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Il Gazzettino-Friuli 2022-04-05 PDF

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IL GAZZETTINO € 1,20 ANNO131-N"211 DAL 1887 il Quotidiano del NordEst iil ll! | 1120 Martedi 5 Aprile 2022 FRIULI www.gazzettino.it Dall’ospedale 12 milioni di risarcimenti in due anni De Moria pag a VII Lastoria Cosi Tiretta, “socio” di Casanova, divento architetto a Calcutta Marzo Magno a pagina 16 Calcio Inter e Napoli sono pitt vicine Apagina Il Bologna rallenta la corsa del Milan 19 Olimpiadi, allarme costi: aumentati del 30° >Leffetto dei rincari di gas e materie prime. Zaia: «Stanziamenti da rivedere» La quantificazione contenuta nel dossier di candidatura, pre- miato dal Cio a giugno del 2019, era di 1,362 miliardi. La previsio- ne contabilizzata nel business plan, approvato dalla Fondazio- ne Milano Cortina 2026 a novem- bre del 2021, era salita a 1.580 mi- lioni. Ma in questo aprile del 2022, con ilrincaro delle materie prime e dell’energia legato alla guerra fra Russia e Ucraina ealle speculazioni sui mercati interna- zionali, l'allarmante stima del governatore Luca Zaia é che la spesa per le Olimpiadi Invernali sia destinata ad aumentare anco- ra: «Abbiamo ormai la certezza che avremo un 25-30% in pitt sui cantieri». «Faccio appello al Go- verno per la revisione degli stan- ziamenti— dice Zaia — perché co- me é cambiata la bolletta a casa nostra, cosi cambia anche il co- sto per le imprese. E triplicato il prezzo del ferro e dell’acciaio, & cresciuta la bolletta energetica, c’é da aspettarsi che costi di pit anche la manodopera». Pederivaa pagina9 Il focus Scatta l’anali Opere viarie e impianti sportivisaranno pronti peri Giochi di Milano Cortina 2026? A dirlosarala ricognizione condotta dall’omonima Societa Infrastrutture, dicuié amministratore delegato Luigi Valerio Sant'Andrea, CORTINA La pista da bob Sabato a €7,90* con ILGAZZETTINO Essenziali 0 indifferibili? si sulle opere che é anche (e nonacaso) commissario straordinario a9 interventi: una lista destinata ad allungarsi, che lo scopo dell’analisi Yindicazione dei cantieri considerati «essenzialie indifferibili>. isto Apagina8 Nessuno stop (per ora) al gas >Dopo orrore di Bucha, la Ue verso I’embargo su petrolio e carbone russi, ma non sul metano. L’Est: sanzioni pill dure Il commento A. cosa siamo disposti arinunciare per quei morti? Mario Ajello a coscienza collettiva é im- pressionata e commossa. II grido di condanna per le atro- cita della guerra scatenata da Putin é unanime, al netto dei de- liri né-né-né (né con la Russia né con la Nato né con I'Ucraina) e degli estremismi di destra e di si- nistra che all'indomani del dila- gare delle immagini tremende di Bucha negano I’evidenza. Ma do- po tanto indignarsi, dolersi e ri- petere mai piii tanto orrore, la questione da vedere é quanto noi cittadini europei e italiani siamo disposti, in nome (...) Continua a pagina 23 L'Europa si organizza sulle sanzioni all’energia russa. La questione é sul tavolo, anche se il fronte Ue @ ancora molto frammentato. Domani il quin- to pacchetto di restrizioni Ue arriva sul tavolo della riunio- ne degli ambasciatori dei Ven- tisette a Bruxelles: la chiave del compromesso, visto che per approvare le misure serve Tunanimita, sarebbe “separa- re” le fonti fossili, tenendo (per ora) il gas al riparo della tagliola. A suonare la carica, ieri, é stato il presidente fran- cese Macron, che ha invocato restrizioni «molto chiare» per «carbone e petrolio». L’as- senza piuttosto vistosa, nell’affondo dell’Eliseo, é quella del gas russo. Questo nonostante il forte pressing dell’Est Europa, dei Baltici, che hanno gia cominciato a fare a meno delle forniture di Mosca. E della Polonia che continua a chiedere «sanzio- ni pitefficaci». Da pagina 2a pagina7 Nordest. Il trionfo in MotoGp, la sindaca: premiata una grande squadra Noale e i segreti dell’Aprilia vincente MOTO Aleix Espargaro sull’Aprilia: domenica il trionfo a Rio Hondo. Fusaro e Munaro a pagina 20 Treviso Meningite in caserma «Fu vittima del dovere> DILEVA Giorgio Bordignon, militare trevigiano morto nel 1985 per una meningite contratta in caserma Angela Pederiva oco prima di spegnersi, Giorgio Bordignon la im- plord: «Mamma, fai qual- che cosa, non é giusto». Per quasi quattro decenni, Ida Susin ha tenuto fede alla promessa fatta a suo figlio in punto di morte, dedicando la propria vita alla battaglia per la giustizia insieme a suo ma- rito Giuseppe, deceduto pri- ma di poter leggere la senten- za della Cassazione che ora mette nero su bianco una ve- rita inappellabile. Quel ragaz- zo di 22 anni, partito dalla provincia di Treviso per anda- rea svolgere il servizio milita- re nei pressi di Napoli, é stato «vittima del dovere», stronca- to nel 1985 da una meningite per cui viene sancita «la stig- matizzazione dell'operato del- la pubblica amministrazione nella gestione igienico-sanita- ria della caserma di San Gior- gio a Cremano». Dunque la Corte d’Appello di Venezia do- vra tornare a riunirsi, per ac- cordare a cid che resta della famiglia di Volpago del Mon- tello i benefici assistenziali, fi- nora negati dai ministeri dell’Interno e della Difesa. Continua a pag. 11 Medicina Ad Abano la prima protesi al ginocchio totale e su misura L’Ortopedia del Policlinico Abano, primain Venetoe trale prime in Italia, ha impiantato una protesi totale di ginocchio “su misura” a una paziente 70enne. Lastruttura sanitaria amplia cosilasua specializzazione in questo settore grazie all’uso di parti dell’articolazione modellate sul paziente per unachirurgia sempre pitt “personalizzata”. Mantovani a pagina 12 TUTTE LE FORME DEL GUSTO pastadallacosta.it REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘ llprezzo deal abinamentié sagiuntivo al prezzo de"llGazzttno'e fino a esaurento, La promazion é aida solo pr area della provincia di edizone. Spedizione in abbonamentopostale:DL 353/03 conv. inn. 48 del27/02/04) at. lcommal, VE + Rtratt Venezanvol. 5+ €7,90(soloezione Venezia) + "LeGrand Battogle della Serenssima vol "+ €7 90+ zisl PASTA Dalla Costa ee 1898 w Biennale Padiglione Venezia, Pino Donaggio firma le musiche di “Alloro” Il Padiglione Venezia intende confermarsi anche quest'anno destinazione glamour della Biennale. Ancora una volta (nel 2019 la collaborazione era con il regista Ferzan Ozpetek) sara un percorso a guidare il visitatore sul tema del cambiamento e del- le metamorfosi, il rapporto uo- mo-natura e la forza delle don- ne e su tutto, la musica di Pino Donaggio a fare da filo condut- tore dell’esperienza in cui il visi- tatore entra a far parte dell’ope- ra. Fullina pagina 17 2 Primo Piano G| Martedi5 Aprile 2022 www.gazzettino.it Labi ROMA L’orrore di Bucha é rima- sto silente per pill di un mese. Al buio delle cantine usate come stanze di tortura, sotto la terra delle fosse comuni dove, raccon- tano i soccorritori, sono sepolte centinaia di persone infilate in sacchi di plastica neri. Ora che lesercito russo ripiega verso est e il sobborgo di Kiev é stato ri- conquistato dalle forze ucraine, la morte é alla luce del sole: la fi- la di corpi di cittadini giustiziati e abbandonati per strada, le se- polture di massa sommarie. E soprattutto riemergono dal si- lenzio le testimonianze dei citta- dini rintanati per tutto questo tempo in casa, senza poter en- trare - per ordine dei soldati- nei rifugi allestiti nelle abitazioni. «Bucha é stata devastata dal 24 febbraio. Io ho visto il massacro e posso riferirlo. I media lo han- no scoperto sol- tanto adesso», af- ferma Sergiy Pry- lucki, residente nei pressi dell’ae- roporto, uno dei primi _ obiettivi bombardati. LE SEVIZIE Le truppe di Mo- sca hanno avuto a disposizione quattro settima- ne per distrugge- re case, stermina- re vite, umiliare e terrorizzare la po- polazione. L’agen- zia Unian scrive che le milizie ucraine hanno rinvenuto, nel se- minterrato di un sanatorio locale per bambini chia- mato “Radiant”, una camera per le sevizie con i ca- daveri ormai de- composti di cin- que civili piegati in avanti e le ma- ni legate dietro la schiena. Avevano molte ferite alla testa e alle gam- be, sul pavimento attorno a loro c'erano numero- si bossoli. «Il mas- sacro nel nostro villaggio é comin- ciato il pomerig- gio del 4 marzo, quando una venti- na di tank russi hannoattraversa- to questa strada incolonnati e hannocominciatoa sparare con i kalashnikov all’impazzata sul- le nostre case e sulle macchine che incrociavano, schiacciando- le. Non evacuavano, sparavano. Econ alcuni tank hanno sfonda- to le case», é il ricordo nitido di Tamara. 