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Il Gazzettino-Friuli 2021-01-14 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO135-N'11 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst 10444 604478) 9 I 120 Giovedi 14 Gennaio 2021 FRIULI Cade dal tetto esi ferisce Ricoverato in ospedale La storia Bellotto, padre del Vedutismo, che anticipo la fotografia Posocco* a pagina 16 Coppa Italia Inter-Fiorentina risolve Lukaku Ora ai quarti la sfida col Milan A pagina 19 www.gazzettino.it La svolta ZI strappa, onte Tratta | pacitc a Mastella: >Italia Viva apre la crisi: partita a scacchi »L’appello di Mattarella: «Uscire in fretta | la nemesi sulle dimissioni e sul futuro del premier dall’incertezza». Zaia: «Tragico votare ora» | del grillismo Lanalisi Matteo Renzi apre le crs Lo. dimissiont lewuole Maaggun, La Squadra + einen Quel patto tra i partiti per uscire dallo stallo Alessandro Campi ove finiscono l’ambizio- ne, la vanita e il risenti- mento personali e dove cominciano il calcolo de- gli interessi, le battaglie di principio e le legittime diver- genze progettuali? Sin dall’inizio di questa strana cri- si é stato in effetti difficile — guardando alle mosse e alle dichiarazioni di Matteo Renzi —definire il confine tra l'ansia di protagonismo fine a sé stes- sa e il perseguimento pit! o menorazionale diun qualche disegno politico. Da qui lo sconcerto, rispetto alle mano- vre di Palazzo cui da qualche tempo stiamo assistendo e che infine hanno raggiunto Tacme, che si_riscontra nell’opinione pubblica inter- na (presa da preoccupazione pit vitali, su tutte la salute e l'economia) come nelle diver- se Cancellerie europee (al so- lito preoccupate per la croni- cainstabilita del Bel Paese). In pochi, nei giorni scorsi, hanno in realta messo in di- scussione la fondatezza delle critiche mosse dal leader di Italia Viva a Giuseppe Conte e alsuo governo. Lo dimostra il fatto che esse sono state in gran parte recepite dagli al- Jeati: in particolare quelle re- strappo del leader di Italia Viva arriva un paio d’ore dopo un ge- sto di pacificazione, dettato dal Quirinale, di Giuseppe Conte. E innesca lira del Pd, dei 5Stelle e dello stesso premier che ora pe- ro appare pronto a trattare per un nuovo governo, quel Con- te-ter contro cui ha resistito con le unghie e con i denti temendo di uscirne ridimensionato. La crisi, aperta dalle dimissioni del- le ministre renziane Teresa Bel- lanova ed Elena Bonetti, potreb- be non passare attraverso le di- missioni di Conte. Strada imper- ge: «Non ho né veti, né pregiudi- ziali su nessuno. Non c’é pero un solo nome per palazzo Chi- gi». Insomma, comincia una partita a scacchi che dovra perd. concludersi in breve tempo: «E necessario, in piena pandemia, uscire velocemente da questa condizione di incertezza», ha fatto filtrare il capo dello Stato, Sergio Mattarella. «Votare ades- so sarebbe tragico», ha com- mentato il presidente del Vene- toZaia. Acquaviti, Conti e Gentili alle pagine2e3 Un ministero ad ogni big, il piano per evitare le urne Marco Conti otto le tracce di una crisi di governo che solo ieri si é aperta con il ritiro della de- legazione di Italia Viva e che potrebbe avere tempi lun- ghi, aumentano coloro che spe- rano di entrare visto che con ogni probabilita si dovra met- ter mano ad un esecutivo nuo- vo di zecca e non ad un sempli- ce rimpastino. Gli schemi si ac- cavallano e le ipotesi si molti- plicano visto che nei corridoi del Transatlantico di Monteci- torio non tutti sono (...) Segue a pagina 4 la nemesi del grillismo. E racconta della trasforma- zione dei pit irriducibili combattenti anti-casta nei pitt affezionati tutori della sta- bilita del Palazzo (non doveva- no aprirlo come una scatolet- ta di tonno?), della governabi- lita, del ministerialismo e del- le larghe intese. Loro, che per ordine di Casaleggio padre so- no nati e cresciuti nel culto delle anti-alleanze, adesso ap- plaudono Grillo che é tornato in campo come gli capita (...) Segue a pagina5 Treviso Post contro il presule: ha rilanciato le parole del Papa Il vescovo: «Vaccinatevi>, furia no-vax Veneto, rischio alto ma ricoveri e contagi in calo da 13 giorni >La regione dovrebbe rimanere in fascia arancione. Record di tamponi e test rapidi Nordest Il papa e i 2 fratelli: il caso della famiglia “straziata” dal Covid Tre contagiati nella stessa famiglia: uno é morto, graviglialtri. La Regione hachiesto disequenziare «Veneto in fascia arancione, im- magino fra le dodici realta con- siderate “a rischio alto” in Italia, a prescindere dalle due settima- ne di calo registrate dall'inizio dell’anno - afferma il presidente Zaia - L'andamento di ingressie dimissioni si sta invertendo sia in Terapia intensiva che in area non critica. C’é un minor carico rispetto a fine di dicembre». In Veneto 2.176.678 test rapidi e lative (...) ilvirus deitamponi. — 3.512.186 tamponi molecolari. Segueapagina23 | VACCINO Le prime fiale “Moderna”. A Treviso no-vax contro il vescovo. Pavan a pagina Il Pederivaa paginall Pederivaa pagina8 Il caso Faccetta nera Dalla ricerca scientifica nasce Liga Veneta Mozione contro la Donazzan: firma anche uno zaiano Martediil Consiglio regionale del Venetosara chiamatoa votare una mozione diriserva nei confrontidell’assessore Donazzan. II motivo é noto: durante il programma “La zanzara”, Donazzan ha cantato “Faccettanera”. Maasorpresaafirmarela mozionenonésolo lopposizione ma anche lo “zaiano” Valdegamberi. Alta tensione tra Lega e Fdi Pederiva a pagina 12 L’ansia ingigantisce _ le tue preoccupazioni? y CATTIVO UMORE SONNO DISTURBATO | | PENSIERI COSTANTI REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 “¥ tlprezzo deal abbnamentiéaaniuntivo al prezzo del Gazzettno'e fino a esaurimento. La promozione valida sola per\area deliaprovnciadiedizon. Spedizione in abbonamentopostale:DL 353/03 comv.inLn. 48 del 27/02/04 art. | commal, VE “Calendario Barbanera 202+ €290 + "Dolomiti. Passeqgiatesullaneve" + €7,90 ++ “Agenda del Leone 202" + €880 + “AlmanaccoBarbanera 2021" + €6,90 \ecrsur rao # ape gest noah ave ate €or dase Nuovo farmaco con formula Silexan® per combattere i sintomi dell’ansia lieve. Da posio eller fen. Chiedi consiglio al tuo farmacista v Il piano di Stefani: direttorio allargato De Berti tra i nuovi Tl giovane deputato padovano Alessandro Stefani, nominato da Matteo Salvini a capo della Lega veneta, meno di un mese fa, starebbe pensando come prima mossa di ampliare il co- sidetto direttorio, cioé l'orga- nismo di vertice del partito re- gionale, composto da cinque persone tra cui il governatore Luca Zaia. Stefani vorrebbe raddoppiare il direttorio inse- rendo alcuni nomi nuovi. Tra questi l'assessore regionale De Berti, molto vicina a Zaia. Pipiaa pagina 12 2 Primo Piano G| Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Venti di crisi Mattarella: fate in fretta Il premier adesso tratta ma Renzi: ministre via >Ora l'interim cercandointesa. Ira M5S e Pd >Conte al Quirinale, poi: avanti con questa maggioranza. Non basta a evitare lo strappo LAGIORNATA ROMA Come annunciato e pro- messo, Matteo Renzi apre la cri- si. Lo strappo del leader di Italia Viva arriva un paio d’ore dopo un gesto di pacificazione, detta- to dal Quirinale, di Giuseppe Conte. E innesca l’ira del Pd, dei 5Stelle e dello stesso premier che ora pero appare pronto a trattare per un nuovo governo, quel Conte-ter contro cui ha re- sistito con le unghie e con i den- ti temendo di uscirne ridimen- sionato. La crisi, aperta dalle dimis- sioni delle ministre renziane Teresa Bellanova ed Elena Bo- netti, potrebbe non passare at- traverso le dimissioni di Conte. Il premier potrebbe scegliere la strada di tenere Jinterim all’Agricoltura e alla Famiglia, procedere a un “rimpastone”, per poi ottenere la fiducia del Parlamento sulla nuova squa- dra e sul nuovo «patto di legisla- tura». Senza dimissioni. Strada impervia, tanto pitt che Renzi LE APERTURE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DOPO GLI ULTIMATUM DI MARTEDI: CONFIDO Cl SI TROVI A UN TAVOLO INVENETO VENEZIA L'ipotesi delle urne per superare la crisi? «Remota». Lo scenario di una campagna eletto- rale in piena pandemia? «Trau- matico». Anzi, di pit: «Tragico». Aparlare é un leghista, e non cer- touno qualsiasi, qual é Luca Zaia. in cui il segretario Mat- icompatta il centrode- stra attorno alla prospettiva su- per-politica del voto (definendolo senza mezzi termini «la via mae- stra», in assenza delle dimissioni del premier Giuseppe Conte e del- Ja fiducia da parte del Parlamen- to), il governatore del Veneto ri- badisce invece l'approccio iper-istituzionale del suo terzo mandato, secondo uno stile che ancora una volta sembra confer- mare il filo diretto con il presiden- te Sergio Mattarella. LOSTALLO Allalba __ dell’incandescente giornata politica, davanti alle tele- camere di “Mattino Cinque” le va- lutazioni di Zaia sono gia dedica- te allo stallo di Palazzo Chigi. «Io hosempre fatto l'amministratore — premette il presidente della Re- gione — ma le situazioni mi sem- brano ben definite. O si fa un rim- pasto e quindi il Conte ter, o un nuovo Governo e quindi un nuo- quelle dimissioni le vuole. Ma aggiunge: «Non ho né veti, né pregiudiziali su nessuno. Non c’é pero un solo nome per palaz- zo Chigi». Insomma, comincia una par- tita a scacchi che dovra perd concludersi in breve tempo, for- se entro lunedi: «E’ necessario, in piena pandemia, uscire velo- cemente da questa condizione diincertezza», ha fatto filtrare il capo dello Stato, Sergio Matta- rella. LA MOSSA DEL PREMIER Lo strappo di Renzi coglie im- preparato Conte. Sul bordo del precipizio, a un passo da una crisi al buio, il premier dopo aver lasciato il Quirinale aveva infatti schiacciato tutti e due i piedi il pedale del freno, annun- ciando urbi et orbi la rinuncia ad andare alla conta in Parla- mento per tagliare fuori Renzi. Cosi come gli aveva suggerito Mattarella, contrario a maggio- ranza raccogliticce e come gli avevano chiesto il Pd ei 5Stelle. «Una crisi? Spero dino, la gente cichiede di andare avanti». Con i voti dei responsabili in Sena- to? Gli avevano chiesto i giorna- listi. La risposta: «Ho sempre detto che il governo pud andare avanti solo con il sostegno di tutte