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Il Gazzettino-Friuli 2021-01-22 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO135-N°18 il Quotidiano DAL 1887 IL GAZZETTINO del NordEst ill 120 I Venerdi 22 Gennaio 2021 FRIULI www.gazzettino.it Contagiati due volte in Friuli, test sul genoma per capire il perché De Moria pagina II Pietre d’inciampo Padre Placido il prete eroico che salvo ebrei e perseguitati Thomas a pagina 17 “de Calcio La Supercoppa da la carica alla Juve Pirlo: <Abbiamo fame di vittorie> A pagina 20 » CARTAO i Co DIGITALE: eee = SCEGLIIL TUO oZ- ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti gazzettino@servizitalialSit Il commento Cosa possiamo attenderci (e cosa no) da Joe Biden Vittorio E. Parsi ipartiamo da ze- ro», ha detto Joe QQ FPG Bicen durante it ai- scorso di insedia- mento della sua presidenza, dopo aver giurato nelle mani del Chief Justice. Non é lo heri dicebamus con cui Benedetto Croce cerco di inquadrare il fascismo come una parentesi all'interno della storia d'Ita- lia. E persino di piu. E un invi- to agli americani a ricordare quante volte gli Stati Uniti so- no stati capaci di ricomincia- re da capo: dopo I’incendio di Washington da parte degli in- glesi nel 1815, dopo la Guerra civile, dopo (...) Continua a pagina 23 Lettera aperta Caro Renzi, lei ha sepolto il sogno riformista Luca Ricolfi aro Renzi, anche se non ci conosciamo, né ci sia- mo mai parlati a tu per tu, mi permetto di rac- contarle che cosa passa per la testa di un ex-renziano come me. Non sono mai stato iscrit- to a un partito, e meno che mai al Pd, di cui non mi sono mai piaciutil'attaccamento al potere e l’ostinato convinci- mento di rappresentare «la parte migliore del paese». E tuttavia, quando lei di quel partito cerco di rinnovare la sostanza e il linguaggio, ho fatto una cosa per me (...) Continua a pagina 23 Caos vaccini, i tagli continuano > Arcuri: «Dosi gia ridotte di quasi due terzi» »Zaia: <Imprenditori veneti pronti a produrre E Pfizer annuncia: ritardi per altre 3 settimane i sieri». Contagi in calo, oggi si decide la fascia Scuola Respinto il ricorso: non c’é urgenza Veneto ‘ae il Tar non le eanctiori CONFERMA II Tar non sospende le ordinanze di Veneto e Friuli che hanno chiuso le superiori fino a fine mese. Pederiva a pagina 6 Vaccino Pfizer: ancora caos. An- che la prossima settimana le con- segne «saranno il 20% in meno». Lo ha detto il commissario Arcu- ri, aggiungendo che per questo «abbiamo gia dovuto ridurre di quasi due terzi le dosi di vaccino somministrate». Non solo. Pfizer ha comunicato alle Regioni che non potra integrare le dosi man- cantie che anzi i ritardi si protrar- ranno per le prime 2 settimane di febbraio. Il Veneto intanto cerca una sua strada. Zaia: «Ci sono im- prenditori veneti disponibili alla produzione». Contagi ancora in calo, oggi decisione sulla fascia. Malfetano e Pederiva alle pagine2e7 Le misure Montagna, via libera alle ciaspolate eallo scialpinismo Si possono fare ciaspolate in montagna, escursionie gite discialpinismo fuori dal proprio Comune. Il chiarimento é contenuto nelsito del Governotrale Faq, ledomande frequenti per le quali si chiedono dei chiarimenti. Tanuale a pagina 6 Veneto Confcommercio: «Aziende stremate si torni al giallo» Passare dall’arancione al giallorappresenta uno spartiacque «tra la vita ela morte» per molte azienda venete. L’appello é della Confcommercio regionale: «Gliimprenditoriveneti sono stremati», spiega Patrizio Bertin. A pagina 7 Cesa indagato, bomba sull’Udc Conte, strada sempre piti stretta >Inchiesta di mafia. Maggioranza, ampliamento a rischio. Muro M5S Bomba sui centristi e sulla mag- gioranza. Le indagini su Loren- zo Cesa, coinvolto nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta, che lo hanno portato alle dimissioni da segre- tario dell’Udc, complicano la dif- ficile strada di Conte. Il cui ten- tativo diallargare la maggioran- za includeva nel perimetro cen- trista anche I’Udc. Il M5S pren- de le distanze ribadendo che il movimento non potra mai apri- re un dialogo «con soggetti con- dannati o indagati per mafia o reati gravi». Salvini, Meloni e Tajani in un incontro al Qurina- le, hanno manifestato a Matta- rella le loro critiche sull’«<incon- sistenza della maggioranza». Puccia pagina8 Nordest Viminale condannato: «Illegale rimandare i migranti in Slovenia» «Ha diritto a fare immediato ingresso in Italia, per chiedere asilo, il cittadino straniero illegalmente riammesso in Slovenia e poi in Bosnia». Cosiil Tribunale di Roma che haaccolto il ricorso di uncittadino pachistano arrivatoa Trieste. Apaginal2 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 “¥ tlprezzo deal abinamentiéaaniuntivo al prezzo dell Gazzettnoe fino a esaurimento. La promozione aida solo pertare deli provincia diedizion. Spedizione in abbonamentopostle: DL 353/03 comv.inLn. 48 del 27/02/04 art commal, VE “Calendario Barbanera 202+ €290 + “Agenda del Leone 2021+ € 8,80 “AlmanaccoBarbanera 2021" + 66:90 Rimpatrio impossibile torna a sfasciare auto Davide Tamiello nonc’é un errore tra articoloe soggetto, e non si sta parlando nemmeno dell’ennesimo se- quel della famosa saga cinemato- grafica “The Mummy”, firmata da Stephen Sommers. Stiamo parlando di Mohammed Dram- meh, 36enne della Sierra Leone, sconosciuto ai pill, probabilmen- te, ma famosissimo a Mestre e in particolare al parco della Bissuo- la, suo quartier generale ormai da diversi anni. Spacciatore (...) Continua a pagina 12 |: “mummia” é@ tornato. No, “ 4 VANDALO In azione a Mestre CAPSULE O PONTI STACCATI? PONTEFIX FISSA PONTI E CAPSULE DENTALI PRODOTTO TASCABILE CHE CONSENTE Di RIFISSARE DA SOL! PONTI, CORONE, CAPSULE E DENT! A PERNO © |PONTEFIX SA PONT E CAPSULE DENTAL v FACILE DA USARE ~ AGISCE IN POCHI MINUTI 2 Primo Piano G| Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it L’emergenza vaccini Piizer, tagli alle Regioni per altre tre settimane Zaia: pronti a produrlo >Le fiale non bastano, la Toscana ferma le nuove iniezioni. E si rischia il blocco totale LAGIORNATA ROMA Ritardi, slittamenti, com- pensazioni e Regioni che rischia- no di non somministrare la se- conda dose in tempo. A meno di un mese dall’avvio del piano vac- cinale italiano, il bilancio - quan- tomeno a livello organizzativo — non é dei pitt rosei. Se le dosi somministrate hanno ormai su- perato abbondantemente il mi- lione e gid quasi 20mila persone hanno ricevuto anche il richia- mo, ora le vaccinazioni hanno rallentato e hanno fatto slittare Yinizio delle inoculazioni agli over80. Anche la prossima settimana infatti, le consegne di Pfi- zer-BioNTech «saranno il 20% in meno di quelle previste». Ad an- nunciarlo in conferenza stampa ieri é stato il commissario per TEmergenza Domenico Arcuri, IL COMMISSARIO ARCURI: «ABBIAMO GIA DOVUTO RIDURRE DI DUE TERZI LE SOMMINISTRAZIONI DEL VACCINO» aggiungendo che per questo «Ab- biamo gia dovuto ridurre di qua- si due terzi le dosi di vaccino somministrate». Non solo. A peggiorare la situa- zione, c’é anche il fatto che l'azienda farmaceutica ha gia co- municato alle Regioni che, nono- stante gli annunci, non potra in- tegrare le dosi mancantie che an- zi i ritardi si protrarranno per le prime 2 settimane di febbraio. II tutto proprio mentre la Ue ieri annunciava che «dalla prossima settimana le consegne riprende- ranno secondo i piani». Per il por- tavoce della Commissione Ue, Stefan de Keersmaecker infatti: «Dalla prossima settimana torne- remo al 100% delle consegne». >Il governatore veneto: «Imprenditori pronti a siglare accordi per realizzare il prodotto» ATTACCO Eevidente perd come, quantome- no per le Regioni italiane, non sia affatto cosi. Tant’é che ieri anche il governatore campano Vincen- zo De Luca ha attaccato: «Abbia- mo ricevuto nella serata di ieri la comunicazione che la fornitura di vaccini prevista per la Campa- nia il giorno 25 gennaio é stata di- mezzata. Gia i ritardi dei giorni scorsi hanno prodotto una forte diminuzione nelle vaccinazioni. Questa ulteriore riduzione di consegne rischia di bloccare del tutto le somministrazioni, deter- minando una situazione grave e inaccettabile». Ma i ritardi sono diffusi e coinvolgono tutti. I] La- zio ha praticamente sospeso la Ancora oltre 500 vittime Tasso di positivita in lieve aumento: 5,2% Secondoi dati elaboratidal ministero della Salute, ierii nuovicontagi sono stati 14.078 (mercoledi 13.571), 521i morti (524), secondo i dati del ministero della Salute dopo aver eseguito 267.567 tamponi (molecolarie antigenici). I] tasso di positivita sale leggermente al 5,2%:+0,3% rispetto al giorno precedente. Iltotale dei casi dall'inizio dell’emergenzasalea 2.422.728, mentreilnumero delle vittime arriva a 84.202. Calanoancoraleterapie intensive dove sonoricoverate adesso 2.418 persone (-43). Per ITtalia partita che vale quasi 1,5 miliardi di euro e oltre 200 milioni di dosi LO SCENARIO ROMA E se sui vaccini I'Italia fa- cesse come la Gran Bretagna, cioé tutto da sola? Quanto sa- rebbe costato alle casse del no- stro Tesoro procurare le prezio- se dosi, magari dribblando i “ca- pricci” di singoli produttori? Per orientarsi nella giungla dei vaccini é gioco forza partire dai prezzi dei vari prodotti. Prezzi non ufficiali, sia chiaro, che pero alcune settimane fa so- no stati diffusi su twitter dalla sottosegretaria al Bilancio bel- ga Eva de Bleeker. Si tratta di cifre indicative perché le aziende adattano i co- stisulla base della magnitudine dell’ordine ma, secondo un’in- dagine del sito specializzato AboutPharma.com, quelle rile- vate dalla de Bleeker sono abba- stanza realistiche. Altro palet- to: alcuni vaccini sono pitt cari di altri ma la cosa si spiega col fatto che alcuni si somministra- no su due dosi (e dunque hanno costi di produzione e di logisti- ca doppi) e contengono alcune innovazioni che ovviamente ne aumentano il valore aggiunto. euro | prezzo del vaccino Pfizer-BioNtech, prodottoinuna fabbrica belga per tutta Europa. 15 euro Eil prezzo del vaccino Moderna, prodotto negli Stati Uniti Come quello Pfizer, vasomministrato due volte. 