1110 marzo le immagini satellitari della societa privata Usa Maxar Technologies ripren- donoiprimiscavi, attornoauna chiesa, di una trincea adibita a fossa comune. «Da allora sono arrivati decine di corpia tutte le ore ogni giorno. Donne, uomini, bambini, molti non identificabi- li per i colpi inferti ai loro corpi martoriati», dice sconfortato Andryi Galavin, prete della chie- sa ortodossa di Sant’ Andrea. Ieri il presidente Volodymyr Zelen- sky, con giubbotto antiproiettile mimetico, é arrivato in citta e ha visitato l’ospedale. «I soldati rus- sisono macellai. Non ci fermere- mo neanche un minuto finché non troveremo tutti icriminalie penso che questo andra a benefi- cio della civilta», ha annunciato. Si tratta di «una questione di vi- ta, di morte e di tortura», ha ag- giunto, avvertendo che «se non troviamo una soluzione civile», we. Gli orrori della guerra «Donne schiave e torture ma Bucha non é il peggio» Biden: processare Putin >I racconti dei testimoni sulla strage alle »Esecuzioni sommarie. Il presidente Usa porte di Kiev. La commozione di Zelensky attacca e annuncia altre armi e sanzioni il popolo ucraino «trovera una soluzione non civile». Altrettan- to esplicito il capo dell'ufficio della presidenza Andriy Yer- mak, che su Telegram firma la condanna ucraina: «Bucha sara il processo di Norimberga per Putin ei criminali russi. Li trove- remo tutti. Nessun termine di prescrizione». La strage del sob- borgo, per il presidente america- no Joe Biden, é pitt che sufficien- te per chiedere l'avvio di «un processo per crimini di guerra» nei confronti del presidente rus- so Vladimir Putin, «un uomo brutale, quello che é successo é ignobile». Percid Biden é inten- zionato a firmare «ulteriori san- zioni» contro la Russia e a soste- nere Zelensky: «<Dobbiamo con- tinuare a fornire all’Ucraina le IL MINISTRO DEGLI ESTERI KULEBA: «A MARIUPOL LA SITUAZIONE E ANCORA PIU DRAMMATICA» armi di cui ha bisogno», affer- ma. Per Kiev é genocidio, secondo gliUsaela Ue uno sterminio che deve essere portato alla Corte pe- nale internazionale dell’ Aja, per Mosca soltanto una provocazio- ne per bloccare i negoziati. «La situazione a Bucha é una messa in scena_ dell’Occidente e dell’'Ucraina sui social net- work», insiste il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ri- preso dalla Tass. E lancia un messaggio: «Gli americani non hanno la coscienza pulita». A spiegare perché é la sua portavo- ce Maria Zakharova. «La Russia considera la situazione a Bucha una provocazione che minaccia la pace e la sicurezza internazio- nale - afferma - Se gli americani vogliono investigare i crimini di guerra, che comincino con i bombardamenti sulla Jugosla- via e l'occupazione dell'Iraq. Non appena finiscono, possono passare ai bombardamenti nu- cleari sul Giappone». II portavo- ce del Cremlino, Dmitry Peskov, informa che esperti del ministe- ro della Difesa russo hanno tro- vato segni di «manomissione dei video» e «falsi» nei filmati pre- sentati dalle autorita di Kiev e Lavrov promette: «Forniremo tutto il materiale». Ma la bilancia della verita pe- sa decisamente a sfavore del Cremlino. Dall'inizio dell’inva- sione russa in Ucraina, annun- cia la procuratrice generale Iri- na Venediktova, sono stati regi- strati oltre 7.000 crimini di guer- ra. A raccogliere le prove sono le squadre investigative composte da rappresentanti della polizia nazionale e del servizio di sicu- rezza dell'Ufficio investigativo statale, ma molte denunce arri- vano direttamente «sul portale warcrime.gov.ua dove tutti i cit- tadini possono fornire le proprie informazioni sui crimini com- messi». La guerra ha delle regole, ri- MOSCA PROVA A CHIAMARSI FUORI E LAVROV DICE: «S| TRATTA DI UNA MESSA IN SCENA DELL'OCCIDENTE» flette la procuratrice, e la Russia le ha calpestate tutte. Quando i soldati ubriachi saccheggiano villaggi, prendono a fucilate le persone in fuga, assediano citta e torturano, «ecco, si tratta di ge- nocidio». In tutto questo tempo a Bucha le persone hanno vissu- to barricate in casa con i cadave- riper strada, a terra onelle auto. Nessuno poteva recuperarli 0 fa- ceva la stessa fine. LE SCHIAVE Sulla via principale, la Yablun- skavia, tutto é rimasto com’era dal 24 febbraio, con le auto, i fur- goni e i camion dei civili calpe- stati dai carri armati e sfregiati con simboli della “Z” dell’inva- sione e della “V” di vittoria trac- ciati con lo spray. «In questo me- se di occupazione i russi hanno preso alcune donne, sui trent’an- ni, e le hanno portate nel loro quartier generale facendole schiave. A loro serviva che cuci- nassero e facessero tutto cid che veniva loro ordinato», riferisce un testimone. Lo ha visto anche l'imprenditore torinese Gianlu- ca Miglietta, che prima di riusci- re a scappare ha assistito al «massacro delle donne, stuprate IL DRAMMA SOTTO GLI OCCHI DEL MONDO ino daveri Il presidente uc visita Bucha, tra abbandonati, fosse comuni e distruzione. Le testimonianze dei superstiti impr il mondo e uccise. Poi sono passati sui lo- ro copri con i bindati». Per cac- ciare le loro prede i soldati pas- savano in rassegna il quartiere, costringendo gli abitanti a usci- re dalle abitazioni. Una quaran- tina di persone, ha raccontato un’insegnante a Human rights watch, sono state radunate in un piazzale, lasciate per ore in piedi al gelo di fronte a un giovane uo- mo fatto inginocchiare sul ciglio della strada. Per coprirgli il volto i soldati hanno usato la sua stes- sa maglietta, poi lo hanno finito con un colpo alla nuca. Altri quattro prigionieri erano alli- neati in attesa della medesima esecuzione. Lidia, anziana lavo- ratrice nel vicino laboratorio di ceramiche, piange la morte di due ragazzini: «Li hanno uccisi IL PRESIDENTE UCRAINO: «| COLLOQUI DI PACE DEVONO ANDARE AVANTI MALGRADO LE ATROCITA» Primo Piano G| Martedi5 Aprile 2022 www.gazzettino.it Quello che tutti stanno vedendo } non é avvenuto durante il ritiro dei russi, ma ogni giorno da febbraio SERGIY PRYLUCKI Sono piombati acasa mia e mi hanno detto che er rae = venuti solo per fare il loro lavoro MARIA DABIZHE Hanno preso alcune donne ele hanno fatte schiave, nelle strade sparavano verso tutti ALINA E TAMARA ead soltanto perché sedevano vicino al rifugio». E l'abisso, eppure a Bucha non si é toccato il fondo. «La situazione peggiore é, quan- to al numero di vittime tra i civi- li, a Borodyanka. C’é qualcosa di cui parlare», anticipa il procura- tore Venediktova. Tymofiy Mylo- vanov, consigliere del presiden- te Zelensky, non va per il sottile. I primi racconti di chi ha assisti- to, dice, parlano di bambini bru- ciati vivi, giovani donne violenta- te in massa e poi giustiziate, civi- li uccisi mentre lavoravano nei campio nel giardino di casa. Claudia Guasco @RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA Sorridono da una foto ri- cordo: occhi a mandorla, facce da ragazzini. E a loro che viene attribuito il massacro di Bucha.I volontari di InformNapalm han- no pubblicato l’intero elenco dei militari russi che hanno attacca- to la cittadina nei pressi di Kiev, fornendo indicazioni personali e dati. Ma @ sull’unita 51460, 64ma brigata di fucilieri moto- rizzati, che si € concentrata I’at- tenzione e, in particolare, sul co- mandante, il tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbeko- vich, che - grazie alle geolocaliz- zazioni effettuate nella zona - si sache hasmobilitato da Bucha il 3lmarzoscorso, lasciandosialle spalle cadaveri di civili per stra- da, nelle fosse comuni, ucraini giustiziati con un colpo alla nu- cae le manilegate. La sua identita é stata svelata su Telegram. Gli attivisti ne han- no pubblicato anche la mail e il telefono. Un numero che da ieri mattina ha smesso di risponde- ree che, forse, é stato spento do- po la diffusione della notizia. Di Asanbekovich é stata pubblicata anche la foto: giovane, in tuta mi- metica, un carrarmato alle spal- le, le labbra carnose, gli occhi al- lungati dei buriati, la pitt grande minoranza etnica di origine mongola della Siberia. Luogo da dove questo battaglione della morte é@ partito per muovere guerra all’Ucraina. Esattamente da Knyaze-Volkonskoye, nel ter- ritorio di Khabarovsk, nell’estre- ma Russia orientale. «Siamo riusciti a trovare an- che l'indirizzo di casa del boia Trusso - hanno scritto i volontari di UniformNapalm, annuncian- do la pubblicazione di dati e spiegazioni su come trovarlo -. Siamo particolarmente grati al- la nostra fonte in Georgia, Irakli Komaxidze, che sta