la presa dell'iso- la che si trova a 35 chilome- tri dalla costa, a Ovest, e il to- tale controllo della Crimea, a Est. Per l’esercito di Mosca i problemi non mancano. Secon- do alcuni media israeliani, a causa delle difficolta incontrate nel Donbass, Mosca ha iniziato aritirare parte delle forze arma- te impegnate in Siria per trasfe- rirle proprio in Ucraina. AEROPORTI Gli ultimi attacchi dell’esercito di Putin puntano a danneggiare le ferrovie e i depositi di carbu- rante, per paralizzare il Paese e impedire l'invio di materiale bellico che consente all'esercito di Kiev di resistere all'aggressio- . a intervento del governo ucraino e della comunita internaziona- le per portare in salvo il loro mariti. Una di loro ieri é interve- nuta alla conferenza stampa via Zoom. Si tratta di Kateryna, moglie del comandante Denis Prokopenko, che ha detto: «E inutile piangere, non dobbiamo perdere la speranza di salvare i nostri mariti. Bisogna farlo usando tutti i modi possibili. E bisogna dirlo a tutto il mondo, perché questa non pud diventa- re una tragedia di massa. Se tut- ti loro dovessero morire, non avra pit alcun senso parlare dei valori democratici e scendera il buio su tutta l’'Ucraina. II gover- no e il mondo non devono la- IL PRIMO MINISTRO CANADESE TRUDEAU IN VISITA A SORPRESA TRA LE MACERIE DI IRPIN: «SAREMO LA SPALLA DI KIEV» ne ordinata da Putin. Ma secon- do il Ministero della Difesa ucraino c’é anche altro. «I prin- cipali sforzi del nemico si sono concentrati sulla distruzione delle infrastrutture aeroportua- li al fine di prevenire le azioni dei nostri aerei, inclusi i droni Bayraktar» ha fatto sapere lo Stato maggiore di Kiev nel bol- lettino sulle operazioni milita- ri. Aggiunge il bollettino, che ovviamente é& di parte ucrai- na e va valuta- to con pruden- za: il nemico sta tentando di raggiunge- reiconfiniam- ministrativi nelle regione di Lugansk e Donetsl. Anco- ra: «La condi- zione morale e psicologica degli occupanti ri- mane bassa, c’é un uso sistema- tico di alcol e ci sono molti casi di diserzione. II personale delle unita nemiche si lamenta dell'inefficacia dei loro attac- chi». El'Ucraina continua a tes- sere la sua tela diplomatica per isolare la Russia, ieri il primo ministro canadese Justin Tru- deau é andato, a sorpresa, a Ir- pin, nell’area di Kiev, in una del- le localita in cui l’esercito russo, prima di ritirarsi, ha causato di- struzione e sofferenza. Mauro Evangelisti © RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente sciarloaccadere». ucraino nel video in L'ACQUA bianco e nero E Julia Fedosyuk, moglie di un diffuso ieri col discorso per la “Giornata della memoria” altro soldato, racconta: «La si- tuazione é davvero brutta. Ci so- no feriti che non sopravviveran- no pit di ventiquattro o quaran- tott’ore e non vengono evacua- ti. Oggi l'evacuazione é saltata di nuovo. In alcuni settori sta fi- nendo I’acqua. L’ultimo mes- saggio che mi ha inviato mio marito conteneva la richiesta di mandargli qualche articolo scientifico su come sopravvive- re senz’acqua il pit a lungo pos- sibile». M.Ev. ©RIPRODUZIONERISERVATA Concerto a Kiev come Sarajevo Il grido di Bono: «<Siamo con voi» >Sul palco il chitarrista The Edge > Il leader degli U2: «State lottando e il cantante soldato Taras Topolia per tutti noi che amiamo la liberta» ROMA In Ucrainac’éla guerra, ma si pud andare e venire da Kiev in relativa sicurezza e molte cele- brita compiono il viaggio per portare aiuti, solidarieta e paro- le di conforto. Ieri c’@ andato an- che Paul David Hewson, pitt no- to come Bono, il leader degli U2, che ha improwvisato un concer- to nella stazione Khreshchatyk della metropolitana. Bono era accompagnato da David Howell Evans, in arte The Edge, il bravis- simo chitarrista del gruppo. SIRENE D'ALLARME Quando scoppia una guerra Bo- nosi mobilitasempre e ancora si ricorda il suo impegno per il con- flitto in Bosnia Erzegovina, coni concerti per rompere I'indiffe- renza dell’Occidente e la canzo- ne “Miss Sarajevo” che canto e incise con Luciano Pavarotti, suo grande amico. L’arrivo “a sorpresa” nella metropolitana di Kievé stato preceduto dall'instal- lazione dialcuni riflettorie diun impianto acustico, dalla chiusu- ra degli accessi alla stazione e dalle telefonate a giornalisti e operatori. Accompagnati anche dalle sirene dell'allarme antiae- reo, Bono e The Edge hanno can- tato alcuni classici del reperto- rio