1,78 euro Eil prezzo del vaccino AstraZeneca, multinazionale anglo-svedese, infialato in Italia nella fabbrica Catalent di Anagni. Il vaccino pit conveniente sa- rebbe quello AstraZeneca, pro- dotto in Italia nella grande fab- brica Catalent di Anagnia un ti- ro dischioppo da Roma, con un prezzo di 1,78 euro a dose. Per quello della tedesca Curevac gli euro sono 10, mentre per Sano- fi/Gsk - che é in grande ritardo - il prezzo indicato si aggira oltre i7 euro. Grosso modo lo stesso costo del vaccino Jhonson&J- honson che sarebbe di 6,94 eu- ro. Si sale con Pfizer/Biontech (12 euro a dose) e con Moderna che ha contrattato poco meno di 15 euro o, meglio, 18 dollaria dose. Per quest’ultimi due pro- dotti va ricordato che é prevista la doppia dose per ogni pazien- te. I CONTI IN TASCA Chi ha fissato questi prezzi? Sempre ammesso che siano quelli effettivi, la risposta é@ chiarissima: la Commissione Europea. Il “governo” di Bruxel- les su delega dei 27 governi Ue, ma in particolare su iniziativa di Italia, Germania, Francia e Olanda, ha trattato con le case somministrazione delle prime dosi, elo stesso ha fatto la Tosca- na fino a data da destinarsi. Una paralisi totale o quasi annuncia- ta ieri anche da Friuli, Lombar- dia, Puglia e Valle d’Aosta. Per lo- ro, ma anche per molte altre che stanno rifacendoicontiin queste ore, la perequazione di cui si oc- cupera il commissario Arcuri non sara sufficiente. La sottrazio- ne prima del 29% e poi del 20% operata da Pfizer oltre che inatte- sa (l'azienda si é trincerata dietro a degli interventi di manutenzio- ne) é stata anche differenziata. Owvero alcune Regioni hanno ri- cevuto il 100% delle dosi e altre, come Veneto, Friuli Venezia Giu- lia e Emilia Romagna, pit del Il bilancio in Italia Pfizer tagliera del 20% le fiale consegnate la prossima settimana 60% in meno. Uno squilibrio che la struttura commissariale assor- bira dalla prossima settimana di- stribuendo le fiale in arrivo in modo che ogni territorio abbia “appena” il 30% in meno. SOLIDARIETA Solidarieta sacrosanta che perd, in tutta evidenza, non pud suppli- rea lungo alle carenze dell’azien- da farmaceutica contro cui Arcu- IERI Nuovi casil4,.078 Tamponi % positivi rispetto ai test zarser | mm | Deceduti 521 ala 84.202 ragisiomater 2.428.221 CONTAGIATI TOTALI 20 gennaio Lombardia 1.876 Veneto GD 1.359 Lazio HD 125: 516.568 Attualmente positivi 21 gennaio Lombardi 2.418 22.045 492.105 pope Terapia Ricoverati Isolamento intensiva con sintomi domiciliare Veneto BD 1.003 | : Lazio a BD 30: Fonte: Protezione Civile, dati aggiornati alle 17 di ieri farmaceutiche per strappare prezzi pitt bassi in cambio di or- dinativi enormi ed evitare che i governi europei si facessero la guerra. Finora la Commissione Ue ha ordinato a 6 aziende 2,3 miliardi di vaccini per 450 mi- SULLA BASE DEI CONTRATTI STIPULATI DALL'UE, IL TESORO ITALIANO VERSERA ALLA PFIZER 312 MILIONI DI EURO LEgo-Hub lioni di abitanti dei 27 Paesi dell’Unione anche con l’obietti- vo di trasferirne una parte ai paesi poveri extra Ue. Com’é noto del maxi ordine Ue all'Italia spetta quasi il 14% sul- la base del numero degli abitan- ti. Il conto é presto fatto: si trat- ta di 202 milioni di dosi com- plessive che sulla base dei prez- zi riportati sopra comportano una spesa di circa 1,4 miliardi. Tabella alla mano, poiché Ro- ma ha prenotato circa 40 milio- ni di dosi da Astrazeneca e Sa- nofi/Gsk dovrebbe spendere 70 milioni per il primo e 300 milio- ni peril secondo. Per Curevac la ri ha rimarcato «l'Avvocatura dello Stato sta istruendo un dos- sier». Il piano vaccinale rischia di andare in pezzi prima che il vac- cino di AstraZeneca-Oxford di- venti disponibile in maniera mas- siccia dopo l'approvazione dell’Ema attesa per il 29 gennaio. Cosi ieri il presidente della Re- gione Veneto Luca Zaia nella con- sueta conferenza stampa di ag- giornamento ha ribadito che «Ci sono imprenditori veneti che so- no disponibili alla produzione di vaccini, tramite accordi con Pfi- zer 0 altre aziende produttrici>. In pratica alcune aziende locali, alcune delle quali peraltro hanno gia accordi con Pfizer per altri farmaci, metterebbero a disposi- zione gli stabilimenti (con il sup- porto finanziario della Regione) per ottimizzare costi e produzio- ne. Un discorso che sarebbe gia stato avviato tra un’azienda pa- dovana e il colosso farmaceutico. Francesco Malfetano ‘© RIPRODUZIONERISERVATA spesa é di 300 milioni di euro per 30 milioni di dosi e quella per Pfizer/Biontech, con 26 mi- lioni di dosi, supera i 312 milio- ni di euro (cifra che potrebbe sa- lire se ’ordine dovesse cresce- re). Poi c’é Moderna che con so- le 10 milioni di dosi dovrebbe costare all’Italia circa 150 milio- ni. Infine Johnson&Johnson che dovrebbe fornirci quasi 54 milioni di dosi in cambio di 370 milioni. La tabella @ ovviamente elabo- rata sulla base dei contratti Ue. La domanda é: I'ltalia da sola avrebbe potuto strappare prez- zie condizioni migliori? Ovvia- mente é impossibile rispondere su due piedi. Pr il momento non resta che fa- reicontiin tasca all’Europa che per i sei contratti stipulati fino- ra dovrebbe aver mosso qualco- sacome 14 miliardi di euro. Ben tre e mezzo dovrebbero andare alla Pfizer se quest’ultima riu- scira davvero a rispettare nelle grandi linee il ritmo delle conse- gne. L’Europa ha prenotato per l'azienda americana la bellezza di 300 milioni di dosi. Decisa- mente pit! conveniente il con- tratto con AstraZeneca che sempre per 300 milioni di dosi dovrebbe essere pagata con un assegno di “appena” 534 milio- ni. Diodato Pirone (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Le somministrazioni Dosi inoculate in % di quelle consegnate Abruzzo Cd 612 Basilicata Calabria Campania a Emilia-Romagna Friuli Venezia Giulia a © Lazio Ms Liguria Lombardia Marche Molise _—— PA. Bolzano aT 22 PA. Trento Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle d'Aosta a 2:7 Veneto EE 20.2 Vaccini somministrati: 1.282.184 ITALIA 82.3% | Dati ministero della Salute aggiornati alle 18 del 21 gennaio LIEgo-Hub Si accelera su AstraZeneca obiettivo via libera gia il 27 >L’Ema al lavoro per cercare didarel’ok »Merkel strappa: «Tratto con Mosca per al prodotto che é fondamentale per I'Italia avere Sputnik». E Bruxelles valuta i cinesi ILCASO ROMA Le vaccinazioni in Italia oggi sfiorano quota un milione e trecentomila. Vale a dire che se si fosse tenuto il ritmo giorna- liero raggiunto la scorsa setti- mana - circa 80mila sommini- strazioni ogni 24 ore - si sareb- be potuto raggiungere I’obietti- vo fissato dal commissario per l'Emergenza Domenico Arcuri di 6 milioni di vaccinati entro marzo. I ritardi annunciati an- che per le prossime 3 settimane da Pfizer-BioNTech perd, e le conseguenti 28mila inoculazio- ni registrate in media nei giorni scorsi, rischiano di far slittare tutto. Per questo diventa determi- nante avere a disposizione il pri- ma possibile tutte le 8 milioni di dosi attese dall’Italia entro mar- zo da AstraZeneca Oxford. Per- ché cid avvenga perd - come spiegato ieri anche dallo stesso Arcuri in conferenza stampa - serve l’'autorizzazione dell’Ema, lente regolatore europeo. Un ok definitivo atteso per il 29 genna- io che, come si apprende da fon- ti italiane vicine alla struttura Ue, «potrebbe essere anticipato dilo2giorni». A confermarlo é anche il premier austriaco Seba- stian Kurz che ieri ha fatto sape- re di star «lavorando con gli al- tri paesi dell’Ue per un’approva- zione pit rapida e con meno bu- rocrazia di AstraZeneca e di al- tri vaccini». L’obiettivo, in prati- ca, é riuscire a replicare quanto gia avvenuto per la validazione di Pfizer e di Moderna, recupe- rando almeno 48 ore. Circa la meta di queste pero, servira poi ad Aifa (Agenzia italiana del far- maco) per dare il suo via libera al siero inglese definendone la percentuale di equivalenza ri- spetto ai vaccini gia utilizzati. «AstraZeneca é il vaccino che si trova in fase pit avanzata in ter- mini di revisione autorizzativa da parte di Ema - spiega Giorgio Palu, microbiologo e presidente India Secondo la societa nessun ritardo nella produzione In fiamme la pit grande fabbrica di vaccini Cinque persone sono morte nell’incendio scoppiato ieri nel campus del Serum Institute of India di Pune, l’azienda indiana che produce il vaccino dell’ AstraZeneca. I corpi, tra cui quello diuna donna, sono stati ritrovati dopo che i vigili del fuoco hanno spento le fiamme, divampate al 5° piano di uno degli edifici pit: recenti. Secondol’ad dell’azienda Adar Poonawallal’incidente non avra conseguenze sulla produzione del vaccino. IL PREMIER AUSTRIACO KURZ: «LAVORIAMO AQ UN'APPROVAZIONE PIU RAPIDA E SENZA BUROCRAZIA» dell’Aifa - Ma in fase 3 ora ci so- no anche CureVac e Johnson&- Johnson. Il primo é sviluppato da una compagnia tedesca, in collaborazione con la Bayer, ed utilizza 'Rna messaggero pro- prio come Pfizer e Moderna. J&J invece, che ha appena pub- blicato il lavoro di fase 2 ma @ gia in fase 3, sfrutta come vetto- re l'adenovirus. Per questi pero ci sara bisogno ancora di tem- Le varianti del virus spaventano lEuropa Ma niente accordo sul passaporto sanitario ILVERTICE BRUXELLES La vaccinazione va condotta in stretto coordinamen- to. Frontiere interne aperte, ma occorrono restrizioni sui viaggi non essenziali. Il certificato co- mune di vaccinazione, quando ci sara, dovra essere un «documen- to sanitario», non un documento di viaggio. Sono stati questi i pun- ti sui quali si sono confrontati i 27 capi di Stato e di governo della Ue, riuniti ieri dal tardo pomerig- gio per videoconferenza. RESTRIZIONI Da quanto filtrato non si é tratta- to di una discussione lineare. Molto forte il pressing della can- celliera tedesca Angela Merkel: occorre armonizzare pill coeren- temente le restrizioni interne a ogni Paese, altrimenti a un certo punto non restera che la soluzio- ne della chiusura delle frontiere. IVentisette sono alle prese con la paura di un inasprimento della crisi sanitaria a causa delle va- rianti britannica e sudafricana del Covid-19. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha avvisato: «Le prossime settimane e i prossimi mesi sa- ranno ancora duri». Ieri é arriva- tala raccomandazione dell’Agen- zia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie: oc- corre una nuova stretta per impe- dire che le mutazioni del virus PER IL MOMENTO NIENTE STRETTE ULTERIOR! SULLE FRONTIERE ESTERNE, A PARTIRE DAL REGNO UNITO Ursula von der Leyen presidente della Commissione Europea viaggino tra i Paesi dell'Unione. Per la Commissione «é necessa- rio un migliore coordinamento per la gestione dei viaggi inter- frontalieri, qualsiasi restrizione della liberta di movimento deve essere proporzionata e non di- scriminatoria: la chiusura a tap- peto delle frontiere non ha sen- so». Angela Merkel vuole una de- cisione chiara: «Se un Paese in cui l'incidenza del virus é due vol- te pill alta di quella in Germania e apre tutti i negozi e le attivita che invece da noi sono chiusi, al- lorac’é un problema». La chiusu- ra unilaterale delle frontiere in- terne viene agitata come rischio in assenza di una linea comune. Berlino vuole un coordinamento stretto dei test obbligatori per i viaggiatori transfrontalieri. In- tanto gli Stati hanno definito un quadro comune per il mutuo ri- conoscimento dei test rapidi anti- gene e Pcr (proteina C reattiva). Un farmaco e lintelligenza artificiale contro il virus LO STUDIO ROMA Valutare i risultati del trat- tamento domiciliare dei pazien- tiCovid con il farmaco raloxife- ne, grazie a un protocollo che coinvolge i medici di medicina generale e 'utilizzo della tele- medicina. E l'obiettivo del pro- getto “Exscalate4CoV” - soste- nuto dalla Commissione Euro- peanel bando Horizon 2020-di cui @ investigatore principale Tistituto nazionale per le malat- tie infettive Lazzaro Spallanza- ni, e che coinvolge altri 3 inve- stigatori: l'istituto Humanitas (di Milano e Bergamo) e Monal- di (Napoli), con il capofila del consorzio Dompé, che ha mes- soa disposizione il super calco- latore che ha portato a indivi- duare il farmaco da banco gene- ralmente usato dalle donne in menopausa per combattere Tosteoporosi. Obiettivo dello studio, quello di consentire a chi é paucisintomatico di tene- re sotto controllo il virus grazie all'utilizzo del raloxifene, ma soprattutto di riuscire a farlori- manendoacasa enon appesan- tendole strutture sanitarie. Nel- lospecifico il medico di base po- tra inserire un paziente con sin- tomi non gravi in questo proto- collo che prevede anche la dota- zione di un kit di monitoraggio che informera lo staff medico circa l'evoluzione