facendo un lavoro eccezionale nell’Osint (Open source _ intelligence)». «Ogni ucraino dovrebbe cono- scere iloro nomi. Tutti i crimina- lidi guerra saranno processati e assicurati alla giustizia per i cri- mini commessi contro i civili dell'Ucraina», é scritto nella di- chiarazione della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa dell’Ucrai- na, pubblicata sul sito. A segui- re, 'elenco dettagliato di 87 pagi- ne con i nomi degli oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro. «Macellai», come li ha definiti ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'ELENCO Nell’elenco i soldati sono identi- ficati con grado militare, nome e cognome, data di nascita ed Asanbekovich e i siberiani nomi, cognomi e indirizzo «Ecco la lista dei macellai» >Gli attivisti e gli 007 di Kiev: sono loro i responsabili della barbarie. Ma da Bucha sono passati anche i ceceni estremi del passaporto. Per mol- ti di loro compare solo l'indica- zione “soldato semplice”. Tra i cognomi anche alcuni tra i pitt diffusi in Cecenia. Per gliattivisti sono stati proprio i mi- litari di questa unita a commettere «scioc- canti crimini di guer- ra nelle citta di Bucha, Gostomel e Irpen, nel- la regione di Kiev». Ma sul territorio han- no operato anche altri gruppi. Durante una inter- vista. trasmessa da Zvezda, il canale tele- visivo delle forze ar- mate russe, un ufficia~ le con il volto coperto ha parlato proprio delle attivita svolte alla periferia della capitale e ha detto di avere partecipato a delle “za- chistka” ossia le “operazioni di pulizia”: dalla guerra di Cecenia questo termine viene usato per indicare i rastrellamenti porta a porta. Un’espressione diventata sinonimo della pulizia etnica, degli arresti illegali e dei sac- cheggi condotti durante il feroce conflitto in Cecenia. Lintervistato si é qualificato come il maggiore Aleksiej Sza- bulin, ufficiale della fanteria di marina: un corpo scelto simile ai marines statunitensi. Una serie di siti ucraini usando software di riconoscimento facciale so- stengono invece che il nome sia falso: si tratterebbe del maggio- re Aleksei Bakumenko, appartenente alle trup- pe da sbarco e veterano della guerra di Siria. La fanteria di marina sa- rebbe entrata in azione nella zona dei massacri pochi giorni prima della ritirata, per coprire i compagni provati dagli scontri. E nella stessa zo- na é stata registrata la presenza di Hussein Me- zhidov, comandante del battaglione Sud della Rosgvardia cecena, e di Anzor Bisaev, meno famoso e con lo stesso compito di “pulizia” del territorio. Cristiana Mangani {© RIPRODUZIONE RISERVATA , ore 20.45 e 22.15 OGG! LE TELECAMERE \ DI UDINESE TV IN PIAZZALE OSOPPO Conduce FRANCESCO PEZZELLA TV UDINESE TV PER VEDERCI SUL 12 RISINTONIZZA IL TELEVISORE E GLI ALTRI DISPOSITIVI DI RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE 4 Primo Piano Martedi5 Aprile 2022 www.gazzettino.it ROMA Abbandonata la conquista di Kiev, gli attacchi dell’esercito Trusso si stanno concentrando a est ea sud del Paese. II piano B di Mosca ha diversi obiettivi che ri- schiano di prolungare il conflitto e causare ancora pit! morte e di- struzione. Dopo Mariupol, Bu- cha, ora Mykolaiv, Kharkiv, Kher- son, sono sotto un attacco pesan- tissimo. La presa di Mariupol sarebbe un passo cruciale nella realizza- zione dell’obiettivo di Vladimir Putin di controllare il territorio che collega la penisola ucraina della Crimea alla Russia, ma l’oc- cupazione totale continua a non avvenire. Intanto, la battaglia non si ferma, con le forze di Mo- sca che tentano di riorganizzarsi per sferrare I'assalto finale al Donbass, bersagliando con i loro missili i centri abitati, con la po- polazione civile assediata o in fu- ga, spesso preda di soldati e mili- ziani senza scrupoli. IL SINDACO Nella citta sulle sponde del mar d’Azovy, la situazione @ peggiore persino che a Bucha, denuncia Kiev. Quella che finora é stata la citta simbolo di questo conflitto é ormai completamente rasa al suolo: «E di- strutta al Suara U'OFFENSIVA PM DELL'ESERCITO DI BeueMetas PUTIN SI CONCENTRA eure AD EST E SULLA Mommie PARTE DEL PAESE Sata SUL MAR NERO Sate ri promessi non stanno funzio- nando. «Troppo pericoloso avwvi- cinarsi, il rischio per la sicurezza € troppo alto», ammette ancora una volta il Comitato Internazio- nale della Croce Rossa: impossi- bile dunque far giungere a desti- I pretoriani di Mosca puntano il Donbass Il grido di Odessa >La Russia ha pronti altri6O0mila _»Lettera scritta col sangue dai uomini. E arriva anche la Wagner soldati : <Subito no-fly zone» nazione la decina di bus partiti da Zaporizhia. Nei combattimen- ti é stato ucciso il regista lituano Mantas Kvedaravicius, di 45 an- ni: stava cercando di lasciare la citta sotto assedio quando la sua auto é stata colpita da un razzo. Trasportato d’urgenza in ospeda- le, é morto poco dopo il ricovero. Drammatica anche la situazio- ne a Mykolaiv, su cui i russi avrebbero continuato a sgancia- re le famigerate bombe a grappo- lo contro gli edifici civili. Qui si contano morti e feriti, anche tra la gente in coda a una fermata de- gliautobus ea bordo di uno dies- si. Una strage. A pochi chilometri di distanza, nel centro di Kher- son ormai completamente occu- pato, si leva poi l’appello dispera- to delle autorita locali: «<Siamo bloccati dagli invasori e stanno terminando tutte le scorte di ci- bo, medicinalie carburante>. Le truppe dello zar tengono sotto pressione Odessa e nel fine settimana si sono sentite una de- cina di esplosioni. Missili cruise hanno colpito il porto, e alcuni sono stati intercettati dalla con- traerea. Proprio per alleviare la pressione sull'importante centro costiero - secondo i media britan- La lettera-appello scritta con il sangue dai soldati ucraini nici - Boris Johnson é pronto a in- viare missili anti-nave per affon- dare le imbarcazioni da guerra russe che si trovano sul mare. L’APPELLO Ladrammaticita della situazione che si vive a Odessa é evidenziata anche da una lettera disperata, che ha avuto I’Ansa in esclusiva, che sara inviata nei prossimi giorni alla Corte europea dei Di- ritti dell’uomo e anche alle can- cellerie europee. Non una lettera qualunque, perché per riempire il calamaio sono servite una doz- zina di provette di sangue dei sol- Mattarella nella giornata contro gli ordigni «Le mine anti-uomo crimine contro ’umanita» «Ogni guerra é disumana. Nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore. Disseminare ilterreno di mine anti-uomo eusare ordigni speciali, che hanno come scopo terrorizzare la popolazionee provocare stragi di cittadini inermi, é una di questee costituisce un crimine contro l’umanita che si aggiunge alle responsabilita del conflitto». Cosi il presidente della Repubblica Sergio Mattarellain un messaggio alla presidente della Campagnaitaliana contro le mine Onlus, Santina Bianchini in occasione della Giornata internazionale per l’azione controle mine e gli ordigni belliciinesplosi. Per il presidente della Repubblica «questo un tempo che ci fa comprendere ancora meglio ilvalore della convivenza pacifica, del rispetto delle convenzioni internazionali tesearidurre l’impatto delle guerre sulle popolazioni, della cooperazione trai popoli. Fermare le guerre ele distruzioni é possibile, affermando in ogni dove le ragioni della civilta umana alle quali non intendiamo derogare». Eintantol’Onu lancial’allarme: «L’Ucrainaé il Paese con pitt mine al mondo». BOMBE A GRAPPOLO SU MYKOLAI DI CIVIL ALLA FERMATA DEL BUS MISSILI RUSS! SUI CENTRI ABITATI dati ucraini. Dodici provette, per- ché le cose da scrivere erano tan- te, ma il concetto chiave della let- tera firmata dal comandante Va- gapov, della divisione di Odessa, é uno solo: «Stiamo morendo per difendervi, fate una no-fly zone al pit presto, chiudete i cieli». Vaga- pov, nell’appello, accusa Putin di «aver attaccato I’'Ucraina come i nazisti attaccarono l'Unione So- vietica, a tradimento». «Per la Russia (che non viene mai men- zionata con la lettera maiuscola) l'Ucraina é diventata un poligono di tiro in cui testare le loro armi sui nostri civili. Dall'inizio dell’in- vasione dell’Ucraina i russi han- nosparato 467 missili e condotto 1804 raid aerei sopra le citta del nostro Paese. Vogliamo - conti- nua la missiva - che tutto il mon- do capisca che la Russia non si fermera, andra oltre invadendo la Moldavia, la Polonia e i Paesi baltici, é una minaccia per tutta YEuropa». Intanto nel sudest continuano aconfluire non solo truppe rego- lari di Mosca (almeno 60 mila uo- mini) maanchei