€ 1,20 ‘ANNO136-N"97 il Quotidiano DAL 1887 IL GAZZETTINO del NordEst ii ll! | 1120 Domenica 24 Aprile 2022 FRIULI www.gazzettino.it Udine In Friuli levasione fiscale “vale” due miliardi Lanfrit a pas al Quando i russi e gli americani si strinsero la mano Nordio a pagina 15 Serie A L'Inter applaude e travolge “Mou” L’Atalanta affonda un fragile Venezia Alle pagine 18 e 19 GUIDA AUDE PIU BELLE PISTECICUABILN Sabato a soli €7,90* Lanalisi La politica (ei cinquestelle) alla prova della guerra Francesco Campi 1 centrodestra non esiste piil, si leggeva qualche gior- no fa su molti giornali. Se é per questo non esiste pitt nemmeno il centrosinistra. La Meloni, parole sue, non parla con Salvini da tre mesi. Letta, parole nostre, da tre mesi cerca di capire che cosa vuole e che cosa dice Conte, senza riuscirci. Alla fine, non c’é molta differenza. La guerra ha spaccato il mondo, I’Europa (pitt di quan- to non si dica) le opinioni pub- bliche dei diversi Paesi e ov- viamente gli schieramenti po- litici nazionali anche al loro interno. Sono nate nuove divi- sioni. Destra atlantista contro destra putinista. Sinistra in- terventista contro sinistra pa- cifista (quest'ultima oggi riu- nita per la storica marcia Pe- rugia-Assisi). Cattolici teorici della resistenza armata e cat- tolici che predicano il disar- moe lanon-violenza. Ma si sono create anche nuove (o semi-nuove) amici- zie. Letta e Meloni si tendono la mano nel segno dell’Occi- dente in lotta contro la barba- rie russo-slava, anche se il pri- mo guarda pit a Bruxelles, la seconda pitt a Washington. Tra Salvini e Conte sembra si stia riaccendendo la vecchia passione ideologica nel segno di un neutralismo anti-euro- peo e post-occidentale che nel caso del primo guarda so- prattutto a Mosca, nel caso del secondo pitta Pechino. In questi momenti di gran- de confusione e rimescola- mento I’attenzione degli os- servatori ricade soprattutto sul capo politico del M5S (scrivere leader...) segue a pagina 23 Spiagge Lira dei sindaci del litorale: esclusi dal bandi del Pnrr Tiziano Graziottin 1 malumore della costa ita- liana stavolta rompe gli ar- gini. I Comuni del G20 spiagge (i centri del Belpae- se con la maggior presenza turistica, tra i quali 8 del Nor- dest) hanno indirizzato una lettera molto dura al gover- no, contestando di essere completamente tagliati fuori dai bandi del Piano naziona- le diripresae resilienza. a pagina 9 Via dal gas russo, c’é ’intesa »Accordo Ue-Usa per uno stop graduale »La misura nel sesto pacchetto di sanzioni: alle importazioni di metano e di petrolio si muoveranno per primi i Paesi meno esposti Levento. Aperta la 59esima Esposizione a La Biennale delle donne | Leoni a quattro artiste PREMIATA Sonia Boyce (Gran Bretagna). Pederiva a pagina 16 Divieto all'import del petrolio dalla Russia si, ma non imme- diato né totale. Lo stop al greg- gio, contenuto nel sesto pacchet- to di sanzioni in discussione la prossima settimana a Bruxelles, siavwvicina, ma l’embargo che fi- nira sul tavolo dei Ventisette do- vrebbe essere graduale e seletti- vo per evitare shock improwvisi e una recessione in Europa. I tecnici Ue sono al lavoro insie- me ai colleghi degli Usa. Si valu- taanche la fissazione di un tetto al prezzo del greggio, ma pure la creazione di un conto bloccato. Mosse che potrebbero essere utilizzate anche per il gas. Rosanaa pagina5 Il campo di battaglia Missili di Putin su Odessa La guerra si sposta a ovest Pasqua ortodossa di sangue in Ucraina. La Russia non concede alcuna tregua umanitaria e continua lasua offensiva nel Donbass, mentreiraid tornanoa colpire anche Odessa, facendo strage di civili all’indomani delle minacce del comando militare di Mosca sull'intenzione di conquistare l’intera fascia costiera fino alla Transnistria. Ea Mariupol, dove ancora una volta sono fallitii corridoi umanitari,é ripresoil martellamento sull’acciaieria Azovstal. Evangelisti alle pagine 2e3 Covid, un piano per vaccinare tutti i veneti con la quarta dose >Russo: «Aspettiamo un siero che protegga da tutte le varianti» Non solo ultra 80enni, over 60 fragili e ospiti delle case di ripo- so. Dopo I’estate, la quarta dose contro il Covid sara offerta a tut- tiin Veneto. La campagna é gia allo studio della Regione, come annuncia Francesca Russo, di- rettore della Prevenzione, nel corso di un incontro pubblico a Treviso: «Ci aspettiamo un vac- cino che consideri le varianti in circolazione. Speriamo sia pron- to per l'autunno». Aggiunge il vi- rologo Giorgio Palit, presidente dell'Agenzia italiana del farma- co: «I no-vax? Va spesa molta energia nell’educazione di que- ste persone». Favaroa pagina 8 VITAMINE COMPLESSO ctfnc. DAI ENERGIA ALLA TUA ENERGIA. Tre arresti a Treviso Intimidazioni e pestaggi per strappargli l’'azienda SS) Gil integrator’ alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata ¢ di uno stile di vita sano. Actifuk® & un marchio di Bioactor b.v. lI logo Actiful® & di proprieta di Bioactor b.v. REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezode"IlGazzttno’ efi ad esauimento,Lapromazion aida solo per area delta provincia di eizone.Speivione in abbonamentopostle:DL 353/03 (conv. inn. 48 del.27/02/04) a. Veommal, VE 4 “San Marco. Un Santo, un Simbol, una Gente” + €7,90 + Le Grandi Bataglie della Sereissima-vol.4”+ €7,90 Minacce e pestaggi per ottenere la gestione di un’aziendaa Treviso e delle societa partecipate. I carabinieri hanno eseguito tre ordinanze di misure cautelari per estorsione aggravata e continuata. Racconto choc: «Volevano tagliarmile dita» Pattaro a pagina 10 Canale d’Agordo Aperta al pubblico la casa natale di Papa Luciani Aperta la casa-museo dedicata al “Papa del sorriso”. Ieri a Cana- le d’Agordo, in provincia di Bel- luno, é stata inaugurata la strut- tura che era stata comprata dal cardinale Beniamino Stella (po- stulatore della causa di beatifi- cazione di Albino Luciani, previ- sta per il prossimo 4 settembre), il quale l’aveva poi donata alla diocesi di Vittorio Veneto per la ristrutturazione. Presente all’evento anche monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia. Fontanive a pagina ll 2 Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G| Pasqua di sangue ROMA Una bimba di tre mesi. Si chiamava Kira. E morta insieme alla mamma Valeriia, 28 anni ap- pena, e la nonna cinquantacin- quenne. Questa famiglia é stata sterminata nel giorno del Sabato Santo della Pasqua ortodossa dai bombardamenti ordinati da Pu- tin, che non ha dato tregua e ha detto ai suoi generali di intensifi- care gli attacchi. E di tornare a col- pire anche Odessa, citta simbolo del sud dell’Ucraina, affacciata su quel lembo di mare dove dieci giorni prima la Russia aveva subi- to una delle piti cocenti umiliazio- ni: l'affondamento dell’ammira- glia Moskva. Ieri pomeriggio, at- torno alle 14.30 (ora locale) un ae- reo Tupolev Tu-95, un bombardie- re, ha lanciato alcuni missili sui quartieri residenziali di Odessa. Due sono stati intercettati dalla contraerea ucraina, ma altri due hanno colpito un palazzo di sedici piani, dove vivevano civili che non hanno fatto in tempoacorrere nei rifugi. Normali famiglie. Otto le vittime, tra cuila bimba di appena tre mesi. Venti feriti, secondo un primo bilancio dei soccorritori. Nello stesso giorno a Kherson, sempre a sud, gli ucraini sono riu- sciti a colpire il comando della A9esima armata dell’esercito inva- sore: morti due generalirussi, uno é gravemente ferito (la fonte é il Ministero della Difesa ucraino). CADAVERI Torniamo a Odessa: i vigili del fuoco sono accorsi a spegnere lincendio che si é sviluppato tra il quarto e il quinto piano. Le im- magini sono drammaticamente si- mili a quelle viste, a fine febbraio, a Kiev, quando irussi hanno bom- bardato i palazzi abitati dai civili, oa Mariupol, dove interi quartieri sono stati abbattuti. Il palazzo, di colore chiaro, era in fiamme, gli appartamenti sventrati. II fumo si alzava su tutta la citta. Dopo che le forze armate russe si sono ritirate dall’area di Kiev - lasciando centi- naia di cadaveri, testimonianze di brutalita feroci, corpi abbandona- ti per strada e fosse comuni -, si era ipotizzato che Putin potesse concentrare tutti i suoi sforzi sul Donbass, dunque nelle regioni orientali adiacenti alle due repub- bliche separatiste di Donetsk e Lu- hansk. Ma a due mesi esatti dall'inizio dell’invasione (era il 24 febbraio quando la follia di que- sta aggressione militare ¢ comin- ciata) le parole di un generale rus- so, che ha parlato venerdi a un gruppo di industriali, ha mutato lo scenario: l'obiettivo é conquista- re tutto il Sud, quindi prendere a Ovest, sulla costa, anche Mykolaiv (violentemente bombardata nelle ultime 48 ore) e, appunto Odessa, il pitt importante porto sul Mar Nero per unire l'Est e la Crimea al- la Transnistria, repubblica auto- proclamata, fedele a Mosca, all’in- terno del territorio della Molda- via. Di fronte a queste minacce la Moldavia, che ha fino ad oggi mantenuto uno status di neutrali- tama ha anche richiesto di aderi- re all’Unione europea, ha convo- cato l'ambasciatore russo. Il feroce bombardamento di ieri pomeriggio, partito probabilmen- te dalla Crimea, ha mostrato nel modo peggiore che Putin non ha IL MINISTRO DEGLI ESTERI UCRAINO: «MOSCA DEVE ESSERE DESIGNATA E PUNITA COME SPONSOR DEL TERRORISMO» Odessa sotto i missili Kiev: <Abbiamo ucciso due generali russi» »>Attacco alla citta sul mar Nero: »La guerra entra nel terzo mese: almeno 8 morti, anche un neonato prosegue l’offensiva nel Donbass LE IMMAGINI CHOC SU TELEGRAM La colonna di fumo che si leva da uno degli edif colpiti a Odessa. I video amatoriali hanno documentato l’attacco russo su Telegram e sugli altri social network. rinunciato a Odessa. Si sta pren- dendo un rischio: cinicamente Topinione pubblica russa pud ac- cettare la distruzione di Mariupol, ma Odessa é una citta dall’alto va- lore storico, con testimonianze e monumenti. Distruggerla con le bombe, raderla a zero, sarebbe una ferita insopportabile anche per l'accomodante popolazione della Federazione russa. Eppure, Putin ieri ha ordinato il bombar- damento di Odessa e, probabil- mente, ne seguiranno altri. Dice il ministro degli Affari Esteri ucrai- no, Dmytro Kuleba: «L’unico em mt mai i ayy mo | Il missile russo Kalibr, che ieri ha colpito il palazzo di Odessa e nei giorni scorsi il palazzo del governatore a Kharkiv (nel tondo) purr ws LALLA Ltt obiettivo degli attacchi missilistici Tussi su Odessa ¢ il terrore. La Rus- sia deve essere designata come Stato sponsor del terrorismo e trattata di conseguenza. Niente af- fari, niente contatti, niente proget- ti culturali. Abbiamo bisogno di un muro tra la civilta e i barbari che colpiscono citta pacifiche con imissili». E Zelensky ha avvertito: «Linvasione dell'Ucraina é solo T'inizio. Mosca ha progetti di con- quistare altri Paesi». Il presidente russo non ha ri- spettato neppure la Pasqua orto- dossa che si celebra oggi. Il Mini- stero della Difesa ucraino ha diffu- so una intercettazione in cui si sentono soldati russi che dicono: sulle bombe