le forze di maggioranza e con una maggioranza solida. Fi- no all'ultima ora lavorerd per rafforzare la coalizione e sto la- vorando ad un patto di legisla- tura: serve uno spirito costrutti- Zingaretti: 500 morti, atto gravissimo anti Italia vo, confido che ci si possa trova- reintorno a un tavolo». Per fini- re con un auspicio e un ulterio- re segnale di pace a Renzi: «Spe- ro che le ministre non si dimet- tano, che non si arrivi a questo. Italia viva sa che tutte le volte che pone dei problemi in modo costruttivo troveranno in me il massimo interlocutore». Erano subito scattati gli ap- plausi di Pd, 5Stelle e Leu. «Ci sono le condizioni per definire un ’intesa di fine legislatura, nei confini dell’attuale maggioran- za», aveva messo a verbale il dem Goffredo Bettini. Ma alle sei di sera é arrivata la doccia fredda. Renzi, deter- minato a ottenere una «vera di- scontinuita politica», in confe- renza stampa alla Camera ha annunciato le dimissioni di Bel- lanova e Bonetti. «La crisi non Tapriamo noi che con coraggio rinunciamo alle poltrone, la cri- si@ aperta da mesi perché man- ca nel governo quel salto di qua- lita che abbiamo chiesto inva- no». Allo stesso tempo Renzi non ha chiuso, si diceva, all'ipotesi che si faccia un nuovo governo guidato da Conte. Ma ha awverti- to: «<Siamo costruttori, la costru- zione pero non si fa sulla sab- L’intervento della Cei I vescovi: rottura irrazionale e assurda «Lirrazionale crisi di governo inunmomentoin cui servirebbe maggiore responsabilita»:cosil’agenzia dei vescovi, il Sir, titolasul dedicato al momento difficile della politica italiana. «Una crisiche, persinoa prescindere dalle sue motivazioni reali o dichiarate, appare assurda -sottolinea l'agenzia della Cei-agli occhi dei cittadinialle prese coni contagieilloro tragico corredo di morti,conle conseguenze economiche della pandemia, che in molti E asorpresa Zaia Si «Votare adesso? Traumatico e tragico» IN ESTATE Un evento elettorale per Luca Zaia in vista delle Regionali settori sono estremamente gravi, econ ilsuo devastante impatto sociale che invece non risparmia nessuno. E appare assurda anche agli occhi dei nostri partner europei». Nei giorniscorsi era intervenuto anche papa Francesco, invitando alla concordia visto ilmomento delicatissimo che vive il Paese, come il resto del mondo. «In questo momento laclasse dirigenziale tuttanon hail diritto dire Io. Sideve dire Noiecercare un’unita davanti alla crisi», il monito di Bergoglio. vo presidente del Consiglio. Non vedo nuove elezioni». Perché? «Non é questo é il momento - ri- sponde il governatore — e lo dice una persona di una forza politica diopposizione». Come a dire: uno che avrebbe tutto l'interesse a spingere per le urne, come infatti ce 'ha il suo leader, di cui peral- tro Zaia rimarca puntualmente le prerogative, come ad esempio quando viene chiamato dalla tra- smissione televisiva a commenta- re la possibilita di un appoggio del suo partito a un nuovo esecu- tivo («Queste decisioni le prende il segretario Salvini, la Lega pren- dera decisioni con senso di re- sponsabilita»). IL PRESIDENTE DELLA REGIONE RIBADISCE L'APPROCCIO IPER-ISTITUZIONALE, IN LINEA CON LO STILE DEL COLLE ERP ELELECe ee LeeLee cele 6s CAPO DELLO STATO II presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (ansa) bia. Si faccia un patto chiaro e si vada avanti fino al 2023. Siamo prontia un governo con la stes- sa maggioranza. Oppure, se Conte trovera “responsabili” in Senato, passeremo all’opposi- zione». La mossa di Renzi ha inne- scato la dura reazione del Pd e dei 5Stelle. Ecco Nicola Zinga- retti: «Quello di Italia Viva é un errore gravissimo contro I’Ita- lia. Conte aveva assicurato la di- sponibilita per un patto legisla- tura e questo rende scelta Italia viva ancora pit! incomprensibi- le. Ora @a rischio tutto, dagli in- vestimenti nel digitale alla sani- ta. Oggi ci sono stati 500 morti per Covid, non capisco». Luigi Di Maio invece ha fatto sapere di essere «fortemente preoccu- pato per gli sviluppi delle ulti- smarca da Salvini L'EMERGENZA Con il passare delle ore, la ri- flessione di Zaia diventa ancora pit netta, nell’escludere l’oppor- tunita di elezioni anticipate. «So- noun inguaribile sostenitore-af- ferma durante la diretta Covid delle 12.30—del fatto che il popolo deve essere sempre al centro del- lescelte con il voto. Ma pensare di affrontare una campagna eletto- rale in un momento come questo mi sembra abbastanza traumati- co». Il leghista pensa a Matteo Renzi e al ruolo di Italia Viva, quando rilancia la sua visione del momento: «C’é chi ha posto una questione, ragionevole 0 meno, facendo partire la crisi di gover- no. I toni usati da alcuni ministri verso il presidente del Consiglio mi fanno capire che il rispetto personale e il rapporto fiduciario siano ormai finiti. Le alternative sono due per il capo dello Stato: un governo Conte ter con una nuova maggioranza, oppure un cambio al vertice con nuovo pre- sidente del Consiglio. Vedo l'ipo- tesi di elezioni molto remota. Ma queste sono opinioni personali, me ore», di aver «sentito Conte pitt volte» e di garantirgli «il massimo supporto». Da vedere quanto durera que- sta unita tra Pd e 5Stelle di fron- te la crisi innescata da Renzi. Beppe Grillo ha invocato «il tempo dei costruttori»: un so- stegno pieno al Conte-ter. Ma il leader di Italia viva solletica gli appetiti dei due partiti, promet- tendo palazzo Chigi a Dario Franceschini e perfino a Di Ma- io. Tant’é, che a pochié sfuggito che proprio il ministro degli Esteri abbia dichiarato in tarda serata e che, invece che affidar- sia una dichiarazione, si sia li- miatto a far filtrare la sua preoc- cupazione e il suo supporto a Conte. Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA di uno che si sta occupando dell’emergenza sanitaria». GLI ASSEMBRAMENTI Ecco, appunto. Probabilmente agli occhi di un presidente di Re- gione, che da quasi un anno tra- scorre le sue giornate nella sede della Protezione civile in costante videoconferenza con il Governo, Yeventualita di un cambio in cor- sa (di ministri, commissari, con- sulenti e referenti vari) assomi- glia a un surreale incubo. «Ho sempre sostenuto che il voto é sa- nificatorio—ricorda—ma sarebbe tragico fare una campagna eletto- rale adesso, oltretutto con il divie- to di assembramenti». Quello c'era anche fra agosto e settem- bre, durante la sfida per le Regio- nali, ma la seconda ondata non era ancora arrivata. Ora invece é attesa pure la terza, come si sa be- nesul Colle, oltre chea Marghera. Angela Pederiva (© RIPRODUZIONE RISERVATA «{L POPOLO DEV'ESSERE SEMPRE AL CENTRO DELLE SCELTE MA E IMPENSABILE UNA CAMPAGNA ELETTORALE ADESSO» Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Primo Piano G| Il compromesso di Conte: mandate al premier nel corso del ILRETROSCENA ROMA Era uscito dal bunker e dopo la conferenza stampa di Matteo Renzi ciérientrato con lo stesso umore di Donald Trump dopo il riconteggio in Georgia. Giuseppe Conte aveva lasciato palazzo Chigi nella tarda matti- nata di ieri per seguire i consigli filtrati dal Nazareno che suggeri- vano al premier di recarsi al Qui- rinale e poi di aprire a Iv in modo da correggere quel «mai pit! con Renzi» fatto filtrare il giorno pri- ma. LASFIDA Anche se con qualche perples- sita, Conte ha seguito tutti i consi- gli, salvo poi trovarsi impallinato alle sette di sera dal senatore di Rignano che, anche se non ha mai chiuso all'ipotesi di un Conte-ter, é an- dato git pesante confermando come il livello di fiducia recipro- co sia al lumici- no e che i conti- nui rinvii non stanno _ certa- mente aiutando la ricomposizio- ne. La tentazio- ne della sfida in Aula a colpi di “responsabili” stata accantona- taanche a segui- to del colloquio con Sergio Mat- tarella, ma il premier masti- caamaro enon esclude diandare in Parlamento per spiegare al Paese la sua versione, ma prima vuole tentare la strada del “ter” anche a seguito delle rassicura- zioni ricevute dal Pd e dal M5S che con Andrea Orlando e Alfon- so Bonafede fanno quadrato in- LIPOTES! CHE POSSA ANDARE GIA OGGI DAL CAPO DELLO STATO IN PREPARAZIONE UN APPELLO ALLE CAMERE Matteo vuole mani libere: non mi impicco ai nomi Ma tifa per Franceschini ILRETROSCENA ROMA «Potevamo vincere, inve- ce adesso possiamo stravince- re». Con queste parole Matteo Renzi, poco prima dello strap- po con cui ha annunciato le di- missioni di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, ha cercato di tranquillizzare i suoi che gli chiedevano di accogliere l’ap- pello di Giuseppe Conte a «un nuovo patto di legislatura». E dunque di rinunciare all’affon- do. Renzi, ben sapendo che «i re- sponsabili in Senato non si tro- vano» e se si trovano, «Pd e Mat- tarella sono contrari a operazio- ni del genere», ha deciso di for- zare la mano. L’obiettivo: otte- nere quella «discontinuita poli- tica e programmatica» che gli potrebbe permettere di cantare vittoria. «Tanto alle elezioni in piena pandemia non ci crede nessuno». A maggior ragione, senza ri- schio-urne, l’ex premier preten- dera le dimissioni di Conte con la speranza che a quel punto si a dimissioni per avere il ter >La road map della tregua tracciata tornoal premier. 