dell'infezio- ne in tempo reale. Lo studio po- tra coinvolgere fino a 450 pa- zienti. po». Per il momento non é quin- di possibile stabilire con esattez- za quando, dopo AstraZeneca, arriveranno gli altri “rinforzi” ma, stando alle valutazioni at- tuali, si ragiona nell’ottica di al- cuni mesi. L’orizzonte tempora- le per l’approvazione quindi, é la primavera. Tenendo pero be- nea mente che si tratta di vacci- ni monodose e che, nel caso di J&J, hanno annunciato un’effi- cacia dell’80%. RUSSIE CINESI Intanto perd é appena partito il conto alla rovescia anche per i vaccini russi e cinesi. L’Ema in- fatti sta lavorando sui risultati prodotti fino ad oggi sia dallo Sputnik V dal SinoVac. Nel pri- mo caso la revisione scientifica é terminata il 19 gennaioe ora si appresta ad iniziare liter auto- rizzativo che richiedera alcuni mesi. Nel secondo invece, le va- lutazioni potrebbero richiedere ancora pitt tempo - probabil- mente non prima dell’estate - perché bisognera anzitutto capi- re se il rigore utilizzato nel con- durre le analisi e le sperimenta- zioni sia adeguato per gli stan- dard europei. Sputnik V inoltre, ieri ha gia ottenuto due importanti apertu- re. La prima é quella dell’'Unghe- ria che lo ha approvato sotto la procedura di autorizzazione per I'uso di emergenza, primo Paese Ue a farlo (il vaccino é gia in uso in Argentina, Bolivia, Ser- bia, Algeria, Palestina e Bielo- russia). E la seconda, pit signifi- cativa, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel: «Se il vaccino sa- raapprovato dall’Ema, potremo parlare di accordi sulla produ- zione e anche dell’uso». Non so- lo, Merkel ha sottolineato di aver offerto che attraverso il Paul Ehrlich Institut la Russia abbia «supporto nello svilup- po» del vaccino. «Al di la delle differenze politiche che sono ampie, possiamo certamente la- vorare insieme in una pande- mia, in un settore umanitario» ha spiegato la cancelliera. Sul fronte cinese invece i dub- bi restano maggiori. A preoccu- pare - al netto del fatto che il vaccino é gia ampiamente utiliz- zato in pit Paesi del mondo - so- no irisultati diversi ottenuti dai test condotti dagli esperti. L’effi- cacia provata in Turchia ad esempio é pari al 91%, mentre in Brasile si é attestata tra il 50 e il 60%. Una forbice ampia, su cui pero si basano le speranze di mi- lioni di persone. Francesco Malfetano ‘© RIPRODUZIONERISERVATA Per molti leader, indica una fonte Ue, «occorrono restrizioni sui viaggi non necessari». Ma si é di- scusso anche delle eventuali re- strizioni alle frontiere esterne: primo problema quello dei voli verso e dal Regno Unito. PROBLEMA DI TRASPARENZA Lirritazione per i ritardi di Pfize- r/BioNTech che riguardano mez- za Europa é generalizzata. La preoccupazione pure. Bruxelles ha indicato che «saranno assorbi- ti entro meta febbraio, da lunedi le consegne torneranno al 100% delle dosi previste per ogni setti- mana». Si scopre che c’é un serio problema di trasparenza, perd gli Stati conoscono nei dettagli le parti secretate dei contratti. Per TEuroparlamento la trasparenza é insufficiente. Altro problema aperto, il rifornimento di sirin- ghe speciali per prelevare la se- sta dose dalle fiale del vaccino Pfizer/BioNTech. Infine il certifi- cato di vaccinazione Ue, condi- zione posta dalla Grecia per la stagione turistica: non c’é con- senso, diversi Stati sono contrari a decidere adesso (la Francia per esempio) perché la vaccinazione é appena cominciata, altri per la privacy. Entro il mese la Commis- sione presentera una proposta. Antonio Pollio Salimbeni ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it G hal Molto da scoprire Ora c’é Molto di pit. MoltoSalute, MoltoDonna, MoltoFuturo e MoltoEconomia. Quattro nuovi magazine gratuiti che trovi ogni giovedi in edicola, allegati al tuo quotidiano. Uno per ogni settimana, per approfondire, capire, scoprire, condividere. Mi piace sapere Molto. MAMessagqevo ILMMATTINO ILGAZZETTINO _ CorriereAdriatico Quotidiano Primo Piano G| Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it I QUESITI ROMA Spostamenti, visite, amici, sport: i desideri degli italiani so- no ormai riposti nelle faq del go- verno. Attraverso le risposte che Palazzo Chigi fornisce, i cittadini si ritagliano il loro spazio di li- berta, sperando di non violare le regole. E allora, cosa posso fare se vivo in zona rossa, arancione 0 gialla? Innanzitutto, va ricor- dato che in base alle ordinanze del ministro della Salute dell’8 e del 16 gennaio 2021, sono attual- mente in zona gialla: Basilicata, Campania, Molise, provincia au- tonoma di Trento, Sardegna, To- scana; in zona arancione: Abruz- zo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Li- guria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto; in zona rossa: Lombar- dia, provincia autono- ma di Bolzano, Sicilia. | SEPARATI POSSONO VEDERE IFIGLI? I genitori separati o di- vorziati potranno spo- starsi in un’altra Regio- ne e anche all’estero per andare a trovare i figli minorenni. Do- vranno, pero, rispetta- re alcune condizioni: gli spostamenti do- vranno avvenire sce- gliendo il tragitto pit breve e nel rispetto del- le prescrizioni sanita- rie. In particolare, nel caso di spostamenti da e per Yestero occorre informarsi sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si provie- ne oin cuicisideverecare. CON CHISIPOTRA ANDARE IN AUTO? Le ultime disposizioni consento- no di viaggiare in auto anche con persona “non convivente”, pur- ché vengano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: os- sia con la presenza del solo gui- datore nella parte anteriore del- la vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbli- go per tutti i passeggeri di indos- LA POLEMICA ROMA Da quasi un anno i ragazzi delle classi quinte delle superio- rifanno lezione solo con la didat- tica a distanza, tra problemi di connessione, assenze e docenti che non si trovano: di tutto que- sto, quindi, la maturita dovra te- nere conto anche in merito alla possibilita di inserire di nuovo Tammissione alle prove. Lo chie- dono gli studenti ma anche i diri- genti scolastici che intervengo- no nel dibattito sull’esame di Sta- to ora che al ministero dell'Istru- zione stanno valutando le prove da svolgere il prossimo giugno. ILNODO Soprattutto sul ritorno dell’am- missione all’esame: lo scorso an- no quel passaggio venne abolito, tutti gli studenti arrivarono alla maturita da cui, praticamente, uscirono poi tutti promossi. Ven- ne bocciato solo lo 0,5%. Que- st'anno pero potrebbe essere di- verso: a viale Trastevere si sta va- lutando la possibilita di fermare glialunni che presentano lacune importanti prima della maturi- ta. E il tema non é di poco conto visto che l'ammissione fino al 2019 ha rappresentato l’unico ve- ro scoglio per superare l’esame: basti pensare che nel 2019 non venne ammesso alle prove il 4% dei ragazzi dell’ultimo anno, in- Le nuove regole Il genitore separato puo sempre andare dai figli In auto anche tra amici >I chiarimenti del governo: spostamenti, obbligatorio scegliere il tragitto pit breve Controlli anti Covid a Roma (foto ANSA) »E fortemente sconsigliato portare i bimbi dai nonni. Ammesso il dog sitting sare la mascherina. SI POSSONO PORTARE | FIGLI DAI NONNI? « possibile ma fortemente scon- sigliato» spostarsi per accompa- gnare i propri figli dai nonni o per andare a riprenderli all’ini- zio o al termine della giornata di lavoro, considerato che «gli an- ziani sono tra le categorie pitt esposte al contagio e devono quindi evitare il pitt possibile i contatti con altre persone». Que- sto tipo di spostamento é conces- so «solo in caso di estrema neces- sita, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figlicon sé per ragioni di forza maggio- Te», | FIGLI POSSONO VISITARE PARENTI FUORI REGIONE? Non sono ammesse le visite ai ge- nitoriin buona salute che vivono fuori regione, almeno fino al 15 febbraio. Saranno nuovamente consentiti dopo questa data a meno che non sopraggiungano nuove limitazioni. Resta consen- tito lo spostamento per dare assi- stenza a persone non autosuffi- cienti ove non sia possibile assi- curare loro la necessaria assi- stenza tramite altri soggetti pre- Firenze Gli Uffizi riaperti al pubblico dopo 77 giorni «Se bigiate le lezioni venite qui» «Se dovete proprio marinarela scuola fatelo qui nelnostro museo. Quisi impara comunque moltissimo».Con questo invito un po ’irrituale, il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, ha datoil via alla riapertura del museofiorentino dopo 77 giornidi chiusura causa Covid, presente lastessa ministra dellascuola Azzolina. Ben 800i visitatori soloieri, dicuila meta under 25 l'ammissione deve essere garantita a tutti vece dopo l'esame fu bocciato so- 1010 0,4%. Nel 2020 invece, senza lo sbarramento iniziale, non rag- giunse il diploma solo lo 0,5%. Una bella differenza. Lo scorso anno la scelta di semplificare l'esame venne det- tata dall’emergenza Covid che, prendendo la scuola di sorpresa, LA RETE DEGLI STUDENT! MEDI: LA DAD NON HA FUNZIONATO LESAME POTREBBE ANCHE ESSERE ABOLITO COME IN ALTRI PAESI la trovo decisamente imprepara- ta sulla didattica online. I disagi per gli studenti furono talmente tanti che si decise di promuovere tutti, allo stesso modo i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori vennero tutti ammessi. Quest’an- no sara diverso: non é prevista la promozione per tutti e quindi lo stesso vale per l'ammissione all’esame di Stato. «La maturita 2021 - dice la ministra Azzolina - sara un esame serio e non light, anche se ancora non é stata deci- sa la modalita di svolgimento. Ci sono delle interlocuzioni in cor- so, con studenti e docenti, mette- remo insieme tutto e nel giro di pochi giorni diremo come si fara Tesame». Su questo punto gli stu- denti non sono d’accordo, cosi come sull'ammissione: «Non sia- mo stati ascoltati dal ministero — spiega Federico Allegretti, coor- dinatore nazionale della Rete de- gli studenti medi -— ci é stato solo chiesto di fare una proposta scritta. Ma purtroppo é evidente che sulla maturita resta lo stesso problema dell'anno scorso: sono venuti meno i criteri minimi per garantire che tutti gli studenti stessero nelle condizioni di svol- gere regolarmente I’anno scola- stico. La dad non ha funzionatoe lo ha detto anche la ministra. In questa fase di emergenza I’esa- me potrebbe anche essere aboli- to, come sta accadendo in altri Paesi. I ragazzi, come lo scorso anno, sono in difficolté quindi che senso ha reintrodurre l’am- missione e fare I'esame in manie- ra diversa rispetto al 2020?». Le criticita ci sono, é evidente. Sollevano il problema anche i di- rigenti scolastici dell’Associazio- ne nazionale dei presidi: «Abbia- moun panorama molto diversifi- RUSCONI (ANP): NON SONO ASSICURATE LE GIUSTE CONDIZIONI DI STUDIO PER TUTTI COS| RISCHIAMO DI PERDERE DUE ANNI senti nello stesso comune, regio- ne, provincia autonoma. SIPOTRA RAGGIUNGERE PARTNER FUORI REGIONE? Sara possibile solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coincidera con quello in cuisiha la residenza, il domicilio o l'abi- tazione. Il partner potra spostar- si se ha la residenza o il domici- lio nel Comune di destinazione o se in quel Comune c’é l'abitazio- ne solitamente utilizzata dalla coppia. $1 PUO SEMPRE ANDARE NELLE SECONDE CASE? Seavete comprato oaffittato una seconda casa in un’altra regione dopo