scriviamo «Cristo é ri- sorto». Dice amaro un consigliere di Odessa, Petro Obukhov, com- mentando il brutale attacco missi- listico contro palazzi abitati da ci- vili: «Sono i regali pasquali di Pu- tin». Gli ucraini se lo aspettavano e hanno deciso il coprifuoco a par- tire daieri. Secondo Tanalisi diieri mattina dell’intelligence britanni- ca, i combattimenti che proseguo- noa Mariupol «stanno frustrando itentativirussi dicatturare la citta rallentando cosi ulteriormente il loro desiderio di avanzare nel Donbass» dove «nonostante l’au- mento delle attivita non hanno an- cora ottenuto grandi progressi nelle ultime 24 ore». Questo, se- condoIanalisi britannica, avviene grazie «all’efficacia della difesa ae- reae marittima dell’Ucraina». MOVIMENTI Maa Est la situazione continua a essere molto difficile: un resocon- to del Ministero della Difesa ucraina sembra contraddire l'ana- lisi britannica, visto che parla di «42 piccoli centri caduti in mano russa» solo nel Donetsk. I giorni pit! sanguinosi di questa guerra, come sta dicendo da tempo Zelen- sky, stanno arrivando, soprattutto a Est e a Sud dell’Ucraina. Dice lo Stato maggiore di Kiev: «Nelle di- rezioni Donetsk e Tavriya i princi- pali sforzi del nemico sono con- centrati sulla presa del controllo degli insediamenti di Popasna, Ru- bizhne e sulla preparazione per Yattacco alla citté di Severodone- tsk. Nella direzione di Slobozhan- sky, il nemico continua a bloccare parzialmente la citta di Kharkiv, effettuando bombardamentidi ar- tiglieria sulle posizioni delle no- stre unita e sulle infrastrutture ci- vili nell’area degli insediamenti di Chuguiv, Korobochkino e Dovgen- ke», Severodonetsk é nel cuore del Donbass, a meta strada tra Mariu- pol (Sud) e Kharkiv (Nord) nella fa- scia orientale del Paese. REFERENDUM E ARMI Nella conferenza stampa che ieri sera Zelensky ha convocato nei sotterranei della metropolitana, ha detto anche che spera di otte- nere nel Donbass lo stesso risulta- to raggiunto a Kiev, dove l'eserci- to russo é stato respinto: «Ricor- do che i carri armati erano alle porte della Capitale. In questo mo- mento i russi hanno temporanea- mente occupato il Donbass. Ma se arriveranno armamenti adeguati, il Donbass pud tornare nelle no- stre mani. Stiamo respingendo Tattacco di un potente esercito. Non ciarrenderemo. La soluzione migliore per fermare la guerra sa- rebbe un mio incontro con Putin. Dobbiamo cercare di raggiungere questo obiettivo, ma dalla Russia non vediamo questa volonta. Dico- no una cosa e poi fannol’opposto. Non ho paura di incontrare il pre- sidente o di tentati omicidi. Non ho il diritto di avere paura, perché la nostra gente ha dimostrato di non aver paura di nulla. Hanno paura per i loro figli, é vero, ma la gente fermava i carri armatia ma- ni nude. Ma prima di incontrare Putin devono tacere le armi». Sul Papa: «La sua mediazione é im- portante. Sono grato per la sua po- sizione. Spero che un giorno possa IL PENTAGONO CONVOCA GL! ALLEATI PER MARTEDI NELLA BASE AEREA DI RAMSTEIN SUL TAVOLO LE FUTURE STRATEGIE DI SUPPORTO Primo Piano G| Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it 7elensky: «La mediazione del Papa importante per la pace. Aspetto altri aiuti militari, non ci arrenderemo mai» Ankara chiude a Putin lo spazio aereo per la Siria venire qui». E a proposito dei re- ferendum che i russi stanno or- ganizzando in citta come Kher- son, per chiedere l'annessione: «Sarebbe uno pseudo-referen- dum enon sarebbe utile a una so- luzione diplomatica del conflit- to. Anzi, ostacolerebbe un even- tuale cessate il fuocO». Quali sce- nari ci attendono? Martedi il Pentagono riunira i rappresen- tanti di oltre 40 Paesi nella base aerea di Ramstein (Germania). Tema: esigenze difensive di Kiev anche «a lungo termine». «II ri- corso alle armi nucleari? Nessu- no puo escluderlo» aveva detto venerdi la sottosegretaria di Sta- to americana per gli affari politi- ci Victoria Nuland, in un’intervi- sta. Aveva aggiunto: «Dato che Putin ha gia ordinato crimini di guerra terribili, tutto potrebbe accadere. Potrebbero essere usa- ti diversi tipi di armi catastrofi- che». Ha risposto Mosca: «II mi- nistero della Difesa della Russia ha informazioni secondo cui gli Usa preparano provocazioni al fi- ne di accusare le forze armate russe di usare armi nucleari, chi- miche, biologiche o tattiche». E ieri la Turchia ha fatto sapere di avere informato la Russia di ave- re chiuso il proprio spazio aereo a voli civilie militari che traspor- tanosoldatiin Siria. Mauro Evangelisti \@RIPRODUZIONERISERVATA Oggi ore 14.00 IL DRAMMA DEI PICCOLI SENZA LIBERTA Nascosti da due mesi al riparo dai missili russi, i grido dei bambini c vere nei tunnel dell’acciaieria é uno solo: «Vogliamo giocare al sole». LE STORIE ROMA Sotto Mariupol distrutta dalle bombe, c’é una piccola citta sotter- ranea dove i bambini hanno un so- Joun sogno: «Tornare a vedere il so- le». Sopra sono morte gia almeno 28mila persone, i palazzi sono stati distrutti dall’esercito di Putin, con i feroci combattenti ceceni, e dalle milizie delle repubbliche indipen- dentiste. Mariupol fino a due mesi fa era una citta come tante, che si riuniva vicino al teatro a Natale do- ve cerano le bancarelle. Oggi sono solo rovine, dolore e morte, eppure li Putin vuole organizzare la gran- de parata del 9 maggio. Difficile ca- pire cosa ci sara da festeggiare tra i cadaveri. Sopra i russi controllano quasi tutta la citta. Ma poi c’é il sot- tosuolo, ci sono le gallerie delle va- ste acciaierie Azovstal, dove un mi- gliaio tra soldati del Battaglione Azov e marines provano ancora a resistere. Sopra, anche ieri sono proseguiti i bombardamenti dell’area industriale. Sotto, ci sono Mosca ma nei cunicoli pure donne con i figli anche centinaia diferitie dicorpi.E ci sono anche i bambini, perfino neonati, le loro madri, che da setti- mane conducono questa vita senza conoscere pitl il mondo all’esterno, che non esiste nemmeno pit per come lo ricordano loro. leri é stato diffuso un video. Certo, é stato pub- blicato sul canale Telegram del bat- taglione Azov, formato da elementi diestrema destra, un tempo volon- tari, oggi inglobati nell’esercito ucraino. Ma cid che conta dawvero sono le testimonianze, le parole, le sofferenze di questi bambinie delle loro madri. Dicono i pitt piccoli, av- volti in maglioni e cappelli, ricoper- tida cappucci sotto cui solo s‘intra- vedono i sorrisi, perché li nei cuni- coli fa ancora freddo: «Vogliamo uscire e vedere il sole». Un bambi- no: «Abbiamo qualcosa da dire: vo- gliamo tutti tornare a casa, voglia- mo tornare vivi, vedere i nostri pa- renti,cimancano tanto». La voce fuori campo, probabil- mente un militare dell’ Azov, chie- de: ma da quanto tempo siete qui? «Dal 5 marzo. Non sappia- Mariupol, paura per i bimbi Ancora bombe sugli Azov >L’acciaieria di nuovo sotto il fuoco di >«Vogliamo tornare a giocare al sole» Chiusi dai russi i corridoi umanitari mo quando possiamo tornare a casa, stiamo qui da quasi due me- si. Aspettavamo i corridoi umani- tari ma siamo rimasti intrappola- ti». Parlano anche le donne: «Mio marito lavora qui allo stabilimen- to. Siamo venuti il 2 marzo e ab- biamo perso il conto di quanti giorni siano passati. Vogliamo tor- narea casa», Un/altra: «Ci é sembra- toil posto pitt sicuro. Io sono con la mia famiglia nel rifugio dell’'Azov- stal dal 25 febbraio. Abbiamo biso- gno di aiuto, di essere evacuati. Im- ploriamo garanzie di sicurezza per inostri bambini. Noi qui ne abbia- mo pitt di 15 di diversa eta, da neo- nati ad adolescenti. Chiediamo il cessate fuoco. Non passa giorno che i bambini non abbiano paura degli attacchi, stiamo finendo il ci- bo e presto non potremo sfamare i nostri figli». Secondo i media ucrai- ni questo video risale al 21 aprile, mentreieri éemersa la notizia della morte di due bambine attrici del teatro di Mariupol: avevano recita- to insieme nelle «Cronache di Nar- nia». Il presidente ucraino Zelensky ha lanciato un avwvertimento all’esercito russo: se uccidete le per- sone che si trovano sotto le acciaie- rie i negoziati si interromperanno. Ha aggiunto: «Ai battaglioni man- do messaggi di sostegno. Cerco di ricordare loro che sono dalla parte giusta della storia, ma al momento lo sblocco militare dell'assedio di Mariupol non é una prospettiva. Possiamo solo difenderci». Le auto- rita ucraine mattina hanno denun- ciato: altri 308 cittadini di Mariupol sono stati «deportati» in Russia. Erano previsti nuovi corridoi uma- nitari, per consentire ad altri civili di mettersi in salvo (ma in territo- rio ucraino), ma sono stati boicotta- ti dall’esercito di Mosca. «I russi hanno bloccato l'evacuazione e portato le persone nella citta di Do- kuchayevsk, che si trova nella re- gione del Donetsk, occupata da Mo- sca» sostiene il consigliere del sin- daco di Mariupol Petro Andriush- chenkosu Telegram. M.Ev. (© RIPRODUZIONERISERVATA Ospitie commenti acaldo sull’Udinese elaSerieA 4 Primo Piano G| Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it GLI ATTACCHI ROMA I misteriosi incendi nei luo- ghi_ strategici della Difesa e dell’economia della Russia, sareb- bero opera di sapienti sabotatori, forse cyber criminali, che hanno provocatoda remotocortocircuiti ad arte. E la guerra “ibrida” com- battuta da un esercito di hacker, che haanche diffuso online oltre 6 milioni di documenti sottratti ad agenzie governative, compagnie petrolifere e del gas e a istituzioni finanziarie del Paese. E poi gli at- tentati messi in atto dalla gente co- mune: sono stati cinque dall'ini- zio della guerra control'Ucrainae in diverse regioni della Russia, con i roghi ai centri di arruola- mento. CYBER WAR Lresercito di pirati informatici si chiama “Distributed Denial of Se- crets”, il collettivo per la traspa- renza che si ispira al motto latino “Veritatem cognoscere ruat cae- lum et pereat mundus”. E dall'ini- zio della guerra il sito del gruppo ha diffuso milioni di documenti sottratti a societa del gas, (anche Gazprom e Technotec, la societa che dal ‘95 fornisce il servizio di deposito ei reagenti chimici utiliz- zati nella produzione e nel tra- sporto di petrolio ad aziende tra cui Rosneft e Gazprom Neft), am- ministrazioni e persino alla chie- sa ortodossa russa. I dati vengono inviati al collettivo anche da ano- nimi e vengono resi disponibili al pubblico, per argomento, tramite BitTorrent: siamo a circa 6 milio- nidifile. LE MOLOTOV Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina sono stati dati alle fiamme almeno cinque uffici di ar- ruolamento militare russi. La noti- zia é stata diffusa da “Moscow Ti- me”, il giornale indipendente rus- so. Lultimo episodio é venuto lu- nedi nella regione della Mordovia. Le bombe molotov hanno distrut- to diversi computer e il database delle persone da arruolare nel di- stretto della citta di Zubova Polya- na. L’attentato ha determinato Tinterruzione della campagna. Era gia successo nelle regioni di Voronezh, Sverdlovsk e Ivanovo, LE ACCUSE AL CREMLINO PER AVERE NASCOSTO IL NUMERO DI MORTI NEL CENTRO DI RICERCA DELLA DIFESA: LE VITTIME SAREBBERO 25 E NON 7 L’ANALISI ROMA Qualcuno pensa alla rein- carnazione di Nerone e lo im- magina nei ranghi di Anony- mous. Il ripetersi degli incendi divampati in Russia non trova spiegazione ed é legittimo non escludere lo zampino dei pirati informatici nell’innesco di certi incidenti. Se l'ipotesi pud suo- nare come bizzarra, forse pud valere la pena affrontare la que- stione prendendo spunto da due elementari considerazioni: come pud scoppiare un incen- dio e cosa pud fare un hacker. Se si pensa al surriscalda- mento di impianti governabili da remoto ci si accorge che si sta dando una risposta plausibi- le al “come” e al “cosa” appena presi in considerazione. In un’epoca in cui si parla tanto di domotica e dei vantaggi di poter comandare a distanza determinate funzioni che un tempo richiedevano un inter- Mosca, il giallo dei roghi innescati dagli hacker usando un corto circuito >Cinque uffici incendiati negli ultimi RNS el eA is CONTINUANO GLI INCENDI SOSPETTI Il re allistituto centrale t aerospaziale | della Difesa a Tver, a 180 km da Mosca. Solo uno degli incendi sospetti di questi in Ru >Sei milioni di documenti “rubati” a enti giorni. Gli anti-Putin dietro gli attacchi e societa strategici sono stati diffusi online Zelensky: aspetto Draghi Oggi a Kiev Blinken L'INCONTRO KIEV «Dopo dinoia chi tocche- ra?». La domanda di Volody- myr Zelensky si leva come un monito per gli Stati vicini, ipo- tizzando che Mosca non vo- glia fermarsi all’invasione dell'Ucraina. Il Cremlino «pro- getta di conquistare altri Pae- si», afferma il presidente ucrai- no. E soprattutto di questo par- lera con Antony Blinken nei colloqui in programma oggi a Kiev, dove il segretariodi Stato americano arrivera accompa- gnato da Lloyd Austin, segreta- rio della Difesa Usa. «Abbia- mo forti attese rispetto a que- sto incontro perché abbiamo consegnato liste che corri- spondono alle nostre necessi- tae ne discuteremo insieme», haspiegato Zelensky. Ilpresidente ucraino ha det- to di aspettare anche Mario Draghi: «L'Italia - ha detto - ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina I'ltalia sié schierata al nostro fianco in modo molto chiaro. Sono gra- to al governo italiano, il popo- Joitaliano e al premier Draghi cheaspettiamo». ‘© RIPRODUZIONERISERVATA Come appiccare incendi a distanza violando il termostato della caldaia vento umano, non puo stupire chea fronte ditanti “pro” non ci possano essere controindicazio- nio, banalmente, vulnerabilita. Gli apparecchi che generano calore (dalle caldaie ai sistemi di climatizzazione ad aria) pos- sono essere raggiungibili nel ca- so in cui — grazie ad idonei di- spositivi inglobati o retrofit -— siano in grado di interfacciarsi con Internet e di parlare la stes- sa lingua che viene normalmen- te utilizzata da computer, tablet e smartphone. La possibilita di essere manovrati attraverso la rete non é privilegio assoluto di chi é legittimato a farlo: se non sono state adottate efficaci mi- sure di sicurezza, un malinten- zionato puod instaurare un dialo- go con quelle macchine e, gua- dagnatone il controllo, pud for- zarne il funzionamento anche fuori dagli ordinari canoni di impiego. Da tempo interi palazzi sono stati presi di mira da vandali ci bernetici, ma i pili agguerriti corsari digitali hanno orientato la loro prua verso gli insedia- menti industriali. La dimensio- ne o l'importanza della preda é proporzionale all'impatto che lincursione é in grado di ottene- UN PIRATA INFORMATICO EIN GRADO DI PROVOCARE IL SURRISCALDAMENTO DI IMPIANTI GESTITI DA REMOTO re nei confronti dell’opinione pubblica. PUNTI DEBOLI Qualche tempo fa gli appassio- nati di “building automation” avevano immaginato una guer- riglia urbana che poteva essere scatenata sfruttando alcuni punti deboli scoperti nelle solu- zioni tecnologiche di Tekon Av- tomatika, azienda russa specia- lizzata in attrezzature e pro- grammi informatici per sistemi intelligenti da installare negli edifici, nei comprensori com- merciali e nei complessi produt- tivi. Qualcuno comincié a parla- re di un centinaio di “control- ler” Tekon particolarmente fra- gili e indifesi. La facilita di ar- rembaggio era determinata da grotteschi errori procedurali di installazione di questi apparati. Niente di fantascientifico: non c’é bisogno di fare sforzi di fan- tasia o di immaginazione. Co- me spesso accade (anche dalle nostre parti) le credenziali di ac- cesso a quei sistemi (owvero I’ac- count e la password) erano ri- masti quelli impostati dal co- struttore. Tali codici (ad esem- pio il classico “admin”) non era- no affatto segreti, ma erano pre- senti nella documentazione re- peribile online in formato pdfe, quindi, alla portata di tutti. Nes- sun tecnico si era prodigato di sostituire Videntificativo dell’utente abilitato e la relativa parola chiave: chiunque avesse cattive intenzioni poteva agire indisturbato senza aver necessi- ta di particolari competenze o esperienze. doveiresidentiavevano utilizzato le bombe molotov. Per i fatti a Sverdlovsk e Ivanovo sono stati ar- restati due giovani, che hanno am- messo di aver cercato di interrom- pere la campagna di reclutamen- to per protestare contro la guerra. Quattro giorni dopo l'ingresso del- le truppe russe in Ucraina, un 2lenne aveva appiccato il fuoco nell'ufficio di arruolamento nella citta di Lukhovitsy, nella regione di Mosca, Voleva distruggere gli archivi per impedire lacampagna di arruolamento. Adesso deve ri- spondere di pesanti accuse che vanno dal danneggiamento al ten- tatoomicidio, al terrorismo. ISABOTAGGI Sugli incendi divampati all'Istitu- to Centrale di Ricerca del Ministe- ro della Difesa a Tver, nella pitt grande compagnia di prodotti chi- mici e infine Korolyov, alle porte di Mosca, nel polo che ospita tra Yaltro il Centro scientifico per lo sviluppo di razzie veicoli spaziali, il sabotaggio, in questa guerra ibri- da, fatta anche e soprattutto dall’intelligence, sembra I'ipotesi pili probabile. Non é escluso che i cortocircuiti possano essere stati provocati da attacchi cyber. Inol- tre, secondo il Daily Mail, il Crem- linosarebbe accusato di avere “co- perto” il reale bilancio delle vitti- me di Tver, dove venivano portati avanti anche alcuni progetti segre- ti. Un giornalista locale ha infatti affermato che i morti sarebbero almeno 25, inclusi alcuni scienzia- ti,e non sette come riferito dai me- dia ufficiali. Dopo che le immagini dell’incendio nel centro del mini- stero della Difesa sono circolate, inoltreé stata awviata un’indagine Due giorni dopo l'incendio, é ancora in corso la ricerca dei so- pravvissuti intrappolati sotto le macerie ealmeno cinque persone sarebbero ricoverate in terapia in- tensiva. Ma ora si afferma che almeno 25 morirono, forse inclusi alcuni dei principali scienziati missilisti- ci russi. Due giorni dopo l’incen- dio, €ancora in corsolaricerca dei sopravwvissuti intrappolati sotto le macerie e almeno cinque persone sarebbero ricoverate in terapia in- tensiva. Valentina Errante ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA MOLOTOV CONTRO | CENTRI DI ARRUOLAMENTO PER CANCELLARE | DATABASE E BLOCCARE LA CAMPAGNA Come sono indebitamente “addomesticabili” le macchine che arrivano a surriscaldarsi fi- no a prendere fuoco, sono al- trettanto facili da colpire gliim- pianti antincendio che possono essere bloccati ed isolati. La cooperazione tra le diver- se organizzazioni di gangster hi-tech ha consentito una rapi- da ricognizione dei possibili bersaglie delle relative vulnera- bilita. La condivisione delle in- formazioni disponibili e il loro costante aggiornamento sono alla base del coordinamento de- gli sforzi. E guerra anche que- sta. Lo é sempre stata e, forse, solo oggi si scopre che puo arri- vare ovunque senza muoversi diun metro da casa. Certi episo- di stanno facendo scoprire ai russi che anche le loro citta so- no terra di occupazione. Ci do- vremmo pensare anche noi, senza aspettare che succeda qualcosa. Umberto Rapetto ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it Primo Piano Le sanzioni Gas e petrolio russo Usa-Europa per l'uscita graduale - >Verso uno stop selettivo: si muoveranno per primi i Paesi meno esposti Uno schema che in seguito potrebbe essere replicato anche per il gas intesa LA STRATEGIA BRUXELLES Divieto all'import del petrolio dalla Russia si, ma non immediato né totale. Lo stop al greggio, contenuto nel sesto pac- chetto di sanzioni in discussione la prossima settimana a Bruxel- les, siavvicina, mal’embargo che finira sul tavolo dei Ventisette do- vrebbe essere graduale e seletti- vo. Si tratterebbe cioé di seguire lesempio di quanto gia deciso a inizio aprile per il carbone (per cui si prevede un’eliminazione graduale da agosto), di dare ai Paesi meno esposti la possibilita di muoversi per primi, come an- nunciato ad esempio gia dai Bal- tici, e di fare anche salvi, almeno per ora, gasolio e altri derivati. Tutte mosse dettata dalla pru- denza, in maniera tale da evitare shock improvvisi e tutelare inve- ce il tessuto industriale europeo, LASTRETTA ROMA Un passo avanti e uno indie- tro nella rotta sblocca-energia e sblocca-burocrazia. Sta succeden- do questo nella rotta del governo verso la spinta alle rinnovabili e verso una dote in pitt di produzio- ne nazionale di gas. Ed é per que- sto che il prossimo decreto Ener- gia atteso probabilmente giovedi dovra contenere, nelle intenzioni del governo, quello che manca per lo sblocca-energia una volta per tutte. A partire dall’ipotesi di un’Autorizzazione Unica per da- re per il semaforo verde agli im- pianti e agli investimenti, tra Va- lutazione di impatto ambientale (Via) e autorizzazione regionale. Sul tavolo venerdi nel corso dell’ultimo confronto tra il mini- stero della Funzione Pubblica e il Mite l'ipotesi di differenziare gli impianti lasciando solo quelli di piccola taglia sotto il procedimen- to autorizzativo regionale. Inol- tre, pur di tagliare la burocrazia, si pud arrivare a ritenere subito disponibili per listallazione di impianti per esempio terreni defi- niti “idonei” dalla liberalizzazio- ne per tipologia, purché non sog- getti a vincoli paesaggistici, a pre- scindere dalla collocazione nel Piano delle aree idonee. Di qui il superamento del parametro della perimetrazione delle aree. Un modo per invertire la rotta. Del resto, solo considerando I'ingor- go per la Via, sono 593 i progetti bloccati secondo i dati del Mite. Troppi. Ma sul tavolo c’é anche una norma sblocca-gas, mentre anche Bankitalia prevede prezzi molto alti nei prossimi mesi. | PARADOSSI Sul fronte delle rinnovabili, negli ultimi dieci mesi, sono almeno cinque i provvedimenti firmati minacciato da una seria recessio- ne in caso di blocco dei flussi, co- me hanno messo in guardia que- sta settimane le previsioni a tinte fosche del Fondo monetario in- ternazionale e della Bunde- sbank. I tecnici Ue sono al lavoro insieme ai colleghi degli Stati Uniti, secondo quanto riferito da fonti citate da Bloomberg, per studiare insieme il modo miglio- re (e meno controproducente) perché!'Europa, che