1 Capo dello Stato si é trattenu- to ieri mattina con Conte per qua- si un’ora. Da giorni osserva pre- occupato lo svolgersi dello scon- tro, ma oltre gli inviti a chiudere in fretta le questioni aperte, invi- tando le forze politiche al senso di responsabilité, non pud anda- re. La crisi formalmente non si & ancora aperta anche se Matta- rella si aspetta che a breve il presidente del Consiglio risal- ga al Quirinale. «Purtroppo questa sera Ivsi éassunta la gra- ve responsabili- ta di aprire una crisi di gover- no». Un ramma- ricato Conte ie- ri sera ha aper- to cosi il Consi- glio dei mini- stri.Sache deve fare in fretta e che se anche prendera l’inte- rim delle due ministre dimissio- narie, non puo tirarla per le lun- ghe. LA SPIAGGIA Il passaggio al Quirinale, forse gia nella giornata di oggi, é inevi- tabile sia in caso in cui decida di rassegnare le dimissioni e uscire di scena 0, come molto piti proba- bile, decida di avere margini per ricomporre gli strappi nella mag- gioranza e chieda al Presidente della Repubblica tempo in vista di dimissioni e un possibile nuo- vo incarico. La preoccupazione del Capo dello Stato per una crisi al buio, e per i tempi lunghi che rischia di avere, rientra nel nove- To delle cose da evitare e racco- apra il classico vaso di Pandora. E che spunti un premier del Pd, oppure un governo tecnico. «Io sono stato serio, ho fatto cid che avevo annunciato e ho difeso la democrazia rispetto a un modo di far politica che é intriso di po- pulismo», ha confidato Renzi ai suoi, «a questo punto non mi impicco sui nomi. Facciano lo- ro. Pud essere Franceschini 0 un altro, non m'importa: se vo- gliono tenersi Conte facciano pure. Il perimetro della maggio- ranza pero deve restare quello attuale, dopo che sara stato stretto un programma serio e concreto fino al 2023», LA STRATEGIA Del resto un Conte-ter, anche «se il nonplusultra per me sa- rebbe vedere uno del Pd o un tecnico a palazzo Chigi», per Renzi sarebbe comunque «un successo». E questo perché da questa operazione il presidente del Consiglio ne uscirebbe «for- temente ridimensionato e inde- bolito». Spiegazione ai suoi: «Giuseppi dovra ingoiare una nuova squadra di governo, e sol- tanto il 30 dicembre diceva che Giuseppe Conte mentre tornaa piedi a palazzo Chigi dal Quirinale (foto ANSA) HA DETTO 1 Responsabili? Per andare avanti ho sempre detto che serve una maggioranza solida GIUSEPPE CONTE Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, in conferenza stampa alla Camera (foto LAPRESSE) HA DETTO Non ho pregiudiziali sui nomi, ma non c’e solo quello di Conte Facciano loro ok anche un tecnico MATTEO RENZI la sua era la migliore del mon- do. Dovra subire la nomina di due vicepremier, Di Maio e Or- lando. E dovra rinunciare alla delega ai Servizi. In piu si ritro- vera Bettini, o un altro dem, sot- tosegretario alla presidenza del Consiglio al posto del grillino Fraccaro». Insomma: «Gli ta- gliamo le unghie, lo facciamo uscire a pezzi». Pausa, ghigno: «Del resto stiamo facendo il la- voro sporco che avrebbero volu- to fare Zingaretti e Di Maio...». Mac’édi piu. C’é che al tavolo >Sfogo in Cdm: da Iv grave responsabilita dal Pd e la presa d’atto: la crisié aperta Dem e M5S: vai avanti e stessa coalizione della trattativa «che dovra esse- re rapida come chiede Mattarel- la», Renzi si siedera con una «serie di richieste». La prima é ilsi«almeno parziale» al Mes, il fondo salva Stati per le spese in- dirette e indirette della sanita. La seconda, appunto, la rinun- cia alla delega ai servizi segreti. La terza: il siluramento, o un ri- dimensionamento, del commis- sario straordinario all’emergen- za Covid, Domenico Arcuri. Soprattutto, il senatore di Ri- gnano chiedera un posto di go- «POTEVAMO VINCERE, ADESSO STRAVINCIAMO SE VA BENE AVREMO UN DEM A PALAZZO CHIGI 0 UN TECNICO O CONTE INDEBOLITO» colloquio. Insieme alla necessita di scongiurare la messa insieme di una maggioranza fatta da pre- sunti “responsabili”. Tramontata quest'ultima ipotesi - anche a se- guito della riunione a distanza tra Berlusconi, Meloni, Salvini, Toti e Cesa - priva il premier di un’arma nei confronti di Renzi. Dalla sua Conte ha pero la pres- sione del Quirinale su tutte le for- ze politiche della maggioranza - renziani in testa - per chiudere rapidamente la crisi ed evitare Tarrivo a palazzo Chigi di un ese- cutivo tecnico che traghetti il Paese alle urne. Si inizia infatti ad awertire il pressing dell’oppo- sizione e rischia di tornare d’at- tualita il peso che ha la riforma costituzionale su un Parlamento che tra qualche mese dovra sce- gliere il nuovo Capo dello Stato. La strada per ritrovare un ac- cordo é stretta ma non impossibi- le e poggia anche sul post rilan- ciato da Beppe Grillo che invita ad una ricomposizione con «i co- struttori» dell’attuale maggioran- za. Dopo lo strappo renziano nel Pd si mastica amaro. Tutti, o qua- si, lanciano strali contro Iv, mai dem tornano aritessere la tela in- terrotta qualche giorno fa e che prevedeva le dimissioni di Conte nelle mani di Mattarella solo do- po aver trovato un nuovo accor- do nella maggioranza in modo daricevere un nuovo incarico. Dopo giorni di resistenze, la strada del “rimpasto” va in soffit- ta e anche ieri notte sono prose- guiti i contatti tra Pd e Iv per arri- vare ad un‘intesa che non sia troppo penalizzante per il presi- dente del Consiglio. «Ai colleghi europei che mi chiamano per chiedere spiegazioni dico questo: che Mattarella é 1a garanzia della tenuta politica e sociale del Pae- se», ha sostenuto ieri in tv il mini- stro Enzo Amendola. Marco Conti ‘© RIPRODUZIONERISERVATA LE TELEFONATE DELLE CANCELLERIE EUROPEE AD AMENDOLA: «A TUTTI DICO CHE IL COLLE E LA GARANZIA» verno per Maria Elena Boschi. Anzi, non un posto qualsiasi, ma la Giustizia cercando di sfrattare il capodelegazione dei 5Stelle, Alfonso Bonafede. «Questa si che sarebbe una vit- toria politica», si rincuora un renziano di alto rango, contra- rio allo strappo deciso dal lea- der. «Condizioni pensate per ren- dere molto difficile la perma- nenza di Conte a palazzo Chigi. Renzi infatti, come ha dimostra- to in conferenza stampa, cova una vera e propria avversione per l’avvocato. Ecco le sue paro- le: «E’ stato creato un vulnus nelle regole del gioco, nelle re- gole democratiche. Il re é nudo. Pensare di risolvere i problemi con un tweet, un post o su Insta- gram é populismo. La politica richiede il rispetto delle liturgie della democrazia. Non é perché c’é la pandemia non si debba ri- spettare la democrazia: con le istituzioni non si gioca, lademo- crazia non é un reality show do- ve si fanno le veline». Ancora: «Non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri, abbiamo fatto un governo per non darlia Salvini. E poi c’é stato un utiliz- zo ridondante delle dirette tv e discutibile della delega ai Servi- zim. Un’awversione tale che Renzi trova anche il modo per boccia- re il segnale di pace di Conte, perché lanciato nel tragitto dal Quirinale a palazzo Chigi: «Se c’é un’apertura politica vera, si misura in Parlamento non in un angolo di una piazza». Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Primo Piano G| Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it La squadra Delrio, Marcucci, Crimi un ministero a ogni big per blindare la legislatura >In un Conte ter, sarebbe certo l’ingresso >In caso di un cambio a Palazzo Chigi di Orlando come vice e Rosato al Viminale ipotesi Franceschini, Cartabia, Lamorgese LO SCENARIO ROMA Sotto le tracce di una crisi di governo che solo ieri si é aper- ta con il ritiro della delegazione di Italia Viva e che potrebbe ave- re tempi lunghi, aumentano co- loro che sperano di entrare vi- sto che con ogni probabilita si dovra metter mano ad un esecu- tivo nuovo di zecca e non ad un semplice rimpastino. Gli sche- mi si accavallano e le ipotesi si moltiplicano visto che nei corri- doi del Transatlantico di Monte- citorio non tutti sono convinti che tocchi ancora a Giuseppe Conte guidare il governo. LASTRADA La strada del Conte-Ter, sconta- ta sino a qualche giorno fa, pre- vede piccoli ma sostanziali ag- giustamenti che salvano i mini- steri pili pesanti. In questo caso si da per scontato l'ingresso di Andrea Orlando nel ruolo di vi- cepremier unico, un passo in- dietro della ministra Luciana Lamorgese con il ministero dell’Interno ad Ettore Rosato. Laltro ingresso per Italia Viva al ministero delle Infrastruttu- re, magari con lo scorporo della delega ai Trasporti, per Maria Elena Boschi. Anche la delega ai Servizi dovrebbe passare di ma- noe Giuseppe Conte, che siégia dato informalmente disponibile a cederla, potrebbe passarla a Luciana Lamorgese in veste di sottosegretario alla presidenza del Consiglio o ad uno dei due attuali sottosegretari Turco o Chieppa. Se non ci cambia il nu- PR ch mero fissato dalla legge Bassani- ni di65 componenti, a rimetter- ci potrebbe essere il sottosegre- tario Riccardo Fraccaro, men- tre resterebbero al loro posto Nunzia Catalfo e, seppur con la delega tagliata, anche Paola De Micheli. La girandola di nomi potreb- be essere pitt ampia qualora si dovesse arrivare ad una crisi al buio, magari a seguito di un vo- toin Aula che certificasse la fine dell'attuale governo. Poiché dei “responsabili” non c’é traccia e ilcentrodestra si é ricompattato BELLANOVA E BONETTI DESTINATE A RIPRENDERE | LORO POSTI, BUFFAGNI SOSTITUIREBBE DADONE SPERANZA CONFERMATO Una riunione del Consiglio dei ministri ed é fermo sulla linea delle ele- zioni, il recinto della maggioran- za non sembra per ora cambia- re. Se Conte non dovesse riusci- rearicompattarla le dimissioni, o prima o dopo un passaggio in Parlamento, appaiono scontate. Aquel punto si ragiona su nomi terzi rispetto ai due principali alleati di governo, anche se ne Pd c’é chi propone il principio dell'alternanza ed é@ pronto a chiedere palazzo Chigi «dopo due anni di premier 5S). Qualo- rai grillini dovessero avallare la tesi per palazzo Chigi si fa il no- me di Dario Franceschini. Se in- vece i 5S, come pit: probabile, non accetteranno di perdere pa- lazzo Chigi e dovessero propor- re il nome di Luigi Di Maio, po- trebbero spuntare nomi pit isti- tuzionali come Marta Cartabia o la stessa Luciana Lamorgese per guidare non un esecutivo di tutti, ma un governo con la stes- sa maggioranza. Linea dura del centrodestra: «{l premier si dimetta subito o blocchiamo il Parlamento» LA STRATEGIA ROMA O il presidente del Consi- glio Conte prende atto che non ha i numeri e si dimette, altri- menti si bloccano i lavori d’Aula e si fa ostruzionismo ad oltran- za. Salvini, Meloni, Tajani, Cesa, Lupi e Toti puntano a mostrare la compattezza della coalizione, a rimarcare la differenza rispet- to alla litigiosa compagine ros- so-gialla. «I] destino del Paese non si decide in tv 0 con confe- renze stampa ma alle Camere», ilrefrain. Di fatto é un asse con Renzi nella tattica. Ovvero parlamenta- rizzare la crisi, far venire allo scoperto che «il re é nudo», come ha detto il leader di Iv. Pi avanti le strade tra una parte del centro- destra e il senatore di Rignano potrebbero anche incontrarsi per un esecutivo istituzionale. Adesso é il momento del pres- sing nei confronti del Capo dello Stato affinché proceda a forma- lizzare lo stallo del