mercenari della societa di sicurezza privata lega- taal Cremlino, la Wagner Group. «Ci stiamo preparando per un’of- fensiva su vasta scala nell’Ucrai- na orientale», dove Mosca «vuole strappare altri territori nelle re- gioni di Donetsk e Lugansk, vuo- le cercare di consolidarsi a Kherson e vuole impa- dronirsi dell'insan- guinata Ma- riupol», ha sintetizzato il _ministro degli Esteri ucraino, Ku- leba. Anche Kharkiv teme I’attacco finale. La parola d’ordine alla popolazione allo stremo resta sempre la stes- sa: resistere a ogni costo. Cristiana Mangani TRAGE {© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Martedi 5 Aprile 2022 www.gazzettino.it Le nuove sanzioni a Mosca LASTRATEGIA STRATEGIA ROMA L’Europa si organizza sulle sanzioni all’energia russa. La que- stione é sul tavolo, anche se il fron- teUeéancora molto frammentato. Domani il quinto pacchetto di re- strizioni Ue arriva sul tavolo del Co- reper, la riunione degli ambascia- tori dei Ventisette a Bruxelles: la chiave del compromesso, visto che per approvare le misure serve l'unanimita, sarebbe “separare” le fontifossili, tenendo (per ora) ilgas alriparo della tagliola. Asuonare la carica, ieri, é statoil presidente francese Emmanuel Macron, che ha invocato restrizio- ni «molto chiare» per «carbone e petrolio». L'assenza piuttosto visto- sa, nell’affondo dellEliseo, é quella del gas russo - da cui I'Ue dipende- va ancora a inizio anno per oltre il 40% - con il prezzo che ieri é infatti lievemente sceso. Questo nono- stante il forte pressing dell’Est Eu- ropa, dei Baltici, che hanno gia co- minciato a fare a meno delle forni- ture di Mosca. E della Polonia che continua a chiedere un summit straordinario e «sanzioni pit effica- ci», Energetiche, ma anche com- merciali, con il possibile stop alle merci e alle navi russe nei porti Ue ela chiusura - ipotesi su cui l'Est é allavoro-delle rotte terrestri. Intanto, la Germania ha nazio- nalizzato temporaneamente la fi- liale tedesca di Gazprom, affidata all'agenzia federale delle reti, dopo che venerdi il ramo del monopoli- sta diStatorussoavevaannunciato la dismissione della controllata. Proprio Berlino é I'osservato spe- ciale - ma certo non il solo - per ca- pire l'intensita delle nuove misure: nel governo é tornata la cautela do- po la fuga in avanti della ministra della Difesa Christine Lambrecht, che aveva parlato esplicitamente di stop al gas. «Per arrivare a un embargo c’é bisogno di tempo. Dobbiamo distinguere per il mo- mento tra petrolio, carbone e gas», haprecisato il ministro delle Finan- ze Christian Lindner. Diversifica- zione e progressiva riduzione dei flussi, insomma, ma non immedia- tachiusura dei rubinetti. L’Austria @ stata ancora pitt chiara: la situa- zione in Ucraina «é drammatica», Blocco a petrolio e carbone Il veto tedesco sul metano fa contento anche Draghi >Berlino e Vienna: «No all’embargo totale» »Domani varo al nuovo pacchetto di misure Litalia si accoda e insiste sul tetto al prezzo A Scholz il controllo della Gazprom tedesca Il caso La via dell’ambasciata dedicata agli <eroi ucra Lini» La Lituania espelle l’ambasciatore russo Cresce la tensione fra Lituania e Russia a causa della guerra in Ucraina. Il governo lituano ha ordinato ieri all'ambasciatore russo, Alexei Isakov, di lasciare il Paese. Lo ha riferito Tagenzia di stampa Interfax, secondo cui il ministro degli Esteri di Vilnius, Gabrielius Landsbergis, ha anche annunciato la decisione di chiudere il consolato russo a Klaipeda. Nei giorniscorsile autorita lituane avevano ridenominato la via della capitale dove si trova Tambasciata russa «Via degli eroi ucraini». L’ombra del voto filo-Putin si allarga anche in Francia Le Pen insidia Macron LO SCENARIO PARIG! Uno dei primi a felicitarsi con Aleksandar Vucic trionfal- mente rieletto in Serbia, é stato Vladimir Putin: da Mosca il presi- dente russo ha esaltato «il parte- nariato strategico che esiste tra i nostri due paesi, senza alcun dub- bio é nell'interesse di due popoli fratelli come sono i russi e i ser- bi». Vucic non ha certo sgradito: il risultato senza appello (60 per cento di voti che lo confermano per un secondo mandato di cin- que anni) é stato raggiunto grazie a slogan celebranti la «pace e la stabilité» e decisioni che hanno sinora accuratamente evitato di imporre qualsiasi sanzione alla Russia. Una politica da equilibri- sta per un nazionalista sedicente convertito all/Europa e per un paese candidato a entrare nella Ue. Il risultato “Putin-compatibi- le” di Belgrado fa eco a quello di Budapest, dove Viktor Orban @ stato riconfermato altrettanto trionfalmente contro avversari tacciati di «allinearsi con i guerra- fondai della Nato», e presentan- dosi come il candidato della «pa- ce» che non consentira mai l’in- vio di armi all'Ucraina 0 sanzioni sull’energia alla Russia. Posizioni non proprio coerenti per un pae- se che é€ membro della Nato e dell'Unione Europea. LARINCORSA Le prime due elezioni sul conti- nente ai tempi della guerra in Ucraina mostrano che il fronte anti-Putin non é cosi granitico co- me vorrebbero i principali leader europei. In particolare, i risultati di Budapest e Belgrado gettano qualche ombra sulla prossima elezione prevista dal calendario politico europeo: il primo turno delle presidenziali francesi. A cin- que giorni dal voto, la candidata LA CANDIDATA DEL FRONTE NAZIONALE SALE NEI SONDAGGI LA SUA CAMPAGNA FINANZIATA DA UNA BANCA UNGHERESE del Rassemblement National Ma- rine Le Pen non frena la sua rin- corsa su Emmanuel Macron. Tut- te le cifre annunciano un duello al ballottaggio Le Pen-Macron e tutte pronosticano un divario che per la prima volta rientra nella forchetta di errore, 45 per cento alla candidata del Rassemble- ment National e 47 al presidente. Mai Marine Le Pen é stata, alme- no stando ai sondaggi, tanto vici- na all Eliseo. E’ il risultato di una zelante opera di auto-sdogana- mento, che I’ha portata in questi anni ad attenuare I’eredita xeno- foba, anti-musulmana, e antise- mita delle origini e, molto pit di recente, ad attenuare anche la professata ammirazione per il re- gime di Putin. Tuttavia, come fa notare il think tank Terranova in un articolo pubblicato ieri, «se Marine Le Pen fosse eletta, la Pre- sidente della Repubblica france- se sarebbe una persona che di- pendera finanziariamente dall’entourage di Vladimir Putin per tutta la durata del mandato». Nonostante l'invasione dell’Ucrai- na abbia radicalmente fatto mu- tare i toni che Le Pen riserva or- ma «quando si parla di sanzioni bi- sogna rimanere freddi, perché mi- sure che colpiscono noi pit di quanto colpiscano la Russia non sarebbero giuste», ha dichiarato il ministro di Vienna Magnus Brun- ner. Sulle stesse posizioni da setti- mane I'Ungheria, adesso forte del- la riconferma a valanga del pre- mier Viktor Orban nelle urne di do- menica, Con le capitali impegnate a trat- tare, pero «nessuna opzione é esclusa», ha ricordato il vicepresi- dente della Commissione Valdis Dombrovskis, convinto che «sa- remmo in grado di affrontare lo scenario senza gas russo, ma non mancherebbero le difficolta». La pressione si fa pure diplomatica: la Germania ha espulsoieri quaranta funzionari della rappresentanza Tussa e la Francia trenta, mentre la Lituania ha giocato di nuovo in an- ticipo fra i Paesi Ue e ha “cacciato” Yambasciatore di Mosca. LA PARTITA ITALIANA A Roma si osserva con il massimo interesse cid che accade a Bruxel- les e nelle altre cancellerie euro- pee. Mario Draghi - che deve fare i conti con una dipendenza dal gas di Mosca pari al 40% dell'intero fabbisogno e con il rischio-salasso diimprese e famiglie a causa del ca- ro bollette - come dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio «non siti- rera indietro dopo le atrocita di Bu- I messaggi sui social Minacce a Di Maio, Draghi: ignobili attacchi «Esprimo massima solidarieta al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per le ignobili minacce ricevute. Il governo appoggia in pienoilsuo impegnoa difesa dell’Ucraina ea favore della pace». Lo afferma il premier Mario Draghiriferendosialle minacce di morte al titolare della Farnesina riportate in diverse chat su Telegramesu altricanali social. Tra gli utenti che hanno diffuso le minacce spuntano foto profilo con la Z. Diverse le immagini dibare ed ascecon commenti minatori rivoltia Di Maio. Dall'inizio della guerra Di Maio ha preso posizioni nette dicondanna contro il presidente russo Vladimir Putin ela guerra scatenatain Ucraina. cha». «Non porra veti» su eventuali «sanzioni