dalla Russia dipende per il 25% del suo fabbi- sogno, taglile forniture di Mosca. OBIETTIVO: EVITARE SHOCK IMPROWVISI PER L'INDUSTRIA SARA STRETTO COORDINAMENTO CON GLI AMERICANI E, cosi facendo, riduca i paga- menti per gli approvvigionamen- ti energetici, che ad oggi si atte- stano intorno agli 850 milioni di euroal giorno. ILTAVOLO Il tavolo Ue-Usa sta valutando la praticabilita di varie opzioni, tra cui rientrano il “price cap”, la fis- sazione cioé di un tetto al prezzo del greggio per minimizzare i guadagni per il Cremlino, ma pu- re la creazione di un conto bloc- cato dove versare i corrispettivi per le forniture russe dovuti dallinizio dell’invasione dell'Ucraina; conto di cui pero Mosca non avrebbe la disponibi- lita almeno fino al cessate il fuo- co eal ritiro delle truppe. Un’ipo- tesi, quest’ultima, modellata su una proposta gia avanzata dall’Estonia e che aveva a che fa- re con il gas. Non sfugge infatti che le misure mirate e «intelli- ITALIA, 26 MILA POSTI OFFERTI Al PROFUGHI genti» per colpire il petrolio-cosi le ha definite la presidente della Commissione Ursula von der Leyen - potrebbero essere uno schema di gioco da trasferire an- che al metano, nel momento in cui i governi dei Ventisette (e in particolare la Germania) rompe- ranno gli indugi e apriranno alla possibilita di sanzionare pure l'import di gas. Per ora, nessuna delle opzioni ha prevalso tra gli Stati Ue, che saranno poi chiama- Aperta una corsia veloce per l’energia: il governo ha sbloccato 600 progetti dal governo per sbloccare proget- ti impantanati da anni, tra pareri e opposizioni delle sovrintenden- ze o stop regionali. A luglio scor- so é arrivato il decreto Semplifica- zioni destinato a tagliare i tempi autorizzativi dei progetti green, da 1.250 a 250 giorni, grazie al Procedimento di Via nazionale. Poi é arrivato ad agosto il Decreto Red2, per semplificare i processi autorizzativi secondo le linee Ue. Oltre che per dirigere in maniera corretta il traffico tra Stato ed en- tilocali escludendo qualsiasi mo- ratoria sui procedimenti di auto- rizzazione nelle more dell'indivi- duazione delle aree idonee a cura del Mite, del ministero della Cul- tura e del ministero delle Politi- che Agricole. E ancoracon il Parr si é costituita la Supercommissio- ne Via Pnrr-Pniec, una squadra dedicata di 40 persone. Infine il PROTESTA ALLA BIENNALE TRE RUSSE CONTRO PUTIN ELA GUERRA iste e sono dalla polizia per aver esposto una Ucraina davanti al della Russia alla Bien: Una (foto), Kati Margolis di 49 anni, vive a Venezia governo ha utilizzato i poteri so- stitutivi per sbloccare in Consi- glio dei ministri oltre 3 gigawatt di progetti, tra fotovoltaico nel La- zio ed eolico, soprattutto, in Pu- glia. Non é poco, visto che I'Italia produce 0,8 gigawatt in pitt all’an- no, quando ce ne vorrebbero 8 per centrare l’obiettivo Ue dei 70 gigawatt al 2030. Infine, il pit re- cente Decreto bollette non anco- ra convertito in legge prevede la possibilita di riempire i tetti e i ca- pannoni d'Italia di pannelli foto- voltaici compilando un semplice “Modello unico”. Si pud arrivare acoprire 12 milioni di tetti, secon- dole stime del Gse. ICORRETTIVI Eppure non basta quanto fatto fi- nora, evidentemente. Ci sono qua- si 600 progetti fermi sulla Via, tra Valutazioni preliminari (58), Ve- rifiche di assoggettabilita a Via (81), Definizione dei contenuti SIA (6), Valutazioni di impatto ambientale (296), Provvedimenti Uniciin materia Ambientale (50), Valutazioni di impatto Ambienta- le-Legge obiettivo 443/2001 (23), Verifica di Ottemperanza-Legge obiettivo 443/200] (2), Verifica di Attuazione-Legge obiettivo 443/2001 (59) e Varianti-Legge obiettivo 443/2001 (18). Si tratta di un ingorgo che, anche immagi- nando un semaforo verde defini- tivo a fine Valutazione, non si scioglierebbe prima di 12 mesi. E chissa quanti altri mesi ci vorreb- bero, almeno sette secondo alcu- ne stime, per l’ok regionale, qua- lora arrivasse. Il nuovo procedi- mento di Valutazione di Impatto ne civile i 6mila posti di 15mila attivabili s ti ad approvare le restrizioni all'unanimita. La mano tesa dai funzionari dell’amministrazione Biden é ar- rivata mentre la stessa segretaria Usa al Tesoro Janet Yellen suona- va Jallarme rispetto all’effetto boomerang che uno stop imme- diato da parte dell’Europa scate- nerebbe sui mercati globali, «fa- cendoaumentare i prezzi in tutto ilmondo e producendo un impat- to negativo molto limitato sulla aliana ha r avoro per i rifugiati ucraini, a fronte dei condo il dl che ha stanziato i fondi Russia, che si troverebbe si a esportare di meno, ma a valori pit alti». Washington é sensibil- mente meno esposta all’energia russa rispetto all’Europa, tanto che gia a inizio marzo aveva deci- so di sospendere tutte le importa- zioni. Ma adesso é in allerta per Teffetto domino su scala planeta- ria che potrebbe causare un pas- so falso da parte degli alleati Ue. Gabriele Rosana © RIPRODUZIONERISERVATA Il mix energetico italiano Il confronto con alcuni Paesi europei M@iGas naturale Mi Petrolio Ml Carbone MNucleare MM Rinnovabili 100% 8% 75% 10% 5% 50% 35% 25% 26% , GERMANIA SPAGNA Fonte: elaborazioni ISPI su dati BP Ambientale nazionale, riguarda, infatti, solo la Via e non l'autoriz- zazione vera e propria. Gli opera- tori del settore, in prima linea quelli raccolti nel Gis (Gruppo impianti solari), sperano davvero che lo Stato intervenga, preveden- do un procedimento Autorizzati- vo Unico nazionale, almeno con un percorso parallelo tra Via e Re- gioni. Chiedono poi, un correttivo per la Procedura Autorizzativa Semplificata (Pas) ampliata dal decreto Semplificazioni anche NEL NUOVO DECRETO UN’AUTORIZZAZIONE UNICA CHE TAGLI | TEMPI AUTORIZZATIVI PRESSO LE REGIONI Wi Idroetettrico 15% oe u 6% ——s, ma | 2% 31% 17% FRANCIA ITALIA LEgo-Hub agli impianti pit grandi: é un pa- radosso che si possa applicare so- lo all’impianto e non al cavidotto, come invece spiegato da un pare- re dell'ufficio legislativo del Mite. Ur‘altra distorsione riguarda poi lanorma sblocca-pannelli dell’ul- timo decreto di cui si é gia detto, visto che un’interpretazione del testo da parte del Ministero dei beni culturali rischia di limitare loperazione ai capannoni e a po- chi altri edifici. Dunque, con una mano si semplifica e con I’altra si mettono nuovi paletti. Proprio co- me succede quando il governo de- cide di aumentare la produzione nazionale di gas, mentre il Mite é costretto ad approvare una map- pa delle aree idonee per le estra- zioni (il Pitesai) che fa “spegnere” le concessioni esistenti, e quindi riduce il gas. Roberta Amoruso © RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G| L’Italia e il conflitto LA POLEMICA ROMA Contrordine, compagni! Pa- gliarulo si pente, rettifica e si rav- vede. Il presidente dell’ Anpi spo- sa (debolmente) a sorpresa la li- nea Mattarella, secondo cui i par- tigiani devono difendersi e van- no aiutati. E alla vigilia del 25 aprile, cerca di spegnere le pole- miche sul filo-putinismo pitt o meno mascherato dell’Anpio al- meno di se stesso. «Non si pud mai, neanche per un solo mo- mento, mettere sullo stesso pia- no - dice il contestatissimo Gian- franco Pagliarulo - i diritti di chi @ stato aggredito e di chi ha ag- gredito». Sostiene di averla sem- pre pensata cosi, ed evidente- mente a suo dire tutti devono averlo travisato in questi giorni. La verita é che il compagno Pa- gliarulo si sara ac- corto di avere esa- gerato finora nell’equidistanza tra la Russia e TUcraina, e infat- ti anche dentro TAnpi lo hanno contestato, e dun- que la retromar- cia affannata. «A volte - sostiene il Pagliarulo - io credo che sia an- che un po’ fuor- viante chiamare guerra questa guerra, perché in effetti la guerra é fatta tra due par- ti, invece qui c’é un’aggressione in piena regola». E ancora: «Tutto é nato dall’inva- sione russa, mo- ralmente e giuri- dicamente da condannare e condannata, sen- za se e senza ma, a cui hanno fatto e stanno facendo seguito uno scempio di umanita edi vita del popolo ucrainoe una legittima resistenza armata. Og- giil punto é: come arrivarea una pace vera». Parole nette (ma re- sta il no all'invio di altre armi Un carr L'ASSOCIAZIONE ADESSO PARLA DI AGGRESSIONE RUSSA DACONDANNARE MA RESTA L’AMBIGUITA SUGLI AIUTI MILITARI Il dietrofront dell’ Anpi «Resistenza in Ucraina, legittimo usare le armi» >Dopo le parole di Mattarella, il presidente »A Roma due cortei, divisi gli ex partigiani: Pagliarulo corregge il tiro: «Stop invasione» «No al neutralismo e al tifo per Mosca» IL CARRO ARMATO CHE “SPARA” LIBRI operto di lib: zione, in etta Reale a Milano, ‘a da Lorenzo e agli invasi), e chissa se sincere. Che cercano di fare eco a quelle di Mattarella e sono in linea con quelle pronunciate ieri da Rober- to Fico, presidente della Camera. Ma il Pagliarulo ormai i danni comunicativi, conto se stesso, la sua associazione, la logica e la ve- rita, in questi giorni li ha fatti e non é facile mettere le toppe all'ultimo momento e mentre l'antipasto del 25 aprile é gia sul piatto e si tratta della Marcia per la pace di oggi tra Perugia e Assi- si. Accusata, anche da sinistra, di essere pit! neutralista che an- ti-putiniana. «La verita é che co- tt) L’intervista Carlo Calenda «Una retromarcia molto curiosa per anni hanno fatto il tifo per Putin» arlo Calenda, domania Ro- ma due piazze del 25 aprile eleiin quella anti-Anpi? «Certo che sono nell'altra piazza. Dobbiamo affermare che l'Anpi non él'unica associazione che raccoglie gli ex partigiani e che i partigiani non erano tutti iscritti all’Anpi e tutti comunisti. Andiamo in piazza con 5 sigle che rappresentano la memoria della Resistenza e con la comuni- ta ebraica. Cé la Fiap, a cui io so- noiscritto e che fu fondata nel ‘49 da Parti, e le altre associazioni del mondo cattolico, liberale, so- cialista, repubblicano. Queste as- sociazioni facevano parte dell’'Anpi e poi ne sono uscite quando !’Anpi venne monopoliz- zata dai comunisti pro Urss». Nonle piace Pagliarulo? Carlo Calenda «Non mi piace quello che dice. Negare il diritto alla resistenza armata significa cancellare alla radice i valori della Resisten- Za», Pagliarulo ora s’é rimangiato queste posizioni. me |’Anpi - accusa Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazio- ne Comunista - anche questa Marcia di pace é bersaglio dei guerrafondai». Don Ciotti, i frati minori del sacro convento di As- sisi, i cattolici, i comunisti, i cat- tocomunisti, tutto il mondo dell’'associazionismo arcobale- no ei partiti di sinistra compresi i 5 stelle (ma senza insegne di bottega) marciano stamane e a grideranno «fermatevi, la guerra é una follia» (lo slogan di Papa Francesco) e la posizione pit dif- ficile tra tutte é quella del Pd. Idem hanno deciso di esserci «E una curiosa retromarcia la sua, dopo che per anni ha tifato per la Russia di Putin. Cioé per una dittatura». Iromani, comunque, piit che al 25 aprile sono interessati alla vicenda del termovalorizzato- re. Lei come ha preso la notizia chel’impianto si fara? «Ho gridato: alleluia! Ma mi fa molto ridere