governo ea ri- mandare il premier a Montecito- rio ea palazzo Madama per con- statare che non ci sono piu le condizioni per andare avanti. E” un pressing che ha un obiettivo dichiarato: evitare che il premier abbia tempo e modo di organiz- zarsi nel trovare i responsabili. Pure i cosiddetti ‘piccoli’ del cen- trodestra hanno assicurato che non ci saranno responsabili né tanto meno patrioti che si immo- leranno sull'altare del capo SALVINI, MELONI E TAJANI MINACCIANO LOSTRUZIONISMO: L'UNICA VIA E IL VOTO, NON SOSTERREMO ESECUTIVI DI SINISTRA dell’esecutivo. INUMERI Se i rosso-gialli hanno i numeri con Conte o senza Conte per an- dare avanti bene, altrimenti ci siano le elezioni, la richiesta. Dell’eventuale ‘piano B’, ovvero di un esecutivo di scopo, non se n’é parlato ma l’opzione é tenuta ben presente. Non la principale, perché Salvini é convinto addirit- tura che ci sia la possibilita di un governo di centrodestra che par- ta dai 145 votia palazzo Madama e che aggiunga quei senatori che non vogliono pittassistere all LAPALLA e querelle tra il premier e Renzi. La palla é nelle mani del presi- dente della Repubblica — il ragio- namento ~ ma non ci siano ulte- riori concessioni. Perché dietro le quinte c’é il convincimento che non ci possa essere per sem- pre l'ombrello del Quirinale. «Ci Qualora si dovesse arrivare a tale ipotesi che pare come ulti- ma ratio necessaria per evitare di andare subito al voto in piena pandemia, sarebbe necessario favorire l'ingresso se non dei leader di partito, Zingaretti si é detto pit volte indisponibile, al- meno dei big di ogni partito. Si fanno quindi avanti non solo Andrea Orlando, ma per il Pd anche Graziano Delrio, Andrea Marcucci e la riconferma degli uscenti Franceschini, Guerini, Gualtieri e Amendola. In uscita potrebbe essere il ministro per il Sud Provenzano e la De Miche- li. Cosi come per il M55, oltre al- la riconferma degli attuali Di Maio, Bonafede, Spadafora, Az- zolina, Fraccaro e Patuanelli, anche l'ingresso di Paola Taver- na, Stefano Buffagni al posto, probabilmente, di Fabiana Da- done e Paola Pisano. Per Italia Viva, oltre alla riconferma delle uscenti Bellanova e Bonetti, an- che l'arrivo di Rosato e Boschi. Invariata, in tutte e due le ipote- si, la riconferma del ministro della Salute Roberto Speranza che anche ieria Montecitorio ha tenuto la barra dritta sulla pan- demia invitando tutte le forze politiche a tener fuori l’emer- genza sanitaria dalla polemica politica. A scaldare i muscoli sono in molti, specie nel M5S, ma lo sblocco della crisi di governo non si vede ancora all’orizzonte e le grandi manovre continue- ranno, dentro e fuori dei partiti. Ma. Con. (@RIPRODUZIONE RISERVATA Il toto-nomi Chi entra e chi esce BOSCHI Per la capogruppo di Iv alla Camera l’ipotesi Difesa o Lavoro CATALFO La grillina titolare del Lavoro potrebbe essere sacrificata ORLANDO Il vicesegretario dem potrebbe arrivare a Palazzo Chigi come vice ROSATO Il coordinatore dei renziani in corsa: ipotesi Viminale o Difesa LAMORGESE In caso di Conte ter lascerebbe il Viminale e avrebbe la delega agli 007 al 6; FRACCARO Il sottosegretario grillino a palazzo Chigi potrebbe lasciare a un dem BUFFAGNI Il viceministro grillino al Mise potrebbe ottenere un ministero Antonio Tajani, Matteo Salvini e Giorgia Meloni: ieri vertice dei leader del centrodestra sulla crisi di governo (foto LAPRESSE) affidiamo alla saggezza del presi- dente della Repubblica per una soluzione rapida: i partiti del centrodestra ribadiscono con chiarezza la loro indisponibilita a sostenere governi di sinistra», recita la nota congiunta. «Italia- ni in ostaggio. Salute, lavoro, scuola, tasse: tutto fermo. Il go- verno in Italia non c’é pitt? Che si fa? Elezioni, democrazia, liber- ta», osserva il segretario della Le- ga. «In tutto il resto d’Europa stanno votando, la democrazia non si pud rimandare all'infini- to», rilancia la presidente di FdI. «Un‘alternativa in Parlamento ci pud essere se rilanciamo con le riforme 5 punti: salute, lavoro e imprese, scuola, infrastrutture, giustizia. Credo che nei due rami del parlamento una maggioran- za che mette al centro questo ri- DE MICHELI La ministra Pd delle Infrastrutture rischia di essere silurata lancio ci possa essere», ha spie- gato ieri mattina lex ministro dell'Interno. Oggi i leader del centrodestra torneranno ad incontrarsi. Altra riunione, altro pressing per arri- vare alle dimissioni di Conte. Ma Yobiettivo principale é serrare i ranghi. Chiudere ogni spazio ad un soccorso alla maggioranza. Anche Cesa terra l'ufficio politi co dell’Ude per frenare chi ritie- ne di poter aprire al presidente del Consiglio. AlSenato, per6, la caccia ai re- sponsabili continua. In FI tutti compatti, l’azzurro Cangini chie- de soltanto di non evocare il vo- to. La maggioranza é alla ricerca di 6 voti. «Non ne servono altri», dice un big pentastellato. Ci sono i 92 di M5S, 8 delle Autonomie, 35 del Pd, 17 del gruppo misto, in piili senatori a vita Rubbia e Pia- no e gli ex grillini Ciampolillo e Martelli. Si punta a spaccare Iv. «Anche il sottosegretario Fracca- ro —denuncia una fonte di Italia viva — si é messo a fare le telefo- nate...». I] pit attivo resta il sena- tore Fantetti. «Mi hanno promes- so un ministero e ponti per quat- tro generazioni», dice sorriden- do uno di quelli finiti nella lista dei “responsabili”. Emilio Pucci (© RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G | Sten e e La trasformazione del Movimento ILCASO Paasche le ope astelote ie ROMA E’ lanemesi del grillismo. E racconta della trasformazione dei pitt irriducibili combattenti anti-casta nei pitt affezionati tu- tori della stabilita del Palazzo (non dovevano aprirlo come una scatoletta di tonno?), della governabilita, del ministeriali- smo e delle larghe intese. Loro, che per ordine di Casaleggio pa- dre sono nati e cresciuti nel cul- to delle anti-alleanze, adesso ap- plaudono Grillo che é tornato in campo come gli capita sempre nei momenti cruciali e ha detta- to la nuova linea degna del pitt antico partitista pacato, respon- sabile e forse lungimirante. Di si- curo non travagliesco né sovver- sivo e diverso dai toni muscolari e di rottura usati I'altro giorno da Conte. Insomma: «Serve un patto tra tutti i partiti costrutto- ti» (mattarelleggia l’ex capo co- mico) «per il bene comune dell'Italia». Caspita che svolta! E verrebbe da dire finalmente. IL MANZONIANO Era Beppe quello che, agli albori della rivoluzione diventata ora il passato di un’illusione, gridava cosi sui palchi dei Vaffa-Day contro il Palazzo: «Arrendetevi, siete circondati!». Ed é neo-Bep- pe quello che, in nome del man- zoniano «Sopire, troncare, pa- dre reverendo: troncare, sopi- re...», polemizza non solo contro Renzi ma anche contro le escan- descenze cattiviste di Conte e si trasforma nel parroco dell’ecu- menismo che forse é quello che serve in una fase di combatti- mento tanto truce: «Nessuno cerchi scuse 0 pretesti, per sot- trarsi a questa grande responsa- bilita di lavorare all’unisono e nessuno faccia in questo mo- mento biechi calcoli elettorali sul proprio futuro». Né Renzi Asinistra l’apriscato- le postato dal blog di Beppe Grilloa inizio legislatura Adestralo stesso Grillo “costrutto- re” dioggi | «Patto con tutti i partiti> Grillo nemesi dei grillini >Il fondatore benedice la trattativa costi quel che costi pur di non andare a votare ma neppure Conte se é vero che ha depositato il logo del suo nuo- vo partito, Insieme, e che non sa- rebbe una scelta condivisa, tutt’altro, da Beppe. Il quale ci tiene comunque a precisare, do- po la sua uscita da padre della patria: «E’ sottinteso che il go- verno da fare sara quello di Con- te». Ma visti i toni, da grande ab- braccio per mettere in salvo i de- ORA VA BENE TUTTO, DA MASTELLA A CESA FINO AL DIALOGO CON FORZA ITALIA E NEI SSTELLE NESSUNO FIATA Futuro Ogni mese c’é qualcosa di molto speciale sul nostro futuro in edicola. Molto. Il nuovo magazine dedicato alle tecnologie innovative e al futuro: per approfondire, capire, scoprire e condividere. La mobilita a basso impatto nella citta, le nuove energie alternative, le ricerche e le nuove prospettive per il futuro della terra. Mi piace sapere Molto. I Messagaer IL@MATTINO ILGAZZETTINO >Lontani i tempi in cui gridava contro il palazzo: «Arrendetevi, siete circondati» stini nazionali, lo stesso discor- so di Grillo potrebbe valere per un governo Draghi o chissa. E comunque Beppe sembra diven- tato una specie di Pier Ferdinan- do Casini, ed é meglio cosi che nella sua versione urlante. Sia- mo alla metafora dell’incendia- rio che si fa pompiere. Ma la ne- mesi sembra riguardare non so- lo lui. Basti pensare che ieri, in Senato, mentre molti grillini sbandieravano idealmente la nuova bandiera del movimento diventato iper-partitista e cosi ri- toccata (al posto delle 5 stelle brillanti ci sono 5 volti di Mastel- la bene auguranti), le chiacchie- re erano di questo tipo: «Ah, se ci desse una mano anche il buon Cesa con i suoi tre eletti a Palaz- zo Madama. E’ un amante del Sud, e ha un gran senso cosi pro- fondo della patria...». Il Beppe «costruttore», tondeggiante e rassicurante («L'Italia ha biso- Ceppaloni a salvare il governo che c’é oa rafforzare quello che potrebbe esserci), é in linea con il bisogno dei suoi di placare le acque. LE SOTTIGLIEZZE E’ subentrato lo stile felpato di cui da tempo Di Maio - che Gril- lo vuole di nuovo capo politico M5S - é esponente sperimenta- to. Ela maniera sottile con cui Di Maio sié mosso in questa fase ne é una riprova. Lui di cui i colle- ghi di partito in queste ore dico- no: «Con qualsiasi schema di go- verno che ci sara, Luigi vince. Conte Ter con i Responsabili? Lui torna a fare il cartiere per- ché parla con tutti e fa gioco di sponda, via Letta, con Forza Ita- lia. Stessa maggioranza rosso- gialla e con un altro premier? Lui sarebbe inamovibile alla Farnesina e in pitt senza pit Con- te fingerebbe da one man show nel teatro pentastellato. Gover- no tecnico con Draghi? Di Maio cavalchera la ricostruzione dei partiti e da leader 34enne gesti- rai due anni di campagna eletto- rale fino al voto del 2023». Chis- sa. Per ora il grillismo in modali- ta moderatona e con Beppe ver- sione Jovanotti («Una sola gran- de chiesa con Che Guevara e Ma- dre Teresa») é quello che sareb- be pronto ad abbracciare, insie- me alla Binetti e a D’Alema, ai pit antichi consiglieri di Zinga e a qualsiasi reincarnazione di Sci- lipoti, perfino Maria Elena Bo- schi: la detestatissima ex «Maria Etruria», se si dovesse arrivare a un nuovo accordo con Italia Vi- va. La nemesi insomma si porta via la schizzinosita paleo-grilli- na. E il Dibba aveva awvertito: «Finiremo come |’Udeur». Mario Ajello (© RIPRODUZIONE RISERVATA, IlLnuovo magazine gratuito che troverai giovedi prossimo in edicola, allegato a ll Messaggero, ILGazzettino, Co IL Mattino, rriere Adriatico e il Nuovo Quotidiano di Puglia. www.moltofuturo.it Corriere Adriatico Quotidiano G Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it wlIMoltoFuturo Obbligati a Crescere La rivoluzione sostenibile “Obbligati a crescere” significa crescita intelligente, correggendo dove possibile le deformazioni dei mercati e provvedendo ad una pill efficiente allocazione delle risorse. La transizione energetica impone alle aziende italiane di servirsi dell'in- novazione tecnologica per percorrere, con sicurezza, vie pill verdi e smart. Maun consumo sostenibile, se pur necessario, non é sufficiente al concre- to rilancio dell'economia, bisogna ripensare alla produzione energetica, ad uno smaltimento efficace e a sistemi logistici sempre pil adeguati al futuro che ci attende. La Green mobility, la transizione energetica e un recente case hi- story: il caso TAP, saranno solo alcuni dei principali temi sviluppati, perseguendo lobiettivo di informare e sensibilizzare, stimolando cosi un’innovazione sempre pit al servizio della sostenibilita. in streaming su ilmessaggero.it | ilgazzettino.it | iimattino.it | corriereadriatico.it | quotidianodipuglia.it Webinar 2021 21 gennaio ore 9:30 I Messaggero ILYMATTINO ILGAZZETTINO CorriereAdriatico Qwuotidiano Primo Piano Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Il Fisco e la crisi I ristori tardano ancora corsa contro il tempo per bloccare le cartelle >Incertezza sul cdm gia rinviato pit volte per il nuovo deficit necessario per gli aiuti IL PROVVEDIMENTO ROMA La crisi politica complica il quadro e rende difficile l'azione. Ma le pressioni sono forti. E la decisione potrebbe arrivare co- munque in extremis: congelare nuovamente l’invio delle cartelle esattoriali sospese durante la pandemia in attesa di una solu- zione “strutturale”. Anche que- sta pero, corre il rischio di essere stritolata nel tritacarne della cri- si del governo Conte, nonostante le rassicurazioni di Matteo Ren- zi di votare sia lo scostamento di bilancio, che viaggia verso i 30 miliardi (dovrebbe andare oggi in cdm) sia il prossimo decreto ristori. Tuttavia, senza una nuo- va misura di sospensione, che dovrebbe essere approvata entro domenica, da lunedi inizieranno a piovere sui contribuenti italia- ni 50 milioni di atti fiscali. Teri il direttore dell’'Agenzia delle En- trate, Ernesto Maria Ruffini, ha incontrato ai sindacati interni dell’'Agenzia delle Entrate - Ri- scossione per avvisarli che sa- ranno potenziate le presenze agli sportelli per far fronte al pre- vedibile aumento degli accessi da parte dei contribuenti. Anche C’E ANCHE L'IPOTESI DI UN DECRETO AD HOC PER RINVIARE ANCORA LA CONSEGNA DEGLI AVVISI FISCALI IL PROVVEDIMENTO ROMA Scostamento di bilancio e nuovo decreto Ristori al riparo dalle turbolenze politiche. O al- meno cosi sembra. L’annuncio di Matteo Renzi di voler comun- que sostenere il nuovo pacchet- todiaiuti ai settorieconomiciin ginocchio permette all’esecuti- vo in carica di confermare per il momento il programma previ- sto. Dunque nel Consiglio dei ministri in programma per og- gi, il terzo consecutivo a partire da martedi, dovrebbe essere ap- provata la richiesta alle Camere di nuovo deficit, quantificata dal ministro Gualtieri in circa 25 miliardi (un punto e mezzo di Pil) nel 2021. Soldi che si van- no ad aggiungere agli oltre 5 gia resi disponibili nel decreto Ri- stori quater in un apposito “fon- do perequativo” concepito pro- prio per cancellare in via defi tiva una parte dei versamenti fi- scali sospesi lo scorso anno, e per questa via dare sostegno al- le imprese. LA SEQUENZA Per il provvedimento vero e pro- prio potrebbero servire pero an- cora alcuni giorni, perché é ne- cessario rispettare la sequenza temporale: prima il via libera Ecofin, effetti permanenti sull’economia dal Covid IL SUMMIT ROMA Tenendo conto delle proiezioni macroeconomi- che aggiornate, in primave- ralaCommissione europea rivalutera la situazione eco- nomica e fara il punto sull’applicazione della clau- sola generale di fuga. Que- sto indicheranno i ministri delle finanze dell’Eurozo- na nella riunione della prossima settimana, stan- do alla bozza di conclusio- niche saranno discusse dai ministri. La “clausola di fu- ga” riguarda la sospensio- ne delle regole di bilancio. Secondo i ministri finanzia- ri, area euro richiede an- cora «un mix di politiche economiche di sostegno, coordinate, complete e coe- renti per attutire l'impatto della pandemia». Non solo, iministri indicano che i go- verni devono continuare a coordinare le loro azioni per fronteggiare la pande- mia, sostenere l’economia e favorire una ripresa “so- stenibile”. L’obiettivo é quello di limitare qualsiasi impatto negativo a lungo termine sul mercato del la- voro, ridurre divergenze economiche e sociali signi- ficative. © RIPRODUZIONE RISERVATA >Lunedi parte la consegna di 50 milioni di atti e ’Agenzia rafforza gli sportelli agli impiegati degli uffici di back office sara chiesto di rafforzare i turni. L’Agenzia provera a parti- re, d'accordo anche con il mini- stero dell'Economia, con il freno a mano tirato. A dilazionare il pit possibile l’'invio delle cartel- le. Ma per farlo servira, anche in questo caso, l’appiglio di una norma di legge. Una volta “libe- rati” gli atti, per i funzionari in- viare le raccomandate é un ob- bligo. Non farlo potrebbe fargli rischiare un procedimento per danno erariale alla Corte dei Conti. Un provvedimento del go- verno che spieghi come uscire dalla fase dell’emergenza, e quin- di del congelamento, e tornare alla normalita, é atteso. INODI DA SCIOGLIERE I problemi sono diversi. E tutti complicati. L’intenzione dell’ese- cutivo é affrontare la pioggia di cartelle esattoriali attraverso una nuova rottamazione e un saldo-e-stralcio, un condono al- meno per una parte degli atti, quelli derivati non dagli accerta- menti (considerati frutto di eva- sione “scovata”), ma diretta piut- tosto ai cosiddetti controlli auto- matici, errori di compilazione delle dichiarazioni. O ancora, nel saldo-e-stralcio potrebbe fini- re la cosiddetta «evasione da so- pravvivenza», quella che si ha, per esempio, quando un com- merciante dichiara correttamen- te I'lva ma poi non la versa per mancanza di liquidita. E poi ci sarebbe una nuova rottamazio- ne, la possibilita di pagare come in passato, le cartelle ricevute senza l'applicazione delle sanzio- Le cartelle nel “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ni (molto pesanti) e degli interes- si di mora, e potendo rateizzare il dovuto in tempi lunghi. Si trat- terebbe della quarta operazione del genere in pochi anni. Questa volta perd, sarebbe giustificata dall’emergenza. Ma come ha spiegato lo stesso Ruffini in audi- zione alla Camera soltanto qual- che giorno fa, per poter rottama- re o condonare le cartelle biso- gna prima consegnarle. I contri- buenti devono essere messi a co- 74 405,3 altre difficilmente posizioni recuperabili 16.9 per le condizioni p oggettive oggetto 152,7 ei contribuente di rateizzazione in corso 50,2 attivita di riscossione sospesa per provvedimenti di autotutela emessi dagli enti creditori 440,3 riferiti a contribuenti per i quali l'Agenzia ha gia svolto azioni che non hanno consentito il recupero del debito 987 miliardi di euro ‘mr oe ntrate LIEgo-Hub soggetti falliti —— 129,2 persone decedute/ imprese cessate 123,4 nullatenenti Z1a gen Lo scostamento va verso i 30 miliardi per fronteggiare le nuove emergenze del Parlamento al maggiore in- debitamento, come richiesto dalla norma costituzionale sul pareggio di bilancio, poi le nor- me per erogare effettivamente le risorse, che dunque a questo punto potrebbero arrivare ver- so fine mese, sempre che il qua- dro politico non riservi nuove sorprese. Camera e Senato do- vrebbero comunque riunirsi a meta della prossima settimana. CRESCONO ANCORA LE RICHIESTE DELLE CATEGORIE: IL SETTORE DELLO SCI RECLAMA SOSTEGNI PER 4-5 MILIARDI Non é nemmeno escluso a que- sto punto che la dotazione com- plessiva cresca ancora, con una richiesta di scostamento che po- trebbe anche avvicinarsi ai 30 miliardi. Le ulteriori restrizioni acuista lavorando il governo-a fronte della tendenza ancora ne- gativa dei contagi - potrebbero avere l’effetto di mettere ancora pit in difficolta le attivita mag- giormente investite dalla crisi. E il caso ad esempio degli im- pianti sciistici: avrebbero dovu- to riaprire la prossima settima- na ma la data sembra destinata a slittare ancora e molti opera- tori a questo punto danno per persa l'intera stagione. Da quila richiesta di adeguati ristori, che vengono quantificati dagli inte- ressati in 4-5 miliardi: va ricor- dato che accanto al danno diret- 0,3 | miliardi gia stanziati per il “fondo perequativo” ideato per cancellare le tasse alle imprese colpite dalla crisi In % del Pil, il maggior deficit annunciato dal ministro Gualtieri: circa 25 miliardi di euro to per gli impianti di risalita, il mancato arrivo degli sciatori avrebbe un impatto pesante su tutta l’economia di ampie zone del Paese: alberghi, ristoranti, rifugi, negozi per il noleggio di materiale, scuole disci. IVERSAMENTI Come piii volte annunciato dal governo, il nuovo intervento punta a superare la logica dei codici Ateco con la quale sono stati gestiti gli aiuti durante lo scorso anno. Quindi la compen- sazione scattera in base al calo di fatturato effettivamente subi- to, nell'arco di un periodo di tempo che potrebbe essere il se- mestre. E come gia detto agireb- be sul fronte fiscale pitt che su quello delle sovvenzioni: quindi verrebbero eliminati in tutto 0 noscenza dei