che riguarderanno an- che I'embargo del gas russo». Ma, in base a cid che filtra da palazzo Chigi, «ogni nuova misura e inizia- tiva sara presa e coordinata nella cornice europea». Insomma, il premier italiano in questa fase né spinge per I’embar- go, né frena. In sintesi: non vuole esporsi. E non intende farlo per evi- tare, com’éaccadutoall'iniziodella guerra, che da Washington, Lon- drae da qualche Paese Baltico, par- tano nuove bordate contro le resi- stenze e «le ambiguita» dell’Italia nell'imporre sanzioni anti-Putin. «Del resto», dice un’alta fonte di go- verno, «non c’é neppure bisogno di mettersi di traverso. Ci pensano la Germania e |'Austria, dipendenti quanto e pitt di noi dal gas russo, a fermare questa sanzione che si ri velerebbe un boomerang. Perchéé vero che colpirebbe Mosca, ma fa- rebbe piti malea noi». Traduzione: Draghi apprezza lo stop di Berlino eViennaall’embargo del gas russo. Ma, al pari diEmmanuel Macron,é d'accordo a misure che colpiscano petrolioe carbone. Percid il pressing del segretario del Pd Enrico Letta, che dopo l’ecci- dio di civilia Bucha aveva sollecita- to lostopal gas russo, é destinato a fallire. Come probabilmente non sortira alcun effetto, a causa del no” tedescoe dei Paesi del Nord, la nuova offensiva di Di Maio e del mi- nistro della Transizione ecologica Roberto Cingolania favore del “pri- ce cap”: «Vanno tutelate famiglie e imprese dall'aumento dei costi nel settore energetico, serve un tetto al prezzo del gas». Come servirebbe «un fondo compensativo». Ma for- se quest'ultimo, grazie alla sponda di Macron, ha qualche chance in pitidivedere la luce. Alberto Gentili Gabriele Rosana ‘©RIPRODUZIONERISERVATA GERMANIA E FRANCIA ESPELLONO SETTANTA DIPLOMATIC! RUSSI ELA LITUANIA CACCIA L’AMBASCIATORE PRESIDENTE Emmanuel Macron guarda su una tv l’awersaria Marine Le Pen (oto AFP) mai a Putin, la sua campagna re- sta finanziata da denaro russo e ungherese. II rimborso di 8 milio- ni di euro di debiti verso la societa russa Aviazapchast (che aveva ri- levato il prestito contratto dal Rassemblement National con la banca russa FCRB) é stato infatti gentilmente dilazionato fino al 2028. Per questa campagna, co- me scrive Terranova, Le Pen si é invece rivolta «alla banca unghe- rese MKB, dalla quale ha ottenuto un prestito di 10,6 milioni di eu- ro». A dirigere MKB é I’oligarca ungherese Loring Mészaros, ami- co d’infanzia del premier Orban. «Gli elettori - scrive Terranova - hanno il diritto di chiedersi quali sarebbero i margini di manovra di Le Pen se fosse eletta ad aprile. Una cosa é sicura, sarebbe anco- ra fortemente in debito con russi e ungheresi». Senza contare che, se la posizione nei confronti di Putin ¢ cambiata a parole, sulla carta il suo programma non é sta- to modificato e al capitolo “Dife- sa” , la candidata di estrema de- stra all'Eliseo propone «un’al- leanza con la Russia su alcuni ar- gomenti di fondo: la sicurezza eu- ropea, la lotta contro il terrori- smo, la convergenza nel tratta- mento di grandi dossier regionali che hanno un impatto in Francia, come il Mediterraneo orientale, l'Africa del Nord e centrale, il Gol- fo eil Medio Oriente». Francesca Pierantozzi C©RIPRODUZIONERISERVATA Martedi 5 Aprile 2022 www.gazzettino.it G| Primo Piano Le mosse dell’Italia ILFOCUS ROMA Le nuove rotte della diplo- mazia sono quelle del gas. Il me- tano, che per anni era stato trat- tato alla stregua dello stagno, ha ricominciato a brillare. Come Yoro. Oro blu, come l’acqua, ma diverso. Nella sua ultima tappa del giro dei Paesi produttori, il ministro Luigi Di Maio si é ferma- to a Baku, capitale dell’Azerbai- jan, che attraverso le condotte del Tanap e poi del Tap, porta il gas del giacimento di Shah Deniz fino a Melendugno in Puglia. Lo scorso anno sono entrati dal tu- bo del Salento 7,2 miliardi di me- tri cubi di gas azero. Di Maio ha strappato la promessa di aggiun- gerne altri 1,5-2 miliardi. Ogni molecola di metano in pitt che il governo riesce a strappare ai for- nitori é un passo verso I'indipen- denza dai quasi 30 miliardi di metri cubi che ogni anno arriva- no dai giacimenti siberiani pas- sando per I'Ucraina attraverso il gasdotto Tag, e che entrano in Italia dal Tarvisio. PASSAGGIO A NORD EST Staccare il tubo dalla Russia perd non é semplice. Sostituire 30 mi- liardi di metri cubi in pochi mesi é una missione difficilissima. Quasi impossibile se poi ci sono da riempire gli stoccaggi in tem- pi brevi con altri 12 miliardi di metri cubi. Soprattutto se il gas & diventato l’oggetto del desiderio di molti Stati. Roma pero si é mossa prima. E si é mossa bene. Grazie soprattutto all'attivismo dell’Eni e del suo amministratore delegato Claudio Descalzi, che ha fatto pesare i vecchi legami ener- getici soprattutto con i Paesi afri- cani. L’Algeria é pronta a fornire quasi da subito 9 miliardi di me- tri di gas in piu. Arriveranno dall'ingresso di Mazara del Vallo, attraverso il gasdotto Transmed, dal quale gia oggi passano 21 mi- liardi di metri cubi l'anno. Un al- tro paio di miliardi di metri cubi potrebbero arrivare dalla Libia attraverso il Greenstream, il tu- bo che collega i giacimenti di Wa- fae Bahr Essalam. Poi c’é il gas li- quefatto. II Gnl, quello che arriva via nave ma che poi bisogna ri- portare allo stato gassoso per im- metterlo nella rete italiana. Che, ad oggi, dispone di soli tre im- pianti dedicati a questo scopo: unoa Panigaglia (La Spezia), uno a Rovigoel'ultimoa Livorno. LAROTTA DELLE NAVI Tutti insieme hanno una capaci- ta massima di rigassificazione di 16 miliardi di metri cubi. Quella al momento utilizzata é di circa 10 miliardi. Attraverso questi punti, insomma, potrebbero en- trare in Italia altri 6 miliardi di metri cubi di gas. Snam ha avuto mandato dal governo di acquista- re due navi in grado di trasforma- re il gas liquido. Se dovesse riu- scire in questo compito, si ag- giungerebbero altri 10 miliardi di metri cubi di capacita di trasfor- mazione. Ma per ora di navi, Snam ne avrebbe trovata una so- la. Ei tempi per renderla operati- va non sono brevi. A sua volta Enel ha deciso di riesumare il progetto di Porto Empedocle. Pu- re qui, perd, il tempo rema con- tro. Ma la domanda é anche un’altra. Da dove arriverebbe tut- to questo gas liquefatto? II presi- dente americano, Joe Biden, ha promesso che gli Usa forniranno lEuropa di 15 miliardi di metri cubi di gas scisto, quello prodot- to Oltreoceano frantumando le L'ENI HA TROVATO NUOVE FORNITURE SIA ATTRAVERSO | GASDOTTI Siamo pronti Sse si ferma il gas russo > Algeria, Azerbaijan, Egitto, Congo, Mozambico, sono gia pronti gli accordi per sostituire Mosca. Ma anche tagli e razionamenti Le vie del gas —— Gasdotti dall'estero alla rete nazionale italiana — Altri gasdotti europei o verso Europa — principati gasdotti Russia-Europa —Principali gasdotti euro-asiatici rocce con acqua ad alta pressio- ne. Ma 15 miliardi sono pochi, so- prattutto se vanno divisi con gli altri Paesi del Vecchio Continen- te, a partire dall’assetata Germa- nia. Meglio guardare altrove. Co- me ha gia fatto I'Italia. L'Eni di- GASDOTTI 29 miliarci In metri cubi, il gas che arriva in Italia dai giacimenti russi dal Tag 9 miliardi cee Le principati rote del gas © I rigassificatori italiani hh el Nord S&S rottera verso il Paese quantita di Gnl che gia sono nelle sue dispo- nibilita. Dai giacimenti di Da- mietta in Egitto e dal Qatar arri- 55 feSan at S oP @ Capacita di trasporto (miliardi di metri cubi Uanno) ietroburgo G veranno circa 3 miliardi di metri cubi di gas liquefatto nel 2022 e circa altri 5 nel 2023. Dal proget- to in Congo del Cane a sei zampe, » * Mar Caspio eheran L'Ego-Hub potranno arrivare a regime altri 5 miliardi di metri cubi, nell’im- mediato forse uno o due miliardi. Qualcosa, un paio di miliardi for- se, arriveranno da Angola e Mo- zambico. Poi c’é la produzione in- terna. Quella del ricchissimo ma- RIGASSIFICATORI 98 miliardi In metri cubila capacita residua deitre rigassificatori italiani 10 miliardi iatico, che le politiche “No italiane hanno completa- mente lasciato allo sfruttamento della Croazia. I vecchi giacimen- ti, quelli gia esistenti, daranno un contributo di un paio di miliardi dimetricubi. IL PIANO B Bastera tutto questo a evitare che il prossimo inverno siano neces- sarie le misure previste dallo sta- to di emergenza? Probabilmente sara difficile fare a meno dei ra- zionamenti. Lo si intuisce anche dalle mosse del governo. L'Italia ha dichiarato lo stato di «pre-al- lerta» gia da febbraio. Ma di fatto é come se avesse dichiarato