vedere Gualtieri, adesso, che difenda la costruzio- ne di questo impianto con le stes- se parole che usavo io nel mio programma da candidato sinda- coecheluicontestava». Liimportante é che, entro il 2025, il termovalorizzatore ci sara. «Lo spero tantissimo. Ma gia ve- do le barricate della sinistra estrema e dei 5 stelle. Non fanno alla marcia (la delegazione é gui- data dal cattolico Graziano Del- rio e dalla presidente Valentina Cuppi, entrambi personalmente schierati sul No al riarmo) ma prima il Nazareno si é fatto ga- rantire dagli organizzatori che non ci saranno contestazioni. La linea di Letta (e del ministro Gue- rini) é quella di Draghie della Ue: sialle armi alla resistenza ucrai- na. Quella del pacifismo e di que- sta marcia é invece diversa: man- dare armi significare rinforzare la guerra. C’é chi paventa il ri- schio che partano slogan anti-Pd o che Letta venga effigiato anco- presagire niente di buono. Dob- biamo sostenere in tutti imodila costruzione di questo impianto che é una scelta di civilta. Noi stiamo costituendo dei comitati civici a sostegno del termovalo- rizzatore. E molto positivo in- somma l’annuncio del Campido- glio, anche se per Roma vedo po- chi segni di cambiamento per ora». Lei critica sempre le posizioni di sinistra radicale, perd ieri andato al congresso di Articolo 1. E intruppato anche lei nell’Ulivo 2.0? «Sono andato da Speranza per- ché lui, con il quale abbiamo con- vergenze sul servizio sanitario nazionaleesulla scuola,évenuto alcongresso di Azione. Quantola resto, neanche morto partecipo A Napoli Forza Italia corteggia Cannavacciuolo LA CONVENTION ROMA Il rilancio di Forza Italia passa per il Sud e, soprattut- to, passa per Napoli. Ne é con- vinto Silvio Berlusconi che, ormai da napoletano “quasi acquisito” dopo le “quasi noz- ze” con Marta Fascina, prepa- ra per il 20 e il 21 maggio una convention in grande stile. Al punto che - come riporta Re- pubblica - starebbe corteg- giando una lunga serie di vip da esibire: da Flavio Briatore fino ad Antonino Cannavac- ciuolo, Del resto, come an- nunciato ieri dal coordinato- re azzurro Antonio Tajani, a chiudere la convention dal ti- tolo “L'Italia del futuro” e in programma alla Mostra d’Ol- tremare sara proprio Silvio. «Quello che si sta organizzan- do a Napoli - ha detto ieri Ta- jani, a Napoli per lanciare i preparativi - sara un evento nazionale nel quale ci saran- no tanti ospiti, ci sara una di- mostrazione di forza, e nel quale ascolteremo e faremo le nostre proposte con I’obiet- tivo di dimostrare che Forza Italia unisce il Nord e il Sud con una visione diversa del Mezzogiorno». Pronto a esse- re rispolverato un vecchio pallino del Cavaliere: il ponte sullo Stretto di Messina. Non é mancata una rispo- sta a Giorgia Meloni, che ha chiesto agli alleati le loro in- tenzioni in vista del voto: «senza FI non si vince» ha chiosato Tajani, e «Berlusco- niél'unico leader che ha fatto vincere il centrodestra e non FI, perché i leader sono quelli che fanno vincere la coalizio- nee che laallargano». (© RIPRODUZIONE RISERVATA al minestrone con i5 stelle. So- no uscito dalla sala mentre par- lava Di Maio, che é il principale responsabile di tutto cid che non s’é fatto in campo energeti- co. Quando era al Mise, dopo di me, ha cancellato il progetto per il gasdotto da Israele che ra una volta come gia capitato in altre manifestazioni iper-pacifi- ste: con|’elmetto in testa. GLI EVENTI ELE SFIDE Nonostante la presenza del Pd, e la presa di posizione nettissima di Mattarella, il No alle armi re- sta granitico per gran parte (0 tutti) i partecipanti della marcia. Che sara anche, nelle intenzioni dialcuni di loro, una sorta di pro- va generale per vedere se pud esi- stere a sinistra del Pd una sini- stra alla Melenchon: radicale e contraria al progressismo rifor- mista. L’aiuto militare agli ucrai- ni é il punto che nel corteo divi- dera i dem da tutti gli altri. E co- munque partecipano alla mani- festazione alcuni profughi ucrai- nie si vedranno bandiere giallo- bli. Mentre anche qui, come nel corteo Anpi a Roma e a Milano domani, non sono ammesse le bandiere americane o della Na- to. Nella Capitale non piti un solo corteo ma due. Mentre I’Anpi sfi- lera verso Porta San Paolo con tutte le3 sue contraddizioni (ab- basso Putin ma fino a un certo punto e l'Amerika é sempre col kappa), la calendiana Azione e Pit: Europa con Bonino e Magi e altri manifesteranno a Torre Ar- gentina in un altro evento tutto a favore dell'Ucraina e del- la lotta dura senza pura contro «l'imperialismo putiniano». La piazza al- ternativa é quella delle associazioni di ex parti- giani uscite dall’Anpi e in polemica con I'Anpi. La Fiap - fondata da Fer- ruccio Parri nel ‘49 con- tro l'egemonia comuni- sta sulla memoria della Resistenza - e altre sigle di ex partigiani anche cattoliche, Anpc, Fivl, Aned, Anfim, pit gli Ucraini in Italia, inneggiano alla resistenza ucraina equiparandola, fatte sal- ve le ovvie differenze cronologi- che, a quella del ‘43-'45 in Italia. Gli States in questa seconda piaz- za sono amati, Putin é il grande awversario, e non c’é traccia - al contrario che in zona Anpi - di qualsiasi ambiguita. Mario Ajello (©RIPRODUZIONE RISERVATA PER PARTECIPARE ALLA MARCIA PERUGIA-ASSISI, IL PD CHIEDE GARANZIE: NIENTE CONTESTAZIONI AL LEADER LETTA avevo firmato e ha abolito l’ac- quisto di 2 navi di rigassificazio- ne che erano previste nella stra- tegia energetica nazionale. Con- sidero Di Maio il trasformista per eccellenza». Andrete alle elezioni da soli? «Si, e siamo convinti che le due coalizioni, cosi internamente la- cerate, non potranno gestire l'talia in mezzo alla crisi econo- mica internazionale. Il 5 mag- gio esce il mio libro “La liberta che non libera”. E’ sul crollo dei valori: competenza, gerarchia, istruzione, responsabilita, civi- smo. Senza una ricostruzione morale, il nostro Paese é finito». M.A. @ TERMOVALORIZZATORE PER | RIFIUTI DELLA CAPITALE? ALLELUIA... ALLE POLITICHE MAI CON SSTELLE ANDREMO DA SOLI ‘@RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it IL PRESIDENTE Emmanuel Macron, 44 anni PARIGI Fuori dai seggi, (a Parigi so- no le scuole elementari) i poster elettorali dei due sfidanti per l'Eli- seo hanno subito quasi dovunque lo stesso trattamento: la faccia di Emmanuel Macron e quella di Ma- rine Le Pen sono stati parimenti stracciati. Questa sera uno dei due sara il nono (0 la nona) presidente della Repubblica. Nessun sondag- gio da la vittoria a Marine Le Pen, ma un risultato é gia certo: ’estre- ma destra in Francia non é mai a: data cosi vicina alla massima car ca della Repubblica e non é mai stata cosi forte. Sul voto pesano tante incognite e un clima di stan- chezza e frustrazione nell’elettora- to. Molti francesi si mobiliteranno solo per scegliere il meno peggio (e Yasticella del peggio si é notevol mente abbassata in questi ultimi anni), molti (si annuncia una cifra L’intervist il nome del nuovo record) andranno a_ mettere nell'urna una scheda bianca o nul- la, tanti altri resteranno a casa. Le manifestazioni di questi ultimi giorni, tra licei e université occupa- te, hanno avuto come slogan ricor- rente «né con Le Pen, né con Ma- cron» , «né la peste né il colera». Dai partiti “tradizionali” ormai ri- IL PRESIDENTE USCENTE EIN VANTAGGIO NEI SONDAGGI MA LE PEN HA PORTATO LA DESTRA ESTREMA DOVE NON ERA MAI ARRIVATA PRIMA a/1 Jacques L’astensione fa paura Ma Macron sogna il bis >Alle 20 in punto Eliseo conoscera »Tante incognite sul voto a partire Capo dello Stato dotti in macerie, che siano i neo- gollisti, i socialisti e perfino i verdi, non sono arrivati sempre appelli chiari a sbarrare il passo all’estre- ma destra come accadeva in passa- to: lo hanno fatto Anne Hidalgo peri socialisti o Yannick Jadot per gli Ecologisti, ma non i neogollisti per esempio, che si sono limitati a un ben pili tiepido: «non votate Le Pen». Cinque anni fa il pur molto conservatore e anti macroniano Fillon aveva almeno invitato a vo- tare “contro” Le Pen. Alla sinistra radicale, quello che é considerato Yarbitro di queste presidenziali, Jean Luc Mélenchon, sié mostrato reticente a dare indicazioni chiare ai suoi. Dalla sera del primo turno ha continuato a invitare a «non da- «I divario € netto e pud crescere Marine ha deluso i suoi elettori» acques de Guillebon il direttore del mensile L'Incorrect, fon- dato nel 2017 per servire da ponte tra le destre francesi, conferma la sconfitta di Marine Le Pen prevista da tempo. «II diva- rio con Macron nei sondaggi é trop- po alto, per ridursi, e forse crescera ancora di pili sino al 4% se non sot- to». Eppure durante la campagna Le Penerariuscitaasmorzareitoni. «E vero. In tv ha finito per risultare migliore di cinque anni fa. Ha punta- to sul potere di acquisto, ma non é riuscita a rispondere alle obiezioni di Macron sull'lva e sugli aumenti salariali. Macron é stato percepito come arrogante, una parte dei fran- cesilo detesta. Ma Marine non é sta- ta all'altezza delle aspettative dei suoi elettori. Non ha dato l'impres- sionedipoter governare, diessereal livello del suo awersario, né sul pia- no tecnico, né quello intellettuale, mentre Macron é parso molto forte, un attore consumato che conosce a menadito le cose di cui parla e 'ha disarcionata». Alcuni sostengono che Marine ottiene consensi parlando alla pancia del paese, mentre Ma- cron li perde facendo appello al- laragione. «Vero, ma c’é una parte della popo- lazione francese che non intende lanciarsi nell'awventura, non si sen- te rassicurata dalla Le Pen. Ci sono tre blocchi, quello di sinistra e estre- ma sinistra che vota Mélenchon e che Marine tenta di sedurre, e lelet- torato anti élite e antiglobalizzazio- ne, per intenderci, che perd credo sia poco convinto dal discorso della Le Pen, sia perché si ritiene radical- mente di sinistra, dunque non pud votare un candidato di estrema de- stra, sia perché é composto da molti francesi di origine araba e musul- mani che pur non amando Macron, loconsiderano il meno peggio, e infi- ne perché il discorso sociale tenuto da Marine non é abbastanza convin- cente per gente di sinistra. Percid o si asterranno, 0 voteranno Macron, ma quand’anche votassero Le Pen i lorovoti non basterebbero a elegger- la», Come votera il 25 per cento di astenuti? «Tutto 'elettorato di sinistra che ten- deva a fare argine davanti all’estre- ma destra, disgustato da Macron, nonandraa votare. L’astensione cre- scera fino al 30 per cento». Dunque é il centrismoa nutrire lealiestreme? «Si. La volonta di Macron di creare un bloccoelitario presentandoloco- meil cerchio della ragione spinge la popolazione-vediiGiletsjaunesela Jacques de Guillebon IL DIRETTORE DE “INCORRECT”: LE PEN IN TV HA DIMOSTRATO DINON POTER GOVERNARE> pandemia - a rifiutare in blocco la maggioranza e a andare verso i poli estremi, cercando in Le Pen o in Mélenchon un portavoce politico che prometta cose diverse da Ma- cron». Quale sara la traiettoria della Le Pen in vista delle legislative di giugno? «Finora ha fatto una campagna in solitario, si é circondata di