il 14 gennaio scordatevelo: non potrete andarci fin quando non cadra il divieto di sposta- mento (al momento il 15 febbra- io). Se invece é una casa di fami- glia dove avete deciso di trasfe- rirvi per le vacanze di Natale po- trete muovervi per andare al la- voro e fare anche rientro nell'abi- tazione. Il senso della deroga concessa da Palazzo Chigi é quel- lo di concedere il “ritorno” alla propria abitazione previsto dalla norma. Nelle faq si chiarisce che é possibile andare in una secon- da casa «di famiglia»: é pero ne- cessario avere un titolo che ne at- testi la disponibilita prima del 14 gennaio e che non ci sia nessun altro nucleo familiare quando ci si va. Non si possono maschera- re da viaggi verso le seconde case le visite ai parenti. S1PUO FARE DOG SITTING NELLE ZONE ROSSE? «Lattivita @ consentita dal dpcm~» perché si tratta «di attivi- ta lavorativa assimilabile a quel- la dicollaborazione domestica». E CONSENTITO FARE ATTIVITA MOTORIA? Solo se lattivita é svolta indivi- dualmente e in prossimita della propria abitazione. E obbligato- rio rispettare la distanza di alme- no un metro da ogni altra perso- nae indossare la mascherina. So- no sempre vietati gli assembra- menti. Cristiana Mangani ‘©RIPRODUZIONERISERVATA cato, con date di rientro in pre- senza diverse da regione a regio- ne - denuncia Mario Rusconi, presidente Anp di Roma e del La- zio — bisognera tenere conto di tutto questo per far svolgere ai ragazzi un esame che sia alla lo- ro portata. Si pud parlare dell'ammissione solo se si riesco- no garantire le giuste condizioni di studio: vale a dire il rientro in presenza al 100% oppure anche solo al 50% ma con il restante 50% che segue bene le lezioni da remoto. Purtroppo non é cosi: nel Lazio siamo rientrati lunedi scorso e abbiamo ancora proble- mi di connessione. Cosi rischia- mo di perdere due anni di scuo- la». Oltre al ritorno dell'ammissio- ne, sul tavolo del ministero c’é la possibilita di fare un solo collo- quio, che comprendai due scritti ela prova orale, oppure un orale e uno scritto, presumibilmente di italiano. Tra i requisiti neces- sari all’ammissione potrebbe sal- tare il test Invalsi mentre si di- scute sulla possibilita di mante- nere il Pcto, l’ex alternanza scuo- la lavoro. Quest’anno inoltre de- buttera anche il curriculum del- lo studente: era stato previsto dalla riforma della Buona Scuola ma fino ad ora non é entrato in vigore. Lorena Loiacono ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it IL DECRETO VENEZIA Sospesa in Lombardia, in Emilia Romagna e in Friuli Vene- zia Giulia (nella prima versione), ma non in Veneto. L’ordinanza regionale che dispone la chiusura delle scuole superiori fino alla fi- ne del mese, mantenendo la di- dattica a distanza per 117.000 stu- denti e 18.000 docenti, restera in vigore almeno fino al 27 gennaio, quandoal Tar sara discussa in se- de collegiale la domanda cautela- re presentata da 17 genitori. Lo stabilisce il decreto emesso ieri dal giudice Maddalena Filippi, presidente della prima sezione, respingendo I'istanza di una mi- sura monocratica e cioé di un provvedimento di temporaneo stop, in quanto al momento non sussiste una «situazione di estre- ma gravita ed urgenza». ILTEMPO Iverdetti precedenti erano sta- ti pronunciati fra il 14 e il 15 gen- naio, mentre questo é arrivato il 21 gennaio. Una sospensiva ades- so avrebbe comportato l’impossi- bilita di far ripartire la macchina prima di una settimana. II giudice Filippi scrive infatti di aver senti- to in udienza Carmela Palumbo, direttore generale dell'Ufficio sco- lastico regionale, «in ordine alle attivita necessarie alla riapertura degli istituti di istruzione secon- daria di secondo grado» e di aver preso atto che «tale avvio - nel ri- spetto di tutte le misure emergen- ziali gia programmate - richiede un periodo minimo di cinque 0 sei giorni». Spiega la stessa Pa- lumbo: «I tavoli dei prefetti sono convocati fra questa settimana e RESISTE L'ORDINANZA DI PALAZZO BALBI A DIFFERENZA DI QUELLE DI LOMBARDIA, EMILIA E FRIULI VENEZIA GIULIA (NELLA PRIMA VERSIONE) L’emergenza a Nordest Scuole superiori chiuse il Tar: niente sospensiva «Non c’é un’urgenza» >Veneto, didattica a distanza confermata «Per la ripresa servirebbero 5 0 6 giorni» la prossima, in vista della ripresa dal 1° febbraio. Serve tempo so- prattutto per attivare i contratti dei trasporti, fra potenziamento dei mezzi e ingaggio degli steward, per evitare assembra- menti. L’unico criterio che pud determinare l’apertura o la chiu- sura é rappresentato dalla situa- zione sanitaria, punto». Al riguardo, il Tar rileva «la non univocita di valutazione dei dati epidemiologici da parte degli enti competenti», considera che «la didattica a distanza - iniziata in data 8 marzo 2020 (con una so- la parentesi di 45 giorni di didatti- ca in presenza) - perdura da 120 giorni» e osserva che le argomen- tazioni dei ricorrenti «non appa- iono del tutto sfornite di elementi di fondatezza». Ci sara dunque spazio per la «necessaria valuta- zione comparativa dei contrappo- sti interessi fatti valere dalle par- ti, meritevoli di altissima conside- razione e costituzionalmente rile- vanti», ma non c’é fretta di antici- pare la decisione del collegio giu- dicante. LA MEMORIA L’elemento temporale é eviden- ziato anche nella memoria depo- AVVOCATURA REGIONALE Il trevigiano Franco Botteon sitata dagli avvocati Francesco Zanlucchi e Franco Botteon per conto della Regione: «Oltre alle esigenze di “rodaggio” attinenti al trasporto pubblico, rilevanti so- nole problematiche di organizza- zione interna agli istituti scolasti- ci in termini di orario e turnazio- ni». Calendario alla mano, l’even- tuale e immediato accoglimento dell'istanza gia nell’udienza di mercoledi prossimo permettereb- be di anticipare al massimo di tre giorni la fine della “dad”. L’avvo- catura regionale precisa infatti che «se l’evoluzione del contagio Montagna: ok del governo a ciaspolate, escursioni e alle gite di scialpinismo LE APERTURE VENEZIA Gli impianti di risalita ri- marranno chiusi, quindi non é ancora consentito lo sci nelle pi- ste, ma alcune aperture consen- tiranno alla montagna di non morire soffocata in questa sta- gione invernale eccezionalmen- te ricca di neve. ‘Si possono in- fatti fare ciaspolate, escursionie gite di scialpinismo fuori dal proprio Comune. II chiarimento écontenuto nel sito del Governo tra le Fap, le domande frequenti per le quali si chiedono dei chia- rimenti. Soddisfatto l'Uncem, TUnione nazionale dei comunie enti montani, che ha visto cosi recepita quella che era una loro richiesta. Tutti i dubbi che ruo- tavano attorno alle attivita tra i monti sono diventati certezze con alcune aperture importanti che si concentrano attorno al fatto che é possibile esercitare sport in Comuni diversi se quel tipo di attivita non é possibile farla nel proprio. E siccome cia- spe e sci da alpinismo sono diffi- cili da usare in pianura, ecco che si pud andare nei Comuni montani ad utilizzarli. Il Trenti- no, inoltre, proprio in virti del calo dei contagi, sta valutando di fare un’ordinanza per consen- tire a chi arriva da fuori regione di raggiungere le seconde case. Il maggior numero di seconde case in Trentino sono di perso- ne residenti in Lombardia ed Emilia Romagna, mentre quelle dei veneti sono meno, salvo nel- la zona del Primiero, anche per ragioni di vicinanza al confine. LA SODDISFAZIONE «Si va nella direzione che ave- INTANTO IL TRENTINO STA VALUTANDO DI FAR RAGGIUNGERE LE SECONDE CASE A CHI ARRIVA DA FUORI REGIONE vamo richiesto e auspicato — di- ce soddisfatto Marco Bussone, presidente nazionale dell’Un- cem - sono decisioni ragionevoli e consentono spostamenti, sem- preconil massimo buon sensoe contenimento assoluto del ri- schio contagio rispetto ai com- portamenti individuali. Si pos- sono fare ciaspolate e gite di sci alpinismo, ma anche passeggia- te, naturalmente con regole con- nesse al distanziamento e alla prevenzione». Oltre a questo non tralascia i danni subiti e an- nuncia: «Ora ci mettiamo al la- voro sui ristori per le categorie colpite dalla crisi pandemica». La soluzione all’enigma che si eraaperto dopo!'ultimo Dpcmé appunto in una risposta scritta, dove si afferma che «é consenti- to per le zone arancioni e gialle recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune 0, in assenza di tali strutture, in Comuni limitro- fi, per svolgere esclusivamente all'aperto Fattivita sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento». I CHIARIMENTI E poi nella sezione sposta- menti, sempre per le zone aran- cionie gialle, si dice che «é pos- sibile recarsi in un altro Comu- >La Regione valuta di ripartire dal I’ febbraio «Ma lezioni a casa per chi ha familiari malati» Friuli Venezia Giulia Respinto il secondo ricorso dei genitori UDINE Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha respinto il secondo ricorso presentato daun gruppo di genitori contro Yordinanza-bis del presidente Massimiliano Fedriga, il quale venerdiscorsoaveva nuovamente disposto il rinvio della riapertura delle scuole superioriin presenzaal 1. febbraio. Per tutto il mese di gennaio, quindi, gli studenti che in Fvg frequentano il secondo ciclo di studi dovranno proseguire con la didattica a distanza. II Tribunale amministrativo ha rilevato comesarebbe stato impossibile, anche in caso di accoglimento dell’istanza presentata dai genitori, riavviare la macchina delle lezioniin presenza prima di mercoledi 27 gennaio, cioé pochi giorni prima rispetto alla scadenza naturale dell’ordinanza restrittiva emanata dalla Regione. Esattamente una settimana fa, invece, lo stesso Tar del Fvg avevaaccolto il primo ricorso dei genitoricontroil blocco delle scuole superiori. La Regione aveva reagito in meno di 24 ore, firmando una nuova ordinanza urgente basatasu diuna mole pit consistente di dati epidemiologici e citando diversi studi compiuti ad esempio dall'Inaile dall’Istituto superiore di sanita. Ieriil pronunciamento del Tar é stato preceduto daun vertice informale tra le parti, al quale ha partecipato anche il presidente Fedriga. Durante l'incontro era emersa proprio limpossibilita tecnica di poter ripartire con le lezioniin presenza-incaso di accoglimento del ricorso - gia da lunedi. Per questo motivo il Tar hascelto direspingere listanza dei genitori. M.A. (@RIPRODUZIONE RISERVATA dovesse proseguire nei termini ri- levabili oggi, il 31 gennaio é pres- soché certa la ripresa dell’attivita didattica in presenza», in misura almeno del 50%. Listituzione conta comunque di dimostrare le proprie ragioni anche nel merito. Viene sottoli- neato che «la didattica integrata digitale @ attivita didattica» e «non é quindi vero che l’ordinan- za pregiudichi anche solo parzial- mente il diritto all'istruzione». La misura é stata presa quando qui cera il «maggior numero di nuo- vi contagi quotidiani in Italia», tanto che «la Regione del Veneto e il suo Presidente erano, in quel- la fase, oggetto di continue richie- ste di intervento, in particolare da parte di formazioni politiche, che chiedevano che il Veneto si autoproclamasse “zona rossa”». LAFRAGILITA Il governatore Luca Zaia non canta vittoria: «Festeggeremo quando la scuola potra riaprire e il Covid sara scomparso. Perd questo pronunciamento é una bella notizia perché non é vero che, di fronte a “ricorsi-fotoco- pia”, sia