degli U2: “Sunday, Bloody Sunday”, “With or without you”, “Desire”. La canzone che ha commosso di pit il pubblico pre- sente, tra cui c’erano una decina di soldati in uniforme, é stata la prima, scritta da Bono per com- memorare la domenica di san- gue del 30 gennaio 1972, quando i soldati inglesi uccisero 14 civili nordirlandesi a Derry, dando ini- zio alla rivolta contro il governo di Londra. «Bottiglie rotte sotto i piedi dei bambini, corpi sparsi per la strada senza uscita». Le immagini della guerra sono uguali in tutto il mondo, e in tut- te le epoche. Bono ha pronuncia- to anche un breve discorso, fa- cendo riferimento ai conflitti in Irlanda, dove é nato 61 anni fa. IL PRECEDENTE A SARAJEVO Le atrocita della guerra sono sempre state al centro della musica degli U2, che si esibirono nel 1997 tra le rovine di Sarajevo. Bono é molto attivo in campagne umanitarie ea sostegno dei Paesi pitt poveri © Pp «La gente in Ucraina — ha detto - non sta combattendo solo per la vostra liberta, ma per tutti noi che amiamo la liberta». Poi ha invitato un soldato ad awvicinar- si e cantare con lui “Stand for Ukraine” sulle note di “Stand by me”. Si é poi scoperto che si trat- tava di Taras Topolia, il leader della band ucraina Antylia, ri- chiamato dal fronte per l’occa- sione. «E stato incredibile, la leg- genda della musica é venuta in Ucraina, sostiene I'Ucraina, é al fianco dell’Ucraina ~ ha detto il militare - Per noi é importante, ci da forza. E stata una sorpresa, mi ha chiamato ierie mi ha chie- sto di cantare con lui. Crediamo in cid che facciamo, non abbia- mo scelta: meglio morire in bat- taglia che rinnegare i nostri valo- ri». Topolia é subito tornato al fronte e assicura che la guerra va meglio: hanno gia riconquistato decine di villaggi. Bono e The Ed- ge invece si sono recati in visita DOPO LO SHOW LA BAND HA VISITATO ILE CITTA DI IRPIN E BORODYANKA: INFINE LA FOSSA COMUNE DI BUCHA nelle citta bombardate di Boro- dyanka e Irpin, quindi il passag- gio nella fossa comune di Bucha, simbolo delle atrocita commes- se dall'esercito russo durante la sua occupazione. In un tweet pubblicato sul profilo degli U2, Bono ha spiegato: «II presidente Zelensky ci ha invitatia esibircia Kiev come gesto di solidarieta al popolo ucraino ed é quello che siamo venuti a fare». Le canzoni di Bob Dylan, Joan Baez e Malvi- na Reynolds hanno contribuito a fare terminare la guerra del Vietnam e tutto pud servire. Bo- no sié dato da fare fin dai primi giorni del conflitto, scrivendo una poesia che la speaker della Camera americana, Nancy Pelo- si, ha letto il 17 marzo durante le celebrazioni della festa di San Patrizio, protettore dell'Irlanda. Il finale con le parole «il dolore dell'Irlanda ora é 'Ucraina e il nome di San Patrizio ora é Zelen- sky» é apparso ai critici come un eccesso diretorica. CAMPAGNE UMANITARIE Bono e The Edge hanno poi con- tribuito, con Bruce Springsteen, Kacey Musgraves e Carole King al “Global Citizen’s Stand Up for Ukraine”, inviando un video nel quale cantano “Walk On” con nuove parole ispirate a conflitto. Il riciclo é normale, quando c’é urgenza: anche Elton John ave- va riadattato “Candle in the wind”, composta per Marilyn Monroe, per I'ultimo omaggio a Lady Diana. Le atrocita della guerra sono sempre state al cen- tro della produzione degli U2, che si esibirono nel 1997 tra le ro- vine di Sarajevo. Bono é stato molto attivo nelle campagne umanitarie e a sostegno dei Pae- si pili poveri, con incessanti ini- ziative per la cancellazione del debito del Terzo Mondo. Al tragi- co G8 di Genova, nel 2001, aveva anche incontrato con Bob Gel- dof il presidente russo Vladimir Putin. Non sappiamo che cosa si dissero e chissa che cosa gli di- rebbe adesso, se lo rivedesse. Vittorio Sabadin ‘®RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it ILCASO ROMA Poco meno di dieci giorni di pace e la Sicilia é subito tor- nata a essere la spina nel fianco del centrodestra. Mentre sul continente va in scena la “guer- ra delle convention”, sull’'Isola infatti Fi, Lega ed Fdivivono sul confine sottile tra laboratorio politico e polveriera. E cosi neanche il tempo di sbrogliare la matassa palermitana in vista delle elezioni di giugno che vo- lano gia nuovamente gli stracci. O meglio i “cannavazzi” per dir- la proprio in sici- liano. A riaprire il fronte - con un occhio ben pun- tato sul voto per le regionali au- tunnali- él’attac- co a tutto