gia lemergenza. II decreto approva- to dal governo assegna la possibi- lita al ministero dello Sviluppo economico di attuare le misure dell’emergenza anche senza di- chiararne lo stato. Cosi sono state riattivate le cen- trali a carbone, una misura che da sola potrebbe far risparmiare 3-4 miliardi di metri cubi di gas. Eppure la “pistola” che il governo ha caricato e tiene sul tavolo pre- vede la possibilita, dalla sera alla mattina, di mettere in campo mi- sure draconiane per risparmiare gas. Misure che il “Piano di emer- genza del sistema italiano del gas naturale” definisce «non di mer- cato». | DIECI INTERVENTI Si tratta di dieci interventi che chiedono la collaborazione di tut- ti, dagli operatori alle imprese in- dustriali fino ai cittadini. Innan- zitutto verrebbe chiesto a tutti i gestori dei “tubi” e dei rigassifica- tori di rendere disponibile l’inte- ra capacita. Poi scatterebbe la li- mitazione dell’uso del metano per produrre energia elettrica, sostituendo il gas con carbone e olio combustibile dove possibile. Inoltre ci sarebbe una riduzione obbligatoria del prelievo di gas degli utenti industriali. Tutti, non solo quelli che per contratto possono essere “interrotti”. Il passaggio successivo sarebbe la riduzione obbligatoria delle tem- perature per uso civile. Git i ter- mostati dei termosifoni nelle ca- se e negli uffici, insomma. Poi toccherebbe al resto delle impre- se. Lobbligo di fornitura rimarreb- be soltanto per i clienti cosiddetti “tutelati”, ossia le famiglie e le piccole imprese. Ma anche per questi qualcosa cambierebbe. Verrebbero meno le tutele di prezzo, ossia il calcolo trimestra- le fatto dall’Arera. Per ridurre i picchi, poi, si userebbe maggior- mente il Gnl. Si metterebbe an- che mano alle riserve strategi- che. E si cercherebbe in tutti i modi di contattare con i fornitori nuovi volumi da importare via tu- bo. Infine, si chiederebbe aiuto ai Paesi con i quali abbiamo sotto- scritto patti di solidarieta. Come quello con la Germania che da qualche settimana stiamo cer- cando di concludere, ma che é re- so difficoltoso dal fatto che Berli- no ha pitt necessita di gas di quanta non ne abbia Roma. La verita dunque é che, pur non avendo formalmente dichiarato lo stato di emergenza, il governo si muove di fatto come se lo aves- se gia fatto. Perché le notizie che arrivano dal campo di battaglia in Ucraina avvicinano sempre pitt velocemente il momento in cui sara necessario separarsi da Mosca. E non si pud arrivare im- preparatiall’appuntamento. Andrea Bassi ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA LITALIA E SOLO IN STATO DI PRE-ALLERTA MA CON UN DECRETO IL MISE Gazprom ha annunciato che ieri ha trasmesso quasi 108,3 milioni di metri cubi di gas all’Europa occidentale. Il record stagionale Gazprom, raggiunto il picco di forniture di gas in Europa In metri cubi, ilgas aggiuntivo che l'Algeria fornira dal Transmed In metri cubi, la capacita di rigassificazione delle navi che acquistera Snam CHE UTILIZZANDO IL TRASPORTO VIA NAVE DEL METANO LIQUEFATTO E STATO AUTORIZZATO AD USARE TUTTE LE MISURE DELL'EMERGENZA Primo Piano G| Martedi 5 Aprile 2022 www.gazzettino.it Il caro bollette LO SCENARIO BOLOGNA Ogni Paese europeo sta cercando soluzioni per fronteg- giare la crisi energetica, che sta gia mettendoin difficolta i sistemi produttivi e la vita quotidiana dei cittadini. In questa direzione, una delle azioni valutate dal governo italiano é l'incremento della pro- duzione nazionale di gas, grazie al rinnovo delle autorizzazioni per lo sfruttamento dei giacimen- tigia esplorati. Intanto la Croazia, con cui condividiamo I’Adriatico eisuoi giacimenti di gas naturale, ha dichiarato che entro il 2024 punta ad aumentare del 20% la produzione di gas. Il ministro croato dell’Economia e dello Svi- luppo Sostenibile, Tomislav Co- ric, ha confermato che é stato av- viato lo sfruttamento dei giaci- menti grazie ad apposite modifi- che alla legge. L’Agenzia croata per gliidrocarburi(AZU) dichiara che nel 2021 i giacimenti croati hanno prodotto 0,78 miliardi di metri cubi di gas, a copertura di circa il 30% del fabbisogno nazio- nale, che ammontaa circa 2,7 mi- liardi di metri cubi l'anno. Con i 285 milioni di metri cubi aggiunti- vi, la produzione superera il mi- liardo di metri cubi, cioé il 40% del fabbisogno. Paiono numeri non eccezionali, ma vanno rap- portati alla dimensione di un pae- se di4 milionidiabitanti. ANCHE LA PRODUZIONE ENERGETICA DA RIFIUTI (WTE) E DA BIOMETANO PUO CONTRIBUIRE A COPRIRE IN PARTE IL NOSTRO FABBISOGNO Pozzi, lo stop in Adriatico gran regalo alla Croazia pl Paese slavo ha cambiato la legge per poter »Restano congelati dal Pitesai i giacimenti aumentare del 20% l’estrazione in alto mare Campo Giulia, Benedetta e le strutture Ada In Italia invece sul fronte della produzione interna abbiamo solo prodotto il decreto Energia, che prevede un aumento di 2 miliardi Tanno da estrarre in prevalenza nel giacimento Argo Cassiopea, nelcanale di Sicilia. LA POTENZIALITA Una prima considerazione é che siamo molto al di sotto della po- tenzialita dei nostri giacimenti e non solose cilimitiamo a conside- rare quelli dell'Adriatico, soprat- tutto nella zona a nord di Goro (ol- tre 40 miliardi di metri cubi sti- mati). La scelta italiana per sosti- tuire il gas russo oggi punta alla diversificazione degli acquisti, chiedendo quantitativi pitt elevati ad Algeria, Libia, Egitto, Congo, Mozambico, Qatar e Azerbaijan. Insomma continuiamo con la po- litica di importazione della quasi totalita del nostro fabbisogno. E qui c’é un cortocircuito evi- dente: vogliamo emanciparci dal- la dipendenza dalla Russia co- struendo dipendenze da altri sog- getti la cui affidabilita non é co- munque del 100%. L’esempio del- — ——_— GIACIMENTI Una piattaforma la piccola Croazia, ma anche di nazioni con risorse molto maggio- ri quali Norvegia o Danimarca, non ci ha insegnato nulla: se non vogliamo aprire nuovi pozzi, che di estrazione in Alto Adriatico pare essere il dogma della politica energetica italiana, potremmo pe- roconsiderare soluzioni alternati- ve, che non mancano: basta to- glierci il rigido paraocchi burocra- tico. Dopotutto siamo in emergen- za e, come ha ricordato Mario Draghi, dobbiamo evitare gli erro- ridel passato. Ad esempio esiste il “Campo Giulia” oltre 15 chilometrial largo da Rivazzurra (Rimini) per il qua- le esiste gia la struttura monotu- bolare ela perforazione del pozzo écompletata. A disposizione ci so- no oltre 500 milioni di riserve cer- te recuperabili, ma é fermo per- ché essendo dentro le 12 miglia il Pitesai (il Piano per la transizione energetica varato dal governo Draghi) prevede che non si possa collocare un tubo. Tra l'altro sarebbe un campo che, finito di estrarre i500 milioni dimetricubi di gas, potrebbe con- tinuare a funzionare grazie al si- detrack, un livello di intervento di routine, cioé la perforazione in una direzione diferente. Sempre restando ai progetti che utilizzano piattaforme mono- tubolari, di cui si sente parlare da 10 anni almeno, ci sono “Benedet- ta”, sempre al largo oltre i 10 chilo- metri dalla riviera con oltre 1 mi- liardo di metri cubi stimati di gas, OCCHIALI GRADUATI A PARTIRE DA 35 € Oltre 600 modelli, con lenti monofocali e 3 anni di garanzia. Mostra il tuo potere. OCCHIALI Fielmann senza poi contare le strutture “Ada”, a 20 km ad Est di Chioggia dicuisistimano oltre 2 miliardi di metri cubi. Non sono progetti co- perti da segreto industriale: le in- formazione sulle piattaforme mo- notubolario altre strutture si pos- sono trovare sul sito del Mise, ma basta scambiare due parole con i tecnici ex Agip in pensione per ca- pirnele potenzialita. Mainsiemea questiesempi,c’é un altro settore che permettereb- be di ridurre la dipendenza dallestero: la produzione energe- tica da rifiuti (Wte) e da biometa- no. Un report di Utilitalia dimo- stra che queste soluzioni copri- rebbero una minore importazio- nedigasrusso del 5%. LA PRODUZIONE E proprio in virtu degli eventi at- tuali appare poco logico non rilan- ciare la produzione nazionale e continuare a percorrere sempre la via pitt costosa. II gas italiano avra in prospettiva sempre un prezzo pitt competitivo rispetto al Gnl, a parte forse solo quello egi- ziano perché Enié una delle socie- ta coinvolte nelle operazioni di estrazione e logistica. Infine va ricordato che ogni me- trocubo digas cheestraiamoéun metrocubo in meno che importia- mo. Stessa cosa per ogni kWh che produciamo da fonti rinnovabili, compresi rifiuti Wte e biometa- no. Il