inevitabile una “senten- za-fotocopia”. Ad ogni modo ci aspettiamo che, quando la scuola riaprira, saranno in molti a chie- derci di poter continuare a studia- re da casa. Ci sono ragazzi che versano in situazione di fragilita o che hanno in famiglia un pa- ziente oncologico, per cui hanno il nobile pensiero di proteggerlo. Stiamo gia facendo un ragiona- mento su questo». Pare di capire che sia allo studio il permesso di “dad” in caso di situazioni fami- liaria rischio. Angela Pederiva ‘©RIPRODUZIONERSERVATA IN UDIENZA PALUMBO, DIRETTORE DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE: «C'UNICO CRITERIO ELA SITUAZIONE SANITARIA, PUNTO» TRA | MONTI Consentite attivita tra cui le gite con le ciaspe. In centro Marco Bussone, presidente nazionale dell’Uncem ne, dalle 5 alle 22, per fare attivi- ta sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio» e questo non riguarda solo la montagna, ma anche ad esem- pio il tennis se nel proprio Co- mune non ci sono campi attrez- zati. Si pongono pero delle limi- tazioni, é infatti possibile spo- starsi purché il Comune di desti- nazione «si trovi nella stessa Re- gione», inoltre «nello svolgi- mento di un/attivita sportiva che comporti uno spostamento, come ad esempio la corsa 0 la bi- cicletta» é possibile entrare in un altro Comune «purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attivita sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di par- tenza». Infine per ogni attivita sportive é sempre importante mantenere una distanza di al- meno di due metri l'uno dall’al- tro. Raffaella Ianuale © RIPRODUZIONE RISERVATA NEL SITO DEL GOVERNO: E POSSIBILE SVOLGERE ATTIVITA ALL’APERTO IN UN ALTRO COMUNE SE NEL PROPRIO NON SONO REALIZZABILI Primo Piano G| Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it L'ANDAMENTO VENEZIA Oggi il Veneto sapra se re- stera in fascia arancione, ma se anche dovessimo ritornare in giallo, sarebbe bene che avessi- mo un atteggiamento da rosso. E un po’ come il vecchio gioco della “strega comanda colore”: nel po- meriggio la cabina di regia pro- nuncera il verdetto del venerdi e in serata il ministro Roberto Spe- ranza annuncera l‘ordinanza set- timanale, con la classificazione cromatica ele relative restrizioni. I dati dicono che l'indice di conta- gio Rt é sceso ancora (a 0,82) e che i tassi di occupazione dei po- sti-letto sono ulteriormente cala- ti (in Terapia intensiva al 31% e in area non critica al 33%, cioé quasi del tutto al di sotto della soglia critica), ma Luca Zaia é preoccu- pato: «Penso che da noi la terza ondata sia gia arrivata, perd non deve passare il messaggio che il problema é risolto, perché sennd ripartiamo daccapo». IL BOLLETTINO Indubbiamente da Capodanno inumeri sono cambiati. Il bolletti- no nazionale di ieri, riferito al pe- riodo intercorso fra le 8 di merco- ledi e la stessa ora di giovedi, se- gnala in Veneto 1.003 positivi a fronte di 35.952 tamponi totali (14.971 molecolari e 20.981 rapi- di), quindi un’incidenza del 2,78%, con 333 pazienti intubati (-5) e altri 2.465 ricoverati (-95), ai quali si aggiungono purtroppo 108 vittime. Per completezza va ricordato che i due aggiornamenti regiona- li, emessi alla mattina e al pome- riggio, indicano nella giornata ci- fre leggermente diverse ma co- munque in linea: 1.007 nuovi casi (303.091 dall’inizio), 2.428 degen- tiin area non critica e 326 in Tera- pia intensiva, 80 morti (8.416 in tutto). «La curva dei decessi sara Tultima a scendere - ribadisce Za- ia—mentre il conto dei ricoverati, se questa tendenza venisse con- fermata, in dieci giorni dovrebbe abbassarsi verso quota duemila». LASVENTOLATA Vale la pena di rammentare che il 31 dicembre, vale a dire ap- pena tre settimane fa, negli ospe- dali c’erano 3.427 malati Covid. «Credo che in Veneto — dice il go- vernatore — la terza ondata sia ar- rivata fra ottobre e novembre. Ci siamo presi una bella “sventola- ta”,con una concentrazione in un mese e mezzo di ricoveri e morta- lita che altri hanno accumulato quasi in un anno. Noi abbiamo i numeri pitt grandi, ma anche il resto del Nordest si é preso una massacrata, da un’ondata che al- trove é arrivata dopo, basti vede- recome stanno aumentandoaltri Rt. Ma in tutta sincerita sono pre- occupato del fatto che questi, che sono buoni dati, facciano abbas- sare la soglia dell’attenzione. So L’emergenza a Nordest NUMER! Luca Zaia con I’assessore Manuela Lanzarin illustra la situazione in Veneto La terza ondata é in Veneto «Ma PRt é da fascia “gialla”» >Rapido miglioramento dei parametri. Zaia: Inumeri 0,82 Dopo la discesa questo é il valore veneto dell'indice di contagio 108 Le vittime de! Covid nel territorio regionale in ventiquattr’ore 3441 I veneti che hanno gia ricevuto entrambe le dosi del vaccino >Verra sequenziato il virus che ha sterminato «Non passi il messaggio che il problema é risolto» la famiglia di Malcontenta e ucciso un 48enne che sono ossessivo, ma dobbiamo continuare ad essere cauti». Saranno il ministero della Salu- tee I'Istituto superiore di sanitaa stabilire il livello di rischio del Ve- neto. «Sono temi — ripete Zaia — che é giusto vengano definiti da- gli scienziati, cosi nessuno ha niente da dire. Siamo in arancio- ne per un fattore prudenziale, ma i nostri parametri sono probabil- mente da giallo. Rischio altalena? Lo temo tutti i giorni. Se é vero, e in parte lo é, che il colore della fa- scia cambia l’andamento dell'in- fezione, per la proprieta transiti- SARANNO IL MINISTERO DELLA SALUTE E LISTITUTO SUPERIORE DI SANITA A STABILIRE IL LIVELLO DI RISCHIO DEL VENETO va il colore della fascia cambia an- che i nostri comportamenti. Quindi dipende tutto da noi. Ri- spettare il coprifuoco, utilizzare la mascherina, evitare gli assem- bramenti: sono regole che ci pos- siamo dare autonomamente». LA CAMPAGNA Intanto continua la campagna di profilassi, pur con i limiti delle forniture ridotte. Finora in Vene- to sono state somministrate 113.505 dosi e vaccinate (con la prima e la seconda) 3.441 perso- ne, cioé il 18,2% delle 18.871 com- plessivamente immunizzate in Italia. «<Stiamo procedendo a ri- lento con i sanitari e le Rsa - rile- va il presidente della Regione — rinviando a meta febbraio la co- pertura degli ultraottantenni, che abbiamo anche chiesto di poter anticipare gia dai 75enni. La pros- sima settimana verra riequilibra- ta la consegna dei quantitativi e poi spero che da quella successi- L’appello di Confecommercio «Veneto fuori dall’arancione» LA RICHIESTA VENEZIA Passare dall’arancione al giallo rappresenta uno spar- tiacque «tra la vita e la morte» per molte azienda venete. L’ap- pello di un rientro nella fascia che consente gli spostamenti tra Comunie|’apertura, con tut- te le limitazioni previste dalla normativa, di bar e ristoranti é della Confcommercio regionale che descrive una situazione or- mai difficile da sopportare per i titolari di attivita del territorio. «Gli imprenditori veneti sono stremati» spiega Patrizio Ber- tin, presidente di Confecommer- cio veneto, precisando che non riesce a trovare nessun altro ter- mine per descrivere lo stato d’animo dei colleghi. «Se nel pri- mo lockdown - precisa - c’era un ottimismo “di riserva” che consentiva a chi ha attivita di guardare ai mesi futuri con spe- ranza, oggi siamo nella situazio- ne opposta: all’ottimismo si é so- stituita una sorta di crisi depres- siva alimentata anche da una destinazione della nostra regio- ne in zona arancione che, bloc- cando bar e ristoranti, sta impe- dendo qualsiasi forma di sociali- ta». Quindi anche sei negozi sono aperti, i centri delle cittadine ve- nete sono deserti e il turismo completamente azzerato. Pro- prio per questo ribadisce che passare da «arancioni a gialli si- gnifica decretare la vita o la morte di tante aziende». LA SPERANZA La speranza é quindi che da oggi, giorno in cui si stabilisce che colore dovra indossare il Ve- neto nei prossimi giorni, vi sia- noi parametri positivi, come so- stiene la Regione, che consenta- no di tornare alla fascia gialla che oltre allo spostamento tra Comuni, permette a bar e risto- rantidirimanere aperti fino alle 18 e ai musei di riprendere le vi- site del pubblico. «Io voglio sperare - continua Bertin - che, proprio in virtti del va si torni a regime. Confermo che ci sono imprenditori veneti disponibili alla produzione di vac- cinie che la nostra finanziariaé a disposizione. Invece come Regio- ne non possiamo bypassare I’ac- cordo europeo Pfizer per fare l'ac- quisto in autonomia». LA POLEMICA Parola magica: quella differen- ziata, oggetto della trattativa an- cora pendente fra Regione e Go- verno, é stata evocata dal premier Giuseppe Conte quando ha evi- denziato la necessita di rivedere il titolo V della Costituzione. «Ma non puoi andare in Parlamento a chiedere i voti — sbotta il leghista Zaia — e sputtanare l’autonomia. E stato veramente indelicato quel passaggio. Sia chiaro che non ce Jasiamo messa via: appena passa- ta l'emergenza, noi torniamo in mimetica. In maniera pacifista, ma l'autonomia la vogliamo». Pa- role che perd accendono lo scon- fatto che il Veneto sta riscon- trando parametri positivi sul fronte del contenimento dei contagi, da Roma arrivi un cam- bio di colore». II solo fatto di po- ter riaprire, seppur fino alle 18, bar e ristoranti, ma anche i mu- sei, avrebbe il potere, secondo Confcommercio, di portare una Achille Variati: «Quarantene non rispettate una vergogna» I CONTROLLI VENEZIA Anche questa setti- mana le verifiche sono state numerose in Veneto: 3.000 in pit della scorsa settima- na. Sono stati eseguiti 26.353 controlli, con 667 sanzioni; 6.927 esercizi com- merciali sono stati control- lati e 25 sanzionati. Di que- sti, 4 dovranno chiudere le proprie attivita. «In un qua- dro dell’epidemia ancora molto preoccupante - dice il sottosegretario Achille Va- riati - e in attesa degli effetti di massa della campagna di vaccinazione, é fondamenta- le che i comportamenti indi- viduali continuino ad essere improntati a responsabilita e attenzione. Per questo sconcerta che, in una sola settimana, dopo continui ap- pelli da parte di tutte le auto- rita, in Veneto altre 4 perso- ne (pit di 20 in questo mese) sottoposte a quarantena sia- no state fermate e denuncia- te per inosservanza del di- vieto di allontanarsi dalla propria abitazione, dichia- rando il falso alle forze dell’ordine». «Sarebbe un er- rore abbassare la guardia adesso - prosegue - proprio quando i dati - pur nella sof- ferenza del sistema sanita- rio e nella drammaticita di una conta dei morti che con- tinua ad essere pesantissi- ma - mostrano una stabiliz- zazione». © RIPRODUZIONERISERVATA tro con il deputato dem Diego Zardini: «Dopo I’assalto a Capitol Hill, ogni riferimento alla milita- rizzazione della politica é da irre- sponsabili. Zaia usi la mimetica a carnevale». Non c’é invece polemica, ma tanta costernazione, di fronte alla famiglia di Malcontenta (genitori e figlio) sterminata dal Covid. «Se- quenzieremo anche il loro virus, come quello che ha ucciso un 48enne e mandato in Terapia in- tensiva due suoi familiari. Vor- remmo capire che bestia era». A.Pe. |G RIPRODUZIONERISERVATA «SONO TEMI CHE E GIUSTO VENGANO DEFINITI DAGLI SCIENZIATI, COSI NESSUNO HA NIENTE DA DIRE» IL PRESIDENTE Patrizio Bertin di Confcommercio Veneto ventata «non proprio di ottimi- smo, non ci si pud spingere a tanto - dice Bertin - ma almeno una piccola speranza verso una primavera che tutti ci auguria- mo sia meno triste dei mesi che abbiamo passato e ancora stia- mo passando». Da parte sua il rappresentan- te del settore del commercio ga- rantisce l'impegno di tutta la ca- tegoria. Un impegno che si tra- duce nel rispetto scrupoloso del- le indicazioni per quanto attie- nea distanziamenti, sanificazio- ni e accesso ai locali. «Ovvia- mente continueremo ad avere la massima attenzione - conclu- de il presidente veneto di Conf- commercio - ma proprio per questo, per il nostro senso di re- sponsabilita ci auspichiamo che il Veneto torni ad essere in zona gialla». ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it 14 ‘Ndrangheta, Cesa indagato bomba sul gruppo centrista MoS: mai con inquisiti gravi >Imbarazzo 5Stelle, il veto di Di Battista >I] leader udc si dimette dalla segreteria: «Totalmente estraneo, fiducia nei giudici» LAGIORNATA ROMA Una parte del gruppo pen- tastellato dei 56 contrari alla ri- forma del Mes gia nei giorni scorsi aveva storto il naso: «Ma perché Conte deve incontrare i senatori Rossi e Causin e non noi di M5S?». Il malessere non era ancora tale da sbarrare la strada all’operazione-costrutto- ri portata avanti dal premier, ma gia si segnalava un malesse- re. Ieri le acque si sono agitate ancora di pit. Dopo il blitz in Ca- labria contro la ‘ndrangheta che ha coinvolto il segretario dell’'Ude, M5S ha alzato il muro. ILMURO Prima Di Battista, poi Di Maio. Entrambi hanno picconato la trattativa che Conte stava por- tando avanti con i centristi. Per- ché, con gli affondi dei due por- tatori di voti M5S, ora é difficile che Binetti, Saccone e De Poli possano fare il salto in maggio- ranza. L’ultimo si era gia tirato fuori da tempo, ottenendo una candidatura sicura dalla Lega in Veneto. I primi due ancora ieri erano a palazzo Madama a trat- tare, ma al massimo potrebbero L'ESPONENTE EX DC NON ATTACCA LA PROCURA DI CATANZARO: NON CREDO A TEMPI SOSPETTI L'INCHIESTA ROMA A trascinare l’eurodeputra- to dell’Ude Lorenzo Cesa in una maxi indagine su politica e ca- morra é un pranzo del luglio 2017, a Roma, in pieno centro, al ristorante “Tullio”. I suoi com- mensali, erano gia indagati (e in- tercettati dalla Dia) nell’inchiesta “Basso profilo” della Direzione di- strettuale Antimafia di Catanza- ro. Eieri, alcuni, sono finiti in car- cere e ai domiciliari, con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, mentre l’eurode- putato, indagato per associazio- ne aggravata dal favoreggiamen- to ai clan, é stato perquisito e si é dimesso da segretario del partito, ribadendola sua estraneita ai fat- ti. Al centro delle indagini della Ddadi Catanzaro, il ruolo dell’im- prenditore Antonio Gallo, longa manus dei clan crotonesi, capace didialogare anche con la politica, che avrebbe ottenuto appalti e commesse finanziando la campa- gna elettorale del 2018. Sono tre- dici le ordinanze di custodia cau- telare in carcere, 35 ai domicilia- ri. E ai domiciliari si trova anche il segretario regionale dell’Udc e assessore al Bilancio Franco Tala- rico, che avrebbe mediato tra Ce- aggregarsi in un secondo mo- mento e comuqnue non saran- no loro a fare il primo passo. I pontieri sono al lavoro. Alla Ca- mera Tabacci e De Falco, al Se- nato Fantetti del Maie. Tutti pancia a terra per la costituzio- ne dei gruppi salva-Conte per evitare che i rosso-gialli vadano sotto nelle Commissioni. Ma con un richiamo ben preciso che da giorni risuona nelle stan- ze di palazzo Chigi: «II presiden- te del Consiglio deve metterci la faccia. Non puo cavarsela con un rimpasto. Serve un nuovo go- verno e un nuovo progetto poli- tico». Cesa era stato vicinissimo a chiudere un’intesa con il pre- mier. Spinto dalle gerarchie ec- clesiastiche e dall’idea che po- tesse sul serio nascere una nuo- va area moderata, grazie anche all’offerta del presidente del Consiglio di una nuova legge elettorale di tipo proporzionale. Ora la mediazione si € complica- ta. E soprattutto dal Pd é partito Yultimo avvertimento ai “volen- terosi»: «O vi fate avanti o sivaa votare». Nessuna preclusione a parlare con Binetti ma per M5Si canali sono chiusi con Cesa. «II Movimento mai potra aprire un dialogo con soggetti condannati o indagati per mafia o reati gra- vi», detta Luigi Di Maio, «il con- solidamento del governo non potra mai avvenire a scapito del- la questione morale, dei valori che abbiamo sempre difeso». Parole che seguono a ruota quel- le di Di Battista: «Con chi é sotto indagine per associazione a de- linquere nell’ambito di un’in- e Di Maio. Si tratta con Binetti e Saccone chiesta di ‘ndrangheta non si parla. Punto. Si cerchino legitti- mamente i numeri in Parlamen- totrachinon ha graviindaginio condanne sulle spalle». SILENZIO RUMOROSO Fa rumore il silenzio degli altri ministri M5s ma é solo il segna- le della difficolta di costituire la quarta gamba che servirebbe per puntellare l’esecutivo. Una exit strategy é quella di depoten- ziare il voto di mercoledi sulla relazione dello stato di giusti- zia: il Guardasigilli potrebbe ri- mettersi all’Aula, evitare che il governo vada sotto. Osi puntera sulle assenze dei moderati che guardano al presidente del Con- siglio. Ma la partita é politica e ieri Renzi, facendo il suo ingres- so nel palazzo di Montecitorio, gongolava: «Non hanno i nume- ri». Di fatto l'Ude rischia di scomparire, resta il forno con Forza Italia ma una parte di MSS comincia ad avere dubbi anche sulla possibilita di acco- gliere gli azzurri: «Non possia- mo fare campagna acquisti alla Berlusconi. Conte ha lanciato un progetto politico e una parte del Pd si é voltata dall'altro lato. Osi dice si o c’é il voto», avverte un big pentastellato. I gruppi sono spaccati, per- ché soprattutto alla Camera c’é la spinta per un Conte ter. E’ sta- to lo stesso Cesa a dissipare i dubbi sulla tesi che il blitz ese- guito su richiesta della procura La nuova formazione Camera, in salita la deroga per Tabacci ILfair play potrebbe costare caroa Bruno Tabacci, che nelle elezioni 2018, per salvare Emma Boninoelasua +Europa che rischiavano di restare fuori dalla competizione elettoralea causa della raccolta firme, cedette all’ex ministro degli Esteri il simbolo. Ora Tabacci, che con il suo Centro democratico, al momento componente del Misto, lavora adiventare la quarta gamba del governo, potrebbe pentirsi del bel gesto. Ameno che non riescaa raccogliere 20 deputati, tutti uniti per formare un gruppo autonomo asostegno del premier e del suo governo. A Montecitorio Tunica deroga concessa per la nascita di un gruppo con meno di 20 onorevolié stata per Leu, che tuttavia aveva corso col proprio simboloalleultime elezioni, condizione sine qua non per ottenere il via libera dell’ufficio di presidenza. Che su Cd potrebbe piantare grane, visto che il contrassegno diCentro democratico compariva si, ma soloall’interno di+Europa. L’ex segretario dell’Udc Lorenzo Cesa (foto savao)) antimafia di Catanzaro guidata da Gratteri sia stato compiuto ad arte: «Io sono sempre stato ri- spettoso della magistratura e lo sono anche ora: non credo a tempi sospetti», ha detto dopo aver rassegnato le dimissioni dalla segreteria, pur dicendosi totalmente estraneo ai fatti. E se nel centrodestra in un primo momento si pensava ad una mossa che potesse portare in do- GRATTERI CONSIDERATO UN “SUGGERITORE” DELL’ESECUTIVO MA | GRILLINI FANNO MURO Il pranzo da “Tullio” con 'uomo dei clan «Ci introduce con un ministro in Albania» sae Gallo organizzando un incon- tro. Dalle intercettazioni contenu- te nell’ordinanza emerge il pro- getto di approfittare del ruolo di Cesa per ottenere contatti e ag- ganci anche all’estero, in partico- lare in Albania. Ma anche Monte- negro, Polonia, dove Gallo aveva giaavviato investimenti. L'ipotesi che emerge da alcune intercetta- zioni é che al finanziamento dell’Ude fosse destinato il 5 per cento delle commesse. ILPRANZO «l'auspicio dei soggetti calabresi - si legge nell’ordinanza - era di po- tere approfittare della carica di parlamentare europeo del Cesa per avere entrature in enti pubbli- L'EUROPARLAMENTARE E ACCUSATO DI FARE PARTE Dl DI UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE FAVORIVA LE COSCHE ci, per appalti, oltre che per gli in- vestimenti in Albania e comun- que nell’est Europa». L’incontro avviene il 7 luglio 2017 al ristoran- te “Tullio”, in pieno centro a Ro- ma, partecipa anche Gallo. Oltre aallo stesso Talarico e Tommaso Brutto, ex consigliere comunale diCatanzaro eil figlio Saverio. LEINTERCETTAZIONI 1128 giugno 2017, pochi giorni pri- ma del pranzo sotto accusa, Tom- maso Brutto, ex consigliere del comune di Catanzaro discute con Talarico, parlando di Gallo come imprenditore di riferimento. Di- ce Brutto: «Noi dobbiamo parlare con Cesa, io mi devo risolvere il problema di mio figlio e gliela dobbiamo mettere anche sul pia- no Fra che noi dobbiamo tenere un partito, dobbiamo tenere una segreteria..» Chiede Talarico «Ma Antonio (Gallo) in Albania come va?», e Brutto: «L’abbiamo fatta perd Fra, non sappiamo come va come non va». Il progetto che si realizzera con il pranzo di luglio, osservato dagli investigatori del- la Dia, é di fare incontrare Cesa e Gallo. Brutto dice: «Una volta che noi gli facciamo il contatto ad An- tonio (Gallo ndr) Antonio sa co- me addentrarsi». E Talarico. «In- tanto il dato politico di prospetti- va, io sono vent’anni che sono consigliere comunale, ora ho pre- so il 5 per cento tutta la lista é ac- canto a me». Dice Talarico: «Cesa presentera un amico consulente a Gallo divari enti Anac, Eni Tele- com, Anas e tutto quel gruppo se lo segue». Ma i due vorrebbero anche contatti all’estero per l'im- prenditore: «Lorenzo Cesa po- trebbe avere contatti anche con politici in Albania, dove é cono- sciuto. E importante, una cosa é che ticrea un contatto Cesa in Al- bania..che 1a non é come qua, un ministro in Albania gli molli..» E Talarico: «Uh corruzione totale mercato libero... si ma loro han- no una commessa, quanto viene 100.000, td questi sono tuoi, é pro- prio legale». Brutto continua: «Per esempio se potessimo entra- recon gli ospedali..perché noi for- niamo anche tute, guanti e ma- schere, tutto quello che concerne Yospedaliero». Francesco Talarico 48 ARRESTI, DOMICILIARI ALL'ASSESSORE DELLA REGIONE. PER LA DDA IL5 PER CENTO DEGLI APPALTI ILLECITI PER FINANZIARE IL PARTITO te al premier Conte perlomeno Saccone e Binetti grazie all’ope- ra di Gratteri, considerato pure da diversi big un suggeritore del governo, la reazione M5S ha messo la parola fine a interpre- tazioni fuorvianti. La notizia delle indagini a ca- rico di Cesa ha destabilizzato chi hain mano il dossier dei nu- meri al Senato. «Si puo usare il simbolo dell’Udc o di un altro ma sempre i numeri dobbiamo trovare», sospirava ieri uno dei contiani. Ora si tornera all'attac- co sugli ex pentastellati ma so- prattutto aumentera il pressing sui forzisti. Il premier punta su di loro. Ha incontrato una deci- na di senatori e deputati azzur- Ti. Emilio Pucci ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA IL5% Gliinvestigatori della Dia precisa- no che l'ipotesi che Cesa potesse ottenere il 5 per cento sulle com- messe non é dimostrata. Talarico parla ancora con Brutto del finan- ziamento delle politiche 2018 «Ci possono dare...i] partito naziona- le quindi servono per la campa- gna