loro debiti verso il Fisco. Proprio per questo, un’al- tra norma che verrebbe inserita nel provvedimento, sarebbe una diluizione della consegna degli atti nel tempo. A questo pero, si affiancherebbe anche una nor- ma che allungherebbe i tempi di prescrizione delle cartelle. Sul ta- volo c’é anche un’altra misura chiesta dallo stesso Ruffini e spinta anche dal vice ministro dell’Economia Laura Castelli. Si tratta di una operazione di “puli- zia” del cosiddetto “magazzino” dei ruoli dell’Agenzia delle En- trate - Riscossione. Nei suoi cassetti il Fisco ha oltre 900 miliardi di vecchie cartelle, molte delle quali ormai non pitt riscuotibili perché intestate a soggetti falliti o anche deceduti. Una mole di atti che impegna co- munque gli uffici dell’Agenzia sottraendo risorse e tempo alle somme chei nvece potrebbero essere recuperate. Tutte le nor- me fiscali dovrebbero essere in- serite nel decreto ristori, anche se il governo starebbe pensando anche a un provvedimento fisca- lead hoc. Tutto sul tavolo del go- verno. Al quale perd, Matteo Renzi ha appena segato una gamba. Andrea Bassi ‘©RIPRODUZIONERISERVATA in parte i versamenti delle impo- ste previsti per il 2021. Ma il decreto non si rivolge solo alle imprese. Il prolungarsi dell’emergenza sanitaria crea problemi finanziari anche ai Co- munie agli altri enti territoriali, che devono affrontare maggiori spese a fronte di minori entrate fiscali e di altro tipo (ad esem- pio quelle di biglietti e abbona- menti del trasporto pubblico). Anche per loro dunque sono in arrivo nuovi fondi, dopo quelli gia previsti con i vari provvedi- menti del 2020. E un altro fron- te é quello sanitario: se nell’am- bito del Recovery Plan sono pre- visti fondi per la ristrutturazio- ne di medio periodo dell’intero sistema, nell’immediato potreb- bero essere necessarie altre ri- sorse per le esigenze pitt rilevan- ti, a partire dalla campagna di vaccinazione. Si trattera insom- ma di un provvedimento ampio che nelle intenzioni dell’attuale governo dovrebbe anche essere quello definitivo per quest’an- no. Ambizione comprensibile che pero rischia di scontrarsida una parte con l'incertezza del quadro epidemiologico dall’al- tra con le incognite che una cri- si politica porterebbe con sé, an- che sul piano dei rapporti con l'Unione europea. Luca Cifoni © RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it L’emergenza a Nordest In calo i casi in Veneto ma rischio ancora alto: sara in fascia arancione »Zaia: «Definitivamente escluso il criterio automatico per far scattare la zona rossa» IL PUNTO VENEZIA La videoconferenza é fis- sata per stamattina alle 9.30, quando le Regioni e il Governo si confronteranno sui contenuti del dpem che entrera in vigore saba- to 16 gennaio. Attraverso il ma- xi-schermo allestito nella sala riunioni di Marghera, il presiden- te Luca Zaia attende una confer- ma dal ministro Roberto Speran- za: «Veneto in fascia arancione, immagino fra le dodici realta considerate “a rischio alto” in Ita- lia, a prescindere dalle due setti- mane di calo registrate dall’ini- zio dell’anno». Il tredicesimo giorno si é chiuso ieri con 2.004 nuovi contagi, 47 morti, 2.951 ri- coverati in area non critica e 358 in Terapia intensiva. ILCRITERIO Ormai pare definitivamente escluso il criterio dei 250 conta- giati con almeno 50 anni, ogni 100.000 abitanti, per decretare l'ingresso in zona rossa. Secondo Tinformativa di Speranza alla Ca- mera, il parametro verra abbas- sato a 50 positivi, ma per consen- tire la permanenza in area bian- ca. Sul punto, pero, Zaia mantie- ne la sua contrarieta: «Questo in- dicatore non si basa su dati omo- genei, perché i casi accertati di- pendono dalla quantita di tampo- ni effettuati, molto variabile fra le Regioni: il Veneto ne fa pitt di tutte le altre, per cui @ ovvio che ne trova molti di pit. Come ha detto Agostino Miozzo, presiden- te del Comitato tecnico scientifi- co, siamo davanti al paradosso della virtuosita. Non é alibi, é ma- tematica». LE CURVE Sempre i numeri dicono le cur- ve sono complessivamente in ca- lo in Veneto, ad eccezione ovvia- mente di quella dei decessi. «L’andamento degli ingressi e quello delle dimissioni si stanno invertendo - riferisce Zaia-siain Terapia intensiva che in area non critica, per cui riscontriamo un minore carico rispetto alla fine di dicembre. Anche l’incidenza dei contagi sui tamponi si sta abbas- sando: nelle ultime ventiquat- trore, con 1.884 su 54.121 test fra molecolari e antigenici, siamo scesial 3,48%». «L'INDICATORE DEL NUMERO DI POSITIVI OGNI 100MILA ABITANTI E SBAGLIATO: E OWVIO CHE CHI FA PIU TAMPONI TROVA PIU CONTAGIATI» «CAPISCO LA PROTESTA DEI RISTORATORI, SONO AL LORO FIANCO: CHIEDO SOLO CHE SIA RISPETTOSA DELLE REGOLE SANITARIE» MODERNA Le prime 7.800 dosi del nuovo vaccino stoccate ieri all’ospedale di Mestre »>«L’andamento di ricoveri e dimissioni si é invertito». Ma anche ieri registrati 47 morti ILVACCINO Ad aumentare sono invece i dati sulle vaccinazioni, grazie an- che all’arrivo a Mestre delle pri- me 7.800 dosi di Moderna, che sono conservate in frigorifero a una temperatura di 20 gradi sot- tolo zero e che saranno distribui- te fra gli ultra 80enni. I quantita- tivi di Pfizer Biontech hanno per- messo finora di somministrarne 85.715, mentre nel magazzino re- sta stoccata una scorta necessa- ria a garantire il richiamo dell’inoculazione per i primi vac- cinati, cioé sanitari degli ospeda- lie del territorio, nonché ospiti e operatori della case di riposo. «II rifiuto di immunizzarsi tra i di- pendenti? E un loro diritto. Nelle uA nostre strutture _registriamo un’adesione superiore al 90%, mentre c’é qualche problema in pit nelle Rsa, malgrado l’opera di convincimento». Al riguardo la Fp Cgil, con il segretario regio- nale Ivan Bernini, propone «una campagna informativa istituzio- nale, diretta ai lavoratori, che li informi su come funziona il vac- cino e sul perché é importante farlo». LE IMPRESE Nel frattempo continua a mon- tare il malumore delle imprese colpite dalle restrizioni. «Non so- no scandalizzato dalle proteste — dice Zaia —a cui anzi guardo con attenzione e rispetto: penso non Flor: «Facciamo pitt molecolari di tutti Seguiamo il ministero, non i sindacati» LA POLEMICA VENEZIA «Qual é la Regione che fa pit tamponi molecolari di tutte le altre?», La domanda é voluta- mente retorica, tanto che Lucia- no Flor la ripete ossessivamente per sei volte di fila fino a darsi la risposta da sé («E il Veneto»), du- rante la diretta televisiva e social in cui é chiamato a commentare Yennesima diffida alle Ulss for- malizzata dai medici ospedalie- ri di Anaao-Assomed, contrari all'utilizzo dei test rapidi fra i sa- nitari. La polemica é ormai nota, ma la pazienza é esaurita, a giu- dicare dal tono con cui il diretto- re generale spera di poter consi- derare chiuso lo snervante dibat- tito: «Seguiremo pedissequa- mente la circolare del ministero della Salute, perché il nostro ri- ferimento non sono le opinioni dei sindacati, ma le indicazioni delle autorita che in questo Pae- se sono preposte al governo del- la sanita». Traduzione: nei re- parti in prima linea, esami anti- genici di terza generazione ogni IN DIRETTA Il direttore generale della Sanita veneta, Luciano Flor, ieri a Marghera «IN CALO | PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA: VENERDI VALUTIAMO LA RIPRESA DELLE ATTIVITA CHIRURGICHE SOSPESE 0 RINVIATE» quattro giorni. LACAPACITA Teri il Veneto é arrivato a con- tabilizzare 2.176.678 test rapidi e 3.512.186 tamponi molecolari. Se i primi ancora non compaio- no nel bollettino nazionale, il conto dei secondi mostra che il Veneto in termini assoluti é se- condo solo alla Lombardia, la quale ne ha eseguiti un milione e mezzo in pitt ma ha anche il doppio degli abitanti, per cui in rapporto alla popolazione il pri- mato veneto é indiscutibile. <Ab- biamo chiesto a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere — riferi- sce Flor—qual é il tetto massimo di tamponi molecolari che pos- sono effettuare e refertare il giorno dopo. Quindi ora sappia- mo che la capacita quotidiana del Veneto va dai 19.000 ai 21.000, controi7.000 di aprile. A chi li facciamo? Finché c’era la necessita della conferma in dop- pio, il 30-35% serviva per le dia- gnosi di positivita, oltre che di negativizzazione. Adesso conti- nueremo a impiegarli prima dei ricoveri, in occasione di focolai, dietro impegnativa dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Per le attivita di screening, per esempio in aero- porto, andremo avanti con i test rapidi, che non vanno considera- tiin sostituzione, main aggiunta e in integrazione ai molecolari. L/alternativa ai tamponi antige- nici? Si, ne esiste una: é il nulla». ILETTI Caricato a molla dalle polemi- CON LA MASCHERINA I] governatore del Veneto, Luca Zaia solo bar e ristoranti chiusi ades- so, ma anche alle palestre ferme da mesi, ai negozi che sono aperti ma con i confini comunali blin- dati lavorano molto meno. Se i ri- stori fossero proporzionali al ca- lo del fatturato, e arrivassero in tempo reale, nessuno manifeste- rebbe. In pitt occasioni il Gover- no ci ha garantito un decreto con- Dal governo | miliardo per le imprese venete GLI AIUTI VENEZIA Dall inizio della pan- demia lo Stato ha erogato complessivamente al Vene- to 12 miliardi di euro, di cui quasi | per le imprese. Lo ri- feriscono Roger De Menech e Alessia Rotta, rispettiva- mente coordinatore dei par- lamentari veneti del Pd e vi- cepresidente vicaria del gruppo dem alla Camera. La cifra é data dal totale di tutte le misure prese dal marzo scorso, dunque anche cassa integrazione, cassa integra- zione in deroga, fondi per gli enti locali e ristori per le ca- tegorie economiche. Su que- st'ultimo fronte, il Veneto @ la regione che ha percepito pit contributi a fondo per- duto dopo la Lombardia, con 929.680.000 euro in ri- sposta alle 282.427 doman- de presentate a seguito dei vari decreti Rilancio, Ristori e Natale. «Il nostro Paese - evidenziano De Menech e Rotta sta facendo uno sfor- zo senza precedenti per far resistere interi comparti economici alla pandemia. Lobiettivo e l'auspicio di tutti noi é di avere un tessu- to economico capace di sta- re sul mercato una volta che