Regno Unito ha deciso che ogni metro cubo di gas prodotto “in house” deve sostituirne uno di importazione. Stessa cosa per i ki- lowattora generati dalle rinnova- bili. La scelta pit ragionevole per noi, vista la situazione in cui sia- mo e saremo, sarebbe seguire questa strada: una deroga che ci permetta di utilizzare il gas a chi- lometro zero. Gianni Bessi ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Martedi 5 Aprile 2022 www.gazzettino.it LE PROCEDURE VENEZIA Gli atleti, olimpici e para- limpici, sono pronti. Ma le opere viarie e gli impianti sportivi sa- ranno terminati in tempo per i Giochi Invernali di Milano Corti- na 2026? A dirlo sara prossima- mente la ricognizione condotta dall’omonima Societa Infrastrut- ture, di cui é amministratore dele- gato Luigi Valerio Sant'Andrea, che é anche (e non a caso) com- missario straordinario a 9 inter- venti: una lista destinata ad allun- garsi, visto che lo scopo dell’anali- si é l'indicazione dei cantieri con- siderati «essenziali e indifferibi- li». L'ELENCO La specificazione é cruciale: «essenziali» sono reputati tutti i progetti legati alle Olimpiadi, in- dipendentemente pero dalla data di ultimazione, mentre «indifferi- bili» sono quelli ritenuti impre- scindibili per lo svolgimento del- la manifestazione. Pazienza dun- que se la tangenziale di Cortina sara finita solo per il 2028 (men- tre la variante di Longarone do- vrebbe procedere pitt spedita- mente): «Restera comunque co- me eredita dei Giochi», sottolinea il governatore Luca Zaia; «<Siamo comunque contenti che sia stata affidata a Sant'Andrea», aggiun- geil sindaco Gianpietro Ghedina. Invece la pista da bob, skeleton eslittino sara sede di gare, fra cui oltretutto quella inaugurale, ecco perché é stata commissariata. E potrebbe non restare la sola strut- tura sportiva nella serie delle ope- re stradali e ferroviarie sottopo- ste alle procedure semplificate. «Insieme alle Federazionie ai ter- ritori — spiega Sant'Andrea — ab- biamo quasi ultimato questa atti- vita di classificazione secondo tempi, costie priorita. Sara poi un decreto del presidente del Consi- glio a perfezionare l’elenco degli interventi che non possono non essere realizzati entro le Olimpia- di. Per la viabilita, ad esempio, sa- ra data la precedenza alle porzio- ni che potranno favorire la mobi- lita fra le sedi dei Giochi. La valu- tazione sull’eventuale commissa- riamento spettera comunque alle autorita politiche, in base al pia- no degli investimenti». IL LEADER DEL CONI: «SONO STATO FRAINTESO STRUTTURE PRONTE PER IL 2025», MORELLI: «lL GOVERNO CONTE 2 HA PERSO DUE ANNI» Verso Milano Cortina 2026 PASSAGGIO DI CONSEGNE Il commissario straordinario Luigi Valerio Sant'Andrea e la dirigente regionale Elisabetta Pellegrini Tutte le opere sotto la lente «Essenziali 0 indifferibili?» >Precedenza agli impianti sportivi rispetto »Sant’Andrea: «Li classifichiamo secondo alla viabilita: possibile il commissariamento Lacuriosita Malago: «Sono anch’io di Conegliano» VENEZIA Giovanni Malago dice che, ad accomunarloa Luca Zaia, é la passione. «La mia per losporte la sua per la terra. Una terracheéun po’ anche mia: abbiamoscoperto che veniamo dalla stessa citta». Ebbene si: il presidente della Regione é nato aConegliano e dalla citta del Cima arriva ilnumero uno del Coni.Mentre la madre discende dauna famiglia di Cuba, gli ascendenti del padre erano della Sinistra Piave. «<Loso da moltianni-confida Malago— daltronde il cognome dice qualcosa. Ora Zaia miha promesso che fara da tramite con il sindaco (Fabio Chies, ndr.) per avere l’albero genealogico completo».Nonéun mistero che il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano guardi con simpatia ai successi dell’Imoco Volley. «Nel mio ruolo devo essere laico- precisa —perdélasquadra della mia citta, questo é poco ma sicuro». Esenevacon la bandiera del Veneto, ricevuta in dono dalla Regione: «Il fatto che sia giallorossa non é chemi dispiaccia...». Coneglianese di origine,ma pur sempre romanoe romanista. (a.pe.) ‘© RIPRODUZIONERISERVATA Da Constantini a De Silvestro premiati i veneti di Pechino «Pronti per i Giochi in casa» L'EVENTO VENEZIA Manca solo che Luca Za- ia si esibisca di nuovo in cinese: «Huanying tansu6é Yidali_ zhi mei...». Ma per il resto, pare di es- sere a Pechino, anziché nel salo- ne nobile del Balbi allestito a fe- stacomea Natale. C’é il violinista trevigiano Giovanni Andrea Za- non con il prezioso Guarneri del Gesii («realizzato con il legno di Cortina»), che ha incantato tutti nella cerimonia di chiusura fir- mata dal veneziano Marco Bali- ch, C’é Gianpietro Ghedina, il sindaco che ha portato nella Con- ca d'Ampezzo la bandiera con i cinque cerchi. C’é Giovanni Ma- lag, il presidente del Coni risul- tato positivo al Covid proprio in Cina, per cui é I'unico ragione- volmente sicuro di risultare ne- gativo al tampone, indispensabi- le per l'ingresso a Palazzo. E so- prattutto ci sono gli atleti veneti, con o senza medaglie, ma tutti reduci da Beijing 2022 e gia pron- tiper Milano Cortina 2026. ILLEONE Nelle vesti di presentatore del- COME NELLA CERIMONIA DI CHIUSURA IN CINA IL TREVIGIANO ZANON INCANTA CON IL VIOLIN | MESSAGGI DI DEL PIERO E PELLEGRINI la cerimonia, oltre che di presi- dente della Regione, Zaia conse- gnaaciascuno il leone che é sim- bolo del Veneto. Ai medagliati paralimpici o olimpici René De Silvestro (argento nello slalom gigante e bronzo nello slalom speciale, entrambi nella catego- ria sitting), Stefania Constantini (oro nel doppio misto di curling) e Davide Ghiotto (bronzo nei 10.000 di skating). Ma anche ai compagni di avventura che sono stati fermati magari da un infor- tunio o dal virus, traendone tut- tavia lo slancio per i prossimi Giochi italiani: Filippo Ambrosi- ni nel pattinaggio, Anna Coma- rella nello sci di fondo, Lucia Dal- masso nello snowboard, Lucre- zia Fantelli nel freestyle, Mattia Gaspari nello skeleton, Tomma- tempi e costi, poi il decreto del premier» |PASSAGGI Stando a quanto filtra da Palaz- zo Balbi, la bozza su cui le parti si stanno confrontando includereb- be tutte le “venue” sportive conte- nute nel dossier della candidatu- ra (dall'allestimento del Villaggio olimpico all’'ammodernamento dello Stadio del ghiaccio), pit la Medal plaza ora prevista in corri- so Leoni nello snowboard, a cui vanno aggiunti gli assenti Leo- nardo Donaggio nel freestyle e Lucia Scardoni nello sci di fon- do. «Una squadra di giovani che sicuramente ritroveremo tra quattro anni tra le nevie il ghiac- cio della Regina delle Dolomiti», prevede Zaia. «A febbraio il Ve- neto é stato veramente protago- nista con i suoi atleti e non é sta- to affatto scontato: fra Tokyo A PALAZZO BALBI Gli atleti veneti di Pechino 2022 premi spondenza dell’iconico trampoli- no del 1956. «Siamoin emergenza - afferma Sant'Andrea - ma Yevento si fara e si fara benissi- mo. Di conseguenza l’'approccio organizzativo é di ridurre i tempi persi attraverso un monitoraggio molto dettagliato, individuando anche eventuali “piani B”. Tutto questo secondo un metodo di ac- destate e Pechino d'’inverno, questa regione é risultata la se- conda in Italia», apprezza Mala- go. ILVIDEO Tre di loro abitano proprio a Cortina d'Ampezzo, altri arriva- no dall’Altopiano di Asiago. Ma tutti confidano di sentire «con particolare emozione» la sfida casalinga del 2026, come rimar- ati da Luca Zaia e Giovanni Malago a Venezia countability, cioé di massima tra- sparenza nei confronti dei cittadi- ni. Non si saltano i passaggi: si ac- celerano. Quindi si fanno la valu- tazione di impatto ambientale e si fanno le conferenze dei servizi, solo che si costituisce una cabina di regia con iterritori per rendere tutto pitt veloce, nella consapevo- lezza che ci sono opere al proget- to preliminare nella migliore del- le ipotesi ed altre per cui siamo ancoraallo studio di fattibilita». I TEST Giovanni Malago, presidente del Coni, corregge i toni della pre- occupazione espressa la settima- na scorsa: «E stato forse mal ri- portato e mal interpretato quanto ho detto. Gli impianti per i “test event” non devono essere pronti gia adesso, bensi per il 2025, un anno prima dell'inizio dei Giochi. Quando ci sono stati aggiudicati, abbiamo presentato un dossier pit unico che raro, con il 92% del- le strutture gia esistenti. Perd é un dato di fatto che alcune devo- no essere sistemate. E ce n’é una, il Palazzo dello sport e del ghiac- cio a Milano, che deve essere fatto da zero. Per questo al commissa- rio Sant'Andrea spetta un compi- to tosto: abbiamo