elettorale delle politiche». Brutto dice: «Questo non si spa- venta, non ha la mano corta». E Talarico: «Guarda quant’é I'im- porto, quale percentuale c’é?...noi vediamo qual é la forni- tura in base al discorso, noi sap- piamo preciso il 5 percento». LADIFESA Lorenzo Cesa non perde tempo. Lasua dichiarazione e la decisio- ne di dimettersi arrivano gia in mattinata «Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017 - dice - Miritengo totalmente estraneo, chiederd attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura com- petente. Come sempre, ho pienae totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particola- re fase in cui vive il nostro Paese, rassegno le mie dimissioni da se- gretario nazionale come effetto immediato». Valentina Errante (© RPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Cosi in Parlamento LA CAMERA @ Fratelli diltalia Lega 33 131 628 Deputati % Italia Viva ca) Liberi—~ PD e Uguali 92 12 SENAT! Fratelli diltalia Lega 19 63 Forza 321 Senatori Autonomie PD 36 2 Senatori LEgo-Hub a vita senza gruppo Conte cede la delega ai Servizi ma é impasse: urne pit vicine >Cdm nella notte, l’incarico va a Benassi ILRETROSCENA ROMA Cinque giorni per arruolare almeno cinque senatori e arrivare alla maggioranza assoluta di 161 vo- ti in Senato. E’ questa la mission (quasi) impossible di Giuseppe Conte che ieri notte, perlanciare un ulteriore segnale ai potenziali «vo- lenterosi» e placare il Pd, ha ceduto la delega ai Servizi segreti al suo consigliere diplomatico Pietro Be- nassi. Mercoledi prossimo, se il go- verno non riuscira a ottenere un rinvio, a palazzo Madama é infatti in programma una nuova resa dei conti sulla relazione sulla giustizia del Guardasigilli Alfonso Bonafe- de, In questa seconda e decisiva con- ta, 1140 voti del centrodestra (che é salito al Quirinale per chiedere ele- zioni e soltanto elezioni) si somme- ranno con ogni probabilita ai 16 di Italia Viva. A meno che, cosa per ora improbabile, non venga accol- toil nuovo appello di Matteo Renzi a riaprire il confronto: «Noi ci sia- mo, fermate al compro-barat- to-vendo di singoli senatori». E 140 pitt 16 (prima i renziani erano 18, ma hanno perso per strada Riccar- do Nencini ed Eugenio Comincini) fa 156: i voti presi da Conte all'ulti- ma fiducia. «Percid se non riuscia- moarastrellare un manipolo di vo- lenterosi», dice un ministro dem, «il governo verra battuto in Senato sulla giustizia e si precipitera verso leelezioni...». Tra i rosso-gialli 'allarme é alto. Nonostante il lavorio incessante e sotterraneo del premier, del pontie- redem Goffredo Bettini e del centri- sta Bruno Tabacci, le adesioni tar- dano ad arrivare. Cosi Bettini avver- te: «Senza l'auspicato rafforzamen- to della maggioranza con un’area li- CONTINU! CONTATTI PER STRAPPARE SENATORI ALL'EX ROTTAMATORE, A FORZA ITALIA E Al CENTRISTI Q L’intervista Paola Binetti «Pronta a tutto per salvare la legislatura Il progetto del premier mi interessa» ice che IUdc «in questo mo- mento é nell’area di centro- destra unito e compatto». Subito dopo, perd, aggiun- ge anche un altro aggettivo: «aperto». Anche perché, spiega, bisogna «fare di tutto» perché la legislatura non finisca anzitem- po. La senatrice Paola Binetti ama rivendicare la «liberta» con cui fa le sue scelte politiche. La notizia dell’indagine che coin- volge Lorenzo Cesa, sottolinea, la rattrista molto, ma non crede che ci sia un nesso di causa effet- to con il tentativo di dialogo del governo. «Anche se, porca mise- ria, il momento é davvero inop- portuno». Lei ha votato no alla fiducia ma ha lasciato la porta aperta per il futuro. A che punto sia- moarrivati? «II governo attuale pud fare due scelte: o una captatio benevolen- tiae verso Iv o guardare al cen- tro. Conte ha lasciato intendere che non vedrebbe male la possi- bilita di fare un suo partito a orientamento centrista. In que- sto caso, pero, deve sapere che il livello della sua maggioranza non si riduce ad acquisire dei voti ma che si deve aprire a dei principi e a una storia un po’ di- versi da quelli della sinistra». Un eventuale partito di Conte, dunque, la vedrebbe interessa- ta? «Se decide di guardare al centro non trova una prateria vuota, c’é gia I'Udc. Conte deve capire se la sfida che vuole assumere & quella di aggregare questa mi- riade di piccoli soggetti che stan- no al centro. Se questa fosse la sfida, mi vedrebbe interessata». Conte I’ha chiamata? «Non ho parlato con Conte. E’ vero eh? Anzi, sono felice che non miabbia chiamato». Perché? berale, moderata e di centro, si an- dra a votare tra maggio e giugno una volta varato il Recovery Plane contenuta l'epidemia. Dunque chi vuole sostenere il governo deve far- si avanti adesso, non pud continua- rearestare nascosto, Per noi del Pd, che non faremo mai un governo istituzionale con una destra amica di Orban, andare a elezioni non & un problema. Mi chiedo se vale lo stesso per Forza Italia e per Italia Vi- va... Le due forze politiche che ri- schiano di uscire ridimensionate, se non addirittura di scomparire, dopo il passaggio elettorale. Nonéuncasoche Bettini facciail nome del partito di Silvio Berlusco- nie di Renzi. Eda questi due “serba- toi” che Conte spera nei prossimi giorni di pescare la «squadra di vo- lenterosi» con cui creare un nuovo «Perché altrimenti ora non avrei saputo dire una bugia. Io sono un parlamentare strano, non sono capace di mentire». Ealtril’hanno chiamata? «No, non a nome di Conte. Se ne parla, si parla nei corridoi...». Si é parlato anche di pressioni che sarebbero arrivate da alte sfere vaticane. Neanche di queste sa niente? «Il Vaticano @ una sola voce quando parla ex cathedra, ed é la voce di Papa Francesco. Per il resto é una realta molto compo- sita all’interno della quale si tro- LA SENATRICE DELL'UDC: «LINDAGINE SU CESA? MI DISPIACE MOLTO... PORCA MISERIA ERA UN MOMENTO DEI PIU INOPPORTUNI» > Allarme per la conta del 27 sulla giustizia Il Pd: oallarghiamo o si vota. Renzi: trattiamo II premier lavora a un rinvio con Bonafede gruppo parlamentare. L’ormai fa- mosa (e per ora ipotetica) “quarta gamba” della coalizione rosso-gial- Ja. Trai renziani i possibili «volente- Tosi» potrebbero essere Leonardo Grimani, Annamaria Parente, Na- dia Ginetti, Mauro Marino. Tra i forzisti, dopo gli addii di Andrea Causin e di Maria Rosaria Rossi (che pero é in predicato di rientra- re), si fanno i nomi di Sandro Bia- sotti, Barbara Masini, Maria Tira- boschi, Luigi Vitalie Maria Carme- la Minuto. Ma quest'ultima si chia- ma fuori: «HovotatocontroContee continueréa farlo». E Vitali mettea verbale: «Per la mia storia non pos- so certo sostenere un governo dove Guardasigillié Bonafede». Gia, la giustizia. Ieri mattina, du- rante un vertice d’emergenza in sta del voto di mercoledi, i capi- va gente di destra, di sinistra 0 dicentro. Chiunque pudtrovare un cardinale che supporta e so- stiene una determinata linea». Non ha risposto, "hanno chia- mata? «No, neanche loro». Non é vero neanche che le han- no offerto il ministero della Famiglia? «Non me I’hanno offerto, al mas- simoc’é stato un pourparler do- vuto al fatto che é andata via la ministra Bonetti: la devi sostitui- ree la cosa pitt semplice é la Bi- netti, cambia solo una vocale. Scherzo, nessuno me I’ha offer- toe nessuno miha chiesto nem- meno cosa vorrei. Peccato, per- ché avrei potuto esprimere dei desideri...». Responsabili, volenterosi, co- struttori. In quale termine si riconosce di pitt? «Quella che pitt si adatta a me é la definizione di responsabile. Pero voi giornalistiliavete tanto CONSIGLIERE DIPLOMATICO Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Senato Sopra, il consigliere diplomatico di palazzo Chigi Pietro Benassi gruppo rosso-gialli del Senato han- nocertificato che «é il tema pit divi- sivo».E che, soprattutto, «su questo terreno é molto difficile riuscire ad agganciare i transfughi di Forza Ita- liae di Italia Viva». Per questa ragio- nea palazzo Chigi e tra i leader del- la maggioranza si sta ragionando suun rinvio della votazione da den- tro o fuori. Il momento della verita sara martedi, quando si riunira la conferenza dei capigruppo di palaz- LA MOSSA SUGLI 007 UN SEGNALE Al DEM CHE CONTINUANO A CHIEDERE IL “TER” CON DIMISSIONI E NUOVA SQUADRA Paola Binetti sbeffeggiati che a questo punto bisogna trovare un’altra parola. Io sono una persona resiliente, quindi forte, flessibile, adattabi- le ma che riesce sempre a recu- perare la sua posizione e i suoi valori». Lei parla come parte dell’Ude oanome suo? «L’'Ude é una realta piccola co- struita intorno a pochi principi essenziali. Io ho sperimento zo Madama. Sara quella la sede in cuiil governo chiedera lo slittamen- to se nel frattempo non si sara raf- forzato. «Perd, in ogni caso, sara poil’Aulaadecidere...». E qui, come si sa, sono dolori. «Anche perché», dice un presiden- te di gruppo, «se siamo arrivati mercoledi scorso a 156 voti é solo grazie ai senatoria vita ed é difficile immaginare che Liliana Segre a no- vant'anni venga anche la prossima settimana a votare..». Insomma, sulla giustizia «é molto probabile fi- nire battuti. E cid che accade nell'Udcnonaiuta...». I centristi, appunto. Do- vevano arrivare dall'Ude tre voti, quelli di Paola Bi- netti, Antonio Saccone e Antonio De Poli. Ma il se- gretario Lorenzo Cesa é fi- nito indagato proprio ieri per associazione a delin- quere in un’inchiesta sull'ndrangheta. Cosi, di ri- flesso, i 5Stelle hanno alza- to il disco rosso. «Lavoria- mo consolidare il governo, ma questo non puoavveni- reascapito della questione morale», tuona Luigi Di Maio che prova a sedare la rivolta dei parlamentari grillini, allarmati per I'«abbraccio mortale» con TUde. Un’alzata di scudi che spinge De Poli ad annunciare: «Restiamo tutti nel centrodestra». Si vedra: la cattolica Binetti é molto attratta dal ministero della Famiglia che Conte é pronto a offrirle. E molti scom- mettono che l'implosione dell'Ude possa spingere anche Sacconea en- trarein maggioranza. LA PARTITA EVENTUALE Se a Conte riuscira loperazione «rafforzamento» si aprira poi un’al- tra partita. Il Pd continua a chiede- re le dimissioni del premier, una nuova squadra di governo e il Con- te-ter per «aprire una fase veramen- te nuova». Il capo dell’esecutivo, in- vece, teme il «salto nel buio» e non intende essere ridimensionato ol- tremisura. Percid vorrebbe limitar- siaun “rimpastone”. Aidem, come dimostrano le parole della vicepre- sidente Debora Serracchiani, que- sto perd non bastera: «Serve pitt condivisione, una maggiore capaci- ta di prendere le decisioni per tem- po: Conte ha la tendenza ad accen- trare troppo nelle proprie mani i dossier. Proprio ieri notte il pre- mier ha pero dato il primo segnale didisponibilita alle richieste del Pd: ha convocato, a sorpresa, alle dieci di sera un Consiglio dei ministri. E ha passato la delega ai Servizi all'ambasciatore Benassi, nomina- tosottosegretario alla Presidenza. Alberto Gentili @RIPRODUZIONE RISERVATA una grande liberta, nessuno mi ha mai chiamato per dirmi “que- sto si, questo no”». Sull’Udc é piombata la tegola dell'indagine che coinvolge Ce- sa. Pensa che si tratti di giusti- ziaa orologeria? «Prima di tutto devo dire che mi dispiace molto. Lorenzo non ha bisogno di difesa ma é giusto che sia reso esplicito il suo valo- re di uomo sempre disponibile, pronto all'ascolto e amabile. In