campo lanciato ieri da un’intervista del presidente dell’Assemblea Regionale Sicilia- na _ Gianfranco Micciché. L’ex ministro azzur- ro ne ha davwvero per tutti, in pri- mis per I’attuale presidente della Regione Nello Musumeci. «Mu- sumeci? - ha det- to alla Stampa in un colloquio poi smentito, quantomeno nei toni - Mai pit. Cinque anni fa subim- mo un’imposizione. Maa condi- zione che non si ricandidasse. Musumeci odia partiti, parla- mento, stampa». E ancora: «D'altronde é coerente: lui é pur sempre un fascista catanese». Considerazioni pesantissime, in cui il coordinatore siciliano di Forza Italia tira in ballo an- Verso le amministrative Centrodestra, nuova lite E salta il vertice in Sicilia > Dopo il candidato unico a Palermo SICILIA Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché (FI) che i centristi e la Meloni: «Cuf- faro e Lombardo sono prontiad andare con il Pd, se c’@ Musu- meci. A difenderlo c’é la Melo- ni. Da fascista qual é, si é acco- data a La Russa, fascista sicilia- no come Musumeci». Il motivo del contendere é piuttosto sem- plice. Al netto dell’ormai notis- sima antipatia reciproca, Musu- meci e FdI puntano ad una ri- conferma. Ipotesi che FI, con il supporto leghista, vorrebbero sventare. «Musumeci non pas- sera mai» ha infatti attaccato Micciché, sostenendo di essere d'accordo direttamente con Sil- vio Berlusconi sul punto. Le ri- sposte non si sono fatte attende- re. Eanche se né Meloni né Mu- sumeci parleranno direttamen- te («Non vedo cosa potremmo La Lega sfida Fdi a Roma: niente invito agli alleati L'APPUNTAMENTO ROMA Tra Lega e Fratelli d’Ita- lia la sfida continua. A suon di convention. Dopo la kermesse milanese di Giorgia Meloni e Co., senza la Lega, che a Mila- no é di casa, l'‘appuntamento, stavolta, ha programmato il Carroccio, a Roma, nella rocca- forte di FdI: dalle 8.30 di saba- to 14 maggio, nel palazzo La Lanterna di Via Tomacelli 157, Salvini e i dirigenti del partito incontrano imprenditori e as- sociazioni di categoria «per di- segnare il futuro del Paese». Lo slogan é «l'Italia che voglia- mo». E alla convention, con il leader Matteo Salvini, i mini- strie i sottosegretari, con tutti i parlamentari precettati, non ci sara Fdl. Ci dovrebbe essere, invece, il ministro di Forza Ita- lia degli Affari regionali, Ma- riastella Gelmini. «Parte dalla Capitale il viag- gio d’ascolto della Lega», spie- ga una nota del Carroccio. «Un percorso che da Nord a Sud tocchera tutte le regioni italia- ne». Altri invitati? Non perve- nuti. «L’invito all’ascolto é ri- volto a tutti con enorme piace- re - si affretta a puntualizzare lex sottosegretario e senatore Armando Siri, tra gli organiz- zatori della kermesse leghista, a cui é stato affidato il pro- gramma degli interventi -. Tut- tavia, non é una convention po- litica. Si tratta, in realta, di un workshop di ascolto delle cate- gorie». E questo dovrebbe spie- gare l'assenza dei partiti del centrodestra. |. Se ALLEATI Meloni e Salvini Ilcaso Stella delle Br al Tg2 indagini della Digos LaProcura diRomaha apertoun’indagine in merito alla stellaa cinque punte, simbolo delle Brigate rosse, incisa su un panello metallico in un ascensore della palazzina che ospita il Tg2 della RaiaSaxa Rubra,a Roma. In Procuraéattesa una prima informativa della Digos. In base a quanto siapprende della scritta sié accorta una giornalista che haallertatoicolleghie Yazienda. D’accordo coni vertici aziendali, 'episodio éstato denunciatoai poliziotti che svolgono servizio a Saxa Rubra, che hannoa lorovoltaallertato la Digos e la scientifica. Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti. | SEGNALI E pensare che alcuni segnali intermittenti dal centrodestra, che prova a rincollare i pezzi,a Milano c’erano stati: alla con- ferenza programmatica nazio- nale di Fratelli d'Italia di fine aprile, i vertici del partito di Giorgia Meloni avevano invita- to, come ospiti, icapigruppo di Lega e Forza Italia, ma non i leader. Un messaggio distensi- vo, dopo che alla kermesse ro- mana di Forza Italia che ha ap- plaudito l’ennesima discesa in campo di Silvio Berlusconi, il partito Fdl non era stato invita- to? Come, del resto, gli espo- nenti della Lega. Matteo Salvini alla conferen- za programmatica di FdI non ha messo piede: «Non vado da imbucato», ha rivelato, ricor- dando ieri ancora una volta, tuttavia, la sua vocazione all'unita: «Io lavoro ovunque per il centrodestra