addosso gli oc- chi del Cio, che anche per la vici- nanza di Losanna a Milano e a Cortina, fa sistematicamente con- trolli, audit e commissioni sui la- vori in corso. Dobbiamo essere pronti e responsabili, le aspettati- ve sono mostruose, il mondo ci guarda. Prima il Covid e poi la bu- rocrazia ci hanno fatto perdere 2 anni e 4 mesi. La responsabilita? Si sono succeduti tre Governi e so- nocambiati gli interlocutori». Tuttavia da Milano il leghista Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture, punge I’ex as- se giallorosso: «Malago ha ragio- ne, ma sa perfettamente che per due anni la societa olimpica non era stata costituita. Andrebbe sot- tolineato che qualcuno ha perso due anni: il governo Conte 2 si é dimenticato di questa societa. Co- munque adesso non solo siamo assolutamente operativi, ma ab- biamo anche commissariato le opere importanti». Angela Pederiva C©RIPRODUZIONE RISERVATA cano anche tanti altri campioni di sport invernali nel video pro- iettato sul maxi-schermo, dal tre- vigiano Alessandro Del Piero al- la veneziana Federica Pellegrini. Ea proposito di filmati, viene ri- proposto quello del 2019 a Losan- na, quando Milano Cortina vinse su Are: la Regina delle Dolomiti contro la principessa di Svezia... APe. (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Martedi5 Aprile 2022 www.gazzettino.it LA SPESA VENEZIA La quantificazione con- tenuta nel dossier di candidatu- ra, premiato dal Cio a giugno del 2019, era di 1,362 miliardi. La previsione contabilizzata nel business plan, approvato dalla Fondazione Milano Cortina 2026 a novembre del 2021, era salita a 1.580 milioni. Ma in que- sto aprile del 2022, con il rinca- ro delle materie prime e dell’energia legato alla guerra fra Russia e Ucraina e alle spe- culazioni sui mercati interna- zionali, V'allarmante stima del governatore Luca Zaia é che la spesa per le Olimpiadi Invernali sia destinata ad aumentare an- cora: «Abbiamo ormai la certez- za che avremo un 25-30% in pitt suicantieri». INUMERI Naturalmente non sono com- prese solo le opere nel conto to- tale dei Giochi, che sara coperto dal Comitato olimpico interna- zionale con 540 milioni di inve- stimenti e altri 400 di servizi, ai quali andranno aggiunti gli ulte- riori 550 provenienti dagli spon- sor, i 200 dai biglietti, i 50 dal merchandising e i 200 dagli eventi collaterali. Tuttavia é evi- dente che, solo considerando i 380 milioni calcolati per la ri- qualificazione degli impianti ei 600 necessari per la variante di Longarone e la tangenziale di Cortina, un incremento di un quarto, quasi un terzo, sia desti- nato a pesare assai. «Faccio ap- pello al Governo per la revisio- ne degli stanziamenti — dice Za- ia — perché come é cambiata la bolletta a casa nostra, cosi cam- bia anche il costo per le impre- iplicato il prezzo del ferro e dell’acciaio, é cresciuta la bol- Verso Milano Cortina 2026 Cantieri, allarme costi Zaia: «Cresciuti del 30% il Governo intervenga» >La Regione: «Acciaio triplicato e caro-gas é necessario rivedere gli stanziamenti» letta energetica, c’é da aspettar- si che costi di pili anche la ma- nodopera. Speriamo che si torni presto alla normalita». L'AGGIORNAMENTO Maitecnici della Regione nu- trono poche speranze nel fatto che questa tendenza al rialzo possa essere rapidamente rias- sorbita, motivo per cui gli uffici di Palazzo Balbi sono gia in con- tatto con quelli del Comune di Cortina d’Ampezzo e con la struttura commissariale di Mila- no Cortina 2026, per un aggior- namento dei prezzi. Una ragio- nevole approssimazione delle IL DOSSIER DEL 2019 STIMAVA UN CONTO DA 1,362 MILIARDI MA IL BUSINESS PLAN DEL 2021 ERA SALITO A 1.580 MILIONI >Intesa con la struttura commissariale e il ministero per la nuova pista da bob “EUGENIO MONTI" La pista da bob, skeleton e slittino verra riqualificata con procedure semplificate cifre sara disponibile una volta completata la procedura di au- torizzazione degli investimenti: sulla base delle tariffe vigenti in quel momento, sara possibile capire quanto abbia impattato lattuale emergenza. L'ACCORDO Il primo banco di prova po- trebbe essere la pista da bob, skeleton e slittino, per cui sono gia disponibili 63 milioni, neces- sari a riqualificare la storica “Eugenio Monti”. L’impianto é oggetto dell’accordo sottoscrit- to ieri dalla Regione, dalla strut- tura commissariale e dal dipar- timento per lo Sport. «Cosi fa- cendo — ha commentato Zaia - abbiamo superato i ritardi de- terminatisi in relazione alla pandemia. Consegniamo alla struttura commissariale un’ope- ra gia finanziata e cantierabile, cosi da poter assicurare un iter pit veloce ed efficace, che dara accelerazione ad un’opera stra- tegica per il territorio e di valo- rizzazione della montagna vene- tain occasione dei Giochi di Mi- lano Cortina 2026». L'interven- to é frutto della sinergia tra Re- gione Veneto, Provincia di Bellu- no e Comune di Cortina, con il sostegno del Governo, tanto che il viceministro Alessandro Mo- relli (Infrastrutture) esprime «grande soddisfazione per la fir- ma della convenzione». Di fatto il progetto passa dalla dirigente regionale Elisabetta Pellegrini al commissario straordinario Luigi Valerio Sant'Andrea. «La nuova pista — assicura Zaia — sa- ra meno impattante dell’attua- le, Ora c’é una struttura con ri- fiuti da smaltire che ci costeran- no trai 10 ei12 milioni solo per la bonifica. Quella che faremo sara meno invasiva>. APe. (@ RIPRODUZIONERISERVATA INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Rimetti in moto il tuo intestino! Lintestino fa molto per noi. Con lo stress, una dieta povera di fibre o con lavanzamento delleta, tuttavia, intestinale rallenta. Kijimea Regularis contiene fibre di ori- gine vegetale che si gonfiano e distendono delicatamente i mu- scoli. La digestione riprende il suo corso e la stitichezza scom- pare. Inoltre, Kijimea Regularis puo ridurre i gas nell’intestino e il gonfiore addominale. Leffetto inizia gia da 12 a 72 ore dopo Tassunzione. 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Questi disturbi intestinali possono essere favoriti dallo stress, da un’alimentazione poco equili- brata o dall’assunzione di far- maci. Ma la vera causa é rimasta nascosta per molto tempo. Gli scienziati oggi suppongono che sia una barriera intestinale dan- neggiata a causare il malessere intestinale. Sulla base di questa conoscenza, i ricercatori hanno sviluppato il dispositivo medi- co Kijimea Colon Irritabile PRO (disponibile esclusivamente in farmacia). IL CEPPO BIFIDOBATTERICO VIENE IN AIUTO I ricercatori hanno scoperto che uno speciale ceppo di bifido- batteri inattivato termicamen- te (contenuto solo in Kijimea Colon Irritabile PRO) offre un un dispositivo medico CE 0481. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per uso, Autorizzazione ministeriale del 21/10/2020. Ancora con dolori addominali? Qual é la causa? Che cosa puo essere veramente d’aiuto? aiuto efficace: il ceppo B. bifidum HI-MIMBb75 aderisce come un cerotto sulle aree danneggiate della parete intestinale. Grazie a questo “effetto cerotto”, la parete intestinale pud quindi riprendersi ed é cosi protetta da nuove irritazioni. In questo modo, i tipici disturbi inte- stinali come diarrea, dolori ad- dominali 0 flatulenza possono attenuarsi e si possono evitare nuove irritazioni. Kijimea Colon Irritabile PRO: Con effetto cerotto Migliora diarrea, mal di pancia e flatulenza Migliora la qualita della vita ANCORA MEGLIO IN CASO DI PROBLEMI INTESTINALI I ricercatori hanno anche sco- perto che i disturbi intestinali come diarrea, dolore addo- minale o flatulenza vengono alleviati grazie agli speciali batteri del ceppo B. bifidum HI-MIMBb?75. Ma non é tutto: anche la qualita della vita del- le persone affette é migliorata! Chiedi in farmacia Kijimea Colon Irritabile PRO. Perla Vostra farmacia: Kijimea Colon Irritabile P80 (PARAF 978476101) kien Mise 10 G Martedi 5 Aprile 2022 www.gazzettino.it SAN MARCO UN SANTO, UN SIMBOLO, UNA GENTE... MARCO ZANEITO a Jepgel 4 storia € Ja st mbiosi Pc igioso-politica I peenda, t tra Evangelista Patrono ¢ uf SABATO 9 APRILE IN EDICOLA In un'opera inedita, il lungo racconto dello strettissimo legame tra l'Evangelista patrono e la Serenissima. La vita del Santo, l'arrivo del corpo a Venezia, la simbologia del Leone alato e le sue relazioni con la storia della repubblica veneziana, fino ai Cavalieri di San Marco. Un intreccio unico al mondo tra un Santo, una terra e la sua storia. amine EL AZZ TINO

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