medicina noi impariamo da su- bito un principio per cui post hoe non vuol dire propter hoc, ossia il fatto che una cosa acca- da dopo/altra non vuol dire che quella precedente ne sia la sua causa. Detto questo, porca mise- ria, era un momento dei pitt inopportuni, non soltanto per l'Udc ma anche per la fase che attraversa il Paese». Lei pensa che questo fatto aiu- tio ostacoliil dialogo? «Il problema non é il centrista di turno, il problema é che si faccia di piti cid che serve a questo Pae- se. Io sono convinta che la legi- slatura non pud e non deve fini- re. Per salvarla farei di tutto, penso che tutti faremmo di tut- to. Poi, sulla formula possiamo. discutere». Barbara Acquiviti ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Primo Piano Venerdi 22 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Le mosse dell’opposizione Il centrodestra al Colle: «L’esecutivo non regge E dopo solo le elezioni» >I leader da Mattarella escludono larghe intese. Ma la Carfagna frena: é Tunica strada LA STRATEGIA ROMA «Al voto, al voto». Nessu- na alternativa. Né quella di un esecutivo a guida centrodestra, né tantomeno un esecutivo di unita nazionale. I leader del centrodestra si sono presentati al Colle dal presidente della Re- pubblica Sergio Mattarella per invocare le elezioni. Non c’é al- cuna maggioranza politica in Parlamento e né una prospetti- va di un esecutivo di tecnici all‘orizzonte, hanno sottolinea- toalla prima carica dello Stato. E cosi in un solo colpo tutti coloro che all'interno dell’al- leanza evocavano altri piani, magari per evitare che “il parti- to del non voto” andasse in soc- corso del premier Conte, sono stati messi in minoranza. Cosi Giorgetti, il numero due dei lumbard, cosi i tanti parlamen- tari del partito di via Bellerio che non pensano ci sia sullo sfondo l'ipotesi delle urne e so- prattutto cosi gli azzurri che non intendono seguire la linea Salvini-Meloni. Senza contare che i centristi, seppur orfani di Cesa, di fronte al voto potrebbe- ro aprire al piano di rafforza- mento della maggioranza, an- tt) L’interv che se ieri gli attacchi dei penta- stellati di Di Maio e Di Battista hanno congelato le trattative. La vera offerta per chi vorra ve- stire i panni del ‘costruttore’ é quella della legge elettorale. Questa mattina si terra una riu- nione alla quale parteciperan- no il ministro D'Inca e i compo- nenti della commissione Affari costituzionale della Camera proprio per cercare di capire se é possibile accelerare sul pro- porzionale. «E’ un amo a Forza Italia», dice senza mezzi termi- niun big del fronte rosso-giallo. IL MURO FDI Il fatto é che Fratelli d'Italia non si € smossa di un centimetro dalla sua posizione iniziale. E il Capitano lumbard ha deciso di tenere la barra dritta, di chiude- re la porta ad altri scenari. E pu- re FI con Tajani ha indicato la stessa direzione. «Ci fidiamo so- lo degli italiani», scandisce Sal- vini, «non si pud continuare ad assistere alla compravendita dei senatori, a un governo sen- za idee, visione, senza maggio- ranza». «La nostra convinzione - aggiunge dal canto suo Meloni - éche il problema non sia sem- plicemente il governo ma que- sto Parlamento, che non puo ri- >I rosso-gialli accelerano sul tavolo per la legge proporzionale cosi da attirare FI solvere i problemi della nazio- ne e che non puod dare all'Italia una maggioranza compatta per fare le cose coraggiose delle quali c’é bisogno». Tajani é sta- to comunque pit morbido: «Ab- biamo espresso al Capo dello Stato la nostra grande preoccu- pazione per la crisi economica, sanitaria ed occupazionale dell'Italia. Di fronte a queste dif- ficolta, la maggioranza non hai numeri per governare e per ri- solvere le grandi questioni che ci troviamo di fronte», ha osser- vato. I gruppi di FI sono in fibrilla- zione, una parte dei parlamen- tari guarda alla cosiddetta ‘ma- ggioranza Ursula’, cioé ad un accordo tra Pd, M5S e Forza Ita- lia. «Noi puntiamo a restare nel centrodestra ma - osserva uno di quelli attenzionati dalla mag- gioranza — non vogliamo le ele- MELONI COSTRINGE SALVINI A CHIUDERE UNA PARTE DEI GRUPPI FORZISTI CALDEGGIA LA FORMULA “URSULA” a Antonio Tajani «| governo di unita nazionale é un'ipotesi che non esiste Non prevedo altre fughe da Fl» ntonio Tajani, vicepresi- dente di Forza Italia, il cen- trodestra ha incontrato il presidente della Repubbli- ca Sergio Mattarella. Dopo il passaggio alla Camera e al Se- nato di Giuseppe Conte, cosa avete chiesto al Capo dello Sta- to? «Abbiamo manifestato la nostra grande preoccupazione per la si- tuazione economica e sanitaria che deve affrontare il Paese e ab- biamo anche illustrato i rischi di una crisi occupazionale che si presentera in futuro. Di fronte a queste emergenze la maggioran- za non cé, non ha i numeri per affrontare e risolvere queste grandi questioni. Lo abbiamo vi- sto al Senato. Abbiamo ribadito Janostra disponibilita di collabo- razione istituzionale. Abbiamo dimostrato che sui temi fonda- mentali come il Recovery Fund siamo disposti a collaborare, pe- ro é mancata la risposta da parte del governo. Noi abbiamo sem- pre risposto positivamente all'appello all’unita del Quirina- le, ma non abbiamo mai trovato riscontri da parte del governo e della maggioranza. Anche sul Recovery plan nulla». Riuscira l'operazione del presi- dente del Consiglio di creare nuovi gruppi alla Camera e al Senato per punterllare la mag- gioranza? «Guardi, sono in atto una com- pravendita di parlamentari e un tentativo di spaccare i gruppi dell’opposizione. Queste non so- no certo le premesse per affron- tare le emergenze attuali, le mag- gioranze raccogliticce non servo- no. Questo governo non é in gra- do di governare ed é inadeguato ad affrontare le emergenze attua- liv. Polverini, Rossi e Causin han- no votato la fiducia al governo. Se lo aspettava? Cosa é succes- ® IL VICEPRESIDENTE DI FORZA ITALIA: CONTE NON HA | NUMERI E SULLA GIUSTIZIA VOTEREMO CONTRO so? «Questo bisognerebbe chiederlo a loro. Chi viene da noi (come la ex grillina Veronica Giannone al- laCamera) lo fa per motivi nobili enon per le poltrone, chisene va non credo. La storia ha dimostra- toche chiabbandona la forza po- litica con cui é stato eletto nel fu- turoédestinato all'irrilevanza». Prevede altre sorprese o il gruppo diFlalSenatoreggera? «Da un punto di vista etico quel- lo che sta accadendo é inaccetta- bile. Chi lascia offende gli eletto- ri, che hanno votato un progetto ben preciso. Chi se ne va lo fa per fatti personali. Come fanno Pole- vrini e Rossi a stare in una mag- gioranza con Leu e M5S? In ogni caso ribadisco che questa com- pravendita é inaccettabile. I tre parlamentari che hanno votato con il governo sono fuori da For- za Italia, gli faccio in bocca al lu- po». Selasente di garantireaLegae Fratelli d'Italia che dai gruppi azzurri non si muovera pitt nessuno? «Non ho notizie in questo senso. Ho grande fiduciae stima in tutti i senatori di Forza Italia. Anche coloro che sono stati tentati 0 ac- zioni. Se i leader pensano a que- sta opzione sappiano che han- nosbagliato strada». «In questo modo - il ragionamento di chi nel centrodestra teme di non es- sere ricandidato — Salvini e Me- loni lasciano spazio a Renzi di rientrare in partita con il pre- mier e soprattutto spinge tanti di noi nelle braccia del presi- dente del Consiglio». LE TRATTATIVE Sono una decina i deputati che stanno discutendo con il pre- mier. Una decina anche i sena- tori. Due giorni fa uno dei pon- tieri di FI ha cosi cercato di con- vincere i dubbiosi: «Ho parlato con Conte. Mi ha detto che sta cercando figure spendibili, che vuole un’operazione politica per poi scendere in campo. Io fossi in voi—ha detto il deputato ad un gruppo di giovani forzisti —ci penserei, se restate in F1 il ri- schio é che per voi non ci sia fu- turo». La spinta per creare le condizioni per un governissi- carezzati hanno risposto di no. Un patto di legislatura con tran- sfughi, eletti all’estero e senatori a vita che prospettive pud da- Te?», Se Conte non ce la facesse qua- le sarebbe la soluzione miglio- re per uscire dall’impasse? «Ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato, é lui che deve ti- rare le somme. Abbiamo fiducia nel Quirinale. Vedremo cosa ac- cadra. Sicuramente siamo in pre- senza di un governo che non é in grado di governare, questo é evi- dente». Maun esecutivo di unita nazio- nale sarebbe la soluzione mi- gliore o non cisonole condizio- ni? «E’ una domanda che va posta ai Giorgia Meloni e Matteo Salvini al Quirinale moésempre pit forte. La pensa cosi il governatore della Liguria Toti: «Se Conte non dovesse tro- vare i numeri per trovare la maggioranza il centrodestra — la sua tesi - dovrebbe essere di- sponibile a dare un proprio con- tributo, valutando la possibilita di creare un altro governo in questo Parlamento, perché le elezioni al momento sono una strada difficile». A sparigliare ancora di pit le carte nella coalizione ieri € sta- tala vice presidente della Came- Antonio Tajani, vicepresiden- te di Forza Ttalia (foto Ansa) partiti di maggioranza. Hanno fatto la crisie hanno anche detto che non c’é nessuno spazio per un governo di unita nazionale. Sono loro che hanno escluso ogni possibilita di questo tipo ® L'INCHIESTA SU CESA? LA COINCIDENZA TEMPORALE CON LA CRIS! PREOCCUPA PER ROMA IL NOME MIGLIORE E BERTOLASO ra Carfagna: «La sola prospetti- va patriottica in questo momen- to sarebbe - ha osservato - un governo di salvezza nazionale, con una guida autorevole e un sostegno largo, nel quale tutti remino nella stessa direzione». In tanti guardano ancora all’ex numero uno della Bce Draghi o all'ipotesi Cartabia o Cottarelli. Cosi anche una parte della Le- ga. «Mattarella é molto consa- pevole dei rischi e delle preoc- cupazioni» del Paese, ha taglia- to corto l’ex ministro dell’Inter- no che, al pari di Meloni e Taja- ni ha denunciato il suk della maggioranza sulle poltrone. Emilio Pucci ©RIPRODUZIONERISERVATA quindi é un’ipotesi che non é sul tavolo». Masesi presentasse la possibi- lita voi come rispondereste? «E’ una proposta che non c’é, quindi é inutile parlarne. Quello che @ successo é tutto frutto di lotte interne alla sinistra». Il 27 gennaio prima prova im- portante in aula peril governo, la relazione Bonfede sulla giu- stizia. Il fronte delnoéampio. «I numeri non li hanno e per noi é impossibile votare a favore. La riforma di Bonafede é un testo fortemente giustizialista, che va in direzione contraria alle con- vinzioni e ai valori nei quali ci ri- conosciamo». Ha incontrato Lorenzo Cesa, cosa pensa dell’inchiesta di Ca- tanzaro e dell’avviso di garan- ziaalsegretario dell’Udc? «Sono un garantista e fino a che non cé la dimostrazione delle ac- cuse che muovono i pm, per me Lorenzo é innocente. Per come lo conosco é estraneo a tutta que- sta vicenda. Mi colpisce un fatto: T'Udc vota no al governo Conte e dopo due giorniarriva l'awviso di garanzia a Cesa. Mi preoccupa questa coincidenza temporale». A Roma é ancora tutto fermo per lecandidature alle elezioni della prossima primavera. Col- pa della crisi? Si é fermato tut- to? «Chiusa questa fase, dalla prossi- ma settimana riprenderemo la trattativa sul nome migliore. Noi siamo sempre dello stesso avvi- so: il miglior candidato é Guido Bertolaso» Fabrizio Nicotra © RIPRODUZIONERISERVATA

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