€ 1,20 ‘ANNO135-N°13 DAL 1887 ILGAZZETTINO il Quotidiano del NordEst 10 6 604478) 9 I 120 Sabato 16 Gennaio 2021 FRIULI oa Cosi il Regno d'Italia scelse Roma come Capitale Nordio a pagina 18 Inter-Juventus é il primo vero spareggio per lo scudetto A pagina 20 A. www.gazzettino.it CARTAO DIGITALE: SCEGLI IL TUO ee ee apBoNnaMENTO ILGAZZETTINO info: [email protected] Conte in >Al premier mancano 9 voti. E i “costruttori” chiedono due ministeri I responsabili non ci pensano proprio a passare per polli, han- no chiesto al premier Conte di vedere subito le carte, di non fermarsi alle promesse. E “spa- ranoalto”: chiedono 2 ministeri e altre assicurazioni per garan- tire l'appoggio al governo. «Noi siamo responsabili ma non fes- si», dice senza peli sulla lingua Mastella. Per Conte si trattereb- be di dare ai “responsabili” cid crisi: i responsabili “costano” troppo che non ha voluto dare a Iv: le dimissioni per scrivere un nuo- vo patto di governo e comporre una nuova squadra che preveda ministeri, magari nuovi o sdop- piati. Ma é un prezzo (politico, s'intende) che i 5 stelle e il Pd non intendono pagare. Al mo- mento sono 152 i si previsti per il voto di fiducia decisivo al Se- nato. Giuseppe Conte peré con- tinua a sostenere di avere per martedi i numeri per sbattere definitivamente fuori dalla maggioranza Matteo Renzi. | Ajello, Conti, Pirone e Pucci alle pagine2,3e4 PRIMO MINISTRO Giuseppe Conte Lintervista / 1 Renzi: «Parliamo di contenuti, non di numeri» «Secondo me senza di noi non hannoinumeri.Sono lontani da quota 161 al Senato». Cosi Matteo Renzi commenta i tentativi di trovare una maggioranzaa sostegno del premier Giuseppe Conte. Jerkov a pagina 5 Lintervista / 2 Cacciari: «Non é trasformismo E sopravvivenza» «Con questo parlamento scassato, non c’é bisogno deltrasformismo per mantenere in piedi un esecutivo e evitare le elezioni.1190% dei parlamentari punta alla sopravvivenza fisica» Pirone a pagina 4 Stop Pfizer, é allarme vaccini >Ritardi di un mese nelle consegne. Pall: «Ma con AstraZeneca potremo coprire il 65% degli italiani» Le misure Veneto e Friuli Vg in arancione Il caso Lombardia Il verdetto era ampiamente an- nunciato: il Veneto e il Friuli Ve- nezia Giulia sono in “fascia arancione”. Le restrizioni che impediscono tra le altre cose di uscire dal comune di residenza e impongono la chiusura dei ri- storanti resteranno in vigore al- meno per due-tre settimane, se- condo le previsioni degli stessi governatori Zaia e Fedriga. Le due regioni sono tra quelle che negli ultimi tempi hanno regi- strato un miglioramento. La gran parte dell'Italia é in fascia “arancione”, Lombardia, Sicilia Ameno di quarantotto ore dal- la somministrazione della se- conda dose del vaccino l’'azien- da produttrice, Pfizer, annun- cia un rallentamento delle consegne del prodotto in Euro- pa. Dalle tre alle quattro setti- mane. L’intervallo massimo tra le due somministrazioni é stato spostato dall’'Oms a 48 giorni, ma l'improvvisa emer- genza ha messo in allarme l'Italia. Fortunatamente alcu- ne regioni hanno trattenuto una “riserva” del primo lotto divaccini, e possono iniziare a inoculare la seconda dose. Ma il presidente dell'Aifa, Giorgio Pali non enfatizza il problema: «La vera svolta ci sara con il vaccino italo-ingle- se di AstraZeneca - ha detto - la cui approvazione potrebbe avvenire prima del 29 genna- io. A quel punto potremo par- tire con la vaccinazione di massa al ritmo di 150mila per- OT) (Cheeta (~ camere - ristobar Te iy aye 4 XN ALSOLE i y | me (ect Il caso Sanzioni e chiusure in tutto il Nordest La protesta, riapre il bar di Vo’: multato Le idee Il governo e la sfida dell’immunita di gregge Luca Ricolfi entre i politici sono impegnaticoni giochi di palazzo, le preoccu- pazioni degli italiani vanno da tutt’altra parte, e gi- rano intorno a due semplici domande: quando ci ridaran- no la liberta? Sara grazie alla vaccinazione di massa che torneremo a vivere (quasi) normalmente? Eallora proviamoa rispon- dere, partendo dalle dichiara- zioni delle autorita sanitarie, in ordine di tempo. 5 dicembre: “II nostro obiet- tivo él'immunitadi gregge grazie (...) Continua a pagina 23 Ecco perché anche il Pd ha paura delle elezioni Bruno Vespa a pietra scartata dai costruttori é diven- < tata la pietra d’an- golo. Questo é stato fatto dal Signore ed é una me- raviglia ai nostri occhi». Cosi il Vangelo di Marco. Al Signo- re, oggi, il cattolico Giuseppe Conte chiede un miracolo pitt audace: far diventare i “co- struttori” stessi pietre d'ango- lo di una nuova maggioranza. Ogni stagione ha i suoi merca- ti: si chiamino “responsabili” o “costruttori”, si tratta sem- pre di parlamentari che non e Bolzano in “rosso”. sone al giorno». vogliono lo scioglimento delle Agrustie Pederiva Massie Pederiva Camere (...) apaginall alle pagine 8e9 Il bar dove fu registrato il primo contagio da Covid, a Vo’ Euganeo Pattaro a pagina 13 Continua a pagina 23 Faccetta nera 5 a : Pear ee Economia alla ricerca scientifica nasce x" Il caso Donazzan L’ansia ingiga ntisce ; ‘ Ascopiave prepara eil“rumoroso” [Memaelemeléctelerele] ek-y4To) al ig il futuro: 497 milioni silenzio di Fdi di investimenti Sul caso “Faccetta nera” Ascopiave vuole crescere, radi- cantata alla radio carsi come protagonista nel dall’assessore regionale veneto Elena Donazzan, il suo partito (Fratelli d'Italia) ha scelto lalinea del silenzio, a tutti livelli. Anche perché sembra che lastessa leader, Giorgia Meloni, sia seccata per la performance. Martediil Consiglio regionale votera per la prima volta una mozione diriserve nei confronti di un assessore. A pagina 15 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘¥ llprezo deal abinamenti®aggiuntvo al prezode"IlGazzettno'e fino ad esaurimento. La promozion aida solo per rea delta provincia dl edizon. Speizine in abbonamentopostle- OL 359/03 (cov. inLn. 48 del 7/02/04) ar. cammal, VE 4 “Calendario Barbanera202I + €290 4 “Agenda del Leone 202 + €8,80 + “AlmanaccoBarbanera 2021" + 66.90% Nuovo farmaco con formula Silexan® per combattere i sintomi dell’ansia lieve. Pu sposio alles wife. Chiedi consiglio al tuo farmacista mercato del gas e allo stesso tempo ampliare i propri oriz- zonti. Il presidente Nicola Cec- conato parla di nuove alleanzee acquisizioni, della voglia di en- trare pesantemente nel settore del servizi idrico integrato, di in- vestire nelle fonti rinnovabili e strizza l’occhio a Verona e Vi- cenza impegnate in una fusione non escludendo collaborazioni future. Nei prossimi 4 anni ver- ranno investiti 497 milioni di euro. Caliaa pagina 16 2 Primo Piano Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it La crisi di Il Pd striglia Conte: un cambio di passo Ma lui: ho i numeri » Zingaretti: non basta qualche “costruttore” Eil Nazareno punta alla delega sul Recovery IL RETROSCENA ROMA L’ottimismo regna a Palaz- zo Chigi e viene ribadito un pun- to che serve a tranquillizzare i possibili “responsabili”: «E’ escluso un ritorno con Renzi». Giuseppe Conte continua infatti a sostenere nelle conversazioni con Bettini e Travaglio di avere per martedi i numeri per sbatte- re definitivamente fuori dalla maggioranza Matteo Renzi. Il pallottoliere della crisi é nelle mani del premier e nessuno dei suoi interlocutori si azzarda a chiedere l’elenco dei nomi che ri- mane top secret. LO SCOGLIO Una sicurezza, quella di Conte, che tranquillizza relativamente Nicola Zingaretti il quale ieri ha affrontato i gruppi parlamentari dem smussando alcune afferma- zioni del giorno prima su Italia Viva («non voglio vendette»), ma é tornato alla carica sul «cambio di passo» che comunque Conte dovra fare. Avanti con Conte ma, una volta superato lo scoglio del voto, in un clima pit sereno, il IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RIBADISCE IL SUO «MAI CON RENZI» PER NON SCORAGGIARE | RESPONSABILI premier dovra affrontare i nodi che per i dem rappresentano la discontinuita sollecitata dal par- tito e chiesta soprattutto dai gruppi parlamentari. In buona sostanza Zingaretti dice al pre- mier che, una volta rinsaldata la maggioranza con l’ingresso dei «responsabili», non pud far finta di nulla e presentarsi con I’enne- sima riedizione dei tavoli del programma e un “rimpastino”. I dem chiedono a Conte maggiore velocita nell'azione di governo e puntano alla delega sull’attuazio- ne del “Next Generation Eu” «in modo - sostengono da mettere fi- nalmente un piede a Palazzo Chi- giv. La caccia ai “responsabili” e la nascita dei gruppi per Conte (“Maie Italia 2023”) se non di un vero e proprio partito del pre- mier, agita la pattuglia parla- mentare dem che pero, tranne >Fronda anche in M5S: mai il Mes 0 pronti ad allearci con Salvini. I segnali di Iv ai dem qualche mugugno, si compatta nell’attesa dello scontro di mar- tedi. Il partito di Conte agita pero anche il M5S. Al punto che Ales- sandro Di Battista accompagna sui sociale il «forza Conte» all’au- gurio «che stia dentro il M5S». «I numeri? Chiedete a Palazzo Chigi», sostengono al Nazareno dove il disinteresse é malcelato e le rassicurazioni non sembrano placare l’ansia. La decisione pre- sa da Italia Viva di astenersi am- morbidisce la sfida e rende la so- glia psicologica del 161 meno traumatica. Renzi, promettendo Yastenensione, ricompatta i suoi, si lascia una porta aperta per il dopo e, soprattutto, rende meno determinanti i “responsa- bili”. Nona caso il dem, e costituzio- nalista, Stefano Ceccanti spiega che «il governo di maggioranza relativa sarebbe costituzional- Cosi in Parlamento LA CAMERA PD italia wom, MSS Misto Forza @De2 ne ~ 191 50 Italia 30 91 629 Deputati Lega 