I FARMACI GENERICI 395 principi attivi e 1654 nomi commerciali PREFAZIONE Cari amici, dal 15 agosto 2012 è scattato, per i medici, l’obbligo di indicare sulla ricetta medica il nome del principio attivo invece del nome commerciale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che inaugura, di fatto, una nuova era nelle farmacie italiane. In pratica, la legge impone che sulla ricetta del medici di famiglia ci sia il nome chimico del principio attivo, quindi, un antibiotico non sarà più questo e quel nome conosciuto, bensì la sostanza che lo compone. Il farmacista dovrà consegnare al paziente il farmaco generico, o equivalente, dal prezzo più basso rispetto a quello originale. Ciò significa che dovremo abituarci tutti a leggere sulla prescrizione rossa rilasciata dal medico l’indicazione del nome chimico anziché commerciale. Vediamo da vicino le principali novità. • PRINCIPIO ATTIVO: il medico nel prescrivere un farmaco dovrà indicarne il principio attivo e non il nome commerciale. L’obbligo riguarda solo le prescrizioni dei farmaci che prevedono il rimborso del servizio sanitario. • MALATI CRONICI: la regola vale per tutti i pazienti, tranne per i malati cronici già in terapia. Per loro il medico potrà prescrivere il farmaco già utilizzato scrivendo sulla ricetta il nome commerciale. • CASI PARTICOLARI: se il medico, per esempio per i malati cronici alla prima visita, ritiene necessario indicare un nome commerciale dovrà giustificare la scelta e scrivere sulla ricetta “non sostituibile”. Va bene, ma cosa sono questi benedetti farmaci farmaci generici? AVVERTENZE La guida è divisa in due parti: 1) farmaci generici per PRINCIPIO ATTIVO 2) farmaci generici per NOME COMMERCIALE Di ogni PRINCIPIO ATTIVO sono riportati i nomi commerciali corrispondenti, anche se NON sempre esiste un farmaco generico per ogni forma farmaceutica esistente. NB: ti prego di segnalare ogni errore, omissione, indebita aggiunta all’indirizzo: [email protected] Per sdebitarmi ti invierò una copia dell’ebook opportunamente corretta. DIECI RISPOSTE SUI FARMACI FARMACI GENERICI COSA SONO I FARMACI FARMACI GENERICI? Sono medicinali uguali in tutto e per tutto a quelli corrispondenti di marca, il cui principio attivo non è più coperto da brevetto. I metodi di fabbricazione e di officina di produzione sono infatti assolutamente identici a quelli originali, per cui contengono la stessa quantità di sostanza curativa, hanno il medesimo dosaggio, forma farmaceutica (compresse, fiale, sciroppi, ecc.) e numero di unità posologiche, vale a dire identico numero di capsule, di supposte e così via. I medicinali farmaci generici possono differenziarsi rispetto al farmaco di marca solo per forma e colore della compressa o della capsula, per forma e colore della confezione e per qualche eccipiente (come ad esempio il sapore). Effetti, indicazioni terapeutiche e somministrazione sono gli stessi. COME SI FA A RICONOSCERLI? È semplice: i farmaci generici riportano sulle loro confezioni il nome della sostanza farmacologicamente attiva che, nel caso dei medicinali "griffati", è di solito scritta in caratteri più piccoli sotto la denominazione di fantasia. Per esempio, sotto il nome commerciale dell'ASPIRINA® si legge ACIDO ACETILSALICILICO (che è appunto il nome chimico del principio attivo), mentre sulla scatola del corrispondente generico c'è solo la scritta ACIDO ACETILSALICILICO (talora seguita dalla ditta produttrice). Un altro criterio di identificazione è il prezzo: il generico deve infatti costare almeno il 20% in meno rispetto al suo corrispondente di marca. SONO FARMACI DI QUALITÀ? Indubbiamente, in quanto devono soddisfare gli stessi requisiti e superare le medesime procedure di controllo a cui sono sottoposti tutti i farmaci originali, proprio come se si trattasse della prima registrazione. In altre parole, devono avere lo stesso principio attivo nella stessa quantità e