scono- sciuti, ha epurato il partito. II suo fu- turoé legato al risultato di oggi, mol- tocambiase hail 40 0i148%.Ma per le legislative si vota con lo stesso si- stema del maggiorit: a doppio turno valido per le presidenziali, il che favorira il sostegno parlamenta- re della maggioranza presidenziale. Il Rassemblement National ha po- chi quadri. Non riusciraa far elegge- re pili deputati rispetto agli otto at- tuali. Les Républicains vivono un passaggio difficile, con troppo odio, troppo animosita. Difficile capire chisiallea con chi, chisiritiraa favo- redichi. Cisaranno accordi elettora- litrail RNe Reconquéte!, il partitodi Eric Zemmour che odia Marine ela considera un’incapace, che non sa governare anche se sa parlare al po- polo. Ma Marine dall'alto del suo 23% si vendichera di Zemmour, fer- moa uno striminzito 7%. Di sicuro, Macron avra molti deputati e Mél- enchon molti pitt di oggi, perché la sinistra unisce pitt della destra. Ma non facciamoci illusioni: Mélenc- hon non sara mai premier e Marine non uscira di scena. La destra avra ancora molto da fare per sbarazzar- sidi questi candidati». Marina Valensise {GRIPRODUZIONERISERVATA 48,/ I milioni di francesi che oggi saranno chiamati a scegliere trai due candidati 26,31% stensione, altissima, registrata al primo turno della chiamata alle urne @ L’intervi Sy dall’affluenza, prevista ancora in calo renemmenoun votoa Le Pen» ma non ha certo chiesto di votare Ma- cron. Mélenchon preferisce guar- dare gia a dopodomani, quando comincera la campagna per le ele- zioni legislative che dovranno da- re (oppure no, e allora sarebbe la coabitazione) una maggioranza al presidente eletto per governare: «fate me primo ministro» ha detto Mélenchon, aggiungendo che in questo caso, se ci saranno Macron o Le Pen «non fara poi una grossa differenza». PREVISIONI IN BILICO I pronostici oscillano, danno Ma- cron tra il 57 e il 53 per cento, Le Pen tra il 43 e il 47, 'astensione po- trebbe ridurre lo scarto, una mobi- LA SFIDANTE Marine Le Pen, anni litazione dell'ultimo minuto (non esclusa visto l’esplosione di richie- ste di procure per il voto) potrebbe dare a Macron un risultato pitt confortevole. Cinque anni fa il gio- vane ex ministro dell’Economia di Hollande vinse lelezione con il 66,1 per cento. Allora sembro co- munque poco, e comunque incre- dibilmente meno di quell’81 per cento che raccolse Jacques Chirac nel 2002 contro Le Pen padre. Que- sta mattina Macron votera al Tou- quet, la citta sul mare, a Nord, dove hauna casa con Brigitte. Le Pen sa- ra invece a Henin Beaumont, suo feudo elettorale nel nord ex bastio- ne comunista, da anni terra del Front National. Per lei, ritorno poi al quartier generale di Boulogne Billancourt e per Macron, all’Eli- seo. Come da tradizione, il volto del (o della) presidente apparira su tutti glischermialle 20 in punto. Francesca Pierantozzi {© RIPRODUZIONERISERVATA «Emmanuel doveva puntare su immigrazione e razzismo» nche Emmanuel Macron é prigioniero di questa ti- « rannia della ipercomuni- cazione, so di che parlo, perché mi occupo di comuni ne da 40 anni, e posso dire che sia mo arrivati al ridicolo: decine di esperti per esaminare il linguaggio del corpo, e pitt nessuno per analiz- zare cosa si dice, cosa sia falso e co- sa no». E furioso Dominique Wol- ton, sociologo, grande esperto di co- municazione politica (ha creato lui illaboratorio di Comunicazione po- litica del Cnrs): «Macron rischia di morire di troppa comunicazione, ma naturalmente mi auguro che i francesivoteranno perlui». Pensa che Emmanuel Macron abbia condotto una campagna sbagliata? «Le critiche che gli sono state fatte prima del primo turno, quando é stato accusato di non essere sceso in campo, per non si capisce quale forma di snobismo, le ho trovate francamente vergognose. Cé una guerra alle porte dell'Europa, é nor- male che un presidente francese che sta svolgendo anche un ruolo di negoziatore, sia concentrato su questa questione. Esiste una gerar- chia di problemi, queste critiche le interpreto come un segno preoccu- pante di deriva della democrazia». Dopo 5 anni il presidente si trova davantilastessa sfidante, Marine Le Pen, ma diventata pitt forte. Macron porta la responsabilita di aver fatto crescere l'estrema destra come mai prima in Fran- cia? «La pili grossa responsabi divide anche con i media e con i commentatori — é quella di non aver chiaramente indicato quanto Le Pen sia di estrema destra, di non aver affrontato i temi che la caratte- rizzano, che sono l'immigrazione, ilrazzismo, odio dellaltro, e non il potere d’acquisto ola politica inter- nazionale e nemmeno Iecologia 0 la lotta contro il riscaldamento cli- matico. Siamo arrivati al punto da giudicare “aggressivo” o “sprezzan- te” Macron, perché siede con le braccia conserte, e “gentile” Mari- ne perché non alza la voce. E’ una vergogna, ma soprattutto un peri- colo perlademocrazia». I sondaggi danno Macron vin- citore, ma con uno scarto infe- riore a cinque anni fa. Il fronte repubblicano contro l'estrema destra é piii debole anche per- ché il fronte del rifiuto e dell’ostilita a Macron é molto forte. Come si spiega? «Una delle ragioni per le quali non é riuscito a diventare “popolare” e suscita un tale sentimento dirifiuto s Dominique Wolton ‘ IL SOCIOL0GO: «(l PRESIDENTE SuscTA OSTILITA PERCHE VUOLE APPARIRE PERFETTO» e ostilita é perché agisce e parla in modo che tutto in lui rinvia alla vit- toria o a una sorta di perfezione. Macron é convinto di poter sedur- re con I'intelligenza, ma questo in politica non basta». Nonritiene sbagliato ridurre l'in- telligenza a una forma di arro- ganza? «Ma in Macron non é|intelligenza in séil problema, é come considera chiha davanti, in comunicazione si chiama il “recettore’, di fatto si trat- ta dei cittadini: affinché il messag- gio passi, il ricettore, l'ascoltatore, il cittadino deve essere un partner della comunicazione. La tragedia di Macron é che non sifida degli in- terlocutori e resta un enigma, I'uo- mo rimane indecifrabile. E questo nonostantel’onnipresenza di infor- mazioni, voci, immagini, fotografie sulsuoconto». Cinque anni di governo, di cri- si, di passi indietro non lo han- no cambiato? In meglio? «L’esperienza del potere é un ap- prendistato, é invecchiato, ha vissu- to dei fallimenti, e spero che ne tiri le conseguenze. Intanto mi auguro contuttoil cuore che vinca,e poi mi auguro che cambiera. II bilancio della sua politica non é assoluta- mente del tutto negativo, ha con- dotto delle buone riforme, ha gesti- to bene la pandemia, é pitt didestra di quanto voglia ammettere, ma il fallimento piti grosso direi che é stato arrivare a questa banalizza- zione di Pen. Restera una grave col- pa, la dila del risultato di questa se- ra». Fr. Pie. {CRIPRODUZIONERISERVATA Attualita Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it TREVISO Quarta dose anti-Covid per tutti i cittadini in autunno. Non solo per over 60 fragili e an- ziani con pitt di 80 anni, come ac- cade oggi. La Regione sta metten- do a punto il piano per la nuova campagna collettiva. Le strutture ci sono gia. Si attende l’aggiorna- mento del vaccino. «Ci aspettia- mo un vaccino che consideri le varianti in circolazione. Speria- mo sia pronto per l’'autunno. E al- lora li sara per tutti-spiega Fran- cesca Russo, direttore regionale della Prevenzione — poi si valute- ra se definire una prioritarizza- zione: dipendera dalla disponibi- lita di dosi». L'INCONTRO Il vaccino somministrato fino ad ora di fatto é stato plasmato sulla prima versione del Covid. In pit di due anni si sono affacciate molte varianti e sotto-varianti. Adesso si punta a fare un salto di qualita. Non solo. La Regione ha gia timbrato il piano pandemico fino al 2023. Ed entro fine giugno aggiungera altri documenti attua- tivi. «Sicuramente ci saranno al- tre pandemie. Dobbiamo investi- re per prevenirle», avverte Gior- gio Pali, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, intervenuto ieri a Treviso nell’incontro orga- nizzato con la Fondazione scuola di sanita pubblica. Come? «Inve- stendo nello studio dell'evoluzio- ne del virus e rifondando la medi- cina dei medici di famiglia sul ter- ritorio. E poi invertendo la rotta rispetto alla creazione di un am- L'IDEA DEL VIROLOGO: «PORTARE A VENEZIA LA SEDE DI HERA, AUTORITA PER LE EMERGENZE SANITARIE» IL TREVIGIANO PRESIDENTE DELL’AIFA L’intervento professore emerito dell’Universi- ta di Padova eattuale presidente dell’Aifa, all’evento “La pandemia vista con gli occhi di. che sié tenuto ieria Treviso Covid, il Veneto prepara la quarta dose per tutti >La Regione studia la campagna d’autunno Russo: «Aspettiamo il vaccino anti-varianti» biente sempre pitt ostile per gli animali selvaggi, che albergano un’infinita di virus e che stiamo portando sempre pit vicino a noi». «Se non rafforziamo la Pre- venzione e la medicina territoria- le non ci saranno ospedali a suffi- cienza per poter curare — aggiun- ge Russo —. Siamo molto impe- gnati su questo fronte: con il Pnrr ci sara l'input che ci permettera di fare pit velocemente». II presi- dente di Aifa lancia anche un’alta proposta: «Portare a Venezia la sede di Hera, I'autorita per la pre- parazione e la risposta alle emer- genze sanitarie. Dopo aver perso Ema (I’Agenzia europea per i me- dicinali, ndr), la cui sede é andata ad Amsterdam, sarebbe un bel se- gnale portare Hera nella citta che ha insegnato come gestire le epi- demie». IL PIANO Il nuovo piano pandemico, in- >Palti: «Ora anziani e fragili, poi gli altri I no-vax? Va spesa energia per educarli» tanto, guarda al Covid per poi al- largare il cerchio. «Si rinnovera continuamente prevedendo delle esercitazioni», rivela Russo. La prossima sfida sara la campagna vaccinale in autunno. «Come Aifa abbiamo suggerito di procedere con la quarta dose per gli over80 e gli ospiti delle case di riposo per- ché é efficace nell’indurre una ri- sposta del sistema immunitario— fa il punto Pali - mentre per le persone adulte direi proprio di at- tendere il prossimo inverno, con i vaccini aggiornati». Le basi non mancano. «Le due aziende che producono mRna hanno gia vac- cini almeno bivalenti contro la sub-variante Omicron Ba.2 e la variante Beta, che era quella su- dafricana, la pitt immunoevasiva - continua — quindi avremo sicu- ramente dei vaccini contro le va- rianti prevalenti. Ma ricordo che, ahimé, siamo l’'unico Paese che non ha un proprio vaccino. In Ita- lia é necessario tornare a investi- re in strutture ad alta tecnologia per farmaci e vaccini». Senza smettere di parlare ai no-vax. «E un fenomeno che va compreso, non ghettizzato. Nasce da una dis- sonanza cognitiva che ha un’ori- gine antica nel nostro cervello — evidenzia Palit — si risponde a un rischio immediato senza un’ela- borazione piti intensa. Va spesa molta energia nell’educazione di queste persone». L’estate ora do- vrebbe consentire di riprendere fiato. Anche se gli ospedali resta- no sotto pressione. Quelli del Tre- vigiano devono recuperare quasi 30mila prestazioni non urgenti rinviate nell’emergenza Covid, ma anche