130 Fratelli d'ltalia 33 mente legittimo». Conte potreb- be quindi vincere la sfida con le opposizioni con 152-155 voti ri- promettendosi di lavorare per al- largare la maggioranza nelle prossime settimane. L’eventuali- ta pero preoccupa il Pd non solo per i problemi che potrebbero sorgere nelle commissioni parla- mentari, ma anche per le consi- derazioni che potrebbe fare il Presidente della Repubblica che ha sempre sollecitato «maggio- ranze solide» e non costruite sul- la sabbia come ieri ricordavano polemicamente diversi esponen- tidel centrodestra. LE PROMESSE Il problema che incontra la cam- pagna acquisti lo esplicita Cle- mente Mastella: «Nessuno pensi direcuperare il dialogo con Iv al- le spalle dei “responsabili”». Co- me dire che prima ci date le pol- Il segretario del Pd Nicola Zingaretti (foto Ansa) trone e poi arriveranno ii voti. Per Conte si tratterebbe di dare ai “responsabili” cid che non ha voluto darea Iv: le dimissioni per scrivere un nuovo patto di gover- no e comporre una nuova squa- dra che preveda ministeri - ma- gari nuovi o sdoppiati - per i cen- tristi di Cesa, i socialisti di Nenci- nie per coloro gli ex del M5S che rientrano a pieno titolo in mag- gioranza. Conte potrebbe, quin- di, superare anche se di misura il voto di Palazzo Madama per poi dimettersi, ricevere nuovo inca- U'Ego-Hub IL SENATO Autonomie = 2 9 Senatori a vita senza gruppo ams, MES Forza ~ 92 Italia 4 (F) Italia Viva 18 PD 35 Da rottamati a rottamatori, sempre loro D’Alema, Mastella e i reduci di Cossiga ILREVIVAL ne su cui Matteo sarebbe stato bat- tuto al referendum, si toglie ora la soddisfazione riservatamente di ROMA Gia il «ci vogliono fare fessi» & dire: «Renzi ha sbagliato i tempi ei una frase che rimanda al passato da modi della crisi di governo. Si é ri- Prima Repubblica e che rispunta, velato poco capace». Mentre sem- sorprendentemente ma anche no, pre De Mita loda, un po’, Conte: in questa fase di tale confusione che «Quando venne ad Avellino il 19 cisiattaccaai fondamentalidell’arte ottobre 2019, per la cerimonia in politica tra cui la democristianeria onore del grande democristiano spicca su tutti. Fiorentino Sullo, mi sembro ap- Clemente Mastella ridiventato prezzabile». star,anche se il vecchioDe Mitanon Sj va avanti guardando indie- se ne capacita e dei democristiani di tro, ecco, in questa crisi di governo nuovo in campo ne apprezza soprat- forse risolta all'insegna del vec- tutto uno, Sergio Mattarella che in chio pragmatismo. E segna il pla- politica lo porto lui, ¢ quello che ha teale fallimento della rottamazio- rispolverato in queste ore il «respon- ne - la vera sconfitta di Renzi é que- sabili si, fessi no»: ovvero in politica sta - i] processo che si é innescato. nulla é gratis e se Conte vuole aiuto Per cui quelli del passato, di ogni deve dare cammello (riconoscimen- tie posti). E colpisce questo revival di centrismo Salva Conte sulle cene- TTT] $| CHIEDONO: ri della neo-politica che pensava di s essersi emancipata da tutto e invece MA PISANU no, perché racconta del flop della L’AVETE SENTITO? rottamazione. Per cui De Mitaa cui Renzi voleva COSI | GRANDI VECCHI dare una lezione di nuovismo istitu- EX PC] ED EX DC zionale, duellando con lui in tivvi al tempo della riforma della Costituzio- DETTANO LA LIN EA colore e partito, da D'Alemaa Ma- stella, da Bersani a Castagnetti («Ma avete letto l'ultimo tweet di Castegnetti? Occhio, quello parla dicendo le cose di Mattarella!» e la memoria torna al Ppi di cui il buon Castagnetti é stato segreta- rio) mostrano di essere ancora a loro modo in campo e danno giu- dizi, influenzano, smuovono. PANTERE GRIGIE Lagerontopolitica ex Pcie ex Desi diverte a guidare quella classe diri- gente che doveva sostituirla e inve- ce pende dalle sue labbra. Anche quando non dovrebbe. Come in questo caso. «Siamo ancora attac- cati agli umoriealle direttive diun vecchio segretario della Fgci anni ‘70 amicissimo e consigliere di Zingaretti - si lamentano al Naza- reno- che da casa propria detta li- nee e strategie. Non é un po’ trop- po?». Loédisicuro. Non pero nel caso di Bruno Ta- bacci. Figura di buona razza De, viene inseguito da Di Maio («Scu- sa, ti devo parlare. Hai un atti- mo?»), organizza la prospettiva possibile di un contismo politico La citazione { Gli straccioni di Valmy Francsco Cossiga, appassionato disoldatinie storia militare,lo portoa ribattezzare come “straccioni di Valmy” (dal nome di un’accozzaglia di truppe francesi che nel 1792 riuscirono, pur malridotte, asconfiggere i prussiani) la pattuglia di centristidella neonata Unione Democratica della Repubblica, nataalcuni mesi prima dallo smottamento nel Polo di centrodestra. Ne facevano parte oltre a Cossiga (presidente “d’onore”), Mastella, Tabacci, Sanza, Buttiglione. Grazie ailoro voti d’Alema divenne premier nel 1998. 321 Senatori Massimo D’Alema che guardi avanti ma non dimenti- chi la tradizione italiana (e Conte lostaasentire eccome) e in questo rimescolamento dei tempi fa im- pressione vedere che, mentre si or- ganizzano i responsabili pro-pre- mier, c’é chi lo fa rispolverando il cattolicesimo politico novecente- sco. E lo stesso Conte ripete, come disse ad Avellino nel 2019: «Ci vor- rebbe non una Democrazia Cri- stiana ma una democrazia per i rico e comporre un nuovo gover- no con MSS, Pd, Leu e il gruppo dinuovi “responsabili”. Strada in salita e trattative in corso, quindi, che proseguiran- no per il weekend anche se un al- tro fronte si apre visto che un gruppo di grillini, tra cui cinque senatori, chiede che nel nuovo programma sia chiaro il no al Mes e «<valutare il sostegno ad un governo insieme a forze conser- vatrici, in qualunque forma esse si presentino». Come dire che pur di impedire I’attivazione del Mes il M5S dovrebbe valutare Tintesa con la Lega di Salvini ei FdI della Meloni. La fronda sem- bra destinata a rientrare, ma il tatticismo prevale ed é probabile che alcuni posizionamenti cam- bieranno al momento del voto. Il centrodestra continua a mo- strarsi compatto. Matteo Salvini continua ad essere convinto che Conte «non abbia ancora i nume- ri». Il leader leghista sembra aver cambiato registro e, non in- vocando pitt le elezioni, non spa- venta i tanti parlamentari che puntano a completare la legisla- tura. Almeno per ora. Marco Conti ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Bruno Tabacci cristiani, secondo la felice espres- sione di Pietro Scoppola». Che é stato un grandissimo intellettuale e politico cattolico. E viene da rim- piangerlo, infatti é rimpianto. «II passato - dice Gianfranco Roton- di, che viene dalla De - si sta pren- dendo la sua giusta rivincita sul presente perché sa guardare per- fettamente al futuro». «Sard vecchio, ma se Renzi avesse seguito i miei consigli, os- Primo Piano G| Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Il pallottoliere VERSO CONTE INDECISI INDISPONIBILI 0090 Buona parte dei 29 membri del Gruppo Misto del Senato gia vota da tempo con la maggioranza che sostiene il governo Conte. Si sta lavorando alla formazione di un nuovo gruppo politico al quale potrebbero aggregarsi almeno cinque senatori oggi all'apposizione oppure facenti parte del gruppo di Italia Viva A Palazzo Madama gli addetti ai pallottotieri segnalano la presenza di almeno 9 senatori indecisi se assicurare 0 meno la fiducia al governo Conte fra questi anche senatori che tecnicamente fanno parte del gruppo lv, come il socialista Riccardo Nencini, che si sta adoperando per una ricomposizione dell'accordo con Renzi Il Gruppo Misto det Senato comprende 29 senatori. Fra loro 16, fra i quali 5 aderenti a Leu, votavano gia a favore del governo Conte. Uno viene dato per indeciso e 12, la Non si sa se voteranno i due senatori a vita che non aderiscono ad alcun gruppo: Carlo Rubbia e Renzo Piano. Sandra Lonardo Riccardo Mastella Nencini ’ Gregorio Paola De Falco Binetti Maurizio Buccarella Eugenio sia di non esagerare con I'Ego, ora avrebbe vinto e invece ha perso». Parola di Bersani. E Con- te: «D’Alema va ascoltato sem- pre e io lo faccio». Il centrismoe il primorepubblichismo sono arrivati in soccorso della neo-politica e questa non sem- bra affatto fare la schizzinosa. Anzi, si adegua. A un socialista come Nencini, che in Senato de- tiene il simbolo Psi, che cosa da- re nel Conte bis bis o ter? Forse gli Esteri, ma magari il ministe- TONANO IN SALSA XXI SECOLO GLI STRACCIONI DI VALMY CHE MANDARONO MAX AL GOVERNO Comincini Donatella Conzatti Antonio Saccone Barbara Masini ro dell’Agricoltura. E a Cesa, ud- diccino cioé vetero-democristia- no? II dicastero della Famiglia sa- rebbe pronto per lui se fa il salto della quaglia dal centrodestra al contismo, oppure si accomodi, se vuole, al posto del giovane Proven- zano sulla poltrona del Mezzo- giorno. L'ONESTO ZAC Trottamati hanno rottamatola rot- tamazione, questo é. Anche con spietatezza, tipicamente dalemia- na: «Ah, Renzi, il politico pitt im- popolare d'Italia che vuole fare fuori quello 1 pitt popolare di tut- ti». E visto che Matteo non cié riu- scito, il veechio Max che aveva giu- sto é subissato dalle tivvit che lo in- vitano dappertutto, ma lui non ha bisogno di visibilita perché é tor- nato ad avercela senza sforzo. leri erano tutti a chiedersi: «Lo avete sentito Pisanu? Dawvero aderisce Premier fermo a 152 voti I “nuovi °99 ‘a noi 2 minister! >Mastella: siamo responsabili, non fessi_ »L’Udc punta al dicastero della Famiglia I “costruttori”: dimissioni poi si fa il ter LATRATTATIVA ROMA Pagare moneta, vedere cammello. I responsabili non ci pensano proprio a passare per polli, hanno chiesto al premier Conte di