unito, se mai é qualcuno d’altro che da qualche parte va da solo. Ognu- no fa quello che vuole», ha det- to il leader della Lega alla pre- sentazione della campagna elettorale del sindaco di cen- trodestra di Sesto S. Giovanni, Roberto Di Stefano. Sul caso Salvini-FdI taglia corto Armando Siri: «Lascia- mo le polemiche alla categoria delle cose inutili». Chissa se sa- ra la convention del Carroccio a far riavvicinare tutto il cen- trodestra. Cominciando da FdI: se l'invito alla kermesse le- ghista verra recapitato potreb- be anche svolgersi quel vertice rinviato pit volte. Gianluca De Rossi ©RIPRODUZIONE RISERVATA > Salvini: «Gli unici a lavorare per l’'unita» Micciché alza i toni: Musumeci é fascista E La Russa: Serve un chiarimento politico rispondere> trapela dai rispetti- viinner circle), sono comunque ivertici ad intervenire. Se Igna- zio La Russa é stato conciliante nella sua nota affidata alle agen- zie di stampa («Sono certo che Gianfranco é stato travisato, in- fatti nessun esponente politico cosciente e non disturbato po- trebbe sottoscrivere quel testo contrario ad ogni logica umana e politica») con cui chiede «un pronto chiarimento politico» e il vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, elet- to proprio con Forza Italia: Mic- ciché «@ incompatibile con ruo- lo che svolge, che impone so- brieta, equilibrio e senso delle Istituzioni», e infine «quel che accade oggi determina un pun- todinon ritorno». IL VERTICE In altri termini, con buona pace dell’'accordo chiuso a fatica a Palermo dove il candidato sin- daco sara il meloniano Roberto Lagalla con vice l’azzuro-leghi- sta Francesco Cascio, il banco é saltato nuovamente. Tant’é che il vertice proposto per fare il punto prima del voto del mese prossimo e definire una strate- gia in vista dell’autunno, non Dopo le polemiche Casini: no alla chiusura di Bianca Berlinguer Dopo le polemiche degli ultimi giorni per gli ospiti (alcuni considerati filorussi) portati in trasmissioni, e dopo le voci su una possibile chiusura del programma, in difesa di “Cartabianca” -il format condotto su Rai Tre da Bianca Berlinguer, interviene il senatore Pier Ferdinando Casini: <Vorrei continuare- dice l’ex presidente della Camera, eletto nelle fila del Pd -adissentireconla trasmissione di Bianca Berlinguer.Lacensura noné mai una soluzione e la Rai negli anniéstata grande perché éla casa di tutti gliitalianie delle loro opinioni, anche di quelle da cuiio discordo nettamente». Prima diluialtriesponenti parlamentari (anche M5S) si eranoschieratia favore del programma, su cui il Cda della Raiéchiamatoad una decisione. ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA Rimini 80mila penne nere in sfilata bys = Mattarella ricorda il sacrificio ° wae degli alpini per la pace RIMINI Con la sfilata delle 80mila penne nere sul lungomare di Rimini, a cui hanno assistito migliaia di curiosi, si é chiusa la 93/ma adunata nazionale degli Alpini salutata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con un messaggio inviato al presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero. «Gli Alpini in servizio e in congedo - ha ricordato il Capo dello Stato - hanno partecipato, a buon titolo, alle iniziative di contrasto alla pandemia, collaborando con le articolazioni del Servizio sanitario nazionale ele istituzioni locali». Mattarella ha voluto ricordare il loro sacrificio nella Seconda guerra mondiale, e quello di tutti i soldati italiani. «Ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un’Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno», ha detto tracciando un parallelo con la «brutalita della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell’Ucraina». (© RIPRODUZIONE RISERVATA solo é slittato ma FdI «non ha al- cun interesse a parteciparvi ora» spiegano i vertici locali. «Perché dovremmo? Lega e Fi vogliono accelerare i tempisolo come facciata ma in realta sono consapevoli che dopo il voto di Palermo non potranno pit gio- care con i sondaggi. Se i loro no- mi in lista prenderanno poche preferenze dovrannosottostare alle scelte» della Meloni. E cioé dovranno accettare la nuova candidatura di Musumeci, ac- cantonando Micciché. Un pia- no che agita Lega ed Fl e ringal- luzzisce i meloniani. «<Vorrei che il centrodestra non fosse unito solo quando si vince ma il bello di una coalizione é quan- do ci si impegna tutti a stare in- sieme nella buona e nella catti- va sorte» ha spiegato ieri La Russa a Sesto San Giovanni per la presentazione del candidato sindaco Roberto Di Stefano. Un caos strategico che, unito ai sondaggi che vedono FdI avan- zare, rischia di far deflagrare lequilibrio interno del centro- destra dove si faticano a racco- gliere i cocci dopo gli scontri sul Quirinale. A testimoniarlo an- che le dichiarazioni di Salvini proprio da Sesto San Giovanni: «Io lavoro ovunque per il cen- trodestra unito, se mai é qualcu- no d’altro che da qualche parte va da solo. Ognuno fa quello che vuole». Francesco Malfetano ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA A RISCHIO L’EQUILIBRIO DELL'ASSE DOPO GLI INSULT DEL PRESIDENTE DELL'ARS DI Fl AL GOVERNATORE «Autonomia: continuiamo la battaglia pacifica» LATRATTATIVA VENEZIA «Emilia Romagna, Vene- to e Lombardia sono state le pri- me tre regioni a chiedere l'auto- nomia differenziata. Io vorrd continuare a fare questa batta- glia pacifica. E vorrei spiegare ad alcune regioni del Sud, che hanno legittimamente il timore che noi Regioni del Nord, consi- derate ricche, vogliamo essere ancora pit ricche, che l’'autono- mia in realta non la chiediamo per avere pit soldi». Lo ha affer- mato il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo in collegamento a un panel dedicato alla «forza delle Regioni» durante Link-Fe- stival del Giornalismo a Trieste. «Non voglio pitt di quello che mi arriva ogni anno - ha puntualiz- zato Bonaccini -. Anche se arri- va un euro in meno mi va bene lo stesso, l’importante é che par- te di quello che arriva possa es- sere gestito da qui». Ma cosa succederebbe se tut- te le regioni chiedessero I’auto- nomia differenziata? «Efficien- tiamo lo Stato. E quando uno Stato é piil efficiente, ci guada- gnano anche le specialita. Poi ovviamente noi abbiamo un per- corso diverso rispetto al proce- dimento dell'autonomia diffe- renziata, che é una cosa che ri- guarda le Regionia statuto ordi- nario», ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Mas- similiano Fedriga. (@RIPRODUZIONE RISERVATA Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it Primo Piano Il delitto di Udine UDINE Dodici ore per evadere e uc- cidere la donna che gli aveva sem- pre teso la mano quando era in difficolta. Lauretta Toffoli, la 74enne di Udine, massacrata con oltre una quindicina di coltellate nella sua camera da letto tra l'una e le due circa di sabato notte, ha aperto la porta al vicino di casa Vincenzo Paglialonga, 41 anni, foggiano da vent’anni a Udine, fi- no a venerdi mattina in carcere a Pordenone per una rapina ai dan- ni di una vicina e da domenica notte sottoposto a fermo quale in- diziato di omicidio. Aveva ottenu- to i domiciliari con braccialetto elettronico perché le sue gravi condizioni di salute sono incom- patibili con il carcere, dove era in misura cautelare dal 6 gennaio, per via di un’evasione finita in pronto soccorso, dove aveva crea- to scompiglio spruzzando spray al peperoncino contro operatori sanitari e pazienti. Venerdi, verso mezzogiorno, lo hanno riportato a casa, nella palazzina Ater di via della Valle. Alle 16 ha telefonato al suo avvocato, Piergiorgio Bertoli. «Sono a casa». A mezzanotte e venti ha tagliato il braccialetto elettronico facendo _ scattare Yalert in Questura. All’l.15 nuovo alert, ma entrambi i controlli da parte della Volante sono andati a vuoto. Paglialonga non cera. Lo hanno trovato alle Il di mattina, su segnalazione di un vicino, nel giardino condominiale. Arrestato per evasione, alle 13.40, quando é stato scoperto l’omicidio, era an- cora in Questura. GLIINDIZI Una testimonianza e le teleca- mere presenti nella palazzina avrebbero fornito alla Squadra Mobile e alla Scientifica indizi che collocherebbero Paglialonga nell’appartamento della donna al momento dell’omicidio. Lui nega, ma non ha ancora reso interroga- torio. Il suo legale spiega che é in stato confusionale per la mancata assunzione dei farmaci con i quali si sta curando. «Non sta assumen- do i medicinali per la patologia di cui soffre e non é in grado di com- prendere le domande — ha detto Bertoli - occorre attendere che li assuma per riuscire a capire il quadro della situazione». Ieri é stato sottoposto ad accertamenti medico legali in carcere, perché ha dei graffi al volto. La vittima ha tentato di difendersi? Gli inqui- renti ritengono di aver trovato ele- Lauretta, la svolta choc: uccisa dal vicino di casa scarcerato da poche ore >Fino a venerdi era in cella per rapina: HA TAGLIATO IL BRACCIALETTO FACENDO SCATTARE L'ALLARME IN QUESTURA: | CONTROLLI A VUOTO menti che confermerebbero che Lauretta Toffoli ha lottato contro il suo aggressore. Ma la difesa é cauta: «Non sembrano graffi re- centi, potrebbero risalire a dieci giorni fa, quando ha avuto una colluttazione in carcere con altri detenuti, per la quale é stato de- nunciato». Paglialonga, vedovo, tre figli affidati ai Servizi sociali, ha una vita segnata dall’abuso di «Gomme delle auto tagliate e automobili imbrattate: vivere con lui era un incubo» UDINE «Avevamo fatto delle se- gnalazioni su Paglialonga. Ma nessuno si é mosso. Abbiamo detto: “Volete aspettare che ci scappi il morto?”. E poi, purtrop- po, é successo». Dice proprio co- si Ivano Albino, che abita con Ta- mara, di origini ucraine, al pri- mo piano della palazzina Ater di via della Valle 4, a Udine, nello stesso pianerottolo di Vincenzo Paglialonga, l'uomo sottoposto ieria fermo di polizia giudiziaria nell'ambito dell'inchiesta sull’uc- cisione di Lauretta Toffoli, la set- tantaquattrenne originaria di Gruaro trovata morta un piano pit in su. Vivere vicino a lui «era un incubo», secondo il condomi- no. Albino racconta che una vol- ta lui stesso sarebbe stato «mi- nacciato a distanza nel 2021. Dal basso, Paglialonga mi ha chia- mato. Voleva che andassi git in giardino. Brandiva un grande coltello tagliapane. L'ho denun- ciato». Albino racconta anche al- tri episodi. Riferisce di <gomme delle auto bucate», «porte im- brattate», un telefonino sottrat- to. «Ha tagliato anche i fiori con il coltello», racconta Tamara. Fuori dall'appartamento di un’altra inquilina, dirimpettaia di Paglialonga, campeggia una telecamera. «La signora é@ spa- ventata a morte. Tutto il palazzo era terrorizzato - riferisce anco- ra Albino -. Anche noi avevamo messo una telecamera, ma Vin- cenzo I’ha imbrattata prima con la vernice e poi con 'Attak e poi era da buttare via». «Lui ci tene- va sotto controllo. Aveva anche lui delle telecamere. Io sono l'unico che I’ha fronteggiato», so- stiene Ivano. Da gennaio Paglialonga era in carcere. Ma poi, all’improvviso, venerdi 6 maggio, i vicini lo han- no visto tornare a casa. «Era qua- si mezzogiorno di venerdi. Dove- va restare ai domiciliari con il braccialetto elettronico assieme asua madre. Ma sabato mattina, intorno alle II, me lo sono trova- to davanti, da basso. Era evaso. Gli ho fatto le fotografie e ho chiamato la Questura. Dopo mezz‘ora lo hanno beccato», so- stiene Albino. Ma quel maledet- to sabato era appena comincia- to. Nel pomeriggio, i condomini hanno visto arrivare vigili del fuoco, sanitari, carabinieri, poli- ziotti. E poi i giornalisti. «“Siamo. venuti a sapere che una signora era stata trovata morta». Con il passare delle ore, le cose si sono fatte pitt chiare. «Parlando, in se- guito, ho saputo che nella notte almeno due o tre persone aveva- no sentito delle grida. Ma nessu- no ha chiamato le forze dell'ordi- ne», riferisce Albino. A sentire qualcosa @ stata anche Maria Gronska, fuggita con la madre dall’Ucraina per rifugiarsi a casa >La donna massacrata con 15 coltellate domiciliari concessi per motivi di salute in passato aveva aiutato il suo aggressore di Tamara e di Ivano. «Quella se- ra mia suocera ed io avevamo preparato una torta. Siamo anda- te a dormire quasi all'una. Poi, verso le 2 sono stata svegliata da un messaggio di mia sorella, rifu- giata in Germania. Nel dormive- glia, ho sentito quello che mi é sembrato un grido. Ma era lonta- = nell; uretta Toffoli (a destra) é stata massacrata con 15 coltellate sua camera da letto. Indi tava | ji EILCARNERCE glialonga (in alto) «AVEVAMO FATTO DELLE SEGNALAZIONI MA NESSUNO SLE MOSSO. ABBIAMO DETTO: Cl SCAPPA IL MORTO» alcolicie continuiinciampicon la giustizia. VIOLENTO In Friuli é arrivato quando era militare di leva e ha deciso di fer- marsi. Aveva 19 anni, era il 2001, quando é stato arrestato per la prima volta: un furto in auto. Si é poi fatto una famiglia, ma la mor- te della moglie, in soli sei mesi di malattia, é stato un duro colpo. Era in carcere perché aveva mi- nacciato con una scacciacani una vicina e le ave- va sottratto por- tafoglie cellula- re. Aveva poi nascosto la re- furtiva in un ap- partamento at- tiguo, disabita- to, al quale ac- cedeva_ dalla terrazza. Ven- ne scoperto e arrestato, otten- ne i domiciliari