far fronte a un aumen- to del 30% delle nuove visite. «Le persone sono tornate a fare check-up — dice Francesco Benaz- zi, direttore generale dell’Ulss 2 — ma puntiamo comunque ad ab- battere le liste d’attesa entro la fi- ne dell'anno». La speranza é che la tregua sul fronte Covid arrivi il prima possibile. «Gli indici dico- no che almeno nel nostro emisfe- ro la pandemia si sta estinguen- do. Si parla di giugno, ma le previ- sioni poi vengono smentite — va cauto Palit - di certo il virus é molto pitt contagioso ma meno vi- rulento. Cid fa pensare che possa cessare con la bella stagione. Po- tremmo tornare ad averci a che fare in autunno. Maa quel punto ci saranno i vaccini aggiornati». Intanto meglio continuare a usa- re la mascherina almeno al chiu- so. «E bene essere cauti ancora perun po’», conclude Pali. Mauro Favaro ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA «{L VIRUS POTREBBE CESSARE CON LA BELLA STAGIONE E TORNARE DOPO MA ALLORA AVREMO INIEZIONI AGGIORNATE» Sangue, donazioni in crescita «Ma nei centri trasfusionali l'emergenza medici specialisti» CAMPOSAMPIERO (PADOVA) Donare il sangue in Veneto, nonostante la pandemia e la strutturale ca- renza di medici nei centri trasfu- sionali e nei punti di raccolta provinciali, non solo non é pas- sato di moda ma vede un aumen- to di donatori nel 2021 di 9.715 iscritti, molti giovanissimi. Ci so- no anche pitt donne che uomini nella fascia d’eta tra i18 ei 25 an- ni. Donare, insomma, dopo un primo iniziale periodo di “conge- lamento” a causa delle notizie incerte sul Covid, non fa paura. IDATI Inumeri presentati ieri pome- riggio al teatro Ferrari a Campo- sampiero nell’ambito della 51. edizione dell’assemblea regiona- le associativa, la prima in pre- senza dopo due anni segnati dall’emergenza sanitaria, sono eloquenti: lo scorso anno i circa 134mila donatori Veneti iscritti all’Avis hanno donato 176.078 sacche di sangue e 30.589 di pla- sma, per un totale di 206.667 do- nazioni, un risultato che ha su- perato in positivo quello del 2020 (con 199.347 sacche). Nello scorso anno Avis é riuscita a sod- disfare il fabbisogno degli ospe- dali e dei malati della regione: sono state utilizzate 234.21] uni- ta di globuli rossi. Sono state ce- dute ad altre regioni (Sardegnae Lazio) 5.112 unita e importate 130 unita per carenza di alcuni gruppi. LACARENZA Il problema pit grande emer- so nell’incontro di ieri con i rap- presentanti di tutti i gruppi pro- vinciali del Veneto é sempre lo stesso ormai da anni: ovvero la carenza di medici specialisti. «Non é concepibile che ci si trovi con donatori idonei pronti a do- nare, ma ai quali non pud essere effettuato il prelievo per carenza di medici e per problemi orga- nizzativie gestionali che sembra non si vogliano risolvere — ha detto la presidente di Avis Vene- to, Vanda Pradal -. Abbiamo cer- cato piu volte di avere un dialo- PRESIDENTE Vanda Pradal IL BILANCIO DELL'AVIS REGIONALE: NEL 2021 9.715 ISCRITTI IN PIU E 206.667 SACCHE CONTRO LE 199.347 DELL’ANNO PRIMA go costruttivo con le strutture re- gionali e con i politici regionali macon scarsirisultati». LA REGIONE Nel parterre del teatro era se- duta anche l’assessore alla sani- ta del Veneto Manuela Lanza- rin. Il problema della mancanza di medici era noto ancor prima del Covid e con la pandemia si accentuato—ha risposto-. Come Regione stiamo ragionando con le universita per inserire specia- lizzandi nel mondo delle trasfu- sioni. Al governo chiederemo anche di prorogare i termini in scadenza al 30 giugno per l'uti- lizzo di specializzandi fino al ter- zo anno e il reintegro di medici in pensione fino a quando non saremo a regime. Qualcosa di concreto stiamo comunque fa- cendo: nel 2015 avevamo eroga- to 6mila borse agli specializzan- di, quest'anno accademico ne consegneremo oltre 17mila». «L'Avis in questi difficili mesi si é adoperata perché non man- casse mai i] sangue agli ammala- ti—ha sottolineato il presidente nazionale Gianpietro Briola —. La risposta degli oltre 1,3 milioni di donatori in Italia é stata pit che positiva. Purtroppo stiamo pagando la gestione fallimenta- re dei corsi di Medicina a nume- ro chiuso imposti negli anni scorsi. A nostro parere sono ur- genti la creazione di una scuola di specialita per la medicina tra- sfusionale e pit professionisti». Luca Marin © RIPRODUZIONERISERVATA L'ASSEMBLEA Un momento dell’incontro regionale a Camposampiero Organi e tessuti, una Giornata con il record veneto di trapianti >La regione é seconda in Italia: 452 interventi e Padova é ai vertici VENEZIA Oggi é la Giornata nazio- nale di sensibilizzazione alla donazione e ai trapianti. Una ri- correnza nel segno del Veneto, sottolinea Luca Zaia: «La straor- dinaria maratona con 17 tra- pianti compiuti in 48 ore a Pa- dova tra il 12 e il14 aprile pud es- serne definita come il simbolo. Credoche poche volte al mondo sia successa una cosa simile, in una regione che primeggia sia per la generosita delle donazio- ni che per I’entita e la difficolta tecnica dei trapianti eseguiti». A questo proposito, i numeri sono eloquenti. Il Veneto con i suoi 452 interventi ¢ secondo solo alla Lombardia, che vanta pero il doppio della popolazio- ne. In tale contesto, il Centro trapianti di Padova é in seconda posizione tra quelli di tutta Ita- lia, con 326 interventi. La strut- tura é comunque in testa alla statistica per i trapianti di pol- mone (25 su 117 a livello nazio- nale), per quelli di pancreas (19 su 54) e per quelli di rene da vi- vente (48 su 341). In quest’ulti- mo settore, figura nelle prime sei posizioni anche il Centro di Verona (18). Eccellenza veneta confermata anche per il tra- pianto direne dacadavere e per quello di cuore. In entrambi i casi, infatti, Padova é al secon- do posto, mentre Verona é ri- spettivamente in quarta ed in sesta posizione. Nel trapianto direne si segnalano anche i cen- tri di Treviso (22) e Vicenza (18), oltre che ancora Padova per il settore pediatrico (10). LA BANCA DEGLI OCCHI Inoltre secondo i dati diffusi dalla Fondazione Banca degli Occhi, il 62% dei trapianti italia- nidi cornea é avvenuto grazie a tessuti oculari provenienti dal Veneto. «Tutto cid - fa notare Zaia — non sarebbe stato possi- bile senza la grande generosita dei donatori e delle loro fami- glie e una straordinaria organiz- zazione che accompagna l’even- to di un trapianto dall’evento in- fausto a una nuova vita che vie- ne riaccesa». Verona e Belluno sono seconde, rispettivamente, nelle classifiche delle grandi e medie citta per propensione al- la donazione da parte dei resi- denti. (© RIPRODUZIONERISERVATA Attualita G| Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it ILCASO VENEZIA Il malumore della costa italiana stavolta rompe gli argini. IComuni del G20 spiagge (icentri del Belpaese con la maggior pre- senza turistica, tra i quali sei loca- lita venete e due friulane) hanno indirizzato una lettera molto du- ra al governo, contestando in so- stanza di essere completamente tagliati fuori dai bandi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La preoccupazione delle venti amministrazioni che rappresen- tano la tigre nel motore del turi- smo italico (mettono assieme 70 milioni di presenze, il 16% del vo- lume italiano) é di non poter co- gliere una opportunita strategica per il futuro della costa, tral'altro con la beffa che una delle priorita dei fondi del PNRR é (sarebbe) proprio lo sviluppo e l'innovazio- ne sul fronte del turismo. Nel do- cumento inviato ai Ministri del Governo titolari di funzioni relati- ve al Piano nazionale il network G20 chiede che «siano predispo- sti bandi con formule adeguate sia per i singoli comuni balneari sia per i relativi consorzi di comu- ni», con particolare attenzione, solo per elencare i principali, ai settori Turismo e Cultura 4.0, Transizione Energetica e Mobili- ta locale Sostenibile, Efficienza energetica e riqualificazione de- gliedifici. IN STATO D'ALLERTA «I sindaci del G20Spiagge - si legge nel testo - sono in stato d’al- lerta provocato dalla frequenza con cui i nuovi bandi stanno uscendo e dal fatto che non ne so- no coinvolti: sanno che se voglio- no portare risorse indispensabili per i loro territori é urgente ope- rare ora. Temi come la rigenera- zione urbana, lo smaltimento dei rifiuti, il verde e la transizione Pnrr, lira dei sindaci delle spiagge: <Siamo tagliati fuori dai bandi» >Dura lettera al governo: «Mai coinvolti_ »I primi 20 comuni italiani per presenze, stiamo perdendo risorse fondamentali» ARRABBIATI Dai sindaci del G20 spiagge (qui nel summit 2021 ecologica devono trovare investi- menti adeguati nel PNRR». Un passaggio chiave é relativo alla criticita spesso ignorata dei co- muni balneari che in estate devo- no affrontare una pressione spa- ventosa senza uominie mezzi per fronteggiarla (basti pensare, ba- nalmente, agli organici delle Poli- zie locali): «Le amministrazioni locali non hanno risorse adegua- tea garantire servizi per comuni- ta che aumentano fino a 20 volte nelcorso della stagione estiva». STRATEGIE COMUNI Un elemento sottolineato con forza é che i comuni della costa italiana sono stati tra i primi ad aderire a una delle principali ri- tra cui 8 del Nordest: «Serve una svolta» a Jesolo) duro documento al governo chieste del Pnrr, ovvero la neces- sita di fare un lavoro di squadra. «Come é possibile - si chiede Ro- berta Nesto, sindaca di Cavalli- no-Treporti e coordinatrice del G20 spiagge - non coinvolgere at- tivamente nella redazione dei bandi i comuni del G20Spiagge? In questi anni abbiamo costruito una serie di strategie comuni che In Veneto La ripresa del turismo 4,5 milioni di presenze VENEZIA La ripresa del turismo continua. Nel weekend lungo del 25 aprile, in Veneto si prevedono presenze in linea con il 2019: 4,5 milioni di turisti. Lastimaé di Assoturismo Confesercenti Veneto, che indica Venezia in sovraffollamento perla concomitanza dell’apertura della Biennale d’Artee Verona che siassesta sull’80% di prenotazioni. II presidente Francesco Mattiazzo guarda con fiducia all’estate: «Ad oggi, ilnostrolitorale, con Jesolo capofila, da segnali positivi». A proposito della costa, il governatore Luca Zaia awverte: «Bisogna pensare a un turnover nell’accoglienza dei profughi ucraini. Gli hotel dovranno gradualmente ospitare i turisti, per cui va rimodulato il sistema dell'accoglienza diffusa, che peraltro in Venetoé un’eccellenza». {© RIPRODUZIONERISERVATA rappresentano, nei fatti, proprio lo spirito richiesto dal PNRR sia rispetto alla necessitaé di nuove idee e investimenti sia nell’attua- re forme di coordinamento tra en- ti pubblici e tra gli stessi e i priva- ti». Invece il PNRR, basandosi so- lo dati demografici, ha assegnato ilruolo di soggetti attuatori ai co- muni di maggiori dimensioni e al- le citta metropolitane. «In questa situazione - chiosa Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo -rischiamo che degli investimen- ti strategici non coinvolgano un settore importante come quello del turismo. Senza investimenti non riusciremo a realizzare le in- frastrutture necessarie