qualità che il farmaco "griffato", devono dimostrare lo stesso effetto terapeutico e la stessa biodisponibilità, cioè la percentuale di farmaco che fa effetto sul paziente deve essere la stessa di quello di marca. SONO DAVVERO EFFICACI? Sono efficaci quanto i loro corrispondenti "griffati". I principi attivi in questione sono stati infatti impiegati su milioni di persone per diversi anni, sia durante il periodo in cui erano coperti da brevetto, sia quando sono stati reintrodotti in commercio come generici. Sono dunque perfettamente conosciuti la validità terapeutica, gli effetti collaterali, le controindicazioni e le eventuali interazioni con altri medicinali. MA SONO SICURI? I farmaci farmaci generici hanno la stessa sicurezza dei loro corrispondenti di marca e, esattamente come questi, devono essere impiegati sotto controllo medico o sotto consiglio del farmacista, in modo da consentirne l'impiego più corretto e scongiurarne l'abuso. Nell’Unione Europea i medicinali farmaci generici vengono autorizzati dall'AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI (EMEA) a Londra, dopo averne rilevato la qualità, la sicurezza e l'efficacia. PERCHÉ COSTANO MENO? Perché utilizzano principi attivi di cui è scaduto il brevetto internazionale. Quando infatti un'industria farmaceutica scopre un nuovo farmaco lo brevetta, assicurandosi così l'esclusiva di vendita per un certo periodo di tempo: questo è il solo modo che ha per ammortizzare le ingenti spese sostenute nella ricerca, nella procedura di immissione in commercio e nelle operazioni di marketing. Solo quando questa forma di esclusiva cessa (di norma dopo venti anni), entrano in gioco altre aziende che, non avendo sostenuto spese di ricerca, possono d'ora in poi riprodurre e commercializzare tali farmaci a prezzi inferiori. Si stima che in media il prezzo del farmaco generico è un terzo del prezzo del farmaco di marca (fonte: EGA, 2011). QUALI VANTAGGI OFFRONO ALLA COMUNITÀ? Avendo un prezzo inferiore ai loro corrispondenti di marca, essi consentono un risparmio sulla spesa sanitaria. Attualmente però, nel nostro paese, le prescrizioni di farmaci farmaci generici concedibili dal Sistema Sanitario Nazionale sono ancora piuttosto limitate, per cui i vantaggi in termini di riduzione della spesa sono ancora piuttosto modesti: la loro diffusione nel 2011 è stata in effetti solo dell'15% (fonte: IMS, 2012), contro una media europea del 50%, con punte del 70-80% in Germania e nel Regno Unito (fonte: IL SECOLO XIX, 2012). Tuttavia le previsioni sullo sviluppo di questo mercato nel futuro sembrano positive: si calcola infatti che già entro la fine del 2012 lo stato italiano potrebbe risparmiare 500 milioni di euro (fonte: FEDERFARMA, 2012) E AI CONSUMATORI? Nel 2011 gli italiani hanno speso solo in ticket sui farmaci 1,3 miliardi di euro, ossia il 33% in più del 2010. Eppure si calcola che una tipica famiglia italiana, composta da padre, madre due figli e un nonno, potrebbe ridurre fino al 70% la sua spesa sanitaria nei dodici mesi, semplicemente sostituendo i medicamenti "griffati" con i relativi farmaci generici (fonte: FEDERFARMA, 2012). Senza contare che, dall'agosto 2012, i farmaci mutuabili non saranno più gratuiti, se presenti sul mercato gli equivalenti a basso costo: in questo caso chi vorrà farseli prescrivere ugualmente dovrà pagare di tasca propria la differenza rispetto al prezzo-base dei corrispondenti farmaci generici. A tutt'oggi gli italiani spendono 770 milioni di euro l’anno per coprire la differenza di prezzo tra l’equivalente e il farmaco di marca /fonte: ASSOGENERICI). PERCHÉ ALLORA IN ITALIA QUESTI MEDICINALI TARDANO A DECOLLARE? Il motivo principale è ancora un'insufficiente informazione data ai consumatori, che solo in pochi casi sono al corrente di questa possibilità: molti, infatti, non si fidano dei farmaci generici, in quanto ritenuti poco noti. A ciò si aggiunga l'"affetto" che alcuni pazienti nutrono nei confronti del "loro" farmaco, tanto da essere (erroneamente) convinti che, in caso di sostituzione con l'equivalente a basso prezzo, avrebbero una riduzione dell'efficacia terapeutica. COSA SI POTREBBE FARE PER FAVORIRNE LA DIFFUSIONE? Esaminando le esperienze maturate in altri paesi, si nota come essa sia correlata a un reale coinvolgimento di tutti i protagonisti del sistema. Accanto a un'informazione capillare ai consumatori, sono infatti necessari incentivi nei confronti delle aziende (attraverso adeguati meccanismi di rimborso), dei medici (più responsabilizzati sulle prescrizioni) e dei farmacisti (attraverso la possibilità del diritto di sostituzione con conseguente riconoscimento di margini idonei, come accade in Francia e in Spagna). [A] ACETILCISTEINA Brunac®, Fluimucil®, Mucisol®, Mucofial®, Mucifrin®, Mucomucil®, Mucoxan®, N-Acetilcisteina Pliva®, Rinofluimuvil®, Solmucol®, Tirocular® espettorante ACICLOVIR Aciclin®, Acklab®, Acy®, Alovir®, Amodivir®, Avirase®, Avix®, Avyclor®, Avyplus®, Citivir®, Civral®, Cicloviran®, Efriviral®, Esavir®, Fuviron®, Iliaclor®, Immunovir®, Neclovir®, Neviran®, Rexan®, Riduvir®, Sanavir®, Voraclor®, Zovirax® infezioni da Herpes della pelle e delle mucose ACIDO ACETILSALICILICO (con o senza VITAMINA C) Alkaeffer®, Aspirina®, Aspirinetta®, Aspro®, Carin®, Istantal®, Salicina®, Vivin C antinfiammatorio, antidolorifico, antifebbrile ACIDO ALENDRONICO (o ALENDRONATO) Adronat®, Alendros®, Alenic®, Aston®, Doryx®, Dralenos®, Dronal®, Fosamax®, Genalen®, Glamor®, Loss®, Nofrattil®, Porodron®, Realen® trattamento dei problemi ossei associati all’osteoporosi ACIDO ASCORBICO Addittiva Vit. C®, Aran C®, Cebion®, Cimille®, CTard®, Dynaphos C®, Redoxon®, Univit®, Vit C Vita® vitamina C ACIDO BORICO generici disinfettante ACIDO CITRICO + MAGNESIO CARBONATO (vediCITROMAGNESIACA LIMONATA) ACIDO CLODRONICO (o CLODRONATO) Clasteon®, Clodron®, Clody®, Difosfonal® trattamento dell’ipercalcemia e delle lesioni ossee secondarie ad osteoporosi e patologie neoplastiche ACIDO NALIDISSICO (o NALIDIXICO) generici disinfettante delle vie urinarie ACIDO PIPEMIDICO Cistomid®, Diperpen®, Pipefort®, Pipemid®, Pipram®, Pipurin®, Uropimid®, Urosan®, Urotractin® infezioni delle vie urinarie ACIDO SALICILICO generici trattamento dermatologico ACIDO TRICLOROACETICO generici trattamento delle verruche ACIDO TRANESSAMICO (o TRANEXAMICO) Tranex®, Ugurol® antiemorragico ACIDO URSODESOSSICOLICO Biliepar®, Desocol®, Desoxil®, Deursil®, Fraurs®, Litoff®, Litursol®, Urdes®, Ursacol®, Ursilon®, Ursobil®, Ursodamor®, Ursoflor®, Ursolisin® trattamento della calcolosi biliare colesterolica, alterazioni nella secrezione biliare, dispepsie biliari ACIDO VALPROICO Depakin® antiepilettico ACIDO ZOLEDRONICO* Aclasta®, Zometa® trattamento dell’ipercalcemia ACQUA BORICA generici disinfettante ADRENALINA generici trattamento dello shock anafilattico e dell’angioedema ALCOOL SAPONATO generici disinfettante ALENDRONATO (vediACIDO ALENDRONICO) ALFUZOSINA Mittoval®, Xatral® trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna ALLOPURINOLO Zyloric® trattamento della gotta ALLUMINIO IDROSSIDO + MAGNESIO TRISILICATO generici trattamento dell’acidità gastrica ALOPERIDOLO Haldol®, Serenase® trattamento dell’agitazione psicomotoria ALPRAZOLAM Aldeprelam®, Alpravecs®, Alprazig®, Frontal®, Mialin®, Valeans®, Xanax® ansiolitico, ipnotico AMBROXOLO (o AMBROXOL) Ambromucil®, Ambrotus®, Amobronc®, Azimil®, Broncomnes®, Broxol®, Brufix®, Fluibron®, Gammaxol®, Goglox®, Lintos®, Muciclar®, Mucoaricodil®, Mucosolvan®, Naxim®, Secretil®, Surfactal®, Surfolase®, Tauxolo®, Vicks Tosse Mucolitico®, Viscomucil®, Zerinol Gola Menta®, Zinpel® mucolitico AMIDO GLICEROLATO generici dermatologico AMINOFILLINA Aminomal®, Tefamin®, Amobronc® stimolatori della sintesi proteica AMIKACINA
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