ed evase dopo qualche _ gior- no, il 6 genna- io, quando l’au- torita giudizia- ria ha aggrava- to la misura cautelare con il carcere. Dopo quattro mesi é tornato a casae in poche ore in via della Valle é cala- to il pitt cupo dei sipari. A trovare Lauretta Toffoli, seminuda, il cor- po straziato, é stato il figlio Ma- nuel Mason, lo stesso che nel 2019 aveva accoltellato la madre e poi chiamato il 112, aggressione per la quale é stato assolto perché incapace diintendere e di volere. TELEVISORI SPARITI La casa della vittima era a soq- quadro, come se qualcuno avesse rovistato 0 vi fosse stata una col- luttazione. Secondo i famigliari, dall’abitazione della donna man- cano due televisori. In passato Pa- glialonga le aveva chiesto sia de- naro sia oggetti che poi - sempre secondo quanto riferito agli in- quirenti - non erano stati restitui- ti. Lauretta, conoscendo le condi- zioni di salute del vicino e il grave disagio, non aveva mai voluto de- nunciare, anzi, continuava ad aiu- tarlo. Scatti d’ira e aggressivita in- quietavano gli altri inquilini, in al- cune circostanze _ testimoni dell’instabilita del 4lenne, specie quando brandiva coltelli in occa- sione di qualche alterco. David Zanirato {© RIPRODUZIONERISERVATA TRE ANNI FA ERA STATA ACCOLTELLATA DAL FIGLIO auretta Toffoli é stato il figlio Manuel Mason (nella foto con i pantaloni mimetici), lo stesso che nel 2019 l’aveva accoltellata: fu assolto perché incapace di intendere e di volere. no. Sono passati alcuni secondi, poi c’é stato lo stesso suono. Ho capito che la donna diceva “aiu- to” o “aiutami”. Il secondo grido éarrivato pit chiaro. Ma alle vol- te, in strada, passano persone. Pensavo che qualcuno sarebbe uscito. Ma non si é sentito pit nulla. Quando il silenzio é ri- piombato sulla palazzina, ho pensato che, se nessuno era usci- to preoccupato, forse poteva es- sere una televisione accesa». Dal telefonino, comunque, alle 2.10, ha scritto un messaggio a Ivano, segnalando che sembrava che qualcuno stesse urlando. Ma lui dormiva. Quando si é saputo del- la morte di Lauretta, Maria «si é sentita male - riferisce Ivano -. Mi ha detto: “Se invece di man- darti un messaggio fossi venuta a svegliarti, conoscendoti, sare- sti uscito subito a vedere e forse lasignora sarebbe ancora viva”». Camilla De Mori (© RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Attualita Lunedi 9 Maggio 2022 www.gazzettino.it I macchinisti battono Trenitalia: le indennita si pagano anche in ferie > Venezia, in 16 vincono il ricorso: arretrati fino a 30mila euro Soltanto in Veneto sono i 800 ferrovieri nella stessa situazione LA SENTENZA VENEZIA Chiedono il riconosci- mento delle indennita anche du- rante i periodi di ferie per evitare di vedersi lo stipendio decurtato di quasi mille euro al mese. Sedi- ci macchinisti veneziani hanno presentato ricorso contro Treni- talia Spa ed hanno vinto. La se- zione per le controversie di Lavo- ro del Tribunale di Venezia ha ri tenuto infatti che alcune delle i dennita di cui godono i macchi- nisti durante il loro servizio lega- to alla conduzione dei treni deb- bano essere retribuite anche nei periodi in cui sono in vacanza. In questo modo i sedici ferrovieri, almeno nel primo grado di giudi- zio, si sono visti riconoscere cifre arretrate che vanno mediamen- te dai diecimila ai trentamila eu- ro. La sentenza emessa dal giudi- ce Anna Menegazzo é la prima di DUE VOC! DELLO STIPENDIO RESTANO VALIDE PURE NEI GIORNI DI VACANZA GLI AVVOCATI: «RICONOSCIUTO UN DIRITTO» questo tipo in Veneto e apre di fatto la strada agli altri ottocento macchinisti dipendenti di Treni- talia Spa in servizio nel solo terri- torio regionale tra trasporto re- gionale ed alta velocita. COSA E SUCCESSO Per capire cosa sia successo e perché il gruppo di macchinisti, difesi dagli avvocati Beniamino Nordio e Ivana Blonda, abbiano raggiunto il risultato a loro favo- re bisogna fare un passo indie- tro. La mansione del macchini- sta prevede le cosiddette Iup che altro non sono che le indennita di utilizzazione professionale. Le indennita per chi deve guida- re un treno con turni spalmatisu 365 giorni l’anno e orari sia diur- niche notturni sono numerose e tutte vanno ad incidere in modo pitl o meno pesante nella busta paga. Hanno la diaria, che li ripa- ga del fatto che durante le lun- ghe percorrenze debbano dormi- re fuori dal proprio domicilio, prevista dall’articolo 77 del con- tratto