siallenteranno, speriamo in via definitiva, le misure di restrizione». Ora si attendo- noi nuovi fondi, attualmen- te allo studio del Parlamen- to, come rimarcano gli espo- nenti del Pd: «Stiamo defi- nendo un altro provvedi- mento con cui lo Stato stan- zia 25 miliardi di euro per le imprese. E anche questo molto importante per le tut- te le attivita economiche del Veneto». ‘© RIPRODUZIONERISERVATA testuale al dpcm e penso che il Parlamento non abbia riserve a votare lo scostamento di bilan- cio. Ma capisco le ragioni delle proteste in programma e chiedo solo che siano assolutamente ri- spettose delle regole sanitarie. Non partecipero alle iniziative, come non firmo mai nessuna pe- tizione, perché non voglio pre- starmi a polemiche. Ma voglio che gli imprenditori sappiano che sono al loro fianco: so che so- no persone perbene, che non so- no strumentalizzate dalla politi- ca, che stanno facendo un sacrifi- cio individuale a favore della co- munita, per cui é giusto che rice- vano gli aiuti». A maggior ragio- ne nel caso della montagna, ag- giunge il governatore: «Per la sta- gione sciistica ho l'impressione che non ci sara possibilita di ria- prire a gennaio, il che significa un doppio e duro colpo. Parlia- mo di imprese che soffrono non solo la mancanza di clienti, ma anche le difficolta di un territorio che si spopola, per cui la tragedia é dawvero grande. Purtroppo le li- nee guida che avevamo proposto come Regioni risultano ormai da- tate, alla luce di indicazioni scien- tifiche a prolungare la chiusura almeno fino a febbraio». Angela Pederiva ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA che ricorrenti, Flor torna anche su un altro tema annoso, «i miti- ci posti di Terapia intensiva», al- ludendo ironicamente ai mille indicati dal Veneto fra attivi (700) e attivabili «in 24-36 ore» (300). Ieri mattina, fra quelli al- lestiti per pazienti Covid e ordi- nari, ne risultavano liberi 91. «Abbiamo raggiunto il picco a Capodanno - ricorda il direttore generale — con 663 letti occupa- ti, anche da ricoverati prove- nienti da altre regioni e sottopo- sti nei nostri ospedali a interven- ti chirurgici di alta specializza- zione. Da allora abbiamo conti- nuamente calato il tasso di occu- pazione nelle Terapie intensive, oltre che quello dell'area non cri- tica. Per questo ho avuto un in- contro con i dg delle aziende sa- nitarie e ospedaliere, per valuta- re come comportarci rispetto ai posti liberi, che cominciano ad essere un numero importante. Ci siamo dati tempo per decide- re fino a venerdi. Se la tendenza sara confermata, potremo pen- sare di ripristinare l’attivita chi- rurgica che é stata sospesa 0 po- sticipata in questi mesi, recupe- rando gli spazi e il personale mo- mentaneamente sottratti alle sa- le operatorie». APe. © RIPRODUZIONERISERVATA. Primo Piano G| Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Inumeri 1.176.928 I test in una settimana all'inizio di dicembre Trail3eil9 dicembrein Italia si sono fatti quasi 1 milione e 200 mila tamponi. Nella prima settimana di gennaio appena 900 mila. 9% Il tasso di positivita nella giornata di ieri leriiltasso di positivita, cioé lapercentuale di positivi sul totale dei tamponi molecolarieffettuati, é sceso sotto al 10%. Nelle ultime settimane il tasso aveva oscillato tral'11% e il 17%. 3,/% Il tasso in Veneto contanto i test rapidi La Regione Veneto ha deciso diincludere nel conto dei tamponi giornalieri anche quelli antigenici (i test rapidi). Cosi iltasso di positivita scende dal 10% ameno del 4% LA SORPRESA Sié riunita ieri per la prima vol- tala nuova giunta Fontana. Star della compagine appena rinno- vata la vicepresidente e assesso- re al Welfare Letizia Moratti, che ha sostituito Giulio Gallera, rimasto vittima (politica) della pandemia. All’ordine del gior- no c’erano proprio le deleghe e gli organigrammi dirigenziali per coordinare i nuovi assesso- ricon i rispettivi uffici. Ed é pro- prio sulla formazione della squadra che lavora in queste ore la Lady di ferro, anche se a lei non piace essere chiamata cosi, che ha gia spiegato ai prin- cipali collaboratori di esigere molto, ma di avere pure un vol- toumano. L'INSEDIAMENTO I suoi uffici stanno trovando po- sto al secondo piano di Palazzo Lombardia, l’enorme grattacie- lo di 43 piani con 32 ascensori voluto da Formigoni. Non una delle collocazioni pit in vista, ma chissa che la vicepresidente non salga presto di livello. Lo stesso Fontana ha confessato ie- ril'altro di essere molto stanco, dopo aver vantato le prime 100mila_vaccinazionifatte in Lombardia. In attesa del futuro, c’é gia la prima polemica. Mentre Morat- ti affronta le urgenze, tra cui l'accelerazione sul piano vacci- Lo strano calo dei tamponi: -20% «Cj manca il personale per farli» >Netta diminuzione degli esami rispetto IL FOCUS ROMA L’assedio del coronavirus prosegue e spaventa, ma i tam- poni diminuiscono. «Si tratta del principale problema in que- sta fase dell’epidemia - avverte il professor Enrico Bucci - so- prattutto perché a questa dimi- nuzione non corrisponde un analogo calo del tasso di positi- vita sui tamponiresidui». In sintesi: nella settimana compresa tra giovedi 3 e merco- ledi 9 dicembre erano stati ese- guiti, in totale, 1.176.928 mole- colari; un mese dopo, vale a di- re tra giovedi 7 e mercoledi 13 gennaio sono stati 982.145, dun- que il 20 per cento in meno. E nella settimana precedente il calo era stato ancora pitt signifi- cativo: tra il 31 dicembre e il 6 gennaio si era scesi a 905.371. Cosa sta succedendo? Perché sta saltando la famosa formula testare, tracciare e trattare pro- prio nella fase pitt delicata? Pri- mo problema: I'Istituto superio- re di sanita lo ha detto fin dall'inizio, «quando in una set- timana i casi superanoi 50 ogni 100mila abitanti, il tracciamen- to (vale a dire la verifica della positivita di tutti i contatti diun infetto) é impossibile». Oggi l'taliaéa 166. Secondo problema, ancora pitt scivoloso: ormai il reale tas- so di positivita - quanti risulta- no infetti tra le persone testate - é inaffidabile, perché non ci af- fidiamo pitt ai solo tamponi molecolari. La diffusione dei te- st antigenici, che in alcune Re- gioni come Lazio ed Emilia-Ro- magna si possono fare anche in farmacia, ha completamente cambiato lo scenario. Prendia- >Bucci (Temple University): dato preoccupante a dicembre. Spesso sostituiti dai test rapidi Lopalco: sanitari impegnati nelle vaccinazioni mo il Veneto, che per primo ha usato in modo massiccio gli an- tigenici (i test rapidi, per capir- ci): ogni giorno ne fa, in media, 30-40mila; ieri lasomma mole- colari-rapidi é arrivata a 54.121. Se si contano solo i molecolari in Veneto c’é un tasso di positi- vita molto alto, attorno al 10 per cento, se invece si considerano anche gli antigenici scende al 3,7 per cento. Dal Ministero della Salute, Yaltro giorno, é@ stata diffusa una circolare che riconosce la validita dei tamponi antigenici, anche senza verifica del mole- colare, ma solo se sono di ulti- ma generazione (immunofluo- rescenza con lettura in micro- fluidica). Questo confonde an- cora di pitt le acque, perché co- munque una parte delle perso- ne continua a essere sottoposta ad altri tipi di test rapidi. E nel Taranto Nella Rsa 60 infetti. Da non la watt are mai soli Liinfermiera “corazzata” per giocare col positivo Un’operatrice della Rsa “Villa Argento” a Manduria (Taranto) giocaa carte con unanziano indossandole protezionianti-Covid. Nellastruttura da due mesi éattivo un focolaio che ha infettato circa 60 persone tra ospiti e personale. Anche l'uomo é positivo al virus, ma con sintomi lievi.La ragazza si chiama Sandra Margarita: «I nostri nonni -dice- hanno bisogno diattenzionie diabbracci perché noné tanto il virus che li debilita, quanto la lontananza dai propriaffetti». Forza Italia riparte dai pm Moratti arruola Robledo per vigilare sulla sanita L’ex procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e, a destra, Letizia Moratti IL MAGISTRATO, ORA IN PENSIONE, LA INDAGO PER ABUSO D'UFFICIO QUANDO ERA SINDACA DI MILANO, PO! MISE NEL MIRINO ANCHE IL FIGLIO nale, e conosce in video riunio- ne i dirigenti della sanita regio- nale, si propone anche di rifor- mare il pitt presto possibile la legge 23 per rendere pitt territo- riale il sistema. E per farlo ha contattato per un supporto giu- ridico il magistrato in pensione Alfredo Robledo, gia a capo dell’'anticorruzione del Tribu- nale di Milano. Nel 2007 quando era ancora attivo lui, che prima di questa polemica ha detto di stare riflet- tendo sul potenziale incarico, indago lei per abuso di ufficio su dodici consulenze del Comu- ne di Milano e poi chiese l'archi- viazione. Le stesse nomine co- starono alla Moratti una con- danna della Corte dei conti a ri- sarcire 519mila euro di danno erariale. Caos scuola in Lombardia: il Tar boccia la Dad al 100% L'ORDINANZA Contrordine, gli studenti della Lombardia e della Calabria possono tornare in presenza. Lo hanno deciso i giudici dei Tar che hanno accolto per la Lombardia il ricorso presenta- to dal Comitato «A scuolal» contro l’ordinanza emessa dal presidente della Regione Atti- lio Fontana, con cui veniva in- dicata come data di rientro tra i banchi il 25 gennaio, e per la Calabria un altro ricorso pre- sentato da alcuni genitori con- tro l'obbligo di didattica a di- stanza al 100% fino al 15 genna- io per scuole elementari e me- die, per e superiori. Oggi dicer- to le scuole non riapriranno, perché non sono pronte con turnieorarima,con unacorsa contro il tempo, potrebbero farlo gia lunedi. II condiziona- le é d'obbligo, visto che T'ulti- ma parola spetta sempre alla condizione epidemiologica delle due Regioni: la Lombar- dia, ad esempio, é tra quelle che rischia concretamente di diventare zona rossa con il prossimo Dpcm. CALENDARIO IMPAZZITO Anche per la zona arancione sono previste restrizioni per la presenza in classe. Il Presiden- te facente funzioni della Giun- ta in Calabria, Nino Spirli ha gia annunciato di volersi op- porre. E cosi appare sempre pitt impazzito il calendario scolastico, stritolato da una giungla di date diverse da terri- torio e territorio. Solo tre regio- ni hanno rispettato infatti la data indicata dal ministero dell'istruzione per|'ll gennaio. Le altre si sono date scadenze dal 18 fino al prossimo mese. II caos non dipende solo dalle or- dinanze dei vari presidenti di Regione ma anche dai pronun- ciamenti dei vari tribunaliam- ministrativi a cui, sempre pitt spesso, le famiglie stanno fa- cendo ricorso. E accaduto in Campania, contro le decisioni del presidente De Luca e in Pu- glia, con diversi pareri in base allediverse citta. L.Loi (© RIPRODUZIONERISERVATA, Le strade dei due si incrocia- rono nuovamente nel 2011, quando Robledo contestd al trentenne Gabriele Moratti, fi- glio dell’allora sindaca di Mila- no, un abuso edilizio durante la ristrutturazione di un loft in zo- na Tortona ispirata alle gesta di Batman. La vicenda fini nel tabellone diffuso ogni giorno dal Ministero della Salute non c’é ancora la casella sul nume- ro degli antigenici eseguiti. Sa- ra inserita nei prossimi giorni. A questo si aggiungono le per- plessita di una parte degli scien- ziati sulla reale affidabilita de- gliantigenici. «Ma la diffusione massiccia dei test rapidi - avver- tail professor Pier Luigi Lopal- co, assessore alla Sanita in Pu- glia - non é la sola causa della diminuzione dei tamponi mole- colari. C’é anche un altro pro- blema: molto personale é impe- gnato nell’avvio della campa- gna divaccinazione». CONFUSIONE Il biologo Enrico Bucci, adjunt professor alla Temple Universi- ty di Phiadelphia, é molto pre- occupato dalla situazione di confusione che sta causando la diminuzione dei tamponi mole- colari e la disomogeneita nel ri- corso ai test rapidi: «Certamen- te siamo di fronte a un aumen- to del fattore di confusione, tra Yaltro rispetto a dei dati che gia non erano molto utili per segui- re l’epidemia, perché i campio- ninon sono comunque raccolti su base statistica». Cosa do- vremmo fare per rimettere or- dine? «Se, dopo avere fatto que- sta scelta, si tenessero ben sepa- rati i dati sugli antigenici e quel- li sui molecolari, fornendo il rapporto tra positivi e reale nu- mero di persone testate, avrem- mo un risultato utile: potrem- mo cominciare ad avere un’idea sull'affidabilita sia dei molecolari sia degli antigenici. Ma andrebbe fatto in maniera intelligente, con criteri omoge- nei. Oggi questo non avviene, perché ogni Regione ha strate- gie differenti, ad esempio, su quando eseguire gli antigeni- ci». La diminuzione dei tampo- ni molecolari pud rappresenta- re un problema nel contrasto dell’epidemia? «Questo é un grandissimo problema, il prin- cipale». Mauro Evangelisti @RIPRODUZIONE RISERVATA ORA IL VENETO SOMMA IL NUMERO DI ANALISI ANTIGENICHE E MOLECOLARI. CRITERI DISOMOGENEI, OGNI REGIONE ADOTTA IL SUO 2016 con un patteggiamento e 49mila euro di multa. Il magistrato si é occupato pit volte della politica lombar- da e ne pud essere considerato un esperto, ma certo non si pud dimenticare la sua lite col pro- curatore capo di allora Edmon- do Bruti Liberati, che fini per denunciare al Csm la moglie di Robledo perché consulente le- gale di Expo. Esposizione Uni- versale su cui il magistrato do- veva indagare, ma Bruti gli tol- seladelega. LO SCONTRO Lo scontro fini al Csm, che san- ziono Robledo elo trasferi a To- rino dove ha trascorso gli ulti- mi anni di carriera. Come cilie- gina sulla torta la sentenza di- sciplinare venne scritta da Luca Palamara, poi travolto da uno scandalo a sua volta, ma co- munque venne confermata in Cassazione. In particolare, la decisione su Robledo avvenne sulla base dei suoi rapporti con T'avvocato della Lega Domenico Aiello. L’accusa era di aver di- vulgato atti coperti da segreto in un’inchiesta su rimborsi in- debiti percepiti dai consiglieri lombardi. Nel 2018 Robledo va in pensione, ma c’é un’impresa di servizi ambientali di Monza con un passato di problemi di corruzione, che gli offre la pre- sidenza. Francesco Gentile (© RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Giovedi 14 Gennaio 2021 www.gazzettino.it Primo Piano G| Le regole anti-Covid Stretta per mezza Italia ma il pasticcio Dpcm spacca in due il weekend >In arrivo il testo: da sabato no all’asporto per i bar dalle 18 e limiti alle visite in casa LAGIORNATA ROMA Da domenica mezza Italia cambia colore. A dispetto della chiarezza richiesta dai cittadi- ni, il governo avrebbe infatti de- ciso di far entrare in vigore i nuovi colori delle Regioni a par- tire dal 17 gennaio. Domenica appunto, spaccando il fine setti- mana e ingenerando la solita confusione. Anche perché le Regioni non sono state avvisate della decisione. E possibile che il ministro Speranza e i gover- natori nel parlino nella riunio- ne online prevista per questa mattina, crisi di governo per- mettendo. Lazio (e altre 11) verso l’arancione, i cambi jy zonarossa da domenica: «Nessuno ci ha informato» Inoltre da sabato 16 entreran- no in vigore il nuovo Dpem e il nuovo decreto (alcune delle in- dicazioni hanno bisogno diuna fonte di diritto primaria per di- ventare effettive) a cui si sta an- cora lavorando in queste ore. Alloro interno ci saranno ad esempio lo stop agli spostamen- ti tra Regioni e alla movida, i nuovi parametri per la defini- zione delle fasce di rischio e lo stato d’emergenza prolungato per altri 3 mesi. Bisognera perd. attendere ancora qualche ora per le decisioni finali dato che stamattina é prevista una riu- nione con i governatori delle Regioni. In ogni caso la stretta sara significativa dato che, co- Varte navale torna a casa Arsenale, 29 maggio — 6 giugno 2021 ww. salonenautico.venezia. it Gi Salone Nautico Venezia © @SaloneVenezia @ @SaloneNauticoVenezia #SaloneNauticoVenezia Iscrizioni aperte per tutti gli espositori: [email protected] Main partner Institutional partner ‘CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA ROVIGO SARA a= @> VM VENS WH Holding MS. insula Le ipotesi dal 17 gennaio Lombardia 7 labria, Sicilia, Emilia Romagna _ ZONA ARANCIONE Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, | possibili cambi di zona in base alUultima classificazione complessiva di rischio dell'Istituto Superiore della Sanita Marche, Piemonte, Bolzano, Trento, Puglia, Umbria, Veneto 14 ZONA ARANCIONE/GIALLA Molise, Sardegna - ZONAGIALLA Toscana, Valle D'aosta, Abruzzo, Basilicata me ha spiegato ieriillustrandoi provvedimenti alle Camere il ministro della Salute Roberto Speranza, «l’epidemia é di nuo- vo in fase espansiva» e stanno aumentando terapie intensive, indici Rt e focolai sconosciuti. Per questo la prima mossa sara la proroga dello stato d’emergenza fino al prossimo 30 aprile. Un prolungamento trimestrale giudicato insuffi- ciente dal Comitato tecnico scientifico che ha chiesto un rinnovo fino al 31 luglio per ga- rantire azioni piu efficaci con- tro i contagi e per procedere con le vaccinazioni. «E stata una scelta politica - sottolinea- no dal Cts - maé insufficiente se parliamo dell’epidemia». |PARAMETRI Tra le novita che entreranno in vigore nei prossimi giorni ci so- no pero anche i piti stringenti parametri per l'ingresso e Tuscita delle Regioni dalle di- verse fasce di rischio e l'inedita zona bianca. Un inasprimento che dopo la pubblicazione di domani dei dati del monitorag- gio settimanale da parte dell'Iss potrebbe ad esempio costringe- re la Lombardia e forse la Cala- briaa passare in zona rossa che scatterebbe in caso di supera- mento della soglia Rt di 1,25 (l'indice Rt della prima é 1,24, della seconda é 1,15). Ma i cam- biamenti di fascia rischiano di essere tanti. Se nessuno entrera nella nuova area bianca (serve un‘incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto al) ben 12 Regioni hanno indici Rt prossimi all’l o superiori e per questo dovrebbero finire al- meno in fascia arancione da do- menica. LE MISURE Per quanto riguarda i nuovi di- vieti resta ancora qualche nodo da sciogliere. Alcune delle mi- sure che entreranno in vigore dal 16 gennaio saranno oggi og- getto di trattativa con i governa- tori. Si tratta ad esempio sul contestato divieto all’asporto per i bar dopo le 18 inviso prati- camente a tutte le Regioni, l’ul- teriore slittamento dellinizio della stagione sciistica (ormai certo, ma servono i ristori) e la possibilita di raggiungere le se- conde case all’interno dei confi- EMERGENZA FINO AL 30 APRILE CONTRO IL PARERE DEL CTS CHE CHIEDEVA DI ARRIVARE A LUGLIO: «DECISIONE POLITICA» LEgo-Hub ni regionali se in arancione (og- getto di deroga nel periodo na- talizio). Altre misure invece sono gia state concordate. Accanto alle norme inamovibili come il co- prifuoco dalle ore 22 alle5ea quelle per i colori gia definite con il Dpem del 3 novembre scorso, ci saranno quindi lo stop agli spostamenti tra Regio- nianche se gialle, il divieto di ri- cevere in casa pit di 2 persone diverse dai conviventi (a meno che le persone in pitt non siano figli minorenni o persone non autosufficienti), la deroga per i piccoli comuni (si agli sposta- menti entro un raggio di 30 km se si risiede in centri abitaticon meno di 5mila abitanti e non ci si sposta verso capoluoghi di provincia) e la conferma delle chiusure per palestre, piscine e sale da ballo. Discorso diverso perimusei: dopo il pressing del Mibact, con ingressi contingen- tati e prenotazioni obbligatorie dovrebbero riaprire anche in zona gialla. Francesco Malfetano ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA «Fiducia, governi git salgono le aziende» IL RAPPORTO NEW YORK Epidemia e crisi po- litiche hanno seppellito la fi- ducia dei cittadini di tutto il mondo nei confronti della politica e dei governanti. Al loro posto il nuovo punto di riferimento, anche se preca- rio, é industria, con le azien- de farmaceutiche che sono riuscite a trovare il vaccino contro il Covid, e quelle che stanno trovando il coraggio di arginare la falsa informa- zione e l'istigazione alla vio- lenza. La 2lma edizione del rapporto “Edelman Trust Ba- rometer”, compilato dalla so- cieta di comunicazione di Chicago e pubblicato in colla- borazione con il Financial Ti- mes, evidenzia il sorpasso av- venuto nell’ultimo anno. L’in- dice di affidabilita dei gover- ni é sceso a quota 53 su 100, mentre quello delle aziendeé salito a 61 punti. Negli Usa la fiducia in Trump é crollata da53a 34 punti. (© RIPRODUZIONERISERVATA

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