vedere subito le carte, di non fermarsi alle promesse. An- che perché il Pd e M5S non ci pensano proprio a stendere un tappeto rosso ai ‘volenterosi’ che potranno anche chiamarsi ‘cost- ruttori’ ma non sedersi nella sala dei ministri di palazzo Chigi. Per tutta la giornata é andato avanti un tira e molla sui numeri di palazzo Madama. Ora anche trai pill ottimisti tra i rosso-gialli abbassano l’asticella. Al momen- to sono 152i si previsti per il voto di fiducia decisivo al Senato. E” vero come dice il costituzionali- sta dem Ceccanti che non servo- no i 161 ma andare sotto quella soglia rappresenterebbe un pro- blema politico. Tesi ripetuta nel Pd, in M5S e in Leu, ma sposata anche dal premier che anche ieri haavuto diversi contatti per pre- parare la conta. I responsabili non si fidano, vogliono dal presi- dente del Consiglio un atto con- creto, gli hanno consigliato di re- carsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni, far partire le con- sultazioni e arrivare in Parla- mento con un nuovo esecutivo. Una sorta di aut aut non tanto sui tempi, quanto sui contenuti della manovraanti-Renzi. POTERE CONTRATTUALE Conte non pensa di ricucire con illeader di Iv che ha mandato se- gnali distensivi annunciando Tastensione (ma il piano B é quel- lo di uscire dall’Aula) e allora il IL SINDACO DI BENEVENTO SCATENATO: «NON SIAMO | POLLI DI RENZI, LUNEDI POSSIBILI SORPRESE» Clemente Mastella (foto MISTRULL) al partito di Conte?». Si, Beppe Pi- sanu, che prima di diventare pez- zo grosso del berlusconismo trion- fante e poi abbandonato fu allievo e collaboratore dell’«onesto Zac» (Zaccagnini, segretario De. Doyou remember?). Per non dire di Gian- ni Letta. Classe 1935, a lui si affida- no tutti, anche Conte, per salvare il salvabile e per trovare un modo per cui il berlusconismo, che co- munque resta un fenomeno nove- centesco e non millennial, possa rivivere e rilanciarsi nella nuova stagione staccandosi da Salvini. «Ma Letta é andato in Francia da Berlusconi, per chiedergli di non sabotare anzi di aiutare l’operazio- ne responsabili oppure non ci é andato», cosi nei giorni scorsi ci si chiedeva nel palazzo della direzio- ne del Pd. E quando dici responsa- bili, pensi pitt che a Scilipoti a Cos- siga e ai suoi «straccioni di Val- my», a quel manipolo di governi- stiche rese possibile dopo la cadu- ta di Prodi il governo di D’Alema. La storia é circolare, si sa, ed ecco- neunariprova. Mario Ajello (© RIPRODUZIONERISERVATA Giuseppe Conte alla Camera potere contrattuale dei ‘volente- rosi’ aumenta. «Conte si deve di- mettere e formare un nuovo go- verno», dice Tabacci. «Nessuno faccia scherzi. Non siamo i polli di Renzi. Attenti cari Conte e Zin- garetti, lunedi potreste avere sor- prese. Noi siamo responsabili ma non fessi. Il figliuol prodigo ritorna. Nessun vitello grasso. Alcuni di noi sono a dieta», dice senza peli sulla lingua Mastella. E allora senza un’offerta vera (si parla dell’ex M5S De Bonis all’Agricoltura e della centrista Binetti alla Famiglia) i numeri re- stano in bilico. Sono 92i senatori del Movimento 5Stelle, 35 del Pd, 8 delle Autonomie ma tra i 17 esponenti del gruppo misto non sono previsti per ora voti aggiun- tivi. Ieri @ stata annunciata la componente Maie-Italia23, «per costruire uno spazio politico che ha come punto di riferimento Giuseppe Conte». Ma si tratta sempre di Merlo, Fantetti, De Bo- nis e Cario che hanno fondato un’associazione che potra funge- re da ‘ponte’. Ai quattro si é ag- giunto l’ex pentastellato Bucca- rella che comunque votava gia per la maggioranza. Contatti in corso con altri ex pentastellati come Ciampolillo e Martelli. Al- trinomi? I senatoria vita Rubbia per Binetti, gli ex 5Stelle all’ Agricoltura e Piano. Altri ancora? Per ora no, perché tra i renziani in sofferen- za — Comencini, Grimani, Vono, e Carbone in primis — nessuno al momento é disposto a tradire il leader. Altra cosa se saranno co- stretti a cadere in un precipizio. Ragionamento che da tempo porta avanti Nencini che é il pitt attivo nel cercare una ricomposi- zione tra Conte e Renzi. «Sono perplessa. Le cose potrebbero cambiare solo se ci fosse un fatto nuovo nella maggioranza, come l'ingresso dell'Udc», osserva la capogruppo del Misto, De Petris. CLIMA PREOCCUPATO Teri dunque il clima non era eufo- rico come quello che si respirava giovedi. «E’ una corsa contro il tempo», afferma De Bonis, «dob- biamo essere almeno in 12 al Ma- ie, serve un colpo d’ala». Anche Tabacci sta lavorando per costi- tuire un gruppo di ‘contiani’ a pa- lazzo Madama. Con lui ’'azzurra Polverini. Ma i 5Stelle da un lato lavorano all'allargamento della maggioranza dall’altro si oppon- gono alla costituzione di una li- sta capitanata dal presidente del Consiglio. Il piano dei contiani é quello di costruire ora un sogget- to politico che poi si dispieghi sul territorio in attesa di abbraccia- re l'attuale Capo dell’esecutivo quando si andra al- le elezioni. Ma 24 ore fa Conte aveva promesso di mette- re su subito un nuo- vo progetto, «ieri — dice uno dei co- struttori ‘attenzi- onati’ - ha frenato anche su questo». LACAMERA I fari sono puntati anche a Montecito- rio, in diversi del Movimento ora in- tendono indossare la maglia del pre- mier. E siccome si votera prima alla Camera ogni movimento telluri- co rischia di creare un terremo- to. Fino a lunedi si susseguiran- no le smentite. Come quella di Conzatti: «Non annoveratemi tra iresponsabili». «Hanno fatto ma- le i conti, io non sono tra i co- struttori», ha spiegato la senatri- ce azzurra Masini. «Non daremo una mano al premier, rimania- mo nel centrodestra», osserva il centrista Saccone. Nel calcio mercato il pentastellato Crucioli potrebbe fare il percorso inverso e passare nella Lega. Gli ex M5S Drago e Pacifico non voteranno la fiducia a Conte. La caccia sara aperta fino all'ultimo. “«1 pallot- toliere cambiera a seconda dell’ultima offerta...», spiega un senatore che ha passato ieri tutta la giornata a vagliare le avances. «Andremo alla pugna lancia in resta», promette il pentastellato Dessi. Emilio Pucci ‘©RIPRODUZIONERISERVATA NASCE IL GRUPPO MAIE PER CONTE MA AL MOMENTO A PALAZZO MADAMA SONO SOLTANTO IN QUATTRO Fiducia anche sotto quota 161 se i Sl Supereranno i contrari IL FOCUS ROMA Per capire meglio cid che sta accadendo in Parlamento oc- corre partire da un paletto: non évero che per ottenere la fiducia il governo Conte avra bisogno di 161 voti favorevoli quando, mar- tedi prossimo, si votera la fidu- cia in Senato. Per evitare le di- missioni, all’esecutivo bastera ottenere pitt “si” che “no” indi- pendentemente dal loro nume- roassoluto. Certo, sarebbe auspicabile che l’esecutivo - questo come qualunque altro - raggiungesse la maggioranza assoluta pari a 161 senatori ma in realta la Costi- tuzione non prevede alcuna so- glia numerica perché, come det- to, nelle votazioni fiduciarie é sufficiente che i “si” superino i “no”. E le astensioni e le assenze? Non vengono conteggiate, an- che se é evidente la loro impor- tanza. Se un senatore di un grup- po di maggioranza non si doves- se presentare sarebbe uno sgam- betto per I’esecutivo cosi come un’astensione di un parlamenta- re iscritto ad un gruppo d’oppo- sizione sarebbe un favore a Con- te. IL PUNTO La regola vale anche per la Ca- mera dove si votera lunedi maa Montecitorio l’esito @ scontato perché i deputati di Italia Viva, anche se votassero tutti con l’op- posizione, non sono in grado di capovolgere la maggioranza. Inoltre se martedi l'esecutivo su- perera il passaggio parlamenta- re, anche con cambi parziali di maggioranza, il Presidente del Consiglio potra restare in carica LA COSTITUZIONE NON PREVEDE SOGLIE NUMERICHE ASTENSIONI E ASSENZE NON VENGONO CONTEGGIATE con la compagine governativa attuale. «Fino alla scorsa legislatura - spiega Stefano Ceccanti, costitu- zionalista e deputato Pd - in Se- nato c’era un problema di com- puto delle astensioni. Perché a Palazzo Madama chinon votava non veniva computato mentre chi si asteneva veniva sommato ai contrari. Ora c’é un nuovo re- golamento, pitt chiaro, e non é piticosi, contano solo i Sie i No». Ceccanti ieri ha fornito anche una piccola ricostruzione stori- ca sul perché della mancata ri- chiesta della maggioranza asso- luta. Il progetto originario della Costituzione la prevedeva ma poi il liberale Aldo Bozzi obietto che questa soglia avrebbe reso il- logicamente pit difficile la for- mazione del governo, posizione condivisa dai socialisti e dai de- mocristiani. L’Assemblea licen- zid quindi il testo definitivo dell’articolo 94 non prevedendo nessun quorum rafforzato per la fiducia. Diodato Pirone ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Primo Piano G| Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it La scommessa dell’avvocato ILRETROSCENA ROMA Cattolico. Molto cattolico. Troppo cattolico? In ogni caso il partito di Conte che ancora pronto non é ma lo sara, ha gia deciso il suo imprinting. Cri- stian-bergoglista, ecologista, europeista («Trump ha perso, tocca all’Europa», uno degli slo- gan). Rivolto al mondo dell’as- sociazionismo laico e non, con punti di riferimento o maestri di pensiero come il sociologo milanese Mauro Magatti e il prof Zamagni d'origine prodia- na, con casamatte di ispirazio- ne politica e intellettuale quali l'Istituto Sturzo a Roma diretto dal professor Antonetti e che ha tra i suoi animatori l’ottima Flavia Piccoli Nardelli (figlia dell’ex leader Dc Flaminio Pic- coli, con grande esperienza di manager culturale e di parla- mentare e ottime relazioni). Per non dire di figure come Bru- no Tabacci, ma anche - il che si vedra perché é tutto in movi- mento ma il Conte ter sara un’accelerazione sulla nascita del partito - del socialista Ric- cardo Nencini. Diverse fonda- zioni bancarie sono interessate all’‘operazione. Tutto il mondo vetero e neo-proporzionalista vede in questo progetto politico - non si chiamera Insieme, che é un’associazione gia esistente di intellettuali, ma il nome arri- vera - finalmente l’antidoto al bipolarismo muscolare e falli- mentare. E Conte non si espone ancora ma il progetto lo sta creando. «Serve tornare al ra- gionamento politico», dice. Quasi fosse De Mita. LASQUADRA Chi da subito é impegnato nella cosa @ Alessandro Goracci, braccio destro e sinistro di Con- te a Palazzo Chigi. Figlio di Car- lo, che é stato a lungo vicesegre- tario della Camera durante il re- gno di Ugo Zampetti, propizia- tore del primo governo giallo- verde. C’é gia chi vede Goracci junior come vicesegretario o LOBIETTIVO DI COINVOLGERE CISL, UIL E IL MONDO DELL’ASSOCIAZIONISMO | RAPPORT! CON LISTITUTO STURZO rofessor Cacciari, come giudica lo spettacolo poli- tico di queste ore. Siamo di fronte all’ennesimo epi- sodio di trasformismo? «Ma no, il trasformismo ha radi- ci profonde in Italia e ha accom- pagnato per molti anni la nasci- ta dello stato unitario. Ma qui siamo ben oltre il trasformismo che con tutte le sue sconcezze era pur sempre un fenomeno politico». Cosa vuol dire? «Che con questo parlamento scassato, in una condizione di generale inadeguatezza del go- verno e della classe dirigente nel suo complesso, non c’é biso- gno del trasformismo per man- tenere in piedi un esecutivo e evitare le elezioni. Il 90% dei parlamentari punta alla soprav- vivenza fisica, non ha intenzio- ne di consentire elezioni antici- pate perché non vuol tornare a casa spesso a svolgere nessuna mansione. Mi permette di dare il classico consiglio non richie- stoa Conte eal Pd?». Prego. «Non affannatevi, non andate a pesca di voti. Conte non ha biso- gno di chissa quali traffici per sopravvivere perché i parlamen- tari glisistanno offrendo». Dalle Acli al sindacato la rete della lista Conte a caccia dei moderati >Il premier lavora a un partito distampo >Un soggetto di centro con l'ambizione bergogliano, ecologista ed europeista coordinatore della segreteria del partito di Conte (anche se l'espressione é un po’ d’antan)e comunque proprio lui, prove- nienza alta burocrazia del Sena- to e nelle istituzioni e nelle ma- gistrature il partito contiano avra molti addentellati, sta te- nendo i rapporti politici per conto del premier in queste ore e anche nei mesi scorsi. I] Lo- thar del professore e avvocato é lui. E nei partiti i Lothar sono preziosi. L’area vasta su cui potra conta- re la nuova creatura partitica é quella delle Acli, che non aspet- tavano altro per ristabilire in versione bonsai il collaterali- smo di un tempo con la De, ma anche la Cisl e la Uil in prospet- tiva sono coinvolgibili in que- sto soggetto politico che, se ci sara, vedra la strana conviven- za di grillini rinsaviti (M5S re- stera come bad company), pez- zi di ex centrismo berlusconia- no il cui traghettatore nella nuova epoca é Gianni Letta che ha con Conte un rapporto Q L’interv splendido, mondo ecumenico come quello dei frati di Assisi di cui il premier (devoto di Padre Pio) é assiduo frequentatore, ma anche I’ecologismo come nuova forma di sviluppo eco- nomico (si pensi ai soldi del green targati Recovery Fund) sara magna pars di questa avventura in cui quel che resta dei Verdi potra avere rilievo e chan- ce. Quella finanza del ti- po Guzzetti o Profumo da Fondazione Cariplo, in cui l’economia socia- le di mercato é il must, viene considerata atti- rabile in questo proget- to. Cosi come tutto quel terzo settore, e sono voti, economia, presentabilita sociale, si sente ormai natu- raliter contiano. Non il partito del trasformi- smo ma del transcontismo, ossia un soggetto plurale e misto: ecco come lo vedono quelli che ci stanno lavo- di rappresentare il grillismo responsabile ta Massimo Cacciari Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte Asinistra, palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei ministri «Ormai siamo oltre il trasformismo ma cosi non si da un futuro al Paese» Sta dicendo che non sono in corso trattative? «Naturalmente niente é gratis. Dico peré che la soprawvivenza del governo Conte non corre se- ri pericoli. Questo é matemati- co. Quindi non ha senso dare vi- taa fenomeni di compravendite indicibili di senatori, come acca- duto in passato, oppure alla fati- cosa costruzione di patti politici 0 pseudopolitici per strappare pezzi di una coalizione al di qua oal dia dei confini fissati dalle elezioni. Siamo di fronte ad una fase di sopravvivenza, di galleg- giamento, che ha poco a che fa- recon equilibri di carattere poli- tico». Sta dando ragione a Renzi? «Neanche per idea. Renzi sa be- nissimo che non si andra a vota- re e gli do atto d’aver ottenuto un miglioramento dei piani sul Recovery Fund. Cid detto, solo Dio sa quali calcoli ha costruito nella sua testa per commettere Massimo Cacciari questa follia. Provo persino qualche simpatia per lui ma, co- me la stragrande maggioranza degli italiani, lo trovo incom- prensibile». Non trova che la sinistra per- da un altro pezzo della sua co- siddetta “superiorita morale” accettando la collaborazione ® L'EX SINDACO DI VENEZIA: IL GOVERNO NON E IN PERICOLO PERCHE IL 90% DEI SENATOR! NON VUOLE ANDARE A CASA L'ESECUTIVO SAREBBE PERO TROPPO DEBOLE PER GESTIRE ASSIEME LA CRIS| ECONOMICA ELA COMPLESSITA DEL RECOVERY FUND di parlamentari eletti nel cen- tro-destra? «Ma no. Ripeto che non siamo di fronte all’ennesimo episodio di trasformismo. Operazioni po- litiche di quel genere compiute dalla sinistra sono ormai storia. Vogliamo ricordare la nascita del governo D'Alema con i cossi- ghiani, il governo Letta e lo stes- so Renzi appoggiato da un parti- to che si chiamava Nuovo Cen- tro Destra? Il problema della si- nistra oggi é un altro». Quale? «Diciamo la verita: l’opinione pubblica di sinistra si acconten- ta di tenere Salvini lontano del governo. E’ vero che una destra antieuropea a palazzo Chigi sa- rebbe dannosa ma non avverto a sinistra quella forte spinta ri- formista e per il miglioramento delle condizioni di eguaglianza che andrebbe coltivata». Insomma per Ia sinistra italia- na oggi é meglio la minestra rando. Conte alla guida di que- sto soggetto vorra proporsi co- me una sorta di Macron in salsa piu rassicurante. E come il tra- ghettatore del grillismo respon- sabile, ossia ormai vaccinato e arricchito dal contatto con la realta che non é quella del vaffa o dell’anti-casta, verso un ap- prodo di tipo pragmatico ma non brutale al realismo e a un moderatismo che rientra nel Dna italiano. «In questa pro- spettiva - dice il democristiano Rotondi che non fa parte del progetto ma da subito ha intra- visto le possibilita politiche di Conte - potra esserci I’assorbi- mento morbido del berlusconi- smo». POSSIBILI ESITI Guarda caso, quando Conte parla dell’ex premier lo chiama sempre con grande deferenza «il Cavalier Berlusconi», non Tex Cavaliere o il Caimano 0 co- se cosi. E Silvio apprezza Giu- seppe non solo perché «non ha la barba e si mette la cravatta» ma anche perché «non mi sem- bra né un pazzo né un incendia- rio». Magari poi non se ne fara niente o sara un mezzo flop, co- me il partito di Mario Monti, questa creatura. E non si sa nep- pure se sara un pai vero 0 proprio o una lista civica nazio- nale. «E inevitabile che questo Partito ci sia», dicono dalle par- ti di Conte (ma Casalino dove lo mettiamo?). Il problemaé che il Pd, che ha interesse a questo partito di Conte cosi pud buttar- si pil liberamente a sinistra, ha motivi di temere. Perché la cosa contiana, secondo i primi calco- li, toglierebbe voti ai dem, ab- bassandoli fino al 13 per cento dal 19,5. E spiega il sondaggista Antonio Noto: «La lista del pre- mier sarebbe attrattiva senza se e senza ma». Si punta al 20 per cento. Anche se non sara fa- cile tenere insieme Grillo con Padre Pio. Mario Ajello (@RIPRODUZIONE RISERVATA NELLA NUOVA CREATURA POTREBBERO ENTRARE MOS PENTITI, EX DC COME TABACCI, | SOCIALIST! DI NENCINI ED ESPONENTI DEI VERDI insipida di Conte che saltare dalla finestra? «Mi pare che oggi sia cosi. Ma, Renzi o non Renzi, non credo che potranno andare avanti cosi lungo con provvedimenti sconclusionati e raffazzonati di un governo debole». Perché? «Perché presto saremo in un dramma economico e sociale e perché ci sara da gestire al me- glio le enormi risorse del Reco- very Fund. Sono cose da far tre- mare i polsi e invece si respira un’atmosfera di ovattata incon- sapevolezza. Altro che Covid: se continuiamo cosi fra 4-5 mesi saremo tutti cadaveri». Cosa si aspetterebbe dal go- verno? «Sfruttare il Recovery plan per far ripartire il Paese un po’ alla volta e soprattutto spalmare i sacrifici nel modo pit equo pos- sibile. Quei soldi non servono ad assistere. Non possiamo solo tamponare gli enormi buchi che si stanno creando scarican- do il nostro enorme debito sulle spalle di qualcuno e non di altri. Serve cid che non vedo: una grande consapevolezza e la ca- pacita di agire di conseguenza in una fase difficilissima». Diodato Pirone ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA » Primo Piano G| Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it a maggioranza parrebbe non pill cosi sicura di ave- re i numeri per andare avanti anche senza di lei, presidente Renzi. Lei co- me lavede? «Secondo me senza di noi non hannoi numeri. Sono lontani da quota 161 al Senato. Hanno rac- contata un loro auspicio come fosse la realta. Adesso possiamo parlare di vaccini, di soldi per la sanita, di posti di lavoro, di turi- smo, di ambiente? La strada del- la matematica si é chiusa, sugge- rirei di tornare alla politica». Dopo esservene dette a vicen- da di tutti i colori oggi sembra essere giornata di mediazioni. Ha sentito Zingaretti dire che “in questo anno e mezzo di go- verno sono stati commessi molti er- rori e ci sono state moltelentezze”? «Condivido tutto quello che Zingaret- ti ha detto in questi ultimi mesi sul go- verno. Anche quel- lo che ha detto ieri. E sempre interes- sante quando il se- gretario del PD si produce in analisi politiche e non si li- mita a rilanciare i tweet di Casalino. E il suo giudizio sul ri- tardo del Governo é ampiamente condi- viso dal Paese, non solo dal sottoscrit- to. Siamo i peggiori per il mondo per il numero di morti di Covid in rapporto alla popolazione, abbiamo un crollo del PIL devastante e senza paragoni, mandiamo i no- stri ragazzi a scuola meno di tut- ti gli altri. Bisogna smetterla di dire che siamo il modello per il mondo. E uscire dall’immobili- smo». Le confesso che non mi é chia- ro il suo rapporto con il Pd. Qualcuno di loro insiste a dire che con Renzi non é affatto chiusa, Zingaretti pero I’ha de- finita inaffidabile. Chi conside- raancorasuoamico nel Pd? «E mio amico chi chiede i soldi per la sanita attraverso il Mes, chi vuole dare i fondi ai comuni e riaprire le unita di missione sulledilizia scolastica e sul dis- sesto idrogeologico, chi vuole Yalta velocita, chi lotta contro i NoVax e vuole riaprire le scuole in sicurezza, chi crede nella cul- tura e nel turismo, chi parla di contenuti e non si limita a copia- re la comunicazione grillina. A proposito: ho visto la strana vi- cenda dell’hacker di Palazzo Chi- gi. Chiederemo all'autorita dele- gata ai servizi segreti se intende chiarire che cosa sta succeden- do nei profili social del Presiden- te del Consiglio. Se davvero c’é stato un hacker é gravissimo. Se invece qualche funzionario pub- blico-pagato dal contribuente— ha mentito, immagino che sa- ranno presi provvedimenti. Non é che una storia cosi puo finire a tarallucci e vino: l'autorita dele- gata rispondera, ne sono certo». Cé qualche passo, uscita, di- chiarazione di questi giorni che si rimprovera? Un eccesso ELEZIONI A GIUNGO? NON ESISTE, LE METTONO IN GIRO DA PALAZZO CHIGI PER SPAVENTARE QUALCHE SENATORE COL MUTUO La tela di Italia v va «Conte cerchi vaccini non voti Pronto a parlare di contenuti» >I leader Iv: «La strada della matematica é chiusa, tutti i nostri senatori compatti» Matteo Renzi, ex premier e fondatore di Iv disicurezza? «Ero sicuro che si provasse a ri- solvere con la politica, non con glihastag. Ma vedremo se c’é an- cora tempo. Col senno di poi ab- biamo fatto molti errori. Col sen- no di poi non avremmo dovuto fidarci di chi ci ha chiesto di non sfiduciare Bonafede, questo I'er- rore piul grande». Ha visto che c’é un pezzo di MSS che ha chiesto garanzie precise contro Mes e prestiti del Recovery per riconferma- rela fiduciaa Conte? «Chi dice no al Mes ferisce la sa- nita italiana e chi vi lavora. Chi dice no al Recovery uccide I’eco- nomia italiana e crea un esercito di disoccupati. Dei cinque stelle non dico nulla». Vede possibile, a questo pun- to, la ripresa di una interlocu- zione con Conte? E su quali ba- si? «Deve chiederlo al premier. Lui ha detto: con Renzi mai pit. Le- gittimo. So che sta cercando voti in Senato: spero che stia cercan- do vaccini almeno quanto cerca responsabili. Ieri la Pfizer ha ri- dotto del 29% le forniture di vac- cini. Questa si che é una trage- dia. Se non vuole parlare con me non é un problema. Se non tro- viamo i vaccini, invece, é un di- sastro. A me interessa che si oc- cupi dell'Italia, non di Italia Vi- va>. Non mi ha risposto: Conte pud tornare ad essere un interlocu- tore, per quanto la riguarda? «Noi siamo disponibili come sempre, leggo dell’indisponibili- ta degli altri. Da noi nessuna pre- clusione, se si parla di contenuti enon di poltrone ci siamo». Lacaccia ai responsabili- anzi, ai “costruttori europei: é dichiaratamente aperta. Ma del resto, come spiega Amen- dola al nostro giornale, “anche Renzi li ha usati a suo tempo”. E’ cosio c’é qualche differenza con quanto fece lei al governo? «Noi avevamo gia la maggioran- za e sono arrivati gli europeisti di Ala, in aggiunta. Qui mi pare che non ci sia la maggioranza e non si capisce se stia arrivando qualcuno. Mi fa impressione ve- dere il Pd e Di Maio pendere dal- le labbra di Clemente Mastella. Con molti complimenti a Mastel- la, sia chiaro, per lo straordina- rio tempismo». Sincero: quanti senatori di Ita- PRE) »«Condivido in tutto Zingaretti sul governo Conte? Cerchi vaccini, anziché responsabili» lia Viva ha messo in conto che possano passare dall’altra par- te? «La verita? Nonostante quello che hanno detto tutti i media a reti unificate io penso che tutti e diciotto i senatori di Italia Viva - PSI voteranno allo stesso modo. Comunque basta attendere mar- tedie vedremo chi avra avuto ra- gione». L’altra sera ha detto: se Conte non ottiene tutti e 161 i voti di HWATI. Abbiamo posto l'accento sulla qualita e abbiamo vinto. jata, la pid bella e la pit buona del mondo Grappa Furlanina Inv @ un piacere da g re e da condividere in ogni occasione. Grappa Furlanina Mangilli, la pi premiata. WORLD GRAPPA AWARDS WoRID's sest GRAPPA maggioranza del Senato deve andare a casa. E a quel punto che succede? «Ho detto che secondo me se non ottiene i 161 voti va al Colle, non a casa. A quel punto imma- gino che sotto la guida autorevo- le del Presidente della Repubbli- ca in pochi giorni si potra risol- vere una crisi che per noi é una crisi sui contenuti, non sulle pol- trone. Noi le poltrone le abbia- mo lasciate e io sono cosi orgo- FURPANINA glioso della dignita e della nobil- ta di Teresa, Elena, Ivan che vor- rei urlarlo. In un mondo pieno di gente che si auto candida a tutto, questi nostri colleghi han- no lasciato una poltrona carica di responsabilita. Chapeau, dav- vero tanto di cappello. Ecco per- ché Ivé differente». Lo sa, vero, che nonostante le sue certezze granitiche la pos- sibilita che a giugno si voti esi- ste. A quel punto con chi corre- ralv? «Maddai, é un’ipotesi che non esiste. La mettono in giro da Pa- lazzo Chigi solo per impaurire qualche senatore col mutuo an- cora da estinguere e dunque ti- moroso delle urne. Tecnicamen- telo sanno tutti: si vota nel 2023. To dico: basta manfrine, imp’ ghiamo il tempo da qui ai prossi- mi due anni per sognare un’Ita- lia diversa. E per costruirla. Par- liamo di giovani, non di ministe- ri. Parliamo di politica, non di populismo. Parliamo d'Italia, non dipoltrone». Barbara Jerkov © RIPRODUZIONE RISERVATA gy ANGI BEVI RESPONSABILMENTE Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it G HAI TEMPO FINO AL 31 GENNAIO PER RICHIEDERE IL BUONO AIUTIAMO IL TERRITORIO con 1000 punti ricevi un We love ltaly A | Unili si MuGglioza La Vita / VALIDO FINO AL 30-06-2021 AIUTA LE ATTIVITA LOCALI COLPITE DALL’EMERGENZA COVID-19 UTILIZZA IL BUONO SPESA presso ristoratori, piccoli commercianti del settore moda, agenzie di viaggio, guide turistiche, palestre e piscine, ecc. Sei un esercente e la tua é stata Contatta l'Ascom della tua provincia di riferimento, anche se non sei associato,e iscriviti gratuitamente alla nostra iniziativa "AIUTIAMO IL TERRITORIO"” per il rilancio del commercio di vicinato. ee Per maggiori informazioni vai su www.alisupermercati.it/aiutiamoilterritorio IN COLLABORAZIONE CON Ae CONFCOMMERCIO ees IMPRESE PER L’ITALIA www.alisupermercati.it | APP Ali | @e (©) @alisupermercati Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it G| Primo Piano ellona II convegno dei sovranisti Il centrodestra tiene: nessuno di noi tradira sospetti sui centristi >I leader di Lega, Fadl e FI blindano i senatori: «Non ascoltate sirene perdenti» Salvini: «1 Quirinale non potra accettare un governo Conte-Grillo-Mastella» verno, ma si punta a chiudere _viaBellerio non sisottrarrebbee Meloni Giorgia Meloniévolataieri sera a Barcellona per partecipare LO SCENARIO ogni spazio di manovra al pre- Fratelli d'Italia non si mettereb- : ad un‘iniziativa organizzata dal presidente di Vox, Santiago mier Conte. «Non ha i numeri, be sulle barricate. Un governo ospite Abascal (con lei nella foto), dal titolo: “Il futuro del ROMA Marcatura stretta sui cen- tristi. Permanente, fino alla pro- va della verita dell’Aula il centro- destra non mollera la presa sull’Ude. «E’ l'unico argine che potrebbe cedere», dicono senza mezze misure nell’alleanza. Ieri altra riunione. Ed erano presen- ti, oltre a Quagliariello di “Cam- biamo con Toti”, anche De Polie Cesa, con quest’'ultimo che ha ammesso di subire delle forti pressioni che arriverebbero an- che da Oltretevere. «Sono sotto tiro», ha spiegato. «Dallaltra parte non avete alcuna speranza di andare avanti», l’alt imposto da Salvinie Meloni. L'esito della partita non é an- cora scritto ma intanto il leader della Lega ha vestito i panni del capo della coalizione, riunira tutti anche oggi. Per il centrode- stra, al dila dei proclami,nonc’é alcuna speranza di andare al go- sta bluffando. Altrimenti sareb- be gia in Parlamento», sostiene Salvini che da 48 é incollato al te- lefono per non far scappare nes- suno. Sotto traccia c’é ancora lipotesi di un governo di scopo, a guida Cartabia, qualora il Capo dello Stato, constatato che i ros- so-giallinon hannoi numeri per andare avanti, dovesse sondare altre strade e verificare, come ul- tima spiaggia, le condizioni per un esecutivo elettorale. Ci sta- rebbe Forza Italia, il partito di LE PRESSION! SULL'UDC DA PARTE DELLA MAGGIORANZA E ANCHE DA OLTRETEVERE CESA AMMETTE: «SONO SOTTO TIRO» tecnico, senza ministri politici. LE POSIZIONI «Ma a noi non conviene nean- che una prospettiva del genere. Perderemmo consensi», il re- frain. E dunque se il presidente del Consiglio riuscisse con un manipolo di volenterosi a supe- rare l'ostacolo di martedi a pa- lazzo Madama si festeggerebbe lo stesso. «L’importante é che av- venga sul filo di lana, che non ci sia una slavina nel nostro cam- po. A noi un Conte ter retto da Mastella andrebbe benissimo. Sarebbe Il'apoteosi, guadagne- remmo voti ogni giorno. Perché —argomenta un esponente lum- bard - ci presenteremmo in campagna elettorale con il mani- festo di Di Maio che fino a qual- che giorno fa parlava di vincolo di mandato e con la facia di Zin- garetti che accetta gli Scilipoti>. di Vox Insomma «sarebbe un piacere andare in piazza e gridare all’en- nesimo golpe del centrosini- stra». Per ora ogni energia é spesa per serrare i ranghi, per invitare i pitt dubbiosi a non ascoltare «sirene perdenti», per non per- dere alcun pezzo in Parlamento. Brunetta, Polverini e Letta i no- LA COALIZIONE NON CHIUDE LE PORTE A UN GOVERNO DI SCOPO A GUIDA CARTABIA CHE POSSA PORTARE AL VOTO ANTICIPATO patriottismo in Europa e negli Stati Un: Adaccompagnarla ilcapo delegazione di Fdl a Strasburgo Fidanza mi pit ricorrenti al tavolo. «So- no loro - spiega un big del parti- to di via Bellerio - che si stanno muovendo per costruire il peri- metro contiano». Far fuori ades- so il presidente del Consiglio vuol dire avere un’autostrada per le prossime elezioni, «anche perchée il Pd @ politicamente morto con questa operazione», osserva un esponente di Fdl. «Mi rifiuto di pensare che gli ita- liani e lo stesso Mattarella possa- no subire un governo Con- te-Grillo-Tabacci-Mastella-Scili- poti», sottolinea Salvini che pro- va la controffensiva anche nella campagna acquisti, cercando di sfilare i pentastellati delusi e di- sgustati «perché un conto e’ il governo del cambiamento un conto é il governo del tradimen- to che cerca i Tabacci e gli Scili- poti di turno». «Non vanno da nessuna parte. L’unico orizzon- te é il voto anticipato», rilancia Meloni mentre Tajani smenti- sce che i rosso-gialli possano gio- varsi di un progetto centrista, modello Partito popolare italia- no, e anche che ci possano esse- re senatori azzurri sulla via dell'astensione. «Se non c’é una maggioranza forte e coesa che sostenga un go- verno autorevole in Parlamento meglio andare al voto quanto prima», osserva Lupi. «Non re- galiamo voti», affermano anche Totie Quagliariello. Emilio Pucci (© RIPRODUZIONERISERVATA hai Molto da scoprire Ora c’é Molto di pit. MoltoSalute, MoltoDonna, MoltoFuturo e MoltoEconomia. Quattro nuovi magazine gratuiti che trovi ogni giovedi in edicola, allegati al tuo quotidiano. Uno per ogni settimana, per approfondire, capire, scoprire, condividere. Mi piace sapere Molto. I Messagac IL MATTINO ILGAZZETTINO Corriere Adriatico Quotidiano Primo Piano Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it La lotta al coronavirus Italia, 1 milione di vaccinati ma Pfizer gela i Paesi Ue: «Ritardiamo le consegne» >Forniture rallentate dalle 3 alle 4 settimane per «migliorare le capacita di produzione» L'ANNUNCIO ROMA A menodiquarantotto ore dalla somministrazione della se- conda dose del vaccino I’azien- da produttrice, Pfizer, annuncia un rallentamento delle conse- gne del prodotto in Europa. Dal- le tre alle quattro settimane. Un generale rallentamento dell’operazione che, entro la fi- ne di gennaio, avrebbe dovuto completare l’immunizzazione per tutti coloro che erano stati vaccinati dal 27 dicembre. Da quella domenica post natalizia in cui si é iniziato a inoculare il farmaco, sono passate tre setti- mane, il tempo minimo per il ri- chiamo. Mentre [intervallo massimo tra le due sommini- strazioni @ stato spostato dall’Oms a 48 giorni. Ecco la motivazione del colos- so americano arrivata a noi dal governo di Berlino: migliorare le capacita di produzione. Pro- prio ora? Che sara aumentata, secondo l’annuncio, da 1,3 a 2 miliardi di dosi all’anno. Senza entrare nel dettaglio dei tempi. Non é, infatti, chiaro quanto ci vorra prima che Pfizer possa IL RINVIO PER | LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELL'IMPIANTO DI PUURS IN BELGIO GLI HACKER ALTERANO DOCUMENT! DELL'EMA tornare ad un lavoro regolare né é chiaro, per tutti i Paesi, che cosa voglia dire riduzione degli approvvigionamenti. Non @ escluso che si oscilli tra il 10 e il 20%. LA RISTRUTTURAZIONE «La Commissione europea e gli Stati - sono le parole del ministe- ro della Salute tedesco sono sta- ti informati che Pfizer non sara in grado di soddisfare piena- mente i quantitativi diconsegna promessi per le prossime tre 0 quattro settimane a causa di la- vori di ristrutturazione dell’im- pianto de Puurs in Belgio». Quel- loche rifornisce tutta lEuropae anche il Canada dove, fa sapere la ministra degli Approvvigiona- menti Anita Anand, «tutto tor- neraa posto a marzo». Nelle stesse ore, dalle nostre Re- gioni parte un grido d'allarme perché le scorte sono finite e de- >Bruxelles da il via libera al passaporto per chi ha avuto la dose. L’Oms: scelta rischiosa vono intaccare quel 30% di pro- dotti accantonati per sicurezza ela presidente della Commissio- ne Ue Ursula Von der Leyen con- ferma il suo si al passaporto vac- cinale, «all’idea - dice - di avere un documento mutualmente ri- conosciuto che attesti le vacci- nazioni anti-Covid facilitando la vita degli europei». Bocciato dall’Oms. La tessa von der Leyen ha chia- mato l'amministratore delegato dell’azienda. L’ha, in qualche modo rassicurata, dicendo che tutte le dosi previste per I'Ue sa- ranno consegnate nel primo tri- mestre. I ministri della Salute di Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia e Svezia han- no denunciato, attraverso una lettera comune, una situazione «inaccettabile», che porta pre- giudizio alla stessa «credibilita del processo di vaccinazioni». Nel frattempo, é stata anche au- torizzata la produzione (250 mi- L’ipotesi: un errore umano Guasto al congelatore, perse 800 confezioni Guasto al congelatore dove erano stati stoccatii vaccini Moderna, perse 800 dosi. E accaduto all’Ospedale MorgagniPierantoni di Forli. Tra le prime ipotesi, spiega la stessa Ausl, un errore umano, che potrebbe aver impedito la messa in sicurezza immediata delle fiale. Il congelatore, nonostante fosse stato completamente revisionato nei giorniscorsi, assieme al sistema d’allarme, verso le 22.30 si é guastato. L’allarmeé correttamente partito verso la centrale operativa. Ma, per ragioni che sono in fase di accertamento, il segnale noné stato rilevato dall’operatore. Solo 700 vaccinisu 1.500 sono statitrasferitiin tempoinaltri centri vaccinali della Romagna. Dal mal di testa alla stanchezza le reazioni pit frequenti al siero «Si eliminano con il riposo» ILFOCUS Se il vaccino Pfizer somministra- toin Italia finoraa circa un milio- ne di persone provoca reazioni inaspettate lo si sapra tra qualche settimana. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sta infatti racco- gliendo le segnalazioni raccolte dai responsabili della farmacovi- gilanza. Per quanto riguarda i vaccini Pfizer e Moderna, scrive l’Aifa, «le reazioni avverse pit fre- quentemente osservate negli stu- diclinicie nell'iniziale esperienza successiva all’autorizzazione so- no le reazioni locali nel sito di iniezione, ossia dolore, gonfiore, arrossamento, la stanchezza, il mal di testa e i dolori muscolario articolari». Ma si possono verifi- care anche «febbre, nausea o pitt raramente gonfiore dei linfono- di». Come per tuttiifarmaci,sono inoltre possibili, «seppur rarissi- me, reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico». L’Aifa ri- marca poi che in seguito all’inie- zione, «si possono verificare an- che reazioni di tipo ansioso con fenomeni che vanno dalla sensa- zione di stare per svenire fino allo svenimento vero e proprio, per cui il personale presta attenzione aevitare traumatismi da caduta». INTERVENTO TEMPESTIVO E quindi fondamentale che le vac- cinazioni vengano eseguite in si- curezza, da personale sanitario in grado di intervenire in modo tempestivo. E previsto anche un IL MEDICO: «1 SINTOMI INDICANO CHE IL FARMACO STA FACENDO IL SUO LAVORO» POSSIBILI CASI DI TIPO ALLERGICO periodo di osservazione di alme- no 15 minuti dopo la vaccinazio- ne. Secondo Claudio Cricelli, pre- sidente della Societa italiana di medicina generale e delle cure primarie, «questo tipo di reazioni avverse sono ben note per i vacci- ni in generale e non sono dovute tanto al liquido vaccinale, ma al fatto che il siero stimola una ripo- sta immunitaria dell’organismo. Finora - aggiunge Cricelli - non abbiamo osservato reazioni gra- vi. Alcuni hanno lamentato dolo- re nel punto di iniezione, un ar- rossamento, un rigonfiamento, ma paradossalmente questo é un segno positivo, vuol dire che il vaccino sta compiendo il suo me- stiere. E pili preoccupante quan- doinvece non succede niente». Altri sintomi finora segnalati, sono soprattutto «un grandissi- mo senso di spossatezza, cefalea e dolori articolari. In genere que- sti sintomi durano 48 ore». Cosa fare in questi casi? «Le reazioni lioni di dosi in sei mesi) del vac- cino in Germania, nello stabili- mento di proprieta dell’azienda tedesca Biontech di Marburgo. Ilviaa febbraio. Al momento, pero, le rassicura- zioni si scontrano con il genera- lizzato cauto ottimismo di chi aspetta ancora la prima dose. «Entro fine mese o inizio febbra- io comincera la fase di vaccina- zione degli over ottanta. Per ora le tabelle di marcia vaccinali so- no rispettate e addirittura anti- cipate. Non potremo raggiunge- re limmunita di gregge con le vaccinazioni prima di 6-8 mesi ma il primo obiettivo é abbatte- re l’epidemia» é l’'annuncio, ieri pomeriggio, di Gianni Rezza Di- rettore generale della preven- zione al ministero della salute. E adesso? Adesso dovranno pa- zientare tutti. In diverse Regio- ni, da qui|’allarme, Pfizer-BioN- Tech é in via di esaurimento e, se necessario, verranno utilizza- yy La vaccinazione anti Covid te le fiale dell’altro vaccino di- sponibile, Moderna. E compati- bile. Alla seconda dose si prepa- ra a oggi, con tempi diversi, cir- caun milione di persone. Tante, infatti, sono state le sommini- strazioni dal 27 dicembre a me- ta gennaio. Il numero esatto é 1.002.044, il 71,1 per cento delle dosi finora consegnate. In testa La campagna vaccinale [cen | ree } mar | apr | mac] cw | tue | aco | gennaio-febbraio primavera estate Prime dosi Altre dosi opzionate dall'Italia disponibili 193.200.000 =Pizer-Biontech 8.000.000 Moderna mm 1.346.000 CATEGORIE CATEGORIE VACCINAZIONE PRIORITARIE PRIORITARIE DIMASSA Operatori sanitari Persone i Obiettivo: Operatori sociosanitari iN Servizi essenziali immunita Anni Res —~ Personale scolastico di gregge Persarele Rea anvioni’ Forze dell’ordine 40.000.000 Personate Bsa anziant Persone di 60-80 anni_ ii vaccinati Ditracttantenni Eventuali aree focolaio DOVE SI VACCINA 300 anche anche ospedali | ambulatori ‘spazi pubblici eu medici di famig palestre e fiere mobili sanita militare L'ORGANIZZAZIONE Catena Catena Trasporto del freddo del freddo e logistica standard estrema Stoccaggio Le aziende Commissario nazionale consegnano Straordinario e siti ai punt con territoriali vaccinali Forze armate Siringhe Addetti ediluente avaccinare Commissario Straordinario 20.000 medici specializzandi e professionisti volontari Sorvegli Fonte: ministero della Salute vaccinali si curano innanzitutto con riposo assoluto. Bisogna asse- condare quello che l’organismo ci suggerisce: se per esempio non ci va di mangiare, l’organismo ci sta dicendo che l'alimentazione é un sovraccarico, quindi dobbia- mo solo utilizzare alimentazione liquida. Se se ne sente la necessita ianza AIFA LEgo-Hub - precisa Cricelli - si possono uti- lizzare farmaci antidolorifici. Quando siverifica una situazione di infiammazione allora é il caso di prendere un antiinfiammato- rio leggero, due volte al giorno per due giorni. Normalmente, nessuna di queste reazioni finora é durata pili di 48 ore. In caso con- la Lombardia con 150.442 dosi, TEmilia Romagna (102.729), la Campania (96.817), il Veneto (96.247) eil Lazio (90.407). IL SABOTAGGIO In questa guerra contro il virus non mancano i sabotaggi. Come quello degli hacker che hanno rubato all’Ema, l’Agenzia euro- pea del farmaco, documenti sul vaccino Pfizer pubblicandoli manipolati online. Sono stati al- terati prima della loro diffusio- ne, in modo tale da minare la fi- ducia nei vaccini. Carla Massi ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA IN DIVERSE REGIONI ITALIANE LE SCORTE SONO FINITE E SI! DOVRA INTACCARE IL 30% ACCANTONATO PER SICUREZZA trario occorre awvertire il proprio medico di famiglia». Intanto, la farmacovigilanza & stata avviata in tutti i Paesi euro- pei. Enon sono mancate le segna- lazioni persino di morti sospette dopo la vaccinazione anticovid. Come riporta Frankfurter Allge- meine, tra il 27 dicembre e il 10 gennaio, su circa 614mila vacci- nazioni, le reazioni avverse con- teggiate dall'Istituto di ricerca te- desco Paul Ehrlich, sono state 913. Il tasso di quelle gravi sareb- be pari a 0,08 su mille vaccinati. Risulterebbero morte anche 7 persone, tra 79 e 93 anni. Ma, co- me rimarca lo stesso Istituto, la causa della morte non é ancora chiara, il quadro clinico dei vacci- nati era infatti compromesso da precedenti patologie gravi. LE CAUSE Il problema di fondo, come sotto- linea l'Aifa, é che «un evento che si verifichi dopo la vaccinazione non implica necessariamente che sia stato causato dalla vacci- nazione stessa. Molti eventi av- versi possono essere solo coinci- denti o determinati da altre cau- se, conosciute 0 non conosciute, precedenti o contemporanee alla vaccinazione». La raccomanda- zione, in ogni caso, é di segnalare qualsiasi reazione al medico di fa- miglia, al centro vaccinale, al far- macista di fiducia oall’Asl. Graziella Melina (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it L'ESPERTO VENEZIA Pfizer Biontech non ce la fa e Moderna da solo non basta? «AstraZeneca é l'unico che pud arrivare rapidissimamente e cam- biare le cose»: parola del trevigia- no Giorgio Pali, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco. Il luminare della virologia, ospite a Marghera del governatore Luca Zaia, traccia cosi la rotta per Yuscita dal tunnel: «Prevenzione e terapie, quindi avanti con il vac- cino, ma anche con gli anticorpi monoclonali». L'EFFICACIA La valutazione di Ema, corri- spettivo europeo di Aifa, é attesa per il 29 gennaio. «Non hola sfera dicristallo, ma credo che l'appro- vazione potrebbe arrivare anche qualche giorno prima», dice Pali, che nel suo eccellente inglese da del tu agli scienziati di mezzo mondo e dei britannici apprezza Tapproccio pragmatico ai proble- mi: «La loro Agenzia ha autoriz- zato AstraZeneca, anche se ha un’efficacia inferiore rispetto al 95% di Moderna e Pfizer. Non a caso Ema ha chiesto un supple- mento di indagini, perché erano stati commessi errori nella speri- mentazione e nel controllo, al punto che in una certa coorte di pazienti la prima dose dimezzata associata alla seconda produceva un effetto significativamente e in- spiegabilmente superiore, dal «CRISANTI CRITICA LA CAMPAGNA VACCINALE IN PIENA EMERGENZA? ALLORA ASPETTIAMO LA FINE DELLA PANDEMIA?» La lotta al Coronavirus Palu: «Ma con il vaccino di AstraZeneca potremo coprire il 65% del Paese» >Il presidente dell’Aifa: «Pfizer e Moderna _»«Con il via libera al siero anglo-italiano non bastano, la vera svolta entro fine mese» possibile fare 150mila iniezioni al giorno» 60-65% al 90%, salvo poi verifica- re che la popolazione di studio non era omogenea e che i tempi erano diversi. Ma ora l’azienda sta portando altri dati e penso che alla fine questo vaccino si rivele- ra utile: costa poco, non ha biso- gno della catena del freddo e ap- punto vede gia gli inglesi come ca- vie». LE VARIANTI Alriguardo, il docente emerito dell’Universita di Padova osserva che «nessuno degli inglesi vacci- nati si é infettato, malgrado la va- riante inglese sia ormai dominan- te», il che gli fa pensare che il vac- cino sia efficace rispetto alla mu- tazione intervenuta, anche se «qualche dubbio c’é su quella su- dafricana». Secondo I'ultimo ag- giornamento, finora la Regione ha somministrato 97.244 dosi di Pfizer. «Se arrivano quelle di AstraZeneca — evidenzia Pali - siamo in grado di organizzarcie il Veneto molto meglio di altri, pri- Bi VENETO Giorgio Pali, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco ma Regione a dotarsi del registro vaccinale che nel 40% d'Italia an- cora non c’é. Credo che ci potreb- bevolere un anno per vaccinare il 60-65% della popolazione italia- na: organizzandoci potremmo ar- rivare a 150.000 vaccinazioni al giorno, lavorando su 12 ore anche al sabato e alla domenica. C’é l'ac- cordo con i farmacisti, ma sareb- be importante anche il coinvolgi- mento dei medici di medicina ge- nerale e degli specializzandi». Al suo successore Andrea Crisanti, che stigmatizza lo svolgimento di una campagna vaccinale in piena emergenza, Pali rivolge indiret- tamente una domanda retorica: «Dovremmo forse aspettare che passi la pandemia per vaccinar- ci? Ocrediamoalla scienza, o non cicrediamo». LARICERCA Se questa é la profilassi, poi ci sono le cure. Annuncio del presi- dente di Aifa: «Anche I'Italia par- tira con un progetto ricerca sugli anticorpi monoclonali, confron- tando quelli di Eli Lilly e di Rege- neron, con cui é stato trattato Do- nald Trump. Ora c’é una settima- na di tempo per l'adesione al pro- gramma». Chiosa di Zaia: «Sicura- mente ci sara anche il Veneto». Sottolineatura di Pali: «E stato uno sforzo anche veneto, perché gli anticorpi monoclonali posso- no essere una risorsa per curare i pazienti a casa, come fa questa Regione. Al momento sono pro- dotti da 6 aziende e prevedono un'infusione di 20 minuti, a cui segue un’ora di osservazione, con una riduzione dei tassi di ospeda- lizzazione pari al 90%. Ma adesso stanno per arrivare le iniezioni in- tramuscolari, che possono essere effettuate a domicilio dal medico di base o dell’Usca». IN PRIMAVERA Prevenzione e terapie, dunque, per uscirne quando? «Non si ri- corda nella storia—ribadisce Palit - una pandemia che duri pitt di due anni. Credo che questo do- vrebbe essere il destino di un vi- rus come questo. Il problema é che questa emergenza ci sta bloc- cando ed é chiaro che dobbiamo mettere in atto tutto, adesso e su- bito. Non possiamo permetterci un lockdown da qui alla fine. Ma forse in primavera, con pitt attivi- taall’aria aperta, maggiore radia- zione ultravioletta el’effetto della vaccinazione, potremo guardare al futuro con un certo ottimi- smo». Angela Pederiva ‘© RIPRODUZIONERISERVATA PASSI AVANTI ANCHE SULLE QURE: «L'ITALIA PARTIRA CON UN PROGETTO SUGLI ANTICORPI MONOCLONAL!» DOMANI 17 GENNAIO Consigli e informazioni per valorizzare e difendere il patrimonio culinario, prodotti tipici e ricette del territorio IN REGALO UN INSERTO CON ILGAZZETTINO 10 Sabato 16 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Primo Piano Da domani i nuovi colori LiItalia diventa arancione zona rossa per tre Regioni ma la Lombardia fa ricorso >Fontana: «Ho chiesto al ministro Speranza »L'ss: «In molte zone si rischia di superare di ripensarci». Misure rigide anche in Sicilia il livello di sicurezza delle terapie intensive» G| ILFOCUS ROMA La Lombardia in fascia ros- sa, ma il presidente Fontana é in- furiato e annuncia che presente- ra ricorso: «Ho chiesto al mini- stro Speranza di ripensarci»; an- che per la Sicilia scatta il livello massimo di chiusure, ma il go- vernatore Musumeci va esatta- mente nella direzione opposta di Fontana, visto che lui stesso ave- va chiesto la fascia rossa. Infine, rivolta a Bolzano, terzo territo- rio in area rossa, dove il presi- dente Arno Kompatscher attac- ca: «Decisione sconcertante e sorprendente»; ora pensa a una serie di provvedimenti autono- mi, con pit aperture. Meno sor- prendente l'inserimento di Cala- bria, Emilia-Romagna e Veneto (gia nella fascia da una settima- na, secondo le verifiche sul pre- cedente monitoraggio), Abruz- zo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Pu- glia, Umbria e Valle D’Aosta in fascia arancione. In queste regio- ni saranno consentiti sposta- menti senza autocertificazione e con validi motivi solo all’interno del proprio Comune. I negozi al dettaglio restano aperti maicen- tri commerciali saranno chiusi nei festivi e prefestivi. Anche in queste regioni la ristorazione funziona solo per l’asporto. Restano in giallo invece solo- Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Molise. ILCASO ROMA E la prima volta che accade e di certo potrebbe costituire un precedente importante. I costitu- zionalisti non hanno dubbi: gio- vedi la Consulta ha deciso di “congelare” l'autonomia della Valle d'Aosta, bloccando la legge che lo scorso dicembre prevede- va, nella Regione, misure pitt blande rispetto a quelle stabilite dal governo per contenere i con- tagi. Di fatto un monito a tutte le Regioni sulla necessita di una ca- bina di regia unitaria e sulle mi- sure che possono caratterizzarsi «per minor rigore», costituendo un pericolo per la salute pubbli- ca. La Corte entrera nel merito della questione il prossimo 23 febbraio, ma la questione é sem- brata cosi urgente da intervenire con la sospensione dei provvedi- menti di dicembre sui quali la presidenza del Consiglio aveva chiesto l'intervento dei giudici costituzionali. UNICA REGIA Enzo Cheli, ex vice presidente della Consulta, sottolinea l’im- portanza di questa decisione: «E soprattutto un precedente» spie- ga. «E leccezionalita dell’ordi- nanza é strettamente connessa allo stato diemergenza e alla pre- [set ) ™ o tec) [-} = o N i=} 5 =) um] ® ia! N i} i=} 2 Circolazione ORES comune (=> Spostamenti (fe tra regioni oo. comuni Centri commerciali Negoz Bar e ristoranti Trasporto pubblico Piscine, palestre, teatri, cinema ROSSA vietata sempre vietati sempre chiusi sempre chiusi capienza al 50% centri sportivi per comprovati motivi di lavoro necessita salute per comprovati motivi di lavoro necessita salute farmacie, parafarmacie, punti vendita di gener alimentari, tabaccherie ed edicole interne beni alimentarie di necesita (Lavanderie, parrucchieri, barbieri edicole, farmacie, tabaccherie..) chiusi sempre; Ino asporto dalle 22, bar dalle 18 consegna a domicitio mezzi di trasporto scolastico chiusi Attivita Shi attivita motoria vicino casa; sportiva stop alle gare competizioni nazionali (CON!) Musei tte ~ Didattica adistanza le regioni possono adottare scolastica dalla 2a media misure pili restrittive _ FASCIA GIALLA | FASCIA ARANCIONE FASCIA ROSSA Toscana P. A. Trento Piemonte Emilia Romagna | Friuli V.G. | Umbria Lombardia Campania Molise Val d'Aosta | Lazio Veneto Abruzzo P. A. Bolzano Sardegna Basilicata Liguria Calabria Marche Puglia Sicilia L'Ego-Hub CONTROLLI Sanitari con tuta anti Covid in stazione Avverte il presidente dell'Isti- tuto superiore di Sanita, Silvio Brusaferro: «Molte regioni ri- schiano di superare la soglia di sicurezza delle terapie intensive. Il dato dell’eta media dei contagi ci dice che sono soprattutto i gio- vani che contraggono I'infezio- ne. La curva della mortalita in decrescita, ma negli ultimi gior- ni pit lenta». Sul fronte dei dati diieri si conferma una sostanzia- le stagnazione: 16.146 nuovi casi, 477 decessi, una diminuzione importante di ricoverati per Co- vid (meno 304) anche se altri 156 pazienti sono finiti in terapia in- tensiva. Ma la tabella diffusa ieri dal Ministero della Salute ha un elemento nuovo, che rende mol- to pitt complicato fare dei con- fronti con il passato: oltre al nu- mero dei tamponi molecolari, viene diffuso anche quello degli antigenici di ultima generazio- ne. In totale vengono annunciati A CONTRARRE L'INFEZIONE SONO SOPRATTUTTO | GIOVANI, CURVA. DELLA MORTALITA IN DECRESCITA Covid, stop della Consulta ai governatori I costituzionalisti: «La regia é dello Stato» occupante situazione sanitaria, la decisione riguarda la Valle D’Aosta ma anche tutte le altre regioni. Che adesso dovranno muoversi nel rispetto delle diret- tive dello Stato. L’uso di un pote- re, esercitato per la prima volta - spiega Cheli - da la misura del pe- ricolo paventato dall’Avvocatu- ra dello Stato. La Consulta ha de- ciso per la sospensione, con un provvedimento d'urgenza, come succede nei tribunali civili, per- ché gli stessi tempi per un pro- nunciamento nel merito avreb- bero potuto determinare danni. Insomma, per la Corte é bene che le regioni procedano nel ri- spetto delle scelte dello Stato. Ma lordinanza di sospensione ur- gente da la misura dei danni che la legge della Valle D’Aosta avrebbe potuto provocare se fos- SOSPESA LA LEGGE DELLA VALLE D'AOSTA CHE DEROGAVA ALLE REGOLE NAZIONALI «DECISIONE SENZA PRECEDENT» se rimasta in vigore un giorno in pit». MONITO A TUTTE LE REGIONI Per l’ex presidente della Consul- ta, Cesare Mirabelli, «tra le righe la Corte ha chiarito un principio: ossia che sulle misure di conteni- mento deve esserci una gestione unitaria. La Regione Valle D’Ao- sta, in nome dell’autonomia, ave- va preso le distanze dalle disposi- zioni governative, adottando mi- GLI ESPERTI Mee —- “| ’ capi che potevano Lordinz @urgenza della Corte fa dalle scelte autonome di : ‘ una Regione sure pili blande in materia. Una decisione diversa e contrastante con le norme dello Stato». Per Mirabelli la Consulta ha enuncia- to «Un principio forte, e cioa che le disposizioni, rispetto a questa pandemia, riguardano la profi- lassi internazionale, come del presto aveva rilevato la presiden- za del Consiglio. Quindi, in base all'articolo 117 della Costituzio- ne, é una materia di competenza esclusiva dello Stato». i danni derivare ENZO CHELI «Il secondo principio forte che enuncia tra le righe la Corte - continua Mirabelli - é che vi sia un interesse pubblico di gestione unitaria per cid che riguarda questa emergenza, si pud confi- gurare un’applicazione del prin- cipio di sussidarieta, ma bisogna salvaguardare li rapporto leale. E soprattutto le scelte dei gover- natori devono inscriversi nella cornice che fissa lo Stato: le re- gioni non pssono andare per Deve sse una gestione unitaria delle misure di contenimento La materia compete alla Presidenza del Consiglio CESARE MIRABELLI 273mila test, ma 16mila sono del tipo rapido, mai conteggiati fino a ieri. Questo abbassa ovvia- mente la percentuale del tasso di positivita, che in questo modo é sotto il 6 per cento. SEGNALI Da sapere: da oggi é in vigore il nuovo Dpcm, da domani l’ordi- nanza sui colori delle regioni. Tornando al report della cabina diregia, Rt nazionale sale per la quinta volta di seguito (1,09). Il pittalto éa Bolzano (1,5), segue la Lombardia a 1,4. Preoccupa Umbria a 1,29. Analisi generale dei tecnici: «Questa settimana si osserva un peggioramento gene- rale della situazione epidemiolo- gica nel Paese. L'incremento dell'incidenza é stato comunque contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo. L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nel- le prossime settimane é possibi- le, qualora non venissero mante- nute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello naziona- le che regionale». Undici le Re- gioni a rischio alto. «Complessi- vamente, il numero di persone ri- coverate in terapia intensiva é in lieve aumento». Mauro Evangelisti ‘©RIPRODUZIONERISERVATA conto loro, ma occorre per quan- to riguarda l’'azione di contrasto della pandemia un’azione unita- ria che, in base alla costituzione, spetta solo allo Stato. Questonon significa che non possano esser- ci condizioni diversificate ma la cabina di regia deve essere unica e centrale. In via definitiva a feb- braio, ci sara la decisione nel me- rito, ma sembra chiaro che in che direzione si proceda». LALEGGE La Valle D’Aosta invocando la propria autonomia statutaria, aveva disposto lo scorso dicem- bre, tra l’altro, l’apertura di eser- cizicommerciali, bar eristoranti e dato il via libera all’attivita sportiva e alla liberta di movi- mento dei cittadini, in deroga ai Dpcm. Una legge, mutuata dalla Pro- vincia di Bolzano, che aveva per- messo di bypassare in parte il si- stema delle restrizioni nazionali. Di fatto i giudici costituzionali (presidente Giancarlo Coraggio, redattore Augusto Barbera) esprimendosi sulla specifica ri- chiesta di sospensiva sollecitata dall’Awvocatura dello Stato, defi- niscono un orientamento gene- rale, in materia di rapporti tra Stato e Regioni sulle restrizioni sanitarie per contrastare la pan- demia. Valentina Errante © RPRODUZIONERISERVATA