integrativo e l'indennita er la condotta del treno sancita dall’articolo 31. A queste si som- mano le indennita per lavoro notturno, nei giorni festivi, du- rante le domeniche, per la for- mazione e via di seguito. Tutte queste “voci” durante il periodo di ferie non vengono retribuite e la loro assenza pesa per circa un trenta per cento sulla busta pa- ga. I ricorrenti, appellandosi al diritto comunitario, all’ordina- mento nazionale e anche allo stesso contratto aziendale del Gruppo Fs Italiane, chiedevano che per ciascuna giornata di fe- rie venisse riconosciuto il diritto ad ottenere una retribuzione me- dia che comprendesse anche le indennita. Il disastro di Genova «<Schema43, come le vittime del Ponte» Polemica su societa del gruppo Benetton Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi nel diario dei suoi viaggi in Sicilia. Ma pud capitare che un numero diventi un macigno. Comeé successo ai familiari delle vittime del ponte Morandi quando hanno letto ilnome della newco usata dai Benetton eilfondo Blackstone per lanciare l’opa su Atlantia. II nome Schemaquarantatré ha subito ricordatoa Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi, il numero dei morti del 14 agosto 2018. «Quello che avete letto-ha sottolineato Possetti -é forse una barzelletta? In realta non loé. Einfatti Schema 43 (come i nostrimorti nel crollo del ponte Morandi, come il numero delle famiglie lasciate in ginocchio) é il nome della societa che gestira le quote societarie dei Benetton acquisite coni soldi degli italiani, sulla pelle delle nostre famiglie. Siamo schifati, amareggiati, delusi». Lascelta del nome della newco peré non écasuale. Da Schemaventi fino aSchemaquarantadue Edizione, la finanziaria della famiglia Benetton ha utilizzato spesso il termine Schema, con numeri progressivi, per definire i suoi veicolifinanziari operativi. «<Possiamo capire la ratio. Maun minimo di attenzione, di eticaavrebbero dovuto usarla. Invece- continua la portavoce del Comitato - proprio su questa operazione ci é sembrato di gran cattivo gusto». INDENNITA DA RECUPERARE Sono 800 i macchinisti solo del Veneto che potrebbero ottenere rimborsi ILRISULTATO Il giudice del lavoro ha ricono- sciuto la validita, anche in perio- do di ferie, di due indennita che sono quelle contenute negli arti- coli 31 e 77 e sono specifiche di questa mansione: consistono nella diaria, che ripaga il lavora- tore del disagio legato all’assen- za dalla residenza, e la condotta del treno con le attivitaé accesso- rie alla guida che prevedono la presenza del macchinista presso l'impianto per eventuali necessi- ta. Ha tralasciato invece tutte le altre, che vanno dal lavoro not- turno all'utilizzo domenicale, perché non sono specifiche solo dei macchinisti. Il giudice ha quindi in parte accolto le richie- ste dei ferrovieri ricorrenti, par- tendo dal presupposto che «la re- tribuzione spettante per i giorni di ferie debba tendenzialmente garantire il mantenimento di quanto percepito nei periodi di presenza al lavoro, altrimenti il lavoratore potrebbe essere disin- centivato dal fruirne ed in que- sto modo rinuncerebbe ad un di- ritto che é invece irrinunciabi- le». Tra i sedici ricorrenti vene- ziani, tutti macchinisti assunti alle dipendenze di Trenitalia Spa ed inquadrati al livello Bl, la maggior parte é attualmente in servizio, mentre tre sono gia in pensione. «Una sentenza importante che riconosce un diritto costitu- zionalmente orientato - spiega Beniamino Nordio, avvocato di- fensore dei ferrovieri - perché Yaltra faccia del diritto al lavoro é il diritto al ristoro delle energie psicofisiche anche attraverso l'utilizzo delle ferie. Cosa che as- sume un valore ancor pili rile- vante in un settore come questo in cuila sicurezza é fondamenta- le». Raffaella lanuale © RIPRODUZIONE RISERVATA I Messagaer Moltoapprofondito Moltointeressante Moltospecifico Moltocostruttivo Moltoaffascinante Moltosorprendente Moltointrigante Moltoesperto Moltocompleto Moltoattento Moltochiaro Molto di piu. ILA MATTINO Ora c’é Molto di pit. MoltoSalute, MoltoDonna, MoltoFuturo e MoltoEconomia. Quattro nuovi magazine gratuiti che trovi ogni giovedi in edicola, allegati al tuo quotidiano. Uno per ogni settimana, per approfondire, capire, scoprire, condividere. Mi piace sapere Molto. ILGAZZETTINO alMoltoEconomia aiMoltoFuturo Corriere Adriatico Quotidiano

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