ai nostri territori per continuare a rimane- re competitivi a livello internazio- nale: oggi un turista sceglie le de- stinazioni facilmente raggiungi- bili, dotate di servizi e infrastrut- ture». I sindaci - conclude il docu- mento - «sia nelle loro regioni che all'interno delle forze politiche che rappresentano sui territori, sono attualmente impegnati per modificare l'assetto strutturale del PNRR e renderlo affine alle esigenze del comparto, allargan- do la possibilita della redazione dei bandi». Di qui la richiesta al governo da parte dei sindaci del G20 (tra essi le friulane Grado e Lignano e le venete Bibione, Caor- le, Jesolo, Cavallino-Treporti, Chioggia e Rosolina) di un incon- tro urgente per raddrizzare la si- tuazione. Tiziano Graziottin ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA «SIAMO MOBILITATI PER MODIFICARE L'ATTUALE ASSETTO STRUTTURALE DEL PNRR ERENDERLO AFFINE ALLE ESIGENZE DEL COMPARTO» I Messagacro Moltoapprofondito Moltointeressante Moltospecifico Moltocostruttivo Moltoaffascinante Moltosorprendente Moltointrigante Moltoesperto Moltocompleto Moltoattento Moltochiaro Molto di piu. IL8MATTINO Ora c’é Molto di piu. MoltoSalute, MoltoDonna, MoltoFuturo e MoltoEconomia. Quattro nuovi magazine gratui i che trovi ogni giovedi in edicola, allegati al tuo quotidiano. Uno per ogni settimana, per approfondire, capire, scoprire, condividere. Mi piace sapere Molto. ILGAZZETTINO ulMoltoEconomia aliMoltoFuturo alMolto on MOSTACOLIT Gorriere Adriatico idiano Quoti 10 Attualita G| Domenica 24 Aprile 2022 www.gazzettino.it GLIARRESTI TREVISO «<Daadesso voilavorate per noi...». Poche parole che hanno se- gnato'inizio di un incubo per I'am- ministratore e il responsabile com- merciale di una holding con sede a Treviso, costretti a cedere di fatto la gestione dell’azienda di consu- lenza aziendale BTime Italia srl di Treviso, e di due partecipate (CTL Fashion Group e Bt Rent srl) a una cricca di malviventi. L’obiettivo era spolparla per poi dichiararne il fal- limento. E ci stavano riuscendo, con metodi molto simili a quelli usati dalla criminalita organizzata: a suon di minacce di morte e pe- staggi hanno ottenuto ingenti som- me di denaro e auto di lusso (come Maserati Levante, Audi, Range Ro- ver), seminando il terrore negli uf- fici. L’estorsione é iniziata a mag- gio del 2020 ed é durata per oltre un anno fruttando pitt di un milio- ne dieuro. Finoa quandole vittime hanno trovato il coraggio di denun- ciare. L'INDAGINE Lindagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Treviso ha fatto il resto, sfociando ieri nell’ar- resto di tre persone: Rudi D’Altoé, 45enne di Roncade (Treviso), il 55enne Fabio Gianduzzo, nato in Svizzera e residente a Eraclea (Ve- nezia) e il 5lenne di Gorizia Edi Bia- siol. Per tutti e tre l'accusa é di estorsione aggravata e continuata «DA ADESSO VOI LAVORATE PER NOb» COS! E COMINCIATO L'INCUBO PER UN IMPRENDITORE. «MI MASSACRAVANO» B FinegArt ° an. MASSIME VALUTAZION RITIRIAMO _INTERE EREDITA Te Minacce e aggressioni per costringere a cedere soldi, beni e un’azienda >Tre persone di Venezia, Treviso e Gorizia >Nel mirino amministratore e responsabile accusate dai carabinieri di estorsione aggravata commerciale di una societa trevigiana U2) ‘(eae SOPRALLUOGHI GRATUIT IN TUTTA ITALIA NETWORK DIESPERTI ACQUISTIAMO PARERI DI STIMA INTUTTAITALIA ANCHE DA FOTOGRAFIA | PAGAMENTO IMMEDIATO * CORALLI - GIAl + ANTICHI DIPI Ps MPORTANTI CHI SCEGLI. SERIETA E COMPETENZA ~ GRONZI CINESI-TIBETANI - PARIGINE IN BRONZO « MOBIL! DI DESIGN CLLTURE DI DESIGN OROLOG! USATI ROLEX, PATEK PHILIPPE ECC... DELLE FOTO GIANCARLO 348 3921005 @ ACQUISTIAMO ANTIQUARIATO ORIENTALE FU EUROPEO —. IMPORTANT! EREDITA ( SINGOLO OGGETTO DE VASI CINES! + ACQUERELL ORIENTALI « ARGENTERI.', INTIDAL ‘400 AL ‘00 « SCULTURE IN MARMO E LEGNO DIPINT! CONTEMPORANE! « LAMPADARI « VASIIN VETRO E TANTO ALTRO.. AMACI ORA ROBERTO 349 6722193 © OINVIA TIZIANO 348 3582502 © © [email protected] METODI SIMILI ALLA CRIMINALITA ORGANIZZATA Il racconto del responsabile della ditta (nella foto la sede) é inquietante «Mi hanno detto che avrei seppellito i miei figli. Hanno tentato di tagliarmi le dita. Dormivo dove decidevano loro, avevo sempre una microspia. Mi hanno portato via tutto: societa, casa, auto» in concorso. Con ruoli diversi: D'Al- toé si sarebbe limitato a fornire l'aggancio, la riscossione di un pre- sunto credito. Mentre gli altri due avrebbero perpetrato le violenze. Per il trevigiano il gip Angelo Ma- scolo ha disposto l‘obbligo di dimo- ranel comune di residenza e la pre- sentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Per gli altri é scattata invece la custodia cautelare in car- cere. Un liberazione per il trevigia- no Renato Celotto, 55 anni, respon- sabile commerciale della BTime Italia, vittima principale di questa storia inquietante. E’ contro di lui che i due “riscossori” si sono acca- niti di pit: «Mi massacravano di botte per ottenere quello che vole- vano. Mi hanno detto che avrei sep- pellito i miei figli. Hanno tentato di tagliarmi le dita. Dormivo dove de- cidevano loro, avevo una micro- spia sempre addosso. Mi hanno portato via tutto: le societa, la casa, le macchine. Non avevo pitt una vi- ta. Adesso tornoarespirare». L'INCUBO Tutto inizia il 21 maggio del 2020 con un appuntamento tra D’Altoé e Celotto, nel parcheggio davanti della BTime. Il 55enneé convinto di vedersi restituire gli oltre 100mila euro che laltro trevigiano gli deve. Invece viene picchiato da Gianduz- zo e Biasiol, li insieme a Daltoé per riscuotere un debito di 3milioni e 470mila euro. E’ il primo atto di un‘infiltrazione criminale destina- taa trasformarsi in una gestione di fatto dell’intera filiera societaria. Gli imprenditori erano costretti a eseguire le operazioni finanziarie richieste: versamenti per consulen- ze di facciata che in realta serviva- noa pagare viaggi, gioielli e vacan- ze di Biasiol e Gianduzzo, acquisto e noleggio di auto di lusso, falsi in bilancio presentato per ottenere «qualche milione». Gli indagati hanno fatto assumere personale di loro fiducia e si sono impossessati diuna decina di auto di lusso, arri- vando addirittura ad allungare le mani sui conti privati delle vittime. Tanto che Celotto ha dovuto cede- re orologi, penne Mont Blanc e ad- dirittura rinunciare alla sua casa di Casier (Treviso). «Se vai a denun- ciare, tua figlia trova un posto a tempo indeterminato due metri sotto terra». E soltanto una delle tante intimidazioni: «Ti apriamo il volto dal labbro fino all’orecchio». «Ti facciamo violentare la moglie, tagliamo le dita a tuo figlio e tu fini- rai in carrozzina». Gli indagati spa- droneggiavano negli uffici della holding: «Erano spavaldi e sembra- vano fare i padroni di casa» - sono le parole di un dipendente riporta- te nell‘ordinanza. In quel clima di terrore piit di qualche collaborato- re ha dato le dimissioni, altri si so- no rintanati nello smartworking. Lindagine ha ottenutoil plausodel governatore Luca Zaia, che si é complimentato con I’Arma trevi- giana: «II presidio del territorio é fondamentale ma é fondamentale perseguire anche situazioni di ille- galita sotterranee che possono ave- re gravi implicazioni sulla vita per- sonale e lavorativa delle persone». Maria Elena Pattaro (©RPRODUZIONERISERVATA Truffa azioni Veneto Banca: «Processo su un binario morto» L'UDIENZA PRELIMINARE TREVISO «Questo processo non pud andare da nessuna parte. I reati contestati sono gia tutti prescritti. Sia chiaro, noi voglia- mo essere assolti nel merito ma é evidente che stiamo discuten- do di condotte su cui é gia inter- venuta la prescrizione». L'avvo- cato Alberto Mascotto riassume con queste parole quale sara, se- condo le difese, la fine dell’udienza preliminare per il filone legato all’associazione a delinquere finalizzata alle truf- fe sulle azioni di Veneto Banca che vede imputati l’ex Ad ed ex direttore generale Vincenzo Consoli assieme a Mosé Fagiani, Andrea Zanata, Giuseppe Cais e Renato Merlo. Proprio Merlo, difeso dall’avvocato Mascotto, davanti al gup Piera De Stefani ha rilasciato ieri mattina delle dichiarazioni spontanee, sottoli- neando la sua estraneita ai fatti contestati: «II mio assistito - ha riferito l'avvocato Mascotto - ha dichiarato che dal 2012 si occu- pava delle banche estere, tanto che la sua carica, diventata solo dirappresentanza, era svolta da Cais. In pit la relazione della Procura parla di coinvolgimen- to delle figure apicali, compresi dunque il collegio sindacale e le quattro persone per cui é stata chiesta l’archiviazione. Quindi, o sono colpevoli tutti o non loé nessuno». LE DIFESE Teri mattina é stata la volta delle arringhe difensive degli av- vocati Massimiliano Asdrubali, difensore di Mosé Fagiani, Boris Cagnin, legale di Andrea Zanat- ta, e Giuseppe Pugliese, che assi- ste Giuseppe Cais. Gli avvocati Alberto Mascotto (per Renato Merlo) ed Ermenegildo Costabi- le e Raffaella Di Meglio (per Vin- cenzo Consoli) parleranno saba- to prossimo. Poi verra fissata un'ulteriore udienza per le repli- che e la sentenza. Le tesi, simili tra loro, puntano a dimostrare che, come affermato dalla Cas- sazione, il reato di truffa si confi- gura nel momento della vendita delle azioni e non, come sostie- ne invece la Procura, dalla di- chiarazione dello stato di insol- venza di Veneto Banca, nel giu- gno del 2017. Circostanze tutt’al- tro che secondaria visto che, ap- IMPUTATO Vincenzo Consoli GLI AVVOCATI DIFENSORI DI ALCUNI IMPUTATI DAVANTI AL GUP: «| REATI CONTESTATI SONO GIA PRESCRITT> punto, se venissero accolte le te- si difensive tutti i reati sarebbe- ro gia prescritti, compresa I’as- sociazione a delinquere (tranne che per Consoli). «Siamo molto sereni perché abbiamo visto un giudice molto attento che cre- diamo non sara un passacarte - conclude l’avvocato Mascotto - ma analizzera con molta atten- zione il caso». LE ACCUSE I pubblici ministeri sostengo- no che Consoli, Fagiani, Merlo, Cais e Zanatta «promuovevano, costituivano e organizzavano 0, comunque, partecipavano a un’associazione per delinquere finalizzata alla _commissione, mediante induzione in errore del personale dipendente di Ve- neto Banca S.c.p.a, Banca Apu- lia S.p.A. e altre societa del grup- po Veneto Banca, di una serie in- determinata di delitti di truffa aggravata concernenti la vendi- ta, a condizioni inique, nei con- fronti dei clienti e potenziali clienti, di titoli azionari e obbli- gazionari avvalendosi della struttura organizzativa delle so- cieta, che veniva di fatto asservi- ta alle finalita illecite perseguite dagli aderenti al sodalizio crimi- noso». Il valore delle azioni era stato fissato a 40,25 euro nel 2012, 40,75 nel 2013 e 39 nel 2014, ma i titoli avrebbero in realta avuto un valore rispettiva- mente di 9,11 euro, 9,19 e 8,04, stando ai calcoli del professor Angelo Maglietta, che definisce un sovrapprezzo di circa il 70%. Questo meccanismo, secondo la Procura, ha provocato un raggi- roda 107 milioni di euro. Giuliano Pavan ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA